* canna '); cfr. anche ciaramella. ma nell'uso antico la voce
profuso. = cfr. cennamella e ciaramella. chiaraménte, avv. (superi
e particolarmente tra gli aretini dicesi * ciaramella '. * ciaramella 'parimente disse
gli aretini dicesi * ciaramella '. * ciaramella 'parimente disse l'autore della vita
ancor con coridone / bastati sufolar la ciaramella? pascoli, 465: udii tra
, cioè ciaramellare, si forma] ciaramella. i. nelli, 7-3-5: la
7-3-5: la sua moglie è una ciaramella senza giudizio, piena di superbiaccia.
d'annunzio, iii- 1-487: che ciaramella! oh povero il re enzo, /
di tacere. = deriv. da ciaramella *. ciaramellaro, sm. suonatore
. ciaramellaro, sm. suonatore di ciaramella. pascoli, i-212: o povero
. chalcmel, ital. ciannamella, ciaramella, dial. anche cellamello): dimin
.., è stromento come la ciaramella, detto volgarmente flauto. cellini, 1-5
e tutto infiato, che pare una ciaramella maremmana. poliziano, st.,
della zampogna, col malinconico lero-lero della ciaramella, con le stridenti variazioni del piffero
grida all'impazzata: / « ciaramella morta! morta! / satanasso l'
nella tabe che la rode / fila [ciaramella]: tira prilla accocca / con
contesto scherz. gozzano, ii-119: ciaramella... a'verd'anni / fu
'attacca un tema invariabilmente ripetuto da ciaramella abruzzese. -far sonare una seconda
di sussiego. gozzano, ii-118: ciaramella la comare / con il fuso e la
verd'anni! gozzano, i-74: ciaramella... a'verd'anni / fu
zaramèlla, sf. dial. ciaramella. garzoni, 7-362: quante
var., di area sett, di ciaramella (v.). zarandéo
ciaramelléggio). letter. suonare la ciaramella. b. croce, 6-115
6-115: ma il pascoli si fa lui ciaramella, e ciaramelleggia con esse [ciaramelle