che sono per isamimare, mercoledì piacemi ci siate a terza, o a toiano.
, 1-60: la notte che le cose ci nasconde / tornava ombrata di stellato ammanto
granulosa, fitta, cacciata dal vento, ci feriva in linea quasi perfettamente orizzontale;
di nebbia prima bianca e poi nera, ci sorprese a metà salita.
molti aguazeri e turbonate e tormente che ci dettono. ramusio, iii-1-688: saltò
inverno. il freddo e la fame ci tormentano sempre più. -con riferimento
ne possiamo servire in forma di pane che ci conservi? 8. rimaneggiare
, sicché i tormenti dello inferno di dante ci parvero fievoli immaginazioni a confronto di queste
bandonerà in te, se non ci vedrà il suo tornaconto. calvino,
si capisce; perché come guadagno non ci sarebbe stato tornaconto. -di tornaconto
lui uno giudeo: mai e'ci sarà del tomaquinci. = uso
recarsi nuovamente in un luogo da cui ci si era allontanati; far ritorno dopo
, riavvicinarsi a una persona dalla quale ci si è momentaneamente allontanati, muoversi verso
. tornarono sui loro passi. ora ci venivano incontro. soldati, ix-114: che
lettere egli scriveva di primo slancio né ci tornava su, né meno a rileggerle
revisione... tra qualche settimana ci tornerò di nuovo su. -insistere nel
). delminio, 2-102: qui ci basterà di tornar a dire che vulcano
: io credo fermamente che occorre tornare e ci si debba rifare agli antichi e naturali
verrà in cancro, varie infermità e pericoli ci dimostra, sì come ne'23 e
. ariosto, 416: or vedi se ci è dubbio -essere nuovamente concesso (
tornerebbe piacevole, che i tre o ci faccia danno. donato degli albanzani, i-511
: scarsi monumenti d'epigrafia che ci avanzano di quel tempo. assai
... vi toma? / voi ci avete a conoscere, ci 13.
? / voi ci avete a conoscere, ci 13. -tornar gradito: v
, 2-40: ampia materia di sacre erudizioni ci porge questo frammento. si vede primeriamente
idem, inf, 26-136: noi ci allegrammo, e tosto tornò in pianto.
seneca volgar., 3-26: noi ci lasciamo ingannare dalle cose non incerte, siccom'
? / ov'è l'amor che noi ci avevamo insieme? / tornato è il
bandella, ii- 1083: quanto più ci guardo e più rimiro, / forza è
conto toma, ma i danar non ci sono. idem, 252: dove l'
: per vedere quando si ha la saturazione ci vogliono gli indicatori, ed i più
sf. ritorno nel luogo dal quale ci si è allontanati per un periodo di tempo
: molto, per dir vero, difficile ci fanno apprendere in farlo gii ncomodi cominciati
giato, tornigliato). ant. lavorato ci tornio. - per estens.:
pappini degli spedali, non piace, ci è 'compressore', e puoi usare anche 'guancialetto
stoffe o fare caraccio, 38-18: far ci conviene (ei soggiungea) più tosto /
, appunto come una bella bambola che ci ha tutte le parti tornite alla perfezione
. guerrazzi, 11-i-381: né manco ci occorre discorrere le guerre in quel torno
xl-474: tutte le storie... ci dimostrano, che in proporzione della complicazione
i-90: l'italia non è paese dove ci si possa o ci si voglia accorgere
non è paese dove ci si possa o ci si voglia accorgere del valore di uno
era testimonio. testi, 3-56: ci saranno luminarie, feste, bagordi e caccie
, esclama: al giorno d'oggi ci vuole della scienza e non quelle cantilene
il verno scavano sotterra e in quelle caverne ci stanno. mattioli [dioscoride],
poligonale, isolata o annessa a edi- ci, usata, in partic. in epoca
... poco istruiti, non ci affatichiamo a sparger sul popolo un torrente di
su quella contrada. carducci, ii-14-11: ci sentivamo più molli e umidi dei pulcini
musica. linati, 13-100: non ci s'imaginava che la sua vena creativa
fenoglio, 5-i-2091: nel brevissimo tempo che ci concede parla, parla torrenzialmente di democrazia
garisendi, xxxviii-322: chi l'estate ci dà torrida e altera, / e il
; vi si penetra per uno spacco e ci si arrampica dall'interno alla cima.
come quel torsello che è imposto al ci furono anche i dolci delle suore, i
finito, il bambino dice « non ci ha messo il torroncino al rhum ».
leggere pindaro, perché secondo lui, non ci si capisce nulla. il che non
del torso del 'belvedere', e se ci fosse l'artista, che sapendo eguagliare
va l'oca al torso, che ci lascia il becco. ibidem, 246:
de'torsoli di pera che diventano buoni se ci sia l'appetito. a. boni
questi sono alquanto migliori dei capuc- ci. lalli, 2-5-15: non v'era
tabucchi, 14-59: per quattro giorni ci nutrimmo a torte, squisite crostate come
io per altro ero un pollastro, e ci volevano altro che vent'anni di età
con salari e con profitti aumentati, come ci si può sottrarre alla inevitabile conseguenza che
. arpino, 11-38: il russo ci dà una percentuale sulle vincite, ma gli
e d'ova, / di quella che ci avanza la mattina. -tortina.
tortale la bruscola... ogni bruscola ci si addossa un brocchetto d'acqua calda
: « novità » chiedo a gigi appena ci sediamo al solito tavolo delle tre ganasce
,... torte di spinac- ci,... marzapani. =
proprio dai pigri boli acciambellati laggiù [ci si immagina] si elevino giro sopra giro
li doppieri e tortizii che le persone ci pongono. = deriv. da
stein], 237: 1 soldati ci raccattarono gli utensili e il parafango,
torte, / lo meo officio non ci à adoperato. dante, par.,
è possibile che un boccone che si mangia ci debba andar torto? -campare
soccorsi, chde l'andamento dei secoli ci ha generosamente regalati per supplire alla mancanza
era messa con un altro e ciononostante ci riuscisti a portarla via a tessitore.
d'ogni vizio turpe e svergognato / ci mostran quell'età che in poesia /
vespucci, lix-115: erano grandissimi pescatori e ci presen- torono molte tortughe e molti gran
e la poca abilità del nocchiero non ci lasciavano proseguire il camino sicuri. targioni pozzetti
vento è di discontinua impetuosità, come ci mostra la polvere da quello levata infra l'
amara questa / tortura senza nome che ci volve / e ci porta lontani -e poi
tortura senza nome che ci volve / e ci porta lontani -e poi non restano /
della quarta e quinta ginnasiale noi non ci accorgiamo di proporre a quei poveri giovanetti
, 3-31: vi voglio mostrare, come ci potemo dirizzare dalla tortura nostra alla dirittura
. b. del bene, 2-81: ci porge [l'oca] paperi e
intrinseco. bembo, 10-ix-360: se ci paresse darli a messer vincenzo voi li
dio, vi contentate dell'onesto; / ci tosate, ma non fino alla pelle
. p. levi, 0-119: ci riconoscete? siamo le pecore del ghetto,
mio paese (disse tinterpetre) certi che ci hanno aggiunto, e levato, caratteri
, pigliamo a difendere, fatti che tu ci porgi nel racconto, asseverando che tu
distesero in questa ampiezza di confini ne'quali ci sono rimasti. lo stesso avvenne del
il pudore fuori di luogo, che ci trattiene dall'adoperare vocaboli bellissimi, efficacissimi
/ là nel paese tosco / spento ci ha pur col tosco / quanto v'avea
s. carlo da sezze, i-347: ci menò nel refettorio, e a tutti tre
menò nel refettorio, e a tutti tre ci fecero il toso. = voce
ebbe solennemente il tosone, e temo che ci lascera ben presto. p. verri
e di zinco. dessi, 7-165: ci hanno aperto, e cabrano è venuto
tosse. poco / per te ci consumiamo, / se tu non ci soccorri
te ci consumiamo, / se tu non ci soccorri tostamenchiodo di bronzo. rustico,
e dormire, / io certo qui non ci farei figura, / dove ora
quando s'era al liceo, ci vendeva le gardenie per l'òcchiello a
anche le accomiatiamo ai frutti, perché ci vengono a noia, se mal non
; sbrigativamente. guicciardini, 13-v-141: ci sono alcuni che vorriano procedessi...
dante, inf, 26-136: noi ci allegrammo, e tosto tornò in pianto.
pesanti nubi sul torbato mare / che ci bolliva in faccia, tosto apparvero.
). alfieri, 7-134: non ci si alteri, non gli parli lei,
tisica come sua madre!... ci vuole una bella faccia tosta! moravia
con oscuro e confuso parlare in quel luogo ci scuopre, dice che volendo noi trattare
stile, il famoso stile totale che non ci hanno dato i poeti dell'ultima illustre
superomismo, messianismo ed altre bacature, ci potrà forse venire da disincantati savi e
secondarie; quindi, attenta osservazione che ci sia omogeneità tra dirigenti e diretti,
bislacco della parola) ma esiste perché ci sono certe condizioni, la cui sparizione non
numeri. il conto non toma; non ci ha a essere errore: totalizziamo di
miele. pasolini, 7-135: la vita ci copre come un vestito umido e sporco
li occhi mi guardi, / ch'io ci porto entro quel segnor gentile / che
venne umiliata. pellico, 2-13: non ci sarebbe gran male che fossero ben bene
corpo del redentore, noi con pianti ci affliggiamo per nostri peccati, acciocché essa
peccati, acciocché essa amaritudine di penitenza ci netti dallo stomaco della mente tumore della
. calvino, 7-14: uno speciale umore ci prendeva, in quelle notti al largo
idem, 22-49: non mi pare che ci riescano gli unanimisti -che d'altronde han
un consiglio. algaroth, 1-vi-93: ci vuole la unanimità di tutta la dieta
basta che la maggioranza sia per alienarla: ci vuole l'unanimità. 2
, da perfetti istrioni, si commossero e ci piansero sopra. = voce dotta
, dee., 6-con ci. (1-iv-581): amor, s'
dal corpo de'nostri giusti pensieri, ci tirano nella strada della dannazione. cantoni,
men d'un mezzo di traverso non ci ha. s. caterina da siena,
, il giorno seguente a quello cui ci si riferisce o di cui si parla;
: dovrà ancora fare il soldato, benché ci si nistra ai bastai, ai
. nome e il suo metodo ci vengono d'ungheria. a.
s'impacci / di farci cosa, che ci straziare le carni dei condannati.
» « sciolta un corno: chi ci assicurerebbe dai suoi unghioni? ».
, 10-71: rinaldo, tua prodezza / ci ha tratti fuor di molti strani unghioni
di casa. pascoli, i-491: ci esalti questa solenne affermazione che ci viene
i-491: ci esalti questa solenne affermazione che ci viene donde è ormai unicamente solito venire
è come l'immagine di quel dolore che ci scava. = comp.
scuola, ricordo, ho appreso che ci sono nella natura degli organismi composti di
tuo riso / unico muove l'ombra che ci occulta 1 silenziosa, e, desta
suoi, dovessimo mai uniformare i princìpi che ci reggevano. piovene, 3-111: temevo
segretario dei giovani del psi, « ci porterà verso l'uninominale secca ».
nella maniera appunto che facciamo noi quando ci prepariamo a salto, o lotta,
in privato stringeremo quel vincolo indissolubile che ci unirà per sempre colla persona quanto fummo
caso di dissonanza, verrà tempo che ci metteremo amendue perfettamente all'unisono. gentile
esaltò la moltiplicità vittorini, 5-337: ci abbandoniamo alla dimensione dell'unità senza conservare
possibile, e nel primo possibile dispari, ci dà le due battute semplici (come
: non vi nego di farlo; ma ci vuole / tempo: quando due cori
virtù militare. ungaretti, xi-200: non ci stupiremo dunque che l'idea di virgilio
di noi, dentro di noi. essa ci punisce e ci ricompensa. essa,
di noi. essa ci punisce e ci ricompensa. essa, essa sola è la
e speranza, lo sarà iddio che ci dà il bene della vita, da cui
, 1-35: la coscienza immediata non ci dà altro che fatti. e i fatti
. e i fatti, dati così, ci si presentano privi di necessità e universalità
], 3: quest'anno non ci saranno né le olimpiadi né i campionati d'
si chiamavano università popolari, e non ci andavan altri che dei vecchi rispettabili pensionati,
1-iii-291: di simili consorzi legalmente riconosciuti ci dànno esempio le università come allor chiamavansi degli
improvviso infranse anche l'arcana rete che ci assimilava in quell'universo espressivo gremito di
i suoi aspetti è la condizione preliminare che ci renda atti a comprendere e gustare questo
sp., 5 (84): ci vuol altro che invidia; testa vuol essere
emancipare l'italia una dalla 'monarchia che ci diede lissa e custoza'. 4
: i topi a volte, se non ci si bada, pigliano le castagne pel
6-69: non poteva essere e difatti non ci mancava che lui, il matricolino,
unquemài / più che noi siamo non ci vederete. cino, xxxv-ii-636: donna mia
. filangieri, i-188: l'istoria ci ha conservati i lussuosi nomi delle omatrici
flaterio, ma in questa commedia ella ci puoi far un personaggio assai più utile
del signor professor rizzi gridando al morbo ci gittò da milano tutti inzuppatidella tabe delle sue
e sotto la sua cortesia untuosa, ci par di vedere attorcigliati confusamente, come un
e pure è infinita, benché ora ci appaia al sommo e ora all'imo di
un'altra prova, e vedere se ci riesce meglio. così avrò anch'io il
della virtù? moretti, ii-970: ci si doveva intendere subito per tante simpatie
mazzini, 16-107: se lo storico ci è noto, lo statista, l'uomo
di rimediare a tutto, perché mi ci son dato a tutt'uomo; e pare
altri [diminutivi]... ci sono che s'adoperano da noi nello stil
nostri lidi, / e ch'egli ci sia giunto al maggior uopo. giusti,
fiorentini, 387: guccio bellondani da petriuolo ci dè dare soldi xii...
dentro le uova vere mentre gli altri ci mettono la polvere di uova, le uova
l'uovo di colombo, ma l'anna ci avrà pensato? panzini [in rebora
8-154: se tenete questa via, voi ci farrete poche uova con queste donne.
. nievo, 1-vi-396: un maledetto diavolo ci mette le coma a guastarmi le ova
fiorentini, /... / non ci voglio artigian'né cittadini. tommaseo [
b. giambullari, i-474: perché non ci sia rotto l'uovo in bocca.
, 20: detto mi aveva che dimani ci verresti, e non oggi; ma
talvolta le cose non procedono bene come ci si aspetterebbe. proverbi toscani, 128
spettatori e ripetuti dalla massa degli studenti ci procurano, in quel
sismica per due terzi, il collasso idrogeologico ci costa dieci miliardi al giorno, il
sempre trattata urbanamente le poche volte che ci ho parlato insieme. gozzano, i-1247:
ha consegnato il fagotto dei suoi vestiti, ci ha salutati urbanamente, ha scavalcato la
, perché noi troviamo de'monumenti che ci mostrano questa scelta ora fatta dal primo ed
ore 8 da lei, e se ci sarà posto bene, altrimenti mi metterò sotto
, scherz., per indicare che ci si rivolge a tutti, pubblicamente).
negli uffici. moravia, xiii-141: non ci sono cose che non possono essere rimandate
cominciare a dirci le troppe cose che ci urgevano dentro. 6. accalcarsi
s. v.]: attorno attorno ci fiorisce l'urlo. = deriv.
6-165: la madre [di achille] ci diede un'urna d'oro; /
ragion. de sanctis, ii-15-234: noi ci appelliamo tranquilli dalla sentenza del governo a
compiacenti, solo per vederle, giacché ci erano vietate dai nostri ufficiali, molto
clima. ma v'è ciro, e ci vuol pazienza. carducci, i-7-277:
reali e più vive delle persone che ci urtano col gomito nella calle angusta.
buio dolcemente. montale, 1-123: non ci turba, come anzi, nell'oscuro
fummo sul punto di urtarci; ma ci siamo ritirati in tempo tutti e due,
, 1-127: con tal velocissimo viaggio / ci sforzò il nuovo raddoppiar del vento /
tutti. muratori 6-342: da qualunque parte ci rivolgeremo, urteremo in troppi esempli di
de'cavagli. pulci, 20-73: tu ci mandi all'al- irgo a pigliare /
con loro i furti; / non ci lasci due dì sol riposare, / ch'
vedi se il neo-autore del laboratorio dell'uomo ci sa trovare qualcosa di usabile per 'società'
che il fruire si chiama quando la cosa ci diletta per se medesima non referendola ad
: quelle cose... che ci sono utili al vivere, si posson usare
amici, perocché non sappiamo, quanto questo ci basterà. tasso, 18-51: questo
fortuna che i graziosi iddii conceduti sì ci ànno. panigarola, 1-40: sciocco quel
(55): « qualche santo ci aiuterà » replicò lucia: « usate prudenza
i-44: eh, mi'nastagia, chi ci vuole stare in questo mondaccio, ha
: ma solamente in quelle, che ci conducono alla perfezione della natura. lauro,
con sterpi tal, ch'entrarvi non ci giova. 10. che si
è che ietta gran vento -e molti sì ci on tralipato. neri de'visdomini,
moravia, ii-93: il pensiero che ci siano dei ladri come vostro fratello che fanno
lo 'mperadore disse a puscieri: « se ci viene uno poltrone di cotale guisa,
dio ». rosmini, xxvii-7: onde ci vien percepito questo modo ideale dell'essere
, 23-70: i'ti so dir che ci cade il presente / su l'uscio
. -ci si conosce all'uscio-, ci s'intende di primo acchito. aretino
3-105: là usciolammo.. non ci giungevan che suoni: avrebbero potuto dir tutto
usciremo per via; / il disgusto notturno ci avrà abbandonati; / tremeremo a star
sua scheggia, / da quelle cerehie etteme ci partimmo. sassetti, 132: gli
carducci, ii-6-176: in lombardia stessa ci fu opposizione: il cattaneo e il
coli. carducci, iii-10-ni: influenza che ci è attestata anche da certe forme metriche
se, tra i bravi e lui, ci fosse -, uscire della, di carreggiata
, come due usciti di prigione, ci demmo a correre a furia. -sceso
non de'muli. frachetta, 2-25: ci pare anco di non lasciar dire per
suo paese. bacchelli, 2-xix-541: ci son tutte le scene d'obbligo, gli
giov. cavalcanti, 402: e'ci mandarono quattrocento balestrieri, con balestra vantaggiate
e. cecchi, 5-204: un gabellotto ci sbirciò, me e la valigia.
, quando piace alla divina bontà, ci possono essere tolte. f. scarlatti,
, 5-51: né solamente in tal lingua ci si vedeano composizioni, ma in un'
pregare a raccontarla, tanto che ormai ci aveva fatto l'uso. -per
, per begli abiti che fossero, ci offenderebbe non meno che se portasse la
/ perché allor, che lo stomaco ci pesta, / ustola, bolle, e
merito con tutta l'usura che straordinariamente ci può andare. tasso, v-145: grande
usurpata indebitamente. muratori, 9-42: ci fa vedere la storia de'regnanti, che
mazzini, 11-193: so ch'ei ci rivendicherà all'italia molte scoperte usurpate dagli
sono in qualche dannata maniera, e finalmente ci soverchiano; e, quanto più illegittimo
cesare, è uno infamarsi in perpetuo non ci sendo ragione alcuna, 'etiam'minima
caccia. moretti, i-94: i mobili ci sono, gli utensili ci sono,
i mobili ci sono, gli utensili ci sono, la biancheria c'è, le
stoltamente a scoppio), e visto che ci siamo divorare pure quella rompiscatole della fumagalli
marchese era mio zio uterino, e ci amavamo fraternamente. 5. figur.
223: niuna parte della letteratura ci è, che sia tanto capace d'
, fino dal ristabilimento della nostra accademia, ci siamo proposti; acciocché non un vano
utilitari come fanno tanti ragazzi, che ci salgono solo per cercar frutta o nidi
mazzini, 12-290: facciamo quanta economia ci è possibile. siam certi d'utinzzarci
lavoro inutile e inosservato: lo stile ci verrà dal buon costume. 4
oms rivela che ogni giorno sulla terra ci sono 100 milioni di amplessi. vabbé,
giovane, 9-17: or noi qui ci possiamo, / mentre che libertà d'ore
, xxv-2- 22: se non ci è altro che questo, la vacca è
. bianciardi, 3-37: se tu ci sei venuto con l'idea di sistemarti
! '. capuana, 14-53: là ci sono macellerie di cavalli che fanno affari
. caro, 12-i-89: ier sera ci fu da rasciugare, questa sera da
nel partir vacilla: / quel suono ci chiama alla soglia / e alla lampada
macellati, per tutta la giornata, finché ci fu luce nel cielo e furore nei
buonarroti il giovane, 9-67: quel ci spianerà poi, che vuol « ch'
palmi xxxi, benché in essa grossezza ci sono assai vacui, che oltra le
oltra le cappelle che vacuano assai, ci è ancora fra l'una e l'altra
egidio, 248. acciò che noi non ci troviamo vacui e sanza frutto nello verno
vacuo. g. manganelli, 3-107: ci troviamo noi nel deserto del dopopunto,
. pavese, 9-18: mattino e pomeriggio ci passarono in tranquillo vagabondaggio, per le
stravagante. foscolo, xviii-158: non ci voleva se non una testa vagante come
siamo, o belle donne, là onde ci dipartimmo, e l'ordine cominciato seguire
vagazioni della mente, che il nemico ci procura a tempo d'orazione. corona de'
. nievo 1-354: se a venezia ci ingelosiva la frequenza dei vagheggiatori, lì
'uffiziòlo', c'è un personaggio e ci sono alcune scene che spiccano con singolare
, 580. quel cirusico mons. anel ci mostrò una curiosità non più vista,
più antica. monti, xii-6-25: ci starai, spero, se ti farai a
gozzano, 1-1262: vi manderò (quando ci sia) un fa- scicoletto di cose
schiarar. guicciardini, 2-2-162: né ci può in effetto essere vaglio più bello
1-122: l'esperienza... ci mostra ogni giorno quale vaglio rappresenti per
: frattanto i vagoncini di una 'decauville'ci costeggiano, carichi di pietrisco; dalla
minuscola motrice il guidatore,... ci indirizza un'occhiata benevola.
si potesse entrare in un vagone, che ci condurrebbe in quattr'ore a novara.
ancora per qualche giorno, poi oreste ci disse che l'avevano spedito al mare in
di trasporto. ungaretti, xi-179: ci hanno chiusi nel vagone della funicolare e
viti. pascoli, 339: oh! ci sarebbe, pur così lontano! / vedrebbe
qui dove la gente, anche ora che ci hanno dato la casa, continua a
alceo o in un preludio di chopin ci si sente più leggeri di corpo, mentre
leggeri di corpo, mentre nella 'valchiria'ci si sente pieni e 'chiusi'.
vide per gli uomini savii che, se ci fusse venuto più avanti, che nulla
né caute né nascoste: e non ci è bisogno che uno ti spogli della pelle
i-iio: facciamoci valere, e se ci umilia / la sorte rea, che
la sorte rea, che il genio ci sublimi; / si sprezza quel che troppo
presa [certi denari], tropo ci costarebbero: ché valliono la fiera diede libre
in casa, ma poi pare che ci vogliano sotto tenda... questo è
. questo è un bel paesetto e ci sono dei veri italiani, ma i viveri
per noi; ché sapi ch'e denari ci sono valuti, da uno mercatante ad
loro, una da'gre ci detta meneleto, ch'anco si chiama valeria
valetudinario. de amicis, ix-246: ci sono i valetudinari, che sentite disporre
. ojetti, i-329: se in epiro ci fossero adesso i turchi, noi saremmo
l'oceano pacifico; ma è come se ci fosse, invece, un fossato facilmente
. gargiolli, 149: ora non ci occuperemo né dell'allevare i bachi,
domani una montagna, il volere dei capi ci ritrasse a questi alpestri ripari. pascoli
di quelle vallate, uno che già ci sia stato e conosca i luoghi come
, para per cotesto valico; qui ci parerò io. ma foran di per tutto
sferzato di continuo validamente dal sole, ci lascia porre in dubbio questa verità.
l'argomento di quel chiosatore, che non ci sarebbe in tante leggi menzione del duello
, xxx-6-183: in questa valigetta / ci avete una calzetta. g. g.
da un nastro. moravia, ix-li: ci andavamo [al paese] con ue
pavese, 2-25: in questi casi ci si sposa, e la voce della vallata
vero testimonio. segneri, ii-45: non ci abbiam di nuovo noi tratti a trovare
plebei'. non se ne scappa: ci son tutti: è come la valle di
/ di tue gran lodi, e ci riesce male. / chi a te [
). tarchetti, 6-i-491: noi ci collochiamo dietro quel vallo di carne;
collochiamo dietro quel vallo di carne; ci afferriamo ai capelli o ai piedi dei morti
nostro cammino / a non tócche radure ci addurrà / dove mormori eterna l'acqua di
bontà del vassello e 'l valore de'remiganti ci fecero approdare in un'isola non conosciuta
di gestazione anche da noi, e quindi ci importa di fissare bene il valore della
e apprezziamo? una parte della critica ci risponde in proposito spogliando l'artista,
fossero avventati contro i sam- micheli poco ci vuole a crederlo, essendo questa la solita
dipingono. g. gozzi, 1-28: ci fece ricordare la grazia e l'aggiustatezza
valuta. guicciardini, 2-2-162: né ci può in effetto essere vaglio più bello
particolare il grado di clemenza longobardica, ci manca un dato essenzialissimo, cioè di
i gusci testacei a due valve, io ci moravia, i-287: ella lo considerò
gli occhi del tanto splendore. non ci si vuol credere? mi faccian le spese
, v-51: quello che poi veramente ci impressionò fu, sorpassata la sella di
. settembrini,. 1-142: non ci fu un anno senza una vampa rivoluzionaria.
. bacchetti, 2-xxii-16: nelle 'illuminazioni'ci son passi superbi, è un mondo doloroso
fratelli, 5-121: all'ultimo momento ci si aggiunse amalia guglielminetti, la poetessa
obbligati di far marciare un curato che ci accompagnò colla maggior renitenza; ed era naturale
; / questo era quello el qual ci dava inciampo. pulci, 11-33: ulivieri
maria maddalena ae'pazzi, ii-326: ci disse ancora che giuda vendè jesu per avarizia
torini, 222: consideremo quanto vanamente ci fatichiamo cercando temporale onore. e secondo
di marmo ricoperte, mentre che non ci curiamo che cristo si aggiri nudo?
apra la porta / che 'l portinar ci sta per paga morta. boiardo, canz
stecconi, da suveri, e guai chi ci mettesse dentro una razzola, un bucine
, 21: piangan le muse e nulla ci rimanga / che non s'attristi e
? » egli rispuose: « questo continuamente ci convien fare ogni notte ». e1
sì buona pasta che quello vegghiamo non ci pare sia nostro se noi non l'abbiamo
si manifesta con una vanificazione di quanto ci aveva allettati. = nome d'azione
odore di vaniglia. moravia, ix-92: ci furono anche dei dolci,..
. p. levi, 2-193: non ci arrendemmo subito; ci arrovellammo per un
, 2-193: non ci arrendemmo subito; ci arrovellammo per un buon mese nello sforzo
vanillina dall'eugenolo con una resa che ci consentisse di sopravvivere, e non ci
ci consentisse di sopravvivere, e non ci riuscimmo. = voce dotta,
delle necessità atroci, delle quali non ci è nemmeno lecito querelarci, per non incappare
pochi segni di vita che fino allora ci eravamo visti d'intorno. valeri, 3-118
, 1-viii-41: sotto alle più belle azioni ci è la vanità, come sotto a'
, come sotto a'più bei ricami ci è lo spago. manzoni, pr.
: occupati di queste vanità quasi non ci fosse la morte! -di vanità
ripopolarla e riempirla [firenze], ci mandassero delle più nobili famiglie loro.
/ nostro intelletto; e s'altri non ci apporta, / nulla sapem di vostro
figliuoli tutti di quell'ottimo padre, che ci trasse dal nulla, e ci formò
, che ci trasse dal nulla, e ci formò ad immagine sua. casti,
un corpo. temanza, 267: ci è restata certa maniera di por le assi
.]: di qui a settignano ci sono due miglia vantaggiate. -in
un bilancio della mia opera poetica, non ci trovo poi tutti quei vantaggi.
, / che spesse volte l'anima ci cade / innanzi ch'atropòs mossa le
da fare. del giudice, 2-114: ci sono piloti prudenti, che calcolano perfettamente
s. v.]: qui ci vuole un vantaggio; se no, la
vantaggio: invece di quaranta libbre, ci sono dieci once di più.
pari. -vantaggio pari: indica quando ci si è riportati in una condizione di
vantaggio la razza mussulmana, che tanto ci odiava. -in frasi negative,
fino dal ristabilimento della nostra accademia, ci siamo proposti; acciocché non un vano
annunzio, v-1-893: quali premi non ci furon offerti? quali ricompense non ci
ci furon offerti? quali ricompense non ci furon vantate e promesse? lucini, 4-207
è poi il sapere di cui tanto ci vantiamo? 'vanità'! -o gloria, anche
, che costituivano la romana giurisprudenza, ci porterebbe a perdita di tempo.
. bacchelli, 2-xxii-329: siccome pare che ci si accusi di trinciare giudizi a vanvera
acqua. imperato, i-23: questo ci lasciò scritto il mattiolo delle minere,
. arbasino, 7-176: dopo tutto ci si sta occupando dei 'vapori'di un
le 'secondes', con un vaporizzatore, ci spruzzavano sotto il naso, ogni minuto,
ferrata era scuro come se dietro non ci fosse una spiaggia. -coperto di aria
quella che proprio in quel momento gli ci voleva, una carta a fiori.
a varare le travi: dentro al traliccio ci sono due rotaie, per tutta la
ne'suoi lenti e luminosi progressi, ci conviene varcar monti e mari, per
fondata sovra la natura, percioch'alcuni ci nascono naturalmente a commandare, altri ad
ma forse i casi variabilissimi della vita vi ci hanno portato. -soggetto a
, iii-137: tante vie e tanti modi ci sono da ragionare e tanto variabile e
jacomuzzi, 1-1-112: per ogni montagna ci si e limitati alla vetta o alle vette
gloriosa mirabile natura, / che di rilievo ci ha tutti creati, / e tutti
creati, / e tutti in qualche parte ci ha variati, / fé i tondi
. l. pascoli, i-proem.: ci lasciò bramante il disegno espressive (un linguaggio
senza escludere affatto che anche il vino ci avesse la sua parte, erano vene
queste [case] e quelle dove ci permutiamo? certo niuna. bandello, 1-50
, la varietà dei vostri cuori / ci ha fatti diventare stampatori. brusoni,
di antonello falqui e michele guardi che ci accompagnerà per undici settimane. 2
nel mare o si tuffa o sguazza dove ci si tocca. 2.
fissato o incassato nel pavimento, nel quale ci si immerge per lavarsi. - vasca
bagnatura, uno spogliatoio; in fine ci è l'agiamento. d'annunzio, v-1-282
3-141: era raggiante della sua conquista e ci descrisse la donna come un vascello,
xxxv-ii-438: né arca, botte non ci avea né vasa: / tanto era monda
e rasa, / che sedio non ci avea più ch'una culla. dante,
natura volendo eternarci in qualche modo, ci donò quello stimolo di far figli e di
se sì di femina si ragiona, noi ci siamo guardati ieri e l'altro,
guardati ieri e l'altro, quando ci partimmo, e sono le vasa de'giovani
altre cose simili. ghirardac ci, 3-150: castello de'britti [offrì
in fricassea, e la finirono tutta. ci vogliono molte vassoiate di calcina per intonacare
letture fatte. muratori, 8-ii-292: ci sono degl'ingegni e scrittori, che giustamente
: vastissima varietà di materie vegetabili che ci offre la terra. 7. che
contento mai di alcuno grado o stato, ci doveva ammunire. guicciardini, 2-1-216:
n. palmieri, 2-29-45: molti ci son de nostri frati e preti /
a divinare la spaventosa realtà che oggi ci è toccata. = nome d'
347: veh un di quei fanfaroni che ci promise tante belle cose. nievo,
. davanzati, i-137: vedive'che pur ci ha chi sappia con l'armi stampanare
, il timpano e le colonne doriche ci mostrano un travertino come un vetro infiammato.
si muove quasi più, la sclerosi ci immobilizza. -bastone della vecchiaia:
, lo ripongo sotto il guanciale e mi ci addormento su: veda che vecchiate!
vecchietti e'dì serotini nella età nostra ci caricano e veston di molta ombra e affanno
. è. croce, iii-26-278: ci sono moltitudini che ancora vivono in comunità
veneranda. fogazzaro, 7-299: curiosità ci punge di sapere come lei creda possibile
torsoli di pera che diventano buoni se ci sia l'appetito. -ant.
veccia. moravia, ix-99: rosetta che ci aveva seguiti disse con tono un po'
indiana. giov. amendola, i-323: ci conduce ad una fase metafisica che giù
giov. amendola, i-326: ci accorgiamo di aver percorso in soli centocinquant'
fra dante e petrarca e l'obietto, ci è sempre la personalità loro, il
veder fummo non lascia, / l'udir ci terrà giunti in quella vece.
, agg. (plur. m. ci). ant. semovente.
ai miei tempi, signora baronessa, io ci ho visto la commedia, in questo
tra quei libri in lingua italiana stampati che ci sono, ella ve- deria volentieri qualche
siciliano. da vent'ani e più non ci si vedeva. -in formule di
il loro ultimo segreto, / talora ci si aspetta / di scoprire uno sbaglio di
volto a vedere il mio passato, non ci sono più né meno le foglie in
detto per inciso, con l'anzianità non ci ha niente a che vedere.
di sì poco vedere, che non ci possa largamente e perfettamente leggere. aretino
cillum'per una vedetta o gelosia che noi ci vogliam dire. 8. luogo
quelle esortazioni ed ammonizioni, per le quali ci studiamo di rinfiammare li battezzati, overo
un'immagine poetica, un sogno, ci piace e diletta, quel piacere e quel
sino alfinfini- to,... ci viene fatto di pensare se lo storico dell'
ebbe cristo verage corpo vivo, e questo ci conviene provare. pongono i savi tre
come questa, e che oltre non ci fosse se non il deserto: non segno
. e. gadda, 6-127: ci dormiva, estromessone il prete ma non il
santa maria, ii-21: la notte ci accomodammo attorno alle cariche con i cavalli da
. - sarebbe una, che da bimbetta ci capitò alla piar- da, portata dalla
con il vento, e quando non ci è vento, una bestia tira un gran
se col fuoco infernale e crudele / ci struggi, a me bisogna acconsentirti, /
, 5-375: il velamento, che non ci lascia vedere iddio, si è il
]: io voglio ch'elli oramai ci dica apertamente, senza alcun velàmine di figura
vero matrimonio. oliva, i-1-765: non ci è veruno di palato sì stolido,
colle. bertola, 266: come ci appressavamo a colonia il paese, che spianasi
per la povertà della religione, non ci fussi che darvi. 10. enol
aria i cui nugoli il vento del largo ci mena. 2. aeron.
pane verrà a buon mercato, ma ci metteranno il veleno, per far morir la
di velenosità. landolfi, n-109: ci spingevamo fino alla radice del vulcano,
ii-92: da quel momento un sol destin ci strinse / né sciorre ne potrà l'
piccole dimensioni. comisso, 1-242: ci imbarcammo ridendo e issata la veletta si
jahier, 81: nelle vetrine dei cartolai ci son più solo veline da aquiloni.
vergogna, parlando magari della nostra arte, ci liberavamo. -per estens. formicolio
ciascuno centenaio. baldelli, 5-3-158: ci è medesimamente il cilicio, che è una
ritrovi in italia, per non ritrovarsi chi ci sappia dimostrare le frondi d'alcuna spinosa
, quando il sol si corca, / ci partorisce il germinato cielo, / e
cielo, / e la stella d'amor ci sta remota / per lo raggio lucente
velo / come quel fummo ch'ivi ci coperse. montale, 1-71: scotta la
pini sul cielo e sul mare, essa ci aveva messo quella testa già disegnata,
casa sempre a tutte le ore e nessuno ci badava più. -con riferimento a
regno a che albergo con questa tanta velocità ci portiate. calvino, 8-158: ma
ii-404: con queste tre cose, noi ci possiamo spiegare come dante dica, che
senza escludere affatto che anche il vino ci avesse la sua parte, erano vene
, 23-75: quella voglia a li alberi ci mena / che menò cristo lieto a
e desiderando di vedere che libri fussino, ci riducemo in ella più prossima bottega.
ii-190: rimase senza comprendere e allora ci spiegò che ogni anno...
molto che si spesseggiasse con tali osservazioni ci riuscì mai d'osservar in essa un minimo
, un po'bruciaticcio, perché nella cipolla ci sono delle venature che diventano viola e
rivendemiamola di nuovo, e se altro non ci troveremo, la rivendemia dell'emendazione ci
ci troveremo, la rivendemia dell'emendazione ci basterà. 4. per estens
pingue e aggressivo, proprio quello che ci vuole per vendere. -nel calcio
io vedermi dinanzi agli occhi coloro che ci hanno spogliati, derisi, venduti, e
proccuri. leopardi, iii-103: se ci fosse vendibile qualcuna delle tante collezioni di classici
denaro. ammirato, ii-70: non ci dobbiamo fidare di femine vendibili. papini
che predicarci... mansuetudine, se ci alleviamo più d'ogni fiera vendicativi?
6-117: ella [la plebe] ci tiene / per menzogneri e vendifumo. foscolo
in cambio di vantaggi economi ci. -anche sostant. alfieri, 9-88
sopperire alle necessità dallo stato. ci consentie e fece sumigliante vendigióne. formule notarili
nel dominio dell'indagine sperimentale, se ci sono ed a noi conoscibili, diventeranno
, una di queste mattine, non ci capiti di svegliarci coi marziani o coi venericoli
morasso, 305: la istessa donna che ci appare avvolta nello scialle, allo svolto
di rimprovero: « come! non ci sei mai stato? ma bisogna partire
che abbiam trovata venenti in italia, ci ha costretti a spicciarci d'arrivare per
a pregare, / che sem- premai ci tenga in sua balia. savonarola, iv-8
istituzione). carducci, ii-15-238: ci perderebbe col caso che al comune non
a rischio di vita, neppur quello che ci viene, ci dànno. -essere corrisposto
vita, neppur quello che ci viene, ci dànno. -essere corrisposto, versato come
bisogna sgravarsi con patti chiari, cheogni dì ci venga un denaio intero. -costituire vantaggio
nulla di esserlo e siamo rocce dove ci verrebbe tutto di non esserlo.
casalicchio, 436: tutto il male che ci può venire in questo mondo, ci
ci può venire in questo mondo, ci viene dalla superbia, e dall'ardire.
io venni su con le ragazze, ci rubavamo la polenta, dormivamo sullo stesso
che le cose che da noi nascono, ci dilettano più che quelle che da altri
vista, massimamente, l'insegnamento che ci viene dall'opera complessa di antonio fontanesi
, e proprietà d'un tale che ci va per la caccia. tavolara; forse
giorno. parabosco, 2-28: voi ci potrete andar fra un poco che già comincia
con cui foggia nuovi mondi istrionici, ci vien fatto proprio di maravigliare. tecchi
braccia noi sparse nel mattonato, mentre ci raccoglieva in uno, veniva dicendo: «
nel venire pensa tutti i contrari che ci possono concorrere. 1
sia venuta meno quell'usanza che le vigne ci si legassero con le salsicce o che
le salsicce o che pure le civette ci cacassero mantelli, come di calicut già
da beni stranieri e venitic ci. 3. che non è congenito
do precetto del venosino, ci guarderemmo bene dal riunire due immagini
delle gazzette. baldini, 14-129: ci accorgiamo subito che questa in fondo non
dai cretti / il ventaglio di un mitra ci ributtava, / badilanti infiacchiti colti in
improvviso. linati, 13-127: ci scappò via, in una ventata di trilli
in campo e'ventilati disegni, de'quali ci conviene informare il lettore. c.
. de sanctis, 9-293: primo ci capita il maestro, quando non abbia
divino. comisso, vii-16: quando ci si addentrò nella valle... trovammo
serpenti, gemevano « ohimè! qualche flagello ci è sopra ». -agitato,
che fanno terrore. pascoli, i-412: ci fu chi osservò come oggi anche i
). moretti, 15-194: stamattina ci sono stati due trenta, una lode,
il mestiere [l'umiltà] a cui ci dovremmo applicare ben seriamente tutti, ma
, 10-221: perche io e il pretore ci si dà del tu. lo conobbi
vengono diritti nella stanza, dacché non ci sono né vetriate né ventole e tanto
) è un piacere: il vento ci puoi dimolto, ci rigira sempre (i
: il vento ci puoi dimolto, ci rigira sempre (i venti anzi vi si
così la tiepidezza, per la quale ci pare essere alcuna cosa, ci toglie
la quale ci pare essere alcuna cosa, ci toglie l'appetito e il desiderio di
nano e si rovesciano; altri ci si drizzano dinanzi, e ci presentano
; altri ci si drizzano dinanzi, e ci presentano i ventri retati di vene rigonfie
'magone'dai modenesi. cantù, 3-143: ci addormen tiamo. credete cessi
... prima che lui acceleri ci troviamo nuovamente assediati: le medesime faccie
pavese, 5-16: non sai quanti meschini ci sono ancora su queste colline. quando
allorché quello in cui viviamo c'infastidisca e ci turbi. -trascorso o vissuto serenamente
il colera a parigi, la quale ci promette la venuta del morbo in italia.
e verace. pallavicino, 1-403: essi ci negano che gesù cristo sia stato il
cavalca, vii-99: dio... ci ama come figliuoli, i quali ha adottati
voto. imbriani, 1-266: non ci vollero molte chiacchiere, per cader d'
dunque fare una visita al governatore. ci vado col console. mi riceve in una
di giacomo, ii-862: in verità egli ci pareva un baretti novello che menasse attorno
di stig. villani, iv-12-2: ci mandò... il detto suo sermone
pistola; la quale in questa nostra opera ci pare degno di mettere in nota verbo
di verchióne. viani, 10-50: ci han piantato qui allo scrocchetto il verchióne dietro
scrocchetto il verchióne dietro le reni e ci sono spuntate tante coma sul capo.
g. del papa, 2-10: notissima ci si fa la cagione, onde i
verde in roma. manzoni, vi-1-887: ci fu, per dir la verità,
greca appunto e la latina, quali ci rimangono, siano, non solo, lingue
: nel 1865 la quistione è questa: ci sia mo preparati; abbiamo
mezzo, / fate che befania non vi ci trovi. guerrazzi, 13-204: il
cenere, negri e verdinegri nell'aria ci diano verissimo indizio di pioggia.
: per andare a scegliere i meloni freschi ci inoltravamo nei campi, tra i pozzi
e poi, quanto al verdetto finale, ci rimetteremo all'arbitrio ha colore misto
colore. pascoli, 1-956: ci son nuvoli leggeri / rosa, bianchi e
: la cupa verdura degli alberi istessi ci offre una specie d'apparato conveniente al
de'pazzi, ii-235: in questa creatura ci si vede tanta umiltà, tanto timore
stiettezza e verecùndia nel ridirle che non ci pare ci possa essere inganno nessuno. g
verecùndia nel ridirle che non ci pare ci possa essere inganno nessuno. g. b
che è contraria al fallo, di cui ci vergogniamo. lesauro, 4-75: l'
posto mano alla verga della disciplina e ci ha sporto anco il bastone dell'appoggio e
se non che 'l dir prolisso oggi ci grava, / certo vergato di fogli una
una lisma / aremo, tante cose ci abbondava. firenzuola, 888: le mie
vergato. soldati, 6-212: baldini ci mostra un prezioso taccuino, stretto e
essenziali. pasolini, 9-317: ci sarebbe da scrivere un intero, grosso capitolo
cicognani, v-1-243: come da piccoli tutti ci appropriamo le lingue che intorno ci sono
tutti ci appropriamo le lingue che intorno ci sono parlate mentre da adulti non s'arriva
zione e di bassa menzogna, mentre ci piovevano nel cuore come una soave melodia
nel cuore come una soave melodia, ci faceano certi dello asseguimento del nostro voto
, iv-3-309: non è maraviglia, che ci sia sì bestiai penuria di veridichi.
niente di più verificabile colle scarse memorie che ci restano. mazzini, iv-3-52: questo
date, riordineremo i fatti, se ci sarà bisogno. carducci, ii-16-85: arriverò
che non solo quando il raggio si muove ci paresse star fermo, ma che quando
star fermo, ma che quando sta fermo ci paresse muoversi. foscolo, xi-2-302:
prova leggerissima, che lo stile di terenzio ci verifichi la qualità della locuzione di apollodoro
liv-612: ora per parte dii ditto duca ci è stato fattorelazione che esso compisse interamente tutto
una filiazione del naturalismo francese da cui ci si sia poi staccato assumendo delle forme originali
a fondo le tue immaginazioni, ma ci veggo per entro una buona dose di gioventù
come specchio mostra noi a noi, ci dispiace. bacchelli, 19-31: il giudizio
terra per che l'uomo alcuna volta / ci è preso, come vermo che s'
verme infernale, i desii carnali continuamente ci incitano al male. leti, 6-i-287:
dante, inf., 6-22: quando ci scorse cerbero, il gran vermo, /
il gran vermo,... cerbero ci scorse, quando si avvide di noi,
si contiene nei saloni dove siete introdotti ci rende attonito per la meraviglia. lucini,
sentiero di capre che mi porta / dove ci scioglieremo come cera, / ed i
, ed i vestimenti nostri quali mai ci cavavamo da dosso, ci empierono di
quali mai ci cavavamo da dosso, ci empierono di vermenezzo, e abondavano i pedocchi
corso suo... che rimedio dunque ci sarà? che poss'io far più per
e c'inganna il tristarello, / e ci rode fino al cor. 4.
furietti nella sua opera de musi- vis ci rapporta un bel pezzo di mosaico di opera
dante, infi, 12-101: or ci movemmo con la scorta fida / lungo
, o nonna mia; / tu ci hai forse già i vermini ne 'l petto
medici, ii-108: o imperadore, invan ci dài tal termine, / però che
di dio e questo dolce vermine / ci mangia e mangerà fino allo estremo.
cascante terza rima cfambiente paesano e campestre, ci troviamo di fronte allo schema della poesia
sempre, montò su le furie, e ci andò di mezzo il povero marchese nigrelli
il caldo, tanto più il verno ci arreca più disperato freddo. leonardo,
) quella degli intemazionali... ci vuole la rabbia dei disperati. gobetti,
leonardo, 2-97: la cieca ignoranza così ci conduce / e co'l'effetto de'
la prima questione di questa lezione evangelica ci picchia l'animo, in che modo dopo
, 5-135: i nuovi ricchi non ci rappresentano come veri e leggittimi posseditori di cose
a quel che si dice. ma chi ci entra si perde. g. tesori
, 15-100: se il vero che ci sovrasta / è di una lingua più che
, 438: per me gli è vero ci fu anche lo spiedo da girare;
un verone al quale con impareggiabile gusto ci possiamo affacciare. 2. nelle
verosimile. bacchelli, 2-xxiii-887: ci si ritrova un po'più del verosimile
rendimenti di grazie a chi così gran bene ci ha procurato. guerrazzi, n-ii-260:
presente. leoni, 496: il prestito ci smunge orribilmente. la guerra d'oriente
! venga il lèuto. un sospiretto ci manca. muratori, 8-1-17: che let
comici ambulanti. collodi, 413: « ci va della mia vita », diceva
gravità petrarchesca,... ogni versipiùvolo ci riesce. moretti, iì-263: ora
è caduta in peccato, allora in disperazione ci gittano, perocché sempre i diavoli dicono
inconfondibilmente personale, il nostro stampo che ci accompagna tutta la vita. 8
vostro ordine con la volontà »; né ci fu mai verso di farlo smontare.
celerità...; ma non ci fu verso. collodi, 8: diventava
a me », dichiarò, ne ci fu verso di trattenerlo. -per altro
/ per altro verso, io non ci son buono. pirandello, 8-588: quegli
... ma perciocché egli non ci aveva veduto mai né via né verso,
spastoiarmi da codesta legatura, ma non ci so vedere il verso. -venire
4. indica l'età alla quale ci si approssima, la condizione emotiva,
, nuovamente nvelato, questo è, ci sembra, il compito d'azione d'un'
se stessa è realmente diritta, tale non ci apparirà ella giammai, se non quando
, ecc. pratolini, 10-312: ci affidarono, noi adolescenti, a dei ventenni
1-255: ma il male è che se ci accostiamo noi a comprare, il prezzo
hanno detto loro e gli altri che ci voglion bene, ch'io iscrissi duo
ne può essere tolto, però che tutti ci stanno o per giustizia o per misericordia
. per ritornarle in essere, mi ci vorrà molto di fieno, e bastasse!
bisogno di queste tue vesciche; oggimai noi ci conosciamo, sai? siri, 1-v-529
, ix-282: le vespe, poi, ci avevano i nidi sotto il tetto ed
: notai che senza grembiale bianco di venditrice ci aveva una persona molto bella, col
da quelle 'vespe'giudicatrici, che tanto ci fanno ridere sulle scene di aristofane. verga
. campanella, 1069: in mare ci è pesce catena, lorica e vescovo,
fiera condur con esso voi; / ché ci han da far qualche faccenda anch'elle
: dormivano una vesprata, se buratto non ci provedeva con lo squadernare di un paio
che saviavessato dal fatto che per accasarsi ci vogliono denari. mente rompesse lo corno
a vessazioni, disse: « ci metteremo d'accordo ». -sofferenza
. artistica o intellettuale, in cui ci si impegna con profonda dedizione. monti
rattoppatura nella tua bella vestaglia rossa non ci parrà più un segno del brutto accidente
: questa pena pare data a chi ci vive, che reiterate le piaghe della fortuna
divenuti lo zimbello della compagnia, finché ci saran degli anziani. buzzati, 1-72:
gregorio magno volgar., 3-328: non ci è aperta la entrata della celestiale città
v-97: l'haller che vale per mille ci dice che cotal sede [dell'udito
, ecc. busca, 52: ci ha anco il bisogno spinto e costretti a
sul tirreno, coll'intera calabria, ci presentano materie vol- caniche e vestigia di
, / vieni da noi: tu non ci fai paura, / e se cerchi
. filangieri, i-188: l'istoria ci ha conservati i lussuosi nomi delle omatrici
. moravia, ix-127: dormivamo, ci vestivamo, raccoglievamo gli sterpi e la legna
indumenti. giuglaris, 7: perché ci fa la terra quattro carezze pascendoci,
e si rifugiò qui, e anzi ci pernottò. -indossare le insegne di
maddalena de'pazzi, ii-408: esso ci veste la veste dell'innocenzia nel santo
inf., 33-62: padre, assai ci fia men doglia / se tu mangi
5-6-342: noi, che di cristo ci vestiamo, e che abbiamo speranza certa di
. maria maddalena de pazzi, ii-267: ci disse lei che cominciò a vedere la
tovaglie e fomiti di quanto occorre, ci invitano a sedere e ci aizzano l'appetito
quanto occorre, ci invitano a sedere e ci aizzano l'appetito già abbastanza stimolato dalla
viaggio. pasolini, 7-135: la vita ci copre come un vestito umido e sporco
v.]: a certe donne ci vuole un'ora di vestitura. carducci,
di cola di rienzo, 29: ancora ci stava in quella medesima fiamma una femmina
veterinaria ma non pensiamo agli animali salvati e ci scandalizziamo solo per quei pochissimi che dobbiamo
colomba della pace di picasso, che ci ricorda i partigiani della pace degli anni cinquanta
calamitati da quella specie di polpo che ci sovrastava. vetrificazióne, sf.
vetrine vasi in quantità, perché il padrone ci aveva la passione dei vasi.
viene dalla fontana alle lastre ammassate; ci à fatto, sopra, una stesa di
borgese, 1-239: al quarto giorno non ci resse, e restò due ore di
, 80: nell'orina sanguigna ci serviamo dell'opio, de'sughi d'erbe
più fragili. a che gravità se ci troviamo più d'ogni piuma leggieri? parini
è una legge di vetro: questo ci dice l'esperienza dell'europa continentale,
cecchi, 1-1-64: oh quanti perlonacci! ci si scuoprono / falsi e d'archimia
, ii- 257: a casa ci sta il mi'nonno... gagliardo
, una fronda d'albero di quelli che ci aveva lasciati, non si vedeva passare
e cimentavasi con pezzi d'uomini che se ci si fossero messi n'avrebbero fatto 'paniccia'
faremo? ecco, ecco iddio che ci vuol vettovagliare con la grazia sua.
da museo, due tre dieci macchine ci dettero la polvere. -vettura di rimessa
tuo sorriso. de amicis, xii-153: ci sono... marchesi vezzeggiaci che
, non ancor fatta proterva, 7 ci vezzeggia con sue grazie materne.
gentili gli ulivi, in questi luoghi ci tirano; ma vonno essere un po'vezzeggiati
singulari vezzi a noi povaregli, e molto ci ammaestrò in conseglio. del tufo,
sapete che cotesti titoli d'illustrissimo non ci vanno a vezzo, onde il segretario poteva
è di registro più formale rispetto a ci). boccaccio, dee.,
strada del vizio è pericolo che noi ci rivolgiamo. forteguerri, iv-431: non so
. santa caterina da siena, ii-204: ci convien seguitare cristo crocifisso, che è
l'ho caro, quando sia, che ci interponiate la via del mezzo, perché
via di mezzo, che ne'pericoli non ci è peggio. mazzini, 9-374:
tu se'quel vivo lampo immaculato / che ci apristi del ciel la santa via,
passeroni, « quando ci è l'amore ci e tutto. tu
« quando ci è l'amore ci e tutto. tu mi vuoi bene?
clara assai ». « e allora non ci servono i denari. scappiamo via »
conti delle pagine, sì che non ci sia sproporzione o non si debba tagliare all'
campanile, dove a buon conto qualcheduno ci doveva essere. d'annunzio, iv-2-32:
un po'di teorica su due lingue che ci siano, una più grande, l'
f f guerrazzi, 1-112: ci confermava la necessità di respingere vie via
capo al mondo... sabbato prossimo ci rivedremo. nievo, 794:
le rose gialle: è il titolo che ci vuole. grazie. pavese, 3-160
, i giudei della via crucis'non ci son per nulla. giuliani, ii-233:
diverse strade quasi di campagna e poi ci siamo trovati sotto il viadotto della ferrovia.
10-449: viaggiando l'america ad ogni passo ci si trova di fronte alla sua [
, per allontanare bruscamente una persona che ci infastidisce o importuna. 10. prov
. salvini, 39-i-9: dall'indie ci venne un tanto bene di tante e sì
malagevolmente si truova virtù; guidatore e viaggiatore ci bisogna; e sanza maestro s'appara
del paesetto, laggiù in fondo, ci attira, come se fosse la meta d'
quello, so molto bene i pericoli che ci sono. c. i. frugoni
noi, protervi ritrosi e selvaggi, / ci ritraiam indrieto ed al fallace / ben
i-1294: qualunque sia la sorte che ci prepara il destino saremo amici sempre,
delli amplissimi e eccellentissimi doni che esso ci dette ascendendo al 'cielo, non di
a sommo 'l capo: ei ci rinselva, ed ella, / vibrando un
, arrivano altri col martello perforatore, ci premono sopra con tutto il corpo, e
incontreremo un fulgore vivissimo, che quasi ci toglie la vista, con una vibrazione
una licenza? » fece subito maria e ci fu nella voce una vibrazione sottile che
. preghiamovi noi per cristo, che ci racconcigliate con dio. vicariale, agg
, fatta nel mondo vicara, / ci ven'senza ripara? / nel dì
in italia. muratori, 7-i-110: ci fanno parole tali intendere che insigne carica
e gli disse: « rufo tu ci verrai vice consolo ».
l'austria e i suoi vice-reggenti in italia ci sprezzavano allora: oggi ci temono,
in italia ci sprezzavano allora: oggi ci temono, e spegnerebbero le agitazioni in sul
degli articoli e vicecasi e vicetempi che ci convengono replicare a ogni poco.
pendici del pamasso; dove le memorie ci mostrano la tribù loro vicinante o permista
consiglio di rimino a nome del suo signore ci assicurò di favore e buona vicinanza.
della pace saranno facile, perché non ci è vicinità, non differenzia di confini
stesso però che il signore di urbino ci rendeva lieti della sua vicinanza,
pandolfo malatesta rientrato in possesso di rimino ci notificò pure il suo ritorno, invitandoci a
tuoi sguardi, ma adesso talvolta non ci penso nemmeno. -con un relativo grado
riusciamo all'aperto e per fuggire il sole ci ficchiamo in un dedalo di vie e
]: si può dire che ormai non ci sia musicista che non voglia realizzare un
« il globo », 20-iii-1971]: ci mostra un 'depliant'del videocitofono, l'
espresso [12-xii-1982]: nell'altra stanza ci sono dei video- -sf.
elettronica un proprio piccolo mondo? qualcuno ci è riuscito. prima con quel giocattolo
cavalca, 21-5: tutto il male che ci può fare l'uomo è viemeno infinito
/ che avvelena ogni piacere, / che ci vieta aver pietà. tarchetti, 6-i-430
: per quanto la nostra cecità apparente, ci vieterà il sole, o, forse
della scrittura santa, la quale questo peccato ci vieta. n. franco, 6-68
opera si forma la opinione pubblica. ci o quartieri cittadini. -stor. ufficio della
conto particulare di tutte noi, e che ci amava tanto, e molto più continuamente
: persone sospette, vigilate dalla polizia. ci albergo. c. e
abbiate dubbio, / che noi ben ci staremo armati e vigili. lemene, i-219
: abbiam sanza vigilia digiunato, / che ci partimo per tempo ier mattina.
al tale è una vigna; che ci ha la sua vigna'. bacchetti,
da altrove; ché con costui non ci è terreno da por vigna. amenta,
21-6: andate là, le vigne ci si legano / con le salsiccie. varchi
a farci vacillare nella perseveranza, se ci mancano le vindemmie. = deriv.
giunti su quei paesi alti e sani, ci sentimmo ringiovaniti, ed anche le bestie
tanta ostinazione e calore, che tutta ci volle la destrezza mia per fare una
silvio de le boe tiene che nulla ci sia di sì vigoroso per mitigare l'acrimonia
cibo). bacchetti, 9-428: ci preparò, mentre il contadino procurava un
scala del paradiso, 4: se noi ci partiamo dalli luoghi nostri, sempre andiamo
. villani, iii-3-45: se 'l comune ci avesse fallato, sarebbe detestabile cosa a
si patì, perché le fiorentine forze ci vietarono le biade e il tormento, dimandisi
lui ha verso de'peccatori e quanto ci si lascia da loro biastemmiare e vilipendere.
ch'eci meglior5 aventura, / che ci è aparita sì gran meravilla. dante,
stagnato. garzoni, 7-570: così [ci sono] le varie specie di minestre
per dare a credere che con me ci aveva confidenza. = deriv.
mo vivere / noi altri a lato; ci grida e ribuffaci, / e ci fa
; ci grida e ribuffaci, / e ci fa scorni e villanie da asini.
. carducci, ii-10-122: per voi ci voglion dei deputati, dei senatori, dei
: in quelle parti dove vado, che ci devon essere tutti villanuzzi e villanoni rifatti
, contessa dev'essere un titolo che ci fa ancora il suo bravo effetto.
contorno / del villa- tico asii che ci accogliea / tutto di lauri e di fontane
ii-8-246: a proposito, a nerviano non ci sono già villeggianti? moretti, 15-175
brusoni, 6-13: un giorno adunque mentre ci stavamo desinando col fratello maggiore di vittorio
goda nel suo villino ogni delizia / lì ci aspetti ambedue, chè lì faremo /
moravia, i-52: il salotto in cui ci introdusse pareva voler suggerire un'aria esotica
6-iv-325: se tanto è il fornimento che ci dite degli agiati villesi di sardegna qual
saggia filosofia,... ci mostrerà... la viltà di voler
alla loro autoritade. nievo, 492: ci crediamo forti e commettiamo delle viltà,
anche quello dove, con poco grano, ci sia una gran quantità di vecce,
... buzzati, 6-31: chi ci vive? che cosa vi succede di
all'affare. praga, 4-187: poi ci avevo preso gusto a tutto quello strano
: chello e giotto vinaiuoli nostri osti ci dèono dare,... libbre xii
viniastro / e que baciozi che noi ci davano. f. f. frugoni,
e mannaia:... corona ci è coronando onni vincente, e mannaia colpendo
la vedete? e se la barca ci resta presa, se i remi non han
di vincere, con tutto quel che ci dev'esser lì sotto, alberi e sassi
, 5-132: per più fiate li occhi ci sospinse / quella lettura, e scolorocci
ma solo un punto fu quel che ci vinse. petrarca, 232-1: vincitore alessandro
persuadesti a divenir luterano (ch'iddio ci scampi di tal frenesia), vi faccio
socrate sapientissimo filosofo, e certo non ci voleva altra pazienza che la socratica a
.. sorride / allo spazio crudel che ci divide /, che trascorrer potrò,
e volerne restar alfine in vincita, / ci vuol danari quanti a fare un banco
, 0-223: tra fasci di vetri- ci, di vinchi, di vimini, lunghi
soluto. -esile speranza a cui ci si aggrappa in un momento di difficoltà
gli è un tal vincolo a cui non ci soggettiamo se non con grande stento e
; situazione o condizione da cui non ci si può liberare, che costituisce una
posconien- se,... non ci è possibile mettere in chiaro, a distanza
sapore gradevole. lancerio, lxvi-1-329: ci sono alcuni vinetti asciutti, che nel
guerrazzi, iii-315: del merlo non ci era da darsi pensiero: se la vinolenza
: non è che in questo mondo non ci sia materia di spirito, non ci
ci sia materia di spirito, non ci sia allegrezza? vedete i due banchetti,
di corteccia d'una pianta esotica che ci si reca in pezzi accartocciati, compatti
, leggeri e grati, e scompaiono / ci sorridono teppistici e redenton, e scompaiono
. (1-iv-20): quante volte noi ci vorrem ricordare chenti e quali sieno stati
e j. deserti, che ci pareva non violabile. haydn scrisse numerosi
, un carminio di sugo vegetale, che ci ricorda le ciliege o 1 lamponi.
si racconta il vioanche, che ormai ci siamo troppo violati, per convivere ancolamento
disse: « egregio signor meustrier, ella ci vorrà perdonare se abbiamo dovuto violare la
mazzini, 16-328: non importa che ci curiamo ora delle scor
voler bene a chi noi vuol male, ci conduciamo ad che la costituzione.
, i3 " 233: presto non ci fu eccesso e malfatto che non si attrisottoporlo
sono tanti che... in guerra ci si trovano bene, non fosse altro
bocca). linati, 20-260: ci guardano con quei visi belli e violenti che
conquistare il cielo (convien disingannarsi) ci vuol della forza, perché i violenti
son fatte così a caso, che non ci si trova neppur la notizia del come
mi abbagliò. gozzano, i-1165: ci si deve astenere dalle luci violente che sono
fiume). pigafetta, 3-182: ci avvicinammo ad un'isola alta faticando molto
, 2-xiv-109: questa sola notizia di fatto ci fa conoscere la somma violenza fatta per
ove non le sia fatta violenza) ci distacca essa medesima dalla vita come un frutto
. posti noi all'oscuro, ci si cangia in color violetto. d'
è levigato, tornito, pulimentato, ci sono gli occhi perfino traforati col violino,
una lontana casa colonica... ci saranno le zucche violine, rigonfie,
sprofondava, / un bel violo rosso ci cacciava. pratesi, 5-512: pel 'corpus
alla fine, dopo una lunga salita, ci giungemmo. 2. vicoletto
girando / placidamente pel viottolone / che ci riman di dietro casa, quando /
cittade, / perch'una vipra crudel ci avvelena. idem, 4-62: la vipera
. bassani, 3-268: quando non ci sei, e parla di te -ne parla
a sentirti... vipera! ci stiamo allevando una vipera in casa..
serpi sono! non vi dico altro. ci siam messi la vipera nella manica!
simulare ondeggiamenti, avvitamenti, cadute che ci facevano battere il cuore; senonché un
un improvviso viraggio, un rinnovato attacco ci palesava l'astuzia, rianimando la nostra speranza
quel piede di virago nibelungica olimpia non ci sa durare: un vile tradimento la
in piedi. vittorini, 1-89: ci abborda un barcone furibondo con la sua vela
.. e la sintassi e il senso ci sarà. brignetti, 3-181. già
a questo ed a quello scrittore, ci siamo maravigliati della scrupolosa di lui [
poi leverò anche i punti, non ci sono ancora arrivato. 2.
ette, come per fargli meglio capire con ci lui aveva a che fare, c'
uso di tali de rie ci riporta fino ai tempi favolosi, e al
a quelle realtà amare e affannose che ci seguono in quelli [anni] della vita
dal sole viziato sia il fosforo, non ci è verso né via da restituirgli la
'virtù'le arti nobili e 'virtuoso'chi ci risplende fu anche latino, e ha
che in ogni modo per quelle non ci giustifichiamo, acciò non possiamo in alcun
, 16-52: questi atti di virtù parte ci son comandati da dio, e parte
fanno alla giornata materialmente buone, non ci servono alla vita eterna, e sono
notato: giato un virtuosismo meraviglioso e ci ha messo sotto gli oc
azioconcerto per trio e orchestra, che ci parve di udire per la prima
stato di cose in cui presente- mente ci troviamo 'vis a vis'delle nostre due potenze
giovio, ii-206: sarei molto obligato a ci mi dicesse i nomi latini.
eminentemente. sinisgalli, 6-99: non ci occuperemo di questi problemi così visceralmente tecnici
1-202: pensiamo con quanta benignità iddio ci sostiene; consideriamo quante sono le viscere
affetti della sua pietade, ché non solamente ci perdona i peccati, ma eziandio ci
ci perdona i peccati, ma eziandio ci promette il regno celestiale. goldoni,
, che viscere non ha: / ei ci ha spremuto infin tra gli odoriferi ginepri.
ultimo picciolo, / or come cani mitragliar ci fa. che una donna ingravidi. togli
abbigliamenti delle signore, fra le quali ci avea 4 principesse, 8 duchesse,
a. f. doni, 10-248: ci sono molti che fanno miglior tavola,
, valutare. cassieri, 1-131: ci tieni ad essere visionata dalla testa ai
bettini, 1-315: mi ricordo che ci piacevano certe berrette dei nostri compagni di
ferito. della casa, iv-203: non ci è rimedio che le visite mi lascin
1-6: non ricordo se il colera ci abbia fatto la sua prima visita innanzi o
nuovamente la visita del suo signore, ci risolvemo a far di nuovo colloquio con
, riteniamo visitabile in poche ore; ci dicono invece che nella capitale è prevista una
posto a cuore che niuno sapesse io ci fosse. 2. relig.
d'altro che delle visitandine e mi ci vogliono mandare per farsi un po'd'onore
il caso che appunto là io non ci voglio andare. moretti, i-611: veniva
a visitare il sepolcro del tasso e ci piansi. d'annunzio, iv-2-584: passammo
che visitata o no la nave non ci starà meno sicuro il nostro amico.
, 7-186: questo insieme di documenti ci presenta visivamente uno dei grandi tentativi di
glia soldato. alfieri, 7-734: non ci si alteri, non gli parli lei,
offendere. ghislanzoni, 16-39: noi ci troviamo di fronte a viso scoperto -voi
a voi. guicciardini, 2-2-206: nessuno ci è tanto superiore, che con qualche
linee, partendosi dal termine di tali linee ci fa rato. vedere a suoi luochi
., 24-77: e da questa credenza ci convene / dilo- gizzar sanz'avere altra
» bandello, ii-1083: quanto più ci guardo e più rimiro, / forza
in evidenza. cavalca, iii-75: ci dà ammaestramento [gesù] di mai senzastretta
casti, xxiii-498: la mattina del 19 ci trovammo a vista della parte meridionale di
immagine o vissuta la situazione in cui ci si trova. -per estens.: che
, prendemmo a nolo una barca e ci dirigemmo remando pian piano verso il ponte
barca] per lei era nuova e non ci si raccapezzava. fenoglio, 1-15:
stranamente poggiato. bianciardi, 3-16: ci pareva, e lo dicemmo, che questo
a quelle realtà amare e affannose che ci seguono in quelli [anni] della vita
impiegato. baldini, 14-151: verga non ci dice, ma lascia immaginare, la
. mazzini, 59-27: la storia ci narra d'una illiria greca, e d'
adorni e fregosi di genoa, nessuno ci si fa incontro per intrattenerci; in modo
fuora sanza riputazione e sanza roba, e ci bisogna mendicare la vita. marchetti,
gesù. ottonaio, 2-iq: spesso / ci parve troppa libertà la tua, /
diceva uggien « rinaldo, tua prodezza / ci ha tratti fuor di molti strani unghioni
alegrezza che voi vedessi mai; e così ci demo vita e tempo infino a dì
mi creda, non è che io ci prenda gusto a leggergli la vita, perché
morte: / caine attende chi a vita ci spense. petrarca, 239-24: on
risvegliar quanto vuole. giuliani, 1-493: ci stava troppo bene in quella casa la
sistemi scientifici e filosofici, è quello che ci fornisce da una parte la vecchia filosofia
presente, quell'affetto profondo che ci occupa di continuo, ci dava un'
affetto profondo che ci occupa di continuo, ci dava un'energia, una vitalità insolita
dall'avere trascurate le qualità, di cui ci fece dono. stampa periodica milanese,
, 321: simone donati nostro lavoratore ci dè dare,... libbre xxn
vitelle, i capretti e li agnelli ci sono buoni, ma non tanto quanto nella
ix-70: i fascisti, comare mia, ci hanno tutto: ci hanno vino,
comare mia, ci hanno tutto: ci hanno vino, ci hanno fiore, ci
hanno tutto: ci hanno vino, ci hanno fiore, ci hanno carne, ci
ci hanno vino, ci hanno fiore, ci hanno carne, ci hanno fagioli.
ci hanno fiore, ci hanno carne, ci hanno fagioli. alla sede mangiano tutti
la vitella di latte, ancora che ci serva per nostra consolazione tutto l'anno,
per nostra consolazione tutto l'anno, ci si mostra nondimeno più grossa e più saporita
non la guardarono neanche, loro: non ci fecero caso, a quella vitellina da
salire al cielo. gozzano, i-223: ci rivediamo che ricopri i vetri / di
primo sacrificar ch'ei vi fecero non ci avesse spirato al cuore intenerimento e pietà e
» « è poco la sera. ci dànno una tazza di caffè-latte ma è acqua
alfieri, 11-53: e palla anco ci arrida / vittrice, usbergo-di-cit- tadi e
. bisticci, 1-i-364: tutte queste cose ci debbono dare animo et ardire e andare
in dio, ché per le ragioni dette ci darà vitoria. ariosto, 14-6:
rode ed ammala; / carlo si ci vitupera ed istrazia. 8.
. no, non è lei, che ci ha ingannati ambedue nunzio, iii-2-336
della fama di quelle cose in che noi ci siamo trovati od occumisterio / contemplando n'
la illustre signoria [di venezia] ci disse avere deliberato co'loro consigli volere più
miei. / replicarono, perch'ella / ci par linda, ci par bella, /
, perch'ella / ci par linda, ci par bella, / ci par
par linda, ci par bella, / ci par giovane e vivace, /
giovane e vivace, / perché infine ella ci piace. da ponte, 65:
che di quell'oggetto avventuroso l'esperienza ci lascia. tornasi di lampedusa, 271
. cecchi, 8-193: quante volte ci siamo sentiti infastiditi o almeno perplessi a
assai. de sanctis, 7-206: se ci fosse sentimento, questo brano accrescerebbe la
così dal nostro mondo, / perché ci appar pur a questo vivagno?
-estrema possibilità bronzino, 1-159: né ci spaventi il perdere o 'l guadagno /
il perdere o 'l guadagno / troppo ci faccia assicurar, potendo / cangiarsi all'uno
. cecchi, 3-107: benché oggi non ci siano che pochi turisti, non mancano
chiaro davanzati, 1-vi-46: ca nulla cosa ci è compiutamente, / a esto mondo
si vuole, né altra cagione dalle tristizie ci ha fatto fuggire. trissino, 2-1-216
, tormentose. cesari, 6-54: ci fu chi disse, aver luigi predetto,
pace né tranquillità con esso. 'non ci si può viver seco. è ci
'non ci si può viver seco. è ci può viver seco. è un uomo
, 2-100: a noi aborigeni voi altri ci servirete a questi patti: non seminerete
, 11-107: quelle cose adunche che ci sono utili al vivere, si posson'usare
: il dato nostro psicologico e storico ci par essere astratto e come vividamente nitincato
giro che governa / la nostra vita ci addurrà il passato / lontano, franto e
cavalca, iii-177: egli [cristo] ci ha ricomperati essendo venduto, ed hacci
i-198: la misericordia fa che il signore ci pigli amore; e l'amore fa
amore; e l'amore fa che poi ci usi misericordia. ecco a chi dunque
il gelo alle carni, che mi ci volle tutto il giorno a risentirmi.
tronchi vivi dei palmizi simmetri ci. stuparich, 1-362: quando tra i
il velo per tosto abbassarlo, non ci lascia scorgere o almeno sorprendere le fisionomie,
tanto che porterebbe troppo del vivo, e ci metterebbe in troppo periculo, perché i
bonghi, 1-223: mettiamo il caso che ci sono poi gli impegni a pagherò firmati sulle
, 1-124: caldo sciroccale! mosche che ci mangian vivi! -tormentare, assillare (
-con riferimento a un senso. ci l'esemplo di bramare le ricchezze, le
giuliani, i-357: su de'libri non ci perdo gli occhi io: alman
del sole. e del resto voi ci avete viziati, signora olimpia. bacchetti,
g. gozzi, i-1-68: pensa che ci sono carni o, anche, la
ci ha data è in pericolo di perire nel
, / il sangue si vizia, / ci vien giovanni dalle celle, 4-1-12: non
, di vizio, di amori, che ci è, con qualche esagerazione certo,
bernari, 3-24: a tirare il carro ci si abitua, ci si prende il
tirare il carro ci si abitua, ci si prende il vizio; ed ora che
quei contadini ce lo sapevano che i tedeschi ci avevano il viziétto delle mani lunghe.
. viziàccio. nievo, 3-12: ci ho quel viziaccio maledetto di parlare con
, ogni vizioso pensiero, ricordisi chi ci legge, che di sopra è scritto che
17-113: si vedevano, grigi scapolac- ci e zitellone vizze, che pareva la morte
con una cassetta di fiori secchi, egli ci reca un platone vizzo, senza colore
divenuta oggi notoria, sebbene non popolare, ci si trova anzitutto dinanzi ad un equivoco
pronunziazione di tutti i nomi delle cose ci son note, e li vocaboli semplici e
lirica. savinio, 12-81: questo ci spiega perché la musica di rossini,
sua frivolità, il suo pettegolismo, non ci fa mai pensare, come talvolta quella
). 2. espressione con cui ci si rivolge a una o più persone
in corsa. castelvetro, 8-1-464: ci possiamo imaginare che... udisse la
poi, non distinguendole dalle buone, ci date mescolata la crusca, o piuttosto le
. pavese, 2-25: in questi casi ci si sposa, e la voce della
sordo, / sebbene a viaggiar non ci guadagno, / mi piace cambiar del,
fragore della istru- mentazione e degli applausi ci permetteva di conversare a mezza voce.
cardinali ed i depuragazza; perché quando ci ha degli uomini sottomano è un tati
1-109: per molti giorni vogammo: lei ci dava la curea e che il volgo
cominciare a parlare. lingue tabane che ci sono: e chi ode, poi non
giorni. che cosa saremmo noi olimpici. ci chiamano con le loro vocette, e
chiamano con le loro vocette, e ci danno dei nomi. -vocettina.
se stessimo nel nostro angolo, se non ci sbracciassimo tanto nel mezzo della gente,
di qualcuno. carducci, iii-n-106: ci segnò a dito fra le rupi un viottolo
sbandierò in alto agitandosi. pratolini 9-681: ci hanno tolto la luce; e tagliato
telefono dopo che ieri mattina il prefetto ci vociò dentro il fiele. -intonare
che finalmente cerreta aveva il padrone che ci voleva, che ormai s'è sparsa
tentando de pazienzia; ché, se ci revoltaremo, vi parerà che non è necessa-
terra da una settimana (si vocifera che ci resterà fino alla neve dell'anno venturo
su quest'austria tanto vociferata, credo ci sia da fare una gran tara.
distaccandoci dalla meza luna del lito, ci ridusse nell'alto frenetico tuttavia nello sbattimento
nel nuoto. linati, xii-167: ci perdiamo in molli fantasticherie a contemplare la
vestito anch'io. / e non ci starò a fare altre parole, / andrommene
venuta la mano di dio. davvero, ci vogherei; ma pazienza. 6.
-in senso concreto: ciò che ci si prefigge, disegno, progetto,
n. da ponte, ii-9-163: ci congratuliamo del suo esser qui giunta sana
mandare l'originale, che io mi ci sommetterei, che no pur la gran vogliolona
era arrivato l'uomo che a firenze ci voleva, voglioso e capace di fare
. fenoglio, 1-23: io non ci voglio piu stare con quello là che mi
o una categoria di persone a cui ci si rivolge in un discorso, delimitando
al vaivoda. guerrazzi, 7-402: ci era una volta un banno nella croazia.
portai sulle automobiline e un giovanotto ci prese di mira? io non sapevo da
poiché un sì alto e maraviglioso natale ci fa prendere un infallibile e non vano
zorzi vicentino. alfieri, xiv-2-35: ella ci troverà anche due cartolini volanti; che
, in attesa. calvino, 8-50: ci siamo dati il cambio al volante con
. non sapete che le donne quassù ci stanno bene al volante della vita?
: ferma ne sembra / la nave che ci porta, ancor che voli / per
e sappiamo il bene, e non ci diletta il farlo. chiabrera, 1-i-96:
fanzini, i-241: il vento che ci sferzava di dietro, fece sì che
, vedi, era un bello stare. ci tornerei di volata. arbasino, 1-418
pozzetti, 1-376: il sig. aymen ci mette in vista altre cause di sterilità
di dire, come una sera sul tardi ci volo nella nave un pesce volatore,
andar dietro a'sogni, io non ci sarei venuto. sercambi, 1-i-66:
sorte i numi invidi forse / tórre or ci von sì rara figlia? bianciardi,
essi, una modestissima dozzina ci sdebitava. d'annunzio, iv-2-375:
casalicchio, 1: lo spirito santo istesso ci avvisa che tutto il punto della difficoltà
il punto della difficoltà consiste che noi ci manteniamo umili e bassi, se non
un po'lunga, e che perciò ci rassegnassimo a una separazione di qualche mese.
ristampare carlo gozzi nel formato grande, ci sarebbero da aggiungere le sue commedie o drammi
ii-347: la miseria è quella che non ci lascia que- tare del nostro stato;
talete rispose a quei che gli domando che ci vuole per essere felici: sanità,
costei; e per soddisfarlo, non ci vorranno né anche qui, troppe parole.
gravia'e nei 'juvenilia', troppo mi ci vorrebbe. montale, 3-23: fra
rose gialle: è il titolo che ci vuole. grazie. caproni, 1-46:
, 1-46: intanto (scusate: ci vuole / col freddo che m'aspetta)
castelvetro, 8-2-201: a far navi ci vuole altro che simplice legname: cioè
il 'new york times', quello che ci da sempre lezioni d'obbiet- tività,
: ciò che si desidera, che ci si propone di fare, di ottenere.
seneca volgar., 3-260: se noi ci tegnano contenti di quello che la terra
tegnano contenti di quello che la terra ci dà di suo volere. baldelli, 3-397
, volettano, e poi da ultimo ci cascano sulla pania. soffici, i-121:
effimero. alberti, i-99: tu ci prometti queste benché volgare amicizie non solo
quando sogniamo spesso accade che quello che ci pare di vedere molto ci diletti.
che quello che ci pare di vedere molto ci diletti. ardigò, vi-146: l'
diletto marcello, che di ciò non ci prenderemmo noi cura, né pensiero alcuno
toscana]. manzoni, vi-1-144: ci si propone per lingua italiana un volgare
nessuna riposa. quanto a italiana non ci ho difficoltà; la quantità sarebbe in
ma nella volgarità dei loro lavori poco ci cale oramai di sapere se siano apologisti
scienze sociali e morali,... ci pare compito altamente umanitario.
le notti estive / galileo sorga, e ci rammenti come / volgano per lo ciel
, oltre alle dette dir si possono, ci volgiamo. nardi, 148: la
sparge alcune fiammette rosate. di questi ci sono cinque sorti: e tutti si
. palmieri, 1-30-12: el sole ornai ci fa da presso scorta / bibbia volgar
sogliola. « cristo: e tante donne ci sono nel paese? » e come trovare
che riguarda la russia... ci soffermeremo alle pagine che toccano la non
paghi di sé e pieni di sé. ci si trovava in compagnia, al caffè
dell'ermitage o in qualche atelier, e ci si stava bene. g. bufalino,
di successo. arbasino, 23-740-741: ci si rende forse conto che questa qualità poetica
p. levi, 3-37: ci si sono i folli che credono che un
il bovarysmo di gary maples... ci ha compensati del bovarysmo di certi nostri
d'oggi può essere autodistruttivo, non ci travaglia più. = agg. verb