non poter tollerare il continuo fastidio del cianciare di sua moglie. n. franco,
, stoltezza ', da baver 'cianciare '(deriv. da bave 'bava
berlingare ', significante 'ciarlare, cianciare ', trasse il varchi questa parola.
. ricchi, xxv-1-201: e che tanto cianciare / e berlingar? dimmi se vuoi
e ritornandomi con una gran brigata a cianciare, vedendo che non gli diceva sedete,
varchi, v-36: dal toscano 'motteggiare, cianciare, burlare e berteggiare '..
piano a camminare pel campo, a cianciare e a prendere aria. alfieri,
piano a camminare pel campo, a cianciare e a prendere aria. cardarelli, 1-83
d'annunzio, v-1-916: chi può cianciare d'un porto franco? d'una
: quando... egli principiava a cianciare, i suoi ragionari non erano altro
dacciamèllo). ant. ciarlare, cianciare. pataffio, 7: da
ciàccolo). dial. ciarlare, cianciare in modo continuo, insistente. ricchi
ciàmbolo). tose. ciarlare, cianciare. tommaseo [s. v.
non molto importante. men vano di cianciare. nel chiacchierare può essere più sugo
tribuni? = deriv. da cianciare. ciancèro, v. cianciere.
concorde? = deverb. da cianciare. cianciafrusàglia, sf. gruppo
). cianciaménto) sm. il cianciare, il ciarlare; chiacchiera, ciancia
cianciante (part. pres. di cianciare), agg. che ciancia,
andanti / a marmorei balconi! cianciare) intr., ant. anche con
savonarola, 7-ii-22: si comincia poi a cianciare e cicalare, e fassi la lingua
come di sopra si disse di * cianciare 'e 'zanzare ', o eglino
, poscia che alquanto le ebbe lasciate cianciare e ridere, in viso madonna berenice
ricchi, xxv-1-201: e che tanto cianciare / e berlingar? dimmi se vuoi
socrate la propria ignoranza, che con cianciare a sproposito... tradire gli uomini
voler essere breve, e seguito a cianciare secondo il mio solito. tommaseo-rigutini, 977
solito. tommaseo-rigutini, 977: 'cianciare * suppone più spensieratezza [che * ciarlare
buon umore, fanno insieme un gran cianciare. nievo, 277: la piccola
canzoni. 4. locuz. cianciare al vento: dire cose sciocche,
vedove. = deriv. da cianciare. cianciatóre, agg. e sm
lividure ». = iterativo di cianciare; nel significato del n. 3 è
nudrito. = deriv. da cianciare. cianciuglióne, sm. (
ciullando. = deriv. da cianciare. cianciume, sm. gran
ciàngolo). ant. ciarlare, cianciare, parlare a vanvera. f
far chiacchiere confuse e senza senso, cianciare. varchi, v-35: questi
vano, far discorsi inutili e prolissi; cianciare; far pettegolezzi; raccontar fandonie.
un chiacchierio ozioso e fastidioso, un cianciare molesto e vano. esposizione
ricchi, xxv-1-201: e che tanto cianciare / e berlingar? dimmi se vuoi
ingegnose industrie di quei tempi, lasciasi cianciare a lor piacere che gli antichi con
a montecitorio dove si può forse ancor cianciare e differire, voi siate un cerchio
1-211: i vecchi sono digressivi ed amano cianciare a lungo di mille cose.
frutteto, intorno al tavolo, e cianciare stupirsi esclamare. -anche di animali.
dotta, lat. fabulàri * parlare, cianciare, raccontare cose inventate ', deriv
ridere e burlare / e scherzare e cianciare, / scrivere e motteggiare. b.
ingannare); parlare a vanvera, cianciare; vantarsi. -anche: fare spavalde
un gran campione / con questo tuo cianciare: altro ci vuole. capuana,
-raccontare frottole; parlare a vanvera, cianciare, sentenziare. - anche sostant.
voci. 2. discorrere loquacemente, cianciare. calmeta, 6: conosceranno quanta
. per potere... gonfiatamente cianciare su le maravigliose composizioni degli eccellenti scrittori
, futili (o pettegoli); cianciare, cicalare, ciarlare. -anche: parlare
seccata: pazienza! 4. cianciare, blaterare. -anche: fare discorsi
. gozzi, 1-412: incominciò a cianciare e a raccontare... d'una
vuole. lucini, 6-56: noi udiamo cianciare, in un misto italiano di caserma
, cioè: la tragedia è indegna di cianciare. 13. dir. civ
8-10 (330): incominciò a cianciare e a ruzzare con lui, a baciarlo
proposito e a sproposito; chiacchierare, cianciare, blaterare; mormorare; spettegolare,
nelle chiese e a vagheggiare e a cianciare e altre disoneste cose fare e pensare
: un galantuomo, di cui volsi cianciare / mi pelò di sua man barba e
e tronfio; contendere e svilaneggiarsi, cianciare e ruzzar con donne e simili mostruosità a
di caffè, dove si va a cianciare delle diurne faccenduole della città. pellico,
entra e la signora incomincia scherzando a cianciare. nievo, 223: un'altra
futili e vane, fare discorsi inutili, cianciare; raccontare frottole, fandonie; sparlare
. baretti, 6-184: noi sappiamo cianciare un po'meglio d'essi spacciare il
[epistolare] con voi, risoluto di cianciare di qualche cosa in ogni modo.
: null'altro era sulle prime 'cianciare 'che raccontare er passatempo le pubbliche
un galan- tuom, di cui volsi cianciare, / mi pelò di sua man barba
chiabrera, 5-84: il diletto di cianciare con vostra signoria mi fa strascinare la
. impiegò o perdette il tempo a cianciare colla vecchia della nobiltà della sua prosapia
intr. (riciàmbolo). tose. cianciare di nuovo o continuamente. tommaseo
lei andato una sera, costei incominciò a cianciare e a ruzzar con lui, a
intr. (sàncio). dial. cianciare. il manganello, 12:
., di area settentr., di cianciare (v.). sancinèlla
g. gozzi, 1-412: incominciò a cianciare e a raccontare il fatto mirabile d'
netto. 5. figur. cianciare, parlare a vanvera. g.
da sberettare) che cotesto disputare non sia cianciare? 3. togliere il berretto
s'udiva se non cuoche scodellare, serve cianciare, bambini fiottare, ustolare cani prigionieri
.. impiegò o perdette il tempo a cianciare colla vecchia della nobiltà della sua prosapia
talvolta a segno ed egli principiava a cianciare, i suoi ragionari non erano altro
vista pura / li dice: « non cianciare, ornai ch'è tempo, /
bottega di caffè, dove si va a cianciare delle diurne faccenduole della città manzoni,
utilissimi. 2. chiacchierare, cianciare oziosamente. bacchelli, 2-xxi-105: non
frugoni, i-6-104: finiamo una volta di cianciare / su questa stanzinùccia, ove ho
al parlatorio con voi, risoluto di cianciare di qualche cosa in ogni modo,
risposi, « esser più giovani. cianciare non conta. l'unica strada è il
/ che pur intorno mi stava a cianciare. f. romani, cxxxiii-249:
rapita dalla tumultuata gente, né lor cianciare dia impaccio al divino ufficio.
udiva se non cuoche scodellare, serve cianciare, bambini fiottare, ustolare cani prigionieri
assai. = var. di cianciare (v.). zanzarèlli
. = var. sostant. di cianciare (v.). ziare
: la ragazza... prese a cianciare stoltamente, americaneggiando, come già a
intr. (ciancìcchio). parlottare, cianciare del più e del meno; fare
qualche trecca. = frequent. di cianciare. r ciancivèndolo, sm. letter
: alcuni suini si fermano e lo ascoltano cianciare un po', poi tirano fuori dallo