dati, iv-2: molti che nel silenzio ci sem c. scano [
stessimo nel nostro angolo, se non ci sbracciassimo tanto nel mezzo della gente, se
difetti ed idiosincrasie, scoperti in chi ci è vicino, ci tolgono l'illusione,
, scoperti in chi ci è vicino, ci tolgono l'illusione, prima da noi
che abbiano vista una sua lettera che ci ha mostro ser agnolo suo cancelliere.
; semplice. tecchi, 15-18: ci sarebbe stato di nuovo il silenzio di prima
5-i-1838: fulvia [a tennis] ci giocava sempre con giorgio, sempre in singolo
], 18: per immaginarsi singola ci vogliono alle spalle un'esperienza sentimentale significativa,
rispetto alla persona che parla o a cui ci si rivolge. latini, i-1137:
comando per prescrivere il lato da cui ci si deve accostare o l'àncora che si
sistema. leoni, 666: la sinistra ci ha portato a roma. i conservatori
qualcosa di antico e nuovo che verificandosi ci sfuggirà trionfalmente di mano, cioè di
(mi sorprendevo a domandarmi) / come ci sta, come ci vive al mare
domandarmi) / come ci sta, come ci vive al mare? bianciardi, 4-57
c. carrà, 306: non ci nascondiamo però che gli artisti a cui
a. cattaneo, ii-28: se mai ci tocca l'eternità che sta a sinistra
più sinistramente, e questi medici non ci sanno rimediare. de'mori, 1-108:
mobili, mediante effrazione e scasso: e ci hanno messo dei sinistrati inamovibili. piovene
che abbian mangiato, ogni sinistro pensiero che ci possa apportar travaglio e melanconia. b
, sinistra all'italia,... ci mise in catene anima e corpo.
discese: quel suo viso sinistro che ci faceva scappare noi bambini, era sconvolto dal
sinistro. g. giustiniani, lxxx-3-1068: ci sono sempre degli imbrogli, et ora
fama quasi sinistra di sovversivi... ci faceva considerare con sospetto dai vecchi avventori
tanti e tanti poeti, che giornalmente ci piovano, così pochi sien quelli che fuori
con mediocre cortesia,... pure ci riuscì poi molto sinistro.
da lunga pezza si sta aspettando, ci torna men grave e più sopportabile.
: per me, che le nogarole non ci siano più, è un sinistro da
vero e ottimo maestro, / iesù ci tolle via ogni sinestro. sanudo, lii-537
, acciacco. machiavelli, 1-iii-295: ci fu nuova come il signore su la
e quando eravamo scaldati da una banda, ci voltavamo dall'altra. brasca, 64
busone da gubbio, 1-202: quando ci vedessono in sinistro, ci perseguiterebbono.
1-202: quando ci vedessono in sinistro, ci perseguiterebbono. 34. stato
venezia è stato svaligiato ai confini di gradisca ci fa dubbitare che alcuni dispacci che v'
lettore in sinistra parte se alcuna volta ci siamo partiti o partiremo per innanzi dalla
, sin a che fatti vicinissimi, ci appariscono nella maggior grandezza grandi, 13
via / vorria trovar che su nel ciel ci mena. m. cerrono, 301:
è cosa che, a questo punto, ci possa più stupire, perché già più
stupire, perché già più volte finora ci siamo dovuti industriare a sciogliere le sue
, le quali spesso più degli stessi disegni ci appaiono come folgoranti quanto inattesi saggi di
sintesi. pasolini, q-390: poiché ci sembrerà più produttivo indagare nei dati della
studio delle scuole militari. la parola ci è tornata recentemente come termine cinematografico dall'america
sinottici, nella divina limpidezza della parabola, ci riportano alla verità del mondo morale,
più sintetica scola, xl-429: ci vengono spedite alcune lettere, le quali della
avremo una cattedra di matematica sintetica, ci venne... un'arte alchimista,
formulazione della diagnosi di entità morbosa, ci si accontenta della constatazione dei sintomi e si
seguaci e indovinar le parole ch'esse ci diranno dalla sinuosità delle loro labbra eloquenti.
braccia). monelli, 2-190: ci vennero incontro né tarde né rapide con
di cinque o sei mila lire! mantellina ci godeva a esser creduta 'siora'.
gli antichi. oliva, i-1-569: non ci è... giovanastro sì scorretto
nemici. moretti, i-662: ci fu di lì a poco l'esperienza della
gente che scendeva alla sirena d'allarme ci trovava un mucchio di coppie che si baciavano
cecco e io, che mai non ci spartimmo. -isolarsi. berchet
rechi. a. puc ci, 7-226: benché ispartitamente abiamo in alcune
canali ventiquattro, ma spartiti talmente che ci resti fra l'un canale e l'
la città con magnifica chiuditura, non ci si volle appagare di uno spartito logico
altro che qui, sìe che non ci saranno ispartitori. leonardo, 2-224: sia
questa parte giù bassa nel fondamento non ci faremo altra spartizione, perché si farà forse
e forno e altre conserve, secondo ci parrà. -scomparto di un mobile
amor, s'onor, se studio ambi ci unìo? / deh, se giamai
passò l'imperatore, ed il commissario ci fece ritirare, perché la vista delle nostre
. e. cecchi, 8-76: non ci s'alza forse duecento metri sul fondo
. sbarbaro, 1-211: gli sguardi ci piomban sopra sparvieri. 11.
il battesimo. muratori, 5-iv-228: ci sono alcuni che fanno gli spasimanti in parnaso
ritrovare patria e parenti. - non ci spasimo. 4. in partic
f. fona, 4-287: ci sarà un povero gentiluomo fatto malsano nella
piedi come un gallo, per non ci essere da sedere, sì che si sentirà
.. io non dubito che mi ci sarei spassato moltissimo. -sostant.
riman persona; ma poi che non ci si vede alcuno, spasseggiamo un poco ragionando
vi sono! che piaceri e che spassi ci avremmo! segneri, iii-1-97: tutta
con la spada sotto il braccio e non ci avendo essi interesse proprio, gli spassionati
romanesche di quelle di messer mario meliini ci sono venute, dicendo che a tanto
. buzzati, 3-36: se non ci fosse la polveriera qualcheduno di noi sarebbe
ancora, in questo secolo di progresso, ci tocca vedere: il bracciante contadino spastare
; non abbiamo più i birri; ci hanno dato armi; ci hanno spastoiata
i birri; ci hanno dato armi; ci hanno spastoiata la penna. =
], 106: qui, intanto ci starà il tuo figliuolo. ma digli che
ora che il tuo cuore disumano / ci spaura. penna, 227: qui è
fuga. pascoli, 1-580: al ritorno ci fermeremo, ma all'andare, no
, ma all'andare, no, ché ci spaura l'arrivar troppo tardi.
regno. g. gozzi, i-16-77: ci sono alle volte alcuni i quali,
la dirupata e sdrucciolevole salita a cui ci volle condurre per forza la marchesa padrona
, i-25: per menarli i bovi, ci si mette la nasiera, a cui
eroica, le nostre esiziali astrattezze; ci illudiamo di poche, effimere vittorie.
ovunque mettono il piede, essi che ci trattano da schiavi; come l'avrei assaporata
passano di sotto alle coma; e ci servono a raffrenar le bestie imperverse e
se per questo ispaven- tamento della disperazione ci esclude dalla via della virtù. -avvenimento
22-71: in mezzo a un'afa che ci aveva ridotti alle condizioni di spaventapasseri,
di lui. moravia, ix-88: ci presentò anche la moglie, una donna con
pavese, 3-213: di questa paura ci tocca sorridere, quando pensassimo all'angoscia della
, cxiv-32-59: oh il signor iddio ci conservi il re cattolico! le nuove son
sarà spaventoso. preghiamo san genaro che ci scampi. pavese, 9-27: finalmente doro
morte essangue aspetto, / parte ci aggiunge orride fere e mostri / spaventosi
cui stava la bella corona tricolore, ci fu un fremito in tutti e si levò
cifra spaventosa! con diecimila lire noi ci riempiamo la stalla. -molto brutto
c. carrà, 29: la spazialità ci dà la quantità e qualità emotiva della
p. citati, 11-154: non ci meravigliamo che la legge venga spazializzata [
bernari, 4-30: « forse qui ci starò bene », aggiunse ^ oi,
non che uno aringo ma diece non ci potesse assai leggiermente correre.
prima di darlo in tipografia perché non ci avete segnati i maiuscoletti e i corsivi
o meglio giova l'ospite furtiva / che ci affranca dal tempo e dallo spazio?
, si fa tanto maggiore, quanto più ci allontaniamo dal punto della immissione, quanto
posti a spazi e a ciascuno di quelli ci scaldavano. tansillo, xxx-io-203: oimè
; percorso. cavalca, 20-79: ci cominciarono [i ladroni] a correre dietro
spazio / che l'uom del viver ci ha, poi che dio vole, /
: noi... con tutto studio ci sforziamo d'andar pur per la via
e spinoso il sentiero che al cielo ci porge: voi lo dilaterete con la vostra
1-ii-101: -io spazzo qui, / che ci era come una stalla. -oh va'
assai lunga, in cima alla quale ci è legato parecchi cenci o dell'erba,
a un bisogno e carrettiere, / e ci spazza la corte e lava i piatti
lunghe reti, e tra poco non ci sarà più pesce. 5.
tutto, senza pensar fatiche ch'egli ci mise. manzoni, pr. sp.
a spazzare piccoli distaccamenti nemi ci. -eliminare con la violenza una classe
porta. pratolini, 9-514: quando ci vuole ci vuole, ci si muove e
pratolini, 9-514: quando ci vuole ci vuole, ci si muove e si dà
: quando ci vuole ci vuole, ci si muove e si dà una spazzatina,
: macché spazzatrici a macchina: o non ci vuol qualcuno per sorvegliare anche quelle?
non siamo eroi » disse « gli eroi ci fanno schifo. madri, padri,
dieci solenni articoli corredati di sette paragrafi ci fa passare in rivista l'intera famiglia del
come rifiuto. goldoni, v-1041: ci gioco io, che questo conto gli serve
. negli elettromagneti. calvino, 22-232: ci telefoniamo perché solo nel chiamarci a lunga
. bassani, 5-257: per vestirci, ci si regolava sui suoi vestiti, che
, iii-24-440: i francesi... ci spazzolarono, poniamo con la granata,
: nell'arte il metastasio e il goldoni ci rappresentano il passaggio dai contorcimenti dell'affannosa
e il bimbo prima di lanciarla al vento ci si specchia dentro, ci ride,
al vento ci si specchia dentro, ci ride, la fa dondolare lievemente, poi
ojetti, ii-61: pavimenti che ti ci specchi, scaffali di biancheria da far
in quanto agli affari di pace non ci vedevate troppo bene: specchiatevi adesso nello
, che è una persona specchiata e non ci ha mai rifiutato il suo aiuto.
da modanature. pea, 5-64: ci sono certe fasce di marmo nero nelle specchiature
landò, i-21: ciechi fatti, non ci fanno più di mestieri né colili né
su le torri del castello / quattro specchi ci murammo, / a ciò che le
la paterna imago, gioia / che ci sgombra ogni noia. -entità che
benzoni, i-xxxiv: per ornamento del libro ci ho posto alquante figure a modo d'
il padre puntello da fiorenza; / cristo ci salvi da sua riverenza.
di anatre non è facile... ci si può basare sulle dimensioni e i
i-23 7: dora, violetta e margarita ci passarano innanzi, le tre sorelle che
a rimirarsi davanti allo specchio, ci si vede il diavolo, apparisce il diavolo'
e nel dominio di vinezia al secolare, ci fosse allora speciale ragione, conosciuta e
speziai prego per tutte quelle persone che ci avessino offeso o in facti o in decti
di questa legge. barilli, 7-39: ci son delle giomaliste straniere che han pensato
: per essere ammessi alla presenza del pontefice ci vuole un abito speciale.
g. gozzi, i-3-198: poniamo che ci fosse al mondo una città, nella
rimasti indignati per le differenze enormi che ci sono tra gli ufficiali e soldati italiani:
gl'impedimenti e casi della fortuna che ci sono d'intorno, e i pericoli della
speziai grazia di dio forza e avvedimento non ci prestasse. s. bonaventura volgar.
], i-113-1: ver è ch'e'ci ha persone ispeziali / che van cherendo
affermavo che tale ricorrenza aveva un significatospeciale poiché ci richiamava ad un'arte che insegna a guardare
: durante la tragedia ho molto visto, ci sono stato mischiato in pieno ed ho
due parole d'ordine del lavoro. non ci sviamo in progetti speciali o locali che
fascisti ce l'hanno speciale coi rossi, ci sarà il suo motivo ».
speciale. del giudice, 2-74: « ci sono novità ». « che novità
spezialità, relazioni e connessioni d'idee, ci vogliano, dove appropriati vocaboli, dove
creativo. montale, 12-561: non ci fu mai in me una infatuazione poetica,
», luglio-agosto 1993], 14: ci interessa una politica per la conservazione degli
arlia, 4-181: 'specializzazione': ma non ci avevamo 'specificazione'che giustappunto significa quel che
perché ha il vestito nuovo, non ci ha guardate in cera. leopardi, iii-62
siam superiori di forze, tutte però insieme ci vincono. = comp. da specialmente
scusa. giamboni, 10-106: se ci acorgessimo che ci menassi sotto spezie di
giamboni, 10-106: se ci acorgessimo che ci menassi sotto spezie di questo e altri
unisce e fortificasi, come la esperienza ci dimostra. leonardo, 7-i-6: l'
tempi. del levante ci mostra tutta la spezie delle gioie migliore e
perciocché ogni giorno la riveggiamo, non ci fa specie. bottari, 5-56: quanto
-vi dirò. tutto quello di cui ci possiamo dolere della signora geltruda si è
signora geltruda si è ch'ella non ci abbia proposto di restar a pranzo da
parola udita nell'infanzia, specie se non ci era destinata, càpita si iscriva nella
, a quanto dobbiamo alla nazione che ci ha onorati del suo mandato, a quanto
, a quanto dobbiamo alla camera che ci onora della sua fiducia e del suo appoggio
maniere secondo che i savi amaestrati sì ci hanno, ci pare a nostra conveniente
che i savi amaestrati sì ci hanno, ci pare a nostra conveniente materia alquanto recitare
è chiamato illustre, ma di cui non ci vengono specificate le circostanze. manzoni,
punto molesto, anzi di sommo piacere ci è questo nostro notare e specificare così minuto
g. bragaccia, 1-123: solamente ci contenteremo di avere avvertito che di quelle
quanto puote vedere la natura [filosofica] ci è che ogni intellettuale forma, la
la specifica e particolare scienza del quanto ci contenga più. indica chi compie
nel futuro della letteratura consiste nel sapere che ci sono cose che solo la letteratura può
sapere e del volere; e non ci sono specifici che tengano il luogo della coscienza
di salvatore nigro è sommamente preziosa, perché ci dà modo di 'sollecitare il testo',
o, anche, personale da cui ci si pone nell'esaminare o nel valutare
e non da quella garibaldina italiana, ci accorgiamo che l'irredentismo non può riempire
mentre, temendo ch'io non mi ci stanzi, / specorate sì ben, ch'
pienamente. iacopone, 74-51: tu ci offende qui la fede -de gir tanto spe-
se cioè nella concezione dello 'spirito'non ci sia altro che il vecchio 'spirito santo'
matematica puramente speculativa e metafisica, tuttavia ci par lieve il profitto da essa apportatoci
apportatoci in paragone di quell'altro ch'ella ci reca, allorché discende ad esser pratica
. s. errico, v-77: altro ci vuol per illustrarsi che con discorsi speculativi
f filarete, 1-i-28: qui ci sarebbe da dire alcune cose le quali
; e si potrebbero chiamare speculativi-prati- ci: altri, e si potrebber chiamar meramente
-in senso generico: attività con cui ci si propone di ottenere un cospicuo utile,
attività, e lo sarebbe molto più se ci fossero capitali. cantù, 3-180:
sue dissestate, giacché sparagnava sulle razioni; ci dava un vino aspro, un pane
eccellente campo di speculazione letteraria, e ci si gettarono ardenti come colonie di piantatori
b. croce, iii-2-285: qual male ci sarebbe stato se avesse fatto altresì per
150: valore filius manetti da lo spidale ci dè are. colombini, 45
are. colombini, 45: iddio ci ha fatti andare fra tanto reo tempo
. bandello, 1-57 (i-643): ci sono ancora diversi spedali dove i poveri
, 181: quantunque a'tempi nostri ci sieno gli spedali dove si spongono i parti
, il-i-m: volgete le spalle e non ci pensate più; e non mi fate
invito ai pellegrini spedati e trafelati e là ci addormentammo. carducci, iii-30-7: nel
bacchetti, 4-11: nel caso che ci sia proprio da diventar matti per staccarsi dalle
tenere dai suoi scherani. che cosa ci sarebbe di strano adunque, se lo stesso
. mazzei, i-159: non ci pare che la cosa avesse onorevole ispe-
a conto la spesa di porto che ci vorrà per riscuoterlo dalla posta, facesse subito
te le rimando ancorché corrette di già: ci sarà sempre il tempo di spedirtele o
silone, 164: un portiere in uniforme ci spedì al terzo piano. vittorini,
è breve, troppe sono le cose che ci bisogna d'apprendere e troppi i libri
il parlar corretto e regolato di cui ci siamo già spediti a pienonegli altri libri.
libri. c. campana, iii-5-7-143: ci spediremo, con brevità, de'non
maffei, 7-136: altro più non ci rimane che il pur or passato xvii
passato xvii secolo; del quale presto ci spediremo con dire che in esso miseramente
fussimo con loro più salvatiche, e che ci spedissimo presto da loro quando ci bisogna
che ci spedissimo presto da loro quando ci bisogna andare alle grate per i bisogni e
amiens. muratori, 8-ii-85: grande ingegno ci vuole per comprendere e potere speditamente scoprire
filato. leopardi, iii-103: se ci fosse vendibile qualcuna delle tante collezioni di
per il fascismo, ti, le quali ci fanno più acuti per penetrar nel midollo delle
con iperboli così ingegnose e stile sì spedito ci vien rappresentato costui ch'io avrei scrupolo
ingombrante. serdonati, 14-29: noi ci procacciamo arme ispedite, ci provvediamo spada
14-29: noi ci procacciamo arme ispedite, ci provvediamo spada commoda.
né proroghe né termin perentori. / ci vuole un'efficace spedizione, / e nell'
le faccio avvertire... che non ci è mai stato spedito il tomo 23
scopo punitivo contro avversari politi ci. bandello, 1-46 (i-549)
sassetti, 122: de'paesi nostri ancora ci vengono delle vettovaglie...,
vettovaglie..., e tutto ci ha presta e buona spedizione secondo la
lo spedizioniere: mi si dice che ci è gran risparmio. saba, 6-74:
, xxii-34: l'infedeltà di dracola ci è speglio / di quanto sia fallace uman
e da vantaggio / che per spegnarlo ci bisogna spendere / donde s'avranno? a
appicca fuoco al ponte della galleria; noi ci corriamo sopra, calpestandolo lo spengiamo.
neanco ad aver un petto di ferro ci si resiste. -spegnere il sorriso:
1-348: per spengere questa mia coscienza ci vuole la morte. se basta.
. / caina attende chi a vita ci spense. idem, inf., 12-112
e di stima che i greci spontaneamente ci tributavano, ci guadagnammo un odio così
stima che i greci spontaneamente ci tributavano, ci guadagnammo un odio così universale che la
, 1-295: la lucerna, mentre che ci è dell'olio, arde, ma
olio, arde, ma quando non ci è più dell'olio, il fuoco si
scurità; e noi per la paura tosto ci partimo, imperò che lo torchietto si
scaffali, spolverava. savinio, 22-158: ci accompagnò a una poltrona di velluto spelacchiato
trascorso / che in tutto è fuor del ci vii rito antico. = comp.
é troni adoperano in noi, che noi ci mettiamo in contemplazione di dio pensando l'
e tal mestier facciamo, / perché ci piace più lo scamatare. carena, 1-303
le braccia. pavese, 2-118: maurizio ci faceva ridere quando diceva che le scarpe
, 133: vuol mostrarsi dottore; e ci fa intendere che è de l'arte
ultima sua tovaglia di bucato. che ci spelliccia allegramente, / padre, non è
esser divenuta una spelonca di spiriti, non ci era persona che comprare la volesse,
: del monno non èi desperata, -spene ci hai falsa e ria; / spogliate
e dolze speme mia, / non mi ci acogli mai a la tua vita!
. guerrazzi, 1-91: non ci è che i francesi i quali si spencolino
.. gli chiamavano i * die- ci spendenti'; imputavano ad essi le imprese male
/ costa; ché mamma già tutto ci spese / quel tintinnante salvadanaio. piovene
; e per vedere tutte le cose io ci spesi di tempo più di quattro anni
voi m'avete somministrata, io non ci ho nessuna ripugnanza; e però ogni volta
per luce divina / lo re fiorin ci spese sua potenza. antonio da ferrara,
di non far cosa che dispiacesse, ci spenderei volentieri quel poco di talento che
cinquecento locali, è grato rilevare che non ci si limita sempre a spendere unicamente la
può fare dirittamente né senza difficultà quando ci conviene spendere uno sguardo in vedere ciascuno
per loro, secondo che le stelle ci dimostrono. segneri, i-534: a parlare
misericordioso. bacchelli, 2-xix-310: lei ci s'era spesa e, almeno in parte
l'esatta misura della protezione che egli ci accordava. 17. locuz.
dio ne guardi di un bisogno, non ci è dove pi =
si concepiscono i più ambiziosi disegni economici ci si chiede se c'è qualcuno più 'spendibile'
del cotone a new york, se ci fossero bollettini capaci di registrarla. volponi
: costoro, cupidi di guadagnare, non ci era pericolo si spendolassero per tema di
. e. cecchi, 2-169: ci sono nelle carte 'andanti'spensierati e gioviali
ma sulle orecchie due ciocche bianche, ci accoglie dalla porta socchiusa con un sor-
tende, facciamo la luce artificiale, ci mettiamo a spentolare, a aprire e chiudere
della fornace. allegri, 246: ci ha la brigata in verità più lesta /
cantù, 118: credono che domeneddio ci abbia fatto le braccia per tenerle spenzolone
cuna di quelle mezze spere bianche, ci soffiò su e il loro morbido spiumìo
sperabilménte, aw. secondo quanto ci si può aspettare o si può sperare
dio, e massime uno continuo lume che ci monstri questa vita essere nulla e che
monstri questa vita essere nulla e che ci dia speranza dell'altra o timore dello inferno
vederla, ma troppo, temo io, ci resterà luogo ancora a desiderarla.
dall'ombra di un argine del piave, ci fu qualcuno che gridò: « che
e pensieri di schiavi / pensando che ci dicono liberi. -in una prop
nostro e la natura del fiume che non ci lascia sperare aiuto. g. b
o si desidera con fiducia; che ci si augura avvenga o si verifichi secondo
. ghislanzoni, 1-121: oh! quando ci verrà dato sperdere dal mondo questa razza
ha più a custodire il nostro? ci lasceremo sperdere quel po'di pane,
sperdere quel po'di pane, che ci costa tanti sudori? e chi ci farà
che ci costa tanti sudori? e chi ci farà poi le spese? ridotti al
le spese? ridotti al verde, ci toccherà viver d'accatto. -sprecare
andate veramente le cose, e qual parte ci avete avuto voi, acciò si sperda
; / e 'n voi chi più ci pensa più ci sperde. 14
'n voi chi più ci pensa più ci sperde. 14. andare perduto
4-235: torniamo a bomba, ché se ci avessimo a sperdere nuovamente in digressioni e
villette sperdute. pratolini, 12-93: ci siamo lasciati dietro le spalle, metro dopo
cani. deledda, \ -546: domani ci sarà chi s'incaricherà di scoprire il
un piccolo cammello sperduto... ci guarda interrogativamente. 4. perso,
]: al gioco, è inutile, ci ò sperfottia. mi dice sperfottia
. esso va già d'accordo che iddio ci è, né, arri
: come dice santo paolo e la sperienza ci dirarietà a un pericolo. mostra,
, 1-16 cosa c'è? ognun ci comparisce / spericolato e ansante. giorda (
suo oggetto che la vista, non ci può venir a fastidio. segneri, i-23
: nelle scienze e in ciascuna d'esse ci è il buono, ma dispregiandosi l'
, essendo troppo probabile che la mirandola ci farà il mal possibile. 3
4-ii-451: la barca, che mi ci conduceva, era corredata di quattro sperimentatissimi
altri e lontani sperimenti e materni ci potranno dire qual è il e
il nuovo sperimento a cui i ferrovieri ci invitano. -terreno di sperimento:
sulla moquette tutt'intero il consultorio che ci teneva dentro, preservativi, vaseline,
: tre giorni di navigazione, e ci sentivamo già tutt'altri dai soliti:
baco che s'alzi sulla foglia, ci sorridono dalla sinistra. baldini, 1-666:
cecchi, 7-3-4: quando alla fin e'ci aranno / sperperati, che potranno e'
'troppo umana commedia'del paganesimo pànico, ci sento sempre, attraverso lo sperperio del
di poco riguardo per lei e ci fu un leggero litigio. cassola, 2-290
timore. zannoni, 4-324: -e'ci hanno a essettutt'e quattro. via,
andasse smarrita, perché sulla busta non ci era il numero della casa, e
2-184: quando una donna grassa ci apriva, le raccontava che in passato in
di gatta, naso aquilino? non mi ci posso acconciare. nievo, 3-163:
lodi sperticate. borsieri, 22: ci femmo l'un l'altro due sperticatissime
spertissimo, il quale di molte cose ci farà intendenti. buonarroti il giovane, 9-580
: tempo sperverso: grossi nuvoli scorretti, ci manteniamo coi barili cappeggiando alla trinca.
s'andava sperzenden- do nella campagna quando ci capitò di assistere a una scena.
64: la guerra con gl'inglesi ci interrompe il negozio, e con esso
posto a conto la spesa di porto che ci vorrà per riscuoterlo dalla posta, facesse
si va anche solo per le spese; ci si contenta di quel che si strappa
a dio che con così grandi spese ci ha voluto lavare, e senza la quale
: pure avemmo pazienza: / iar ci volle sguazzare un lungo tratto / a
g. gozzi, 1-438: la curiosità ci porta a voler sapere i fatti altrui
quale alle spese di tanti suoi benefici ci mantien sulla terra. -cattiva
o fastidio. forteguerri, vii-5-66: ci stien pur... /..
.. /... / che ci fan grazia espesa non ci dànno.
. / che ci fan grazia espesa non ci dànno. -apparire superfluo (una
che fra dieci dì, non comparendo chi ci liberasse, voleva che ognuna di noi
.. in casa, e a noi ci dànno un buon salario, e
mangiare che si fa, i suoi retagli ci spesacchiano una stomana. = frequent
sardegna spesato. thovez, 1-283: ci sono eminenti studiosi al servizio ed allo stipendio
previsto, spesato e sistemato. / non ci stupirai, noi che abbiam sottomano /
e pensare che se mi dicessi: « ci sto », potresti partire tra una
unita? fanfani, 3-69: eppure ci sono tanti che sfatano questi studi, che
ispesseggiano i disiaerati venti, e il porto ci apare chiaramente. ugurgieri, 81:
, ii-242: quel cacciatore più vecchio ci spessica (spesseggia, ci viene spesso)
cacciatore più vecchio ci spessica (spesseggia, ci viene spesso) per queste parti.
pulinari. machiavelli, 1-vi-411: togli, ci deb- be essere qualche gran cosa;
molto che si spesseggiasse con tali osservazioni ci riuscì mai d'osservar in essa un
iii-2-304: quando finalmente tornò ipparco, ci lavammo, e poi a cena: i
. garibaldi, 2-405: 1 bersaglieri che ci marciavano sopra spesseggiavano maledettamente i loro tiri
giuliani, ii-242: quel cacciatore più vecchio ci spessica (spesseggia, ci viene spesso
più vecchio ci spessica (spesseggia, ci viene spesso) per queste parti.
quest'era per le molte e spesse bugie ci scri- vea, con mostrare volere fare
1-224: poco sicuri indici di sensibilità ci pare di scorgere sotto la spessa crosta
d'altri mali futuri e maggiori che ci soprastessero. ann. romei, 3-465:
delle barchette sui carri per traghettare, ci sono sentinelle spesse. f. f
, 300: gli appetiti delle cose mondane ci assalisco- no così allo spesso che,
diritto quando su quella stessa strada, e ci passo spessino. = deriv.
avuto fra cinque o sei anni se ci pareva che gli anni avessero lo spessore o
amore / dal libro della vita, ci si ritrova / qui a spetalare un sesso
c. gozzi, 1-989: né ci bisognan bisbigli o discorsi, / critica,
i-ioi: se diceste cne 'l petrarca non ci ha veduto e voi sì, io
suale che egli ci propone, era di marca diversa da quello
di ulisse... e affinché non ci siano più dubbi, io voglio un
», luglio 1986], 8: ci sono in essa ['comunione e liberazione'
19-x-1986], 190: è qui che ci è data una possibilità di riscatto,
, più esposto alle bombe. se tu ci vai, laggiù, ti si stringe
dominatrice del tempo e dello spazio, ci eleva a nuovi diletti negli spettacoli che la
nuovi diletti negli spettacoli che la natura ci presenta nei contorni di troia, di partenope
soggetto della sua memoria, colla quale ci diede il grato spettacolo delle varie successive
era uno spettacolo da tanto ributtante ma ci ha rimediato la mezza pelliccia di visone
di comprare un giornale e vedere che spettacoli ci fossero. -in relazione con un
di gladiatori. gobetti, 1-i-30: francamente ci hanno confessato di non poterla acquistare [
, 1-107: lo scioglimento di quelle opposizioni ci varrà per mia credenza come a'buoni
un avvenimento troppo spettacoloso, giacché non ci vien mai nessuno. fogazzaro, 5-54
occhi nell'uffizio della madonna, non ci vedeva più fin nella calle e non
le parole spettanti all'anima che dio ci fa udire dalla bocca del suo profeta.
senza tener conto di tutte le angherie che ci facevano i nostri ufficiali, del ladrocinio
. s. maffei, 5-1-281: ci ammonisce il tempo, di cui abbiamo
. frescobaldi, 2-91: l'altra mattina ci par- timo e spettavamo un poco in
, 69: il capitano di malacca ci stolse la nostra partita, perché spettassimo
20-306: se la ruffiana ladra mi ci ha fatto stare, le darò tante ferite
: dio, nostro benigno padre, non ci volle spettare, come fa li pagani
una persona; aspettativa; ciò che ci si attende da qualcuno o si prevede
senza licenza de'superiori,... ci lasciamo sfumare la vita in vaniloqui e
g. prati, i-105: quanto ci mostra / di ricco il mondo, è
, che per il loro isolamento enigmatico ci dànno l'illusione di essere carichi di
il quale, a guisa di giocolatore, ci fa comparire in sulla scena del sentir
: ècci pure ancora parecchi arti che ci fanno bisogno per più rispetti, come uno
e rifrangimen- to dell'aria comune che ci è dattorno, generato in lei dalla
, 175: il palischermo... ci era stato levato dai venti, dopo
comportare che gli spagnuoli spezzino le porte e ci sforzino le guardie d'una città tanto
. labriola, i-288: le passioni ci spezzano: ci mettono in contradizione con
, i-288: le passioni ci spezzano: ci mettono in contradizione con gli altn e
mettono in contradizione con gli altn e ci fanno incerti in noi medesimi.
b. cerretani, i-185: addì 8 ci fu come il re di francia era
tommaseo, 2-ii-289: per noi nessun ci pensa; / né men ci si spezza
noi nessun ci pensa; / né men ci si spezza sonno. gozzano, i-28
: per fare lo spezzatino di lepre, ci vuole, prima di tutto, una
e rotte non sappiam da qual forza, ci mostrano la loro organica interna struttura.
nei suoi intervalli, se la memoria non ci avvertisse che il progredire è incessante.
ne può riconoscere se medesimo, non ci è né ci può essere stile. fogazzaro
se medesimo, non ci è né ci può essere stile. fogazzaro, 2-151
brevissima delle linee; il prete fra mezzo ci fa una spezzata. pratesi, 5-297
spicciolata. machiavelli, 14-ii-27: ci significano... decti svizeri andare alla
spezzando la composizione, appunto la distrazzione ci pinse e la spezzatura dell'isola dal
due cognomi: a. pucci nelli, ci parla d'un'opera creata in un
panorama », 20-xii-1987], 153: ci sono elementi di spezzatura, uno straniamento
c. levi, 3-68: quando ci ebbero raggiunti chiesi di chi fosse quella
diavolo, luponacce »; e non ci vogliono pure udire, non che assolverci.
o più semplicemente del- l'orecchiamento leopardiano ci dà il primo getto dell'autografo carducciano
-per estens. riparo, schermo dietro cui ci si può nascondere. moretti,
sempre pronte. ibidem, 352: ci son più spie che lastre. tra ogni
. pananti, i-222: un birbante ci avea fatto il servizio, / e la
della legnaia dove si allappavano come lumaconi. ci riparo », disse pamela, « perche
riparo », disse pamela, « perche ci si sta appena in uno, e voi
: del quale e da vero spiacente non ci restino né notizie né scritti.
macinghi strozzi, 50 (94): ci è stato molto spiacevoli tempi di neve
de'costumi, né della licenza di fingere ci privano. -in senso concreto:
bianchetti, 1-52: ogni suono che ci pervenga ci agita piacevolmente o spiacevolmente.
, 1-52: ogni suono che ci pervenga ci agita piacevolmente o spiacevolmente. d'annunzio
di pervenire colà dove il nostro appetito ci traeva, riteniamo lo stesso appetito e sentiamo
da spiaggia e le feste da ballo ci ho bazzicato poco, ma nel tuo libro
ho bazzicato poco, ma nel tuo libro ci ho ritrovato proprio quel ritmo, quei
cerretani, 1-351: addì 14 di luglio ci fu che il signore duca s'era
calcina, la quale spiana benissimo; poi ci ho dato sopra l'imprimitura e ci
ci ho dato sopra l'imprimitura e ci ho dipinto a olio benissimo.
, palazzi! pavese, 4-152: « ci sono migliaia di morti », ci
ci sono migliaia di morti », ci disse. « hanno spianato la stazione,
che spiani il senso overo alcuna notizia ci rechi. foscolo, ix-1-708: la tavola
spianerà le abbreviature di quelle di cui ci siamo giovati. - esprimere un concetto
b. corsini, i-40: s'e'ci russe, io credo pure / ch'
una spianata per entrare in quel che ci propogniamo. -vasta esposizione di argomenti
catzelu [guevara], i-56: cristo ci ha lasciato fatta la spianata nella strada
: l'alessandra nelle lettere che di lei ci rimangono lombardeggia ella a tutto spiano.
non legge i giornali che tutti i giorni ci rivelano come il tale sia stato preso
verità, bisogna ben dire ch'egli ora ci deluda, in asserendo contro le massime
mai sempre a gridarci addosso la croce se ci attentassimo, non dirò di spiantarle dal
solchi per seminarlo generalmente a granturco, ci portate quel regolo o travicello che chiamate
: al mattino, verso le otto, ci facevo una lunga sosta anch'io,
ei solo veglia agli affari, ei ci sta sopra e spia le opportunità favorevoli.
sospettosamente, sbirciando per accertarsi che non ci siano insidie. manzoni, pr
inglesi, mi ha sempre fatto pensare che ci fosse stata qualche spiata o, per
stadico fu a roma, li romani ci renderono. andrea aa barberino, ii-206:
l'astrologo], / la ventura ci canta. -che serve a osservare oggetti
alla frataglia, / la verità nascosa ci spiattella. rebora, 3-i-24: una
troppo modesto per l'autore e non ci si confà; secondo, è troppo sfacciato
, 4-1-59: il 'tempo di casale'ci ammonisca alla spiattellata 'che messi a
fuori di porta san giusto... ci troviamo sull'arida spiazzata d'una collina
os- sa. muratori, iii-216: ci son molti che nelle parti carnose li
6-i-557: i due fanciulli... ci precedevano, inseguendo le farfalle e spiccando
appesi e in luogo loro vò che ci appicchi me. boterò, 5-62:
quando voi vedete il berti, diteli che ci mandi qua de'tordi o altre cose
. piovene, 14-166: presto spiccano e ci fermano i punti essenziali.
1-187: la sera, la radio tedesco-fascista ci na annunziato il miserabile ministero che il
un luogo, staccarsi dal punto in cui ci si trova; alzarsi da seduto,
aiuto delle fregate. nievo, 528: ci eravamo spiccati appena dall'approdo della dogana
fummo sopraggiunti da un veloce caiccio che ci gridava di aspettare. d'annunzio,
, / perché chiar vede, chi fisso ci mira, / ch'egli è ca-
fan teria ci tiene tutti sossopra e me particolarmente che da
siamo spiccati dal mondo, quando noi ci specchiamo nelle cose del mondo, subito
per far quattrini alla spicciativa., se ci riesce ». = agg
sottigliezze metafìsiche, che una moltitudine non ci arriva. de sanctis, ii-13-96:
.]: vedi se tra lo spicciolarne ci fosse qualche moneta d'oro.
scrivi una volta al mese proprio quando ci sei tirato). -senza indugio
viani, 14-316: né meno sovente ci s'imbatte in pompeo... la
autori] né da alcuni altri che ci sono spicciolati si cava cosa a questo proprio
g. contini, 22-88: non ci si scandalizzerà se [il petrarca],
la sua vera intelligenza (che al contrario ci imbarazza perché non è di facile spicciolatura
nel cappello di berardo tutto quello che ci restava, compresi gli spiccioli in rame
più il frasario o vocabolario della loro nazione ci mostri lucidi e attraenti, tutti ormai
. r. longhi, 1064: ci si ostina ad impiegare un metro invece
: lì c'era tutta la compagnia che ci aspettava: i all'aere e al sole
disinfestante, in fondo piacevole, alla quale ci sottoponemmo a gruppi, giovani e vecchi
e della lombardia. più tardi, quando ci capiterà qualche altra seccatura, faremo una
il capo mio. bartolini, 18-167: ci sono vicoli chiassosi con una ragazza che
ore di spidocchiatura. monelli, i-228: ci portano alla spidocchiatura fuori porta.
da quei crudeli spiedi, / coi quai ci uccide quel nostro
/ e dàcci il fele amaro / che ci fa sostener cotante pene. bandello,
capolavoro, come subito capimmo appena egli ci condusse davanti ad essa e si mise a
cose inviluppate e ripiegate, le quali non ci possono essere manifeste se non si spiegano
tela cerata a guisa di tenda, e ci sdraiammo sui mo- dichi materassi che non
in un attimo la bandiera inalberata e ci mostrò dispinta la insegna di francia.
s. bernardino da siena, 2-ii-999: ci è comandato che noi radichiamo e che
spiaghiamo le andere, sì che noi ci facciamo intendere. f. visaomini, 251
, 200: deh, non ci lasciamo vincere neh'abborrimento a'vizi e
un nodo, un 'enigma forte'; ma ci dette ancora come solverlo e spiegarlo.
14-56: un ufficiale, un tenente, ci spiegò con un lungo discorso la tattica
, 16-231: spiègati! via! tu ci fai rizzare i capelli. carducci,
da se stessa l'altra figura, ci dispensiamo dal parlarne. mazzini, 16-212:
antica di tutte le più antiche profane che ci son pervenute, perché narra tanto spiegatamente
, 2-207: le code della pariglia quasi ci venivano in mano, quando si stava
dei strumenti da guerra e bandiere regate ci accompagnò poco più d'un tiro dalla
/ per la mia dama, e so ci volev'ire, / ch'io so'sudato
selvaggi per farsi cuore alla zuffa, ci vennero incontro a vele spiegate.
muratori, 5-ii-14: molto più ragionevolmente ci paiono belle e ci dilettano quelle immagini
: molto più ragionevolmente ci paiono belle e ci dilettano quelle immagini le quali fan servire
9-102: « una franca spiegazione non ci starebbe? » suggerii. « con altre
guardando quel foglio spiegazzato, senza prenderlo. ci
e i passi spietati delle pattuglie che ci davano la caccia. 5. violento
monastero di monaci greci ben povero, che ci giovò assai per ricoverarci da una pioggia
amicis, xi-59: in qualunque punto ci soffermassimo, subito ci veniva addosso uno spiffero
in qualunque punto ci soffermassimo, subito ci veniva addosso uno spiffero, una frecciata
66: è noto che quelle spighette che ci si portano dall'indie orientali procedono da
. v.]: questo semestre ci sono molti spigionamenti. gli spigionamenti delle
fitto e a pigione, e sapete se ci sarebbon dimoiti che le pi- glierebbon di
prediche [redi]: dobbiamo pensare che ci conviene mandare ragione a dio di tre
il momento dei tordi, i ristoranti ci offriranno il pasticcio di merli, con gli
di essa;... questa spigolastrìa ci pare e fuori di disegno e fuori
pagine ben nutrite di questo volume, ci permette di apprendere che i pittori siciliani
brigata, intendendomi sanamente, ché io non ci vorrei pinzochere né spigolistre né vecchie,
dalla nutrice dentro le fascie, non ci erano tante grammatiche e vocabulari di esse,
conforto con voi che voi e noi tutti ci destiamo da questo nocevole, oscuro sonno
b. cerretani, i-165: dalla magna ci fu come lo 'mperatore aveva auto
oalzando al pan di pietruzze, / ci pungon spille aguzze le vesti leggere e
: da quanto noi abbiam potuto spillare, ci pare che gli ordini datigli dai ministri
cronaca normanna, solo scritto contemporaneo che ci rimanga su quest'ultimo periodo della guerra
nulla o solo inezie a ciò che ci serbarono gli storici sincroni. 7.
ii-122: una casa tonda senza finestre che ci dicono si mista / con lagrime
da fermare. dapprincipio, quando mi ci portarono, mi limitavo a reggere la
verga, i-269: nella gran piazza non ci sarebbe entrato più uno spillo, e
che cercava di farsi intendere e non ci riusciva. soldati, 2-307: invece
spiluzzico di reseda che quel briccone del rossi ci aveva gittato? 2.
non si deve prendere una spilungona che ci mangi la torta in capo. de
provai? verga, 8-444: qui ci vuole un consulto. non avete mica una
la febbre, per quel male che ci aveva nella gola. -a spina
5-129: acciocché il diletto ispirituale di cristo ci paia più bello e migliore e più
la giurisdizione indiretta, come se noi ci fussimo per niente; che mi pare una
noi non si contende mai, altro che ci passa qualche parola con questi figliuoli;
e spingarde, / acciò che non ci tenghin troppo a tedio. tommaso di silvestro
bariglioni di polvere, che per loro ci adomandi, facemo ricercare. bacchetti,
terrena, che ivi con bel modo ci condurrò sofonisba. baldi, 191: io
cosmografica e geografica. ghislanzoni, 2-24: ci spinse all'isola / tirato mar.
, i-39: l'aurora molto innanzi ci spinge ne la via. -far procedere
perciò son cose da forti quelle che ci spingono ne'pericoli per via del dolore o
e senza spinger troppo, appena quanto ci voleva per obbligarla a dimostrar tutta l'
baci? bonsanti, 4-320: non ci siamo spinti molto più in là. un
noi l'abbiamo girata attorno precisamente e poi ci siamo fermati sotto la colonna a guardare
all'uso del vivere umano pertinenti mescolatamente ci porge. bisaccioni, 3-120: la
: un pero spino. nel vostro podere ci sono molti peri spini. una pera
in mezzo preti; come niente, ci sono in piedi spinose questioni di interessi da
qui a bordo, forse neanche. ci si sente stupendamente ilari, sospesi fuori
non tenerti a bada / chi non ci può star, serpe, se ne vada
lo spinoso alla serpe: chi non ci può star se ne vada': e si
se andiamo in giù, lamentiamoci che ci sian date le spinte. brusoni, 4-i-9
, 3-126: d'accordo una spintolina non ci stà male. = femm. sostant
spinta a base di corruzione. « ci sono difficoltà? se una., spintarella
: ferma ne sembra / la nave che ci porta, ancor che voli / per
, 14-133: il numero delle vincite che ci è offerto è infinito; da una
oh venga la rabbia agli stringati; ci è voluto gli argani a cavargli dalle
1. nelli, iii-136: il caldo ci spiomba anche sul fitto inverno. -figur
cito, niente affatto terrificante, che soltanto ci dice in anticipo nieri, 330
: narciso, il mio elegante rivale, ci im rigide a spiombo sulla
sabotaggio. flaiano, i-91: altrettanto comici ci = denom. da spione. sembrano
maddalena de'pazzi, vi-87: tre obedienzie ci sono: la rante, 2-157: a
cristo ebbe fedite, per le quali ci spira il suo spirito ea ascende il nostro
raglio dell'uscio. venti a prora, ci facevano fare come prima una navigazione
ardigò, ii-93-4: la forma a spirale ci da l'idea di una rotazione della
della nebulosa su se stessa, e inoltre ci indica che il nucleo centrale gira più
dall'abruzzo e dal salernitano... ci si vengono in questi anni rivelando i
grande studio a vetrate dove il maestro ci attendeva. 11. econ.
altra causa del coipo spirante, per quella ci dobbiamo avare. oliva, 138:
o scenico, credevamo che sotto a'piedi ci si aprisse la terra per inghiottirci spiranti
picciola porzion di quelle immense derrate che ci dànno le mani vostre incallite,..
capire che qui è meglio che non ci vengano. non ci spira aria adatta per
meglio che non ci vengano. non ci spira aria adatta per loro.
. buonarroti il giovane, 9-550: ci accostammo al lor uscio zingaresco, /
altrimenti fragranza che leggermente trasvoli e che ci lasci incerti donde ella spiri.
isabella, / tu sai ben, ci comandasti / noi tavessin per sorella. aretino
cristo ebbe ferite, per le quali ci spira il suo spirito ed accende il nostro
buono per dio fu che a tempo ci venni. deh, che strano caso è
se medesimo tutto ciò di che esso ci spira continuamente, e in quello che egli
spira continuamente, e in quello che egli ci comandava ci confortava con esempio.
e in quello che egli ci comandava ci confortava con esempio. -sobillare.
, 2-48: la esperienza d'oggi ci dimostra con chiara evidenza il poetico furore
secondo dalle muse, le quali però ci spirano il furore oratorio. tasso,
finire (una consomiglianti a quelle che ci molestano al presente. carducci, dizione
quel tempo vicino / lettera in prima ci desse carmente, / penso spirata dal voler
8-105: il petto stesso / che bimbi ci nutrì, spirtale accoglie / cibo d'
la spiritale grazia operante, la qual ci fu donata per l'uomo secondo cristo
breme, 2-610: il duca dell'asinara ci ha fatti spiritare questa sera colle sue
casa c * e un freddo che ci si spirita'. 6. perdere il
, strambo. linati, 25-151: ci commoveva l'aria ch'avevan quelle casuc-
incontrasse o tornasse là e non mi ci trovasse, mi potrei per lo manco aspettare
tutti quegli altri spiritati benché davanti alle soglie ci fosse una gradinata di sette scalini.
materia di virtù che abbiamo, quando ci nascono nel cuore certe vogliette, certi affetti
spiriti begliumori; / spiritesse, fantasime ci stanno. = forma femm.
che a metter loro un solfanello davanti ci sarebbe pericolo di farli scoppiare come altrettante
spirito. gozzano, ii-320: forse ci giunge il pallido riflesso / d'una luce
luce remota, della vita / che ci attende al di là, nel puro spirito
, ii-572: un enimma più forte ci tormenta: / penetrare lo spirito immanente,
spirti, / prima che nati sien, ci sono avante, / non so veder
molto convenienti alla persona e stato suo, ci empì veramente di grandissima ammirazione.
: stamane, subito levatomi, mi ci son rimesso dattorno [alla canzone]
di spirito. savinio, 22-238: ci sono le trovatine, le battutelle di spirito
di parola per indicare l'aspirazione della ci riuscì finalmente. betteioni, iv-351: le
straordinaria vitalità. bernari, 3-253: ci hanno i sette spiriti delle gatte.,
doni, 64: ora le febbri ci assaltano, ora i dolori ci spaventano,
le febbri ci assaltano, ora i dolori ci spaventano, ora l'infirmità diverse da
ora l'infirmità diverse da ogni banda ci combattono, chi vuol cacciar questo spirito
esequie del morto principe, pare che ci sia lecito, rasciugando in parte le lagrime
con spiritosate e palliativi, che difficilmente ci reggeva. arbasino, 23-523: ribatterebbero
». arbasino, 19-93: se ci beccassero mentre si fa ai tutto, reagir
salvini, 39-iii-200: se in quei tempi ci fosse stato qualche suo confidente che avesse
, sottili e spiritose e brillanti cose ci vedremmo noi sparse per entro! monti
è questa forse la miglior cosa che ci avanzi del suo artifizio;...
si facci costì l'olio di sasso che ci portano, veramente non potevo intendere come
ma spiritualmente, vergiamolo, quanto iddio ci vuole aiutare. gàio, l-ii-64: il
e suoi diletti ispirituagli, quanto maggiormente ci conviene avere pazienza in ogni cosa temporale
san giorgio, con molta satisfazione spirituale ci comunicanmo alla madonna. boterò, 357
volano via. svevo, 8-601: ci si figuri l'essere delicato, spirituale,
essere delicato, spirituale, pensatore quale ci appare da questo suo scritto, fra le
per combinare la forza coll'estensione non ci resta altro espediente che quello dello spiritualismo
1-146: il primo grande insegnamento che ci viene dal romanticismo è allora questo: la
caterina da siena, 1-216: tutto questo ci addiviene, e molti altri inconvenienti,
cavalca, 19-392: per le quali parole ci vuole dare ad intendere spiritualmente che,
ad intendere spiritualmente che, se salvare ci vogliamo, a noi conviene fuggire la
cn'essa spiritualmente; e la storia ci mostra tutte le religioni non fìsse nei
confacente alla modernità e al nostro sentire ci portava a lunghe interminabili discussioni, che
tra gli integratori più ricchi di potassio ci sono l'alga spirulina, la melassa e
spittinire intorno. linati, 13-194: ci aggirammo per i suoi sabbioni e canneti
coltri infiorate che gli adulatori di nostre negligenze ci spumacciano, affinché le voci, i
e di marta e delle persone zelanti non ci risvegliano. 4. smuovere e rivoltare
qualcuna di quelle mezze spere bianche, ci soffiò su e il loro morbido spiumìo volò
studiata lentezza la mano di carte che ci si ritrova, prima di decidere la
e le minuzzo, / io non ci veggo un gruzzo / cn'un granel sol
t'ho io detto che un quattrino che ci mancasse guastarebbe el mercato?
dài invece così, a spizzico, e ci perdo io, in fondo.
ovidio volgar., 6-362: elli ci sono le corti e le leggi e gli
, della scienza e dell'arte, secondo ci rivelarono i comunardi in parigi nel tempo
). lancia, i-499: primo ci venne saturno dell'alto olimpo, fuggendo
splende) che l'occhio a lungo non ci regge. graf, 5-665: i
giuglaris, 229: quel dio che ci ha tutti nel suo tanto splendidamente alloggiati
ed a tinte molto vivaci, che ci mostra... il complesso dei santuari
di questo trionfale e proverbiale splendore vegetante ci accompagnerà poi fino a gorgonzola.
, inluminando le case nostre, non ci accorgiamo che il valor proprio è quello che
bacchelli, 2-xxiii-67: questa sorta di individualismo ci relega ormai in quell'alternanza d'infatuazioni
giov. cavalcanti, 389: tu ci spodesti oggi di quella eredità che i
di quella eredità che i nostri antichi ci lasciarono. fenoglio, 5-iii-263: aveva il
/ il vento in vano all'albero ci toglie: / là rinverzicheremo a primavera
gabriele era spoetizzato. fanzini, ii-618: ci dice che irminda era spoetizzata vedendo gasparo
sintetiche che, nel gargiulo, fortunatamente, ci sono. -figur. manifestazione di
legno. moretti, ii-976: più ci piaceva -e piaceva a lui -vedere far da
io vedermi dinanzi agli occhi coloro che ci hanno spogliati, derisi, venduti, e
botta, 6-i-437: dei nostri territori ci spoglieranno. vittorini, 5-258: molti piangono
ampi regni, i quali egli possiede, ci privò... e in dispetto
al quale non potendo noi resistere, ci spogliò. ottimo, i-38: la
. florio, dedse aristotile... ci ha lasciati svelati cotanti begli occulti secreti
la riputazione. cesarotti, 1-xxiv-13: noi ci lasciammo spogliare di molti presidi, di
portarli extra-regno. galdi, ii-238: ci serva ognor di esempio l'inghilterra il
all'altro fummo spogliati di quel poco che ci restava ancor che spoglia la posta
, 8-33: non ha la dote che ci vorrebbe.. le daremo la casa
daremo la casa e tutto.. ci spoglieremo per lei.. ferdinando ed io
. fenoglio, 5-i- 1522: noi ci siamo letteralmente spogliati. l'abbiamo fatto col
da prete è entrato il diavolo, dio ci liberi, in questa casa.
quell'ombra d'illusione che la natura ci suol sempre lasciare. l. gualdo,
di un alloggio privato, in cui ci si spoglia e ci si cambia d'abito
privato, in cui ci si spoglia e ci si cambia d'abito. c
, ma non tutte le vecchie vesti ci siamo tolti di dosso. = deriv
nostri signori... per queste cagioni ci fu molestissimo lo spoglio suo. michiel
ateniesi. pascoli, i-414: noi ci troveremmo, spogli di quel più tristo,
. libro1, n. 9. ci anteriori per essere impiegati nella costruzione di
caro, i-103: in verità ci pare che abbiate detto qualche co-
a tutte le delizie,... ci comandasse austerità di vita, bando ai
: però vedi, nigi, ch'e'ci sono / spuletini senz'esser da spuleto
c'è che se questa fugge, lui ci fa spolpare il groppone a vergate,
, quelli non son qui; qui, ci siamo noialtri che l'abbiamo aiutato,
rimedio / basta che per guarir voi ci soffiate. muratori, cxiv-4-93: provate
quando ogni momento il piede dell'altissimo ci schiaccia e spoltiglia a centinaia di mila
cerchio, contesto di vimini), e ci servono per condur legna, che non
iv-285: era un'energia giovanile che ci spingeva al combattimento ideale, un prepotente
, 10-241: finalmente il arista ci degnò della sua attenzione; ordinammo cioccolatacalda e
darebbe oro a vendetta... ci vuol una borsa che spolveri (di molto
la facciata]; ed imbiancata, ci spolverano su i cartoni, ovvero disegnano quel
i cartoni, ovvero disegnano quel che ci vogliono fare. 5. ant
porzione si vetrifica, è segno che ci e del mescuglio di querzo o di rena
di zucchero pesto. moravia, ix-92: ci furono anche dei dolci,..
manovre per la pulizia degli uf- ci. c. c. n. l
maschere, spolverine, veli impenetrabili, ci avevano un poco disgustati dell'automobile.
colpa, ma adagio a dare: ci deve sempre mettere lo spolverino la cassazione.
se a suolo a suolo e sugniac- ci posti nello alberello saranno con zughero spolverezzati.
se vogliam campare, / ché se ci suona addosso lo squillóne, / in
... questa vili positura fin ora ci ha mostrato quando è lo squillétto e
riso / unico muove l'ombra che ci occulta / silenziosa, e, desta ah'
e di masaccio, non credo che ci fermeremmo oltre, nella sistina. -elemento
le botti mandatemi. monelli, i-205: ci squinterna sotto il naso, edizione di
vedendolo cader giù in polvere di farina, ci squinternano in un certo modo che sarìa
trita il tritico, quello che non ci pigliasse co 'l metterne a rischio qualche
nascon pel danaro, fino a sera / ci starei. grazzini, 343: vien
squinternato / che fra quei de p'eneide'ci avesse / i georgici versi anco intricato
io sentivo per analogia lo sforzo che ci costava quella conversazione squinternata. morante,
. stupidaggine. arbasino, 23-75: ci vorrebbe... la pena di morte
lusso. cattaneo, vl-1-358: noi ci facciamo gloria di godere squisitamente; mentre
magalotti, 28-283: per far questo ci vorrebbe altra intelligenza che quella che ho
come rigata è la cravatta deirautontratto') ci ricorda squisitezze che dal veronese e da
dottore, colla squisitezza del suo giudizio, ci dà in man la ragione ognora più
salsiccia allora è più squisita / che ci metton più lardo i pizzicagnoli. c
ore di sollievo e di riposo che ci possiamo prendere sempre negli intervalli dell'azione.
dubbio una di quelle dimostrazioni che ben ci fa toccar con mano esser stata meravigliosa
affrettato. cesari, 7-160: e'ci son troppi de'padri che, non avendo
. lucini, 13-47: egli non ci potrà mostrare che quell'arguzia dozzinale,
. cassieri, 11-38: se qualcuno ci avesse spiati nel nostro appartamento durante la
... era ben difficile -e ci volle tutto il coraggio di sturzo -riproporre
cavalcanti, 322: quanto la state ci dà maggiore il caldo, tanto più il
maggiore il caldo, tanto più il verno ci arreca piùdisperato freddo. s. degli arienti
militari. imbriani, 8-69: non ci eran fedi di nascita in quel tempo ed
). p levi, 2-125: ci eravamo accorti, giulia ed io, che
e basso stato, / ché le puttane ci hanno rovinato. bruno, 3-975:
acconsentito a dargli moglie, finché non ci avesse uno stato. pirandello, 8-578:
/ ed a casa sua l'onor, ci metterà / tutto lo stato suo.
stato [del limbo], / quando ci vidi venire un possente, / con
: ah!., famosi generali ci abbiam noi., e svelti poi!
parte, a quei rim- proveramenti che ci farà colui che statuì questa legge.
l'orazione]. busca, 2-146: ci converrà armare la cava di forti tavoloni
di là della gonfolina,... ci sono le famose fabbriche di boccali e
giuliani, ii-50: quello, che ci venne alla vita, si conoscìa che era
li staturosi e grandi de persona ci dovemo coniungere e prenderli per la centura
e gli statuti, li quali moises ci lasciò e ordinòe. elucidano volgar.,
e il delitto portasse 'pena di sangue'e ci fossero indizi. cantù, 2-358:
della cecchina. viani, 13-19: spessevolte ci si rinfrescava in una osteriola di campagna dove
ambientalisti né tra gli economisti -che rapporto ci debba essere tra il concetto di '
stazioni. manzoni, 1-25: noi ci disponiamo a fare il picciolo viaggio in
di legno. l'abbiamo sconsigliata perché ci pareva un po'debole. ha fatto
savinio, 12-393: speciale torpore che ci viene quando ci troviamo in un treno accelerato
: speciale torpore che ci viene quando ci troviamo in un treno accelerato, fermi
scampoli di drappi di più ragioni ci restano... sono cose vecchie e
mica farla invecchiare quella roba. così ci facciamo uno spino. -refurtiva.
steccateli della capanna, lo sfollato che ci abitava, aveva messo ad asciugare una sua
5-153: impassibile, stecchito, il conducente ci volta le spalle. e se gli
i1i-2-114: arrampicatici per quei precipizi, ci mettemmo per un sentieruzzo pieno di spine
19-236: peporo, dalla barba steccolita che ci sarebbe stato bene dentro un sartoio o
lo stomaco in lingua janadattica, di cui ci è una celebre cicalata del priore orazio
insegnava a invocare gli angeli, e questo ci ricorda sia la steganografìa di tritemio sia
cinericcio o berettino,... ci è lo stelace, che è il tirabuso
65: fra gfinfinitamente vari movimenti che ci offre il sistema stellato, questi delle stelle
ella è carta del navigare, che ci regola, la stella polare che ci guida
che ci regola, la stella polare che ci guida, il vento, che nelle
, il vento, che nelle calme ci porta, la tavola, che ne'naufragi
porta, la tavola, che ne'naufragi ci salva. -oggetto costante di amore
dante, xliii-4: la stella d'amor ci sta remota / per lo raggio lucente
, anche la luna, anche la stella ci han voluto esser dipinte. citolini,
la capria, 1-43: « quando ci stava il re, te ne accorgevi subito
che non bastan tre stelle per classificarlo, ci vuole tutta una costellazione.
trovassero un bossolo vuoto o un vostro berretto ci farebbero vedere le stelle a mezzogiorno.
, 1-60: la notte che le cose ci nasconde / tornava ombrata di stellato ammanto
.). sbarbaro, 1-49: ci conducono arcangeli stellati, soavi alcunicome fanciulle.
l'odore delle cose... ci siamo formati un linguaggio convenzionale, un
, 9: perché nemmeno quest'anno ci sono in italia ristoranti con tre stellette?
stellette a galla dell'acqua, quali tutte ci rendevano consolazione. olivi, 65:
fortuna c'è lo stellone. l'asse ci ha permesso adesso di restare neutrali.
di altri mondi, in maniera che non ci sarà una minutissima stelluzza della via lattea
ed io ognuno a gara per coglierli prima ci stempeggiavamo l'un l'altro pur con
una stempeggia! poco più in là non ci sarà la vera amicizia fra costoro.
si stempre. de marchi, iii-1-224: ci volle tutto un fazzoletto di bucato per
baruffaldi, iii-90: per quanto ci narra il suddetto bartoli è [il
. buonaccorsi, 1-vi-216: il caldo ci stempara et il freddo ci ranichia.
: il caldo ci stempara et il freddo ci ranichia. aretino, vi-543: il
. giuglaris, 2: l'aria non ci piace ventosa e ci nuoce stupida,
l'aria non ci piace ventosa e ci nuoce stupida, ci attedia nuvolosa e serena
piace ventosa e ci nuoce stupida, ci attedia nuvolosa e serena ci stempera. arici
nuoce stupida, ci attedia nuvolosa e serena ci stempera. arici, iii-143: non
giudicio. testi, 1-178: io mi ci son ridotto per mutar aria e per
volgar., 1-4-242: quelle cose che ci dilettano, cioè il mangiare e il
largo. linati, 20-118: il fanciullo ci addita un pietrone più stempiato degli altri
in mostra. caro, 12-iii-238: ci farei alcuni che, senza esser veduti,
comanda, o sergio, che gli accòliti ci stèndano / i càntari del vino consecrato
verremo / a quella parte che più ci stenderemo. a. pucci, cent.
di dio: che se oltre misura ci vogliamo stendere, rompiamo e non possiamo
e... molte di quelle persone ci tornavano ad ogni stendimento d'uomo.
82]: al di sopra dell'attico ci sta il superattico, o lo stenditoio
127: appunto, dai procedimenti obiettivi ci aveva liberato il cinema, gli faccio
strumento). armenini, 3-130: ci par bene insegnarvi... in che
, 5-i-23: orsù, frate, non ci fare più stentare; comincia a cavare
quest'armi avrà scudo e decoro / non ci farà per larghezza assai ricchi, /
gettavano in tevero. alaleona, 29: ci mandarono a studiare le lettere, come
come sai, e perché non profittammo, ci convenne tornare al mulino a stentar la
se volete / aiuto darci, più non ci stentate. -ridurre in grave dissesto
xiv-365: no, no, quanto più ci ripenso tanto piùquel disegno mi spiace: tieni
di versi. bernari, 3-371: ci mancherebbe altro che io, proprio io,
opra e così lunga / che troppo ci vorrà pria che si giunga. goldoni,
g. gozzi, i-27-216: non ci rimangono altro che certe eleganze di vestire
se a guerra non finisce prima, ci faranno morire tutti quanti di fame e
. sacchetti, 101: se e'ci fosse monna zuccalvento, / a vederla
, ii-278: in principio... ci fu della freddezza e dello stento.
e fargli dir quello che il poeta vorna ci sarebbe più manifattura che a ravviare una
, ii-9-64: nel 'novantatré'del vecchio vittore ci sono, cara mia, fra quattro
subli- mizzare non basta l'arte, ci vorrebbe una dose tale di sensualità da
sola gocciola della più bicciola che là ci è, elline sarebbe sì inebriato dell'amore
, vii-6-3: coltivo l'amicizie e non ci merco, / e non adulo e
: il dott. otto de grousillière ci fornì recentemente lo stereotelemetro. = voce
è più coltivata quassù la collina. ci sono le felci / e la roccia
targioni pozzetti, 1-376: il signor aymen ci mette in vista altre cause di sterilità
sterilita di sincere amicizie l'umana malvagità ci ha ridotti. alvaro, 8-21: roma
prosastica. cardarelli, 908: così ci s'illude, sterilizzando al massimo il
portare allo spedale anche lui, perché ci vogliono dei teli sterilizzati. soldati, 6-148
testi fiorentini, 15: attigliante ci à datto libre iij e denari xxi
. a. tabucchi, 13-149: ci lascia un'opera sterminata di prosa, poesia
sofferto troppo / l'indegna mano che ci opprime. monti, 22-109: rientra,
fenoglio, 5-ii-418: bisognava sentire, e ci gioco la testa che erano tutte verità
lascivo ipocritone, / che alla fin poi ci lascerà la testa. -lavare
opposta l'annessa carticella del manuscritto e ci hanno addossato la colpa dello sbaglio occorso
... non lo nego ma ci metterei la testa. -mettere la
starvi due giorni. impossibile. tu ci hai da stare almeno io giorni. bacchelli
esaltazione. carducci, iii-16-344: non ci voleva altro per montar la testa a
il bey perde la testa. / ci ho gusto. tanta smania / avea
viene, per carità, non ti ci stare a romper la testa. sinisgalli,
. -testa vuol essere:, ci vuole capacità intellettuale. manzoni, pr
sp., 5 (84): ci vuol altro che invidia; testa vuol
che voi temete non è avvenuta; non ci fasciamo la testa prima d'averla rotta
di su'borsa. verga, 7-260: ci vuole la fede per fare i miracoli
testamenti nuovi e vecchi: / tu ci sentisti perché avevi orecchi. = voce
difettano. de marchi, ii-140: non ci volle che la testarderìa del chirurgo per
si è detto a vostra eccellenza illustrissima e'ci par che la fabbrica nelle collocazioni di
vostra madre. sacchetti, x-147-6: e'ci è la piu bella novella che voi
dottore colla squisitezza del suo giudizio, ci dà in man la ragione ognora piu viva
ma in fatto di testicoli pare che ci sia molta penuria. -senza testicoli
mio figlio, quello più piccolo, che ci ha tre anni adesso, stava molto
. m. bonini, 1-ii-191: livio ci testifica di camillo, che la decima
padova volgar., i-n-8: dond'elli ci pare buono e convenevole dire e menare
, di cui io ti sono testimone, ci sia sotto il tuo dire una verità
, 2-viii-1987], 33: ecco perché ci diatessaron volgar., 214: non era
, e dicono: ahi lassi! che ci vale ora nostri poderi, onori,
/ facciamo il matrimonio, / e ci serva costui da testimonio. codice napoleonico
puniteli dello spergiuro e del fallo che ci hanno fatto. amabile di continenzia, 54
, 1-6: essendo per lo cammino, ci scontrammo con testo cavaliere. documenti dett'
un bel bam- far come va, che ci sarebbe da guadagnare? -a saperlo far
bia riavere tutte quelle testrici che ci si retrovasseno che messe c.
. gonzagafu. -'/ s: -non ci vedi tu bestia? -domine non,
di tetano. gozzano, i-731: ci mancherebbe m'avesse avvelenata! come
diano da fare, / gli infelici molti ci si devono rassegnare: / 'la loro
leggo soprattutto gli annunzi economi ci: affarone, affaronissimo, tetracamere, tristanze
ed il numero perfetto per loro, ci ha alcuni che la chiamano principio della salute
m'entra quella tretraggine addosso, non ci veggo più, veggo tutto buio, tutto
beltrameili, iii-916: una compiuta follia ci fece incuranti. fuggiva l'ultima esitazione
il tettè che dimena la coda, ci dice ch'ei ci dà il buon
dimena la coda, ci dice ch'ei ci dà il buon giorno. fagiuoli,
faitinelli, vi-ii-229 (17-25): non ci ha più loco consanguinitate, / non
una poltrona e l'altra, garantiscono, ci sono 80 centimetri. -che si riferisce
la lunghezza del tempo, di teutonici ci han fatto italici; dove il nostro primoguido
? » e intanto rido. « non ci credo che sei tu che hai dato
una manìa), mentre, se ci prendiamo la briga di fame il giro,
ai peripatetici e ticonici, voglio che ci figuriamo esser sotto l'equinoziale.
tifo di origine cara- vaggista, che ci portavamo addosso. 3. ant.
poi travidi gente fra 'tigli: ci rizzammo; e l'accompagnai sino alle sue
padre. n. ginzburg, i-1303: ci sono due zie di gildo? le
]: a significare che una tal cosa ci piace tanto che vinceremmo qualunque schifosità che
il gatto] domestico e lasciamo che ci sgraffi quando può e per intanto tigreggi coi
elemento base della malattia stessa, il che ci pone in dubbio fra una sindrome distimica
, agg. (plur. m. ci). chim. acido umico-, acido
, che appena ardisce mostrarsi, appena ci accorgiamo d'averla. metastasio, i-iv-636:
colore). faldella, i-5-224: ci sono verdi orgogliosi, verdi timidi, verdiforti
femminino, alla fine del film ha, ci perdoni, fischiato. dalle sue labbra
timi tante specierie. dio ci ha dato erbe odorose e sane, timo
: tre giorni di navigazione, e ci sentivamo già tutt'altri dai soliti: sovra
. arbasino, 1-103: del resto non ci voleva molto a renderseli amici, bastava
, né balla, né fardello che dànno ci pigliassi, appresso di arbori, né
non può. savonarola, i-28: alcuno ci è che vorrebbe redursi pure a penitenzia
rebbe panato, né pure lasciatasi vedere non ci essend'io. tasso, iv-245:
timorosi, non che dir che noi ci assicurassimo nelle triple e quadruple.
visto noi questa freddezza e modi timorosi ci mancò l'animo forte, per vedere
mentre ancora il male è lontano, ci sopragiunge inaspettatamente. casti, xxiii-511:
nostro orecchio, la quale nell'anima ci diventa suono. f. m.
, 10-45: ognuno pensa, tosto che ci si infanga, aver cuoco e sottocuoco
pratesi, 241: item (i frati ci rappresentarono] uno tinello; item una
speranza si sedevano dei disperati e pareva ci rimanessero impeciati. fenoglio, 5-ii-442:
svelta: in quella faccia volli che ci fosse del brio; fiera, vedesse!
lui mangiati. foscolo, xix-514: ci vuole tutto l'amor mio e la religione
, quasi tutto in legno. poi ci hanno appiccicato intorno qualche lampione e con
precisa mi sfuggiva, non capivo se ci fosse una leggera canzonatura o una fissità
ho capito subito che fra di loro ci doveva essere della ruggine vecchia, e mi
/ costa; ché mamma già tutto ci spese / quel tintinnante salvadanaio. pascarella,
: barba, se fruosin tuo doman ci valica, / di'non si tenga più
imbriani, 10-149: guai, chi ci si abitua! diventa incapace di sentirsi tin-
. goldoni, v-1142: -so perché ci siete venuto. -voi mi credete tinto
incrociano alle volte certi tipac ci. = spreg. di tipo1.
marisa, voltando le spalle. « ci vuol altro, con un tipino simile
, 2: su questo importante argomento ci ha innanzi tutto fatto notare come alla
da non star nella pelle, egli invece ci sta, computo e cauto. suzzati
bottega. la gente potrebbe pensare che ci vai per quel tipo. calvino,
o figura di negozio giuridico al quale ci si attiene per stipulare un contratto (
mandarti le stampe di alcuni versi che ci sono stati offerti dal torchio nell'occasione di
il tip-tap tutte le volte che il nemico ci inquadra nella luce dei riflettori. avanguardia
un esemplare all'ufficio d'igiene, e ci risero in faccia: non si trattava
un giorno: hai visto che nella camera ci sono persino dei tirabórse? alludere ad
non ha pure un solo momento, che ci possa assicurare dalla sua dura falce.
, 6-127: anche salomone... ci ammaestra che dobbiamo meditare la verità e
e sotto crudele tirannide il piu delle volte ci tocca a vivere. rosmini, 5-2-147
della margarita, 31: se le storie ci narrano i furori dei despoti, ci
ci narrano i furori dei despoti, ci narrano pure le immanità delle repubbliche. ricordo
della loro bravura artistica, che per quella ci pensava il pubblico a far loro accoglienza
dell'ostruzionismo, che quei tiranni socialisti ci vietino di portar gulì o trovano le valigie
gobetti, 1-i-378: lo spazio tiranno ci ha impedito di mettere in luce come
di studenti universitari del collegio borromeo 1 che ci è riuscita profondamente cara.
-che impone obblighi, necessità a cui non ci si può sottrarre (l'esistenza umana
s'accostarono rassegnata- mente al rimorchio e ci salirono nell'irrazionale impaccio delle tiranti vecchie
: tira la tenda della finestra, ché ci si veda un po'meglio.
dobbiamo lagnarci se una persona a noi carissima ci presenta a volte atteggiamenti odiosi che ci
ci presenta a volte atteggiamenti odiosi che ci tirano i nervi o, comunque,
tirano i nervi o, comunque, ci fanno soffrire. -sottoporre le membra
ancora noi,... non ci saremo dilungati con tante fatiche e con
. tondelli, 86: con grigorys ci si trova qualche sera che nevica a tirare
1-411: a tirarle una parola dalla bocca ci volevano le tenaglie. -attrarre
el cavare sangue..., non ci è altro rimedio a'casi suoi.
i padroni sono una genia che vicini ci vorrebbero scannare, lontani si ricordano del
riprendere il normale ritmo respiratorio dopo che ci si è sentiti soffocare. -per estens
). benni, 8-21: non ci sono più quelle belle carogne di una
solito tran tran detto di casa, ci fossimo rivolti a d'annunzio, a papini
da una donna. pellico, 3-385: ci duole che la cronaca da cui tiriamo
i frammenti poetici del trobadore saluzzese non ci riferisce il nome di esso.
la vostra belleze mi ci 'nvita / per forza, come fa la
grandi risate. sul momento, non ci faccio caso. o forse, erano i
/ a casa sua, e to'ci la memoria. b. tasso, ii-135
ridere volendo. era come suonare. ci sono dei gesti, dei versi, dei
putta vergine. buzzati, 6-211: lei ci colore, a una forma,
gli ostri. algarotti, 1-vii-159: ella ci troverà che dire nelle forme delle figure
sgancia dei bei bigliettoni, tanto lei non ci rimette niente perché a lui non gli
a ritornare. e il tempo che ci voleva per tirare sulla lira.
un buon bottino, col quale subitamente ci ritirammo alla volta di bologna. fagiuoli
. c. campana, 1-73: ci tireremo un poco a toccar delle cose di
c. e. gadda, 13-157: ci vuole la mia dose di idealismo,
. fagiuoli, i-188: qui non ci va scienza né virtù; / bisogna far
pezzi'. giuliani, i-299: sul pulpito ci sta bene,... che
sentirlo! tirava giù a doppio, che ci faceva stare la bocca aperti. panzini
, 3-24: a tirare il carro ci si abitua, ci si prende il vizio
tirare il carro ci si abitua, ci si prende il vizio; ed ora che
gli occhi strabuzzati e il fiato grosso « ci vorrà ben altro! ». arpino
potrai montare. giuliani, i-444: mi ci tiraron su a forza, e come
, ma con meno timone; oppure ci vuole più motore, più manetta per tirarlo
]: tirar via un lavoro': non ci badar più che tanto, come fa
, che la sorte e la necessità ci ha dato a noi prigioni, come unico
. (chi fa lavorare, bisogna che ci badi). ibidem, 45: l'
vicino alla detta fortezza, e poco ci mancò, che io non fui giunto da
c'era la fiera autunnale e in piazza ci sarà stato un migliaio di partigiani che
sono cimeli assai meno elettrizzanti dei cimeli che ci restano di byron. = comp
. papini, i-1041: il conte boiardo ci avviziò alle fanfaluche paladinesche; il conte
delle fiabe stravaganti; il conte alfieri ci dette il malvezzo delle tirate tragiche.
, o il passaggio che il buon cantante ci fa sopra; però è buono suonar
un numero infinito / di mosche, che ci vengono a sturbare, / tirate dall'
, appiè del gibetto si scappellerà, ci farà degli inchini profondissimi, ci domanderà
scappellerà, ci farà degli inchini profondissimi, ci domanderà umilìssimamente perdono della licenza poetica.
rustico tiratore f. cambi di porta tiegi ci de dare, ee. lli prestai
tali tessuti. amari, 1-iii-448: ci è occorso di narrar come ruggiero avesse
di venticinque lire il s'orno? ci potrebbe regalare anche qualche vasetto di marmel-
piace. fanno un gran tiritèssi: ci ha a esser sotto qualcosa! '
di loro si gittorono a nuoto e ci vennono a ricevere un tiro di balestro
tiro per far segno alle 14 galee che ci fuggivano innanzi. galileo, 1-1-69:
, comandante il cannone sulla costa, ci dava con buoni tiri ed efficaci. d'
adunque dei dardanelli che sia preso, ci basta sufficienza per poter far passare l'armata
gli è venuto il tiro secco, ci levò l'incomodo. bacchetti, 3-242:
dal cielo a forza di rosari, ci avviammo a gallarate. chiari, 5-69:
, parevano riluttanti ad andare di là dove ci doveva essere il freddo.
trienne. serao, i-820: il tirocinio ci salvava dalla tetraggine, rompendo la monotonia
. guerrini, 2-258: noi non ci crediamo / a t tisico gesù de le
cxxxvii-146: non v'ingannate, / non ci sperate / su quella musica / tisica
un pensieruzzo tisico? e tisico sempre ci resterà, se non avete la guardaroba dell'
ché mi pare anzi che non che voi ci stiate a pigione, sì tisicuzzo e
come in altre sue carattenstiche victor hugo ci ricorda michelangiolo: in ambedue una suprema
e gilas, sebbene in prigione, ci appare come l'uomo di domani.
. carrà, 366: attendibilissima dunque ci sembra l'opinione che masolino, tornato nel
rose gialle: è il titolo che ci vuole. -con meton.: l'
: di nostro, senza malizia, ci abbiamo messo, oltre la cura e lo
al re... parve che più ci fosse difetto di cavalieri...
, si spezza in due, e ci si pianta tramezzo altre parole. pascoli,
e paraoni ch'avemo in firenze ci deono dare, dì kalen luglio anno 1335
giorni a letto. se fai pulito, ci sarà un altro toccamano. pratesi,
così iddio; ne'suoi beneficii conviene che ci sia alcuno toccamento o corporale, o
odora e tocca. ojetti, i-226: ci vuole attenzione. guardare e toccare,
. goldoni, ii-973: la discorreremo, ci toccheremo le mani, signor tutore,
nell'onore e contra i rapaci che ci tolgono la robba? rispondo che no
la quale, non sapendo non ci va sopra la sua farfalla giusta, e
toccarli con la goccia d'olio perché ci entra dentro un moscerino fatto apposta.
fuori, nereo. non toccherà palla se ci sarà da combattere. idem [«
nostri bisogni. mazzini, 59-165: ci venne da taluni apposto che noi non tocchiamo
ricorda delle tre querce degli standi? ci sono ancora, tutte e tre, nessuno
cupa opera di poesia in cui non ci sarebbe da toccare una virgola.
nel mare o si tuffa o sguazza dove ci si tocca. montale, 3-25:
dopo due metri tutti sapevano che 'non ci si toccava'. ma lei aveva già
non è luogo per voi, e se ci badate a stare toccherete delle labardate.
è naturale. ma poi ricordatevi che ci son qua io per fare il sensale.
calvino, 20-103: spero che presto ci tocchino altre occasioni d'incon- trarci.
selmo. pananti, i-161: cosa ci tocca da vedere, / dicevano i
il copricapo se c'era proprio chi ci tenesse a salutarlo. -toccare il
di toccare il cielo col dito se ci riuscirà d'attirare un piccol numero di
che splendida giornata » e tutti ci toccammo. infatti in quel momento si udì
; a chi tocca tocca, pur che ci colga in buon punto. idem,
: il paese di gualenguaychu... ci allettava per essere un emporio ricchissimo,
carcassa umana. moravia, vii-21: non ci furono insomma tra noi né discorsi,
dolcissima funzione. linati, 13-127: ci scappò via, in una ventata di trilli
nostro cammino / a non tocche radure ci addurrà. 15. figur.
rispetto al sole e a noi, ci mostra la sua superficie, tocca dal sole
vuole. lancellotti, 217: sapendosi che ci son danari da spendere in grosso,
disgraziatamente, il diavolo... ci seminò una osteria con entravi alcuni contadini
. nelli, iii-267: in cucina poi ci vorrei polli, piccioni, starne,
figliuolo, che non pare che tu ci fossi mai più, così hai toccolato discioltamente
che ivi nascoste si conservano negli archivi, ci potrebbe probabilmente istruire se que'duchi governassero
la cappa nera. jahier, 36: ci sono i pastori che s'alzavano sul
conosco; tutti quelli che, quando ci incontrano, si tolgono il cappello e ci
ci incontrano, si tolgono il cappello e ci salutano. parise, 5-182: così
liberali, i nostri liberatori... ci portavano la libertà colle parole, e
maggiore abilità dialettica, grazie alla quale ci toglieva la parola e ci impartiva vere e
alla quale ci toglieva la parola e ci impartiva vere e proprielezioni. -figur
poder ch'elli abbia, / non ci terrà lo scender questa roccia. trattato
la vera ricchezza è quella che non ci può esser tolta né impedita dal dimonio né
leopardi, iii-181: queste sciagurate cerimonie ci tolgono o difficultano l'una delle massime
difficultano l'una delle massime consolazioni che ci sieno concesse in questa misera vita, e
in casa di questi usurieri: io non ci ho a far nulla; anzi ci
ci ho a far nulla; anzi ci era venuto per dovergli ammonire e gastigare
sostenere. aretino, 1-2: egli ci piace, da che abbiamo tolto cura di
ancora una sentenza al domini ci. -trarre il nome; far derivare
longhi, 405: ancora una volta ci pare significante che piero togliesse a rappresentare
versi, perché la natura non mi ci aiuta, e con l'arte sola si
in parte da una sospensione continua, ci siamo cacciati in questo romitorio.
togliea. fenoglio, 5-ii-409: e ci tirai il colpo una volta che venne su
righe che, fra l'altro, ci siamo tolti gli occhi per capirle.
. giusti, 4-i-147: oggi ci reciti / col togo addosso / questa