fare qualche cosa di meglio, ché ci riparleremo in altra occasione. buonafede, 2-v-71
. ghislanzoni, 16-202: alla mattina ci recheremo alla chiesa; poi si farà
e ignudo. dossi, i-16: ci subentrò il costume... di
casa, vecchia, da un lato ci sono le rosine quasi sfiorite, umili,
inferno, e neppure qualcosa alla quale ci si possa risolvere o dalla quale ci
ci si possa risolvere o dalla quale ci si possa astenere, ma è portata con
buon senso borghese, grossolano, triviale, ci avanzano nella scienza e nella pratica delle
vero e le cagioni, onde poi ci pervennero ricoverte di falso; e tutto ciò
ami e e ci. leopardi, iii-447: quello di cui
anco meno correnti nella lingua portoghese, ci riuscì dì non poco travaglio. luca da
un albergo non basta la casa, ma ci vuole la pratica dell'esercizio. pea
queste cose di leggier disegno gli oltramontani ci aplicano più l'ingegno e la pratica che
pratica dell'arte ', intendiamo 'ci è più o meno esercitato '. dicendo
in pratica el texto e che non ci avessino mai pensato. caro, i-109:
a voler far lo satrapo delle lingue ci si richiede più studio, più pratica e
la lezione assidua de'buoni libri non ci potrebbe abbastanza insegnare. fanfani, lvii-29
, dicendo: dimmi, speziale, come ci sete voi sani in firenze? che
voi sani in firenze? che famosi medici ci avete voi? fontano, 1-38:
conosco perciò tutte le grazie allettati! ci. mi consolo che a buon conto per
1-33 (90): a questa cena ci era il bachiacca già ditto, e
eppure per aver libera pratica a napoli ci tocca recitare tutta questa commedia. barilli
ferd. martini, 4-163: non ci fu allora 'travet 'il quale,
, 9-66: è ver che 'l reggente ci ha promesso / uno straordinario / per
praticabile. savinio, 22-231: tale ci è apparso memo be- nassi nella parte
pascoli, ii-644: dante praticamente non ci ha mostrato nelle tre comici alcuno che
presto che eravamo appena alzate e non ci lasciava che all'ora dei pasti,
anche in faccia all'istesso mondo, ci sdegneremo di praticarla anche noi? vico
usanza antica, ma l'esperienza quotidiana ci ha fatto conoscere che quegli con
filippo brunelleschi, 314: mai non ci veniva [in firenze] che,
« insomma, è convinto che noi ci pratichiamo ». 12. agire
179: nella qual età dell'oro pur ci dissero fedelmente i poeti che gli dèi
anco praticò da principio il torricelli, ci siamo serviti dell'argentovivo. targioni pozzetti
matrimonio. e perfino nella camera comune ci entrava furtivo..., con lo
un po'baccalà! ma sarebbe, ci scommetto, un vero credente, se
fosse possibile si farebbe. rispose che ci darebbe pratica- tori, e così fecie
; e praticando i detti con noi, ci domandarono quale era la quantità che 'l
nell'operare. giuliani, ii-35: ci vuol pratichézza, aver fatte prove di
i-3-85: alcuni dicevano e ridicevano che ci volevano uomini pratici e competenti. gli
ad esempio, si guardi come non ci sia una forma di conoscenza se non
e di idealità,... ci fu... un che di eccessivo
: le verità pratiche sono quelle che ci impongono di far qualche cosa. galluppi
pioggie, delle grandini, dei cataclismi che ci minacciano? all'atto pratico, i
cinque giornate, ed ebbero luogo: ci predicevano nel 1849 che non
sino dal giorno secondo del nostro arrivo ci trovammo costretti a principiare la nostra missione
poco pratici ancora della lingua portoghese, ci riuscì di non poco travaglio. baretti
. di qualche maggior serietà che baglione, ci opprime anche lui con la stessa brutalità
-sostant. balbo, 1-76: ci si faccia lecito rivolgerci una volta ancora
quello fu uno dei motivi che sì difficilmente ci fece varcare quella terribile selva 'de
abitudine dell'acqua mossa, e lì ci saranno dei praticoni che vengono dai laghi
, quanti sacchi quel campo, quanto concime ci voleva per quel prato. -coltura
e questa pestilenza di cavalieri ch'e'ci portarono, che crescono per le prata come
queste verranci sopra e sol col peso / ci affonderanno, e con balestre e travi
pravo il vostro componimento, s'io ci trovassi qualcosa da appuntare. -accanito
. bernardino da siena, 131: elli ci è mal'usanza di non tenere ragione
ed al pupillo;... elli ci è male usanza d'odi incarnati;
male usanza d'odi incarnati; elli ci è malusanza di prave vite. b
osato porre nome nuovo, sì perché ci è parato darsi con tali parole chiara
parole chiara idea di essa, sì perché ci è sembrato non potersi trarre dal greco
propria praxis. arbasino, 19-75: quando ci si casca si va per lo piu
marte. orsi, cxiv-32-369: meglio ci chiariremo, essendomi parato il preaccennato foglio
sapiente popolo qual notizia abbiamo noi? ci è ignoto né più né meno degli antediluviani
di 4 pregiudizialis favorevoli al pei, ci sono bisaglia, gava, gaspari (dorotei
parte ella or si venga. / -e ci voleano tutti quei preamboli? g.
, quanti preamboli, quante indegnità si ci vogliono a ricevere un biglietto di paga
. rajberti, 2-23: dove diavolo ci meni con questo pream- bolaccio? e
sarmi perché.. rebora, 3-i-290: ci si potesse vedere un giorno (preavvisatemi
, ma vogliamo poter licenziare chi non ci piace. c. e. gadda
la sonda voyager ha appena sorvolato, ci sono molecole prebiotiche, cioè combinazioni di
b. croce, iii-27-335: ci fu. qualche momento in cui parve
francesco da barberino, i-196: ancor ci ha molta gente / c'han certi
una grazia una e plenaria / che ci univa in un solo paradiso / prima che
. cassola, 2-412: lui proprio non ci si poteva più vedere coi compagni,
con precauzione: « per caso, non ci sarebbe stato motivo, diciamo così,
comunicazioni. giannone, ii-331: siccome cristo ci lasciò la forinola come i suoi fedeli
più le ricchezze cotanto, se, mentre ci parea che avessero sopra la povertà
da sei superbi cavalli. m'immaginai che ci fosse nel medesimo qualche gran personaggio,
voleva dire: a noi; andiamo; ci vuol tanto? e precedendo i due
, accompagnata quella degli aggiunti seguenti, ci fa veder il sospiro che precede il
precesso di tempo che iddio permette che ci viviate, niuna ne sarà mai, o
, ma io e molti altri resisteremo e ci rifaremo col prete e coi suoi acoliti
dir nulla a nessuno, iure non ci fu verso di soffogargli in bocca ogni parola
muso, di gran precetti, pure non ci fu verso di soffocargli in bocca ogni
via '. savonarola, 1-113: ci venne cristo ed ogni cosa revocò e re-
gl'infermi. giuglaris, 314: come ci potrebbe dio obligare all'osservanza de'suoi
noi senza sua grazia adempire, questa poi ci negasse? segneri, iii-1-54: l'
il precettore de'costumi, aristotele, ci conforta che dobbiamo, per difen
.. in mezzo, appunto, ci sono trecent'anni di storia del cinema e
che io per sì gran si- miglianza ci sarei senza dubbio precipitato. -soccombere
quello che fa precipitare noi altri, ci fa consumare ed ardere senza fine.
buonarroti il giovane, 9-10: non ci si concedea più chiuder gli occhi /
, di tutta la struttura spirituale che ci ha sostenuto e ci sostiene, che è
struttura spirituale che ci ha sostenuto e ci sostiene, che è il pernio della
). carducci, ii-21-22: vili ci facciamo colla torta estimazione nostra e col
, andava così precipitosamente; ma non ci fu verso. -rovinosamente. nannini
verme infernale et i desii carnali continuamente ci incitono al male, e chi non
e precipitoso fiumicello sotto marcab, che ci ricreò assai. viani, 14-229: le
l'affoga. borgese, 1-234: ci fu un attimo di silenzio, interminabile.
del 21 corr. vi annunciamo che ci sono del tutto ignote le cause che
fede / pregio della sua grazia iddio ci chiede. amari, 1-2-79: in pregio
di siena sostenevano ché la guerra non ci rompessino adosso. pulci, 3-21: chimento
, 20-2: so ben che ci sono molti, come voi, / che
dei suoi più dotti ed entusiasti encomiatori ci ha saputo colla maggior energia presentare.
per anche tutto il suo vero significato né ci è nota abbastanza la sua origine,
stata la nostra fatica, parendovi che noi ci fussimo sforzati di farvi contenti di quello
ravioli, ma tenga per certo non ci essere cosa che meriti il pregio.
r. bonghi, 58: ci si chiede come questi tratti abbiano a
uello che per lo decto consiglio ci fu posto in mano fe- elmente
quanto miglior traffico sarebbe il nostro se ci apphcassimo per professione a quello che,
pregiudicare al merito di que'libri che ci possono onestamente dilettare? 7
p. verri, 2-291: poche nazioni ci presenta la storia nelle quali l'organizzazione
de notari, 157: con tacque ci apprestano efficacissimi rimedi contro i più malagevoli
abusare a nostro talento della lor vita ci rende insensibili a'loro strazi. filangieri
. pascoli, 1-828: anche la figlia ci si è raccomandata per lettera. per
ché così fo ancor io, sperando che ci sarà di poco pregiudicio. c.
vero peccato che i nostri autori non ci diano nulla di valido, d'interessante
animale dissoluta. neuna pregnezza delle nostre donne ci fa schifa d'usare con quelle,
precipito a montallegro. comisso, v-295: ci abbandonammo alle pietanze più deliziose, un
et egli è u maestro dell'orazione e ci fa stare in continua pace e allegrezza
. idem, 15-194: visitando il messico ci si trova ogni giorno a interrogare
mi sono imaginato un colpo che, se ci riesce, alzeremo il fianco a la
. ma poco innanzi dicendo queste parole ci aperse eziandio la cagione della sua prelazione
d'acqua calda prelevata dalle docce; ci mise dentro vladek, nudo e in
di borgogna mi ralluminò l'intelletto, mi ci misi iù di proposito. manzoni
è sovvenuto di quel cavaliere genovese che ci fece grazia di recitare quei suoi prelibatissimi
: sgraziato! forca! quali ingiurie tu ci abbia fatte, domandalo a te e
pubblicati dagli avvisi tedeschi stampati in colonia ci spaventano. papi, 1-3-155: la
all'una e all'altra è necessario che ci sia altra fattura, come il torchio
; e quando la luna contornata di vapori ci fa temere la pioggia.
. cattaneo, ii-315: per preludio ci può servir quella immaginazione che tanto era familiare
il preludio di quella eterna separazione che ci aspetta. balbo, ii-38: nel
, non si dialoga direttamente, ma ci si mette in contatto attraverso intermediari,
cavalca, 21-84: la terza cosa che ci aiuta ad essere pazienti si è premeditare
inscrizzion di augusto... tu ci troverai... certi occolti semi
: s'ella [la gravità] non ci premesse in verso al suolo, /
18-81: li mali, che qui ci premono, ci costringono e sospingono d'andare
mali, che qui ci premono, ci costringono e sospingono d'andare verso iddio
/ ov'è l'amor che noi ci aveamo insieme? / tornato è il nostro
4-11: in questo mezzo quante necessità ci essaltano? quanti bisogni ci premano?
mezzo quante necessità ci essaltano? quanti bisogni ci premano? tortora, i-12: tali
è breve. se per un poco ci convien essere bersaglio di alcune lingue malediche
c'è tempo di rileggere quelli vecchi che ci sorridono invitanti nella memoria.
universali affermative, una particolare affermativa conclusione ci produrranno. catzelu [guevara], i-102
eseguito materialmente il delitto, che non ci sarebbe stato senza quelle premesse ambientali, storiche
276: tenendo il premesso ordine, ci conviene alla seconda considerazione della prima distinzione
e prosperi successi delle cose nostre che ci promettono felici progressi della santa fede in
con spirituale. jahier, 236: e ci credi e ci prendi passione e ci
jahier, 236: e ci credi e ci prendi passione e ci leghi il tuo
ci credi e ci prendi passione e ci leghi il tuo onore indipendentemente dal tuo
cavalca, 6-1-81: la fede ci mostra cristo come nostro premiatore. guazzo
. pratolini, 3-136: non antipatia ci divideva, ma una reciproca diffidenza,
sciascia, 11-39: mi faceva piacere che ci fosse mio zio con quella cintura dorata
tien più preminente, / ch'alfin ci troveren, restivi a mente, / tutti
noi grato fia / che di tal priminènza ci soccorre! g. bargagli, 1-230
superbia della ingrata moltitudine niente o poco ci volevano nelle onorevoli preminenzie del comune a
bertola, 83: una piacevole incertezza ci si destò nell'animo sulla preminenza de'
-minuta gratificazione, piccolo piacere che ci si concede. jahier, 2-73
10-ii-83: egli nell'ultimo suo testamento ci ha teneramente incaricati d'imitarlo più in
l'idraulico a cambiare il premistoppa, mesi ci vanno! -marin. paratia del
. settembrini, i- 385: ci scrivi che stai meglio ma non ci dici
: ci scrivi che stai meglio ma non ci dici niente di particolare: e noi
i... i un tesor dunque ci diede / una tenera eltà, /
pur prodigi premostratori delle future calamità che ci soprastavano dal turco, sì come piace al
la castità, diligentissima e fedelissima custode, ci ha premuniti. stampa periodica milanese,
a premure forse del nuovo congiunto, ci diede anche manifesti pegni della sua benevolenza
in molti pesci di mare... ci vuole una particolar premurosa diligenza e pazienza
299: dice lei che quando noi ci inginocchiamo in capitolo dinanzi a quella pietà
scontrò con la suo madre e che ci prese tutte giu giù e ci abbracciò e
che ci prese tutte giu giù e ci abbracciò e baciò. forteguerri, 11-123
dette un grosso pugno mazzuccuto / che ci resterà il segno più d'un mese
cercare una casa più piccola, dove ci prendessero meno. -trattenere una certa somma
che sarebbe cosa da ridere che noi ci querelassimo dell'amico nostro, accusandolo con
a saper guidare, in casa, non ci sono che lui (guida malissimo)
or questi n'aggravano, questi eziandìo ci affogano sotto, non sono buoni a
ha gran sete. giamboni, 8-i-216: ci sono li terzuoli, e sono sì
baroni. pavese, 7-136: -ah ci sei, -disse correndomi addosso. -
presi, senza accorgersi come e quando ci si lasciava scivolare. tecchi, 9-107:
!... questa volta non mi ci prendi! » -allettare, lusingare
un muover d'occhio con mararigliosa forza ci prendono gli animi e sono cagione che
4-30: né ri prenda stupor, se ci vedete / abitar fra la gente saracina
. l. frescobaldi, 2-147: ivi ci prese un nodo di vento con tanta
vento con tanta tempesta e fortuna che ci spezzò le bo- nette della vela.
dorate, la distanza / che da te ci separa, sminuisce / fino a prenderci
contrario, non era però sì fiero che ci togliesse il prender porto in lesina.
magno volgar., 1-170: nissuno ci ha presi a giornata. girone il cortese
prendiamo il cibo acciò che noi non ci alassiamo ne la via ». trissino,
le camere all'osteria, buone che ci faceva di bisogno per cinque persone. tasso
poscia, gli argomenti contrari proponendo, ci sforzerem di sciorli. pascoli, 1-344
gozzi, 5-25: sol delle donne ci prendiamo cura / perciò ch'esse hanno i
poiché un sì alto e meraviglioso natale ci fa prendere un infallibile e non vano
iii-559: l'umore era molto basso. ci si consolava con le pasquinate: -hitler
in generale 'fra me e lui non ci si prende ': non si trova
la via a star d'accordo, non ci s'intende; 'non si son
, 39-ii-21: ne'magistrati di corto tempo ci è da temere che non facciano violenti
, i-606: passeggiando due volte insieme, ci avvicinammo verso la tavola, dove,
che porta il vin nelle sacca, data ci fu in una mesciroba di metallo di
una mesciroba di metallo di montelupo, ci ponemmo a tavola. -prendere
questo punto, cioè sulla sede dove ci saremmo ritrovati per studiare, non ci sarebbe
dove ci saremmo ritrovati per studiare, non ci sarebbe stato nemmeno da discutere. o
il prenominato marchese era mio zio uterino e ci amavamo fraternamente. maironi da ponte,
notare avanti), i vocabolari non ci danno né 'prenotamelo 'né tampoco '
notare avanti), i vocabolari non ci dànno né 'prenotamento 'né tampoco '
di sentire. mamiani, 69: ignote ci sono le intime essenze, dapoiché non
s. v.]: pare che ci prenunzi l'acqua. b. croce
delle cose prenunciate sieno già compiute, non ci è dubbio che seguiranno ancora quelle poche
del mondo. carducci, ii-9-302: ci fu di mezzo, dolce prenunzio,
per una via, ma per tutte ci affrettiamo di preoccupare lo fuoco dello 'nfemo
le vesti intorno. gazola, 1-135: ci hanno preoccupato l'intelletto e la fede
cavalcanti, 2-291: il preoccupare quello che ci potesse essere opposto. v. martelli
è spaventevole e grandissimo; ma chi ci obbliga a farlo tutto? facciamo quello
e una preoccupazione seria. nel mondo ci potrebbe essere lavoro per tutti, e
supponendo la preordinazione de'mezzi, il non ci essere disegno dimostrasi nel non ci essere
non ci essere disegno dimostrasi nel non ci essere mezzi preordinati. ardigò, ii-253
facile acquisto che molti di essi la natura ci somministra senz'arte e preparamento.
vita di filippo brunelleschi, 317: filippo ci venne da roma e consultassi e discutessi
deranno avanti a preparare il loco / e ci godremo in pace questo amoroso foco.
, 5-130: quanto all'occasione che ci ha preparata questa inopinata e miserabil morte del
siamo e'doni e le grazie che esso ci vuol dare e quelle che di continuo
vuol dare e quelle che di continuo ci dà. giov. soranzo, 83:
: la soverchia fidanza di quest'eroe ci avea preparati a questo colpo: né
. targioni tozzetti, 10-n: seria considerazione ci costrinse a procurare con sommo studio di
, se non fosse ch'ella non ci vuol affrettare, benché ne sia sollecitata.
: nulla ignorò di quanto la chimica ci offre di più meraviglioso, e..
quel breve tempo che sino alla notte ci avanzava; ma finalmente instandolo io e sfuggendo
... / ch'a preparati seggi ci conduce, / ove farà gioirne eternamente
cesari, iii-227: quello poi che ci resta a vedere del paradiso, il troveremo
alti concetti della divinità, ne'quali ci parrà sentire un alito della vera beatitudine
, che tuttavia sono propinque, non ci comprendeno. castiglione, 241: quella
i pangermanisti e i preparatori di guerra ci furono uomini che raccomandavano una più seria politica
ciò è dove ei dice: perché tali ci sono prepara- trici di beni. tommaseo
anche spirituale o mentale) con cui ci si prepara a una determinata azione.
de sanctis, ii-15-12: coloro i quali ci governano... ben sanno che
o, meglio, il corso delle cose ci chiami. pirandello, 8-183: si
yannunzio, v-1-630: non giova che ci indugiamo a studiare il mappamondo per riconoscere
preponderanza delle contrarie. leoni, 97: ci narrarono il lungo e sanguinoso assalto e
però da preporre a quello che si ci porta di soria, per esser questo
superbissimi uomini siamo: in ogni cosa ci pare esser degni di dovere avanti ad ogni
ch'ho buone gambe e la strada ci è buona, / e pria che creda
, prepotenti a casa sua; qui ci comando io ». = denom
era iscritta al- accademia di disegno (ci capitò due o tre volte), portava
i-165: in quelle regioni, secondo che ci assicurano anche oggi non meno i moderni
teorie preraffael- hste sono un velo che ci tolgono di capire il pittore.
quelli carducciani e veristici, elementi preraffaelliti- ci, e poi mistici alla russa, e
libertà. aleandro, 2-66: la sperienza ci fa vedere che molti corpi d'uomini
d'aprile 1404, un venerdì, ci venne l'ulivo della presa di verona,
tirassero fuora. loria, 5-162: ci accompagnammo con lui verso la sua capanna
mai più lontana / di questa che ci libera alla presa / delle tue mani,
affinché né del cadere né del crollare ci sia mai più dubitanza. lippi, 10-17
laterali. 15. appiglio a cui ci si può attaccare o reggere; sostegno
fondo, una malattia infantile aiuta, quasi ci vuole ». « già » approvò
zuccaro. e. cecchi, 8-15: ci si passa una presa di sale,
quasi tutte le case, sì che ci si poteva spargere sopra alcune prese di
vedere alle prese religiosi e signori, ci hanno un gusto matto.
lor qualità so tutte quante. / noi ci trovammo con essi a le prese,
un obiettivo. guerrazzi, 2-109: ci si pose di mezzo arrigo belmessere e
alle prese. qual ragione e verisimiglianza ci è mai che diomede potesse in tal congiuntura
. -i presagi de le nostre menti ci sono oracoli. tortora, ii-280: il
dove tende amore, ma al gusto che ci fa languidi, ci toglie gli spiriti
al gusto che ci fa languidi, ci toglie gli spiriti, ci ammala e consuma
languidi, ci toglie gli spiriti, ci ammala e consuma, non sapendo ch'
a noi velate, e di cui forse ci giunse il presagio quando un fiore sembrava
rasa masticando le foglie chiare del betel ci presagì che, avendo vissuto della stessa vita
abito di pistagna. tale moderno raffinamento ci presagisce imminente la soppressione della pistagna.
. del papa, 5-79: finalmente manifesta ci si fa la cagione perché dalla corona
presagitrice, a nostro gran duolo. ancor ci sgomenta la ricordanza di quell'anno disastroso
medecina. garzoni, 7-56: che cosa ci resta a fornire il periodo delle lodi
v-13-7: lu mandica- ban sos prebiteros ci bi furum abe innanti in sa desia.
, efficiente, e sui tacchi a spillo ci va di premura, di prescia,
scariotto. varchi, 22-90: non ci sforzassimo di dimostrare l'awenimento delle cose
ordine che lo stesso lume di natura ci insegna prescritto da lui? aleardi, 1-415
sollevandoci ad un bene infinito, non ci prescrivono mediocrità nell'abbrac- ciarlo. giuglaris
questi corpi fino che l'ora, che ci prescrivi, ci trae di questa valle
che l'ora, che ci prescrivi, ci trae di questa valle di lagrime e
lagrime e, rivocatici dallo esilio terrestre, ci ripone in grembo del paradiso. guarini
vale / contro al destin che ci prescrive il cielo, / non si dogliàn
proclamato il principio della libertà economica, ci proponemmo di bandire i privilegi, i
possa uscire delle branche con le quale ci tira infino all'in- femo. varchi
., 37 (654): ci dicono questi signori dottori che si comumca [
. e. cecchi, 2-162: ci lavorarono prima di gusto, ep- poi
caro, 12-i-182: perché conoscevamo che ci davano lunghezza, subito che 'l capitan
poi qualche cosa da mangiare e presentati ci furono due pani neri e pesanti e una
: andarono in cucina. -noi non ci siamo ancora presentati, -disse il maresciallo:
preghiànti, madre, sempre mai / che ci presenti in ciel lassù. laude cortonesi
, 8-1-135: le cose predette piacentici ci fanno ridere quando ci sono in presenza
cose predette piacentici ci fanno ridere quando ci sono in presenza altrui presentate sotto alcuno
questi critici nell'emendare i libri degli antichi ci presentano non già la vera mente e
alla umanità. pascoli, i-151: ci sono complessi ai cognizioni cui l'industria
tutto del nostro benignissimo dio, purché ci presentiamo a lui con vero aborrimento al
per me, o giove, se tu ci dài anche momo per giudice io sono
al giudizio. muratori, 10-ii-229: ci rimorde, è vero, la coscienza,
seri risultati intorno al programma che il paese ci ha incaricati di sostenere. carducci,
villaggio. delfico, i-26: se ci si presenta per la prima volta una pianta
prendiamo cocci tegoli e tutto quello che ci si presenta. -essere presente.
muratori, 7-iv-135: nel seguente secolo ci si presentano magnus aurelius cassiodorus...
, intr. (6): non ci si presentò alla mente una critica che
nulla, da questa noia indefinibile, ci si presentano due sole risorse, la devozione
26 (448): era, se ci si lascia passare questo paragone, come
, ii-395: per effetto di antica amicizia ci compiaceste essere il pubblicatore del mio lavoro
tradotta in immagini la realtà, come ci hanno abituati con la continua presentazione del
luogo di chi parla o al quale ci si riferisce o nel quale è la persona
fa toccherai e scherzeraici ancora, / ci dormirai vicino. monti, 22-376: misero
lettere. g. gozzi, i-14-81: ci sono alcuni i quali credono che le
mente sta'presente a quelle cose cui ci si dicono e che si fanno.
critici a dire che, in italia, ci sono dei 'poeti civili '.
corso, che trascorre nel tempo al quale ci si riferisce, che è compreso nel
presente. cosimo de'medici, 4-i-656: ci piace, per risposta della vostra de
della vostra de x del presente, quanto ci scrivete aver fermo con quello scarpelhno della
/ trentanni è veramente / che non ci vidi fonte o fiume o riva ».
mondo perirà in presente, / tanto ci abonda la gente fallace. -per
presenti. boccaccio, ii-278: or ci fosse diana, / che noi le faren'
la distribuzione delle castagne già cotte; ci fece anche un presente di noci e di
quel gran guadagno di quel presente che ci dava idio, di questa nostra anima
327: nel volerci riporre nel gaiesse ci vidimo un suo ufficiale avanti, il quale
vidimo un suo ufficiale avanti, il quale ci fece un presente di un paio di
quello mondo che fu suggetto a noi non ci mandò mai cotale morto, mai non
, 1-ii-197: -i'ti so dir che ci cade il presente / sull'uscio!
presente / su l'uscio e non ci fia rimedio. 5. dimin.
quale si parla o al quale ci si riferisce; contemporaneamente. latini,
io, alle macchine orgomche. non ci chiedemmo mai se, al momento della
. bianciardi, 4-70: non ci chiedemmo mai se, al momento della
allora viventi (benché nelle loro opere non ci resti d'alcuna che qualche leggiero indizio
. arlia, 432: poco dopo ci venne alle mani un libro di glottologia
: per girare la sera locali, ci vuole presenza / e in pensione, a
. zena, 2-169: il pittore ci ha dato un tenorino azzimato, antipatico,
, / che sa ogni cosa e ci aiuta, che questa / fanciulla si
; / mentre tutti al presepio or ci condanna / quel poter contro cui nullo
cavalca, 21-108: la tribolazione ci dissecca i mali umori, cioè amori
: ne'mali acuti, se la materia ci sprona, giova il rimedio l'istesso
vero ed ultimo oramai questo che pur ci si accenna e pare ora evidente.
. algarotti, 1vii- 6: non ci è che lei che ne preservi in qualche
vero, era un aglio, che non ci mancava per l'ordinario, preservativo dalla
6. dichiarazione dei diritti che ci si riserva nel condiscendere a qualche atto
il dolce riaversi della luce, codesta pausa ci appare stazione periodica nel tempo infinito,
dei presidenti della moneta nulla di più ci è rimaso a dire, eccetto che a
alla presidenza '. pavese, 4-239: ci aveva parlato [il preside] in
, lxxx-3-435: in questa lunghezza de'confini ci sono più di trenta luoghi presidiati.
, e piacerebbemi che 'l padre perez ci dimostrasse come si renda evidente che iddio
... saturno presiedendo per primo ci fa sperare giornate non solo soffribili ma
perché incredibilmente parsimonioso, tanto che monsignore ci rimetteva a condurlo. -con riferimento a
di sale. pananti, i-142: ci metta sei galletti in bastardella / col
i-248: per questi luoghi... ci battono dimolto le volpi: povere galline
dateci tutto, tutto, a patto che ci si ridia il popolo che un eh
, la vedete? e se la barca ci resta presa, se i remi non
forza di vincere, con tutto quel che ci dev'esser lì sotto, alberi e
noi presi nella persona di calloandro, ci hanno messo, o acomate, più volte
molta noia per la gran gente che ci seguiva e non sforma. bianciardi,
sola della gente: mi ci son trovato preso in mezzo e quasi porre
10-213: 1 nove aerimi della mosca che ci assediava. carducci, iii-1-429: tanta e
sopra un tavolino tinto di verde, ci misi sopra un mezzo mattone sbrecciato che
e grave: ma pressantissimi pericoli non ci sono. 4. che denota ferma
. muratori, 6-293: un pressante obbligo ci è imposto dalle leggi della natura e
, il mancini, meno informato, non ci dà che un pressapoco della verità.
la, 2-252: verso la sera ci portammo al gabinetto di lettura, ove
padrone del cielo, che solo una volta ci lascia vedere il bianco lontano della sua
l'estrema unzione del principe reggente e ci erano riusciti. vittorini, 5-365:
disse allora la giovane: « e come ci sono abitanze presso da potere albergare?
il buono uomo rispose: « non ci sono in luogo niuno sì presso che di
indica il luogo dai dintorni del quale ci si allontana. l. morelli,
/ quand'era presso al tempo: e'ci son molte / che non saprebbon far
fede mia, ché quando e'non ci fussi l'utile che io sento e che
che io sento e che io spero, ci è che il tuo sangue si affà
che... la moglie saggia ci vien data da dio. presso a questo
punto determinato. loria, 5-162: ci accompagnammo con lui verso la sua capanna
quei pressi. fucini, 328: chi ci assicura, don fioravante, che la
mio ospite alla più pressa stufa che ci sia. gelli, 15-i-605: nato e
àvian legnate senza discrezione, / perché ci è boschi pressi. prose fiorentine,
già siede in cielo colui il quale ci ammonisce della conversione...; già
gloria del mondo; già per frequenti mine ci annuncia il dì del suo giudicio essere
prima liberate dal pressoio dei bauli, non ci gravò tanto. 3.
anche del foco, / che tal volta ci fa più tosto danno. tornielli,
male apponendo code a code, / ci stia sempre confitto. = voce dotta
noi; ché sapi ch'e denari ci sono valuti, da uno mercatante ad altro
, 1-ii-90: diverso è il motivo che ci somministrano i difetti di ossian per non
saraceni, i-27: nel presente capitolo ci si parano innanzi gli occhi i prestanti
prestantissima costituzion e favola di poema eroico ci propone il boccaccio nella persona del conte
'. bellori, 2-5: perché noi ci proponiamo al presente scrivere degli artefici del
presente scrivere degli artefici del disegno, ci rivolgeremo alla pittura, alla scoltura ed
. / ché più l'ultimo giorno ognor ci chiama. / così nostra prestanza al
premio. fiamma, 1-318: la messa ci par lunga un anno; la predica
prestarono fede, son monizioni che dio ci manda. serafino aquilano, 182:
cavalca, vii-151: quanto più tempo dio ci presta che torniamo a lui, tanto
che torniamo a lui, tanto più duramente ci giudicherà se saremo negligenti. niccolò del
: che iddio di male vi guardi e ci presti vita. brasca, 52
credere che vivesseno anno, e presto ci prestaria dio chi ci avesse da far iusticia
anno, e presto ci prestaria dio chi ci avesse da far iusticia. sanudo,
e tanta luce ebbe propria, non ci avanzerebbe punto del tempo che ci si presta
non ci avanzerebbe punto del tempo che ci si presta. 11. porgere
, ii-6-4: il libretto di cui ella ci dà notizia ritrovasi nelle biblioteche della città
farci interamente deh'immortalità il dono, ci presto avanti ultimamente la bevanda della salute
io credo che sarà molto ragionevole perché ci venga fatto il prestito. il prestatore par
ntomi,... ché non ci si truova de'sì grandi: e qualche
fenoglio, 4-307: tornarono alla cascina e ci passarono un vacuo pomeriggio,..
e rompere una volta quell'amaro prestigio che ci dava a credere d'avere a mangiare
.. il terribile è che non ci sarà nessun gioco di prestigio per tirarmi fuori
infuori. pellico, 2-134: par che ci voglia una forza d'animo non comune
.. a forza di sentir discorrere ci ho fatto pratica di questi garbugli.,
, cartelle, prestiti e quel che ci va appresso. bacchelli, 1-ii-168: finalmente
qui, in italia e a ferrara, ci si erano sempre trovati talmente a disagio
vede. guicciardini, 2-1-290: e franzesi ci vennono quasi a caso per soccorrere le
che i piè de'cavalli stamani 7 non ci guastassin di can qualche paio: /
orme); siamo nati presto, ci vuol pazienza. -essere presto:
ulloa [guevara], iv-56: ci sono alcuni così duri e protervi e così
rufoli, poiché son troppo i riquisiti che ci bisognano a contentarmi. a. cocchi
finanze trovansi strette da gravissime angustie: ci sta addosso il pagamento di enormi interessi
avendola in presto e non essendo offesi, ci gloriamo d'essere crudeli. g.
che dio vede e fa e non ci vuol dire è impossibile saperla la nostra
questa coppa con questi frutti che dentro ci sono, i quali nel suo paese
215: vi pare forse che ci stia per mio gusto, in mezzo a
. / - di'pur. -voi ci parete d'altra terra / che di questa
interroghi me, io ti rispondo che ci dev'essere nella tua fede un qualche grave
23-99: quei termini... ci vengono in bocca da quell'abito naturale di
1-iii-201: non sembri prosunzione se noi ci proviamo a correggere qualche parte del disegno
ritiene. foscolo, xvii-80: dio ci assiterà anche per l'avvenire, da
. montale, 3-12: l'arciprete ci era sconosciuto, non viveva nella nostra città
non viveva nella nostra città, né ci curammo mai di informarci di lui: che
avessi. machiavelli, 14-ii-71: di che ci è parso darvi notizia a ciò che
: sarà necessario,... che ci prosopo- niamo che in quel fonte di
favola della torre di babele: non ci s'intenderebbe più, proseguendo tuttavia nell'in-
. d'ambra, 4-83: se ci capita, / ne lo merrèn prigione;
, 4-ii-408: i giornali... ci annunziarono poco fa la presura di due
chiesa, / anzi fin su aitar ci aspetta il prete, / che l'andiam
ii-132: forse che lamentarci / non ci sono a lamentare? / forse che becchini
forse che becchini e preti / non ci sono a sotterrare? caproni, 1-53:
m. palmieri, 2-29-45: molti ci son de'nostri frati e preti / auguri
disse: stavam così bene e questo pretarello ci ha guastato ogni cosa. baldini,
: apersimo le braccia a riceverlo. invece ci toccò stringerci al cuore un pretoccolo del
e se ti son lasciate, se non ci aggiugni il danaio, di'che io
schericato, vedi vedi che 10 ti ci ho pur giunto, can paterino discacciato da
dell'etiopia e il cane di argia ci son per niente. carducci, iii-
anni e lustri prima si prefissero e ci è occasione di credere che si prefiggessero
: quando ero bambino pretendevo che non ci fossero sempre litigi, musi lunghi e
possiamo che, spacciandovici lume celeste, ci vogliate poi ciechi,... prescrivendoci
. prescrivendoci cose durissime da pratticare, ci pretendiate poi santi. loredano, 2-255
ove sono guardie assai di soldati perché ci pretende il conte palatino. baldasseroni,
lo spirito, mi contento. -che? ci pretendete voi sopra di esse?
legata. chi ha bella vita e ci pretende la porta attillata col bustino sotto.
/ ma in fatto di finanza / ci pretendo davvero. tarchetti, 6-i-414:
: piccagliene è proprio il medico che ci vuole per milocca: non ha laurea
: quanto alle pandette, lunga opera ci vorrebbe ad entrar nella disputa infra molti agitata
affari andavan d'incanto: sul principio ci fu un po'd'incaglio per la scarsezza
ben lontano del menomamente offendermi che tu ci vada. = voce di area sett
marinetti, 202: il periodo latino che ci ha servito finora era un gesto pretensioso
arlia, 434: 'preterintenzionalità ': ci vuole un'ora per pronunziarla, questa
per inavvertenza fosse stato da noi preterito ci scusi e sappia di essere parimente invitato
iii-321: tutte le cose... ci invitano a lodare e benedire iddio,
piante, li quali a suo tempo ci dànno i loro frutti; il mare,
, « che ne'tempi preteriti / ismamti ci son di ben grammatichi ». boccaccio
gola, che quasi alcun atto non ci si fa, né nelle cose pubbliche
20-239: pretermettendo che ei [dio] ci fece non essendo noi, ed essendo
essendo morti e periti per lo peccato, ci ricomperò e perdusse a vita,.
, i-282: dalle poche memorie intanto che ci rimangono possiamo facilmente congetturare che quell'ugoli-
campo. bacchelli, 13-135: non ci fu... bicocca di montagna né
rari; / per averne a dovizia ci basta aver danari. /...
di pretese: in amore non ci sono pretese. de amicis, i-465:
economica o dalla situazione esistenziale in cui ci si trova. -con connotazione negativa:
per begli abiti che fossero, ci offenderebbe non meno che se portasse
l'inopportunità verbali. idem, 13-314: ci sono degli uomini intimamente equilibrati e sereni
r. longhi, 1-i-1-29: ci sarà a catanzaro in questi giorni una
semipretina, questo è un santo che ci va meglio degli altri, scusi la
da clericalismo. bacchetti, 2-xxu-50: ci sono dei democratico-cristiani, delle forze non
cima della mon- tagnia... ci si presentò una scesa pretosissima. =
vero e pretto ragazzo, e i più ci aggiungono i titoli di saccentuzzo di filosofo
. bellini, i-136: all'esser musa ci volea / 10 stare anche a
. ù. villani, 12-109: ci strigne la maestà reale di...
l'uomo prevale troppo sul bambino (montale ci suggerì, per questo caso, il
il poeta (in quanto poeta) ci lascia freddi. -di persone.
lettera a un intimo amico, non ci fanno più sorridere. prevaricare (
richiesta. ungaretti, xi-16: quest'anno ci sono stati in egitto 15. 000
: nella prima oppenione... ci può entrar dentro la considerazione della prescienza
come era prevedibile, l'ultima distanza che ci separava fu superata senza ch'io mi
gherardi, 2-i-27: la qual cosa ci mostra come l'uomo prudente e magnanimo
, in virtù del tuo tocco celeste / ci avviano a verità non prevedute / di
nostro misterioso cavaliere, disse mylord: ci ha destinata una lettiga sì magnifica che
spiacevole. ma non commovente... ci sono però dei casi in cui nessuna
contrizione di cuore, che così fare ci ammunisce per la scrittura. -dotare
dolci nati / la notte che le cose ci nasconde, / che, per veder
, sono i tre scopi principali che ci dovremmo prefiggere. galanti, 1-i-136: così
parleremo tutti a bell'agio e voi ci negherete questa grazia, se potrete. ma
-fare capire. gobetti, 1-i-597: ci basterebbe far seguire la difesa dell'intolleranza
in luogo di 's'incentra 'e ci hanno messo un punto fermo che non
per li corpi intermedi, perché non ci par che le stelle ne tocchino gli
: però la mia previdenza.. ci son le ipoteche a nome mio sugli
desideri e tutte le altre sorgenti d'infelicità ci fanno miseri inevitabilmente ed essenzialmente per natura
,... era ben difficile e ci volle tutto il coraggio di sturzo,
, spesato e sistemato. / non ci stupirai, noi che abbiam sottomano / la
il possesso puro della verità obbiettiva che ci è dato dall'intuito, sia for-
caro, 12-iii-274: voglio che sappia che ci bisogneriano ben de le prevosture e de
scritto da parsona che s'ama e che ci ama. 4. con cura
abbiamo in venezia e molte preziosità che ci son capitate di fuori. <
sentito uno solo dire: questo territorio ci sarebbe prezioso, è un tesoro,
singolare nel suo genere il monumento che ci ha conservato questa preziosa notizia,
iii-20-228: preziosi questi appunti, perché ci rivelano un mirabile senso e percezione del
percezione del vero naturale e reale e ci attestano l'abitudine di osservare e cogliere
: certo sembrano preziose certe ideucce che ci capitano nel riposo. serra, ii-596
mondana, mi dissi, e non ci pensai altro. marotta, 4-144:
busto a qualche prezzaccio disfatto, forse ci applicherei per metterlo in luogo d'
questa repubblica. caro, 5-104: ci adiramo ancora con quelli che ne biasimano
con quelli che ne biasimano e non ci prezzano in quel che principalmente è nostra
. f. rucellai, 140: ci è la maison della villa o sia casa
5-132: per chiedere all'ortolano se ci ha cavol fiore, prezzemolo o dragoncello.
soddisfare ad un appetito... ci contentiamo di spendere, è appunto la misura
inutile osservare come tra quegli strani provvedimenti ci sia però una connessione necessaria: ognuno
prezzo, che ne fu dato, ci ha così ingentiliti. laude cortonesi,
or vedete 'l vii piacire, quigno prezo ci ha lassato / un fetor estermenato,
leonardo, 2- 009: iddio ci vende tutti li beni per prezzo di fatica
renderlo felice. leopardi, i-56: non ci sarà mai... azione eroica
che, a prezzo di facile vitto, ci reca in latte e lana. mazzini
compenso. algarotti, vi-53: non ci era il prezzo dell'opera come ci
non ci era il prezzo dell'opera come ci è ora, ché quasi tutto il
toscani, 78: sotto il buon prezzo ci cova la frode. ibidem, 80
, 4-i- 797: se non ci fermiamo nella vergogna d'una divinità (ma
s'ò manecati, con che 'l loto ci ò trescato! cavalca, 20-431:
. bocchineri, 2-131: messer francesco ci voleva a tutti i patti impiccare,
non direi che la permanenza nell'antica prigione ci abbia fatto solo bene e che vagabondare
fatto solo bene e che vagabondare all'aperto ci faccia solo male. calvino, 13-250
dolce e buono gesù ragguardando che egli ci ha tratti di prigione e della ser-
e della ser- vitudine del dimonio che ci possedeva come suoi. fiamma, 191
di dionisio ', nel quale, come ci riferiscono gli storici, quel tiranno faceva
pian piano, quasi senza rendercene conto, ci trovammo prigionieri di una rete di menzogne
circostanze esteriori. leoni, 138: ci sembrano impossibili cangiamenti, sì vitali e
e dove noi siàn nate, / qui ci ha mandato il barbaro in confine,
prima, generazione, ché se non ci fosse generazione, non sarebbe padre. bartolomeo
, 1-i-943: un esame di coscienza severo ci convincerebbe che la nostra politica economica fu
'è ito più rattenuto, e ci ha fatto spasimare prima che...
ha fatto spasimare prima che... ci abbia significato la salsiccia essere il soggetto
docciolini, 104: in detta rotella ci vuol essere un pri- macciuolo che avanzi
la compagnia. metastasio, 1-i-65: ci porrò ch'io non recito / se
di stefano sodenni, 85: anke ci doveva dare di resto del primaio lavorio che
doveva dare di resto del primaio lavorio che ci aveva fatto libbre due. boccaccio,
; e, per nobilitare le scene, ci traveste le alme immortali umane. abbagnano
1-i-1-98: non fermiamoci su ciò che ci condurrebbe ad esaminare donde provengano primamente tanti
: nell'attesa della visita del primario, ci sarà una pausa, una quiete bianca
e ai stima che i greci spontaneamente ci tributavano, ci guadagnammo un odio così universale
che i greci spontaneamente ci tributavano, ci guadagnammo un odio così universale che la
7-107: finite le scuole primarie, ci mandarono in città e fummo messi in
giovanotto metà uomo e metà primate non ci sta soltanto la mattina ma tutto il
e pere e fichi primatic ci. giuliani, ii-423: i fichi primaticci
ansiar, stare avvertiti / se lettere ci sian che la roccella / sia presa.
penuria con un regime così duro che ci diede anche il primato nel patimento e
della musica, il quale solo or ci resta. gioberti, 19: mediante
spagnuoli, i francesi, i tedeschi ci erano superiori; ma avevamo il primato
'l tempo s'approssima che la primavera ci porgerà i fiori odoriferi. landino, 302
di bandiere / era perché da morto ci indicava / la grande strada della primavera
.) o per risolvere problemi demogra- ci, che consisteva nella consacrazione agli dei di
. e io quindici a pasqua. ci corrono undici anni soli, poi finalmente!
un dono sconosciuto d'innocenzo vii, ci pareva d'apprendere una modulazione sconosciuta,
prati. 'sul [prato della villa ci sono le primaverine '. pascoli,
non abbiamo, ed è quel che più ci cuoce, un'accademia, una grande
e inferocire. ghislanzoni, 8-7: ci vuole della intelligenza, ci vogliono delle
8-7: ci vuole della intelligenza, ci vogliono delle cognizioni per primeggiare in un
1-27: primevità. balbo, 4-413: ci s'insegna che non la rozzezza e
r. longhi, 391: masaccio ci diede il senso della forma primeva,
la quale egli e morendo e resurgendo ci aperse, lungamente stata serrata a noi per
amore, a cui soggetti siamo, ne ci guida. amore ne incita a cangiare
14-21: la sbrighi una volta e ci faccia godere questo primiero tomo delle sue
gherardini, lxxxix-ii-150: nell'universo non ci ha veruna forza primigenia la quale non
paoletti, 3-41: l'iride in toscana ci nasce spontanea e cresce senza alcuna cultura
a. m. cortese, 7-17: ci vorrebbe qualche cosa d'inedito, di
un primitivismo anche musicalmente assai prezioso, ci fa as sistere alla costruzione
futurista (11 aprile 1910), ci scagliavamo violentemente contro tutte quelle svariate forme
tendenza di ritorno alle origini ', non ci sembra nep- pur discutibile, tanto è
disordine. b. croce, ii-9-143: ci sono filosofie della storia che muovono da
savonarola, 7i- 135: e'non ci è più quel fuoco della primitiva chiesa e
, teneva per certo che nell'eucarestia ci sia realmente il corpo e il sangue
dei giusti] primizia / e io inferno ci invidia e pluto geme, / megera
per tutti queli anni, nei quali ci condurrà la storia divina degli atti de'
brazil builds ', di philip goodwin, ci portò alcune grosse primizie, rivelò a
vi scrivo, e chi sa quanto ci vorrà ancora a vedere spuntata la mammola fonerà
, 4-52: appena usciti per strada ci investiva il fiato umido delle prime nebbie.
rumorosa, quella prima età, che spesso ci toma in mente nelle dure prove della
arbasino, 95: dopo i primi ci si abitua facilmente a manovrare i milioni.
: s'io fé follia, amor mi ci so- dusse, / e non son
liberali. montale, i-94: svevo ci ha dato almeno uno di quei romanzi,
intercambialità dell'ipotetica persona in cui casualmente ci si imbatte (o all'indifferenza rispetto
a la rosa. guicciardini, 2-2-357: ci aggiugnerei una deputazione occulta di quattro o
. barilli, 5-44: per ora non ci sono passeggeri a bordo, né di
opera). pasolini, 10-5: ci sono davanti a lui [il lettore]
edilizia con primo piano per lo più ci si riferisce alla serie di quelli sopraelevati
castelvetro, 10-xi- 246: ancora ci è * il * preso dalla prima parte
: il comune mestiere di critico drammatico ci faceva incontrare alle 'prime 'dei
del mio cuore in siena e che ci tornerò certo al primo istante che potrò
prima cosa, o messer vendico, che ci diceste a che servono e dove hanno
insieme? bisaccioni, ili ci: li primogenitori de'quali [vassalli]
dei due parti epici di omero, ci darà la sentenza inappellabile che la storia
leoni, 452: se impreveduti eventi non ci salvano, noi siamo sul pendio della
della costruzione in profondo, che o ci lascia insoddisfatti per gli sbalzi faticosi che
portarsi dall'uno all'altro piano, o ci soffoca quando per ovviare a questo difetto
in una insolita mostra... che ci invita a riflettere sul linguaggio dei nodi
sua fanciullezza. soffici, \ -2-455: ci s'imbatte in qualche essere di poca
mito, un blocco di realtà primordiale, ci casca all'improvviso fra i piedi,
semplici espressioni artistiche del nostro popolo, ci era dato di dimostrare, oltre un odio
far disegno / sul comercio degli uomini ci mosse, / non fu perch'a difender
una virtù principale o vero perché ella ci sia dell'altre più manifesta. -capitale
manetto spi- glati da filicaia come mallevadore ci promisero e obriga- rono di conservarne la
di konpitamo per nove istaia di grano ke ci dovea dare a fitto guido.
: il che nasce perché nelle stabili ci aiutiamo con la pittura, ove nelle
la pittura, ove nelle mobili non ci serviamo nel principale d'altro che di
cento anni fosse ricco. egli non ci se ne troverà alcuno, e, se
concordia / sì come piace a quel che ci ha creati. s. bernardino
. gioberti, 2-103: il principe ci apparisce come il laico, vale a dire
, lett. it., ii-62: ci è un piccolo libro del machiavelli,
dante, par., 8-34: noi ci volgiam coi prìncipi celesti / d'un
chiaro davanzati, xxv-10: lo re fiorin ci spese sua potenza, / ed ebbe
facciamo che uccidere la prima bestia che ci capita, tagliarne il pezzo più carnuto
scenario teatrale e lasciare quest'hótel dove ci troviamo da prìncipi pagando da., letterati
che si produsse ieri sera alla fenice, ci fece in anticipazione sapere ch'egli assumeva
sognato il principe azzurro, e poi ci siamo tutte dovute adattare. gozzano,
principessa. verga, 8-142: non ci manca nulla in questa casa!..
manca nulla in questa casa!.. ci starai da principessa! -con riferimento
sp., 29 (506): ci metton le gerle, saloon su e
una chiesa alla moderna, ma non ci si lavora. loredano, 2-143: sbarcati
, no so corno, / e non ci trovo fondo, / ma di
leone decimo pontefice che nei princìpi non ci mettesse rimedio. tasso, 4-86: vedendo
una spianata per entrare in quel che ci propogniamo. tasso, 12-308: perfetta non
di sentirsi vicina al suo principio, ci rimettesse un fuoco più ardente e più puro
più puro di quello che l'infermità ci andava a poco a poco spegnendo.
riducere le cose di italia in termini che ci sia la sicurtà e la quiete nostra
e però pare non li abbia; ci crede anche suo malgrado, ma par
anche suo malgrado, ma par non ci creda. intendesi anco del vivere pratico,
'principio armonico 'l'accordo che ci somministra la natura nella risonanza del corpo
quali sono tanto exauste che io non ci veggo verso. né, anche,
illeso... ove... ci sia modo di metter su quel principio
tu ti freghi gli occhi e ti ci avvezzi, mio dio, che miseria!
canonica. ha rifatto tutta la prioria e ci ha speso molto. bacchelli, 1-ii-163
modo? sul priorista degli altri non ci state più a intisichire. 3.
questa guerra con que'ribaldi americani, che ci ha tutti sconcertati colle rabbie de'partiti
il prisma triangolare cristallino appressato agli occhi ci rappresenta tutti gli oggetti tinti de'colori
che prisma in greco si chiama, ci è praticabile sperimento del modo col quale
ammirazione per non credere che la memoria ci inganni e che il prisma della lontananza ci
ci inganni e che il prisma della lontananza ci cangi i minuzzoli in montagne e in
, con il suo prismatico obbiettivo, ci vedeva, osservava e riteneva tutto preciso sulla
). anonimo, i-505: perduto ci ò una 'ntesa, / un amor m'
i-109: la malattia insistente della coreldi ci priva della sola attrice- cantante-soprano che avremmo
farete, io non so s'el signore ci priverà che non possiamo dirvi più cosa
storia. leopardi, iii-38: ora non ci giungono più [i libri],
pena sentimentale alla quale si è condannati e ci si condanna; ne segue che l'
prima che si taglino quelle che già ci sono! c. e. gadda,
privato modo stringeremo quel vincolo indissolubile che ci unirà per sempre colla persona quanto fummo
. machiavelli, 14-ii-28: voliamo etiam ci advisi per la prima tua quante saca
e giù per scale buie. un custode ci aprì la cappella privata.
calvino, 12-74: durante la lettura ci dovrà essere chi sottolinea i riflessi del modo
luce del vangelo di cristo... ci mostra che noi viviano in questi chiostri
e l'accrescimento de'mali... ci fa cara la morte. canaldo,
tormenti e flagelli. nel luogo suo ci ha pianto e stridore di denti, privazione
, xl-i-no: il platina... ci dice che sordello nacque a gotto presso
erano tali che là più che altrove ci sforzavano a penose privazioni. d'annunzio
: guardi questa mania delle vacanze. ci sono delle famiglie, che, per
sia una ricompensa? gentile, 3-6: ci sono nell'arte gli spiriti privilegiati,
, i creatori, i geni; e ci sono gli spiriti dotati di semplice capacità
ridice la cosa da tacersi. ma ci son degli uomini privilegiati che li contano a
gli altri. pratolini, 10-80: ci venivano incontro e ci superavano le macchine
, 10-80: ci venivano incontro e ci superavano le macchine degli ingegneri, i
rimasti indignati per le differenze enormi che ci sono tra gli ufficiali e soldati italiani
iv-296: i signori cacci credo che ci daranno la licenza o privilegio di stampare
eccezione, condizione di favore in cui ci si viene a trovare anche per caso o
vantaggio. ariosto, 20-78: s'io ci fossi per donna conosciuta, / so
e pregio; / e volentieri io ci sarei tenuta, / e tra le prime
con costoro essendoci venuta, / non ci vo'd'essi aver più privilegio. v
, 0-175: peccato che là non ci fosse gente, nessuno c'era che potesse
. gozzi, i-3-198: poniamo che ci fosse al mondo una città, nella quale
che per tutte le vie percuoteno chi ci vive. catzelu [guevara],
g. gozzi, i-15-166: non ci arrogheremo 11 privilegio di censurare con austerità
forza o necessità ne sia cagione, ci può esser menelao nella tragedia d'oreste.
cantilene più artificiose e d'ornamenti abbellite ci possiam ripromettere. g. gozzi,
omnes homines de pisas prò xu toloneu ci mi pecterunt. carta sarda, v-45-3:
ritrovarsi orecchio per le rimostranze dove non ci era senso per l'ingiurie. alfieri,
fuori l'unghie, il debole non ci guadagna? e quando pure...
e giosafatte, 43: òhe prò ci ha egli ch'è deliberato a perdurabile tormento
:... ché... ci saranno posti a credito sul monte e
nostra arte, le difficoltà finanziarie che ci trovammo a fronteggiare furono subito considerevoli.
quel peso, cioè le ragioni che ci determinano a credere e pronunziar vera o
luoghi quelle cose che sporre si deono ci 'ngegneremo di far che consentino.
: le circostanze, gli eventi probabili ci fanno legge di prepararci rapidamente. se non
i-i- in: la probabilità, che ci dee regolare ne'casi incerti, vuol
, ma solamente ne avessimo probabilità, non ci sarebbe allora lecito formare un atto di
apprensione di certe probabilità, la quale ci farebbe giurare che la cosa sta così,
dire come è potuto accadere che così diversi ci siamo conosciuti, venuti da punti lontanissimi
, ch'io m'intendo parlarvi, ci fu nel paese ai fiorenza una certa
democratici i congiurati continuarono a discutere e ci fu chi si convinse dell'opportunità di
sono bene esaminate, e acciocché noi non ci moviamo a giudicare per udir pure semplicemente
quanto si legge delle cose romane non ci è probazione alcuna per la quale si
ragioni anche del lupo, per cui non ci può sorprendere vedere uomini insigni per probità
: io sto in un soviet: ci sto; un soviet è grande e piccolo
se noi non facessimo domande e non ci proponessimo problemi. gentile, 3-13: problema
buonarroti il giovane, 9-66: noi ci abbiamo un lettor sopra i 'problemi
-nella locuz. e un problema se: ci si chiede, si discute, si
tra i tanti altri gravi problemi che ci premono, del 4 problema dei giovani '
era ormai al di là, non ci pensava più e se continuava a far
. buzzati, 6-196: più antonio ci si consumava col pensiero più laide risultava
le stesse persone: nulla di reale ci divide. 6. dimin.
moni del genere di quelli che d. ci ha indicato. = voce dotta
e di 'coquetterie, davvero che ci par molto problematica la loro profondità filosofica
la schivavano. arlia, 437: spesso ci si regalano 'gli uomini problematici '
opinabili. arlia, 437: spesso ci si regalano... * l'interesse
si può essere per nulla certi che ci sia o avvenga; che ha poche o
diverte da questo fine; anzi ci pone in avventura di smar
non sia per dio, tanto o quanto ci allontana o ci nostro procacciamento o
dio, tanto o quanto ci allontana o ci nostro procacciamento o il nostro possesso
o il nostro possesso di quella creatura ci sia vietato da dio. 3
. b. pulci, xxxiv-462: e'ci è dell'acqua o vogliam dir del
., 41: li nostri iddìi ci dànno volontà di combattere teco e di procacciare
qualche libero, ingenuo et onesto diletto procacciar ci possono,... giovamento evidente
possono,... giovamento evidente ci apporteranno in ristaurar il vigore e le
miserie quotidiane e a tutte le afflizioni che ci procaccia la vita! 9.
si può conoscere come l'imita- zione ci faccia acquistar notizia, procacciata in noi da
idem, li-138: vi scrivemo quello che ci occorse, e non essendo ancora partito
lingua procace / togli un pianto che ci piace, / porgi un riso che ci
ci piace, / porgi un riso che ci tedia. -impudico; libidinoso (una
compilatore de'riti della regia camera, ci testifica... che ciascuno potesse
posso resistere. carducci, iii-6-74: ci troveremmo d'accordo, purché si convenga
noi col tuo girar prevedi / ched e'ci vive e nasce ogni semente, /
ne dicessimo parte, per altra ordine ci saremmo proceduto ora, ma non ci è
ordine ci saremmo proceduto ora, ma non ci è tempo. -con uso impers
pascoli, ii-644: dante praticamente non ci ha dimostrato nelle tre comici alcuno
e sopratutto piu vere le gioie che ci procedono da un'illusione. vittorini,
peccato, / per sua grazia se ci è concesso e dato / seminar qui per
franchi procede da'franceschi, ché tutti ci appellano franceschi. castelvetro, io-x-143:
che il fine di colasse, del quale ci ragionò celia, e questo di timorico
di capra, che la pioggia non ci può. le notti più nere e procellose
tasso, n-iii-578: vedete quante onde procellose ci perturbano l'entrare: se i generi
è il nome / del vuoto che ci invade. landolfi, 20-55: di qui
alla pazesca. firenzuola, 650: costei ci mette parole, e io le gambe
annesso, e delle bòtte che la sera ci andavano a processione. -con
processione; / fra gli altri sciocchi ci mancava lui. carducci, ii-4-219: vorre-
genovesi, 1-178: qual ragione ci è, che non pugni colla verità
, anche senza conoscermi, perché non ci ho mai tributato la corte che ambiscono
gli esempi ch'essa in ogni pagina ci presenta ad imitare? g. ferrari
albertino. cassola, 3-109: poi ci fu la proclamazione ufficiale della repubblica,
idiota. e. cecchi, 13-324: ci si prova a combaciare sur un letto
dobbiamo, perocché, sempre mentendo, ci procura d'ingannare. storie pistoiesi,
imperadore. testi, 3-275: non ci par inverisimile che il duca savelli procuri
un affetto di donna illegittimo, e ci siamo anzi impegnati a procurarcene uno onesto
uccidere, ma non ci puote uccidere se noi non l'aiutiamo.
cinzio, 6-100: né cosa è che ci faccia più vicini / ire agli dei
litigio / m'ha quattro anni, e ci son ben due sentenzie / date
si ribella al padre, come tutti noi ci ribelliamo al governo, per quanto ce
i nostri polsi intolleranti di schiavitù, e ci ridiamo di villetard e di chi sta
e di chi sta sopra lui, come ci ridiamo di san marco, degli schiavoni
rezzonico: ho una paura inspiritata che ci sovrasti una cena. = femm
maggiormente dovemo amare iddio, il quale ci ha dato tutto l'essere, cioè l'
idem, inf., 12-101: or ci movemmo con la scorta fida lungo la
vien chiamando. zannoni, 5-33: e'ci possono essere degli oggetti seducenti che gli
come tu potrai; entra qui che ci sono quelle letta che io ho,
proda al letto, che ogni mattina ci si leva il sole. d annunzio,
sansovino, 6-443: così, mentre che ci trovammo d'averlo afferrato, il vento
campo. giuliani, ii-237: vi ci vuole uno di giudizio che le sappia
sp., 32 (554): ci furon pure altri che, spinti dalla
. la spagna, 35-17: qui ci convien mostrar nostra prodezza, / sicché
da 'barba ', sai? non ci vado più, e prodezze, basta
eccessivo e sconsiderato, più di quanto ci si possa permettere (e può indicare
gli animali letterari e le scuole contemporanee ci porgono documenti di città e di uomini doviziosi
di sapere dagli antichi raccolta, non ci fusse per noi alcun poco da rispigolare
miele, poiché son troppi gli elogi che ci si fanno e le dimostrazioni di stima
stima, di onore e di affetto che ci prodigano. stampa periodica milanese, i-227
e, da tempo, più nessuno ci faceva caso. -mostrare in
vie più occhi che non ebbe argo / ci converrebbe usar per quel tesoro / ch'
, fatta dal pittore von marées, ci riesce simpatica per la sua stessa ingenuità
prodigio fallito come tutti / quelli che ci fioriscono d'accanto. -in partic
dopo l'alta idea che il poeta ci aveva fatta concepire del suo valore,
algarotti, i-ix-54: pochi anni sono ci fu in inghilterra quel prodigio del sandersono
quale una particolare provvidenza del signore prodigiosamente ci liberò. -in modo da far
portati ad errori così prodigiosi che sovente ci fanno invidiare le condizioni de'bruti.
arti, e quelli che sono tali ci sembrano prodigiosi. pananti, ii-371: un
pianto / siam prodotti ambedue. non ci vedremo / forse mai più: ben cosa
. migliorini, 7-243: ciò che ci preccupa... è il moltiplicarsi dei
immersi nel passato, che tutt'intomo ci preme. c. carrà, 281
, 16-201: subito dopo il matrimonio, ci recheremo colaggiù a vivere dei prodotti del
non esiste una regola teorica la quale ci dica... quando la uniformità
sera / si può cefèo veder che ci minaccia / pioggia e tempesta; e pur
/ prodromo appella, ch'a predir ci viene / che l'uno e l'altro
scemati n'avrebbe e alleviati, che ci soprastà. varchi, 8-1-149: se [
i monti e per le selve, ci facciano stimare che questo clima non le produca
fratelli né chi a un parto / ci produsse ambi, scemere ci sanno.
un parto / ci produsse ambi, scemere ci sanno. alamanni, 6-12-7: comincia
, certe fisionomie militari composte alla pietà ci produssero nell'animo una diversione gratissima.
i disinganni d'una lunga vita non ci producono almeno questo opportuno soccorso, tutti
e a raccogliere le sostanze di cui ci si nutre, a condurle distribuirle ammanirle
battoli, 1-295-42: ma se e'ci sarà di bisogno che per affortificare il
non scaglie, non penne, non cuoio ci diede ella [la natura]
] nascendo, come agli altri, che ci ricoprisse e dal gelo e dal sole
ricoprisse e dal gelo e dal sole ci difendesse, ma nudi ci produsse al
e dal sole ci difendesse, ma nudi ci produsse al mondo. gigli, 2-144
fece sì ratto, / né non ci fu sì pronto, / ch'egli in
quattro io credo che sarà molto ragionevole perché ci venga fatto il prestito. il prestatore
si richiama a lui, è perché ci viviamo dentro, perché la 'società
150: l'analisi del plusvalore relativo ci ha condotti a questo risultato: nel sistema
proficua. c. cafiero, 119: ci vuole tempo ed esperienza, prima che
il sistema fisiologico che in questo volume ci porge il wedelio, autore notissimo per l'
coscienza un certo rimorso che c'importuna e ci rinfaccia le nostre mancanze. berchet,
, perché noi siamo in termini che ci bisogna più conclusione che parole. aretino
delminio, i-64: noi nelle cose nostre ci serviamo delle imagini come di significatrici di
pascoli, i-573: la nostra guerra libica ci ha dato, o sire, dei
,... e la lingua ci lega alle parole volgari, profanata per avventura
da una cicoracea bottega di caffè, ci soffermammo per bere due gran bicchieri d'
nemici. verrà un tempo in cui ci leveremo la maschera e dimanderemo ragione delle
teocratiche e capitò in mani metafisiche? ci fu sempre la profanazione della storia come
. ramusio, iii-295: se ci vedessero le cose della chiesa e
di tutte le più antiche profane che ci son pervenute. muratori, 7-iv-234:
vaticana. oltre agli spettacoli profani, ci furono una volta anche i religiosi,
profano osò di finir quella tela che ci conserva tutte le tracce dello stile, ci
ci conserva tutte le tracce dello stile, ci disvela i metodi dell'arte del maestro
più suggetto agl'inganni, alcuna mai ci fosse la quale, perché armata di
quando una persona proferge onestamente, allora ci agguantiamo per 1 capelli, si stintigna
un calcio. ghislanzoni, 1-72: ci inginocchiammo insieme e proferimmo il giuramento,
c'è negata; molto per certo ci è difficile a fuggirla, quando c'è
e buono ostiere: / ciò che ci è, è del figliuol di milione;
settembrini [luciano], iii-2-172: ci profferse di darci egli una nave e rematori
papini, 28-150: un fratino giovane ci proferì... di accompagnarci a
innanzi a tutte l'al- tre cose ci comanda che noi non debbiamo all'amore di
, hai ogne tesauro. ancora non ci ha poste guardie, ma proferitori e
sì, ma professante che la religione ci vuole per il popolo e per le
un obbligo sì stretto, / non ci sarebbe via ch'io mi scordassi /
a giudicare d'un'arte sono, o ci sembrano, solo quelli che professano la
). muratori, 8-i-139: non ci è quasi arte o scienza alcuna che
prostituta. bigiaretti, 11-176: naturalmente ci abbracciammo, lei zelante, professionale,
-anche: disciplina o studio dei quali ci si occupa; ricreazione o svago ai
occupa; ricreazione o svago ai quali ci si dedica. boccaccio, viii-2-35:
con essi. d'annunzio, iv-1-104: ci sono in ogni società alcuni curiosi che
1-27: -forse anco il signor capitano ci farà la grazia di esser con noi.
acuti, gli strafimssimi professionisti della letteratura ci tediano, ci opprimono, ci perseguitano.
strafimssimi professionisti della letteratura ci tediano, ci opprimono, ci perseguitano. bacchelli,
della letteratura ci tediano, ci opprimono, ci perseguitano. bacchelli, 1-iii-328: uno
cioè di questa schifità, io non ci potrei perseverare però che questi cibi e vivande
di fame. unde, se io ci stesse di necessità, poi ché io
! o gravità professorale! quanto poco ci vuole per compromettervi. faldella, ii-2-31:
ti confesso un mio segreto, tu ci scrivi qualcosa a modo tuo, certo,
elogi, promesse magnifiche, ma io ci vedo del misterioso e del furbo. carducci
il nome della persona a cui ci si riferisce. foscolo, iv-464
tommaseo [s. v.]: ci sarebbe anche professorotto e pro- fessoretto
degli articolisti prostemantisi a ogni malcreato che ci ruzzoli giù dal- l'alpi per rubargli
, / ch'a questo tutte date / ci son le leggi e parlan li profete
cesari, 1-1-255: così dio medesimo ci ha comandato pel suo profeta (isaia
furor poetico e profeta / parme che ci prometta alte e leggiadre / cose. gtovio
buono e onesto. te annunzio: ci capiterai male. -e1 profeta ha parlato.
fr. serafini, 158: qui sì ci bisogna un po'dira profetica. algarotti
pecari penitenza / averà, e uesto ci e profetezato. moscoli, vii-630 (85-1
nelle cause naturali. monelli, i-205: ci squinterna sotto il naso, edizione di
per il vecchio della fara / che ci fa la profezia. b. croce,
esame della... leggenda, quale ci hanno tramandato gli antichi, mostra che
l'invito. d azeglio, 1-323: ci lasciammo alla fine in ottima armonia e
erano tenuti per molto savi, che ci erano molti mondi, leucippo, democrito,
profi- dioso '. « nunistante che ci fussen certi profidiosi che un mi volevino
si profilò la possibilità della guerra e mi ci buttai ad invocarla come un disperato,
in guisa di lucide linguette, da lontano ci appariscono assai maggiori e raggianti. cesari
s targioni tozzetti, 10-25: ci ha confortati il solido raziocinio del celebre
della riproduzione (o ortografi ci '). consistono in quella serie di
: la morte è l'ultima tagliata che ci divide da tutto, è l'ultimo
e biografie, ed è da augurare che ci sia chi si accinga a quest'opera
calvino, 15-103: queste due visioni contrapposte ci vengono offerte da armando petrucci ad apertura
galileo, 4-1-161: quel disegno che ci rappresenta le lunghezze con le larghezze dimandarsi
farlo conoscere alquanto da vicino a chi ci legge. -profilino. arbasmo
e profittabili per li nostri fiorentini che ci dànno i loro tesori. giordani, 1v-9
cento scudi. -oh cieli! quanto ci profitterebbero presentemente! colletta, i-183:
, i-iii: i libri che veramente ci profittarono li pigliammo per pochi centesimi su
, le moltitudini cominciano a gridare che ci sono dei profittatori. papini, 27-757:
tevol cordoglio, e non riflettiamo che questo ci espone inevitabilmente ad un evidente periglio.
, come è adivenuto di quegli che ci son profittevoli. 6. aw
del profitto. jahier, 236: e ci credi e ci prendi...
jahier, 236: e ci credi e ci prendi... passione e ci
ci prendi... passione e ci leghi il tuo onore indipendentemente dal tuo
maria maddalena de'pazzi, ii-233: ci disse essa benedetta anima che noi aremo
8-849: il padrone, ammesso che ci sia, è chiaro che ha sempre rinunziato
signor iexu christo che per sua misericordia ci concedi grazia di ben prinzipiar e bon
della santa vita, se per avventura ci fosse speranza in avvenire di alcuna ammenda
, della b,... ci faceva la figura dell'ospite sopportato, misero
: dell'oche, signor mio, oggi ci vuole: / v'avete inteso,
fa l'orso al miele, e non ci accorgiamo che è fatica e servitù sanza
pesche muscate, simile a quelle che ci avevan dato a loreto. figùrati, ne
suoi concetti, / perch'io mi ci confondo e qualche volta, / se
, 1-14-alleg.: la caduta d'orgonte ci dinota il fine dove va a parar
scuola d'analisi e di materialismo, ci venne dallo straniero. la seconda, scuola
grandi doni di lio, noi non perciò ci dobbiamo gloriare, ma piuttosto umiliare profondamente
a mente queste profetiche parole: e'non ci va, non dico anni o mesi
temendo che, se troppo nelle dottrine ci profundassimo, non cadessimo in mille gravi
linati, 20-219: val grisanche ci suggeriva ad ogni passo sensi e richiami
attività intellettuale. montale, 12-145: ci sono libri intenzionalmente poetici, non importa
, 66: a lui [dio] ci accostiamo di più in più, cioè
profondità di venti e trenta braccia non ci leva la vista di un tronco,
moltiplicata all'altezza di 200 o 300, ci toglie del tutto anco la vista del
direi che i modelli grandissimi dell'architettura ci portano nella profondità del tempo.
, 6-30: in quel preciso momento ci fu nelle profondità di lui uno scatto
9-16: la natura con onesta arte ci ha dato modo di visitarci, cioè
poter ritessere il panegirico: ma non ci fu conceduto di 'conoscere abbastanza 'né
scorgendo la macchina tra i canneti, ci venne incontro con una barca. la rematrice
che 'l profondo abisso gitta, / ci raccostammo, in metro, ad un
monte). tecchi, n-122: ci sono queste montagne quassù, altissime e
più adulti, quando la scienzia della voluttà ci ha appreso delle dure rivelazioni e nella
che le tracce palesi del vizio, ci assale uno sprezzo doloroso della donna. palazzeschi
14-x-1970], 3: al brasile ci sono le squadracce della morte, cripto-polizie che
cosa al mondo / grato il sentir ci fa. idem, 26-2: dolcissimo,
per via xx settembre,... ci passa solo una pacifica gente che si
a noi. la fede nello straniero ci ha rovinati fin qui. oggimai, dobbiamo
diversità). papini, i-662: ci sono in te momenti e semi di genio
e deve internarsi per ben conoscerla, ci può spaziare, ma rischia anco di
a uno i gradini del pensiero, ci trasporta nell'abisso della verità.
questione proposta quando si cominciasse a ricercare ci metterebbe in uno smisurato e profondissimo pelago
nio può esser capace dei secreti che ci asconde il cielo. algarotti, i-vm-104
marittime o roma posta su i colli ci avrebbe egli comunicato una conoscenza intima e
mariano da siena, 109: se ci si fusse rivolto una petruz- zola sotto
dio, baron giocondo! / che tutti ci farai pericolare / e caderemo a un
nei polmoni. pavese, 10-37: ci salgono visitatori / che si accasciano sopra
ché tutti stiamo appiccati, e tutti ci attegnamo ad una funicella, la quale
della costruzione in profondo, che o ci lascia insoddisfatti per gli sbalzi faticosi che
portarsi dall'uno all'altro piano, o ci soffoca quando per ovviare a questo difetto
. -ohh, sì bene: questo ci va per profumar le nozze. carducci,
. segneri, n-19: non ci è danaro che bisogni pagare più profumatamente
algarotti, i-iv-341: in una mappa che ci venga venduta dell'antica roma non solo
circuii in terra..., e ci aveva fatto portare profummi preziosi e fuoco
: il 'profumo de'fiori 'ci viene di francia. basti a noi '
perché tra tutti gli altri ornamenti nulla ci costa. graf 5-735: nel vano dell'
ferrari, 593: non tosto aprii ci [ai pioppi] veste la gonnella /
lanzi, 1-2-9: 1 progenitori ci fan discendere dalle alpi e da'pirenei
s. v.]: la scimmia ci è data per nostra pro
di terra, chi d'arbori, e ci fu il re gustavo adolfo che,
messa: se facesse buon tempo ci vedremo altrove. te ne scriverò
14 (252): « vorrei che ci fosse pane per tutti; tanto per
son vocaboli e non progetti di vocaboli che ci domanda; e crede di domandarci la
per l'industria, era come si ci si fossero incontrate due accademie del secolo
, perché sintomi ai morte immediata non ci sono; ma il caso non ammette dubbio
la radio su città di messico. ci tengono. e imprescindibile. in tale maniera
nell'ambito degli scopi sdenti ci della facoltà o del dipartimento. - anche
cartella legata in marocchino a fregi d'oro ci sono i fogli che parlano dell'istituto
hoover automatic fa tutto da solo. ci sono ben otto programmi, ciascuno adatto ad
di dissoluzione e di massacro, non ci sentiamo, noi che pur non crediamo
e nemmeno in fine di settimana, finché ci sentimmo salvi come per miracolo in una
nei suoi intervalli, se la memoria non ci avvertisse che il progredire è incessante.
noi, genere umano del secolo xix, ci troviamo in condizione progredita. ardigò,
discendendo progressivamente sino all'età nostra, ci verrà dato di sapere che l'europa
a noi [boezio], salvo che ci vogliamo baloccare con le formolette ottimistiche
sulla 'progressività 'del canale non ci sono dubbi; basta pensare che verdi compose
, ii-278: il terreno... ci offre in ciascheduna stagione i prodotti propri
è il volgar 'legere 'che ci è rimasto; onde finalmente è detta '
... perchè al suo tempo ci fosse tanta scarsezza di anime grandi e
cercare la nostra armonia nelle cose che ci circondano. -essere in progresso, in
chiesa, / anzi fin su l'altar ci aspetta il prete / che l'andiam
detestato. aretino, v- 1-400: ci sciorinai sopra i sonetti che ci si veggono
1-400: ci sciorinai sopra i sonetti che ci si veggono ai piedi, la cui
della casa, su ogni porta, ci fosse infisso un cartello con la scritta '
era paese proibito. tommaseo, 2-i-266: ci vo'passar quanto mi pare e piace
in questi dì del giuoco) / ci traean di mattana. botta, 4-1028:
tace di liberismo perché tra i firmatari ci sono anche i fautori dell'economia associata
dito, dicendo: « questo, se ci prendeva, ci ammazzava di sicuro »
: « questo, se ci prendeva, ci ammazzava di sicuro ».
, il tat, ecc., che ci confermano come alla base della nostra percezione
notte d'estate. i due amanti ci appaiono invece nel fondo d'un pozzo,
altra di proiezione alla felicita artificiale, ci spiega, secondo me, molto efficacemente
pronto all'atto superumano della proiezione ', ci si deve cavare la voglia di avere
'o 'e degli 'e 'ci aiuterà mirabilmente ad asseguire la pronunzia toscana
salvata nostra prole fue, / perché tu ci ami tanto e tanto vali, /
b. croce, ii-8-125: così ci sarebbe ora, tra le altre,
. b. croce, ii-8-186: ci fu chi volle applicare alla poesia l'
, macerata, terra della sete: ci vorrebbero forse altri eccitamenti per inventare una
, a vivere in pace e unità singolarmente ci inducono e secondo che assai prolissamente potremmo
ne siano degni. vesfuc ci, lix-102: altri molti costumi tengono che
la madre maria, / la qual ci tien per sorelle e figliuole, / tanto
se non che 'l dir prolisso oggi ci grava, / certo vergato di fogli una
una lisma / aremo, tante cose ci abbondava. c. gozzi, i-22:
noi valorosamente le tribulazioni, poiché elle ci purgano e provano...,
prolisso. siamo qui perché il malesci ci aiuti. fino a questo momento si è
una spianata per entrare in quel che ci propogniamo. cesari, i-12: se dell'
agire, che riconosciamo nostro anche ora, ci liberava da tutte le eredità degli esteti
da tutte le eredità degli esteti e ci faceva apparire la pratica come realizzazione e
figli reali, ma essendo l'ora tarda ci fu prolungato quest'onore ad altra occasione
149: meglio conven merzé chiamare / che ci provegia e no lassi perire /
, un promemoria a tutti quelli che ci hanno messo mano: « non scordartelo,
) si. dichiarazione con la quale ci si impegna a fare o dare qualcosa
-che ci si è impegnati a rispettare (il termine
dostojevskj getta il suo sguardo nel caos e ci mostra l'uomo sperso, miserabile,
perché aveva lasciato ltnipiego. -la professione libera ci vuole per lei. è la più
: dirò che... vi ci abbia fatta venire per denari e per doni
, purg., 8-43: « noi ci volgiam coi prìncipi celesti!..
e far divorzio, prometto che già ci saria più da far nelle quadragesime in
le prometto che con questo metodo non ci veniva davvero in capo di crederci noi
aria che spira nel bel contorno / qua ci promette lieto soggiorno. algarotti, i-v-266
tre fiorini d'oro, e doaici ci fecie prometere a miglorato lanaiuolo di via
dovere farlo. castelvetro, 8-1-409: ci possiamo imaginare che al- cmeone, essendogli
e non attende, a ca'del diavolo ci si stende. idem [s.
vi-63: fra gli esercizi patriottici ai quali ci costringe la guerra, non andrebbe dimenticata
sguardo). carducci, ii-8-50: ci furono anni nei quali lo sguardo più
coi piedi il terreno solido e asciutto, ci avviammo in fretta verso un chiarore lontano
cavalca [crusca]: nulla creatura ci può nuocere sanza divina promissione. andrea
premura. muratori, 8-i-57: noi non ci contenteremo d'un sol mecenate, anzi
moravia, 22-91: ne segue, ci sembra, che il perno della vita collettiva
industria europea produttrice di articoli di cancelleria ci ha incaricati di selezionare un funzionario di
nostra corona un popolo che tante prove ci ha dato di fede, d'obbedienza
prova più autentica. carducci, iii-28-285: ci è presentato un disegno di legge onde
2-4-382: chi che sia che vi ci vegga entrare alcun d'essi, noi
. m. cecchi, 1-1-556: e'ci bisogna trovar or qualcuno / che e'
. landolfi, n-127: l'universo ci avrebbe leccato i piedi, pronato nella
desiderare il male, nel pregare che ci bastino per resistere alle tentazioni, nel
da loro. vico, 4-i-954: ci compruovano la congettura... i pronomi
prenosticativo de'futuri secoli, il quale ci strigne a disiderare la nostra perpetua gloria,
della strologia e per le gran minaccie che ci fanno in roma i nostri pronosticatori,
di un pronostico fatto da me innanzi che ci ponessimo in mare. carducci, iii-25-225
provato; / nullo ferro ci apponta, tanto c'è dura pronta.
. per la sua disubbidienza verso dio ci lasciò quasi per eredità la inclinazione e prontezza
dei quali però appresso gli antichi non ci sono restati né i metodi ne le applicazioni
si spera: e consideri che il tempo ci può tórre quei rimedi che ora sono
sì, palma.. -di'che ci sono io. e. cecchi, 5-84
, 21-71: l'alta carità, che ci fa serve / pronte al consiglio che