è tanto d'uso il bere di questo cià, che non s'entra mai
a canto, e datogli bere il cià, sei tenne presso d'un ora
carletti, 108: è [il cià] di sapore amarognolo, se bene
una certa foglia che loro chiamano il cià. d. bartoli, 40-ii-66: datogli
. bartoli, 40-ii-66: datogli bere il cià, sei tenne presso d'un'ora
, iv-217: l'acqua, il cià, la cervosa ed ogni altra bevanda.
te, che per altro nome è chiamata cià. = portoghese cha, dal
e penare fatti gli avete, e correre cià e là di terra in terra.
: disse il signore: « venite cià, o messer lo prete, e voi
signori... si bee il cià, ch'è un'erba colà famosissima,
decozione d'erbe silvestri, in luogo del cià. targioni tozzetti, 2-211: un
tenebre è prince,... traggielo cià e là di fossa in fossa,
la produce [la foglia del « cià »] una pianta che nasce quasi
a sua guiza onni fomento e traggielo cià e là di fossa in fossa, mentre
sua guiza onni formento e trag- gielo cià e là di fossa in fossa. dante
d. bartoli, 4-1-164: il cià, decozione d'una particolar erba, per
per farlo meglio; ma 'nascarella'cià detto che non è vero e sta a
un bel giorno che si accorge che cià versato dentro della salsa di pomodoro,
un bel giorno che si accorge che cià versato dentro della salsa di pomodoro,
a sua guiza onni tormento e traggielo cià e là di fossa in fossa, mentre
., i-iii-6: la ragione per che cià incontra -non pur in me, ma
ora compaiono i servitori colle tazzette del cià. leopardi, iii-614: mi ricordo
cocincina una fronda grande detta te o cià, la quale presa ha virtù d'
. carducci, iii-23-127: egli sa cià che ha fatto, e in tondo crede
perché vo parlerei io di cortesia? cià serebe anna perduta... -tutta volta
44]: se scopre viceversa che cià na coda de parenti... de