vuote e delle piene, con qualche chioccio accompagnamento delle ceste piene di bottiglie.
e stelo l'urto dà un piccolo suono chioccio. calvino, 1-430: le palpebre
forte s'allunga / frottola col suon chioccio. a. pucci, cent.,
/ che vedi ben, perch'io divento chioccio. boccaccio, vii-124: le rime
tenero, ed un canto / finor chioccio; ma farò / che un dì tolga
dal nido fi passerotto, che stava chioccio. 4. eufem. morto
al campo, come gli altri, chioccio. 5. ant. malaticcio.
di madonna felice, venne d'arezzo chioccio; e come fu stato in casa
duoi garbati giovani, / ed un chioccio, ch'è vieto, ed è fradicio
un balenio di penne, un grido chioccio, una fuga di candore e di ombre
scene d'insieme facevano pensare al tema chioccio ed afflitto dell'oboe in una sinfonia
un balenio di penne, un grido chioccio, una fuga di candore e di ombra
di gabbiani che ridono del loro riso chioccio. bar itti, 5-19: la felicità
: il tarabuso gitta il suo grido chioccio sul patassìo delle gazzaie brulicanti nelle paglie.
indicare un modo di parlare querulo e chioccio. garzoni, 1-474: il gnao
immagini la delizia d'un grosso campanone chioccio che... sonasse dal piano di
del nido il passerotto, che stava chioccio. 8. tose. vento
: il tarabuso gitta il suo grido chioccio sul patassìo delle gazzaie brulicanti nelle paglie
d'una sirena, ora il riso chioccio dei gabbiani dispersi. -suono leggero
insetti. -avere un suono aspro e chioccio. landolfi, 2-197: fuori nella
immagini la delizia d'un grosso campanone chioccio che... sonasse dal piano di
là con lunghe frenate stridenti. chioccio; che risuona forte, in urla violente
iii-2-1145: il tarabuso gitta il suo grido chioccio sul patassìo delle gazzaie brulicanti nelle paglie