. panzini, iv-86: « brigidino, cialda di forma rotonda, così detta,
piene di quella pasta che fa la cialda. s. manetti, 1-117:
cui placar tu deggia / con medicata cialda: invano mostra 1 gli acuti denti
corso, e aveva il cocchiere colla cialda al cappello. 4. locuz
che chi fa le cialde. -far cialda di uno: schiacciarlo. leopardi,
e che io non ne facessi una cialda. -far cialde e gnocchi:
, mangiaiasagne? = dimin, di cialda. cialdonàio, sm. chi fa
. cialdóne, sm. grossa cialda, avvolta a cartoccio o a cannello
amore. = acer, di cialda. cfr. puoti, 75: «
. cfr. puoti, 75: « cialda, cialdone; ma 'cialdone '
e che io non ne facessi una cialda. carducci, 1014: il troglodita
più agevolmente viene posto in una cialda di forma conica. alvaro, 7-32
e buoni. buommattei, iv-209: la cialda par che si adorni da certi segni
, tr. ant. avvolgere in una cialda, in un'ostia.
nemici farisei. = denom. da cialda (v.) col pref. in-con
]: * intristire', di pane, cialda e simili; che col tempo indurisce
, cui placar tu deggia / con medicata cialda! -che contiene princìpi concianti.
emette elettroni. 16. region. cialda sottile di farina, ostia. carducci
probabilmente dal lat. mediev. nebula 'cialda '(cfr. anche lig.
alcuni disgraziati. 2. cialda sottilissima e leggera, appunto come una
. nièvola, sf. ant. cialda sottile di farina, ostia.
), sm. disus. sottile cialda di farina, ostia (ed era usata
potrei ristampare alla perfezione, come una cialda, un colloquio colto a caso.
. pamparigio, sm. tose. cialda, ostia. sozzini, 311:
. -ant. focaccia, cialda. ramusio, cii-11-1016: vi è
potrei ristampare alla perfezione, come una cialda, un colloquio colto a caso.
falso degli occhi, non è che una cialda di straziate farine, una meschinità di
parrebbe / a me che so straforamato in cialda. 2. deforme, mostruoso
zalda, sf. dial. ant. cialda. -percuotere il piede in una zalda
var., di area centro-seti, di cialda (v.). zaldóne
], sf. invar. gastron. cialda cotta in un'apposita schiaccia che vi
o piuttosto deglutibile, a mo'di cialda: sospetta di essere un occhio di