, 457: le persone, di cui ci siamo finora occupati, andrebbero meglio detti
. viani, 19-231: or ti ci vuole una bella sciabattata d'acqua.
sincerità e muretto del melo, ci spiegò che 'sospesi fino a nuovo or
dire che, fin tanto il maestro non ci richia chiaro giorno tutte quante
tu vegga ch'anch'io / che voglia ci farà di vomitare. forteguerri, 19-68:
f. molinari, 2-181: se ci permettiamo di sciorinare i panni sporchi del
è per istituire confronti ed impedire che ci si stracci le vesti per la 'caotica situazione'
prospettiva. linati, 20-201: ci aggirammo lietamente pei suoi 'quais'lungo
e con quel tanto favellato amore che ci ha sazi e con quello interminabile sciorino
questo ridotto a scivemo, / finché non ci sia neve e cessi il verno
dal retto giudizio. soffici, v-4-270: ci sono in italia dei disgraziati così poco
animali. quanto crude, accioché non ci cagionasse sete e ci tratte- aveva conceputo
crude, accioché non ci cagionasse sete e ci tratte- aveva conceputo, e non s'
. soffici, v-2-49: eran romanzac- ci scipiti derivati di questo e quel mediocre modello
1-124: caldo sciroccale! mosche che ci mangian vivi! bacchelli, 2-v-635:
finito, ed ho trovato invece che ci mancava assai a voler ridurre la casa
: fra i tanti ministri che l'italia ci ha sciroppati, se n'è visti
saputo tenere ilsole molto male. e non ci sarà ordine che ti narri di molti
che... /... ci sciloppa / con mille passatempi, con chesmuove
son be'risparmi i nostri, e'ci potrà costare questa venuta ancora sì cara
cara che tristi a noi, che mai ci venimmo; noi ce ne avvedremo a'
c. gonzaga, ii-n: non ci è più speranza di schifarla: fa'buon'
insensibilmente nel nostro corpo, che poi ci dànno la morte? pasta, 2-60:
targionitozzetti, 5-176: nella primavera del 1750 ci fu un'epidemiadi angine acquose e scirrose.
, questo biondo parlasse: a parlare ci pensava il collega suo, ch'era
63: tra i persiani e i turchi ci è un grande scisma cagionato dal concetto
diecimila esemplari, e soltanto questo frammento ci è pervenuto. = voce dotta,
altra controversia sorse più tardi, quando ci ricongiungemmo con i liberali di roma e
concettuale. de sanctis, ii-6-130: ci è qui il presentimento di quellatragedia dell'anima
l'intelletto. bonghi, 1-219: ci vuol tempo... a impararla codesta
certi vuoti intarsiatori di parole, che ci hanno sciupato, di secolo in secolo
, ii-6-41: pare che al mondo ci sia molta gente che abbia del tempo da
, 1-36: per quante altre generazioni ci abbiamo ancora a sciupare dietro alle parole
tutte sciupate. bartolini, 18-28: ci siamo portati, per merenda, carciofi,
lo sciopino, / da morte a vita ci fé riavere / -con riferimento a
sciupata quella loro lagrimuzza iniziale, se ci fu. pea, 7-427: alla vittima
tempo sciupatore, /... / ci fé un dono sì grande e sì
e lo sciupinìo che sempre le accompagna, ci fecero dentro un tal vóto che la
già predetti / flemma grande in ver ci vuole. emiliani-giudici, ii-181: ma
sul gioberti, in italiano, parecchi ci trovano da ridire; e molti, soprattutto
. signora. soldati, 6-88: ci affacciamo a una casetta dove è un
, preso carducci, ii-4-318: se ci fosse una sezione particolare dida lei sezzaiamente.
archeologia romana e di epigrafia e numismatica, ci sa = comp. di sezzaio.
non sfuggiranno neanche i zaia che tu ci farai mai. libro dei dodici articoli della
: / ne parleremo poi, quando non ci abbia / dell'altre cose più gioconde
sezzo / ambiziosa povertade e vana / ci smunge il sangue e di comprato fumo
sangue e di comprato fumo / solo ci pasce. -infimo, più basso
arti son necessarie al mondo: e ci ha da essere chi cuce e chi scuce
lascia un bisogno perenne di un oggetto che ci giunga ad occupare. bresciani, 6-xii-359
et a raccontargli questa bella galantaria che ci han fatta queste mariole veneziane.
. soffici, v-2-450: per un pezzo ci si incanta nelle iridi che fanno le
: un'altra novità ancora più ridicola ci è, che certo bottazzi col corpo di
clamorosa evidenza. muratori, 7-ii-262: ci vuol egli di più per riconosceresfacciatamente finto tutto
sfacciatamente da manovale o imbianchino, ci tiene alla sua dignità ed è forse anche
che se sono tutte bugie quelle che ci dice, non se gli può dare altro
sarebbe stato un paradosso. zione ci è attribuito, ce lo pigliamo come debitamente
-eccessivamente ostentato e avvertibile (una ci e li giocondi mormorii, né le sfacciate
d'azeglio, 6-78: 10 che ci vedo poco, non raffiguravo l'uomo;
, 8: la principal radice, che ci face / ardere e sfacellare in questo
a ispirareun'intera confidenza e da cui tutti ci si guarda perché tutt'a un tratto
di maniche. verga, 8-128: ci vuol l'aiuto di dio!..
in premio quella rifezione beata, che ci renderà sempre sazi e non mai ristucchi,
: d'al- lora in poi non ci fu più, in quel casone, ginnasialotto
la sfangammo daigabellieri con pagar qualche guida che ci conducesse fuor di strada.
a mangiare. sfece l'involto e ci trovò, come al solito, pane e
8-173: invece di accomodare, sembra che ci si divertano a sfare le famiglie.
/ tra gli alberi di una corte / ci si mostrano i gialli dei limoni;
cuore si sfa, / e in petto ci scrosciano 21. disfarsi di qualcosa
quanto ameno et ampio campo la metafora ci dispieghi e quanta licenza permetta alla libidine
nel pomeriggio, mentre noi, monellac- ci, sfarfallavamo per il gran prato o tornavamo
incalza / la pietra in capo, e ci sfarina in polve. -intr.
è l'uno di noi cosa che ci abbi dato molestia, ringraziatene la nostra
1-6: io non ti dico che tu ci avrai di che pascerti gli occhi nello
mi par troppo lunga, e parmi anche ci sia più bella lingua, che cose
fagiuoli, vii-85: qui con un calesso ci attaccammo, / volto al contrario,
nereggiava di aguzzi scogli contro i quali ci voleva poco a malsicuro pilota sfasciar la nave
. p levi, 6-33: oggi ci passiamo su, anche se avete sfasciato
credete alla sua solidità. e questo ci conforterà nel compito che da domani apertamente
conforterà nel compito che da domani apertamente ci assumeremo: di sfasciarvi. pavese,
[di fasto ornamentale], allora ci dà dello stesso soggetto un capolavoro nuovo,
della guerra', panzini può darsi che ci secchi ed anche artisticamente si sfasci portando
anni e anni che i contadini non ci stanno più: [la casa] è
000 uominicoll'impero sfasciato, con vienna che ci dà esempio di lotta eroica, abbiano
già si sa che per sfasciare una casa ci vuole qualche spesa. - non si
che tanto piace, in fondo, se ci si bada, è molto brutto.
radici sfatte,... non ci sia fungo che voglia nascere. g.
, 1-iv-200: paolo stesso e il guidiccioni ci si gabbarono e per amor del ripiego
, 1-579: da ogni punto della sfera ci ha una linea che per breve e
, iii-350: in una piccola città ci possiamo annoiare, ma allafine i rapporti dell'
rilievo pauroso. fenoglio, 5-i-714: noi ci sentiamo così sotto voi, in una
la chiama 'esame della realtà') che ci permette una tale distinzione, e che inibiscealle
. calvino, n-12: « ora ci racconterà il duello » pensai, e
al giorno per bestia, conquesto: che ci mettiate la profenda di vostro e gli ferriate
la cerca... per vedere se ci fossero lime o altri instrumenti atti a
de'faccendieri azegliani. zena, 3-46: ci rifulge il miracolo / d'un lembo
, i-190: se... ci viene talento di sferrar in maledizione contro alcuna
carducci, iii-19-197: la gioventù italiana ci pensi. e si stanchi di far sempre
mano la critica sferza e guardiamo se ci riuscisse fatto di staffilarlo ben bene.
poeta ci sferzò, prima con un gesto. noi
gesto. noi plaudivamo, ed egli ci fece smettere di colpo. guglielminetti, 45
. svevo, 8-588: altra volta ci si accontentava di sferzare ah'aria le teorie
sopra la terra. santi, ii-9: ci sferzava, e quasi ci avviliva,
, ii-9: ci sferzava, e quasi ci avviliva, un caldo affannoso.
violino. marinetti, 2-i-215: essi ci salutano clamorosamente... e -allegri
i guai che in questi dieci anni ci hanno strisciato sopra. c. e.
nuovo genere di soda e maschile beltà ci mostra in queste roccie ineguali,..
viani, 19-489: sulla faccia infiammata le ci avevano fatto un impacco di foglie di
repubblica », 29-vii-1987], 24: ci sone, un contenitore, il suolo
cima voglio arrivare, non si dubiti, ci arrivo, dovessi anche sfiancarmi. savinio
rosmini, xxvii-227: questa ragione medesima ci fa sommamente diffidare e ci mette in iscredito
ragione medesima ci fa sommamente diffidare e ci mette in iscredito la ragione de'razionalisti
è il tenerume del romanticismo borghese che ci dà in 'la figlia del sole'una sfigurata
e sfiatamenti,... ci è paruto necessario quanto dagli antichi n'
, siccome dentro alle mura delle fortezze ci sono alcuni pozzi profondi, che s'addimandano
fusse vicino al luogo, là ove ci poniamo in cuore di far l'edificio da
che 'sfiatatoio'. boine, cxxi-ii-167: ci salveremmo da quella morte indecorosa, che
« che poveri corbelli! i re ci han buscherato. / oh come t'hanno
che ti dà il nervoso e non ci hai mai voglia di andare a dormire.
mi sfibra. montale, 1-47: ci muoviamo in un pulviscolo / madreperlaceo che
invischia / gli occhi e un poco ci sfibra. pratolini, 1-148: silvana sorrise
. al tentativo di scifrarle... ci fu detto essere ignote ancora e come
a quel segreto, nelle pagine ch'ei ci lasciava, una lingua, quale in
mo la sfida: giunti a breve distanza ci lanciammo gli uni contro gli altri alla
dell'uomo la turbava, come se ci fosse stata tra di loro una specie di
, 5-iii-601: così noi per sfida ci facemmo vivi. -ciò che stimola
». rinaldo degli albizzi, ii-365: ci dice messer -assol. artolomeo ne
artolomeo ne bisogna parlare al papa. se ci accaderà muratori, 7-iv-67: non dèe recar
f. frugoni, iii-513: di traverso ci si oggettarono in unostagno pailustre molti cigni accozzati
vorrei che lassù trovassimo che noi soli ci siamo mossi in quest'acqua per il
] sfida il vento, e non ci si ritorna più colla zappa. pascoli,
medesima. tommaseo, 11-121: sventura ci rende quasi legno rimpalmato, che baldo
borghini, 4-30: o che noi ci sfidassimo che ogni mezzano ingegno fusse per
! era materia tanto imbrogliata per sé che ci voleva assai meno della sorpresa di quella
una scolaresca tranquilla. e sfido: egli ci recideva ogni forza di ribellione come per
ciamento. periodici popolari, ii-559: non ci si accusi di voler spargere lo sfiduciaménto
strada della buona fede e della generosità ci si presenta coperta di spine. b.
spine. b. croce, ii-6-30: ci sono... gli indulgenti
, è difficile sradicare l'impressione che ci sia una stella a proteggere ilet come non
cinquanta commedie, delle quali undici sole ci avanzano passabilmente difese dalle ingiurie di ben
interno più tenebroso [della grotta], ci chiamava... la sua voce ci
ci chiamava... la sua voce ci giungeva sfigurata. sfìguratóre, agg.
nel dugento o in altri secoli 'sicuri1, ci si perde nelle vaghezze della falsa poesia
ho bazzicato poco, ma nel tuo libro ci ho ritrovato prorio quel ritmo, quei
presidio brasiliano, e una fanfara gialla ci ha travolti suonando in modo originalissimo e
pone a badaluccare e rincontrare i nimi- ci, i quali isfilati vengono loro dietro.
montagne. lancellotti, 217: sapendosi che ci son danari daspendere in grosso, ad un
3-1- 70: quello che noi ci immaginiamo bisogna che sia o una delle
ed altri monumenti della valle del nilo, ci rivelano negli antichi egizi un popolo già
. la spagna, 19-5: se ci volete della gente vostra / prestar che
volete della gente vostra / prestar che ci sfinisca questa guerra, / io vi prometto
disegno e ravvivate da misasi, 1-83: ci era un silenzio sereno e malinconico singolari
giovane, 9-320: altra per or non ci occupagadda conti, 1-540: al responso del
salvini, 39-iii-57: quello... ci converrà malgrado nostro in tutte le maniere
due o tre pecche princi> ali. ci sono degli episodi sfuocati, delle esagerazioni,
guazzo, 1-42: per me non ci trovo il più sicuro rimedio, quando
sarcinoso giogo. giuglaris, 2: non ci piace ventosa [l'aria] e
piace ventosa [l'aria] e ci nuoce stupida, ci attedia nuvolosa e serena
l'aria] e ci nuoce stupida, ci attedia nuvolosa e serena ci stempera;
nuoce stupida, ci attedia nuvolosa e serena ci stempera; di lei ci quereliamo nelle
e serena ci stempera; di lei ci quereliamo nelle malatie; contro di lei
quereliamo nelle malatie; contro di lei ci sfoghiamo nelle tempeste. 8.
rosetta e lui li aveva lasciati e ci era andato e si era sfogato come
, l'ostreghe che, quando manco ci penso, mi fanno venir voglia di sfogarmi
2-165: quanto infelice sei, se ben ci pensi: / tu, vergine e
orecchie. dossi, 2-i-336: quella canzone ci passò le orecchie come un soprano sfogato
, 2-182: il senso dell'inutilità non ci assale altro che quando, volendo un
piacevole. moniglia, xxvii-6-105: non ci furono sfoggi: anziché mi trattenni da
un elemento avremmo i venti centimetri che ci servono. 2. libro di
al muro; e le cipolle dalla resta ci spiavano a traverso la sfoglia, con
d'italia. pascoli, 1-149: io ci avrei sfogo di stampare a lucca,
luce sfolgorante d'una grandezza felice sì ci abbaglia e ci fa ciechi e dimentichi di
una grandezza felice sì ci abbaglia e ci fa ciechi e dimentichi di noi medesimi.
il lampo. linati, xii-187: ci avventiamo giù di corsa,..
guerrazzi, 6-630: da monte oliveto ci sfolgoreggiano inemici con le artiglierie fin sulla porta
. pataffio, 1: uno sfolgoro ci ha: pazzi e denari; / egli
frenesia di sfollare. pavese, 4-135: ci salivo [sulle colline] la sera
bresciani, 2-viii-9: chi ieri ci fece sbagliare la strada eci piantò in quelle
da tanti sfondacci e da tanta mota, ci saremmo ricoverati all'ombra di sì bel
, sm. (plur. -chi e ci). ant. grande edificio con
in montagna, questo fatto di michele non ci fece tutta l'impressione che avrebbe dovuto
s'incagliaranno. bizoni, 132: ci fu mostrata una nave che il giorno precedente
). grazzini, 181: ancor ci bisognava alla giornata / la casaprovvedere, /
taglio effettuato con le forbi ci. -in partic.: periodica regolazione e
del giudice, 2-29: in quest'ordine ci sono regole di potatura e innaffiatura,
infermiccia, persuaderei ognuno che pura esanta compassione ci indusse a domandarle dell'esser suoe come si
quelle storpiature di vocaboli, quei solecismi ci muovono al riso e al dispregio,
un'altra. bonghi, 1-186: ci sia questo periodo latino... noi
latino... noi... ci ostineremmo a volerlo rendere tale: e
.]: 'sformare': arrabbiarsi. 'io ci sformo; mi ci sformo a queste
arrabbiarsi. 'io ci sformo; mi ci sformo a queste cose. mi ci fa'
ci sformo a queste cose. mi ci fa'. c. marzocchi, i-203:
aragosta, funghi, dolce., lui ci sforma e morde il freno. g
origini, ed essendo un po'coglioni ci sformano assai. = comp.
elle [le età venture] non ci abbiano ad abominare per colpevoli che a
nozioni). settembrini, v-76: ci dipinge maravigliosamente lasformata congerie di cognizioni che era
g. capponi, i-153: di lui ci pervennero versi e prose, ma troppo
emiliani-giudici, ii-235: tu credi che ci sia poi tanta distanza dalla pazzia de'
di certo ed entriamo in fiorenza; o ci muovono incontro grossi i nemici e sforniscono
kos di salita a petto, lo che ci sfornì di forze. -scherz.
nievo, 1-vi-393: amici e parenti ci hanno sforniti di due o tre esemplari
. esopo volgar., 5-155: ci ammonisce il savio che per niu- ne
ne cagioni o per niune lusinghe non ci sfornamo eli quelloche bisogno ci è sempre.
niune lusinghe non ci sfornamo eli quelloche bisogno ci è sempre. porcacchi, i-9: essendosi
rosmini, xxvii-227: questa ragione medesima ci fasommamente diffidare e ci mette in discredito la
: questa ragione medesima ci fasommamente diffidare e ci mette in discredito la ragione de'razionalisti
fallo star zitto! porta sfortuna! ci chiama i tedeschi addosso! = comp
ti possa immaginar: la pioggia / ci ha rattenuto. = nome d'azione
, / né per doman tu non ci ritrovavi, / s'e'none sfortunava,
malauguratamente. cesarotti, 1-190: egli ci avea scritto sopra un ampissimo e dottissimo
posa haoppressi gli occhi nella notte, invano ci pare volere fare disiati corsi, e
fra giordano, 2-99: iddio sì ci ha fatti liberi in tal modo che
casa. campanella, 5-324: la medicina ci sforza, non che persuade, d'
malgrado. landolfi, 13-73: la vita ci sforza, forza di fuori l'uscio
panigarola, 288: la natura istessa ci sforza ad adorare alcuna causa prima et
sopra di noi: non che esse ci sforzino, ma piccola cosa può sforzare loro
co- gnose quanto le stelle non tanto ci inclinano, ma ci sforzano. p
le stelle non tanto ci inclinano, ma ci sforzano. p. piccolomini, iii-16
poiché essa, essaltando l'intelletto nostro, ci sforza la ragione. 7
non potendo isforzare quel che la natura ci inclinava, qual fé me apli- cato
alle nostre richieste di mangiare e didormire questi ci rispose, sforzando tutta la sua cortesia
perché è impossibile che sul suo cappello ci sia un fregio). 25
altri, per liberarsi dal luogo ove ci si trova costretti. -anche sostant.
. guicciardini, 2-1-154: la natura ci ha posto il viso inmodo che non possiamo
ché mi pare anzi che no che voi ci stiate a pigione, sì tisicuzzo e
: « siamo noi pacifici, né non ci sforziamo d'alcunainsidia ». marsilio ficino,
. l. salviati, 1-1-256: ci hanno parole sdrucciole e voci di due
dalla passione, « il bel tempo ci porterà il notaio ». per
celestiale, con alcune circonvenzioni ed astuzie ci studiamo d'ingannare lo 'ngan- natore.
un groppo di vento sforzevole più dell'usato ci levò via la seconda vela dell'antenna
per reggerlo un gomitolo di spagosforzino che non ci stava nelle mani. 2.
: atto di volontà mediante il quale ci si costringe a compiere ciò che è spiacevole
di parti. bottari, 5-84: ci voglion... le regole universali,
mento, e la pratica dei paracadutisti ci ha dimostrato il contrario. =
grandi, 307: l'esperienza ci dimostra che i fossi nuovamente escavati con
sia la cultura cattolica che quella marxista ci avevano sfranto l'anima con l'ideologia
, francesco diceva al fratello: « ci sarà una biscia ». luzi,
s. v.]: 'sfregacciolatura': ci sono qua e là del
: lei si sfrega come il gatto e ci diciamo che noi due stavamo bene,
gattina, 18: i giornali contrari ci sfregiano a disegno, onde farci sembrare
: quanti pareri, quanti capricci, quantiumori ci nascono in testa: e tutti questi sono
i-284: perché nei paesi della costituzione ci ha da essere questo sfrenamento detestato dalla
sfregona- rono per due giorni, non ci fu modo che mi risentissi: ma
ragione, [la lussuria] sì ci sfrena la mente agli appetiti disordinati.
/... nel vizio si sfrenae ci dà dentro. emiliani-giudici, ii-231: un
imparziale esame delle sue poesie... ci mostra evidentissimo ch'egli prima di sfrenarsi
parola, un oggetto domestico che improvvisamente ci sembravano bum. -infervorarsi in appassionati
, che non saltino la sbarra deltarringo e ci trabocchino in perdizione. 13
piuttosto duelli che combattimenti quelli in cui ci sfrenavamo. moravia, vii- 369
875: il furore, la rabbia ci raddoppiarono le forze e per tutte quelle
di questo amore immediato. credo che ci entri per qualcosa il nazionalismo che ci
ci entri per qualcosa il nazionalismo che ci sfrigola nel sangue dai tempi della 'grandeuri.
liriche di cui è sonora la poesia italiana ci giunse il suo grido, sommovendo in
pilati, 1-66: io non so se ci siano, come nell'altre città grandi
per accumulare energia e renderla sfruttabile, ci vogliono le dighe. l'osservatore romano
). -c. cafiero, 119: ci vuole tempo ed esperienza, prima che
d'aver ancora da dire ma che poi ci accorgiamo in seguito che aveva dato già
anni con sé.. quando ci penso! pratolini, 2-203: sono pochi
che aveva voluto fondare il giornale, e ci siamo guardati bene dallo sfruttarlo. non
intanto non parlano, e se mi ci azzardo dicono che è una notizia superata,
una notizia superata, stravecchia, che ci vorrebbe un altro scoppio per ritirarla fuori e
e delle colocazioni, [la pittura] ci fa conoscere et apertamente vedere con le
tempesta. casalicchio, 447: non ci è altro mezzo per isfuggire la pena che
ed egli mi disse in collera: « ci vedremo ». misasi, 7-ii-104:
. costei può venire per un'aria infettache ci appesti,... per una rovina
,... per una rovina che ci sotterri, per un piede che ci
ci sotterri, per un piede che ci sfugga sul ghiaccio. 11.
/ ma il ritmo che li governa ci sfuggiva. piovene, 164: « ecco
è nella missione inglese un movimento che ci sfugge, ci sono dei preparativi che non
inglese un movimento che ci sfugge, ci sono dei preparativi che non capiamo dove
quale, se negli esametri par che ci sfugga, negli endecasillabi però, ne'
a dipingerle, come sono casamenti che ci va campi grandi d'ombre e di lumi
nome del quale i traviatori del nostro moto ci chiedono di rinunziare alla libertà, all'
. zendrini, iii-366: sino alla prosa ci si può arrivare, / ma la
sfumature color di madreperla che ci aveva sotto gli oc na
niente; solo una sfumatura. o ci tieni alle sfumature? -peculiarità di
suonò particolarmente sforzata, per quale ragione ci teneva tanto a sentire una storia che finiva
a tagliare i capelli a codesta maniera non ci vuol nulla e invece a fare una
la furia dei lavori), che non ci malvagia, una scatola di spezie
la libertà fu come un'ubriacatura e ci voleva la forza per impedirgli di sfuriare in
di bastonate. de amicis, ii-699: ci fu qualche minuto di silenzio; si
1. lori, 1-32: già ci concorriran quante sfusciarre / tirano al lecco
. moravia, 23-94: in abbondanza, ci troverai soltettore, cioè il ventre proprio
scrittoio, via via che si passava ci chiedeva il nostro nome. =
. 2. rialzo su cui ci si siede. -in partic. predella,
pieno... che per montarein sella ci hanno bisogno lo sgabello. -mobiletto per
pietà che nel tuo petto regna / ci fa mandare a'piè de'tuo'sgabelli /
ii-15-285: credete voi che nell'associazione ci sieno schiere così pieghevoli da farsi sgabello
mi introdusse in uno sgabuzzino vetrato dove ci aveva una scrivania e due seggiole.
peso è maggiore, tanto meno io mi ci debbo stimare adattato, e perché credo
maestri, lunga tradizione di servitù che ci ha sgagliarditi e corrotti.
io non lo contrasto, ma che ci sia chi voglia sgallinarlo tutto per sé,
a sgallinaré. guicciardini, 13-ix-104: ci è anche la tristizia de'fanti,
sonopiù 'sgamate', e a valorizzare la pancia ci hanno pensato da tempo.
fucini, 302: clorinda di tigrino ci aveva detto d'averli visti sgambare verso
d'un proiettore ce lo rivela, e ci troviamo a sgambare tra erbe e giungili
fiori scodella, / la cui vista ci ha tutti conturbati. che hanno
[la fanfara] la vecchia marcia che ci sgambettavamo sulla piazzola di susa noi tre
il trono pendici meridionali dei monti emici. ci ed illusori di sganciare la cina dall'urss
bottone). brancati, 3-210: ci fu un rumore di bottoni sganciatiche portò agli
a noi, quella sera, e che ci aiutarono a sgangherare e a rimpastare un
chia pure a tua posta; altro ci vuole che sgangherate. tratto,
non averei tempo di farlo. io mi ci son rischiamazzo sgangherato delle gazze. misasi
si trova ne'due soggetti, ch'ella ci rappresenta coccolate nell'ombra di alte piante
questa via o tu o io ci sgannaremo. b. pino, 1-85:
men possente che non siam noi, ci troviamo sgannati. guicciardini, 2-2-253:
carducci, ii-4-348: questa porca diplomazia ci è voluta entrare. ma non potrà sgararla
. -guata, faccia di tegame. -noi ci sga- reremo altrove, pappa intingoli.
muratori, 4-55: ne'sogni la fantasia ci fa saltare da questo a quel luogo
finestra e quella medesima sgarbata di prima ci s'affacciò questa volta, e gridava
: certe signore e certi signori sgarbatissimi ci aveano prese di mire coi loro cannocchiali
prese di mire coi loro cannocchiali e ci guardavano come fossimo le grandi belve dell'
di lei. pirandello, 7-979: non ci fu verso: dovetti cacciar via il
« che cosa direte alla commissione? ci saranno gianni, lorenzo, senza dubbio
matrigna natura, che il poco bene ci dà, ci dia solo a patto di
che il poco bene ci dà, ci dia solo a patto di male? calvino
. tracannare. nieri, 346: ci compra tanto vino e lì se lo sgarganella
viaggio aveva pensato che nel mare non ci sono né strade né trazzere, ed era
bocca, perché giovannona dentro di questa cameranon ci dorme più. arpino, 19-18: mai
capitassi qua come hai fatto sperare, non ci sarebbe verso di sgattaiolarci e bisognerebbe bevere
c. carrà, 135: così ci avviene di vedere che bastarono i tepori
ò da attraversare un altro avvallamento: ci sono le felci anche qui, ma piccine
e quello stesso piglio alla sgherra non ci stanno altro che come la faccia più
quando avremo il laccio al collo non ci arriveranno dai mari e dalle montagne che
. cassieri, 52: massimo, ci sarebbe da giurarlo, sghignazzerebbe che non
. aretino, vi-544: questo non ci esser un bagaro è il diavolo che
come prima, e ne faremo ciò che ci piacerà ». verga, 8-59:
un animale. govoni, 1149: ci saran sghignazzate di ghiandaie. -suono
: il confuso dormiveglia, in cui ci eravamo trovati a poco a poco lina ed
. faldella, ii-2- 222: ci venga davanti la faccia sguaiata di un buffone
ed egli col suo sghignazzo stolido e grossolano ci offende e ci diminuisce l'alterezza,
sghignazzo stolido e grossolano ci offende e ci diminuisce l'alterezza, perché ci assicura che
offende e ci diminuisce l'alterezza, perché ci assicura che egli si sente in fatti
, fino a tanto che l'acqua non ci sia, non mi risolvo a sghiribizzarvi
testo. martello, 6-i-299: altro ci vuol che i soli suoi vocaboli /
e libero.. ma dove? qui ci = comp. dal pref. lat.
: io gli porgo la guancia e lui ci sgnac ste da un'attività
bacchetti, 18-i-27: « un marito ti ci vuole »; dàlli oggi;
proprio nei gior « ti ci vuole un marito »; dàlli domani,
intens., e da un mille valentuomini ci hanno sgobbato, e nulla ci può es
mille valentuomini ci hanno sgobbato, e nulla ci può es denom. da
? martello, 6-i-336: gatti non ci sono, imperciocché dalla 5.
cartelle in due giorni, perché ci urgevano cinquantamila = deriv. da
, perché, se pure quell'acqua ci piove, va per infino alla fine di
c. levi, 3-87: il frate ci mostrò delle stanzette senza aperture, i
detti sgocciolatoi... qui, egli ci spiegava, venivano buttati i morti e
: « per levargli di tasca un soldo ci voglion letenaglie e lui lì », soggiunse
aviene che quelle venture lo seguono, che ci disse gismondo che seguivano gli amanti:
volpi] è'l mazzafrusto, / che ci pende dietro via; / questo in ver
. machiavelli, 14-ii-107: perché voi ci dite che li scom- brono secretamente,
scom- brono secretamente, aremo auto caro ci advisassi dove. b. cerretani,
e ho inteso / il tutto, e ci isogna, a quel ch'io veggo
ogni invidia, ogni odio che tortamente ci facesse giudicare, drizziamo gli occhi nostri
: non vi ha cosa che più ci sgombri dal cuore te tenebre della mortai
cuore te tenebre della mortai malinconia e ci apporti la luce della vitate allegrezza che
85: cattaneo legge per noi, ci sgombra tutte le parti puramente mole di
algarotti, 8-277: un po'di luna ci avrebbe di quando in quando debolmente sgombrato
azione sia immediata e diretta. ma se ci riuscisse di tro sgombrasse.
è riconosciuta proprio non vuoi, ci penserà a farti sgombrare. arpino,
la fiera, / di repente la pioggia ci fu sopra. 7. libero
3-152: prima di iniziare il lavoro ci metteva un bel pezzo, quasi che dovesse
era teso e sgombro senza una vela e ci si contavano le increspature appena accennate delle
italia c'è, e... ci sarà sempre più grande e migliore,
monti, iv-178: lo sgombero della casa ci ha tenuti per sedici interi giorni in
4 maggio, giorno in cui ci, caro fratello; questi luigi mi pagheranno
estate, sere di vacanze, noi piccoli ci sgomentavamo di ben combattere; e
di ben combattere; e voi ci volete qui sgomentare e fare tutto
, ché, lodato sia idio, noi ci siamo sì tosto accorti del fatto che
, 18: marco disse: « non ci sgomentiamo: / a quella dama ancor
sgomentiamo: / a quella dama ancor ci ritorniamo ». alamanni, 5-6-126:
l'infingardaggine e il non aver che dirti ci hanno la parte loro; ma piu
baldini, 9-236: il chiarini forse ci teneva ad accentuare il carattere di 'raptus'
gloria e niun pregio e niuna memoria ci verrà tenuta, procuriamo di rappresentarci alla
soggetto meritevole,... non ci sarà grave il repilogare il racconto de'morti
riso / unico muove l'ombra che ci occulta / silenziosa, e, desta all'
vi risiede. denina, 3-63: ci era qui tra questi professori lipsiesi un filosofo
e ingombra. calzabigi, 135: pope ci scoperse un mondo novo / di pittoresca
silice. cantù, 3-310: ci abbondano il sai marino, depositi di soda
verri, i-ii-157: la nostra agricoltura ci produceva... varie sorta di
ho interrogato il brigadiere, ma non ci fu verso di cavargli una sillaba.
. de amicis, 160: non ci sfugga una sillaba di questo! pirandello,
versi alla meglio, ecco uattro donne ci sovrastano colle immani crinoline e doman
seconda sillabava. pirandello, 8-23: ci si prova con tanta pazienza, la sera
p'o'deliba'non lo distingue. non ci vuol far l'occhio sui libri,
disarmonico di parole ben sillabata come quando ci leggeva il suo divino ariosto. e.
alfieri, xiv-2-257: io mi ci metteva pure compitando a cercare di raccapezzare
perché il silogismo pecca in tempo: ci potrìa essere, ma non a quello
identico, essendo identica l'espressione, ci ha fallacia. -sillogismo giuridico: quello
conchiudere che i nomi e 'verbi ci son dalla natura e non dall'arte
par., 24-77: da questa credenza ci convene / silogiz- zar, sanz'avere
manifestò che tre cose, recapitulando, ci si debbono considerare, il poter, dico
mi urlate: poveruomo, tu non ci aspettavi qui! o un po'di emozione
successive. l'esempio di tali fosse ci è dato dagli arabi dell'africa settentrionale per
. è uno degli ultimi, e ci vuole più di mezz'ora di corsa,
liberando una luce straordinariamente gialla; pierre ci si siluettò per un attimo, poi sparì
e diana seròchia del detto tucio sì ci consentie e fece sumigliante ven- digione.
consonanti geminate. giannone, 37: ci potesse essere non sol di guida per
, per spirito di contraddizione, « non ci deve andare perché è so-socialista. sissignore
: in tal sistema di cose non ci restava altro luogo di potersi provedere di quanto
tuttavia oscuro sistema dell'anima nostra, volentieri ci attigniamo a cotal distinzione e consideriamo in
processi psichici. musatti, 1-i-284: ci dobbiamo soffermare per vedere quale rapporto vi
-mezzo di cui ci si avvale o comportamento adotgalanti, 1-i-58
in meno di due giornate, ci sia tutto lo scibile trattato con sistema geometrico
« potevi anche telefonare mi sembra. cosa ci voleva! ». -costume invalso
1 migliori sistemi de'più esperti astronomi ci ripugnano, e passa ora già per
, 3-124: qui unico pericolo che ci minacci è quello dei terrificatori per sistema
ambienti naturali, mari e oceani, che ci circondano. 16. cristall
collina ed i fascisti lo sanno e ci sistemeranno molto presto. 7.
dei nuclei, come venti anni fa ci si limitava a una sistematica degli atomi.
e nelle ricerche dei fatti che essa ci presenta, riguardò la perfettibilità come una
, ii-14- 279: posto che ci sia nel filosofo qualche attitudine letteraria, i
previsto, spesato e sistemato. / non ci prepoteva di abito politico prussiano e
(non dei rapporti sistematizzati, quali ci potrebbe dare un utopista) tra poveri
concordati via via con la casa e ci consegnerebbe i manoscritti pronti per la stampa
gatto in una gabbia, ché da astuti ci prendemmo il sito migliore.
: la terza cosa, per la quale ci si mostra la virtù commendabile, si
si può dire quando urge una cosa che ci sta a cuore. 17
baldini, 12-105: l'opera aell'ariosto ci si presenta nel suo complesso quasi con
come s'è parato anche lui? e ci sono anche i famigli, i torcieri
e tramutare e col parragone di detti modi ci si farà chiaro qual sia il più
stessi in abiti eleganti e nuovi, ci eravamo situati in luoghi stupendi, in
stato'. verga, 3-180: tu pure ci hai i tuoi ragazzi da situare.
216: quando vedremo nostra figlia ben situata ci consoleremo. 4. che
vita di diogene rettificata da una critica imparziale ci mostra un modello di vera vita virtuosa
, agg. (plur. m. ci). che è proprio, che si
di nicolò, quello siviun'altra azione ci sopravenne, di che molti buoni omini sé
via nazionale, dove la sizza gelata ci tagliava il viso. c. e.
1-285: slabra commosso il sesso / e ci è permesso d'essere ineducati.
femminile. cucini, 13-50: non ci ostende, femina comune, che un sesso
. betteioni, i-85: se non ci fosser tanti / spettatori molesti, / ti
, 14-15: era tre mesi che ci dovevano dare le uòse nuove, perché quelle
due gusci. calvino, 14-21: ci sono due tartarughe nel patio: maschio e
, deflorare. emanuelli, ii-110: ci ha mostrato., il ragazzino orfano per
, defiorata. emanuetti, ii-110: ci ha mostrato... il ragazzino orfano
coloro che sfrecciano e slalomeggiano in skateboard ci siano anche un manager svedese o un impiegato
, iii-1992], 207: la radio ci dice che tutto è finito perché il
già slanciati verso il torrente prima che loro ci puntassero con le armi.
l'avvenire. calvino, 12-176: ci si slancia a scrivere precorrendo la felicità
fuori di noi e un impeto irresistibile ci sforza a cercare una comunicazione fra le
, per quanto tutto il mio essere ci si slanci! tornasi di lampedusa, 104
le braccia rotonde ed il collo bianco ci guadagnavano, e ci guadagnava il seno
ed il collo bianco ci guadagnavano, e ci guadagnava il seno. -affusolato,
lettere egli scriveva di primo slancio né ci tornava su, né meno a rileggerle.
che sono una magia! il signore ci è passato di notte ».
uno slattarci... dalle cose che ci lusingano, per prendere cibo più sodo
la chiesa] vuol prove più dure. ci vuole slattati da poppe, sitibondi di
strappa le case, la neve non ci soffoca, la pioggia non ci slava,
neve non ci soffoca, la pioggia non ci slava, il sole non ci secca
non ci slava, il sole non ci secca. 2. figur.
, iii-19-262: delle prose moderne la francese ci ha snaturati a bastanza, slavandoci dall'
decaduta sono espressi con un rilievo che ci ripaga di molte ro mantiche
. faldella, 1-140: quando ci portarono dei fenocchi,... rimpu-
ambrosiano », 27-vii-1941], 1: ci dicono come i bassarab fossero antichi voivodi
contro gli uomini di fede repubblicana, ci conforterebbe sulla via se guardassimo soltanto a
sleale, concorrenza alla critica erudita, ci siamo astenuti di proposito dallo includervi..
tutti voi qui di maganza / morti ci resterete di presente. = comp
fatto slegare il libro da quella parte che ci abbisogna e qui in casa ho distribuiti
/ riduce a quel che d'ogni mal ci slega. -rifl. affrancarsi da
morali, ceremoniali, giudiciali, sacramentali, ci slegò e diso- bligò da'giudiciali,
fuori; e quando le sono slegate, ci vuole l'occhio finissimo dell'artefice per
vi scorgiamo un canale praticabile, e ci ficchiamo dentro slegati, alla maniera delle capre
: traducendo scrittori men castigati, destrezza ci vuole ad appianare le inuguaglianze, togliere
ad annunziare una storia della madonna e ci avesse poi dato, in effetto,
. dossi, 1-150: sai che ci va? steppe di manzo, o amico
rebora, 3-i-243: anche se il tempo ci slitterà sotto, qualche vera ora sarà
: non c'è un unico tempo: ci sono molti nastri / che paralleli slittano
re... d'altra parte sembra ci sia un tentativo di farlo slittare alpindietro
di quel livello linguistico sul quale ci stavamo muovendo, ma slittato da un
era zappata di fresco, e veramente ci s'affondava, col pericolo anche di
4-80: 'mi, ti, vi, ci, si', legature... o
un'articolazione. lubrano, 2-213: ci vuol poca cinigia a rimettere nella nocca
strada alle barricate. fenoglio, 5-i-1037: ci volle più d'un'ora ai fascisti
gli alloggiamenti o la posizione in cui ci si trova attestati o anche un luogo occupato
in cui si abita o in cui ci si trova, anche solo temporaneamente,
secondo l'uso antico quelle genti che ci trovarono espulsero e a sloggiar costrinsero. goldoni
. croce, ii-1-150: il cellini ci piace, perché, slogicanao, fa uno
carducci, iii-27-124: assai poesie di lui ci diè tradotte in versi il signor bernardino
lo stile... di per sé ci mostra quanto la valga più di una
mondo una simile sventura; tanto essa ci lasciò slombati, srenati, vuoti d'
oliva, 505: deh, per quanto ci preme l'imitazione di filippo, slontaniamo
, 22-200: fra gl'insegnamenti di cui ci è stata prodiga la bacco o vero
: aveva capito subito tutto. del resto ci voleva barboni, ii-1-948: mi guardò
italiana », 2-xii-1945], 338: ci ridipinge sopra con smafera e poi te
. / e l'aspra verità tutti ci smaga. g. manganelli, 1-74:
], 3: il nostro lungo passato ci ha talmente smagati che non ci concediamo
passato ci ha talmente smagati che non ci concediamo né illusioni né scherzi. 22
, ii-15-220: sul pendio e in vetta ci sono prati bellissimi, d'un verde
con la saliva. cassieri, 15: ci debbono essere delle smagliature nelle zanzariere.
un imputato. sciascia, 10-146: ci sono soltanto tre smagliature, nelle risposte
mano, disse fra sé « trama ci è ». patrizi, 3-88: è
, 4-ii-606: desidero sapere se costì ci sono buoni maestri che faccino di smalto
così decorato. algarotti, 1-vi-139: ci troverebbono un gran pascolo gli occhi eruditi
contile, ii-32: se quel frate ci aveva fra le mani, ci faceva
quel frate ci aveva fra le mani, ci faceva smaltire le ciambelle co'zuccarini!
senza vomito. cantoni, 450: ci rideva sopra, dando colpa di ogni cosa
. -accasare (una donna di cui ci si vuole sbarazzare).
« gnaffe! grande uopo » dicevano « ci ha oggi di soldati ».
dà tanto, qui fra tre giorni ci fanno smammare. = voce di provenienza
magalotti, 6-247: io mi ci smammo, mi ci strasecolo, / e
6-247: io mi ci smammo, mi ci strasecolo, / e men n'intendo
e men n'intendo, qual più ci specolo. a. casotti, i-intr.
i campagnoli e i montanini io non ci sono ito a spasso, sdilinquendomi e smammolandomi
e poesia, a estasi obbligatorie; io ci ho vissuto in mezzo gran parte della
torvo e allegro a un tempo, ci guidò smanacciando alla scala lunga e ripida.
castello della bella addormentata a disneyland, ci sia un'ostentazione di volgarità smandrappata come
il bey perde la testa. / ci ho gusto. tanta smania / avea
tre volte, con 1 genitori; e ci aveva la smania di andarci e di
», egli disse. mi fermai e ci guardammo in viso. « sì,
subito apparve una nebbia così fitta che non ci vedevano più. = var
così semplici e chiari, cné non ci veggono le bizzarrie, i concetti raffinati
via di tentativo sono stato interrogato se ci contentassimo che quella città si smantellasse. giacomo
sento [la guerra] e non ci penso. non ne vedo il minimo segno
non vogliamo che un dì certi smargiassi / ci faccin ire a rivederci a scio.
modo indolore nell'altra, senza che nessuno ci faccia caso. = comp.
fogazzaro, 11-181: in barca non ci può andare perché si sma- rizza.
né venti contrari né smarrimento di via ci ha fatto capitare in queste contrade.
e 'l dì per monte e piano / ci ficchiàn per pantan, grotte e tragetti
la psicologia generale... non ci dà che norme generali e ci lascia sempre
. non ci dà che norme generali e ci lascia sempre in pericolo di smarrire il
che avete detto insino a qui, ci saria forse poi più malagevole intendere il restante
, 1-79: ancora terre straniere / forse ci accoglieranno: smarriremo / la memoria del
, senza riuscire a compiere ciò che ci si propone; impiegare male il tempo
c'ho data / a voi, perché ci sian fatti guerieri. neri de'visdomini
, tanto da non sapere più dove ci si trovi e da non riuscire più
8-453: era un palazzone così vasto che ci si smarriva dentro. -con
scorte. verga, 8-358: ci furono dei tira e molla, delle difficoltà
ogni passo, delle vecchie carte in cui ci si smarriva. graf 5-1103: io
noi stessi, e sempre ringraziare chi ci aiuta a non smarrirci. gentile,
rosmonda; ecco il nemico / che ci giunge alle spalle; / ecco smarrita /
noi, noi o poco o punto ci curiamo di dio smarrito. pratesi, 5-447
di quegli insegnanti smarronati che sul film ci marcia, si allarga e si appoggia per
che la scrittura santa o i santi padri ci comandino che non ridiamo mai, se
. gadda, 20-79: il teatro ci rende consapevoli del bene e del male detergendo
alla seduta [spiritica], ma che ci sarei andato deciso a smascherare con qualunque
la strada che nei tratti dove non ci son alberi biancheggia quieta alla luna.
e fisica. montale, 3-227: ci sarà molto da fare per lei, all'
giuliani, i-483: in capo su ci veggo un giovanotto tanto mai bello!
distribuzione. fenoglio, 1-34: ci fu un paio di smazzate. paco perdeva
! che bocche torte! che visino piagnoloso ci fa ella. = etimo incerto
tanta occasione che la sciocchezza / smellonata ci porge del magnifico. = comp.
è necessariamente organico, e dello smembramento ci appludia- mo come di un progresso dell'
avevano meza smembrata,... ci diede alquanto di riposo un giorno o due
ne fece due. massaia, iii-66: ci demmo a riflettere seriamente a questo passo
stavamo per fare: passo che necessariamente ci costringeva a smembrare la missione di asàndabo
, della quale in grazia del lettore ci professiamo zelanti e studiosi. eco,
è necessariamente organico, e dello smembranamento ci applaudiamo come di un progresso dell'arte
106: è soltanto un mistico, ci si chiede, francisco zurbaran, esaltatore delle
uomo? l'amplesso... ci sono rimedi preventivi o terapie idonee..
], che per ismemorare ognun che ci commemora deveremmo essere la istessa memoria, ci
ci commemora deveremmo essere la istessa memoria, ci dimenticavamo di conchiuderti come la fortuna,
innalzar vostro valore, / e s'eo ci penso, moro incontanente / di mia
affatto che dentro il bersaglio di quelle case ci fossero uomini e carne umana.
da loro come smemorati, non che ci mandassono mai per ambasciadori, ma mai offizio
per ambasciadori, ma mai offizio non ci darebbono. a. manetti, 2-25:
qualche batguardi di una nuora, quale ci eravamo immaginata, saccente o taglia o
. esso non proviene da noi, ci viene non sappiamo donde, lo subiamo.
assedio, per non smentire l'abate uspergense ci disse che quella ascoli, distrutta in
casa; ma tesserci il nome non ci fa esser la cosa... questo
smeraldino. pascarella, 1-118: appena ci vede... [il pavone]
vede... [il pavone] ci viene incontro aprendo la coda occhiuta e
di climi spertissimo 'entendant': / « ma ci son le finestre? ché senza l'
], 2: quante volte non ci è capitato di... vedere distesa
gridarono: « stai zitto tu che ci hai smerdati tutti! » -intr
poi, se proprio lo vuole raccontare, ci lavora sopra, lo rettifica, lo
fiume). ungaretti, xi-210: ci sono... i cumuli di canapuli
: finì che dalla cascina una voce furente ci gridò di smettere. -in
zata iscrizione. pirandello, 8-483: ci fu bisogno del concorso di tutti per
. si spezza in due, e ci si pianta tramezo altre parole; e che
a squarciagola')... -ehi, ci risiamo con gli smicionamenti, lì?
valore. gioberti, 1-i-32: ci contentiamo di parti tenui e smingherlini,
croce, 2-13: in man la striglia ci fosse pigliare / e con essa su
dorso a un suo ronzone / un madrigale ci facea sonare. / e chi ben
si va sminuendo, onde speriamo che dio ci tenga lontano quest'orrido flagello. molineri
v-1-246: il croscio andava sminuendo. ci pareva giungesse fino a noi e in
, sminuzzati, spregiati dagli stranieri che ci dicevano una stirpe degradata. pascoli,
20-566: caro brignetti, adesso sì che ci siamo! finalmente tutto corre benissimo.
sono i mezzi meccanici e guai non ci fossero poiché non potremmo senza di loro
suo tralcio. cesarotti, 1-xvii-237: ci additano ampi cumuli di conchiglie e di pesci
cavalca, 9-16: la ottava cosa che ci commenda la ovazione è lo smisurato guadagno
affitto). alfieri, xiv-2-99: ci fa la gran differenza del cercar casa
le parti, con conclusioni d'abbracci che ci lasciavano balordi e smoccolati tutti e due
n. ginzburg, 1-865: ci sentiamo... inesplicabilmente felici, smodatamente
tanto dèono esser accresciute che le prime ci paiano picciole, dir meno?
non v'ha cosa nelle nostre tirannidi che ci faccia più lietamente sopportare e anche assaporare
con le opinioni. giusti, iii-238: ci sarà da fare cogli arrabbiati del partito
di surrogati... mi chiedo se ci sia proprio bi 3.
lo smog quando assai piu divertenti surrogati ci stanno a portata di mano. sereni,
macchinette. de roberto, 16-115: ci vuol poco a capire che si è messo
forme, che sarebbe come se in poesia ci si fermasse a rilevare i modi in
come una macchina smontata, i pezzi ci sono tutti, mancano le viti. diaz
e per la tua smorfia i denari ci sono. 2. alterazione o
sanguineti, 1-55: anche m. ci guardava, che fece appena come
carducci, iii-27-124: assai poesie di lui ci diè tradot cina ».
un brisè, / tante smorfie e moine ci fenoglio, 5-i-516: voltavano alla luna
, quelle concezioni io però non ci sto; sì l'indovino, / queste
alcuni galeotto: « che figure / ci fate voi, che iniquità son queste?
passo). fenoglio, 5-iii-571: ci addentravamo e il passo dello zio non
vorremo / e se divina grazia non ci smorsa, / verremo al ciel con ogni
mi guizzò nel sangue, e: « ci siamo! » dissi a me stesso,
. nievo, 1-vi-387: martedì poi ci avvieremo alla smorta lombardia. verga,
si assopisce tranquillo. fenoglio, 5-ii-396: ci fermammo perché potessero riaccenderli [i ceri
, 4-47: un bicchiere di vino mi ci vuole. quando mi nel granduca il desiderio
: anche nei versi nostrani non sempre ci troviamo alla prima, e non sempre anche
esasperazione, specie sessuale. per reggerla, ci vorrebbe uno sviluppo narrativo che la sostenga
carlo borromeo, 1-34: se egli non ci avesse conservati, come sarebbe mai smorzato
, ii-272: qui a catecanne chi ci fa una smostacciata di qui, chi
fa una smostacciata di qui, chi ci fa una smostacciata di là, dunque si
3-04: i vecchi biagini a saletta ci andavano soltanto per le raccolte, a
ancora, in questo secolo di progresso, ci tocca vedere: il bracciante contadino spastare
. l. salviati, 1-1-239: ci ha di quelle voci alle quali nella prosa
arpino, 16-105: « impossibile. non ci credo. non è così che può
, 4-271: di questi [scritti] ci sono oggi pochi, e que'pochi
, fece tanto che con il trenta-paia ci entrò una notte. = comp
quer- cione] » diceva « e ci smunge la vigna ». 8
lusso. leoni, 496: il prestito ci smunge orribilmente. bacchelli, 2-xix-498:
andandomene, non quanto vorrebbe le ricchezze che ci na dentro. -smungere le
. m. cecchi, ii-34: ei ci tien più smunti di danari / che
il bestione. tozzi, vii-370: ci penso io a smuoverlo. calvino, 12-4
perché appena sarai sprofondato nella lettura non ci sarà più verso di smuoverti. cassieri
con roma pasolini, 9-417: in conti ci sono spesso note voli 'punte
in questa sinfonia, diremo che essa ci è parsa un poco smussata e poco tagliente
: delle prose moderne, la francese ci ha snaturati a bastanza slavandoci dall'animo
la favola della torre di babele: non ci s'intenderebbe più. moravia, 22-xm
come avvien egli che i nostri vecchi ci tenean sequestrati, né ammetteanci la sera
vestiari, anzi s'elle sono alla moda ci par brutto ciò che ne differisse e
: per quel fatale amore, / che ci congiunse, per tuo figlio, all'
quale dante, infi, 12-76: noi ci appressammo a quelle fiere isnelle. mazzini
snelliva. tecchi, 13-154: per filippo ci voleva sempre una stoffa buona, un
tuo parente più leggiadro e snello / ci fiorisce le soste di rosai / e di
e snelle. borsi, 1-78: ci punge l'orecchia / l'arguzia più snella
... io, alla sniffata mattutina ci sono arrivato relativamente in fretta. a
questo: gli ambienti che ameremmo frequentare ci diventano sospetti se ci viene offerta la
che ameremmo frequentare ci diventano sospetti se ci viene offerta la possibilità di frequentarli.
si resti alle insegne il ben servito, ci si snoccioli di contanti, in sul
non oratàs, quel che i pippion ci détte, / tanto ben par che randello
di formazione e di battaglia, e dentro ci scaricò il te alle 'nsensate persone si
e con esso riemmilizia, i-33: ci piace la novità e la grandezza straordinaria violino
una ro- degli oggetti, e tanto più ci piace, quanto ci piccano la curiofalangi
, e tanto più ci piace, quanto ci piccano la curiofalangi sulle chiavi dell'oboe
. calvino [queneau], 13: ci sono sogni che si snodano come incidenti
, 3-90: attraverso il pontile snodato ci siamo portati sullo zatterone. -composto da
calvino, 8-14: lo snodo dell'autostrada ci fece trovare ancora una volta con la
e apparirà snudato l'errore vecchio, dio ci salvi dalle risa del mondo d'allora
, mi par fatta bene, e ci si sente che tu sei franco notatore di
, 253: quando dal sonno noi ci leviamo buoni e soavi e pacifici, questo
perché in lei sopra ogni altra cosa ci vien raccomandato e comandato l'amore di
amore, le quali sono infinite, non ci è il più leggero e piacevol gioco
. algarotti, 5-297: lo scarlatto ci abbacina la vista, l'azzurro del cielo
cavalca, iii-37: per fortezza d'amore ci conviene rinunziare tutti li diletti del mondo
nel giogo suo, s'egli non ci fosse vicino per aiutarci a portarlo. leopardi
ammaestrati come dobbiamo ordinarci verso coloro che ci voglion male: il che si fa
operazioni ». comisso, i-£2: ci venne accanto col cavallo e mentre andava
mentre andava per mettersi in testa, ci disse con soavità: « e adesso
: a guardare ben dentro alla sua forza ci troviamo di fronte, ai margini della
di questo aere giocondissimo; per lei ci si spiegano cortesemente le bellezze del cielo.
ioca la soavità dell'ombra che quegli pini ci porgevano colle foro zazzere. lorenzo de'medici
e per la soavità della scienza con cne ci diletta, è così utile e piacevole
, e poi sulla jeep sobbalzante che ci riportava a oaxaca. 2.
/ e con un grido di vittoria / ci conficchi la tua freccia d'amore /
montale, 9-134: a sera / ci trasportò a sobbalzi il fuoribordo / dentro
leggero di piani chiari e vigorosi che ci dànno i significati più sottili. 7
fatica, alle discussioni che senza dubbio ci saranno tra noi e battista?
il girato. lancerio, lxvi-1-329: ci sono alcuni vinetti asciutti che nel luogo
dalla scusa di uno spartito sobbràccio, che ci vèn- gono incontro come in cerca
non solamente dinanzi a quelli, li quali ci vidoro, ma infra noi medesimi ci
ci vidoro, ma infra noi medesimi ci vergogniamo e ci confondiamo delli nostri disonesti
, ma infra noi medesimi ci vergogniamo e ci confondiamo delli nostri disonesti atti e modi
la domanda. muratori, 5-ii-329: ci sono delle riflessioni... ingegnose e
finestra rispose con uno sgarbo: « qui ci sta l'orco, e se volete
, i-524: ecco che il mio marito ci menò dentro l'uomo ebreo, perché
dentro l'uomo ebreo, perché elli ci beffasse, il quale entrò a me per
. [crusca]: noi simigliantemente diciò ci dobbiamo infingere con occhi socchiusi. loredano,
fiorentini, 320: buono... ci dè dare... libbre xxviiii,
l'altro in molte occasioni che occorrono ci soccorriamo e aiutiamo. panni, 851:
rimproverarlo. n. ginzburg, i-337: ci volevano anche dei soldi per pagare l'
linguaggio, se la storia delle lettere non ci avesse soccorso. di giacomo, ii-875
poco di bene che [i francesi] ci hanno fatto è nato dalla utilità loro
/ tra noi mai violar; né ci soccorre / il dir che forza altrui cel
): la memoria ae'nostri patimenti ci renda compassionevoli e soccorrevoli ai nostri prossimi
delle frege, palpargli ec., ci furono additati ed elegantemente espressi per bocca
ai mio dolor soccorso / né rimedio ci trovo altro che 'l vostro. mariotto davanzati
trò sagretamente, a voi ci aprirete la porta del soccorso. ban
legamento sociabile. muratori, 9-32: dio ci ha costituiti in gruppo, a una
letterati. mazzini, iv-6-617: noi non ci siamo visti che una volta,
può sempre pensare di correggerle senza che ci vada di mezzo la santità del nostro
incontro e... disse: « ci ho la saletta al secondo piano. c'
fiat colla produzione delle mitragliatri ci in sociale con villar perosa.
avrebbero vinto mai. arbasino, 147: ci parlava dei partigiani, e noi abbiamo
è l'antico carattere pratico italiano che ci assicura per un gran pezzo da quest'
la differenza che, se i socialisti ci promettono un paradiso soltanto, loro ce ne
tutti i giorni nei giornali socialisti che ci vengono da parigi. de amicis,
leoni, 403: la sete dello spionaggio ci fa temere di tutto e di tutti
con gli appartenenti alla comunità in cui ci si inserisce. cassieri, 11-124:
'nobile castello'una sensazione d'improvviso benessere ci dice subito che quella gente 'parlavan rado
, per divertirsi; gruppo con cui ci si accompagna usualmente, con cui si
zanotti, 1-4-277: l'onestà., ci inspira e ci invita ad esser socievoli,
: l'onestà., ci inspira e ci invita ad esser socievoli, né ci
ci invita ad esser socievoli, né ci vieta il guadagno, ma ci impone sopra
né ci vieta il guadagno, ma ci impone sopra tutto la virtù. genovesi
la virtù. genovesi, 4-139: ci dobbiamo ingegnare di renderci socievoli gli uni
solo non guastava la compagnia, ma ci faceva dentro molto bene; e certamente,
, io lo dicevo ai miei soci e ci trovavamo sulle rive dell'acqua.
. napoli signorelli, xix-4-639: poiché ci avvediamo di esser soci, noi non
3: a pensarla come lui, ci sono i sociobiologi di matrice anglosassone e gli
scopo sociale prefissosi, o se invece ci abbia dato una opera non abbastanza convincente
, i-529: sia benedetta la poesia se ci saprà far morire così, socraticamente,
, pirroniam ed altri simili. ci della personalità di socrate (spregiudicatezza, ironia
alle cose nostre, in un dio che ci rivela il dover nostro, qual sia
noi facciamo vita in comune molto, e ci studiamo, socratizzando, di non divenire
, ferro. cantù, 3-310: parimenti ci abbondano il sai marino, depositi di
noi di fiorini tremila che noi non ci partiremo di vignone senza la licienzia del
dò: « tacete! advegnia dio che ci manca il più e il meglio ».
sodare di non partire di qui, ci pare che questa cosa proceda con poco onore
soddisfà, che corrisponde appieno a quanto ci si aspetta; che ha andamento ed
interpretazione riesca soddisfacente, è necessario che ci comparisca questa doppia relazione. mazzini,
poche lire sottratte a inutili spese, ci sembra impossibile ch'altri non cerchi a
. a. gallo, i-2-211: ci sono molti di così poca conscienzia che per
, e quasi coprendo i nostri peccati, ci darai tanta sufficienza di sangue che,
(228): ivi ci rasciugammo, ci riposammo, soddisfacemmo alla
(228): ivi ci rasciugammo, ci riposammo, soddisfacemmo alla con parole
sangue, / smembrate voi la parte che ci resta: / diamo anco al pretese;
glil suase, / vivo corcossi e morto ci rimase. bandello, 2-5 economico (
il nostro amor proprio, offeso perché ci fu sottratto un amore, è soddisfatto airidea
brama. nievo, 268: nessuna cosa ci fa verso gli altri così buoni e
una di quelle figure serafiche, che non ci riesce d'immaginare intese a un'occupazione
molti onorati medici conchiudere, e questo ci conferma la sperienza, che a conseguire la
abbiamo avuto parole ingiuriose col prossimo, ci vergogniamo di venire primi alla satisfazione.
.. non pare che ci resti altro da dire, se non della
che nelle cose è molto esatto, ci vuole dentro [la relazione] alcuni
per dir della commedia, in ver ci ho avuto / ogni soddisfazion: abiti
quel primo giorno il guardian degli schiavi ci trattò con dolcezza e riguardo. pratesi
professano di far credere al mondo che ci sia. pallavicino, 6-1- 57:
dissi al pittore con voce repressa, appena ci trovammo soli nel corridoio. « sta
. martini, 1-iii-637: 0 menelich ci dà soddisfazione o io ordinerò ai telegrafisti
esse a prenderci questa satisfazione contro chi ci reca ingiurie di tal fatta, parmi
: s'io fé follia, amor mi ci sodusse. moscoli, vii-649 (104-8
tu aveva altra ira, tu non ci dovevi perciò straziare come fatto hai: ché
fatto hai: ché, poi sodotti ci avesti a cercar teco della pietra preziosa,
, a guisa di due becconi nel mugnon ci lasciasti. sercambi, iii-321: volendo
alla calcidonia, sasso durissimo che male ci regge l'acciaio. pavese, i-73
magno volgar., 1-40: non ci levino vanamente le prosperitadi, non ci turbino
non ci levino vanamente le prosperitadi, non ci turbino le avversitadi, acciocché, stando
io credo che i nostri committenti non ci potranno accusare di aver perduto il nostro
moltissimo al potassio, però quando ci vai vicino ti accorgi che la
bollitura ha da essere a giusto segno; ci 1-x-119: da pola, dove fui
merita nome, tra le altre cose ci ho gelsomini gialli che hanno fiondi più grandi
un capo tanto sodo che la ragione non ci può entrare. 0. vecchi,
, anche se un passo più là ci sarebbe sodo. fenoglio, 5-i-1012:
e queste gravi e sode, che ci dànno / comodità maggior con meno spesa,
sono certa sorte d'imagini sode che ci insegnano e rappresentano altre cose maggiori e più
in mezzo a questa gran forma quadra ci era un sodo pur di forma quadra,
apparenza del ben fare, ma che non ci è gran fondamento di spirito e che
ogni cosa al di sotto e all'intorno ci sfugge. 39. adesione agli
2-460: ma veniamo al sodo: cosa ci hai guadagnato, facendo il partigiano?
in quanto alla sorveglianza casalinga, la ci batteva sodo, perché serrando gli occhi indovinava
, che ti vegnano mille queste zolle ci venissero un poco sodette, o che si
/ grande angelo di cenere. ci: nell'industria della carta, addetto alla
sublimazioni, tinture de'chimi ci. = nome d'azione da spolverizzare2
che, alzandosi dal pavimento scuro, ci separa dai ragazzi, affabilmente, come
. bresciani, 1-i-346: cotesti saccentuzzi ci vengon oltre con una boria e uno
la storia dell'arte senese, iii-147: ci voliamo obrigare di fare tutti disegni,
si spazzano. giusti, 4-i-351: qui ci vorrebbe una notte arruffata, / una
conducendo con noi il cane, e ci sedemmo sulla sponda di un fossato.
che, rispingendoci in alto mare, ci fracassò l'antenna e disarmocci gran parte della
sponde. anche t « avanti! » ci attacca dicendoci finiti. moravia, 22-271
della ragione. fenoglio, 5-ii-579: ci credi tanto scemi da metterci dalla parte
. sapere [30-xi-1946], 215: ci si stupisce di fronte a nomi non
è chiamato. campanella, 1077: ci sono ancini, rizzi, spondoli e tutto
stampa », 18-v-1983], i: ci possono essere dolori pressoché simili alla pubalgia
», 18-v-1983], i: perché ci possono essere dolori pressoché simili alla pubalgia
carducci, iii-5-450: che di lui sieno ci fa sicuri la intonazione spontaneamente lirica,
quale cosa pria dei barbari ci mostrano che, per lungo tempo, gli
lasciava fare ai suoi strata, io non ci ho nessuna ripugnanza. g. ferrari,
bravo » così spontaneo che nessuno poteva sospettare ci fosse poco in ogni manifestazione poetica e la
1-440: sire, niuna erranza né disavventura ci d'ogn'altra. tommaseo [s.
di gala'. bernari, 6-20: ci sono venuto spontaneo, quando l'ho saputo
, 9-143: ne si vuole escludere che ci fosse un desiderio di portar con qualche
genovesi, 6-1-129: ora a ciò fare ci ha due vie, delle quali una
stampa », 8-iii-1989], iii: ci possono essere anche cento spore, racchiuse
fanno tanto vento che i falconi non ci si possono avvicinare: se vengono di
svevo, 5-409: intanto alfio non ci pensava già più ed era ritornato a
con essi mi sporcherebbe; e dove ci stuzzicassero, per lapidarli non bisognerebbero sassi,
disco. 'petit bois'l'insegna luminosa, ci decise. tornarci ora con lori non
. alvaro, 11-248: della loro città ci hanno dato una testimonianza col miglior garbo
congiura e d'incantesimi, quante sporcherie ci si insegnano con esso, quante bugie
si insegnano con esso, quante bugie ci si dicono e quante carote ci si cacciano
bugie ci si dicono e quante carote ci si cacciano. bruno, 3-610:
accorgano del vituperio loro, perché eglino ci hanno fatte puttane e insegnatici le sporcarie.
epistole], 75: quando noi ci laviamo la faccia ne leviamo quel che v'
e'piedi », percioché con le mani ci facciam netto il naso, con le
netto il naso, con le mani ci nettiamo la sporchezza degli occhi, con
altre ribalderie notabili. campanella, 1115: ci sono in fez e marocco li bordelli
in vece d'erbe salutifere, pascoli di ci
non sieno sporcizie. bacchelli, 1-i-554: ci hanno obbligate noi a fare il pane
nero, dove le padelle e i piatti ci avevano lo sporco attaccato di anni.
lo dico perché siete un giovanotto e ci ridete ». e si volta alla
colpe altrui. arbasino, 23-1046: ci mette nelle condizioni di giudicare le mani
avete osservato voi pure quei poverelli che ci sporgevano le mani supplichevoli lungo la via
iii-22-157: una certa pubblicata dal fantuzzi ci mostra in quell'anno alcuni degli onesti
, 181: quantunque a'tempi nostri ci sieno gli spedali dove si spongono i
'clichés'. n. ginzburg, ii-412: ci ha portato una sporta di mele che
pietre che sportavano in fuori, onde ci si poteva scenderla a uso si scala
'l tutto. / -si, ch'io ci sto a sportello. -ottenere scarsi
ch'io non sia, o ch'io ci stia a pigione o a sportello? che
interamente », si dice « io ci sto a sportello ». -scherz
alle 'gite', o 'partite di caccia', ci re di venir superato.
? pavese, 7-75: a quell'ora ci passavano il tempo divette e sportivi,
interesse pubblico. jahier, 2-14: non ci farai credere che in tre giorni di
sportiva e disinteressata, a rifornirla di grana ci pensassero i signori d'età della ditta
avea due sporti, dietro i quali ci barricammo. paolieri, 2-120: girava e
2: quante gia- maiche dello sport ci sono nel mondo e neppure toccate dalla
2: quante gia- maiche dello sport ci sono nel mondo e neppure toccate dalla
imperado- re. fagiuoli, vii-154: ci vuol danaro, il quale dote s'appella
le sue cacabaldolarie dal tempo antico mi ci hanno colta: elleno fur mezzane di sposa-
-sposatevi a laurina mia figlia. -signora, ci penserò. -no, voi avete
/ e là, gioiello mio, ci sposeremo. -di animali: accoppiarsi
onomatopeici, o riassunti di rumori, e ci permetterà di giungere presto alpaccordo onomatopeico psichico'
il nucleare, anzi se cambiano idea e ci prolungano 1 contratti...
basta che uno lo lodi un poco, ci si sposa subito! '
fondo che divora / lucifero con giuda ci sposò. -immagazzinare. - anche
, bimbi. cassola, 4-300: ci fu di nuovo un po'di animazione
massaia, xii-51: lo strapazzo del cammino ci aveva talmente spossati che sembravaci di aver
fra giordano, 5-62: iddio quando ci dà il bene non se ne ispossessa
, 12: nel mio reparto non ci sono dei posti. non ci sono dieci
non ci sono dei posti. non ci sono dieci, nove, otto, sette
che io neanche riesco a vedere se ci sia o dove sia. beltramelli, iii-1045
n. ginzburg, ii-663: quando ci spostiamo con la fantasia in età antiche
svevo, 8-135: già già, non ci pensavo. tutto si sposta ogni giorno
.. rispetto alla posizione nella quale ci appariscono quando il sole trovasi in altro luogo
il male, creando due spostati, ci dà in pascolo alle ciarle e alle maldicenze
addolcito i costumi: la voglia di trucidarmi ci fu, ma si celò sotto le
degli spot di un dado per brodo dove ci sono tre mogli che telefonano ai mariti
, 15-ii-1986], 21: il film ci arriva ancora più 'spotìstico', pubblicitario.
gambe, perché in mezzo della via ci scorre l'acqua. 2.
, apri la porta / per quanto ci passi costei. / afferrala e cacciala fuori
occhi le lucevano a piccoli sprazzi. non ci sono più i grandi rettili del triassico;
levi, 2-52: « spreconi », ci gridava ad ogni momento, per ogni
spregevoli e nocive pellico, 2-170: ci facevamo legge di parlare... del
e frali. campanella, 1011: ci ponno esser cose divine in quei libri
alessandro magno volgar., 65: non ci convien ispregiare alessandro. grifoni, xxxvii-79
da tal sentenza raccogliesi quanto util opera ci prestino le dotte vigilie de'critici illuminati
foraggio] dal fienile. il boaro quasi ci si divertiva, e, sempre discorrendo
larghezza e spregiudicatezza. cicognani, 13-39: ci sono in lei due doti fondamentali che
piazza, 2-116: per ogni spirito spregiudicato ci sono certe combinazioni ch'almeno per poch'
. c. levi, 2-185: ci deve essere una strada: tanto più si
o alla peggio, bisognava proprio che ci adattassimo a spropositare in francese. fogazzaro
provincia. gadda conti, 2-408: quando ci ebbe spremuto fin l'ultimo soldo,
ebbe spremuto fin l'ultimo soldo, ci lasciò sbarcare. 7. sottoporre
azeglio, 7-iii- 338: mi ci spremo in questo lavoro per non farci minchionare
la mano sul ginocchio, e l'uomo ci percorse tutti con un'occhiata senza palpito
tedaldi, 8-6 (40): chi ci vive per l'altrui ridotto / non è
/ sì dipinto, com'è, ci persuade / per l'amor de la patria
sì spinosa, / che, perché qui ci mostn alcuna volta / alcun piacere,
del rapto ganimede. bembo, 2-68: ci fa [la sazietà].
.. gran diligenza sopra tutto usare ci bisogna in fare ch'elle siano rimesse,
a la vostra grandezza. né però ci assecureremo tanto di questa vostra sprezzatura che
quell'aria di sprezzatura, la quale ci fa vedere che le cose furono pensate,
, l-1-185: in questo mi pare che ci si voglia una certa convenevole sprezzatura,
convenevole sprezzatura, in modo che non ci sia né troppa vaghezza di colorito,
nostra macchia immaginaria sì, ma che ci rende sprezzevoli nell'opinion della moltitudine.
. massaia, xi-142: corte e popolazione ci guardavano con occhio di sprezzo e ci
ci guardavano con occhio di sprezzo e ci facevano segno a sgarbatezze e villanie.
pericolo, la guerra era l'occasione che ci voleva per lui. g. manganelli
sole sprigiona dal suolo e che il vento ci porta, somigliano a quelli di capri
freschezza giovanile; un alito di salsedine marina ci punge le nari; un forte sentore
; un forte sentore di terra in rigoglio ci si spande d'at- tomo. d'
: intanto [la lingua toscana] la ci stigne e ci si dilava o ci
lingua toscana] la ci stigne e ci si dilava o ci prende colori non suoi
ci stigne e ci si dilava o ci prende colori non suoi sotto la penna,
sprillava tutta forza e freschezza nel parlar giornaliero ci si muta sotto gli occhi in un
alcuna volta cne quello che noi di scrivere ci proponiamo isprimere non si possa con acconcie
to. di epicuro, ci sprizzino fuor del capo le sottilissime imagini
declivio scosceso. fenoglio, 5-1-2296: ci eravamo sprofondati nel vallone e il vento
ciptadini che ciascuno dubitava che iddio non ci sprofondassi. aretino, vi-34: la mina
più delle volte false e esagerate, ci sollevano un tratto, per poi sprofondarci
, 1-127: basta, sopra di queste ci riparleremo da ultimo, quando io ve
. moravia, vii-144: da una parte ci avevo il fianco volto per istruirsi dirò poi
la lingua inghilese per servilla. e mi ci era rimaso intra lo giorno e la notte
la lingua inghilese per servilla. e mi ci sprolungante (part. pres. di
, 49: i mali che qui ci priemono e pungono ci spronano e quasi ci
i mali che qui ci priemono e pungono ci spronano e quasi ci costringono d'andare
ci priemono e pungono ci spronano e quasi ci costringono d'andare a dio. zanobi
poco c'infiamma l'amor della lode, ci sproni lo sgomento della pena. filicaia
cupidigia e ira folle, / che si ci sproni nella vita corta, / e
di spronate, e contro ogni ostacolo la ci s'era accanita lei, unghie e
strale, / il destriero spronato via ci porta. berchet, 16: ah
condizione spirituale, dalla situazione in cui ci si trova, a un conseguente comportamento.
di piero, « bella figura che ci facciamo ». -consigliato, esortato
, agli stivaletti spronati, che non ci mancava un punto. = deriv.
sozzo affatto. castélvetro, 8-2-110: non ci dèono essere porte più favole per una
palla, così sproporzionato, e non ci fermammo a cercarlo. -troppo sviluppato (
ne'paesi ove la sproporzione delle ricchezze ci presenta il compassionevole contrasto della nuda affamata
posta, qualche parola è spropositata: ci manca, quasi sempre, una vocale nel
ha. e argelati, cxiv-3-60: ci levaremo dal grande inbroglio d'aspettare l'
. cattaneo, ii-228: cristo non ci ha dato un'esempio più chiaro del sole
. spropositìssimo. salvini, 41-415: ci è in dante, ove parla delle famose
: a chiedere spropositi disposte / voi ci vedete. -quantità enorme. -in partic
di alcuni spropositelli che nel testo non ci sono. -spropositùccio. fogazzaro,
s. v.]: 'sproposizione': ci vuol coraggio a far co- deste sproposizioni
quella selva... il mio babbo ci avea posto amore, che non se ne
culturale del nostro paese, dove poco ci si era masi erano corsi alla difesa dall'
nuove ed isprovvedute pestilenze senza veruna requie ci affliggono. bembo, 10-iv-167: gli
romano di credito..., ci sentivamo profondamente scontenti e irritati.
, 2-5-489: andaremo a'nemici, che ci giudicano esser i loro compagni vittoriosi e
far abbrividire quei poveri vecchi spruneggi che ci stavano ad ascoltare lungo il cammi
che riproduzione e copia della letteratura francese; ci sarà qua e là qualche spmzzaglia di
un'aspettativa. siri, 4-ii-43: ci voleva altro che rimostranze e offerte, se
quel bravissimo caporeparto, pace alranima sua, ci siamo chiesti se aveva senso continuare a
pascoli, 163: nella mattinata / ci fu lo spruzzo d'una scosserella.
tra spruzzi di sole e piovaschi / non ci si orienta sul tempo.
demonio che nel sangue ti avvampa, ci vuol ben altro (e lo sanno
, tutti gli aperitivi che le case editrici ci offrono. la testa finirà col girarci
di ripartire. stuparich. 5-257: ci prenderanno per due mentecatti che si spulciano
fosse il più generoso tributo di riconoscimento che ci è dato offrire alla fatica disperata dei
bello spulezzò, / pur che questo battaglio ci conduca. b. giambullari, iii-96
in lacerba, iii-107]: al riposo ci s'appoggia contro un greppo spulito,
s'è camminato troppo durante il giorno, ci si può permettere di sognare una donna
permettere di sognare una donna nuda e ci si sveglia la mattina sgombri e spumanti
10. riuscire a conseguire ciò che ci si è prefissato superando ostacoli e difficoltà
che, oltre allo interesse della chiesa, ci è el suo e nostro particulare,
consiglio di amministrazione fiat, 742: ci sono state offerte l. 515; si
parecchie centinaia di fanti e più cavalli ci convenne spuntare. boiardo, 2-26: egli
versi ne rimuto: / sempre più ci propunto. 20. aeron.
argomento. moneti, 2-134: quivi ci vorrebbe un grosso e lungo cemento sopra
che alfistorico, e però io non ci sarò a spuntare la penna.
de'libri logici d'aristotele: de'quali ci son pochi altri che educhino più e
quasi sempre spuntato, ma... ci s'incaponisce di solito a farlo durare
scrivo, e chi sa uanto ci vorrà ancora a vedere spuntata la mammola foriera
3-349: « e dentro i cannelloni che ci metti? »... « tutto
... « tutto quello che ci mettete ci trovate » fece il cuoco.
. « tutto quello che ci mettete ci trovate » fece il cuoco. « ricotta
al caffè. soffici, ii-99: noi ci si alzava in fretta e furia,
filmetto girato come un provino, benché ci porti vicino sotto gli occhi l'ammirato e
l'ammirato e celebre maestro, non ci sazia, l'appetito degli occhi nostri,
, quando per il mio servizio in villa ci si ritrovò accanto, fu lui che
e. cecchi, 8-76: non ci s'alza forse duecento metri sul fondo
noci fresche,... del quale ci serviamo noi per spurgare gli escrementi dello
, 584: m'awedo che ogni religione ci guadagna assai a tenersi lontana dalla politica
della medesima. buzzati, i-824: ci si chiede se la scienza saprà trovare rimedio
7-49: nei 'karamazow'di dostoie- vski ci è palesata, se pure di sfuggita,
xii-3-145: per tutte le quali cose noi ci lasceremo nuovamente andar nel sospetto che 'fistelloso'
loredano, 5-133: « donna, tu ci racconti un evangelo », / disse
i-275: il padre s'arrabbiava molto. ci aveva giocato da piccolo con quel contadino
p. foglietta, 88: né ci avanza altro che guardar la casa, spu-
si parte per anzio... ci viene incontro ed il suo motorino sputafumo
. aretino, 20-76: né ci essendo via né modo che ella potesse
za. pavese, 5-162: nuto ci strizzò l'occhio, sputò, si pulì
« e ora, di', sputa, ci credi ancora? » mano e
. g. gozzi, 1-457: ci lasceremo noi sputare in capo perché nonsiamo né
. aretino, 20-74: nello aspettare ci fu chi si menò il cane in
ché, se 'l gregge da lei ci viene or spento, / ah, tirsi
nessun valore. bernari, 7-133: ci voleva la guerra... ad aprire
immediatamente le centocarte che abbiamo raccolto e ci compra dieci quartini. io m'incazzo
-comportarsi indegnamente. arbasino, 9-40: ci sono di là alcuni signori che hanno una
1-74: poi dice meglio che non ci vedano insieme perché sono sputtanatissimo.
non gli è, / s'e'non ci ha la spuzzétta del gimè.
buon senno: mef- fesì, che ci trasandate, don squacquera. gli ingannati,
parata. settembrini, i-94: quando ci capita qualche principe forestiero, [il
154: corso ove un fil di raggi ci scorge inserto, / l'ampia finestra
delle colombe, 2-377: ora che ci è chi la vuol rabberciare, ecco
squatemato l'epitaffio, che dice che non ci si mettano più perché rovinerà. einaudi
, 7-09: la sozza di questo manigoldo ci sta squider- nata d'innanzi!
giuliani, ii-327: la falsa squadra ci serve per istampare e metter insieme de'
vietare che a squadra a squadra non ci entrasse anco ogni altra sorte di rappresentazione.
. g. brera, 4-84: ci va una squadrotta italiana con un certo
pietra per scoprire se in quella facciata ci fosse appesa la cassettina delle elemosine. moravia
, ii-384: povera a me, che ci aveva fatto il mio assegnamento su quella
come per aiutare i devotissimi tuoi seguaci ci fai riuscir le cose a compasso,
scafo (e aumenta via via che ci si allontana dalla costa maestra).
di cavarne l'oro... ci vuol una borsa che spolveri (di molto
che si squaglierà oltre il fiume come noi ci affacceremo all'ultima collina.
fuoco tutt'e due, e la ragazza ci si squagliava come la neve.
nievo, 202: « che non ci sia proprio più pericolo? che tutti
che tutti siano partiti? che non ci si rifacciano addosso per la rivincita?
, rispose l'onorevole polimante, « non ci vorrà poco. d'altra parte,
vorrà poco. d'altra parte, ci saremmo noi che penseremmo a far squagliare
b. croce, iii-25-79: non ci era lecito introdurre, pena la = voce
. c. levi, 2-89: ci si adattava alle squallide mense; dove,
terror deponeano ammiranti. pavese, 9-15: ci serviva, squallida e maltruccata, una
squallori, sudori, rughe e canizie non ci immalinconiscano. -in partic.
il fusto è colmo, sulla corteccia squamosa ci si avviticchiano i tralci dell'edera.
squar- oliva, 99: non ci è uomo in terra... che
coltello, fino a squarciarti il seno e ci squarciamento dall'imperio. siri
175: il palischermo... ci era stato levato dai venti, dopo averci
mente non fusse essuta sinistra, laocon ci aveva impianti di squarciare col ferro li
avaro appetito. cesarotti, 1-xxii-166: ci voleva la veemenza di demostene o il
: nel ballatoio, fin sul davanzale, ci sono, in pentole squarciate, in
fornito / di squarvile. ci per la testa e per la faccia.
de la casa di lui, onde ci rimase infilzata con un largo isquarcio di sfenditura
so ben che prima che finire, / ci potrei diventar vecchio squarcuoio, / tanto
sp., 23 (397): ci vuol tanto a fare il galantuomo tutta
a dio e parlare con esso, non ci andiamo se non siamo apparecchiati, a
. uccidetutto per questa via dell'affetto ci sarebbe perdonato. re qualcuno col
tanti caramogi. guerrazzi, iv-134: non ci si vede mai, come dicono lassù
bresciani, 6-x-192: 1 demagoghi ci crocifiggono, ci squadrano, ci dilaniano
6-x-192: 1 demagoghi ci crocifiggono, ci squadrano, ci dilaniano, ci lessano
demagoghi ci crocifiggono, ci squadrano, ci dilaniano, ci lessano, ci arrostiscono,
, ci squadrano, ci dilaniano, ci lessano, ci arrostiscono, riempiendoci tuttavia
, ci dilaniano, ci lessano, ci arrostiscono, riempiendoci tuttavia gli orecchi di
giusti, iii-51: questo acume che ci porta a squattrinare le cose minutissime.
. invece di fruttarci previdenza e deliberazione, ci frutta perplessità e sgomento. soffici,