te adesso, che fai, barbalac- chione. = formazione scherzosa e familiare
... drittamente sei quel fratac- chione, / che lodava il degiuno a corpo
eraclea. machiavelli, 208: chione e leonide, eraclensi e discepoli di
il passo, gli si pose ginoc- chione a'piedi. collodi, 105: gettandosi
si lieva tutta in piede o ginoc- chione, colle mani giunte o vero in croce
atene a metà del mese di muni- chione, in onore di artemide venerata in un
/ e tiratosi in fronte un pennac- chione, / l'era gita a incontrar da
bisogni, ma per distruggere il torrac- chione di vetro e cemento, con tutte le
la faccia di quel bolognese eterno ridac- chione, i lineamenti del quale serbavano l'atteggiamento
, a dire il saltarello inginoc- chione. 2. brano strumentale che
, dove salendosi la detta scala ginoc- chione, vi furono aggiunte due altre scale di
pisa, 1-240: anchises gettosse inginoc- chione in terra sulla ripa del mare pregando li
si fermò un certo vec chione, il quale si domandava maestro antonio di
: stavasi la mal venturata donzella ginoc- chione, sopra il nudo terreno. 2
, sm. region. mollusco (meretrix chione) dalla conchiglia ovale di colore marrone