. calvino, 93: tutti qui ci guadagniamo il pane molto duramente. -procurare
1-139: l'acqua, con che no'ci laviam le mane, / non guadagnam
non era fra giordano, 2-74: non ci ha guadagno così fatto nemmeno un fare
a tanto errore? / tu non ci acquisti, al mio parer, guadagno /
conforto, che siamo sulla strada dove ci avete messi voi: possiamo offrirvi i
. fra giordano, 2-74: non ci ha guadagno così fatto come di guadagnare
intesa per rovinarmi!... ci ho un bel guadagno in questo appalto!
compagno a quel gran guado, che ci porga la mano, che ci faccia
, che ci porga la mano, che ci faccia animo a quel gran passo,
rifatta dalla logica. l'infinità poi ci apparisce nell'infinità del principio e del
epoche geologiche, la quale il mostratore ci ha fatta più sopra apparire, è
realizza, quanto s'infinitizza, se ci è concesso di usare per chiarezza questa
qual è il nome / del vuoto che ci invade? -che dura un tempo
per la strada infinita, / perché non ci sarà / a fermarsi con noi nessuna
con eccesso finito, e tale che ci dà la vera misura dell'area circolare
tinuanza o per altra cagione, non ci divenisser noiose, quelle non giudico da
siena, i-24: in questo sancto evangelio ci sono mostrati tre specchi con tre chiari
, sta tutto bene; ma più ci penso e più me ne infischio / che
a dolercene la infissa religione negli animi ci costringe, e voi udirla, e
campanella, 1100: tra loro non ci è podagre, né chiragre, né
ineducato carattere. foscolo, iv-504: ci muove a sdegno per la fredda inflessibilità
inflessioni di più, secondo che noi ci moviamo con questa o quella parte del corpo
, 19-26: le lezioni di anatomia ci venivano inflitte il sabato. tornasi di lampedusa
umide... [certe stagioni] ci fanno piovere flussioni per tutto il corpo
riescirà? ». « eh! se ci si mette... ha le au
che è successo in francia. che ci mettano fuori del governo, voi e noi
operazione, e 'n altra guisa non ci potrebbe essere e sarebbe ozioso. ottimo,
mi lascio persuadere... che ci siano delle erbe e delle pietre nelle quali
: da quel momento un sol destin ci strinse / né sciorre ne potrà l'
, v-1-747: lo accidente de la morte ci può bene ispegnere il senso de la
de la vita, ma lo influsso che ci vieta il goderci in presenza non è
., ragion poetica: quest'inno ci fa sentire più soavi gl'influssi del nume
; che, se dio vuole, ci sarà da lavorar per tutti, e
sarà da lavorar per tutti, e ci faremo buona compagnia. purché tu mi ritrovi
a campana sgranati e infuocati così che ci pare di udirne l'esplosione.
distruggere, stuprare. leopardi, 665: ci affatico tanto il cervello che alla fine
, di intimo, di adultero persino, ci fosse in queste sue immaginazioni.
grazzini, 2-322: la terra ci fa mille cortesie,... generando
, e magari quando siamo infognati, ci chiudono i tavoli [da gioco] sul
forte e diceano: « se questi non ci infolgorasse così fuori del nostro luogo,
occultarsi. viani, 13-269: poi ci infoltammo nella pineta, tra le prunaie
pazzi, ii-350: la seconda ierarchia ci mette le dominazione, principati e potestà
e dalla scienza, che per l'orecchie ci viene infusa nell'animo dalla bocca de'
una religione. carducci, ii-9-108: ci mancava anche questo, che a noi
, xliii-4: e la stella d'amor ci sta remota / per lo raggio lucente
che c'informi, e superbire / non ci togli, c'insegni. achillini,
giulio carlo argan... che ci dà la storia della corrente informale fin dalle
perché dintorno suonin mille tube, / ci move te, se 'l senso non ti
renai, siati d'avviso, / ci fur copiosi: e calandrin ne 'nformi.
informata di carità. gelli, 17-99: ci eserciteremo nelle lettere sacre: da lo
ricci, 393: dio... ci conceda a rinascere a nuova vita,
quale merita esser conosciuta la notizia che ci dà assai informata delle cagioni e dei
ei giudicherà qual di compenso / opra ci si richiegga in riguardando / al caso
, 1-4-251: tutta la universa trinitade ci è mostrata nell'opere sue. di qui
... il disiderio della santa informazione ci avesse costretti a andare nell'egitto cercando
alamanno rinuccini, 1-227: filippo corbizzi ci ha dato una informazione di una sua
): si voltò per vedere se mai ci fosse d'intorno qualche vicino, da
landò, 86: la fornaia che ci cuoce il pane è molto nostra amica
molto nostra amica; questa notte ella ci dee cuocere alla prima infornata. p
faccia. i. nelli, ii-8: ci andava tanto a fare un'altra infornata
guerra che la peste pur ch'essa ci volle il luogo suo. baretti, 6-118
, 6-112: dopo tre mesi io ci sentivo di nuovo bene, ma avevo avuto
bene, dov'è questa parola « ci » ma tanto infuscata che a pena si
. cassieri, 60: se uno ci passa senza saperlo...,
: amichevoli parlari infra noi commutando, ci dipartimmo. benivieni, 1-103: contiene
fra tei della mia moglie, e'ci bisogna andare alle nozze; ed ella
2-364: pel solo attraversar la corte ci siamo infradiciati. d'annunzio, iii-2-990:
corrotta dal ristagno e dalle foglie che ci s'erano infradici te, non aveva
uscito. palamedès, 67: non ci n'à nullo di noi tre, che
, essendo infraliti e quasi venuti meno ci sono mosse più forti battaglie di corpo.
, 84-76: maraviglia è, come persona ci àlita, / che della guerra si
1-33: questa terra... ci infralisce e invecchia, non solamente a
. che tornando, non solamente non ci tolghino di riputacompagni, 1-17: mandorono
: nell'istesso tripudio delle feste da ballo ci s'in concreto: ingerenza
nel freddo, e per le ciancie che ci sparse più che mai nelle città libere,
.). reconsulti del magnifico parlamento ci trovarono tanta inframmezzato (part. pass,
dispregiare dobbiamo il mondo, eziandio se ci desse prosperi tade; ma poiché di tanti
flagelli ci preme e di tante avversità c'infrange e
c'infrange e tanti dolori ogni di ci dà, non mi par che altro gridi
quella legittima conservazion di noi stessi, che ci autorizza a violar la fede e a
alle poppe delle navi, né punto ci giovò il muro ben fabbricato, né il
sacchetta sotto il braccio, e quando ci ho xx fichi secchi, quando dieci
f. casini, ii-185: voi ci predicherete le verità eterne con ischiettezza evangelica,
sere imboccato, per cui non ci si può o non ci si
non ci si può o non ci si deve avviare (una strada, un
inimicamente perseguitato. baldelli, 3-561: ci sono oltra ciò fatte contra querele di
cristoforo armeno, 64: macometto ci promette di dovere inimichevolmente coll'ira sua
oggi poche o non niuna donna rimasa ci è, la qual ne sappi ne'
alla difesa. muratori, 5-ii-209: quanti ci sono che feriti a morte in qualche
dei tronchi. cassola, 2-168: ci furono tre giorni di pioggia e venti
con l'autro. cavalca, iv-15: ci amonisse [il figlio di dio]
dio il perdono, se per disavventura ci siam lasciati trasportar all'iniquità.
, e la umana iniquizia che oggi ci tormenta. = forma ant. di
molto poterò sopra noi; e tu ci perdonerai le nostre iniquità. s.
0 più o meno, mille altri ci fanno su le loro variazioni. qualche
questi gl'iniziamenti della sapienza, per cui ci si apre non il sacrario di tale
pericolo, la guerra era l'occasione che ci voleva per lui. 3.
possibile, li disse, se tu non ci sei iniziato? serdonati, 9-464:
, che coll'obliquo sguardo dell'invidia ci affisa timido e si avvede che il vero
l'uno all'altro, sacri; non ci si può sposare. -teol
sulla pagina oscura di noi stessi, / ci inlievita ancora di mille esistenze. idem
mangiando e bevendo ogni dì sempre che ci vive, s'innacqua ed istipidisce la
ancor detto il tutto. - che ci sarà di nuovo? non me la inacquare
marinetti, i-173: un buon potente ci innaffia di marsala vecchio.
dal cielo il più che si sia possibile ci discostiamo. idem, 1-71: il
su le mura e fare questo inalzamento ci bisogna la calcina. foscolo, vii-13
ed accanto ad essa la francese, ci congedò. b. croce, ii-5-82:
tanto innalzati, che, se noi ci vogliamo operare valentemente, diventeremo eguali a'
concedette nondimeno per indubitato alla sanità e ci consigliò che ne porgessimo voti al cielo
pananti, i-144: di cucina / ci arriva un odoretto che innamora.
,..., vedrai che non ci è sanità drento, perché l'opere
perché l'opere non muovono; non ci è drento la virtù innamo- rativa.
, 9-5 (368): se tu ci rechi la ribeba tua e canti un
una pretesa scoperta del dotto bruckero non ci chiamasse a qualche esame. -oltre,
amore avire, / unque gioi non ci perdiate: / così volete amistate? /
, 7-135: spero però sempre che ci vedremo innanzi pasqua. leopardi, 259:
caterina da siena, i-5: egli ci è di tanta necessità [il lume divino
roba, che offendere quel signore che ci ha a giudicare l'opere nostre.
infocati sopra oggetti triti e minuti, ci pare che l'armonia ne abbia sofferto
se n'abbia più piena cognizione, ci faremo alquanto più innanzi a darne notizia
innanzi. mazzini, 86-28: dio ci poneva innanzi, nella prima guerra combattuta
è altro modo che questo che tu ci hai messo innanzi. g. m.
ultimi libri, che della prima deca ci son rimasi indisparte della storia di livio.
giorno 'del parini. tutti oramai ci sono passati innanzi. ma noi abbiamo la
a vivere, / finché da dio non ci verrà disdetto. forteguerri, iv-107:
cesari, 1-2-40: or vengano innanzi e ci mostrino questi zelatori del pubblico bene.
inaspato, dopo i diversi colori co'quai ci è a grado di tingerlo, si
gli altri uomini, perché la natura ci ha producti a vivere in consorzio e compagnia
lo inturgidito modellone, oh allora che ci stanno a fare codesti altri? 3
innervosiva il fatto che neanche l'indomani ci saremmo incontrati. 2. intr
, figliuolo del più ricco gentiluomo che ci fosse. tomitano, 149:
, che se tentiamo darne una definizione ci si affacciano alla mente più idee,
sostant. pargioni pozzetti, 10-81: ci resta ora a dir qualche parola sul
parola divina è come un'innesto che ci dispone a dar frutti di vita eterna.
. algarotti, 1-viii-9: dall'oriente ci è venuto il vaiuolo, e dall'
: fourrier, coll'innesto delle ali, ci comunica una nuova facoltà, ci promette
, ci comunica una nuova facoltà, ci promette una trasformazione. -unione,
non so se quel che più veramente mi ci lega, spiacevole innesto, non sia
una nazione. moretti, ii-506: ci voleva poco a capire che solleticare la
dei miei. cassola, 3-169: poi ci fu la proclamazione ufficiale della repubblica,
nome. gadda conti, 2-117: non ci poteva credere, tanta era l'innocente
i guai vengono bensì spesso, perché ci si è dato cagione; ma.
. idem, ii-397: se tu ci vorrai mettere nelle mani di coloro e tradirci
saremo netti e innocenti di questo giuramento che ci hai fatto giurare. 10
cedro. m. adriani, 3-5-506: ci appigliamo agli animali innocenti, che non
maddalena de'pazzi, ii-408: esso ci veste la veste dell'innocenzia nel santo
affa quale una certa zia di pietrasanta ci aveva abbonati a vita.
, ma con tal malizia, che ci si riconoscono le persone. = comp
filosofato. cavalca, 20-279: meglio ci parrebbe tacendo rimanere innossii che parlando essere
in qualche modo questa causa, che ci sia la satisfazione del duca e della
machiavelli, 1-iii-382: di nuovo non ci è poi innovato altro se non che venne
di qua non accade dire altro, non ci sendo di poi innovato niente. l
tregua. galileo, 3-1-441: non ci è... mutazione nella virtù,
.. mutazione nella virtù, e pure ci è innovazione nell'effetto. turbolo,
. pascoli, 813: la notte ci accenderà l'anima / in tanto che
, ecco ciò che da varie parti ci si consiglia, e che corre il mondo
: i discepoli... non ci andavano per buona via; e però cristo
e detto per lo sviscerato amore che ci porta. giannone, i-237: ne'libri
vizio armato. ammirato, 1-ii-245: ci insegna altrove che un capitano debba esser
sia che vuol, con un figlio ci vuol maniera ed arte... /
. bernari, 6-283: la liberazione ci aveva sorpresi negli odi, restituendoci alla
croce, iii-9-38: l'arte non ci sta per dar degli esempli, per
insegna: formula di cortesia con cui ci si dimostra convinto del consenso dell'interlocutore
de'contraenti gli stabiliscono; quando non ci fossero però quegli ostacoli, impedienti e
. carducci, iii-5-491: così non ci si apporrà difetto di princìpi e incertezza di
quella testina leggera sul collo arcuato, ci si posava gli occhi volentieri. ugolini,
pure un solo esempio storico è che ci animi a creder possibile che una stirpe inselvaggita
. bartoli, 9-30-219: l'aprir che ci fanno inanzi mille loro volumi..
da dio e dal cielo... ci discostiamo. = denom. da
repente / avvien ch'una gran pioggia ci ricopra. imperiali, 4-510: un strepito
rada. sassetti, 326: ci sono alcuni luoghi dove sono alcune differenzie
latino la rumorosa e luccicante poesia, ci avvedremmo subito che abbiamo ammirato un ammasso
fr. serafini, 146: perché ci avete voi indurato il cuore,
per diventare dei delinquenti: e non ci sono riusciti, nonostante la loro buona
in noi insensibilmente, e che un sepolcro ci serbi congiunti per sempre. tarchetti,
g. del papa, 4-38: ci sia lecito il dimostrare l'indi- visivo
: quanto i parti del nostro ingegno ci son più cari che gli effetti del
, 12-ii-241: siccome in questo caso non ci è dato di scorgere altro, che
connessi * anzi confusi e misti, ci diede. g. gozzi, i-10-85:
1-xxviii-15: ei dubitava ch'io non ci avessi inserito qualche menzogna. da ponte
piacerebbe assai più che il bettoni non ci s'intricasse. tommaseo [s.
n-iii-845: l'adulatore... ci inserisce ne l'animo una falsa opinione,
vesparo el guardiano del sacro monte sion ci ragunò tutti in sulla piazza della chiesa
6-8-20: pur nulla cosa amor ci pon mai certa, / e 'l falso
carte, che se l'avvocato avverso ci avesse messo le mani sopra, sarebbe
, ed inispecie le case coloniche, ci costano grande spesa. rosmini, xxv-268
non conosciamo, se non di nome, ci giunge, con preghiera d'inserzione,
, per che l'uomo alcuna volta / ci è preso, come vermo che s'
236: oggi la monaca di monza non ci avrebbe più luogo, e piuttosto che
della pace saranno facile, perché non ci è... desiderio insidioso di
sp., 8 (132): ci volle tutta la superiorità del griso a
cosa si è fatta tanto publica, che ci andrebbe del vostro e del mio onore
vostro e del mio onore, se non ci sposassimo insieme. leopardi, 874:
. o. rucellai, 2-1-2-56: non ci hanno mai cose cotanto aride che,
dividendole e sciogliendole d'insieme, non ci si trovi dell'umido. -preceduto
: la brevità della vita non pur ci priva di quel poco spazio che al
nostra natura è conceduto, ma insieme ci leva di poter provvedere all'immortalità del
è precisamente l'opposto di quel che ci vuole, onde una nazione possa operare
a milano da giovane, insifìlicato, - ci orinava. = denom. da sifilide
per 12 once di egual metallo che ci mandano, e così continuare il rovinoso
, 5-210: puoi riferirmi, se ci ripensi, qualche particolare anche insignificante sulla
della fronte. di giacomo, i-483: ci volle il bello e il buono per
per gl'incendii de'campi e ville ci viene per insino agli occhi. bellincioni,
un po'che altra bella parola, ci danno i gazzettieri! insinistrarsi per diventare
mentre forse fu detto scherzosamente. tanto ci sembra strana! tuttavia non è contraria
, l'invito così insinuante, che ci facevamo nel nostro cuore un cantuccio d'assisi
insinuatore che una vipera '. la voce ci è anche venuta da poco col linguaggio
modo della moglie di loth, non ci facciamo, alla vista di tanto incendio,
: la sapienzia di cristo... ci ha levato ogni insipidità del cuore.
che abbiamo una fiata lo spirito, ci pare insipida tutta la carne. pallavicino,
gesù. pino, l-1-103: di rado ci occorre far figure tanto semplici, ritte
le quali comunque da noi appena toccate, ci hanno gravato lo spirito di mortale oppressione
insipidi la maggior parte degli oggetti che ci circondano. carcano, 208: forse
, 2-i-34: guai se nella vita non ci fosse che l'insipido piacere di una
. alvaro, 5-12: quando non ci sono gli uomini col loro robusto appetito
vestiti color d'erba passa, / ci piace, a suon di scarpe, accompagnare
56-205: noi non siamo deboli, ma ci facciamo tali coll'isolarci, col non
-non insisto: per significare che ci si arrende alle ragioni altrui (per
cerchio, e che insiste su l'arco ci, è doppio dell'angolo cad,
. vettori, 105: ci ponevano rimedio [i greci], ricorrendo
: gli stromenti musicali sottoposti alle muse ci porgono dolci suoni ed ancor insoavi e
portano insocievolmente nel mondo parecchi che pure ci bazzicano anche troppo. = comp.
fetore... ad ogni passo ci saliva al naso. verga, 1-195
teatro è per lo più deserto e ci fa un freddo che ammazza. l'opera
c. e. gadda, 15-25: ci si accatta quasi più gusto a iscrivere
. lemene, i-119: nel rubar ci vuol destrezza. / rubare apertamente / con
aere si prova, così se egli ci vien recato, come se noi andiamo a
dell'altre cose, per l'insolitezza, ci ingenerano infermità. bar etti, 1-369
che sono invece degli insolubili imbrogli quando ci si provano i profani. -ant
somma, figliuol caro, io non ci ho colpa; la legge non l'ho
bee non sa bere, peroché altro ci vole che traccannarlo giuso a la fratescamente
mezza pastiglia di veronal è quello che ci vuole. 2. per estens
, 2-86: ciò che egli per buono ci ha proposto, toglierci veggiamo, con
vita presente e negli umani progressi incontrare ci possano. lancellotti, 3-439: quest'
leopardi, ii-585: gli antichi settentrionali ci sono dipinti dagli storici per ferocissimi,
mai si vedessero. idem, 4-327: ci darà luogo la bassa marea, prima
marea, prima che l'alta insorga e ci venga contro. varano, 1-88:
tirare a fine, quantunque difficoltadi insormontabili ci sopra- stassero. muratori, 10-ii-193:
un primo passo, energicamente mosso, ci dava la savoia insorta uomo per uomo.
quegli occhi... s'aprivano e ci fissavano con uno sguardo insostenibile. govoni
l'insozzano e se l'intabaccano, e ci mantengono i vizi alle spalle dei minchioni
, i-224: rinchiusi nel casone sporco, ci si sperde per i cortili in cerca
lei. della casa, ii-99: noi ci diamo a credere che non invano la
che non invano la maestà di dio ci abbia simile impresa a questo tempo inspirata
lingua di dante di quelle idee che ci inspirano e ci sollevano. -in
di quelle idee che ci inspirano e ci sollevano. -in relazione con una
1-4-277: l'onestà... ci inspira e ci invita ad esser socievoli,
l'onestà... ci inspira e ci invita ad esser socievoli, né ci
ci invita ad esser socievoli, né ci vieta il guadagno, ma ci impone sopra
né ci vieta il guadagno, ma ci impone sopra tutto la virtù. foscolo
per dirgli che sta in purgatorio, ci presenta i caratteri dell'inganno e non
d'inspirati, di cui l'autore ci dà un accurato ed interessante catalogo.
a penitenza, il pietoso iddio pur ci invita e richiede con diverse promesse.
, xviii-3-391: ho una paura inspiritata che ci sovrasti una cena. inspiritualire
saliva. tanara, 392: ci è ancor un'altra difficoltà nel pelarle
imitazione di cristo, i-22-6: ragionevolmente ci dobbiamo umiliare e mai non riputare alcuna
... e siamo istabili e ci affatichiamo lavorando di nostra mano. cesari
leopardi, 684: nel suo voltarsi ci voltava la faccia, ma per momenti,
da questi tempi insino a ladislao non ci lascia ravvisare altri monumenti di questa sovrana
foscolo, vii-101: scelgansi i mezzi che ci facciano prosperare nella parte di traffico da
: quanto adesso ho esposto... ci prova la poca costanza e instabilità dei
e le divine sembianze s'avrà riguardo ci si additerà la destrezza ond'egli fa
quel breve tempo che sino alla notte ci avanzava; ma finalmente instandolo io,
la grandezza de'capitali, che vi ci s'impiegano, quanto ch'egli venga fatto
occhi all'insù disse che a volte ci pioveva. -muoversi, andare,
sulla pagina oscura di noi stessi, / ci inlievita ancora di mille esistenze.
sappiamo noi quante volte... ci hanno fatto fare condotte sanza bisogno? tolto
ragazzi. montale, 3-80: non ci furono dischi nel periodo aureo: e quando
apprezzabili indizi. civinini, 7-160: ci fecero il processo alle assise di perugia
hanno li spiriti maligni contro quelli che ci hanno offeso. p. neri, xviii3-
. e. cecchi, 7-34: ci mettemmo subito in giro. le cose
: un'insulsaggine, spesso, che ci opprime. 3. con valore
gratuiti. misasi, 5-203: egli ci insulta, egli insulta il nostro popolo,
. bocchelli, 13-438: che ci fosse del malanimo contro i mercanti d'
livio volgar., 3-45: non ci ha terra che tocchi il cielo e
, atroce, insuperabile? gli spettatori ci mettono dell'amor proprio, a che il
tu se'dormita, mentre ch'i'non ci so'stato, continuamente con germano »
le fucilate scoppiarono sotto la sua casa, ci furono i giorni dei bombardamenti e poi
gobetti, 1-i-415: sapremo mostrare come ci distinguiamo da questi parassiti anche a costo
verso terra. ramusio, iii-326: ci dissero che il cammino era per quel
salvini, ix-9: oh come in van ci lusinghiamo tutti / tratti da vana insussistente
vasari, i-494: ancora che non ci fusse la finezza e una certa grazia
quel mare di tenebre,... ci si mostrano lunghi dieci, venti,
. passeroni, iv-77: a tagliarlo ci vuol forse il coltello, / come cogli
f. achillini, 188: un altro ci è che pur nel mondo e raro
, / poi che di sue vertù non ci ha contezza: / istà fra gli
51 (190): questo sprone ci significa, che, tutto altresì visti
. nelli, i-126: se non ci sbrighiamo per raggiungerla, sarà un lasciare i
inavvertenza 0 per fretta di sapere, ci paia di veder l'invisibile e di
e gli stessi nostri confini, che ci erano stati promessi intangibili quando si cercava
infallantemente, ma che per l'intanto ci tiene perplessi delle vostre persone e ci getta
intanto ci tiene perplessi delle vostre persone e ci getta sull'anima ombre angosciose.
volgar., 1-5: intanto come noi ci tegnamo più alti, tanto ci tiene
noi ci tegnamo più alti, tanto ci tiene iddio più bassi. idem, 1-12
ora. pellico, 4-141: il governatore ci destinò un agostiniano, per nome p
esaù. burchiello, 3: ci debbe venir domani o ieri / gran quantità
aprirla suonava un'arietta e il coperchio ci aveva un intarsio con il vesuvio.
intasamento che presto vi si era prodotto ci aveva dissuaso dal continuare. 2
hanno. idem, 443: l'esperienza ci mostra che sotto alcuni ponti assai stretti
trito e le minuzzo, / io non ci veggo un gruzzo / ch'un grand
pianta. muratori, 8-1- 40: ci pare che restino alla poesia italiana alcuni campi
almeno i libri e gli studi nostri ci restassero intatti e sicuri. mazzini,
piccola non riceve tal gonfiamento voce, quanto ci è paruto necessario. m.
a ciel sereno, a mare tranquillo, ci conduceva dirittamente verso la prefissa meta.
non s'intedesca. dossi, ii-247: ci volle proprio la cacciata dei tedeschi d'
per mille arrivisti e demagoghi il partito socialista ci ha dato almeno un carattere e un
l'assoluta, perché di questa sola ci occorre di servirci negli affari. mamiani,
dell'integrità della favola, par che ci offerisca un'altra regola per discemer dall'
al numero integro di quelli primi che ci aveva. varchi, v-862 (201-12)
ordiniamo i nostri pensieri, ricerchiamo ciocché ci è occulto, meditiamo, ci ricordiamo
ciocché ci è occulto, meditiamo, ci ricordiamo. brevemente l'intelletto non è
21-110: la tribolazione... ci dà sette doni dello spirito santo,.
da siena, 33: ogni intelletto ci manca, / ogni lingua ci vien meno
intelletto ci manca, / ogni lingua ci vien meno, / ogni fortezza ci
lingua ci vien meno, / ogni fortezza ci stanca / in quell'abisso divino.
, non tutta, ma la guerra ci sia. -che si coglie,
: se tutto comprendessimo e di tutto ci dessimo ragione e tutto allogassimo al suo posto
ad essa. marotta, 4-222: ci inerpicammo per certi intelligenti scalini sul tufo
il mazzolino alla santissima annunziata? non ci mancava che questo. -ma sei
in noi, e per essa più ci rassomigliamo a dio, la cui propria ed
di guerra a limitarsi a questo. ci sarà grato il ricevere loro immediate novelle
gesù cristo? due intelligenze e oppenioni ci sono dell'ora. guiniforto,
e me esiste una segreta intelligenza, che ci vediamo fuori del paese, etc.
a considerare in dio la realità, egli ci si presenta come la stessa verità sussistente
fratelli miei, perocché... ci creò acciocché noi fussimo, hacci nutriti,
altre buone orazioni, quando al letto ci andammo. sacchetti, 191-32: si raccomandava
sino a l'omega, / quel che ci avete a dir de l'imbasciata,
di vita intemerata, in prigione non ci va. 3. che non
o scenico, credevamo che sotto a'piedi ci si aprisse la terra, per inghiottirci
vincendo la cupidità, l'opinione, che ci guida al piacevole, si chiama intemperanza
8-i-94: l'intemperanza di sapere non solo ci porta talvolta a sapere il male,
talvolta a sapere il male, ma ancora ci necessita a sapere male. romagnosi,
anche perché egli senza molti tratti non ci sa subito disegnar la figura...
lui subito la baciò sulla bocca. lei ci stava con apparente piacere, infilandogli fra
mio capo accordo / all'intemperie che ci manda il cielo. g. visconti
moltissima quantità di frigorifici sali, molto facile ci si renderà il comprendere l'intera cagione
leggeranno. leopardi, ii- 1207: ci sarebbe ancora un altro partito, e ragionevolis
]: di francia per via del piemonte ci venne l'intendente di marineria. massaia
et azienda (1696)... ci siamo determinati di stabilirvi quel numero d'
finanze in una provincia. la parola ci venne con le amministrazioni piemontesi ed è
intendenza, a via garibaldi e io ci andai con tutti gli altri e mi
, io per un altro callo / ci rinselvammo, a 'nvestigar s'ancora / s'
entendiamo, / di cui l'angel ci fe'così bel dire. g. rucellai
virtuosi e'buon sempre aiutiano, / unde ci hai mossi aver compassione / della tua
1-ii-116: parliamo in ebraico onde nessuno ci intenda. manzoni, pr. sp.
come per effetti, si conosce che ci sono perdonati. pallavicino, 1-275:
. per... intenderci come ci abbiamo a governare in tali pratiche.
sfollati che se ne intendevano... ci dissero che queste nuvole volevano dire pioggia
inganniamo'. 4 intendiamoci bene'. 4 ci siamo intesi 'dell'accordo pieno; e
che tu con intendimento di starci tornato ci sii. s. degli arienti, 5
dicendo che non si assicurava che dentro non ci fusse intendimento e che nascesse qualche disordine
tale capitano nel porre finck e maxen ci avesse sotto un grande, non solo
che le passioni dell'odio e dell'amore ci offuschino l'intendimento e ci appestino la
dell'amore ci offuschino l'intendimento e ci appestino la volontà. balbo, 6-314
a tale intendimento / perch'io peccato ci volesse fare, / se non veder
.. chi è grande e savio non ci trova fondo, e il semplice e
fondo, e il semplice e umile ci ha suo intendimento. fatti di cesare,
nostro proponimento... che noi ci traiamo un poco addietro alle cose occorse più
3-222: tu se'il primo che ci annunzi il regno del cielo, che
annunzi il regno del cielo, che ci è presso. preghiamoti, per amor d'
intenditori, è convenevole che colà su ci siano gli angioli quasi infiniti, come
: se divina bontà... non ci avesse spirato al cuore intenerimento e pietà
, 7-107: se tal pelle o camicia ci fosse connaturale, non verrebb'egli più
che il cuore avrebbe voluto, lucia ci riusciva fino a un certo segno. svevo
una certa intension d'agro, che ci fece maravigliare assai. -accentuazione.
più intensa dell'ordinario... ci trasporta per modo fuor di noi stessi,
stessi, che non si vede chi ci sta intorno. mascheroni, 8-386:
364: quasi da queste mura che ci circondano e dagli onorati seggi, ove siam
pure impraticabile, ma intentabile quest'acqua, ci ha risparmiato la briga e 'l risico
, inf., 23-69: noi ci volgemmo ancor pur a man manca / con
desiderato. varchi, 7-113: né ci resta se non uno scrupolo solo,
. -tesi che si intende o ci si impegna a sostenere e a dimostrare
ben contra loro contastare, / che macometto ci darà potenza, / per che ragione
par., 24-78: da questa credenza ci convene / silogizzar, sanz'avere altra
estremi dell'estrinseco e dello statuale, ci può essere un rigorismo morale praticamente e
indirizzato. montale, 4-231: se ci limitiamo a intendere come opera d'arte
la non si riassumessi; e fatto questo ci era la intenzione di ciascuno, perché
; e seguendo io gli ordini tuoi, ci verrai ad avere la intenzione tua.
rivolta a un determinato modello a cui ci si ispira. carducci, iii-15-15:
uguaglianza d'intervalli, il caro lettore ci sentirà sempre quel ritmo di novenario:
e non di drento e più agevolmente ci difenderemo. manzoni, pr. sp.
con sua sorella ho intenzioni serie, ci creda. sarei venuto anche in casa,
bene. machiavelli, 1-vi-461: vedrà se ci è chi si diletti tanto di musica
senzanome e che, nella vita, ci saremmo soltanto scambiati un sorriso. uno
, come un verso intercalare, non ci è pesce per li lombardi. tasso,
meno / in un dato intercalare / che ci serve di ripieno. d'annunzio,
. e. cecchi, 7-37: ci si stringeva dentro alle costole, a
1-230: la tempesta... ci sovrasta vicina, al cui furore non
ema, per noi; / e noi ci laveremo del peccato, / e faremo
noi, maria, al signore, che ci perdoni. flaminio, 43: cristo
bernari, 6-43: « potete parlare, ci ha preso pure uno schiaffo » intercesse
la intercessione di maria,... ci farà grazia di rivederci in vita terrena
lui. ochino, 124: né anco ci giustifica cristo solo come intercessore col pregare
è stato svaligiato ai confini di gradisca ci fa dubbitare che alcuni dispacci che v'
livio che dalla malignità de'tempi non ci sono stati intercetti. ariosto, 12-36:
il nemico da maxen, d'onde ci avrebbe... intercettata la comunicazione.
comunicazioni tra i comandi delle truppe che ci assediavano. 2. aeron. milit
1-235: la intercezione di questa lettera ci debbe esser cara. magalotti, 9-2-245:
una cosa come questa... ci si poteva arrivare, non trattandosi qui d'
tutti gli scrittori di economia che non ci debba essere nelle ben regolate repubbliche]
l'ordine naturale, per lo quale ci ricordiamo,... non si continua
intercipeno tutte le lettere, il che ci dà molti desastri. guicciardini, 13-iv-208
di vita. machiavelli, 1-iii-130: ci intercludevano ogni soccorso. botta, 5-377:
1-46: io parte interessata, non ci faccio nulla. 2. che ha
siamo fino ne gli occhi, non ci hanno mosso le convenienze si ragionevoli; muo-
, 168: i compagni della gioventù ci lasciano ad uno ad uno, e ci
ci lasciano ad uno ad uno, e ci abbandonano alle nuove amicizie rade guardinghe interessate
. tassoni, 303: dove l'interesse ci si metta, / ognun faccia da
. di quello stolto interesse privato che ci separa dal pubblico. rosmini, 3-203:
dall'austria negli interessi materiali; ma ci vorrà tempo prima che ceda, se
sì larghi interessi, che... ci divenne tanto ricco che comperò possessioni assai
i quali secondo il corso ordinario delle cose ci sarebbero piovuti in grembo, ed è
, ad infilzare il resto / tornando, ci patì qualche interesse. de mori,
segno i nazionali, e quei che ci hanno qualche interesse. -avere interesse
lei mirava al suo interessùccio particolare, ci pativa come ognuno che abbia vero buon
per il vile interessaccio oggi certi non ci è cosa trista che non farebbero.
: mi domandi se il giuggiola in ciò ci ha avuto dell'interesse: interessóne tu
come in altre sue caratteristiche victor hugo ci ricorda michelangiolo: in ambedue una suprema
dei dieci di balia, 12-150: ci manderai lista di detti beni particularmente;
dilezione, e ancora le compassioni alle quali ci condogliamo con tutte le interiora dell'amistade
. de sanctis, 11-20: l'autore ci lascia ignorare lo stato del suo animo
altrimenti quel sussulto di gioia, che ci accoglie nel ricordo assoluto, riuscirebbe inspiegabile
, d'ossequio, quanto è quello che ci comanda la nostra fede, che si
quello del corpo, imperocché colui che ci vede interiormente, desidera che noi siamo
correzioni interlineari. pavese, n-l-290: ci sono due generi di traduzione...
: uno dei vecchi interloquì: -vedrete che ci sarà pure il bambino.
23-337: cinquanta anni di monarchia costituzionale ci darebbero un'aristocrazia, essenzialmente intermediaria fra
per li corpi intermedi, perché non ci par che le stelle ne tocchino gli
a me e né io a loro non ci facemmo un male al mondo. siri
vittorini, 2-53: pareva che non ci fosse stato nulla, o solo un
giovanni pai- siello,... ci sprona a farne onorata menzione in questi
abisso delle proprietà matematiche... ci fa rimirar più d'appresso rimmensità di
, cioè, religione, senza quello che ci distingue dalle bestie, è un delirio
altra cosa che da sé medesima, solamente ci restasse da appurare se negli spazi intermondiali
mirare con chi pratichiamo e di chi ci fidiamo. parabosco, 2-17: questo è
scogliere. alvaro, 17-24: tornando ci internammo un poco nella vailetta per riposarci.
sviluppo degli affetti, appunto quando mi ci cominciava a internare, io provava un dispiacere
virgilio fra gli antichi... ci ha dato uno splendido esempio di quella
nei significato di questo « fatare » ci ha respinti al § i.
padri, dopo sospiri e sforzi secolari, ci hanno dato un bene inestimabile,.
inestimabile,... che non solo ci rende possibile di riprendere nell'avvenire un'
un'efficacia nella politica internazionale, ma ci consente l'ampio respiro spirituale, intellettuale
. cantoni, 722: i pretori ci perdettero il loro latino, e la
quello operaio. pratolini, 10-312: ci affidarono, noi adolescenti, a dei
qui al principio della guerra europea e ci scandalizzavi con la tua indifferenza..
1-1-25: tra l'adriatico e budapest ci sono gli slavi e l'internazionalizzazione del
landolfi, i-231: - ma perché poi ci siamo fermati a una stazione piccola
stazione piccola come la terra, ora che ci ripenso? qualche guasto? -
v-1-246: il croscio andava sminuendo. ci pareva giungesse fino a noi e in
artefici. delfico, ii-20: sebbene non ci sia dato ancora 11 conoscere le leggi
iv-688: a quegli oggetti, i quali ci tentano, prima di arrivare alla volontà
delfico, 1-55: tutti quelli che ci parlano d'un sesto senso, d'un
, iv-2: molti che nel silenzio ci sembrano indotti e rusticani, parlando poscia,
non è altro che il recipiente che ci contiene e c'imprigiona. l'illusione consiste
* fra noi, senza che nessuno ci senta, in confidenza, a quattr'occhi
intorno al fatto, il lume della natura ci detta che un sasso, che un
/ sicuramente quelli / di cui noi ci ridemmo esser sì lindi. c
con patti chiari, che ogni dì ci venga un denaio intero. f. galiani
più bei cominciamenti lirici... che ci siano al mondo. -totalmente dedito
. grandi, 4-79: se poi ci occorre moltiplicare una frazione con qualche numero
perfetti. cesarotti, 1-xli-139: io ci ho trovato la mia fanny tutta intera
ricci, 68: le fanciulle non ci si possono fermare [in convento],
intiero e l'intimo delle cose, ci ravvicini alla natura. tommaseo, 15-4
usare 1 interpartitico '. non che ci sia da entusiasmarsene, no davvero: ma
b. croce, iv-11-354: ci parlò di una delegazione dell'interpartito che
ne la carità perfetta, che ci aiutino ad impetrare la... miseri
mauro, è vero che nel torrente ci sta ima serpe? -lo interpellò vinicio
: non nego che in quel canzoniere ci siano delle lungaggini prosaiche e certe interpolazioni
: ad ogni tre cavalli... ci avea interposto uno dei miei palafrenieri che
, per la quale tutte le cose ci sono donate. donato degli albanzani,
parte e l'altra, acciò non ci seguisse maggiore scandalo. bellori, ii-159
la carità, con la qual negozio, ci si interporrà in modo che il padre
come... la nostra comunità ci mandava a pregarlo, piacesse alla sua
natura. cavalca, 9-265: questo ci mostra iddio per isaia, quando dice
8-i-188: qualunque cosa... ci venga proposta da dio, o per via
natura interiore. -anche: idea che ci si forma di una persona, valutazione
m. palmieri, 2-29-45: molti ci son de nostri frati e preti, /
parte. ariosto, 13-8: non ci mancò chi del commune ardore / interprete
54: sempre parlandoci per interprete, sì ci domandò se noi avessimo padre e sed'
che apparisce chiarissimamente imbrogliato apposta, * ci vuole l'interprete qui '.
; interrire. anguillara, 9-17: ci ritiriamo alquanto ognun da parte / per
per i nuovi chiamati alle armi non ci sia più il volontariato di un anno:
mazzini, 36-288: allo straniero che ci interroga del dove nascemmo, noi possiamo
de amicis, xii- 388: ci fissammo così a vicenda, per qualche secondo
: interrogato dal mio padrone sul come ci si doveva presentare al poeta e quale
a pensare la parte avversa cogli interrogatori; ci aveva a pensare il cancelliere, che
solo con tante interrogazioni nuove; ma ci sono dei giorni di disgusto in cui
di villici sorgendo da 'l lavoro / ci guardava con alta maraviglia; / e
il moto nato da molte incidenze, ci sarà più lungo il moto continuato ad un
sempre è proceduto, non è pericolo ci interrompa. cini, xxi-i- 1040:
sviluppo degli affetti, appunto quando mi ci cominciava a internare, io provava un dispiacere
non sa; non abbiamo scampo da chi ci soccorre gramsci, 11-97: l'on
raddoppia? ». « ma sì, ci lasci parlare ».
: non c'è un unico tempo: ci sono molti nastri / che paralleli slittano
galileo, 3-4-173: di che ci sieno testimoni l'altre vaghezze intenerite molto
stentori, avere un grand'udito / ci bisognava, acciò fosse sentito.
.. con tutte le tagliate e batterie ci potrebbono intertenere qui assai. piccolomini,
,... e se messer ipocrito ci capitasse, inter- tienlo fin ch'io
con portogallesi. matraini, 111: ci dona amore grazia in tutte le cose,
della repubblica di firenze, 12-114: ci duole grandemente v'aggiamo al
ore di sollievo e di riposo che ci possiamo prendere sempre negli intervalli dell'azione
uguaglianza d'intervalli, il caro lettore ci sentirà sempre quel ritmo di novenario:
, 4-iv-301: la stessa testimonianza oculare ci chiarisce aversi il circolo degli uomori senza
quanto nelle isole delle indie occidentali, ci conviene ora raccontar quelli che accaddero sul continente
d'america. moretti, ii-659: dio ci salvi dagli scrittori di passaggio. la
l'imagine allora è bella, quando ci intervenne la metafora. sassetti, 49:
chiamati. ojetti, 1-58: prima ci fu la neutralità. e per la mostra
novità intervenuta a castelvecchio, la quale ci dispiace. ariosto, 1-71: poi
e sfiduciata da sì deplorevole contegno, ci abbandonava intieramente. faldella, 4-155:
che imbroglio è questo di lucia? che ci fosse un'intesa con don rodrigo?
amoroso. anonimo, i-505: perduto ci ò una 'ntesa, / un amor
rimasti lì a cena, come se poi ci fosse stato altro luogo ove andare.
sì ben intesa republica, iddio oggi ci ha dato un prencipe d'una eccellentissima
frammentaria, ma che essa al contrario ci porge una materia in certo modo indivisa
ordito, e attraverso di questi due ci si conduce un altro filo, che si
pascarella, 2-375: le capanne che ci hanno già eretto gli uomini della scorta
già eretto gli uomini della scorta che ci han preceduto sono tutte intessute di larghe foglie
cassa i volumi ad uno ad imo, ci si china su con riverenza anche perché
per gli italiani negli strani paesi, ci occorre l'intestino male dell'isola di
del gallo, giacché senza questo concorso ci esiste appunto quella membrana del tuorlo che
d'altri sfondoni, così che non ci restava un'inticchia di legno sana.
d'amicizia. soldati, x-62: non ci fu tra noi una rottura vera e
tignuole. arlia, 1-195: al vestito ci è un'intignatura. la canfora preserva
. solinas donghi, 2-36: ma ci hai visto tu dentro ai suoi cassetti
alteravano e co'venti che gli agroppavano, ci intimavano una domestica guerra. sergardi,
vengano a creare obblighi che prima non ci fossero. rosmini, xxvii-56: questa intimazione
crisostomo volgar., 2-28: come ci nasconderemo da colui, lo quale vede
della coscienza, e anco di quel che ci avverte delle impressioni esteriori...
sé stesso. cattaneo, vi-1-285: ci profittiamo della congiuntura ch'eb- bimo di
o roma posta su i colli, ci avrebbe egli comunicato una conoscenza intima e
n-80: quello che guadagneremo, se ci toccherà la sorte di unirci un giorno
intime di tante cose delle quali ora ci è nota la sola esistenza.
quel cerchio intimo della vita pubblica che ci permette di conoscere gli uomini nella loro
documenti intimi, che sono quelli che ci vorrebbero. pirandello, 5-639: io
intima di bettina, che fino ad allora ci era rimasta preclusa. -complesso
: cacio grattato e olio, e poi ci si tuffa dentro la polenta bella calda
di modeste parole, accioché disipito non ci paresse? leti, 5-ii-138: le
. m. cecchi, 1-i-114: poi ci arete cappon, pollastri, tordi.
d'agrippina il popolaccio t'affoghi. agusta ci è intinta, cesare in segreto è
fondo al pozzo gelava e ogni mattina che ci buttava dentro il secchio mi si intirizzivano
intirizzerebbe la rigidezza de'geli, ora ci opprimerebbe la moltiplicità delle nevi. chiari
ix-264: tirava un venticello di neve che ci intirizziva il naso e le orecchie.
lungo intisichire. moniglia, 1-iii-64: non ci posso far altro, / non so
far altro, / non so che mi ci dire, / non voglio intisichire.
sicchire, che per viver al mondo non ci vogliono tanti scrupoli, sono picciole volpi
l'ingegno. guerrazzi, 2-448: non ci ha dolore al mondo, che vinca
. gozzi, i-13-220: io so che ci sono alcuni i quali pensano a darne
argante: / -e insino a quando ci terrai prigioni / fra queste mura in vile
. bernari, 6-283: la liberazione ci aveva sorpresi negli odi, restituendoci alla
dove nasce, è invisibile tutto: ci àn costruito sopra; ma già negli ultimi
contrasti acri, avventati, è bene che ci sieno. 5. ant
-figur. savonarola, 5-i-303: e'ci è bene lo intonicato, ma di
. bresciani, ii-655: forse niun popolo ci rimane che abbia conservate intatte le tibie
1-1-27: per ben cento e mille volte ci siam sentiti intonare all'orecchie che l'
motti o cenni la mancia: e ci serve per intendere 'domandare con cenni
con voce d'intonatura: vedremo, ci penseremo. 5. letter. criterio
finito di cavare [il terreno], ci correva il sangue da molte parti per
spine e cespugli dove intoppavamo, che ci rompevano ovunque toccavano. bandello, 3-11
della facciata della casa di lui: onde ci rimase infilzata con un largo isguarcio di
avendole intoppate [le ragazze], ci spingemmo fino alla casa della zia.
, / levandoci ogni affar che più ci danna / e che nel secol la più
monti. dossi, 3-41: noi ci awiottolammo più che di passo per quel
., 34 (585): se ci fosse qualche intoppo, [il disegno
, pone giù il disegno; al contrario ci s'intora acerbo più di prima.
, caricle cessò, e rimaso intorato ci faceva l'occhio del porco.
intorbare e a far più nere / ci verrà, se non a bere. lastri
la polla? montale, 3-65: ci sono le anguille,... che
incanta il senso a'dolori, nè ci rende stupido l'animo per non sentirli,
di modona, se questi vescovi non ci intorbidano. berni, 29-31 (iii-30)
. mi, ti, gli, ci, si, vi, loro):
r. borghini, 2-57: oggi ci vanno tante grandi spese intorno a una
al frate. jahier, 17: ci si strinsero intorno ragazzi più grandi di
il manigoldo. borgese, 6-35: ci si guarda intorno un po'sospettosi, /
anche le piace perché anche a chioggia ci si può 'intrabucare 'così.
ancora in questo luogo legamenti, e ci si aggiungono cose da riempire i voti
vecchia, spalleggiata da qualche bifolco, ci consigliò di metterci in salvo intrafìnefatta.
lucia] s'intralciarono nella corona che ci aveva messa, la notte avanti. de
chiama pestello..., e se ci metti dentro un po'troppo d'olive
crepasseno le intrame, mostrarci con che ragione ci pon gono silenzio.
che s'tu savessi bene / la donna ci ell'ene, / forse poresti /
. b. croce, ii-n-86: non ci attarderemo a dare saggio delle sue intramesse
avvicendare. firenzuola, 46: quando ci parerà tempo..., posti a
contraria. sercambi, ii-15. non ci pare che i bolognesi vigorosamente in questi
cellai, 2-3-5-222: ragione ci ha nell'universo e nel mondo,
, 1-i-255: il problema centrale dello stato ci è parso problema di adesione del popolo
supplicar v. s. che vi ci intraponga la sua autorità. porzio, 3-27
e. cecchi, 8-135: poche compagnie ci introducono mai andar da sé, né
borgese, 1-228: non ci sarebbe stata scappatoia dal denza ci
ci sarebbe stata scappatoia dal denza ci vuole. e. cecchi, 6-144:
sozzura. galileo, 8-viii-73: non ci mancherà tempo, mercé del- l'esser
allo indietro alla distanzia, nella quale ci troviamo, la parte di essa dh,
-sm. carducci, iii-9-165: ci potremmo parlare con intras- segni; poi
intras- segni; poi che ardimento non ci vale, valgaci ingegno...
fatto così burbanzoso e intrattabile che poco ci voleva a farmi saltare la mosca al naso
, unita ad una nobile brevità, ci offre un genere di stile intrattato dagli
la peste è in paese, / ci lamentiam che par che siamo uccisi; /
ordinerai, durante la vita tua, ci oblighiamo a darti liberamente uno di noi,
adagio, perché siamo presso alla fine e ci andiamo intrattenendo. primo, conc.
ramusio, iii- 344: quivi ci stemmo temporeggiando dalli xxvi del detto mese
luogo a conoscere che in troppe cose non ci saremmo intesi. 3. ant
di serie difficoltà e di un pericolo che ci sovrasta. intrauterino, agg.
1-84: forse questo esame... ci porterebbe a vedere nelle diverse letterature il
. n. franco, 5-39: ci maravigliamo poi che ne gli scritti del
: la favola è quella che il fatto ci rappresenta. chiamo favola lo intrecciamento di
: qualora udiamo que'sonori rimbombi che ci acclamano grandi savi, prudenti, beati e
, viene! calvino, 7-145: ci ritrovavamo a rotolare insieme su un tappeto
prendo. praga, 6-43: amor ci suscita / ma come, e donde?
sole di questa muraglia eccelsa e lontana che ci sorge di fronte, intrecciata di rocce
: la maggior parte dei moralisti moderni ci prescrive l'acume e l'intrepidezza mentale,
di una mente intrepida, e non ci avesse... una grandissima parte l'
magnanima ed intrepida fermezza di paolo, e ci sentiamo ingenerare un'altissima riverenza verso quest'
aspetto nostro e il sole, non ci lascia vedere cioè lo corpo del detto sole
idem, 2-53: troppi intrespoli / ci sono. = probabile incrocio di intrigo
, lungo il canal grande, già mi ci vedo sbucare dah'intricamento dei suoi canali
/ che fra quei de l'eneide ci avesse / i georcivi versi anco intricato.
ii-623: il verde vigor rude / ci allaccia i mallèoli / c'intrica i ginocchi
, curioso. melosio, 3-i-83: ci venga il ben; né van desso centriche
. pallavicino, 1-7: perché non ci intrichiamo tra'laberinti dell'equivocazione, dobbiamo
gentilezze letterarie, per le quali non ci si sente fatti. bernari, 5-54:
intricatissimo: tanto che, se non ci proviamo di mettervi dentro un po'd'ordine
questi viottoli. pascarella, 1-319: ci trovammo in una vallicella in mezzo a
celesti così come vanno, e tanto ci deve bastare. garopoli, 2-68:
medaglie e d'altri intrichi; / ci son mulini a vento e stalle e
m. franco, 1-33: tu ci hai mie'padre, tu, mie'madre
. machiavelli, 1-iii-895: crede ci sia drento grande intridura. =
impedimento, ostacolo. che l'intrigaménto ci sviluppa de'cortigianeschi interessi, questa storia
lacrime per quell'uomo esemplare, se ci scoprisse lettori così intriganti e saputi.
escon de la lingua con furia, né ci s'intrigano con tardità. 4
radino aveva detto che forse al mare non ci andava, e ciò intrigò molto mia
i-59: gli oggetti sono tanti che ci è bisogno di tutta la forza del metodo
... le intrigavamo; e perciò ci avevano bandito dalla loro presenza, relegandoci
non può essere che fantesche o famigli non ci siano intrigati, oltra il perdonare gli
nelle contingenze più ardue ed intrigate, ci servisse di guida e di consigliera. algarotti
, per la contraddizione almeno apparente che ci si trova, più intrigata ancora è appresso
camera: nello intrar della quale benché ci fossero mille intrighi, come scanni,
mostri,... ma quella che ci dà lume e non ombra, e
. udite, alle corte, come non ci sia più niente da udire!
buon fine, e che sempre non ci nasca qualche intrigo che poi ci apporti o
sempre non ci nasca qualche intrigo che poi ci apporti o danno o vergogna. aretino
. verga, 3-146: se don michele ci aveva degli altri intrighi, cotesto riguardava
l'intrigo: « giustino è quello che ci vuole per iole ». 9
meno della carta pulita. « ma se ci ha messo tutta la vita! »
d'ogni intrigo si può uscire; ma ci vuole un uomo: e il vostro
che andavano ritenute con i loro congiungimenti ci si intrinsicaranno senza niun rispetto, avenga
suo intrinseco, dove dormiva, qui ci fece sedere solo a solo.
scelleratezza. della porta, 4-70: ci è un altro capitano intrinseco della casa
, i-i-in: la probabilità, che ci dee regolare ne'casi incerti, vuol essere
vede lo intrinseco del cuore; onde noi ci potiamo ben nascondere all'occhio della creatura
1-240: credemmo... che ci dovessi essere prestato fede, che noi,
avuto siena in feudo; io non ci so vedere né indignità né pericolo;
. viani, 4-81: mentre noi ci si intrippava di quella grazia di dio
serio intriso, / sbadiglieran per noia, ci rideran sul viso. e. cecchi
caterina da siena, iii-103: ogni virtù ci vale e dà vita, quando è
sproporzione e di dissidio... ci colpisce fra la mossa degli istinti e
mazzamarrone. machiavelli, 1-viii-193: poi ci partimmo e n'andavano intròcque salvini,
l. bellini, 5-1-86: ma ci volesse un'altra cosa di più molto
1-280: una scapigliata fantesca in ciabatte ci aprì, e c'introdusse in un salotto
suo lume ne'gabinetti della natura e ci serve di scala fino a conoscer dio.
di amore. castelvetro, 4-32: tanto ci basti aver detto de'modi introduttivi de'
o incompleto. la cassula dello stramonio ci porge esempio di tramezzi completi e incompleti
brontolano da un pezzo senza che nessuno ci badi o entri in bottega.
nostri rotiferi, onde questa brieve intromessa ci ha disviati. 2. mediazione
più buona figura. palazzeschi, 8-207: ci si intromesse la polizia, / e
il libro è meglio stampato quanto meno ci si accorge, quanto meno si è costretti
si narrano per li fedeli cittadini, ci hanno, già fa più giorni, intronati
intronata tutta la gamba, che non mi ci posso su reggere. 4
egli dunque codesto buon principe, di cui ci vanno ogni giorno intronando gli orecchi la
timore? linati, 13-25: non ci han sempre intronati torecchie col ripeterci che
vederlo? dico... se non ci si è ancora insediata... anzi
a meno. borgese, 1-107: ci butti dentro giorno e notte grandi fasci
intrude mio malgrado. bocchelli, 9-318: ci sarà stato anche il movente economico,
no, perché infiniti imprudentissimi e ignorantissimi ci s'intrudono, e mettono in dozzena
proprio piacimento; / anche un poeta ci si può benissimo intruffolare [nei cimiteri]
su il giuoco e impedire che gli avversari ci si facciano; si dice anche '
, 3-121: alcuni bicchierini d'intrugli ci avevano messo di buon umore. vittorini
utilità. capuana, 4-10: ora ci vogliono sei tari per un intruglio dello
. sbarbaro, 1-44: coi zerbinotti ci intruppammo che tra la folla indomenicata perseguitavano
comisso, 1-54: da principio una giarrettiera ci imbarazzò come un assurdo intruso morale.
è parimenti intrusa in ogni parte; anzi ci sono de'paesi che ne sentono pochissima
logudorese, v-5-7: facerlis iustizia imperatore ci 'nce aet exere intu locu. lorenzo de'
'. senza di che intuizione non ci sarebbe. -rifl. gentile,
). gelli, 5-1-181: ci ha creati [dio], solamente mosso
adoprati e regolati dall'intendimento nostro, ci fan conoscere intuitivamente e con intera certezza
, 1-4: finché dentro l'orecchio / ci ronzerà la lode della folla, /
ignuda parte. lippi, 11-2: qui ci vorria chi scortica l'agnello, /
il mio fato inumano / e il tuo ci han fatti una misera preda / di
noi lascieremo agli oltramontani, da'quali ci contenteremo di esser vinti nella ricchezza e
: talor quando il scirocco a inumidir ci viene, / per dir la verità
, / per dir la verità, ci sento poco bene. tommaseo [s.
primo che proclamò la repubblica romana! e ci pensava sempre, e quando ne parlava
, ed una nebbia tanto fitta che ci si trovava inumiditi e infreddoliti dall'alba
rurali). cicognani, v-1-529: ci inurbiamo: e l'età favolosa finisce
a legna sono diventati inusabili; adesso ci stanno quelli a gas che vanno tanto
spalancò lo sportello. pavese, 10-99: ci sono d'estate / pomeriggi che fino
avevano cento anni fa; e non ci accorgiamo che questo senso è mutato. inutile
mutato. inutile, per esempio, ci ostiniamo, a sostenere che il proprietario
, i-324: da prima ti confesso che ci averei avuto un po'di baco,
i portenti della tecnologia a cui assistiamo ci affidano e ci assicurano che saranno inimitati
tecnologia a cui assistiamo ci affidano e ci assicurano che saranno inimitati
individualità. svevo, 6-448: noi due ci vediamo un'ora al giorno e le
opinione, che non so di dove diavolo ci sia venuta. carducci, ii-13-94:
produce un'assopimento e una prostrazione che ci danno altri pericoli. 4.
invalido. m'hanno detto in treno che ci va un altro visto. -non validamente
invalide le mie ragioni, non ostante non ci dovrei aver repugnanza. mamiani, 31
, o piuttosto non erano quel che ci voleva per lui. piovcne, 1-202:
ha dati. pananti, iii-6: subito ci assalì tutti la malattia di mare,
si invasava così dell'argomento, che ci piangeva sopra. 5. ant.
moderni,... l'egregio pastoris ci presenta un 'battesimo di gala '
di guerre, bombardamenti, invasioni, ci hanno purtroppo indurito il cuore. levi,
linati [in fratelli, 3-158]: ci voleva « un essere magro, buffonesco
,... desiderando trovarci apparecchiati, ci annuncia che e quanti mali seguitino il
quando c'invecchiamo, né marito né altri ci vuol vedere, anzi ci cacciano in
né altri ci vuol vedere, anzi ci cacciano in cucina a dir delle favole
in maniera che a farmi muovere dal pollaio ci vorrebbono i perticoni, e dio sa
i-42: questa pena pare data a chi ci vive, che, reiterate le piaghe
sperienze ammaestrata. carducci, ii-7-95: ci sarà difficile aver cognizione intera e,
ii-15-355: si può dire che non ci sieno giunte ancora le ultime notizie delle elezioni
assassinio atroce. parzanese, vi-235: ci tradisce / chi ci chiama alla rapina,
, vi-235: ci tradisce / chi ci chiama alla rapina, / chi c'infiamma
avesse la testa invelle, se ci fosse stato qualche cosa fra lei e
, ix-26: oh egli è ver che ci ha molte si- smonde / con
esclamazione, disse: oh quanta grazia ci ha fatta iddio. salvini, vii-572
; dirò che inventa. a questa ci trovate eccezione? -se l'aveste adoprata nel
l'oggetto era, prima che lui ci facesse sopra la sua operazione. idem
qualsiasi, e fare in modo che pino ci credesse. -compiere o prefiggersi azioni
descritte. palazzeschi, i-636: di mio ci sono le cose d'uso personale e
... e di tutto vogliamo ci mandiate inventario e nota particularmente. b
nostri ricordi, l'unico filo che ci lega dopo che tant'acqua è passata,
quasi direi del tessibile,... ci fa vedere a che sieno giunte la
nuove gravezze. matraini, in: ci dona [amore] grazia in tutte le
.. che per dichiararla e spiegarla pare ci abbisogni l'aiuto di quella deità che
mente umana. montale, 3-80: non ci furono dischi nel periodo aureo: e
e dalle arbitrarie invenzioni degli autori, ci convenga meglio contentarci dell'invincibile ignoranza che
le sue adinvenzioni '. or quali invenzioni ci pensiamo, se non che caggiano li
. de amicis, xi-205: quello ci s'inverdiva dalla stizza, benché mostrasse
e quasi invereconde; e quanto all'incontro ci compiacciamo di quelle che dicono al nostro
guadagnoli, 1-ii-325: eppoi quest'anno ci vuol gran giudizio, / perocché sembra
si lasciano indietro quelle della canaglia e ci rivoltano maggiormente, perché inverniciate d'educazione
. cecchi, 5-277: l'inverno ci stringe l'anima di solitudine e d'
forza raccontare le cose che la realtà ci racconta. moravia, xiv-70: sono stato
di 'fortificare '; e dio ci scampi da queste strane inversioni di lingua,
di * istorismo ', se non ci paresse più opportuno e perspicuo lasciarle l'
, iii-187: contro a coloro che ci consigliano di non portare la croce della penitenza
croce della penitenza,... ci dobbiamo mostrare turbati ed aspri inverso di loro
opinini s'invertirono, chi, che cosa ci difenderebbe dal ridicolo, dal disprezzo?
questi disponendo ad un fine premeditato, ci porta sicuramente e con agevole metodo al
. con uno stato d'animo investigativo, ci si accorge che in fondo quei romanzieri
la strada, perché nostro signore non ci abbia l'uno e l'altro, se
uno e l'altro, se per avventura ci volesse fare un poco di soprammano,
. muzio, ii-9: so che ci sono delle altre parole, che i cavalieri
economista lamenta che, mentre in inghilterra ci si deve difendere da un'eccessiva corsa
cui, per fatto dell'insurrezione, ci eravamo investiti. e. cecchi,
nostra sete di assolutezza... non ci abbandona mai: persiste all'intemo di
persiste all'intemo di qualunque tensione e ci induce a investire di sacralità, di
me. pratolini, 3-120: l'auto ci fu quasi a ridosso e noi eravamo
giustino. emanuelli, ii-98: subito ci investì con la sua cordialità.
ogni cosa / e un mattone a toccarlo ci scotta le mani. -bagnare abbondantemente
quante diligenze s'adoprassero, non mai ci puoté riuscire d'investire alcuna terra delltstria
d'investir dell'argomento la storia, ci sarebbe pur da concludere che tanto infuocata
aguardate esto mercato, che deo patre ci ha envestito; / angeli, troni,
appurar tutto; raggruzzoliamo le sostanze che ci rimangono, investiamo tasse paterno, ne
una gratificazione. gioberti, 1-iii-466: ci riuscirono, perché investiti di quella forza
. bernari, 6-283: la liberazione ci aveva sorpresi negli odi, restituendoci alla
, 3-i-217: l'uso... ci permette di fare il valore de'mobili
questo dispregio [per il romanzo] ci son tutti gli effetti che secoli di schiavitù
con tali rimedi si sminuisse notabilmente, ci potremmo contentare, trattandosi d'un tumore
i-101: se diceste che 'l petrarca non ci ha veduto e voi si, io
, impannate di fuori: a tutto ci ho riparo. bizzarri, io:
conversazione e nella vita del settecento, non ci doveva poi essere molta più perfidia e
fosse poco che in questo principio avessimo che ci inviasse queste cave senza pensare di aprire
per forza, ed eo medesimo mi ci 'nvio. boccaccio, ii-335: poscia che
: ove un picciol raggio della ragione ci mostri il camino, ivi...
mostri il camino, ivi... ci potemo inviare. galileo, r-r-334:
ivi... le invidie non ci hanno con che rodere se stesse. beccuti
mai, che invidia fanno, / ci farebbero pietà. manzoni, pr. sp
relativi ad un tal poeta, che ci furono invidiati dal tempo, è ben
foscolo, xviii-171: spero tuttavia che ci lasceranno gli agricoltori e la libertà domestica
potremo respirare da'guai che quel tiranno ci ha procacciato. invidiatóre, agg
invidiatori... con somma ragione cauti ci rende. s. bernardo volgar
parti del giardin riguardando, il sole ci vieta, che invidiosamente, come tu
memorie. michelstaedter, 539: a casa ci sono tante cose buone e dolci,
guerra. betteioni, 422: ci vuole un corpo vivo e invigorito / da
qualche loco. pulci, 2-27: -noi ci siam rinchiusi e inviluppati / come fa
ginestra. / rispose orlando: -anzi ci siam murati. serdonati, 9-19: era
aprono colli / pietosi e vie per dove ci s'immagina / desti in un'invincibile
. castelvetro, 3-28: né ci lasciamo dare ad intendere...
diletti e i piaceri... ci prendono i sensi e c'invescano. tesauro
che a momenti par così bello e ci chiama a tutte le mollezze dell'infedeltà
quello di voler lacerare questo velo che ci nasconde la storia della vita domestica degli altri
piume. rebora, 165: balzerà chi ci spia, / a schiacciar la lumaca
). montale, 1-4 7: ci muoviamo in un pulviscolo / madre- perlaceo
invischia / gli occhi e un poco ci sfibra. 4. figur.
la speculazione] in forma ad sé ci rapisce che noi dimentichiamo ogni altra cosa.
. grandemente affannarci non quando il mondo ci manca, ma quando c'invischia. f
sì c'inveschiamo, che poi o non ci sciogliamo da quegli, o non
, nella quale... noi ci invischiamo del continuo. f. f.
pettirosso] incontra un pa- nione e ci resta invischiato. calvino, 1-157: sognò
è un tantinetto invischiato, sicché non ci vedo niente. 5. per estens
andargli intorno... e alla fine ci sei rimasto invischiato, concluse fiorella.
, possibile / che pel cammin tu ci porti invisibile? ariosto, 457: -
. grazzini, 4-188: o perché ci sono venuti? -per vedere...
sveglione, e di montagna i pifferi / ci saranno, se già e'non va
fatto con zaccheo, ma non ci viene se non venendo di buon animo
vasto quadro, in faccia al quale noi ci andavamo invitando a gara l'un l'
messina, 433: la vostra belleze mi ci 'nvita / per forza, come fa
. panzini, i-447: il sofà ci invitava. moretti, iii-39: la lampada
, 26-11: gl'invitati ancora / non ci son tutti, e manca una gran
, di male in peggio, sicché oggi ci troviamo assai dap presso all'
per substituto. fantoni, ii-156: ci frena irremeabile / stige l'invito piede
e per la vita, la quale ci concedi oltre la nostra speranza. gherardi
. fagiuoli, xiv- x35: qui ci vuole una musa allegra e gaia, /
e che un'ora avanti sorgendo forse ci avrebbe tratti a salute, si levò allora
: [ii] concetto, che ormai ci è famigliare, della storia come di
vite e leggende dagli oppositori invocate non ci dan mai sentore ch'ei componesse versi italiani
importanti materie che siano in controversia, ci conviene trattare, cioè la invocazione de'
-san gennaro, faccia d'oro, non ci fare aspettare più! -..
senza figura. jahier, 36: ci sono i pastori che s'alzavano sul pulpito
si levano di tavola, oltre che ci si asciuga le mani. m. adriani
luciano], iii-2-198: quando fu ora ci adagiammo a cenare...
faticare. d'annunzio, ii-322: che ci porti? quali bei frutti / di
/... / che, mentre ci diletta, anco ci assenna, / e
/ che, mentre ci diletta, anco ci assenna, / e umanità ne invoglia
dirvi, se non questo, che io ci sono invogliatis- simo. imperiali, 4-10
abbia parte. lancellotti, 2-104: non ci era... quell'intrico appresso
ad un parto sol cinque dei: così ci volsero sotto questo invoglio dare ad intendere
xi-1220: il dio d'amore / che ci ha legato, / che ci ha
che ci ha legato, / che ci ha involato / la libertà, il nostro
mercantini, viii-398: tu i campi ci guasti, tu il pane c'involi,
che l'allegria / con sì felice sorte ci consola. guerrini, 2-337: col
: credo che per uno scienziato non ci sia maggiore seccatura che di avere cure
de gli uomini vol- gatissima, non ci venisse fatto di trasportarla bene in nostra
ben ben gli occhi, che non ci fosse rubato qualche cosa, poi che sono
del filo ad un altro rocchetto, ci involgono il filo. martello, 408:
... sono i documenti che ci avanzano di quei processi da permettere di
azioni che la forza e l'ignoranza ci fa operare. piccolomini, 1-208: or
mercanzia. guerrazzi, 9-i-150: non ci ha femmina al mondo, la quale non
. cassiano da macerata, lxii-2-iv-116: ci esibì la carne secca e cruda,
lezione, uscì fuori il maestro, e ci fece entrare in un gran salone tutto
: posò l'involto sul tavolo: ci aveva dentro, disse, lo spazzolino
involtine. pirandello, ii-1-91: quando ci tomai, lo rividi all'uscita -
desinenze, serbando il nocciolo antico, ci recano la voce e in parte rispecchiano
anno che assisteva alle mie lezioni. ci venne ispido, timido, tutto ancora
i migliori sistemi de'più esperti astronomi ci ripugnano, e passa ora già per favola
democrito. idem, i-8-2: un dio ci scende in petto, e in dolci
petto, e in dolci numeri / pronte ci fa dotte parole invòlvere, / che
e là, buon odore e se ci siamo inzaccherati più del bisogno? c.
povero cieco. massaia, v-27: ci fermammo in una casa a pulirci del
accostatogli sotto il mortaio, come appunto ci mette sotto il mento il bacino il
non sapendo più che cosa guastare, ci divertiamo a inzavardare d'inchiostro *
. buonarroti il giovane, 9-834: ci portò gli antipasti j de'ber-
l. pascoli, ii-522: ora ci inzupperebbe la copia delle piogge e ci
ci inzupperebbe la copia delle piogge e ci seccherebbe la crudezza de'venti ed ora l'
venti ed ora l'ardore de'caldi ci abbronzerebbe. g. b. casaregi,
confronto dello schifo, laidissimo putridume che ci ha invasi e compenetrati e inzuppati tutti
fossero inzuppate le glandule inguinali, non ci facevano gran paura e sapevano dove sarebbero
, iii- i3 * 337: non ci volle altro che la costanza del suo ingegno
sicuro che in fondo al cuore non ci stava che io. carducci, 1079:
risa per queste ubbie: ed io ci rideva anch'io. carducci, iii-7-383:
magalotti [tommaseo]: ma a questo ci pensi chi ci ha a pensare;
]: ma a questo ci pensi chi ci ha a pensare; che io,
e di garza, come negli ospedali. ci stanno distribuendo i nuovi pacchetti di medicazione
venti- quattro, ma spartiti talmente che ci resti fra l'un canale e l'
con eccesso finito, e tale che ci dà la vera misura dell'area circolare e
squisite; ma mi domando se non ci sia qualche ibridismo e qualche artificiosità nel
diceva del paese degl'iperborei, io ci credetti, e dopo lunga resistenza mi resi
fanatico. mamiani, 4-367: ci sembra avere guardata questa materia per ogni
per ogni verso, e sempre la conclusione ci è riuscita la stessa e contraria sempre
scienza. tarchetti, 6-i-600: l'ipnotismo ci ha dimostrato che gli stessi effetti si
dai problemi della produzione che qualche volta non ci accorgiamo di fatti addirittura ovvii.
due odori si avvertono solo a mezzogiorno quando ci si accorge che le valvole non funzionano
e. cecchi, 8-94: poveri ci son dappertutto; o disgraziato il paese che
forinola ideale, di cui la scienza ci porge l'individuazione reale e obbiettiva. zendrini
in vendita. cicognani, 3-164: ci son le ipoteche a nome mio sugli immobili
e lustrato di fresco delle pioggie recenti ci stava sul capo immobile e vivo come
1-x-246: in onta della filosofia esperimentale ci saran sempre degl'ipotetici. tommaseo [
parte queste parolacce, perché la lingua ci dà le buone. così nel primo esempio
lui. corticelli, 3-i-172: non ci ha cosa più dilettevole della 'ipotiposi '
, o nell'idea, che più ci aggradi di nominarla; ma l'uccel grifone
detta che paia vendetta contra chi pensiamo che ci abbia dispregiati ne le cose che
umanandosi, si è fatto nostro fratello, ci basterà a redimere. campiglia, 1-332
il silenzio la madre, iraconda: -che ci abbiano a volere sempre gli argani per
e iracundo e invidioso... ci sono dati in cibo dal giusto iddio e
: giunto dante alla palude stige, ci vede dentro sommersi gli iracondi, che,
: ingravallo aveva assentito, cupo: ci sarebbe ito lui, se non avesse avuto
bel mezzo giorno sotto un sole abbruciato, ci è toccato a ir pel mondo.
a questa fanciulla com'a un'altra che ci feciono accettare i parenti, e poi
, non avendo la limosina a ordine, ci volsano dar parole, e in ultimo
molto, c'è una bella distanza; ci vuole ancora molto tempo. -al figur
molto tempo. -al figur.: ci passa una bella differenza.
arlia, 1-196: si suol dire 'ci è 'o 'ci ha che ire
suol dire 'ci è 'o 'ci ha che ire 'per significare che
vedendo qualcuno che zoppica, suol dirsi * ci ha anc'a ire ': col
': col quale par si dica 'ci ha anc'a ire 'ma invece
: * c'è che ire ', ci corse spazio non piccolo, e nel
: nel letto da varar le galeazze ci vanno cinque pezzi a poppa. pantera
con un coso simile, rabbrividiva; non ci sarebbe andata mai, e poi mai
brigate nere. pomilio, 4-262: ci vorresti dunque far credere che prima di
veniva a tirarci giù dal letto, ci spingeva nella sua automobile, e via
in letto con febbre, siccome mi ci ritrovo ancora qui in firenze, ma sono
. lettino. caro, 2-2-68: ci ammassicceremo ne'disagi, ed al ritorno
ammassicceremo ne'disagi, ed al ritorno ci sapranno meglio le nostre camere e i nostri
tremava. tarchetti, 6-ii-146: come ci si sentiva felici... alla-
, ma a noi... ci pare di dormir sulle piume. marinetti,
l'inquisitori e li cercatori più tosto ci dessero con paravole semplici, scienzia di
un lettùccio solo, e dicono: -noi ci getteremo su queste casse, e tu
anni. moravia, v-63: il medico ci fece passare nel retrobottega, dove c'
. baldi, 576: d'intaglio non ci è in questo palazzo cosa di molta
5-131: per più fiate li occhi ci sospinse / quella lettura, e scolorocci il
che tornavo di scuola. il maestro / ci aveva fatta ad alta voce, e
cose sacre. bernari, 6-93: ci sarà una giuria popolare. su di
fagiuoli, 1-6-304: alla mia casa ci vo'badar finch'io vivo; aspettin
mi disturbi per nessun motivo, non ci sono per nessuno ». = deverb
soldato senza tanti piagnistei, che ormai ci avevano fatto il callo. michelstaedter, 521
. calvino, 2-273: in più ci mise il servizio di leva. questa d'
e però il sentire armi e tattere ci messe in leva eius; ma tomavàn però
e grande cavalleria ch'ha seco, ci verrebbe incontro per la battaglia. r
partita in un subito e velocemente, ci serviamo di questi detti. f. corsini
. buonarroti il giovane, 9-572: ci fia sollazzo / riguardar la campagna e
sassetti, 268: trovammo calme che ci tennero fermi più di 15 giorni:
altrettante di venti grecali e levanti che ci fecero parar con le vele in basso
un levante assai ben gagliardo che buon viaggio ci prometteva. salvini, 15-2-147: i
luce / da due neri levanti altra ci adduce. 6. disus.
, purg., 4-53: a seder ci ponemmo ivi ambedue / volti a levante
: vi assicuro che la mia figliuola ci averà gusto, più di me, di
facilmente si leva ed ira, che ci vuol poco a farla levare in colera,
nell'altro quadro egiziano... ci vorrei delle figure vestite alla levantina,
1-137: ecco... come ci si levò in su gli omeri e dice
in su gli omeri e dice che ci rimenò a casa. dante, conv.
venticello). ariosto, 13-15: ci assalse alla sinistra sponda / un vento
alcuna nostra buona opera, e il demonio ci tenti di vana gloria, mostrandoci che
, 4-244: le ore della sera ci piegano alla terra, le ore del mattino
alla terra, le ore del mattino ci levano verso il cielo. gnoli, 1-125
simili / cose vorrò, che molte ci bisognano / oltre a quelle ch'ho dette
da questo rapido torrente levar via non ci lasciamo. -come maledizione.
. tarchetti, 6-ii-425: insistette perché ci battessimo alla pistola... levammo
epilogo. panzini, i-156: non ci leverai mica un punto in condotta.
la brevità della vita... ci leva di poter provvedere all'immortalità del
la quale ci ha sorretto fino a quel punto dilegua tutta
: alli 20 d [etto] ci levassimo e a mezzo giorno fossimo al corlù
vatine di quaci, / se tu ci fosse morto, ben mi chiaci. fra
bette- ioni, iv-329: io mi ci sono levato assai per tempo da queste
spagnuoli. benaglia, 28: ci fermassimo un'ora... per levare
-dalla guerra di tutti i giorni quando ci leviamo / un momento a cambiare le
la levaron quasi che del pari '. ci s'intende 'la scrittura '.
volta a finire in prigione, non ci si leva più. -levarsi a
non si finiva più di baccanare e ci si addormentava assai tardi. -segnale
per quanto in quel pae- setto non ci fossero levate notturne della posta.
sassetti, 314: del presto giovanni non ci viene ambasciata; del commerzio è piccolo
, 17: alli 26 novembre 1612 ci levassimo di constantinopoli con li carri.
iii-1-19: la notte, che le cose ci nasconde, / aveva l'aér tutta
lunghezza dell'opera, al che fare ci vuole un moderato uso della sesta e
tomo dal bosco. pavese, 1-50: ci diciamo ben levato e gli chiedo se
terreno. * per gli uccelli neri ci vogliono cani levatori. non sarà un cane
e però gli uomini di gran levatura non ci badano. de sanctis, ii-13-217:
noi uomo di poca levatura cioè che ci vuol poco a farlo levare in collera.
dagli smalti. bocchelli, 9-17: ci sono ancora pescatori a ravenna. abitano
co'minuetti. comisso, ii-189: ci accolse subito sua moglie, rosea,
tutto il mondo. moravia, ii-410: ci sono libri imperfettissimi, mal costruiti,
anima levigata alla poesia della guerra e ci parlò di guerra. 9.
... così liscia, che uno ci metterebbe la faccia per sentirne la fresca
di euforia, di grazia (onde ci si sente come sollevati a un'acutezza
comune, quale la levitazione del tavolino, ci avesse tanto impressionato. =
di guerre. guicciardini, 2-2-222: ci ha letto ieri e oggi una lezione sì
bene ordinata, sì savia, che ci farà lume in queste cose importantissime tutto
più lezioni, e fian tutte buone, ci appiglieremo sempre... a quella
s. carlo da sezze, i-278: ci ricreavamo il nostro spirito più delle volte
in firenze per i tempi a dietro ci è stata una lezione pubblica di matematica
,... quello stesso principio ci guiderà alla meta che noi cerchiamo.
basta per vivere altri tre e dio ci aiuterà. -comunicare una notizia,
guardo a quel medesimo benedetto padrone che ci dà queste lezioni di carità e pazienza.
'. che nelle stampe tutte 'ci troviamo insieme '. e noi l'abbiamo
borghese, 1-110: tutte le mattine ci voleva uno sforzo di memoria (ripassare la
faremo lezzo, / e nell'entrar ci potremo anco cuocere: / dunque l'
state da riso. / perocché il caldo ci farà far lezzo. di giacomo,
: io con la maria dell'oliveto ci vò perché mi ci ritrovo, 10
la maria dell'oliveto ci vò perché mi ci ritrovo, 10 so da me ch'
, se non che ad un volume ci manca il primo quinterno. poerio, 3-79
particelle 'mi, ti, si, ci, ne, vi ', e si
che divora / lucifera con giuda, ci sposò; / né, sì chinato,
aria l'è buona lì, e ci sono altri bambini coi quali può divertirsi.
mi bastonin qui, / e lì ci sien dugento a dire: ohibò! piovene
vedete, / lì oltre certo noi ci arrivereste. manzoni, pr. sp.
/ al dire: esci di lì, ci vo'star io. giusti, 4-ii-501
figurava con quel martello in mano: ci sarà o non ci sarà? e una
in mano: ci sarà o non ci sarà? e una risposta così poco,
lì che... ', poco ci mancò che questo 0 questo non avvenisse
, 3-70: che deciderebbe micromega se ci piovesse nuovamente dalla stella sirio ed imbastisse
in italia, a fior di terra non ci sa- sebbe più stata della roccia.
anni, dev'esser lì (poco ci può correre). idem [s.
alla nipote. pirandello, 8-86: non ci fu verso di rimuoverlo più da quel
, a vedere. giusti, 4-i-47: ci si messe coi piedi e colle mani
sull'atto, sul colpo. e lì ci rimase '(non là).
pirandello, 8-246: e per chi ci prendete?... credete che
un povero. borghese, 1-141: non ci tornare più alla guerra, fili.
savonarola, 5-ii-112: se non ci fussino fi cattivi non por
ti fu scritto pochi dì fa che tu ci mandassi alcuna informazione di certa fibra di
di libbra, compare; / se tu ci fussi, tu ci goderesti.
; / se tu ci fussi, tu ci goderesti. g. m.
/ e non dar lardo a chi ci porta guai; / facciamgli i piè tener
di peso librale. delfico, ii-339: ci conviene prima indagare il tempo o l'