/ e 'l lume hai spento, e chiuso in poca fossa. sacchetti, vi-67
cpuaa 4 vescica 'e xaeiaxó? 4 chiuso '. fisodóntidi, sm.
, ii-229: ora me ne sto chiuso e tosto come un bimbo cocciuto,
. mamiani, 1-213: mai nel chiuso tuo pensier ritorna / a te pimmagin mia
si eleva / un viscido fluor, chiuso sotterra, / cui, per uscirne
stato di angoscia. -fobia del chiuso: claustrofobia. -fobia delle altezze
5-164: biella è un piccolo mondo chiuso, riservato e complesso; soltanto un piemontese
e dalle ipoteche. -stor. fondo chiuso, fondo aperto: quello recinto (
scherzando a salti, / esce dal chiuso ovile, e di lontano / ei riconosce
5-465: il porticciolo di acitrezza è chiuso da alcuni porto o da un'
bello, e quel ch'è brutto ha chiuso. alvaro, 7-237: io cercai
bembc, 1-78: del pugno che chiuso era due dita forcutamente levando inverso il
[mettere questi volatili] in un chiuso largo, copertato di sopra di fil di
o con metallo, il quale, chiuso entro appositi telai o staffe, si
astratto è formulazione, definizione, sistema chiuso, come quello concreto è sistema aperto
, 530: la teglia è sul chiuso fornello, / che brontola brontola. cicognani
i-117: lo detto luogo era dintorno chiuso d'alberi pieni di fiori e di pomi
/ fori l'esterno passi aere nel chiuso, / e quel, che dentro si
, notte e giorno, nel torrentello chiuso in mezzo a una forra scura.
di ferro quasi affatto o anco affatto chiuso. cassola, 2-125: con la
. citolini, 462: ne 'l chiuso saranno le fortezze, e i luoghi
con passo taciturno entra repente / nel chiuso forte e nel guardato muro / ad
, che stava per venir condannato e chiuso in fortezza. 3. per
giorno, i-1037: ecco che splende / chiuso in picciol cristallo il dolce pegno /
, tratto per poco, dal mio chiuso, / rividi il tabernacolo. 8
. parini, 436: un sospir chiuso a forza; imo agitato, / un
mio, se volessi forzare questo mondo chiuso d'amore, quando so che la mia
la più gran parte del mio tempo vivo chiuso forzata- mente in una stanza. calvino
l'occhio sinistro era schiacciato e forzatamente chiuso. 4. in modo non
quella ch'i'torrei, / sol chiuso in fosca cella. frezzi, ii-10-148:
per lo più sotterraneo o comunque ermeticamente chiuso, nel quale affluiscono, per essere
. 6. deposito sotterraneo, chiuso e murato, usato per la conservazione
tocca. giusti, iii-244: sono chiuso in casa da due settimane per una bronchite
fari rischiaravano ora un passaggio a livello chiuso, ora una macchina fracassata coi cadaveri
: fare che può un bambino in casa chiuso?... /...
braccia nude, collo nudo, feltrino chiuso sui capelli corti, e tunichette fino al
o toppa o catenaccio / franse di chiuso albergo, e indi ne trasse / tesor
butto / nova luce percuote il viso chiuso, / che fratto guizza pria che
. deledda, ii-721: il portone è chiuso; una frangia d'ombra tremola sul
butto / nova luce percuote il viso chiuso, / che fratto guizza pria
-che è segno di un animo riservato, chiuso, poco espansivo (un atto,
/ ma più, quando è più chiuso; / però ch'egli dal freno,
. svevo, 3-817: subito dopo chiuso il bilancio mi sarei astenuto dal frequentare
. della casa, 5-i-16: qual chiuso in orto suol purpureo fiore, / cui
. 3. raro. magazzino chiuso ermeticamente, silo; frigorifero.
, tacendo. 7. che è chiuso in se stesso, che è poco comunicativo
, e mai non goda; / o chiuso inganno et amorosa froda, / darmi
, / che m'han preso un uscio chiuso / per un albero di fronda!
ojetti, i-80: un boschetto chiuso e rotondo, di tullie e d'
. boccaccio, i-483: un fiore chiuso... in cinque frondette verdi
e di fiori, / da folti rami chiuso, posto m'era / ad ascoltare
: apre le nubi, ond'egli è chiuso, / impetuoso il fulmine, e
di strage alzai su 'l piano, / chiuso nel vallo de'nemici e privo /
: apre le nubi ond'egli è chiuso / impetuoso il fulmine, e se 'n
movimento). moravia, i-570: chiuso il recipiente, incominciò a scuoterlo con
alto, scarno,... sempre chiuso in un * thait 'nero
al chiostro vedesi ancora nel pavimento un chiuso in forma come di sepolcro, coperto
, il sepolcreto del poema romantico fu chiuso. d'annunzio, iv-2-738: in
, di indomabile amore, quale recavano chiuso nel petto i predestinati in quella sera
169: di superbia il foco / chiuso nel proprio fumo in alto sale.
in francia: il vulcano non è chiuso. non manda più fuoco, ma le
del bene, ix-53: rimase il foco chiuso, e sanza posa / e'dentro
: portarsi all'esterno di un luogo chiuso, di uno spazio circoscritto; sfuggire.
/ del mezzo del mio cor segreto e chiuso / ogni potenza hai tolta. lorenzo
', come chiamano il piccolo furgone chiuso, con cui nelle città si trasportano
sguardo dal petto e lusinghiero, / fu chiuso nel sen vostro. marino, 17-6
, ed è rappresentata da un o chiuso con la gamba sotto o sopra e con
le grosse braccia piegate sul petto, chiuso nel gabbano grigio [giovanni] osserva
galline] nudrir ne vorrai, luogo chiuso è da avere, nel quale due gabbie
egli non usciva mai, standosene sempre chiuso in un suo gabinetto costruito nel più
e per una gran parte del giorno chiuso nel mio gabinetto. d'azeglio,
dame più degne e più belle / chiuso in un gabinetto / (ditei bossol,
un'altra mattina. alquanto lungo, completamente chiuso ai lati -galleggiare nell'oro e
gambo sottil con picciol filo / in qualche chiuso loco a legnio o ferro, /
largo. questo da un capo è chiuso con pochi fili di ferro e dall'altro
... quella di ricordarmi se avevo chiuso o no la porta di casa e
la porta di casa e se avevo chiuso o no il gas in cucina.
(o antigas): dispositivo ermeticamente chiuso che si applica sulla faccia per protezione
, 2-130: il gastroenteròstato che aveva chiuso la metà dello stomaco è sostituito da un
non ci avrei potuto introdurre il pugno chiuso. manzoni, pr. sp.,
, cecchi, 9-141: il puccinelli fu chiuso a qualsiasi influsso culturale; venuto su
, e gelida / tara è del chiuso tempio, / fia breve la vittoria.
quella dell'ambiente esterno (di un locale chiuso). dante, inf.,
: un vino troppo generoso e mussante chiuso in fusti marciti e sconquassati, con
sono circondati da un muro alto e chiuso, ma il muricciolo che li recinge
quando tu vederai lo occhio dello ucello chiuso, tenendo calate le ale sue, e
, -peccato che il nostro inglese abbia chiuso negozio. 3. porgere,
le reti raccolte, si trovaron aver chiuso tanta gran copia di pesci che la
ghétto, sm. stor. quartiere cittadino chiuso, nel quale gli ebrei avevano domicilio
9. ant. e letter. chiuso, sbarrato (un uscio).
... / dentro al qual chiuso e ristretto /... / stassi
bonsanti, 2-11: il cortile appariva chiuso da un muro alto e massiccio la cui
guata / e ghigna con un occhio mezzo chiuso. cellini, 2-13 (326)
questa camicia, ella mi sembrava un fiore chiuso, un giacinto. -lo stemma
: fa che il giardino sia ben chiuso, e avvisa il giardiniere che invigili
, in un giardi- nuccio morto e chiuso da una ringhiera, c'è la statua
, 5-41: il collo gigliato è chiuso nel calice d'un bavero-corazza. -che
. / -e gli altri a libro chiuso? -vien da dire / che suona
era stato passato una sorta di pettorale chiuso sul dorso, donde si dipartiva una catenella
come il primo, il varco aveva chiuso, / ed anco 'l muro avea
un gran seno / d'acqua salata, chiuso d'ogni banda, / di tanto
un mondo che avrei voluto anche più chiuso, più isolato, più tetro.
è... una specie di 'foyer'chiuso tra un ardito giro di scale.
motociclistica (o di motonautica a circuito chiuso) compie a una media oraria superiore
fornito di particolari fondi); venne chiuso nel 1806. f. f.
e, in partic., voro, chiuso alla vita. retrice delle corti,
scoglio o altro che nel mare è chiuso. caro, i-348: dafni, tirato
, per tanto tempo, potè mantenersi chiuso come una tomba nei limiti del suo
pirandello, 5-241: -stanotte non ho chiuso occhio. e l'ho pure a morte
qui si interrompe. un groppo ha chiuso la gola. -ant. provocare
, lembo di paradiso in terra, chiuso fra due conche azzurre, quella del
: volgiti 'n dietro e tien lo viso chiuso; 1 ché se 'l gorgon si
ne le tenere erbe, cacciammo dal chiuso vallone li nostri greggi. boccalini,
per merito vostro..., ha chiuso bene la sua giornata. -per
i fiori] a l'aura lieti il chiuso grembo. mamiani, 1-183:
si fan vicine, più numerose. al chiuso fragore del nostro convoglio risponde il loro
le penne nel calcagno, / ma chiuso ne venia tanto veloce, / che non
dove fu posto il leone col libro chiuso, noi poniamo, noi porremo il grifagno
de marchi, ii-29: il portiere aveva chiuso anche le gelosie della stanza che stava
gran seno / d'acqua salata, chiuso d'ogni banda, / di tanto
34 (585): il tempo era chiuso, l'aria pesante. [ediz
1827 (587): il tempo era chiuso, l'aere grosso]. carducci
uno vallone molto profondo e solitario e chiuso d'alte grotte e d'alberi.
fresco. pirandello, 7-692: tu chiuso in una doppia cassa in quel grottino
invano la gruccia: l'usciolino era chiuso di dentro. 5. bulletta
che oltre della gabbia / ove il chiuso pettier canterelluccia, / si possa stender
quattro proprietà: secondo la prima è chiuso rispetto a un'operazione, nel senso
, per dir così, gruppoloso, chiuso dentro una gran massa di cristallo.
. prov. -a danno fatto, guado chiuso: quando il danno è stato commesso
sai dirmi altro, danno fatto guado chiuso, e qui voglionci scudi non guai.
, 278: a danno fatto, guado chiuso. -chi ha passato il guado
gli diede su 'l mostaccio a pugno chiuso sì fiera botta, che li ruppe
con passo taciturno entra repente / nel chiuso forte e nel guardato muro / ad
pananti, ii-29: la guardianella al chiuso ovile / riduce le agnellette. baldini
stretto alla vita da una cintura elastica e chiuso fino al collo da un meccanismo lampo
alla punta del suo piccolo piede, chiuso in stivaletti di seta nera, che
130-4: poi che 'l camin m'è chiuso di mercede, / per desperata via
butto / nova luce percuote il viso chiuso, / che fratto guizza pria che
morali, responsabilità, ecc. -rimanere chiuso nel proprio guscio: rifiutare ogni deroga
atavica per l'associazione. ognuno rimane chiuso nel proprio guscio. pavese, 8-88:
quel guscio di noce, in quel mare chiuso. moravia, vii-165: c'era
altrimenti che in quanto è pensato e chiuso in parole, ossia in quanto è
che la » iella » avesse chiuso la sua parabola. banti, 10-560:
, i-163: né l'ignavo tepor del chiuso ovile / più le greggi diletta.
amore. palazzeschi, 1-52: ho chiuso gli occhi e le ultime note sono
la croce. -scherz. non chiuso, non coperto, privo di involucro
: la sua bellezza erasi illanguidita pel chiuso del monastero. carducci, iii-3-
forse che sotto questo senso n'è chiuso un altro, pigliando il sole per
anche inlutato). cosparso di fango; chiuso er meticamente con fango.
, di imbarrare), agg. chiuso, protetto da sbarre, sbarrato. -per
dal virgineo volto inclinato, ove un fuoco chiuso traspare pel teschio che solo è coperto
, di imboccettare), agg. chiuso e conservato in una boccetta o flacone
2. figur. restio a manifestarsi, chiuso, impenetrabile; deciso oppure costretto a
di imbozzolare *), agg. chiuso dentro al bozzolo (un baco da seta
imbozzolato qualcuno. -figur. chiuso, limitato, impedito. -anche:
2. per estens. circondato, chiuso, presidiato. siri, iv-2-335:
che imbroglio, / m'era pur chiuso e sul mio libro astratto, / canonico
, agg. raro. messo, chiuso in una busta. gozzano, i-1359
vagina, / ne la bocca di cui chiuso è l'imene. r. cocchi
di funghi basidiomiceti gastromiceti con ricettacolo chiuso, carnoso sino al momento della maturazione,
, / e 'n me l'ho sempre chiuso, ripensando / che volesse far dio
: quivi in limpido fonte, / chiuso da'boschi, il nobil corpo immerge.
-che non si apre a nuove esperienze, chiuso nella propria mentalità; retrivo. -
5-185: cominciò a intendere quanto sia chiuso mondo quello della carne; ma quanto
o forzata, entro uno spazio ristrettissimo chiuso da mura. = voce dotta,
il / delinquente in un ristretto spazio chiuso da mura, privo di aria e di
non ci doveva esser certo odor di chiuso nel salotto del signor pietro, anche se
2. per estens. chiuso, stretto; fasciato. monti,
, di impalizzare), agg. chiuso con una palizzata; stecconato.
, 65: lo raccolgono entro un recinto chiuso da una rete allacciata a piuoli che
e ben legata. -figur. chiuso, serrato. cagna, 1-22:
non libero (un luogo); chiuso da ostacoli, malagevole, inaccessibile (
- fermo, bloccato, chiuso, stretto, serrato. se quell'impaccio
un cannello] in a, ma chiuso con vescica raddoppiata, impenetrabile all'aria.
gentile] è stato sempre... chiuso e impenetrabile alla poeticità della poesia.
: il giappone... s'era chiuso e divenuto impenetrabile [ai missionari]
congiura di silenzio impenetrabile. -che è chiuso a ogni influenza esterna. vico,
, 3-84: come le pecorelle escon del chiuso / a una, a due,
in partic.: in medicina, chiuso in modo abnorme per mal- formazione congenita
, 6-vi-134: eccoti entrare un giovine, chiuso in un gran pastrano di ciambellotto impermeabile
è un elegante teatro stile impero: chiuso. thovez, 1-175: coloro che hanno
a penetrarsi con l'animo); chiuso in sé, solitario, privo di
quel crepitìo un silenzio mortale, di luogo chiuso e deserto, che schiudeva nel cielo
, sf. tose. armadio a muro chiuso da un chiavistello. — anche al
), agg. tose. chiuso a chiave, serrato a chiavistello.
campo aperto, o pur tra 'l chiuso / de le mura impiegar, nulla
impetra. -essere, diventare insensibile, chiuso a ogni sentimento di pietà.
turbato, gravato da profonda commozione; chiuso in un sentimento, in uno stato
iv-45: il locale era... chiuso, tappato giro giro da grosse bande
il sentiero divenne più precipitoso ancora e chiuso interamente da una boscaglia impraticabile.
, reclinò il mento sul pugno strettamente chiuso. soffici, v-1-492: è bastato che
impregionato, emprescionato, impregnato). chiuso o fatto chiudere in prigione; carcerato
, di imprunare), agg. chiuso o circondato con pruni (un'apertura,
entrare dove si vorrebbe; trovare l'uscio chiuso. 1. nelli, 2-3-3:
premio e impunità a chi mettesse in chiuso l'autore o gli autori del fatto
abbiamo ri- mutato in 'o 'chiuso la maggior parte di quelle voci che
libro, il quale dice ch'era chiuso e legato. dante, inf.,
, indifferente. alfieri, 1-11: chiuso, inaccessibil core / di ferro egli ha
tempi di inazione, quando l'uomo è chiuso in una stanza, non si può
una costruzione statica, in un sistema chiuso e definitivo. 7. tr
infanzia a tracciare un sentiero nel più chiuso possedimento del mio essere.
), agg. ant. chiuso con cancelli. -per estens.:
suo corpo era più formoso di quanto apparisse chiuso nel vestito. 5.
fior di pero. venditti, 91: chiuso nel suo tabarro, / tornato
4. letter. avvolto, chiuso, nascosto; coperto. ojetti,
, di incapsulare), agg. chiuso, sigillato dentro una capsula; coperto,
dalla legatura ovale. 2. chiuso in una capsula spaziale. bocchelli,
è molto incartata. 3. chiuso, riparato da un'impannata di carta
, così, resta... chiuso da parervi spillato nell'abito che con gli
, di incassare), agg. chiuso, sistemato in una cassa; collocato in
-che scorre in un alveo profondo, chiuso fra argini alti e talvolta scoscesi (
spacco della campagna. -per estens. chiuso fra due muri o pareti o scarpate
incassettato, agg. raro. chiuso, sistemato in una cassetta. -al
ingiardinati e incastellati. 2. chiuso, assediato in un castello o in un
, di incatenacciare), agg. chiuso, serrato col catenaccio; assicurato con
i furti. -per estens. chiuso a chiave in una stanza (una
incatarrato, agg. dial. ant. chiuso col catenaccio (un uscio).
era incatarciato forte, ma non era chiuso ad chiave. = part. pass
sbraitando d'aver sonno. — chiuso, sbarrato con catene (una stretta,
, di incavernare), agg. chiuso, rifugiato in una caverna o, per
marinetti, 2-i-i74: l'insieme è chiuso nella sfera del mondo sulla cui superficie appaiono
sempre all'entrare aperto, all'uscir chiuso. bresciani, 6-iv-146: sepolcri incavernati
oro. agg. ricoperto, chiuso o sigillato con ceralacca. = dimin.
3. figur. insensibile, sordo, chiuso a determinati sentimenti o a determinate esigenze
/ di quelle che tu fai, chiuso e serrato, / e sopra lo incerato
valore illativo. agg. chiuso con un grosso chiavistello. lucini
, di inchiavardare), agg. chiuso o unito con chiodi, bulloni o grosse
, di inchiavare1), agg. chiuso a chiave (un uscio, una stanza
, di inchiavistellare), agg. chiuso col chiavistello, sprangato. f
. confitto, piantato, fermato o chiuso con chiodi. iacopone [crusca
(ant. inchióso). letter. chiuso dentro a qualcosa, contenuto, racchiuso
san giovanni. -circondato, cinto, chiuso ah'intorno. benivieni, 50:
pascoli, 423: appiè del dio, chiuso nell'aureo musco, / venìan le
incistare), agg. medie. chiuso dentro una cisti, rivestito da una cisti
un dito. 2. figur. chiuso, serrato, compresso. buzzati,
: la circonferenza pur essendo un contorno chiuso, e senza un'inclinazione preminente,
incluxo). ant. e letter. chiuso dentro, rinchiuso. -in partic.
sopravanzava di tutta l'incollatura lo stuolo chiuso conducendo la corsa. 3.
lo 'nconinciamento; / menaste il gioco chiuso ala sbaraglia, / poi v'è
calvino, 8-115: ogni secondo è chiuso in sé e incomunicabile con gli altri
3. figur. poco comunicativo, chiuso in sé. bocchelli, 2-xix-285:
. incoperchiato, agg. raro. chiuso da un coperchio. — anche al
, iii-11-74: franmentali; collocato, chiuso in una cornice (un cesco d'assisi
, agg. ant. circondato, chiuso da cortine; guernito di cortine.
, 5-1-241: ogni fil di ripieno sia chiuso e serrato dentro alle fila de'due
il detto lago viene nella parte inferiore chiuso, v'è il monte...
, 4-3-481: li facevano entrare in un chiuso, per una porticella sì bassa,
guardano all'indentro, questo è il più chiuso e sigillato. = comp. da
: volgiti in dietro e tien lo viso chiuso; / ché se il gorgòn si
amara dell'esilio, non aveva ancora chiuso un occhio. -eccesso, accumulo
d'azeglio, 4-183: stette quasi sempre chiuso nelle sue camere per non dar indizio
quaggiù per far poi varco / al career chiuso da invincibil vallo. lambruschini, 4-237
sanità, come, nella terra di chiuso... era scoppiato indubitabilmente il
istessa rocca di dio e nel più chiuso luogo della sua fortezza difeso totalmente et
173: vuo'che sempre nel cor chiuso mi resti, / né per pregar o
conduttore di una corrente ad un circuito chiuso nasce in questo una corrente d'induzione
, 1-91: ogni tempio era infaustamente chiuso. tommaseo [s. v.]
, /... / staria ancor chiuso entro gli abissi il pianto. foscolo
sopportato la più dura fatica, avrebbe chiuso gli occhi, sola, in un
controllo di una ristretta camorra, e chiuso, perciò, chiuso ermeticamente a qualsiasi
ristretta camorra, e chiuso, perciò, chiuso ermeticamente a qualsiasi « infiltrazione ».
poteva tenerlo [lo sportello] aperto o chiuso a piacere, di dentro eravi infissa
fie la donzella / che 'n sé chiuso abbi questo verbo vero. dominici, 1-31
2. per estens. stretto, chiuso, serrato, incastrato. botta,
comporre un foglio, definitivamente impostato, chiuso nel telaio e pronto per la stampa
il suo pensiero, / e nel più chiuso orror contro alle belve / sospinse il
a esalar, se non si tien ben chiuso; / e si vedea raccolto in
, di ingabbiare), agg. chiuso in gabbia (un uccello, un animale
la lingua. -per simil. chiuso, serrato. loria, 1-109:
luogo ristretto; incarcerato, recluso; chiuso in stretta clausura; sottoposto a severa
. ingabbanato, agg. ant. chiuso in un gabbione. — in partic
disus. fornito di gan- gherelli; chiuso, stretto con gangherelli (un capo
cesarotti, 1-vii-258: ma nel fulgido orror chiuso dell'arme / già s'appresenta aiace
, e mai non goda; / o chiuso inganno et amorosa froda, / darmi
engaritar. ingannato, agg. chiuso in una garitta. - anche
-abbi cura a quest'uscio e tienlo chiuso, / ché qualche ladro non facesse ufficio
nel muro. 3. chiuso ermeticamente con uno strato di gesso (
: il cielo ora è sereno / sul chiuso cimitero inghirlandato, / dove le spesse
; e lo stomaco mi s'era chiuso orribilmente. partì qualche parola ingiuriosa. pirandello
aiuto né soccorso. -costringere al chiuso, rinchiudere (un aniingombrare (ingomberare
. -per estens. intasato, chiuso, occluso. baruffala, iii-231:
. tasso, 10-2: come dal chiuso ovil cacciato viene / lupo talor che
ingraticolare), agg. munito, chiuso, riparato, guarnito da grate,
nn murello, rotto qua e là e chiuso da ingraticolati a pilastrini. pirandello,
finestre e dei finestroni... aveva chiuso, per dar aria agli uccelli,
, di ingrottare), agg. chiuso in una grotta. - al figur.
un volume limitato o in un ambiente chiuso nel quale è presente una pressione molto
un volume limitato, in uno spazio chiuso, ecc. -motore a iniezione:
molle e scorrevole, nello stampo già chiuso, che viene aperto dopo raffreddamento ed
scoppiare quello che da gran tempo avea chiuso nel petto. casti, vi-231:
il dentro e il fuori, il chiuso e l'aperto. sulle comodità domestiche
le rive erano deserte, il canale chiuso da ogni parte, l'orizzonte nascosto:
anco particolarmente in quello spazio che resta chiuso tra il ventricolo, l'omento ed il
-anche: disporre in formazioni dell'ordine chiuso (soldati, reparti). panzini
); disposto in formazione d'ordine chiuso (un reparto, una schiera).
14. penetrare in un luogo chiuso; cacciarsi in uno spazio limitato,
insaccare), agg. riposto, chiuso in un sacco; pigiato, ammassato
10. ant. medie. chiuso dentro una cisti, incistato. c
l'uomo che s'è accantonato nel suo chiuso e lì coltiva, enumera, monda
: che non può essere rimarginato, chiuso (una piaga, una ferita).
pavese, 3-107: l'abbiamo visto chiuso contro i sassi, canuto e insanguato
verde core, / che farà, chiuso po'da l'ultim'ore, / d'
inserato). ant. e letter. chiuso dentro, rinchiuso; imprigionato.
e intesi al lavoro. 2. chiuso, serrato. iacopone, 66-n:
uno vallone molto profondo e solitario e chiuso d'alte grotte e alberi. savonarola,
. letter. cinto, delimitato o chiuso da siepi. lucini, 6-m
. d'annunzio, iv-1-86: aveva chiuso gli occhi, come per gustare più
: era concentrato,... chiuso in una interiorità insondabile. moravia,
sorge da esso sublimato da fusto, chiuso da paglia e guernito di reste, inaccessibile
. diffondersi o ristagnare in un luogo chiuso (l'afa, il caldo).
agg. (anche intasato). chiuso, ostruito, turato mediante de
e diventa eguale. 4. chiuso, stretto in un luogo angusto.
pino che sorge senza brama, dal suolo chiuso. -vigoroso (un albero)
alo 'nconinciamento; / menaste il gioco chiuso ala sbaraglia, / poi v'è piaciuto
è intercetto poter vederlo, perché sta chiuso in un carcere orciso. loredano, 2-i-43
interchiùdere), agg. disus. chiuso dentro o in mezzo; racchiuso,
il fondo è divenuto da ogni parte chiuso per effetto di alienazione a titolo oneroso,
interclùdere), agg. letter. chiuso dentro o in mezzo; racchiuso incluso
mezzo; racchiuso incluso. -anche: chiuso tutt'intorno, circondato, sbarrato.
e custodia), in un luogo chiuso destinato a specifiche finalità, come ospedale,
in un istituto o in altro luogo chiuso (un ospedale, un manicomio,
un'ancoretta; quando il contatto è chiuso, l'elettromagnete attira l'ancoretta,
muoversi dall'ordinanza. 4. chiuso con argini o testate (l'alveo di
. d'annunzio, iv-1-86: aveva chiuso gli occhi, come per gustare più intimamente
e letter. circondato; limitato, chiuso tutt'in torno; cinto; avvolto;
distese. -figur. ripiegato, chiuso in se stesso. d'annunzio,
(anche intr acchiuso). disus. chiuso dentro, racchiuso; incluso, incorporato
ed insieme cavernosissimo. 2. chiuso in mezzo, circondato. tesauro,
sopra le quali si vedeva un anello chiuso tra due mani, quali s'intralacciavano insieme
(ant. introcluso). ant. chiuso dentro, incluso. -anche:
della sua casa, un certo piccolo spazio chiuso di asse in guisa di una grata
espansivo, poco comunicativo; di carattere chiuso (una persona).
luogo asciutto ed aperto, perché in chiuso e serrato intuferebbero. 2.
intufare1), agg. ant. chiuso, incavato fra montagne di tufo; basso
. rondinelli, 53: dallo star chiuso in case piccole ed intufate gran numero di
. moniglia, i-ii-437: aperto il chiuso speco, / in formi- dabil schiera
non avete a far altro che tenerlo chiuso ed esporlo a una forte temperatura.
palla di ferro i viglietti, e chiuso poscia quel bucolino con una vite parimente di
le morte foglie; / e tutto è chiuso, e intorno le ventate / gettano
mal disposto, di cattivo umore, chiuso in se stesso, ingrugnito. dossi
il forte di fenestrelle], stretto, chiuso, spaure- vole, che a un
né debbia comprare pelli legate a uscio chiuso. e chi contra farà paghi v
, agg. munito di vetri; chiuso, coperto con vetrate. bersezio
fiancuta,... con un occhio chiuso gravato dalla palpebra gonfia e rossa,
: un vasto granaio bene imbiancato e chiuso da invetriate. angiolini, 75: alcune
finestre e dei finestroni, che aveva chiuso, per dar aria agli uccelli, con
, di invetriare2), agg. chiuso con vetri, munito di vetri (un
terreno. chiabrera, 1-iii-209: dal chiuso albergo al fin le gregge invia /
dubbi. 4. introverso, chiuso (una persona, il carattere).
quaggiù per far poi varco / al career chiuso da invincibil vallo. mascheroni, 8-124
un pallone, / piccolo, giallo, chiuso. era un invito: / l'
italia. g. gozzi, i-4-79: chiuso prima ogni finestrino, turata ogni fessurella
bembo, 9-2-198: dappoi scritto e chiuso uno invogliuzzo di lettere a voi ed
'ndietro / or andar or venir dal chiuso albergo / ai campi e i colli,
notte ombrosa, i e verso il chiuso suo con pigra sferza / il bifolco l'
dentro el megio del cuor segreto e chiuso / ogni possanza hai tolta, / col
nera]. leopardi, 221: poi chiuso, in monacali abiti involto / gode
di mezzo troverai un involto di carte chiuso con uno spago. pratesi, 1-104
suora caterina. bracciolini, 1-13-5: chiuso amor da trasparenti bende, / non appar
. 12. matem. involucro chiuso: il più piccolo insieme che racchiude
. 10. introverso, timido, chiuso. de sanctis, 9-290: era
, di inzeppare1), agg. chiuso, turato con una o più zeppe (
irradiando. fantoni, i-65: dal chiuso corrono ovile al pascolo / che il
ritrovava la pace se non di dopo essersi chiuso nello studio e d'aver dipinto le
ai nostri compagni. -che rende chiuso in sé, estraneo al mondo;
nostre genti entrassero in quello così fatto chiuso,... irrimediabile era la perdita
/ irripetuti; e fors'entra / nel chiuso e lo forza con l'esile /
diventato ritroso, schivo, scontroso; chiuso in se stesso; ostile, diffidente.
corso irrompente. tecchi, 13-27: chiuso lì dentro, dove nessuno poteva vederlo
, entrare di colpo in un luogo chiuso o buio (il sole, la luce
la riduce / con la povera verga al chiuso ovile; / e da l'irsute
in solitudine, appartato, solitario; chiuso in se stesso. buonarroti il giovane
dio, in mezzo all'altra, tutto chiuso e concludendo in forma, 1'*
senza rughe, cosce dure, costellino il chiuso mondo del viaggiatore, il suo itinerario
l'ora tarda ed il luogo solitario e chiuso, assalitolo, il rubarono. boiardo
conoscenza. -in senso generico: luogo chiuso, prigione, custodia. niccolò
. grande parte è prigioniera / del chiuso laberinto cittadino. tecchi, 13-19:
». 3. poco espansivo, chiuso, introverso (una persona, il
: un dì che il petto i'avea chiuso a sportello, / e ch'io
uno o più immissari (lago aperto o chiuso). -lago alluvionale: ristagno d'
proprie acque, si dice * lago chiuso ', ma se ne riceve delle forestiere
ha fior di ragione. mente chiuso, nemmeno nel tempo del sonno. tramater
di seguire una vecchietta curva, il capino chiuso in una pezzuola ampia e nera di
oblìo. dessi, 7-151: sul registro chiuso, an- ch'esso tutto imbrattato,
le venerande tenebre rompea / del sacro chiuso una lugubre e muta / lampa;
eloquenza, che, quando si crede chiuso il lampeggio e smorzato il fragore,
alla vita da una cintura elastica e chiuso fino al collo da un meccanismo lampo.
qui disdegnoso giunge e minacciante, / chiuso ne l'arme, il capitan di
colà sopra una tavola, aperto o chiuso, come va lanciatovi dalla furia. manzoni
di un mantice che si può tenere chiuso o aperto; è usata prevelentemente per
che sopra 'l muto sasso, / dove chiuso starassi il cener mio, / abbia
con un moccolo / in un lanternin chiuso. buonarroti il giovane, 9-363
lanzi, perché da quella banda tenessino chiuso quel passo. buonarroti il giovane,
6-vi-134: eccoti entrare un giovine, chiuso in un gran pastrano di ciam- bellotto
. mostravasi il baratro conducente all'inferno, chiuso da un sasso cretto * manalis '
delitti dava su un largo erboso, chiuso in fondo da certe baracche di legno.
s. maffei, 7-52: quel tuo chiuso soggiorno / deh lascia, e vieni
e al lusso dedita, / dal mal chiuso balcone o in mezzo al tempio /
, ove il mio ben m'è chiuso? molza, 1-146: tra mille lacci
: il condannato poteva tenerlo aperto o chiuso a piacere [lo sportello],
latin rispuose quello amor paterno, / chiuso e parvente del suo proprio riso
2. figur. restare celato o chiuso nel profondo dell'animo (un sentimento
» non è rappresentato con un cerchio chiuso, ma soltanto colla superficie infinita al lato
riduce / con la povera verga al chiuso ovile; / e da l'irsute mamme
molecola, con formazione di un anello chiuso o per reazione di condensazione del chetone
lauro, e v'era intorno il chiuso / di rozzi blocchi, e lunghi pini
sociale » in cui questo si è chiuso... e libererebbe la cultura.
lidi errante / come tuon rispondea che chiuso romba / da ravenna il toscan verso
lazzeruoli. montale, 5-84: nel chiuso / dei meli lazzeruoli ove si lagnano /
essere pituita resiccata. 4. chiuso con uno spago munito di sigillo (un
a tenere legato, unito, connesso o chiuso un oggetto; legame, allacciatura.
20-61: aperse l'uscio, che mal chiuso egli era; / e messole
: pervenuto a londra, fu quivi chiuso entro una delle più disagiose carceri della torre
villani, 8-92: in uno grande parco chiuso di legname,... fece
', insetto così detto perché sta chiuso in un tubo armato di fuscelletti o pezzuoli
li vostri liti. petrarca, 80-13: chiuso gran tempo in questo cieco legno,
un lembo del mio soprabito era stato chiuso tra le due imposte dell'uscio.
', lente di gaz acido carbonico chiuso fra due membranelle di collodio, che
animali. chiabrera, 1-iii-209: dal chiuso albergo al fin le gregge invia /
dei bari,... hanno chiuso il libro. 4. per
vi-298: ma nel bel monte delle frondi chiuso / non andò guar con li suo'
di cangiare in letame ogni tesoro / chiuso in quei libri, e mettermi a
dopo l'uso possa essere ripiegato e chiuso con due sportelli. tommaseo [
per chi giace in tal letto ed è chiuso in tal sepolcro. -loculo funerario
cui calice saccato nella base resta quasi chiuso nell'apice, e la siliqua è
che è misurata con un contrappeso e tien chiuso il forame della valvola, sinché la
commentatore, un filologo solenne, tutto chiuso nella sua dotta stanza, a mutare il
il vetro si sigilla / d'insuperabil chiuso, indarno temi / che te nell'opra
duri e pertinaci. petrarca, 80-14: chiuso gran tempo in questo cieco legno /
.., meno vantatore, men chiuso in sé, più levato da terra
più di ogni altro europeo, era rimasto chiuso alla filosofia e alla cultura moderna,
il marchese vostro padre che si è chiuso in questo palazzo come in una prigione
liberar di prigionia il fratello / che chiuso sta ne la nemica terra. diodati
che imbroglio, / m'era pur chiuso e sul mio libro astratto; / canonico
egli assoggettato o necessitato da un ordine chiuso e precostituito, ma nell'avere una
-libro vecchio: registro di contabilità chiuso. rezasco, 571: 'libro
la scrittura sacra ed essere ascoso e chiuso in qualunque luogo si sia, che
280: il libro di dio non è chiuso. le generazioni che aspettano la vita
. / -e gli altri a libro chiuso? - vien da dire / che suona
-essere un libro o un libraccio chiuso, un libro chiuso e sigillato,
o un libraccio chiuso, un libro chiuso e sigillato, un libro che non ci
. arlia, 1-202: quel libraccio chiuso del sor ezio non diceva nulla,
ii-10-45: hegel resterà sempre un libro chiuso per intelletti così disposti. soffici,
quell'anima è per lui un libro chiuso, -far libro: a firenze
primi albori / spiegano a laure liete il chiuso grembo. arici, iii-224: il
più con penitenzia / è stato in chiuso, e tuttavia conduce / suoi descendenti
, iii-141: la radura di un limoneto chiuso da un muretto di pietre laviche.
= deriv. dal sicil. nciarra 1 chiuso, sbarra ', con la concrezione
dal lato onde 'l cammin nostro era chiuso, - / cadea de l'alta roccia
le sfide e gli scontri in campo chiuso coi più noti e valenti liticatori, lo
è costituito da un tubo di vetro chiuso alle due estremità e riempito quasi completamente
le impedisce di invadere tutto lo spazio chiuso. sbarbaro, 4-91: una frazione c'
lizza / tutto raccolto e nello scudo chiuso. monti, 5-204: qualunque fra
, / ora le vene aprendo al chiuso doglio / col suo sangue addolcite amari
io qual augel, eh''n gabbia chiuso, / canta all'ombra ed al sol
, sul banco dei barattieri, hanno chiuso il libro. l'hanno chiuso alla
, hanno chiuso il libro. l'hanno chiuso alla pagina della falsità della menzogna.
di persia, / decrepita in suo chiuso manto, / che leva le mani rugose
; coda lunga; foro auditivo talvolta chiuso da una piega della pelle; padiglioni
moretti, iii-405: il letto era chiuso da una bella coperta da buoi,
del minio. bocchelli, 14-26: fu chiuso l'uscio di strada, e da
si fermò davanti un cancello di legno chiuso con una catena e un grosso lucchetto
, 3-82: lui è capace di star chiuso nel suo appartamento delle giornate intere a
re. govoni, 7-222: sei tutto chiuso nel tuo magro lucco / il frate
nome. montale, 5-84: nel chiuso / dei meli lazzcruoli ove si lagnano /
lato destro si sale uno scalone, chiuso in fondo con un cartello dietro il quale
figur. torpido, inerte. -anche: chiuso, arretrato. nievo, 1-14
e 'l lume hai spento, e chiuso in poca fossa. l. ghiberti,
luminosa luna / penetrava, per entro al chiuso albergo, / di puri vetri i
/ e che ne'pazzerelli è stato chiuso. -sbarcare il lunario: vivere alla
, trovandosi ove il mio ben m'è chiuso? tasso, 13-15: non lunge un
, / e non ho luoco mai sì chiuso scorto / ove stato non sia,
5-16: fa'che lo amante, chiuso di fuori, ora lusinghevoli parole, ora
sino alla porta: ma quando ebbe chiuso l'uscio, le lanciò dietro una pugnata
/ feconda, o giovinetto, il chiuso core; / e tra la vana gente
di muratura, di legno, orrore / chiuso tutta la macchina del mondo. cesarotti,
/ che può un bambino in casa chiuso? offrirsi / di suo fratello maggiore,
stesso chiarissimo il mio piano che avevo sempre chiuso in mente e che macchinavo da un
io non veggo come il bali pichi, chiuso in una buona prigione, non abbia
7-196: un vagabondo / ero, nel chiuso: ero te: non si
, si dette un colpetto col ventaglio chiuso sui denti d'oro: « madonna
si raggrinza / come sensibil erba / chiuso del cielo serba / il vivido mador boine
là si distendeva in un clivo, chiuso alla prima linea da sicomori fioriti,
t'apra l'uovo in sua magion ben chiuso. 10. per estens.
145: tanto di maglie hanno il busto chiuso / che di sopra sen va una
per nutrirle, s'assetta loro un chiuso di muraglia o di rete di fil
virtù secrete / in ben acconcia scatoletta chiuso: / che, su 'l suo perno
forza elettromotrice indotta in un circuito elettrico chiuso mobile nel campo magnetico. tramater
mai... il malanimo, il chiuso rancore di stia moglie, contro di
.). malchiuso (mal chiuso), agg. che non è chiuso
chiuso), agg. che non è chiuso bene; appena accostato (un uscio
3-i-237: [teopompo] eccelche avevate chiuso nell'anima. aretino, v-1-218: io
faceva... a quel quartierino buio chiuso e maleolente. 2. che
disonorato un luogo sacro. come nel chiuso d'una foresta infame, i malfattori si
il lion nel ciel ruggia, / chiuso e sepolto nelle fresche grotte / per
l'oscuro tanto t'addolcisce, / il chiuso goloso ti ripara. -nuotare
riduce / con la povera verga al chiuso ovile, / e da l'irsute mamme
quella ch'i'torrei, / sol chiuso in fosca cella, / dal dì che
9-8: intorno del bel culto e chiuso campo / lieta fiorisca l'odorata persa
palma della mano o nel pugno chiuso o che possa essere afferrata e stretta
e conforto possibile. stetti quindici giorni chiuso là dentro ove nulla mancavami. fracchia,
fin sugli occhi, dei quali teneva sempre chiuso il manco. gozzano, i-184:
domestici: stalla, ovile, recinto, chiuso. esopo volgar., 4-125:
mandra, dal gr. [iótvspa * chiuso, ovile, stalla '; il
quale si percuote la spina che tiene chiuso il portello della fornace per aprirlo e
(mandróne), sm. luogo, chiuso e cintato, adibito al pascolo e
tutti dormivano, e il paese era chiuso e deserto. soltanto poli maneggiava il
giusti, iii-384: credevo di aver chiuso i conti coi mangiapopoli, come 11
cavalier agitandone l'avambraccio a pugno chiuso. -fare rapetta / cerca la
gola ed il petto / t'avevano chiuso di colpo / in un manichino di gesso
forma di semianello fatto a u, chiuso da un perno passante per due fori
. / v'è chi lo brami chiuso in un avello [il povero],
tubo aperto o ad aria libera) o chiuso (manometro a tubo chiuso o ad
) o chiuso (manometro a tubo chiuso o ad aria compressa o a compressione
... el santo tabemaculo, chiuso e coperto dello antico mantellino di velluto pago-
io qual tristo poverello / qui sto chiuso in un mantello, / e mi
l'è del vital manto, / chiuso ha gli occhi in terra insano. petrarca
, 1-451: vari odori sgradevoli dal chiuso delle case si mescolavano al sentor di marciume
aperto, n. 5. -mare chiuso: v. chiuso, n. 14
5. -mare chiuso: v. chiuso, n. 14. -mare largo
19. stor. dir. mare chiuso: superficie marittima, anche di grande
far osservare ne'suoi porti e nel mar chiuso a lui appartenente le leggi sue,
imperio dell'adriatico, e come mare chiuso stimandolo, agli altri popoli di molte
di limitata estensione, braccio di mare chiuso. sarpi, vii-115: ogni
1-33 (91): questo giardino era chiuso da una folta siepe di marmerucole.
dei campi in un tempietto, / chiuso, di marmo, appese la lucerna
dotto peregrino, / qui giace, chiuso in picciol marmo, il dati.
al popolo loquace; / vestirne il chiuso in marmorato adorno, / che men v'
le sue bestemmie o quel suo riso chiuso martellante, che si spegneva come un fuoco
bugie e calunnie (purtroppo, calunnie) chiuso nella maschera dell'anonimo?
facciale) e connessa con un circuito chiuso o semichiuso, che consente l'impiego
(maschera stagna per anestesia a circuito chiuso, usata correntemente negli interventi maggiori)
: nel mezzo è un ombroso e chiuso colle / con sì soavi odor,
: da mercoledì notte in qua sebastiano è chiuso nel maschio e tutto il resto della
2. dir. civ. maso chiuso: istituto economico- giuridico tipicamente germanico e
di proprio edificio il quale è « chiuso », cioè circondato dal terreno poderale)
azienda agricola possa venire costituita in maso chiuso, dovrà comprendere una casa di abitazione,
nella divisione del patrimonio ereditario il maso chiuso con le pertinenze va considerato unità indivisibile
con la mano aperta e col pugno chiuso, con pochi colpi aprirebbono e sconcerebbono la
'n quella / materia non potea parlarmi chiuso. statuto della società del padule d'
triste impaccio / l'armadietto dei veleni chiuso / a chiave mentre l'acqua per
essersi abbastanza assicurati, risolvettero di tenerlo chiuso in casa per quel giorno. borgese
. grande parte è prigioniera / del chiuso laberinto cittadino; / e nel triste detrito
che passò a quattr'occhi a uscio chiuso fra il marchese e la leggiadra donnina
che, se vedesse quel loco rimoto / chiuso tra cedri, tra ulivi e mazaro
, massacrare, torturare. acqua chiuso dentro un sacco o legato per le
il gettare in • mare un uomo chiuso in sacco o con pietra al collo
giu stiziato mediante annegamento, chiuso entro un sacco o legato mani
di fatica. parise, 5-228: chiuso nei meandri della ditta egli tendeva ad
precise, a inquadrare in un sistema chiuso. -anche: alienante.
l'uomo che s'è accantonato nel suo chiuso... o il collezionista dell'
, per tanto tempo, potè mantenersi chiuso come una tomba nei limiti del suo suolo
dedalo per la sua salute, essendogli chiuso il mare e la terra, con maestrevoli
. papini, iv-141: dio, chiuso al puro intelletto, s'illumina coll'amore
. costituito da un tubo verticale, chiuso alla sua estremità inferiore da un setto
e al lusso dedita, / dal mal chiuso balcone o in mezzo al tempio /
pensoso velo, / che, tutto chiuso in meditata calma, / distende amico sulla
. -che si trova in un mare chiuso o in uno stretto (un'isola
9-8: intorno del bel culto e chiuso campo / lieta fiorisca l'odorata persa
'ncomincia- mento; / menaste il gioco chiuso ala sbaralglia, / poi v'è
volta. gigli, 2-154: han chiuso... l'uscio queste femmine in
un viso perfetto e lezioso di bambola chiuso in un elmo di capelli biondi meravigliosamente
fa sparir quando tè in bocca chiuso. firenzuola, 400: i poveri,
: poi che 'l camin m'è chiuso di mercede, / per desperata via son
epulone], che, se beato avea chiuso gli occhi per non vedere il povero
che mesto amante, nuovo mergo, / chiuso da l'ombre, a lor si
citolini, 462: ne 'l chiuso saranno le fortezze,... i
, irto di meschite e di torri, chiuso da un doppio giro di mura e
grano, ma più piccolo, e chiuso fortemente dalle glume o camerelle. in
al tiro. montale, 1-66: nel chiuso dell'ortino svolacchia il gufo / e
è afflitto da un dolore profondo e chiuso; abbattuto moralmente, scoraggiato, sconsolato
ma una spada per entrar in campo chiuso, par che sia lor messa in
che 'l suo seme / mandò nel chiuso ventre il re celeste, / avean
mare e'piè de'monti albani, chiuso la state da'venti etesi pignenti a
lo più sulle porte, che è chiuso da una cornice semicircolare e viene dipinto o
le aiucce nere ravvolte come in un ventaglio chiuso. = voce dotta, lat
sotto pressione il materiale in un circuito chiuso dove agisce ad altissima velocità un fluido
il vino / color di fiamma nel ben chiuso doglio, / che l'uno è
: contemplativo anziché militante, converso e chiuso in sé stesso, [il petrarca]
con passo taciturno entra repente / nel chiuso forte. floriani, iii-9: non
sotto denso velo / vuol che ancor chiuso giaccia / quanto il fato segnò.
, ii-465: parigi si trovò in breve chiuso di maniera che non poteva più.
invece... veniva su tutto chiuso nelle spalle, smorto, sparuto, con
per poco. pananti, i-124: chiuso era il cubicolo e il cenacolo /
fuori dal ventre de la madre rimagnendo chiuso e sì come entrò a gli apostoli
, così risuscitò del sepolcro stando esso chiuso. savonarola, 7-i-32: dio è teco
lo ben che ne la quinta luce è chiuso. sacchetti, 285: mirando [
poliziano, st., 1-85: e1 chiuso e crespo bosso al vento ondeggia
ancor: l'uscio ferrato / sta chiuso, è ver, da grossi chiavistelli,
miserere di camillo, dopo averlo tenuto chiuso sotto chiave per quindici o venti giorni,
applicato all'estremità di una molla e chiuso in una scatola, da cui scatta
)?, da pitico * sono chiuso '. mistèlla, sf. enol
della pubblica ignoranza. - chiuso a ogni influenza esterna. fabbroni,
che quel senso di oggettività pura del reale chiuso in sé, non compenetrabile e plasmabile
si possa: ma in verità sì chiuso e ravvolto in se stesso, con giri
. misasi, 4-180: il parroco tutto chiuso nella sua cotta, sostenendo con le
m la differenza del segmento a m s chiuso dalla corda a m e dalla curva
commentatore, un filologo solenne, tutto chiuso nella sua dotta stanza, e mutare il
'misurino ': altro simile bocciuolo, chiuso all'un de'capi e ivi sormontato
uso, / poi ch'è coperto e chiuso / quel mirabil lucente e chiaro viso
una funzione continua considerata in un intervallo chiuso, la funzione definita in, ognuno
donna indossava un vestito di moerro turchino chiuso, fino alla scollatura. tronconi, 2-240
. i lumi d'un appartamento ben chiuso e pieno di gente lo rendono mofètico
17-59: quando dianzi avea all'uscir del chiuso / vedutala restar captiva sola, /
aleardi, 1-83: ne'lor petti il chiuso / affanno si molcea, poi che
, o costituita da un anello circolare chiuso caricato da forze radiali e concentrate)
fioretti bassi. 15. mal chiuso, male avvolto, disfatto, sciolto
, 1-77: anche questo mare è chiuso da ogni parte. un circolo d'acqua
a esalar, se non si tien ben chiuso. 60. che ha debole
elemento de l'acqua rin chiuso infra le cresciute argine de'fiumi e rive
lombardia. leopardi, 221: poi chiuso in monacali abiti involto, / [
« guerci » e risorgeranno col pugno chiuso e coi crin mozzi: il che
sorge senza brama, / dal suolo chiuso, al cielo ampio e profondo / col
ardore, / l'altro ha nel petto chiuso un mon- gibello. ariosto, 1-40
f. doni, 6-268: sbarrate il chiuso cuore, che udirete gli stridi e
moda, giaccone a tre quarti, chiuso da alamari e fornito di cappuccio,
perché manca il muro che formerebbe il chiuso della cella. milizia, ii-25: i
che sostiene una strada ferrata a circuito chiuso e fortemente sinuoso, con ripide salite
qualche feria inaspettata / laura, che trova chiuso il monte pio. leggi di toscana
in luogo né tutto aperto né tutto chiuso, custodito come un pentimento e nascosto
l'erbe inaridisse il verno, / da chiuso morbo combattuta e vinta, / perivi
bello, nel suo giubbotto scuro, chiuso sotto la gola, sporco d'olio
parsifal nella nera armatura, col morione chiuso, con la lancia bassa, assorto
butto / nova luce percuote il viso chiuso, / che fratto guizza pria che
le fronde! ariosto, 139: chiuso era il sol da un tenebroso velo /
, che '1 foco, / che chiuso un tempo m'arse, / osai scoprirti
, per rappresentare la pietra (pugno chiuso), che spunta le forbici (indice
e grandi pali a rinforzare il chiuso / poi ne tagliò coi morsi aspri dell'
inferiori; monoc- clusione. — morso chiuso: malocclusione nella quale gli incisivi raggiungono
dei quadri che stipavano / un sotterraneo chiuso a doppio lucchetto. /...
rinnegai fin cristo. ungaretti, i-44: chiuso fra cose mortali / (anche il
o più con penitenzia / è stato in chiuso, e tuttavia
/ che parve aprir di giano il chiuso tempio. m. adriani, i-251
le lugubri e adre / stanze, ove chiuso star prima solea, / la 'mperfetta
, in un giardi- nuccio morto e chiuso da una ringhiera, c'è la statua
diceva quel saltimbanco a un contadino tenendo chiuso nella mano un uccelletto. « come
condutto / fosse in quel luogo tenebroso e chiuso. nievo, 4-131: vergai un'
, 11-69: questa visione del più chiuso, fra i profeti,...
abiti o di moscavolière o d'azurro chiuso lunghi, colla biretta da preti in capo
, è trascritta su un foglio, chiuso poi in una busta, per essere
purg., 22-91: per paura chiuso cristian fu'mi, / lungamente mostrando paga-
: volgiti 'n dietro e tien lo viso chiuso: / ché se '1 gorgòn si
cubo d'a ria. chiuso ermeticamente il tubo ed esposto all'a
il cielo era bigio, basso e chiuso da tutte le parti, la piazzetta,
insensibil quasi / moto nel petto ha chiuso. / ei certo ha vita. g
motociclétta, sf. motociclo con telaio chiuso e con due ruote complanari di grande
di motocicletta e di vano di carico chiuso o a cassone e atto al trasporto
, / ca non volisti star al chiuso. s. errico, ii-4-1-79: forse
questi resurgeranno del sepulcro / col pugno chiuso, e questi coi crin mozzi. forteguerri
la permanenza in un luogo umido e chiuso; che è in procinto di decomporsi
. ant. puzzo di muffa, di chiuso, di stantio. niccolò da
bufi, 1-830: muda è luogo chiuso ove si tengono li uccelli a mudare
nella chiesa, c'era un odor chiuso, fresco, un po'muffo, di
odora di muffa, di stantìo, di chiuso; maleodorante. oriani, x-12-117
una foresta, mugghianti e anfananti nel chiuso golfo del palcoscenico. 4
unica occupazione o da una fissazione; chiuso in un ordine di idee sorpassate e inattuali
paesi e terre nominatamente detto in questo chiuso '.. = dal lat
: il luogo (sia coperto sia chiuso) dove si trovano accumulati oggetti,
triangolo di circa tre miglia di circonferenza chiuso d'alte muraglie. d'annunzio, iv-1-356
-con uso iperbolico: stare ostinatamente chiuso nella propria abitazione o in un edificio
. con la particella pronom. apparire chiuso e sbarrato (e vi è connessa una
parea di smalto murato. 7. chiuso, sbarrato con un muro anche provvisorio
-per simil. e al figur. tenuto chiuso con ostinazione (la bocca, le
mattine. -serrato, sigillato, chiuso per sempre (le palpebre: con
uscita per la spesa; papà, chiuso in camera, murato nella sua sordità.
murata. -che non sa esprimersi; chiuso, impenetrabile. sanminiatelli, 11-136:
1-48: sassi murati, che 'n voi chiuso avete / il sol che nel mio
o rugose con canale allungato e quasi chiuso, che si nutrono di altri molluschi
a levarmi altrimenti un soldo dal pugno chiuso, poco ci mancò non mi tagliasse un
ciel! -quattro mura: ambiente chiuso, dimora angusta, in cui si
oscuri o vergognosi svoltisi in un ambiente chiuso e ristretto, o che qualcuno ha
musetto ingo e aguzzo e tienlo chiuso. roberti, x-89: il brutto
, 3-81: le pecorelle escon del chiuso / a una, a due, a
, 1-29: io fingeva di dormir chiuso: anzi mi misi a russare come un
il broncio; che è di carattere chiuso, poco espansivo, scostante. -
de amicis, xi-268: il terrazzo è chiuso da una porta. alle volte,
venditti, 1-58: il parco sempre chiuso / vegliato da un camuso / apollo mutilato
lamenta, non protesta; che è chiuso nel proprio riserbo, senza possibilità o
forse io qual augel che 'n gabbia chiuso, / canta all'ombra ed al sol
. che non si manifesta con parole; chiuso o nascosto nell'animo (un sentimento
così andava chiedendo inutilmente pia al nipotino chiuso nella sua mutria. arbasino, 8-8:
un leggero telaio per lo più semisferico chiuso da una pelle tesa (ed era
ben che ne la quinta luce è chiuso. tosso, 2-4: dond'io voglia
da ogn'uom la nasconde e in chiuso loco / vorria celarla a i tanti
bernardo volgar., 3-26: l'uscio chiuso non ti dee nascondere, ma celare
del naso'. uscire da un luogo chiuso. -al figur.: sorgere,
frugoni, i-3-347: tu, se nel chiuso ovile / digiuno il gregge langue,
solea nell'età verde, / in suo chiuso pensier natura abbella, / morte,
una navicella, / e solo e chiuso va da la sorella. niccolini,
e diafana, l'uomo si è chiuso nel suo sogno d'arte, ecco,
, 7-566: la rivoluzione politica mi aveva chiuso in una nebbia di pensieri astratti.
34 (585): il tempo era chiuso, l'aria pesante, il cielo
34 (585): il tempo era chiuso, l'aria pesante, il cielo
e antipatriottarda. -che ha carattere chiuso, scontroso, poco socievole (una
bacchelli, 1-ii-386: bisogno interno d'uomo chiuso e negativo con tutti, d'aver
priva d'ogni lezio. -non ben chiuso o sistemato (un capo di abbigliamento
: peccato che il nostro inglese abbia chiuso negozio e se ne sia tornato in patria
le colline declinanti al mare in un chiuso orizzonte ai negredine. 2.
liquore. dell'uva, 52: come chiuso talor leon feroce / rugge il perfetto
giorno tornò a casa sua, portando chiuso nel suo canestrino da lavoro un cranio
ravvisa la grave morte, solo / chiuso tra infiniti niquitosi. f. m.
uso della lingua di tutti e non resti chiuso nel chiostro alabastrino de'vostri denti o
gli eccelsi monti, / di piante chiuso che non han qui nome / e
per lo più forma di semicilindro verticale chiuso in alto da un quarto di sfera
d'esistere al mondo, / pur chiuso nella tua nicchia, ti pare sentire
iii-43: trovarono il nicchio dell'idria chiuso, ma colla chiave nella sua porticella:
doccia. montale, 5-84: nel chiuso / dei meli lazzcruoli...
la malinconia / del tuo sangue più chiuso, e quel furore / appannerà il tuo
serano per settanta giorni in luogo chiuso e senza spiraculo. ricettario fiorentino,
fa che sol del nitro il sale / chiuso prende, e senz'aria,
, con le quali il testamento era chiuso. 2. locuz. a
della mano serrata ovvero con il pugno chiuso (per lo più al plur.
percosse in capo colle nocche del pugno chiuso. 11. anat. malleolo
un cerchio aperto nel mezzo, e chiuso da ogni lato, sulla cima d'
alla protuberanza di un ramo morto e chiuso quando ne ha completamente inglobato anche l'
notte, e avea l'emisferio tutto chiuso d'oscurissimi nuvoli, minacciando noiosissimo tempo
paesi o terre nominatamente detto in questo chiuso. statuti de'cavalieri di s. stefano
. fonet. articolato col diaframma rinovelare chiuso, in modo che il flusso d'
di circolazione orario, descrivono un circuito chiuso intorno a una zona di calma che
ossi almeno capitato solo; che avrei chiuso un occhio, per questa sera;
ricorda le sensazioni e le impressioni di chiuso e di vecchio che si hanno negli
madre. chiabrera, 1-iii-209: dal chiuso albergo al fin le gregge invia /
un luogo sacro. come nel chiuso d'una foresta infame, i malfat
. rebora, 171: ritorno; chiuso in me, proprio un altro: /
di materiale ferromagnetico, è aperto o chiuso, e, per le varie esigenze
e paropodi, con solco genitale chiuso; comprendono forme svariatissime, alcune di
voi giungeste. tasso, 7-37: vien chiuso ne lo scudo e l'elmo ha
dei predestinati alla vita eterna. -numero chiuso: limitazione stabilita per legge o per
: i medici: subito il 'numero chiuso 'nelle università. 11.
16-28: passar vi conviene / nel chiuso e trapassare una fiumana / d'ardente
fuor, ma '1 più ne l'onde chiuso. galileo, 3-1-66: le due
381: del mio disir non novo / chiuso parlare spargo. -palesato per
498: il generale,... chiuso nella sua camera nuvolata di fumo,
l'erbe inaridisse il verno, / da chiuso morbo combattuta e vinta, / perivi
! pavese, 10-187: o viso chiuso, buia angoscia / febbre che rattristi le
sì grande che un sol suo piccol rilievo chiuso nel corpo vostro il fa essere ogni
riesce in un recesso a semicerchio, chiuso da rocce inaccessibili a dritta, scoscese
poeta disteso sull'abisso, / col mento chiuso tra le palme, oblia / la
la tagliata e infilarono un viottolo chiuso tra due pareti del bosco.
obstruso, agg. letter. chiuso, ostruito, turato. fr
vostra, ragazze, / uscir dal chiuso per scalar le cime, / dove,
savinio, 250: il portoncino è chiuso. accanto al portoncino brillano uno su
e seducenti. cellini, 569: chiuso l'occhietto a quegli compagni, a
: questo è l'innesto a occhio chiuso, che si fa d'agosto. perché
essere considerato anticipatore della televisione a circuito chiuso). arneudo [s. v
quella eh'ad altro intender m'avea chiuso. f. villani, 11-67:
in sonno eterno ogni suo lume ha chiuso. imperiali, 4-280: brama porgergli
pass, di occludere), agg. chiuso, ostruito, otturato (ed è
spazio). - anche: ingombrato; chiuso. boccaccio, vi-200: mostravasi ivi
una volta un vecchio libro santo / chiuso nell'arca della pia trisavola, / colle
oculatamente esamina una gabbia in cui tien chiuso un canarino. = comp. di
fiato; più non vagheggia, ché chiuso ha l'occhio; più non camina
puzzare. comisso, 17-95: nel chiuso del vaporetto la gente male odora come
investigazione e che costituisce un linguaggio semanticamente chiuso. -teoria oggetto: quella che è
centrale in modo da costituire un canale chiuso su se stesso, detto canale di lavoro
un organo elastico consistente in un volume chiuso pieno di aria compressa che si espande
mistica. mazza, i-112: e chiuso è l'orto e suggellato è il fonte
12-1079: in respirare, dentro il chiuso elmetto, / delle fracide membra il
velluto nero per visita e in cappello chiuso. borgese, 1-139: l'ozio
un gran ciuffo arrovesciato sul capo, e chiuso in una reticella. d'azeglio,
, ambiente o parte di un ambiente chiuso e, per lo più, scarsamente illuminato
- anche: condizione di un luogo chiuso o la semioscurità, la penombra o
'ombrellata ': colpo dato con ombrello chiuso, e anche aperto, se per caso
modo da occupare poco spazio quando è chiuso. r. borghini, i-149
. -buio totale di un ambiente chiuso. a. boito, 1-12:
, posto in penombra (un ambiente chiuso). renieri, xxxvi-81: né
notte ombrosa, / e verso il chiuso suo con pigra sferza / il bifolco l'
indicare graficamente l'opposizione al timbro chiuso del digramma ou, pure lungo,
piccoli che siano, li rivela tutti al chiuso, in miglia, riuscendo agli altri
alla latina ó) e di timbro chiuso; nell'ambito della numerazione, vale
] alla voce del nostro 'o 'chiuso, che col loro omicron segnano i
opera che un omuncolo, un omuncolo chiuso in un'ampolla. yadolfe, lxxvi-206
sega. poliziano, 1-3io: il chiuso e crespo busso al vento ondeggia,
umile e piana / che d'ogni chiuso cor volge la chiave. 8
più ampio assegnato alla virtù, un chiuso campicello riserbato al vizio. bacchetti,
! - vide sé stesso nella bara, chiuso tra le assi, portato da quegli
nostra pena? luzi, 1-22: è chiuso in questo cielo opaco / dove
della famiglia rubiacee caratterizzate dal calice chiuso, originarie dell'australia. =
opercolo), con riferimento al calice chiuso; è registr. dal d. e
la tua pace e pace d'alveare / chiuso nel verde dei giardini opimi. bacchelli
destro. 2. ostruito, chiuso in modo da impedire il passaggio dei
scoprimenti celesti. chiari, 5-106: chiuso in una camera non oppose al comando,
per un lato da un palazzo ostile, chiuso in un'armatura. malaparte, 7-344
incombendo dappresso; racchiudere in uno spazio chiuso, angusto, limitato; gravare sopra
era fatto a lungo andare un corpo chiuso; e chi lo tacciò di consorteria
dal campanile della chiesa, nel silenzio chiuso dagli abeti, tratto tratto le ore
de roberto, 10-273: oggi ho chiuso il mio grosso baule; domani,
usate in passato nelle ferriere, recipiente chiuso che metteva in comunicazione il condotto dell'
marino, 10-42: con un occhio chiuso e l'altro intento * / speculando ciascun
. carducci, ii-10-300: non ho chiuso occhio tutta la notte... mi
è intercetto poter vederlo, perché sta chiuso in un carcere orcico. =
, ond'esca salvo / il mal chiuso fanciul del mater- n'alvo. casti
se non di nascosto e tengon l'uscio chiuso fino a sera. 32.
bechi, 2-40: plotoni in ordine chiuso. soffici, iii-424: risonavano le
'orecchio ': l'estremità del sacco chiuso che sopravanza la legatura. -elemento che
per fuggir gli estivi ardori / in chiuso bosco entro d'umil caverna / ricovrarsi all'
: l'orizzonte davanti a noi è chiuso da una collina rotonda e boscosa, chiamata
3-315: voltarono in un vicolo deserto, chiuso da muretti orlati di cocci e di
chiuda la superficie e sarà questo orlo chiuso d'una o di più linee.
di stucco lo celavano perfettamente quando stava chiuso. 2. figur. pregio spirituale
storica. manzini, 7-84: il manoscritto chiuso nella scrivania brulica di rivelazioni; ogni
deh, fuggi il sole e cerca in chiuso loco, / come notturno augel,
avea la notte in cieco orrore / chiuso tutta la macchina del mondo. g.
destro. mazzini, 45-34: io sono chiuso come un orso bianco nella sua gabbia
). mazza, i-112: chiuso è l'orto e suggellato è il fonte
i / cercando il tuo piccolo orto chiuso, hougoumont * / l'ombra tua densa
. 4. bibl. orto chiuso, conchiuso, recinto, serrato:
bibbia volgar., vi-64: l'orto chiuso, sorore mia, sposa mia,
mia, sposa mia, l'orto chiuso, il fonte segnato. ricciardo da cortona
l'anima sancta sua sirochia e orto chiuso e fonte segnata. diodati [bibbia
sedere. montale, 1-66: nel chiuso dell'ortino svolacchia il gufo. arbasino,
coscienza sopportollo il fabro parecchi mesi tutto chiuso e celato dentro se stesso, sì come
pagnando con una digitazione vivace, a tulipano chiuso, a indice e pollice in
o di una parte di un ambiente chiuso e scarsamente illuminato. foscolo,
o di una parte di un ambiente chiuso, privo di finestre o scarsamente illuminato
un pesce di mare lo quale sta chiuso con due ossa grosse ed apre e chiude
non esci fuor giammai [ermellino] dal chiuso ostello. fiacchi, 2:
, riparo, nascondiglio (sia al chiuso sia all'aperto). sacchetti,
terra / giocondo frutto generoso vino / chiuso in otre caprigno. idem, 3-333:
era piegato abilmente ai quattro lati e chiuso con una piccola ostia tonda.
il suo viso: duro, chiuso, ostile. -duro, impietoso
io stesso mi affannavo, restava ostinatamente chiuso. -a dispetto del tempo che
2-273: se ne stette in disparte, chiuso in un silenzio ostinato. -profondamente
, taciturno, incapace di esprimersi, chiuso in se stesso o attaccato in modo
. (disus. ostrutto). chiuso, interrotto, sbarrato totalmente o
, di un canale, ecc. chiuso, otturato, sbarrato, intasato (
. monti, 3-327: generoso vino / chiuso in otre caprigno. d'annunzio,
fui, secondo la nostra consuetudine, chiuso in un otre con una vipera,
] non possa far testamento scritto e chiuso, ma anche quando si scriva,
fiera costituito da una pista a circuito chiuso in forma di otto orizzontale,
. (ant. obturato). chiuso in modo da impedire il passaggio o
, ostruito, sbarrato. -anche: chiuso con un tappo (un recipiente)
sia da cera otturato o assai ben chiuso. graf, 5-821: fra due pareti
dal pube e dall'ischio e risulta chiuso da una membrana (detta membrana otturatoria)
ii-327: castelfranco è un paese ottuso (chiuso e basso); vede che ottusità
: castelfranco è un paese ottuso (chiuso e basso). -che non
butto / nova luce percuote il viso chiuso. alberti, iii-197: a
ant. oville), sm. ricovero chiuso che serve per la custodia degli ovini
straziante imagine è della pecora a cui chiuso è l'ovile, e che bela di
il 730 di roma, quando, chiuso giano,... la terra pacata
dei quadri che stipavano / un sotterraneo chiuso a doppio lucchetto. = ingl
un lato e dall'altro del tabernacolo chiuso da una tendina di rascia rossa.
facciata... dava sul cortile chiuso dal muro, dalle stalle, dalla casa
, purg., 22-91: per paura chiuso cristian fu'mi / lungamente mostrando paganésmo
porticato o, anche, da un locale chiuso (e viene talvolta utilizzato come ricovero
. pagliettino, sm. abito chiuso e accollato, usato dagli avvocati napoletani
secolo il palazzotto taceva. s'era chiuso così su uno sposalizio. -in
-all'aperto, fuori di un ambiente chiuso, sulla strada, all'aria aperta
ascoltava. 2. ampio locale chiuso e coperto, opportunamente illuminato e aerato
iv-2-879: ra un giardino pensile, chiuso da un gentile portico palladiano a colonne
deve essere battuta, con il pugno chiuso, avvolto soltanto da una fasciatura di
pallone, / piccolo, giallo, chiuso. -in partic.: boccia
: io scrivo con un cuore così chiuso e palpitante dalla disperazione che non so quello
cara panatèlla, / che in un chiuso pentolino / bolle adagio al mio cammino.
annunzio, iv-1-753: da un forno chiuso venivano le voci dei panettieri all'opera
iv-1- 753: da un forno chiuso venivano le voci dei panettieri all'opera
paniere di mele. -piccolo cestino chiuso, in cui i bambini conservano il
. -in partic.: cestino chiuso in cui vengono riposte la colazione o
un pugno di sale in un pannolino e chiuso in un nodo l'aveva legato al
nel mezzo di trebia uno rivo profondo, chiuso da ogni parte e attorniato d'erbe
i due pezzi e mangiato a quel mo'chiuso a bocconi. 2. per
la mano aperta o anche col pugno chiuso sul viso di una persona; ceffone
sembrò che la 'iella 'avesse chiuso la sua parabola. alvaro, 8-105:
mercurio a aoo °c in tubo chiuso; è una massa scura, insolubile
simulare una stanza o un qualsiasi ambiente chiuso. c. arrighi, 4-iii:
fannosi specialmente nelle macchie, per tenervi chiuso il bestiame. tozzi, v-78: attaccata
era sorpreso più volte a gridare nel chiuso delle pareti di casa sua.
i-379: si fé vicino al letto / chiuso in densi parati. -testiera
rintracciano e lo raccolgono entro un recinto chiuso da una rete allacciata a piuoli che
che gli erano care. -ambiente chiuso in cui si è costretti a vivere
tenuto vicino o parallelo o stretto o chiuso. vadi, xcii-n-174: ancor t'
bagno, 12-65: lo meo dir parlo chiuso, / perché quello in lui chiuso
chiuso, / perché quello in lui chiuso / vidivi quazi fiore. giamboni, 10-54
381: del meo disir non novo / chiuso parlare spargo, / ca chiusamente doglio
pugnale e la parma e l'elmo chiuso come una maschera. d'annunzio,
, ii-4-15: la superficie dell'annello chiuso al cerchio suo genitore sta come la
, ma 'l più ne l'onde chiuso. tarchetti, 6-i-408: in un vasto
silenzio particolare dell'inverno, che par chiuso torno torno dal sonno. cicognani,
-fuga da un luogo (in partic. chiuso, ostile o pericoloso); risalita
re degl'indi. -dividere un ambiente chiuso, un edificio o un'area ben
latin rispuose quello amor paterno, / chiuso e parvente del suo proprio riso.
la riduce / con la povera verga al chiuso ovile. chiabrera, 1-iii-379: fortunate
). pascoli, 659: crescean nel chiuso del fedel porcaio / floridi i verri
per una stanza, in un luogo chiuso. campofregoso, 7-54: un garzonetto
mentre che l'orizzonte il dì tien chiuso. fazio, v-12-2: posto ch'
provava a starsene passivo in un luogo chiuso e coperto con quella sovrastante generale minaccia
infanzia a tracciare un sentiero nel più chiuso possedimento del mio essere. pioverle,
, o sorella, il piè? già chiuso è il passo; / già le
s'io non erro, il passo / chiuso mi sembra. oh dio! /
deluso dicendomi che la neve ha già chiuso il passo da quella parte. calvino,
mie luci spente, / e che, chiuso il bel passo a le parole /
1-116: egli appariva così incartapecorito e chiuso nel suo pastranétto color tortora...
lubrano, 2-43: meglio è adorarmi chiuso nelle pissidi che vedermi patente all * ingiurie
onesta vita. 12. non chiuso a chiave, non serrato. carrer
latin rispuose quello amor paterno, / chiuso e parvente del suo proprio riso. niccolò
lungo il pa- vaglione e anche al chiuso. oriani, x-28-47: passarono sulla
riferimento a persone uccise in un ambiente chiuso). salvini, 22-465: questi
: con questa gioia precipita / dal chiuso vallotto alla spiaggia / la spersa pavoncella
che quattro anni prima avea tanto ostinatamente chiuso le porte e negata l'ubbidienza a
questo giugno al giorno di ognissanti resterà chiuso nella sua officina. ojetti, 11-66
quirini, 139: là dove in chiuso loco altri procura / cacciar gli umor peccanti
, xii-197: capitare in un carrozzone chiuso accanto a una peccatrice...
intervallo: lo spettacolo continua a sipario chiuso, ridotto, scatologico, pecoreccio.
, 3-79: come le pecorelle escon del chiuso / a una, a due,
fummo un pochino dall'antro e dal chiuso lontani, / primo mi sciolsi dal pecoro
, i-274: un giorno, al chiuso, il pedagogo fiacco / m'impose la
de amicis, xii-398: quell'idillio chiuso in quella cornice funebre mi faceva pensare
serrate in quella camera / dov'egli ha chiuso la figliuola. de luca, 1-5-1-104
3. figur. ambiente culturale chiuso. carducci, iii-8-252: non sarebbe
/ e ècci d'o- gni ben chiuso le strade. -cedere una cosa
acqua salsa al sottoposto ardore / resa in chiuso lambicco al fin bollente, / densato
vengono, all'apollo, in abito chiuso, in pelliccia amplissima. venditti, 1-69
può praticare sia all'aperto sia al chiuso, fra squadre composte da due o
riconoscere dal suono della palla chi ha chiuso. = dallo spagn. pelota
respira ancora. scalvini, 1-373: chiuso / il labbro, usciva dalle mosse nari
: se una pendola rintocca / dal chiuso porta il tonfo del fantoccio / ch'è
in un luogo o in un ambiente chiuso, attraverso i pori, le soluzioni
o parte, / per entro il chiuso manto osa il pensiero / sì penetrar
suoi valichi d'accesso e il carattere chiuso degli abitanti, è sempre stata di
ferrara, 75: tu m'hai sì chiuso sotto il tuo mantello / che,
silenzioso (in partic. piccolo locale chiuso), che invita al raccoglimento e
luogo alto, grande, solitario e chiuso, nel qual come buoni religiosi e uomini
in luogo né tutto aperto né tutto chiuso, custodito come un pentimento e nascosto
mia cara panatella / che in un chiuso pentolino / bolle adagio al mio cammino
lune illividite di quel firmamento del tutto chiuso e buio. penzolare (pencolare
bernari, 6-132: l'uscio veniva chiuso davvero, rivelando alla luce improvvisa.
381: del meo disir non novo / chiuso parlare spargo, / ca chiusamente doglio
ridete ai versi? ungaretti, i-44: chiuso fra cose mortali / (anche
butto / nova luce percuote il viso chiuso. petrarca, 343-12: poiché 'l dì
rimembranze, me perduto in ascolto / del chiuso battito delle mie vene. michelstaedter,
belva senza età, al mare inconoscibile chiuso nel tempio centrale. si pensa naturalmente
ii-305: se l'occhio interno non tenete chiuso, / vedrete l'uomo, più
ariosto, sat., 2-61: chiuso nel studio frate ciurla se li [i
torricelli, ii-4-15: la superficie dell'annello chiuso al cerchio suo genitore sta come la
vano al di sopra della finestra, chiuso da una cassetta di legno (ed
pesca. stigliani, ii-353: mostrandole chiuso il pugno destro, dentro al qual
.., per un breve andito chiuso tra due muraglie pertugiate dalle balestriere,
: quant'io vedrei con ciascun occhio chiuso, / tanto vedea lì con l'occhio
clelia, -che io dovrei essere di carattere chiuso, diffidente e perverso. 3
34 (585): il tempo era chiuso, l'aria pesante, il cielo
; un diverso sentimento sta nel pugno chiuso, nel volto assoluto, nella pesantezza
l'entrare aperto, a l'uscir chiuso. bisaccioni, 1-241: quella palude,
107: erari gionas, chiuso nel coperchio / del pesce ceto.
. ungaretti, xi-18: come è chiuso il mare, stanotte. non si
una variazione. montale, 1-66: nel chiuso dell'ortino svolacchia il gufo / e
alla scimmia] una sorta di pettorale chiuso sul dorso, donde si dipartiva una
si raccoglieva dentro il mantello, tenendolo chiuso con 1 pugni sul pettorale della corazza;
erba e di fiori e d'alberi chiuso ripostisi, a prender amoroso piacere l'un
in camera, pianamente sarà di fuor chiuso da brigida senza ch'egli se n'
sopravveste, anticamente a forma di mantello chiuso, con un'apertura attraverso la quale
comunista] non funziona se non è chiuso e finito; e funziona imperfettamente quando
ovvero agli andamenti delle bestie disposto o chiuso. soderini, 4-288: piantasi di
che non poteva vedere niente, chiuso nella fosca cantina, era giunta la
e draghi a la battaglia / tutto chiuso ne tarme un cavaliere / su 'l gran
chiudono l'irrigazione o a fare un chiuso dove l'acqua passava. 2
il volume che le hai donato, chiuso in una rilegatura sontuosa: marocchino turchino
. carducci, iii-21-301: il piazzaletto chiuso... a capo del vicolo della
, 21: -guarda se l'uscio è chiuso. / - gli è chiuso.
è chiuso. / - gli è chiuso. - pulsa. - chi è che
felice d'esistere al mondo, / pur chiuso nella tua nicchia, ti pare sentire
merli, calando sul nemico a becco chiuso in picchiata come gli stukas.
carena, 2-109: il finestrino è chiuso con un'unica imposticina, da cui
paura mi prendeva. -stretto, chiuso. galileo, 5-127: figuratevi il
versi sciolti, ed ora / nel chiuso de la picciola / vibrante ode sonora
picciuolo e restasene verde fin tanto che sta chiuso, ma poi aprendosi gialleggia. c
salone di 'coda pelata'che è chiuso, dice, per farlo meglio; ma
di un edificio, di un ambiente chiuso). boccaccio, dee.,
scoglio o altro che nel mare è chiuso, / che 'n sù si stende e
lunga balaustrata. a piè del terrazzo chiuso fra alti bastioni, era l'edificio
/ parla quanto più puoi coperto e chiuso, / rett'e appuntato, come
d'acqua forzatamente immessa in uno spazio chiuso (per rimuovere sedimenti che vi si
in tutta la capienza (un luogo chiuso) e, in partic., tutto
lamenti: un luogo, aperto o chiuso). canti carnascialeschi, 1-46:
nel pien della notte portossi a tentarlo chiuso in una capannuccia di frasche, né si
fuoco, il suo torchietto accese e chiuso e avviluppato nel mantello se n'andò
di lutto, che così, mezzo chiuso e mezzo aperto, pareva la faccia rugosa
grande e maestoso portone che voi vedete chiuso nel mezzo di essa...,
settore di un edificio, di un luogo chiuso. baldi, 569: nell'angolo
ostacolo il cammino alla verità gu è chiuso, più sicuramente schiverà le cadute e gli
tutto di metallo su cui si posa chiuso e capovolto l'ombrello bagnato, perché
nasso, fu posato a ostia: poi chiuso in bari, terra di puglia;
di corpo nella vettura in cui è chiuso. socchi, 2-8-39: all'istesso
e conforto possibile. stetti quindici giorni chiuso là dentro ove nulla mancavami. mazzini
vano di basso androncino d'ingresso era chiuso da una di quelle serrande di legno,
gozzano, ii-273: un giorno, al chiuso, il pedagogo fiacco / m'impose
gli industriali si asserraglino in un mercato chiuso da dazi e divieti, fate sì che
d'olivo bruciavano crepitando sotto un paiolo chiuso. tozzi, iv-281: lo mandarono
/ feconda, o giovinetto, il chiuso core. -per estens. dotato
del mezzo del mio cor segreto e chiuso / ogni potenza hai tolta, /
metallo unito ad un altro in circuito chiuso): l'intensità della corrente elettrica
libero uccel gioendo alla foresta, / chiuso poi in gabbia, lamentando geme.
morte repentina. bertioli, 75: chiuso esser mi par nel grand'inferno /
, 11-74: perch'io non proceda troppo chiuso, francesco e povertà per questi amanti
poche volte, dopo mesi, che ho chiuso gli occhi senza dover scamosciare i padiglioni