/ che han nome d'uomini, ci prepararono / larga pastura. pascoli,
nuovo, mirabile, raro e inopinato, ci appare bellissimo, perché porta certi raggi
bisogni ed ella ci dice ogni cosa che fa per lei e
a sua madre tredici mesi? perché gli ci vuol più tempo che ad ogni altro
punto dov'essi sono arrivati, e ci stanno comodi. mamiani, 6-193: il
dio noi fanno se non perché in dio ci hanno tutte le perfezioni. gioberti,
navigli. brusoni, 539: non ci è oggidì piazza nel mondo che possa
g. gozzi, i-3-198: poniamo che ci fosse al mondo una città, nella
sia una istessa, le strade però che ci conducono a quella son molte. boterò
errore di molti è nel credere che ci sia una perfezione ideale la qual possa
la qual non sia nei caratteri che ci presenta la storia. 13.
. savonarola, iv-543: nella nostra religione ci è tre lingue in perfezione, cioè
seneca volgar., 3-106: la natura ci generò addottrinevoli e hacci dato ragione non
, e molti uomini da noi esaltati ci hanno già perfidamente abbandonati. c
, cavillare. patrizi, ii-220: ci dica [il tasso] s'egli fa
? se con le medesime, per carità ci mostri i suoi tragici sonetti e gli
. p. cattaneo, 2-2: ci sono ancora i marmi porfiritri, così
violenza nuova di eludere il segreto che ci martella, una voglia di perforare nel di
perforare nel di là, da cui ci separa una membrana piena di sangue.
il cuscino perforato! mi pare che ci sia tutto. -che ha la
. de sanctis, ii-15-450: non ci è che un sol uomo il quale abbia
il foglio pergameno, / e chi non ci può star, che se ne vada
in pergameno. giannone, i-iv410: ci testifica ancora il toppi che questo libro si
. pergolétta. novellino, 1-127: ci condusse nell'orto de'pitti, dove
me come la serve voi, ma non ci essendo verso, starommi sanza abbaiare ne
, ii-466: come... non ci verremmo a mostrare dimenticati di verità così
nei paesi interni dell'isola, ovunque ci sia un fiume od un lago.
pericolato. guerrazzi, 10-323: noi gli ci accostammo cautamente per timore che scosso ah'
anche la settimana prima per poco non ci pericolava una mucca, la migliore da
questa colonna, ché, mentre che ci fu, iddio non pericolò quella gente
a colle inel borgo pericolato e rovinato ci conducemo. -danneggiato, deteriorato.
[s. v. ha \: ci trovarete... quel decoro delli
quanto maggiore è il popolo a cui ci mescoliamo, tanto è più di pericolo
straniere. giuliani, ii-394: quando ci è la 'cavallaccia'(una 'siepe di nebbia'
entrino qua dentro al buio e che ci facciano fuori con la pistola?
sempre vogliono dagli amici, ma non ci è pericolo che loro vogliono dare cosa
e condescendimento di dio inverso di noi non ci tornasse in pericolo. -azione
pericolo. tarchetti, 6-ii-310: i camerieri ci avvertirono che fosca, peggiorata improvvisamente,
e se il tuo marito venisse, dove ci troveremmo noi? ». guicciardini,
[tentazioni] che sotto spezie di bene ci vengono innanzi, e più malagevolemente sono
rispondeva: andiamo a vedere. e ci andava davvero. calvino, 6-184: -fate
, e da cosa; e chiunque ci venisse, poteva parer piuttosto noncurante della
: quando la parte illuminata della luna ci si dimostra sotto la forma di una
, 18-111: la realtà psicologica e storica ci offre esempi di periferia che possono essere
ii-53: da furia irresistibile cacciati / ci perigliammo nel cammin che infide / o
, ch'era dei soldati del gorini ci narra perigliosissimo il compito loro. nievo
nievo, 1-361: pura e santa compassione ci indusse a domandarle dell'esser suo,
al perimetro lunare. spallanzani, i-23: ci siamo portati al celebre lago di ventasso
celebre lago di ventasso e... ci è riuscito
cecchi, 13-483: nella musica europea ci sono periodi e chiaroscuri: qui è
catastrofe e ultimamente con la peripazìa non ci ristorasse co 'l suo felice fine.
del suo processo ed io del mio, ci confidammo parecchie carcerarie peripezie. garibaldi,
. aldini, 3-197: non ci passa altro che gente che vuol prendere
targioni tozzetti, 7-60: ottimo terreno ci annunziano le ginestre, i citisi,
ch'io ne pero / innamorai, tanto ci misi cura. chiaro davanzati, xlv-25
. anonimo, i-480: vorria -quelli che ci 'ncolparo / perissoro a lo caro
sapete nulla, né non pensate che ci è bisogno che muoia uno uomo per lo
: non lasciamo perire li tempi che ci sono dati a meritare perdonanza. buonarroti
porre il piede dentro una basilica e ci troviamo invece in un salotto borghese.
di altro, e credono che non ci si debba occupar d'altro.
da taluno usurpate, io dubito non ci manchi anche la notizia. carducci,
/ il peso a rivestir / iddio ci pose il dubbio / come nemico a fronte
tiratore, non discuto; ma io ci avevo altro da fare che ammirare la sua
: coloro i quali scrivono alcuna cosa ovvero ci ammoniscono ed insegnano e quello fanno per
farmacista -con la scusa della miopia non ci va [alla guerra]. e misura
mani [l'imputato], non gli ci vuole più di una settimana per periziarlo
ironicamente 'tu se'una perla', e ci s'aggiunge anche 'ma senza buco! '
calcolando accuratamente gli eventuali effetti di quanto ci si appresta a dire o scrivere;
rosmini, 22-248: l'aria atmosferica ci pesa e preme addosso in tutte parti
terra e cielo. ungaretti, i-36: ci rinveniamo a marcare la terra / con
con questo corpo / che ora troppo ci pesa. pavese, 10-127: ora pesa
lavoro che non pesa, e alle volte ci si trova anche in compagnia di belle
il più delle volte egli accade che ci troviamo delle mancanze da noi non prevedute
recava una pesatezza e una diligenza che ci fa stupire. = deriv.
peraventura quel giudiciosissimo signore in questa guisa ci volle dare a dividere che tutte le
giuglaris, 332: questa volta chi ci può cogliere? si è pensato a
piccole pesche muscate, simili a quelle che ci avevan dato a loreto. panzini,
ponno il tutto, che miracolo se ci fanno voltare in là? ». bemi
in tunchino. zucchetti, 50: ci serviva parimente di religioso divertimento la pescaggióne
, / vago tutto e polito, / ci dà le pescagion sempre mai rare.
quelle come più gli piaceva pescare, onde ci furono pur assai che, entrati ne
dato lavoretto (mi raccontò il fattori) ci sarebbe voluto quel tale arnese, ma
: vergogna!... non mi ci pescate più, parola d'onore!
anche del lampredi e del rosini: non ci ho potuto pescare cosa mai fosse per
disperati. b. croce, iii-10-258: ci fu un tempo in cui i francesi
emiliani-giudici, ii-235: tu credi che ci sia poi tanta distanza dalla pazzia de'
. algarotti, 1-vi-61: la nave ci convenne lasciarla a cronstat come quella che
finisce nel trecento. ma il magalotti non ci pesca. e il baretti puzza.
fondo de la puttana; e non ci si torca il muso, ché tanto è
, i-53: per grazia d'iddio non ci è mancato di buon pesce da mangiare
barilli, 5-3: al pesce il cameriere ci comunica che non si parte più fino
e vedere che pesci si pigliavano, ci mancava ancora padron fortunato cipolla e massaro
chiova ogni animai feroce / e che ci scorse alle vietate poma. macinghi strozzi
d'aprile. borgese, 1-236: non ci fu nulla di nuovo, tranne la
sopra un legno che una qualche volta ci condurrà a far compagnia ai pesci. leoni
. cassola, 5-158: lui insistette perché ci trattenessimo un altro poco, ed era
d annunzio, iv-2-10: -che bel figliolo ci ha comare 'gnese, eh?
[del partito] leaders più responsabili ci crearono alibi puerili, sostenendo che i moti
binocoli simili a sugheri pescherec ci. alvaro, 10-160: presso san domenico
pescarecci che gli asciutti, / che ci son d'ogn'intomo a venti miglia,
è una maraviglia, vede; sapesse quanto ci costa! vocabolario di agricoltura [s
lungo l'adda avete, ove copiose peschere ci sono. ulloa [barros],
e. visconti, 370: ben proporzionati ci compariscono il luccio, la trota ed
masso a fior d'acqua e se ci si picchia sopra con un altro masso
manzoni. cantoni, 237: ah ci ha preso per pesciolini che si potessero
, 22-84: la nostra legge ciò non ci consente, / che, quando un
quasi paiono tintinnire. landolfi, 2-167: ci fu un momento di calma assoluta in
quando s'andava a vedere la 'boxe'? ci piacevano a tutti e due i combattimenti
205): non è veruno che ci aiuti portare i pesi delle nostre calure né
pesi delle nostre calure né chi le ci levi da dosso altri che 'l signore colla
vi-18: gli estremi mali della tirannide ci spianarono il passo alla democrazia; la
il passo alla democrazia; la rivoluzione ci fa soffrire dei pesi. ma i
questi princìpi... che se ci sarà niegato di farlo, sarà un
.: certa volta essendo accaduto che ci venisse un governatore scapolo, le zitelle
da marito / son pesi esterminati / che ci tengono affollati / dalla testa al piè
ombre, / sono esse il grano che ci scoppia in sogno, / loro è
sogno, / loro è la lontananza che ci resta / e loro è l'ombra
mano un fiasco di quel vino, poco ci mancò che non ci lasciassi la pelle
vino, poco ci mancò che non ci lasciassi la pelle. 2.
: in quei tentativi il contenuto scientifico ci sta, non nel punto che tu lo
fra giordano, 3-5: non ci ha maggior ira ch'iddio mostra in
del demonio, perocché, se tu ci stai entro tanto o quanto che tu non
inferno sociale, le cui bolge egli ci descrive in questo suo libro con una
. serra, ii-282: quel che ci colpisce non è già la contraddizione fra le
l'ambiente è pessimo. in valdinievole ci sono state sommosse di donne.
tarchetti, 6-i-518: una pessima indigestione ci renderà intrattabili e ipocondriaci.
. fra giordano, 3-5: non ci ha maggior ira, ch'iddio mostra
del demonio; perocché, se tu ci stai entro tanto o quanto, che
145: conosciuto che abbiamo el vizio, ci dobbiamo dipartire da quello e andare drieto
con noi: è la repubblica che ci distingue, non la peste della natura
monelli, 2-308: poveretto, chi ci va per le peste sei tu, che
, 20-257: tolto il suo cavallo, ci fé montar suso un ragazzo che appunto
calcagna e per poco che la fatica ci rallentasse il passo, le sue grida mettevano
guerre (ma locali, che non ci tocchino), / gli allunamenti, d'
il buretta però non era tipo che ci stava, e cominciarono a pestarsi subito.
al lardo vanno i gatti / che ci son colti e pesti tutti quanti.
, pestando la torcia per spegnerla « ci manca il meglio ». -calcare
,... converso in fiore, ci mostra quel che è in realtà nostra
la contentezza ineffabile di pestare una volta chi ci tenne tanto tempo sotto i piedi?
nulla era mai terminato nelle segreterie, che ci erano venti segretari che non facevan mai
: vi fo certo... che ci son parecchi dozzine di versificatori che non
paolieri, 74: la folla non ci bada e, di gomitata in pestatura
le regalie godute dagli ecclesiasti ci. forteguerri, 9-1: udito ho dir
v'ha cosa nelle nostre tirannidi che ci faccia più lietamente sopportare e anche assaporare
fare che questa peste non sia) non ci ho rimedio alcuno. de amicis,
, 37-174: l'unico grave pericolo che ci rimanga è quello del federalismo, peste
pesterèlla. sassetti, 7-240: noi ci stiamo con un poco di pesterella,
la vedrai, che s'ella non ci presterà il mortaio, io non presterò
. lorenzo de'medici, ii-256: se ci è alcuna a chi la fava piaccia
, / la meglio infranta abbiam che ci si faccia, / con un pestel che
che sovente si guasta; e se ci metti dentro un po'troppo d'olive,
ad animali. pratolini, 10-308: ci pesticciano i cammelli sopra la tua pozza
sopra la tua pozza di sangue, ci bivaccano i partigiani algerini. 2
anziché smorzarsi, continuò e nell'aria ci fu un ridacchiar sommesso. =
esalazioni pestifere. piovene, 6-270: dentro ci siete voi, qui i fiori,
14-77: nelle case di civita non ci sarà quella che... è da
il signore aveva bisogno di uno che ci andasse a sostenere le parti e che
4-145: lo sa, lei, che ci sono lingue pestifere? = voce
lor buone dottrine e santi essempi non ci avessero diffesi dalle pestilenti eresie. v
pietoso juppiter, noi moiamo: ora ci esaudisci, e to'ci questo aiutorio
moiamo: ora ci esaudisci, e to'ci questo aiutorio di tanta pestilenzia.
manifestamente il sentiamo per lo contrastamento che ci fa la natura. donato degli albanzani
buffo d'aria calda, pestilenziale, ci colpì in faccia: un alito soffocante,
fetide, puzzolenti, pestilenzialissime traduzioni che ci piovono addosso, anzi, che ci
ci piovono addosso, anzi, che ci sono vomitate addosso dai torchi di tutta
tutti pesti, il meglio che noi potemmo ci rimettemmo a cavallo. f. f
1-289: avviliti e pesti dalla vita che ci irretisce, piena di imbrogli, di
erba sulla spianata è tutta pesta, come ci si fosse sdraiato un asino. pavese
: l'acqua è venuta torba tanto che ci ha guaste tutte le pilate del pesto
reale. gemelli careni, 1-v-10: mentre ci avvicinavamo a manila, ne venne all'
noi senza nulla capire, la gioia ci rendeva più leggeri, alati, subito riprendevamo
/... /... ci détte speranza / di far la pace
siena, 503: questo era bosnese e ci accolse con molta umanità, facendoci regalare
, umilemente consentendo alla nostra petizione, ci cominciò a narrare delle sue virtudi.
. del 'padre nostro', in cui ci si rivolge a dio con tali intenti.
...: in questa prima petizione ci conviene adimandare il regno di cielo.
, felicemente, 'motocafoni', ma ci vuol altro che nomignoli satirici a reprimere
si faranno beffe di noi, come noi ci facciamo beffe dei petrarchisti di un altro
], 1: due reti ci hanno rifilato i polacchi, realizzando un'impresa
aperto nei momenti 'che la vita ci formicola alla punta delle dita e si è
v-2-250: strillagli nell'orecchio sinistro che ci pianti, se non vuol correre pericolo di
monna sì, / scusa del petrosemol ci vuol qui. 2. locuz
, 1-i-542: bellissima notte lunare che ci accompagna per tutta la discesa difficile delle
scoperto e scosceso. moravia, dc-84: ci avevo le gambe avvezze a salire fin
via anche dalla castellina: « che ci faceva, là su, tra quel pettegolezzaio
frivolità, il suo pettegolismo, non ci fa mai pensare, come talvolta quella
com'è dovere, / gli animi, ci restò la cuffia rotta / da giudicar
agrume? moretti, ii-369: poi ci fu la molesta, pettegola, tentante
il 'giornale storico'o chi lo rappresenta ci schieriamo contro il dilettantismo erudito delle date
partire pei tedeschi, ma invece ella ci vuol correr dietro al moroso. carducci
pettegole! e costui par proprio che ci sguazzi dentro. fucini, 170: a
pettegola; a lavare i nostri figlioli ci pensiamo da noi! 9.
. leopardi, 1-66: giusto appunto perché ci è fi 'non intervento', l'olanda
viviani ha scritto qualche cosa? se ci mandi qualche suo libro, lo pettineremo,
tutto un fiasco; venni che non ci vedeva più, mi si avvolsero le
papa, i cani': di chi ci va senza scopo. -avere cani da
e prima che sia vestita e pettinata, ci vorrà un'ora almeno. carducci,
, come i giudei del santo sepolcro, ci erano pelagatti e giacolone, che sembravano
landolfi, 11-109: qualche volta ci giungevano dal mare nuvole d'uccelli triangolari
evento ineluttabile. guerrazzi, 9-i-43: ci hanno riferito come tu senta insuperabile repugnanza
punte di ferro, per tavolino, su ci dovesse gettare le carte o i dadi
: toccammo il confine i modena, e ci parve i camminare si pettini da tino
vidde due dì fa nel tal luogo, ci vuol che io gli porti una lettera
e se n'awide tardi; e quando ci s'è dormito sopra una notte,
è dormito sopra una notte, non ci ha più bene; bisognò morire.
'un le piglio di petto; / ci ho qui drento la santa religione /
prendere di petto le cannavine dei preti ci sarebbe da perdere il fiato. calvino,
kos di salita a petto, lo che ci sfornì di forze. giuliani, ii-336
attacco a petto a petto che i civici ci ebbero colle truppe del re.
. bocchelli, 1-i-513: per adesso ci conviene star a vedere che cosa ha in
, possiam ben dire / che l'uscio ci è percosso pello petto. / «
che lo traversava da petto a rene, ci si trovava in un cortiletto ottuso e
vittoria non potrebbe essere difficile, non ci essendo nessuno che faccia petto e ributti
carlo malatesti, il quale dubitò noi non ci facessimo maggiori o non disfacessimo chie ci
ci facessimo maggiori o non disfacessimo chie ci pettoreggiava. gioberti, n-i-37: il
e pettoruto! de sanctis, n-168: ci ha uomini abbietti che vanno per le
i grandi e i saziati che laggiù ci respinsero senza pietà. -sostant.
ii-182: anco in piano per me ci ho avuto sempre sorte colle pecore..
: « non ho molto appetito » e ci guardò con petulanza. -pretesa
petulanza de'fiorentini contra me e perticali ci ha fatti uscire di pazienza. carducci
, leziosaggine. guerrazzi, 9-ii-197: ci furono pereino alcune fanciulle le quali,
c. arrighi, 2-80: -e voi ci andate volentieri? -peuh! piuttosto che
avanzi / per non patirne, quando ci vien sete, / e quando avremo in
pevere. g. gozzi, 1-265: ci sono genti che fanno della gola una
verun cattivo odore. giuliani, ii-243: ci vuol dello scapamento e aver cent'occhi
non sia comparsa ancora, veruna cura ci ho posto. 2. ciascuna
nato. g. chiarini, 166: ci mancava anche questa, ch'io dovessi
. ferd. martini, 1-i-54: ci sono pezze da piedi che, anche
, per ordinario in segno di gratitudine ci fanno il regalo d'una pezza d'india
la larghezza, / ché natura la ci à, pezz'è, vietata. porcacchi
dalla signora cecilia stazzone marchesa de gregorio ci porgerà la prima 'pezza giustificativa'delle nostre
un atteggiamento. silone, 9-149: ci pare che l'autocompiacimento dell'uomo..
. cecchi, 83: e'non ci avea, cammillo, a questa / pezza
a venir mastro sinolfo, né / ci è venuto, eh? manso, 1-95
quei che si fanno parenti, e non ci attengono nulla o molto poco.
geldra; / ma di cavai di pezza ci son buoni. -astutissimo, matricolato
ha a rifare del costo, perché non ci voglio mettere le pezze e l'unguento
suo. fagiuoli, 1-5-231: io ci avrò a metter le pezze e l'unguento
oltre il tempo e la fatica, / ci rimetto anche l'unguento / e le
. testi fiorentini, 8: ci diè beni vieni galigaio per angiolino libre
colori. tasso, 13-i-895: gatte ci son c'han tutto bianco il pelo
bianco il pelo, / gatte nere ci son, gatte pezzate. p. della
riscalda. s. maffei, 5-4-404: ci son mischi vaghissimi: a velo un
pubblico con cocchi e altre gale, ci è stato serbato dal suo scolaro antonio
, 3-107: ad una cert'ora ci faceva la sorpresa di una bevanda preparata
detto a la castellana, e non ci ha bestiame né altro. zanon,
mandamo a prato, per le dipinture ci fa. michele da cuneo, lix-54:
; il pezzo di carta su cui si ci siede per difendere l'alfine acquisito diritto
: questi sono mortai ch'in prima ci si mette il cuoio, e si governa
montale, 1-14: l'illusione manca e ci riporta il tempo / nelle città rumorose
i cani] somigliano ai nostri e ci fanno ritrovare in essi un pezzo di patria
, 135: d cardinal di gioiosa ci fa molti e utili miglioramenti, in ispecie
. c. ferrari, 453: ci schierammo in battaglia e appuntammo due cannoni
loro non arrivava fin là, laddove ci veniva risposto con pezzo da 24,
/ trasanderanno in tanta iniquitate / ch'andar ci veggo in fascio a pezzo a pezzo
mezzanotte, 109: ah, ci è stato chi s'interessava di me!
arbasino, 3-104: se l'irrazionale non ci mettesse la sua manina, come sarebbero
avvezzi, / e lo diremo sempre se ci tagliassi in pezzi. -trucidare
m. cecchi, 1-1-122: io ci ho pensato un pezzo sopra e trovoci /
. di giacomo, i-542: il cocchiere ci pensava un pezzo prima di decidersi a
pezzuola. salvini, 41-122: ci sono poi le leggi convivali, che tutti
numero irrazionale dedicato ai geometri in quanto ci permette di calcolare una infinità di misure
l'amore da alcuno obbietto piacente che ci si offerisca agli occhi od a qualunque
è tela assai piacente. / chi ci dorme, non si pente. saba,
piacente e gioiosa, disse: - ci terremo compagnia. -gradevole al gusto
. guerrazzi, 4-644: come non ci avvilì l'oltraggio, così non ci abbindoleranno
non ci avvilì l'oltraggio, così non ci abbindoleranno le piacentierie. ranieri, 1-i-328
piacere che abbiamo quando la cosa desiderabile ci occorre a la vista e ci diletta.
desiderabile ci occorre a la vista e ci diletta. -sensazione di benessere, di
città e i costumi degli uomini, ci si disposero a voler sempre stare.
studenti. alfieri, iii-1-142: chi però ci assicura che a catone, ad ennio
, inf., 26-141: noi ci allegrammo, e tosto tornò in pianto;
tucte tore / iddio de'tanti ben che ci ha donati. / ma hanne dati
, / e com'oro in fornace / ci afina tutavia. vita di s
non so che pigrizia e libertà e ci parlavano di altre cose. -in
esprimere il minimo de'piaceri che dio ci ha co'cieli nascosti. cesari,
a destribuire; / ch'eo non ci aio che fare: ella ha lo possedire
'l vii piacire, quigno prezo ci ha lassato: / un fetor estermenato
80: per un spazio di tempo ci dettero un grande piacere e miracoloso intrattenimento
! leopardi, i-175: il piacere che ci dà il suono non va sotto la
una infinita schiera di piaceri singolarmente fisici né ci fanno sentire una perfezione qualunque, meno
al piacer tuo, così è ciò che ci è, e ciò che per me
di pigliare qualcuna delle nostre città, ci arebbono appiccato uno ferro a dosso che
per cagione della moltitudine delle cose, ci abbiamo sforzato di dare piacere a quelli
confronti di una persona, verso cui ci si sente attratti per l'avvenenza,
polizzino. pirandello, 8-417: asino! ci ho piacere! piacerone! pavese,
questo francescano cagliaritano, quantunque ammogliato, ci avrebbe voluto trascinare in quei luoghi piacerosi
dell'accordo. porcacchi, i-193: ci fa bisogno di tempo e di soldati
siena, 292: quando li dei ci mirano con occhio piacevole, niente ci manca
dei ci mirano con occhio piacevole, niente ci manca: tutte le nostre cose sono
giugnemmo alla pahssa, una banda di venturieri ci volsono assassinare. tansillo, 1-45:
cosa del mondo. scalvini, 1-52: ci sono gli uomini piacevoloni che si dilettano
dell'anima], quando adverso quelli tali ci facciamo terrieri col dire, coll'osservare
col giogo della servitudine; crucciandoci, ci mostri la via della libertà.
dei più famosi balli spagnuoli, che ci vennero poscia esibiti in bella schiera.
... con la loro piacevolezza ci rendono tolerabile il passaggio che si fa
facesse, in modo che sempre di lui ci era da ragionare. c. campana
proprio piacimento; / anche un poeta ci si può benissimo intruffolare / per suo
caterina da siena, 392: che modo ci sarà in costoro [i tiepidi di
apatia le insanabili piaghe dell'anima, ci dicono che non abbiamo cuore. pirandello,
, 7-135: le piaghe di un insuccesso ci obbligano a calme consolatrici, / a
già dominante lingua latina, colui solamente ci potrebbe far conoscere che, vivente in que'
del mondo. mazzini, 1-108: ci ricorre alla mente come all'italia sia
le nostre piaghe ad un sacerdote che ci conosce o per non comparire meno divoto o
ché così fo ancor io, sperando che ci sarà di poco pregiudicio, e comunque
casacca; / in petto il cuor ci insanguina / ma, istrioni codardi, /
dirupo, raggiungevamo il torrente dove dino ci aspettava. -in partic.: terrazzo
miserabili! apron gli occhi, / ci descrisse il frigio esopo. amari,
prò esserci sbarazzati delle donne, se ci son rimasti tra i piedi i poeti coi
di gente. baldini, 3-305: ci fu un tempo ch'era tutta una gara
! che bocche torte! che visino piagnoloso ci fa ella. bersezio, 76:
baldini, 4-175: se la donna turca ci si mette, rapisce in groppa pierre
agli occhi, piagnucolò: -io non ci reggo a queste scene!...
4. locuz. -c'è passata, ci pare passata la pialla: con riferimento
v.]: 'c'è passata, ci par passata la pialla': su una
... / per bacco non ci è nulla che traballa, / vi passò
, 5-2-308: per l'ultima grana ci vuol... lo smeriglio stracco o
è un pochino di piana, e là ci affrontarono que'birbanti. faldella, 2-177
3-102: egli è el meglio che noi ci stiano pianamente con questo poco che noi
pianamente, studiando quel tanto tempo che ci lasciano i soliti passatempi del ritrovarsi con
e di cose d'arte, ii-437: ci costa il braccio di detto fregio bianco
vaghezza e attillatura. pascoli, 315: ci sarebbe pure tanto bello, / se
parola, come quella che il nostro autor ci dona per idea: 'sol lucem
nei nostri fati, i quali non ci assentivano fin qui che lo emisfero nostro
occidente un pianeta, noi... ci volgiamo all'oriente, ed ecco vediamo
[agricola], 36: di che ci fanno chiara fede le antiche pianezze di
. sacchi, 2-15-52: gli altrui pianti ci fanno piangere, i sospiri sospirare.
fui a visitare il sepolcro del tasso e ci piansi. pascoli, 753: piange
. casalicchio, 537: il fumo ci ha fatto pianger tanto e ci fa
il fumo ci ha fatto pianger tanto e ci fa piangere che non abbiamo mai pianto
nievo, 135: la caccia mi ci [alla fontana] aveva menato,
caducità dell'amore. pascoli, i-221: ci sono tra gli uomini quelli che rinunziano
di lion quel bel tesauro, / che ci to'morte, el quale è la
vita, seppure ne verrà concessa, non ci resterà che per piangere le nostre sciagure
giuliani, i-29: in quella casa ci sono stato a delizia; proprio la
. d. martelli, 184: ci duole di un amico morto non poter
più delicato, più « pianistico » che ci sia. = deriv.
pascoli, i-467: ci voleva a suo tempo lo straripare di
di tutto il popolo, la rivoluzione ci voleva, così grande e vasta,
a livello: e si figura che ci si deve star benone. cattaneo, v-2-130
petri'. giuliani, ii-240: la morte ci arriva tutti, e non si fa
tu la / fai piana, ed io ci veggo degli scrupoli. -in,
, pian pianino, come uno che ci abbia da passar la giornata. betti,
) d'arta, non so se ci sia officio postale: ma certo ci sarà
se ci sia officio postale: ma certo ci sarà ad aria. verga, 8-176
8-176: a far quel che dico io ci vogliono molti capitali in mano, e
dei palagi sì che più ordini di architettura ci stan bene l'uno sopra l'altro
come impegno sociale dell'intellettuale vero, ci venga dal più giovane degli scrittori francesi
uno dei pregiudizi, da cui la filosofia ci deve liberare, è questo, dei
istintivo, se è l'istinto che ci fa essere ciò che siamo e perseverare nel
chiese: -sei sicuro che carlo non ci spii? -con tutti i vani
1-24-25: nelle quali [pietre] ci troviamo due maniere di figurazioni; dico
si sta facendo o in quale condizione ci si trovi. burchiello, 3:
illustrissime tutto il piano della cosa, perché ci prendiate quel provvedimento che è necessario e
in casa dei padroni, se non ci sono altre bestie, cantano il pappagallo
. invar. locale notturno in cui ci si può intrattenere ai tavoli ascoltando un sottofondo
qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti.
grazia delle diverse utilità o piaceri che ci arrecano, e...
venne cristo che co la sua obedienzia ci riconsilliò con dio, et allora si rivestitte
questa burocrazia è la pianta più triste che ci possa essere. 8.
sangue la giovane pianta della fratellanza italiana ci parve bella la morte affrontata sul campo
marsilio ficino, 4-23: prima che ci alziamo di letto, dobbiamo con le
, pianta quella parte del disegno che ci dimostra il vestigio, la radice e il
galileo, 4-1-161: quel disegno che ci rappresenta le lunghezze con le larghezze dimandarsi
vedersela ritornare a palazzo. meglio che ci alloggiasse in pianta stabile, piuttosto che
baldini, 13-vili: guarda me, che ci ho messo la barba bianca ed ho
croce i vostri vegri, che cosa ci stanno a fare? a dar ombra e
luogo; e a noi aborigeni voi altri ci servirete a questi patti: non seminerete
, 2-xxii-37: rimboccatevi i pantaloni perché ci si pianta. -con riferimento
, 214: finalmente che colpa ci ho io? questo monastero non l'
bellezza e perfezione che nessuno di questi ci pensò mai, venendo tutto dal disegno
si piantasse per tutto (poiché non ci è maggior ragione di piantarla a principio
iv-412: mi dispiace che il diavolo ci abbia piantati a vegetare, l'uno a
., acciò se il signore iddio ci dasse fortuna di piantare la missione.
e il campanaro, prese un atteggiamento che ci fece paura. verga, 8-435:
b. davanzati, ii-194: né ci siamo piantati in su 'l reno per
: per gesù cristo nostro signore tu ci hai fatto misericordia, levando i lupi e
de sanctis, ii-13-282: i legami ci sono tutti e la struttura è perfetta,
che in questo testo così pianta, ci dica anco quali sieno quei rami che sono
sconfitte e sapendosi che ormai la prussia ci piantava e che la francia non poteva aiutarci
: la vita invita al ballo e poi ci pianta. 33. abbandonare un
, / e'par proprio ch'ogni uom ci sia indozzato / e chi non piagne
ciabattino, /... / non ci avete sul vostro tavolino / le ciabatte
tapparmi i buchi nuovi e vecchi / ci vuol altro che spago e piantastecchi.
3-94: i vecchi biagini a saletta ci andavano soltanto per le raccolte, a spartire
fisse eran piantate nel cervello di colui che ci ha regalato le speciose meraviglie e le
siamo anche più infelici delle ragazze. ci vediamo piantate e non possiamo avere né
. arbasino, 11-9: a milano ci ha abitato anche lei, per degli
anche lei, per degli anni, ci ha anche fatto un po'di scuole,
lieta. tarchetti, 6-ii-46: noi ci radunavamo tutte le sere d'inverno in una
[anima] sapessi almeno / donde ci sei venuta, / o piuttosto caduta
piantina basta, ma per i grossi ci vuole il piedistallo. = di
che teneva raccolto tra le mani e ci mostrò il suo pianto. -
dante, inf., 26-136: noi ci allegrammo, e tosto tornò in pianto
v'appella / miglior fortuna; e ci narrate intanto, / i vostri casi.
. si fa un bel pianterello, ci si asciuga gli occhi, e si esce
: giuseppe venne ch'era notte e ci disse: -qualcuno ha parlato. era
in marsina e cravatta bianca. io non ci vado di certo: non è de'
vergogna. citolini, 400: ci è poi il far le piastre da coprir
l'aria schiacciata, sopra di noi, ci manda ogni tanto delle orribili fiatate.
gra'tallia / che. lle spade ci fori per pallia. / vederi tagliar la
è l'eros se al posto della pelle ci sono piastre d'osso e scaglie di
pagamento / di quanto a nostro prò ci hai dispensato, / un dì ti manderò
xi-227: c'è chi dice che qui ci fosse un tempio dedicato a pasifae,
girare ha guasto i poli, / e ci vuol per saldarlo un gran piastrello.
'piastrone'con cui i combattenti si difendevano ci è tornato nel secolo scorso dalla francia
assaggiarle né le mosche né le gatte ci avicinano? muratori, 7-iii-313: certamente
canzone otto dì; ma s'io mai ci tomo, otto dì ve ne darò
271: cavalier per difesa / ci dà per ogni offesa / che sia
buono non aggiano parentela, et io ci dispenso, né in ciò intendo di piatire
cautela molto a proposito, che per avventura ci bisognava piatire questa voce, la quale
piato, faremlo morire, e quando ci parrà. -entrare in piato: entrare
piati e delle cavillazioni. necessità di difesa ci induce a dichiarare che se quanto sopra
poverino; fuor di casa sua / non ci conosce persona, ed è giovane.
.. e lui come piatoso fattore ci dà vita e perdonaci per sua grazia
cantando cominciando, il brieve cammino brevissimo ci parea: e con dolcissimi accenti nelle piatose
s. cattaneo, 4-30: ci ponemmo a sedere alla meglio che si
so bene che, se la brigata ci trovassi in pace, aremo miglior piattello,
. pratesi, 5-280: o che ci son venuti a fa', tutti in
, iv-997: l'uno e l'altra ci presentano... un volto paffuto
, come una lama di fanghiglia che ci passava sotto, di piatto.
. pratesi, 5-433: la domenica ci avevano qualche volta un piatto di fior di
tra sette o otto piatti, che ci si dànno, e questi sono, carne
che per mantenerlo soddisfatto e contento non ci bisognava altro che mantenerlo abbondante, senza
piatti / col gregge andamo ove 'l pastor ci mena, / tra verdi colli in
. d'ambra, xxv-2-333: talor ci dà ad intender / d'ir fuori e
pare a me... cne noè ci lasciasse molti animali, quando egli sbarcò
vostre, / o che vi ci rimando a piattonate / se attendete il
dura di ghiaccio? pavese, 10-99: ci sono d'estate / pomeriggi che fino
della repubblica e per i suoi candidati ci sono già due squadre in campo:
mostrano a dito. lancellotti, 1-26: ci bisogna cervello all''agibilibus', alla
cambio è uno de'termometri politici, perché ci mostra i gradi della povertà e della
ii-4-203: il romagnoli... ci ha un ragazzo che, per quel
cecchi, 1-i-161: -ecci persona attorno che ci udisse? -noi siam soli. -di
-noi siam soli. -di 'quae'? -e'ci ha per tutto piazza franca.
spronate, e contro ogni ostacolo la ci s'era accanita lei. -fare
xi-233: nelle osterie meglio provviste ci fanno piazza pulita in un quarto d'
baccano. gobetti, 1-i-172: se proprio ci tenete a chiamarvi rivoluzionari, dovete esserlo
tosto, franchi cavalieri, che troppo ci lasciamo danneggiare ispezialmente a femmine; che
di dominio pubblico la propria vita privata ci si espone immancabilmente a critiche malevole.
guardia nobile croata e dei rispettivi cannoni ci rivolge le viscere. faldella, 7-100:
di piazze forti rubbate... ci saranno a bastanza. l. contarini,
agricoltura », seguitava il commerciante. « ci son troppo poche macchine agricole, benché
verticale, la piazzatura è più larga, ci lavori con più agio. =
da rimorsi o da vergogna, non ci capitò che sua moglie, la bella giuseppina
erbe della barbicala perché le olive cadute non ci si nascondano dentro a marcire.
picassiano dei nostri. arbasino, 1-55: ci divertivamo di più a vedere i tentativi
, ii-1-1004: allora, si sa, ci ho messo un certo puntiglio, può
amico soltanto per picca. sui quattrini ci sputano. -figur. contraddizione,
. nieri, 290: il diavolo ci si era messo di picca a mandargli
ercole bentivoglio, 28: quando ci partimmo / da roma, mi scordai
letta e l'ho riletta attentamente e ci ho trovato che ha, contro il vostro
dell'universale. milizia, i-33: ci piace la novità e la grandezza straordinaria degli
straordinaria degli oggetti, e tanto più ci piace quanto ci piccano la curiosità col
oggetti, e tanto più ci piace quanto ci piccano la curiosità col differircene lo snodamento
amore si picca: / ma quando ci si ficca, / non esce per un
: se si piccano di sbertare uno, ci riescono, perdio sagrato! faldella,
m'ha sciarmato. le dame / ci fon di molto merito e ripiene / di
viatico, sospendevamo i lavori e ci levavamo il berretto; al suo comparire cessava
venosta, 304: il caporale ci volse le spalle. fu un temo al
crede che gli dei sieno stivali / e ci rifiuta per persone sciocche, /
la prima questione di questa lezione evangelica ci picchia l'animo, in che modo
muovere braccia... e la morte ci assalta senza picchiare prima alla porta.
; e s'ei potesse picchiare, ci pesterebbe sotto i piedi e ci strapperebbe la
picchiare, ci pesterebbe sotto i piedi e ci strapperebbe la carne a morsi. bemari
i sopradetti quattro miei dottori, so che ci serà un porco sporco che con pallido
di zozza usciva dalla stalla: là ci distribuivano l'anice. - quello picchia sodo
stradino malgrado sia un po'ripulito da che ci ha picchiato il vaiuolo.
abbattere tutti i ruderi dell'arte accademica, ci vuol ben altro: bisogna picchiare e
alvaro, 9-56: il sole pulito ci picchiava amorevole le schiene. caproni,
della cuffia, ma dàgli picchia e martella ci restai com'un merlotto. mamiani,
ne risentiremo verun timore, né pure ci sovverrà che quella persona sia passata all'
vita. e perché? perché la fantasia ci rappresenta solamente quell'idea che ne formammo
che ne formammo e che tante volte ci fu picchiata in capo quando erano in vita
in capo quando erano in vita, né ci lascia veder l'altra che ricevemmo alla
stimato argumento. baretti, 5-190: non ci maravigliamo... se i frati
di soffrire, ché prima che tu ci arrivi, toccherai di molte picchiate. f
di raddobbo. comisso, vii-126: ci raccontano di uno che faceva il picchettino
fa venir il dolor di capo. quando ci sono i muratori in casa, fanno
(una persona, di cui non ci si riesce a liberare). giusti
occhi stupidamente curiosi su te, se ci capiti in mezzo! -angustia intellettuale
) li garbava più di tutti: ci si confondeva. la sera bisognava farla
ora grande quale sono, come mi ci trovai da piccinino. nievo, 1-173:
poco, un egoismo piccinino e bestiale ci vince e ci adagiamo volentieri nella contentezza
egoismo piccinino e bestiale ci vince e ci adagiamo volentieri nella contentezza della nostra miseria
suona per me la vecchia marcia che ci sgambettavamo sulla piazzola di susa noi
nostalgico e languido a un tempo, ci parvero una rivelazione e insieme una malattia
quando siamo costretti a far cosa che ci paia grave. -essere piccino e
a. gallo, i-2-230: oltra che ci trastulliamo, ora nel pescare e ora
, 4-i-778: il qual luogo prima ci dimostra ad evidenza quanto erano impenetrabili,
sola gocciola della più picciola, che là ci è, elline sarebbe sì inebriato dell'
, / che l'uom del viver ci ha, poi che dio vole, /
, che viscere non ha: / ei ci ha spremuto infin l'ultimo picciolo,
picciolo, / or come cani mitragliar ci fa. pratesi, 5-254: come non
zi'santi. -finché c'è salute! ci vorrebbero anche i piccioli, è vero
o trionfo su tutta la linea, o ci batto il muso e mi convinco definitivamente
metallo. bresciani, 6-ii-453: ci vagliamo della raspa per tondare i tacchi
torretta della piccionaia, una soffitta che ci si saliva per la scala grande, sopra
o l'altro, diceva susanna, ci riesce a farsi buttare, e i fascisti
io non credeva (gli dissi) che ci volesse tanto per essere un bravo tessitor
e nude. massaia, vii-124: ci trovammo sull'orlo di un precipizio ossia di
de'nemici. botta, 9-i-225: ci voltammo incontanente sulla catena: ma prima
come più vi piace. basta che ci avvisiate, e noi subito daremo di picco
tuo rimane. betti, 182: forte ci batteva il cuore / riudendo, nei
i-454: lassù eravamo in un podere che ci si campava stentato; il grano consisteva
dal poco viene il molto; lui ci fa mercatura. arlia, 1-261: 'piccolezza'
, egli è certa cosa che non solamente ci ritrarremo da questo alto proponimento, ma
qui la chiesa è piccolina, che non ci possono stare gli uomini e le donne
esopo volgar., 3-18: l'autore ci ammaestra in questa presente favola che il
]: ora siamo troppo piccolini: non ci possiamo sbilanciare in avventure impossibili.
/ disse:... / far ci convien del grande piccolino. / ed
abbiamo questa fantasia che le cose ardue ci si appresentino piccole: noi abbiamo el
la diterminazione di questo non punto piccolamente ci potrà profittare. cesariano, 1-154: il
. vittorio emanuele « il piccolo » ci ha proprio traditi? -napoleone il
piccolo suscitava i solenni echi della cattedrale ci fece volgere improvvisamente gli occhi. di
rosmini, ix-342: se... ci formiamo il concetto di un uomo che
il suo punto di vista. e ci duole il dirlo, quel punto di vista
il più tipico di questi anni, ci sono cyril ritchard, cornelia otis skinner
adulti, e per la gioia che ci dà e per le lezioni che ci offre
che ci dà e per le lezioni che ci offre. 48. zool.
ingiuria più grave che in quegli anni ci si scambiava fra noi giovani.
e. gadda, 19-106: allora ci fu molto da picconare di qui e di
forte di spagna. calvino, 1-485: ci dava dentro a picconare o a spalare
. 'certi politici son piccosini, quando ci si mettono'. -piccosùccio.
, a qualcuno vanghetta e piccozzino e ci han detto di tenerci pronti. montano
/ al corpo nostro, e però ci fan male. siri, ii-673: la
dunque, la raccatto io? -se ti ci provi, ti mangio! -prepotente!
nel loro saccone pidocchioso, fino a che ci muoion poi sopra. -con riferimento
degli slavi, si starà a vedere chi ci soccorrerà. -misero, meschino
427: tomaso de'peruzi e conpagni ci deono dare libbre 200 in fiorini, die
a cavallo, la difficultà del danaro ci si intende essere tanta che il provvedere
ecco gli eroi che in luglio / ci pestano sui piè. -picchiare l'
-porre mente ai piè: badare a come ci si comporta. sacchetti
fé intoppo più che tanto, mi ci fermai poco sopra, credendo che i muzii
giorno tanto io quanto i miei sosia ci soffermiamo con orari sempre diversi in pied-à-terre
quel piede di virago nibelungica olimpia non ci sa durare: un vile tradimento la rifà
senza albero niuno, ne'piedi de'quali ci sono molti luochi di certi alberi tutti
; l'altro compagno è alla tedesca: ci toma meglio, perché tiene una morsa
quali trovassemo doe tortore, la qual cosa ci parve come uno miracolo. mattioli [
g. b. martini, 2-3-318: ci dimostra l'autore di quali piedi della
, 2-2-73: se... non ci è altro che la entrata delle possessioni
. pasolini, 3-200: li non ci voleva tornare più, nemmeno coi piedi davanti
del popolo e di amorosamente serbarcela fresca ci diam quel la cura che
: in ogni quistione che noi poniamo ci troviamo tra i piedi regole ed opinioni
. montano, 92: ogni tanto ci capita tra i piedi un compagno di scuola
, 8-125: vedete, don luca, ci ho tutta la raccolta nell'aia.
, caro mio, è proprio quello che ci voleva. non lascerà nulla in piedi
: supposto... che noi ci mettessimo sotto i piedi l'opinione pubblica.
non andrai più al teatro, io non ci posi più piede. manzoni, pr
be', guarda che da quelle parti non ci metto piede, io. -invadere
: quando il nostro proprio acume non ci arrivi da sé, solo una condizione
avea più voglia a nulla, non ci reggevamo in piedi. verga, 8-401:
un ciclista che, pied'a terra, ci disse che torino era tutta distrutta.
1-i-488: -quel che importa è che noi ci compromettiamo per un governo, -diceva schiumando
tirarci i piedi, se quei vigliacchi ci metteranno il laccio al collo. -tornare
. soldati, x-75: gli anni che ci rimangono, viverli con gli occhi bene
, che ne eravam fradici; e poi ci ungemmo d'unguen to di
to di baccare. uno ci carrucolò una piedipicchia ed una trigonistria
me a lui, guardò in mezzo, ci guardò entrambi e aveva di nuovo sulla
b. croce, iv-2-277: non ci vuol molto... a comprendere
le fiammelle. tecchi, 14-7: non ci sono stati nemmeno gli uragani che piegano
gioco, / e resistiamo al fuoco e ci esasperiamo d'attesa. palazzeschi, i-739
, affascini. pea, 5-220: non ci fu cristi di piegarla alla ragione pratica
rispondo che infin dalle fasce / al mal ci piega la nostra natura. botta,
fogazzaro, 4-244: le ore della sera ci piegano alla terra, le ore del
alla terra, le ore del mattino ci levano verso il cielo. serra,
. averani, ii-202: il vento non ci favorì e tirava anche la mattina ponente
'ntendere o l'usanza del lettore non ci dee più far piegare a un secolo
lagrime ed a queste fittizie parole tutti ci piegammo a misericordia inverso lui. dell'uva
ordine è piegato. bufi, 3-831: ci rimase la inclinazione al peccato, ché
s. v. piegatri ci: ogni foglio che si fa scorrere sotto
primo ingresso che faremo nel cielo, ci vedremo venir incontro tutte le minime azioni
la valle di malebolge, benché e'non ci sia scritto. ceredi, 55:
aver sempre in tasca un pieggio che ci misuri la fame e gli altri bisogni della
si disponessero più pieghevoli e più facilmente ci disponessero a credere la divinità di un
ii-15-285: poi credete voi che nell'associazione ci sieno schiere così pieghevoli da farsi sgabello
divine sembianze, s'avrà riguardo, ci si additerà la destrezza ond'egli fa
mia presenza: e se io non ci fossi stato! 2. documento
ben ne tocchi i tasti / non ci mordiamo i basti, -basta! ch'io
trasanderanno in tanta iniquitate / ch'andar ci veggo in fascio a pezzo a pezzo.
piemontesi a parlare insieme italiano. non ci pensano neanche. e hanno ragione. a
cantù, 3-188: odio agli austriaci che ci avevano vinto, odio ai piemontesi che
vinto, odio ai piemontesi che non ci avevano liberati, odio ai governi provvisori
liberati, odio ai governi provvisori che ci avevano fatto sfigurare. carducci, ii-2-93
annessione al piemonte: ora i piemontesi ci trattano così: dunque abbiamo fatto
letteratura piemontese, o meglio piemontesistica, ci ha tramandato un ritratto dell''homo pedemontanus'
tramandato un ritratto dell''homo pedemontanus', che ci è familiare: laborioso, leale,
partenza si aspettò l'ora della piena e ci avventurammo alle quattro pomeridiane circa. guglielmotti
la pienara della civiltà e della sapienza ci affoga.. dimin. pienarèlla.
nemici dalla faccia tua, li quali ci hanno pieni di tante illusioni. carducci,
337: questa aura celeste, di cui ci pasce la vita, non è cibo
consideriamo lo stato di quel governo, non ci farà gran meraviglia, poiché dispotismo,
). corazzini, 4-111: come ci carezzavano le tende, piene di vento
altro posto, un altro padrone. ci sono tante ditte, questa città è piena
d'aire o d'altre cose, non ci ha niente del vuoto; duo corpi
akbunar kadikeuy. sinisgalli, 2-90: ci sono gli artisti che hanno le orecchie piene
può mai aversi) che iddio non ci sia. spallanzani, 4-i-320: la poca
le più lussuose automobili percorrono continuamente, ci sono le dune desertiche.
ad altri numi allora dovrò -se ci arrivo! - / purché -dico -mi sia
ruggiero ha compiuto questo sforzo vigoroso e ci ha dato un libro pieno e vivo
piene, impenetrabili, eterne! se ci nascondessero tutto, se ci facessero dimenticare
eterne! se ci nascondessero tutto, se ci facessero dimenticare! pascoli, 102:
renzo, in vece d'inquietarsene, ci sguazzava dentro, se la godeva in
di'a giulio che alla camera oggi ci sarà la esposizione finanziaria. 150 milioni!
che ce lo metta perché gli sembri che ci suoni bene. -avere la
, ii-33: c'era pieno, ci si moriva ora in chiesa tra il fumo
a dietro. / -cose lunghe. -oh ci fusse pur il pieno / per altro
camicia, in zoccoli o pienudole, che ci stanno sì e che ci stanno no
, che ci stanno sì e che ci stanno no, all'occorrenza leste di mano
di commercio dei peruzzi, 396: anche ci venne in parte del terreno del pierlàsgio
che per la loro pietà e misericordia ci concedano grasia di fare lo loro piacere
, 8-ii-191: pietà è una virtù che ci fa amare e servire diligentemente nostro paese
ii-299: onde dice lei che quando noi ci inginocchiamo in capitolo dinanzi a quella pietà
giuliani, i-8o: ci ho il babbo che non può levarsi di
avvenuto in questo leggiadrissimo scrittore e tanti ci hanno voluto tramettere qualcosa di suo che
v-4: guai a'viventi, ché nessuno ci vive se non con vanagloria, volendo
può offrire. bocchelli, 2-xxiii-575: ci rifocillammo con quella pietanza di pollo dorato
fue / che un certo saporetto ci si trova / che non si trova nelle
nelle anime che hanno la religione vera, ci sia. 2. per estens
superiorità poetica del leopardi su 'l manzoni, ci corre poco; oh poco, poco
il suo genio afferma che le posizioni reali ci avvincono e chiedono il nostro nobile consentimento
[di dio]... pietosamente ci castiga e riprende infondendocisi nei cuori nostri
131: accatta perdono a noi che ci rimettiamo devotamente nelle tue santissime braccia,
croce segnate. guicciardini, iii-132: ci negò ancora [il papa] il trarre
potrò mai credere che il dio / che ci fa in elemosina / questo nostro pietoso
. s. maffei, 5-4-313: ci si mostran sopra tutto frequentemente fulmini,
il peccato è una pietra che non ci leveremo mai di dosso. vittorini,
i poveri e le fanciulle a maritare ci soprabbondano tanto che farebbero mutare le priete
la mi portava mezza di spuma e ci ponea del biscotto pesto ch'avrebbe fatto
, ii-331: a mio padre non ci fu verso che gli potessi parlare, quando
, 2-xxiii-13: in veste di poeti ci è ben lecito anche di far piangere le
v'è rovina di monumento, che non ci parli una delusione, che non c'
c'insegni un tradimento de'potenti che ci sedussero alla confidenza per coglierci alla sprovveduta
dalla croce. massaia, vii-217: ci recammo a visitare il calvario e la
). ghislanzoni, 10-25: noi ci trovavamo nell'identica situazione di quelle brave
gli ozkart. che dopo tanti anni ci aveste messo una pietra sopra, sulle
una pietra nel pozzo, che poi ci voglion cento savi a cavarla fuori.
tanto, l'amore d'una pietraia ci prendeva: ad essa ci abbarbicavamo fino
d'una pietraia ci prendeva: ad essa ci abbarbicavamo fino a che la sua faccia
e molte altre cose di petrerie che ci parvono belle. ramusio, cii-i-724: questo
abbarbicate e pietrificate insieme, che gli scarpelli ci bisognano per distaccarle. g. f
. cassola, 5-8: la vita ci è preclusa: per noi è immobilità,
mariano da siena, 109: se ci si fusse rivolto una petrùzzola sotto e'
i-44: eh, mi'nastagia, chi ci vuole stare in questo mondaccio ha d'
arlotto. giuliani, i-307: coi forti ci vuol giudizio, diceva il pievano arlotto
andate via, / che 'l piffaron ci sia, / cornamusa e staffetta, /
traffico di anni. comisso, i-33: ci uttammo a dormire in un lungo
e premuti. mazzei, i-112: ci venga uno barile di vino bianco buono,
[di cacio] di tre libbre ci vuole un'ora di pigiatura.
rimettermi in palla, quando a maggio non ci avessi da capo uno sgombero; perché
ché mi pare anzi che no che voi ci stiate a pigione, sì tisicuzzo e
signore della tua casa terrena? tu ci stia dentro a pigione: quello che ha
nel sonetto ['movesi 'l vecchierel'j ci dee senza dubbio entrar laura; e come
laura? ma c'entra per cerimonia e ci sta a pigione; il vecchio pellegrino
struggenti e con un inciso polemico che ci stava proprio a pigione. -essere
benedetto sia il signore, che non ci ha dato nel pigliamento de'loro denti.
e tornerò stasera. in quella cassa ci è pane e formaggio: pigliane. pratolini
mandare giuso il pasto, pigliato il liuto ci smusica con gorga molto gioconda. orlandini
, ti piglio, / che qui ci tieni e non ci lasci andare,
, / che qui ci tieni e non ci lasci andare, / ti scaglierò di
per li quali pigliandoci gli nostri angeli, ci facevano, come dire, volare tanto
dire, volare tanto velocemente e leggiermente ci portavono. pananti, i-140: sento un
di giacomo, i-542: il cocchiere ci pensava un pezzo prima di decidersi a
chi comanda non può essere amato. chi ci piglia quattrini e figlioli per fini generali
egli è senno a pigliarsi il bene che ci manda la sorte. campanella, 999
bisogna pigliarli come sono: a rifarli ci vorrebbe altro! carducci, ii-10-123:
chiova ogni animai feroce, / e che ci scorse alle vietate poma.
, 4-32: non insistere, non mi ci pigli a far catedra; a sermoneggiare
si fa la marmotta, il malanno ci piglia. carducci, ii-i 1-308: ho
! -aggiunse. -mi aspettavo che tu ci pigliassi a schiaffi tutte quante, e io
salvo. abba, 1-94: all'alba ci raccogliemmo, e ci fu detto che
: all'alba ci raccogliemmo, e ci fu detto che entro un'ora si sarebbe
però, che quel tale bene che ci volevamo non s'è fatto più piccolo,
: cara se mi vuoi ben, ci piglieremo. fanfani, uso tose. [
essi sono lodati, sì perché egli ci ama. celimi, 1-29 (77)
sollecito fatto passare felice ai posteri non ci fa né caldo né freddo, né più
gettata via, perché l'acqua dentro ci pigliava di cattivo. giusti, i-393:
entri nell'anima nostra e, se egli ci è entrato, pigliare il rimedio.
noi il pagamento de'vostri debiti e ci riterremo tutte le piazze che avete al
in quant'egli è diletto, se non ci ha mischiato altro. non è così
: se non sapevamo a mente, ci si diceva: vo'siete un asino.
e voi vi siete nato e cresciuto e ci avete moglie e famiglia. botta,
-si calmi; non vede che ci sono già i pompieri? -ora piglia
quel paese tutti quanti. neh, che ci perdo? me la so scappottare al
frescobaldi, 2-19: presa la mercatanzia, ci partimmo delle parti di romania pigliando alto
grandezza e gravezza del dolore, che ci occupa totedmente l'animo, non lascerà pigliar
in giro. palazzeschi, 1-188: ci canzona, sapete, ci piglia in
, 1-188: ci canzona, sapete, ci piglia in giro. -pigliare
). falconi, 1-18: non ci essendo differenza del veleggiare da vassello a
262: la fortuna passa, e ci piglia. altri piglia pel naso, altri
, 3-107: senti: perché non ci pigliamo su, noi due, e non
chi avendo un'impresa a mano, ci attende senza cura e svogliatamente. p
favorevole. moravia, 22-308: adesso ci domandiamo quale è il segreto motivo di
dar di piglio a uno schioppo che ci avea scorto, per prevenir l'attentato del
questo accidente tu la rifiutassi, io ci darò ben di piglio. -scegliere,
nel suo cuor pensava: / -sed e'ci toma, io gli darò di piglio
della orribile bolgia, entro alla quale ci eravamo cupidamente avventurati. ojetti, i-645
è seguita tanta mutazion nelle scienze, ci restasse più alcuno che andasse come una
cassola, 3-13: -tu in testa ci hai le pigne, vedi, disse
ad acetilene e una bella luce bianca ci illuminò quanti eravamo, seduti sulle panche
recipiente. dominici, 4-181: quando ci pasce della celica manna, desideriamo d'
cipolle remose, pignatelle di carne sensitive ci vanno per la mente, tanto mal
, del che nelle republiche grandissimo disordine ci nasce. l l
accesso nel pignatuzzo di chi viene oltra, ci farà lume sino a l'uscio.
stessi esattori? pratolini, 3-39: ci hanno pignorato la credenza due volte che
un grandissimo prato d'asfodillo, dove ci svolazzavano intorno le pigolanti ombre dei morti
pesante. pratolini, 8-265: non ci dobbiamo dimenticare che anche se gli animi
dobbiamo dimenticare che anche se gli animi ci stanno, gli stomachi sono digiuni, e
stanno, gli stomachi sono digiuni, e ci sono tante bocche di ragazzi lì aperte
371: il nuvolo dei parassiti ambulanti che ci ronzavan d'intorno, pigolando vigliaccamente l'
luce del nuovo giorno strigandoci, pur ci levammo. zanobi da strata [s.
in promuovere qualunque arte che questa la quale ci alimenta e ci sostiene, come se
che questa la quale ci alimenta e ci sostiene, come se fosse poi più agevol
il banchetto. periodici popolari, i-210: ci sarà un pilaf', un 'ragout',
e ionico con arcate tra i pilastri ci è una particolarità degna di molta considerazione
tratto l'acqua è venuta torba tanto che ci ha guaste tutte le pilate del pesto
nostra, se quel pugno di riso che ci dànno a rodere fosse anche sol mezzanamente
di lombardia. pascoli, 1-700: ci sono testimonianze che questo e quello del
non mi biasimerebbe se io per debolezza ci triemo sotto, però che non è
tali aiuti al suo puleggio filosofico, ci dee meno stupire che abbia fatto naufragio.
i solini inamidati, pazienza! non ci avrebbe avuto nulla a vedere. ma uno
preso il vento in poppa in poche ore ci sparì dagli occhi. verga, 4-319
s'è diportata? / oh, non ci ho neppur dubbio! assai conosco /
pananti, i-35: a tante impertinenze chi ci regge? / la pillola s'ingolla
/ come pillole proprio di speziali / ci doverebbon tutti. magalotti, 7-94: martedì
-pillolina. prisco, 5-31: le ci vorrebbe una vacanza... invece di
solo in un periodo solo: dicono ci riuscisse il joubert ma son appunto di
iii (1981), 284]: ci si domanda inoltre in che rapporto stiano
. / -indovini e stregoni / riconosciuti ci hanno. -colpire con sostanze bollenti
lingua chiara come l'ambra fa mestieri non ci dimenticare di pilottarla bene con de'vocaboli
dette 'pillottate'. baretti, 3-296: né ci dimentichiamo i grassi brodi e le saporose
e per questo ancora bisogna presupporre che ci sia in essere un pilo antico bellissimo
immagini sacre. bersezio, 2-21: ci troveremo a mezzanotte in punto al pilone
. barilli, 5-18: il pilota ci viene incontro in motoscafo: un uomo attempato
guidare spiritualmente. baldini, i-364: ci avevi pilotato fin qui così bene,
così bene,... quasi ci avevi cominciato a far credere che non fossimo
. sciascia, 11-145: l'amico che ci pilotava era di casa in quell'assessorato
parte, o lumaconi, / mentre che ci vedete manicare, / e non venite
di frutti di mare e di altri pimenti ci avviammo insieme verso l'esposizione. moravia
il carattere insolito della situazione in cui ci si viene a trovare. dossi,
. j: per levargli la paura gli ci vuole la polvere del pimpirimpì. carducci
i. nelli, ii-172: che ci ho da fare io? forse vorresti che
crederono di pindareggiare. carduc ci, iii-6-361: un venerosi pisano, d'
avviandomi con alcuni amici alla pineta, ci scontrammo nelle carrozze che traevano i ministri
sopra del vicoletto. dossi, i-183: ci ha libri i quali ne famigliarizzano con
nettuno] la potenza del fresco vento che ci pinge alla disiderata parte da costoro.
, / pinge il morello che oltre ci passi. -costituire la causa oggettiva
tenuto. landino, 9: la ragion ci pigne che, conosciuto el nostro male
gioco del pinge ponge, per chi ci sa fare. = voce ingl.
un pingue errore il pensare che nulla ci sia oltre la nostra veduta.
aspettava di trovare in casa quelle che ci aveva lasciate: l'afflizione riottosa di
si trasforma in teatro estivo nemmeno se ci fanno circolare dentro taglienti venti polari e
vorrei mandarlene tre o quattro navicelle e ci vedrebbe delle porpore...,
aviamo in abbondanza e la loro anatomia ci mostra esser tutte a un modo,
o paesano. pancrazi, 1-199: ci sono romanzieri, novellieri e poeti regionali
, ma data la pinta, non ci è più ritegno, e spesso il lettore
leve tenaglie. stuparich, i-270: ci daranno, a un uomo sì a
co'giovani: o non vedete che ci sono certi frizzi che pinzano come fossero vespe
s. vj: l'agente delle tasse ci pinza a sangue. 3.
uno di quegli animaletti, che laggiù ci hanno sempre la coda avvelenata, entra
da convenevele da filettore, che. lle ci regò cienni bonacorso pin <; iocaro
, 2-2 (i-670): io non ci vorrei pinzochere né spigolistre né vecchie,
risponde: -no, soldato, qui non ci sono guerriere, ma solo povere pie
[s. v.]: se ci fosse qualche anima pia che mi desse
a caderci addosso tale pioggia di cimici che ci vedemmo confusi. c. boito,
del cor mio. rovani, ii-412: ci vorrebbe un'indole da cannibale per essere
-lacrimoso. pasolini, 7-151: non ci fu mai nessuno, / caro mascolo
occhi sul muro come se leggesse e ci passò la punta delle dita e poi
il cielo, perché un'altra pioggerella ci sarebbe voluta come il pane. pratesi,
di pioggia. leoni, 534: ci giungono molteplici notizie della sanguinosissima battaglia sul
alcune ruote grandi, e per ogni raggio ci mettono una seggiola fermata sopra due pioli
, ii-1-1107: -non mi seccare! ci hanno piantato lì in salotto come due
: quando non possiamo spingerci più oltre, ci appoggiamo, un di qua, un
. il disegno della medaglia contomiata, ci ravvisai ben subito quai fossero i due
l'ospizio de'poveri dinanzi alla cui fabbrica ci sono trentatré piuoli di pietra.
piedi. de amicis, xii-350: ci son quelli... che cedono i
pietra move, / perché ghiron non ci gratti la rogna, / onde più
deprimente. papini, iv-715: ci ha dato [carducci] l'esempio d'
, 365: le officine del piombo ci dànno... la cerussa piombara,
g. raimondi, 4-143: « ci siamo.. » le altre parole del
. sbarbaro, 1-211: trasale chi ci vede. gli sguardi ci piomban sopra
: trasale chi ci vede. gli sguardi ci piomban sopra sparvieri. moravia, i-390
l'attende. muratori, 9-269: campagne ci sono, dove le migliaia di lodole
poli del mondo e per il punto che ci piomba in capo, fende (se
così: te l'ho detto, ci fu un istante in cui, per la
, al definito, al perfetto: quando ci crede. oppure piomba in una sorta
piomberemmo giù nell'inferno, se dio non ci tenesse. a. cattaneo,
, di costoro, che tuttavia assediati ci tengono? a narrare in qual modo,
mazzini, 35-45: a momenti, ci piomberà addosso l'ammistia, dacché la dimandan
tomba del nostro santo, questo flagello non ci sarebbe piombato adosso. pascoli, 1396
di finestra / come quando colla spada / ci piombò dal ciel storditi. -vibrare
piangendo dalla mia famiglia, / e che ci piombi in così reo tormento! pirandello
monna diletta mollie di ser donato medico ci dè dare soldi xviii... d'
2-223: faccio calare il caicco, che ci rimorchi fino alla spiaggia col piombino alla
(spola) e il cannellino che ci va dentro... que'sono i
tali luoghi cioè dove per conto niuno stare ci potrebbono le persone, se già non
cosa fu sì fatta che noi vi ci ritrovammo sopra una sera a bocca di notte
parecchie sale, arrivammo ad una scaletta che ci condusse sotto 'i piombi', famose prigioni
con il piombo duro del mare che ci accompagna e a ogni passo si fa
, il mondo e i suoi aspetti ci apparivano attraverso un velo di sonno,
il caldo che fa, che noi ci ritirassimo nel boschetto di pioppi. luna [
e passando l'anno venente da indi ci vedette l'apecelle che c'avean fatto il
sino ora ritenuto da molte piove che ci sono state. baldi, 102:
, ch'io m'intendo parlarvi, ci fu nel paese di fiorenza una certa piova
delle quali col suo piovente verso il nord ci costituisce il confine colla valtellina.
gridava « piove ». e allora ci davamo alla fuga. -figur.
poi cominciarono a piovere le cannonate, ci si rifugiò tutti in quelle grotte sotto
né l'impressione di tutte quelle occhiate che ci piovevano addosso. brancati, 4-250:
di tanti e tanti poeti che giornalmente ci piovono, così pochi sien quelli che
abbondanza. ariosto, 1-iv-86: ci debbon senza dubbio correre / per le
/ piovevan prima. tenca, 1-60: ci fu perfino una di queste strenne che
da omni banda e da omni altri ci piovevano li advisi. c. felici,
e in città. borsieri, 159: ci piovono da tutte parti lettere, avvisi
di corte agli elettori,... ci contentiamo di porre loro innanzi il programma
fetide, puzzolenti, pestilenzialissime traduzioni che ci piovono addosso, anzi, che ci sono
che ci piovono addosso, anzi, che ci sono vomitate addosso dai torchi di tutta
tasso, i-108: ornai da consumar ci resta poco / del bel paese, ove
in noi riposto, ma di fuore ci piove. varano, 1-529: recò
2-114: i giornali di piemonte e lombardia ci piovono addosso accuse di ambiziosi e di
, 1-103: essi... ci pioveranno dall'alto le buone ispirazioni e
reno non lo cavalchi. -non ci piove sopra, non ci piove e non
-non ci piove sopra, non ci piove e non ci grandina: per
piove sopra, non ci piove e non ci grandina: per indicare una rendita o
. v.]: sulla pigione non ci piove e non ci grandina: rendita
sulla pigione non ci piove e non ci grandina: rendita più sicura.
. dove c'è chierica, se non ci piove ci pioviccica: lo stato ecclesiastico
c'è chierica, se non ci piove ci pioviccica: lo stato ecclesiastico costituisce una
5-137: dove c'è chierica se non ci piove ci pioviccica. guarda le mie
dove c'è chierica se non ci piove ci pioviccica. guarda le mie mani,
per le mura e lungo le scale pare ci gocci di continuo una pioviggina d'acqua
per quell'istinto di conservazione mentale che ci fa scansare il pioviscolìo degli endecasillabi.
] è molto utile, perché se ci abbattiamo in una stagione pioviticcia, le spighe
, 4-178: con grandi stamburamenti funebri ci introdussero nell'antro, e prima che
ebbra di sangue e pianto, / che ci strugge la carne e ci calcina tossa
/ che ci strugge la carne e ci calcina tossa. savinio, 12-399: perché
]: ha dato una buona piovuta. ci vorrebbe un'altra piovuta. chiesa,
, 37: il tabacco... ci appesta ed avvelena la bocca, quando
pippa, trovi. guadagnoli, 1-i-164: ci è forse qualcheduno che l'aspetta?
] una pipa dal comandante della divisione che ci accoglie al varco dei reticolati, duro
sonnecchia / pipando. baldini, i-210: ci s'aggiungono... tutti i
bacchelli, 1-i-318: io a letto non ci vengo, se non ho fumato tre
. girolamo leopardi, 2-103: ci troviam sebben di rado, / pur
bel stare attenti - non ci si capiva niente. = deriv.
f. alberti, lxxxvtii-i-112: amor ci è peggio [al vecchio].
[zibaldone], 5-28: per animali ci metterei istrici, tassi, gufi,
mio figlio muoiono dalla voglia, e ci fanno la pipita, come i polli a
al cinema, oltre che a teatro) ci proteggeranno dalle porcheriole di zozzetti con lesbicate
. baretti, 3-200: aspettiamo che ci mandino certi grandissimi pasticci...
/ non è transita l'otta e non ci venne. riccardi di lantosca, 2-139
il giovane, 9-295: tirinto anche ci manca, / ch'è quel ch'io
insieme li aprivano sul banco: -cosa ci dirà in tutto questo 'pippiume'? -
», che in via del como « ci deve essere qualcuno che fa pippo »
: la gente era là pigiata che non ci sarebbe cascato un pippolo di panico.
anelli pentatomici e due esatomi ci. = voce dotta, comp.
e in qual si voglia altra che più ci aggrada. ulloa [guevara],
, 1-vii-80: sopra il secondo ordine ci è un attico con finestrini, se non
finestrini, se non che nel mezzo ci è una iscrizione con sopra un arnione con
delle masserizie. bocchelli, 9-137: ci venne in mente di innalzare una piccola
amica, pirateggiandola per sola rapacità, se ci crediamo più forti. -scherz.
pirateria e di quei ladri eroi, non ci restano delle tirreniche memorie ricordi di crudeli
e compatto masso, che in forme paurose ci era sul capo e ai lati,
solo piroforo nottiluco o cucuyo del messico ci risparmierebbe, a quanto si dice,
, di cui non ricordo il nome, ci disponemmo a prendere imbarco su di esso
era l'isola di capri, alla quale ci eravamo proposti di andare, imbarcandoci sul
paradossi. moretti, ii-454: così ci apparve la prima volta lo straordinario corrado
nostro segno e protettore, / tu già ci liberasti nel pisano / terren, quando
pisa. testi fiorentini, io: ci diè ser ackorri soldi cvim di pisani
. guicciardini, 2-2-209: i pisani ci sono nimici ostinatissimi, né abbiamo da
lo smercio. loria, 5-162: ci accompagnammo con lui verso la sua capanna nei
più serio è il pisciare. non ci sono orinatoi e non si può pisciare in
, 80: perché in questa età ci è dato, in pena / forse d'
'per lui cento lire sono un nulla; ci piscia
il flit li ingrassa, la fulminatrice ci pisciano sopra. -con allusione equivoca
c'è chi 'l guardi, non che ci 'l conduca / a fiutar quel ch'
frottole o cose vecchie favolose. e ci s'aggiunge anche: 'ma a'tempi
uso appositivo. soldati, 6-406: ci voleva, oltre questo 'grande vino', un
i gabinetti sotterranei erano così pieni che ci si muoveva appena. bisognava fare un po'
saper natare è a tutti necessario e ci sono a posta le piscine fuor delle
4. relig. vasca in cui ci si immerge per celebrare un rito sacro
c. arrighi, 3-114: al maschio ci penso io, alle femmine ci pensi
maschio ci penso io, alle femmine ci pensi sua madre. io non ci ho
femmine ci pensi sua madre. io non ci ho a fare colle 'piscione'. nieri
un leggero pungolo alla memoria, e ci avvediamo che il bonito l'ha copiato
e turchini. piovene, 1-92: ci fermammo a prendere il tè in un salotto
), la pelle e tossa tu ci lascerai. p. petrocchi [s.
in alto mare, e sopra il capo ci aveva quell'allegria di biancicore odoroso pispigliale
.. stringo le spalle e dimando se ci è niuna suora che voglia comprare il
pispigliare, / ch'i'non me ci assicuro. -ripensare, considerare (
socci, ii-1-601: -ma le guardie ci son sempre? -se ci sono!.
le guardie ci son sempre? -se ci sono!.. e bisogna vederli
fistola2). fagiuoli, 1-5-394: ci vuol ailtro che l'olio dello straccione
. papini, 8-75: i cipressi ci son ancora tutti e due...
ancora tutti e due... e ci vanno ancora sulla sera i passerotti a
('anthus arboreus') in settembre; ma ci voleva il permesso del fattore. soffici
cecchi, 335: ma pensate che ci è carchera, / perché i'ho
ancora accesi i proiettori,... ci schiantammo in perdizione contro la pista di
1727 un boschetto di pistacchi, i quali ci provavano assai bene ed ogn'anno facevano
bavaro ec. e vorrei sapere se ci va una guarnizione di pelo alla pestagna
calepio, 1-10: dalle memorie che ci restano, si scorge che allor procedevasi
pistolétta legghi a noi, / ch'essempro ci possa esser nel futuro / a poter
burro con qualche fatica e... ci trovai tra molti arnesi d'ogni sorta
di ricevere una schioppettata senza dovere che ci consigliasse, senza gloria. foscolo, xtv59
! tarchetti, 6-ii-425: insistette perché ci battessimo alla pistola... levammo a
tutta persia, se non ch'e'ci mena morendo nelle terre salvatiche, ciò è
. davanzati, i-137: vedive'che pur ci ha chi sappia con l'armi stampanare
sfoggiamo i pistolotti. papini, ii-754: ci sono filosofi... i quali
, a un certo momento della vita, ci si accorge che 'tutta la rettorica è
. giuliani, i-389: anco dalla marchesita ci si raccatta della miniera. basta rimetterla
è un pochino di piana, e là ci affrontarono que'birbanti: erano tre,
albagie che vi son su, e ci siamo risoluti che 'l carafulla vi sia per
pratica utilità, esso nientemeno permette (ci assicura il suo ideatore o, pitagoricamente,
, 23-83: non vi par egli che ci fosse da farsi onore, quanto nell'
un po'per volta con paziente pazienza ci insegnò tutto quanto sapeva: leggere,
farci un carcere, una gabbia. ci siamo tirati la porta alle spalle.
, 735: fosse effetto di chi ci mangiava addosso o degli scarsi e pitagorici
poterono vietare che a squadra a squadra non ci entrasse anco ogni altra sorte di rappresentazione
derni del turbit degli arabi, imperoché ci sono molti che vogliono che sia il
il frate] la città intera: non ci fu porta cui non bussasse, mendicando
periodici popolari, i-208: alla fine ci fu uno che mi diede mezza lira
'66 alla miseria e alla inanizione nella quale ci dimeniamo, come una ciurma di pitocchi
politica: a 'far andar la roba'ci pensavano gli altri, i parenti pitocchi e
/ là nel paese tosco / spento ci ha pur col tosco / quanto v'avea
. -f ^ tta m'ingolli se ci credo. era dritto come un palo di
perché la pittura costa cara e chi ci guadagna con la pittura non se la
pittor dipinge sé': dicesi quando uno ci tratta men che bene o giudica mal
noi, significandogli che quel difetto che ci rimprovera e'l'ha lui. pascoli,
a giudicare d'un'arte sono, o ci sembrano, solo quelli che professano la
carducci, iii-6-296: nelle 'satire'ci si fa sentire acerbo riprensore delle nudità e
piena conoscenza delle sue doti pittoresche che ci dovranno ancora rivelare le sue qualità,
portamento. nievo, 590: ci mandò a stanziare a velletri, una cittaduzza
non avevano nulla da fare fuorché stringere chiunque ci fosse disposto in un nodo di rare
i pini. montale, 3-31: ci sarebbe voluto un cannocchiale per vedere animarsi
ghirardini è stato alla cina, e ci ha dato di quella pittura una cognizione
: il collaretto della camiscia rovesciato indietro ci dà un aspetto libero e pittorico a
dietro la siepe dei pitosfori, e ci baciammo a lungo. moravia, 24-102
condimento -la pittura fiamminga e quella olandese ci si sono ammattite -e guardiamo la faccia
una pittura, un suono... ci piace e diletta., quel piacere
secondo amante di lucrezia buti », ci fornirebbero, se non fossero sostenute da
corrisponde all'altro: in quel luogo non ci starei nemmeno dipinto. -porre
. cantoni. 819: -ma mi ci vuole due ore a dire tutta questa
si intuiva, lo si annasava, ci doveveno aver bevuto e ttrincato, masticato mortadella
pittorica. pratesi, 5-410: ci son due tavole della scuola senese,
gadda, 10-209: nulla... ci raddolcisce tanto la pituita e ci emolce
. ci raddolcisce tanto la pituita e ci emolce a clemenza quanto il buon criterio
. enovesi, 246: noi ci siamo veramente liberati da'vani e puerili
applicazioni sì in figura che per rima ci fa sospettare non ei volesse con ciò
e più m'awedo che ogni religione ci guadagna assai a tenersi lontana dalla politica.
si fa tanto maggiore, quanto più ci allontaniamo dal punto della immissione.
fondo schiavi. pascoli, 169: noi ci vedemmo, o giovine, alla fiera
, 5-130: per più fiate li occhi ci sospinse / quella lettura e scolorocci il
vediamo per pruova che egli [dio] ci dà più che noi non sappiamo addimandare
domani ho da far piucché oggi e non ci anderò. -la cifra, la
versare il di più nel primo essere che ci avviene d'incontrare. -in
al tuo re che al più domani ci partiremo della sua terra. crescenzi volgar
. alfieri, xiv-2-114: già non ci starò al più al più che due sole
coglie nel punto. pirandello, 8-1096: ci fu dapprima un po'd'imbarazzo;
: io credo certo / ch'e'non ci passa un anno ch'egli ha a
j: mai più è ellissi familiare. ci volete venire? mai più! vi
gala dandoci la stretta, senza licenza ci manderebbe tra più senza processo. p
-non parlo più: per indicare che ci si dichiara vinti dalle ragioni altrui (
né, per allora, pare che ci si badasse più che tanto. bacchelli,
d'ogni genere indifferente e incurante, non ci stette a pensare più che tanto.
giustificazione dall'esempio. giuliani, i-41: ci sono tante miserie, tanti guai e
io so 'l perché, buon prò ci faccia, e che tu mi tocchi la
altro, poco più poco meno, ci sarà sei miglia. tommaseo [s.
. alla religione sincera, profonda che ci mantiene piucchetutto quella pace serena, quella
più fragili? a che gravità, se ci troviamo più d'ogni piuma leggieri?
che piacere fa rimettersi in borghese. ci si sente leggeri come una piuma.
b. del bene, 2-81: ci porge [l'oca] paperi e piuma
cielo ascolta!), / alto arcan ci svelò l'ultima volta.
, 7-26: vecchio, vecchio, tu ci lasciarai la piuma. -lasciare
le ova. d'annunzio, iv-2-914: ci sono oggi su le tribune più penne
'in nocte consilium'... io ci dormo un po'su. io mi consiglierò
poesia, la massima elevazione di tono) ci sono elementi che per me, soggettivamente
loro venivano carichi delle cose che ci avevan date, che eran nelle loro reti
certa cosa dura; onde per non ci aggiugner con mano, tuffatosi dentro
gerissima. tartara, 392: ci è ancor un'altra difficoltà nel pelarle [
avveri ». nieri, 198: ci era in un paese lontan lontano una donna
. l'avevano scongiurata tante volte, ci eran venuti tutti i preti e tutti
si era voluto muovere. si vede ci stava piùmicio! = voce di area
affari di stato, dice un inglese, ci vuol piuttosto un grosso buon senso che
se in codesto ministero, comunque vi ci siate messo, v'è necessario il coraggio
. cavalca, iv-88: come piuvicamente ci missono in prigione come malfattori, così
in prigione come malfattori, così piuvicamente ci liberino come innocenti. g. villani,
volgar., 3-292: la natura non ci accorda con neuno vizio. ella ci
ci accorda con neuno vizio. ella ci ha generati netti, franchi e liberi
carte che di ciò si faranno sì ci areca piùvichi e meglora i pacti,
c. garzoni, lii-12-417: ci sono poi... quelli che suonano
poterono vietare che a squadra a squadra non ci entrasse anco ogni altra sorte di rappresentazione
pretende,... ma non ci sembra nemmeno quella soporifera 'pizza'ch'è
posero a gridar: le gioie nostre / ci rubaron di notte i pizza morii.
, approfittando che nessuno li guardava, ci si trastullavano, giocando agli indiani.
canestro. boccaccio, iv-123: tizio ci è porto per gravissimo esemplo di pena
temiamo che una mosca, la qual ci vola d'intorno, venga a pizzicarci il
5-216: che vuoi che facciamo, così ci vien comandato: salvati anche tu,
de sanctis, iii-287: quella che ci pizzica e ci stimola è la vita in
iii-287: quella che ci pizzica e ci stimola è la vita in atto, nella
l'ora della colazione, e l'appetito ci pizzicava forte. -assol.
. varchi, 3-73: -se alcuno ci dice o ci chiede cosa la quale
, 3-73: -se alcuno ci dice o ci chiede cosa la quale non volemo fare