goffi e manigoldi, come quegli che ci volete mandare, noi siamo fomiti perfettissimamente:
mandare, noi siamo fomiti perfettissimamente: ci mancano gli sciagurati e gli ignoranti.
più perfettamente. goldoni, vili-1093: ci tratta assai duramente, ci odia perfettamente,
vili-1093: ci tratta assai duramente, ci odia perfettamente, e malgrado a ciò
e tondeggiante. giuliani, i-123: ci si mette un pov di ambizione anche
. cecchi, 1-1-64: oh quanti perlonacci ci si scuoprono / falsi e d'archimia
nella perfezione logica e sistematica, che ci lasciava come respinti all'oscuro fermento insoddisfatto
, protervo,... non ci comparirà amabile e degno anch'esso del
spaventata, -non lo dite; che non ci senta quella permalosa! marotta, 5-52
c. ridolfi, i-222: non ci mancano esempi di culture stabili, permanenti
l'ordinazione e la conservazione della creazione ci mostra per necessità ch'è dio,
di sito, figura o quantità, e'ci bisogna trovar la causa vera della sua
reina, ii-95: l'amore, che ci porta il nostro dio, l'ha
borghini, 1-69: una necessità maggiore ci costringe a pregare per l'imperatore e per
, 1-i-943: un esame di coscienza severo ci convincerebbe che la nostra politica economica fu
: abita di permanenza a roma. ci sta di permanenza. cassola, 2-312
, 1-iii-323: se in niuna fabbrica poco ci ha da avere del massiccio e del
carducci, 111-16-269: gli sbozzi dei fantasmi ci bisogna con la paziente industria dell'arte
, assordati dal fragore della risacca, ci sentivamo profondamente scontenti e irritati.
non badò, nel tirarla, se io ci poggiavo i piedi. piovene, 143
la grammatica. pascoli, 587: ci fu chi non mi volle allato / nel
si guardò la locandina degli spettacoli, casomai ci fossimo potuto permettere il cinema.
migliori di torino. tempo permettendolo, piero ci andava regolarmente ogni sabato. sinisgalli,
erano in un uomo: messere, se ci cacci, comanda che andiamo ne'porci
aretino, 22-110: circa la perminenzia che ci offerisce il primo grado doppo la imperiai
arca di noè. -chiamiamo gente che ci aiuti a finirla. -guarda guarda,
altra maniera, cioè permessivamente, che non ci sia male alcuno nella città, ché
il signore no 'l permettesse, non ci sarebbe male alcuno. s. maria maddalena
pendici del pamasso, dove le memorie ci mostrano la tribù loro vicinante o permista
là non trone / nova fortuna che ci faccia danno. boccaccio, viii-1-132:
queste [case] e quelle dove ci permutiamo? certo niuna. = voce
e panie porrò, per fare che tu ci rimanga. -pemiciòtto (v.
alberi, a fin che bestia pemiziosa non ci abbia ingresso. muratori, 9-161:
c. e. gadda, 11-200: ci sono figure [di funghi] in quadro
turbati. muratori, 8-i-265: sovente ci perdiamo dietro all'ombra, e questo appetito
perdiamo dietro all'ombra, e questo appetito ci rapisce a'soavissimi e talvolta a'pemiziosi
viene assunta come modello, a cui ci si ispira direttamente o alla quale si
bassa. cardarelli, 88: che dio ci salvi dalla morte in una camera d'
frutta mature. carducci, ii-14-277: qui ci sono tutti gli alberi fioriti, i
il timore: e tu madre nostra ci ascolterai e, per noi perorando, ci
ci ascolterai e, per noi perorando, ci manderai consolati. -sm.
non lasciando ombra attorno alla persona, ci avvisava esser già mezzogiorno. -figur.
altra di proiezione alla felicità artificiale, ci spiega, secondo me, molto efficacemente
. guadagnoli, 1-ii-87: che cosa ci trovate di ridicolo [nel campanile]
, come se la misura del cielo ci fusse not'a perpendicolo. -adeguatamente
abbiamo sentito solamente che [isaac] ci avea mostrato della eccellenza dell'orazione,
l'illusione di perpetuare l'attimo che ci ha rapito il cuore, di perpetuare
pallavicino, 1-509: la prima regola ci rimoverà dal praticar con quel sesso ch'
vi perpetuò il cielo, il giorno che ci foste eletto mercé de la previdenza de
cose, che la natura senza mezzo alcuno ci dà. = nome d'azione
sale della terra, ma che sale eziandio ci significhi nella scrittura or la dottrina evangelica
desiderar la prestezza de la vittoria non ci toglia la perpetuità de la laude. ghirardacci
sì rigorosa che li altri ad perpetuità ci piglieranno exemplo. alvise contarini, lxxx-3-990
in questo mondo che del tutto con puoco ci renda satolli, e ne l'altro
. foscolo, vi-219: uomini nuovi ci governavano, per educazione né politici
3-60: se nel meglio del fare noi ci mettiamo con l'animo a badare dubitando
. bocchelli, 2-i-206: altre musiche ci hanno inebriato... musiche che
si può, il corso del tempo ci fa beneficio: stando così perplessi, si
cavalca, 21-45: la quarta cosa che ci dee far venire in odio le guerre
8-244: la religione... ci ammaestra con sicurezza e lucidezza circa parecchi
chi volesse raccontare tutte le scapigliature, ci vorrebbe una troppo lunga perquisizione. s
perquisizione per tutta la casa; non ci trovarono nulla. perquisizioni e sequestri di
z. contarini, lii-4-17: ci siamo sforzati con ogni mezzo a noi
che nome al presente si chiamino, ci riportiamo a chi vi anderà più minutamente
il mio nome. pellico, 2-170: ci facevamo legge di parlare...
sprezzatoli. delfico, i-138: la storia ci può istruire, mostrandoci che la famiglia
altra, con brevi intervalli durante i quali ci colmava di gentilezze. -corteggiamento
sopportiamo, la perpetua quiete che di là ci si promette, vede la fuga del
della persecuzione et incalciamento d'ettore chiaramente ci fa vedere. sarpi, ix-255:
. viani, 10-89: che non ci sia alla vostra pazzia tramescolata della birbanteria
di delitto e disse: / « ci perseguita iddio. ne le foreste,
le mani. baldini, 7-104: mi ci sento pizzicare le mani solo a figurarmi
e le minuzzo, / io non ci veggo un gruzzo / ch'un granel
i partigiani del papa e degli austriaci ci facessero, con un pizzico di scudi
5-5: io, asino, bestia, ci aggiungo un pizzico de'miei soldi,
dello scirocco e il pizzicore del tramontano ci pigliano in mezzo, innocenti zimbelli,
nievo, 1-377: perfino nell'odore ci trovammo del buono, almeno quel pizzicore
si placa: è forsi che non ci sente? cesarotti, 1-viii-286: dal petto
fosse per lei una sorpresa e anzi ci si fosse preparata da tempo.
... da notare che il passato ci presenta oggetti ed eventi non soltanto placati
). e. visconti, 537: ci disponiamo ad offerire nell'ostia di placazione
e bianche. sbarbaro, 1-221: ci sono licheni come placche,...
a pracebo, e anche che la'un ci venga, a ogni modo l'ha
., / distruggere la placenta che ci lega al passato. -luogo reale
pure placidamente. marchesa colombi, 2-233: ci vuole più coraggio per fare quanto avete
a venezia, e nella pinacoteca di monaco ci si convincerà che questa trattazione larga sottile
, che con temperata e tepida placidezza ci consolerà d'ogni comodo. gemelli careri
del vino; ma la placida moglie ci passava sopra, purché egli la lasciasse
., 22 (371): ci siamo abbattuti in un personaggio, il nome
con placida coscienza! anche per questo ci sarebbe voluto coraggio! montano, 1-257
iii-49: essi [i libri] ci fanno compagnia nella quiete del gabinetto, ci
ci fanno compagnia nella quiete del gabinetto, ci seguono nella campagna, rallegran la nostra
di plagio. può essere, io non ci vo'mettere bocca, ma viva il
creatività. muratori, 8-i-224: quanti ci sono che di leggeri schiverebbono la pedanteria
potenza di costruzione e colla loro immortalità, ci hanno chiusi in una prigione di timidezza
leggera, non pesava niente, non ci se ne sarebbe accorti se non la si
barilli, 5-46: a quell'ora non ci sono più che ombre sui ponti,
suoi intervalli, se la memoria non ci avvertisse che il progredire è incessante,
miniscalchi di verona è il primo italiano che ci dà un esattissimo planisfèrio delle più recenti
plasmato / posci'ognd creatura, / se ci ponessi cura, / vedrai palesemente /
alcuna volta / al redemptor che tutti ci ha plasmati / e chieder remission di
'naturalezza'che è in noi e ci sfugge. 7. ant.
'piastrone'con cui i combattenti si difendevano ci è tornato nel secolo scorso dalla francia
. ma io... non mi ci volli prestare in nulla, conoscendo benissimo
una costituzione di guglielmo ii, che ci parla di dogane di terra e di mare
terga, le donne platinate e odorose che ci circondavano, fossero un gioco brillante ma
filosofo platonico. papini, ii-176: ci sono alcuni uomini, che dirò 'platonici'
di platonica sovranità turca a quest'ora ci sarebbe pace da qualche mese.
: questa vicenda d'opinioni non solamente ci farà conoscere l'uguale vanità di tutte esse
berretto di palestro. fucini, 651: ci prendemmo a braccetto e, preceduti dalla
tornavamo sull'argomento che quell'istessa gita ci rammentava e suggeriva: tutti ansiosi di
popolare. delfico, ii-171: livio ci fa spesso travedere nella plebe de'tratti
ferd. martini, 1-ii-57: il pilota ci racconta che la plebe di napoli s'
le traccie giganti di quegli uomini che ci hanno preceduti: noi vi troviamo una plebe
in quanto si legge delle cose romane non ci è probazione alcuna per la quale
è venuto loro in mente che nella lingua ci potesse essere una necessità di tal sorte
boccaccio è stato il primo a non ci badare né punto né poco, fuori che
pare a me che egli con queste parole ci dimostri marsia come in una pittura scorticato
diedero risultati plebiscitari. sciascia, 11-52: ci sono però i periodi 'democratici', e
artisti che si unisce al movimento: che ci dà le prime opere di castiglione,
d'una grazia una e plenaria / che ci univa in un solo paradiso / prima
indulgenza plenaria. verga, i-215: ci aveva l'assoluzione plenaria per ogni sorta
non è superba, che qui veramente ci sta a pennello. baretti, i-127:
temiamo iddio nostro signore, il quale ci dà piova temporanea, cioè quando deve essere
perde molte volte il suo carattere ereticale e ci fa piuttosto la figura di un pleonasmo
posizione nella triplice, entro la quale ci rifugiammo dall'ostilità francese, non ci consentì
quale ci rifugiammo dall'ostilità francese, non ci consentì mai parità di trattamento: fummo
sociale, tutti i fatti e costumi amministrativi ci si prospettano in giusta luce e logico
dall'idea prima della forma, talora ci fu, ci fu anche nell'amadeo la
prima della forma, talora ci fu, ci fu anche nell'amadeo la facoltà di
quanto alle cavate di sangue, non ci parve che veruno di loro fosse così pletorico
, i-279: gran parte dei mali che ci travagliano sono il frutto di una educazione
suolo era rossastro e ondulato, non ci si accorgeva di scendere gradatamente dai quasi
l'africa, è l'arabia che ci guarda così selvaggiamente, inospitale e minacciosa
g. ferrari, 3-457: la russia ci segue al passo col suo plumbeo scisma
plumbeo scisma: nei giorni di lutero, ci mostra ivan iv il più terribile,
g. ferrari, ii-73: l'equivoco ci fa parere l'uomo mascherato, ce
plurale, di caratteri del concetto, ci siamo conformati al modo comune di esprimersi
nostro intorno alla pluralità de'mondi, ci dobbiamo primieramente ricordare, come quelle ragioni
i dati empirici. vittorini, 5-337: ci abbandoniamo alla dimensione dell'unità senza conservare
il possesso di quella della pluralità. ci votiamo a un 'monoteismo'o un
dico noi., mostro plurilingue, nemmeno ci spieghiamo come l'orma del piede di
, 1-i-38: l'incontestabile realtà presente ci dà una varietà straordinaria di stati..
. idem, iii-27-31: tanto meno ci meravigliamo di quella sua enfasi plutarchiana.
che farebbe il poggio, s'egli ci andasse. milizia, iii-367: '
6-1-325: come nube [la vergine] ci dà refrigerio contra l'ardore delle tentazioni
numero, una frazione dell'unità, che ci indica il colmo d'ombra di una
. gozzano, i-607: noi piccoli ci si disponeva attorno al tavolo, miss
, felicemente, 'motocafoni', ma ci vuol altro che nomignoli satirici a reprimere
riservata agli uomini intelligenti e coscenziosi che ci aiutano con tutte le loro forze a
: l'idea concreta che la bibbia ci dà dei demoni e loro personificazione ha
catastrofe con tutti i mezzi che la scienza ci offre. noi li abbiamo tutti:
in questo loco, / ma non vi ci ho trovato. maironi da ponte,
ore. giuliani, i-42: sì, ci viene quel caro bistino, quel bighellonaccio
, non meno che la farina, ci toccano ogni dì più che l'altro.
., xxiv-13 (306): ci è meglio di seguire per continovanza questo
i nostri principali satrapi sanno precisamente perché ci si sgozzi. -per uno spazio
guarda e scuote il capo: « ci credono pochetto dunque a dio, si direbbe
. tornasi di lampedusa, 196: freni ci vogliono, cara cugina, freni!
, 4-35: disse rinaldo: - se ci è il pane e 'l vino /
chiaro davanzati, 1-vi-48: ca nulla cosa ci è compiutamente, / a esto mondo
non fosse lo scrivere..., ci restringeremmo a poche conversazioni, aremmo e
e di poche aremmo bisogno, daremmo e ci sarebbon date poche brighe, e così
nelle arti, e quelli che sono tali ci sembrano prodigiosi. cesari, ni-530:
leopardi, 297: veggio ben che tu ci lasci soli, / e la tua
voluto molto tempo per arrivare quassù e ci staremo molto poco. -in espressioni
: ed ecco a questo ingannatore, che ci venne poco è, corrono i frati
periodo. sacchetti, 336: non ci stiam men tempo ch'un baleno, /
[del papa] e de'fiorentini ci fa poco o niente, non si potendo
strangolerei. castelvetro, 8-1-391: più ci ralegriamo del poco che impariamo da noi
se non vulgo; e li pochi ci hanno luogo quando li assai hanno dove
5-143: dopo un po'la donna ci avvertì che doveva chiudere. ci caricammo
la donna ci avvertì che doveva chiudere. ci caricammo della roba e uscimmo sullo stradale
disastrosi. saba, 6-139: forse ci starò un pochi di giorni; poi
poter vedere innanzi a noi... ci vuole un bel po'. c.
.. una tento picciola mutazione non ci darebbe già un nuovo armonioso sistema;
entriamo nella grotta, e, quando ci siamo un po'inoltrati, il buio è
a giovancarlo, sibilando le esse -ma che ci sei venuto a fare propriamente quassù?
lungaggini. sassetti, 210: noi ci accordammo alle molte poche, senza repliche
insieme e a ciò che fortuna non ci truovi sforniti, pigliamo dimestichezza colla povertà
l'interruttore, tastoni trovò il letto e ci s'infilò. -dirsela poco:
noi poco su, poco giù sappiamo come ci si vive. -poco di
, immediato. cinelli, 2-79: ci voleva poco a capirlo: anche lei era
. tose. persona di cui non ci si può fidare. pratolini,
». sacchetti, 101: se e'ci fosse monna pocofila / dir sene possa
un crudelissimo tiranno. / all'amor non ci pensi un pocolino: / credo di
sì conci che amendue son guasti, e'ci conviene confessare ch'ell'è gotta pedagra
, agg. (plur. m. ci). disus. che è proprio
, xii-1-397: a roma quest'anno non ci sono infirmità se non per li podagrosi
: lamberto peruzi e galganeto suo figliuolo ci à finito il pudere ch'egli ci aveano
figliuolo ci à finito il pudere ch'egli ci aveano inpegnato di febraio al cinquantacinque.
a lavorare il lor podere, ma ci è solamente una cosa, che averà bisogno
ce la mandi buona e faccia che ci resti (che non le credo) il
suo tempo valersi dell'occasione, quando ci si presenta. cebà, i-100:
tengono, egli poco a dire non ci ha. tasso, n-iii-812: non si
scolare d'anassagora, che... ci volea una maniera di terreno caldo ed
il podestà di giustizia ed i reggitori ci obbligammo che se alcuna bestia morisse e si
alla ribalta una luce potentissima, che ci attirava irresistibilmente e c'invitava a una
letteraria de'greci. tommaseo, 15-134: ci crediamo noi forse in diritto di ripudiare
nostri maggiori e di nulla soffrire che ci rammenti i tempi felici de'poemi eroicomici
drammi, dei grandi romanzi. ora molto ci corre che questi siano tutta poesia.
7-13: d poema sinfonico di vittorio gui ci ha detto ben poco e noi non
alla poesia, alla musica, che ci trascendono totalmente. -ispirazione poetica.
. del formare lodevoli poemi e poesie ci dà insegnamenti. redi, 16-v-301:
, dei grandi romanzi. ora molto ci corre che questi siano tutta poesia.
tasso (a non parlar di dante) ci sono dei versi (e però della
che nel nostro paese (questo che ci è più vicino) la 'poesia'non è
lucidi a cui, in altri quartieri, ci ha condannato la frenesia dell'igiene.
c'è della poesia', per significare che ci manca il necessario o che c'è
perché, vi domando io, cosa ci ha che fare poeta con cervello balzano
tremolante. de sanctis, iii-198: non ci è ancora il poeta; ci è
non ci è ancora il poeta; ci è il poetino. cavallotti, v-212:
della materia propria dell'arte, come ci fosse una materia poetabile e per se
poetare. algarotti, 1-ix-184: come ci sono più maniere di dipingere, così ancora
, ii-i 1-236: non vedo che cosa ci sia da ammirare e da stupire nel
facilità morale. galileo, 3-1-41: ci son molti che sanno per lo senno a
fra discepoli un asino, e fozio ci dice di più, ch'era tant'avido
cosiddetta civiltà arabogotica. idem, 22-195: ci ostinavamo a vedere in lui [poe
zena, 2-205: i tipi che ci presenta in origine possono essere veri e
, 1-183: per quanto la letteratura francese ci abbia abituati ai contrasti più salienti,
iii-118: poffar del mondo! non ci era mestieri di tanto. giuliani,
fagiuoli, xiii-107: poffar il zio, ci mancherebbe questa. -poffar io
, i-621: procedendo, non mi ci volle molto per accorgermi che il sentiero
.]): un fortunale di oriente-greco ci obbligò ad una poggiata di 48 ore
voler tuffarsi nell'oceano, tutti anco ci levammo; e, sceso il bello e
spiovve, ma non del tutto, e ci apparve la campagna, desolata, deserta
: abbianvi picchiata, ché 'l freddo ci ha tolto el vino di piano, e
un poggio per il bersaglio, e ci passarono anche il nimme perché s'avesse più
è quel sentiero erto e spinoso / che ci scorge d'onore al poggio vero!
e di montepulciano. jahier, 124: ci son dei vasi di fiori sui poggioli
trabocco del sacco, 25: o tu ci saghe [sul pero] o
salir ti bisogna: / s'tu non ci arrivi, ti farò 'l poggiuolo.
: dòmnule capitan, un terribile pericolo ci pende sul capo. non avvertite la
ch'era a studio qua e dipoi ci ha compro casa e preso i privilegi di
: poco poco più in là non ci sarà la vera amicizia infra costoro,
2-137: questo poi no, nossignore, ci guardai. -con tono interroga serve
e poi, quando saremo là, ci troveremo ben contenti... e poi
.. e poi e poi, ci troveremo anche da mangiare. tommaseo [s
rimprovero o di rispondere). e poi ci vantiamo civili e liberi! nievo,
si spogliano al sole. / la città ci permette di alzare la testa / a
canneto li lasciamo soldi xx, e però ci rimane a dare libbre vi piccioli.
sulle sopracciglia. landolfi, 2-150: poi ci capita anche qualche maschio.
del poi. baldini, i-814: ci senti dentro il mitico compianto per la
di saluto, quando si suppone che ci si incontrerà dopo poco tempo: a
toccano le nostre speciali preferenze, così ci accade di pensare a lui, e
conobbi, poiché cristo così apertamente ogni cosa ci ha mostrata. a. pucci,
c. ferrari, 349: finalmente ci venne trovata una grande polacca da veleggiare
non si trasforma in teatro estivo nemmeno se ci fanno circolare dentro taglienti venti polari e
piani d'oscillazione dei raggi luminosi che ci giungono dalla azzurra volta del cielo.
e costretti all'afonia della giraffa, ci toccava aspettare dentro quel salotto polare il
lavoro inutile e inosservato: lo stile ci verrà dal buon costume. =
questi polendai son venuti a firenze e ci sono arricchiti; e poi ci disprezzano
e ci sono arricchiti; e poi ci disprezzano. faldella, 9-49: questo dispetto
, e quel po'di roba non ci era modo a custodirla. l'uno
farro e di frumento ch'egli stesso ci scodellava, e il 'mulsum', ch'era
e il gran dizionario da sé, che ci vuol egli? salvini, 39-v-53:
di un 'ciabot'. gozzano, i-459: ci liberiamo dalla folla policroma dell'immensa stazione
giunto al primo complesso plastico. questo ci ha rivelato un paesaggio astratto a coni
allora i tratti communi ad esse tutte ci segneranno la sua natura fondamentale e costante
le nostre tavole parolibere, invece, ci distinguono finalmente da omero, poiché non contengono
dai medici la polifarmacia, mentre ci assicura il redi che il granduca
rileggendola [la 'vita nuova'] ci s'accorge ch'è un libro polifonico e
riuscita a gigantificare dante, se non ci fossero stati, nell'anima sua poliforme
. croce, iii-26-330: una recente partecipazione ci ha fatto sapere che l'idealismo attuale
. moravia, 22-60: in italia ci sono molti casi di poligami con due famiglie
in formazione di poligono, la collina che ci sta di fronte. 2
volgendo lo strumento dall'altra parte, ci si rappresentano le linee più interiori nominate
figure di quanti lati e angoli eguali ci verrà ordinato. 4. ling
volute. bettini, 1-307: chi ci tiene a veder pubblicati i suoi versi
esprimere il suono duro del 'g'davanti alttì'ci vuol l''h \ come il
, 14-1-353: un'altra sua opera ci dà maggiori notizie della di lui vita,
trovate le polinnestie. idem, 1-ii-126: ci fu parimente molinnesto poeta, figliuolo di
scanno stava un vaso di rame che ci si potea specchiare dentro sì ben lo avea
: la lingua che dio e natura ci ha data non deve, appresso di noi
bisogna formare di tutti i politeismi che ci sono stati, ci sono e ci
tutti i politeismi che ci sono stati, ci sono e ci possono essere un politeismo
ci sono stati, ci sono e ci possono essere un politeismo astratto, che sia
panteista e politeista. vittorini, 5-337: ci abbandoniamo alla dimensione dell'unità senza conservare
il possesso di quella della pluralità. ci votiamo a un 'monoteismo'o un
prima di entrare in valenza il comandante ci fece mettere in assetto di politezza, diligentissimo
capo. beccarla, ii-882: morellet ci carica di mille politezze ed agisce da
popoli che senza tintura niuna di politezza ci rovinaron addosso o da'boschi del norie
di queste mode, se non quanto ci si mescolasse la politica: voglio dire,
politica interna, poiché la politica estera non ci crea combinazioni di molta importanza, stante
adii, dopo sospiri e sforzi secolari, ci hanno dato un ene inestimabile, che
tanta parte dell'opera loro, non ci ha tolto, e che non solo ci
ci ha tolto, e che non solo ci rende possibile di riprendere nell'avvenire un'
un'efficacia nella politica internazionale, ma ci consente l'ampio respiro spirituale, intellettuale
a fronte della quale quanto c'è e ci è stato nel resto degli uomini,
tasca tutti, ministri e politicanti. ci sa fare, quello. gobetti, 1-i-117
in ballo questioni di principio, non ci sia ombra di politicantismo. = deriv
troppo lunghe sequenze di suffissi. 'politicantìstico'ci sembra criticabile, non tanto per le
'politicismo': l'errore per cui non ci si accontenta di riconoscere la realtà e
siena sostenevano, ché la guerra non ci rompessimo addosso. anonimo [de monarchia]
n'è a mucchi: ogni giorno ci portano soluzioni nuove, ma in pratica?
tommaseo [s. v.]: ci venne di francia! 'amico politico', e
gli esempi ch'essa in ogni pagina ci presenta ad imitare? fabbroni, xviii-3-1114
calvino, 12-74: durante la lettura ci dovrà essere chi sottolinea i riflessi del modo
virtù che a divenir così fatto ci sono da mestieri di tal facoltà insegnate.
un medico, ma vi garantisco che ci vedo più lungo assai di tutti questi
verità, ieri sera dal signor leonardo ci hanno dato una cena molto polita. c
... per la società civile ci vuole 'disciplina'e 'galateo'. l'una e
.. e rileggendo..., ci s'accorge ch'è un libro polifonico
volpinerie, reali e formali, una ci è, chiamata da'greci polizitisia,
m'incontrasse o tornasse là e non mi ci trovasse, mi potrei per lo manco
. ma che nella mattina che lei ci si dava, cioè della sua natività,
dire, per onor della vecchia che ci ha invitati, due parole del panunto,
. g. gozzi, i-1-190: noi ci partimmo di qua, tratti a sorte
sì toccò al mio compare tito che ci aviva messe circa ad 35 pulizii in due
83: die vi di novembre, ci diede al fondaco de'peruzi, in mano
non confidiamo ad un altro senza che ci assicuri con mille obbligazioni, sicurtà e
arrivò in casa e rovistando tra le carte ci trovò, così come gli aveva rammentato
un corpo di un determinato carattere di cui ci si serve come base per le ordinazioni
nazionale ferita, quando i giornali stranieri ci dedicano servizi e copertine indicando magagne alle
servizi e copertine indicando magagne alle quali ci stiamo magari abituando mentre gli altri non
teatro. 2ena, 1-256: quando ci fu al teatro, non avrebbe più
agevolmente di tratto in tratto il poliamolo ci vada. c. arrighi, 1-128:
ragazza. d'annunzio, iii-1-828: ci sono gli sposi, ci sono, /
, iii-1-828: ci sono gli sposi, ci sono, / e il parentado c'
. firenzuola, 2-323: se voi non ci date una buona mancia, io piglierò
. viani, 19-489: -ma le pollastre ci sono? -tre. -tre? -sì
poliziotto. invece con quei due pollastrelli ci voleva dolcezza.. prov.
a proposito, sergente, quand'è che ci facciamo un'altra partitina? -non ti
con questi / pollastron giovinastri, che ci metton / po''n favole e 'n canzon
: omè, tu morte, tosto -or ci disvolle! / da poi che più
spenta ogni sua vena, / or ci dispoglia di cotanta pena! =
, 12-145: prima che l'analisi intervenga ci sarà sempre posto per il critico improvvisato
. savinio, 22-64: quale sottile ragione ci faceva stare con l'orecchio teso alla
/ dicieno: andate via, ché voi ci empiete / di spazzatura e pidocchi pollini
, non vengono a buon modo; ci vuole della vagliatura di grano o granturco
altrimenti stasera è serata, e i cazzotti ci si dànno noi
... i nostri pasti non ci approdano addosso, la polenta scappa presto
: e questa pestilenza di cavalieri ch'e'ci portarono, che crescono per le prata
mi volete rinnovar le piaghe? mi ci si è fatta una polmonaia che non
si è fatta una polmonaia che non ci posso sentir né men la camicia. p
quasi communi hanno li segni, e ci vorrebbe il finestrino di quell'antico
la città più vicina al polo che ci sia al mondo. -per estens
batteria con la lama del coltello. ci fu uno schiocco ed un lampo azzurro
croce, l'3'i39: qui ci è dato riattaccare un filo che avevamo
girare ha guasto i poli / e ci vuol per saldarlo un gran piastrello:
polpe che a trarla fuori dalla carrozza ci volevano delle braccia ben altrimenti vigorose che
deve, ammiriamo e ringraziamo, oggi ci vengono sotto gli occhi e sotto il naso
carducci, iii-18-345: cianciatorelli fiorentineschi che ci han fracido seccato e stufato tutti in
perché non metterle davanti, che almeno ci difenderebbono dalle stincate? c. i.
, vedesse come gli hanno gremiti! ci paiono messi a bella posta, è proprio
domenicano o un socialista è bene che ci sia nella nazione e dà un certo saporino
signor prosdocimo, in nome di dio! ci vuol tanto tempo per decidersi fra un
fra un polpastrello ed un'ala? ci sono tanti che aspettano! 3
: se il principe vuole l'epurazione, ci metta le polpette di arsenico in quella
polpette. pananti, 11-68: se vi ci acchiappo, genti maledette, / di
tanto la gallina c'è.. ci possiamo mettere due fanzi e due polpettine
, così come ancora quelli che si ci portano di puglia,... quantunque
, alla polposa leggiadria delle ragazze che ci oltrepassavano con la gerla sulle spalle.
una missione di botanici., polputi ci ha probabilmente preceduto. -dotato di
nostri olivi di varie specie, che ci dànno un frutto più o meno grande,
. m. garzoni, ii-27: ci dànno a conoscere le rotture o l'
i-25: questi giovenchi per ritenerli mi ci vuol tutto il polso. calvino,
da parma mi verrebbono drieto quanti cictadini ci sono che abbino polso. aretino, 20-294
per incuria di chi le possiede. ci vorrebbe, tomo a dire, il
possa andare, come noi abbiamo, ci sia rim asa altri che noi. s
d'anassagora, che... ci volea una maniera di terreno caldo ed
e che ogni sera [il canarino] ci si lavasse la zampa. soldati,
che dall'alba scoscende le coste, ci suscita intorno ululati bramosi di acque frenetiche
intorno ululati bramosi di acque frenetiche, ci affonda in poltìglie nere che ieri erano
: cominciavo a capire perché per guidare ci vogliono gli occhiali. lo stradone era
buon prò farai queste belle nozze e subito ci partorirai de'bei poltracchini. e se
. bacchetti, 9-320: verso il mare ci sono paludi. là poltrisce il bufalo
piovene, 1-92: quel primo giorno ci fermammo a prendere il tè in un
perché, invece di accusatore, ti ci hai da presentare come accusato.. coraggio
fatto copia a quanti mascalzoni e facchini ci sono in la città? ramusio [
in luogo della continenzia e dell'equità ci ha sopragiunti lo sfrenato appetito e la
toscani dal rimontare ai gran princìpi, ci vorrebbe ben poco a persuadersi..
opinione che non so di dove diavolo ci sia venuta se non forse dalla poltroneria
la nostra poltroneria e la dapochezza altrui non ci avessero sconsigliato da una conoscenza fonda dei
. b. accolti, 1-849: né ci sarà poco giovevole all'acquistar laude se
viver poltronescamente. segneri, iv-278: ci sono molti i quali vanno pitoccando a
inalza / la pietra in capo, e ci sfarina in polve. conti, 509
e su quella del bifolco: essa allora ci avverte che siamo tutti polvere; non
si poivera dentro all'uva: né perché ci si riduca in polve, lascia però
16 (279): credete che ci si possa andare per queste belle viottole,
. e. gadda, 21-68: nemmeno ci spieghiamo come l'orma del piede di
della religione... che non ci permette mettervi sopra la polvere de l'
. ferd. martini, 1-68: non ci fu polvere negli occhi agli elettori,
polvere negli occhi agli elettori, non ci fu commedia di sorta. giorgini-broglio [
polvere da scritto o rena nera che ci si porta dall'isola dell'elba. tramater
appresso apertissimamente già logorandoci e sminuendo, ci risolviamo poi finalmente in polvere e vento
l'eterna luce. giuglaris, 368: ci rivederemo sì, anima mia: ancor
dentro le uova vere mentre gli altri ci mettono la polvere di uova, le uova
. pratesi, 5-239: lui non ci credeva alle polveri micidiali che la chimica
signoreggiata dal nimico tutta la fortezza, ci riducemmo solo con sette barili di polvere
da museo, due tre dieci macchine ci dettero la polvere. -superarlo su
: se altri partiti fanno altro, non ci permetteremo di criticarli, né di notare
scatola di polvere e cartone, e ci furono scarafaggi da schiacciare.
. montano, 296: prima che ci fossimo riavuti, eccolo [guglielmo ii
). pascoli, 1-842: non ci vedremo, e avrei bisogno di pregarti
cassola, 5-87: il sole di settembre ci scaldava a sufficienza, senza però intontirci
quando, per spirito di perversione, ci abbrutivamo nel polverello. 2
sentire le percosse del muro, sì ci soccorrirà. fatti di alessandro magno volgar
targioni tozzetti, 1-376: il signor aymen ci mette in vista altre cause di stenlità
nella rapsodomanzia napoleonica, penso che mi ci voleva su quella epistola fresca il polverino di
. -che cosa è questa, che ci manca ora?... -il polverino
, ii-189: a far il pane? ci vuol poco: si staccia ben bene
verso o alla singola parola, non ci vuol molto a comprendere che l'opera è
quella in sesquialtera proporzion di questa, ci ridurremo ad una polverizzazione di particole così
girando / placidamente pel viottolone / che ci riman di dietro casa, quando / si
pena passato un ponte, che dio ci guardi. pascoli, 1354: i cavalli
non percorrerò. arbasino, 14: ci asserragliavamo nell'unico cinema pomeridiano polverosissimo a
dal suolo. pascoli, 1044: ci fermeremo tra il pulverulento / scalpitamelo de'
, ad infilzare il resto / tornando, ci patì qualche interesse, / perocché l'
, si vede un tantolino di rilievo che ci dànno indizio di due pomeline sode,
latinismo di uso: ma l'accademia ci fa contentare solo di meridiano. carducci
e di metalli. campanella, 1064: ci sono ancora alcune pietre, come l'
come noi, tramortiti, con l'aglio ci avviviamo. marino, 1-1-92: strana
2-188: quanto più ignuda e schietta ci discopre la toscana lingua, tanto più ci
ci discopre la toscana lingua, tanto più ci manifesta la ruggine e le lentiggini del
iv-646: dentro ai recinti della civiltà ci son gradazioni tra la pretta natura..
barberino, ii-250: lo fico senza fior ci porge il fructo, / l'arancio
chiova ogni animai feroce, / e che ci scorse alle vietate poma. bibbia volgar
nel paradiso terrestre ancora un'altra volta ci volse torre l'uomo la primogenitura quando
questa notizia. galanti, 1-ii-128: qui ci sembra luogo di parlare de'pomi di
corteccia e messi solamente a bollire. ci si mette sopra una quantità enorme di
, vedesse come gli hanno gremiti! ci paiono messi a bella posta, è
alla bocca. bianciardi, 4-192: ci sono anche giovinastri neri e meridionali,
più di tre lire sterline: non ci mancava altro. c. arrighi, 2-32
. pasolini, 5-86: noi giovanotti ci lavavamo alla pompa mentre i vecchi o i
non fosse per la pompa della benzina ci si crederebbe in aperta campagna. soldati,
consono al compito, all'autorità che ci si arroga. cesarotti, i-vii-206:
la verità e la vera via, ci fa stimare meno l'onore del mondo:
tre cappon / per andare alla gabella / ci trovai una giovin bella / che contava
c. ferrari, 419: h capitano ci disse che stessimo di buon animo e
delle riforme. popini, 39-163: ci sono oggi in italia due grandi banche
pompaggio. bontempelli, i-952: ci dividemmo in tre squadre, una per
termopoli pompeiani. arbasino, 1-233: ci siamo permessi di fare un breve giro di
che razza d'accademico e di 'pompiere'ci fosse sotto tutta quella sbracatura. savinio,
ebraica e pomposità cattolica e art nouveau ci sento, per il mio gusto di
, 20-521: molta afflizione di mente ci dee commuovere e contristare, udendo che
: da ciò si vede a quali estremi ci conduce questa pomposa separazione della grande pittura
è quello che avevamo raccolto da lui che ci ha stancato e ci pare tramontato oggi
da lui che ci ha stancato e ci pare tramontato oggi:... quel
più col disdegnoso / né molto men ci fa noia il ponposo. vita di
128: le storie... ci somministrano vari esempli di uomini pomposi e
qualunque cosa, azione, opinione e ragionamento ci vien proposto e a dame diritto giudizio
quando avrà ben ponderato..., ci darà una risposta. cicognani, 13-378
volumi alla gente volubile. teste ferrate ci vogliono, per ponderare sulla mia raccolta.
roma incominciò a ponderare e preponderare in italia ci parve molto più importante, più atta
che non so quanta fermezza, quanta ponderatezza ci sia nella tua decisione. moravia,
in noi e che facciano tutto quel che ci piace. ferd. martini, 1-i-107
iddio quando difende e ricuopre noi parvoli, ci nutrica e sì ci conforta non con
noi parvoli, ci nutrica e sì ci conforta non con grave e ponderosa difensione ma
per servi a questi catalani il duca ci potrebbe sottomettere. soffici, v-5-45:
, 45: de la bambagia un pondo ci è infinito / e altre cose assai
è infinito / e altre cose assai ci è 'n questo lito. del bene,
e viene dalla fontana alle lastre ammassate; ci à fatto, sopra, una stesa
. j: a far questa pontata gli ci vorrà tre giorni.
michiel, lii-4 348: ci conducemmo, dio grazia, salvi e senza
e che i più... non ci avevano capito nulla. moretti, ii-918
eleganti soleggiati ponti di transatlanti ci. e. cecchi, 8-18: il
alla seguente predica che le discordie nostre ci potrebbero fare surgere un tiranno che ci
ci potrebbero fare surgere un tiranno che ci minerebbe le cose e guasterebbe la terra.
dei nostri ricordi, punico filo che ci lega dopo che tant'acqua è passata
gli aiuti furon sì presso che non ci era più da temere. a. f
, xl-176: gli estimi... ci possono far sapere... il
decimo pontefice, che nei princìpi non ci mettesse rimedio. -con riferimento a
l'intera e poi li due terzi, ci rende la quinta. buonarroti il giovane
angelici,... la diligenza ci conduce al san gottardo, che l'ingegneria
, penetrante. campanella, 4-380: ci è poi odore stitico che quasi vela
uso della santa chiesa, e che ci insegna il pontificale e sacerdotale e sacro
annunzio, v-1-83: il comandante costanzo ciano ci raggiunge mentre si sta compiendo il rifornimento
, mulino storto. monelli, 2-108: ci si imbarcava su lussuosi pontoni coperti di
? che ma? / tanto ponzare che ci avete stracco! -indugiare, esitare.
stata certamente la pensata più bella che ci si potesse attendere da quei cervelli laboriosi.
scismatico esso pure. capuana, 1-ii-443: ci sono degli esorcismi, affermano i popi
baldini, 12-12: hai avuto paura che ci si dovesse stare troppo pigiati? che
popolaccio, giunsero finalmente le guide che ci dovevano scortare. bocchelli, 2-xxiv-317: scostò
a sormontar della milizia ai vanti / altro ci vuol, altro ci vuol che incanti
vanti / altro ci vuol, altro ci vuol che incanti. segneri, ii-622:
dall'apparenza popolana non è quel che ci vuole in un 'ménage'dove lui
, 209: deh, non ci lasciamo vincere nell'abborrimento a'vizi e
contrade, dal bembo in poi, che ci fé noto il petrarca, maggiore è
, per riconquistare il nostro territorio, ci bisognava l'impiego energico e illimitato di
piacere a tal gente. ora due verisimili ci sono: l'uno è tale agli
fo professione di scrivere... ci sono alcuni, i quali vorrebbero cosette
chiameremo gentilezza, non credo che molto ci allontaneremo dal parlar popolare. leopardi,
che dite voi ». « eh ma ci sarà la giuria popolare. su di
è più, ecc. i 'preti'non ci sono più: ci sono i 'popolari'.
. i 'preti'non ci sono più: ci sono i 'popolari'. teatro, l'
ispirate dalla sapienza. ari ci, i-321: la terra popolò di numi
con l'emilia, con tutti, come ci fossi stato. -riempire un luogo
, che assai badava alle ciarle popolaresche, ci racconta su questo proposito delle cose che
7-134: aspetta, aspetta., ci deve essere in fin dei conti un
avere avuto una grande popolarità, altrimenti ci sarebbero giunti in numero assai maggiore. gramsci
antonio cincinello. amari, 1-iii-397: ci si racconta che bari stette una volta
messer angelo? e che di lui sieno ci fa sicuri la intonazione spontaneamente lirica,
la popolazione dell'europa, il bisogno ci rivolgerà a chieder soccorso ai nostri fratelli di
che tante volte avevamo rilette, e tanto ci avevano impietositi da bambini, quasi creandoci
. guerrazzi, 1-16: la carcere ci appariva gioconda quasi stanza nuziale, perché
in cerca di migliore fortuna, ma ci giunse il loro messaggio nel punto in cui
moravia, vii-180: siamo proprio quello che ci vuole.., due ragazze del
ogni cosa, con l'incertezza se non ci sarà il tutto saccheggiato o ritenuto sotto
popol. ciaccheri, 7: de'tolomei ci venne messer nello per nostro podestà e
multiplichi, ché potria tanto multiplicare che ci potriano cacciare del reame. boccaccio,
45: che diamine! poiché un popolo ci ha pure ad essere, procuriamo di
terre e deserti pericolosi e intentati, ci ricordammo del popolo dei cosmologi e pensammo
. giamboni, 10-95: della qual cosa ci acorgemmo, e incontanente a uomini medesimi
. combini, lxxxviii-i-377: gran caro ci è di popon ben segnati, /
a tavola, le loro poppe prominenti ci nascondevano la magnificenza delle portate. tozzi
ascella permetteva di scoprire 1'infilata, chi ci buttasse l'occhio, magari senza parere
mai visto. montale, 3-189: ci offerse in vendita anche suo figlio,
annunzio, 4-ii-48: un branco di pecore ci guardò passare:... due
un pulcino giallo. papini, 28-120: ci insegnarono una locanda dove la padrona dava
piccole porche o branie, appunto come se ci dovessero seminare o piantare cipolline o altri
terra come la porcaccia si dice di ci non può spuntar a grandezze. nieri,
143: pimontino figlio martini da pimonte ci dè dare, ce. lli prestai malevadore
mi fu narrato che pochi anni avanti ci passò un porcaro, con trenta porci che
bellotta hanno finito col loro tè, e ci hanno lasciato lì un porcaio.
alla madre e alle due zie che ci stanno. 3. opera o
ordinò. arbasino, 7-14: ecco, ci sono questi trenta spettacoli in giro?
trenta spettacoli in giro? bene, ci si butta, si va a tutti:
noi non siamo di cristo; e ci arai quella stipa e quelle ghiande che ti
: letture eccitanti, quando a lui ci vorrebbero libri di tutti riposo...
piedi per via delle tante porcherie che ci avevano fatto le galline e gli altri animali
noi / in bocca tutto 'l giorno ci mettiamo. capuana, 14-298: -scusate,
qui perché conosco il padrone. non ci farà mangiare porcherie. deledda, 1-238
gozzi, i-26-88: quante foglie ed erbe ci sono che potrebbero fare così bene e
gozzano, i-1035: -è l'industria che ci rovina -dice il giovane -i chimici tolgono
poco la baracca dalle tante porcherie che ci stavano ammucchiate. cancogni, 206
delle opere del d'annunzio, non ti ci par vedere lo zampino della..
5. atto ignobile e riprovevole di cui ci si deve vergognare; azione bassa e
da lui. imbriani, 1-225: ci vuole tempo e pratica lunga, per
, per spirito di contraddizione, -non ci deve andare perché è so-socialista. sissignore,
, le loro porcheriole, ma poi ci svolazzano sopra. thovez, 1-199: -ma
. -porcile di venere: luogo dove ci si abbandona all'amore carnale e alle
. spettacolo della natura, 1-iv-5: ci basti sapere i principali nomi delle pere
uccidiauo questo traditore sì. cche no ci vengano tanti exactori tucto die a rubare,
5-412: « scommetto che quei porci là ci fanno la guardia », mormorò pedraglio
tassa non l'aveva messa lui: ci campava sopra, gli rispondevano, e gli
luna, pref.: so che ci serà un porco sporco che con pallido viso
: ora il senatore mordini, che ci garantiva da ulteriori molestie, evidentemente aveva
lo temo. bocchelli, 1-i-572: ci rimise le galline, non soltanto, ma
bulgaro nero / che tutt'oggi dietro ci tenne / pel tozzo e 'l bicchiere
stavolta l'ha scritta il più porco. ci ha messo dentro anche gli ebrei.
tuo porco comodo, tanto qui non ci vede nessuno. cassola, 8-161: ho
, ii-2-55: maladetto porco mondo! non ci è altro di buono che l'amicizia
periodici popolari, i-19: ebbene, ci siamo fermati davanti alla bottega di un
-tutti assieme. - appena l'ebreo ci vide, salta fuor dalla tana.
. pratolini, 9-886: ma di che ci fai carico? chi abbiamo levato dal
ferito, qualche leprotto. una volta ci portò un porcospino. calvino, 3-41:
693: un'altra sorte di pietre ci sono, le quali si domandano serpentini e
loro ingiurie sono porfido, ed essi ci rimettono le ugne e i denti,
verde con certa grossezza... ci sono di verdi dipinti con goccie di sangue
. p. cattaneo, 2-2: ci sono ancora i marmi porfiritri, così
volontà mangiò... or non ci fu la donna, acciò che di
io gli porgo la guancia e lui ci sgnacca sopra un bel bacione. ungaretti,
la tentazione tremenda che i nostri padroni ci porgono. tarchetti, 6-1
ché 'l tempo s'approssima che la primavera ci porgerà i fiori odoriferi. leone ebreo
le forze, e dalla varietà dei frutti ci sono porti tanti e sì diversi sapori
fatto, in seno alla società che ci porge i natali. capuana, 15-112
: 'ci si porge male, non ci si porge', del mostrarsi disposto.
i capi fu convenevolissimo che il signore ci guidasse per via di fede: convenevolissimo
venuto quel beato die / il qual ci ha fatto segno delle piaghe / che
iacopone, 74-36: l'affetto non se ci accorda, ché voi altro che vedire
men vaghi essempi delle brevità della bellezza ci hanno i latini poeti porto, il principe
. né olinto è la sola che ci porga esempi così funesti. foscolo,
ferrerò, perché sono cinque quadri, ci risolviamo di pingere gli avvenimenti amorosi di
. g. ferrari, 74: colonna ci porge il più elegante scritto, il
sì alto che le mie voci non ci aggiungano, non restarò mai di porgervi
., 5-108: queste parole da lor ci fuor porte. idem, inf.
-assol. cassieri, 11-133: ci dica da dove chiama e ci dica
11-133: ci dica da dove chiama e ci dica qualcosa della sua identità. non
che ornai non può tornare adietro e che ci duole. l. guicciardini,
un signore della scena. sempre egli ci piace, fino nei suoi trucchi, fino
passerà gran tempo che più di noia ci potrebbe porgere che mestier non ci sarebbe.
di noia ci potrebbe porgere che mestier non ci sarebbe. giov. cavalcanti, 189
percioché i medici s'accordano che la sanità ci sia porta dal contemperamento. guidiccioni,
i sentieri sassosi, difficili e oscuri ci porgeranno non picciola stracchezza. ammirato,
né ingiuriosi sono stati mai. confidenzia ci porge ancora il vedere che gli avversari o
abbiano che molto sia o... ci siano obligati e tenuti. porzio,
noi non conosciamo se non di nome, ci giunge, con preghiera d'inserzione,
ii-2-157: forse quel buontempone di gioiazza ci era venuto non senza un zinzino di pornografia
novelle pomografiche per far soldi. tu ci metterai l'esperienza e io la voglia
rosmini, 1-199: platone nel 'menone'ci attesta che lo stesso empedocle facea che da'
: grande utile, commodità e vaghezza ci rende lo smalto o calcestruzo, e si
ridursi a contatto. molti fenomeni chimici ci provano da un'altra parte quella proprietà della
di essa acqua. campanella, 1064: ci sono ancora alcune pietre, come l'
inchiostri così evanescenti che, se non ci si affretta a servircene [dei libri]
pieni di spavento e di sollecitudine, che ci pugne e tempesta co'suoi strali.
». tasso, n-ii-383: ricordar ci debbiamo che molti romani dall'aratro eran
e co'solimati appianava le rughe e ci partoriva candori; con le porpore mi
luciano], iii-2-198: quando fu ora ci adagiammo a cenare sovra seggiole e scanni
..., deduco che quanto noi ci mettiam dentro di quella sorta di vivande
ch'è chiusa, acciocché acqua non ci possa entrare di sotto per alcun buco onde
molte piante di alberi domesti ci. romoli, 280: l'aglio piantato
purg., 4-52: a seder ci ponemmo ivi ambedui / vólti a levante ond'
questa camera ti dorme; e perché non ci ha luogo comune, porrà'ti in
aiuto dell'aritmetica arte noi veggiamo che ci è una regola a misurare monte murello per
, mi è fatta l'imbasciata / che ci son due che mi vorrian vedere.
pitti, 1-10: noi chiamati pitti ci ponemmo a castelvechio in vai di pesa
due o tre ore dopo mangiare non ci poniamo su qualche difficile speculazione o a
, 270: ah, quanto error ci mena / a por la vita in sì
cristo. cavalca, iii-161: cristo ci mostra... forte amore,
giovanni crisostomo volgar., 1-1-32: ci affatichiamo per peccare e pognamo studio di
servi di dio ed ubbidirlo, sì ci esalterà da questa miseria e porracci con
quali soltanto una picciolissima parte, che ci cadeva in acconcio, abbiam riferita, si
opera legge che ciò che di buono ci trova, attribuisca a dio, e a'
a dato giaferro v istaia di grano ke ci ne diede danari. ponemo a sua
apresso per partite e come avemo posti ci den dare in del libro nostro delle
di questo genere appariscono e delle quali ci siamo serviti noi, si abbia avuto
che se'sicuro che. mmai non ci avrai male... io ti mostro
, ii-72: la sesta cosa che ci mostra la gravezza di questo peccato si è
pietre e sapesse che fussono cento, ancora ci posso trovare altri numeri, numeri quadrati
cavallereschi, 237: troviamgli tanto panno ci bisogna / perché un gonnello costui possa
istando fore / lo fa sentir, ché ci pon simiglianza, / ancor ca per
così grande e così necessario, perché ci puose vergogna la natura? pontano, 1-53
cielo d'alcamo, 15: quando ci passo e veioti, rosa fresca de
). iacopone, 5-26: posta ci hai l'anema bella, per un tratto
che veramente sarei molto grulla se non mi ci ponessi! 29. incamminarsi in una
bibbia volgar., ii-64: noi ci ricordiamo de'pesci che mangiammo in egitto
è una buccia di porro! un ci s'arria a un pezzo. emiliani-giudici,
po è arrenato, ma in dicendolo ci pianta non un porro, ma una
in chiesa per tempissimo, quella volta ci si avviò un po'tardi e mentre la
fuori di porta san giusto... ci troviamo sull'arida spiazzata d'una collina
... le altre due porte non ci andàro, perché fu una cosa molto
in giro il culo / e chi non ci rinuncia, ma male, e tira fuori
.]: la provvidenza par che talvolta ci chiuda una finestra, ma ci apre
talvolta ci chiuda una finestra, ma ci apre una porta. p. petrocchi [
cecchi, 299: -domine / ci aiuti! che è stato? non è
, 2-113: ancora due passi e sorvello ci apre le sue porte.
qualcuno che non sia a proposito, ci saranno delle vie a rimuoverlo [il
spettatori / di noi stessi, ci condanniamo. -aprirsi le porte di
gioventù gli avevano spiegato che sulla terra non ci fosse gioia abbastanza per contentare tutti ed
[guevara], i-121: la pestilenzia ci comincia a battere alle porte. giuliani
: la tua sentenza per oscure porte / ci mette, però degna dichiararla: /
in minore scompiglio, / se non ci isponi il tuo santo consiglio.
viste e carezate, / e non ci è mai tenuto porta. g. m
contrapposte 'ab antiquo', noi due ci comportassimo così? -primo destinatario di
davanti la finestra della saletta d'ingresso ci fosse un vecchio portafiori di legno,
seduta, posa sulle ginocchia; e ci posa su le mani. pronti per un
alla vigilia della partenza dalla città, ci succhia il nostro ultimo sangue cattivo,
missionaria. l. conti, 1-105: ci saranno molte cartoline respinte al mittente con
a tale intendimento / perch'io peccato ci volesse fare, / se non veder lo
e massime nella distanza in cui allora ci trovammo, di ravvisare il loro pur minimo
malerba, 1-24: il maestro ogni tanto ci faceva queste lezioni di riepilogo tecnico.
alla nota precisa, a questa nota ci si arriva con una nota più bassa.
aviene in paese da noi lontano, ci vien talora cotale aere portato da
prov. goldoni, v-889: navigar ci conviene a seconda del vento: /
può servire ad altri usi. la parola ci viene di francia. carducci, ii-18-162
acclamante, la portantina sostenuta dai 'sediari'ci passa davanti adagio adagio. 2
portantina la cara terza persona, che ci affoga il discorso come una nota stonata,
ojetti, i-519: casati ed io ci ficchiamo nel labirinto dei camminamenti sotto il
camminamenti sotto il 'mamelon'del podgora. ci accodiamo ad un portordini che giura di
che giura di conoscer la via, e ci troviamo a salire sulla collina invece che
alla porta et alla rota sollicitamente quando ci è vactutu, ad ciò che non
frati, ranieri disse: - ora ci conviene trovare modo che si portino [i
? -eccomi, eccomi, che cosa ci è da portare? -questo baule. jahier
] è la carta del navigare che ci regola; la stella polare che ci
che ci regola; la stella polare che ci guida; il vento che nelle calme
guida; il vento che nelle calme ci porta; la tavola che ne'naufragi
porta; la tavola che ne'naufragi ci salva. fracchia, 696: levammo l'
l'àncora, e un vento fresco ci portò subito in alto mare.
, i-221: il vento dal mare ci portò l'odore della pioggia. borgese,
ora ad ora un alito propizio / ci portava un profumo di ginestre. luzi
4-21: la qual cosa se non ci appare, non d'altronde deriva sennon
a che albergo con questa tanta velocità ci portiate. -sostenere e accompagnare nel
; bisogna alternare questo privilegio. perché ci porta, lei, quando suona. oggi
polo volgar., 3-277: molti mercatanti ci vengono di mangi e d'arabia e
liberali, i nostri liberatori... ci portavano la libertà colle parole e ce
e di bassa portata, per che ci si conviene una nora che ci porti in
per che ci si conviene una nora che ci porti in casa ogni poca cosa di
casa ogni poca cosa di più che noi ci abbiamo. duodo, lii-15-175: un
ferma ne sembra / la nave che ci porta, ancor che voli /
-porti chi vuol per rispetto, / ché ci è l'antenna e l'arbor del
, / ben mille passi e più ci portar oltre, / contemplando ciascun sanza
d'una casa, per significar quelli che ci stanno a pigione; le 'pubblicazioni'
, poveretto, non sa quel che ci vuole a mantenere la figliuola col decoro
. carducci, iii-24-324: poco mi ci vorrebbe per mostrare a questi monarchici borghesi
altro è causato da l'amore che ci siam portato lungo tempo. caro,
noi metta in atto l'affezione che ci portiamo l'uno a l'altro, e
il delitto portasse 'pena di sangue'e ci fossero indizi, ma senza dir quali.
casa. siate la benvenuta. voi ci portate la benedizione. amari, 1-ii-24:
casa del moribondo: -porta disgrazia! ci vorrebbe quest'altra! r. longhi,
altra! r. longhi, 1064: ci si ostina ad impiegare un metro invece
sinisgalli, 9-83: la nuova lima ci porta già / i prati secchi. bemari
al bene, ma che... ci portano anche al male. g.
color che sanno, di cui tante volte ci siam preso piacere insieme. chiari,
. svevo, 6-254: che cosa ci ho io nella mia figura di turpe
sola, / ben mille passi e più ci portammo oltre, / contemplando ciascun san
seriman, i-473: era tempo che noi ci portassimo per la città ad eseguire le
nel nostro viaggio. casti, xxiii-517: ci portammo il giorno seguente in scialuppa nel
loro. pulci, 26-51: or non ci far questa vergogna: / pòrtati,
89: 'se non abbiam un diavol che ci porti': cioè aver qualcheduno che ci
ci porti': cioè aver qualcheduno che ci protegga, ci favorisca. -non
cioè aver qualcheduno che ci protegga, ci favorisca. -non portare a nulla
la tradizionale polemica nord-sud che da sempre ci accompagna, e che ha raggiunto,
gregorio magno volgar., 2-3-21: non ci lasciamo portare dintorno a ogni vento di
gozzi, i-16-199: d troppo largo spendere ci porta via le ricchezze. -imparare
che non finisca prima! e poi ci siamo noi! noi appena viene la
provare / ed il mettere all'ordine ci porta / via molto tempo. -portarsi
tutti i grandi e i saziati che laggiù ci respinsero senza pietà. =
. moretti, i-964: i mobili ci sono, gli utensili ci sono, la
: i mobili ci sono, gli utensili ci sono, la biancheria c'è,
r. longhi, 1-i-1-130: nessuno ci toglierebbe di mente che non ci sia
: nessuno ci toglierebbe di mente che non ci sia un principio d'infezione sotto questa
mazzini, 4-98: i francesi non ci hanno assalito, benché siano a portata di
avanzando in tiratori a portata di carabina, ci fecero fuoco tutto il giorno. pratesi
fuoco. c. ferrari, 453: ci schierammo in battaglia e appuntammo due cannoni
vivacemente pittorico. manzini, 17-103: ci si esprime per approssimazioni o per simboli
buon luogo..., ma e'ci fé quell'onore gli fu possibile nella
l'avventura e la favola, e ancora ci riesce. pasolini, 7-126: oh
, ii-413: il vantaggio... ci veniva dall'aver a portata di mano
strada era solitaria, que'due contadini ci andavano insieme abbracciati e come portati trionfalmente
carezze; quando mai, insomma, ci fa all'amore? alvaro, 20-99:
, fra i quali il sottoscritto, ci fogammo dietro ai portatori della bandiera e
essa, venendo a ferrara non mi ci trovò, però che più d'un mese
bernardino da siena, 131: elli ci è mal'usanza delle portature delle donne
usanza delle portature delle donne; elli ci è mal'usanza delle usure. m.
loco per una portella / in altra sala ci menò con lei. anonimo fiorentino,
circundata è de purtelle. / vi ci affacciavate voi, / tutte le vostre
/ ei che in prima all'amor ci creò. leoni, 708: una vecchia
e incancherita come la sogna enotrio romano ci corre. 6. opera o
della civiltà europea. montale, 7-269: ci ha dato il ritratto [ramón casas
, 168: il porticato di mezzo ci guida ad un arco sulla testata della sala
. pascarella, 1-234: quando dio volle ci mettemmo in cammino e, seguendo un
ai portieri di dieci alberghi diversi, questi ci guardarono con austerità e in silenzio.
lista / che non oso scollare. ci penseranno i facchini, / i portieri di
sacerdote el quale ci mette nel purgatorio... questo
. soldati, 2-98: alla portinaia, ci credesse o no, emilio era stato
forse l'hai già notato, quello che ci fa anche da cocchiere e da chauffeur
rado apra la porta / che 'l portinar ci sta per paga morta. batacchi,
. g. villani, 7-74: ci viene addosso il verno, e in calavra
. luogo familiare, amato, in cui ci si sente protetti e rassicurati e a
. risultato, fine proposto, scopo che ci si prefigge, meta; approdo conclusivo
... /... ci dimostra per diverse strade / donde e'si
ricorreremo al fonte d'ogni bene, ci accompagnerà la sapienza nel corto viaggio della
di persone, così forestieri come paesani, ci si intervengono e impiegano. piovene,
in mezzo al porto: fallire proprio quando ci si crede ormai giunti alla meta,
e dare in scoglio: fallire quando ci si crede ormai prossimi al successo.
v. martelli, 2-63: forse ci avrebbe dato disturbo l'essere poco pratico
pasolini, 17-57: dopo un po'ci accorgiamo che kant -questo antagonista invisibile,
osato porre nome nuovo, sì perché ci è paruto darsi con tali parole chiara
parole chiara idea di essa, sì perché ci è sembrato non potersi trarre dal greco
: l'amico di giulio preoccupato che ci divertiamo davvero contìnua a fare dei sor-
e se pure non l'hai, come ci pratiche? serpetro, 235: quei
gli errori istessi della romana giurisprudenza, ci siamo poi allontanati tanto da questi suoi
l'aria limpida, altri tre fischi ci rispondono dall'4 aurora 'che ormai
quel volto tale o cotale officiale in erba ci è
predicatore, s'egli è buono oratore, ci sforza a ire a trovare il nostro
conto fino in fondo della perdita che ci minaccia e si fa predicatore d'un riscatto
e venga con essi il papa, e ci strappino il cuor dal petto, non
, non na mai vero che dal cuore ci
nella bontà essenziale di quelle generazioni che ci precedettero. esseri morali. razionalisti appassionati
loro. carducci, iii-13-337: non ci volle altro che la costanza del suo
nazioni. delfico, ii-20: sebbene non ci sia dato ancora 11 conoscere le leggi
come sono fatte le cosce e il sedere ci sono quelli che prediligono sopra ogni altra
, 20-24: quando avviene che le demonia ci pre dicano l'avvenimento d'
... al libro. ma già ci sono. parlare dell'autore e
mio male venissi dagli influssi celesti che ci predominano. -per estens. domare
, 13- 233: presto non ci fu eccesso e malfatto che non si attribuisse
, 19-57: sarete contenti voialtri savi quando ci troveremo in balìa di qualunque predonesco scalzacane
, 96: per essere reciprocamente notiziati, ci eravamo stabiliti per tema delle nostre lettere
n-ii- 285: cocchiara di palermo ci prefarebbe una ristampa della insigne e antifascista
pasolini, 9-323: gadda... ci si presenta nel 'pasticciaccio 'come
: presuppongo già che nel medesimo libro ci abbia da esser... un prefazietto
, / o che cosa volete che ci sia? oriani, x-4-2: il sentimento
). papini, i-548: noi ci consoliamo soltanto pensando che tutto questo presente
e al prestigio della persona a cui ci si rivolge o che si nomina.
un'altissima stima delle sue perfezioni infinite, ci risolviamo ad anteporre la sua amicizia a
19-198: ci si dovrà difendere col vuoto e l'assenza
miracoli. salvini, 5-iii-352: io non ci ho dubbio che sia preferibile l'uso
pirandello, 8-622: ciascuno... ci potrà immaginare le belle cose che vi
noi siamo tuoi e faremo ciò che tu ci comanderai e non
gente e datoli la guardia della terra. ci, iii-363: terzo a dirigere la stampa
, v-2-419: bisognava che il prefetto ci sospingesse. eravamo insofferenti e tristi.
spoccia. massaia, i-27: propaganda ci dava l'ordine di par
, li-7-322: in tempo di romani ci fu la prefettura urbana. brusoni,
sul momento, si sarebbe accorto che ci era alle viste qual che
'o preparazione alla filosofia, e ci è voluta grande fatica per restituir loro
e. visconti, 166: ci è tolto di prefinire distintamente la perfezione delle
. della valle, 126: né reina ci vale, / né mardocheo ci vale
né reina ci vale, / né mardocheo ci vale / contra 'l prefisso male:
1-99-10: così la stella e lo nochier ci è porto / in terra, che
compì, ogg. della persona a cui ci si rivolge e con una prop
possibile instanza. pascoli, 1-842: non ci vedremo, e avrei bisogno di pregarti
ti promettessero. giuglaris, 211: ancor ci facciamo pregare a metter fuora due lagrime
delia suonò, una scapigliata fantesca in ciabatte ci aprì e c'introdusse in un salotto
fronte non è da credere che alcuno ci sia il quale, pregato, nieghi ed
giusto restare sulla piazza deserta. / ci sarà certamente quella donna per strada /
prego dio benedetto... preghiamo iddio ci faccia conservare la riputazione illesa da mancanze
chiamarlo pregativo. castelvetro, 8-2-16: ci sarà il modo [del verbo] dimostrativo
dalle carte private di un contemporaneo. ci furono consegnati da un nostro buon conoscente,
per sicurtà del sospetto e non perché ci sia causa. 5. locuz
tommaseo]: da poi che non ci puote essere altro, contra la mia voluntate
seracin, la gente fiera, / non ci trovin dormendo e sanza arnese. amabile
caro, 3-856: come / eleno ci ammonì, le teste avvolte / di
xiv-7: quando addormentati alla fontana / ci giunse puli- can, quel gran guerrieri
bibbia volgar., x-166: noi non ci lodiamo ancora da capo a voi,
, iii-26-339: noi italiani del centro ci siam sempre pregiati di ricercare, di conoscere
ostinato. tozzi, vh-146: quando ci s'intesta in una cosa, si vuol
. / per più fiate li occhi ci sospinse / quella lettura, e scoloracci il
ma solo un punto fu quel che ci vinse. / quando leggemmo il disiato
cavalca, 9-43: egli sa quello che ci è di bisogno e provederacci a li
c. e. gadda, 0-95: ci sono i platonici, vede, i romantici
s'impuntano sulle dieci lire... ci sono quegli altri, i conclusivi,
verticale in movimento di rotazione dell'albero, ci hanno due punti, uno ascendente e
anche una parte meramente oratoria; come ci sono, innegabilmente, dei punti morti,
il loro ultimo segreto, / talora ci si aspetta / di scorire uno sbaglio
lieto fresco purpureo sbocciar di popolo. ci volle prudenza, accortezza e saper cogliere
: vede, signor commissario, lei non ci crederà, ma i clienti sono un
bernari, 3-292: « solo allora ci decidemmo a fuggire » concluse rosa guardandosi
lunsegnamento generale della fisiologia... ci dice che una eccitazione in un punto dell'
si parli dei genitori: anche se ci assediano con le loro stupidità e le loro
8 momenti. filarete, 1-ii-470: ci fu ragionato del misurare la terra,
9-6 (i-iv-821): io mi ci coricai io in quel punto che io non
- va'e torna, ché in punto ci troverrai. lanci, 4-44: sarà
non si può? - perché non ci ho niente in ponto la fantasia.
dì, ogn'ora, si converrebbe ci acconciassimo l'animo in punto e presto a
punto e presto a sostenere ogni noia ci dà il mare, la terra e gli
è da tardare? / in punto ci mettiamo, / facciàn d'esser vestite et
sopra il decameron, 109: ci sono di quelli che... han
un vecchio mendico... - ci ha punto un diecino? -come
sì grandi e tanto fuoco d'amore ci mostrano che non è cuore tanto duro che
se punto della coscienza e dell'onor ci cale, vorremmo esser sotterra, anzi
, considerati secondo l'ultimo fine che ci aspetta o nella beata o nella penosa
veramente sicuro che in quel paese non ci sono punte scuole? arlia, 3-10
bona! marchesa colombi, 1-14: non ci metteva malizia punta. era quel tantino
richiamare la considerazione altrui su cosa che ci prema di esattamente determinare o stabilire.
tutti quanti. / oh, non ci son furfanti in tutto il regno? /
voi lasciatene il carico a me né ci pensate sopra un pontolino. -in
lasciati in secco tra i nostri cespugli ci servirono da puntoni. 3.
priuli, lxxx-3-747: niun altro rispetto ci averebbe condotti ad ordinarle [le cose
quel salotto; ed a pagare così puntualmente ci ho sempre provato un orgoglio che è
a provvedergli quel po'di carne cruda ci pensa puntualmente il macellaio. bartolini,
vassoio del tè. gobetti, 1-i-73: ci han detto gli scettici che si sarebbe
suo precetto divulgato: feriscilo in modo che ci s'accorga di morire. marino,
le lodi così des viventi come de'moderni ci paion rimproveri nostri, e l'esempio
, 1-327: il campanile della certosa ci attira con la sua forma puntuta.
. bianciardi, 3-19: a sera ci accorgevamo di soffrire, specialmente coi piedi
battuta). bacchelli, 1-iii-690: ci sono entrate di mezzo delle donne;
viene alla mia anima, ma non ci resta appiccicata, ne rimbalza via tutta
fare alcuna differenza tra me e lei e ci considerava ambedue come ragazze facili e indegne
fa con noi continue danze: / ci punzecchia talor, ma poi non viene /
io stessi cheto, acciò che loro non ci racessino peggio. b. davanzati,
: / ma non badiam ch'elle ci s'allontanano, / punzecchiate da due
raggiungere il suo posto dentro il casotto ci attirò gli occhi. =
come una venditrice di fion, ella ci offre i miracoli prodigiosi della sua gola prendendo
vederci rialzava con un dito una palpebra e ci spiava con mezza pupilla velata. moravia
la pupilla degli occhi miei, ché ci ho consumato questa misera vita. -il
di scale / e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
questa facciaccia di diavolo cefalutano, perché ci ho addosso il fuoco dell'isola,
: in quella maniera, appunto, che ci sono dentisti ed ostetrici ed ortopedisti ed
« io, veramente, a capri non ci sono mai stato. » e glauco
e polpaccino. certo è così, ma ci deve essere anche l'influsso, come
creature] puramente per dio, non ci fia grave il disamarle qualora ciò
, ché, se dio vuole, ci sarà da lavorar per tutti, e ci
ci sarà da lavorar per tutti, e ci faremo buona compagnia. purché tu mi
, da dormire e qualche veste smessa, ci servirà, senza pretendere altro ».
carnevale / pur esso tornerà che ora ci sfugge / tra i muri che si
, 15-94: i mozzi / loro voli ci sfiorano pur ora / da noi divisi
dire il vero. carducci, ii-19-234: ci mancava anche il giubileo!..
poco? -è poco la sera. ci dànno una tazza di caffè-latte ma è acqua
e non godute -ancora / nessuna prova ci deluse -alcune / serbano come una purezza immune
erizzo e s. contarmi, lxxx-3-792: ci è parato signore di modi assai benigni
signore di modi assai benigni e, quantunque ci indugiasse l'audienza alcuni giorni per certa
incontrarci fuori della camera..., ci raccolse umanamente. domenico da fano,
carducci, iii-25-225: sarebbe ora che ci mettessimo in una purga di silenzio e
per questo nuovo farnetico ho la purga che ci vuole. metteteli a pane e acqua
proprio quando era indispensabile, e lui ci dava ricette solide e sicure, un
se questa commozione della carne crescente non ci umiliasse e rintuzzasse e non ci facesse
non ci umiliasse e rintuzzasse e non ci facesse solleciti e intesi contro al purgamento
., ii-455: buon'anima di eliano ci tramandò che fin da'suoi tempi il
si purghi! ': a chi ci assale invidiosamente. -intr. (anche
21-40: infermità... spesse volte ci è più utile che sanità, perocché
è più utile che sanità, perocché ci purga e gastiga e fa molti altri beni
guevara], i-180: quando iddio ci manda delle tristezze, infirmità, calamita,
, 240: il sangue e i dolori ci faranno eroi, ci purgheranno.
e i dolori ci faranno eroi, ci purgheranno. -assol. iacopone
cecchi, 5-413: una autobiografia che ci volle tutta la vita a scriverla e
, perché tenga il posto finché non ci vada, nei secoli o negli anni,
. caterina da siena, iii-150: dio ci donò il verbo del suo figliuolo e
avevamo ancora a purgare; e così ci tenevano a dietro per li peccati (se
'il sor piètra con questo vino ci si purga '. -purgarsi per i
luogo sia diputato a pena purgativa, come ci figura l'autore quasi luogo per bellezza
a modo della tavola purgata, che non ci ha nulla figura, ch'è acconcia
più purgato. cadetti, 45: non ci fermammo mai se non in un altro
purgato dalla dieta. savinio, 22-264: ci ritroviamo nel corso delle nostre bronchitelle annuali
. strozzi, 1-250: l'udir ci è più purgato, e di poi spesso
e di poi spesso / le parole ci nuocon più ch'i fatti. imperiali,
7-28 (92): tuttocio che dio ci dà... ci sia data come
tuttocio che dio ci dà... ci sia data come da pietosissimo padre.
lo sacciate, / che 'pisani ci fur, come dett'è: / non
.. sono più importanti le quali ci fanno più acuti per penetrar nel midollo delle
dir meglio, dalla purgata medicina noi ci promettiamo e non pochi soccorsi e nessun
ora soggiunger qui il magnifico ritratto che ci dà isocrate di questo principe, purgato
la purità della concezione, così non ci è momento nell'essere sacerdotale che non
mollezza, epicureismo cui nell'opulenta pace ci aveva tolti. così io penso
l'indefinito e troncano i secondi movimenti, ci sono le purgatorie, che non sol
mi sia permesso dire che, se ci fosse un cerchio per sadici, fiori spinosi
crudeltà, goditori del soffrire altrui, non ci sarebbe posto per me. gozzano,
pensare che il 4 gana- dero 'ci menasse così per la campagna per farcela cascare
b. croce, ii-9-143: ci sono filosofie della storia che muoficazione,
scienza). salvini, 39-i-200: ci bisogna... una solenne purgagione
: quanti manco pericoli e quanta più sanità ci risulterebbe dal mancamento de'galeni, degli
altre classi vegetano... radestchi ci à ridotti esseri quasi puramente vegetali.
le corti; e, secondo ciò, ci dovemo purgare con giuramento, lo quale
, i-513: sofocle nell'4 antigone 'ci fa vedere un uomo accusato di corruzione
esce mai del bagno: o che ci stai in purgo? = deverb.
caterina da siena, iv-91: la carne ci molesta con molta fragilità e movimenti,
temerei paragonarla alle piu splendide prove che ci diedero d'eloquenza le lettere antiche. nievo
sempre stimato che in questa nostra età ci siano di quegli che di purità di lingua
. caro, i-103: in verità ci pare che abbiate detto qualche cosetta in
curiosissimo: che, cioè, non ci siano stati letterati al mondo che si siano
'purità 'della lingua, e che ci siano riusciti e ci riescano meno.
lingua, e che ci siano riusciti e ci riescano meno. carducci, iii-10-27:
governo de'loro ministri ereti ci. siri, i-172: furono contrari alla
che si respira, l'atmosfera che ci circonda); sereno, senza nubi,
puri luciferi, / purissimi esperi / ci s'apparecchiano: / gioiosa cerere / e
66-1 n: la via che teniamo ci è suggerita dall'adorazione del fine che
del paese: a mantenerci su quella ci basta la buona compagnia della pura coscienza.
... per amor di chi ci largisce sì maravigliose grazie? egli ce le
/ scorgevano già dell'enigma / che ci affatica, la chiave. 14
ognun racconta le sue gran bravure: / ci sarà forse ancor qualche sballone, /
che reciprocamente abbiamo fatte e ricevute, ci fosse stato permesso. c. dati
dei puri scapestratelli, e per quanto ci si dicesse avidi di altri pensieri,
dell'astronomo puro calcolatore, non però ci era la soddisfazione e quiete dell'astronomo
: egli è manifesto che, se ci vien dato di esprimere in una proposizione
so che in queste nostre parti oro puro ci si trovi, e per ogni una
che l'età tenera di noi fratelli ci escludeva dai pubblici impieghi, spremendo il
. baldini, 9-210: se incontro ci fu, fu per un purissimo accidente
moravia, 25 17: ci sono sei cavalli e un pony. i
specialmente 'bicchierini 'torinesi, se ci decidiamo a fare un viaggio, crederemmo
'provinciai d'pianta ', quando ci degnassimo di visitare e conoscere la capitale
sparge alcune fiammette rosate. di questi ci sono cinque sorti: e tutti si
(421): « i poveri ci vuol poco a farli comparir birboni ».
studiano se non i professori (così ci chiamano), e più tra loro
ahimè, subitamente si dileguò. e ci accorgemmo ch'ella era stata offesa dall'
scandalizzatevi pure, pusilli, ché noi non ci metteremo al collo la pietra morale.
guerrazzi, iii-95: puta il caso ci fosse colpa, non vi potrebbe essere
di tempo in tempo, quando cioè ci si accorge che comincia a venir torbidiccia
pozzo. landolfi, 20-66: tu ci tradisci, memoria: / che nome
salva- tico el quale a'giorni passati ci fu portato, che aveva molti lunghi
la cosa più superficiale e frivola che ci sia. c. e. gadda,
, sotto quel putiferio di granate che ci portan via sempre qualche uomo.
, acciocché allora nel frutto della retribuzione ci diventi grasso quello che qui per penitenza ci
ci diventi grasso quello che qui per penitenza ci putiva. boccaccio, dee.,
, e serebbe meglio che voi non ci foste mai venuti. rappresentazione della natività
noi siamo i più così fatti: ci putiscono le cose nostre. carducci,
, l'imperaaore li rispose che non ci era uomo al mondo che in cotale
che assai badava alle ciarle popolaresche, ci racconta su questo proposito delle cose che
328: il sangue di jesu ci purga e lieva da noi la putredine
sue commedie non ha messo nulla: ci ha messo delle persone impagliate come quelle
del dumas, ma nemmeno una persona viva ci è in mezzo a quella moltitudine.
ix-164: soltanto il giorno in cui ci accorgeremo di essere morti, stramorti,
uomo che è come un elefante! » ci dice. « poteva andar su per
. sinisgalli, 71: prigionieri delusi ci caccia / l'alba tra putride rose.
..., tutte queste cose ci parbono sollazzo, dolcezza e giocondità.
l'italia c'è e... ci sarà sempre più grande e migliore,
basso stato, / ché le puttane ci hanno rovinato. aretino, 20-121:
ce ne andiamo in nessun posto, ci salutiamo qui. io continuo e lei
la veggi ancor puttana, / non ci guardar parente néd amico. storia di
le ciarle che ha fatto di me, ci sono tornato o sono per tornarci mai
orribile che, mentre la puttana società ci uccide, debbasi poi morti divertire col
cielo, se la ruffiana ladra mi ci ha fatto stare, le darò tante ferite
si viaggia verso ignote frontiere. dove ci porteranno, porca puttana! e giù
puttanàzzia. aretino, 20-246: altro ci è che squarta e crocifigge con le
puttanaccia, com'era la danzica, ci voleva un fusto di pino. pirandello
non doveria patirsi che ogni puttanuzza fecciosa ci sedesse di sopra ne le feste.
aria che stava lì seduto immobile io non ci ho parlato perché, essendo in piedi
di un beveraggio preso al bar paesano dove ci si ferma durante il lungo viaggio in
: gl'inganni di questa fortuna che ci lusinga... sono troppo occulti ai
cinico di puttaneria... curioso ci sia gente ancora che in un caffè
par che ne crepi, vedendo come egli ci impara a far dentro 1 mezzi ghigni
. aprendo poi quelle e questi, non ci è drento covelle. 2.
del vituperio loro: perché eglino ci hanno fatte puttane e insegnatici le sporcarie
viver tranquilli ed esser più lodati se ci s'adattasse a seguir la corrente,
. puttone]: in san pietro ci son certi puttoni grossi come uomini.
occhi. filarete, 1-ii-477: puzza grande ci è di solfo. g. barbaro
è questa che il mondo del continuo ci turba, e noi l'amiamo; ora
noi l'amiamo; ora pensate se ci fossi tranquillo, come noi l'ameremmo.
a tutta far buon giuoche; / non ci star mai ricusate, / benché puzze
metodo scientifico, per quanto freschissimo, ci puzza sempre di cadavere quatriduano. paòini
verga, 5-561: l'ultimo giorno che ci vidimo, sai che avevo impegnato la
i-386: toccammo il confine di modena e ci parve di cam minare sui
dal re e gli fanno: senti. ci devi mettere a riposo, levarci dalla
oggi alcuni delli nostri a me: -tu ci hai fatto puzzare lo odore nostro insino
lo odore nostro insino a roma, tu ci hai fatti esosi a tutti li popoli
a tutti li popoli, tutti gli uomini ci hanno in odio. -puzzare di
. pascarella, 1-298: faci e bengala ci avvolgono in un puzzo di zolfo insoffribile
puzzo che 'l profondo abisso gitta, / ci raccostammo, in dietro, ad un
, ecc. i 'preti 'non ci sono più: ci sono i * popolari
'preti 'non ci sono più: ci sono i * popolari '. teatro
puzzo. sacchetti, 101: se e'ci fosse monna zuccalvento, / a vederla
mancando su quelle alture la legna, ci portarono un carico di 4 cuvet '(
finestra ancora chiusa. papini, 39-78: ci si deve contentare, con queste pioggie
stavo in 'troupe ', ora mi ci beccavi in quest'albergo puzzolente.
qua, vecchio puzzolente, ché oramai non ci è rimedio alcuno de'fatti tua.
cavalca, vti-191: contra ogni vizio ci conviene per vir- tude resistere, ma
fetide, puzzolenti, pestilenzialissime traduzioni che ci piovono addosso, anzi, che ci
ci piovono addosso, anzi, che ci sono vomitate addosso dai torchi di tutta
farci far penitenza di nostri errori, ci dona quell'ardor infame di sotterrarci in
tirati in là, puzzone. non ci ammorbar più, puzzone '. verga,
dunque, la raccatto io? -se ti ci provi, ti mangio! -prepotente!