'in tutto il viaggio quasi sempre ci menarono quelli del terzo quadrante: cioè
quadrante della bussola il più orizzontalmente che ci sia possibile e aspettiamo che l'ago siasi
finalmente che mostriamo come le medesime linee ci possono servire per quadrare la porzione maggiore di
complicate, hanno quadrato subito senza che ci fossero da fare dei tagli o delle
in qual si voglia altra che più ci aggrada. 5. che ha
130: numero quadrato si chiama quel che ci viene dal multiplicare di alcun numero in
.. e tal meraviglia che quasi non ci lascia creder vero ciò che abbiamo sott'
. papini, 27-542: lo sconosciuto ci ordinò di formare un quadrato, poi cominciò
in un seno morto del camaro. ci dimenticate, fratelli? siamo pochi,
dell'italianità percossa, pochi ma tenacissimi. ci condannate, fratelli? la condanna è
boine, cxx-iii-840: da un po'non ci vedevamo intorno tempra di scrittore e quadratura
nelle sue quadrature [la luna] ci mostra la metà della faccia dal sol guardata
malizia de'muratori nel chiudere quella porta ci avea gittato del rottame di pietre incalcinandovi
tutti abbiam per nostra fé; / ma ci mancano gli anelli, / e vorremmo
riquadri. rovani, 2-i-209: se ci si offerisce allo sguardo una donna canuta
quadrettini e le cannucce della polvere da lancio ci divertiamo a fare scoppi e fuochi artificiali
di terra, chi d'arbori, e ci fu il re gustavo adolfo che nella
il decadimento di questo secolo, perché ci allontaniamo dal costume, dalle opinioni e dalle
quando trovi un quadri- foglio. non ci credi, però lo raccogli ed esiti a
pananti, i-269: la sera poi noi ci divertiremo / a giocare a'tre-setti quadrigliati
. stampa periodica milanese, i-305: ci vuole un bel nastro di zendado o
. leopardi, 4-61: se non ci fossero le figure quadre e il senso della
, quando lei tribola dodici giorni, ci mette tutti i sette sentimenti e tutte le
è fuori quadro, e quasi non ci crede perché non ci vuole credere, ma
e quasi non ci crede perché non ci vuole credere, ma poi ricontrolla e
quadro optico, che per un verso ci mostri un demone e per un altro ci
ci mostri un demone e per un altro ci mostri un angelo. faldella, i-5-18
, ii-136: è inutile dire che non ci si può permettere un suggeritore tutto suggeritore
. mazzini, 12-245: quando francesca ci ha tempo, mi dia un po'il
si governano i generosi cavalli da corsa. ci si perdoni la quadrupede similitudine.
: quel curioso fenomeno della ruminazione che ci stupisce negli animali dal quadruplice stomaco,
timorosi, non che dir che noi ci assicurassimo nelle triple e quadruple. cantù
vessimo testimonie di quanti corpi morti ci sieno alla se poltura recati
di quaggiù. ungaretti, ii-87: ci scorderemo ai quaggiù, / e del
che c'è quagliato fi dentro non ci pensa neanche. quagliatóre { quagliadóre,
giornata di primavera. / sul tardi ci fermammo al quagliodromo, / un torrone di
, xi-916: ritorno a quagliottar, poi ci vedremo. = denom. da
avessimo qualche centinaia di buoni maestri non ci sarebbe questione scolastica da studiare.
fiera naturale inadattabilità che ci riconosciamo d'avere in concepire qualche cosa
. codemo, 272: nossignora! ci vuol qualcheduno, qua, ci vuol
nossignora! ci vuol qualcheduno, qua, ci vuol più coraggio a sfidare il boia
di certe relazioni, qualcosa di comune ci ha ad essere, noi abbiamo detto
a qualcuno; lavorare per un fine che ci trascende, per una ricompensa che forse
« n'ho io: e non ci pensare, ché, presto presto, cambiandosi
bene per voi, ma per me ci vuole qualcosina di più. pirandello, 8-160
: imbandisce conviti scientifici, sui quali ci lecca, dicono, qualcosétta, ma io
qualcuni. guicciardini, 2-2-312: remedi ci sono forti e qualcuni per potere un
, o silvia mia! / quale allor ci apparta / la vita umana e il
me con essa da castel sant'angelo e ci mandò a stanziare a velletri, una
b. croce, ii-3-27: così come ci sono state tramandate [le affermazioni di
rintocchi, erano funebri e strazianti. ci sfioravano del gelo col quale talvolta passa
. i... i qualecunca donna ci va lo marino. = voce
l'aveva descritta millo che neanche lui ci ha mai lavorato, bisogna essere dei tecnici
: conciosiacosa che l'accusazione in generale ci sia stata insegnata dagli antichi retori sì in
a bene ricevere e a fare non ci conduce o mena o qualifica, ma
cui le cose si qualificano accadendo, che ci dà, nell'arte narrativa, una
: a questo punto la cultura americana ci dà la possibilità di definire il carattere
alla corsa di adelaide. ma se ci atteniamo alla prima giornata di qualificazioni dovrebbe
nella combinazione di quelle qualità visibili che ci recano diletto per l'organo della vista.
riconoscere il fatto che le comuni non ci sono. carducci, ii-24-398: nella prosa
futuro della letteratura consiste nel sapere che ci sono cose che solo la letteratura può dare
in questo che a segnalarsi fra essi ci bisogna una molto minore quantità di stravaganza
innocentissima. de amicis, i-480: noi ci avvezziamo a certi generi di scherzi come
scrivere del trecento, altre che non ci siano. -genere letterario o oratorio
si conosca la qualità del miglioramento che ci hanno fatto i predetti artefici, non
o dovessimo testimonie di quanti corpi morti ci sieno alla sepoltura recati o d'ascoltare
loro ufici, o a dimostrare a qualunque ci apparisce, ne'nostri abiti, la
dorme, ha lassate: / no la ci tolse qualità di gelo / né di
fatalmente conseguenza delle cause seminate ieri, ci sono invece, ora e sempre, energie
soli, rimpiattati in casa, finché ci arrivò una lettera qualmente nostro padre si
spesso fallaci e travianti dal fine, ci guida il cielo dai naufragi del mondo
come una qualsiasi / fibra creata / perché ci lamentiamo noi? buzzati, 6-12:
caratteristiche originali del singolo elemento a cui ci si riferisce, scelto casualmente all'intemo
, noi, vedove o maritate, non ci facciamo ridere sul naso. pirandello,
lo sciupinìo " che sempre le accompagna ci fecero dentro un tal vóto che la penuria
per natura o per amistà congiunti non ci stimolasse, certo l'aspettazione degli uomini
tempo, figliuolo carissimo, che dio ci richiedesse tanto il desiderio del suo onore
, / il tema dato, se ben ci pon cura. s. agostino volgar
cinque volte maggiore di quello a cui ci si riferisce. citolini,
guerrazzi, 2-749: ogni giorno ella ci andava aggiungendo un poscritto, ed oramai
decorativo). flaiano, i-38: ci sono i maggiordomi, la fuga di salotti
ii-50: noi eravamo una quindicina, ci toccò far da agnelli e stare zitti zitti
vostro poi io non credo che quindinnanzi ci fosse molto da temere, perocché io
quin quiriquin », / e, se ci fosse, ragghi l'asino.
appariscente. barilli, 5-158: qui ci son più inglesi che portoghesi,.
non posso raccontarti tutto dal principio, ci vorrebbero settimane, quintali di parole,
, settane poche si trovano dove non ci sono umori grossi. = voce dotta
[crusca] -. ora e'non ci ha oggi nullo che sappia chi si
, se non che ad un volume ci manca il primo quinterno, e non so
: gli aveva detto che in soffitta ci dovevano essere dei libri antichi:.
quello che credo ch'in questa professione ci sia perfetto con tutte le circostanze.
cosa sì cauta / che (benché ci sia stato chi ha fatto / opera di
un'estetica fondata su una formula., ci risparmierebbe infinite disquisizioni quintessenziali e dottrinali.
vino). soldati, 5-59: ci si aggiunge, a un dato momento della
: di'all'oste che, se non ci spilla un vaso nuovo, lo mandiamo
o per lo manco del sacerdozio non ci à più luogo. tommaseo [s.
. montale, 9-136: la vicinanza ci riporta eventi / da ricordare: ma
modestia. tesauro, 2-184: ben ci dimostrano quai fossero i vagiti di quella
breme, conc., iii-333: ci siamo ricordati della descrizione che michelangelo buonarroti
dell'esattezza, che qualche volta a quisquiliare ci tira per i capelli.
bottegaie o modiste o quidsimile, che ci divertirono per cinque minuti. faldella,
el mio bordone e mia scarsella com'io ci venni, e quitoti ogni servigio.
, 2-366: voi... ci date la rara notizia... che
nel quore delle terre nostre, non ci lasciono respirare. 3. locuz
conto ricordato se non per mostrarvi quanto ci è ad quore la salute dello stato
, quando lei tribola dodici giorni, ci mette tutti i sette sentimenti e tutte le
lavoro e fuoriquadro, e quasi non ci crede perché non ci vuole credere,
e quasi non ci crede perché non ci vuole credere, ma poi ricontrolla e
quaranta lire: bisognava quotarsi. - ci state, ingegnere? = denom
grido 'e 'ben quotato 'ci avra fatto, in un grande giornale quotidiano
del cotone a new york, se ci fossero bollettini capaci di registrarla. p.
sulla strada delle pietose quotidianità, moretti ci conta troppo i suoi affari di casa
può dire che per la esperienza quotidiana ci apparisca a ogni ora. agostini, 83
proverbi toscani, 139: per arricchire ci vogliono tre 'r ': o
còlerà. sanudo, xi-633: li medici ci consultono per darli uno poco de riobarbaro
periodici popolari, ii-322: i poveri ci sono sempre stati e sempre ci saranno
poveri ci sono sempre stati e sempre ci saranno, finché nasceranno nel mondo de'
. e dipoi in cambio di rabbrezzolino ci serviamo del 'rabattino '. de
dire che lui in quella faccenda non ci entrava. 2. agg.
, traffichino. linatx, 17-129: ci anteponeva spesso ai francesi, rabattini,
pezzo della loro deità dacché sulla terra ci sono animali che pur muoiono: e
truoviate, io mi spero che noi ci rabbatteremo non rado. -ritornare a
, e tombolò giù. ora che ci è chi la vuol rabberciare, ecco loro
squadernato l'epitaffio che dice che non ci si mettano più perché rovinerà [l'
. cicognani, v-1-342: mia madre ci accompagnava, e noi s'andava portando in
bemi, 16: oh, io ci son anch'io! deh, dimmel,
, pianti, frenesie e alla fine ci si trova un cancro, una nefrite,
, un diabete, una sclerosi che ci annienta. -con riferimento all'ira
altra rabbia che contro l'austriaco che ci opprime diretta- mente. bacchetti, 1-ii-432
mondiale, la sociale,... ci vuole la rabbia dei disperati.
, quantunque, a dirtela, io ci abbia adesso un po'di rabbia; ma
tempo che lei, in certo senso, ci aveva ragione. in espressioni di valore
la sfida: giunti a breve distanza ci lanciammo gli uni contro gli altri alla rinfusa
acquetata un pochino. verga, 3-27: ci ha la rabbia del marito, con
con tutti quegli anni e quella carne che ci ha addosso, la poveraccia!
vai soccorso / con quanta rabbia il tempo ci divora. baldi, 429:
429: eudosso e calippo scrissene volumi che ci sono stati rapiti dalla rabbia del tempo
qual mi prendere '; oppure * ci corre poco '. 'che preferireste
? fra il canchero e la rabbia ci corre poco '. -la
: ahi, ahi! temo forte che ci saranno invidiuzze e rab- biette tanto più
tante, dalla lituania fino all'ucraina. ci volevano almeno sette anni, per diventare
. maria maddalena de'pazzi, i-192: ci manifestò [gesù] ancora la suo
rabbioso in noi si multi- plica e ci fa canini. f. f. frugoni
braccia e l'un l'altro insieme ci godessimo, che per dolce imaginazione e
vivere). fogazzaro, 1-513: ci ho fatta una vita rabbiosa per le
'raccanatt 'è un termine che ci è venuto da piacenza, dove le
i-36: egli, poi rabbonacciatosi, ci raggiunse e ci condusse a casa sua.
, poi rabbonacciatosi, ci raggiunse e ci condusse a casa sua..
l. frescobaldi, 2-148: ivi ci prese un nodo di vento con tanta
vento con tanta tempesta e fortuna che ci spezzò le bonette della vela ed awolseci
i-36: egli, poi rabbonacciatosi, ci raggiunse e ci condusse a casa sua.
, poi rabbonacciatosi, ci raggiunse e ci condusse a casa sua.
rivolti con cuor contrito et umiliato, ci rabraccia et accarezza e tratta con noi con
. esofio volgar., 3-84: ci conviene rabbracciare la speranza, la quale
possiamo vivere / noi altri a lato: ci grida e ribuffaci / eri fa scorni
dossi, 3-25: che faccia assonnata ci mostrò egli nell'aprire a'nostri picchi
pantofole! poveretto.. tuttavolta non ci rabbuffò: al contrario: raccomandatoci di
cancaro con l'arcigno del volto, non ci sarebbe via pe i mezzi.
m'arretro, / perché fortuna troppo ci ributta. 7. rifl.
questo mondo è una truffa dove ogni uom ci si rab -di animali.
gran pena l'artiglieria dalle mura, ci disponemmo a tornare verso casa tutti rabbuffati,
guerra maggiormente rabbuiandosi, niuna luce non ci lasciavano lampeggiare se non se quella de'
mi par rabbuiata, / e non ci veggo più levare il sole. -cupo
pasolini, 5-43: « che cosa ci dà? » chiese a sua volta
a tremare sul limo spaccato benché non ci fosse un filo d'aria.
, 12-145: prima che l'analisi intervenga ci sarà sempre posto per il critico improvvisato
, 12-145: prima che l'analisi intervenga ci sarà sempre posto per il critico improvvisato
condizione de'nei che per uso inveterato ci mettiamo sul volto... sola imperfezione
faldella, i-2-144: l'on. sella ci spiegò, come da un breve cartoncino
: è un azzurro subacqueo / che ci ravvolge / e in esso / pullulan
: se sopra questa trama dalle comari ci trapuntassero rabeschi, pensatelo voi, per guisa
il giovane, 9-204: -cavai di pezza ci son buoni, i...
l'odio, miseri noi, l'odio ci ha sfatti: / alla febbre de'
ira. 'è un rabino, che ci vuol la pazienza de'santi a star
: lo sbozzino (sgrossino) a ferro ci serve quand'un vuole portar via la
: 'raccanatt 'è un termine che ci è venuto da piacenza, dove le
il custode della fonte -; non ci è stato mai barba d'uomo che sia
3-61: 'raccanatt 'è termine che ci è venuto da piacenza,
monti, 685: si approssima se mai ci sia qualchecosa da raccagnare. =
incontriam passo passo per la via; / ci fa raccapezzar tutte le sere / un
a racapezzare questa cosa e che noi non ci facessimo tener pazzi? granucci, 1-154
mente non mi dice nulla, non mi ci raccapezzo. visconti venosta, 198:
che è il giornale senza corsivo, ci accorgiamo che la vita è un labirinto
che la vita è un labirinto dove ci sarebbe impossibile raccapezzarci senza il filo d'
e tuttavia m'awezzo a ridere e ci riesco. fogazzaro, 12-x-332: passa.
poche ore in convoglio, adesso che ci ho fatto l'osso, adesso mi gusta
addosso delfacqua fredda. tassoni, xvi-117: ci raccapricciamo non solamente quando ne vien gettato
'fra noi il solo nome di peste ci fa raccapriccio e spavento. foscolo,
il ragazzino che le raccatta, se ci pensi bene, lo abbiamo immaginato:
giuliani, i-389: anco dalla marchesita ci si raccatta della miniera.
, per dir così, i pensieri che ci aveva lasciati la mattina e il giorno
lei lo mise in una stanza che ci aveva sul terrazzo, un superattico, che
, tu raccerti / quanti amammo e ci lasciarono. -figur. fare propria una
o da racchetar le sedizioni, naturai facondia ci vuole e prontezza e vigor d'animo
, 1-348: è vero che gran rovina ci è stata. ora la cosa s'
, ii-112: allo improvviso giù sul capo ci si rovescia uno acquazzone di fucilate
uno acquazzone di fucilate e di racchette. ci priani, 1-i-141: dopo
i pesci in alcun luogo, sì ci muoiono, non ci possono durare. boccaccio
luogo, sì ci muoiono, non ci possono durare. boccaccio, dee.
in un pezzo d'acciaio, non ci apparisce al senso sino a che, colla
gucci, 2-313: costoro come fratelli ci feciono raccogliènza. gherardi, 2-ii-156:
c. dati, 4-8: io ci ho qualche premura, non per quello
dalla terra, dalla gran madre che ci veste e ci nutre e ci raccoglie stanchi
dalla gran madre che ci veste e ci nutre e ci raccoglie stanchi nel suo
madre che ci veste e ci nutre e ci raccoglie stanchi nel suo immenso grembo.
lasceremo a coloro che la toscana gramatica ci vogliano interamente insegnare. mascardi, 35
si raccoglie esser tutto vero ciò che ci fu narrato nel viaggio da persone che
sì fresco, aura sì grata / ci si rigira intorno, io voglio appieno /
pubblico crede al defitto, i periti ci credono, ne è convinta la polizia.
. labriola, i-36: la sensibilità ci dà la materia, la forma la
come in una conquista d'amore, ci profondiamo in quella lettura, intenta in
pronom. riunirsi al gruppo da cui ci si è staccati e di cui si faceva
5: spesso, di mattina, ci si raccoglieva al vico cupa alla riviera di
de sanctis, 7-3: l'anno passato ci siamo occupati di alessandro manzoni. prima
chiesina, era un'ombra discreta: ci inginocchiavamo lì, in una delle panche
). imperato, i-23: questo ci lasciò scritto mattiolo delle minere, del
: macchie aeu'esercito napoletano che non ci ebbe parte, e conseguenza necessaria d'uno
: avrebbe voluto sempre insegnare. spesso ci riusciva. gruppi di scolari raccogliticci.
diligente raccoglitore de'fatti ai ferrara, ci ha conservato una parte di quel processo
, 8-125: vedete, don luca, ci ho tutta la raccolta nell'aia.
37: calcando verso la valle che ci veniva in faccia, scuopriamo una raccolta
raccolta sì numerosa di fabriche grandi che ci pareva una picciol citta. g.
via dolorosa. d annunzio, i-75: ci aspergeran de'balsami / raccolti ne'giardini
modio, xlv-347: quest'ultima risoluzione ci parve... bella e nuova e
delle chiome. sbarbaro, 1-61: ci sono alberi scapigliati ed alberi raccolti come
, ma forte e raccolta, che ci diede i 'sepolcri 'del foscolo,
corona dei figli e il pollaio, ci parlano d'una vita raccolta e in fondo
gran raccolti di questi anni ma che adesso ci vorrebbe uno scasso, un muretto
avrete mietuto, e dello scarso guadagno ci compenserete colla dovizia del vostro raccolto.
ravigghia s'io ve lo raccomando. -non ci son raccomanda- menti che tengano.
materia aremo per capi la cagione che ci muove a raccomandare...,
: aremo per capi la cagione che ci muove a raccomandare, come onesta,
che si dire, dissono: « noi ci raccomandiamo della ragione ». bisticci,
, 10-ii-197: aggiungo che... ci raccomandano le divine scritture in più luoghi
la caducità delle cose terrene. tutte ci dipingono i diletti dello studio, l'
innocenza delle semplici rurali delizie, tutte ci raccomandano la beneficienza, il perdono e
, i-25: per menarli i bovi, ci si mette la nasiera, a cui
. muratori, 7-i-156: nulla più ci può far intendere qual fosse la dignità
bene che, senza che nessuno di quelli ci avesse mai pensato, gli portò a
il raccomodare e il tempo che ci si spende. p. petrocchi [s
condizione singolare della nostra sensibilità, che ci raccomuna alla terra. 6.
per noi e aiu- tanci, non ci raccomunicano le virtù loro e 1 loro benefici
che ne preghiate cristo in terra che ci dia uno buono vicario. vorrei che
che nuova. algarotti, i-vi-41: ci piacque ancora oltremodo di veder l'ammiragliato
emissioni. lettere senesi, 71: ci ebe parola che la muneta si dovea
pensava di racconciarlo. carducci, ii-18-91: ci sono quattro luoghi... certamente
dal racconciare al rigettare un sistema non ci è un gran tratto. cesarotti,
accadrà ora in questo moderno zabaione che ci vengano a racconciare il latino in bocca
giudicare della fatica e del giudizio che ci vuole a queste racconciature.
noi. preghiamovi noi per cristo che ci racconcigliate con dio. -redimere dal
dolce, xxv-2-263: poi che la ventura ci ha raccongiunti insieme un'altra volta,
un'altra volta, non aspettiamo che disgrazia ci diparta più. 2.
di rafionar più cose, / che ci potran racconsolar in parte. g.
22-275: sebbene l'aumento dei prezzi ci avesse a tutta prima penosamente sorpresi,
la speranza indi a poco a poco ci racconsolò che in egual misura fosse aumentato
quando ti vidi sì affannoso, che ci fusse qualche gran male. brusoni, 9-287
la raccontavo '. e di chi ci è perito: 'questa non la racconta
': di cose o guai che uno ci viene dicendo e non anno che veder
giacomini, 2-71: bisogna ancora che ci ricordiamo delle cinque spezie di falsa fortezza
volte e in diversi tempi, non sempre ci è tornata la medesima proporzione..
... la terza volta, che ci pare di farla più esatta dell'altra
principale. brusoni, 4-ii-194: non ci sarà grave il repilogare il racconto de'morti
ii-15-91: cominciare dai raccontini, no: ci son de'raccontoni. = deverb
e in treccia al capo avvolta / ci solea far già differenza molta. baruffaldi
e dagli stenti,... che ci faceva lei in quella casa; come
: certi raccordi, certe rastremazioni, ci fanno ancora sentire la vicinanza del suo polso
, vi-129 (8-8): questi due ci hanno messi a sì gran serra /
/ e quinci si raccorga, s'alcun ci erra, / che macine non son
dante, inf., 11-6: ci raccostammo, in dietro, ad un coperchio
come zingari e furfanti, / né ci raccozzarebbe l'almanacco. cesarotti, i-xx-66
ch'è un rinnegare il tempo che ci perderò in raccozzarle. 3.
. macinghi strozzi, 1-308: non ci era batista en firenze, ma dice
fare una pace, che conviene che ci sia tramezzatore... quando si
udire ricordare l'altro, ma conviene che ci sia tramezzatore. -trovarsi d'
bocca a l'amico in mio nome ci abbia avuto che fare il rispetto.
si chiama brunate; la montagna non ci ha a che vedere con simili dossi rachitici
, e occioni, bussolo ed io ci davamo d'attomo per racimolare il denaro
ser cecco sdegnata, i quali come ci ebbero veduto furo tutti racque- tati.
: saul in altro sembiante et atto non ci parrebbe spiritato, come veramente era quando
, sarà necessario che in tal domanda ci racquietiamo. n. franco, 6-74
loro navi, sogliono dire: 'noi ci siamo raddobbati, noi ci raddobbiamo '
'noi ci siamo raddobbati, noi ci raddobbiamo ', in vece di dire '
i guai vengono bensì spesso, perché ci si è dato cagione; ma..
anche sostant. varano, 1-127: ci sforzò il nuovo raddoppiar del vento /
-si raddoppia? - ma sì, ci lasci parlare. migliorini [s. v
voi avete fiorini 35 di prestanza. non ci è uomo che non sia o rinterzato
avea che fare con un generale che ci faceva continuo manovrare e comporre al soldato
o il passaggio che il buon cantante ci fa sopra. = deriv. da
princìpi filosofici per noi dimostrati, non ci rende egli manifesto come la infusione delle
, 1389: quando il dì terzo ci venne con l'alba da'riccioli lunghi
che l'ingenuo princivalle si persuadesse che ci fosse da raddrizzare un torto.
torino, cosa diresti? che noi ci siam messi in capo di raddrizzare la
1-42 (i-496): se per aventura ci capita qualche giovine non troppo esperto,
, / ch'io non vo'che costei ci assalga e rade / la testa,
sempre sull'alto della medesima, se ci fosse modo di varcarla ed uscire al
. galileo, 3-1- 155: ci assicura [il senso] che quella torre
quella torre è diritta e perpendicolare e ci mostra quella pietra nel cadere venirla radendo
quella stupida e micidiale fiducia che non ci fosse peste. landolf, 14-36: non
eravamo radianti, una folla immensa di deputati ci si serrava intorno, ci stringeva la
di deputati ci si serrava intorno, ci stringeva la mano, si congratulava con
la sorte di consolatrice e che non ci si riconosce il diritto di tenere tutta per
tuberie il vapore arriva nei radiatori. ci arriva subito. i radiatori sono in
sempre a sciorinarsi sul muretto del molo, ci spiegò che, sospesi fino a nuovo
che, fin tanto il maestro non ci richiamava, noi non potevamo varcare la
: da questa radica, la quale non ci fu maniera di svellere, pullularon due
ii-58: niun cibo è tanto puro che ci possa dar sustanzia pari a quella prima
radicale? carducci, ii-15-34: mi ci mancava anche questa! 11 brilli ha
dito il radicale, / barbier non ci accadeva o speziale, / ché per le
pasolini, 8-27: nel futuro, ci sarà soltanto una radica- lizzazione della lotta
rifatta tutta la macchina, benché mi ci vorrà tutto ottobre a rifarmi. mazzini,
è attissimo a porre in luce quel che ci radica in essa, quel che ci
ci radica in essa, quel che ci dànno e quel che ci chiedono le brevi
, quel che ci dànno e quel che ci chiedono le brevi sponde e il destino
deriva da quel radicato pregiudizio pel quale ci crediamo in possesso della più perfetta legislazione
222: sia benedetto iddio che ci ha facilitato ed abbreviato il cammino alle
un po'al risico che il tuo amico ci porti via sacco e radicchio.
). galanti, 1-ii-128: qui ci sembra luogo di parlare de'pomi di
colline (tanto diverse dalle nostre), ci spingevamo fino alla radice del volcano.
, la quale è comicolata, pur ci apparisce circolarmente irradiata, come se i
popolo. e. cecchi, 5-545: ci son culti ed altari effimeri, sporadici
la corte fosse tanto ridotta e non ci fossero anche buda-pest e pester-lloyd! che
del peccato, ma la radice sua sempre ci rimane. prezzi, ii-4-82: infetti
catzelu [guevara], ii-45: più ci farà di danno che utile, facendone
queste semente e di tutta la granaglia non ci resterebbe radicia. =
davanti al nemico dinanzi a noi non ci rimarrebbe barba radicia. = voce versiliese
b. croce, iv-11-5: quasi non ci fu famiglia italiana che non ascoltasse ansiosa
varie diffusioni di radioattività non pare che ci sia precisamente accordo e concordia. p.
chiunque può venire a vedere. non ci sono né guardie né misteri. solo bisogna
infinite risorse della nostra radioindustria. essa ci prova... che il ritmo
», i-vn-1987], 33: non ci sono favoriti, a me pare,
a cantare qualche canzoncina, che per giunta ci serviva alla moda radiofonica, e a
g. e. gaada, 18-28: ci può allora soccorrere questo metodo malgrazioso
osso slogato. rimane da vedere se non ci sia altro guaio nel braccio, al
voleva saperne più [dei raggi]. ci aveva forse creduto solo la prima volta
tappeto davanti al radiogrammofono..., ci sforziamo di tenere a freno quegli istinti
infinite risorse della nostra radioindustria. essa ci prova... che il ritmo
radiologia. malerba, 1-103: a roma ci sono istituti di ra diologia
. volponi, 2-463: il radiologo ci sarà solo domani. intanto provvederemo a fasciarle
ostento. galileo, 3-1-366: in questo ci ha gran parte l'impedimento del nostro
quale gli oggetti risplendenti e lontani non ci vengono rappresentanti semplici e schietti, ma
folti, che il lor nudo corpicello ci si mostra ingrandito io, 20, 100
mille volte più di quello, che ci si rappresenterebbe quando se gli levasse il
mutamento e l'annientamento, la natura soccorrevole ci offre l'immagine radiosa della creatura
ché i posti son più radi e ci sarà modo a forar l'entrata. pascoli
boine, i-123: l'api rade rade ci ronzano. bocchelli, 3-148: lo
: come dice uno santo, continua ci è pugna e rada vittoria. tavola
, 168: i compagni della gioventù ci lasciano ad uno ad uno e ci
ci lasciano ad uno ad uno e ci abbandonano alle nuove amicizie rade guardinghe interessate
volgar., iii-7 (35): ci abbiamo a studiare che co'pochi e
mobile. ma perché? se mangascià ci si mostrerà ostile avremo tempo a chiamarla
largo berretto o alla pettinatura, così come ci è tramandata dagli autoritratti giovanili).
il corpo, nientemeno con tutta sollecitudine ci studiamo con diversi lava- menti e colori
istruire. alfieri, 6-457: io ci ho penato / dei mesi e mesi per
del cancelliere di cotesta comunità, non ci è parso raffermarla senza il parere vostro.
passa la bandiera tricolore d'italia che ci rapisce in alto, tra mille grida
non meno di quelle di padova, ci trasportano fuori dei limiti del tempo e
cui le cose si qualificano accadendo, che ci dà, dell'arte narrativa, una
, che degli antichi m questo raffinamento ci abbandoni l'autorità, e che, lasciandogli
, l'uso novello o altra lima ci dispogniamo a seguire. b. fioretti,
. mamiani, 9-161: le industrie fabbrili ci creano e appagano voglie più delicate e
che, raffinata la forma di specolare, ci solleviamo ornai su tutto il sensibile,
; sopra ogni fatto, sopra ogni parola ci fabbricate cento castelli, che sono in
antichi e a raffinare su quelli incessantemente ci sprona. = comp. dal pref
licatezza de'di lei sentimenti, non ci voleva di meno d'una raffinatezza somigliante
di stato, dice un inglese, ci vuol piuttosto un grosso buon senso che
dalle montagne. queste raffinatezze oggi non ci sono più. -abito, capo
ritose dell'amore, ridir ci potreste l'immensità del gaudio verginale!
così semplici e chiari, ché non ci veggono le bizzarrie, i concetti raffinati e
si è capito se in quelle parole ci fosse un principio di pietà o un'intenzione
fioretti, 2-3-189: tommaso... ci spende molte parole a prò d'ogni
sincera ed espansiva, ha voluto che ci dessimo del tu. idem, 2-268:
stampa », 20-iv-1083], 3: ci riferiamo soltanto alla produzione di gas nell'
dostoevslaj, turgeniev ed altri, che ci offrivano tutti argomenti utili a rafforzare le nostre
la guerra. thovez, 1-12: ci sono altre cause che possono spiegarvi il
tristezze, non è questo fi momento » ci mancava altro, adesso, che gli
, i-25: per menarli i bovi, ci si mette la nasiera a cui si
e passano di sotto alle corna; e ci servono a raffrenar le bieste imperverse e
le troppe dilatate palpitazioni: non mi ci mancherebbe proprio altro, per giove statore
spronare gli animi, raffrenarli e volgerli come ci piace. (sosto, 1-584:
per molti testi che abbiamo ricercati, ci siamo rade volte abbattuti a raffrontare in
rena: seppellisce la raganella che poco ci è mancato non gli ficcasse il ventagliuzzo
romolo, gigi ed io, e nessuno ci aveva la ragazza. morante, 2-370
. proverbi toscani, 125: dove ci son ragazze innamorate è inutile tener porte
! ferd. martini, 4-15: ci passò accanto un ragazzaccio che teneva eretto
qual maniera accrescerne il volume, quantunque vi ci avesse già descritta tutta la sua vita
e poi ragazzétta e poi ragazza, io ci andavo tutti 1 giorni.
, invaghitosi di un oggetto nostro, ci domanda di venderglielo e noi vogliamo dirgli
). fagiuoli, 1-4-173: ci è la figliuola del rettore della comunità,
. d'annunzio, fv-2-37: nelle canzoni ci si sentiva il cuore della mena,
/ acciocché questo gatto malandrino / non ci [i topi] venga a ogni
pratesi, 5-444: riflessione nobilmente sensata che ci rende... più ragionevoli e
suonava l'allarme. sentii, come ci fossi, la città raggelarsi, il trepestìo
moretti, ii-797: ciò che il ragazzo ci mostrò, mentre la pappa si raggelava
paesaggio). jahier, 2-102: ci siam sentiti preda dell'abisso di follia
barbaro, 445: vitruvio... ci parla della raglia, che egli troclea
luce. barilli, ii-552: finalmente ci appare siena l'incoronata, su un
dell'amata comprende e spiega tutto quanto ci fa amarla, in una raggiante felicità
raggiare / che feba dal suo ciel ci porge in atto. bontempelli, 19-217:
1-214: giornate trionfali, che ognuna ci trovava come appena creati ogni volta, in
, xliii-5: la stella d'amor ci sta remota / per lo raggio lucente
attorno. moravia, ex-203: non ci si vedeva, ma michele ci aveva una
: non ci si vedeva, ma michele ci aveva una lampadina tascabile e ogni tanto
d'artificio. aretino, 20-94: ci venimmo [in roma] la vigilia di
] s'è dileguato, e non ci resta niente a sperare da anima viva
. r. borghini, 3-74: ci sono due opinioni sopra il vedere: una
mote grandi, e per ogni raggio ci mettono una seggiola fermata sopra due pioli,
meglio raggirare quei fiumi ovunque la natura ci dimostra per acquistabile. 9.
dell'armonia con cui vi si raggirano i ci eh? algarotti, 1-i-22: le
.. è il tema intorno al quale ci raggiriamo. monti, i-366: tutto
e voi amanti / tra di noi ci somigliamo. / ór mutati, ora scordati
tanti espressi inviluppi prima che più raggirati ci avvolgano, perché malagevolmente si scioglie il
, 2-ii-102: per esser donne di ragiro ci vuol del talento, ma queste n'
possibile che tanto stolti siamo che non ci vogliamo far capaci di questa verità, che
con offendere s. m., ci trovaremo ingannati? -fantasia, immaginazione
, / avete buona cera e sì ci piace ». buonarroti il giovane, 9-815
pavese, 9-80: dopo cena guido ci raggiunse alla villa con una certa festosità.
o riunirsi a una persona dalla quale ci si era allontanati o si era separati
italiana [4-ex-1910], 226: ci diede il segreto per arrivare alla felicità
signore e, cessata la fortuna, ci tornammo a raggiuntare tutte con grandissimo piacere
, perché la veda e guardi se ci è chi la sappia raggiustare.
], iii-2-47: talvolta il galantuomo ci fa nascer le coma, non so come
. tutto considerando, il numero 237 ci parve molto faticosamente raggranellato di vari e
; e le grida e gli evviva ci facevano addirittura raggricciare la pelle. morante
a ogni sibilo che s'avvicina, ci si rintana, ci si raggriccia e la
s'avvicina, ci si rintana, ci si raggriccia e la trincea non sembra mai
pelle. ungaretti, xi-167: non ci sono più gli stagni; ma la
garzone dell'armida à fame e non ci son più le ghirlande: si toma di
5-160: quando diciamo 'bicchiere 'tutti ci intendiamo. in un attimo raggrumiamo tante
b. croce, iii-2-79: ci dovette essere un tempo in cui furono
piovene, 7-36: il raggruppamento gollista, ci ha detto, si ingrandiva fino a
a due pali... tutti ci raggruppavamo per vedere ignazio lavorare.
. piovene, 10-6: in america ci si raggruppa per ragioni di lavoro
semplicemente per ragioni ai vicinato; in europa ci si raggruppa per propinarsi l'illusione dell'
spesso succedeva, da principio, che ci ritrovassimo raggruppati tutti quanti insieme dinanzi al
mano in mano la forza de'sensi, ci fa vedere un ingegnoso raziocinio ben raggruppato
alla piana per raggruzzolare i quattrini che ci volevano a mettere su un po'di
. magalotti, 23-309: 1 libri ci sono, ma sono tutti tenuti così
prezzo dell'opera che qualche erudito ragionatore ci desse un trattato metodico della legislazione de'
giusto! - aggiunse cedobonis. - ci ragguagli, ci ragguagli. -in relazione
- aggiunse cedobonis. - ci ragguagli, ci ragguagli. -in relazione con una prop
muratori, 11-131: l'occhio con sicurezza ci avvisa che quella è una torre quadrata
da lasciarsi, delle quali credo che ci siano venute quest'anno dugento tinelli.
, 2-xiv-109: questa sola notizia di fatto ci fa conoscere la somma violenza fatta per
astronomici e meteorologici, il signor abate cheminello ci diede in quest'anno ragguaglio delle sue
] indicibile pietà, per la quale ci soffera con non allassata pazienza l'inume-
ragguardino e considerino la terra e sì ci rapportino e dicano per quale via noi
nemici dalla faccia tua, li uali ci hanno pieni di tante illusioni. poesie musicali
, che tu ragguardi alle minacele che ci hanno fatto e da'a noi, servi
, forse eziandio frammassone; ma non ci so veder le congiure. gioberti,
. foscolo, xi-2-565: lo storico ci guida per mezzo dell'esperienza de'fatti e
machiavelli, i-iii- 22: rispose che ci erano troppi testimoni ad entrare in ragionamenti
erone alessandrino delle macchine semoventi pareva che ci obligasse a far alquanto di ragionamento della
passando per la suddetta isola di macao, ci messe in terra, sì come si
quello non fu a 4. ci fu scritto da'nostri signori che noi finissimo
, io ragiono con un uomo, perché ci vogliam bene. -incontrarsi,
padrona, e tra molte cose che ci ragionò, non si saziò giammai di
fussino in su quel colle e noi ci trovassimo qui col nostro esercito, chi
dicevo... che i sogni ci devon essere per qualche cosa, vale a
con alcuni vescovi a ragionare che modo ci sarebbe a riconciliarsi con la sedia apostolica
pruove di dime quello che nella mente ci si ragiona, perché alla ventura correrà
subord. testi fiorentini, io: ci diè ser ackorri soldi cvim di pisani:
le altre amorose non c'erano e non ci potevano essere, e la bricicca si
con lui non si ragiona, non ci si ragiona ': non intende ragione.
le cose delle quali si favella non ci compiacciono o sono pericolose, s'usa dire
a questa nostra disavventura in gran parte ci potrà esser grazioso riparo. 2
mancano ma son troppo anemici e malfermi perché ci dicano qualcosa e ci appassionino. depisis
e malfermi perché ci dicano qualcosa e ci appassionino. depisis, 1-160: la mia
con tono ragionativo. fenoglio, 2-205: ci aspettavamo tutti la furia di tobia e
423: tomaso de'peruzi e conpagni ci deono dare lbr. 4. 400 in
qualcuno e ogni ragionamento che si fa ci mostra per forza due persone, il
sensi c'ingannino così spesso, noi ci affidiamo più volentieri alla testimonianza di essi
. loredano, 1-12: che altro ci dimostrano quelle coppe, se non che i
, la qual sin dalla tenera età ci ammaestra ne'costumi e nelle ragioni della
: che, a ragione di mondo, ci sono stati assai più che la parte
o sia incorruttibile; e di ciò poi ci assicura l'infal- libil rivelazione di dio
bacchetti, 1-iii-351: -chiediamo pane, e ci dànno ragioni d'ebreo! volevan dire
veri princìpi a dispetto dell'atmosfera che ci circonda. carducci, iii-5-253: parrebbevi giusto
gli sdegni de'quali ragion alcuna non ci era e ricever esso don diego ne la
che un tacchino coi tartufi. io ci vedo la ragione di un legame più
e ang. contarmi, lxxx-3-880: ci disse anco tener avviso che in quelle
molta grazia, e direi che lo scherzo ci fosse dosato in ragione d'un terzo
., 8-10 (i-iv-774): egli ci è alcuna persona il quale l'altrieri
e di un corpo, 134: non ci dèe parere fatica di stare in penitenzia
a quel bastone? in quella cesta ci debbon essere ova, di ragione che
andare in cerca di nemici.. quando ci capiteranno a tiro allora sì, gliele
parrò strano: vedremo: il tempo ci farà ragione o torto. -rimediare.
, 6-2-74: se noi... ci claudicassimo, cioè mettessimo ragione con noi
noi stessi, e punissimoci, dio non ci giudicherebbe, perciocché... dio
cose per ragione, / ché qui non ci fia socrate o platone. -giustamente
. g. ferrari, 326: mentre ci fa abitare in cielo superiore all'olimpo
cielo superiore all'olimpo degli dei, ci rende ragione [tacito] delle calcolate
corpi che morti giacciono, senza ragione ci molestate. -ingiustamente. boccaccio
ti diè senza ragione il dì che egli ci tornò con le pietre di mugnone.
pascarella, 2-367: quel che poi ci nocque maggiormente nei nostri rapporti con i
cefla, cavar voi d'error se ci fuste. muratori, 11-94: altro.
, 11-94: altro... ci vuole che ragioncelle, cavillazioni e sofismi pirro-
avesse a decidersi a ciarle, lei ci metterebbe in sacco... »
importa che noi buoni e ragionevoli democratici ci separiamo da quella ciurma che 1 governi
capitano, nel porre finck a maxen, ci avesse sotto un grande non solo
amici soli, e con quelli che facilmente ci potrebbero essere amici, sia ragionevole e
ragionevole. giuglaris, 210: non ci hanno mosso le convenienze sì raionevoli;
, 7-472: in questo medesimo tempo ci vengono del balagate, terra de'mori,
1-109: tu ami la tua città. ci sei nato, ti ci trovavi bene,
tua città. ci sei nato, ti ci trovavi bene, contavi di non lasciarla
spezialmente alle più domestiche con esso noi, ci si ravvisa pure tanta piu cognizione e
gli antichi filosofi il mondo generalmente a chiunque ci nasce essere una città. leggenda aurea
operazioni della sua onnipotenza, che, come ci ha fatti, ne può disfare in
questo luogo ragionevolmente, perocché nostro re ci comandò a noi, come a più valorosi
loro, egli è quello stesso che ci ordina di far loro, qualora possiamo,
.. ragionevolmente overo quelle cose che ci sono state lasciate da'filosofi overo quelle c'
. franco, 3-57: egli non vi ci manca né degli orecchi ritondi e piccioli
berto, 5-95: peccato che lì non ci fossero i corsi da ragioniere bensì il
o sgradevole. carducci, iii-27-125: ci sono, diciamolo subito, de'brutti
tripoli. sciascia, 11-56: ora ci divertiamo, questo qui raglia sempre di donne
della vostra venuta fin qui? nella ragna ci resto io. sbarbaro, 5-70:
in una ragna di parole e ti ci avvoltoli dentro. 7. nome
, 7-60: traile stipe ottimo terreno ci annunziano le ginestre, 1 citisi,
una mattina di giugno il nostro vagabondaggio ci aveva portati in una 'ragnaia '
le ragnatele che guastano i favi, ci s'mtroduca fumo di bovina bruciata.
cane, scaipione o ragna- telo / ci morde in qualche parte della vita. chiari
e presuntuosa. guerrazzi, 1-141: ci fu un'ora in cui, se fosse
ostinata. de sanctis, 9-23: ci è il nostro ragnatélo che, appena
. v.]: in questi calzoni ci sono delle ragnature. vestito che qua
: il mistero bieco della carne ragnesca ci rimane precluso. chi potrà penetrarla,
miei posti -dice pin. -posti fatati. ci fanno u nido i ragni.
che fa la tela il ràgnolo, / ci studiavam per quel cammino alpestre / e
tutto toro del mondo:... ci hanno a essere anche loro, povere
e benigno ragunaménto, dalle qua'cose ci partirà dissimiglianza di vivere. capponi,
terra gli apostoli. ranieri, 1-i-121: ci volse [il medico] rapidamente il
scarfoglio, 305: la democrazia in italia ci si addimostra nelle ragunate tumultuarie e rissose
gli erano manifeste. carcano, 498: ci fu... un momento che
un volo, / e nissun ragunato ci si vede. g. m. cecchi
per settecento lire pidocchiose! - non ci sono ipoteche? - ce la metterete voi
altri ». einaudi, 612: « ci assicurano che quella stoffa e pura lana
paesi arabi. massaia, i-41: ci condusse dal governatore, fi quale,
): la... volontà non ci farebbe giugnere a perfezione verace, ma
, / ben mille passi e più ci portar oltre, / contemplando ciascun san
1-44: nel bettolino... ci fu mesciuto il primo vinetto rallegrante.
, ora che è vicino, ragazzo come ci pareva; lo fa sì gioviale,
. moravia, ix-25: « vedrai: ci hanno il maiale, ci hanno la
vedrai: ci hanno il maiale, ci hanno la farina, ci hanno la frutta
maiale, ci hanno la farina, ci hanno la frutta, ci hanno il
la farina, ci hanno la frutta, ci hanno il vino, staremo da papi
[12-xii-1909j, 565: le ferrovie ci rallegrano... con l'aumento dei
che ha finito, la nostra fanfara ci ha detto una buona parola. -sostant
in tenebre, ella [la grazia] ci fa luce e ci rallegra.
la grazia] ci fa luce e ci rallegra. -consolare, confortare.
, iii-49: essi [i libri] ci fanno compagnia nella quiete del gabinetto,
fanno compagnia nella quiete del gabinetto, ci seguono nella campagna, rallegran la nostra
eseguito. ghislanzoni, 13-69: noi ci intendevamo colla scelta dei pezzi, cogli
la conduceva ad un pentimento; ma non ci fu verso. -smorzare.
: più si rallentano i nodi che ci avvinghiano a questo mondo, e più noi
avvinghiano a questo mondo, e più noi ci sentiamo posseduti dall'altro. onofri,
per queste vagazioni dell'anima, non ci dobbiamo rallentare di questo studio.
, i costumi favolosi... rivedendolo ci si accorge che la gavotta di ascot
istruttivo. e. cecchi, 7-38: ci si stringeva dentro alle costole, a
-dàmmi tre quattrini, se vuoi che ci vada. 4. intr.
ritmo di ramadan / che giorni e giorni ci durò negli orecchi. = voce ar
.. sporgono la scodella servigiale perché ci mesca dentro una ramaiolata di roma.
lo distende su piccole scodelle, ci versa sopra chiocciole e brodo col suo
essa, che non conosce ingiustizia, ci scodella la vita a tutti con lo stesso
ch'a vederle, / già di lor ci fanno ingordi. / o che
. i capelli e la barba ramati, ci dà la nuova che la camera del
bemari, 8-1 io: al massimo ci può scappare qualche ramatura, cioè
papini, iv-621: se questo paese ci sembrerà, nei tristi giorni,
che lor diamo per le grazie che ci fanno, che se non possiamo trovare oro
, / la prua, vibrando, ci cullerà. -sostant. chioma d'
, ii-337: per la via di bettolle ci fermammo a collilungo, villa æl nobile
., 84-26: ben sei braccia / ci fu l'acqua alta per alcun ramicolo
più parte bevesser acqua di pozzo, ci ha condotti, contro l'opinion comune,
e. visconti, 166: se ci è tolto di prefinire distintamente la perfezione
fucina, che 'l bon auro se ci affina: / snello tene altra ramina,
ramina. nieri, 128: ci bevi su una bellissima raminata di quella
219: a gubbio a quest'ora ci sono almeno cinque caffè pieni di gente e
l. salviati, 19-112: egli non ci ha / modo nessun di rammarginar questo
adirati e sdegnati, disse: « perché ci rammarichiamo di costui? pur facciamo tutti
qui vorrei che mi stessero attenti, se ci sono, alcuni rammaricati e tremanti che
rampognando e con ramarico; alla lusinga ci pieghiamo volentieri e con diletto. orsi
suoi pesi 7 che non rammemoro quanto ci spesi. ferd. martini, 4-80:
dalle male opre e sconci fatti guardare ci vogliamo. 2. ricordare,
altra quiete né altra felicità che quella che ci può promettere una speranza ideale ed imaginaria
concilio in tempo di pio iv, ci darà materia di rammemorarlo con ampia laude.
nascesse dalle stesse cose che nel- rimitaziom ci rammemorassero e che per conseguente più tosto
e quel riconoscimento che la imitazion stessa ci dilettasse. 2. menzione,
verso di lui. muzio, 7-99: ci sono stati di quegli che detto hanno
per le notti estive / galileo sorga e ci rammenti come / volgano per lo ciel
. porcacchi, i- 236: or ci vien voglia d'andare in india, ora
ora al mare oceano, e or ci rammentiamo delle mogli, de'figli e della
solamente o immaginata altra- menti), ci ha tenute nascoste le cose divine delle nazioni
'biblioteca universitaria di ginevra ') ci paion degni di ricordo. -per
hai mandato i soldi. con te ci vuole sempre il rammentino. = deriv
. d. bartoli, 10-21: ci farebbono... quelle sette sillabe
sono con quelli delle genti tra le quali ci siamo rammescolati anche noi.
fare. bontempelli, i-812: non ci sono che i clienti rammolliti che chiamino l'
ipocrisia verso noi stessi e gli altri ci concede anno per anno proroghe e moratorie.
rammulinata dalla tramontana su quelle balze apriche ci assalì. papini, 27-1052: mi sen
fra giordano, 3-286: di questi demoni ci ne sono tanti rammuricati addosso, e
si approfondisce, una protezione a cui ci si affida. chiaro davanzati, xxi-64
. caterina da siena, ii-159: sempre ci andiamo at- tacando. se dio ci
ci andiamo at- tacando. se dio ci taglia un ramo, e noi ne pigliamo
noi ne pigliamo un altro. più ci curiamo di perdere queste cose transitorie che
vento e delle creature, che noi non ci curiamo di perdere dio. lamenti storici
e del cambiare. ghislanzoni, 8-7: ci vuole della intelligenza, ci vogliono delle
8-7: ci vuole della intelligenza, ci vogliono delle cognizioni per primeggiare in un
l'ombra degli alberi spogli ma ramoruti ci toccava pianamente come l'ombra duna navata.
qui in salone. « per me ci vorrebbe mano rampante in campo d'oro »
. bacchetti, 9-89: ridendo, ci avviammo verso il punto dove la miniera
. viani, 10-312: a casa ci ho anche le zucche che si rampicano sul
. bresciani, 6-viii-102: noi ci abbiamo rampicatori che s'appiglierebbero agli specchi
e chi con la stoppa; chi ci vuol rampini, chi le stringhe e
rivolto, con rampogna / disse: -e'ci manca questa altra vergogna. poliziano,
tutti i lati. chiari, i-58: ci fui accolta colle consuete rampogne di non
.. a notte il suo grande latrato ci conca nel rimorso: voi entrate in
mentre nessuno potrà dormire; all'alba ci atterrisce la sua rampogna che ritroviamo allentata
. mazzini, 2-148: lo straniero ci rampogna inerti nel progresso comune. bersezio
ridendo. n. agostini, 4-5-7: ci saria vergogna / a cotesto uom bestiai
cede rampognando e con ramarico; alla lusinga ci pieghiamo volentieri e con diletto. f
severa rampognatrice. bacchelli, 2-xix-96: ci fa mettere il dito sul punto debole
da caligano, xxxv-i-793: el no ci sa rasone / ni leze ni bon
e i cantici segreti /... ci ram- pollan così grati in seno.
rutilio l'affare più faticoso della vita. ci voleva un nome non comune e famoso
pesce rancido, nauseante; le botti che ci proteggono, sono vecchie botti di sardelle
poi, non distinguendole dalle buone, ci date mescolata la crusca o piuttosto le reste
stelle. algarotti, 6-165: il cielo ci si dimostra sull'orizzonte or bianco ora
. fenoglio, 1-260: « quando ci va d'abitudine? » « quasi sempre
levi, 3-72: quando è venuto notte ci siamo fermati e ci hanno dato il
è venuto notte ci siamo fermati e ci hanno dato il rancio come sotto la naia
. fenoglio, 4-291: -voi ragazzi ci menate la morte addosso prima del tempo
pare una custodia di macchina fotografica: ci fermiamo per rancurarla... ran-
che io non vi andassi e non ci è castel veruno all'intorno dove io
legna secche, bastoni), che ci sentiamo sfiaccolare tossa. nieri, 314:
, 57: adesso che il signore ci sembra molto lontano, può anche sembrare
anch'egli è un uomo colto, ci tiene a farmelo sapere. con me egli
virtù la povertà. faldella, ii-2-70: ci crederemmo discesi al rango dei commessi viaggiatori
di nuovo su un solo rango e ci fecero prestare il giuramento. di giacomo,
quel che abbiamo di buono è che ci lasciano tranquilli;... solo la
una rannata a questo bicchiere. gli ci vorrebbe una rannata a chi è sudicio '
noi siamo omini, che il caldo ci stempara et il freddo ci ranichia.
che il caldo ci stempara et il freddo ci ranichia. -riunire e piegare su
leopardi, i-100: come l'allegrezza ci porta a communi- carri cogli altri.
li spedisca a monaco, ché qui ci hanno la pratica di rannicchiarli.
le loro conseguenze si trovano. ma ci si trovano rannicchiate, confuse, in
noi sapremo restar saldi se ricorderemo che noi ci chiamiamo il '48, che abbiamo un
va a mangiare del finocchio, il quale ci fa gittare quello scoglio così vecchio.
, sm. letter. luogo in cui ci si rannicchia, ci si rifugia.
luogo in cui ci si rannicchia, ci si rifugia. boine, i-41:
passato sopra calcina viva, del quale ci serviamo a indolcir l'ulive e simili
strappò seco. de sanctis, ii-15-38: ci ha due modi di raccontare. o
: vi sono molte piante aquatiche che ci provano bene, e vi sono anche
saltare le sì fatte ranocchia, non ci voleva altro che 'l boccon d'oro.
. gozzi, 1-214: in casa ci sono intorno figliuoli, avoli, zii:
cioè a dire quella 'gorgia 'che ci mette un'antenna a traverso alla gola
pertanto distinta, disse: yanni, ci basterà la roba? molineri, 2-9:
corso delle stelle e la rapacità dei cieli ci fan conoscere iddio. = voce
, 89: rosales, inviato lombardo, ci recò alle ore 3 pomeridiane tal nuova
. e l'atto rapido, inconsulto / ci parve fonte di misteri immensi. montano
dell'avvenire. boine, i-84: ci sono angoscie rapide- vaste...
terra, o è nostro intrinseco o ci è esterno, cioè un rapimento di essa
le duo pale de li nostri postici timoni ci furono con rapina dal mare stirpati.
: nelle quali [destre] aver ci convien le spade e farci far via a
. aretino, v-1-852: del non ci essere la maggior tirannide di quella che
la rapina delle ombre, come se altimprowiso ci fosse venuto a mancare ogni criterio delle
vento e furia, una gran tempesta ci era nell'aria; cadde l'acqua a
starna. landolfi, 7-164: egli anche ci (o almeno mi) faceva piangere
cenerini /... / quando ci sono da rapir pulcini / si lasciano cadere
angolo un autobus vuoto si fermò e ci rapì riprendendo subito la sua corsa.
pesante; dunque nelle altissime sommità non ci sarà questo ratto... ma
, [la luna] sar che ci possi più, come quella che facci il
le membra si diffonde. / né ci awien come quando a forza siamo / cacciati
romantici, ed ottenuto in modo che ci rapiscono e ci sublimano e c'immergono in
ottenuto in modo che ci rapiscono e ci sublimano e c'immergono in un mare
f. rondinelli, 1-51: non ci essendo calamita che tiri tanto il ferro
iii-217: è qualche tempo che non ci siamo venuti, onde mi rapisce la
eudosso e calippo, scrisseno volumi che ci sono stati rapiti dalla rabbia del tempo.
1-4-70: tra le ingiurie che il tempo ci ha fatto, non è la più
in pubblico... i palchetti dunque ci rapiscono uno de'principali vantaggi del teatro
quello a che la violenza dell'inclinazione ci rapisce. pallavicino, i-613: impediva
, ma ben si affrettò a'successi e ci rapì nel mezzo. -ispirare
ghiaia del viale, in giardino, ci costrinse, spauriti, a scioglierci di
aquila biasimata, di cui cotanto ramaricati ci siamo. 2. che compie
si ritoglie que'beni che ella prima ci ha donati, de'quali ella è sola
voce dotta, comp. da raponti [ci \ na e dal tema del gr.
frutti. pea, 1-294: che ci poteva essere di sudicio in una rappa d'
bravo cusani con buone parole, e ci rappaciò. r. sacchetti, 2-139
... l'abbraccio; e ci rappattumiamo. verga, ii-285: si rappattumarono
/ non e bella / se sopra non ci si rappèlla. = comp.
di questa notabile narrazione, dalla quale ci siamo a bello studio lasciati trasportare,
. ho cominciato a rappezzarlo ma mi ci vuol più tempo che a farlo di
papà adesso vada meglio? -altroché! ci abbiam dato una bella rappezzata, adesso
giuglaris, 229: quel dio che ci ha tutti nel suo tanto splendidamente alloggiati
una povera cosa..., ci si vede la giuntura e il rappezzo.
.., egli è forza ch'ella ci paia bella e, parendoci bella,
intero, che egli è forza ch'ella ci paia bella e, parendoci bella,
, sm a che, fatti vicinissimi, ci appariscono nella maggior grandezza: quindi,
di molti conteneva molto meno che quello che ci era detto innanzi, la ritenemo
così velenoso rapportaménto tutto il popolo di siena ci gridava morte addosso. alberti, ii-233
ragguardino e considerino la terra e sì ci rapportino e dicano per quale via noi
sono a castello di pianocastagnaio, e così ci dice chi ci raporta d'avergli veduti
di pianocastagnaio, e così ci dice chi ci raporta d'avergli veduti. boiardo,
un pigro egoismo... che ci fa schiavi a poco a poco dei nostri
con esso noi di rapportatori infedeli, ci ha data la natura però una mente sufficientissima
a rimaritarsi. castelvetro, 8-1-472: ci è proposto l'essempio del 'falso
truovano scritte di ciò in igino, ci possiamo imaginare che la favola fosse ordinata in
del loro paese. salvini, 19-iv-2-227: ci voglion di pittori di sgabelli, di
cose si stimano per rapporto: non ci sarebbe il grande, se non ci fosse
non ci sarebbe il grande, se non ci fosse il piccolo. ungaretti, xi-337
sarà l'illusione di perpetuare l'attimo che ci ha rapito il cuore, di perpetuare
leopardi, iii-350: in una piccola città ci possiamo annoiare, ma alla fine i
l'esempio dell'antichità, giacché non ci era proposto di dare come a spettacolo di
[in cronache sociali, 133]: ci sembra possibile concludere che il blocco nazionale
. carrà, 236: altro insegnamento che ci viene da questa xiii biennale e che
puccio arrendevili e lotto di messere donato ci rapresentaro e ci diedero per lo ceppo vi
lotto di messere donato ci rapresentaro e ci diedero per lo ceppo vi mogia e
di coloro che 'l guadangnaro e chi fatica ci asperò. battista, vi-1-108: se
mazzini, 25-73: l'idea che ci guida è grande e santa: ma
sogliono sempre avere d'intorno agli occhi, ci rappresentano nere quelle parti che davanti agli
bene le va considerando che quelli che ci sta dipinto davanti è un indiano.
femmine. 0. rucellai, 8-7: ci rappresenta [la fantasia] gli oggetti
fronte guadagno o perdita, o veramente ci pare partito animoso o vile. carletti,
. zanotti, 1-4-26: allora è che ci rappresentiamo nella mente una certa forma comune
le cose che sono, le quali ci muovano la mente a discorrervi, se poscia
pido ', non mi parendo che questa ci rappresenti bene in ogni sua parte la
antica di quel che gli scrittori profani ci rappresentino. parini, 798: nell'esercizio
, 5-iv-230: gli antichi... ci rappresentano atlante sostenitor del cielo, non
5-69: l'esser adulato e l'adulatore ci diletta, perché l'adulatore ci rappresenta
adulatore ci diletta, perché l'adulatore ci rappresenta uno che ci ammiri e ci voglia
perché l'adulatore ci rappresenta uno che ci ammiri e ci voglia bene. tarchetti
adulatore ci rappresenta uno che ci ammiri e ci voglia bene. tarchetti, 6-ii-613:
il predetto commune di siena, gravemente ci condolemo con voi del vostro sconcio stato,
lei ti rappresenta. passavanti, 72: ci rappresentiamo a'preti et apriamo la bocca
di s. stefano, 157: ci contentiamo che non siano tenuti comparire a'
in quest'ora, fa un anno, ci parti dalla isventurato corpo, dove essa
generazione, onde in (mesta considerazione ci si rappresenta ancora la patria. sarpi,
: nell'arte del dire... ci convien disperare di mai più intendere ciò
che un unione convenuta di segni che ci presentano un oggetto. gramsci, 1-52:
termine altro non significa che il popolo ci ha avanti il re i rappresentanti suoi,
nostra corona un popolo che tante prove ci ha dato di fede, d'obbedienza
: in mezzo a un'afa che ci aveva ridotti alle condizioni di spaventapasseri,
serie di nudi fatti... che ci rimangono dell'epoca rappresentata nella tragedia stessa
alcune forme sono che coteste cose sensibili ci rappresentano. 6. dir.
quanto vi possa sembrare strano, noi ci troviamo già in pieno dramma, e
petruccelli della gattina, 4-142: ella ci à troppo spesso, troppo lungamente rapprocciati
. stampa periodica milanese, i-98: ci siamo alquanto trattenuti sopra questa insipida rapsodia
sia di cirene naturalizzato astigiano. « chiunque ci ascolti può confermare che non c'è
brisbane, più si risale, più ci si inoltra nella regione tropicale, e
, 6-47: la induzione e l'analogia ci menano... a supporre col
tornerà a condensarsi, e che quindi ci toccherà di ritrovarci in quel punto per poi
spiani il senso, overo alcuna notizia ci rechi. bacchelli, 2-xxv-174: il
leopardi, v-667: leggendo, non ci possono dar troppo nell'occhio le rarità
nobilissima. d'azeglio, 7-i-400: ci ha voluti condurre a veder le rarità,
, 5-1-186: quel metallo... ci ha per rara sorte conservata l'orazion
si eccelle o gli ambiti nei quali ci si distingue. calmeta, 106:
maschi. s. maffei, 5-4-404: ci son mischi vaghissimi...: un
abbiam detto esser nei corpi celesti, ci può far conoscer la causa di quelle macchie
suolo tutti i ministeri, con chi ci sta dentro; e anche il quirinale.
», iq-xn-iqoq], 588: ci sono... palimsesti sui quali si
di vita così intenso che l'amputazione ci duole, come della carne raschiata via dall'
? noi abbiamo bisogno di un maschiotto che ci tiri innanzi il nome, i privilegi
prerogative del casato; per le temine ci è sempre tempo, bastano all'uopo le
gli sdegni de'quali ragion alcuna non ci era e ricever esso aon diego ne
cellini, 1-96 (228): ivi ci rasciugammo, ci riposammo, soddisfacemmo alla
228): ivi ci rasciugammo, ci riposammo, soddisfacemmo alla fame. bracciolini
bracciolini, 1-6-17: di grazia, se ci fusse un po'di foco, /
bucato. massaia, v-27: ci fermammo in una casa per pulirci del fango
. caro, 12-i-89: ier sera ci fu da rasciugare, questa sera da
di quel che si faccia nel palazzo, ci occorre ricordarvi che si seguitino quelle stanze
che l'erba guazzosa si fosse rasciutta, ci trovavamo già a quel borro. b
panni. magalotti, 9-1-227: qui ci va una giratina di cappello, una
per l'indipendenza e la stabilità della patria ci passarono rasente colle loro perrucche, colle
, [s. v. j: ci andò rasente rasente. -essere rasente
xxxv-ii-438: né arca, botte non ci avea né vasa: / tanto [la
monda e rasa / che sedio non ci avea più ch'una culla. storia di
paradixo. galileo, 5-297: non ci vuol tanti rasi od ermisim, / quando
disprezzo. stufarich, 5-26: quando ci scambiamo certi sguardi, come a misurare
un rasoio. marinetti, 2-iii-120: ci impiombano due pesanti bastoni di cui uno
azione di cui, in seguito, ci si dovrà pentire. p. petrocchi
dottor mannella. quanto ai consulti, ci prevalevamo del celebre professore postiglione...
a ogni tratta. bresciani, 6-ii-453: ci vagliamo della raspa per tondare i tacchi
un piede, come fanno le galline; ci trovi tanto zolfo che diventi d'un
si lascia l'amor del guadagno e ci si va col pensiero di rasparvi qualcosa
. detedda, v-970: per conto suo ci sarebbe rimasto a vita [nella carica
suo, s'intende, per quanto poco ci sia da raspare nel nostro comune.
adige agli accampamenti di massena, che ci passò a rassegna. -visita di
sala [del consiglio] e non ci trovasse il numero..., di
de'sommi, 54: -tornando ove ci togliemmo, veniamo al atto di mandar
mandato a1 post-office per i telegrammi; ci portava la posta:... una
e fisiognomici. gucci, 2-277: ci partimmo d'alessandria col turcimanno che ci
ci partimmo d'alessandria col turcimanno che ci aveva a guidare insino al cairo e con
, il non dolersi di chi negligentemente ci serve e di chi forse o scarsamente
ci provede o duramente ci regge sono virtù che
ci provede o duramente ci regge sono virtù che, non bisognose
3 (55): « qualche santo ci aiuterà » replicò lucia: « usate
rassegneranno a essere felici. di grande ci sarà solo ciò che è di tutti
: subite rassegnatamente la sciagura alla quale ci condannano i malvagi che preferiscono un interesse
il dolore, il disagio al quale ci si rassegna. leopardi, i-106:
. / -chi dal periglio / ci salverà? / -in me fidatevi: /
penso / che tra un'ora e'ci verrà il marito: / rassettala un pochin
tempesta. ramusio, iii-316: tutti insieme ci accordammo di rassettare quella barca loro.
ricevuta la nostra [lezione], che ci assicura che ella si ritrovasse ancora in
i suoi paesi, / a voi ci manda la città di norsa, / ch'
rassetta... un altro anno ci sarà la luce elettrica. -vestirsi
, i-74: montò in un omnibus, ci si rassettò in un angolo, e
bembo, 8-53: pensate in che modo ci possa venir fatto il poter ragionar pienamente
volessi dargliele; / ma non mi ci trovai già alla presenzia. -rassettare il
: io... non discesi perché ci avevo le valigie piene di roba e
annunzia. g. bassani, 5-228: ci fu certamente in lui...
gesù cristo. ghislanzoni, 4-28: noi ci serviremo di questo istromento del dispostismo per
mondo. b. croce, iv-12-237: ci auguriamo... che il governo
il freno, questo libero trascorso non ci sembra del tutto inutile, perciocché ha
propagare, rassodare il linguaggio di cui ancor ci serviamo. 5. solidificare
ringrazisca, /... / ci vuole affaticarsi / e in cacciar rompi-
apparenti, de'quali io non so se ci sia cosa che puntualmente l'imiti come
parte, se la cosa rassomigliante non ci rappresenta la parte spiacènte, poiché non
spiacènte, poiché non ha quello che ci fa spiacere la cosa rassomigliata, non
cosa rassomigliata, non è maraviglia se ci diletta. -sostant. castelvetro
.. piuttosto che procurare vera beatitudine, ci procurano rassomiglianza di piacere fuggitivo.
. raimondi, 2-114: davvero, ci dobbiamo rassomigliare, noi tre: mio padre
. deledda, iii-437: in fondo ci si rassomigliava, in questo, nella
incerta e non conosciuta in ispeziale, ci diletta fuori di misura. -ritrarre
castelvetro, 8-1-98: se la cosa rassomigliata ci spiace ed è da noi abominata,
è da noi abominata, parimente la rassomigliante ci dispiacerà e sarà da noi abominata.
, 14-i-1979], 14: a quanto ci risulta la religione rasta è direttamente imparentata
sei un gonzo: galline e capponi ci mancano forsi in casa del padrone?
fine. pavese, 5-173: quando ci fu il rastrellamento di giugno e per
agli storici tacito e dione, che ci scuoprono seneca, a conti chiari, facoltoso
si sospende il controllo della ragione e ci si abbandona al sentimento di vastità suggerito dalle
voluto affrettare il rullìo delle macchine; ci sentimmo ventare sulla faccia come un refrigerio
calore. jahier, 273: qualcuno ci dà dentro due falciate; e alle passate
dotata di un lungo manico di cui ci si serve per raccogliere in mucchio il denaro
delfico, iv-104: i nostri sovrani ci faranno sospirare ancora per un pezzo il
nuovi testi fiorentini, 244: ci nvendeo queste terre e finio quello afficto
vera e non figurata terra santa che ci ha iddio promessa e cristo ratificata. caro
, 44: la dottrina i chilone ci fu dapoi rattificata da platone. gualdo priorato
che si sodi; e perché non ci è altro dubbio che 'l vostro, chi
. machiavelli, i-iii-588: sua maestà ci promette aver rato et approvare quanto si
. bresciani, 6-viii-113: il don pirlone ci dipingeva il papa in un mantelluccio sdruscito
giovane, 9-642: la pioggia / ci ha rattenuto sì che l'ir più
che l'ir più innanzi / impossibil ci fu. cesarotti, i-xvi-1-77: né già
le duriamo e delle stolte paure che ci rattengono il braccio. papini, 28-171
e quanto, fuggendo gli estremi, ci rattenghiamo sempre noi nel mezzo.
mi medicò, e sempre poi / ci siamo rattenuti. 15. intr
gelido raggiare / che feba dal suo ciel ci porge in atto. ovidio volgar.
, dia volta addietro / e la ci manifesti, onde noi ratti / siam pronti
2-62: lo splendor, che il sol ci svela, / qual volta ha da
, 3-357: il dì ratto e corrente ci caccia, ed egli medesimamente è cacciato
non fece sì ratto / né non ci fu sì pronto / ch'egli in un
, 8-102: se 'l passar più oltre ci è negato, / ritroviam torme nostre
noi parliamo piano piano... benché ci so'di q iielli che dicono:
seder si levò, ratto / ch'ella ci vide passarsi davante. cino, iii-30-14
pesante; dunque nelle altissime sommità non ci sarà questo ratto. 7.
sono racti. sacchetti, 135-76: isopo ci ammaestra nella sua favola, quando il
gli scappini. serdonati, 10-92: ci parve cosa più sicura rimettere il timone e
camicie da rattoppare. monelli, i-236: ci si lavano le calze, le si
dì saranno del tutto da abitare, perché ci è che rimattonare e rattoppar molte cose
mie povere cose, oltre gli scarti che ci avrei a fare, sentirei ora più
rattoppatura nella tua bella vestaglia rossa non ci parrà più un segno del brutto accidente
: senza dubbio colui è inimico che ci toglie il nostro, ma se noi cominciamo
; e s'ei lo fa, ci è indotto dal pensiero di rattrappare la
cammino del suo paradiso, come a cui ci vuol credere dà ad intendere, che
meno chiaro al nostro spirito, non ci fanno più che una debole ed oscillante
da crampi. monelli, i-107: ci prendiamo in mano i piedi rattrappiti dagli
star qui rattrappiti / sul terren che ci ha nutriti? cavacchioli, lxxv-210: piccolo
ojetti, ii-789: anche noi anziani ci accorgiamo soltanto adesso che vabbiamo perduto di
; e ch'egli sia scomparso, ci ha come impoveriti e rattratti.
. f. doni, 1-57: così ci mettessimo a tavola con l'aiuto di
non mancano le idee rattri- stanti che ci svegliano gli edifici saccheggiati. e. visconti
c'è folla e accorre gente. ci avviciniamo. è uno che si rotola
bartoli, 2-4-254: né più né men ci voleva che una cotal minaccia * a
. massaia, x-161: a mezza mattinata ci rumammo nella piccola piazza del villaggio.
l'epitaffio lungo e la spesa, ci adoperò una lastra sottile di marmo ravaccione
, 7-405: era venuta a vedere se ci avessero ancora due soldi di ravanelli rossi
compì, che indica a quale comportamento ci si volge. campanella, i-368:
ricredersi. fagiuoli, xv-18: né ci voleva che un predicatore / sì celebre
immagine illusoria non nocia alla vera e non ci sia bisogno di ravvedimento per veder questa
: se vogliamo ravveduti i malfattori, altro ci vuole che distillare da'pergami balsami di
le saette con cui la maladi- zione ci berzaglia. = comp. dal
troppo arruffata e che ci voleva altro ché due braccia a ravviarla
baretti, 6-228: nel ravviarci verso casa ci abbattemmo in una nuova mascherata, né
l'intiero e intimo delle cose, ci ravvicini alla natura. e. cecchi,
sanctis, ii-15-80: le strade ferrate ci ravvicineranno. avremo associazioni di operai,
123: tra le lingue conosciute e studiate ci sono differenze così profonde e sostanziali ed
terribilità sublime nel famoso 'giudizio 'ci atterrisce, sendo l'unica opera umana
moravia, ix-236: pareva un cane e ci aveva il viso di cane: tutto
ero per raggiungerti: solo una porta ci divideva: passo per questa porta: quand'
istinto, accade che le sensazioni piacevoli ci si rendano più forti e vive.
esperimenti e di osservazioni che forse dar ci potrebbero in mano la chiave onde aprire
pietro non ha terren che lo regga: ci dèe aver qualche ravvio.
vero? e che r ben ravvisarle ci vuole acuta vista d'occhio interiore mente
più bello di così: io mi ci ravviso perfettamente. lanaolfi, 15-85:
cica più degli altri, poiché loro ci resusciteranno un tratto, e io, destatomi
risuscitare. oddi, 1-71: - ci farebbe cadere i morti. - chi?
-che piacere t'ho io guasto, che ci sarebbono ravvistati i morti, a tuo
ogni sorte di buona vivanda, non ci pasceremo d'altro che d'oro potabile per
giovinetti. g. gozzi, i-2-221: ci sono certe vivande usuali che si
, i-115: quel viso di donna ci ravviva in mente l'immagine di nostra
vigorosa riforma oggi ideata da uomini che ci sono amici. 17. sviluppare
sé è come l'acqua pura che ci versa la fontana...: diventa
: è un azzurro subacqueo / che ci rawolge. 2. ripiegare due
visconti venosta, 391: quei ritratti che ci passano dinanzi ci risvegliano nella memoria nomi
: quei ritratti che ci passano dinanzi ci risvegliano nella memoria nomi cari (ramici,
, lasciar volle coloro che dopo lui ci nacquero in dubbio della sua opinione. cattaneo
luciano], iii-2-47: talvolta il galantuomo ci fa nascer le coma, non so
, ma niuno di questi due lodevoli sentimenti ci comanda o ci invita di rawolgere nel
questi due lodevoli sentimenti ci comanda o ci invita di rawolgere nel biasimo e nell'onta
se le valorose donne che l'antichità ci presenta fossero veri soggetti o nomi
siena, iii-70: stolti noi, che ci andiamo rawollendo per appetito di grandezza.
seco; e a poco a poco / ci accorgiam come cosa viva sia. i
due ore di ravvolgimento / l'orca spietata ci mostrò la fronte. -ramo contorto
e impeto deu'arie... soperchio ci noiano e spaventano. -con
agevolezza accomodare questa e qualunque altra difficoltà ci mostri nell'istoria romana più scompigliata e
del boccaccio] sapienti rawoltolamenti di frasi, ci si accorge che la grazia..
questa è mancanza. muratori, 11-11: ci ha anche fomiti dio della ragione,
dialogo nel soliloquio e ad un tempo ci fa maestri e discepoli di noi medesimi.
senza il quale mi pareva che non ci potesse essere né amore né arte.
. altri da quelli di coloro che ci avevano preceduti e se a noi sembravano meno
poco da fare per un avvocato, e ci sarà anche meno da fare se la
nelle scienze e in ciascuna d'esse ci è il buono, ma, dispregiandosi l'
del logico, e la fede ideali non ci dovrebbero essere, e che occorre lavorare
, pigliata nel suo ampio significato, ci conduce alla storia e concilia a lei la
nostra fede: mentre questa ragione medesima ci fa sommamente diffidare e ci mette in
ragione medesima ci fa sommamente diffidare e ci mette in discredito la ragione de'razionalisti,
s'impone davvero ed efficacemente, quando ci riesce trasparente nei suoi motivi e nella
quando sulle paginette di « officina » ci battevamo per la razionalità, contro le
soggiunse a bassa voce, « non ci provate gusto, voi, a scombinare il
. c. ferrari, 333: sovente ci recavamo al ministero della guerra; ma
ma delravere udienza era nulla: anzi ci fu levata la razione. -in
pane. bernari, 3-211: « ci sono periodi che il lavoro manca e m'
, odiano anzi, il bello plastico. ci mancava anche questo, che a noi
del cielo. cotesto innesto contro natura ci ha guastati, ci ha fatti falsi,
innesto contro natura ci ha guastati, ci ha fatti falsi, tristi, pusillanimi,
, i-i- 485: questi stabilimenti ci mostrano la condizione in cui erasi ridotto
podere nella valle. buzzati, 6-326: ci considerate di una razza inferiore, voi
di noi avete bisogno, anche quando ci strisciate ai piedi. moravia, ix-79
. bocchelli, i-i- 572: ci rimise le galline, non soltanto, ma
prati, alcune razzette di cavalletti: ci dissero che venivano dalle montagne della svizzera.
contigia da comedia d'arte, non ci persuadono. 6. espellere,
. linati, 8-89: intorno, ci si spigriva un'acqua cilestrina che aveva
camorristi, ed avranno fatto bene e ci crederò. b. croce, iv-i
razziali si stessero stringendo intorno a noi ci preoccupava senza angosciarci. 3.
ne seguitò, ché, come egli poi ci narrò, tutto questo mondo vide raccolto
: per trarre uso dagli oriuoli non ci serviamo del veder muovere il razzo, ma
, arma da loro prediletta, che ci scagliavano con meravigliosa profusione e che non
che il razzo vettore della antinomia mi ci spari. -razzo sonda: veicolo
sfuggirsi in un vasto lavoro. ma questo ci pare un razzolare in cerca di quisquiglie
volta a finire m prigione, non ci si leva più. 7.
, s'essi [i vermi] ci razzolano più del dovere, onde venga a
. caro, 12-ii-109: né però ci assecureremo tanto di questa vostra sprezzatura che
baldovini, 2-1-3: volete che non ci sta qualcosa / che la razzoli drento?
! / quel re delle pance, / ci ha ancora le ciance / del bel
nessuno. quanto a toccarlo lei neppur ci pensava, perché lei, la musica.
sopra gli oggetti o le idee che ci colpiscono. bocalosi, ii-171: il calao
non calavano, reagì chiedendo se non ci fosse modo per lui di andare piu
-la posta reale è quella della carbonaia. ci vuol andar lei, signor padrone?
: qualora egli awien che noi insieme ci raccogliamo, e maravigliosa cosa e vedere i
sangue umano, troppo più alla reale ci tratta cristo, mentre...
tratta cristo, mentre... ci forma un bagno doloroso a lui solo.
galluppi, 1-ii-220: i dati sperimentali ci dànno delle conoscenze reali, vale a
, vale a dire delle conoscenze che ci rivelano l'esistenza di qualche cosa reale
dietro con diligenza ai ragionamenti del breme ci si scopre una contraddizione nascosta, ma
mollava, questo dottor tartuca. non ci fu verso di fargli intendere il mio
renze assai sensibili nelle dimensioni, che ci consigliano a non determinare in centimetri
non si spicca dalla forma. non ci è che una cosa, il vivente.
, i-47: tutta questa gente che ci grida la croce addosso è persuasa come noi
pittura, perché, anche se oggi ci pare soprattutto un quadro allegorico, a
suoi avversari, i quali sostenevano che ci sono realmente delle cose universali, ricevettero il
in appartamenti imperiali,... ci avvertono che sotto il realista vi è
forse noi ai libri della finzione che ci distraggono dalla triste realità delle cose,
: poiché fino ad ora il diavolo ci mette la coda e non posso mai realizzare
la felicità sta nell'illudersi, perché ci affaticheremo noi di spingerci fino al realismo
non l'aveva mai realizzato, quando ci viveva in mezzo.
premesse. manzoni, vt-1-661: ci sono... nelle lingue diverse ana
di vedere la mia idea, quella che ci ha tenuto divisi, realizzata. moravia
è pubblicato un foglio di notizie che ci fa sapere dieci cantoni svizzeri realizzati,
che nulla impedirebbe di attuare sulla terra ci brucia. -l'awerarsi di una
potiamo aver dinanzi come rappresentate, almeno ci ingegniamo di farcele presenti con l'immaginazione
modo ed immutabile. parini, 848: ci consta che le cose che quivi si
. teneva per certo che nell'eucarestia ci sia realmente il corpo e il sangue
ti piacerà più, perché se realmente ci tieni a avere un quadro mio oltre quello
giuglaris, 237: tutte le realtà ci sono fatte apparenze, le dipinture nostre
gomito a gomito... ma non ci sono sentimentalismi, in loro. capiscono
dell'esistente. foscolo, iv-372: ci fabbrichiamo la realtà a nostro modo;
di subirmi bene tutte le difficoltà che ci avete volute ritrovare, benché in realtà
tx-328: in realtà le nostre disgrazie ci rendevano indifferenti alle disgrazie degli altri.
dirò verso quali reami / d'amor ci chiami il fiume, le cui fonti
, e rimpiattato in una certa fratta che ci vorrà destrezza assai a cavamelo.
quel peccato a noi aderisce, sicché ci pone in uno stato di peccato. pascoli
. pascoli, 1-837: io non credo ci sia provincia più bestialmente reazionaria e incivile
, mentre si trasostanzia in noi, ci diminuisce, con la reazione, la
succedere un periodo di reazione violenta: ci si dimena e si grida.
. commedia di malfatto, io: ci fur d'avanzo le rebbiate. fagiuoli,
viani, 19-280: su di un pancaccio ci facevano il san t'antonio
cosa. landolfi, 8-31: ci fu da noi una sorta di festicciuola
'. imbriani, 6-5: quest'uso ci fa provare ne'colloqui le soddisfazioni stesse
rebus: ogni poco la nostra vanità ci complimenta per non esserci lasciati accalappiare dall'
barbaro, 445: vitruvio... ci parla della raglia, che egli troclea
prendere nome e recapito di quel camion che ci aveva aiutati. -scherz.
faremo noi, ché non serà chi ci recappi queste gambe? perché io non so
con diligenza,... perché non ci parendo che per via di salvocondotto e