goduto appieno / pentimento, che l'anima ci grava, / e il piacer che
: col tic, tàc, tòc, ci spaventò, come spaventa le rane,
tuo stranissimo mutamento, da ch'ei ci viene per casa, e come ti
curioso perché della gretteria di certi paragoni che ci vengono alla mente dinanzi ai grandi spettacoli
occhi stupidamente curiosi su te, se ci capiti in mezzo! bocchelli, 1-ii-423
del vin fresco. redi, 16-viii-268: ci diamo a credere di poter guarire gli
questa straordinarietà / di noi medesmi non ci rinvenghiamo. fagiuoli, 3-5-273: quest'usanza
melo. moravia, xi-357: l'oste ci apparecchiò un tavo lino in
grevezza, / che noi sentiam, ci par sentire assai. -gravità,
di certo che la dottrina dello schleiermacher ci sia pervenuta in forma affatto grezza e
a soccorrerli. casati, ii-1-883: ci risponde col fischio di saluto, e
gozzano, 1067: più nessuna grida ci costringe al silenzio,..
silenzio,... né ci mette al bando con le donne di malaffare
. bernardino da siena, 202: elli ci è comandato a noi predicatori, che
sono le voci dell'evangelio, che tuttodì ci suonano agli orecchi, se non gridi
la luna si cele, / tratti ci arà questo lion grifagno / del bosco,
tender su'nembi. pecchi, 9-195: ci sono ora, in pietra, le
voi? berni, 152: l'oste ci fa una cera grifagna; / e
.. facevan pensare a renzo che ci fosse sotto un mistero diverso da quello che
di ferro battuto. pavese, 7-134: ci sedemmo all'aperto, a quei tavoli
renacchio insomma. capuana, 14-95: ci vorrebbero anche i piccioli, è vero
tu di tuo, mammalucco, non ci arrivavi. 9. dimin.
? quasi per morire? -da che ci sto io, no, signore; e
se il mare mi piace. -però ci stavi come un grillo, -disse pieretto
non ha confini, dove non ci sono conigli selvatici, né ghiri, né
bocca. guerrazzi, iii-428: io ci ho provato tutti i grimaldelli della legge sofisticata
della giurisprudenza cavillata, ma e'non ci è verso per aprirlo: il contratto
: le coglievo ora, e or ora ci rierano; ci grimivan da un momento
ora, e or ora ci rierano; ci grimivan da un momento all'altro.
andate a coglier l'ulive che ci son grime per la strada, se no
fonte. dossi, i-183: certo, ci ha libri, i quali ne famigliarìzzano
che, se non più agiatamente, ci avrebbe certo permesso di vivere senza bisogni.
dirgliela lì in grinta, e'mi ci volle tutta. nieri, 166: quello
non ostante che d'allora in poi ci siamo provati, dietro le orme di stranieri
al camposanto. moravia, vii-333: ci vuole l'occhio per inchiodare e stendere senza
avrebbe fatto anche maggiori grinze che mi ci sarei attaccato ugualmente, almeno allora.
in 'minoribus 'e come / ci ha guadagnato il puttanesco nome.
ma questo è tempo grolioso, che ci è dato a potere contemplare iddio e a
d. bartoli, 26-127: or che ci siamo, che ci vedete? uno
26-127: or che ci siamo, che ci vedete? uno scompiglio d'ossa,
e di giorno e di notte, ci aggiustarono di maniera che avevamo di continuo
tuoi rosai. vittorini, 1-79: ci buttiamo nell'acqua... e grondando
canti carnascialeschi, 1-386: se non ci è dato qualche gran vantaggio, /
guerrazzi, 2-106: in un groppo ci capitarono sul capo vandali, goti,
ne l'età che molte e lente / ci passar su 'l groppone / vedestù mai
tutti i guai che in questi dieci ci hanno strisciato sopra. -dare a qualcuno
. carducci, iii-26-127: e'non ci volea manco di tutto quello che è stato
insieme un certo che di abbozzato che ci si mostra in quelle forme non bene spiegate
o in uno grossetto, se vuoi, ci entreranno i 'padri del deserto '
, con la solida sua grossezza, ci nasconde la luce del sole. palatino,
annunzio, v-3-73: quando diogene laerzio ci racconta che il divino aristotile usava portar
. rasori, conc., i-89: ci troveremmo ad ogni passo nella necessità di
vestendosi della grossità della nostra umanità, ci fu manifesto. = deriv. da
grandi dimensioni. machiavelli, 10-96: ci significherete quello che è seguito delle artiglierie
grossa che ti dà il nervoso e non ci hai mai voglia di andare a dormire
. m. cecchi, 1-i-114: poi ci arete cappon, pollastri, tordi,
: disse, imbrogliandosi nelle parole perché ci aveva la lingua grossa dal molto vino
: sordastro. guadagnali, 1-i-187: ci son di gran 'bel fam', disse
grosso di campane, / intese che ci son di gran befane. -ant
nervel, ciurme di schiocchi / che ci fer grosse pesche e sbardellate. botta
più grosse di queste, che non ci stanno neppure a pigione nella lingua degli
delle grosse. nieri, 244: ci rigirò il discorso e ne contò una
e una risata per mostrare che non ci credevano. moravia, xi-197: continuavamo
po'per uno, raccontando quello che ci sentivamo di fare per diventare ricchi presto
ricordate più degli amici antichi. -io non ci ho nulla pel capo, donna rosolina
: oltre al pelarci così in grosso, ci fanno anche le beffe, giudicandoci gente
evita di stigmatizzare il fatto principale e ci si sofferma quasi oziosamente a deplorare un
checchi, ii-1017: se... ci fosse bastato l'animo di sfondare il
; / ma lo comprava, se ci aveva un grosso. bocchelli, 13-411:
vivere in un tempo come questo, che ci tocca di assistere, sempre più,
atto di conversione o religiosa o politica ci vuole una o grossolanità o puerilità d'intelligenza
insieme dolce, flessibile morbido e grazioso ci piace nelle donne. pananti, ii-178:
, non ne era il caso, ci vogliono altre donne per noi. essa
moravia, 111 * 424: i ricchi ci informano che studi approfonditi sulla razza dei
gro- stelli secchi del pan nero ci paiono zuccherini. = variante di
5-284: vuole che davanti ad ogni apertura ci sia una gru per calarvi e estrarne
vale a cristo. nievo, 669: ci risero in grugno, e notarono i
gomma overamente liquore condensato, che si ci porta d'africa, simile a grumi di
diedero a lustrare gli stivali. non ci riuscivo: lasciavo troppi grummi di lucido sul
dall'altro canto del quadro io non ci fo che un piedestallo con una rovina
bartoli, 42-iv-10: a poco a poco ci si van contorcendo e raggricchiando le dita
i nodi e disgiuntene le giunture, ci si fan tutte nocche e gruppi,
politico di quel tempo, fairfax e cromwell ci presentano agli occhi uno dei più mostruosi
-gruppicino. bar etti, 3-369: ci ha... fatto gustare come una
* ferae / bestiae ', ci vorrà fare addosso l'uomo / e 'l
, ma a noi, gua', ci pare di dormir sulle piume. landolfi,
più alti, sicché l'astuto fiumicello ci guadagnò un braccio d'aria. papini,
(anche con le particelle ne o ci). romanzo di tristano, 115
fedeltà. alfieri, i-19: né altro ci gua dagnarono nel persistere gl'
finisca questa notte per cedermi, cosa ci avrai guadagnato? -assol.
e le braccia rotonde ed il collo bianco ci guadagnavano, e ci guadagnava il seno
il collo bianco ci guadagnavano, e ci guadagnava il seno. 4.
, 1-23: la bella creanza finalmente ci fa guadagnare con fatiche a forza di merito
né argento. guicciardini, 12-ix-125: ci accostiamo a milano con animo di stringerlo
tu hai tribolazione, il merito che ci è se tu la porti in pazienza:
fine di guadagnar la volontà, non ci è sufficiente il guadagnar l'intelletto ove ci
ci è sufficiente il guadagnar l'intelletto ove ci contrasti la fantasia. -nel
, come a una vita, quando ci si dia da guadagnare un'anima a cristo
maniera di afflizzione, quella nondimeno più ci tormenta e impassiona che da gli nemici nostri
e impassiona che da gli nemici nostri ci viene a torto recata. varchi, 23-93
per tutto. tartara, 66: ci si tengono dentro frasche di quercia impassite
geografica o altro sopra legno o tela che ci stia bene distesa. rovani, i-663
discorso, dapprincipio mi riusciva oscuro: poi ci facevo l'orecchio, e si conversava
il vostro pane di vienna gonfio, ci impasta la bocca e lo stomaco.
; ma pigliandolo per una testa non ci trovo quello che in termine di pittori si
nelli, 2-3-2: con voi non ci sarebbe nissuna fanciulla, che non cercasse
mezzo galeotto di torcello, che non ci si aveva ancor potuto veder dentro chiaro
cenere bianca. piovene, 8-32: ci sono... gli impasti di nocciole
di stupidaggine. boine, iv-163: ci senti... quell'impasto di grossolana
, iii-23-263: l'impasto di lingua che ci vuole per la poesia del vero,
non siamo davanti ai giurati, che ci si possano impastocchiare frottole passionali e patologiche
voltino le spalle a tutto ciò che ci raffredda ne'fervori e che c'impastoia
prima di arrivare a impattarsi dei duemila ci metteva impaurante. idem, 1-5-225
idea di profittare almeno della possibilità che ci si offriva, sempreché fossimo per uscire
le rispose con rimprocci dicendo: tu ci fusti testé, e hammi acconcia; ora
impazienza, ch'è in noi, egli ci atto, gesto, atteggiamento o parola
a ima bilancia di precisione, registrata, ci monti sopra e l'ago impazza,
siamo giovani... — dissero — ci piace ballare. e un organino le
follia. fucini, 970: se ci siam divertite? da impazzare! / una
impazzato dentro a questa frenesia che poco ci mancava dar la volta. segneri,
conti delle pagine, sì che non ci sia sproporzione o non si debba tagliare
impazzata, quantunque non tutti i lettori ci sappiano vedere il perché. d'azeglio,
, e lo sarebbe per me se ci fossi venuto. tommaseo, lxxix-11-192:
impazzita. m. ricci, ii-178: ci volle parlar, sperando per mezzo delle
è la figliola illegittima e che non ci si dovrebbe rovinare per essa.
scordarti, non scordarti mai / che ci son dei morenti all'ospedale! marinetti,
, vi-399: quale destin maledico / ammalati ci manda per impazzire il medico?
ma lei è impazzito... ci vedono tutti, c'è il mio babbo
la schiera, mentre viravo di bordo, ci si offrirono di fronte le sagome delle
speranza si sedevano dei disperati e pareva ci rimanessero impeciati.
cavalcanti, 178: per ogni via ci è necessario con armata mano difendere il
ogni altro impedimento. garibaldi, 3-89: ci innoltrammo colla colonna senza impedimenta nel bosco
insieme..., ma satana ci fece impedimento. s. bernardino da
bernardino da siena, v-226: bene ci sono delle donne belle di tanta onestà
dono d'un appetito, col quale ci sforziamo di far contesa a chi vietar ci
ci sforziamo di far contesa a chi vietar ci volesse il conseguimento del bene, o
grazia, scendete da basso e non ci impedite. goldoni, vii-773: -servidore umilissimo
malinconici per difetto di sole, che ci era impedito da un monte dietro la
lontano per te? ho caro che ci rivediamo fuori di milano, perché costì
esibito la propria casa infino a che ci fossimo proveduti d'alloggiamento. ma io
l'oceano pacifico; ma è come se ci fosse, invece, un fossato facilmente
, ecc. machiavelli, 1-iii-752: ci troviamo... con poche genti,
la serietà della discussione nella quale oggi ci troviamo impegnati. tarchetti, 6-ii-229: è
che non ce lo consente. ci viene da tutti gli uomini,
queste? / tu sei quei che ci metti nell'impegno, / e dopo tu
metti nell'impegno, / e dopo tu ci lasci nelle peste? -rifl.
suo sacro sdegno / il pedagogo quando ci si mette / alle cose, suol mettersi
7- 125: al momento buono ci mettavamo d'impegno e non avevamo mai
, 10-5: questo spoglio... ci ha servito di guida e per dir
ferd. martini, i-224: non ci sarà in italia che un imbecille di
... ma ahimè nel canale ci impelaghiamo in una serie di banchi di
delle proprie facoltà mentali... non ci si volle impelagare. pratolini, 9-1044
, non t'impelagare nel melodico, ci vuol più cognizione. -lasciarsi irretire
la pratica dell'intimidazione... ci fa campare i giorni sotto l'impendente
secoli remoti. foscolo, xi-1-115: ci fa meravigliare come un così cospicuo personaggio
erano impenetrabili. pavese, 4-202: ci dava un'occhiata a sera arrivando,
fa il maggior fracasso, e che ci arma più impenetrabilmente contro la fede?
, si è fatto nostro fratello, ci basterà a redimere. segneri, ii-439
banti, 6-8: un bel giorno ci si ritrova in un salotto impennacchiato,
s'intoppò nel ferro... onde ci rimase infilzata con un largo isguarcio di
a morire con tavole lapidee in tetrasticon, ci vorrei due impennate di scrittura. compagnia
lo specchio chela faccia severa e impensierita ci fa parere gioiosa e ridente. prati
e inzucchero. moniglia, i-iii-1-233: ci ha impepato colle sue alte e curiose
], 46: si dicie quei genovesi ci saranno acomiatati per lo fato di
dai governi. ojetti, i-218: franchetti ci afferrava le braccia per collocarci alla distanza
trebbia. castiglione, 390: non ci sono ancor omini come cesare, alessandro,
-per antifrasi. cantoni, 151: ci vuol tanto a capire che io ora,
gallura. privilegio logudorese, v-5-4: ci nullu inperatore ci lu aet potestare istum
privilegio logudorese, v-5-4: ci nullu inperatore ci lu aet potestare istum locu.
... l'infinitamente piccolo che ci circonda, l'impercettibile, l'invisibile
per lo più, imperciocché in ogni cosa ci vuol discrezione e misura. leopardi,
. ricci, ii-253: quanto più agiuto ci dà cristiani puochi e buoni che molti
che è di qui alla sera non ci darebbe comodità di ragionarne come bisogna,
, presupposto il nostro imperfetto, per cui ci sta il cuore avviticchiato a questi beni
imperfezioni. sbarbaro, 4-46: che ci lega a una creatura, è la consuetudine
imperiale: titolo con cui si designa o ci si rivolge a un imperatore.
innalza. algarotti, 1vi- 63: ci si apre dinanzi in un subito la scena
del suo, ma che i privati non ci abbiano che vedere se non per pagare
possibile dalle sue tradizioni, volevasi che ci entrasse pur sempre almeno una bestia:
, 1-i-38: l'incontestabile realtà presente ci dà una varietà straordinaria di stati e
— imperialistico. montano, 320: ci mettemmo a fare del nazionalismo imperialista e
bene oltre modo quel divino uomo gli ci arrubini ed imperli, non è poema
.). percolo, 523: ci sono dei cuori freddi e impermeabili che
di 'gabardine 'mezzo rovesciato dal vento ci passò accanto in fretta. -persona
dall'imperio della legge, per consequente ci ha liberati dalla tirannide del peccato e
strane metamorfosi / imperscrutabilissime / il ciel ci preparò. alfieri, 1-29: il regno
de sanctis, 9-324: il darwinismo ci ha dato nella vita e nell'arte il
. metastasio, 1-iv-42: che necessità ci obbliga a tali impertinenti ricerche?
empoli, i-20: almanco son certo non ci avrò vanagloria, ma piuttosto qualche poco
una danza impertinente. vittorini, 1-38: ci siamo alloggiati in un albergo assai simpatico
, imperturbabilità, costanza quasi sovrumana che ci richiedono ad adempirli. gentile, 1-19:
lo facevano impestire e lui zitto zitto ci schiacciava fior di sagratelli. = denom
(impetisco, impetisci). dir. ci tare in giudizio.
fagiuoli, ii-85: quante cornacchie mai ci sono, o quante, / che
19-381: il languore e la morte tutti ci occupa in un punto. come uno
sul duilio. bonsanti, 4-44: ci aveva fatto impiantare egualmente il termosifone, da
impiantato scuole. pascarella, 1-356: ci comunicò di avere impiantato un opificio per
certi giovinotti di buon core / noi ci prendiamo spasso / e poscia sul più bello
nave). cantoni, 348: ci svegliammo assai più leggeri... di
il prezzo, il prezzo del podere? ci avete pensato? dico il prezzo non
tutti i volatili e tutti gl'insetti ci vuole un'abbondanza di idee e una dovizia
di que'pilastri e di quelle nicchie ci trovai de'cartocciami di stucco e di quelle
, ii-19-130: dicono: oh se qui ci fossero gli svizzeri a tenere gli alberghi
e incominciò a radermi chello che nun ci avevo. -mescolare alla rinfusa,
lagrime - sì signore, credo anzi ci siamo intesi sempre! -introdurre senza
, ma egli mi pare che voi ci abbiate tenuta entro feccia, ché egli
ecco, soggiunse il sarto, un empiastro ci è, che rimedio non lo posso
il negava, onde la balia / ci fu chiamata, ch'era intervenutaci /
fuso? giusti, 4-i-100: o ti ci ficcano / così pigiato, / che
le gambe. lalli, 12-206: or ci mancava questa impiccatella, / questa notturna
8-13: gran tempo egli è, che ci confonde e impiccia / l'egizio e
man. piloti, xviii-3-589: che bisogno ci è che io rammemori...
tue invenzioni iacopino, che tu non ci abbi qualche impicciatura per ispartire.
erano troppo grandi..., ci costrinse ad impicciolirle. -far socchiudere (
armeggiò, che su quel malaugurato legno ci fece prender l'imbarco. manzoni, pr
nel quale... del tutto cambiata ci si scuopre la faccia dell'imperio romano
. sestini, 16: all'alba poi ci mettemmo in marcia, e dopo aver
persone, così forestieri come paesani, ci si intervengono e impiegano. p. foglietta
, per anna... per lei ci vorrà uno un po'più in su
. pavese, 8-392: gli uomini ci vengono incontro imponendosi, agitandosi, esprimendosi
, / alla foga de'carri falcati / ci fu guida, per chiane e fossati
calvino, 1-274: a un tratto ci fu... un impigliarsi di tende
, 5-205: e poi se lui ci rimane impigliato, se si attacca, se
sue voci impinge / al cor, e ci fa trar santi sospiri.
stimolare. ugurgieri, i-578: laocon ci aveva impinti di squarciare col ferro li
fino agli occhi. stuparich, 1-252: ci s'impinza fin che c'è occasione
n'impipiamo, e macineremo grano di chi ci pare. brancoli, 3-87: me
a cristiani. della porta, 3-29: ci vuol altro, che barette impiumate,
pietraia ci prendeva: ad essa ci abbarbicavamo fino a
pietraia ci prendeva: ad essa ci abbarbicavamo fino a che la sua faccia
borgese, 1-23: di propriamente suo ci metteva una implacabile e quasi ossessiva dimostrazione
poco rispetto; un altro, che ci fa del libertino, portar con derisione
luogo oscuro della scrittura; accudir quello che ci fa il filosofo, e farne spiccare
castigo, accerta apoditticamente quell'avvenire che ci aspetta. cicognani, 13-216: un
fazio, iv-4-108: grandine mai non ci cade né pioggia / e di quattr'
il piano. d'annunzio, v-1-629: ci sono concordanze subitanee, riscontri inattesi,
danno quasi certo, una fatica immensa ci si proponga e con una paura vana (
gran parte della valle del tevere ci appare allo sguardo in tutta la sua imponenza
le gote. bartolini, 4-209: appena ci ebbe riconosciuti imporporò lievemente le guance.
[filosofanti] essere di necessità ciò che ci si fa o farà mai; quantunque
: le verità pratiche sono quelle che ci impongono di far qualche cosa. alfieri
si fe'sentire acerbissima parecchi mesi, ci dà materia di più lunga scrittura,
dessi, 7-12: nella mia vita ci sono state altre donne, ma nessuna
atteggiamento). zavattini, i-53: ci allontaniamo insieme parlando con un'aria importante
, come un pallone moscio se uno ci soffia dentro. -darsi un'aria
una cert'aria d'importanza; / ci voglion nasi grossi e madornali. de
alla riputazione e allo stato, non ci parve di trapassarle senza memoria. g
m. ricci, ii-63: tutti ci importunavano a battezzarsi di loro propria voglia
zanotti, 1-4-55: se pure alcuno stoico ci importunasse, e noi gli risponderemo che
di gaglioffare. bembo, 10-vii-200: ci sto con alcuna paura che quel poverino di
nell'aurora con gridi importuni ed orribili ci chiamò stando nella corte del palagio.
vii-74: i quali [nemici] non ci vogliono torre meno che l'anima,
cadenti dal cielo e mosse da'venti ci hanno i nocchieri e i marinai e
. croce, ii-14-185: se anche ci riuscirà (il che certamente non è tra
, 321: tal generazione della poesia ci è finalmente confermata da questa sua eterna
: nei giorni passati... ci disponeste l'ambasciata, da filippo maria
prezzo). bernari, 6-85: ci mancherebbe, accettare i prezzi imposti di
nemici. mazzini, 39-74: l'europa ci chiama codardi e impotenti, perché noi
certe potenze o impotenze, le quali ci rendono atti o inetti ad esercitar questa
.. ch'egli sia scomparso, ci ha come impoveriti e rattratti. -rendere
l'intaglio sulle gemme, una volta che ci fosse stato abbandonato, sarebbe ben tosto
'; di dove pochi e rado ci passano, può non essere 'impraticabile '
magalotti, 13-114: le loro imprecazioni ci fanno poco male; anzi iddio le
creonte, / tebe, noi tutti, ci colmerà di orrende / imprecazioni. leopardi
le tende e le frasche delle capanne ci fu uno sbuffìo, uno scattarrìo, un
, xliv-258: amore... ci impregna l'anima d'un desiderio di assicurarsi
amato si ratrova quanta amore agli occhi ci dipinse. bruno, 3-232: [questo
impossibile di appostare chi sia quello che ci piantò quello impregnativo. impregnato (
: acciò che niuna cosa impremeditata non ci sopragiunga che ci dia causa di dire
niuna cosa impremeditata non ci sopragiunga che ci dia causa di dire: non l'
gran cose s'imprendono, grandi speranze ci si danno. tasso, 13-31: ma
più vicino / ne fia 'l sentier che ci merrà a pace ». campailla,
, iii-10-354: nell'imprendere questa pubblicazione ci proponiamo di propugnare un determinato ordine d'
. bernardino da siena, 852: come ci verrà una forgia nuova, come ci
ci verrà una forgia nuova, come ci verrà una meretrice vestita a la franciosa,
parte di queste picciolezze ne'primi imprendimenti ci 'nsegnano i pedagoghi. b. fioretti
fare per altri a compenso pattuito, ci guadagni o ci perda. 4 imprenditore
a compenso pattuito, ci guadagni o ci perda. 4 imprenditore dell'opera '
di mestieri. sarpi, i-1-183: non ci è impresa maggiore che levar il credito
fine conseguire. machiavelli, 1-vi-29: non ci vogliate pel contrario di tanta ignominia segnare
salvare con tanta impresa fino a qui ci siamo ingegnati. b. segni, 11-118
i-420: quelle [perle] che ci mostrano i mercanti girovaghi, troppo grosse e
cosa vorremmo noi dai nostri cari che ci sopravviveranno? forse turbarli con la nostra
retina impressionandola colla sua immagine, sempre ci doveva fare sopra di essa l'immagini
organiche, vi stampano una leggiera impressione e ci mettono nella sfera dei bruti. filangieri
erte. torini, 245: quanto ci fanno tremobundi... le irreparabili
azzioni e passioni del nostro corpo che ci vengono delli alimenti che ci mantengono per
nostro corpo che ci vengono delli alimenti che ci mantengono per di fuori e delle loro
o compariscono. segneri, iii-3-123: non ci ha mai confortati ad imparar né i
al nostro pensiere con loro immagini, ci conturbano in essa nostra orazione. savonarola
] come clemente et misericordiosissimo signore, ci sia sempre in aiuto e ci impresti
signore, ci sia sempre in aiuto e ci impresti lo suo salutifero consiglio. anguillara
, ii-271: se di tanti pensieri che ci svolazzano per la mente sopra cose inutili
, che il mondo così a man salva ci tradirebbe? romagnosi, 1-87: colle
i miei gioielli dove sapete e dove ci rubano sull'imprestito. -disus.
non potere estimare), quel medesimo ci fosse sostentamento e viatico [ecc.
da non potersi stimare) quel medesimo ci fosse sostentamento e viatico [ecc.
muratori, iii-35: ove... ci sia modo di mettere su quel principio
è impossibile; ma quando ciò accadesse ci sarebbe luogo ad altro imprigionamento.
ungaretti, xi-169: tutte le cose che ci toccano l'anima, tutti i nostri
]: c'è l'imprimatur. ci ha posto il suo imprimatur. negano
, 8-i-179: le ragioni... ci determiimprimìbile, agg. raro. che
: già, e dopo tanto tempo chi ci si rire e ardere per
innamorammo l'uno dell'altro, ci prendemmo tanto, che, quando nencia venne
20-9: spero non mi abbandonerete e non ci farete desiderare troppo gli altri articoli che
: queste ed altre nefandigie raccontando, ci afferma come veruno, comecché di cuore
annunzio, v-1-40: il nostro genio ci chiama a porre la nostra impronta su
marco d'oro, comunque improntato, ci possa levare dallo stato qualche improntare2 (
ciò mi determinano. carducci, iii-73: ci volle del buono e del bello,
era d'avviso che una grande ragione ci volesse perché e velina... acconsentisse
mondo è degl'impronti; io non ci avrò mai nulla. g. m.
fagiuoli, 1-4-407: ma io che ci ho che fare, che quella sua donna
e volumi politici e filosofici; e ci pensa meno di quel che faccia un
rozzi e, secondo che la ragione ci persuade, assai brevi improvvisamenti. salvini,
imprudenti siamo stati. pensa se qualcuno ci avesse visti entrare nel bosco. -sostant
mio. foscolo, iv-321: credimi: ci vuole una stupida bassezza, o una
a'cristiani ogni impudicizia esecrabile, come ci sarà lecito d'udire quelle cose che c'
, e così a lungo, che ci fosse vicino a loro, tra lorj,
impugna, la carne colle sue lusinghe ci affascina. 4. intr.
: la carne... sempre ci stimola, e impugna contro lo spirito.
impulsione di qualche causa improvvisa, e ci colpiscono con nuovo splendore, maravigliati essi medesimi
: in breve, l'impulsione naturale ci svela le qualità primarie e geometriche della
s pontaneo. balbo, 4-143: ci è forse più probabilità per questa età
17-183: su due versi c'impuntammo: ci pareva che il senso non tornasse.
perché sono vostro, se il mondo ci si impuntassi. 7. venat
l'italia libera...: non ci sono di già le leggi? sono un
sensi da tutte l'imputate bugie, ma ci resta la più dura difesa, cioè
minor numero e di minor importanza che non ci conduca a credere la imputazione gettata così
, dal lubrico angiporto / con abominio ci segnava a dito. -privo di energia
cosa è da gran balordi, ond'io ci scarco / tutta la mia fiorita e
ii-24: siamo in roma, che ci si imputtaniscano le pietre. p. foglietta
bocchelli, 19-140: qui il sudore ci immolla, ci sporca, ci impuzzolentisce
19-140: qui il sudore ci immolla, ci sporca, ci impuzzolentisce, ci infiacchisce
sudore ci immolla, ci sporca, ci impuzzolentisce, ci infiacchisce. = denom
, ci sporca, ci impuzzolentisce, ci infiacchisce. = denom. da puzzolente
e pagamento ve fusse en omo mentre ci vive, che sapiensia è anche per
g. gozzi, se noi non ci scopriamo talvolta affatto e non portiamo il
dell'entrar sì fieri in giostra / ci dà il vin talvolta ardire; / poi
noi sognavamo altro buio, perché non ci veniva in mente altro. -in
sua donna co'suoi figliuoli dissero: come ci lasci tu così soli? fiorio,
così ho inteso per lettere, che ci sono in altri, di costà.
sappia in cui. zoccolo, 263: ci possono rendere chiara testimonianza...
, 349: tu vuoi ammalarti e ci riesci a forza di esser crudo e spietato
. boccaccio, 6-9 (128): ci ha detta onestamente in poche parole la
avvezzi, / e lo diremo sempre se ci tagliassi in pezzi. leopardi, 817
, 18-26: dal mezzo in qua ci venian verso il volto. a. pucci
inabile. campanella, i-23: questo sonetto ci avvisa che l'amor proprio ci fa
sonetto ci avvisa che l'amor proprio ci fa schifar la fatica, e però
. firenzuola, 575: acciocché non ci intervenisse come a colui, al quale
o di mine, allora sì che ci troveremo obbligati a entrare in gineprai da non
inabissavano le mille braccia sotterra, e ci rapivano per forza la roba nostra.
s'inabissa. govoni, 1222: ci costringevano per non dar scandalo / a un
dominio. cesarotti, 1-xix-237: essi ci mostrano la terra sino al grande abisso
di materie ammonticchiate,... ci additano ampi cumuli di conchiglie, e
tutti deve venire ne'petti nostri, e ci inabita, ed è nostro ospite.
silone, 8-14: l'interno della basilica ci rimane per oggi inaccessibile. -che
ii-6-211: il poeta sa che più ci pensa, e più la ferita s'inacerbisce
più la ferita s'inacerbisce, e pure ci pensa. carducci, iii-20-15: l'
esaudire o fiera naturale inadattabilità che ci riconosciamo d'avere desiderio).
mobili, labili, inafferrabili, stasera ci fanno l'anima a somiglianza loro, ansiosa
è sopraintelligibile. deledda, iii-947: ci sono molte donne che vivono del ricordo
bandiera bianca. massaia, i-40: ci fu mandata la bandiera francese con facoltà
da nulla, le quali la nostra apprensione ci dipinge per cose grandi? muratori,
in un attimo la bandiera inalberata e ci mostrò dipinta la insegna di francia.
, 4-116: le ore inalterate e uguali ci guardano bere e continuano indifferenti e l'
. ferrari, ii-73: l'equivoco ci fa parere l'uomo mascherato, ce lo
alfieri, i-109: questo prospero esito ci inanimì a tentare maggiori rischi. emiliani-
alla miseria e alla inanizione nella quale ci dimeniamo. bocchelli, 4-134: s'era
tutte d'argento fino si fanno, ci sarà uomo, che dubiterà che in cinquantanni
l'erbe, e l'inferma biada non ci nutricava. palladio volgar.,
cotali sentimenti, ma eziandio la cella ci fosse in orrore. bellori, ii-62:
v.). decisioni noi ci sottomettiamo. inartistico, agg. (plur
insensibile. forteguerri, 8-31: indurar ci bisogna ed inasprirsi; / e soffrendo
profumo acre. baldini, 9-76: ci sono delle strade dove prima che altrove
iii-187: la paura di quel che ci possa essere al di là del muro li
galileo, 3-3-501: è ornai tempo che ci burliamo di loro, e che essi
e la lingua,... ci guiderà alla meta che noi cerchiamo. carducci
cader fra noi, ecco che inavvedutamente mi ci avete tirato dentro. salvini, 40-49
, levati da esso, lascialo, non ci dimorare. savonarola, ii-260: uno
affari andavan d'incanto: sul principio ci fu un po'd'incaglio per la scarsezza
nella convalescenza dell'una o dell'altra ci fosse qualche incaglio, non ne sarei
s'io m'incagnisco, s'io ci metto le mani, guai alla razza de'
pedanti. baretti, 3-153: o ci procureremo da sua signoria un generoso perdono
perdono colle lagrime,... o ci separeremo, se vorrà inca- gnirsi.
altri di qua, credendo averle, / ci incalappiamo. crusca [s. v
, negl'inganni e ne'lacci che ci son tesi: lo stesso che dar
bigiaretti, 10-184: ci baciammo lungamente e fu quello, a se
è accompatesti, 1-86: la dappocaggine ci ha incalliti nella ser gnato
e la troppo vile e troppo lunga toleranza ci ha instupidito il senso della libertà.
suprema legge. baldini, i-363: ci vuol altro che una mezz'ora di buone
, ii-42: favola? ma voi ci volete far incalorir dad- dovero..
, 1-1196: con grato aspetto or cerere ci guata, / or è venuto chi
, essendo a noi in credito, ci fa la strada all'operare, incalziamo,
operare, incalziamo, su quel modello ci formiamo, lui riguardiamo. -nel
ahi marco antonio mio, / come ci incalza ogn'or più la fortuna? caro
iii-15-338: gendo: - iddio ci salvi! iddio ci salvi!
gendo: - iddio ci salvi! iddio ci salvi! le raccolte storiche,
o incampanata. magni, 107: ci portammo a vedere su le rippe dell'
più vai di tutte le monete, / ci assiste sempre, e nostre opre incammina
: né per questo lasciate che scipione ci faccia il servigio d'andar fin là
pare che s'incamminino bene, e ci vuole prudenza e pazienza. mazzini,
leggero di vestali diradò l'aria e ci si trovò incamminati. -per estens
cielo il più che si sia possibile ci discostiamo. brusoni, 2-31: voi siete
. muratori, 4-166: la nostra curiosità ci porta a... trascurar.
accoglienze: ora, ognun vede come ci fosse incamminato. pavese, n-ii-57: einaudi
di sé e del proprio avvenire, e ci fu chi la intese nel suo giusto
. targioni tozzetti, 12-7-23: forse ci riuscirà di regolare tali acque, incanalarle
i nostr'occhi, la ricordanza delle donne ci rimane incancellabile. mazzini, 64-35:
che per l'incancherito suo cimurro / ci bisogn'altro ch'ugnerlo col burro.
. sacchetti, 178-45: noi ci abbiamo questa nostra usanza di queste gorgiere
gola sì incannata, che noi non ci possiamo tenere mente a'piedi.
, egli c'era di buon augurio, ci portava fortuna. incantava i mali con
profilata sul verde delle siepi, sùbito ci attira i saluti nemici, e a
fu quel trattenimento di tanta inquietudine che ci pareva di stare in quell'isola come
come incantati. pananti, iii-15: ci hanno poi detto i pirati...
, anzi muoverci verso di loro, ci aveano creduti incantati, e secondo la
, / prima che nati sien, ci sono avante, / non so veder quando
oh, ma che resti incantato? non ci si muove? betocchi, i-18:
... ma questo manigoldo che ci abita, deve aver qualche oglio di
: per divertirci da questo incantesimo, ci tornavano a mente alcune delle nefandità commesse
. e. cecchi, 5-210: non ci sarebbe voluto nulla a spezzare l'incantesimo
, per codesto, a perdermi / ci si guadagna un tanto: / lo
: non pensi, si lasci servire. ci mando la mia rosina, e la
grazia. mercati, 1-23: costui ci guastava l'incanto, però bisognava levarcelo
. nieri, 2-160: io mi ci fermavo per incanto a sentirlo.
le chiome. forteguerri, 18-31: indurar ci bisogna ed inasprirsi, / e soffrendo
incanutito tremendamente. pratolini, 10-449: ci spingeva una passione antica ma che non
rivoluzione in un fiammifero, bisogna che ci si siano incapacciati davvero.
, iii-215: odio la vile prudenza che ci agghiaccia e lega e rende incapaci d'
maria maddalena de'pazzi, ii-212: ci exaudisce per la incapacità nostra, e se
nostra, e se non fussimo exauditi ci sbigottiremo e mancheremo di speranza e di
4-ii-411: or dunque perché incaparbito, ci va egli vendendo vetri per ismeraldi e
ricordarti che le tue pazzie fino a ora ci costano troppo, e se pensassi che
è nostra. parabosco, 2-11: ci sono certi ghini, certi marchi antoni,
e tanto innanzi va che a ritirarsi ci è da far assai. solicini,
che ha madre; tristo per chi ci si incapestra. giordani, 1-2-
, 1-2- 268: se qui ci siamo congregati solo a dolerci, abbiamo
incapestriamo nelle vecchie. non lamenti, ci vogliono risoluzioni. = voce dotta,
all'animai sacro a priapo, / non ci fu verso di mutar quel capo /
nudo come stanno le bestie, non ci riesce nessuno. -sostant. baldini
mai più, vadine che vuole, tu ci starai un buon pezzo più, che
] per incapparci qualche bestia, e ci incappò costui che in lui è inchiuso
quanto più cerco svilupparmene, più mi ci trovo dentro. b. corsini
tonna giovane, bella e stupida. ci toglie, vedi, perfin l'onore di
con un galantuomo. -per te che ti ci sei incappucciato, -gli disse il
de sanctis, ii-13-33: e come ci s'incapriccia! non gli basta mosco,
nostra perenne, assoluta realtà. ciò che ci permette di riconoscere questi ultimi è lo
vittime caddero ai piedi della porta e ci restarono, a incarbonirsi, in un mucchio
, 4-i-97: il santo padre non ci mette rimedio, non castiga, non incarcera
. mazzini, 2-131: l'odio! ci è tale incarco, che vorremmo deporlo
amar la donna / che il destin non ci diede. carducci, iii-3-9: sbarrate
. agostino volgar., 1-3-146: non ci ha al tutto abbandonati noi incaricati
del popolo romano,... che ci trovate voi detto da me a suo
, iii-1-95: ora i peccati nostri ci sembrano leggierissimi,... ma quando
egli non l'incarisce co'miglioramenti che ci farà, ma se la migliorerà, ne
cui s'incarna, e mediante la quale ci apparisce. b. croce,
sono... i colori che ci fanno di mistiero, il biondo, il
. bernardino da siena, 131: elli ci è mal'usanza di non tenere ragione
ed al pupillo;... elli ci è male usanza d'odi incarnati;
male usanza d'odi incarnati; elli ci è mal'usanza di prave vite.
desiderio di esistere: questo peccato che ci condanna a ritornare in vita. comisso,
fatti. de sanctis, 11-368: come ci sono filosofie mescolate di poesia, così
sono filosofie mescolate di poesia, così ci sono poesie mescolate di filosofìa, nelle
che una malattia, in lei, ci ho pensato tante volte, doveva essere.
lavoro). cicognani, 2-135: ci vuol più maestria a guidare una brenna
tornasi di lampedusa, 268: lui ci avrebbe fatto una magnifica figura..
... e altra roba che ci sia di troppo, la venda.
nella nostra immaginazione il fatto di cui ci parlano. bonsanti, 4-462: vennero entrambi
: in fondo alle due navate laterali ci sono, incassate nelle pareti, due
discorso. pascoli, i-41: sovente ci pare che, incastonando la gemma altrui
nievo, 419: coi nuovi ordinamenti che ci incastreranno, ognuno che ha meriti dovrebbe
cavallo; non so in qual maniera ci possa incastrare, ma quante volte penso alla
mo'della zanzara. giusti, 2-257: ci siamo intesi; lavorate, e poi
voi. nieri, 318: spesso spesso ci incastrava la cena, o il
le une incastrate dentro le altre, ci trovammo quasi alla bocca di un golfo
che spicca. govoni, 329: ci son dei corsi d'acqua / così calmi
bestie. pulci, 21-68: e'ci sarà da far pur molto, / disse
: dalla fante o la gatta imparare / ci farà sol creanza o gentilezza. /
una salvatichezza, / talché ciascun che ci riguarda dica: / costei è solo a
i vipistrelli. candido, 160: altro ci vuole ad incatenar una donna che con
a stringerlo nelle categorie che la logica ci ha suggerito per incatenare la materia:
il sogno scappa via da ogni parte, ci sfugge. 4. concatenare,
centinaia d'anni sono che e'non ci sarebbe potuto vivere. siri, vi-16:
. d. bartoli, 6-5-16: ci s'incavalcano... le sciagure con
passasse per quel cerchio; e quel che ci è anche di più degno di considerazione
, avv. ant. e dial. ci, vi; qui, lì.
logudorese, v-5-6: facerlis iustizia imperatore ci 'nce aet exere intu locu. iacopone,
incende. canti carnascialeschi, 1-301: molti ci son, che 'ncendon con parole /
leggenda aurea volgar., 816: tu ci mandasti colà dove noi siamo incesi e
6-2-195: per guarire dell'infermità corporali ci sottomettiamo « dii consigli e comandamenti delli medici
moria fu inistimabile... molte cagioni ci furono da incendere il malore. m
cavalca, 21-45: la terza cosa che ci dee fare fuggire le guerre, si
, 4-i-220: è assai presumibile che ci sarebber conte altre eruzioni, altri monti
elementari, assicuravano: « la guerra ci renderà tutti migliori ». 7
del servaggio sono immedesimate con noi, e ci trascinano d'uno in altro idolo a
tempo. lucini, 6-119: tutti ci possono, a lor posta, gridar contro
: un tepore umido, avvolgente, ci tratteneva in quella stalla cordiale, che l'
onde sacre. govoni, 7-23: ci sarà ancora qualche vecchia chiesa / per
, 14-21: la sbrighi una volta e ci faccia godere questo primiero tomo delle sue
b. croce, ii-6-108: ci restringeremo ad additare l'errore intellettuale,
brusoni, 8-129: noi altre, che ci facciamo volontarie schiave degli uomini, non
le scienze naturali,... non ci cera ad incerar suoi fili, / che
, 1-262: si marcia nell'oscurità, ci si che si debbano turare le orecchie ai
d'incerato sudicio. pratolini, 5-13: ci sedevamo sulle sedie bianche attorno al tavolo
lume a percorrere il cammino che ancora ci resta. pascoli, i-838: questi
che in uno tempo medesimo... ci bisognò sollecitare capino e li suoi.
dell'esito, col dubbiare o farneticare ci tiene. colletta, i-130: il
produce un'assopimento e una prostrazione che ci danno altri pericoli. è cosa, per
l'incertitudine, e che avvenir le ci possano, per trapassare i giorni mai sempre
l'incertitudine degli umani consigli... ci lascia grand'arbitrio d'opinare ciò che
degli altri due scrittori... ci hanno lasciati incerti se fossero opera di poeti
, agli alti inizi di mutamento cagione, ci è incerto. g. b
: siamo soliti noi altri, che ci riputiamo legittimi nel nascimento, farci beffe
assottigliati di numero e di forze, ci persuasero di ritirarci a villabella.
ai pali della riva tratto tratto ci insidia il passo: tanto spire
non però da fame incecta, perché ci sarebbe poco guadagnio. b. davanzali,
è anche a farla per incetta, mentre ci racquista subito l'affetto, la parzialità
'il servitore trinca, e il padrone ci picchia a bono; è chiavar l'uscio
viani, 19-34: da stelle a stelle ci inchiavardavano nella casa di pena.
patto veruno uscirne fora, se non ci era la sua propria chiave. inchiavato2
di nostro paese e de la vita / ci 'nchiese. idem, purg.,
ad affermare o a negar qualche cosa, ci è necessario, come alle bilance,
e nulla anfani, / la barca ci scodella / in bocca a una balena o
, 34 (589): ci hanno chiusi in casa come sospetti, perché
il mio povero marito è morto; ci hanno inchiodato l'uscio, come vedete
tutti... scorriamo ove l'inclinazione ci trascina, e non dove la condizione
], come si è detto, ci sono de'rimedi; e fra gli altri
articolo del fracassa?... ci attacca prima del tempo. bisogna rispondere
che tu,... non ci farai più difficultà, e non ci pagherai
ci farai più difficultà, e non ci pagherai più d'inchiostro. -puzzare o
machiavelli, 1-i-420: uno altro partito ci è, inchiudersi in una città. prose
hai indovinato..., tu ci hai inciampato '. 6.
giusti, 2-188: se per caso ci siamo inciampati, / creda, signora
spiegazione. pea, 11-52: anche qui ci fu un piccolo inciampo che rubò tempo
da panciolle meno inciampa. -0 ci dò o c'inciampo: per indicare il
s. v.]: 'o ci do o c'inciampo '. dice a
, iii-343: stemmo surti tutto quel che ci rimase della notte, aspettando che il
rimase della notte, aspettando che il giorno ci facesse il lume per non dare in
; / questo era quello el qual ci dava inciampo. g. f.
prove inaudite, / or ch'io ci son, forse vi son d'inciampo,
piantati in terra e cogli occhi orizzontali come ci ha posti la natura: alziamoli in
natura: alziamoli in su, ma non ci si tengano tanto fissi da dare degli
dito su cui era un callo rincallito, ci spuntava sopra. -rifl.
il pane con un coltello di rota ci ho avuto poca cura e mi sono incicciato
i raggi del cono s'illuminerà, e ci farà vedere quanto tali raggi refìessi siano
: alla pimpi ed alla viola / che ci ruban la maestra / dio lor 'mandi
.. il piccolo incidente, non ci fate caso, quella sconsiderata non sa
stile... [del manzoni] ci mostra nei frequenti viluppi di frasi,
salutarlo. dirò, per incidente, che ci incontrai guglielmo gladstone. b. croce
aria d'una spera in un'altra, ci diverran palesi. campania, 16-101:
sicura cosa il servirsi di quelli che ci somministra il nativo terreno, e che,
attendiamo a i nostri. -torello, noi ci conosciamo tutti tre, non occorre inciferarla
a macchina. quando la macchina corre ci vuol poco. prendetevela. quando vi
/ cavai qualche bestiaccia inciamorrita / non ci fosse anco e da pochi dinari.
. de sanctis, ii-368: come ci sono filosofie mescolate di poesia, così
sono filosofie mescolate di poesia, così ci sono poesie mescolate di filosofia, nelle quali
a dio, ne'quali gradi predetti ci si ritrovano gl'incipienti e proficienti e
catechismo. è l'antica piaga italiana che ci ha impresso in fronte il marchio dell'
per inciso, con l'anzianità non ci ha niente a che vedere.
gran parte di nuovo mondo che ancora ci riman da scoprire, se vorrà, scossa
mia già inclinante. carducci, ii-9-170: ci risolleveremo nella divina arte, sola cosa
ii-15-62: la francia, se noi ci fossimo inclinati a supplicarla, non ci
noi ci fossimo inclinati a supplicarla, non ci avrebbe aiutati. -in partic
non potendo isforzare quel che la natura ci inclinava. davila, 57: cominciò
98: quel ciel ch'a vari effetti ci ha inclinati, / mai non dimostra
il fin ch'ogni uom spera, / ci promette stasera / mostrar per sorta a
si cognose quanto le stelle non tanto ci inclinano ma ci sforzano. granucci, 2-35
le stelle non tanto ci inclinano ma ci sforzano. granucci, 2-35: noi
gli astrologi pretendon che una stella / ci domini in quel punto che e'si
dica, e distanza dal punto che ci sta sopra la testa. groto, 1-23
: la quantità poi delle medesime acque ci pare sufficiente, per qualunque idonea distribuzione
giannone, ii-126: ecco come ezechiele ci rappresenta la resurrezione di que'medesimi soldati
inclusive. alfieri, 6-505: per questo ci sguazza; inclusive i gelati / gli
la montagna, inclusa la località in cui ci trovavamo. 3. implicito.
). volta, 2-i-2-237: meglio ci sarà nota la costituzione sì di questo
vita che imperare. nievo, 1-69: ci sono le resiane che stanno fuori di
incognita, in quale altra condizione di vita ci troveremmo essere? carducci, iii-26-210:
di commercio dei peruzsi, 443: ancora ci rimase... un libro che
adriani, 3-1-271: l'aver molti amici ci distrae, ci disgiunge e rivolge,
l'aver molti amici ci distrae, ci disgiunge e rivolge, rappellandoci e traportandoci,
, signorine... guardino che ci sono i capelli d'angelo, neh!
p. verri, 1-ii-248: il corio ci attesta che... la duchessa
toscani, 58: a questo maleficio non ci fu incolpevole nullo se non lui,
. galileo, 1-1-347: siccome non ci è certezza che sia stato il nominato
buonarroti il giovane, 9-665: parte ci accosteremo a quei che fuori / stan
sul mare. moravia, xii-95: ci fu un lungo silenzio. mi stava adesso
sgraditi). montale, 3-121: ci furono presentazioni e lodi di tutti:
vi-1-117 (1-4): da ch'ei ci è dirizzata la ventura, / ormai
mazzini, 50-299: m'importa che ci si tolga di sulla fronte la macchia
arrivato a * * *, e ci starebbe tutto quel giorno. [ediz.
da siena, 66: ogni tentazione che ci viene, prima incomincia dalla carne,
0. rucellai, 2-6-4-290: dall'imperfetto ci è la progressione fino al perfettissimo,
una nuova colonia di arcadi, mi ci opposi fortemente. = femm.
semplici o essenze delle cose, noi ci troviamo nel campo della necessità: queste sì
queste sì come cose esterne ed incommutabili ci si appresentano; e l'intendimento le
baldini, 12-12: hai avuto paura che ci si dovesse stare troppo pigiati? che
fame si patì, perché le fiorentine forze ci vietarono le biade e il tormento,
del figliuolo, siamo avvertiti che noi ci angustiamo più per gl'incommodi del corpo che
e che allattate, se non perché ci fa sicurtà che gli impacci de'figliuoli,
in quel giorno che si dovrà marciare, ci saranno d'incomodo? alghisi, 1-108
è venuto il tiro secco: / ci levò l'incomodo. 6.
. franco, 3-94: via più dolce ci sembrerebbe se lasciassimo prendergli [i nostri
... con crudel- tade incomportabile ci guerreggia. giov. cavalcanti, 60:
... quanto incomportabile il peso che ci fu imposto. 4. inclemente
sono incomportabili. pratesi, 3-3: né ci sono ignote altre plaghe se non le
altre plaghe se non le sole che ci ributtano con vampa e gelo incomportabili.
primo. altoni, 1-3: ancora ci sono de'numeri incomposti, quali son
incomprensibili da noi che i nostri occhi non ci possono aggiungere, sì si dimostra in
compreso. bocchelli, 16-61: importa che ci sia l'incompreso, un incompreso stuzzicante
e, per dir così, incomunicabile, ci sia sempre nell'opere di quel genere
assol. arlia, 1-191: oggi ci ho da inconcare, e non posso
positivi. papini, 11-68: non ci soffermiamo sulle continue inconcepibilità di cui son
ho per un buon segno che non ci si conferisca, perché so che tornone non
conoscere qualche incongruità della sua, a questo ci arrivata, ma subito ritornava lì.
, significa l'adolescenza, la quale ci dà materia e accre scimento
oliva, 440: un motto inconsiderato ci disonora e c'impiaga. foscolo,
voto di verginità, annullando ciò che ci potè essere d'inconsiderato. cicognani,
suor maria, per l'amor grande che ci porta, quando vede la vergine maria
perché per inconsiderazione si dimentica e non ci avesse... una grandissima parte l'
umano! de marchi, i-370: non ci volle che la sua straordinaria energia morale
magno volgar.], 6-37: ci ha rigenerato in isperanza viva per la resurrezione
, vii-187: senza né meno dircelo ci siamo trovati d'accordo perché il nostro
puzzles ', che il decoro degli studi ci perde. 3. che non trova
alzai e le dissi: -discendiamo, ci fermeremo qui. montano, 352:
alle condizioni atmosferiche del luogo nel quale ci si reca. p. verri,
temere di potere incontrare qualche difficoltà, che ci apporti disturbo. siri, 1-i-173:
potremo ritrarre che dal considerare che gesù ci va avanti condottiere amoroso. -avere
da sguattera. così alla fine non ci siamo incontrati. -corrispondere, coincidere
difetti si sarebbero difficilmente incontrati se non ci avesse adunati la mensa. -intr.
di qualcuno: guardare una persona che ci sta guardando. brusoni, 9-308
cesarotti, 1-xxviii-328: se noi non ci vendichiamo di te con tutte quelle specie
di farci le cose belle che non ci si possono fare. 2.
della sua grazia. ariosto, 6-39: ci venne incontra con allegra faccia, /
... per una sentenza che ci fu data incontro in parlamento del re
; ritrovo. silone, 103: ci ricordammo allora del camion che doveva ricondurci
camion che doveva ricondurci a fontamara e ci recammo alla rimessa indicataci dal conducente come
primo incontro e difficile a strigare, ci viene alla fine, in senso figurato,
; quasi dica: se questi non ci vengono per proprio merito, adunque ci
ci vengono per proprio merito, adunque ci vengono a caso, e senza nullo proponimento
proverbio fra la gente: / che ci bisogna molto ben guardare / dal primo errore
montale, 3-227: le notizie che ci giungono di là non sono troppo incoraggianti.
e non è stato alcuno ardire che ci abbia potuto incoraggiare di partirci quinci.
toscano, la incoraggiarono a chiedergli quando ci sarebbe stato il treno per colle.
; e ridiamo anche noi, perché ci mettiamo a 4 incordire se non v'è
1. nelli, iii-389: ma che ci si vuol fare? quando uno è
le macchie dell'olio attaccato alle vesti, ci è bisogno d'un altro olio che
a se stesso eternamente c'incorpora e ci unisce. d. bartoli, 4-3-167:
elemento che entra nella sua composizione, ci dev'essere una forma in cui tutti
modo incorporato co i fiori, non ci si dimostra apertamente. sassetti, 146:
cervello. de sanctis, ii-6-10: ma ci è anche l'espressione ideale, ed
m. adriani, 3-1-271: l'amicizia ci serra, unisce e ritiene ristringendoci insieme
, n-iii-845: l'adulatore... ci inserisce ne l'animo una falsa opinione
, / quasi incorrente fiera, / ci avria 'ngoiati vivi. 2.
da siena, v-267: [dio] ci mandò il verbo del suo figliuolo,
incorrere in quelle inevitabili ingiustizie che inconsciamente ci vengono dettate dal nostro sangue, dalle nostre
morsi della fama, non bisognare che ci contaminiamo col lungo catalogo delle prodigalità e
leandro, 2-66: la spe- rienza ci fa vedere che molti corpi d'uomini dopo
23-134: quando la morte... ci lascia giudicare e sentenziare incorrottamente, allora
, eccorrettì-profumo; ma la memoria del fiore ci rimane nell'anima odorosa per soffici
: per la quale [temperanza] ci conformiamo alle cose spiritualmente più belle ed
ammaestrati... che la sua incorruzione ci sia donata per cortesia della divina grazia
lo pertuso fatto alla croce, non ci giunge, perocché per lo grave dolore li
). palazzeschi, 1-91: non ci si vedeva quasi più quando ho percorso
, 7-82: ad ogni istante, ci si trova di fronte a una parola
illumini in noi questa intima virtù che ci solleva; che dalla selva dell'incoscienza
solleva; che dalla selva dell'incoscienza ci conduce alla volontà, che da bestie ci
ci conduce alla volontà, che da bestie ci fa uomini, e da uomini ci
ci fa uomini, e da uomini ci fa simili agli angeli: l'amore.
moravia, xii-101: possibile che non ci fosse alcuna differenza tra un destino accettato
in cui si trova la persona a cui ci si rivolge. m. fiorio
brusoni, 4-ii-153: i venti incostanti ci obligarono a voltar le prore..
x-878: da tre cose guardar noi ci dobbiamo: / da troppa tirannia,
: la qual varietà molto alle volte ci intrica a stabilire il vero anno dei diplomi
stabilire il vero anno dei diplomi, e ci guida inavvertentemente a prendere un anno per
persone. manni, 2-198: non ci possiamo ben certificare, a cagione dell'incostanza
aperte bocche dolenti! viani, 13-268: ci estasiavano le ottave di bartolomeo sestini che
essere al mondo. gozzano, i-464: ci lasciano passare senza volgere il capo,
tobiolo, 1-32: tomaso, non ci se'istato, che la nostra donna
sono, che da cui cominciare appena ci occorre. n. capponi, 1-34:
. corticelli, 22: de'nomi ci sono, i quali hanno il plurale
alquanto questa increscevole verità, pure non ci voleva forse meno di quel suo sommo
questa guerra. giordani, viii-9: non ci piacerà che anche fra noi si deponga
cotesta finzione d'increscimento, che qui non ci cape. guerrini, 2-389: nel
. ondulato. govoni, 2-81: ci lasciavam cadere / sopra il fresco increspato
. galileo, 1-1-168: quello che ci muove il senso dell'udito, e
teso e sgombro senza una vela e ci si contavano le increspature appena accennate delle
da te scostare / colla tua verga ci argui e riprendi / vedendoci incriminati e
che ho detto, e io non ci posso far niente. g. raimondi,
che qualcosa di incrinato, dentro, ci sia. ungaretti, xi-329: è il
. carducci, ii-14-157: rettorica grassa ci vuole a inghebbiare i paperi nati dall'
d'incrociare sulla strada una sconosciuta che ci fa rimanere lì smemorati e perplessi.
corrispondenza epistolare. giusti, ii-471: ci siamo incrociati con le lettere ma è
magari in basso distrazioni a problemi che ci superano. panzini, iv-333: 'incrociar
nanti, i-81: e'ci ha domeneddio le gambe fatte / per
comisso, 1-117: il tiro incrociato ci falciava. -per simil. e
e de'neri,... ci soffermammo per bere due gran bicchieri d'acqua
stesi e con mani incrocecchiate, non ci fingiamo defunti, per imparare a vivere dalla
.. che assai più tagliente scalpello ci volea che un passeggiere rincrescimento, a
. p. della valle, 3-481: ci fece grazia di dir la prima volta
bruciar tutta roma. percoto, 422: ci sono dei dolori che incrudeliscono alla vista
dei dolori che incrudeliscono alla vista di chi ci conobbe felici. carducci, iii-28-324:
, eccoti la chiave deu'incubatrice. ci troverai il prodotto della tua carnalità passionata
durante il sonno, in maniera che ci sembra d'avere un gran peso sullo stomaco
f. corsini, 2-629: non ci era da far altro che procurar di
suzy si era incupita, ma libero non ci badò. -tr.
, 20: fatto l'ultimo sforzo, ci siamo abbandonati come stanchi a una
un altro sinistro incursionistico, che ci ha ritardati in tutto. incursóre
prugne, / sino alla terra le rame ci s'incurvano al peso. d'annunzio
del papa, 5-149: che altro mai ci vorrebbe, per difendere la testa dalle
1-xix-42: un'altra sua breve memoria ci fe'conoscere la differenza non più indagata
e del sovrannaturale dalle materialità, che ci attorniano qui in terra. gozzano, i-120
parte, / perché non toma tal qual ci si muove, / chi pesca per
quali manipolate in una certa maniera noi ci paschiamo con mantenerci, ne ritragghiamo 0
2-91: l'abuso de'piaceri fisici ci snerva e indebolisce seco guida dappoi malattie
: all'ultimo momento, fra il « ci vado » e il « non ci
ci vado » e il « non ci vado » ero rimasto a casa, per
1-xxxvi-37: noi... non ci crediamo permesso di restar indecisi fra la critica
ma idolatrato addirittura. per vestirci, ci si regolava sui suoi vestiti, che
vegnamo... meno, e non ci in cresca di ben fare
il signor li ogni tanto si volta e ci lancia uno sguardo indefinibile, tra protettivo
individui di qualunque fatta, che indefinitamente ci si producono. pallavicino, ii-98:
indefinito e troncano i secondi movimenti, ci sono le purgatorie, che non sol
malamente. giordani, i-2-488: voi ci deste e il consiglio autorevole e l'
cavalca, iii-120: se ogni dì ci ardessimo per lui [gesù cristo]
con l'armi e con i cuori / ci aduniamo intorno a te. d'annunzio
angelo terrestre e uomo celeste... ci ha tutti noi abbandonati, noi,
, iv-6-132: fin nelle richieste indegne ci date orecchio. tasso, 10-69:
segneri, ii-418: quei falli ci fanno degni di riprensione, 1 quali
fanno degni di riprensione, 1 quali ci possono essere rinfacciati... gl'inavvertiti
.. gl'inavvertiti o gl'indeliberati ci fanno più tosto degni di compassione che
se si consideri bene, non ci lascia veramente andar liberi da que'falli che
, 2-4-269: durante questa guerra non ci volemo né possiamo obbligare a conservarli indenni
, 21-251: la quarta considerazione, che ci mostra questa gloria, si è considerare
ed indeterminati. bertola, 1-5: altri ci lascia alquanto indeterminati in questa per altro
nievo, 429: indi a poco ci separammo. -ant. indi appresso:
dall'inda, o dall'americana lingua ci si fornisse qualche vocabolo ch'esprimesse un'idea
indiano. nomi, 2-57: ancora / ci fai del boto, e fingi l'
aperto con quell'indiavolamento di tempo, ci aveva accostati spiritualmente. = deriv.
io m'in- cagnisco, s'io ci metto le mani, guai alla razza de'
i più non possono capire che bravura ci voleva per tradurre così quel poema indiavolato
numero e di minor importanza che non ci conduca a credere la imputazione gettata così
nero o celeste, per una bionda non ci sono colori più indicati. *
, una frazione dell'unità, che ci indica il colmo d'ombra di una strada
n-i-498: quanto alla faccenda dell'indice, ci tenevo sì a vederlo in testa al
cellini, 1-13 (47): ci legammo i grembiuli indietro. anguillara, 4-471
e schede. moravia, ix-11: ci andavamo al paese con due grandi valigie di
se a nessuno fusse fatta cosa alcuna che ci fiancheggiano vanno avanti e indietro, e alcuni
riinfocati sopra oggetti triti e minuti, ci pare che l'armonia conoscere quelli che sono
concludere nulla restare nelle condizioni in cui ci si trova (una persona);
mi fanno dubitare che o veramente non ci sia loco per me, o che ce
acqua indifferente. serra, i-208: ci sono dei libri che mi aspettano e
faceva l'indifferente; ma anna capì che ci teneva. -non essere indifferente a
: all'ultimo momento, fra il « ci vado » e il « non ci
ci vado » e il « non ci vado » ero rimasto a casa, per
acconsentire o resistere ad un motivo che ci eccita a fare la tale azione;
scegliere tra due motivi, uno de'quali ci porta ad agire, l'altro ce
, ch'è indigena e quasi quasi ci tiene. 4. per simil.
periture. perché dunque indegnamo? perché ci rammarichiamo? a questo siamo apparecchiati.
l'indiminuto loro onorario tadini, ci hanno, già fa più giorni, intronati
. ferrari, i-119: la coscienza ci rivela la nostra libertà, ci attesta
la coscienza ci rivela la nostra libertà, ci attesta l'indipendenza morale dell'io;
ingenito e proprio dell'animo nostro che ci fa sentire la nullità delle cose indipendentemente
mano amica ad aprire tutte le carte che ci verranno indiritte, ed a lacerar quelle
ii-69: ritornati che furono al campo, ci levammo indrizzando il camino alla volta di
, 3-264: una serva... ci indirizzò un'occhiata carica di disprezzo.
nostra a questo santissimo lume, che ci mostra la via che al ciel conduce.
della posterità. gelli, 17-252: ci indirizza così [la prudenza] a operare
p. f. giambullari, 5-182: ci si stette xxxm anni, ordinando e
ardente corso indirizarsi là dove la natura ci chiama e instiga. 11.
: tirando a quella volta, meravigliosamente ci si presentarono alcuni morbisciatti che ne diedero
un indirizzo verso quell'infinito, che ci viene rappresentato dalle condizioni del mondo e
diventare indiscreti, [i demoni] ci svegliano e invitano a orazione. boccaccio,
sottrarsi in alcun modo; da cui non ci si può esimere; obbligatorio.
ecc.). iii-26-336: ci fa male subito da principio a leggerci il
modo stringeremo quel vincolo indissolubile che ci unirà per sempre colla persona quanto fummo fin
: le malattie e le sofferenze che ci afflissero,... spesso non
. pavese, 2-39: per curiosità ci s'inoltrava nella macchia che correva indisturbata
musso, ii-483: con l'inchinazione che ci dà, che pure è sua,
., ma indito e innato, ci rapisse a se stesso. bergantini,
bandello, 1-30 (i-389): ci manda indivia bianca ed altre simili insalatucce
: « cosa saresti tu, se non ci fossero gli altri? ». stuparich
precisa individualità stilistica..., ci si presentano così ben definite che il
, ii-70: pirandello... ci offre non un sistema d'idee, ma
cominciato a individuarla [la casa] e ci hanno tirato sbibbole tutt'oggi, ed
della carità di porre, se bisogno ci fosse, quel rimedio che a lei sarà
tra piccolo posto trabocchetto e casa individuata ci sembra che la povera 265 »..
croce, i-3-168: la stessa scienza empirica ci addita,..., negli
dir che l'ultime differenze delle cose ci sono incognite. rosmini, xxv-478: il
forinola ideale, di cui la scienza ci porge l'individuazione reale e obbiettiva.
che se noi, nell'azione, ci presenteremo individui, non avremo influenza.
ad ammirarli. barilli, i-117: ci sono individui che hanno molto in più
lì a consegnarle, la questura non ci vede chiaro. -mio, tuo
quel strumento elettissimo che [dio] ci serba, come cibo proporzionato di anime
cui sommità imagineremo un punto indivisibile che ci avrà a significar la divinità. a
bocalosi, ii-203: un solo vincolo ci stringa tutti; e sia questo il freno
risulti frammentaria, ma che essa al contrario ci porge una materia in certo modo indivisa
16-33: la più rigorosa delle scienze ci darà modo di raggiungere il principio d'
comune o a quello che da lui ci si aspetta; ritenere sospetto un oggetto
c. bartoli, 1-366: che indizi ci sieno da trovare l'acqua nascosta.
il paese rimoto / e dimandando, ci fu dato indizio / d'un monister molto
di guadagno e di buona ventura che dio ci dea. a indizione di mccliii,
sapendo che non ubbidirà, -e non ci si pensi più. idem, 42:
la pigrizia, se l'indocilità della carne ci ha reso meno attenti alle vostre necessità
droghe svariate e indolcito e inzuccherato; ci tocca di prendere la pozione qual è
, indolcitore delle bocche fanciullesche, tu ci davi, per pochi centesimi, i
, 1013: fiero puledro lo sbrancai; ci volle / tutto il vigor d'un
in erba. de amicis, i-264: ci sono delle indoli chiuse, altiere,
somiglianza. muratori, 10-i-13: né ci è nota abbastanza la sua origine [
disgrazie. foscolo, xv-538: molti ci nuocciono per interesse, e moltissimi non
nuocciono per interesse, e moltissimi non ci giovano per indolenza. nievo, 2-125:
, il giorno seguente a quello cui ci si riferisce o di cui si parla (
per l'indomane. pascarella, 2-297: ci dividiamo dandoci l'appuntamento per l'indomani
del cavaliero indomito e feroce / -perché ci tenti? lancellotti, 64: i giovani
pallavicino, 1-385: a'poeti, che ci son debitori del nuovo e del vago
/ ma l'adatta a ogni luce. ci sono colori / da mattino, colori
'! gozzano, 223: ci offre alcuni fogli stampati in caratteri industani,
che le cose o prospere o dannose ci avyenghino per avventura o per indotto di
targioni tozzetti, 12-12-1: siccome non ci è pervenuto alcun antico e sicuro documento
... questi scarabocchi? e ci metto tutto l'impegno per poterti scrivere
rosaio della vita, 47: noi ci dobbiamo indovinare quello che crediamo che bisogni
cosa che gli preme e della quale ci interroga, volendo o fargli immaginare la risposta
non soltanto nelle savane di mayne reid ci sono gl'indovinatori di orme. =
conveniente. de sanctis, ii-258: ci erano anche gli « eletti », giovani
triplo: se i molli italiani non ci sono avvezzi, ce li avvezzerò io.
, tu hai avuto l'indovinello, tu ci hai inciampato '. i. pitti
? -perché parli così? -perché ci sono i diavoli in casa a cagione della
che sia) fallace indovino: quando ci si augura che non accada ciò che
indovino, ma temo che il compimento ci stia già presso. 8.
, / e'par proprio ch'ogni uom ci sia indozzato. -
, 8-i-217: qualche nazion dell'europa ci è, la quale, tuttoché indubitatamente debba
figliuola. galileo, 3-4-235: noi non ci allontaniamo dal nostro costume, ch'è
presenti facile l'occasione; ma dove ci sia da mettere a repentaglio la pelle
per la quale perdona quantunque dispregiato, ci dee essere inducimento di correzione e di
gregorio magno volgar.], 2-56: ci sono dati [que'doni] piuttosto
vedere l'indugia-presenti dirti: « che ci è di nuovo? ».
indugia, come la gli sale, non ci giovano bagatelle. -milit.
monasterio mio, troppo indugiarci, perché ci è via di quattro giornate. boccaccio,
,... e tutto ciò che ci potesse intervenire prospero ovvero avverso, dopo
indulgente, non vorrà guardare a quel che ci possa essere d'irregolare in codesto tuo
indulgenza plenaria. alvaro, 8-305: ci si sente animali, quando gli animali sono
istante ai comuni ricordi antichi, noi ci siamo trovati insieme anche presso il letamaio
perch'egli indura / col fuoco e ci rende utile il sabbione. -intr
a restituirne la conoscenza di ciò che noi ci eravamo indurati a ignorare. -in
quando prevede che, s'egli non ci porge opportunamente un tal'aiuto efficace,
, ravvedetevi. panigarola, 2-496: ci maravigliamo, vedendo che i cristalli, cioè
figliuolo! li scusa sì, ma né ci libera dal dovere di purgarli, né
libera dal dovere di purgarli, né ci abilita per nulla a indurirvisi!
animali. chiari, 1-ii-95: presentati ci furono due pani neri e pesanti e una
duca / per cui del mio sì ben ci si favella. / degno è che
: a riprovare la svergognata- pertinacia nostra ci è indutto per esempio un uomo pagano
1-83: il nonno volle restare, non ci fu modo d'indurlo. -in
: non infedeltà, né altra malvagia cosa ci ha indotti venire a te. ariosto
non sapeva quasi spiegare a se stesso come ci si fosse indotto. d'annunzio,
bibbia volgar., ix-36: non ci inducere nella tentazione, ma liberaci dal
convien la valle buia; / necessità 'l ci 'nduce, e non diletto. petrarca
alquanto, / che danno quel disio che ci favella. petrarca, 72-7: questa
ne versò mali e cattivi, / ci fece industri al ben che n'avvalora.
gozzi, i-9-207: con malizia industre / ci promettean d'agevolar la via / all'
ii. pascoli, i-151: ci sono complessi di cognizioni cui l'industria
francesco da barberino, ii-3: industria ci manda il nostro sire. / e
, 4-519: per i mistieri acquistare ci vuole una facoltà nativa nel trattare le
o industria. bizoni, 89: ci vanno anche le altre persone sui carri tirati
nacque de la taccagneria di que'primi che ci fecero meretrici. c. m.
noi con le nostre civili industrie / ci ingegneremo, potendo, di non rimaner
il mezzo in cui viviamo, che ci trasporterà in un mondo rinnovato. boccardo,
quel rotondo, quel canoro, che ci rapisce. e. cecchi, 2-61:
nostre armi latine amplificato, dirass'egli ci fusse largito dalla fortuna? sansovino,
, seguitava il commerciante. « ci son troppo poche macchine agricole ».
dell'istituto industriale. a sedici anni ci assumono con un salario di ventimila lire
rotnagnosi, 10-166: i leggitori giudiziosi ci domanderanno che cosa si voglia significare col
ha fatto proprio vedere che, benché ci sia la carestia, bisogna...
di far versi non cantabili (e ci riusciva poco o troppo!). borgese
il diploma e andava a giornata, e ci industriavamo la vita per campare fino a
et industrioso. pesaro, li-7-332: ci ha voluto del tempo e dell'industriosa
di dio a condescendere che il demonio ci faccia tanti malanni, quanti si narra
del mosto e inebriate, / che non ci ha miglior vita, in veritate.
. savonarola, 7-ii-155: tu non ci hai dato vino di lussuria, non vino
come fumo d'un vino, / ci inebriava, questo / odore marino.
, del quale semo innebbriati verso te, ci fa spirare a te, madonna nostra
lat. inexcitàbilis, 4 da cui non ci si può svegliare ', comp.
. g. raimondi, 3-55: ci ricordiamo di visite prolungate, e dei
perdonare le ingiurie ricevute, per le quali ci sarebbono perdonati tutti i nostri peccati.
dalla giustizia di amare dio, perocché ci è padre celeste. marino, vi-59
: traducendo scrittori men castigati, destrezza ci vuole ad appianare le inuguaglianze,.
le stelle di essi cieli... ci compariscono infra di loro or vicine or
i-462: la grazia infusa e inerente che ci fa giusti, tutta è opera di
, indifeso. pavese, 8-400: ci si uccide perché un amore, qualunque
perché un amore, qualunque amore, ci rivela nella nostra nudità, miseria, inermità
il più vecchio e misterioso rottame che ci sia sul posto inerte e monumentale. piovene
d'una squisita virtù di molla, ci somministrano i limiti. idem, 288
rendeva conto adesso..., ci erano dentro tanti piccoli fatti avvilenti,
apostolo dice che in dio viviamo e ci muoviamo, e siamo. inesistènza1,
pascoli, i-941: il caro lettore ci sentirà sempre quel ritmo di novenario:
... che suo fratello non ci trovi disuniti, e non m'accusi
. raimondi, 1-43: il tempo ci accompagna, ogni notte, fino al letto
nonché inespressi sicuri sino all'aridezza, ci rivolgiamo più indietro a uomini come croce
l'arte. brusoni, 539: non ci è oggidì piazza nel mondo che possa
e molti strumenti di cose naturali, ci supera e vince con essi ogni cosa,
rosmini, 5-1-77: ad esser cattivi ci convien dispiegare un'infelice attività ed andare
sommo onore e gloria senza fine, non ci vogliamo affaticare niente! varchi, 23-229
siena, v-42: dio... ci ama inestimabilmente, e ci amò prima
.. ci ama inestimabilmente, e ci amò prima che fossimo. pallavicino,
in questo innestri- cabil laberinto / doppio ci vuol, per ben uscirne, il filo
? metastasio, i-v- 173: ci van tessendo intorno una prigione inestrigabile come
3. ant. a cui non ci si può sottrarre, inevitabile, ineluttabile
]. l. salviati, 6-70: ci porrà innanzi [la prudenza] una
. via di condurre 1 nostri pensieri ci è additata dalla infallibil guida ch'è
bontà e nella disciplina, ma non ci obbliga a credergli gli infallibili nella scienza.
la morte. muratori, 7-v-221: ci sarà permesso di chiedere che ciò sia confermato
se in codesto ministero, comunque vi ci siate messo, v'è necessario il
pirandello, 7-307: il proprietario ora ci chiama a rispettare il contratto di locazione
dove, e 'l come l'uom ci s'infamiglia. idem, iii-2-56:
, iii-3-300: pitture lascive, in cui ci appariscano nobilitati gli adulteri, gl'incesti
concitati affanni e la ingente spesa che ci valse il salvare il cadavere dall'infando
colpa sarai cagione d'impedirla e che ci stiamo infangati per sempre senza speranza di
? betti, i- 137: ci si confonde magari con la più infangata donnetta
madre d'un vivace e prosperoso infante, ci preparò... una refezione.
del ben vivere [tommaseo]: assai ci ha di altre vanitadi intorno a questi
e belli secondo i mezzi naturali, noi ci siamo infardati il viso con tanta bizzarria
carrozzoni... pareva miracoloso che ci fosse ancora gente disposta a viaggiare,
continuo delle seghe e dei torni elettrici, ci muovevamo noialtri lavoranti e lo zio,
: sia lode al ver, nessun ci fu / che il mio naso a stampar
2-20: la frequenza di un cibo ci infastidisce il gusto. loredano, 12-94
realtà. tarchetti, 6-ii-92: noi ci conoscemmo infatto sì diversi dopo quel tempo
infatto sì diversi dopo quel tempo che ci lasciammo. -infatto infatto: in
garbate. papini, vi-39: tu ci senti, anche negli ultimi neo-idealisti,
. cicognani, 1-173: ma se ci mòre in casa? te, tu
in casa? te, tu un ci pensi, vero? sùbito infatuato appena si
lezioni piacciono molto alle ragazze le quali ci ritrovano quello spirito un po'malizioso e
miseri avvenimenti e sventurata trasformazion dell'italia ci metterà il quinto secolo denanzi agli occhi.
infecciasi e lordasi per lo male omore che ci gitta. = denom. da
ammassato] è quel che solo / tanto ci adesca, e 'l portentoso frutto,
che fummo, i nostri danni / ci procurammo: ché 'l dì stesso addotto /
fr. andreini, 26: quanti ci sono che, ardentemente amando, non
son pur troppo conosciuti, non vi ci possiamo familiarmente... comunicare.
infellonito, e scolpare ogni eccesso, ci fie lecito domandare qual sia più tristo
capelli infeltriti. jahier, 3-37: ci son degli albi verdi di peluscia infeltrita
virtù severa e incrollabile, sola via che ci rimane per ritemprare gli animi dissoluti e
altri inferigno. caro, 12-i-7: ci tiene con un certo acquarello e con
rancore per mia moglie, il cui contegno ci umiliava a quel modo. ci rendeva
contegno ci umiliava a quel modo. ci rendeva inferiori a tutti, anche ai più
sogno e l'istinto e il sonnambulismo ci danno una idea approssimativa dell'intelligenza inferiore
si rizzò prima. / or vuo'ci tu trattar per questa via? / tu
si provino per lo più inferme, non ci ha perciò tuttavia luogo la regola de'
7-143: resta che noi altri poveri prosaici ci lasciamo rubare ed ammazzare di buon grado
ii-617: ciò che esiodo ed omero ci han detto degl'inferni e de'campi elisi
lo 'nquisitore / ben direi che non ci è niun altro inferno / se non provar
prodigio. carducci, iii-2-201: non ci lasciar di satana in governo: /
la croce. borgese, 1-81: chi ci mando in quell'inferno? gli ufficiali
della trincea è un inferno. il terreno ci è completamente ignoto; sappiamo soltanto che
senza idea di male morale... ci han fatto l'inferno (non solamente
inferno. pavese, 7-164: ci fu un momento che un ragazzo rovesciò una
, alla ruota / (che non ci schiacci) del tramvai. =
'bava'sia, perché in voi, non ci scorgo lo sbeffeggiatore, perché, quello
: l'uomo inferocisce per il gusto che ci prova. -in senso attenuato:
utile proprio e togliendo le illusioni che ci legano gli uni agli altri, scioglie assolutamente
cagion di continuo infestamento ricevere da chi ci vede, a forza conduci a rompere
e addolorano, sono tante voci gagliarde che ci sgridano. fr. morelli, 145
opprimono il cuore, c'infestano, ci disturbano. manzoni, pr. sp.
1-96: di poi ch'amor che mi ci guida e infesta, / m'avrà
. borghini, 3-77: non solo ci avete levato dal cuore quegli antichi odii che
dal cuore quegli antichi odii che sempre ci infestavano, ma ci avete fatto in un
odii che sempre ci infestavano, ma ci avete fatto in un tratto amici e
ridurci a spesa necessaria,... ci pare da ridurci solamente co'fanti necessari
. f. casini, iii-622: ci sono uomini di autorità e di prudenza,
atre procelle infeste. passeroni, iii-328: ci sono i libri d'un gran benefizio
pur i pregiudizi e gli errori che ci lasciarono in eredità i secoli trascorsi!
stargli appresso. magi, 3: non ci vivino animali palustri, che sogliono essere
4-3-245: i francesi,... ci credono ancora infetti di secentismo. imbriani
dannoso. machiavelli, 13-98: -e'ci è rimedio. -quale? -fare dormire
. gioberti, iv-73: quanta cura ci bisognò a purgare l'animo di quella tenace
la carrozza mal sicura sulle molle infiacchite ci dondolava. 2. figur.
tozzetti, 10-n: questa seria considerazione ci costrinse a procurare con sommo studio di preparare
de'pazzi, ii-360: o non ci sono quelle cinque fornace delle piaghe che
bipartite de gli apostoli e di che ci infocò il carro di elia. goldoni,
fra giordano, 1-266: questa ragione solamente ci dovrebbe infiammare ad amare le tribulazioni.
iacopone, 89-24: co la mente ci aguardai [a questo arbore] /
innaturale. compagnia della lesina, i-73: ci piace che si vada piano e con
, il timpano e le colonne doriche ci mostrano un travertino come un vetro infiammato.
papini, iv-151: nell'inferno [ci sono] le comiche ma sinistre ruzze
sdegno, / il pedagogo, quando ci si mette, / alle cose suol mettersi
rosso e due piccoli occhi infiammati, ci guardava con sospetto. -dolorante,
acque una grande infiammazione fosforica, che ci sembrava stare in mezzo ad un lago di
il prete un po'per la tigna che ci aveva sempre avuto, un po'per
eglino s'infieriscono contro di noi e ci fanno ogni possibile vessazione, per poter spuntare
cure, infierì il tifo. non ci fu casa in cui qualcheduno non ne fosse
con cinghie ancora odorose... ci fu qualche brutto maganzanese, è vero,
vero, che a vederci così infiguriti ci disse in viso « adesso te la spicci
una cosa entro un'altra, e ci riesce o no). 'ha infilato
o accostati l'uno all'altro. ci rulli, 2-380: tiri d'interdizione,
di sfuggita. baldini, i-530: ci si può anche contentare di guardar certi
ascella permetteva di scoprire d'infilata, chi ci buttasse l'occhio, magari senza parere
. pancrazi, 1-9: da firenze ci s'arriva in meno d'un'ora.
de sanctis, ii-13-312: il fisico non ci sta se non per dare occasione di
movimento si è guastato, troppi opportunisti ci si sono infiltrati. -riuscire
rastrelli piantati sul fondo. tanto se ci sono t'infilzi, dicevo nel sogno.
. moravia, xi-320: i genitori ci credevano a irene, non tanto perché
medici infilzano sistemi di rimedi, e ci fanno cadaveri. 5. imbastire
necessità si trova ne'due soggetti ch'ella ci rappresenta con tal disunione che sono due
20-152: quanti corrivi credi tu che ci siano, i quali s'innamorano per