. malaparte, 7-273: anche noi ci eravamo avvicinati, e le signore ridevano
musica). faldella, ii-2-222: ci si offra innanzi il faccino di un gesuita
il sogno il caso o gli altri ti ci riportano. = voce onomat
a rivederci, o lettore, se pur ci rivedremo, quando io, barbogio,
libertà lo rende impossibile: per renderci virtuosi ci rende sragionevoli. f. basaglia,
oggi », 14-vi-1956], 4: ci chiudiamo in irrigidimenti sragionevolt 3
, cxxi-i-176: tanto essa [rivoluzione] ci lasciò slombati, srenati, vuoti d'
srotolava i materassi. fenoglio, 5-iii-639: ci sfiora un cameriere che in tutta fretta
quando 10 lo so bene che anche lei ci piacerebbe mangiar asfalto. = comp
, in questi tempi in cui tanti illustri ci precedettero sul difficile cammino e si accaparrarono
le nostre anime, che la tua voce ci può trarre dallo stabbio della nostra infinita
suesto mondo, però che niuna cosa ci è stabile. monosini, 87:
del disinganno, mi ha convinto che ci sono veramente al mondo dei piaceri che io
sono a padova di volo, ma non ci sarò fermo e stabile che dopo san
fatti tante volte e sai anche tu che ci stiamo dentro appena. -che ha
in quella guerra di piemonte quest'anno ci rifacciamo alquanto a dietro, dove si
fra noi, onde è da credere che ci possa avenire aversità alcuna? tortora,
, 1-60: subito dopo il matrimonio, ci recheremo colaggiù a vivere dei prodotti del
particella pronom. prendere domicifirmamento, e ci stabilisce in questo mondo per grazia, e
1055. botta, 6-i-439: la prudenza ci esorta che non si debbono i governi
bene dei più, forse questa persuasione ci farebbe soffrire con eroismo. solaro della margarita
martini, 2-3-241: tolomeo... ci ha lasciata memoria delle varie specie dei
per sollevarci da quel grave peso che ci mette in fondo? 9.
consiglio di amministrazione fiat, 814: ci siamo resi concessionari della produzione veicoli pavesi
13-74: questo cattivo ricordo è tremendo e ci occu provvedimenti. -politica di
... l'intolerabile guerra che ci fanno gli uomini da un spirituale staccaménto
. cicognani, v-1-254: alla zia talìa ci volle del bello e del buono a
», 3-vi-1986], 7: « ci vogliono 24 ore perché i mitili possano
», 3-vi-1986], 7: ci troviamo in uno dei più grandi e
? il bimbo prima di lanciarla al vento ci si specchia dentro, ci ride,
al vento ci si specchia dentro, ci ride, la fa dondolare lievemente, poi
sopra la terra abbiamo lasciato / e ci sarà ben grave staccare dalla memoria / la
paio sono stati più insistenti degli altri, ci sono andata qualche volta a bere una
un ambiente. forteguerri, iv-61: ci sono sdegni tra glicerio e panfilo..
gian baduero, oratore viniziano, che ci fu anche a tempo della reina per stimolarli
rimpianto); andare via da dove ci si trova. foscolo, xvii-55:
sta appoggiati o dal muro lungo il quale ci si trova o dalla parte riscaldata di
di osservazione o di ascolto presso il quale ci si è trattenuti per curiosità o interesse
, le fa un piacere. altrimenti, ci pensa lei, quando è stufa:
azioni], acciò che con cuore virile ci stacchiamo dal mondo con santa sollecitudine e
imbarcazione). pananti, iii-214: ci parve un legno da guerra moresco staccarsi
ti aspetto fuori, quando hai finito, ci ho la macchina., a che
che ora stacchi? pratolini, 8-83: ci trovava la sera, quando quei muratori
legami affettivi. pratolini, 8-288: ci si sposa, appunto, incontrato che si
staccato. idem, 9-1322: finché ci siamo trattati, ora non ci si
: finché ci siamo trattati, ora non ci si tratta più, ho io staccato
è pronta, che stacca dalla riva e ci buttiamo in acqua a raggiungerla nuotando.
bene le due filire ne'papiri che ci rimangono, perché in alcuna parte soglion vedersi
stame staccato. fogazzaro, 1-546: ci crediamo staccati dal mondo e sentiamo alla
piegandosi in due e solo verso il centro ci si poteva tener ritti.
», 20-iv-1983], iii: non ci riferiamo soltanto alla produzione di gas nell'
, così gli disse: « amico, ci siam troppo stancati ». salvini,
stancati ». salvini, 39-iii-28: ci strappa [la fede]...
bonichi, cxxxvi-667: molte brigate ci ha di scottobrini / che fanno con
né all'uno né all'altro. ma ci fu un punto che diede il tracollo
pratolini, 3-108: marisa... ci aveva accompagnati allo stadio per assistere alla
. un giorno o l'altro allo stadio ci sarebbero andati, ci andavano tutti i
l'altro allo stadio ci sarebbero andati, ci andavano tutti i colleghi di lui,
'il bicchiere della staffa', voce proverbiale che ci vien dal medio-evo e luogo comune per
aprirle. -una staffetta? che novità ci sono? -buonissime. le patenti sono per
/ e veramente da moderni eroi / ci state quasi foste alla predella, / staffeggiando
perché no » ella disse. « bruno ci fa da staffetta, poi lei ci
ci fa da staffetta, poi lei ci lascia, forse noi abbiamo da dirci qualcosa
andate via / che 'l piffa- ron ci sia, / cornamusa e staffetta, /
a sbadigliare andar degg'io, / ci voglio andare col comodo mio. leopardi,
più tormento quel poco e tristo che ci si dà bisogna inghiottirlo a staffetta a
): il trenta- para par che ci si metta / ch'io non v'abbia
f. fona, 4-216: la conchiusone ci va a staffetta: se la via
abbiamo a sopportar che il loto addosso / ci sia fatto, e ci caccino in
addosso / ci sia fatto, e ci caccino in un tosso? »
in mano la critica sferza e guardiamo se ci riuscisse fatto di staffilarlo ben bene.
più d'una staffilata / il bravo prete ci si mette a opra. leopardi,
pellico, 2-2io: ond'è che non ci si dà più la « gazzetta di
tutti ispirava una grande simpatia; non ci trovarono a ridere neppure le signore che menavan
, ma in passando sopra le reti ci si tira, ancorché talvolta fossero più alte
della barbicala perché le olive cadute non ci si nascondano dentro a marcire, si
item avemo da meser tegghia, li quali ci diede per monna dada, li quali
diede per monna dada, li quali ci dovea dare per la forma del detto
, son già saltati fuora dodici che vi ci hanno fatto sopra la staggina.
che li fiancheggiano sono alte; la luce ci filtra appena attraverso alla enorme quantità di
1: l'intervista a ugo gregoretti ci ha aperto gli occhi: un teatro stabile
o condizionati. algarotti, 1-vii-239: ci vuole degli anni a stagionare il legno
di girare per alba..., ci saremmo scavata una bella cuccia nel foraggio
come fra me. « che cosa ci sia venuto a fare? non mi sembra
questo romanzo pur così ricco di spunti ci lascia un sospetto di mancata elaborazione, di
[s. v.]: non ci sono più mezze stagioni; si assa
. iacopone, 88-75: si loco ci addemori onne stascione, / gaudio ce trovi
gridò barabba; « colle regine che ci hai in testa ci fai perdere la
« colle regine che ci hai in testa ci fai perdere la giornata! »
renderebbe stagnante. galanti, 1-ii-196: ciò ci conferma nel sentimento da noi qui sopra
abbiamo noi d'aspettare che solo dalle indie ci vengano i feb- brifugi e rimedi sicuri
. rinaldo degli albizzi, ii-581: ci mandò simone milanesi da prato 2 stagnate
, uno che fa le pentole e poi ci { lassa lo stagno. calvino,
, i-23: un occhio di stelle / ci spia da quello stagno / e filtra
seconda. gentile, 3-46: se non ci fosse questo contrasto perpetuo tra la forma
lo stagno. citolini, 400: ci è poi il batter lo stagno, e
sementi. pascoli, 339: oh! ci sarebbe, pur così lontano! /
a cinquanta cinque istaiora di terra, che ci diede a santa maria a corerciano ed
e mezzo, che sotto le loggie ci vengono stalle bellissime, che aranno l'
hi 240 al giorno,... ci vogliono due in una stalla o in
marcia per sabbie infuocate. la notte ci riposavamo in orribili stallazzi, ove,
dormir disio, / quando questa tempesta ci appario. / « o de la barca
. del giudice, 2-3: ci fu un lampo sulla destra, qualcosa che
che i piè de'cavalli stamani / non ci guastassin di can qualche paio. tansillo
122: sta mane persona venuta dalla mirandola ci voleva far credere che i tedeschi si
. pavese, 10-110: stamattina la vita ci scorre sull'acqua / e nel sole
caccia allo stambecco in stiria, al brennero ci sarà il suo uomo, con la
bernardino da siena, 2-i-370: or elli ci conviene entrare a campo, dove noi
avanguardia vicentina [20-ix-1944], 3: ci narra come la madonna sia stata in
cose. pratolini, 10-241: « ci penso soltanto ora. conosco le ragazze
[gómara], ii-13: de ciametlan ci sonno mille mi glia fino
ciascuna dei tanti miliardi di cellule che ci costituiscono), senza più materiali di
caffè. moravia, ix-127: dormivamo, ci vestivamo, raccoglievamo gli sterpi e la
. giuliani, ii-195: quanti colpi che ci vuole in questo sterpo, a farlo
persona). viani, 19-268: ci fu un orrido nano sterposo, sordo come
della 1900 era il più alto che ci fosse tra le vetture dello stesso genere:
tempo è molto, il quale ancora ci resta infino alle fresche ore, e 10
xi-i-iio: il platina stesso... ci dice che sordello nacque a goito presso
quattro visi il mio aspetto che ci ammonisce che noi conosciamo noi stessi.
nulla è rinnegato e dimenticato eppure tutto ci parla del nuovo secolo, portato a più
. miosite dei muscoli toraci ci. = voce dotta, comp.
/ di becchime dottissimo inghebbiato, / ci preferisca in prosa e in poesia, /
di braccia e di gambe che a spaccarle ci sarebbe uscita una catasta.
infuochi / con gridi rochi? / perché ci evochi / dai stigii lochi / gran
non si commovono i superi, non ci è levato il poter muovere i numi
emersa dei paduli, non poca molestia ci han data ed i giunchi acuti e pungenti
ed i giunchi acuti e pungenti che ci stimatizzavan le gambe. 2.
. il malato è l'unica realtà cui ci si debba riferire, si devono affrontare
nuovo di zecca, se lo stile non ci dicesse che oggi di tali palazzi non
. faldella, i-2-181: ad avigliana ci accolse una musica stilettante e un vento
musicale). pasolini, 13-233: ci sono molte ragioni per cui preferisco la
modelli canonici. stuparich, 4-69: ci siamo. si respira. la cornice rigida
giunta [la donna] alla riva e ci parla, stillante alcuni versi italiani
origine incerta (forse preindeur.). ci, nevi e pruine. f. f
maria maddalena de'pazzi, ii-322: qui ci disse vedeva iesu crocifisso con le sua
vemia e di camaldoli, e noi qua ci stilliamo. c. gonzaga, i-41
, x-83-8: « o proposto, tu ci desti ogni notte con questo tuo orinale
i detti suoi, ch'io mi ci stillo. / e non gl'intenderebbe mastro
ch'è ne'mortali, / non ci hai mi dato un punto di riposo:
un mio biglietto a serena, gerché ci mandi una boccia di liquore di ginepro stillato
baretti, ii-149: la tavola non ci cureremo consista di mangiari francesemente stillati,
. v.]: nel laboratorio chimico ci sono diversi stilli di rame.
. carrà, 461: a questo punto ci si chiederà: può l'artista moderno
boccaccio, viii-3-200: in ogni cosa ci pare esser degni di dovere avanti ad
/ yes, un salone, che ci ha tanti bordi.. / yes
che nel secondo cambio, se ben ci corre tempo, tuttavia non si stima,
più nessuno. soffici, vi-3-111: ci vorrebbero ben altre ragioni per farmi cessare
altri troppo stimati, avviene che noi ci stimiamo anche troppo. -ant.
i-l: tutti e tre scrivevamo novelle, ci volevamo un gran bene e ci stimavamo
, ci volevamo un gran bene e ci stimavamo assai. n. ginzburg, ii-863
pasquino nostro lavoratore da san donato scopeto ci dè dare... piccioli,
moglie, stimolata anche dalle autorità politiche, ci prese tutti per mano e voleva condurci
donato degli albanzani, i-413: vogliamo che ci diate nelle mani annibaie e toante principe
d'annunzio, iv2- 621: ella ci mostra la possibilità di un dolore trasmutato
965: la natura,... ci donò quello stimolo di far figli.
che vediamo,... oggi ci vengono sotto gli occhi e sotto il naso
papini, ii-632: che dio ci abbia creati a immagine sua non vuol
i quali a questo vizio guardarci molto ci confortano, e stin- guerolle in cinque
manzini, 10-119: una signora che pareva ci tenesse a invecchiarsi, a mostrarsi stinta
paesaggio, fra i pochissimi che ancora ci affliggono stinti nella prosa del settecento, singolare
seta. castri, 1-86: traile stipe ci annunziano un buon terreno le ginestre,
, 13-302: in pochi istanti, ci fu come una catasta e una stipa
discreta. volponi, 9-134: « almeno ci daranno uno stipendio per mangiare e vestirci
lieve legame di pace, avegna che ci si stipulasse pena cc mila fiorini d *
maestà e la ratificazione nostra, non ci è occorso altro di nuovo. caro,
qualch'errore che un giorno ci dia da litigare. redi, 2-66:
magalotti, 28-136: guarda che ci risparmiassero mai un luogo di platone o
o a traverso ai buccheri, non ci avevo in fé buona questi due bellissimi che
una parte. giusti, 4-i-320: finché ci fanno il pelo e il contrappelo,
un colpo solo. gentile, 3-276: ci sono in quel suo articolo te scarpe
non mi piacque la faccia di poli. ci guardava stiratura, sf. il tirare in
duo pale de li nostri postici timoni ci furono con rapina dal mare stirpati. boiardo
rosmini, xxi-78: in questo modo ci sembra dedotta legittimamente e spiegata l'idea
. l. salviati, ii-i-73: ci ha di quelli, che con le voci
/ non v'ingannate, / non ci sperate / su quella musica / tisica,
, di perspicuità, di chiarezza chi ci parlava? lucini, 13-47: egli non
parlava? lucini, 13-47: egli non ci potrà mostrare che quell'arguzia dozzinale,
. malpighi, 80: nell'apoplessia ci serviamo di spiriti scoagulanti, et alcalici
odore). campanella, 4-380: ci è poi odore stitico che quasi vela lo
dottore: / non la posso ingozzare e ci vo stitico. 11.
7-122: lasciatemi raccorre il fiato, e ci troverò qualche stiva. = deverb.
pensavamo già che fusser tali, / ci commosse a pietà de'casi suoi / (
, 3-72: né la signora poiret (ci voleva altro!),...
tante stivalerie che il nipote aveva fatto, ci mancava anche quella finale di tirarsi in
da certi stivaletti ferrati,... ci parve di dovere entrare in comedia.
. né balla, né fardello che danno ci pigliassi. g. m. casaregi,
, 1-vi-211: sguazzammo un pezzo, poi ci stivammo in una barca che sorretta da
ne possa dir quattro parole che non ci stizziamo e sempre andiamo ro- gnendo per
l'età novella. pasolini, 16-149: ci sono inoltre delle cose (e a
, xi-224: mentre stiamo per uscire, ci penzolano sulla testa, in quell'atmosfera
parate. d'annunzio, iii-1-656: ci bisogna andare / stoccheggiando con ferro bene
.). zena, 100: ci mancava essa per accomodare lo stoccofisso.
b. raffini, ii-267: ci armammo come due banditi: un bastone
sacchetti, x-119-6: il migliore fante che ci fosse fu nanziuo- lo di nazzarello,
di farlo, ché io per me nulla ci vego. 7. intr.
barboni, ii-1-899: o tu di dove ci piovi,., tutto infaldato e
le bianche stole, / questa revelazion ci manifesta. idem, par., 30-129
. nannini [epistola], 421: ci filiamo una tela, la qual poi
tela, la qual poi ordita e tessuta ci potrà servir per far quella veste nuziale
fra'carmelo, scusandolo. « quando ci facciamo vecchi, torniamo peggio di quand'
materia). magalotti, 23-183: ci fu prima la materia stolida che la materia
ebbi a manomettere / tutto un pagliaio e ci rimane l'anima, / lo stollo
tracollo, / e qui, vede, ci vengo a far lo stollo. c
dal sole nascente come da un dardo ci sentiamo ferire di calore pria che si rifletta
ben vedrai, sozio: se madonna stultizia ci aiuta. -ant. con valore
la malinconia di borgo pinti, non ci sono anche le povere case dove abbiamo
tutte le opinioni che d'oltre- monte ci vengono, avvegnaché strane e vane e stolte
che tanto fanno nausea ai galantuomini che ci veggono lume. vita di gio. gastone
quante volte m'accade -e che cappelli ci piglio! -d'uscir di casa dopo
cibo, nient'altro; quando han fame ci divorano, e quando sono sazi,
amorosa. biondi, 79: non ci tennero né il loto né i carboni che
né il loto né i carboni che non ci baciassimo con quell'appetitoso gusto che è
. m. cecchi, 257: -or ci resta a far opera / di mandar dalla
a. f. doni, 1-166: ci son certi stomacuzzi di lettori frasche che
tondelli, 1-77: per me non ci son problemi visto che ho un compito
. che stonatura! piovene, 14-177: ci si chiestica (stongarda, stoarda,
sgradevole contrasto. capuana, 15-252: ci son tanti riflessi della personalità artistica del
, stop, una seconda volta non ci tornano, ne hanno abbastanza, preferiscono cambiare
di stoppa. palazzeschi, 1-383: ci sono degli uomini di stoppa a questo
di stoppa, ricordati che gli esempi ci vogliono. -privo di valore;
, stoppa, cara mia, ti ci ha messo! stoppa in luogo del cervello
la prima occhiata vedendo e conosciendo che cosa ci impacciasse lo stomaco, con la mano
govoni, 7-207: nei prati non ci sono più / nemmeno gli stoppioni e
, 1-47: « via, ché domani ci s'è a levare presto ».
, 11- 200: la malizia ci storce e facci mentire ne'princìpi delle cose
stordimenti di capo di que'cicaloni che ci rimpolpavano di libertà, egualità.
cassola, 6-97: possibile che non ci avesse pensato da sé, cne glielo avesse
2-106: zingaro bello amore mio / ci siamo amati storditamente / senti che razza
stato a città, la prima volta che ci arriva, che fa egli? rimane
, 6-iì-394: risalimmo nella vettura che ci attendeva. il vetturino ci guardò quasi stordito
vettura che ci attendeva. il vetturino ci guardò quasi stordito. eravamo tutti immollati
michilina, / pregate 'l oliatore che ci guidi / e sì ci facia forte a
'l oliatore che ci guidi / e sì ci facia forte a tal mina / che
è la storia morale dell'uomo quella che ci porta naturalmente al divisamente delle leggi politiche
. g. ferrari, 3-265: ci duole che gli uomini competenti,..
storia non è magistra / di niente che ci riguardi. piovene, 7-537: questi
cose alte e leggiadre / facte far ci ha per la gloria, / e ci
ci ha per la gloria, / e ci resta ancor memoria / della antiqua
dopo la morte di esso marchese bonifazio ci assicurano le storie e i documenti che
iv-64: dell'epoca longobardica prima de'franchi ci rimangono leggi, storie o cronache,
di quelle [isole] il cui nascimento ci è cognito per la storia e di
storia e di quelle del cui nascimento non ci è storia veruna, le troviamo.
e miracoli, qualcuno di loro magari ci avrà avuto una storia, acqua passata
4-93: quando è in ambulatorio, non ci sono storie: bisogna aspettare lì,
un grande storicista. gentile, 1-176: ci sono... due modi di
opera storica] un saporitissimo 'consommé', ci addita il razione di eventi passati per
. gadda, 13-70: pagnanelli ci rallegra col suo spirito romanesco,
; pasticstorino, v. stoino. ci, scandali, frittate; un repertorio inesauribile
più nia. storiografaménte, il quale ci sarà riputato in maggior virtù e c
, vi-ii-60 (20-8): ancor ci ha una maggior ricadìa: / che sempre
il rono molti dì che repentemente e'ci venne addosso uno storproprio impiego. verga
monsignore di ravel e dixe che, non ci essendo di quello de'medici, che
una ciuffaia di capelli in cui non ci si piantava il pettine, stomi.
malati. fagiuoli, ii-118: storpiando ci andiam co'busti stretti. fortis, 1-66
i chirurghi nostrali, che spesso dottamente ci storpiano. fogazzaro, vi-232: mi
quella notte dai partigiani. si aspettava che ci avrebbero battuto sopra coi tacchi per cancellarle
albizzi, iii-47: conte carmigniuola molto ci ha storpiata questa pace. boterò, i-441
il podestà di giustizia e i reggitori ci obbligammo che, se alcuna bestia morisse
che viene al mondo storpiato così. che ci sta a fare? -sostant
di stare dove voi, perché al continovo ci sarebbe degl'impacci e degli storpi di
, 16-90: certo adesso non mi ci voleva questo storpio della fortuna.
si dice una parola storta, subito ci è il castigo. nieri, 252:
impressione. b. croce, ii-5-7: ci sono stati periodi storici, nei quali
, 1-102: c'era la grandine che ci veniva giù per ha tutto il diritto di
giardini e palazcroce, ii-2-277: non ci vuol molto,... a comprendere
/ senza veruna cosa eccettuare, / ci fa un suon di più suoni armonizzato
di finissima porcellana. guerrazzi, 2-364: ci mise dentro... stovigli,
francia baldassarre carducci, perché e'non ci restasse un cittadino vigilantissimo della salute di
signore iddio sapiente e misericordioso, perché ci fate fare questi strabalzi dal paradiso al
adile. idem, 1-vi-595: noi ci perdoniamo vicendevolmente i nostri strabalzi d'umore
. musso, iii-74: gli adulatori ci tolgono l'intelletto. non lo vedi
326: il rosso dei muri cittadini ci toglie il respiro e ci accora: /
dei muri cittadini ci toglie il respiro e ci accora: / (è il vostro
ballate. flaiano, i-64: ogni giorno ci viene offerta una quantità strabocchevole di drammoni
. tondelli, 1-159: con nico ci siamo stracannati di ero sul suo toyota
. cesari, 7-140: se tu ci pensassi, tu ti rimarresti di danni
statua da mettersi in piazza, ma ci lavora a straccabraccia, e chi sa mai
lavorar continuo stracca et il troppo riposo ci dà rincrescimento. -spossare un animale da
non esco oggi. vittorini, 9-118: ci si stracca sotto le armi.
lavava i piatti dentro al mastello, ci passava sopra lo straccetto pian piano.
e dilungato dal primo fervore che già ci rincresce di vivere per la negligenza e stracchezza
sentire il fine del membro, facilmente ci sarebbe già uscito di mente il principio
me le daratu? lomazzi, 488: ci son certe artigiane pedocchiose / che non
trattati straccia- ili pezzi di foglio, ci darà meglio l'esempio e taciterà colleprime cannonate
uno stracciarolo. pratolini, 1-6: ci pensa l'allegro, rissoso clamore della
ii-19: la lunga vita al fin ci straccia e sazia. -con uso recipr
straccio di marito. svevo, 4-902: ci voleva una bella presunzione a discutere la
modo che piangere. infatti, dopo ci si sente stracci. 8.
nanni afferra la cambiale mezza straccia e ci legge su l'indirizzo.
alla spigliatezza e alla grazia toscana, quale ci mostra annibai caro, negli 'straccioni'nelle
bellini, 5-2-308: per l'ultima grana ci vuol... lo smeriglio stracco
certo banchetto di novecentisti a parigi, e ci misi sotto una battuta che mirava a
, 1-iv-75: è un miracolo se non ci si stracolla un piede. pirandello,
taglienti e instabili da stracollare il piede che ci s'appoggiasse. -per estens
. caro, 12-iii-249: a questa età ci si dànno più a incontinenza che a
è la strada: chi non ci può stare se ne vada; quella è
, 1-579: da ogni punto della sfera ci na una linea che per breve e
, di risultati positivi o degli scopi che ci si è prefissi; attività consona alle
: ciò che abbiam detto intorno gl'idiotismi ci apre la strada all'altra questione sopra
quel bene / sommo che la speranza ci promette / giusto è pensare che su questa
seguire un metodo inadeguato al risultato che ci si è prefissi. borgese, 1-327
una parte e stia a guardare, poi ci comunicherà le sue impressioni e ci dirà
poi ci comunicherà le sue impressioni e ci dirà se siamo sulla buona strada.
speriamo solo che, nel gran giorno, ci tengano -essere sulle strade: accorrervi
alla risurrezion di cristo, che ci fa strada a quell'eterna vita? s
una professione, nello scopo che ci si è prefissi o, in generale,
schiera. galileo, 3-4-289: il sarsi ci impone questo falso di suo capriccio per
della caritade, io del soffrire, / ci farem strada per andar lassù. carducci
: ad internarsi nella società del paese poco ci volle, perocché le conoscenze e le
diremmo ha tenuto un buon criterio e ci ha messi per una buona strada.
, 14-217: pascoli è un poeta che ci veniamo perdendo per la strada a pezzi
di napoli. -prima di compiere quanto ci si è prefìssi, a metà dell'
se non si è inibiti dalla nascita ci si abitua strada facendo. -tagliare
. stradàccia. alfieri, xiv-2-92: ci sarebb'egli qualche bella casa da aversi
staiora di terra lungo grieve, la quale ci rimase di quella che conperò rufino stradalo
una città in cui abita, vi ci straderà meglio del cieco e forse ancora
quanto di molti altri nobili ritrovati che ci hanno dato gran lume per istradarla più
a strati, in gran quantità 'nella selva ci sono le castagne strade'.
. stradoncino. pasolini, 5-68: ci incamminammo per un bel stradoncino asfaltato,
dal 'vizietto'all'avaro'teatrale, lionello ci si cala stra facendo da
, 148]: io non vorrei che ci strafelassimo a cavar fuori o a
centrini, 3-111: alcuna volta ci è di bisogno per incollar cammelli, 101
buon papi all'antica / che non ci lavoraron di straforo, / che la
l. salviati, 20-27: ser ciappelletto ci passa per istraforo e solamente come persona
dante, inf, 12-77: noi ci appressammo a quelle fiere isnelle: /
, te- miam gli strali / che ci appunta il dolor pel nuovo giorno.
: per uccidere la superstizione della moltitudine ci vogliono degli strali corti e pungenti e
parmi adattato. rovani, 3-i-15: ci coglie un insolito stupore nel vedere come
, 159: il massimo del cattivo gusto ci è stato regalato da sophia loren,
: sono stanco, stramaledettamente stanco che ci traffichiamo per le strade e solo lì,
fortini, iii-120: vò prima ascoltare se ci sentisse veruno a ciò che non fusse
eccessiva grassezza. martello, 6-i-587: ci era un bravo scrittore a'dì nostri che
donne: e noi qui scioccamente / ci diamo orrendi stramazzoni ». dizionario militare italiano
diverso; poi, da vicino, ci si accorgeva cne aveva le sopracciglia rasate via
cui tanto aspirarono / per la via ci lasciarono le cuoia?
chi potrà fermalli / ch'e'non ci faccian tutti in istrambelli? -farsi
bersezio, 198: noi povere donne ci stracciamo le carni a dar loro [
loro [ai figli] la vita, ci facciamo a strambelli la pelle ad alimentarli,
essere umano, e quel libro trovato ci aveva messo l'idea che il padrone
sviluppò in vari schemi metri ci: lo strambotto siciliano o napoletano è costituito
strame dei miei affetti: tanto, ci sono avezzo. c. e. gadda
accorgano del vituperio loro: perché eglino ci hanno fatte puttane e insegnateci le sporcarle,
. ferrari, ii-269: pietro da lancre ci ha trasmessa la ricetta del diavolo;
lo stato del peccato! le genti ci sono stranamente cieche. or chi starebbe sotto
quel bel bocchin del paradiso, / ci vorré una volta stramortire! = comp
così strampalata da chiedersi che cosa mai ci sia dietro? = deriv.
serao, i-394: tre anni che ci fate giuocare l'osso del collo, con
: dal dì si partì da noi ci siamo dal pensiero di lui istranati quanto è
, 25-128: gli artigiani tutti in genere ci si arrecano innanzi con quella austerità di
la straneità anche nelle vibrazioni dei congegni ci sentivano johnny e l'operaio.
ancora in questo: che a segnalarsifra essi ci bisogna una molto minore quantità di stravaganza
del tufo, 56: ohimè quando ci penso / non posso fare i spirti
del mangiare? e pure in essa ci è la noia dello stender le mani,
. e. cecchi, 1-155: ci son uomini che nei più puri anni soffersero
ridete, ridete pure voialtri, che non ci siete presi e costretti ». «
: se il marito o la suocera ci facevano mandar giù degli stranguglioni, si
che suona il piano ai parties? ci domandiamo: come con 'gourmette', non
fantasma. morante, 4-221: « ci sono stato.. » ripetè più volte
manganelli, 8-23: sostiene ancora che qualcuno ci ha voluto straniare, mentendo una sua
identità. pasolini, 14-10: così ci straniamo. / io, invece di avere
vorrebbero concludere che ad esser nati là ci si potrebbe contentare di non dir nulla
1-79: ancora terre straniere / forse ci accoglieranno: smarriremo / la memoria del
memoria del sole, dalla mente / ci cadrà il tintinnare delle rime. -per
[il caffè], 33: noi ci carichiamo d'oro e d'argento, stendendo
è così grande e così necessario, perché ci puose vergogna la natura? l.
: palliatividella volgarità. dossi, 2-i-206: ci tormenta la smania del nuovo a costo
noi peccando eravamo strani da dio, ci reputavano essere strani dalla loro compagnia gli
una chiesetta strana / che 'n un poggetto ci fa sotto una tana / che mi
queste straordinarietà, di noi medesmi non ci rinvenghiano. mamiani, 10-ii-517: probabilmente
dopo l'altra idea che il poeta ci aveva fatta concepire del suo valore, s'
. leopardi, i-19: lo straordinario ci par grande: se sia poi più grande
suddetta visita vespertina, oroboni ed io ci mettevamo a conversare, e quelli solevano essere
9-66: ben è ver che 'l reggente ci ha romesso / uno straordinario /
penitentiere del duomo,... già ci aveva confessate per suoi maggiori rappresentanti g.
agli straordinari che ogni dì accadono, ci è debito ciascun dì faccia tonda e strapaesana
. f. doni, 1-67: qua ci sono scultori da sua eccellenza acfrascritti straordinari
, mentre questi per entrare in fama ci si mettono con l'arco dell'ossa
ne'loro vasi così strapazzate nelle barbe, ci vogliono quasi due anni prima che ripiglino
sono un oggetto spiacevole a vedersi, ma ci fanno gustare la delicatezza, la luce
(legna secche, bastoni), che ci sentiamo sfiaccolare tossa. l. gualdo
nessuno di tanti strapazzatoli dell'umanità che ci piovono addosso da secoli e secoli.
gran tempo che dopo tanti nostri strapazzi ci siamo finalmente chianti che... non
, iv-51: son dolci gli strapazzi e ci son cari / che vengono da amor
per orgoglioso. carducci, ii-9-102: ci son de'brutti versi: que'due
. buzzati, 6-39: la ermelina ci teneva che le ragazze della sua scuderia
dietro a quei quattro anarchici strapellati, ci si fosse preoccupati di seguire seriamente altre
oltre a quel che conviene o che ci possa capire, lecchi, 15-231: momi
23-926: per entrare in palazzo strozzi ci vuole il permesso della polizia, ma poi
, né passò molto che l'acqua ci fu sopra, dico un'acqua a
buoni per i greggi taglia, ci viene con svantaggio di sito e ci perde
, ci viene con svantaggio di sito e ci perde la vita e l'ar
è lo straporto del senatore, e ci saranno molti torcetti. è stato un
di digione, proteste di quel che ci rimaneva di nobile contro la straripante e
manganelli, 12-185: anche in questa immagine ci troviamo di fronte a una strapotenza visiva
strappommi il core. leopardi, i-219: ci commuove molto più una rondinella che vede
: si strappò il distintivo dalla giacca, ci sputò sopra due volte, lo butto
barilli, 5-13: uno [naufrago] ci è ricaduto tre volte in acqua,
di quel molto che in tanto tempo ci avete tolto. carducci, ii-10-299: dopo
/ pe'figli rei perdono / essa ci strappa. mazzini, 44-126: prima di
va anche solo per le spese; ci si contenta di quel che si strappa co'
tommaseo, 2-i-307: con la rosina ci ho strappato i fogli: / e
caderci in capo o in certi trabocchi che ci strappano le budella. -strappare
atta a pormi lo scapolare, ma ci sono pur incappato: che la magnifica me
delle opere sue [di foscolo] non ci è corpo; ed è per tutti
, fessura. soffici, v-5-664: ci salutano urlando dallo strappo di una siepe
i-598: penso qualche volta che nel tempo ci debbano essere degli strappi e che io
muscolari, l'aspirina? io non ci credo all'aspirina. 16. sport
in modo che batterebbe il diavolo se ci fosse uno strappétto sul quale cavar
strappóne. d'azeglio, 6-702: ci si metton più persone, / dànno insieme
colla verità è straprovabole, s'elli ci lasscia chiamare quello ch'èn- neciessario provabole
di bambagia. settembrini, 1-240: ci portarono e distesero a terra quei duri materassi
stapuntini a terra, salvatore disse: « ci hanno vestiti da pazzi ». tanto
. aveva gli strapuntini e otto persone ci entravano comodamente. = dimin. di
; esiliato. sciascia, 10-66: ci sono già stato in germania, per tre
: ogni sole che tramonta... ci avvicina alle pioggie e agli straripamenti di
, per la sua stessa giustezza, ci porta facilmente a scivolare nei dannosi straripamenti
e di digione, proteste di quel che ci rimaneva di nobile contro la straripante e
straripa, invade la misteriosa atmosfera che ci attornia e che già vi parve sacra
per l'indipendenza e la stabilità della patria ci passarono rasente colle loro perrucche, colle
convento la figlia del nostro amico e ci sarà un bello strascico'. anche de'convogli
. svevo, 3-777: questo primo affare ci lasciò lo strascico nel camerino dei ripostigli
sulle scarpe motose. loria, 1-135: ci mandano sotto il portico a passeggiar con
aretino, v-1-427: quando la infermità ci strascina nel letto, mandisi per il
: tutte queste cose, dico, ora ci strascinano ad affermare che tale sia adivenuto
la fine verrà anche troppo presto. ci batteranno e ci spargeranno separata- mente,
anche troppo presto. ci batteranno e ci spargeranno separata- mente, presidio dietro presidio
gli strattempi. stuparich, 5-371: ci sono stati degli stratempi in questi giorni
o artistica. montale, 4-302: ci sono poi, e vanno aumentando, i
po per mezzo della quale ci rappresentiamo lo sviluppo di un scia
nebbia. comisso, 1-185: ci accorgemmo di lunghi strati di nubi bassi
bisogni dare le stratte a ciò che ci unisce. -vigoroso incitamento a un animale
c. e. gadda, 15-23: ci ballano, a stratti, la loro ossitona
. scarpe. giannini-nieri, 58: che ci fai lì strabaccato per terra? alfieri
240: quando noi donne siamo gravide, ci viene volontà di cose stravaganti, e
liburnio, 3-34: se... ci sarà concesso tempo veruno stravagante, de
cose vecchie, stravecchie, e nessuno ci pensa più. bianciardi, 4-177: del
torracchione intanto non parlano, e se mi ci azzardo dicono che è una notizia superata
contro ma ch'ogni azzion simulata ci faccia più misericordiosi, per la ragione
la ragione che tai cose pare che ci dimostrino il male davanti agli occhi.
battute nella direzione da noi presa, ci straviarono. -figur. allontanare dal
per proprio appetito o per vana gloria e ci si appassioni troppo lautamente e delicatamente straviziando
s. v.]: be non ci badano, quella fanciulla si stravolge tutta
però, per niente dol ci, bensì costantemente stravolti da non si capiva
memoria di molto tempo, 10 quale ci rilevòe li muri stravolti. -voltato
codemo, 203: il genio dell'arte ci ha snervati, ha aperta la strada
con un viso così stravolto che non ci sarebbero nemmen bisognati gli occhi esperti di
a rovescio de'medici, allora vorrei che ci estenuazione; assordante, lacerante (
avversari! ferd. martini, 1-ii-84: ci sono a massaua tre giudici e si
», disse tra sé, « ci dev'essere in milano, se straziano in
è buona e bella, ma non ci è poi da straziarsene il cervello.
mi tornano alla mente certe occhiate straziate che ci lanciava. -straziante. valeri
a me, i'farò / che e'ci sarà abondanza e non istrazio. -per
, e l'hanno abbandonata, e ora ci vanno le streghe: ma non è
che una malattia non poteva essere e ci era qualche stregonata di mezzo!
stremava. guerrazzi, 1-691: voi ci stremaste tenendo in piedi e in procinto uno
cando l'idea della bontà, ci convinca tralignati da que'bravi antichi.
talvolta penso che dovrei, tanto alle volte ci patisco e me ne stremo) direi
cristo... solo è quello che ci può prestare il suo aiuto a quella
: lachesis... il primo dì ci diede lo stremo, né è licito
conservare fino allo stremo le energie che ci restano. 6. ultima quantità rimanente
vìvo in un mondo in cui non ci si fa regali... tranne le
pubblico strennista, insomma, che non ci ha convinto troppo. strenuaménte, avv
stava sua sorella mia nonna, quando ci fu lo strepito del campanello.
. einaudi, 1-127: per ora ci si contenta di un dazio del 10 %
, 41: un medico ha scoperto perché ci ammaliamo. la teoria dello 'stress'del
la sua ricetta, basta decidere di chi ci si fiaa di più, se del fianco
fretta! » di giacomo, ii-503: ci scambiammo un arrivederci cordiale e una stretta
epistolari. carducci, ii-18-101: non ci vedo più, nel crepuscolo. tante
2-74: venne un'onda ai gente, ci fu un'agitazione, una stretta,
g. villani, 12-73: questo ci diede grande difetto e più voltesande stretta e
caterina da siena, vi-4: la necessità ci chiama et il debito ci strigne che
la necessità ci chiama et il debito ci strigne che con istrecte d'amore ci debba
ci strigne che con istrecte d'amore ci debba destare \ carducci, ii-8-59:
, 1008: la natura... ci comanda strettissimamente e sopra tutto. »
machiavelli recentemente stampato nella 'raccolta'del canestrini ci interessa più da vicino e rien
e. cecchi, 2-44: ci si ridusse a studiare come dovrebbe essere,
. fra giordano, 2-163: non ci è strettezza, ma questo mondo di
si aveva nel negoziare,... ci deliberammo vedere che il tempo consumasse quelle
siei stracca ». ghislanzoni, 1-72: ci inginocchiammo insieme e proferimmo il giuramento,
/ gli astrologi pretendon che una stella / ci domini in quel punto che e'si
talmente strette ed unite assieme che non ci resti fessura alcuna per cui possa entrare la
, 157: il meglio che ci sia da fare è quello di stare stretti
., 8-9 (1-iv-747): ci si disposero a voler sempre stare, e
un obbligo sì stretto, / non ci sarebbe via ch'io mi scordassi / di
più difficile e più importante che noi ci siamo proposti. 39. impellente,
, iii-75: in ciò [gesù] ci dà ammaestramento di mai senza stretta necessità
e spinoso il sentiero che al cielo ci porge. -difficile da percorrere;
come tra il dire e il fare / ci passa in mezzo un sia pur stretto
oh dio, che buco! rn ci si volge appena. d'annunzio, v-1-322
barbaro, 431: il tropico del cancro ci parerà minore, e per esser più
vile. fagiuoli, ii-118: storpiando ci andiam coy busti stretti, / con
fra giordano, 1-49: voglioti mostrare come ci hai a fare poco, ché
a fare poco, ché non ci hai a fare quasi nulla, se non
, fanno tanto vento che i falconi non ci si possono avvicinare. -che si
a chiosarlo. carducci, ii-4-113: ci terremo strettissimi nelle varianti; e opportunamente
-senza spostarsi dal luogo in cui ci si trova. piovene, 178:
sino a mazzini; e anch'egli ci è giunto a denti stretti.
3-52 (ii-512): il nostro guardiano ci tiene moltostretti ed a pena ci dà il
nostro guardiano ci tiene moltostretti ed a pena ci dà il mangiare. c. dati,
. tozzi, v-283: nella bottega ci stavano a stretto, con un vocio assordante
, iii-87: che a questi apostati non ci sia caso / d'apporre un solido
dallo strettoio la massa, porteremo quanto ci occorre ne'vasi per cuocerlo. d'
giuglaris, 4-317: non mi maraviglio che ci siate riuscito così largo ai mano,
., 131: moltitudine di nimici non ci può venire addosso per la strettura del
. calvino, 2-21: nostro padre ci venne ad agguantare in letto, con
. sicinio, 1-57: tutta mi ci strìcolo a sentirti, me ne vien la
che la natura per se stessa a dispettonostro ci faceva striderre, piagnere e bociare. gelli
: « un sant'uomo: ma ci crederà lui solo! » brancati, 4-193
[aretino], 3-67: tu ci vuoi rovinare, noi saremo uditi, sia
fondo, / visione, una distanza ci divide. loria, 5-79: stridevano argani
, 3-ii-249: molte volte alcuni stridevoli suoni ci fanno arricciare i capegli.
volendo fare cacciare fuori questi porci, e'ci si rivolsono addosso e hannomi concio come
fuggir per le tedesche strida / le cjuai ci spaventar una stagione. livio volgar.
canti carnascialeschi, i clamori della plebaglia ci giungevano di lungi. landolfi, 8-146
e finito p'oimè'uno 'o dio'che ci percosse tutto il cuore.
un flebile acuto stridulo fischio di vaporiera ci fece pensare a un lungo eterno addio
primo incontro, e difficile a strigare, ci viene alla fine in senso figurato.
. fra giordano, 3-3: se ci sono caduti [nella scomunica], sì
giovane, 9-318: ormai / siepe non ci sarà che ci rattenga, / ve'
: ormai / siepe non ci sarà che ci rattenga, / ve'che ci strigherem
che ci rattenga, / ve'che ci strigherem. -liberarsi da ciò che
innocenti e i rei; e talora ci restano inviluppati quelli e se ne strigano
in conclusione. baldovini, 1-251: ci ho studiato fin qui tanto che basta /
arriva all'osso, perché il sole non ci batte mai. cagliaritano, 165
, 2-13: in man la striglia ci facea pigliare, / e con essa su
a un suo ronzone / un madrigale ci facea sonare. f. f. frugoni
marino, la polvere e il sudore ci sarebbe voluta la striglia. 2
vi-644: « parla più piano: ci sentiranno i contadini ». « lo so
tomizza, 3-23: « invece ci andrò ». il fratello continuava a
: / « siamo innocenti, non ci abbiam che fare ». verga, 8-7
cortelli. gadda conti, 1-390: ci fu qualche strillata del padrone. 2
giuliani, ii-257: creda, non ci si regge lì, bisogna soffrire una
, cioè, per conto niuno stare ci potrebbono le persone, se ciato (
razzi, i-296: all'odore dello strinato ci sono avvezzi. giusti, 8
un'operazione ardua e faticosa, quando ci si concentra o ci si raccoglie nei propri
faticosa, quando ci si concentra o ci si raccoglie nei propri pensieri, quando
a stringerlo nelle categorie che la logica ci ha suggerito per incatenare la materia:
il sogno scappa via da ogni parte, ci sfugge, trabocca, ci confonde.
ogni parte, ci sfugge, trabocca, ci confonde. -precisare la connotazione
. stringendo l'argomento, quand'anche ci facessimo tutti naufraghi, vedo che si nuota
con sì focosi baci che per poco non ci levarono sopra le galle. deledda,
l'altro compagno è alla tedesca: ci toma meglio, perché tiene una morsa da
1-91: le galere turchescne, le quali ci stringevano stimandoci galea privata, attesero a
.. si incontrino tanti uomini dei quali ci si chiede 'come vivono'e coi
, nel destino, negli scopi che ci si prefigge, nelle inclinazioni. novella
, 1-140: come si sia, ti ci se'fratello e siamo d'un padre
padre e d'una madre: la carne ci stringe. falier, lii-3-25: niente
annunzio, i-331: una paura ignota ci strinse. pensiero di morte / illuminò d'
nostri veghiano? no, ché la necessità ci chiama e il debito ci strigne che
la necessità ci chiama e il debito ci strigne che con iscrecte d'amore ci debba
debito ci strigne che con iscrecte d'amore ci debba destare. m. barbaro
malatesti, 1-196: più volte l'onestà ci stringe e veta / ad ogni tema
el suo latino, / perché '1 senno ci mostra el ver camino / e parlare
sia quella che sopra ogni altra cosa ci stringa. g. b. adriani,
: stringetevi un po'più, altrimenti non ci si entra tutti. mameli, viii-325
più esposto alle bombe. se tu ci vai, laggiù, ti si stringe il
segreto loro. tommaseo, 11-478: ci stringemmo bentosto di affetto mutuo, che
ultima e penultima tua, troppo mi ci vorrebbe: anche di carta. stringiamoci.
definita. delminio, i-239: se ci vogliamo stringere ad uno di questi perfetti
. pascoli, i-326: credo che ci siano nazioni costituite d'un popolo vincitore
3-16: nella ressa e nel frastuono ci si dimentica perfino quello stringimento di cuore
vite. pascoli, 410: non ci fu pioggie, non ci fu lo strino
410: non ci fu pioggie, non ci fu lo strino. / portate bere
in modo da soffocare. 'al teatro ci vado volentieri; ma quando c'è tanta
: non fu un vezzo sentimentale che ci tenne là, sotto quella piccola luna,
per la prima volta videro la luce, ci divertano ammaestrandoci come allora, è un
persino al commi- nes; e tu ci troverai, per servirmi delle parole d'un
ix-289: senza levarsi da terra, ci gridava: « seguitemi fino alla
parlavano del bombardamento di torino, qualcuno ci s'era trovato, le sirene d'allarme
appoggiarli laggiù nel fondo della sala dove ci sarà senza dubbio una mia cara amica.
. nievo, 1-vi-511: io non ci veggo nulla di meglio che menare una
pollice, una strisciatura di tinta, ci dicono il suo gusto, la sua attenzione
dove, battendo la palla dell'avversario, ci ingegniamo di farla percuotere quasi strisciando sulla
l'effetto. » « l'effetto, ci voleva. ». p. chiara,
tutto striscio sopra la collina un attimo ci arrestò il cuore. montale, 2-84:
quasi pericoloso l'inverno, ma che ci dava in primavera le prime viole (ci
ci dava in primavera le prime viole (ci costavano sempre qualche striscione giù per la
materia fosse trasparente, il suolo che ci sostiene, l'involucro che fascia i
lascia l'amor del guadagno, e ci si va col pensiero di rasparvi qualcosa
al paradiso; l'amor, demonio beffardo ci stritola nel niente. bernari, 7-290
piantamenti; e senza questo strizzone non ci saremmo mai decisi ».
le pigne, e le squame copritri- ci, che possono accrescersi fino a diventare evidenti
, 24-i-1988], 189: intorno, ci riempie lo spazio, unica veduta tra
turali che ciascheduno abiamo, e che giornalmente ci tencono in continovo essercizio e ben spesso
tencono in continovo essercizio e ben spesso ci fanno strocciulare e ci strofantidìnico, agg.
essercizio e ben spesso ci fanno strocciulare e ci strofantidìnico, agg. (plur. m
strofinàcciolo della caserma. nieri, 267: ci si distruggono [nel matrimonio] anco
addosso, che era come il sapone che ci adoperavamo, -sfregare un fiammifero contro
dì per fino a ora, non ci siam mai restate tutte due di lavarci,
esce sudando sangue da quell'imbuto e ci gettano in una vasca freddissima a fare il
stella, che fé tal segnale / che ci sarà gran carestia di sale. p
pensate come possiamo strologare, poiché strologhi ci chiamate. primamente ci avemo un cielo
, poiché strologhi ci chiamate. primamente ci avemo un cielo senza orizonte, senza longitudinee
numeri di quel fatto: ma chi ci vinse l'ambo fu solo la gnà venera
. f. doni, 1-25: egli ci bisogna oggi più arte a scrivere un
va alla stazione vuol dire che non ci va », stromba. = comp
rilievo speszette. gobetti, 1-i-73: ci siamo fatti innanzi cinque mesi fa, siso
su la riviera. faldella, 13-202: ci sono dei sol molesto con
estens. sonare ripetutamente e rumorosamendinanzi, ci sono dei soldati che suonano la tromba:
le strombazzate e gli sdruccioli, a cui ci dal finestrino all'autista, che protestò strombettando
], iii-1-383: a guisa di schiavi ci espone in vendita in una bottega,
espone in vendita in una bottega, ci fa strombettare dal banditore, ci vende alcuni
bottega, ci fa strombettare dal banditore, ci vende alcuni a strombazzato (pari
iii-124: con una guerra lunga, voi ci avreste stroncati e non avreste avuto a
là là, tanto per campicchiare. ci si regge male a queste fatiche, e
pancnilostomiasi..., l'ascaridiosi (ci si contagia mangiando insalate poco lavate o
, la strongiloidosi e la bilharziosi (ci si contagia camminando scalzi negli stagni o
, agg. (plur. m. ci). miner. che contiene stronziana
, ospedali, trasporti, e tutto -non ci sono più. dove sono? sono
. e. gadda, 271: « ci ha detto anche stronzo.. e,
, 1-ix-90: sotto la zona torrida ci è uno stropicciamento continuo dell'atmosfera e della
, / disse: « per dio, ci mancherebbe questa! » c. arrighi
pelati; e i vini gentili: non ci rimanendo canova di prelato niuno che non
arpino, 16-156: non dico che non ci vedremo più... se però
com'un bel paladino, / ma non ci è ordin si già non lo stroppo.
la voglio allargata; / in tutto ci si vede la miseria. goldoni,
l'ultimo soqquadro. guerrazzi, 11-i-363: ci ha chi afferma che l'ordinaria professione
facil guerrazzi, 1-128: una voce credibile ci assicura l'ammini cosa il
savinio, 1-172: gli echi della tragedia ci giungono strozzati dalla lontananza. g.
bellini, 5-20-308: per l'ultima grana ci vuol... lo smeriglio stracco
amore ormai appassita..., essa ci sapeva d'accordo solo nel giudizio politico
invidia uno reciproco tormento d'animo el qual ci struge per bene d'altri. poliziano
noi siam ed anco il refrigerio / ci abbandona del canto / e ne strugfe
scritto in bronzo, e a struggerlo ferro ci vuole e fuoco. batacchi, 2-155
si struggono. roseo, v-148: noi ci struggiamo alla fatica come la nieve al
di sete. oddi, 2-22: mi ci fai struggere, a sentirti, ladrone
madre è morta! ecco che allora ci si pensa, alla mamma, e ci
ci si pensa, alla mamma, e ci si strugge. borgese, 1-36:
'struggi': si dice a chi di soverchio ci importuna e ci noia con atti e
a chi di soverchio ci importuna e ci noia con atti e parole uggiose e impertinenti
a. pucci, cxxxvi-850: alquanto ci ristori i nostri danni, / a
morte e struggimento de'tiranni / che consumati ci hanno già e'più anni / a
: seccatura. pascoli, 1-603: ci sono in vista tante noie, tanti struggimenti
in questa sinfonia, diremo che essa ci è parsa un poco smussata e poco tagliente
terza rima d'ambiente paesano e campestre, ci troviamo di fronte allo schema della poesia
espresso », 1-i-156], 11: ci sembra che in questa pagina l'affermazione
propri. eco, 4-21: non ci sarà stupirsi allora quando il critico apocalittico
estranei alle cose e alle persone di cui ci si vale. - in partic.
gli strumenti. savinio, 22-279: ci appare sulla scena col suo bianco lettuccio
trattato della messa, io: poi ci dice la pistola. allora debbi tu
materiale, anche altra persona) di cui ci si vale per tendere a uno scopo
dimandano buone, perché sono istrumenti che ci servono nei nostri bisogni. nannini [petrarca
che voi con tanta chiareza e distinzione ci avete poste d'avanti agli occhi, come
. a. tabucchi, 11-44: ci giocava [con la pistola] strusciandola sui
. tutti si batteva i denti, ci si strusciava le mani. -stropicciare
debbo bene oliare il pavimento per losporco che ci portate e strusciate voi porci della campagna.
, che c'è le figure per cui ci si deve sfregare. cassola, 5-125:
compaginazione e composizione, o struttura che ci piaccia di chiamarla, di qualche atti
le montagne... spezzate e rotte ci mostrano la loro organica interna struttura.
... in una analisi descrittiva che ci ha tari in forme più articolate
elementi della lingua. massaia, i-74: ci occupavamo nello studio delle lingue abissina e
struttura libidica della folla... ci si riferisce... a tendenze libidiche
pruove di se stesso, amare chi ci corregge, studiare molto i difetti e i
poi che l'abbiamo trovato buono, ci dobbiamo studiare di saperlo mantenere. ariosto
., 9-6 (1-iv-818): noi ci credemmo dover potere entrare in firenze e
dover potere entrare in firenze e non ci siamo sì saputi studiare che noi non
per giungere a tanta fortuna io non ci veggo altro rimedio, se non che ognuno
. l. moro, i-69: non ci resta libertà di andar col pensiero studievolmente
in un compito, in un obiettivo che ci si prefigge, nell'osservare una norma
così ingombra di merce che uno non ci poteva smuovere i piedi se non a
pregio. sansovino, 4-138: né ci mancano gli studi di anticaglie e di medaglie
: dolcissimo, con una zazzera preraffaelita, ci accolse nello studiolo. cassieri, 14-33
una città studiosa. si tratta che ci è la università. carducci, iii-23-55:
. targioni-tozzetti, 12-3-425: lo che ci può far meglio comprendere la necessità ed
: ella sa che stummie di gente ci tocca custodire. cicognani, 1-18: gli
, i'credo / che e'non ci rimarrebbe un ricco al mondo. =
pisa stupendamente. luzi, ii-427: ci si sente stupendamente ilari, sospesi fuori dallo
pallavicino, 10-i-135: con questo artifizio ci appare stupenda l'opera degli scultori,
il riso. carducci, iii-24-449: ci divertiamo a dire e udire stupidaggini gloriosissime
: le sue donne [del tiziano] ci appariscono... più belle di
l'arti in questi ultimi secoli, ci figuriamo cne i secoli barbarici giacessero in
noi si parli dei genitori; anche se ci assediano con le loro stupidità e le
morelli, 13: 1 piaceri sensuali ci rendono anzi stupidi che contenti. monti
tanto scipide quanto crude, accioché non ci cagionasse sete e ci trattenesser il dente
crude, accioché non ci cagionasse sete e ci trattenesser il dente stupido.
, 5-22: molti s'affaticano provare che ci sia istinto senza ragione e senza senso
2: l'aria... non ci piace ventosa e ci nuoce stupida,
... non ci piace ventosa e ci nuoce stupida, ci attedia nuvolosa e
piace ventosa e ci nuoce stupida, ci attedia nuvolosa e serena ci stempera.
stupida, ci attedia nuvolosa e serena ci stempera. -che oppone inerzia al
dritti del trono. foscolo, iv-321: ci vuole una stupida bassezza o una sovrumana
. ghislanzoni, 18-143: il cantante ci riprova, aiutandosi col meccanismo delle dita
a. casotti, 1-6-21: non ci gonfieran tanti criteri / che sturano l'
io ancora che seguirebbe, quando non ci fussero impedimenti esterni che sturbassero il movimento
volgar., ii-421: imperniò che tu ci hai turbati tutti quanti, iddio sì
che talor con queste sue risse non ci sturbasse. magalotti, 26-280: alla prima
numero infinito / di mosche, che ci vengono a sturbare. 7.
, ch'io / veggo là chi ci sturberebbe. g. b. andreini,
. della valle, 3-546: non ci sturbava tuttavia questa tardanza. giuglaris,
siepi; allora un porco... ci venne incontro, sturbato nello sgrufular tra
cerretani, i-105: il marchese di mantova ci tenne im pratica uno mese e dipoi
noi giugnemo e continuamente piove: che ci dà troppo grande sturbo. -danno
sì afferrato. brancati, 4-293: ci possono stutare con un soffio.
», disse..., « ci vorrebbe qualcosa di stuzzicante ». a
scintille elettriche. algarotti, 1-ix-96: ci era chi con una chiave andava continuamente
, 10-48: se lo stuccicate, troppo ci proverà che la corte ha due anime
quando alcuno racconta o rammenta cosa che ci cuoce e ci dispiace. tommaseo,
racconta o rammenta cosa che ci cuoce e ci dispiace. tommaseo, 2-ii-399: non
ottantina ». verga, 8-392: ci s'era mangiata la chiusa e la vigna
gesto, un'espressione un po'maschili ci fanno un effetto così stuzzicoso, è
algarotti, 1-i-24: né altro oggi ci resta che.... di vedere
fogli. g. bassani, 4-73: ci saremmo ritrovati sulle sei a casa mia
immutabili. del giudice, 2-114: ci sono... piloti che si risparmiano
properzio con i lavori che tu e gargare ci avete fatto su. 34
. landolfi, 2-181: su su non ci pensare più. g. bassani,
s. v.]: a chi ci mesca da bere o simili: 'su,
tutti a mensa. in capo su ci veggo un giovanotto tanto mai bello!
la piazza grande. buzzati, 1-74: ci sono ancora i tartari, dice,
grande dottrina, e come belli ammaestramenti ci ha su! -dal tetto in
, a farmi su su la bottega ci ho avuto la mia soddisfazione.
dal tetto in su nessuno sa quanto ci corra (sono imperscrutabili le vie del signore
antonio. pallavicino, 1-295: non ci paia dunque strano che seneca nelle sue suasorie
n. ginzburg, i-673: in casa ci sono ancora... le sue maschere
bernari, 4-198: in questa casa ci abito da molti anni, e nessuno che
subbassunto), agg. ant. che ci si è preventivamente impegnati a dimostrare per
. de notari, 121: non ci sarà a conto di meraviglia che la
porre sul subbio la tela di cui ci mostri le fila nell'ultima tua lettera.
. svevo, 8-298: a wiirzburg ci fu anche l'avventura che mise in
quella creatura angelica del direttore spirituale che ci chiamava al confessionale una volta al mese avrebbe
subdola gentilezza: « mi pare che non ci sia altro da aggiungere ».
della loro agonia. monelli, 3-222: ci furono notti che- mi distesi sulla neve
la salute. borgese, 1-273: ci furono le nuvole e il sereno, gli
subintrerà a quello che ora quasi precariamente ci viene dai grigioni, dalla lombardia, romagna
sono tanto più lunghi quanto più ci si allontana dall'equatore (e interessa
non lo potevo fare l'avvocato, ci sarei riuscito male... questi
. fenoglio, i-i- 2094: tanto ci divertivamo che quando l'allenatore fischiava la
, bianche, rosse, screziate; ci ò speso un subisso. -gran
. giuseppe di santa maria, ii-243: ci vedemmo in un punto perduti. lo
dante, purg., 21-14: noi ci volgemmo subiti. firenzuola, 2-82:
1-59: subito dopo il matrimonio, ci recheremo colaggiù. del giudice, 2-16:
. giudici, 15-41: necessità subita ci trascina / per gradi alla deriva del disastro
'n terra addusse / la verità che tanto ci soblima. beicari, 4-129: la
i romantici, ed ottenuto in modo che ci rapiscono e ci sublimano e c'immergono
ed ottenuto in modo che ci rapiscono e ci sublimano e c'immergono in un mare
arnolfo. g. bragaccia, 1-634: ci è vestigio di questo complimento...
c. l. musatti, 1-ii-56: ci dovremo occupare più avanti dei fenomeni che
: il dottor freud nella mia pittura ci vede la sublimazione di una vita subliminare
. calvino, 12-74: durante la lettura ci dovrà essere chi sottolinea i riflessi del
latino. cavour, i-58: la storia ci insegna che quando la provvidenza ispira uno
/ qualche impresa sublime, e non ci turbi / pensier di morte. colletta,
2-204: il sublime amore del bello ideale ci trasporta sino al delirio. bresciani,
, 120: perché il nostro pallido rancio ci paghi sublime ristoro. -che
cecilio del sublime è imperfetto. egli ci parve, come tu sai, essere di
come dicono anche, il subliminale, ci può stare innanzi (se non ci stesse
, ci può stare innanzi (se non ci stesse neppure innanzi, non ne potremmo
1-23: perocché cristo disse, che non ci entrerebbe se non purità, si mostra
savio re, e in vero, non ci è grandezza di dignità in questo mondo
possono prendere in considerazione, perché non ci sono, delle lingue speciali, dei
], 105: i nervi sciatici ci hanno offerto ugualmente il virus e ce
anche il nostro genio medesimo per qualche oggetto ci sowertisce. cipriani, ii-1-189: la
alla diserzione. busca, 2-156: ci gioverà ancora sapere... se l'
strutture ripetitive e semicoscienti con cui abitualmente ci identifichiamo. = comp. dal
: una occhiata comprensiva sui caseggiati suburbani ci permette di verificare che molti camini di
pubblico). barilli, 8-42: ci scagliammo poi a gambe levate verso la
mistero vengono inglobati dal turismo, che ci detta comportamenti preordinati, modesti succedanei di
libertà, sospirate per tanto tempo, ci conducevano sovente da certe vecchie signore.
elocuzioni. fagiuoli, x-132: ma non ci dia fastidio: / lasciamolo sfogare,
senza che anche egli, nel profondo, ci avesse rimesso qualcosa. -in
succedere che un punto alto della pianura dove ci sia qualche albero... che
, e da una notte all'altra, ci vadano lasciando la stessa cognizione della grandezza
nozze. casalicchio, 255: non ci curiamo poi di non aver successione nelle nostre
valore. vico, 4-i-877: di nulla ci possono soccorrere le successioni, che i
successioni, che i cronologi tanto minutamente ci descrivono, dei re di grecia del
gozzano, i-709: se qualche intenzione ci fosse., sei sempre stato così generoso
sonno della oblivione dei comandamenti di dio ci legano e tengon sì stretti, che,
in natura, per romore che fatto ci sia in capo, destare non ci lasciano
fatto ci sia in capo, destare non ci lasciano. statuti della lega del borgo
a cuore. dunque può darsi che ci rivedremo, con il 'mio nonno', e
, non sol fanno che 'l futuro ci divenga presente, ma che 'l successivo si
mo, e le larghe influenze nostre ci guardo, conosco per dio, di
con le menti paurose, / e ci guardiani l'un l'altro, e siam
: gli estatici panegiristi di quelle regioni ci vorrebbero far bever giù, che mai si
, finì con quella di riaversi e ci raccontò. tozzi, iv-196: perché ti
grosse, gonfie del sangue nostro che ci avevano succhiato per ore.
: il succhiar le ferite, del che ci erano anticamente uomini prezzolati che ne facean
anche assol. armenini, 3-71: ci vòle [nell'acquarello] la carta che
/ finché la guerra tace, / ci succhierete in pace. pratesi, 5-44:
1. nelli, iii-27: quando non ci foss'altro che quella di succhiarsi le
succhióne. arbasino, 1-42: marcello ci accoglie con gran baci e amplessi,
e amplessi, lo troviamo ingrassato, ci siamo intravisti a st. moritz un mese
barilli, 9-56: centinaia di mosche succhione ci coprono il cervello e poi ci escono
succhione ci coprono il cervello e poi ci escono a sciami dalle orecchie e dalle narici
fede mia che il zuccaraio mi ci diede più basci che non fece nella bocca
xxvi-2-136: non vi pensate adesso ch'io ci aggiunga / questo ch'io vi dirò
, 2-61: tra la spazzatura marina non ci sono rima targioni tozzetti,
, una specie di succio diabolico come ci volesse inghiottire. = deriv. da
tutto, contentarsi: e poi, ora ci vuole: nella tempesta ogni per- tuso
, ecc. montale, 4-80: non ci si parli di 'racconto puro', non
: altro che bacche!... ci vogliono codeste succose vivande, codesti piatti
. dietro al fumo di tale caffè, ci si sentiva barricati contro tutto il continente
il clusio, citato da gaspero bauchino, ci dice solamente, ch'egli ha le
in fretta crescano impazienze, / l'ansia ci trasportava lungo il sonno / verso quale
, e scommetto che essa [natalia] ci tiene all'amicizia di quella sucida come
. sacchetti, x-98-19: come che ci abbiano fatto la più sucida beffa che
siena, 2-i-418: io vorrei che ci fussero di quelli che ci furono l'
io vorrei che ci fussero di quelli che ci furono l'altra volta, li quali
america è una terra agitata, dove ci si sente. e tanto più al sud
gradati uomini che ivi comparsero, non che ci entrar facilmente, ma ci poterono con
non che ci entrar facilmente, ma ci poterono con gran sinistro capire.
. cambini, lxxxviii-i-374: la gente ci sta sora, / uscita della muda
., ii-67: nel medio evo non ci era il concetto di patria: ci
ci era il concetto di patria: ci era il concetto di fedeltà e di sudditanza
il primo ministro cavour,... ci ha dato l'impareggiabile regalo (iella
, 4-41: generalmente questi signori austriaci ci guardano come provinciali, come li inglesi
, 28-v- 1975], 2: ci sembra, forse a torto, che 1
: domattina, verrete allo scrittoio! ci sarà anche il padrone. è una
riprovevole. foscolo, xv-285: dove ci stuzzicassero, per lapidarli non bigigli,
di tuo pugno. mariani, 11-115: ci sudicìccio, agg. ant.
8-431: in quel sudiciume il marchese ci stava come un principe. moretti,
. berto, 5-164: naturalmente col figlio ci vorrà la nurse svizzera o almeno altoatesina
sudore. algarotti, 1-viii-109: ci fu chi disse non esser maraviglia che
'la bufera'però ci sono delle novità. in molte liriche di
bilenchi, 14-162: il rancio che ci veniva dato era sufficiente e ben cucinato.
p. fortini, 1-328: non ci fu mai la più pratica, la più
a sufficienza. baiatri, 1-96: ci vorrebb'altro che quattromila scudi a tanti
italia è di troppi... ci aveva trovato assai da lodare. papini,
g. bassani, 5-80: al tempio ci venne soltanto nell'occasione della morte del
-rimedio giudiziario. siri, i-773: ci concorre l'uno e l'altro suffraggio giuridico
fondatezza. soffici, v-5-288: non ci dovrebbe esser bisogno di recare esempi in
migio sia replicato. ariosto, 1-iv-378: ci bisognano / e doppieri e candele et
! »., e insomma a milano ci si diverte così. = dall'
242: il nostro compito di cronisti ci vieta purtroppo di suggellare col silenzio la vergogna
è l'impronta nella cera, perché prima ci fu la figura incavata nel suggello.
beato! amabili momenti / in cui ci furo i più soavi baci / dolce suggello
, sangue da suggere: fin che ci sia da scroccare, da trarre profitto.
/ non che mangiar, fin che ci sia da suggere / or tre fiorini,
vittorini] suggestione, oppure non ti ci mettere. -forza soggiogante (dello sguardo
... di suggestione, cioè quando ci tenta el demonio suggerendo e sumministrando cosa
sughero. porto a roma. mia moglie ci sa fare un sughétto.
giorni. pratesi, 5-433: la domenica ci avevano qualche volta un piatto di fior
. vecchia e grassa che a spremerla ci sortiva la sugna. 3.
recipiente. de amicis, xi-56: ci si trova delle trote da monsignori, un
latini. dolce, l-1-194. in dante ci è sugo e dottrina. segneri,
avuto. collodi, 113: che sugo ci avete trovato a darmi ad intendere la
? pavese, 11-ii-147: che sugo ci trovi a ripetere dieci venti volte la
suicida. n. ginzburg, i-856: ci sentiamo coinvolti in una faccenda [il
la capria, 1-170: al bar moccia ci sarà qualcuno disposto a parlare di pavese
, 16-2: si è liberi veramente quando ci si può suicidare senza recare danno o
ne è originario o nativo, che ci abita; sulmonese. biondo,
comportamento). ghislanzoni, 16-47: ci guardava tutti con un fare da sultana
lodò. giusti, 4-ii-373: segno ci fu che fosse su'altezza / passato in
casca. vico, 4-i-779: molto più ci fa dubitare de'viaggi d'omero in
/ ma in questa mercanzia del suo ci mette. nievo, 824: un diario
-essere la sua: esser quel che ci vuole. tommaseo [s. v
ibidem, 97: alla prima moglie ci si mette del suo, alla seconda si
verga, 7-222: suocera e nuora insieme ci stanno proprio come due mule selvagge alla
manzoni, iv-262: tutto ciò che ci resta del medio evo conduce anzi a stabilire
/ uniti per dio, chi vincer ci può? ghislanzoni, xc-452: il tuo
fodera con la pasta frolla; poi ci mette un suolo di tagliolini, e sopra
. pascoli, 199: io sì: ci ritornai; / e le rividi le
magdalena, campagna nostra, - or ci partìan, suora mia ».
che il far sempre le medesime cose ci generi una superabbondanza e un fastidio dell'
, agg. (plur. m. ci). che è proprio, che
: dopo un anno di studio egli ci aveva raggiunti, poco dopo ci aveva
studio egli ci aveva raggiunti, poco dopo ci aveva superati. ungaretti, xi-54:
troppo arida,... perché ci consenta sempre di superare la pur modesta curiosità
sopportarli, gli occhi delle persone che ci amano, quando siamo in un momento difficile
. riuscire a conseguire un intento, quanto ci si è prefissato; averla vinta,
, 21-257: al di sopra dell'attico ci sta il superàttico. buzzati, i-794
44: è la nostra superbia che ci fa parer dispregievole ed inutile la esistenza modesta
superbissimi uomini siamo; in ogni cosa ci pare esser degni di dovere avanti ad ogni
non è da tutti... ci vuole l'intuizione magica del mai visto,
è rimasto anticlericale, antimonarchico. non ci darà egli il super- fascismo?
corpo all'aggregato di quelle qualità che ci dànno questi sensi superficiali, giammai noi
di comunicare i nostri bisogni agli altri che ci obbliga a conoscerli in maniera sistematica,
stati, tu e io, quanto male ci conosciamo, quanto superficialmente tu mi giudichi
superficiedi polpe che a trarla fuori dalla carrozza ci volevano delle braccia ben altrimenti vigorose che
sostanziale). cavalca, 6-1-152: ci ammonisce la divina sapienza di non mirare
alla vita. rajberti, 2-238: non ci siamo lasciati mancare né i comodi né
. lla natura della cause che aristotele ci ha insegnate, sarebbono grande abondanza e
se non quel breve momento in cui ci è consentito il godimento del superfluo?
mantenimento suo. foscolo, v-324: non ci crediam noi più miseri allorché non possiamo
. moravia, ix-105: non parlavamo perché ci capivamo benissimo a occhiate e sapevamo che
], 8: vorremmo che qualcuno ci spiegasse come si può fare la lotta alla
e i loro piani superiori è che lassù ci si batte per passare da un minimo
uno scienziato. cavour, ii-221: ci toma a dire che conviene sopprimere le scuole
razziale. de sanctis, ii-8-289: ci è l'italiano che parla con l'orgoglio
ferrari, i-120: il libero arbitrio ci rende indipendenti dalla natura, superiori ai
, 7-135: le piaghe di un insuccesso ci obbligano... /...
, per rimediare. verdinois, 138: ci recammo al convento dei padri missionanti,
passi fuori le mura... ci facemmo annunziare al superiore. -con uso
al suo. ungaretti, xi-60: ci assegna [il lavoro intellettuale] una superiorità
bilenchi, 14-245: quando in inghilterra ci furono le elezioni... vinsero
professionale esaurisce ogni situazione individuale: non ci possono essere premi ad personam né gratifiche
, nxii- 1979], 21: ci sono da menzionare le ipotesi di un meteorite
28: a monte dell'attuale movimento ci sono sicuramente: uno, il cinema
di dio non era più sufficiente, ci voleva il castigo di un uomo. un
moravia, 22-236: forse non ci si rende conto che le due superpotenze
, iii: al cem di ginevra ci sono alcune di queste macchine ciclopiche. una
rimandare, differire. minore dell'umidità ci si trova nel campo sub o supersonico,
supersoniche). moravia, 14-41: presto ci saranno gli aepighino. roplani supersonici anche
: un altro notevole filone, che ci conduce a motivi in parte diversi da quelli
2-i-31: figgendo insieme lo sguardo nel futuro ci vediamo noi morti; ci vediamo quasi
nel futuro ci vediamo noi morti; ci vediamo quasi con quegli occhi con cui
vediamo quasi con quegli occhi con cui ci potran guardare i superstiti, e inorridiamo esterrefatti
idem, 499: per queste ragioni ci si potrebbe sentire autorizzati di mettere questa
14-59: i millenari sedimenti della superstizione ci convincono ad attribuire al mendicante una oscura
chioccia e le parole incespicavano e non ci arrivavano tutte. -per estens.
loro ministerio come conveniria, senza dubbio ci è più tosto speranza, che si riducessero
la mia gita, governatore e governo ci scapiteranno. gli abissini sono così superstiziosi!
è in dominio della storia, che ci lavora intorno con troppa lena e la precisa
gramsci, 6-122: ogni volta che ci si imbatte in qualche ammiratore del nietzsche
insieme di tecnico... e ci spiega come attraverso questa breccia nell'uso tradizionale
. guicciardini, 13-vi-14: non ci resta alcuna suspizione di quelle [cose
pelettile di parole e di frasi, che ci averanno ad occorrere spesso nello scrivere tal
, ancora con la forma di chi ci aveva dormito. piovene, 6-183: faceva
2-2- 73: se adunque non ci è altro che la entrata delle possessioni
, ma con la patente, / ci ritornasti quella volta a casa: 7 poi
brighe e di pagare,... ci fu levato l'incomodo. d'annunzio,
.]: per farlo cantare un poco ci vogliono le suppliche! per farlo venire
! per farlo venire al teatro con noi ci son volute le suppliche!
col compì, di termine della persona cui ci si rivolge). g.
aretino, v-1-734: se nulla mancava, ci han supplito i cento scudi che si
, 8-1-490: se si legge jiapeveleeiv, ci conviene supplire èjieioóòia, cioè 'bisogna poi
bisogna supplire: 'tal ne sofferse', che ci farà vincere 'tale', cioè sì potente
inlento passo procede alla vendetta, non ci serbi tanto più grave segnamento scolastico).
, / sento la furia già che ci supplizia. biffoli, lxxxviii-i-292: qual
scrittura né la decisione di santa chiesa ci propone indubitatamente mosé per il più antico
a me di dieci anni, supponendo ci fossimo rifugiati in qualche famiglia di parenti
sottinteso, quando manca la vocale, ci mettono o ci suppongono lo sceva tanto in
manca la vocale, ci mettono o ci suppongono lo sceva tanto in mezzo che
e nelli ochi obscurità e sbavigliamenti, noi ci affretaremo ai soccorrere con soposte e cristeri
solamente æl sole, al mio giudicio, ci vogliono altri che supposti lontani dal verosimile
s'è però suppurata, onde quanto prima ci vedremo. leopardi, iii-367: finalmente
: l'autore del saul... ci racconta d'aver contratto, o patito
santo parlando d'anticristo [nell'apocalisse] ci commanda che suppuriamo e consideriamo diligentemente i
passo / supremo dell'appennino / non ci si ricorderà più di te.
automatismo psichico puro per mezzo del quale ci si propone di esprimere, sia verbalmente,
buonarroti il giovane, 9-51: oh, ci si fare'pure il gran servizio,
per lagrime romeo suscitar si potesse noi ci risolveremo tutti in lagrime per aiutarlo.
17-35: onde non è da maravigliarsi se ci nascono più bozzacchi che susine.
quanto abbiamo insieme divisato, e non ci pensate più suso. parini, 335:
pensate più suso. parini, 335: ci vorre'poi tanto studiar suso, /
stretti. papini, 28-129: ogni tanto ci guardavano di sotto in su con suspicione
, separata dalle susseguenti, in cui ci sia qualche cosa di simile...
: tutta misericordia... che ci andava subseguitando in tutte le nostre opere.
'son tutti del sussi', se alcuno ci invita o a giuoco o a compagnia di
ferrucci, 34: li signori x ci dirizono a voi per subsidiare questa terra
sussidio del viaggio. muratori, 9-32: ci studiamo di prestar quel sussidio che possiamo
ella [la sostanza terrena] ci è solamente di insopportabil peso e non di
somiglianti, tutto per questa via dell'affetto ci sarebbe perdonato. lupis, 486
considerare in dio la realità, egli ci si presenta come la stessa verità sussistente e
, 1-14: un falso discorso, che ci mostra / per reai sussistenza e l'
. via po... se non ci fossero le automobili avresti l'illusione di
10- 174: il cuore / ci sussultò di sangue, / e non fu
: renzo, in vece d'inquietarsene, ci sguazzava dentro, se la godeva in
. agostino volgar., 1-1-134: non ci si vantino di non so che ciuffole
di campagna, ma il saccone elastico ci ballava dentro. nel sa
e prolungato lamento di suste, che ci volle del tempo e tutta la mia
chiamiamo anima. nievo, 1-vi-520: già ci è sempre tempo quando si è vecchi
maggiore disciplina. faldella, 4-222: ci vorrebbe... una buona dozzina di
[s. v. j: che ci vogliono le suste a smuoverlo...
vogliono le suste a smuoverlo... ci vogliono le suste per cavargli una parola
e futili. tondelli, 63: ci svacchiamo su quelle botti per un altro mese
sopravviene in materie così malagevoli, non ci faccia pregiudizio all'intelligenza di quelle che
svagarla [la padrona], / ci ha cavate di chiusa. giuliani, i-194
subord. pasolini, 3-263: tommaso ci s'accostò, svagando benissimo, fin
.. come la svagatézza di chi non ci prestasse attenzione in un discorso importante.
errando il borbonico parco, / noi ci trovammo a un varco...?
, xiii-291: in uno [scaffale] ci tengo i libri di medicina. nell'
. alla intimità del sentimento religioso, ci corre molto. cardarelli, 1038: questi
moltissimi, e ferocissimi: come mai non ci erano saltati addosso e non ci avevano
non ci erano saltati addosso e non ci avevano svaligiati? -per estens.
, 8-xli- 1986], io: ci troviamo con una legge finanziaria che consente
fiammata che svampa / e il cuore freddo ci scampa. -eruttare fiamme (
. rovani, i-136: qui dentro ci sono passioni, donna paola, che
e fiammeggiante. papini, 39-124: ci voleva... una muraglia di svampate
svanisce, così due geni di carità ci bearono e sparvero. praga, 3-103:
in un angolo d'istoria, appena veduti ci svaniscono dalla mente. algarotti, 1-i-23
1-342: questi due versi... ci fan sapere come il caffè del caffè
... calcolate col valore immaginario, ci recano danno e svantaggio. giuliani,
penetrato n'è 'l lezzo, e ci ha appestati, / andiam di grazia a
il maestro zandonai, delicatamente svaporandolo, ci fece udire. 26. propinare
, 4-2-541: dove che quelli che ci crede che di contigui colico abituale (per
. marzocchi, ii-271: il re tanto ci rise e tanto gli parve bella,
talaltre più svaporate di quanto mezz'ora avanti ci entrarono. moravia, i-674: venne
tutti immaginari. flaiano, i-157: ci sono le due 'svaporate', bil- lie
quella vita sconosciuta e svariata che ci rimaneva a percorrere. in tutte
loro quasi un motto, ma pure ci ha isvariazione, che son molti che son
. cronica d'orvieto, 670: ci era poco di svario infra di loro,
. c. cedema, 1-8: ci sono i fedeli del latte svedese.
direbbe che il mobilio svedese... ci abbia lentamente svedesizzato. = denom
con un secchio d'acqua ghiaccia e ci spruzzava la testa per svegliarci. vittorini
scoprir ciò che non sta bene non ci forzano gli eculei, né le sveglie,
, perch'io sulla sveglia non mi ci posso tenere. 7. acer.
: essendo insieme l'età in cui ci si sveglia ai piaceri della vita adulta
, e in cui la fatica degli adulti ci è risparmiata. arbasino, 23-524:
cattaneo, ii-336: qualche svegliarino al cuore ci farà correre a dio. goldoni,
vostra cara amicizia. giusti, ii-495: ci vogliamo ene, e..
. sarpi, i-1-41: uno svegliatore ci sarebbe utile, ma non un colpo
non un colpo di cannone, che ci stordisse; ed ardisco dire che quando fossi
, e di montagna i pifferi / ci saranno. redi, 16-i-14: e dal
non sono questi nostri umani discorsi, ci debba essere svelata la mente e tolta
). bertola, 3-116: braubach ci si svelò come un mucchio di casolari
sibadabbo. tra noi due / sai che ci conosciam. soldati, 117: dato
a nome, siccome dopo cicerone ci racconta orazio. de sanctis, ii-15-372:
i veleni del combattimento, ma intanto io ci vivo dentro, e non sono svelenita
favellando, che se gli enti incorporei ci sono, ch'es- si abbiano l'
e meglio diretti. giuliani, ii-287: ci vuole un po'di maniera e una
. tondelli, 137: sulla veranda ci sediamo con le gambe penzoloni e ci