hitler. parise, 5-285: non ci saranno risultati. quelle iniezioni sono di vitamina
percioché il mondo vive. questa imagine adunque ci rappresenterà il mondo tutto in universale,
), 281]: il simbolismo ci parrà, credo, cosa di piccolo pregio
bettini, 1-307: anche il selvaggio preistorico ci ha lasciato sulle piastrelle o sulle coma
da core'il simbolista gian pietro lucini ci ha dato un'opera socialista nel concetto
, come si stacca dai realisti; e ci trasporta in un mondo d'immaginazione che
7-v-95: per conto delle palme, chi ci assicura che competessero ai soli martiri con
libertà. gobetti, 1-i-916: se ci richiedono dei simboli: cattaneo invece di
, i-259: cristo con la sua morte ci ha dato la fede, e con
ha una gran pratica dell'anime non ci conoscerà differenza. idem, 7-157: che
elemento. cesari, i-297: sommamente ci dilettano certi pittori che sogliono ritrarre questi
davvero della tua lettera del dieci. dominiddio ci ha creati similiimi. -sostant
età di incastrarsi con una simile, ci mancava altro che andasse pure a farsi
, i-20: io so ben che ci son certi lettori / che studian le coperte
dall'altezza vostra a simil gente / ci fo la differenza che ci corre / giusto
simil gente / ci fo la differenza che ci corre / giusto dalla sostanza all'accidente
pietà, / e la croce gentile ci ha lasciati. -animale appartenente alla stessa
e di ponente rinchiuso in certe vescichette si ci porta. aleandro, 1-408: dirà
manzoni, iv-351: prendeva, se ci passa questa similitudine, il leoncino di
rame e di zinco. da francia ci venne l'impostura, raffinata e perfezionata poi
, fino che infiammati e bollenti quasi ci ammazziamo da noi medesimi. serpetro,
elegia più culta e artifiziata, nulla ci rimane. 2. che,
: ricordo il giovanissimo achille lega che ci seguiva per le vie di firenze estatico e
! 3. persona dalla quale ci si sente istintivamente attratti o per la
una lunga macerazione di rosei sogni goliardici ci sembrava una cura efficace di costumi e
cxxi-iv-48]: credo in fondo che non ci siano che pochissimi individui per il mondo
di santa margherita, o nome analogo, ci sono delle camere così simpatiche, tutte
fu ferito dallo sforzo e dalla speche ci attira, ci letifica, ci desta piacere
sforzo e dalla speche ci attira, ci letifica, ci desta piacere e ammirazione.
speche ci attira, ci letifica, ci desta piacere e ammirazione. cialità
compiaccio al sommo di queltimpulso simpatico che ci pose la penna alla mano nello stesso
, fatta dal pittore von marées, ci riesce simpatica per la sua stessa ingenuità
simpatizzava con la francia e il governo ci alleò con la germania sua nemica per
manzoni, iv-71: se anche quel titolo ci fosse davvero non si potrebbe altro che
diritti. b. croce, iii-2-141: ci fu un simulacro di giudizio, e
rappresenta il padre, con lo splendore ci mostra il figliuolo, con l'ardore lo
scioccamente, ma manco di questi, né ci è in lei attività che la moltiplichi
ma paiono fuori, perché il discorso ci fa sapere che hanno radice fuori.
voi ragionando dei tedeschi: / comparazion che ci ha tutti disfatti. contile, 1-2-3
era a sua volta un provocatore dal quale ci si doveva guardare simulando il conformismo più
, 2-230: perché il redentore nostro ci ha manifestata la colpa del simulato e finto
la colpa del simulato e finto pastore, ci mostra da capo la forma, la
vi dobbiamo tremare e sentire, e pertanto ci batteremo e forse ci salveremo nello scontro
, e pertanto ci batteremo e forse ci salveremo nello scontro tra la simulazione e
prosciolse. viani, 10-89: che non ci sia alla vostra pazzia tramescolata della birbanteria
: se... il signor curato ci avesse detto sinceramente la cosa, e
costoro, che infiniti sono, come ci rimedi tu, sì che emendati vivano,
sensi] restino sincerati, molto spesso ci avviciniamo o ci discostiamo, mutando lume e
sincerati, molto spesso ci avviciniamo o ci discostiamo, mutando lume e posto a
.. una molto principale è quella che ci obliga non solo a conservar, con
all'inganno che costoro temono, non ci è questo pericolo; né è tanto
nella mista e turbata dai vapori continuamente ci ritroviamo. carducci, iii-2-67: di
: in fede sincera, sposina, lei ci terrebbe a questa gloria...
che. periodici popolari, i-210: ci fu uno mandato da una nuova
», 17-ii-1990], 5: zolla ci rimanda all'umanesimo di marsilio ficino e
: è pur da credere che il tempo ci abbia privati delle antiche memorie sincrone
... che impedisce un solo progresso ci vile, spegne nel suo
: carina quella vecchia! in casa non ci sta che per sindacare i fatti miei
. caprara, 3-43: egregi signori, ci preghiamo informarvi che... si
], 4: nel mirino dei rocchettiani ci sono le giovani sindacnesse leghiste di legnago
quella vera sinteresi di cui la natura ci ha fatto capaci. d'alberti [s
modo di mutazione è tale che per uno ci fa intendere molti, come chi dicesse
dire che oltre ai vertici del pci ci saranno anche i sindaci dei grandi comuni
e vedere che pesci si pigliavano, ci mancava ancora padron fortunato cipolla e massaro
communi, ma oltra le regole communi ci sono alcune cose da giudicare con particolari
fare una sinfonia, credete voi che ci sia mezzo di supplirvi con sole cinque note
dinanzi alle... ampie tele sinfoniali ci appare evidente la a. m
. lità, il suo pettegolismo, non ci fa mai pensare, come talvolta
appare ormai una virtuosa esercitazione d'uno che ci ha fatto la mano.
eteroclita?! » pirelli, 277: ci avete fatto passare per vigliacchi, siccome
1-4-25: tra le molte idee che ci si parano dinanzi alla mente, n'ha
universali. le singolari sono quelle che ci rappresentano le cose singolari, come l'
peccato. ottimo, i-299: qui ci palesa questi spiriti sodomitichi.
in questa sfera di cose per voi non ci ha luogo. d'annunzio, iv-1-211
, 3-202: la natura, che teneramente ci ama, ci ha così disposti che
la natura, che teneramente ci ama, ci ha così disposti che 'l dolore o
ricordata così la principale produzione che piero ci ha lasciata, soffermiamoci brevemente sugli affreschi
infinite spese e fatiche fatte e sofferte dal ci, co 'l mezzo dei loro parziali,
popola ri, i-141: ci sono poi tante altre frottole di questo genere
di avversa fortuna non ha potuto estinguere, ci mostra ed alluma il camino per il
bocca, come uno zufolo, e ci soffiò dentro con forza fino a farsi diventar
, / il qual li scoppia e poi ci soffia drento. -impegnarsi in un'opera
salottino giallo di donna valentina. il calorifero ci soffiava fuoco nelle gambe. jahier,
benedetta, ed uno de'soffiatori da vetro ci dirà il modo del condurre questo lavoro
dolcemente al peso del corpo, onde ci si può appoggiare, sedere, sdraiare
, i-590: né almeno un gufo ci sfiorava col suo soffice battito di ali.
ha esalato l'ultimo soffio, noi ci diamo premura di involgerlo in un lenzuolo
sia tuttora in atto e che noi ci troviamo perennemente nel soffio creatore di dio
si fa se non peccato. e noi ci abbiamo a stare un soffio e a
se penso che alla mira che eravamo non ci voleva più che un soffio a perdere
torretta della piccionaia, una soffitta che ci si saliva per la scala grande,
e lustrato di fresco dalle pioggie recenti ci stava sul capo immobile e vivo.
, iv-2-453: ogni volta l'ansietà ci soffoca. gadda conti, 1-208: lo
insinuante. landolfi, 19-131: tale pioggia ci accom pagnò fino all'alba
che impieghiamo quel poco di fiato che ci rimane in questa soffocazione ad implorar da dio
soffocazione ad implorar da dio che questa ci difenda per qualche tempo da quella. gnoli
mi sembra in capo al mondo, ma ci arriverò egualmente. pavese, 1-64:
ero avveduto di domandarti ciò che tu ci avevi! cartaio, xxi-ii-955: grazia
pietra o in un pezzo d'acciaio non ci apparisce al meditazione sopra l'
... che t pane freddo ci vale assai e il caldo ci è per
pane freddo ci vale assai e il caldo ci è per niente. d. bartoli
soffenam con buon cuore quello che la fortuna ci reca. pulci, 1-12: che
ne sono, ma delle loro bontà ci potremo ora sofferire. guido delle colonne volgar
martire. proverbi toscani, 19: chi ci loda si dèe fuggire, e chi
: « ma mi dica signora: cosa ci mette in questo sugo? » «
soffusa, la sera: appena cenato ci trattenevamo sul divano, io e tuo
. cerretani, 1-153: im questi dì ci fu lettere da pan- dolfo corbinelli,
, trovavanoconcordemente che « era l'uomo che ci voleva »: risoluto! energico!
diventa sofisma, appena scoperta, né ci vuol molto. -ant. e letter
qualche filosofacelo,... egli ci ha rastrellate alla carlona le idee che
cavilloso. cattaneo, i-2-216: egli ci raffigura il senso pratico che non si
in civiltà delle macchine, 78]: ci vien l'uzzolo di argomentarci sopra:
, ad aver sempre 'l'ultima parola', ci offrono un esempio di questa intelligenza agile
che con mille prove e soffistici rimedi ci caccia sotterra? f. f.
6-424: finiam, di grazia: noi ci diam per vinti / dai tuoi mistici
sedere con una sferza di sovatto, quando ci tassano del non contentarsi di venticinque innamorati
, 294: osservando la cartina, ci si accorge che i maggiori centri sogdiani
supplicando: / e, noi facendo, ci faremmo rei. / rei di lesa
. gramsci, 6-47: nel pirandello ci sono punti di vista che possono riallacciarsi
tommaseo, 1-260: leggo il condillac: ci trovo l'osservazione di sé quale il
, i-11-219: dal dì ch'io ci venni condotto prigione, se alcuno de'
libretto, subito ». « il soggetto ci sa bontà della lira e
, 1-6: aveva i suoi temi e ci si divertiva anche lui. carducci e palascio
dello scenario. goldoni, ii-1081: ci sono tuttavia de'personaggi eccellenti che,
, agg. (plur. m. ci). filos. che considera il
dovessi seguire la teoria dell'altalena, credo ci si debba aspettare un ritorno alla cultura
tutti e due gli stinchi come se ci avesse dolore, sogghignando un poco tra la
vorremmo 'l dondolo, e vezzose / ci guardan sogghignando, fatte rosse. tesauro
in mischia. / l'inverno / ci sogghigna in faccia il suo scherno.
di qualcosa. foscolo, iv-326: ci sono certe opinioni che andrebbero disputate con
l'uomo al dolore per cagiondegli oggetti sensibili ci fa vedere il bisogno ch'egli ha di
ca vour, iii-365: ci è indispensabile onde poterci abilitare a pagare
s'acquistano per tarmi, perché non ci possono esser tolti e non soggiacciono all'
gl'imperadori, e che qualche soggiorno ci fecero si può arguir dalle leggi. manzoni
amica. panzini, ii-714: a noi ci portano rispetto. mio fratello è avvocato
: « ma vedrà che la guerra non ci sarà ». -in relazione
ora soggiunger qui il magnifico ritratto che ci dà isocrate di questo principe, purgato
tempaccio, oggi fa quattro / giorni, ci tiene imprigionati e punto / non ci
ci tiene imprigionati e punto / non ci lascia cavar piede di soglia.
in auge- cardarelli, 908: così ci s'illude, sterilizzando al massimo il
lo è già da gran tempo. ci sembrava che dovesse dominare il colore soglio,
avanti, si sognò, si credette che ci fosse una non so quale voluttà diabolica
giovane con umesperienza della vita che noi non ci sognavamo nemmeno alla sua età.
di speranze sognate con le mie quando ci scambiavamo le più recondite idee.
sapiente popolo qual notizia abbiamo noi? ci è ignoto né più né meno degli antediluviani
, 1-60: la notte che le cose ci nasconde / tornava ombrata di stellato ammanto
filarete, 1-ii-653: guarda uno pavimento che ci sia dimente disperso in un altro corpo
a che mai serve quella solamente? / ci vuol da contrapporre alla partita.
da quelli che plinio chiama aquile acquatiche, ci abitano in gran numero. boterò,
. carrà, 142: noi, che ci sentiamo figli non degeneri di una grande
che ce lo fanno parere maggiore che non ci pare senza. galileo, 3-1-379:
. c. carrà, 528: non ci nasconderemo che il pittore svizzero derivò i
tra gli alberi di una corte / ci si mostrano i gialli dei limoni; /
cuore si sfa, / e in petto ci scrosciano / le loro canzoni / le
ferrari, ii-269: pietro da lancre ci ha trasmessa la ricetta del diavolo; vi
e si fa la marmotta, il malanno ci piglia. 2. per estens
cicatrice. corazzini, 3-68: quante rughe ci solcano! -rendere rugoso il
mare, ecco che dall'una parte ci viene all'incontro uno sciambecco di corsali
italiano, que'pensieri di procida, ci solcano l'anima quando vediamo la gente che
, solcata dal fiume,... ci metteva dinnanzi una veduta sì incantevole che
dinnanzi una veduta sì incantevole che non ci saziavamo di guardare. carducci, iii-13-6
torme); siamo nati presto, ci vuol pazienza. -non andare solco
. cecchi, 1-1-222: oh! non ci va solco diritto. -portare
intende, che se non foste voi che ci tenete in solco, quante volte travieremmo
messo insieme un pugno di soldacci, ci crediamo ricchi e torniamo al paese.
: per la soldaterìa ch'ivi soggiorna ci sarebbe bisognato dar nella secca dentara, ch'
... che fra poco i francesi ci spareranno addosso, che i francesi non
si coniarono soldini ed il carli rubbi ci dà i valori di quelli del 1462;
nulla da dirci, come se non ci fossimo mai conosciuti, come s'io non
confidiamo ad un altro, senza che ci assicuri con mille obbligazioni, sicurtà e
diviso i profitti. -guadagno che ci si attende. n. franco,
. b. davanzati, i-29: ci chiedevano riposo per mercé e di non morire
. gadda, 10-45: nel maradagàl ci sono anche dei vigili alti come dii
lo stato puttanesco dirivi de quel che ci dànno a soldo a soldo: e per
quando arrivava alla fine della giornata gli ci mancavano sempre venti soldi a mettere insieme
potesse sbrigare di voi, io non ci dò un soldo di venezia. monelli,
la compagnia. fenoglio, 5-ii-401: non ci restava un soldo che è un soldo
concordia e patto che ungni prode che dio ci drà si debbia partire per libbre e
so. / -ci ha tradito, ci ha ingannato. / siamo tutti senza un
iacopo di ser monaldo, e pregavaci che ci piacessi conducere a'nostri soldi niccolò piccinino
chiuso. galileo, 3-1-285: il sole ci apparisce sempre occupar nel zodiaco il grado
anche il giornale « sole », che ci poteva servire per le notizie economiche che
162: tu vedi il sole che ci dimostra ogni cosa là dove esso è veduto
licurgo fece impeto sul dio nuovo. ci fu battaglia per tutto un sole.
, anche la luna, anche la stella ci han voluto esser dipinte. citolini,
avenga che la somma de le loro profezie ci sono più note che il sole.
più il sole in un luogo: non ci venisse mai più (come augurio)
completamente. roseo, v-148: noi ci struggiamo alla fatica come la nieve al
mano a le sopracciglia e vado sbirciando se ci vedo qualche amico. graf 5-455:
finanzieri avanzava adagio... quando ci passò davanti, vidi sulla testa di uno
salienti della sua arte,... ci sorprende per la varietà coloristica che sa
l'argomento medesimo che abbiam tra mani ci dà intorno a ciò una delle prove più
vecchio capostazione di migliarino... ci guarda solenne. -di animali.
tanto per l'espressione dei soleneggiati misteri ci raccordano l'alta cagione della nostra allegrezza
solennemente. buzzati, i-400: « io ci vado! » annunciò solennemente salendo sul
sanseverino, 1-78: con bella salutazione ci domandò se noi sapavàno la solenità e reverenza
di romanità. moravia, xii-305: ci sposeremo con tutta la solennità possibile. matrimonio
chiari, 1-iii-96: senza perder tempo ci femmo in privato modo marito e moglie,
campanella, 4-519: per i mistieri acquistare ci vuole una facoltà nativa nel trattare le
nievo, 50: io, che ci aveva la mia idea fìssa, ne aveva
con un supposto ordine di buonaiarte, ci portò via tutta intiera la compagnia di musici
: « domenica a quelli del milan ci daremo la solfa ». -dire alla
della margherita, / ch'ognuno alfin ci lascerà la vita. -trovare la
i passaggi. nievo, 1-vi-487: ci è poi per giunta l'elisa che solfeggia
, lavorato, solfitato, stabilizzato, ci sembra, lì per lì, passabile.
: qual è la vera idea che formar ci dobbiamo del pubblico e della pubblicità?
oriani, x-13-173: la solidarietà umana ci condanna a sentire nel giudizio degli uomini
do », 19-ii-1949], 5: ci fu un periodo in cui cinquecentomila
natura trasparente, con la solida sua grossezza ci nasconde la luce del sole. bruno
coi piedi il terreno solido e asciutto, ci avviammo in fretta verso un chiarore lontano
, ix-36: ero in camicia e io ci ho il etto ancora adesso erto
proprio quando era indispensabile, e lui ci dava ricette solide e sicure, un cli-
nazionalizzate paese per paese, nelle quali ci si avvalga delle solide organizzazioni di vendita
, 1-iii-53: quando ancora né il rospo ci fosse né lo scorpione, sono forse
, anzi molto fuori di ragione sì ci impugnano ed ammoniscono che noi andiamo a
di pietra quando volse far orazione, ci diede ad intendere che l'orazion nostra
staccato, che nella sua sprezzante rapidità ci ricorda il 'veni, vidi, vici'di
... la poesia! inquantoché essa ci toglie al solitismo di cotesto mondaccio.
. in quale altra condizione di vita ci troveremmo essere? e. cecchi, 6-400
105: benedetta sia la state / che ci fa sì solazare! boiardo, 1-266
con lumi. ortes, 1-61: noi ci immaginiamo... una compagnia di
qui stemmo due giorni a sollazzo e ci fornimmo delli rinfrescamenti antedetti, con molti
uccisero nell'isola di queissome, dove ci aveva una casa di solazzo. amari,
che fino a tanto che l'acqua non ci sia, non mi risolvo a sghiribizzarvi
scala del paradiso, 146: non ci sollicitiamo di trovare questa terza umilità per
quegli che hanno vita santa e non ci sollecitiamo a studio di buona vita.
estrema premura. de meis, 1-83. ci vuol altro per far di noi dei
oggi », 8-xi-1956], 2: ci sono perfino taluni cattolici tra i sollecitatori
, la madre mi chiese sollecita, « ci sono gli stabilimenti di bagni? »
monumenti e così ricca di industrie nuove, ci volgemmo solleciti alla piazza centrale e al
più solleciti. delfico, ii-424: ci conviene pensare che le sollecite conquiste fossero
cose. muratori, iii-211: la sperienza ci avvisa che per lo più a tentativi
cupidità di robba, avidità di gloria ci fanno i giorni solleciti, di noi
buonafede, 2-vii-11: le scritture che ci rimangono di questi italiani non appartengono veramente
breve, troppe sono le cose che ci bisogna d'apprendere e troppi i libri che
ch'io vi tengo, che a pena ci è stato luogo da riporvi la memoria
io non vedo la vostra dama: ci andrò da un giorno all'altro anche per
, non si vuole ansietà, non ci vuole affanno, che è ciò che importa
. cavacchioli, lxxv-210: la politica ci solletica i piedi / con la sua
, di faceto. onde a chi ci guarda e nde, sogliam dire: «
altro che due piedi, e allora ci siamo messi a riposo. 3
del pavimento e presi il denaro che ci avevo nascosto. fenoglio, 5-i-1013: aveva
battendo alle porte del settantenne daumier, ci offre occasione di poter vedere raccolte nelle
: da poi che i piaceri del danzare ci sono in istanchezza ritornati, è bene
in istanchezza ritornati, è bene che ci posiamo e si diamo a qualche altro
qualche altro diletto piacevole, che quiete ci apporti e dalle noie sostenute ci sollievi
quiete ci apporti e dalle noie sostenute ci sollievi. de'mori, 1-103: il
sollevar l'estivo ardore; / ma ci vuole altro che ventola / per il caldo
casini, 1-105: l'ottobre a villeggiar ci vien bistino / che insegna con modestia
7-319: vicino al laghetto d'avemo ci fece vedere una collina che si era
-inorgoglirsi. aretino, v-1-159: noi ci solleviamo da terra tuttavia che sentiamo glorificarci
mondo / da noi fu vendicato. / ci sollevammo in vano. palazzeschi, ii-149
opinione pubblica. arpino, 13-14: ci sono quelli che sanno d'aver ginocchia di
camions, dalle autocarrette e dalle automobili ci soffoca. -tenuto in superficie,
segno di animo sollevato, ch'egli ci rimarrebbe sotto e rovinato e vituperato.
li animi sollevati. pananti, 1-i-664: ci teneva il cuor sollevato il timor della
cuor sollevato il timor della peste che ivi ci figuravamo dovere starci di casa. pratolini
le sollevazioni e i tumulti delle passioni che ci fan guerra e ci mettono in rovina
delle passioni che ci fan guerra e ci mettono in rovina. d'annunzio, iv-2-601
ore di sollievo e di riposo che ci possiamo prendere sempre negli intervalli dell'azione.
vedde, fece le feste grandissime; ci pigliammo per la mano e ci sollucherammo
grandissime; ci pigliammo per la mano e ci sollucherammo noi altri vecchierelli di campare un
, xi-490: erano le due e io ci avevo casa solo.
, / ben mille passi e più ci portar oltre. sannazaro, iv-3: sogliono
onde già chiuso / ancor l'ultimo addio ci manda il sole / per le dipinte
con altri. montale, 1-124: ci chiudono d'attorno sciami e svoli: /
mia sorella trovata, quanto io ci sono più solo e meno questo sperava.
infra i nomi più di tutti gli altri ci partorisce dot 'lo's'
in partic. con tagora... ci fanno diffidare affatto de'viaggi di ercole da
noi siamo soli; chi sa se più ci si homo ène dignu te mentovare. giacomo
dolce diporto, / una disgrazia ci potrà seguire / che il sol pen
un premio guicciardini, 2-1-299: ci bisogna... considerare, se noi
altra malignità, che nel municipio di roma ci fosse un solo cristiano, l'israelita
iteravano i detti. fagiuoli, vi-4: ci d. iè natura a doppio e
e siete voi. fagiuoli, i-83: ci sono alcune [donne] che presumon
duetto, ma pure un solo sembrare ci può, e ci sembra, armonioso.
un solo sembrare ci può, e ci sembra, armonioso. v. bellini,
quel punto, in cui fermarsi / ci sembra il sole e far più lungo il
solubile nell'acqua, per l'esperimento che ci proponiamo è opportuno impiegare questa soluzione,
dal medico inglese disinfetta ogni cosa e ci assicura la immunità. bonsanti, 5-270:
28-170: se tutto cadrà, il manifesto ci darà campo di fare intendere a qual
manifestare. pulci, 16-18: non ci è più giusta cosa che la spada
2-2-6: se 'l re de'goti ci costrinse a farli / contra nostro voler
non meritino le degniti; ma che ci dobbiamo contentare con qualche uficiuzzo, e
: possibile che in casa di poplicola non ci fosse una somarèlla di grano, una
. in periferia (sangue e tessuti) ci sono poi le somatomedine, veri 'agenti
la somatoplèura. compagine somatica, ci mostra come quella che diciamo essere,
/ sentendoti sfilare la vita / forse (ci penso adesso) era la morte /
, 18-x-1987], 20: in mezzo ci sono molte avventure, non tanto con
, 165: all'orizzonte... ci sono già gli ormoni dell'ultima generazione
libbre xxxiiii, soldi x tomesi, che ci diede contanti: reccò mula,
. ant. mancare, 9-29: carlo ci vuol mandar come briconi / a recar legna
quella dota me ne porti che io ci recai: alla qual cosa fare né a
, 43: monte olim milglorelli da brozzi ci dè darezarlino, 1-3-314: un tastarne quasi
a rizzarlo su in piedi, e non ci riuscivano. papini, 27-932: aggiogati
o sermoni / o simiglianti creder non ci dieno / che maggior in noi sieno,
diffìcilmente si può cancellare del tutto, ci fa conoscere quanta sia l'assurdità di
quali viene ad una più marcata distinzione, ci potremo lusingare d'approssimarci in qualche maniera
appellare. tasso, 11-ii-123: ricerchiamo se ci fosse ancora altra somiglianza fra la cortesia
istando fore / lo fa sentir, ché ci pon simiglianza. g. cavalcanti,
apotegmi quando il fumo d'una pipa ci dà, ogni momento, tanta somiglianza della
. sydrac otrantino, 219: veramente deo ci à creati e facti a sua similanza
dio il suo spergiuro: perché non ci aveva creati più veracemente a sua immagine
ventagli e voi amanti / tra di noi ci somigliamo. / or mutati, ora
cattivi, ignoranti e sapienti, tutti ci somigliamo, così nella fine come nel
documenti dell'amiatino tre-quattrocentesco, ciii-101: non ci mandate troppo spesso capitani simigli a bartalo
servirla per tutto il tempo che io ci viverò. -quantità ingente di denaro
la lunghezza del dire... ci ammaestra che basta lo scrivere la somma delle
. le somme si traggono alla morte e ci si stupisce di non sentire alcun dolore
possiamo esser lieti almeno di questo: che ci sia toccato in sorte d'assistere all'
avuto luogo nella capitale... ci determinarono, come sapete, all'istituzione
, da duccio a tadeo bartoli, ci sarebbe da riempire molte pagine, a voler
papini [in lacerba, iii-58]: ci fu a roma il brillante ma breve
: e quest'acqua o questo fuoco non ci hanno sommersi o abbracciati, ma mondati
e d'intorno e dalle spalle / ci trovammo nel buio esser sommersi. stoppani,
e lo sommerse. in un attimo non ci fu più follia che egli non potesse
la parte concupiscibile, acciò che non ci sommerga o non ecceda nei piaceri del
v-197: colle nostre malvage opere continuamente ci andiamo sommergendo. p. zambeccari,
noi staremo ostinati nel peccare, non ci resta altro che sommergerci nell'eteme pe
nostra speme; e questo pure / ci tolsero gli dei. son già due
i-128: giunto dante alla palude stige, ci vede dentro sommersi gli iracondi, che
agitazione e di sommersione,... ci dànno apparenzia di naufragio.
vista, sembrava proprio la padrona che ci voleva per me:... pigra
un sesso iniquo, / che sommesse ci vuol [noi donne], frali ed
..., mentre che noi ci posiamo e siamo bene profondati nel sonno,
in noi, terminando nell'altrui male, ci somministra quindi oggetto per il timore.
dalle resistenze, giova ricordarsi che ci si negava ostinatamente la futura presenza di
i-502: con dire finalmente a dio che ci liberi d'ogni male, dimandiamo d'
176: il silenzio delle altitudini somme ci avvolgeva sinistra- mente. gozzano, ii-283
ottimo, iddio massimo, iddio sommo ci prolunga i termini del vivere, ci conserva
sommo ci prolunga i termini del vivere, ci conserva la sanità, ci mantiene la
vivere, ci conserva la sanità, ci mantiene la letizia, ci dona la pace
la sanità, ci mantiene la letizia, ci dona la pace. tansillo, 2-305:
acefalo e mutilo, talché né i nomi ci mostra degli autori, né ci fa
nomi ci mostra degli autori, né ci fa sapere da quel tempo avessero fatto principio
perché non lascia che il dolore che ci crucia sia sommo e lungo. 13
e mezzi. buzzati, i-769: ci fu uno strepitoso sommovimento nella notte fa
. al mattino quando uscii era come se ci fossero state le barricate.
è meglio perderli che trovarli... ci farraginano speranze insane, idee sommovitrici.
povera casa! sinisgalli, 8-52: ci parve a quel tempo che non suonassero più
secondo si suona: / questa novella ancor ci pare antica. dante, purg.
non ti cosa, che non ci lasciò nulla di sano. suonarono a mal
. bernari, 6-223: quando ci capiteranno a tiro allora sì, gliele
, 47: in casa de'sonatori non ci si balla. p. petrocchi [
il ventre o una vena... ci sono voluti tre uomini per inoltrargli una
acqua, per sondarne la profondità, ci vide rispecchiata la sua uniforme militare.
n. franco, 4-59: ci vole altro che falde di neve, pezze
se ne diletta. luigini, xlv-225: ci riducemmo al riposo, lieti, e
sonettàzzo. firenzuola, 975: altro ci vuol ch'un sonettàccio, in cui /
il divulgatore, 1: gli esteri ci asportano non pochi danari, e chiamanci
e lascia correre, e cafiero che ci rimette i quattrini. 3.
ma l'umana condizione fa che non ci sia omero alcuno sottoposto a sonnacchiar qualche
senza licenza de'superiori,... ci lasciamo sfumare la vita in vaniloqui e
accusava giolitti di tendenza alla dittatura, ci tiene, sembra, a fare il
da siena, i-o: voglio che ci destiamo dal sonno della negligenzia. lorenzo ae'
som- no. gozzano, l-1359: ci fece fare in automobile un giro di mezza
voluto che noi, credendoci questo, ci stessimo con una falsa allegrezza, sperando,
una burrascosa e passeggierà libertà, non ci hai abbandonati nella antica nostra sonnolenta servitù
, ii-1308: la 'fortitudo'manca e ci dovrebbe essere; e tale spossatezza e
della meteora napoleone. rebora, 3-i-19: ci leviamo spesso dalla triste e scialba sonnolenza
sonnolenza accademica, ragionando di ciò che ci agita e ci appassiona, -scarsa
ragionando di ciò che ci agita e ci appassiona, -scarsa creatività di un
: la prosa non è nata ancora: ci è una prosa d'arte, dove
panzini, iii-547: nessun disco sonoro ci ripeterà la voce di giulio cesare,
che proposito esser liberi, se e'non ci è lecito rovinare con lo spendere sontuosamente
1-i-196: nel breve stato di sopimento ci osservai nondimeno talora alcuni modi che parevano
m. cecchi, 1-2-79: avanti che ci passino / dua terzi d'ora,
qualcuno pretende,... ma non ci sembra nemmeno quella soporifera 'pizza'ch'è
oggi il re pure non ha: / ci andarono trenta borse di prezzo, /
241: in prima [i frati] ci rapresentano una cassa grande d'abeta;
piovano arlotto, 159: se non ci servite, noi ci morremo di fame,
: se non ci servite, noi ci morremo di fame, ché per ora non
penuria con un regime così duro che ci diede anche il primato nel patimento e nella
in savoia, dai comuni, e ci disse che in ciò si contiene una vera
della farmacia. si sa, non ci può esser tutto; ma si può sopperire
modo: « io e te quando ci si lamenta » merita e deve soppiantare
quest'altro: « quando io e tu ci lamentiamo », voi date pien diritto
? crudeli, 1-119: allor noi ci appressammo e soppiattone là tra le frasche
cioè una creatura fallibile e peccabile, ci compatisce [dio], ci sopporta ed
, ci compatisce [dio], ci sopporta ed ansiosamente aspetta che, pentiti
(una situazione, l'argomento che ci si appresta a trattare, ecc.
: bisognandoti dare qualche augumento di forze ci sforzeremo expedirlo subito e con quella celerità
tempi e le molte spexe nelle quali ci troviamo. 7. ant.
di sesto / strascinar voi medesimo / vi ci fate vedere? = comp.
dire mai nulla pubblicamente, e che ci si accusi intanto di soppressione di persona
cornoldi caminer, 51: tale moderno raffinamento ci presagisce imminente la soppressione della pistagna:
pratesi, 5-34: in quel silenzio pareva ci fosse raccolto come un bisbiglio di bestemmie
a misura che gli alleati si riducevano o ci sopprimevano gli aiuti promessi.
, i-16: eri stanca, / e ci sedemmo sopra un gradino / come due
nuovo un abito e infine i pompieri ci dettero una tuta per ciascuno che indossammo
ella sta sovra un alto monte, e ci sono due vie per salire a lei
quello vi fosse una erta, la qual ci conducesse sopra un alto colle, del
rustico, vi-i-138 (12-8): ci ha una lonza sì fiera ed ardita /
noi giurisdizione sopra la casa d'infino che ci pa- gasero. de luca, 1-8-205
latte per mugnerla ogni dì; quasi ci campo sopra. -a scapito di
ad intendere a'sovrani che in napoli ci erano sopra 18. 000 atei e gran
eravate ancora infervorato! giuggiole! credo che ci sian corsi sopra vent'anni.
in premio della mia virginità che io ci recai e non ne la porto, che
tempo calogeri al detto monasterio, una volta ci abondò tanti sorgi e altre cattive bestiuole
il gallo morto e il ferrini che ci metteva gli occhi sopra. -nei riguardi
, vli-10-3: l'altre traversie / che ci vengono sopra a tutte l'ore.
, incorrono grandissimo pericolo; e, come ci è stato detto, si perdono spesso
, cioè irragionevole, tanto tanto mi ci accomoderei; ma questo passa di là.
scrupolosa attenzione. nieri, 427: ci son delle volte certi casi di baruffe,
inteso i nostri discorsi,... ci disse che l'aveva vista nel pomeriggio
altri, i quali per lunga pruova ci sono riusciti i migliori. marchetti, 5-65
carichetti s'occupano, e noi disopra ci beffiamo de'rattori delle vilissime cose.
buonarroti il giovane, 9-543: non ci giova il ritirarci indietro, / ch'ei
/ ch'ei vengono a trovarci e ci son sopra. pancrazi, 2-207: vide
: « via! che il nemico ci è sopra ». fenoglio, 5-i-799:
di cose d'arte, ii-386: ci aito dipignere uno soprecielo di cortina, per
del popolo e di amorosamente serbarcela fresca ci diam quella cura che del terzo piede che
, i-852: il cenno del prete che ci disse: « vadano » mi sopraccolse
d'una carica di grana, che la ci avea so pracontata piue che
'sopraccosciènza': cosa di cui la coscienza ci possa rimordere. 'non voglio sopraccoscienze'. c
e del dovere verso la vita, che ci astringe a passare in eterno di forma
b. croce, iv-12-361: la opposizione ci fu, e non piccola, e si
sono sopr'acute. magalotti, 20-79: ci può egli esser mai caso..
da una foga di dolci affetti, ci abbracciammo novellamente, e andammo alle nostre
guadagno). einaudi, 1-614: ci fu un tempo nel quale i ferrovieri si
spina in sul collaretto, che non ci è nostro pari in questo comune che la
; e, trovando partita la galera, ci mettemmo a sopraggiungerla. 7
. giovanni da empoli, 32: ci sopragiunse tale tempesta di mare, durante
in luogo della continenzia e dell'equità ci ha sopragiunti lo sfrenato appetito e la
gran volumi di chiarissimi lumi d'avvertimenti ci ha dati per sopraggiunta. 2.
] sia guar do, ci vuole un lume sopraggiunto alla fede.
, 606: boccioni ed io ci persuademmo subito che con l'esposizione a
, soprammanica. baldini, 3-34: ci stanno gli uffici municipali, ci stanno
3-34: ci stanno gli uffici municipali, ci stanno dei travetti a tavolino, con
ai barbassori un soprammano.. / se ci riesco, porrò fuor di moda /
in quelle parti d'oriente, dove non ci è maomettismo, come specialmente alla cina
, e fin sull'acropoli d'atene, ci si aspetterebbe a creta una vegetazione quasi
in lunghezza. guerrazzi, 5-127: ci posi per traverso una sbarretta [al buco
questo genere, atteso la divisione che ci regna, l'abitudine inveterata delle dispute teologiche
stampa », 10-iv-1988], 5: ci saranno liste verdi, per l'europarlamento
e dietro le eventuali liste verdi, ci sarà una comune strategia sovrannazionale? g.
verità soprannaturali e le cose a noi necessarie ci rivelò. avonarola, 7-ii-1:
tanto amata l'anima che per salvarla ci ha donato el proprio figliolo? boterò
da preti anticlericali, e tutti quanti ci vogliono sorreggere, consolare, dirigere,
. rosmini, xxvii-205: non ci ha più mezzo fra questi due estremi
ciechi, il quale mai poi non ci cadde. floro volgar., 117:
empedocles e parmenide. castelvetro, 8-1-le, ci si appresenta di penelope, la quale si
nel computo degli anni che ci vogliono per istabilire il diritto nare
quelli ufficiali. pananti, i-302: ci deve esser l'amante favorito, / come
come pure l'amante disprezzato, / ci vuole il cascamorto ed il patito, /
beccaria, 1-86: la storia degli uomini ci dà l'idea d'un immenso pelago
un soprano. algarotti,, 1-x-62: ci saran nel coro delle muse non solamente
e dalla pratica messa in opera che ci hanno scoperto il migliore, né sia chi
hanno scoperto il migliore, né sia chi ci condanni se pure avessimo in qualche parte
8-1-268: per quattro vie adunque i nomi ci sono dati da altri: o per
ritrovato totalmente agghiacciato. landolfi, 20-121: ci soprapprende l'ora antelucana.
passeggio: e poiché la nostra strada ci conduceva tutti e due lungo il quai de
portento, / un caso di stupor ci soprarriva. = comp. da
ha interrotti i nostri ragionamenti, e ci siam con rammarico separati. bersezio, iv-
tórli quello pede cum lo quale lui ci offende, è necessario suprasalire.
sconto. v. bompiani, i-438: ci siamo... diretti verso altre forme
lo consegni a leonora. -mi suppongo che ci si tratti d'amore, non è
amore, non è vero? perché non ci vedo soprascritta. manzoni, v-2-314:
'iscrizione che si fa alle lettere', ci serve per intendere quanto sopra s'è
machiavelli, 14-i-116: quanto el sopradspendere ci sia ad proposito, voi che sapete
proposito, voi che sapete in che termine ci troviamo, ne farete indizio.
vera illuminazione. pavese, 8-200: ci sono cioè continui soprassalti di crisi, di
, ma della bugia... non ci possiamo contenere. 3. disus
pregare. adesso che la veronica non ci è più, ci mancava quest'altro soprasello
la veronica non ci è più, ci mancava quest'altro soprasello. oh povero
indeterminate di essenza e di beatitudine, che ci spingono verso una conoscenza e un'amabilità
, se avanziamo in grandezza, non ci glorieremo oltra misura, ma secondo la misura
della regola... e non ci soprastendiamo noi, secondo che quelli che
noi, secondo che quelli che non ci vergogniamo; a voi noi veramente venimmo con
buonarroti il giovane, 9-197: viste io ci ho, ch'io tengo assai malsane
sono questi quando altro scandaglio non ci fusse, risole che sopravanzano versi
uguali siamo sani, mentre si disugualiano ci infermiamo; e finalmente, ove uno di
croce, ii-4-20: l'interesse, che ci muove a costruire un concetto del 'sopravalore'
è una situazione pericolosissima, in quanto ci porta a sopravvalutare noi stessi e a
acusino delli altri assai che. c- ci à. = nome d'azione
: volendo noi debellar il nemico, se ci manda suoi ambasciatori per trattar accordo,
a noi il consolidarlo. noi non ci riusciremo che sopravegliando coloro che tentano di
qui, dove diversa gente / sopravvenir ci puote, ed esser sole / non par
giovane, 9-646: se la pioggia / ci soprawien, non manca ivi l'albergo
empoli, 52: sopravenne un colpo che ci som8. sopraggiungere, cogliendo all'improvviso
per noi è commessa la colpa, ci sopraviene immediata la pena. de luca
perché, arrivando a voglia nostra, ci liberavamo da essa, il timore restava di
, venuti sulla pantelleria, non sapevamo se ci restava sopra vento o sotto vento.
che sappiamo per fede che dopo la morte ci sta preparata una nuova vita per cristo
storico. capuana, 15-252: ci son tanti riflessi della personalità artistica del
/ ma eravamo ragazzi: il diavolo ci tentava. arpino, 13-11: chi sopravvive
gambe. tozzi, iv-385: ai polsi ci aveva due soprossi, che non riesciva
, non v'è grascia, ché ci è de'soprossi assai. v. borghini
tornarmene a casa: che s'ei ci viene.. -e che disegno credi tu
sempre più a soqquadro, nonostante che ella ci spendesse un occhio e comprasse continuamente nuova
il tempo infausto ed adro, / che ci rapisce con la sua tempesta, /
dossi, 3-101: con una furia che ci fé sorbettare e mise in volta il
alti sino a mezza gamba... ci abbiamo fatto le più grandi risa del
ventiquattro giare di sorbetta di fra- vole ci vorrà la dose di fravole libre cinque,
state trovate, non credemo abbastanza, né ci apriamo il petto per sorbircele tutte.
buon tempo, e non altro da sorbir ci rimane che la feccia del calice »
ora va a fare il sorcino: ci sta quattrianni; figuratevi se voglio aspettar
, bontà de la tale ». altro ci è che squarta e crocifigge con le
facciamo di tant'oro che di costà spremuto ci si manda. 3.
paion fatte di nuovo. quand'io ci fui, eran tutte sordide e fangose.
savinio, 22-89: benché qualche anno ci separi ancora dalla sordida decrepitezza, ricordiamo
monelli, 2-75: dalla stanza accanto ci arrivano le melodie di un sonatore di lira
modi familiari. 'siete sordi? che non ci vo ire? 'nessuno più vi crede
alvaro, 9-506: il padre non ci guardò neppure... con la testa
suona con un instrumento sordo; per quanto ci tasteggi su, di rado esce un
idee si ricavassero le conseguenze pratiche e ci mettessimo in qualche pericolo vero.
questi aspidi sordi e questi allocchi / ci sto come sta il matto fra i
che la bestia è perfetta, ch'io ci ho posto la coda, ha ha
ix-79: lapii che faceva il sordo perché ci credeva due poverette e sapevo che lui
sordo, ché subito io con altri ci caricammo e portammole via, e so già
sordo da un orecchio e in quell'altro ci à un pennecchio': chi non vuol
si addice a una sorella, come ci si aspetta da una sorella.
sorella. bresciani, 2-v-111: ci vuol tempo e quiete, ed io non
nazioni, senza comunicarci le loro forze, ci comunicano volentieri le idee, i loro
». tommaseo, 11-240: non ci farebbe però meraviglia, se taluno sorgesse
, 176: nel movimento del quarantotto ci fu di particolare che la nazionalità italiana
vostra oppenione io passassi, qualche sospetto ci sorgerebbe. muratori, 0-222: se pure
surse una moda... la quale ci fu introdotta dalle nostre eroine italianissime,
le notti estive / galileo sorga e ci rammenti come / volgano per lo ciel fiamme
largi che sembra senza torso... ci viene incontro, seguita da due ragazze
primo ministero di sinistra, sedicente 'democratico', ci ha dato novara, od almeno se
che appartengono a divinità, e che ci mena a fare opera che ci meni a
e che ci mena a fare opera che ci meni a vita eterna, sormontante tutte
sormontar della milizia ai vanti / altro ci vuol, altro ci vuol, che incanti
ai vanti / altro ci vuol, altro ci vuol, che incanti. maniglia,
tozzi, v-326: stanotte, quando ci siamo destati, chi era che camminava sopra
1. nelli, ii-143: ci viene anche lui ben spesso; ma sta
nissun fa mai bocca da ridere quando ci è. giuliani, i-42: da poco
meno sorniona. linati, 17-129: ci anteponeva spesso ai francesi, rabattini,
sul piazzale della chiesa dove passeggiavano, e ci venne incontro. -sostant.
thovez, 185: gli storici ci dicono che duemila opere appena somuotano delle
che teneva la signoria di piombino, ci grattava la tigna. bresciani, 6-xi-47:
, e le sue ultime avanzate spirituali ci dicono l'ardore accresciuto dei primi combattimenti
: uno e solo è il partito che ci resta, giustissimo, necessario, ch'
che lavorano su un pubblico che non ci appartiene... e non è detto
italiano è il dire appunto che 'lo spirito ci si coglie', se ne avvede cioè
nebbia prima bianca e poi nera, ci sorprese a metà salita. g. bassani
notizia). cesarotti, 1-iv-300: ci sorprese il mattino: il serpeggiante /
. bilenchi, 14-135: l'alba ci sorprende in territorio nemico. 9
e credo che né hahnemann né altri ci potrebbero dare chiara idea delle parole consacrate al
uso recipr. verga, 8-393: ci aveva condotto pure don ferdinando, tutti
nostra ininterrotta solitudine di uomini fuori epoca ci e sufficiente, di quando in quando,
avviene talora che la forza la quale ci ha sorretto fino a quelpunto dilegua tutta in
c. e. gadda, 18-3: ci chiediamo... se sia possibile eleggere
la domanda. pavese, 9-59: ci guardò, camminando, di sfuggita.
muover d'occhio con mara- vigliosa forza ci prendono gli animi. aretino, 20-287:
la nostra solitudine di uomini fuori epoca ci è sufficiente un vago sorriso di stelle.
primo all'ultimo. papini, iv-1120: ci dev'essere da tempo, fra noi
un ambiente delizioso e in compagnia simpatica, ci fermeremo un'altr'ora a chiacchierare e
che si beveva, ad ogni immagine che ci chiamava il sorriso, qualcuno dentro ci
ci chiamava il sorriso, qualcuno dentro ci avvertiva che poteva essere l'ultimo sorso
ricordare! -condizione in cui ci si viene a trovare cicerchia, xliii-352
noi siamo in questo luogo, domani ci sarete voi (intendete per domani il dì
sorta, quanto mal fai, e quanti ci so'di coloro che l'hanno seguite
maffei, 5-1-186: quel metallo, che ci ha per rara sorte conservata l'orazion
gozzi, 4-236: uscite, poscia ci travestiremo / per non esser scoperte dalla gente
benivieni, 35: per sorte nello aprirlo ci battemmo a quello luogo dove e'tratta
163: se fossimo malignati da chi non ci conosce, saremo certamente amati sempre e
. anche più infelici delle ragazze. ci vediamo piantate e non addio. ferd.
; ma la vicin morte / i piè ci sciolse ed affret- machiavelli, 1-i-437: avendo
! » esclamò il pigna. « ora ci facciamo inse 226: quando
altra sorte di vivere e che gli disordini ci tornano a dosso. leti, 6-ii-308
di veneri ed altre di simil sorte ci si valeva del volto della propria sua
nostri ben, donde eravàn privati, / ci fur renduti...: /
, 21-72: l'alta carità, che ci fa serve /... / sorteggia
carducci, ii-n-49: fra pochi giorni ci sarà da vero il sorteggio: nove
diciam mastio), e se non ci avessero questi cinque pezzi, i cappelli non
gaudio. jahier, 20: ci fai indovinare dove avrà virato il fiume che
virato il fiume che sortendo di sorpresa ci chiama là dietro col suo croscio già lontano
giovanni da empoli, 32: allora ci partimmo per india, per là sortirci
beati. zaiotti, lxxxix-ii-328: non ci crediamo sortiti all'ùfficio di tornare il
: da'e togli, chi non ci reca non ci truova ».
togli, chi non ci reca non ci truova ». 2. che
stagione accesa / sorvien d'agosto, ci si torna in mente / la gloria che
'l regno. goldoni, xii-691: chi ci assicura / che alcamene s'opponga /
licchio in modo assai fiero. non ci avranno avuto gusto. 2.
: se abbiamo posticipato il tempo che ci eravamo prefissi, non da altra causa
che dalla indispensabile necessità, in cui ci trovavamo, d'avere un sufficiente numero di
perugia nella confraternita di s. domenico, ci scuopre un pittore camerinese, cioè delle
questo / per cui [apollo] ci strugge e struggerà; né certo / fia
. metastasio, 1-iv-265: le conseguenze che ci riguardano di un così terribile accidente non
annuncio di una nuova interpretazione di shakespeare ci sospende sempre in un'aspettazione ansiosa.
alcuno tribolato della consolazione sospendere, prima ci dobbiamo studiare, piangendo, col suo
s. antonino, 2-41: tutti ci nasciamo ladri in questo mondo, degni
dalla scuola. balestrini, 2-18: non ci saranno sospensioni [dalla scuola] potrete
in una sorta di sospensione, noi ci sentimmo già, con illusione di speranza e
e d'intensità drammatica, profonda, ci prendeva. -procedimento per cui si
del parere di fra'cristoforo: non ci fossero né sospensori né sospesi né sospensioni.
per non inciampare in [ualche inconvenienza, ci conviene trascorrerla non di piè ranco
del parere di fra'cristoforo: non ci fossero né sospensori né sospesi né sospensioni.
volevo sapere se era egli stesso che ci organizzava quegli scherzi. enrico ripeteva sospeso che
d'achille. arbasino, 3-144: ci tenevo a presentare in questa luce la prima
, tal quale un foco acceso, / ci si fé l'aere sotto i verdi
. calvino, 7-14: uno speciale umore ci prendeva, in quelle notti al largo
paese. castelvetro, 8-1-39: non ci porge poco piacere tesser noi tenuti sospesi
pascoli, i-59: no: non ci ha detto quali fiori erano quelli, perché
noi siam sospetti, / per diffidenza voi ci fate tali. chiari, 2-i-77:
ma io non voglio metterla nei guai, ci lasci solo fare il nostro lavoro.
il commissario che siamo qui dimenticati. ci hanno chiusi in casa come sospetti,
perché il mio povero marito è morto; ci hanno inchiodato l'uscio, come vedete
intenzioni. ferrucci, 30: quando ci sarà uomo di sospècto, vostre signorie
che gli spagnuoli spezzino le porte e ci sforzino le guardie d'una città tanto principale
. v. borghini, 4-ii-308: voi ci avete fatto stare con sospetto di voi
han bene inteso il parlar nostro, / ci guardan con mal ciglio, sospettosi /
« fatti in là, ch'io non ci cappio ». dante, inf, 8-41
cavalca, 18-81: li mali che qui ci premono ci costringono e sospingono d'andare
18-81: li mali che qui ci premono ci costringono e sospingono d'andare verso iddio
, 5-130: per più fiate li occhi ci sospinse / quella lettura, e scolorocci
/ ma solo un punto fu quel che ci vinse. algarotti, 1-i-56: quando
, 11-50: ogni punto di tempo ci sospinge alla morte. boccaccio, vii-119:
continue suggestioni de'demoni, che tentando ci aànno la sospinta dove già da noi medesimi
nannini [epistole], 6: ci può anco significare la leggerezza di coloro che
incessanti per questo singolare artista, che ci ha fatto dono di così smaglianti e
seducenti testimonianze del suo sentire, noi non ci stupivamo di quel che faceva sorridere la
difficoltà. c. carrà, 570: ci veniva ad ogni piè sospinto citato il
libro di prediche [crusca]: ci vengono per la sola sospinzio- ne
stillarmi il cervello perché lo stipendio cne hai ci asti sino a fine del mese.
che miseria di guadagni! anco il quattrino ci tocca a sospirare. 9
della dignità sospirata. segneri, ii-245: ci sarà un giovane illustre, il quale
, quando il padre o lo zio ci regala una scatola di colori sospirata da molto
lunga pezza e senza moto, / ci guardiamo l'un l'altro, e coi
infiniti. e. cecchi, 2-169: ci son giuocatori talmente invasi da questo spirito
la chiave di contralto, e poi ci sono segni di tre pause di valore decrescente
estate noi salutammo la 'nora taliana', ci consenta questa volta di segnare sul pentagramma
! niente di fatto.. anche ci venisse mercurio in missione da giove, farebbe
metteva sossopra sbarbaro, 1-106: tutti ci intromettemmo. la sala fu sossopra..
babbo vien a casa tutto sossopra e ci annunzia di secco in secco che bisogna fuggire
-con meton.: luogo in cui ci si ferma, in partic. in un
sosta, mi sia permesso dire che se ci fosse un cerchio per sadici..
cerchio per sadici... non ci sarebbe posto per me. 2
di sostantivo. pasolini, 8-196: ci sono delle lingue fondamentalmente nominali, altre
. ruscelli, 2-83: molto più ci fanno chiari di tal nome neutro le
e immutabile, ma per prima cosa ci dice che il vuoto è altrettanto concreto che
fonica) delle varie unità, ma ci si basa sulla loro 'distribuzione'. -ant
mi fate meravigliare a star tanto che non ci diate almen nuova di voi. leopardi
lasci passare, e per questo egli ci appaia nulla, essendo nondimeno corpo ancor
attributi, onde noi distinguiamo lo spirito, ci traggono, anche nolenti, a sostanzializzare
, iii-100: già eravamo caduti: tu ci hai dirizzati e posti in piedi quando
hai dirizzati e posti in piedi quando ci hai sostanziati di quella sostanzia tua.
r. longhi, 431: la figura ci appare di un contorno insolitamente vibrato,
la materia, che è vastissima, non ci acconsente di far discorso più diffuso e
siepe, che sostava sulla vanga, ci disse che quell'odore veniva dalle carogne
coscienza. cassieri, 69: se non ci dà sostegno il dottor gana, che
er la virtù di dio, che ci dà il cielo, il sole, la
preferiremmo all'aria l'acqua. l'acqua ci fa l'effetto d'esser più,
facendo in mocolo della virtù, egli ci ricevette con aria di gran sostegno ed
deleada, iv-772: la mamma, che ci sosteneva, era morta; lui,
tela e a forza di soli discorsi, ci vuole un capitale di sentimenti profondi ed
nuovo governo, in modo tale che ci sentiamo spinti ad amarlo come voi e
propotenti, per sostenere un curato, ci gongola. volponi, 8-107: i due
e tu, aspettando la nostra pazienzia, ci hai provati. rendici dunque quello che
le regie intraprese, e la storia ci mostra con quali mezzi crudeli e sacri seppe
non si ottiene nulla dai negri. ci vuole l'esempio. bisogna sostenersi di fronte
, 1-i-213: questo è l'oggetto che ci siamo proposti nello stender il saggio presente
, 5-iv-230: gli antichi... ci rappresentano atlante sostenitor del cielo.
: lodiamo ancora la terra, che ci crea e ci sostenta. gemelli careri,
la terra, che ci crea e ci sostenta. gemelli careri, 1-v-158: di
misteriosa perché tu sai che poche volte ci do ragione. d'azeglio, 7-iii-360:
[in ii frontespizio, 175]: ci sono degli episodi sfuocati, messer antonio che
sostenuti. testi pratesi, 176: ci diede aghinello per lo sostenuto del tempo
sorta d'apprensione: se il pezzo che ci attende alla prossima ripresa non sia sostituibile
dell'opinione, quell'idea spietata dei fatti ci porta il senso della morte e la
]: ammettiamo che in ogni guerra ci sia un sostrato d'interessi; ma non
e di gentile, tutto da quello ci viene o procede. = comp
erano immollati. pascoli, 328: ci troverete qualche buqn guar- nello, /
parimente indurendo che in tutta la sua lunghezza ci sono de'canti, delle sottane e
segreta intesa. carducci, iii-24-20: ci ammiccammo di sottécchi, ridendo e pensando
silenzio della tomba. sbarbaro, 5-92: ci siamo appena mossi che all'abbacinamento sottentra
: lavorare sotterra è la cosa peggiore che ci sia. -nella sepoltura, nella
sommità delle montagne illiriche sono occupate, ci fece sospettare gagliarda- mente che non fossero
della cettina quelle resso alle quali ci trovavamo, ma sibbene le diramazioni d'un
caverna delle fonti di cettina. ella ci ha dato qualche cosa più degli altri viaggi
possiamo esplorare il filone sotterraneo / che ci sveli le origini / di questa prodigiosa civiltà
animatore, cose sotterranee dell'uomo che ci indicano come fosse 'crudele'l'ideale di
una volontà sotterranea, come nel carso ci sono i fiumi nascosti e forse per
un lume sotterraneo / di materia romita che ci guarda. 7. sm. scantinato
. buzzati, 6-36: antonio non ci aveva pensato più, la conturbante figuretta
mostra di voler campar molto. 'costui ci vuol sotterrar tutti; ci sotterrerà tutti'
molto. 'costui ci vuol sotterrar tutti; ci sotterrerà tutti'. cmelli, 1-326:
» disse pasquale. « eh, quello ci sotterra tutti; e i figlioli dei
del boia », diceva « lei ci sotterra tutti quanti, giovani e vecchi »
dell'arte sua: l'arte che dio ci ha posta è questa; conviencela dunque
rito, da luogo di salute amorosamente ci mira. sottigliatura (sottilliatura),
sottigliezze metafisiche, che una moltitudine non ci arriva. g. ferrari, ii-399:
mantenuta. galileo, 5-297: non ci vuol tanti rasi od ermisini / quando tu
posa come spinte dallo stesso sottile prurito che ci davano. -mal sottile-,
nessun si scorge la ragione, / che ci hanno il torto infino a campanili.
osa / oltre al poder che natura ci ha porto. livio volgar., 1-362
, e dicono: « or non ci poteva iddio tutti salvare? », ovvero
e i più furbi son quelli che ci rimangono. tommaseo], ibidem, 48
ulloa [castagneda], 1-6: ci sono ancora in quest'isola [vicina
leni delle carni,... ci certificano della presenza di gentileschi. -lisciezza
rompere in niuna parte, e non ci potresti mettere la mano. leone ebreo
sopra il decameron, 53: quantunque che ci volesse sopra sottillizzare e dire che venisse
-e poi come faremo? / -e poi ci sentiremo / sottilizzar le membra in forma
travestita o sottilizzata lirica [barocca] ci siamo discostati dalla letteratura gnomica, politica
mostrare le cause insospettate e indirette che ci condussero, mentre lo spirito dormiva in noi
passaggio e moto velocissimo, che sottilmente ci punge e ci solle
moto velocissimo, che sottilmente ci punge e ci solle
penosa, ma forte e raccolta, che ci diede i 'sepolcri'del foscolo, ebbe
1-6-alleg:. sotto la figura del giardino ci vien rappresentato il piacere. nelle cinque
uomo che creaiam capace di tutto, ci tengon legati a lui, come col vincolo
coperto o ombreggiato, ma senza che ci sia contatto. menijaa èva enganà adamo
dante, inf, 15-19: ciascuna / ci riguardava come suol da sera / guardare
sotto sigillo! è la stagione che ci si sta più al fresco, anche.
di buono e vero amore, / poveri ci ha condotti in tanta doglia. bizzarri
. bilenchi, 14-203: per tormentarci ci fanno stare a lungo sull'attenti,
; più giù rispetto al livello in cui ci si trova, ai piedi; a
un tale capitano nel porre finck a maxen ci avesse sotto un grande non solo,
nelle donne non è mica bella. ci vuole un colore bronzato, un'idea »
apparenze. fenoglio, 5-i-571: io ci vedo sempre il marcio sotto, quando
2-124: era convinto che il fosforo ci avrebbe certamente condotti ad una brillante soluzione
c. ghiberti, 271: amor ci à più dottanza, / ca li stretti
? bacchel cose le quali ci appartiene di fare. cavalca, 9-314:
-inetto rispetto al compito da svolgere. ci resto da sotto per la metà.
e in fretta, sopra e disotto, ci stendo a scalini le terrazze di olivi
rivolse e disse: « di sotto ci sono il gobbo pulizia e il moro fabrizi
, 10-32: a riparo del carretto, ci sono degli uomini, chi gobboni,
categoria. delminio, 380: non ci meravigliamo che g e b vadano in
; e la destra è quella che ci guida a le cose celesti, la sinistra
machiavelli [tommaseo]: è necessario che ci sia qualcosa sotto, che non s'
così impensata, e dubito che non ci sia sotto qualche malignità di qualcuno che abbi
uni e gli altri ottimamente sapevano che cosa ci fosse sotto. manzoni, pr.
messe insieme facevan pensare a renzo che ci fosse sotto un mistero diverso da quello
pirandello, 8-986: no, no; ci doveva esser sotto qualche altra cagione!
in tanti luoghi sparsi nel mondo, ci sarà tanta gente da curare, più lì
. nievo, 815: le donne ci possono fuggire per di sotto; allora
tu, viceversa, da quell'orecchio non ci hai mai sentito, ecco il motivo
reno, che il povero marescial non ci poteva star sotto. fagiuoli, 1-1-46
: questa critica, nel caso specifico che ci sta sotto gli occhi, muove da
75: sotto consiglio non richiesto, gatta ci cova. ibidem, 86: non
.. è bene precisare che non ci riferiamo ai cosiddetti 'sotto agenti',
fagiuoli, 1-4-65: pagate quel che ci va e aggiustiamo questa cosa sotto banco
. montale, 7-38: non crediate che ci sia di mezzo qualche mancia allungata sottobanco
.. nonché poltrone elettriche, e ci metto anche sottogoverno e sottobosco. arbasino,
e capi ameni, che nessuno più ci raccapezza. bilenchi, 14-312: il sottocapo
sotto la pelle. ghislanzoni, 16-129: ci è noto, risponde il giudice,
primevi, i miei ami ci della tribù stan ammannendo il jem ascekel,
stampa », 30-vii-1988], 2: ci sono esigenze particolari di determinati comparti della
ancora sigillato nel cestino dicendo che non ci sentiva nulla di buono.
due ore il confine è accomodato! ci ho mandato il mio sottofattore, per essere
poco rispetto. ojetti, iii-434: ci trattano [i giovani] sottogamba come i
caso l'uso delle voci naturali straniere ci è permesso senza biasimo, perché sono
che non sottogiace a legge niuna, ci costnnge a prenderle e nel terzo il diletto
volgar., 54: quelle cose che ci son note in esse [cose naturali
quirinalismo... nonché poltroneelettriche, e ci metto anche sottogoverno e sottobosco. pasolini,
cento ed il risultato non cambia se ci si muove nel sottoinsieme delle trenta banche.
di cui faceva le ve ci. grimani, li-5-95: a lui
un gesto, un'espressione un po'maschili ci fanno un effetto così stuzzicoso, è
donna s'intendano non penserete mica che ci sia proprio bisogno di farsi l'occhietto
, a quella benedetta ragazza; perché quando ci ha degli uomini sottomano è un affar
, benché vi penasse molti dì, non ci fu mai ordine di poter averla.
nel lavoro di sottomano e d'usura, ci vedrebbero presto arricchiti sedere oziosi tra i
sp., 23 (383): ci stava [l'innominato] anche come
11-247: che l'appetito sia quello che ci sottometta a'casi della fortuna e alle
basi. bernari, 6-261: mai ci sfiorava il pensiero che bettina si sottometteva
. tasso, ii-45: s'alcuna cosa ci fosse non cattolica o non pia,
fatto atto di sottomissione coi commercianti che ci avevano diffidati. -atto di accettazione
si cade, o quanti seguaci pruni ci sottomordono i miseri piedi! =
torinesi] costume di motteggiare sottopelle, ci chiamavano, noi meridionali, 'fratelli d'
: insomma l'hai visto il sottopassaggio? ci sono sottopassato due volte. =
farci far penitenza di nostri errori, ci dona quell'ardor infame di sotterrarci in
marsilio ficino, 6-83: muzio non ci dimostrò che si dèe sottoporsi a ogni
lingua o con l'opere, finalmente ci contentiamo di sottoporci alle communi opinioni. rocco
: a tutti e'sottoposti mia comando / ci ha maschi figliuol, d'un anno
lotto pisano, lxiii-216: noi sottoposti ci conviene stare, / veder, né
naso, nella visita che arrivati dovemmo fargli ci aveva con tono di pietoso rimpianto avvertiti
sottoscala almeno / avete per dormire? non ci mandate altrove! pavese, 1-70:
di relazioni e il fatto della sua complessità ci dirà solo che è sistema di sistemi
, che cucina in assetto, che legne ci sono in su 'l fuoco. bellori
hanno messo il sottosopra dappertutto. il mare ci passò sopra come sotto per 24 ore
si sparse via via negli altri quartieri e ci fu anche portata daualcheduno che s'era abbattuto
bembo, 10-viii-151: questo mutar di casa ci ha tenuti tutti faccendosi e sottosopra.
, perché come nel cielo par che ci siano gli astri spenti, c'erano fra
. longhi, 52: alla scultura ci riportano anche certe resecazioni a scheggia lunga
voce del sottosuolo, queu'ombra sotterranea che ci portiamo appresso? -insieme degli
tecnica). vittorini, 7-129: ci aiutano tra l'altro a vedere come il
qui siamo in cielo o sottoterra. ci voleva una piccola donna come te nene per
che passavano per caso, che non ci passavano per niente. = comp.
a una genuina storia dell'arte, ci aveva fatto bene sperare in un ottimo
ottimo sommario; ma il testo ahimè, ci disillude. pasolini, 17-100: strindberg
siamo furbi, signor farfalla, non ci sottovaluti, siamo più furbi di lei
venuti sulla pantelleria, non sapevamo se ci restava sopra vento o sotto vento e
- e un moderato.. / non ci fidiam di lui. (con
il nostro amor proprio, offeso perché ci fu sottratto un amore, è soddisfatto all'
: ciò che la circospezione del poveruomo ci ha voluto sottrarre, le nostre diligenze ce
che noi non potremo errare d'appigliar- ci a loro e tritamente essaminare tutto ciò che
, i-407: poi che di lui non ci rimane altro, se non ciò che
: allora, caro bo, vedi che ci coartano certi santi schemi predestinati ai quali
creature e abbandonarle. segneri, i-33: ci fan credere ch'egli [dio]
la maggior parte dei colori nei quali ci imbattiamo nella nostra osservazione quotidiana deriva da
sottratta a sterili sollazzi,... ci sembra impossibile ch'altri non cerchi a
cristiani, de'quali maggiori nemici non ci conosce? f. villani, 11-97:
. cassieri, 11-67: « la sottrazione ci fu », replica grave il trasmigrante
. imbriani, 10-117: ben presto ci accorgemmo che la fazione caiserlicca avea dato
un uffizialotto ed un sot- tuffizialuccio accorsi ci esaminavano col cannocchiale. = comp
tale lo sdegno contro 1 nemici che ci hanno soperchiato co'tradimenti, che mai non
.. per solito la natura americana ci soverchia, non è mai storia ma preistoria
avemmo subito gli otto volumi: la gioia ci fu misurata perché non ci soverchiasse.
la gioia ci fu misurata perché non ci soverchiasse. moravia, iv-57: egli scosse
/ scorta il fiero ciclope, e già ci è sopra /... / or
, subbitamente surgendo con tempesta, e'ci condusse in ciechi guadi e con venti perseveranti
in ciechi guadi e con venti perseveranti ci disperse e per onde e per sassi senza
. b. croce, iv-12-88: ci sono paesi, tra i quali l'italia
, da essere a non essere sanza difficultà ci conduce. ercambi, 389: sendo
poca considerazione di noi che per consequente non ci lascia conoscere iddio,...
che 'l profondo abisso gitta, / ci raccostammo, in dietro, ad un
e 'nsegna? cesari, i-57: voi ci vedrete, ben credo, qualche soperchio
lor venuta. boterò, i-241: ci siamo soverchio trattenuti in ispagna. cuoco,
spediti in francia a vii prezzo, ci tornano foggiati in turaccioli. deledda, v-160
comunisti di osservanza sovietica, nei quali ci sono i poveri perché ci sono i ricchi
nei quali ci sono i poveri perché ci sono i ricchi e viceversa. piovene,
requede; e quando lo sopracarricarà, non ci è dubbio nullo che lo patrone è
doveva vendere ministero e co ci, iii-13-42: tre anni di poi,
sopradeterminazione dei sintomi nevrotici, di cui ci siamo già occupati. 2. indicazione
, /... / donna non ci trovai tanto cortese, / per che
sovranamente ricchi di biade e di vigne, ci separò totalmente dal sangue e dalla lotta
1848. b. croce, ii-6-279: ci sono buoni motivi perché sembri così,
. l. bellini, 5-2-378: ci ha questo sovranissimo fine in ogni scomposizione
, 18-6: esso [il dato] ci apparirebbe germine e pianta, effetto e
, e divenire oltre il divenire: e ci apparirebbe saturo d'una infinità di relazioni
se si studia bene il problema ci si accorge che la sovrapponibilità è solo appa
gioberti, 5-58: tali avvertenze ci dànno notizia di un sovrapprensibile relativo,
l'oggetto immediato di quella, ma non ci rivelano punto un sovrapprensibile assoluto, che
bocca delle deità alla poesia che ci si pompa dentro è accuratamente filtrata. do
fondo è cupo sì, che non ci basta / loco a veder sanza montare al
rezzonico: ho una paura inspiritata che ci sovrasti una cena. -con riferimento
se tu avevi altra ira, tu non ci dovevi per ciò straziare come fatto hai
fisiche. anonimo, i-498: molto ci à belle donne e d'alto affare,
347: questa febbre pestifera... ci mena di lungo a morte, se il
», 18-i-1987], 79: prima ci si deve allenare per ore e ore
nostra sete di assolutezza... non ci abbandona mai: persiste all'intemo di
: persiste all'intemo di qualunque tensione e ci induce a investire di sacralità, di
sopreminente o soprannaturale confortandoci l'intelletto, ci solleva a capire una tal verità della
la consideri. segneri, iii-1-56: ci figura [il fuoco] a maraviglia quella
lei, così carnosa e colorata, ci fosse sul letto il motore dell'utilitaria.
occhi volgemmo / là donde il suon ci giunse, ed una voce / repentina,
, i-280: io... non ci tengo al sovrumano. d'annunzio,
senno', il monti. ieri sera ci recitò il quarto e il quinto della
non conobbi / e ametterla a sovvallo io ci ho dei dubbi. -mettere a
g. m. cecchi, 7-2-8: ci è un sovvallétto senza costo / da prìncipi
, 269: in tutto questo tempo ci levò quasi del tutto que'sovvenimenti de'
dal sovvenimento di questo rimprovero, volentieri ci è concorso. = nome d'
. leopardi, i-234: da che ci è mondo, popoli innumerabaili hanno sofferto
. martini, 5-261: quando giosuè carducci ci sovvenne con l'autorità del nome e
, sat., 5-42: sempre ci è mano adiutrice / che soviene a le
èrignole sale, 2-458: spesso le tenebre ci fanno sovvenir della luce. metastasio,
, tra i bravi e lui, ci fosse qualche uscita di strada, a destra
esse [beneficenze] a piccolissime tratte, ci ponevano nella continua necessità di chiederne spesso
l'amarezza e l'umore con cui ci erano accordate. b. stringher, 15-12
la strettezza del danaio in che noi ci troviamo non ci stringessi. manzoni, pr
danaio in che noi ci troviamo non ci stringessi. manzoni, pr. sp.
del fondo. teologi che non ci sarebbe ragione alcuna per la quale li clerici
sozza di questo manigoldo [benvenuto cellini] ci sta squi- demata d'innanzi!
fare i libri a ciò che in essi ci ispecchiassimo e adomassimoci di vertù e levassimo
, mentre che. cci vivi, ci ti puoi lavare e mondare quante volte ti
, né ugne mai, né capelli via ci tol- lessimo! papini, 27-909:
sp., 33 (566): ci diede un'occhiata paurosa; e vide un
ii-136: quanta disgrazia ha colui ancora ci ha il cor suo sozzo, voto e
dei. brancati, 4-36: « cosa ci racconta dell'urbe? » apostrofò l'
panzini, ii-645: dopo il fritto, ci voleva l'arrosto, dopo l'arrosto
'pi greco'. andò. il decano ci restò di stucco. eco, 14-290:
franco, 84: signor gioanni, già ci siam chiariti, / che, come
perché aveva studiato, prima di tutto ci ragionava sopra, spaccando il capello per
14-236: per levargli di tasca un soldo ci vogliono le tenaglie e lui lì.
. algarotti, 1-vii-156: alcuni disegni ci sono ancora nella medesima casa. una
di storia artistica. baldini, 15-97: ci ha dato quasi direi lo spaccato quotidiano
: con gli 'spaccati'e le 'fette'che ci davano della vita. 15. acer
. / m'addormento loro, ci hanno tanta di grazia fatta che quasi tutto
far volesse. velluti, 188: noi ci ritornammo la... mattina a
partigiano de'cappuccini. leopardi, 840: ci spacceremo per giovani anche dopo il tempo
legittimo erede / di paolo traversali / e ci travaglia. cassola,
qua non si usano sedie. ma noi ci spacceremo tosto. -darsi da fare per
spacciatamente, ciascuno pe'fatti suoi, ci si fermava e faceva calca intorno per
: noi siam morti spacciati, e non ci ha più / riparo al caso nostro
scritti di giorgio sorel... ci entusiasmavano, perché ci sembrava che assai più
sorel... ci entusiasmavano, perché ci sembrava che assai più degli altri ci
ci sembrava che assai più degli altri ci orientassero sulle reali condizioni del socialismo mondiale
spacciato prima o dopo di questo, ci fa sapere che il segreto della provincia oltre
di trarre profitto da biglietti falsi, ci siano in tutte le epoche abili spacciatori di
della vendita. cattaneo, i-1-365: ci accontenteremo... dei versi della signora
spaccio avranno, / e del ver ci sarà più largo 'l panno. segneri,
la scimonita e poca previdenza / sì ci fa trapassar al grande atene, / al
si è predisposto o di ciò che ci si propone o si auspica di fare.
lalli, 9-130: presolo per le gambe ci fece a punto /... /
vi si penetra per uno spacco e ci si arrampica dall'interno alla cima.
una specie di spacco allargato a posta perché ci potesse camminare la gente.
una cordatrice ancor più rivoluzionaria, una soluzione ci sarebbe. chiudere la gabbia entro un
scudo nostro e la baldanza, / che ci difendi dall'eterna spada / e per
. spadino. bibboni, 1-94: ci portò una casacca lunga fino ai piedi con
, ii-464: bisognerà bene ch'ella ancora ci vada col suo marito, se
vada col suo marito, se ci ha stomaco. sì, la vorrei lasciar
. carducci, ii-18-57: fin che ci saranno ancora uomini come voi (ben
sei licenziati. arpino, 6-58: tutti ci spadroneggiano, grazie a gente come te
do un taxista magrissimo, baffuto: « ci vedi noi? siamo troppo ventilare
). de pisis, 1-64: ci son basi di terra rotti o fiaschi spagliati
pensiero di poter profittare di questo terreno ci persuase della necessità di dare nuovo regolamento a
io credo una bellissima spagnuolata quella che ci scrivono da vienna. giacosa, ii-121
cerimonioso. grillo, 664: ci è che fare, tutto ch'io abbia
dominatori nostri (secolo xvii) e ci lasciarono in retaggio le qualità loro meno
: rimango fuori dalla borghesia, non ci voglio entrare perché non mi piace, rifiuto
dire ai novaresi: « scusateci, ci siamo sbagliati. ricostruite le vostre case e
sono molto perplesso perché mi pare che ci sia una grande polemica sulle posizioni degli scrittori
epidemia chiamata la 'spagnola', e il popolo ci aveva fatto anche la sua canzonetta.
, i-vlii-41: sotto a'più bei ricami ci lo spago. manzoni, pr.
, 86]: del bistolfo non ci è più spago, cné trucca alla bolla
borbottava tra sé. « che figura ci fa, lì solo, spaiato, a
bucate e spaiate. cicognani, 6-32: ci sono di quelli che non si sanno
accorgendosi che fosse la sua donna, quanto ci accorgiamo noi del crescere che fanno ora
che fanno ora le foglie della ficaia che ci fa ombra. -disporre la vagina
. m. leopardi, i-284: ci sono alcune leggi di cerimonia, le
delizioso libro, 'lettres de mon moulin', ci spalanca la provenza intera. ecco il
3-i-7: l'esame... ci ha spalancato dinanzi cortesemente quattro mesi di libertà
, così inoffensive eppure quanto allarmanti, ci lasciarono avviliti: esse spalancarono davanti a
sormontar della milizia ai vanti / altro ci vuol, altro ci vuol che incanti
ai vanti / altro ci vuol, altro ci vuol che incanti ». foscolo,
, 2-v-43: per risparmiare la spesa che ci presentare il continuatore del lat. aspalathrum (
: io stringo le spalle e dimando se ci è niuna suora che voglia comprare il
. f. doni, 10-263: ancora ci sono stati sul nostro mercato de'cavalli
giocatori o talora i tifosi di una squadra ci si serve abitualmente della normale derivazione dall'
e c'insegnava declinare e coniugare, ci dava le spalmate, e ci prendeva
, ci dava le spalmate, e ci prendeva per il collo, quando si voleva
e fortezza. fenoglio, 5-i-703: ci vollero due ore ai fascisti...
po lassù? così alto? come ci si sarà arrampicato? salgo. è lui
, dallo spalto. baldinuc ci, 106: 'nero di spalto'o 'bitume
, su quei gomitoli di fili infiniti ci si addormentò, povero ragazzo! a
i-275: chi ha bella vita, e ci pretende, la porta [la camicia
sollecito; poiché esso con patienza infinita ci starà tutto dì intorno; egli e le
ovoli nel trasponerli colle barbettine impagliate, ci s'ha a badare di molto, perché
lentieri, pure che egli ci attenga la promessa e venga oggimai a
). giuliani, i-444: mi ci tiraron su a forza e come fui in
sbudellato. tommaseo, 2-ii-159: poi ci truvai a boi / spanzatu cumm'un
doni, 2-98: questa robba vermiglia ci significa il sangue che noi dobbiamo spandere
le quali l'odorifero albero spande, noi ci ugna- mo. imperiali, 4-773:
abba, 1-64: quel frate che ci segue sin da salemi, vuole spandere un'
] tanto grande / che ottanta persone ci sta drento, / e ciascuno ha 'l
colle sue erbe, né ancora se apollo ci spandesse il suo ingegno. -per
, ncordevole del corso pericolo, non ci cadè più un'altra volta così di facile
necessita spaniarsi di subito, e per farlo ci vuol risoluzione. cicognani, v-2-17:
lanci, 3-54: ohimè, che se ci scappa ora che ha cominciato, si
di spaniel breton più rezioso che ci sia, uguale a quelli che si vedono
la bottega. ariosto, 6-45: né ci terrebbe ormai spanna di terra /
cioè con lo spanna, non ci creda. = etimo incerto.
berni, 16: oh, io ci son anch'io! deh, dimmel,
fatto che lo ricordarono nei bruscelli, ci fecero la canzone, queste donne forse
sudditi sparagna. nievo, 1-568: se ci fos 0. targioni pozzetti
di nuovo a sparar la potassa? » ci disse. -per estens.
.. che succede alla tua pistola, ci hai sparato tante seghe, più seghe
elda e tea, ho saputo che ci odia ». -spararsi a chiodo
10-144: « stavolta », disse « ci spariamo a chiodo e siam lì in
di colei. dominici, 4-186: ci farete uno mantello nero, largo quanto una
di avvisare segretamente quella cancelleria, perché ci aiuti a ricostruire il suo passato,
accogliere le idee e le proposte degli artisti ci parve un dovere. -serie
tutto lasciava pensare che negli ultimi turni ci sarebbe stato uno spareggio diretto: io
eccelse alpi, così enormemente distanti? ci vuol altro che venti e che uccelli
su quella del bifolco: essa allora ci avverte che siamo tutti polvere. gnoli,
rosseggia per le colline il cui verde ci sorrise nella nostra prima giovinezza? quel sangue
dalle altre. fenoglio, 5-i-1043: ci batteranno e ci spargeranno separatamente, presidio dietro
fenoglio, 5-i-1043: ci batteranno e ci spargeranno separatamente, presidio dietro presidio.
sì che io prenda la strada / che ci conduce alla corte superna! nannini [
samminiato [petrarca], ii-449: non ci è persona in cui le tue sollicitudini
. cavalca, 19-1002: quante volte ci spargiamo per molti pensieri, usciamo fuori
guelfi e i loro ghibellini, e ci fu guerra di affissi, di annunzi e
suo francesco. nievo, 171: ci rimisimo... in traccia di lei
al pedone d'un cespuglio; non ci ha pensato manco per idea: schizzò fuori
198: ecco il zoppino: tu ci sei sparso dinanzi come la carne in
di qua, rifrusta di là, non ci è verso, la camicia è sparita
, 1-i-57: in questo punto due farfalle ci passarono davanti l'una inseguendo l'altra
sparlato d'omero come il padre rapino. ci fa egli vedere mille suoi difetti nella
buttia- ni che la sanno e ci conoscono. tommaseo [s. v.
procurava con ciò alla nazione, ella ci scorgeva una cosa che non lasciava di lusingarla
civetta et il barbagianni, ma non ci fu ordine. carducci, iii-20-421: nel
in mano e con la vesta in spalla ci tomo. = nome d'
donare. girolamo leopardi, 2-93: ci basta portare, / non ostante i tempi
cristiane istruzioni, da principio ben pochi frutti ci era dato raccogliere. carducci, ii-6-317
andiamo addosso a'troiani, li quali ci spaventano e sparpagliano, come quella aquila
stanche. montale, 1-123: non ci turba, come anzi, nell'oscuro,
fila di formiche di sul muro, e ci passava col taglio della mano, e
carducci, iii-19-172: solo nel 'gualtiero'ci offende talvolta una diffusione soverchia, ove
papini, 39-38: ai fianchi dei tedeschi ci son piccole nazioni- che, poco temibili
posseder barbara terra, / ché proosto ci avremmo angusto e scarso / premio, e
, 572: un enimma più forte ci tormenta: / penetrare lo spirito immanente /
3-94: intorno poi alle accademie, ci piace ai farvi avvisato che noi non
, l'ordine stesso e le medesime ragioni ci guidano a riconoscere che ciascuno d'essi
, in tanti luoghi sparsi nel mondo, ci sarà tanta gente da curare, più
salvini, 39-iii-200: se in quei tempi ci fosse stato qualche suo confidente che avesse
belle, sottili e spiritose e brillanti cose ci vedremmo noi sparse per entro, che
quindi è che nelle sue opere ci vedono uniti tutti quei singolarissimi pregi che
14-133: la morale di quei tempi ci voleva tutti spartani, e quella odierna ci
ci voleva tutti spartani, e quella odierna ci vuole tutti sibariti. -fiero
. p. levi, 9-70: ci siamo accorti subito, fin dai primi contatti
1-160: ogni cosa era commune, non ci era divisione di terreni, spartiménto di
. bettola, 3-74: una piacevole incertezza ci si destò nell'animo sulla preminenza de'
-scansione numerica. p levi, 5-22: ci passò accanto un trattore cingolato. si trad
del pensiero di omero, il quale ci dice che, innanzi al combattimento di
denaro perché in tempo di carestia chi ci ha un poco di provviste se le
continuando di questo passo voi ed io ci rimetteremo il mosto e l'acquerello: accordiamoci
: nel licenziarsi poi, dove l'ubbidienza ci sparta e invii a vari luoghi,
buonarroti il giovane, 9-422: o ci mandi in esilio / per far volar
, 6-20: io col fascio non ci ho mai avuto niente da spartire, nemmeno