nuova, 25-2 (112): con ciò sia cosa che venire dica moto locale
essere identica con se stessa per diventare ciò che essa non è, un'altra natura
. condizione, stato, qualità di ciò che è mucoso o simile al muco;
grandi uccelli rapaci sono migliori, per ciò che non hanno nullo desdegno di prendere,
ben per ragione coloriti dirittamente, ché ciò è segno che 'l sia figliuolo d'astore
convien che tu mudi, / per ciò ch'i'vo'veder li uomini nudi.
condotto per lo mio peccato / a giucar ciò ch'i'ho, infino a'panni
. corruzione morale, decadimento spirituale; ciò che costituisce motivo di vergogna, di
una cultura. -in senso concreto: ciò che è o appare privo di attualità,
muffosità1, sf. qualità propria di ciò che è ricoperto o deteriorato dalla muffa
rintocca, / e '1 vitello di ciò mugghia e borbotta. foscolo, iv-362:
prima / col pianto di colui, e ciò fu dritto, / che l'avea
impetuosamente s'apra la strada rompendo tutto ciò che trova d'impedimento e con tremendo
lamento interiore. boine, iii-86: ciò che chiamiamo sentimento è... un
a chi insiste per costringere a fare ciò che non si vuole. baldovini
sepolcrale). lanzi, 1-4-37: ciò mi servì di scorta a formar princìpi
: la pescagione con le pertinenzie sue, ciò nello sotto gli occhi di tutti. frocchio
e mulina di paglia. il giovane vedendo ciò, lasciò d'aringare...
chi va e di chi viene, a ciò che il molino mai non istia indarno
ogni persona o ogni cosa necessita di ciò che si adatta alla sua natura (
sf. letter. ant. carattere di ciò che è o appare molteplice, vario
. letter. ant. carattere di ciò che è costituito da una pluralità di
sebbene multilaterale, non è per ciò indefinito. gramsci, 4-80: di questo
multilateralità, sf. caratteristica propria di ciò che è multilaterale o che riguarda numerosi
; imbalsamatore. -al figur.: ciò che conserva o contribuisce a conservare immutata
popoli germanici, la legge diversa in ciò dalla longobarda non sembra potesse altra essere
opportunità determinata dai bresciani dell'interno, ciò implica una negazione d'ogni idea d'
. letter. condizione o carattere di ciò che è municipale, limitato a un
, a lui la diede, a ciò che l'usata munificenza e liberalità in così
, sm. ant. e letter. ciò che costituisce un mezzo di difesa o
poetica, né trascurava mai di munire tutto ciò che stampava col titolo di poeta laureato
fornire, provvedere, procurare, somministrare ciò che è necessario o utile a uno scopo
-rifl. procurarsi e prendere con sé ciò che si prevede possa servire; provvedersi
4. provvisto o dotato di ciò che è necessario a uno scopo o
orribile voce, ne piace di riferire ciò che ne scrisse il prof. veratti
di campo generale con persone pratiche in ciò e fedeli essere veduto e che sia
e panziere... e tutto ciò che si contiene in una munizione. f
intrigare. 9. ant. ciò che è causa o fonte di qualche
si fanno lecito il donar loro francamente ciò che al padrone del suolo appartiene.
il capo mosso, / « a ciò non fu'io sol », disse.
sempre cade in sospetto d'aver in ciò qualche interesse che gli muova la lingua
nuova, 16-1 (64): appresso ciò che io dissi questo sonetto, mi
vostro nome dedico e consacro, a ciò che, se mai sarà chi le
assolve il dire che tu sei mosso a ciò da onesta vaghezza per la sola eccellenza
odore). marchetti, 5-143: ciò che dal suo corpo esala / acuto
romanzo di tristano, 281: a ciò va pensando lo re scolastica)
dello 'ntelletto, veda e noti con diligenzia ciò che fece o farà mai la natura
scorsoio che si manda aperto per stringere ciò che abbranca. si usa per ghermire
/ erbe diverse e nodi, / ciò ch'arrestar può le celesti rote.
. ceffi, xx-21-45: che sopra ciò mi doniate arbitrio e sciogliatemi da'gravi
viene imposto e dalla riconoscenza e da ciò che è debito a chi fu per anni
] doppie sono le più belle, ciò è più diletto fanno e più maraviglia
sospesi gli uditori e in timore di ciò che in ultimo debba avvenire. algarotti,
/ coregge ben le membra / di ciò ch'egli ode dire, / ed
trascorse e il suo corpo e tutto ciò che gli stava intorno si chiusero in un
, ed ogni sforzo / mettere in ciò, mentre ledati intanto / stan con nodi
qualche sforzo per ributtar l'inimico, ciò fu massimamente per mezzo delle bande paesane
ha sempre mai dimostrato... ma ciò che strinse il nodo e ch'incattenò
hae più articoli e più membra, ciò sono le dita, e ancora m'ha
dita, e ancora m'ha più, ciò sono le nodora. intelligenza, 208
parte in non giuste parti, e ciò che all'una / tolse, rende all'
rammorbidir ugualmente la terra; e di ciò bisogna spacciarsi subito dopo l'equinozio di
a nodo / ne la mia mente ciò che detto avete, / ch'a pena
o rispondere altrui, sia qualsivoglia di ciò la cagione. -non poter essere
nodo col ditale al dito: insegnare ciò che già si sa. pulci,
questa impiegò er tale opera tutto ciò ch'eravi di più puro, si servì
se ne mostri nuovo ': e ciò perché la prima sillaba è la negativa
: era stato toltogli / da'marinai ciò ch'egli avea per noliti, / a
. (1-iv-229): appresso, per ciò che noi qui quatro dì dimorate saremo
. conti di antichi cavalieri, 1-21: ciò che quelli de troia àn fatto noi
umano. chiaro davanzati, 115-11: ciò divien, ché '1 concedette dio
anzi lo spazio e il tempo, tutto ciò che si spiega spazialmente e succede a
voi me parete ancora senza marito; se ciò farete, noi vi mariteremo bene e
costoro senza dubbio vi senton noia: ciò ch'interviene in tutte le operazioni lunghe e
questi passeggiamenti, ordini una gabella sopra ciò, come alle pescherie e alle mercanzie
senza noia. -in senso concreto: ciò che provoca ripugnanza. nannini [olao
e spade afferra, / non rammentando ciò ch'i giorni inanti / nocque il
mio parlare oscuro, / perché ciò feci con segreto intento / per darti
madonna, non vi date noia di ciò: elle non ci toccano pure ».
saracino, e disseli: « pagami di ciò che tu hai preso del mio
/ a messer galeazzo sansevrino, / che ciò che aveva in terra pose in mare
viene in vile istato, e di ciò si gabba colui cui prima ha noiato.
per altro. segneri, iv-126: ciò che possono i magi si stende a poco
poco, cioè a molto meno di ciò che possono gli spiriti maligni loro padroni
. dante da maiano, 44: ciò prova augel che più canta amoroso /
croce, iii-32-47: assai egli insiste su ciò, che la vera poesia, anziché
volta della rimessa a comperarmi o noleggiare ciò che mi potesse fare proposito. carducci
1-1-302: era stato toltogli dai marinari ciò avea pei noliti. forteguerri, 3-30
descriverle a un libro, che per ciò da tali prestatori si tenga intitolato libro de'
e questo è falsissimo, ché, se ciò fosse, quali cose più fossero nomate
di germanico. delfico, i-120: di ciò non è da darne torto al nomato
, e i nomi d'ordine, ciò è primo, secondo, terzo e gli
vorrei in tutto comprenderti, anche in ciò che gli uomini al solito non capiscono.
. fosse tenuto maggior maestro e per ciò vi abbi avuto drento gran nome,
nome di avaro e non pareva che per ciò fosse molto grato ai tedeschi. g
nome e non l'essere, perché ciò che ha essere ha loco; non avendo
il fuoco, dando nome che i luchesi ciò aveano facto. machiavelli, 1-vii-110:
: direi a nome le persone, se ciò giovasse al rimedio dei nostri mali,
gran professione) e tutto todesco, ciò è libero et aperto e senza cerimonia
croce, ii-7-284: attissimi riescono a ciò i vocabolaristi e gli autori dei 'nomenclatori
nomi nale della satirica da ciò che detto è questa si cavi:
nominalità, sf. caratteristica di ciò che è nominale. - anche:
reputi questa bevanda vino si può da ciò conoscere, che or ora gustandola vi
capelli nelle faccende della guerra, fece ciò che il lettore s'immagina certamente:
s'informi un poco... di ciò che quei più antichi filosofi affermavano.
nuova, 13-4 (53): con ciò sia cosa che li nomi seguitino le
. borgese, 1-405: pensava che ciò che aveva desiderato da bambino ('
qui ne sia chiaro, / a ciò che s'ello avien che già mai freghi
via, dinne onde t'è manifesto ciò. ufficiali sopra le castella e fortezze di
speculazioni, in quegli stessi trattati dove ciò fanno, usano spesso, secondo la popolar
alfieri, iii -1-280: ma se con ciò speri di farmi più noto al mondo
mi deduca / nel fare a te ciò che tu far non vuo'mi.
vuoisi così colà dove si puote / ciò che si vuole e più non dimandare.
e della loro contenenza, deputando a ciò alcuno de'suoi. e. cecchi,
i. nelli, ii-281: credo che ciò proceda in ambidue, non da niuna
ma dalla pessima maniera che tenete in ciò fare. mazzini, 6-341: noi
codesto solo oggi possiamo dirti, / ciò che * non 'siamo, ciò che
/ ciò che * non 'siamo, ciò che * non 'vogliamo.
, serve per affermare con maggior forza ciò che è in apparenza negato.
aggio pavento: / non sia vertate ciò che proferete / d'amor sanza vallano
, precauzione, attenzione nei confronti di ciò che possa recare danno (talvolta anche
ti ponesse le mani addosso, per ciò che egli ti darebbe il mal dì
va tienti oggimai tu di non far ciò ch'e'vuole. g. morelli,
: tristano non puote fallire, per ciò ch'è al mondo, ched egli
che io non me ne metta a far ciò che promesso l'ho. vita di
1-41: il capitano rispuose loro che ciò non potea essere, perché i lucchesi
. 4. -sonare nona: pretendere ciò a cui si crede di aver diritto
uguali. falconi, 1-106: per ciò restono l'essagona, settagona, ottagona e
estetica di b. croce, tutto ciò che non è intuizione lirica, espressione
mere come causa, come premessa, ciò che non lo è e nel derivarne
altro. -anche: persino, oltre a ciò (v. anche altro, n
nonconformità, sf. carattere di ciò che non è conforme, non corrispondente
lo più preceduto dall'art.: ciò che non è; ciò che non
art.: ciò che non è; ciò che non esiste, il nulla (
un noncovelle bellissimo. 2. ciò che è privo di valore, che non
de'mali eziandio i semplici far di ciò scorti e non curanti. -con
dito da quanto affermato in precedenza: ciò nonostante, tuttavia, pure.
però di meno gli angioli pur non facciano ciò. passavanti, 68: non però
non pertanto di meno ebber pure in ciò gran vantaggio. 5. ant
infingardi. 7. avv. ciò nondimeno: a malgrado di ciò,
avv. ciò nondimeno: a malgrado di ciò, tuttavia (v. anche cionondimeno
giovial facella 'assai abbia ridetto, ciò nondimeno non fu sensibilmente, come
nón entità), sf. letter. ciò che costituisce l'essenza di un non
2. in senso generico: ciò che non esiste; non essere.
di b. croce, tutto ciò che non possiede i caratteri dell'
mai, neppure il possibile in quanto ciò che può non essere, non è
azioni e del cuore dell'uomo a ciò che è giusto (o conforme alla
nongiustizia, per così dire: sono ciò è quelli che operarono male, ma
g. fichte (1762-1814), ciò che l'io oppone a se stesso e
5. bernardo volgar., 9-30: ciò che a te o altrui interviene..
4. ant. e letter. ciò che non è, ciò che non
e letter. ciò che non è, ciò che non esiste, il nulla (
di poco conto, di scarsa importanza ciò che non è tale; sminuire.
quasi i'son venuto, / ma ciò da tue bellezze m'è commesso.
, 3-166: questo enimma fu seminato, ciò è gittato il primo pensiero il nono
frustatori. -ciò nonostante, nonostante ciò, questo nonostante, nonostante questo:
questo: tuttavia, a malgrado di ciò (v. anche ciononostante).
a suo podere la compagnia... ciò nonostante operava o per malizia o per
cavaliere appellarci. storie pistoiesi, 1-124: ciò non ostante pure la triegua si trattava
della casa, 5-iii-364: vogliono che ciò si faccia per una cotal
pruova della nostra fermezza...: ciò non ostante, a me pare il
amore, gli altri per forza. ma ciò che vale? gli avrebbe, ciò
ciò che vale? gli avrebbe, ciò non ostante, veracissimamente tirati tutti. fagiuoli
fortuna degl'ignoranti] / poiché, ciò non ostante, in questa schiera /
, provincia barbara dell'asia, e ciò non ostante per sollecitudine di suo padre
per eloquenza famoso. soffici, v-2-14: ciò nonostante amava ripetere malinconicamente le parole del
nonperquanto lo mastro non s'intramette se di ciò non c'appartiene al corpo del signore
, cong. letter. nondimeno, ciò nonostante, tuttavia (e nella prop
nonpertanto dolgomi del suo poco piacere in ciò. casti, iii-285: non pertanto panini
-ciò nonpertanto (con valore avverbiale): ciò nonostante, a malgrado di ciò.
: ciò nonostante, a malgrado di ciò. carducci, iii-22-73: vi faceva
ventritré persone tutte in una volta. ciò non per tanto nel 1302 s'incontra
, non pertanto, quantunque molto di ciò si maravigliasse, in altro non volle prender
. non perciò, non per questo, ciò nonostante non, a malgrado di ciò
ciò nonostante non, a malgrado di ciò non (anche accompagnato da un'altra
plus ultra), sm. invar. ciò che è ottimo, eccellente,
fallire, il non riuscire ad attuare ciò che si era intrapreso; fallimento.
. chiaro davanzati, xxii-75: isperando ciò che disio avere, / ah quanto
qualche cosa, alcunché (e indica tutto ciò che non è possibile definire se non
le sembra. tasso, i-34: ciò che desidero nel vino è un non
si serviva uno scrittore per battezzare tutto ciò che non sapeva spiegare? alfieri,
per un certo periodo di tempo (ciò avveniva dopo due anni nel dir.
.. siamo ottimisti anzi anche in ciò che combattendo e denunciando apertamente i non
). non verità, sf. ciò che è falso in assoluto; falsità
qualcosa. chiaro davanzati, 69-6: ciò che vole sia vostra vo- glienza,
venze più comuni... ciò sono le scienze noologiche (filo
norma / che ne potea ritrare / ciò che volea formare. dante, inf.
. il sistema di istruzioni che definiscono ciò che deve essere scelto fra gli usi di
avezzo ad aver per norma del vero ciò che si dice, ha scritto nella sua
perché vi sappiate governare, guardare. ciò sia a vostra norma (coll
. ant. condizione, qualità di ciò che è spiccatamente nostrale (con partic
l. salviati, ii-1-196: ciò avviene perché queste pronunzie non son del
. della casa, 605: con ciò sia che questi vocaboli siano per
nostreità, sf. letter. carattere di ciò che è nostro. pagano
, e la proprietà è il medesimo che ciò ch'è nostro: diciamo così,
., per indi care ciò che è di proprietà di ciascuno dei
disse, « per cui / mostrò ciò che potea la lingua nostra, / o
s. caterina da siena, i-20: ciò ch'egli ci dà o permette a
/ in mio nome il disponi a ciò che parti / nostro e suo bene.
. quella di non fare scalpore di ciò che avrebbe potuto a buon diritto meravigliarlo.
chiarissimi corollari. 17. per indicare ciò che è proprio, caratteristico, esclusivo
luce: non si lasci spegner nulla di ciò che può dar luce e calore:
diverso dal testo, dai titoli e dai ciò è qual sia l'opinione vostra intorno all'
v. 23. sm. ciò che è proprietà di chi scrive omodo,
opera e parla. -corrispondere a ciò che affermiamo, a ciò che pensiamo
-corrispondere a ciò che affermiamo, a ciò che pensiamo e in cui crediamo.
fatto, a costituire una traccia per ciò che si deve fare, dire o scrivere
'quanto negli 'accolli ', ma ciò non giunse ad ottener l'intento bramato
ambasciadori spagnuoli... affermarono che ciò non poteva essere per volontà del re
onesto / gridando: « che è ciò spiriti lenti? ». idem, par
più che devote. tansillo, 93: ciò che le mie note / cantan di
. caro, 3-629: io di ciò chiari segni / darotti, e tu ne
spero che nessuno avrà tenuto nota di ciò che dissi nell'enfasi sfiatata della mia
darti uno notabile e insegnarti che con ciò sia cosa che molti servigi si faccino
aiutate e difendete il torto, / di ciò io vi consiglio e vi conforto:
, dettò una donazione di tutto ciò che gli rimaneva (ch'era tuttavia un
quelli mercatanti che i consoli vorranno a ciò avere, il suo officio fare bene
intendono. storia di tobia, 2: ciò che quelli a me mostrò in lingua
: il fratello,... veduto ciò che il notaiuzzo imbrattafogli aveva,.
va'al sarto e nota in una polizza ciò che ti bisogna e portamela, ché
son degni d'uscire in luce; per ciò gli teneva ne le tenebre d'un
postillato. monti, i-118: per ciò che spetta alle note, quasi la metà
iv-xiv-7: è massimo inconveniente, con ciò sia cosa, com'ho notato, che
la sella, / se bene intendi ciò che dio ti nota, / guarda come
lo metta fuora. pallavicino, 8-154: ciò è sì perché in questi come più
, si trasse in disparte a notare ciò ch'essi venivano dicendo. gnoli, 1-297
tinte- resse esercitato da chi o da ciò che viene osservato o l'ostentazione e
servixi a nesum sum avari, / ma ciò se pò mal far senza dinari,
fu risoluto d'intendere quello che sopra ciò pensasse di fare la persona principalmente notata
fatti alcuni fogli di notazioni intorno a ciò che sono andato leggendo. cesari, iii-540
'e alcuni 'originazione ', ciò è ragione e origine del nome.
accusano la italica loquela, perché a ciò fare si muovono; e di ciò farò
a ciò fare si muovono; e di ciò farò al presente speziale capitolo, perché
alla pubblica prolusione... di ciò fino ad ora non ho creduto di scriverne
li effetti che da'princìpi, con ciò sia cosa che essa paia avere ragione di
piè, ragionevole. la quale con ciò sia che sia universale notificazione, perciò
e urge / d'aver notizia di ciò che tu vei / tanto mi piace
ferd. martini, 4-3: di ciò che sapesse e potesse insegnare la signora
a qualcosa: senza conoscere colui o ciò di cui si parla. serdini,
se egli è stato in età da ciò) la bellezza corporea et ha avuto notizia
subitamente si accinse, e perché tutto ciò ch'egli fece fu allora descritto con
ad altri s'appartiene di insegnarvi metodicamente ciò di cui quel vostro maestro vi dava
che fatto / per l'uso sia ciò che dall'uso è nato. / ma
, fatto oggetto di studio, per ciò che rappresenta, per l'importanza,
note, perché non posso rispondere di ciò che passi in que'meditulli, più
: v. malnoto. -sm. ciò che è conosciuto da tutti, che consta
perfetti / non fa nel tempo. ciò si mostra noto. guido delle colonne volgar
par., 2-44: lì si vedrà ciò che tenem per fede, / non
il danese a orlando fece noto / ciò che la notte l'angel gli avea detto
iii-1-280: negar non tei voglio, se ciò al tuo dolore è sollievo; ma
dolore è sollievo; ma se con ciò speri di farmi più noto al mondo
mi ponga a contatto; ma per ciò bisogna che ci facciam noti.
notomia esteriore appartiene, dee essere in ciò di gran momento e di gran pregio
usare il sermon de la patria: e ciò è stato per le notomie che ogni
ottave] per tanto, che per ciò ve l'invio, per grazia vostra e
fosser aliti di vitriolo le mofete, in ciò che il vitriolo sovente presso di quelle
quegli che simulavano di non sapere ciò che notoriamente sapevano. mazzini, 30-212
, lxxxviii-11-140: tanto a'ierosi- nimi ciò piace / ch'ognun, con lauda di
, n. 8. -sm. ciò che consta pubblicamente, che è conosciuto
certe regole dell'arte; e di ciò hanno scritto uno libro che si chiama
pietà. cavalca, 20-544: pensando ciò tutta notte, la mattina per tempo
il cielo. caro, 9-636: ciò dicendo, il dardo / vibrò di tutta
nella sua notte. 8. ciò che è o appare incomprensibile o astruso
fondo, che è metallico e per ciò opaco, impedisce la trasparenza da banda
città: chiamansi signori di notte per ciò che anticamente punivano i delitti che si
pipistrello, di dimostrare con cavilli ciò che è manifesta questa talpa
mente falso. parlano ciò che non sanno: nottole dell'umanità,
notturnità, sf. letter. carattere di ciò che è o appare di
bartoli, 2-2-545: oriuoli, già per ciò lavorati da alcun dei padri in piccole
s'abusasse delle medesime letciamento, notando ciò nella novantesima olimpiade. tere per suoi propri
, 1-8-100: quella regola generale che in ciò si può dare consiste in che il
ultimo la prova e sue maniere, ciò è la prova de 'l sette, de
questa di s. marino. se ciò sembrasse strano ai buoni uomini d'allora non
novelle d'amore, / e come avviene ciò che ditto v'aggio. cesarotti,
1-23-19: or per non far de ciò longa novella, / quella disciolse ed ebbe
a me neghi essere oggidì, per ciò che tocca a pochi temerari, le chiese
le ricordanze della falegica dispersione. se ciò fu fatto sobriamente è da incolparsene l'autore
favola, fiaba. -per estens.: ciò che costituisce materia, argomento di narrazione
che tanto si favella, / e ciò è magior danno e men procaccio: /
fronte, il quale desse testimonianza di ciò che fatto avessero, io mi credo che
benché mille scerpelloni e novellacce intorno a ciò raccontasse. nievo, 4-277: piuttosto
, 1285]: conoscendosi in roma ciò che possa importare lo spargersi delle nuove,
d'inquisitori di stato... consideri ciò che potesse praticarsi in genere rispetto a'
piano: -siate buona, io farò ciò che voi vorrete! 2.
decreto del matrimonio clandestino e ch'eziandio ciò dichiarasse con le parole. salvini,
. bartoli, 1-7-65: iddio in ciò abbondantemente li consolava, ricevendo da quella
procacciare, / e sì non vuo'per ciò abbandonare / la prima cu'ha'lungo
novelli. bianco da siena, 86: ciò vedendo la piangente sposa / pianto novello
annegazione. bocchelli, 2-xi-324: tutto ciò sapeva di vecchio e antiquato, ma a
. dolce, 7-7: ci basti in ciò il testimonio di solo plinio il più
fece iscrivere nel pillo di sopra tutto ciò ch'era intervenuto dello re artù e
velluti, 192: oltre a ciò era una borsa di spicciolati- che non
, 3-263: il numero proprio, ciò è il novero, è (come ne
dj prosa. gobetti, ii-74: ciò che possa provare lo spettatore ignaro assistendo
circuito, or perché si contende non potersi ciò fare nelle cose mortali ^ musso,
qualche modo mutata e più remota, e ciò ch'egli disse e fece in quel
lei avessimo acconcio ogni questione potesse di ciò nascere. storie pistoiesi, 1-232:
novitosi che alterano, mutano, distruggono ciò che essi medesimi una volta fecero.
de'gesuiti, che ne hanno tre, ciò è noviziato, che la chiamano inoltre
fianco, essendo egli stesso ammalato. ciò ti potrebbe giovar molto per un noviziato
15 (271): nessuno concluda da ciò che il notaio fosse un furbo inesperto
soprattutto di libri e di scuola, ciò che annoiava molto le donne, alle
v-168: il genere è una nozione, ciò è un concetto, o vero predicabile
isolante e smarrì la nozione precisa di ciò che era avvenuto e di ciò che
di ciò che era avvenuto e di ciò che doveva avvenire. comisso, vi-191:
certo / c'inviti a nozze mentre ciò comandi. martello, 207: « m'
, avendo tanta nube di testimoni (ciò vuol dire, tanta moltitudine di esempi
, offuscamento della vista. -anche: ciò che provoca tale fenomeno. nannini [
covoni. 5. figur. ciò che ostacola, disturba, impedisce la
-mistero, segretezza; condizione di ciò che è impenetrabile, indecifrabile (con
alcuna benedizione, così agli nubenti, ciò è a quegli che contraeno matrimonio,
polvere. 2. figur. ciò che impedisce una conoscenza piena, una
sarebbe cagione di quella nubilitade, a ciò provare ha indutto lo oscurare del sole
cagione di quella nubilositade, a ciò provare ha indutto10 oscurare del sole.
a ciò che costituisce o rappresenta il nucleo di
e derivato, saldamente ordinato intorno a ciò che è assunto come motivo fonda- mentale
ecc.]. 2. ciò che è ben individuato, spiccatamentedistinto o,
, più o meno rapide, di ciò che erroneamente vien detto materia. tozzi
profonda, sentire fondamentale. -anche: ciò che si considera o si pone come
, aspetto cospicuo e prevalente; ciò che è essen ..
v-492: i veri amanti amano nudamente, ciò è senza inganni. 4
i capelli. 4. liberare da ciò che copre, nasconde o costituisce sovrastruttura
di mezza spanna. -liberarsi di ciò che produce fastidio, irritazione. e
pietoso le nudità del suo modello, tutto ciò che di fiacco era nel suo carattere
de ^ climi e delle religioni, discernere ciò che hanno di meglio per modellarvi anche
. -ant. che non ha ciò che si vanta di avere. francesco
del cinedico sermone, e il segui in ciò alessandro etolo. e questi due il
. mamiani, 27: la frase ciò che comincia ad esistere non esprime la
del su'scudo. novellino, vi-97: ciò non può essere, -disse lo 'mperadore
il delinear de'cinesi: e ciò parimente nel panneggiamento e nel nudo. scara
once 7, 12. 46. ciò che è conoscibile immediatamente; ciò che
. ciò che è conoscibile immediatamente; ciò che non è oggetto di conoscenza iniziatica,
. rocco, 257: con tutto ciò voi non avete apportata soluzione, se
nugazióne, come dicono i loici, ciò è il ripetere super fluamente
caro, 1-951: a pena acate / ciò disse che la nugola s'aperse /
i lampi spaventosi e spessi, / tutto ciò che s'udia, ciò che vedevasi
/ tutto ciò che s'udia, ciò che vedevasi, / rappresentava orror, perigli
lieto fattore, / volontier torna a ciò che la trastulla. petrarca, 359-35:
parmenidea, rappresenta il non essere, ciò che non esiste e non si può conoscere
non si può conoscere né esprimere, ciò che è infinitamente lontano da ogni sorta
lontano da ogni sorta di perfezione, ciò che è vuoto, senza oggetto (
là dalla realtà di fatto, e ciò a cui è aperta la coscienza in quanto
nome e non l'essere, perché ciò che ha essere ha loco, non avendo
dante, conv., iv-xxvn-15: ciò tanto è contrario a quello che fare
o non è eguale a qualcos'altro, ciò non fa nulla né all'uno né
-nulla di nuovo sotto il sole: ciò che appare nuovo, straordinario, originale
era perfetta. -ciò nullaméno: ciò nonostante. nievo, 3-14: ciò
ciò nonostante. nievo, 3-14: ciò nullaméno fra tanta turpitudine perduravano due qualità
, egli [fourier] non soppresse ciò che poteva essergli importuno, ma prese il
profitto che può. -ciò nullaostante: ciò nonostante, tuttavia. d.
d. bartoli, 2-4-392: ciò nulla ostante, il p. vagnoni
di dio. correr, li-4-333: ciò nullaostante, vive [il cardinale] con
, nella nudezza, che importava di tutto ciò a celio, ora che soletto si
oggi non ha bisogno di nudità, ecco ciò che devono dire e pensare gli italiani
boccaccio, i-322: la donna, con ciò sia cosa ch'ella sia membro
fosse nullo, irrito e casso ciò che si attentasse da eugenio in ferrara.
, 1-312: nella materia presente accade ciò che è trito ne'numeri: alcune figure
: apollo. fiacchi, 171: ciò detto, il biondo nume di permesso /
nume ispano. periodici popolari, ii-505: ciò vagheggia il nostro santo padre, bravi
, sf. condizione o caratteristica di ciò che può essere numerato o contato; l'
mettere i partitivi... oltr'a ciò, i parti- culari e distributivi.
. il secondo si chiama numero numerato, ciò è esso numero insieme colla cosa annoverata
per polizza, senza numerare o pesare ciò ch'essi perdono. mascheroni, 8-255:
soavi parole e promesse aggiunse doni, ciò fu uno de'suoi cavalli molto eletto
fatto il prezzo di moltissime cose: da ciò nacque il termine di 'peculium '
valore intrinseco aella interna pecunia, pure ciò non va mai a verificarsi in vantaggio di
8 della moneta nostra corrente. ma ciò si chiama ragguagliare il numerario delle monete,
: entra dentro, che con la ciò sovvenendosi, solea dire bene aver detto platone
e misuratorio, cosicché la qualità è ciò che fornisce il solo contenuto reale all'
numero. giannotti, 2-1-180: per ciò mi piacerebbe che alla creazione de'magistrati
prestabilita. giamboni, 8-1-124: se ciò è la veritade che li cerchi della
g. cornaro, li-2-496: in ciò che aspetta a me solo, non
primo a mia visitazione, corrispondendo in ciò nelle parti della gentilezza e della pontualità
autori qualche elego o qualche esametro: ma ciò è tanto rado e sono essi cosi
vignola non saprei derogare senza rimorso, ciò che m'accadderebbe quando, non facendo
di specificazione: dotato, fornito di ciò che è specificato dal complemento, per
sono alle meleagridi..., ciò è affricane, simili. pananti, 1-i-140
terribile che ispira timore e venerazione; ciò che costituisce, come elemento specifico,
vespertina stella. rosmini, 2-2-345: ciò che noi percepiamo immediatamente coll'occhio è
/ del caso adverso al patre a ciò si tumuli / il corpo. ghirardacci
la fama è nunziatrice di cose false, ciò non fa ella continuamente. o.
mortisaga). 9. figur. ciò che è o si configura come anticipatore
, 415: assai cretti celare / ciò che mi conven dire, / ca lo
imposono le leggi loro, se non che ciò fu fatto con grande uccisione e grandi
imagine era; et ecco, mentre ciò tentano con ogni lor sforzo, rovina
da s. c., 24-2-5: ciò uccelli che volano, ciò pesci che
24-2-5: ciò uccelli che volano, ciò pesci che nuotano, ciò fere che discorrono
volano, ciò pesci che nuotano, ciò fere che discorrono, sono seppellite ne'
bambino, la sua anima aperta a tutto ciò che canta, suona, scintilla.
camminare in tre piedi, credendo con ciò di guarire gli sforzi delle spalle.
pericolosa. iacopone, 1-51-65: ciò c'ò veduto e pensato tutto è
maniera tieni / con remi e ciò che sai / a riva più la trai
non è ver: ché atreo / ciò nemmen sei pensò. c. bini,
la più alta parte de tara inchinata, ciò che porrai ne la bassa parte si
e se lo viddero quegli che di ciò si addobbavano. essi, stupidi nel nuovo
li faremo gli uditori dimostrando che in ciò che noi diremo siano cose grandi o
nuovo, ecc.) per indicare ciò che ancora non si conosce in quanto
appellorono nimici per due nuovi nomi, ciò è guelfi e ghibellini. castiglione, 73
queste non sperate vostre / felicitadi, e ciò sì per l'antica / nostra amicizia
/ la retrasse in carta nova, / ciò in carta bammacina. d'annunzio,
madre! f. villani, i-411: ciò che gli antichi e più nuovi poeti
: qual è quei che disvuoi ciò che volle / e per novi pensier cangia
dar luce. / ma chi da ciò disduce, / anzi che la sua grazia
veggionil novo pilato sì crudele / che ciò noi sazia, ma senza decreto / portar
giornata. 40. sm. ciò che ha carattere di novità sia assoluta
hanno scritto, o scrivendo di nuovo ciò che loro pare o non tanto chiaro
nuovo. -inoltre, oltre a ciò. ammirato, 470: egli si
parte più elevata della terra, è ciò che propriamente chiamasi 'nutazione dell'asse
-anche: sostanza nutritiva o assimilabile; ciò che ristora l'organismo. giamboni,
fiamma uscie fuori. 3. ciò che è nutrito o allevato. -in partic
. berni, 49: sia benedetto ciò che le nutrica [le anguille],
un altro sguardo; / e di ciò inseme mi nutrico et ardo. doridi
organi, bada a tutto, giudicate voi ciò ch'ella [la natura] faccia
, al mantenimento delle funzioni vitali; ciò che è atto a nutrire, ciò che
; ciò che è atto a nutrire, ciò che si può mangiare o somministrare come
dare nutrimento alli corpi composti, con ciò sia cosa che el nutrimento sia della
4-186: a suo modo di vedere tutto ciò che può determinare un ritardo nella digestione
carte. 7. figur. ciò che eleva lo spirito, che compie
troppo violenti. 9. ciò che eccita, alimenta o rinsalda e fa
testi fiorentini, 186: di ciò potete salare tutto il corpo, salvo
hanno tutti di riparare con l'alimento ciò che il calor innato consumò in essi
voi ci sofferite, / tutto per ciò l'avete. iacopone, 1-58-28:
vertude ha cima / perché natura al cor ciò lo nodrisce, / e puoi nudrito
un dolce veleno, / gentil fai divenir ciò che tu miri. f.
alla sua morte, e nel far ciò incrudeliscono di sorte che pare che si nodri-
ha ben l'animo generoso per risolvere ciò che gli compie. bettinelli, 1-ii-159
e notizie, è anche, e per ciò appunto, insigne per giudizi veri ed
. 19. sm. ant. ciò che riceve e assimila o utilizza il
? io non mi so pensare onde ciò possa essere avvenuto, se non dall'allevamento
[beni] son secondo natura, ciò sono avere allegrezza e buona nudritura ne'suoi
natura. 3. figur. ciò che alimenta o suscita uno stato d'
facilmente si convertono in sostanza: tutto ciò si verifica nella nodritura politica, che
sposa. io. figur. ciò che ottenebra, offusca, turba la
morali, del sentimento, della volontà; ciò che induce in peccato o a un
259: le infermità de gli occhi, ciò è la parasi, l'atrofia.
malinconia, malumore. -per metonimia: ciò che provoca o che deriva da tale
nuviloso loco, / arde immantenenti / ciò che dimora loco. ristoro, 7-2:
i-629: lo dio d'amor, in ciò ben dicer posso, / 'n quattro
profilo che fu a vederlo una maraviglia. ciò fatto, ghignando disse al cortigiano:
papa e molti cortigiani intendenti conobbero per ciò quanto giotto avanzasse d'eccellenza tutti gli
convene, / e moviti a far ciò ch'è la cagione / che ti dichini
podere e's'ha, / dicane ciò che sa: / consigli mia gran pena
, rettor., 94-23: di ciò sì era questione di fatto presente,
citade, e s'elli non facesse ciò, la lessione non vaglia. chiaro
m'aiutate; / o mente che scrivesti ciò ch'io vidi, / qui si
, separato, nettamente distinto da tutto ciò che lo circonda materialmente o idealmente.
tua vita e stil conforma, e ciò che invano / evitar cerchi, a sopportare
ho servito. mamiani, 11-81: da ciò, la massima gesuitica dell'obbedienza automatica
dee., 9-2 (1-iv-792): ciò addivenne alla badessa, sotto la cui
perché andiamo a sua obedienza, / di ciò non dee pero questo vassallo / portare
bocca. morgagni, 231: per ciò ancora saia utile l'obedienza del corpo da
mandògli che se sapesse la cagione di ciò, immantinente gliele dicesse. il quale
vostri padri per tutte cose, per ciò questo vuole iddio ». livio volgar.
, xxv-29: la forza obbligante è ciò che vi ha di formale nelle leggi
tutta l'autorità che bisognava sopra di ciò, per obbligare la comunità. p.
. s. fieno contente pagare, a ciò che questo beneficio sutoci fatto non si
mini- sterio con le notizie distinte di ciò m'è caduto osservare di più rimarcabile
... rispose di non poter ciò fare per essere egli obbligato per contratto
', riflettendo che, oltre non essere ciò più in costume, nel tempo che
quelle voci od istrumenti, che contengono ciò che è il più essenziale e distinto della
. natura, caratteristica o condizione di ciò che è obbligatorio, avendo la capacità
2. natura, caratteristica o condizione di ciò il cui adempimento è imposto da una
-per estens. necessarietà; caratteristica di ciò che è necessario, che accade necessariamente
ne trarrà d'ongni danno: e di ciò ne fece sua lettera obligatoria a suo
a tremila fanti, non contenti di ciò pretesero e vollero che desse loro la
sciolta dal voto di verginità, annullando ciò che ci potè essere d'inconsiderato,
contratta nel matrimonio non poteva contribuirgli tutto ciò che le sue fatiche gli partorivano.
, di provare e di riprovare e ciò che ti piace. mazzini, 39-274
obbligati. cassola, 3-36: ciò che mara non poteva sopportare, era
rosmini, xxi-329: dopo aver fissato ciò che forma la perfezione dell'uomo,
di riferire quello che dalli giuristi sopra ciò si dica. periodici popolari, i-367
ma n'è signore. e questo è ciò che conseguisci con ubbidire a i precetti
1003: 'obconico 'dicesi di tutto ciò che ha quantu male fui trobata
del carretto, 3-31: a ciò non paia poi deforme in tutto,
tali masse metalliche, si >ensò poter ciò fare con diversi segni visibili, cioè con
. caratteristica, carattere, condizione di ciò che è oggettivo, non riferito onnon
95: è [dio] tutto ciò che l'uomo crede o immagina che gli
partic., visibile). -anche: ciò che colpisce, impressiona uno o più
. 18. 3. ant. ciò che è posto di fronte, davanti a
liberalismo con alcun partito liberale: ciò non toglie che le sue obiurgazioni fossero dettate
.. nel primo caso si formava ciò che appellasi 'feudo di oblazione '
pagare a tizio il ritorno, e ciò molto più procede ne'casi che saranno
à spento, / né questionar de ciò m'è più calere, / ché pesami
, negligenza. -anche: condizione di ciò che è dimenticato; perdita, scomparsa
di esse. oliva, 807: ciò che io deploro nella universale obblianza de'
i-590: ubriar non vi posso, ciò m'è aviso, / sì m'à
tade. l. gualdo, 38: ciò che vi è nella mente può fare
vi è nella mente può fare obliare ciò che fa battere il cuore. montale,
oblia. natuccio cinquino, xxxv-1-324: ciò credo sia senza questione: / qual è
obria disianza / e mette in disperanza / ciò ch'om crede aquistare. gigli,
ubriato. bencivenni, 4-29: certo chi ciò assaggia neente disidera tanto com'essere perduto
l'aqua foss'assiso / ed incarnato ciò c'allor mirao. = probabilmente
dimenticare. inghilfredi, 384: 'ciò che di gioia mi donava aiuto /
avvolse, e li fece incuranti di tutto ciò che per ambedue non fosse un godimento
estraneità alla realtà circostante, a tutto ciò che è o accade intorno; che
della ecloga arcadica alla rappresentazione drammatica in ciò che ha più di lirico [ecc.
essere obliquo; caratteristica, qualità di ciò che è obliquo; posizione o direzione
] cambiarsi colla rotazione di marte, ciò che non avviene: la differenza che si
dagli assediati. cassini, 2-7: ciò supponevasi allora commune- mente non potersi fare
. bartoli, 1-2-22: né di ciò è cagione il caldo del sole che
balzano. aprosio, 1-36: per ciò vanità e oppinione bevuta da cattiva fontana
11-320: chi ha di servirlo in ciò pensier e cura / stimi l'altre maniere
relazione con un compì, che indica ciò da cui ci si discosta).
acqua nulla avervi che fare, ma ciò nascere unicamente dalla gravità del medesimo sasso
giorni sono disuguali. marchetti, 4-234: ciò pel sito e positura obliqua / del
t'acompagnare coi nemici tui, con ciò sia cosa che tu possi avere molti
essere l'oblivione di quelli, -con ciò sia cosa che l'oblivione sia corruzione di
impossibilità di conservare la fama di tutto ciò che di nobile accade o, anche,
v'è chi si diletti di scriver ciò che a la giornata avviene, onde
, di non tenere nel debito interesse ciò che, invece, sarebbe necessario considerare
: non avendo mandat'a ablivione / ciò che la fata del suo amor gli disse
baruffaldi, i-142: qui in ver ciò che altrove s'amplifica / si modifica
varia struttura, / che misura / ciò che il mantice del petto / or fa
si pone / in modesta oblivione / ciò che abbonda e ciò che manca.
modesta oblivione / ciò che abbonda e ciò che manca. -levare, togliere
come quello che ben si ricorda di ciò che scrisse nella quarta egloga della bucolica
della memoria..., ciò che avvenne dopo che la nostra partenza
/ volto falcata riso pianto tutto / ciò che conviene al calco più perfetto /
tali masse metalliche, si pensò poter ciò fare con diversi segni visibili, cioè con
chiesa, anzi, è pagato, e ciò lo assolve / da ogni dovere verso
oboiostica; la quarta chiama cakos, ciò è parto. = dal gr
obstaculità, sf. ant. condizione di ciò che è impedito o ostacolato.
della casa, 5-i-369]: comeché ciò dagli obtrettatori del poeta sia notato per
la voce d'una oca fé ciò sentire? nardi, 86: giunsero [
voluto. occasionalità, sf. condizione di ciò che è o moretti, ii-1105
: quevera e unica causa di tutto ciò che accade, cioè sta perdita..
affatto, sussistere una relazione causale e ciò non per un atto speciale della potenza
così volete chiamarla. magalotti, 21-149: ciò ha avuto il motivo dall'occasione di
soggettivo, che inducea compiere un'azione; ciò che provoca un effetto, causa,
, quasi possa incolparsi una macchina di ciò che dipende dall'uomo.
però ch'io gli porgessi occasione pubblicando ciò che in tal proposito [sulla ferrovia
dato occasione di proverbi e sono per ciò stati quasi favola delle genti. de
in compagnia di altre due, e ciò diè occasione al seguente sonetto.
dal lat. hoc 'questo, ciò ', con paragoge. cato.
disordine. 5. figur. ciò che rivela la decadenza, l'impoverimento,
vi mettete tali occhiali al naso che ciò che vedete vi par ladro della donna
in vita del marino e fede di ciò ne fanno molti testimoni. = deriv
fatto o un particolare, a ritrovare ciò che si è perduto (o anche
, 2-xxiv-278: era ammirato, e ciò non ostante era amato; l'impero
locuz. -buccia di porro all'occhiello: ciò che costituisce, a torto e presuntuosamente
-fiore o nastro all'occhiello', ciò che costituisce motivo di vanto.
facilmente, di giudicare in base a ciò che si vede, di calcolare misure
: parlando propriamente in che vagliano, ciò si vede essere con l'archibugio nelle
del figliuol di giove / lieto fa ciò che mira: apollo salva / che deio
opinione di una persona in base a ciò che vede. brancati, 3-310:
inf., 33-76: quand'ebbe detto ciò, con gli occhi torti / riprese
-toppa della serratura. -anche: ciò che si può vedere attraverso essa.
sergio vide d'un tratto dall'alto ciò che ne restava: un grande occhio
il sole], / ma fa produr ciò ch'è creato in opre. trissino
o lasciarlo ogniqualvolta ci piace. e ciò si chiama innestare a occhio lacrimoso.
all'occhio mentale è conceduto / di riveder ciò che tu hai veduto. niccolò da
intelligenza. -pugno nell'occhio', ciò che è sgradevole (o è considerato
non per mostrar la misura (che ciò sarebbe cosa quasi da uno ocio stolto
occhio militare le ha giudicate o per ciò che ne abbiamo sentito da'generali tedeschi
di prendere determinate decisioni in base a ciò che vede e osserva ed è considerato
per qualche nome altrove, fu scelto a ciò il nome dell'occhio, trasportato dall'
gira a questo modo insino all'occhio, ciò è insino a quel cerchio piccolo del
entro un determinato raggio d'azione, ciò che non poteva essere osservato diretta- mente
monsignor sotto gli occhi. -secondo ciò che si vede, secondo il giudizio
secondo il giudizio che si dà di ciò che si vede. z. contarmi
impressioni, previsioni o, anche, per ciò che sa. dante, par.
novella: era cristo mostrava ad occhio ciò che figurata- mente era profetato e fatto
col tempo, s'era avvezzata a ciò che aveva tutto il giorno davanti
nostri e de'passati tempi, convenendo in ciò in uno stesso punto di tempo avere
non vedere o fingere di non vedere ciò che si guarda. buonarroti il giovane
bene o non distinguere o non capire ciò che si vede, non rendersi conto
della realtà circostante, senza accorgersi di ciò che avviene nel proprio ambiente e nel
casa, ma stare di fuori, emendando ciò che dà nell'occhio a chi passa
-lasciarsi mangiare gli occhi: concedere tutto ciò che viene ricniesto. [sostituito da
paradossalmente e in modo scherz., ciò che può essere visto o che è
a molti li quali male perdonano in ciò che pogniamo ch'eglino non facciano vendetta
occhi nè orecchi: disinteressarsi completamente di ciò che accade intorno a noi. firenzuola
ai propri occhi, non credere vero ciò che abbiamo sottocchio: restare attonito o
la chiesa romana non perde mai d'occhio ciò ch'abbia una volta pur solamente appetito
negata o impedita, vale provare egli di ciò vivo rammarico. -perdere d'
dì vi ponete dinanzi agli occhi, e ciò che al presente vi pare che sia
, ignorare volutamente o con ostinazione caparbia ciò che avviene; fingere per indulgenza o
sorvegliarlo; prestare attenzione, badare a ciò che fa. g. morelli,
: poi gli scalpelli e li siggelli, ciò è lo stozzo, la faguccia,
per l'attenzione e la curiosità a tutto ciò che accade. tansillo, 53
che non si lascia sfuggire nulla di ciò che accade; che tiene attentamente d'
sineddoche. menzini, ii-46: a ciò che giova / io stendo l'adiutrice
arco, il sole occide: / ciò si converte perché ragion vuole / e al
impedire. lucini, 4-249: tutto ciò mi sarebbe rimasto nella penna ad occludere
grandezza sia riguardevole; e perché di ciò dànno più nobile materia l'occorrenze pubbliche
della signora liliana. 2. ciò di cui una persona, una collettività
. beccaria, ii-490: su di ciò mi riservo a riproporre le mie occorrenze
frontiera per meglio assicurarsi. 4. ciò che si è obbligati o si vuole fare
l'etimologia il dimostra, abbraccia tutto ciò che occorre e che si presenta all'
occorsero / e imbarca i più risibili. ciò prova la deficienza dell'imbarcazione / e
. vallisneri, iii-176: potrebbe di ciò incagionarsi una qualità che chiamano indiosincrasia,
fatto, la condizione di chi o di ciò che viene nascosto. guido
parlare delle cose sacre, che per ciò chiamarono misteri per il senso che ha
alle madri. monti, v-429: da ciò che scrivo a teresa, intenderai le
2. in senso concreto: ciò che è nascosto o che si trova
gli atti turpi e sciocchi / e ciò che vuol natura che sia occolto / enorme
: avete ubbidito all'iniquità, non curando ciò che il dovere vi prescriveva. l'
pallavicino, 1-33: mi direte: ciò non era uccider il vizio, ma
negandola all'altro, in testimonianza di dover ciò ragionevolmente fare ciascuno produsse fuori il suo
da longiano, iv-40: non per ciò tanto l'animo occupò nei dolori che
esistere: ma vanno / dimentichi di ciò e di tutto, ognuno / occupato
parole composte e ditirambesche, scostandosi in ciò dalla simplicità e dalla purità della favella
aretino, v-1-636: il difetto di ciò è causato da la sorte, la
moleste cose del mondo a sostenere, con ciò sia cosa ch'ella sia cacciatrice d'
. -anche, in senso concreto: ciò che occupa l'animo o la mente
elemento dell'acque, e in compruova di ciò aggiunge che gli egizi chiamavano il nilo
l'esistenza, soprattutto in relazione con ciò che essenzialmente comporta di precario e miserevole
plinio], 450: lo ocimo, ciò è bassilico, molto è ripreso da
. o. rucellai, 2-189: ciò si verifica non solo per la manifesta
m. zanotti, 1-9-25: ringraziovi di ciò che mi dite del cannocchial newtoniano di
: vedesi ancor nelle nostre lamine ocularmente ciò che in paolo giurisconsulto si legge decretato
16-iii-85: volli più volte vedere oculatamente ciò che su le carni de'tonni s'
. rasori, 64: il fidarsi a ciò che dice brera nel suo estratto gli
condannate a perpetua solitudine; ovvero, ciò che è peggio, a vivere fra
odi! s'io voglio ': e ciò stimasi originato da un troncamento del verbo
così al presente amo, riguardando a ciò che egli ha ora verso te operato
queste due cose posson ben stare insieme, ciò è essere temuto e non odiato.
: l'odio differisce dallo sprezzo in ciò che il primo nasce dalla vista delle altrui
e malvage, del male, di tutto ciò che è contrario alla virtù e all'
piacere parlare, sì come compare, in ciò che egli potrà la mi metterà in
vivar più che botadeo, / e di ciò già buon dì me 'n sono accorto
il fatto sta che rimase fermo su ciò che aveva stabilito. lambruschini, 492
napoli. faldella, i-4-94: per tutto ciò l'onorevole sella si era 'addossata
: 'odontotecnia ': cognizione di tutto ciò eh'è relativo all'istoria de'denti,
quali entra la morte nell'anima, ciò sono lo vedere, l'udire, lo
la natura si sia compiacciuta più di ciò operar nel cane che in alcun altro animale
veniva sì grande odor di rose che ciò che v'era pareva rose; e l'
, 11-12: il popolo, avendo di ciò odore e pertanto in sospetto, corse
pessima fama. bettinelli, 1-ii-82: ciò veramente non dee dirsi poesia, né
leti, 5-v-748: pian piano di tutto ciò n'è divenuto mercante, come ancora
dolce. -in senso generico: ciò che è odoroso e stimola l'olfatto
. ofelimo, sm. filos. ciò che è soggettivamente utile, di valore
cerbero, e il suo duca fa ciò che il duca d'enea. ma virgilio
può finir di girarsi nella schiavitù di ciò che non conosce, e rifiutando l'offa
. ariosto, 38-84: se 'n ciò manco, subito s'accenda / la
, iii-319: io vi dirò brevemente che ciò non sarebbe altro che un offendere con
1-iv-892): quello che intorno a ciò più l'offendeva era il cognosci- mento
, 5-128: se profuso / svanì ciò che godesti, e se la vita /
che si deve avere nell'amante. ciò è quanto mi offese sempre nelle tue lettere
'1 colore. bicchierai, 28: ciò che in tale occasione restò immune dalla forza
non è contro a la reverenza, con ciò sia cosa che quella non offenda;
come offenderebbe? maggiormente offende chi fa ciò, perocché maggior sozzura è quello ove tu
vien con noi, offese / di ciò per che già cesar, triunfando /
. f. galiani, 4-108: ciò essendo vero, come lo è da tutti
seguito dal complemento di specificazione relativo a ciò che si offre e nelle espressioni accettare
, con tutti gli effetti sfavorevoli che ciò comporta per lui: v. mora3
, recato al luogo di culto (ciò che si intende offrire); rivolto alla
vertute, / ché li avvien, ciò che li dona, in salute, /
era in grande temenza e paura, ciò era l'offesa di dio. panigarola,
come può lusingarsi e dire che non averte ciò di cui ha la sperienza per maestra
a. tocchi, 5-2-185: tutto ciò può aver egli detto di buona fede
offirmarenci coll'animo a sopportare senza contumacia ciò che possa avvenire. =
scoppiata in milano gli offrì occasione di ciò che aveva sempre tanto desiderato, di
questa volta avere troppo fallato e di ciò chieggio perdono e offromi apparecchiato a ogni
il lustro, lo splendore; e ciò si ripete pei colori e per tutto
si ripete pei colori e per tutto ciò che è chiaro e splendente. tramater [
in se stesso con simplicità affabile, con ciò sia che lo intelletto dello inchiostro,
moltitudine solamente come istinto: per tutto ciò invece che deve essere precisato, per
, né nell'io ut sic, ciò vuol dire già, fin da ora,
filos. caratteristica, qualità intrinseca di ciò che è oggetto, che appartiene al
, di dare una consistenza monumentale a ciò che v'è di più labile e
galluppi, 4-iii-121: per oggettivo intendo ciò che nelle nostre cognizioni deriva dagli oggetti
che si conoscono; e per soggettivo ciò che nelle nostre cognizioni deriva dal soggetto conoscitore
non necessariamente esistenti. -in partic.: ciò che è appreso dall'intelletto,
relativa alla mente, e anche per ciò si dice oggetto ideale. così la
. 2. in senso concreto: ciò che cade sotto i sensi, che
vista di que'sacri lumi, / e ciò che vidi dopo lor mi spiacque.
, 8-25: la vera causa di ciò era certo lo scarso interesse che io
in mano. muratori, 10-ii-89: ciò sia detto intorno al primo -
vero, ogni azione veniva guidata per ciò molto più dal caso che dal consiglio
e le maniere de'suoni loro, ciò è butta sella, a cavali'a cavallo
. bianco da siena, 35: se ciò farà, comincerà a gustare / una
... /... in ciò decreta: / ch'ogni e qualunque,
porre ne'sogni alcuna fede, per ciò che o per soperchio di cibo o
. oimè a cui è dato a provare ciò che nel mondo nuoce. luca pulci
svolga tale funzione esclusivamente, sia quando ciò avvenga in concorso con altre funzioni;
espressione lat. affermativa hoc ille 'ciò egli [fa, dice, ecc
bene nella giovane america, fuor che ciò che non va bene. -in
: piglia, disse,... ciò che tu hai cotanto desiderato. giuglaris
fino a ragione diversa. dicevasi ciò 'colonna olearia '. tommaseo [s.
è di due sustanze, dette per ciò materiali immediati: una è l'oleina,
, limaccioso. -in senso concreto: ciò che è oleoso, untuoso o anche fangoso
parti. -proprio, caratteristico di ciò che è lubrificante. g. del
e la natura del male esclude tutto ciò che è atto a produrre soverchio moto
davanti a milton, rovesciò nel fuoco ciò che restava di tutoli nel cestone e
fatto e quella d " inconseguibile 'a ciò ch'essi chiamano 'sogni platonici '
di infinita beatitudine (in contrapposizione a ciò che è caduco, perituro, mortale
ser gaudio, 106: vana presunzion a ciò m'ha messo; / quel mio
san firenze, banditore del comune, ciò è de la podestade, s. iij
libero è l'uomo intiero. per ciò mi piace che i giovani scolari della
, 1-155: olimpicamente ella ignorava tutto ciò: anzi non mancava occasione di vantare
orgiastici e misterici), e anche ciò che gli dèi usavano o che li
firmamento. bontempi, 3-2-219: né ciò sarebbe stato un contendere il moto ai
e più agili alla zuffa ed era in ciò quest'uso dell'olio tanto frequente e
. conti, 183: -prometto d'osservar ciò che la legge / mi prescrive.
. gozzi, 4-300: fa tutto ciò che il medico le dice, / riceve
una pittura più resistente all'umidità (ciò spiega forse il motivo per cui si
prado. 7. figur. ciò che mantiene o procura vitalità, fervore
ardan l'altrui lampe, / a ciò che possa il sagrificio farse / al sacro
volgare, ch'erano briachi, / e ciò sarà per loro olio da bachi.
v-224: ogni cosa, che intorno a ciò facea, non era altro che aggiugnere
matematicissimi, vorremo dire, se con ciò non si venisse a versare olio sul fuoco
in tavola al padrone: il quale, ciò visto, lo sgridò; ma il
vo'forte, e il sol fornir ciò ch'ebb'impresso / pace darammi. è
, 345: l'olmo sta rigido, ciò è non si torce: e per
propria vita, dei propri beni o di ciò che si ha di più caro,
sono il gionco e le maniere sue, ciò è il liscio, l'acuto,
: 'olosteo ': in anatomia, ciò che è tutto 2. sm
sentirai mai più; tornerai ad essere ciò che eri prima di me: un pezzo
. oltracciò (óltr'a ciò, oltreacciò, óltre acciò, óltre
oltreacciò, óltre acciò, óltre a ciò, oltrecciò, oltreciò, óltre ciò)
a ciò, oltrecciò, oltreciò, óltre ciò), avv. inoltre, per
giovato la tua riverenzia, se oltre ciò tu per la mia offesa non sii
che a suo mestier partenesse e oltre a ciò consumarsi nello albergo co'suoi cavalli e
. salviati, ii-1-260: 'oltr'a ciò, oltracciò, oltre a ciò e
a ciò, oltracciò, oltre a ciò e oltre acciò 'in tutti e quattro
18): ma, oltre di ciò, costoro eran generalmente de * più abbietti
pascendosi [gli uomini] oltre a ciò di lietissime speranze e traendo da ciascun
. caro, 3-695: oltre a ciò,... /...
= comp. da oltre, a2e ciò (v.), con raddoppiamento
buona la vita. botta, 5-212: ciò che non aveva fatto il senato senz'
). ceffi, 1-39: a ciò che si possa appellare all'uno di
stata tale che vietavano alle lor genti ciò che si fa da noi cristiani in mangiarci
l'oltraggia. ceffi, xxviii-9-51: a ciò che, essendo unita nostra potenza insieme
e i tuoi bei pregi, / e ciò per colpa del mio fier destino,
così son salamandra divenuto, / ché ciò ch'orno si conta per danaggio / mi
vii-217: i'mi vergogno ben di ciò ch'i'parlo / considerando ch'i'
dei turchi. assarino, 2-ii-474: ciò stimolando l'animo degli spagnuoli a non
che altro perdo, perché, se ciò non fusse. omero che cominciaste a
guisa tal che poco saggio / schernisce ciò che non intende, ascondo / quel che
. chiaro davanzati, lvi-23: di ciò più doppiamente aggio doglienza, / che
secondamente che la persona richiede; ché ciò ch'è oltraggio in una persona non
che 'l convenisse vomire, non è per ciò reo, se ciò no. ffosse
non è per ciò reo, se ciò no. ffosse a oltragio. salvini,
oltremare e pietra falsa e vile tutto ciò che si produce da noi. bacchelli,
una guerra proprio a oltranza contro tutto ciò che pretendesse valer meglio d'una serenità
non credessi, per te stesso, ciò è per tuoi naturali, tanto oltrarti
per tuoi naturali, tanto oltrarti, ciò è aguzare tua vista, che potessi comprendere
di fatto accennata o secondaria rispetto a ciò che appare più importante, secondo la
., 6-9 (1-iv-563): per ciò che, oltre a quello che egli
che: v. oltreche. -oltre ciò, oltre a ciò', v. oltracciò
, v. oltracciò. -oltre di ciò: v. oltrediciò. -oltre di
eredità diverrà abbondante, senza avere in ciò alcuna fatica durata, e nondimeno sarà
.). oltreaiciò (óltre di ciò), avv. inoltre (cfr.
avv. inoltre (cfr. anche ciò, n. 7). targioni
18): ma, oltre di ciò, costoro [gli sbirri] eran generalmente
de amicis, 1-619: oltre di ciò si vantava di conoscere a fondo l'italia
= comp. da oltre, di1 e ciò (v.). oltreaiquésto (
di lei se non da lontano. per ciò io volevo trascinarti meco, oltremare.
gran cosa ed inoiusa / chi vede ciò che più li agrata, / e via
fosse a lo ver direj oltre misura di ciò far fallente. boccaccio, dee
or che s'avrà egli a dire di ciò ch'è in fatti i beni che
d'arte, ecc. -anche: ciò che manifesta o esprime tale riconoscimento.
guisa s'inavanza. / ornai dicete ciò eh'a voi ne pare. dante,
: / di tua prodezza innamorato sono le ciò ch'è stato fra noi ti perdono
curi / ch'è là proposto a ciò. magalotti, 25-99: ti ricordi tu
tutto per alzarsi in piedi. e ciò è naturale, poiché, stando quasi a
, e non per bocca, / e ciò si mostra per antiche prove. /
antiche prove. / per l'ombilico va ciò che nutrica, / stando legato si
orba di luce / esser può mai ciò che da noi si suole / ombra chiamar
di nube. -con metonimia: ciò che la produce (una pianta,
il punto ombra. 6. ciò che copre, fascia, veste.
li oratori venghino... ad ciò che si tolga via quella ombra e
ottenebramento intellettuale o psichico. -anche: ciò che costituisce oggetto di ricordo, che
pasolini, 7-172: tu conosci di ciò che è realtà solo quell'uomo adulto
realtà solo quell'uomo adulto / ossia ciò che si deve conoscere; lei, la
cui si ricorre per dare valore a ciò che si dice o si fa. -in
-fascino, potere, attrazione di ciò che costituisce o è considerato un modello
fantasia durante il sogno. -anche: ciò che è terreno, caduco, destinato
di casa a suo avolo, e ciò faceva la eccellentissima romana, acciò che
valore, il grado più basso; ciò che è strettamente indispensabile; il minimo
, 4-54: certo non è che ombra ciò che l'uomo può fare di penitenzia
in verità di tutto il cuore desiderassimo ciò che ci pare grave ed aspro nella via
. de pisis, 1-412: se ciò non fosse un pochino imprudente (capirete
coll'arboree braccia / (quand'a ciò la stagion si sottoscrive) / fanno d'
francamente li vostri dubbi ed esponetemi tutto ciò che vi ombra e non vi tiene tranquilli
lo schizzo e l'ombrato, fatto ciò a fine che servir possono d'ammaestramento a'
ombrato, di piega -o piuttosto di ciò che in una piega si forma -,
massime, alle vedute lontane ed a ciò che ricercasi per ombreggiare il carattere d'
fermargli e far loro odorare e conoscere ciò che temevano. n. e
c. arrighi, 271: ormai, ciò che è, è: gli omèi sono
puoi far, senza omei, / ciò che tu vuoli, e d'uomini e
poi le lettere greche..., ciò è alfa, vita, gamma,
leggenda aurea volgar., 1170: sentendo ciò gio vanni, pronunziò ne
: lo omento [della iena], ciò è lo strigolo delle budella, con
1019: 'omeobiotico 'dicesi di tutto ciò che è simile alla vita.
'omerale ': in anatomia tutto ciò che appartiene all'omero; così..
omericità, sf. letter. carattere di ciò che è ispirato ai poemi omerici o
poesia sussiste realmente per modo che da ciò è venuto uno dei più forti incentivi alle
se nelle stizze umane si togliesse tutto ciò che vi aggiungiamo di nostra fantasia, molte
differenti da'rapsodi d'omero, per ciò che questi furo introdotti ne'spettacoli pubblici
, forti studi ed omeri da ciò. ferd. martini, i-317: non
passati hanno scritto o scrivendo di nuovo ciò che loro pare o non tanto chiaro mostrato
e tante volte quante facesse contro a ciò o omettesse di far le predette cose
quadro che i nostri occhi vedono, omettendo ciò che ne occupa, e con tanta
/ di bocca. costo, 1-100: ciò udendo il buon omicciato, come quello
e, in partic., chi fa ciò volontariamente); autore di un omicidio
un fulmine. repugna / troppo a ciò la natura. / amor non è omicida
il diavolo fu omicidiale ad inizio in ciò che uccise di morte di colpa e sé
di sé proprio lo 'nganno: / in ciò che gli omin fanno / non vede
del padule d'orgia, 144: con ciò amava! faldella, 6-17: quel
, sf. condizione e proprietà di ciò che è omocentrico. lessona, 1020
lessona, 1020: 'omocentricità': stato di ciò che è omocentrico. le deviazioni dell'
. omogeneità, sf. condizione di ciò che si presenta omogeneo, in assenza
riferimento concettuale. -anche: carattere di ciò che ha la stessa natura o si origina
, che dà il mezzo ai dir tutto ciò che occorre, e tutti con gli
? pascoli, i-204: è contro ciò che la scienza ha di più sicuro affermare
omogeneo al 100 % per l'ideologia, ciò significa che esistono al 100 % le
vuol rendere. -sm. ciò che appare o si riconosce come indifferenziato
può trascenderla. la potenza è insensibile a ciò che non le è omogeneo.
le è omogeneo. -sm. ciò che si manifesta come non contraddittorio,
si attua nel rispetto della natura di ciò a cui è applicato. f
intera, si riconosce questo fatto con ciò che tutti i termini sono dello stesso
genera zione che consiste in ciò che il nuovo individuo è prodotto
, sf. condizione o caratteristica di ciò è omologo; corrispondenza di elementi costitutivi,
, i-355: gli adducono per conferma di ciò che congetturai... che i
(sm. e f.) 'ciò che presenta omotipia '.
salvatichi, li quali si chiamano onagri, ciò sono asini salvatichi. crescenzi volgar.
molti omicidi. da principio non intendevo ciò che colui volesse dire, non potendo
cielo d'alcamo, 90: intendi bene ciò che bole dire, / men este
le quali ancora non abbiamo raconte, ciò è egia, rodia e unciale, così
. ciro di pers, 3-16: ciò avverrà se 'l cor naufrago intanto / non
figliuolo di dio..., di ciò son testimoni le gocciole del sudore del
proprio l'arme come noi portiamo, ciò è uno scudo a onde bianche e nere
aretino, 20-85: ponendo mente a ciò che facea e vedendolo smagrato, con
di fallimento -fin amore, / a ciò che là unde vene si ritegna / da
anno 63 è pericolosissimo a'vecchi. onde ciò derivi è cosa difficilissima a congetturarlo.
la nave li fui fato / onde ciò li dovenia. anonimo, i-477:
cosa si produsse ed onde / composto è ciò che nasce. carducci, iii-6-478:
avere altra 'ntendenza / ond'eo aquisti ciò ch'eo perdei d'amore. dante,
, xxxv-i- 282: natura dà ciò ch'è primero, / e poi l'
sua donna molto fuor di misura. undeché ciò ch'ella sapeva pensare o chiedere,
del re, decretò che doppo pranso ciò s'essequisse. brusoni, 779:
ix-1373: servien stimava che non per tutto ciò si dovesse far gran caso di confederati
spinola... si trasferì per ciò sino ad aga, con un concorso indicibile
g. bentivoglio, 4-775: a ciò [al commercio d'anversa] serve principalmente
uno scambio, il treno accelerò e ciò sentì con piacere l'ondulazione ritmica sulle
archilocho, della fede spergiurata; e ciò con tutte le ondulazioni d'un'anima
elettromagnetica). rosmini, 2-193: ciò che fresnel e arago hanno detto del
abbiano per fermo che noi ne faremo ciò che dissono i detti messaggi. s
onerosità, sf. condizione di ciò che è pesante, oneroso.
di chi o, anche, di ciò che è onesto, retto, leale
finalmente ordinata, non potendo esser onesto ciò che di sua natura non giova a
zion ver lui diabolica, / ché ciò non paté l'onestà cattolica.
se pure tal- luno vuole mostrarsi in ciò più verecondo degli altri, tutta la
dell'onestà per ruffiane, e pagare di ciò la tassa. idem, i-9-327
conti di antichi cavalieri, 1-59: ciò fé [cesare] perché 10 viso
in modo da far credere giusto e onesto ciò che in realtà non è; dare
indecente; indicare in modo non sconveniente ciò che è ritenuto indecente. lud
geloso... domandò la moglie ciò che ella avesse al prete detto la mattina
che non gliele voleva dire, per ciò che ella non era onesta cosa né
10-8 (1-iv-904): non son per ciò le disoneste cose... da
.. da celare all'amico, per ciò che chi amico è, come delle
comanda la legge, che a ciò provede, che la persona del padre sempre
in mano / col quale in celo ciò che voi dispone. ottenibile in
(1-iv-128): esso, niente di ciò sappiendo né suspicando, credendosi in uno
: quantunque molto noioso gli fosse a ciò sapere, pur mosso da più onesto
; che ha timore e vergogna di ciò che e sconveniente; che segue un
di mantenere distinto, nella propria vita, ciò che è pubblico da ciò che è
vita, ciò che è pubblico da ciò che è privato, che ecciti l'interesse
approssimazione al valore e all'utilità di ciò che è oggetto di un contratto,
20. sm. condizione di ciò che è retto, leale, probo
significa, nel suo concetto, essenzialmente * ciò che piace alla natura farsi da noi
propriamente non obediamo noi, ma facendo ciò che essi vogliono obediamo alla legge immutabile
conseguente appetisce tre diverse maniere di beni ciò sono l'utile, il dilettevole, l'
onesto in due ornamenti del nostro intelletto: ciò è virtù e sapienza; perché questi
: ritenersi soddisfatto di poter disporre di ciò che è necessario o bastevole (per
immature, il quale chiamano omphacino, ciò è acerbo, è ottimo per l'uso
sì si tennero per oniti di ciò che talamone non aveva il palladio.
alla disperazione onnicida e alla distruzione di tutto ciò che regge e irraggia la vita.
. onninumerale, sm. filos. ciò che è proprio di ogni numero in
tolta dal pitagorismo. l'onninumerale, ciò che ha ogni numero è sopra il
sugli altri enti e nel compiere tutto ciò che è intrinsecamente possibile (ed è
, e potete ottenere costì da altri tutto ciò che volete. mazzini, 49-246:
, agg. teol. che vede tutto ciò che avviene nel mondo, con particolare
lucifero] montò in orgoglio, per ciò ch'e'si assicurò della signoria ch'egli
migliori dell'oste e più orgogliosi, / ciò fu il danese e 'l marchese ulivieri
è folle ed orgogliosa, / pensando ciò che chiedere ha'voluto. ariosto,
/ da sé respinge.;. / ciò che in lui si posò d'immondo
cadmia senza mistura d'oro, ed è ciò che noi volgarmente chiamiamo latone.
oricalchi e tele. marino, xiii-164: ciò che vasto pensier capir non potè /
religioso et antico fervore dell'egipto, ciò è l'esempio della vita solitaria e
cecchi, 5-350: esalta per etrusco anche ciò eh'è orientaleggiante ed ellenico. piovene
per prendere l'offensiva. -imparare ciò che è necessario o utile allo svolgimento
, 89-8: quando la causa pende di ciò che non pare che quella persona che
chiamano pendice. soderini, iii-240: ciò s'usi in tutti i luoghi concavi e
s monte, i-xi-6: mirate ciò c'avenire / potè di vostro schernire
cavallo siffatto gentile uomo, come troilo? ciò non appartiene a franco cuore. soderini
pecto. -in senso generico: ciò che pende. landolfi, 2-176:
suoi decapitate. marini, iii-125: ciò fecero le donne per mia ventura sì
è il guardaboschi che assicura / che ciò si fa per impedir sciagura, /
, il poeta interpretava il fenomeno, ciò che gli appariva, con sue penetranti parole
in sentire che fosse tanto lontano penetrato ciò ch'ei teneva per segretissimo e aveva
come l'esperienza della vita, tutto ciò che bisogna per penetrare nelle parole altrui
. tommaseo, 11-156: io sono ciò ch'è..., né mortale
penetrata mai qual ragione gli abbia a ciò mossi. monti, ii-439: ho in
ferretti, lx-3-210: v'amo e ciò stimo che sia tributo del merito che
se ne potrebbe anche dire, e ciò affine di lasciarlo sodisfatto d'essersi sfogato,
2. che sa discernere e capire anche ciò che appare nascosto o superiore alle possibilità
carissime e gratissime per la loro qualità: ciò sono l'una che ella mi ama
penidi differiscono dallo zucchero d'orzo in ciò che questo è colorito con alcune
peninsularità, sf. caratteristica di ciò o di chi è peninsulare e,
dalla vittoria e dalla possibil continuazione di ciò che voi chiamate 1''usura indiscreta '?
dover per penitenza scemo, / se ciò non fosse, ch'a memoria m'
ii-70: io desidero che fosse vero ciò che di questa penitenza di manfredi dante
. testi fiorentini, 54: chi contra ciò faciessi, porti questa penitenza: che
pure un ramicello oltre al peccare in ciò violando la sacra cosa che sono quelle piante
degna d'ammirazione, e che chi ciò non osservasse, soggiacesse a grossa penitenza
vivo e sano, perocché, se ciò farai, sicuro n'andrai. s.
. testi fiorentini, 35: se ciò avenusse che non volesse essere correcto e
minacciasse della rovina... a ciò che li recasse a salutevole penitenza.
; ma non mi figurava per tutto ciò che alcuno sapesse i segreti penitenziali della
'penitenziale ': libro ecclesiastico che prescrive ciò che riguarda l'imposizione della penitenza pubblica
i profumi inebrianti delle indie, tutto ciò che desta la voluttà. e. cecchi
indova; / ma non eran da ciò le proprie penne. petrarca, 81-13:
licenza poetica. galileo, 1-1-172: ciò sia detto come per digressione..
calliroe 'è lavoro di penna maestra per ciò che risguarda lo stile. botta,
imbracato, affinché meglio scoprisse da lontano ciò che si desiderava vedere sull'orizzonte per
l'àncore, e le parti loro, ciò è i rami, le penne,
svevo, 1-83: comprendo... ciò che tu volesti facendo camminare a quel
di lui. carducci, iii-io-172: ciò non toglie ch'e'sia dei più veri
è inesplicabile. io non ricordo più ciò che v'ho scritto coll'anima sulla
pretenzioso. carducci, iii-7-235: dopo ciò, dell'amore e della morte di
faccende. 3. figur. ciò che procura dolore, sofferenza. cesareo
letterario). goldoni, iv-780: ciò ho voluto avvertire, perché non so
perché attribuir a pittori di maniere diverse ciò che poteva uscire e sembra realmente uscito
: prendeva la pioggia e guardava annoiato ciò che veniva giù per il fiume, ma
'pennifórme': in anatomia, dicesi di ciò che ha la forma di una piuma.
le diverse specie de gli oriuoli, ciò è... da ruote con le
. da ruote con le parti sue, ciò è le ruote co'i poli e
che appare più scuro in confronto con ciò che è intorno. arneudo [s
come italia comincia cinquant'anni sono. ciò che precede quell'anno, è la
x-208: l'uomo dice « possibile tutto ciò che non involge contraddizione », onde
. gioberti, caratteristica o condizione di ciò che è pensabile dal pensiero increato di
increato di dio (in contrapposizione a ciò che è pensabile dal pensiero creato dell'
/... / or intendete di ciò la ragione: / giorno e notte
dell'anima e perviene per la visione, ciò è per vedere, e per troppa
l'imperatore... aver bisogno in ciò di più lungo pensamento, affermando per
una certa idea di perfezione per tutto ciò che conduceva a un pensamento speculativo.
pensamento di andare al patrone, intravenga ciò che si voglia. 4.
sdegno o simili. siri, x-403: ciò era suo proprio pensamento in ordine all'
mi'cor disia / alcun pochette in ciò mi rassicura. leggenda della reina rosana,
utili che se ne ritraggono, convien ciò porre a conto di guadagno, e
: la trascendenza... è ciò che trascende il pensiero: dunque,
soffici, v-6-309: il resultato di tutto ciò è ordinariamente lo scandalo. il pubblico
aggio credenza -che null'amendare, / ciò che 'n voi fare, -potesse per sua
gloria nei loro seguaci falliti: or pensiti ciò che facciamo a i felicitati da noi
per parole, cioè per eloquenzia, ciò che trovavano e pensavano per sapienzia.
dante, purg., 4-67: come ciò sia, se 'l vuoi poter pensare
oziosamente e senza consiglio niuno, facendo ciò senza aver pensato il perché.
o il vostro ne lo esser pur vero ciò che di me vi era suto riferito
tu già non ti duoli / pensando ciò che 'l mio cor s'annunziava. cavalca
non pure lo peio; / e per ciò sì combatti / chi spera in altrui
tuo banco, / dietro pensando a ciò che si preliba. amico di dante
cielo d'alcamo, 73: di ciò che dici, vitama, neiente non
: molt'ò troppa noia, / per ciò ch'io so che 'n gioia /
-in core porto; / e sfio in ciò non pensasse / cosa che m'acontasse
amando languisce sovente: / se ciò divien d'amor non so pensare, /
/ e tosto verrà fatto a chi ciò pensa / là dove cristo tutto dì si
n'ho già veduti, né per ciò cosa del mondo più né meno me n'
me n'è intervenuto; e per ciò lasciangli andare e pensiamo di darci buon
. vico, 4-i-768: in tutto ciò di che grozio pensa riprendere i romani
per moglie...; e per ciò pensate come la festa delle nozze sia
mani abbandoneranno. -provvedere a compiere ciò per cui ha ricevuto addestramento (un
ripenso, / torno sempre a pensar ciò ch'io pensai. buonarroti il giovane
e'disse: « tienti a cura di ciò che tristano fae ». bibbia volgar
uomini. rosmini, lxxix-11-68: nulla di ciò che si può rispondere ha virtù di
piggior pensata e impresa che questa, con ciò sia cosa che ora s'è egli
terra lungo la strada che deve fare. ciò è sembrato generalmente una pensata molto ridicola
sue divine e meravigliose potenze, a ciò che possiamo, sovra ciò che far
potenze, a ciò che possiamo, sovra ciò che far intendiamo, pensatamente e con
cicogna: cadde costui al tempo a ciò prefisso e lasciò in libertà una
cosa, natura, materia, tutto ciò che possiamo considerare come limite del pensiero
considerare come limite del pensiero; e ciò che limita il pensiero, è impensabile.
piacevolmente insegnativa seguirà una narrazione piena di ciò che accade settimanalmente tanto in italia che
. sm. ant. e letter. ciò che è oggetto del pensiero; il
lo 'ntelletto alla memoria, a ciò che quindi si formi; ma lo sguardo
del pensatore dà allo 'ntelletto a ciò che quindi nasca il pensiero.
e'pensatori. ascoli, 23: ciò non vuol già dire che l'i
publica- mente la sua nazione in tutto ciò che gli sembrasse uscir dalle vie della
. non il 'pensiero ', ma ciò che realmente si pensa unisce o differenzia
pensò chi mosse l'universo '. ciò è a dire che nel divino pensiero,
. -in questo pensiero: pensando a ciò. forteguerri, ii-232: in questo
è di tanta facundia che dire potesse ciò che nel pensiero mio se ne ragiona
chi sa e non ha messo in opera ciò che sa da quello che oltra il
(1-iv-187): pensando niuna cosa a ciò contrastare, se non vergogna, di
nero, / ed ha vertute in ciò ch'uom domandasse; / e chi
'n bocca, sa il penserò, / ciò che di lui ciascun altro pensasse.
sempre servire, / penzer'ò far ciò che più vi si'a grato. compagnetto
l'avia. giamboni, 10-18: con ciò sia cosa che cristo abbia portata e
2-38: qual è quei che disvuoi ciò che volle / e per novi pensier
2-7 (1-iv-165): estimando che ciò che di lei disiderava niuna cosa gliele
stanno: / di pensier'mi notrico, ciò m'è aviso; / e questo
; / e pur con tutto ciò, sei sì restia / che non ci
. de dominici, iii-71: da ciò prese egli l'occasione di dire al
egli è forte e potrebbene l'uomo fare ciò che volesse: e oltre a questo
alla città ritorna / e colla isposa fa'ciò ch'è mestieri. pescatore, 47
, in virtù ai forze medianiche, ciò che ha in mente una persona senza