aggiunto il 'q ', lo quale ci è di una poca importanza e adoperasi
gravido. pavese, 5-26: da quando ci eravamo rivisti non mi ero ancora abituato
di acqua per non avere armiraglio che ci additasse il quando, passammo per un
è dawero una istituzione scientifica alla quale ci si rivolge per ottenere dati quantificabili in
m'offende quella piccola quantità di via che ci divide. piero della francesca, 179
1-2: la felicità, che quaggiù ci può toccare, non consiste che in avere
in avere di quei mali, che ci affollano, la minima possibile quantità. bicchierai
: le stelle, quando si levaranno, ci parranno maggiori che quando tramontaranno, però
è più lontana da noi, tanto ci par minore. moretti, i-355: in
c. carrà, 29: la spazialità ci dà la quantità e qualità emotiva della
materia e questa quantità in individuo non ci arebbe forza creata che valesse a procrearne del-
: nei nostri mestieri è diverso, non ci sono metri di valutazione quantitativa.
persone. pasolini, 13-65: ci sono ancora grandi masse di giovani incerti
, le angoscie e le fadighe che ci sono permesse da dio solo per lo peccato
che sopra tre poemi soli approvati che ci restano in questo genere, questa regola
di quel giorno del sangone, ma ci fecero sgombrare quanti eravamo. -con quanto
fa presto a dir guerra; ma ci vuol danaro. questo è quanto! '
l'ha infastidito. bacchetti, 1-iii-6: ci sposò lì in casa della zia,
e delle tre di emogene, ora ci conduremo a brevemente mostrare in quanto in3
più il frasario o vocabolario della loro nazione ci mostri lucidi e attraenti, tutti ormai
che molti sono più gli obbrobri che ci sono fatti che non è la gloria che
qualche volta in un anno, e ci salutiamo. gli va creduto 1 in quantum
: quanto è stolto l'uomo che ci pone l'affecto disordinato! fidasi di
darsi importanza. genovesi, 5-69: ci vuol altro che gnaffe, sere. che
della libertà popolare. massaia, viii-153: ci precedevano più di quaranta cammelli, carichi
piatto). pirro, 31: ci infilammo nei nostri ferri imbottiti di gomma
bambino: il professor miccichè sul quaranta ci perdeva il senno. -scherz. libro
con l'eredità bolognetti); non ci mancava che questa a tutte le. altre
già quattr'anni continuava la peste, ci fu prolongata la quarantena fino alli cinquanta
103: fummo sequestrati interamente, e ci trovammo peggio di coloro che si mettono
questioni sono ubbie,... ci sentiamo meno offesi dai secondi.
io l'ho condotta per forza. ci dobbiamo essere tutti a questo quarantotto.
gli è un quarantotto, signore mio. ci fossero due seggiole compagne, da rifarne
a andare dentro roma, e chi ci tornava, tutti schiamazzando e facendo il
non bazzicare / e, s'or ci vien tu, non sine quare. lippi
se tu fossi qui lo canteremmo e ci maschereremmo ai quaresima, e faremmo nuovi
è vero che il diavolo e il predicatore ci misero la coda -con quella scena dell'
queste po'po'di disposizioni il bemstein ci ha parlato ieri sera della guerra e della
morale. ecco un quaresimalista che non ci aspettavamo. bacchelli, 17-121: non mi
: 1 topi a volte, se non ci si bada, pigliano le castagne pel
raccapriccio. lippi, 11-2: qui ci vorria chi scortica l'agnello, / o
imbrogli dei giovani, io non mi ci voglio immischiare! loro si son fatto il
: in quelle grandi [botti] ci mettono il vino andante che ne bevi un
, abbiamo una diecina, come se non ci fosse la coppia, il terzetto,
che è lì e non si move! ci à preso quartiere d'inverno!
o concezioni. linati, 13-14: ci trovavamo costretti a tener celata quella nostra
de'marinari avesse inteso l'italiano, ci avrebbe preso augurio e avrebbe gridato.
ginocchio il cavallo. 'nella sella inglese ci son quattro quartieri '.
michiel, cii-iv-80: oltra di questo ci levò [il vento] collo la maggior
sai, alloggiarci nella casa che occupa, ci aveva trovato un quartierino in una casa
. m'è piaciuto assai. solamente ci desidererei nella prima quartina che ci fosse
solamente ci desidererei nella prima quartina che ci fosse o gallia o senna o luigi o
trovavo improvviso, esserci, come improvviso ci si ritrova in un punto della memoria
berto, 5-93: peccato che lì non ci fossero i corsi da ragioniere bensì il
ancora di numero, fino a che non ci fu più posto che per il portiere
del mio cuore in siena e che ci tornerò certo al primo istante che potrò
grazia, se nelle vostre parole non ci entra per lo meno un quarto di
potea mangiare quella qualità di cibi che ci aveano dato ne'primi giorni, ci
ci aveano dato ne'primi giorni, ci mise tutti a quello che chiamano '
per carità, se passa la polizia e ci scopre a quest'ora a ridere e
. tozzi, v-468: ora ci mancava da fare a quarti tutto il
che basta. cieco, 38-94: noi ci paghiam di spelta e di formento /
di formento / e di qualunque biada ci e recata. a. f. doni
beltà risplende / quando più adoratori / ci recano in tributo i loro cuori.
, che spiani il senso overo alcuna notizia ci rechi. leopardi, iii-175:
. capponi, i-153: di lui ci pervennero versi e prose, ma troppo guasti
di non sapere le altrui calamità perché ci recano nausea l'ulcere degl'im- piagati
fu morto da noi, per che ci recò vita. varano, 1-290: non
e dei sentimenti, se bene non ci libera dalla noia, perché non ci reca
non ci libera dalla noia, perché non ci reca diletto vero, contuttociò la solleva
così unica la nostra lingua, perché ci recheremo troppa invidia addosso.
filiuolo che fue di tano micchi baronceui ci dè dare... per orini
: questo atto dell'uccidersi, il quale ci libera dalla infelicità recataci dalla corruzione
malgrado si ritoglie que'beni che ella prima ci ha donati, de'quali ella e
fiorita soldi xx, che. lli ci scontammo per recatura di rena e di
egli l'avesse creduta necessaria, non ci era ragione alcuna che sforzarlo [palladio]
facendo la recensione di taluni libri che ci sembrano meritevoli d'essere menzionati ed esaminati
» essendo settimanale, l'obbligo non ci tocca di recensire tutte le novità teatrali che
dall'autore recensito. papini, 40-64: ci sono in italia ottocento scrittrici viventi e
si fanno ragionevoli le tradizioni volgari che ci son pervenute deh'umanità de'tempi oscuro
/ che spende e in seguito / ci rece addosso, / bisogna mungere / e
5. bonaventura volgar., 4-53: ci sarà sufficiente a predicare le tue operazioni
e l'induttanza della linea sonorizzavano gione ci comanda che non consentiamo a veruna recezione
, 138: cotanto ti richeriamo: non ci menare in tue impedisce la recepzióne de
un nocciolo che reciderebbe la mazza che ci si mette, non li lascerebbe aver fiato
giunto, mercé la potente protezione che ci godeva, se la morte nel più bel
fochi. poerio, 3-501: federigo ci osteggia superbo, / poiché indarno ricinse milano
le vendette del vinto; / oggi ci fugge, doman vi percote. /
[parti basse del muro] se e'ci sarà lecito chiameremo il primo ricinto tirato
passeggiare sotto gli alberi del recinto ove ci siamo ora conosciuti. d annunzio,
abbatter l'idra della palude lemea, ci figura appunto uno di questi animosi architetti
fregava le mani, borbottando: -io non ci ho alcun merito... adesso
, e a vederlo di fuora non ci parea dubbio nessuno. cellini, 666:
l. bellini, 6-86: non ci stiam più a 'npazzare, / il nome
a rispetto dei primi, non solo egli ci apparisce quale il lor recipiente infinito,
non è altro che il recipiente che ci contiene e c'imprigiona. l'illusione
scannatura? de amicis, i-454: ci chiamiamo reciprocamente col titolo della nostra professione
noi, qui, sulla veranda, ci si difende, con parole, ingannandoci reciprocamente
116: tra essa e il mondo ci può essere una reciprocanza di affetti.
i-37: il risultato dei primi rapporti ci dà lo sviluppo de'reciproci doveri e
semplice morale; il risultato del secondo ci darà le prime leggi di politica e di
li occhi consumati dal pianto, umilmente ci chieggiono mercé per dio e ci mostrano,
, umilmente ci chieggiono mercé per dio e ci mostrano, toccandoli a uno a uno
riciso, rotto, brusco, imperativo: ci si vede l'uomo d'opera e
per dire: « un momento, ci sono anch'io », le dava qualche
me ne faccia avvertito, ch'io non ci verrò. pellico, 2-426: tu
. doni, iii-2-159: in vero se ci è sorte di poema rappresentativo che si
italiana », 22-ex-1907], 288: ci recitavano molto bene, ma ci pagavano
: ci recitavano molto bene, ma ci pagavano molto male. testoni,.
di qualunque altra orazione formata dagli uomini ci possono riempire di tenerissimi e santi affetti.
sleale nel loro recitato divertirsi, adorandoci. ci amino con più lealtà e naturalezza;
non prima avvertite. pascoli, i-907: ci voleva senza dubbio una recitazione conveniente perché
, e... le produzioni che ci regalano non è maraviglia se sanno di
. sassetti, 249: altre frutterelle ci recavano, sgraziate a maraviglia, le
periodica milanese, i-352: uno dei reclusi ci disse che, avendo egli ancora a
algarotti, i-vi-73: un'altra via ci è ancora per avere il censo; e
no da fare altre reclute. -ora ci vorrà del buono a farle scendere [
si fanno con tanto poco che non ci è pericolo che il magazzino della matena
quale amore [di dio] nulla cosa ci aiuta tanto a pervenire quanto fa recogitare
, celatamente. manzini, 17-184: ci eravamo riunite, un giorno, a studiare
. su due versi c'impuntammo: ci pareva che il senso non tornasse;
se non fossero sempre molto spiritose, ci offenderebbero. se la prende talvolta con
, tuf-tuf: a coprire cento chilometri ci ha messo quasi quattro ore. bel record
, 4-19: egli è vecchio, e'ci può star due ore, per modo
proverbi toscani, 139: per arricchire ci vogliono tre 'r ': o
esorbitanze che a redarguirle tutte e raddirizzarle ci vorrebbe un lungo trattato, che sarebbe
a. cattaneo, iii-290: se tanto ci confonde questa sentenza redarguitiva or che siamo
cioè in istato di misericordia, quanto ci confonderà in punto di morte? salvini,
: 1 cataloghi ben redatti... ci offrono piantine straniere di rose-novità al prezzo
cassetta, ai quattro cordoni del carro ci voglio nell'ordine uno storico, un
, 215: ser martinello di balla ci dè dare libbre vi, che. lli
rendere tributo a dio de'beni che ci ha donati. = deriv. da
governo teocratico, la guarnigione straniera, ci amareggiavano questo soggiorno e ci facevano ridesiderare
straniera, ci amareggiavano questo soggiorno e ci facevano ridesiderare quello delle minori città d'
me lo sai dire il gusto che ci provate? - lo aveva affrontato lupo.
alcuna volta / al redemptor che tutti ci ha plasmati, / e chieder remission de
, 66-231: il partito, che ci accusa di sleali e non devoti a un
ancorché invece del comunismo redentore dell'umanità ci minacci, ubbidendo al destino che
madrepatria. machiavelli, 1-i-102: né ci si vede al presente in quale lei
implicito della vastità del mondo, che ci riduce all'impotenza e ci costringe all'umiltà
, che ci riduce all'impotenza e ci costringe all'umiltà. 6.
vi-214: mentre il sangue della vostra nazione ci re- dimea dalle catene, lo scettro
. periodici popolari, i-489: non solamente ci vuole il popolo, ma e necessario
. f. corsini, 2-9: ci siamo veduti in obbligo di eleggere questo
, i-741: nel medesimo moto proprio ci è la facoltà concessa al duca di redimere
al galoppo. cicognani, v-1-350: lassù ci accomodammo sopra il carretto: io con
marinaia. stampa periodica milanese, i-361: ci è) ervenuta la moda dell'uomo
egli [gesù] in cielo, ci lasciò questa pace per redità.
1-19: noi aremo la redità che dio ci ha promessa, se noi facciamo li
il redito della varietà all'unità, ci fa conoscere la legge del progresso adulto
. d'annunzio, v-1-691: non ci saranno là se non gli alberi santi
entrin questi inivisibili lassù, / e ci awisin via via ogni ordinario. goldoni
poi tra questi refettori e la chiesa ci lascio uno spazio di venti braccia.
d. bartoli, 1-5-138: qui tutto ci manca, letti, refettorio, fratelli
. pascoli, i-517: i segni ci sono: qua e là è istituita già
convito con sette discepoli, se non che ci annuncia che quegli soli saranno con lui
. segneri, iii-3-199: il signore ci conceda di santificare in tal forma qualunque
riceverne in premio quella rifezióne beata che ci renderà sempre sazi e non mai ristucchi.
perché qualche rifolo di vento non vi ci propaginasse per mummia, tanto più che
bresciani, 6-xii-iii: certi rifoli di vento ci ricacciarono indietro. g. prati,
sui gradini delle chiese, fuori porta, ci sono i refrattari, quelli che nei
: sarebbe ora di smetter per oggi? ci saranno altri ammalati che aspettano; e
il polmone, per l'acqua che ci refrigera. bruno, 2-21: tra
destare in tanto foco, / ch'or ci reca il solleone, / qualche poco
luogo fresco e ombroso, in cui ci si ristora dalla calura. cavalca,
per fuoco e per acqua e ha'ci menati in refrigerio. buonarroti il giovane,
-con metonimia: luogo in cui ci si può sfamare. della porta,
in segreto con l'invisibile.. « ci hanno preceduto., dà a loro
circa il refutar la mercanzia a chi ci è più dedito e a coloro che più
di fare una lite, e veramente ci sarebbe occasione di refutar molte cose,
monti, xii-3-103: fermate: non ci vogliamo noi separare all'usanza degli eroi
, iii-24-440: essi [i francesi] ci avran rubato tutto quello che volete:
ed austriaci di prima e di poi ci regalarono forse? -regalarsi qualcosa:
quei soccorsi che l'andamento dei secoli ci ha generosamente regalati per supplire alla mancanza
scossi dalle baionette della mia scorta, ci regalavano ancora copiosi spruzzi. -con
il signor giacomo mannin, inglese, ci ha istrutti... ampiamente col suo
la sua qualità '... e ci ha regalati d'una facile maniera di
storia d'italia ', [balbo] ci regalò questa 'vita di dante '
è la monografia... gl'impazienti ci regalano ancora delle sintesi e de'sistemi
vittoria bonanni fu la mia bisavola che ci regalò una numerosa figliolanza. de roberto,
di collocarla nel secolo, lei stessa ci aveva messo ora un ostacolo insuperabile,
esser la sera alla santa casa, ci violentò ad alloggiar coi suoi nepoti i quali
ad alloggiar coi suoi nepoti i quali ci regalarono la sera nobilmente. magalotti, 4-xliii
montale, 3-240: in princes'street ci sono i * clubs 'di difficile
46: « don carlo? » ci rispose. « proprio ora? ci avete
» ci rispose. « proprio ora? ci avete delle regalie? volete parlare con
sua condotta. canoniero, 207: ci contentiamo più del silenzio che delle risposte
, e regalo non piccolo; ma ci vuole un po'di mancia. il regalo
v.]: s'è degnato? ci a fatto veramente un regalo. svevo
cordiali da parte di mia moglie. ci farà un regalo ogni volta che verrà a
per i regalucci, i giocattoli cne ci recava al ritorno. -acer. regalóne
b. croce, ìv-11-214: non ci sarebbe agevole trovare un altro personaggio più
in fin dei conti sono esse che ci reggono, esse che ci comandano.
esse che ci reggono, esse che ci comandano. -trattare una persona,
altra cosa è la virtù razionale che ci regge, altra la virtù animale che è
la sua vita; le leggi che ci reggono. gatto, 1-15: circolo chiuso
siamo retti per l'orazione, così ci dilettiamo nell'esercizio de'salmi. baldelli,
colonne, e a vederlo di fuora non ci parea dubbio nessuno. galileo, 4-3-111
giorno si può reggerlo, ma se ci metti sopra uno sgobbo in più, ti
meglio la vela, dopo quattro giorni ci lasciò. -reggere il mare:
alvaro, 8-70: se fossimo dove ci trovavamo stanotte, non potremmo regger il mare
si guadagna un tanto, e così ci reggiani alla meglio. alvaro, 9-522
; che piacere avreste a vedermi come ci sto bene e mi so reggere sulla sella
sacra. vico, 4-i-849 tit.: ci scuopre il vero dintorno alla legge delle
voluto mettere al cimento dell'esperienza, ci parve che ci reggesse assai bene. vico
cimento dell'esperienza, ci parve che ci reggesse assai bene. vico, 4-i-766:
per tutto miti le leggi, né sicuri ci si formavano i giudicati.
fatica. bettmi, 1-315: un giorno ci chiamò al suo letto e ci benedisse
giorno ci chiamò al suo letto e ci benedisse secondo l'antica usanza; nel suo
, i-35: a tante impertinenze chi ci regge? / la pillola s'ingolla e
, la è dura dura e non ci si regge. verga, 8-216: accasciata
agli occhi, piagnucolò: -io non ci reggo a queste scene!.. sono
era stato avisato da tanolo di reggere e ci stava. -non fiaccarsi facilmente (
74. locuz. - che non ci reggerebbero gli angeli: di persona insopportabile
i-25: questi giovenchi per ritenerli mi ci vuol tutto il polso. eh! gli
lungo, si dice che 'non ci regge nessuno '. -non reggerci
e non si muovere? / salamon non ci aré retto. -non reggere a
a nuove angosce. ma ormai non ci regge il cuore a descriverle più a
di sigaro in questa stanza che non ci reggo. non ci si regge dal caldo
stanza che non ci reggo. non ci si regge dal caldo. -non
. v.]: chi è che ci regge con quel matto? ci ò
è che ci regge con quel matto? ci ò retto più d'un anno;
retto più d'un anno; ora non ci reggo più. reggere in una casa
nieri, 194: da una parte ci fu chi la riconobbe, dall'altra
quel senso glorioso di libertà per cui ci raffiguriamo possenti a volere e risolvere un'istessa
scena incantatrice. jahier, 120: non ci chiamate 'poverini 'quando passiamo così
pur che cantiamo... è perché ci sembri una reggia la nostra fornace
soprattutto la propria casa) in cui ci si sente felici e sicuri, padroni di
1-174: tenevamo un reggimento del re che ci mandava che, qualunche delle navi che
la regge. carducci, iii-26-79: ci piace che, ad evitare certe ripetizioni ingeneranti
il podestà di giustizia ed i reggitori ci obbligammo che, se alcuna bestia morisse o
: 'regia. per 'appalto 'ci è rimasta nella locuzione 'regìa dei
, 7-452: come al solito, ci sarà qualche farabutto pronto a difenderli. daranno
penuria con un regime così duro che ci diede anche il pnmato nel patimento
dispiace molto, che qui a bordo non ci sia neanche uno a servir messa.
i francesi sturbarla. vico, 4-i-911: ci tramandarono per iscelleratissimi giasone e teseo,
-vedi: ti piace?... ci starai come una regina. bacchelli,
differiscono gan che dai sovrani che noi ci eleggiamo, ossia dai ministri...
poi / ottime stanze e regie io ci ripesco. pananti, 1-i-32: ci
io ci ripesco. pananti, 1-i-32: ci avea... il capitano promesso
avea... il capitano promesso che ci avrebbe fatto un trattamento regio.
altri regionalissimi lombardi. pancrazi, 1-199: ci sono romanzieri, novellieri e poeti regionali
e gramsci, 4-57: nel passato ci sono i vecchi regimi re'onali e
oppure accanto a ciò che fu guadagnato ci fu anche qualcosa di perduto?
regionalismi. dalle alpi al mare non ci sono che italiani. gaet. moroni,
, dove ora mi trovo, che ci dà un grafico della vita francese e dei
. machiavelli nel cielo italiano? che ci annunzia guardando le regioni della 'divina
troviamo il marito di mia madre che ci aspetta. è come il giorno in cui
concesso d'apparire, di firmare; perché ci fossero annalisti e critici a registrare i
giuliani, i-468: vocaboli e modi ci sovrabbondano a formare e ringiovanire una lingua
una bilancia di precisione, registrata, ci monti sopra e l'ago impazza, fa
manifestano, in quel degli occulti non ci verrebbe mai registrato e notato cosa veruna
libracci... e trappole che ci assassinano e ci impacciano il cervello
. e trappole che ci assassinano e ci impacciano il cervello tutto giorno.
coi 'promessi sposi '... ci dà dopo secoli il primo esempio di
: non è città né regnarne che non ci sia uno angelo che lo guardi.
tempi del mondo. balbo, i-77: ci è debito qui accennare i princìpi e
queste strade non sono torino, e ci regna la neve. -spirare costantemente e
217: la peste, così come ci regna, così più crudelmente e in maggior
: nel caso nostro queste ostruzioni non ci sono e piuttosto in esse viscere regna
: il grano in queste pendici così aride ci regna poco. nelle colline regnano gli
. all'ombreggio e al bacìo non ci regna (non vi campa),
non vi campa), e se ci viene (ancorché vi germogli), sfrutta
, o quanto / tale per tanti secoli ci parve. -dominare (l'
, preminenza se ne vanno e altri ci sostituisce. = voce dotta, lat
guardingo -non vorrei che da queste parti ci facesse regnatura la ciurma dei funari.
proletario deve esser confidato ad uomini che ci separino dall'antica tradizione, che non
ricevette. torini, 307: cristo ci amaestra che, se vogliamo entrare nel
la morte. foscolo, ix-1-276: ei ci richiamava
pensier nudo. pecchi, viii-109: ci son fenomeni nel regno dell'anima che somigliano
si fanno ragionevoli le tradizioni volgari che ci son pervenute dell'umanità de'tempi oscuro
fra giordano, 2-211: quest'altra regola ci conviene attendere qui: come, s'
bacchelli, 2-xv-12: della storia ci siam fatti lume e nume e regola e
fuori l'argento. per cappellarlo bene, ci vuol regola; bisogna attenderci di molto
la violenza de'quali è doppia, perché ci sforzano con le armi temporali e con
fosse in piena regola, bisognerebbe che ci stridesse;... ma non è
a dio di pagar noi, affinché ci contentiamo di amarlo. -di
: sapete voi quante e quante formalità ci vogliono per fare un matrimonio in regola?
morire e di patire. adesso che ci sono vicina (è inutile che mi diciate
di minaccia) che la persona a cui ci si riferisce o ci si rivolge deve
persona a cui ci si riferisce o ci si rivolge deve ritenersi informata o avvertita
ospizio. targioni tozzetti, 10-81: ci resta ora a dir qualche parola sul
il disprezzo delle ricchezze... ci libera dall'abuso di esse e ne regola
] è la carta del navigare che ci regola. -rifl. pananti
del nostro basso appetito, che facilmente ci possono sedurre, ma sì bene col
bene informate della legge santa che dio ci ha dato. buonafede, 2-ii-26:
introduco nella radio. è quello che ci vuole per accompagnare e scandire la mia
regolare e lo turbino talora come quando ci percuote violente idea di passione, onde
campagna, lungo, col treppiede; ci applicava l'occhio, e così passava
l'enimma si sarebbe chiarito, e ci sarebbe stato modo di regolare i suoi rapporti
, 15-4: dal che deduco non ci poter essere sentimento del bello senza rapida
partenza, che in fretta e furia ci mettemmo a tavola, prima che fosse
la nave pericolante. moravia, ix-84: ci avevo le gambe avvezze a salire fin
lercari, protettore della mia congregazione, ci fa temere di sua vita...
reliquia di gotico, da cui non ci siamo purgati per ancora. olivi, 05
: le lingue più di ogni altra cosa ci mostrano i progressi dello spirito umano e
sontuosità del prospetto. leopardi, i-200: ci dorremmo della regolarità di una catena di
. piovene, 14-48: l'altro ci pensò su, come se non avesse
sapeva con chi avevi a che fare, ci si dava una regolata. =
latina lingua è regolatrice di questa e ci bisogna da lei il nome pigliare. caro
legge). muratori, 9-63: ci provvide giustiniano augusto di leggi cotanto sensate
essa (regolistica e casistica), ci tocca ancora difenderne l'integrità contro le
. moretti, i-397: coi canarini almeno ci si intende. annunziano perfino la loro
i-279: la storia... ci mostra che l'effetto infelice di tali
, scopriamo in essa nove cose che ci servono a conoscerne delle altre intorno alla
. carducci, ii-11-49: fra pochi giorni ci sarà da vero il sorteggio: nove
; ma non è proprio se non ci si sottintenda un senso di riprovazione o di
. calvino, 12-74: durante la lettura ci dovrà essere chi sottolinea i riflessi del
speriamo passi del tempo, prima che ci si reimbarchi in una pazzia simile.
tommaseo [s. v.]: ci vorrà dieci giorni al rimbarco. migliorini
: forse così potranno (se una rottura ci sarà stata da parte
luogo o in una comunità da cui ci si era allontanati (anche con riferimento
per ischerzo e per un giuoco da villa ci risolvemmo a rinnestare il capo sul busto
a lei rintègra. sestini, 27: ci trattenemmo qualche giorno nei seni ospitali della
. malpighi, 80: nell'apoplessia ci serviamo di spiriti scoagulanti et aleatici,
suonate) se la sapete rinvestire; mi ci
infelici (né, fino al verri, ci fu chi lo facesse in uno scritto
, ii-1-655: il curato... ci reiterò le profferte di ospitalità. de
1-42: questa pena pare data a chi ci vive, che, reiterate le piaghe
comete ed altri segni celesti che reiteratamente ci spaventano, pare che ci parlino al cuore
che reiteratamente ci spaventano, pare che ci parlino al cuore e vengano come nunzi
iii-176: il silenzio delle altitudini somme ci avvolgeva sinistramente. ho nel pensiero ancora
ec.: e, relativamente, non ci siamo lasciati mancare né i comodi né
anche sostanti gentile, 1-176: ci sono... due modi di concepire
nella sua molteplicità; e uesto ci dà la storia in cui lo spirito non
la francia ha meglio. perché non ci manda jouvet, baty, lo stesso gelido
, mentre l'intuizione dell'io assoluto ci riempirà di serena meraviglia, purificando le
cristiana della genesi storica... ci spinge a relativizzare ogni personaggio, a porre
s'intende con ciò negare che nulla ci sia d'assoluto anche rispetto agli enti finiti
rappresentandoci con le lor voci, quasi ci riconducono avanti: che, cui, il
. f. giambullari, 9-18: ci rimettono [i pronomi interrogativi] a qualche
son fatte così a caso, che non ci si trova neppur la notizia del come
valore, ma per la venerazione che ci apporta la nobiltà. muratori, 10-i-101:
, con tutte le umane relazioni che ci stanno dentro. p. ammassati [«
nosta, 188: egli ci disse che in seguito agli avvenimenti del
. de sanctis, 9-199: metastasio ci teneva a esser chiamato poeta tragico,
io creda con dante (che forse ci ha i suoi bravi dubbi) giusta la
entra ed esce dai polmoni e noi non ci facciamo caso e neppure ce ne rendiamo
furono si potenti gli ordini loro nuovi che ci sono cagione che la disonesta de'prelati
neppure quei sensi che i greci ruderi ancora ci fan provare. guerrazzi, 2-150:
è il sacro pudore della sventura che ci consiglia a serbarlo [il segreto],
erano i tempi... nei quali ci venivano, aspettate con ansia, di
chiamato nagundii al nascimento dell'altro ganga ci è questa differenzia, che non ha
guardava in cagnesco borsieri e me. ci siamo conosciuti, giustificati e stimati.
siamo conosciuti, giustificati e stimati. ci apponevano orgoglio, pedanteria, etc. apponevano
città, che d'un paracarro imprevisto ci si chieda la cagione: ed è,
le sante reliquie che mi chiedesti quando ci venisti. e sono queste: cioè
egli questo rispetto ipocrita e vano che ci trae silenziosi e dimessi dinanzi a un
: le improvvise 'mé- nagères 'ci tengono a farvi onore e vi offrono limacciose
hanno fatto sapere agli usolieri / che ci è delle radici con due code. n
mariano da siena, 7: qui ci furon mostrati di nobili e belli reliquiari
reliquieri. bresciani, 6-xiii-125: se ci verrà fatto di trovare... per
la grammatica / tanto tematica / non ci affannare: / lasciala stare.
si acciecano alle glorie che la fede ci mostra e a'seggi che cristo promette
scorgendo la macchina tra i canneti, ci venne incontro con una barca. la
e. cecchi, 6-106: ci meravigliamo tanto, in qualche film,
benché ritroso, alla fine pieghevole, ci accolse con faccia brusca. pascoli,
la quale, con una sola particella che ci sia restata nella memoria di qualche cosa
cosa che noi sapessimo già e poi ci fusse uscita ai mente, noi possiamo discorrendo
. giov. cavalcanti, 2-2-346: ci fate risposta che, consentendo gli amba-
sciadori vmiziani la remissione nel cardinale, ci conformiamo con loro. n. capponi
, lii-13-213: a forza di remi ci mettessimo in viaggio ed alle 20 del
viaggio ed alle 20 del giorno seguente ci ritrovammo in istria, con transito assai
e della paura della pena, sì ci allacciamo in altri lacciuoli. = voce
. dominici, 4-181: quando ci pasce [dio] della celica manna
, cipolle remose, pignattelle di carne sensitive ci vanno per la mente, tanto che
20-90: le strade che si sono frequentate ci ri cordano la nostra presenza
cordano la nostra presenza e noi ci vediamo in esse remotamente, come in
, da chi sa che cortili, ci risposero furenti. landolfi, 2-36: era
, quando il sol si corca, / ci partorisce il geminato cielo, / e
cielo, / e la stella d'amor ci sta remota / per lo raggio lucente
, 268: neuna pregnezza delle nostre donne ci fa schifa d'usare con quelle né
con quelle né esse di noi, né ci rafrena da uello impeto fastidioso,
perire in breve. soffici, v-5-249: ci appaiono nobili [le opere di delacroix
modi remotissimi dall'uso nostro e che però ci riescono oscuri? leopardi, iii-324:
o de'greci intorno a così rimote notizie ci sia rimasto. algarotti, i-x-49:
della ballerina, che con quel piagnucolìo ci perseguitava da quando un sagrato dell'anonimo
donna fiorita soldi xx, che. lli ci scontammo per recatura di rena e di
tozzetti, 6-25: queste ossa fossili ci danno maggior lume per rintracciarne la loro
il corso tutto sparso di rena gialla perché ci è passato un gran funerale. montale
aa siena, vi-9: o quanto ci è necessario questo vero e reale fondamento non
che io ti darò, / non ci sarà uno scrupolo al mondo - / -accennami
/ sì che natura in lei render ci vole / ipolita, per cui nel ciel
idem, purg., 21-15: noi ci volgemmo sùbiti, e virgilio / rendéli
e viziato. bemari, 4-213: ci siamo. è venuto il momento, caro
26 (30): queste due cose ci conviene osservare a uno modo per eguale
i-284: i viaggiatori... ci resero contezza di fertilissime pianure, di
xxv-1-153: questa è la retribuzione che ci rendi, eh? b. segni,
con misura detto quello che in parte ci tocca, rendasi il luogo ad altri et
, sì che da quinci innanzi non ci fosse data balia niuna di ritornare a questo
. ma tutta la gallura e mezzo logudoro ci vivono. -assol. (e per
9-116: poche pagine... ci rendono al vivo il signor vittorio savoia,
et innocente morte. muratori, 0-136: ci ha impresso iddio creatore questo indefesso movimento
: il desiderio o l'amore non ci possono render felici, perché di natura
avvenire dedito all'ambascia / torbida, che ci schianta e che ci sfascia / rendendoci
torbida, che ci schianta e che ci sfascia / rendendoci più tristi e più deserti
necessarie e violente se già noi non vi ci fussimo assuefatti, conciosia che la consuetudine
le braccia rotonde ed il collo bianco ci guadagnavano, e ci guadagnava il seno.
il collo bianco ci guadagnavano, e ci guadagnava il seno. montale, 15-713:
a loro fia possibile, e almanco ci possiamo rendere sicuri che sotto la loro
: noi, consumandoci tra noi medesimi, ci andiamo rendendo inabili a contrastare alle terribili
e famoso per le belle sue tovaglie, ci rendemmo a dresda in sette giorni di
che corrisponda... e se cosa ci è che gli renda alquanto d'ombra
sarebbe arrangiato, ormai a piazza dalmazia ci arrivavamo, spinsi al massimo del rendimento quel
ricevitori, o quelli che più spesso ci sogliono di loro essere e conservatori fidelissimi
fidelissimi e dolcissimi tenditori, alla mente le ci ritornano. 7. che
fidene. tommaseo, 2-1-172: ier sera ci passo 'l mio amor cantando, /
] traversava da petto a rene, ci si trovava in un cortiletto ottuso e
innamorato del centro di torino. mi ci portava, anche se io ero renitente.
e poi non ho forse indovinato che vi ci siete incaponito per la sua [della
intemperante o scenico credevamo che sotto a'piedi ci si aprisse la terra per inghiottirci spiranti
un reo buon uomo, proprio quel che ci voleva. calandra, 123: hai
. fra giordano, 1-158: non ci può tanto dire che l'uomo levasse
mondo perirà in presente, / tanto ci abonda la gente fallace / che tutor grana
in quant'egli è diletto, se non ci ha mischiato altro.
officio [la sepoltura di didone] che ci avanza. campiglia, 1-174: rei
vuol s'abbia la guerra. / qui ci son pietre, e non avendo altre
carducci, ii-9-178: le condizioni in cui ci incatenano le tristi e ree necessità sociali
i-iio: facciamoci valere, e se ci umilia / la sorte rea, che il
/ la sorte rea, che il genio ci sublimi. foscolo, 1-162: palpo
iii 14-144: nell'azione ci deve essere ciò che gli aristotelici chiamavano
. testi pratesi, 128: anche ci de dare per 1 fiorino d'oro
è venuto ieri sera, sostenga che non ci sia stata una vera e propria occupazione
testa, se tutte l'infirmità che ci sono, di qual condizione sieno, io
da fame e da travaglio / salvato ci ha, e da funesta guerra. sermini
e repente. sassetti, 131: ci ha [lisbona] strade tanto repenti che
ora che il tuo cuore disumano / ci spaura e dal nostro si divide.
il campanaro, prese un atteggiamento che ci fece paura. d'annunzio, i-467
non andarono molti dì che repentemente e'ci venne addosso uno stormo di saracini,
voce: « vuol dire che qui non ci metterò mai più piede. basta una
per lor pronunziato / esser dritto giudicio ci è reperto. 3. riscontrare
del suo repertorio ginnasiale di calvo classicista ci vennero rifischiate dai giornali. palazzeschi,
: in infiniti altri lochi pongonsi ['ci 'e 'ne '] non
lanzi, 1-2-147: pochi soggetti nazionali ci restano in questo stile; ma son
. calvino, 93: -tutti qui ci guadagniamo il pane molto duramente, fratello,
-mi pare che il ponticello della scuderia ci assicuri una sortita in caso di disogno
che ci fussi memoria di più che cinquemila anni.
: se per fortuna nel mio trattato ci fusse contra il buon ordine qualche replicazione
dell'organismo cattolico. moravia, 22-247: ci troviamo senz'altro di fronte ad un
sopravvissuto, l'inintelligente, di cui ci si vergogna. calvino, 11-
al pittore con voce repressa, appena ci trovammo soli nel corridoio. pirandello, 8-262
ii-20-182: il ministro, amari, ci mandò per mezzo del rettore una reprimenda.
i-330: perché ella si calmasse, ci volle qualche tempo: aveva troppo represso
di stati { repubblica popolare di cina o ci nese).
kong e la repubblica popolare cinese, ci accorgiamo subito che non stiamo entrando in
manzoni, iv-715: in francia, [ci furono]... tre regni a
e gli altri uomini perché la natura ci ha producti a vivere in consorzio e
ordine o freno veruno si dice che 'ci è repubblica '. p. petrocchi
non ho veramente pensato mai, ma ci ha pensato ben egli, per ammonirmi
dittatore se non quando i torbidi interni ci costringono. 9. orniti passero repubblicano
p. e. gherardi, cxiv-20-419: ci è necessità che sia messo in buon
e l'amore, prevalse la repulsione: ci separammo. marchesa colombi, 1-214:
: penso che agli occhi dei vecchi ci si nasconda distrattamente, reputandoli appunto distratti
che la nostra patria sia così conculcata mentre ci resta ancora una vita.
alberti, 2-114: noi... ci reputeremo a voluptà primi avere presa questa
erra, ma nostro è ogni errore che ci si trovassi. cesari, iii-176:
accolte, eseguite, estinte da chiunque ci conosce. de roberto, 1-92: la
bob, volle fare il bob, e ci rimise la reputazione, e per sempre
e riputazione salirono gli ammaestramenti che coloro ci lasciavano sparsi ne'loro scritti.
considerazione di noi che per conseguente non ci lascia conoscere iddio,... mi
, i-284: l'esperienza... ci ha mostrato che la milizia italiana non
facesse per nulla, perché credevo che ci mettesse di riputazione. -rimettercela.
solita fermezza d'animo e per non ci metter di reputazione. -farsi reputazione con
avranno nemmeno fatto nulla di male, ma ci vuol poco perché una ragazza perda la
tempi, bramosi di aver degli eroi, ci fabbricammo un mondo di riputazioncelle; e
lo tormentava, ché, se negli altri ci è dato e la illusione e la
, 1-22: li flagelli ancora continuamente ci stringono, li casi subiti ci oppressano,
continuamente ci stringono, li casi subiti ci oppressano, nuove ed isprowedute pestilenze senza
nuove ed isprowedute pestilenze senza veruna requie ci affliggono. boccaccio, vlii-1-122: né
quel gusto di fare il male, ci metton più diligenza, ci stanno dietro fino
male, ci metton più diligenza, ci stanno dietro fino alla fine, non
viene e io, chissà perché, ci provo gusto a schiacciarmeli davanti allo specchio
le sue esigenze, le cambiali non ci danno requie. -non dare requie
bene col popol minuto. quando io ci vengo, io gli arreco sei zac-
guerra. stuparich, i-274: non ci lasciano però all'asilo: e venuto il
requisito *, agg. che ci vuole, che si richiede; necessario
voi siano ad un- guem osservati, ci sarete gratissime, praesertim se gli ac-
uopo indagare se realmente esista o almeno ci consti esistere fra gli uomini, un
una resca. calvino, 10-117: ci si immagina che la città infera abbia pattumiere
f. casini, ii-627: san paolo ci fa animo a presentarci alla croce come
: in quelle regioni, secondo che ci assicurano anche oggi non meno i moderni
screziature graduate. arbasino, 3-369: ci càpita ancora addosso la canobbiana, stavolta
ogni giorno si fa più brutto. ci mancherebbe ancora il resentino della peste.
martini, 1-i-31: un residente a cassala ci costerebbe 12. 00 lire all'anno
saranno le sedie di quegli stessi che ci hann'a giudicare, e in terra,
fissò che, rivestirci la sera, ci avrebbero trovato un ripiego, qualche cantuccio
quell'impeto dell'anima nostra col quale ci muoviamo a far qualcosa, e si divide
feccia. ottimo, i-130: ora ci attristiamo in stige... che ha
pressoché nullo. piovene, 7-531: ci si ristora qui della profonda noia dei così
per lunghi prolegomeni a giungere colà dove già ci troviamo vivendo e pensando. e.
le somme residuate. sciascia, 10-146: ci sono soltanto tre smagliature, nelle
consegnò a'montauti, faremo vedere se ci sono fatti buoni da loro, e di
era un residuo dell'ordre nouveau che ci faceva leggere daniel- rops in classe come
di rimorso nell'aria assonnata, non ci lascerà più fino a sera. piovene,
innovazione non abbia avuto fortuna! perché ci son versi, anche di poeti contemporanei,
bartoli, 7-12: se finito il partire ci resterà cosa o residuo alcuno, esso
grandissimi populi, abbundanti di provisioni; ci sono monti di allume e de un liquore
esistente. mazzini, 32-236: noi ci accostiamo lentamente a una crisi europea simile
c'è naturale disposizione al meccanizzarsi, ci sia nel soggetto una somma di resistenze consoli
separare esse parti. bottari, 5-84: ci vo- glion... le regole
. e film e numeri di varietà ci stanno per contorno. -figur. persona
insieme ed incontrando la nostra carne, ci apportano calore veemente ed ingrato. manfredi
: fossimo nati intorno al 1920, nessuno ci evitava i littoriali prima e lo stalinismo
ma io e molti altri resisteremo e ci rifaremo col prete e coi suoi acoliti.
! ma ora si scalda all'esercizio, ci prende passion. impossibile resistere a questi
: risposemi: -è vero; ma chi ci crede ingenue s'attenta a sedurci e
sapete è la parola stessa di dio, ci dichiara che la potestà viene da dio
, 1-i-213: questo è l'oggetto che ci siamo proposti nello stender il saggio presente
vaga- zioni della mente che il nemico ci procura a tempo d'orazione. statuti
.]: con quell'uomo non ci si resiste (anco che violento non
! la fatica non la possono, non ci resistono; alzano un peso da nulla
, che minaccia di superarci e che ci invita a cedere. 'resistere 'significa
: quella maremma, per me io non ci posso pensare: è pur trista!
, neanco ad aver un petto di ferro ci si resiste. moretti, ii-298:
. p. cattaneo, cxx-263: ci sono ancora i marmi porfi- ritri,
lo potendo resistere, nel più pericoloso golfo ci ingolfi, nelle più folte e spesse
ingolfi, nelle più folte e spesse selve ci imboschi e nelle ripe de'maggior fiumi
imboschi e nelle ripe de'maggior fiumi ci poni, per poter con una punta di
garibaldi, 2-154: presentendo la tempesta che ci sovrastava, si fece ogni sforzo per
. carducci, ii-10-122: per voi ci voglion dei deputati, dei senatori,
. seguendo i resoconti che don placido ci faceva sulla vita probabile che il figlio
. l. conti, 1-105: ci saranno molte cartoline respinte al mittente con
. linati, 16-224: man mano che ci si avanza verso la fine del lago
-con il complemento della cosa da cui ci si libera. guicciardini, iii-119
in alcuno modo o per alcun tempo ci fia concessa qualche respirazione. piccolomini,
notte estiva. comisso, 5-137: ci si distese sull'erba con tutto il corpo
dell'aria, per le squallide stanze, ci parevano voci e respiri di famiglia.
per questo povero paese! ché non ci si poteva vivere con colui.
rotta. sinisgalli, 6-10: 1 maniscalchi ci davano a manovrare la leva del mantice
lucciola). comisso, 1-253: ci si divertiva a guardare le meduse bianche
: la storia di dietro le quinte ci è nota ed era difficile ridurla più
, in vece d'inquietar- sene, ci sguazzava dentro, se la godeva in quella
ma si è fatti responsabili, e che ci fa responsabili è la società, che
da noi dipendenti o da cose che ci appartengono. costituzione della repubblica italiana,
in certo modo una terribile responsabilità, ci aveva detto: -ecco le alture di
. bernari, 6-283: la liberazione ci aveva sorpresi negli odi, restituendoci alla
tobino, 5-150: nel nostro ospedale ci sono molte novità,...
sopra alla nostra forza, si ch'eziandio ci rincresce di vivere. ma noi ricevemmo
morte in noi medesimi, che non ci confidiamo di noi, ma abbiamo fidanza
sua. sermini, 79: il fante ci ha fatto buono servigio con quattro lettere
buono servigio con quattro lettere responsive che ci ha recate. documenti diplomatici milanesi,
tutti i sentimenti nelle viscere profonde: ci vuol altroché i tuoi 'falcili '
/... quando la ressa / ci venne addosso d'agolante el fieri.
ressa, / con crudeltà ogne dì sì ci asale. 8. impedimento.
e poi, non distinguendole dalle buone, ci date mescolata la crusca, o piuttosto
fritto: del quale ai cani che ci latrano intorno... noi non potremo
festa / e allegreza sanza resta / luogo ci dia l'alta podèsta / pe'meriti
nissuno posamento o testamento mai del detto suono ci si appresenti. -senza restamento
della restante opera dell'hu- dson, ci spiegano agli occhi come un immenso quadro,
; ciò che manca, ciò che ci vuole ancora perché qualcosa sia compiuto,
più tosto mota, / venendo e trapassando ci ammirava / d'anime turba tacita e
da ponte, 1-560: dèi, che ci mento è questo? /
1-ii-49: mutata in meglio la risoluzione, ci restammo in un luogo di caffè,
. caterina da siena, i-45: non ci dobbiamo restare fra via per alcuna prosperità
per alcuna prosperità o diletto che l'mondo ci volesse dare, né per avversità.
nella foresta. -stor. ci siamo e ci resteremo, siamo a roma
. -stor. ci siamo e ci resteremo, siamo a roma e ci
e ci resteremo, siamo a roma e ci resteremo: frase attribuita a vittorio emanuele
spirito cortigiano nel famoso motto: finalmente ci siamo e ci resteremo. -in
famoso motto: finalmente ci siamo e ci resteremo. -in formule di saluto
secolo alcune amaritudini in tutto e per tutto ci scordariamo da lui. segneri, ul-2-121
, noi, vedove o maritate, non ci facciamo ridere sul naso.
74: questo è quanto io credo che ci restassi a dire di queste sperette,
no. c. carrà, 522: ci resterebbe da domandarci se il de pisis
non da magro per questi giorni che ci restano da grasso. leopardi, 13-22:
s. v.]: quanto ci resta di via (da fare)?
(da fare)? assolutamente: quanto ci resta (del viaggio)? pavese
. panigarola, 176: il savio ci insegna che con l'opra delle orazioni
andiamo scancellando il debito della pena che ci resta. -dover ancora accadere;
/ voglio, che tossa non credo ci restino. canti carnascialeschi, 1-49:
ciò fosse abbastanza provato, niuna difficoltà ci resterebbe, o per lo meno gran
leopardi, iii-232: vedi che non ci resta altro che la comunione de'nostri
, i-243: quan- d'altro non ci restasse, sola volterra basterebbe per rammentarci
le camiche [alpi], che ci aprono due vie, l'una presso all'
perduto tanto dello stato nostro che non ci restava in terraferma altro che padova e
. idem, 8-278: don lollò ci restò brutto. -cascare in un
per semplicità egli si beva, diciamo e'ci è rimasto, e'ci è restato
diciamo e'ci è rimasto, e'ci è restato; ma il primo suona meglio
fanti, / nelle prime avventure o ci restaro, / o sbigottiti non andar più
]: al senso più proprio, perché ci si vede diretta l'idea di stare
, 9-19: « e in guerra ci va: oh! se ci va!
guerra ci va: oh! se ci va! » raddolcì, con l'ironia
pensato anche a questo, sicuro! e ci va: e speriamo che ci resti
e ci va: e speriamo che ci resti ». 19. essere
cesarotti, i-xxiv-178: e bene, ci converrà dunque servire, altro non resta.
sulle sostanze dell'arte pittorica... ci portò a riconoscere l'utilità che viene
, i-vm-29: -io l'ho pregato che ci dia la sua figliuola, e con
giovanni restiamo in danno, però che ci resta a dare molti denari.
come deva alzarsi la fabbrica, che materiali ci vogliano... che operali,
esser stati mal trattati da quelli dove ci trovavamo allog'ati, che largamente dicessimo
. p. querini, ii-146: ci restaurammo alquanto dalla fame. giovio,
: la ricolta presente di quello anno ci fu poscia per avventura maggiore e più abbondante
e più abbondante che in questo secolo ci sia mai stata. dimodo che il
, dissero, « i restauratori. / ci avete chiamati. / mostrateci gli edifici
[dal sonno] per noi medesimi ci sciogliamo. brasca, 52: a questo
e quiete che io possa far quanto ci resta. a. cocchi, 8-331:
una espressione metaforica; in realtà non ci fu nessuna restaurazione effettuale dell'* ancien
s. v.]: dal francese ci venne l'assoluto 'ristaurazione 'del
potentissima germania, è una caparra che ci dà iddio della restaurazion del tempio, della
dell'italia poste a fuoco ristìnguere pensar ci bisogna. 2. figur.
stimi / debito a me, non ci verrò restio. bruno, 3-922: se
una gran brenna. bacchelli, 18-i-30: ci sono cavalli che patiscono del restio?
voler tener ben la cetra al collo / ci bisogna due cose, o padre mio
e donaremo qualche cosa al prossimo, ci sarà ancora a noi restituito l'istesso.
montalcino, i-408: pregherete sua maestà ci facci restituire sovana, la quale c *
in noi l'immagine divina e tu ci hai restituito, per quanto era in te
proprio la più rigorosa delle scienze, ci darà modo di raggiungere il principio d'
salute. malpighi, 80: nell'apoplessia ci serviamo di spiriti scoagulanti et alcalici,
, 6- 283: la liberazione ci aveva sorpresi negli odi, restituendoci alla
sono stati da te tramutati in fiere ci è nessuno greco, si è perché io
si partì. muratori, 10-i-19: ci mettiam sotto i piedi i primi princìpi
erano di cane. guicciardini, 2-1-299: ci bisogna... considerare, se
et io obli- gatissimi, et anche ci sarà molto più dono e debito da voi
si chiama 'riscossa 'e ciò che ci danno in fine è detto 'resto
g. m. cecchi, 1-1-425: ci mancava questo / a dare il resto
orgogliosa sicurezza. vittorini, 1-99: ci sentiamo pochi, resti di un esercito,
di atavismo, si fa brontolona, ci rimprovera, ci sbigottisce. -i
, si fa brontolona, ci rimprovera, ci sbigottisce. -i segni, le
significando che, se dura così, non ci rimarrà nessuno. -avere il
il resto a qualcuno: avere ciò che ci si merita, darlo ad altri;
bassa. fagiuoli, 1-4-354: che ci mandi'egli in casa?...
fatte così a caso, che non ci si trova neppur la notizia del come e
ingegnoso come il signor cousin, non ci dee dare troppo stupore. carducci, ii-4-308
due dancing invernali o nei tre estivi ci si ritrovano le solite fabbrichine o le solite
e degli animali. manfredi, 3-92: ci serviremo della notizia predetta per restrignere e
avesse potuto significar tanto, ora cercava se ci fosse maniera di riprenderlo, di ristringerne
addosso. sinisgaui, 6-10: non ci sentiamo mai così vivi come in questi
, le iniquità comandate nel triumvirato annullò e ci diè leggi da pace sotto principe,
ero per raggiungerti: solo una porta ci divideva: passo per questa porta: quand'
strada! moravia, ix-82: ben presto ci trovammo in una valle stretta e ripida
delle cose averse,... ci ristrignamo a lui e con lui. s
a me parrebbe... che noi ci ristre- gniessimo con le nostre rime tutti
. nievo, 440: la rivoluzione ci ha rovinati, ed io mi rassegno a
l'amiamo [iddio] se noi ci nstrigniamo a'suoi comandamenti. seneca volgar.
le cose si faranno onestamente, se noi ci ristri- gnamo a onestade. caro,
, aremmo notizia di poco paese, ci restringeremmo a poche conversazioni, aremmo e
cuoco, 1-42: l'alta italia ci ha rinnovati gli stessi esempi di sparta ed
su'generali. castelvetro, io-x-222: se ci ristrigniamo allo stilo del boccaccio e del
(449): qui l'anonimo ci avvisa che non fu questo il solo abboccamento
ire de'capicomici,... ci restringeremo alla semplice esposizione de'fatti,
cosa o che sia veramente o che ci paia cattiva. tasso, n- iii-753
bastanza fu da noi scritto, quando ci toccò favellare delle leggi di ruggiero,
le molte restrizioni a cui siamo costrette ci hanno imposto di acuire maggiormente il senso
per l'appunto al dire: non ci è il vero, con quelle picciole restrizioni
se'quel vivo lampo immaculato / che ci apristi del ciel la santa via, /
marzo 1426, pasqua grande di risurèsso, ci mandò lo spano uno cerbio e uno
giurisprudenza è il fatale retaggio che roma ci lasciò, ed i secoli ne hanno
fuggiti in montagna, ci informarono che a valle i tedeschi avevano
si impennano e si rovesciano; altri ci si drizzano dinanzi e ci presentano i
rovesciano; altri ci si drizzano dinanzi e ci presentano i ventri retati di vene rigonfie
il mondo stesso in cui noi viviamo e ci muoviamo, e che c'importa conoscere
mpiglia e come si scalappia, / perché ci trema e ai che congaudete. grafi
una maglia rotta nella rete / che ci stringe, tu balza fuori, fuggi!
pian piano, quasi senza rendercene conto, ci trovammo prigionieri di una rete di menzogne
contile, 1-1-2: in casa tua non ci si truova altro che reti di ragni
si parla di una legge awntitrust che ci costringerebbe a cedere una rete.
non si gettan reti. -chi ci ha più filo fa più rete: chi
ricomincia il gioco delle diplomazie e chi ci ha più filo fa più rete.
matafioni delle vele e per le reticelle ci vuole otto volte tanta lunghezza.
i capelli. foscolo, v-158: ci siamo... avvicinati al greppo
pea, 3-71: -ecco., io ci verrei, -allora disse tutto reticente il
il barrocciaio. -ma., se non ci fossero i figliastri. monetti, 2-32
fa sempre festa. ma per il resto ci inganniamo: i colori denunziano il nord
. 5. maffei, 5-3-457: ci sono ancora le figure e le note per
fatti saltare con i tubi di gelatina: ci andavano loro due perché sapevano fumare il
vittorini, 9-38: erica pensava: ci voleva che avesse da partire per essere
c'ho usato la retorica, / né ci seppi trovar altro rimedio. berni,
d. martelli, 75: in arte ci permettiamo d'essere completamente anarchici e crediamo
, 461: a questo punto ci si chiederà: può l'artista moderno
l'affetto del popolo meglio delle rettoriche ci additerà le bellezza. carducci, ii-19-30
ora ad ora un alito propizio / ci portava un profumo di ginestre / sul
idio... sicondo le opare nostre ci ritribuisce. antonio di meglio, lxxxvtii-ii-96
jesù cristo, ricevemmo una vostra lettara che ci mandaste, per la quale comprendemmo e
la retribuzione di tutto ciò assai copiosa ci sarà apparecchiata in questo regno. cantù
, xxv-1-153: questa è la retribuzione che ci rendi, eh? pinamonti, 16
maligni si fossero avventati contro il sammicheli poco ci vuole a crederlo, essendo questa la
di destra e respingiamo il nome che ci si vuole imporre per farlo seguire subito dopo
, trascorso. giuliani, ii-179: ci vuol pazienza: c'è chi ha visto
dolcemente. giuliani, ii-237: vi ci vuole uno di giudizio che le sappia
il quale si piccava di letteratura, ci s'era stillata la quintessenza del cervello,
l. bellini, 5-2-212: se ci fosse tempo adesso di condurvi in certi
due giorni impetuosamente balzati pel mare, ci costrinse a retrocedere più di centoventi miglia
in una sicurezza perfetta, come se ci vedesse dal pigìdio. -con riferimento
: bel bello si fa studio in non ci credere, / molti riti ecclesiastici a
del trattato di addis abeba che non ci metta in casa la rivoluzione; trovar posto
la cagione, per cui i pianeti ci appariscono ora f diretti 'ora ^
del futurismo, 6: mentre i passatisti ci rimproverano di far saltare in aria tutte
tutte le tradizioni, i falsi avveniristici ci dichiarano retrogradi pel nostro patriottismo e pel
sostanziale e risolutiva per il problema che ci appassiona. 15. geol.
passo dei cammelli verso / la cuna. ci fu ressa di fiaccole, di voci
marchiare di combattere con 1 inimico che ci infesta alla coda, non volendosi venir
l'altro del 'don giovanni ', ci confessò con la sua ironia impareggiabile un
nino. noi, in verità, non ci scandalizziamo punto che i pubblici uffiziali si
e se non fosse perché perché, ci sarebbe di far bella la piazza; ma
fissato alla parte posteriore di un autoveimune ci mette dentro anche paolo portoghesi, presidente
siglio e nel senato... ci presentammo alla retrosala. fal
cavalli, le corse e le retroscene ci si pongono di mezzo? tutt'al più
. g. bassani, 3-12: ci trovammo... a percorrere la liscia
do ad intendere che un simil racconto ci averebbe fatto girare il capo.
della retrovia? idem, i-126: ci hanno messi in baracche qui a tezze di
promontori, quelli dibattendo e scotendo, ci dimostra e insegna lucidissimamente.
: « il cuor mi dice che ci rivedremo presto ». certo, il cuore
andava a trovare qualche donna, ma ci giurerei che le donne non gli davano
: considera in primo luogo, come cristo ci amò rettissimamente. la rettitudine nell'amor
carità che è come un lume che ci aiuta a vedere più rettamente. b.
la quale lui ne lo extremo testamento ci lasciò. 5. nel pieno
che, se nel triangolo rettangolo onm ci sarà noto il lato on e il lato
editore fiorentino adriano salani... ci prega di fare una lieve rettifica a
conto potrebbe essere sbagliato, e noi ci rimetteremmo in te, per la rettifica.
son registrati in altre; in ognuna ci sono errori materiali, che si posson riconoscere
, se proprio lo vuole raccontare, ci lavora sopra, lo rettifica, lo smeriglia
di diogene rettificata da una critica imparziale ci mostra un modello di vera vita virtuosa
maggiore della superiore; del che primieramente ci avvedevamo dalla quantità dell'acqua che esciva
. fanzini, i-710: ci sono da allargare le strade, metterle
onnipotente e perpetuo perché rettile; avvertendo ci verrebbero anch'essi al bisogno. garibaldi,
] è uno degli ultimi, e ci vuole più di mezz'ora di corsa,
il gran muro della reggia di capodimonte, ci buttammo nella discesa, fra le case
cuore, quell'intimo senso morale, che ci rende giudici inesorabili dei vizi e dei
me sperimentata un bene; ove l'umiltà ci consenta di considerare noi stessi come artefici
mondiale, e la rettitudine dell'animo ci avvezzi a riputare il bene di molti
a ingiuria! tecchi, 13-132: poi ci fu l'altro pensiero:..
, in mezzo a questo peccato, ci fosse quell'energia di lavoro, quell'inflessibilità
via del mezo, che è utile, ci scorga a qualche fine. nannini,
, i-25-81: senza agricoltori certamente non ci può esser né uomini né vita.
prede in guerra, la quale nulla ci arreca senza sangue e macello di uomini
mai io vidi calogenio lieto / poi ci adviamo per la ricta via / che pria
, che tuttavia sono propinque, non ci comprendeno. lemene, ii- 226
bel bello si fa studio in non ci credere, / molti riti ecclesiastici a
imitazione di cristo], 1-21-2: non ci ha vera libertà né retta allegrezza se
spirito, per opera delle quali noi ci formiamo rette rappresentazioni delle cose 'ad
contrano all'idea della solidità, che ci si rappresenta nella linea retta, il collocare
per lo più ad arbitrio de'forestieri che ci hanno o signoria o autorità. m
. a. gritti, lii-14-33: ci fece intender che li castelli...
de'nostri rettori. sanudo, lii-259: ci sono lettere del retor del zante,
, non fu esso il rettore che ci battezzò? -superiore preposto al governo
legittime e nelle inquisizioni delle rettorìe, ci dobbiamo proporre innanzi la vita, non
posta i nuovi beaumarchais in erba ci deridano come venditori di 're
, l'incepparsi d'un membro, ci mette in istato di malattia, alla
14-i-52: le cagioni quali e'n'assegna ci paiono, come re vera sono,
non sia colla presenzia, / sempre ci è il cuor, nell'osservanze attento.
le cortine e l'oscurità delle tradizioni ci hanno fatto sembrare così reverendo, quel
, 42: umili e ubbidienti loro essere ci bisogna e per constituzione delle riverende leggi
gli articoli della pace col turco non ci sia un articolo reversale alla francia di
macchina: in meno di quattro ore ci siamo. fila come un treno. il
intento alla revisione. magalotti, 9-1-90: ci raguniamo... il signor prior
perde in tante firme e revisioni che ci vogliono. leoni, 106: le minuziose
. baldini, 14-70: noi non ci nasconderemo che in questo lavoro di revisione
dà un gran fastidio il credere che ci sia dio, non in quanto provvido,
salami al secre- tario del legato che ci fa favore ch'i rivisori de la grascia
revivalismi più o meno formalistici, morgan ci restituisce in qualche modo l'essenza e
, 1-87: or, poiché tali auxili ci hai tributi, / revivescente fiamma e
stramazzo, xlvii-116: il fleto ben ci prende di leggiero, / ma poscia l'
pecunia e con ogni osservanza e sollecitudine ci studiamo di rivocare la sanità perduta. equicola
fede che col principio dell'esser nostro ci ha impressa la natura. basadonna, li-
mezzo al clero cattolico;... ci sono i sospesi 'a divinis '
l'annullazione. cebà, ii-80: ci ricordiamo che solone non solamente prese partito
de'benefici e de le mizericordie che ci fa iddio: questa mirabilmente ci accende
mizericordie che ci fa iddio: questa mirabilmente ci accende d'amore divino e infiamma,
lui dati, li periculi de'quali ci ha cavati, li amonimenti utili,
fare il suo turno di guardia dovunque ci accampavamo, passando quelle ore in ferventi
di antico arnese nostrano, che ora ci ritorna di fuori, in abito latino,
di quel filosofo amaro che tante volte ci porse il seducente revolver della sua filosofia
fiuto questo rewolverino, ancora tepido, ci sento un odor di setta che consola,
de roberto, 15- 63: ci fece vedere cavalli verdi, quel brigante d'
di sangue si toglie che per far revulsione ci basti, onde anco le ventose,
revulsioni e delle derivazioni è quella che ci ha determinati a preferire le incisioni nelle
accattivante. guerrazzi, i1i-118: non ci era mestieri di tanto, però che
'eh 'dico eludendo 'anche oggi ci pescano, al rezzaglio '. /
'ma tu 'insiste 'tu che ci fai in questa bagnarola? '.
tantino al rezzo, eh? proprio ci vuole. linati, 18-86: in quel
poco fa, e ora riabbaia; ci dev'esser gente. un cane, al
compete. moretti, ii-659: dio ci salvi dagli scrittori di passaggio. la
parole del suo repertorio ginnasiale di calvo classicista ci vennero rifischiate dai giornali.
della legge elettorale... nessuno ci aveva cuore né testa.
recipr. breme, 2-60: se ci potessimo una volta riabboccare, mio venerato
leopardi, 114: con quanta immensa affezione ci riab- bracceremmo! mazzini, 47-140:
tommei [in lacerba, iii-118]: ci vogliamo riabilitare, vogliam riabilitare questo povero
dopo ventun mesi,... gli ci volle un mese buono per riabituarsi al
ad altri simili avvenimenti, i nostri genitori ci permettevano di prorogare oltre il solito l'
. carducci, iii-2-169: ma deh non ci scappate, / che vi racchiapperemo;
la spera aorata], sicuro che ci fosse e che mi riaccoglierebbe tra un istante
un istante, come quando un affetto ci irradia da lontano. cassola, 7-68:
o rientrare in un'istituzione da cui ci si era allontanati. massaia, x-59
di ritornare a questa universalità della pittura ci spinse a riaccostarci all'arte di giotto
parola. groto, 1-32: il battesimo ci scorge alla suprema altezza del cielo:
che si consuma si mantenga ferro, non ci vuol altro che riaddossarli o rimetterli materia
) faceva il fumo. qui non ci s'è riaffacciato, non s'è più
ridiventare cosciente. calvino, 1-394: ci si ritrova al mattino a riaffiorare entrambi
letteraria tra l'inghilterra e noi, ci ha dato nelle sue punte scrittori che
2-242: se dopo i grani ad alba ci va storta, non siamo per niente
cosa ben fatta, era l'uomo che ci voleva nel posto che gli spettava;
concluso del prezzo, se lo imperatore non ci avesse riag gravati del mensuale
disegni del mondo avvenire, che questi visionari ci offrono, s'insinua un sospetto,
il dolce nostro padre del cielo ch'elli ci perdoni i nostri misfatti, siccome noi
reciproco. caro, 12-ii-90: poiché ci siamo amici, mi pare che, lassando
lassando stare le cortigianìe da canto, ci dobbiamo richiedere e servir l'un l'
cantoni, 815: di tre pubblicazioni che ci vogliono in chiesa se ne guadagna una
, 51 (190): questo sprone ci significa che, tutto altresì visti ed
a cotesta ora? silone, 9-11: ci indicò uno sportello aperto, in una
dini e richiesti de'più cari cittadini ci tossono. giov. cavalcanti, 11
cosa sciocca. / d'un barcaiuolo ci vorria l'aiuto, / che le calafatasse
fa d'un albero in egitto chiamato ci ci overo scrotone overo thibin. altri lo
d'un albero in egitto chiamato ci ci overo scrotone overo thibin. altri lo chiamano
., 8-6 (i-rv-708): tu ci menasti una volta giù per lo mugnone
140-145: « tutti li nostri danari ci sono caduti... rico'ci li
danari ci sono caduti... rico'ci li danari nostri »...
sua noia mi dorrebbe manco, / ma ci possian gittar tutt'a duo 'n terra
: in tutto questo tempo che noi ci ricogliam qui a parlare sopra dante,
cielo, nostro redentore, / che tratto ci ha de la ritrosa gabbia / e
se chi di nulla ogni cosa compose / ci avesse detto: -sempre in guerra state
più edenico. pavese, 2-234: ci sono cieli e piante e stagioni e ritorni
per opera e aiuto d'altrui che ci insegni o per ritrovamento proprio. pallavicino
per ritornare indietro dal luogo in cui ci si è recati. b.
più le ricchezze cotanto, se, mentre ci parea che avessero sopra la povertà siffatta
sì debbia riavere tutte quelle testrici che ci si retrovasseno che messe c'avesse in
agl'intelletti di questo paese, i quali ci sono in gran copia, e insegni
fu ritrovata la stampa fino al presente ci sieno infinite migliaia di libri e tanti
senz'ali. sinisgalli, 6-10: ci eravamo fatta del mondo l'immagine di un
in solitario loco? carducci, iii-24-353: ci sono in bologna degli scolari che studiano
, c'entrò per parte, ma poi ci s'allargò per tutto: ci pigliò
poi ci s'allargò per tutto: ci pigliò una padronanza che io, povera vecchia
io più, per bacco, non mi ci ritrovo, / e d'essere mi par
si sente a casa sua come se ci avesse studiato, a parigi, e ci
ci avesse studiato, a parigi, e ci avesse fatto all'amore la prima volta
le sue visite in famiglia. non ci si ntrovavan più né lui né i suoi
spalle infilandomi il pigiama. « io mi ci ritrovo ». -dimostrare attitudini verso
giuliani, ii-166: son quasi cieco, ci scemo quando è gran lume: come
, 8-102: se 'l passar più oltre ci è negato, / ritroviam torme nostre
3-135: quanto alle 'pandette'lunga opera ci vorrebbe ad entrar nella disputa infra molti agitata
ii-194: il lino... ci veste, ci calza, ci ammanta e
il lino... ci veste, ci calza, ci ammanta e fa dormire.
.. ci veste, ci calza, ci ammanta e fa dormire. aracne fu
può giudicare in poche ore, non ci sono punto andato coll'idea di farla eia
, xi-163: ora i monti che ci fiancheggiano vanno avanti e indietro, e
che di notte vai, a coda ritta ci venisti, a coda ritta te n'
cademosto, io: egli a coda ritta ci venne, e a coda ritta essene
selva di baionette, dopo poche battute ci si abitua ad esso come al rumore
è persona, e forse quand'io ci tornassi ci sarebbe chi che sia che c'
, e forse quand'io ci tornassi ci sarebbe chi che sia che c'impaccerebbe »
: cosa o discorso o argomento che non ci cadeva. -non reggersi ritto:
uno all'altro, sacri; non ci si può sposare. fenoglio, 1-i-1446:
secondo le parole del proprio rituale, ci dichiariamo con la nostra bocca d'aver rinunziato
veramente assurda per noi, che giustissimamente ci beffiamo del rituale inventato dall'avarizia de'
, iii-986: « si ricorda come ci siamo conosciuti? fu tanto bello!
.. perché? ». « perché ci siamo conosciuti a un battesimo dove io
per tutto il tempo che mio fratello ci ebbe a che fare, la massoneria all'
. ho sentito dire che ora non ci guardano più tanto, se uno va
bisogno di organizzazione e di ritualità. ci si reca al concerto del divo o
ragioni della culinaria e dell'appetito, ci si capisce poco. e a considerarlo
e il suo equilibrio... ci sono finalmente i letterati che in questo
3-28: il ragazzo esce dall'acqua, ci ritorna felice, si tuffa e rituffa
troveranno, in forma ch'e topi non ci possano entrare. i. guicciardini,
/ con sterpi tal ch'entrarvi non ci giova. 2. otturato,
sconcerto sono comunque indubitabili. da quello che ci offrono i cosiddetti 'escapists'...
ea inciterà tutta e più colla pace ci averà nociuto che coll'affanno e coll'
che coll'affanno e coll'armi non ci nuocerebbbe ora. g. b. adriani
di male, che noi poveri tenentucci nessuno ci guarda più. -in senso
cera economica e di gradevole aspetto, ci hanno talmente avvezzi gli occhi allo splendore
se questa [l'equità] non ci riunisse con maritaggi, colle amicizie.
18. unirsi nuovamente al gruppo da cui ci si è staccati e di cui si
caffè. pratolini, 3-107: alla domenica ci riunivamo in casa di giorgio e maria
. stampa periodica milanese, i-487: ci siamo fatti un obbligo di raccomandare questo
, 311: non conoscendo noi stessi ci pogniamo ad imprese non riuscibili e non
, 5-129: consideri che il tempo ci può torre quei rimedi, che ora sono
: mi volli restituire in toscana. ci venni per la bellissima e pittoresca via
2-91: poco più oltre a una collina ci riuscirono addosso una brigata a piè ed
. v.]: da questo scampolo ci dovrebbe riuscire un paio di calzoni.
dire, ripigliò il giannacca, ma ci starò volentieri per vedere quello che ne
andar verso la fiera: / e giacché ci riesce acquetar brighe, / tumulti raffrenare
sono una donna esplicita. al papa ci tengo. non m'è riuscito vedere quello
bel latino, da cui traduciamo come ci riesce, « il caso d'un tale
e tuttavia m'awezzo a ridere e ci riesco. mazzini, 5-390: bisogna.
, poiché riesce difficile per quelli che ci sono presenti. g. b. adriani
far che i mali del corpo ci riescano più leggieri. c. galiani,
fare un'altra prova, e vedere se ci riesce meglio. comisso, v-327:
, 1-3: -non vedi tu quanti uomini ci sono che di mia età hanno preso
. doni, 4-18: vedete che egli ci ha fatto buona riuscita, e ha
e di lui ogni volta ch'egli ci accadesse, ce ne potremmo servire.
ragazzo mi fa buona riuscita, quando non ci speravo più. -di animali (
era bene trovargli una riuscita; né altra ci era che accomodarlo di alcuna somma di
che le opere più riuscite di manolo ci dicono una parola di alto significato,
], 3: che... ci sia chi si preoccupa del monumento a
/ dell'est. pavese, 7-80: ci comprammo le castagne arrostite e passeggiammo in
anni è veramente / che non ci vidi ponte o fiume o riva. groto
aceto, di formaggio e d'agli, ci partimo da modona, andando riva riva
questo drappello, / ché tanto manco ci farà più guerra. b. giambullan,
'rivale':... questa voce ci rimena al mare, insieme con tutti gli
lenzuola, tanto, disse, non ci avrebbero denunziato perché erano nelle nostre mani
quanti si attendevano che... ci si potesse avviare verso una ripresa.
dott. giuseppe aprilis... ci permette di rivangare fra quelle carte,
cimitero], come d'un luogo dove ci vengan anime di morti, di dove
/ vado per istaccarlo e non ci rivo. 3. innalzarsi,
a rivedere la luce,... ci avviamo verso gli scavi nuovi. montale
infamia. giuliani, i-33: in maremma ci si sta per guadagno, ma tanto
. bernardino da siena, 2-i-414: ci conviene stamane vedere e dichiarare quello
di maria e di quella che sì stretti ci à legati, ci farà grazia di
quella che sì stretti ci à legati, ci farà grazia di rivederci in vita eterna
., 33 (573): « ci rivedremo, ci rivedremo; ci dobbiamo
(573): « ci rivedremo, ci rivedremo; ci dobbiamo rivedere! »
: « ci rivedremo, ci rivedremo; ci dobbiamo rivedere! ». « tomo
soggiunse. pavese, 5-26: da quando ci eravamo rivisti non mi ero ancora abituato
a cuore. dunque può darsi che ci rivedremo, con il 'mio nonno', e
di commiato rivolta a persona dalla quale ci si separa in modo non definitivo (
'a rivederci in paradiso': noi non ci riscontreremo più sulla terra. nievo,
crrio vada a spicciarmi di quest'affare. ci rivedremo. può essere che domani vi
di riuscir meglio che al primo esperimento e ci rivedremo. d'annunzio, vii-76:
rivedremo. d'annunzio, vii-76: ci rivedremo dopo la vittoria che voi mi
a filippi: non è finita qui, ci sarà un'altra occasione per regolare i
! ora se tiri avanti così, ci rivedremo a filippi! ». -lasciarsi
vomitare. dossi, 1-i-301: non ci fu commensale che non rivedesse il mangiato
noi necessarie [lo spirito santo] ci rivelò. tasso, 1-17: dio messaggier
manifesti del futurismo, 126: questi ci ha rivelato un passaggio astratto a coni
donzella. caro, i-337: pur adesso ci ha lamone rivelato il suo segreto.
. noi rinunceremmo alla nostra ipotesi quando ci si mostrasse un solo frammento di lui
arte). tenca, 1-135: ci siam soffermati a bella posta su questa
rivela che, sotto le piante, ci sono colline / e che un fiume serpeggia
c. carrà, 528: non ci nasconderemo che il pittore svizzero derivò i fondamenti
de le bianche stole / questa revelazion ci manifesta. passavanti, 221: per infusione
. rosmini, xxvii-30: la rivelazione ci narra cose nuove di dio, cioè
di prima forza. una rivelazione. ci fece spanciare per tutta la giornata che
. bacchellt, 2-95: nel rivellino ci stanno quelli che il governo non avrebbe
dormo lo stesso; di fianco no, ci sto male e mi risveglio subbito'.
di nuovo, e se altro non ci troveremo, la rivendemia dell'emendazione ci
non ci troveremo, la rivendemia dell'emendazione ci basterà. = deverb. da
di nuovo, e se altro non ci troveremo, la rivendemia dell'emendazione ci
non ci troveremo, la rivendemia dell'emendazione ci basterà e poscia che le botti del
poi che fa in corsonna / le vetri ci e le monda e le rivende.
uomini in furberia. pananti, i-38: ci abbiamo un abatino / che ha studiato
s'è potuto realizzare, perché mi ci volevano i° danaro; 2° chi cercasse
, dove non si sa che risposta ci sia, ma si sa che c'è
! pascoli, 151: gli spettatori ci mettono dell'amor proprio a che il delitto
vada sciupata quella loro lagrimuzza iniziale, se ci fu. d'annunzio, v-1-41:
smercio. sassetti, 170: ci sono arcavalle di rivendita, due provvisioni,
più vicina rivendita di tabacchi, quindi ci incamminiamo grondon -ondoni verso la leopoldstadt
ra rivenditora. targioni tozzetti, 12-ii-437: ci fanno comparire l'andreola madre di niccolò
diede innanzi. pratolini, 1-6: ci pensa l'allegro, rissoso clamore della sua
che, calcolate tutte le spese, ci rivenivano a più di 170.
gregorio magno volgar., 4-14: molto ci nuoce quando i carnali affetti ci riverberano
molto ci nuoce quando i carnali affetti ci riverberano la intenzione della mente, ed
soderini, iv-350: ancora gli struzzoli ci s'avvezzeranno, con provveder loro alcuni
dagli specchi. galileo, 3-1-82: voi ci avete posti in luogo dove non batte
, tanto gagliardo il riverbero, che ci sentivamo come arrostire le carni, senza
. monelli, i- 142: ci ritorneremo, montagnards, se dio ci protegge
: ci ritorneremo, montagnards, se dio ci protegge, nei piccoli orti alpini chiusi
che al buio, ma quella sera ci rischiarava il riverbero dei grandi roghi.
. paleario, 95: parimente guardar ci debbiamo che per le troppe carezze e donneschi
parte dinnanzi. ariosto, 0-39: ci venne incontra con allegra faccia, / con
cose che dire non si possono, noi ci esercitiamo negli splendori lucenti della santa scrittura
73: perciò ch'egli [idio] ci à fato alla sua simiglianza, egli
ture ch'egli fece, che tutte ci fanno reverenza e sono al nostro
ben chiaro. tortora, i-323: solamente ci rimane di supplicarla, con ogni riverenza
garzoni, lii-12-379: innanzi al gran signore ci fecero fare così gran riverenza che fummo
. -atteggiamento di compunzione con cui ci si accosta ai sacramenti o si compiono
b. segni, 9-69: ancora ci vergognando appresso li nostri simili, con i
64: tra i persiani e i turchi ci è un grande scisma cagionato dal concetto
, sia detto con riverenza, asini che ci toccassi a portare sempre il vino e
di cavoli neri e torzoli rincruditi che ci sarebbe stata ritta una vanga.
1-27 (i-333): né perché ci sia talora una malvagia femina si vogliono
: amata e reverita, / che ci dà stato in vita, / venuta è
del popolo al culto delle muse io ci ho i miei riveriti dubbi.
il risentimento, ogni chiacchiericcio dottrinale che ci si tira magari dietro, con il calcolo
rabbia tutta / su noi reversi e ci consumi alfine. -infondere uno stato
dire e un fare, ma non ci fu verso d'arrivarla: i cani nella
, 4-11: in questo caso io non ci vedo dritto alcuno, anzi tutto riverso
potendo uscir di casa per timore che ci cadesse un buon riverso di pioggia addosso,
si rabbrusca; lesto lesto, che non ci tocchi qualche riverso d'acqua.
vento a furia, una gran tempesta ci era nell'aria; cadde l'acqua a
che pensi a rivestirlo tutto e mi ci vuole un più che cento franchi. pascoli
infezione... passò dio, ci vide con quell'occhio suo paterno e
occhio suo paterno e con l'istesso ci diede la vita, la sanità; rivestì
. 3. indossare un abito che ci si è precedente- mente tolto o anche
. testi pratesi, 120: anche ci dè dare, dielli a un maestro
di lingerie i... i che ci abbia a far più onor.
, viii-3-144: noi, uccidendoci, ci togliemmo i corpi, e però non è
rivesta? guerrazzi, 2-313: mi ci rivestirò... o non sarà meglio
vestita, rivestita, in pronto, ci vorrà anche un'ora almeno.
conte caprara fu contratta a vienna dove ci trovavamo, egli stimatissimo sì, ma
media, le membra fine. che ci può essere sotto codeste rame? chi poteva
. marc'aurelio, 109: baer ci è odioso e tutti quelli che erano sul
camera ha perduto non dovendo perdere, ci consolerà. e siamo sicuri che alla
ronsard l'allegro viennese lammasch che già ci pronostica e ci minaccia la rivincita nell'
viennese lammasch che già ci pronostica e ci minaccia la rivincita nell'alto adige.
avverarono punto, poiché in due anni ci pigliammo bravamente la rivincita in casa nostra
seno del padre, a ciò che ci ricomperasse, così ioseph fu mandato dal
lunga. b. croce, iv-12-286: ci ripiegammo allora, e non fummo pochi
ferio; firenze, più tardi, ci mandava una rivista redatta
, antitradizionalista. calvino, 7-in: ci erano necessari una biblioteca d'opere di
l'ha scritta il più porco. ci ha messo dentro anche gli ebrei. vittorini
i-44: eh, mi'nastagia, chi ci vuole stare in questo mondaccio, ha
alla quale una certa zia di pietrasanta ci aveva abbonati a vita. -acer
ritorno della più bella illusione che noi ci facciamo delle età classiche scomparse. =
vero? »... « ci si sente proprio rivivere ». -di
-anche: dare in dono ciò di cui ci si intende liberare. pascoli,
, non solo per quella causa che ci ridesse a chi derideva sua piccolezza,
messo per la parte di sotto, ci si rivolga in modo che sia volto
sublime architetto, ove immaginassimo ch'egli ci avesse conceduta la bella prerogativa di questa
lavoro stazzonato e vecchio / che non ci è più chi attenda / a cosaccie
la strada del vizio è pericolo che noi ci rivolgiamo. g. gozzi, 376
. carducci, iii-14-144: nell'azione ci deve essere ciò che gli aristotelici chiamavano