, li abbollessava..., chino sopra un grande mortaio di rame.
pareva che il trepido sorriso del volto chino e celato si diffondesse, vibrando,
l'abito e l'ufficio di chieri- chino della parrocchia. jovine, 5-135: una
che dalla scala è sceso alquanto al chino. grazzini, 3-2-43: e
aspettavamo. bontempélli, 9-84: trovandomi chino mi venne naturale sedermi in terra,
, i-410: portato quello [baldac- chino] da quaranta nobili giovani di una divisa
affaccendata, / e sulle sciolte redini / chino il chiomato sir. idem, pr
agosto sciroccale. negri, 1-79: chino il riarso calice / sotto la vampa afosa
gonfiore lo costringeva a tener il capo chino. 2. per estens.
, 2-220: camminava davanti a capo chino, infantilmente aggrondato. 2.
, i-217: suonava a capo chino, il lungo mento quasi sul leggìo,
alchino, agg. ant. chino, devoto. poesie anonime,
alchino. = comp. di chino (v.). alci
le scarpe... nell'allacciare, chino a terra, sentivo che le sue
si sta tra foglia e foglia / chino la fronte e lacero la spoglia.
pare di vedere il vecchio bifolco chino ad ammucchiare i rami neri coperti di musco
: v. bosco. -andare al chino: v. chino. -andare alla
. -andare al chino: v. chino. -andare alla deriva: v.
verga, i-387: ella va a capo chino, segnando i passi coll'appoggiare cadenzato
quello. tasso, 3-28: ecco io chino le braccia, e t'appresento /
, 19-44: chi sta col capo chino in una cassa, / su la carta
che l'appanni. marotta, 1-268: chino sulla sua cassetta, sentiva il tempo
. impresa degna di arlec chino; buffonata. tommaseo [s.
fuor di sesto / fan gli allentati arpion chino sostegno, / scorgemmo...
al vivo. pirandello, 5-218: chino sul seno di lei, ruppe in
perdeva sangue dal naso si stava lavando chino sull'acqua, già tutta arrossata. pavese
segreto della mia memoria, e mi chino sopra questa inquieta cenere d'una mia
a uno di noi, il quale, chino sul quaderno, attendeva al suo compito
verga, ii-122: in quel momento stava chino sul pezzo, a puntare, strizzando
argonauti! / di su la prora chino il cantor tracio / raccolse il vaticinio
panzini, ii-226: andava a capo chino, avvilito. malaparte, 10-72:
stuparich, 2-319: col viso sempre chino, la fronte aggrottata, le povere
, ii-880: ma il balestriere, chino alla bastita / o alzato sul carroccio,
vite] piangi, derelitta, a capo chino, / sulla ventosa balza. carducci
sesto / fan gli allentati arpion chino sostegno. = da banda6 1
lui, colla sua barbona, che predicava chino della sua barba, sposa e sopprime una
; barchétto; bar china e bar chino; barcóne; barcàccia: cfr. le
essere sulla quarantina. 3. chino; volto al suolo, alla terra;
annunzio, ii-880: ma il balestriere, chino alla bastita / o alzato sul carroccio
ornai - / bisbigliaron vèr me col capo chino. fogazzaro, 7-26: dite se
merta di bere il mare a capo chino. idem, 1-351: bere il
di berretta, modestamente col capo alquanto chino e con lieto viso l'onor ricevuto
d'uovo '. bartolini, 4-149: chino, di sera, reduce dall'usata
- / bisbigliaron vèr me co 'l capo chino. = voce di formazione onomatopeica
5-332: poche volte l'ho visto chino con tanta ingordigia sulla sua bobbia.
un vecchio / di triti panni, chino su la sabbia / raspare dove boccheggiava il
dopo avere arzigogolato e bofonchiato un pezzo chino sul contatore del gas...
bondiòla, specie di cote chino insaccato e legato, che si fa nell'
pigliami pe''l collo; e a capo chino / gettami in qualche borro, o
non star tra la gente a capo chino, / ché non se'bozza, e
, / dove bisogni andar a capo chino. buonarroti il giovane, 9-21:
con le spalle gobbe, col capo chino, e con ansciar grosso, e i
intorno e ciarlano d'arlec chino e di brighella -loro fratelli. de amicis
viene [il toro] a capo chino / colla sua lancia biforcata in testa;
, iii-1-1040: un gruppo / stava chino a guatare / tra le faville il buono
non sa avere modo mezzano. ora chino il capo, ora il levo;
dove, nel settembre trapassato, ero chino a compiere il mio poema adriatico.
/ gittato avevi i calami forati. / chino con sopraccigli corrugati / eri, fanciul
angustissimo calle andavano in foraggio. fecimi chino sopra esse ad osservarle. f. f
/ e giovane alcun'ora e vecchio chino: / a brieve motti, i'son
di madonna giunone; e da quel chino avenne (perché questo dio va sempre in
pallido bambino / sbocconcellante la merenda, chino / sul tedioso compito di greco..
- / bisbigliaron vèr me co 'l capo chino - / perché non scendi? perché
, 69-14: chi malabocca vuol metter al chino, / sed egli è saggio,
m'è dolce cosa nel tramonto, chino / sopra gli alari dalle braci roche
se'giunta, parla a capo chino: / non mi donar di gelosia errore
all'alba che verrà! » / chino la fronte, le sue semente ei sparte
: le braccia aperte, il capo chino vi trae a pace e a sua amistade
ogni direzione. -capo basso, chino: testa abbassata (per vecchiaia,
tal corrotto / pensando, a capo chino, / perdei lo gran cammino, /
e non star tra la gente a capo chino, / ché non se'bozza,
quando se'giunta, parla a capo chino: / non mi donar di gelosia
per non veder la gente, a capo chino. idem, inf., 15-44
andar par di lui; ma il capo chino / tenea, come uom che reverente
e saggio / il salutò col capo molto chino. giov. cavalcanti, 109:
ritrovò in su l'erba a capo chino. ariosto, 29-37: a rischio di
cadere / dal ponticel nel fiume a capo chino, / dove gli converria molt'acqua
cavallo] traboccano, / a capo chino, e par che vadi a nozze.
, e se medesma, a capo chino / traboccò da cavallo. tasso, 6-iv-1-215
e si stia don bernardo a capo chino? g. c. croce, 89
/ bisbigliaron vèr me co 'l capo chino - / perché non scendi? perché
solo, soletto, muto, a capo chino. d'annunzio, ii-589: stanno
] dinanzi a lei, / a capo chino, umili; e par si bei /
pirandello, 7-68: eleonora a capo chino, con gli occhi chiusi, scosse lentamente
la caprat cavalcare la capra verso il chino o verso la china: parlare, agire
ambrogiuolo, cavalcasse la capra inverso il chino. sassetti, 71: quanto al
le fratte onde al vespero, / chino a palpar gli stracchi, / reddia,
la mia arte, / mi vedrete chino sopra le carte / dalla mattina alla sera
ariosto, 19-44: sta col capo chino in una cassa / su la carta
angustissimo calle andavano in foraggio. fecimi chino sopra esse ad osservarle. -venire a
ariosto, 19-44: chi sta col capo chino in una cassa / su la carta
/ e giovane alcun'ora e vecchio chino: / a brieve motti, i'son
arena... carlo, tutto chino, con un batticuore, aveva già estratto
ambrogiuolo cavalcasse la capra in verso il chino. idem, dee., 8-9 (
va la mia arte, / mi vedrete chino sopra le carte / dalla mattina alla
. chiattuto, agg. ant. chino, piegato in basso.
/ e giovane alcun'ora e vecchio chino: / a brieve motti, i'son
altero. baretti, 2-8: io chino modestamente il capo e dico anch'io con
sbarbaro, 1-52: rinfanciullito, mi chino sull'argine. per gioco tiro un sasso
saggio / il salutò col capo molto chino. petrarca, 269-11: che poss'
occhi sempre, / e 'l viso chino? varchi, 23-32: questo verbo
, e da doversi dire col capo chino. tasso, 4-94: o pur le
, in piedi, ma col capo chino, rispose: « io posso dunque sperare
ornai -bisbigliaron vèr me co 'l capo chino - / perché non scendi? perché non
e arrossiva. d'annunzio, ii-396: chino la fronte, le sue semente ei
8-89: andava impacciata, a capo chino, mentre gli orecchi le ronzavano e il
: si sedettero per terra a capo chino, strappando lentamente ciuffi d'erba.
, / e giovane alcun'ora e vecchio chino: / a brieve motti, i'
e sospende, / e curvo e chino entro il lanoso petto / con un
petti / dianzi forse agitò, tu chino e grave / a lei porgi la destra
pallido bambino i sbocconcellante la merenda, chino / sul tedioso compito di greco.
che un'empia vittoria conquise e tien chino. 4. ant. declive
baldelli, 3-100: arrivati ad un luogo chino e precipitoso, donde e'dovevano discendere
; quasi esclusivamente nella locuz. al chino: in discesa, in pendio;
ingiù, verso il basso. -essere al chino: essere inclinato, pendere. -con
, e tutte le sue vie sono al chino inverso l'infemo dirizzate. crescenzi volgar
quella ch'è posta in pendio ovvero a chino, più profondamente si piantino [le
, 5-22: e cade giuso al chino / ingenochione el destrier vegliantino. bembo
9-96: mentre ne van precipitosi al chino, / strage d'essi i cristiani orribil
un poter supremo / rotolavasi rapida pel chino / sino alla valle la pesante massa
. locuz. -essere [mettere) al chino: essere (mettere) in difficoltà
, 69-12: chi malabocca vuol metter al chino, / sed egli è saggio,
dar soccorso a que'ch'erano al chino. -andare, scendere al chino
chino. -andare, scendere al chino: scappare precipitosamente; andare in rovina
/ o se 'l vede andare al chino, / almen rider non conviene, /
/ ché noi vedemo il mondo andare al chino, / perché la pacie nonn à
da la scala è sceso alquanto al chino / ed è per trarripare al gran periglio
il borgo, acciocché non cadesse al chino. roncisvalle, 5-5: la terza schiera
franchi paladini. -mettere, volgere al chino: mandare in rovina. bonichi,
, se tener può, 'l mette al chino. a. pucci, cent.,
, 1-95: sconfitti gli misero al chino, / e rodegraso fu tutto tagliato.
tagliato. monti, x-3-550: al chino / volgon astri iniqui e crudi /
madonna giunone; e da quel chino avenne (perché questo dio va sempre in
, 3-747: alla cui proposta con un chino di testa férno segno tutti gli altri
d'abbracciarle le gambe, e più chino, chinoni giù, i colli dei piedi
, / e sulle sciolte redini / chino il chiomato sir. de sanctis, ii-1-127
i pugnali, e vassi a capo chino / meditando veleni e malefìci. pellico
, / e sulle sciolte redini / chino il chiomato sir; / e dietro a
e in sulla botte posto a capo chino, / con esso [cannello] pel
'abbracciarle le gambe, e più chino, chinoni giù, i colli dei
, all'alba che verrà! * / chino la fronte, le sue semente ei
pallido bambino / sbocconcellante la merenda, chino / sul tedioso compito di greco.
che un'empia vittoria conquise e tien chino. cattaneo, iii4- 81: quella
3-747: alla cui proposta con un chino di testa fémo segno tutti gli altri
: m'è dolce cosa nel tramonto, chino / sopra gli alari dalle braci roche
d'annunzio, iv-2-589: col capo chino, provando per tutto il corpo ima
6-260: stavano ore e ore a capo chino, scartabellando nel severo salone della biblioteca
petti / dianzi forse agitò, tu chino e grave / a lei porgi la destra
corpo a corpo, e a capo chino si puose a'piedi d'eustachio. d
, / e sulle sciolte redini / chino il chiomato sir; / e dietro a
io era in giuso ancora attento e chino, / quando il mio duca mi tentò
vostri petti / dianzi forse agitò, tu chino e grave / a lei porgi la
pavese, 4-298: il contadino stava chino in mezzo ai buoi. per nasconderli
affacendata, / e sulle sciolte redini / chino il chiomato sir. -pelo
caritade; le braccia aperte, il capo chino vi trae a pace e a sua
il basso, rivolto in giù; chino; incurvato dalla fatica o dagli anni.
e sospende, / e curvo e chino entro il lanoso petto / con un riso
pure (così potessi farlo sempre!) chino questa mia sciocca testaccia e ringrazio il
col sedere spinto indietro e il busto chino in avanti, come chi sta seduto
per essere seppellita. idem, v-2-279: chino al parapetto, guatai l'acqua d'
tu piangi, derelitta, a capo chino, / sulla ventosa balza. montale,
in grembiule i batte la suola, chino sul deschetto, / con lo staccio
umidi gli occhi sempre, e 'l viso chino? boccaccio, vii-54: io prego
in aria, scotendo via, a capo chino, un frettoloso riso muto.
affaccendata, / e sulle sciolte redini / chino 11 chiomato sir; / e dietro
3-34: questi aveva ancora il capo chino e le spalle piegate, che, dietro
difesa. tasso, 3-28: ecco io chino le braccia, e t'appresento /
suo viso, e procedeva a volto chino, senza voltarsi. gobetti, ii-62:
dilombati. baruffaldi, ii-ii: dallo star chino / al tavolino / son divenuto /
: / l'erbe languono intorno a capo chino, / e l'acqua a mormorar
affaccendata, / e sulle sciolte redini / chino il chiomato sir. gioberti, ii-113
e non star tra la gente a capo chino, / ché non se'bozza,
/ o se 'l vede andare al chino, / almen rider non conviene, /
in tal corrotto / pensando a capo chino, / perdei lo gran cammino, /
guardaboschi e di sgherro: un casac- chino verdebruno, con risvolti, asole, bottoni
nel doccio o docci che la condu- chino a uno o più tinozzi. -cannello
/ che dalla scala è sceso alquanto al chino. d. acciainoli, 1-3-173
cammino, / chinarsi mesti sul mio capo chino, / volgersi al mio dubbiar,
lo zio masi, zitto, a capo chino, col cuore più duro di un
/ star co'lombi elevati e 'l petto chino, / tra fatiche e sudor passando
/ che un'empia vittoria conquise e tien chino / sul suol che i trionfi degli
che un'empia vittoria conquise e tien chino / sul suol che i trionfi degli
, muta, pallida, a capo chino. levi, 1-91: non si era
degli arienti, 283: cum el capo chino e la boca aperta se sforzavano basiare
cappuccino: / fu messo a capo chino, / e udì scattar la molla.
onde io andai, e riverente e chino / mi posi al carro suo
non star tra la gente a capo chino, / ché non se'bozza, e
ché noi vedemo il mondo andare al chino, / perché la pacie non è
lorenzo de'medici, 5-5: a capo chino,... stracco e faticoso
? tasso, 3-28: ecco io chino le braccia, e t'appresento / senza
, ed ei v'ascende; / e chino il capo e le ginocchia al petto
diè. idem, ii-563: chino con sopraccigli corrugati / eri, fanciul pugnace
lauro la protegge un ramo, / chino su 'l cuore mormorarle -o dolce / signora
iii-1-294: lucio settala rimane a capo chino, vacillante, sotto un pensiero che lo
stette un poco in silenzio, a capo chino, porgendo le labbra con un brontolìo
quando riaprì gli occhi il prete era chino su di lui e lo guardava sempre
in aria, scotendo via, a capo chino, un frettoloso riso muto. linati
/ un ammanto frondoso, un volto chino / il tuo fallo dichiara esser penale.
delle loro empie speranze, col capo chino si ritornarono confusi alla libata. botta
una nuvola fuggiasca, / sbuffando a capo chino si guatarono / dalla rotondità dei lor
cintola. mangiava con le mani, chino sul piatto, corrugando le ciglia -torvo
è quando sul tuo seno di neve / chino la fronte, come sovra i molli
ella è sormontata, non va al chino. f. d'ambra, xxi-n-65:
i-809: arzigogolò e bofonchiò un pezzo chino sul contatore del gas.
lo vide ebbro e satollo a capo chino / giacer ne l'antro, e sonnacchioso
che dalla scala è sceso alquanto al chino / ed è per traripare al gran periglio
carducci, ii-7-250: addio, regina; chino il ginocchio innanzi a te.
/ dal ponticel nel fiume a capo chino, /... / del fallo
ritrovò in su l'erba a capo chino. -giungere a qualcosa: essere
/ in rilievo leggiero: il capo chino / tra l'ali ripiegate come bende,
schiena incurvata e piegata; curvo, chino; anchilosato, rattratto, deforme.
valore intensivo, gobbo gobbo: tutto chino, tutto curvo. marignolle, 55
. -per estens. curvo, chino, piegato (la schiena, le
con le spalle gobbe, col capo chino e con ansciar grosso, e i sacchi
: lo vide ebbro e satollo a capo chino / giacer ne l'antro, e
biondina è sul balcone, / capo chino, ciglia basse, / tra le pallide
grattandosi la ignucca / borbottava a capo chino. tagliazucchi, 1-i-95: signor don massimo
poi col collo torto e 'l capo chino, / non so s'e'fa la
di mio come chi dicesse un pennac- chino, e così immascherate le mando al corso
abbassata, lo sguardo immobilmente a terra chino. -quietamente, serenamente.
non di schiene da fac chino / ma di cervel... /
a voler medicare subito la macchina, chino sul di lei oleoso viscerame. pavese,
: io ingavicchiai le mani e 'l viso chino / tenea. cambino d'a rezzo
lentamente, in silenzio, a capo chino, tutte con la mano sinistra posata
omeri suoi lubino carca, i e chino e curvo e con ginocchia incerte / dalla
. parini, giorno, iv-541: chino il fronte / e increspate le ciglia
perenne. 2. piegato, chino verso terra (la schiena, le
io ne vo non pur incurvo e chino, /... / ma,
inquieti [il maestro] dee più duramente chino, cui gli sventurati tempiali da'colpi degli
ch'un le teneva in grembo il capo chino, / e su le spalle una
. quarantotti gambini, 13-135: stava chino ingobbito... su un grande
su e giù, lentamente: a capo chino, ingrognato, pareva meditare su tutti
i-30: dèi riverir il saggio a capo chino, tanto più quando sia giusto a
-inturgidirsi. d'annunzio, i-261: chino a lei su la bocca io tutto,
anche lui camminare per via col capo chino e cogli occhi internati. tozzi, v-94
, / mi farà di berretta a capo chino, / ch'or passa intirizzato com'
con tarmi, col campione a capo chino, / tutti in un mucchio. domenichi
beltramelli, iii-29: col capo leggermente chino dal lato in cui il pettine scorreva
). gli ingannati, xxv-1-380: chino, chino, belline, belline,
gli ingannati, xxv-1-380: chino, chino, belline, belline, belline,
di etimo incerto. kino (chino), sm. sostanza gammo-tannifera ricavata
, iii-558: la gomma kino, o chino, ci è portata in masse opache
la beltà lor vana, / a capo chino, lagrimando, stanno. d'annunzio
al pianto. chiabrera, 1-3-3: chino sul suol con lagrimevol fronte / nel
ariosto, 19-44: chi sta col capo chino in una cassa / su la carta
momento, poi passò, a capo chino, col suo andare abbattuto, di
al forestiero, / che andava a capo chino. d'annunzio, 1-8: ho
a leggere che « crocifisso a capo chino » si canta come « una donna
oro, / chini gli occhi, chino il viso, / ella cuce, cuce
fiori. parini, giorno, iv-541: chino il fronte / e increspate le ciglia
piede e poi l'altro perché l'amante chino legasse i nastri della scarpa ancora disciolti
colle verde. d'annunzio, i-261: chino a lei su la bocca io tutto
. parini, giorno, ii-345: chino raccogli a lei del lembo / il
, / chinarsi mesti sul mio capo chino, / volgersi, al mio dubbiar,
1-ii-440: lo videro batter le stoppie, chino a racimolare quel bene antichissimo dei poveri
stile. linati, 9-80: capo chino, si lima in mente una frase,
, 1-189: annichilito, col capo chino, il sarti si tolse le lenti,
200: troppo è questo sentier lubrico e chino, / e nocque il fame sperienza
, 19-44: chi sta col capo chino in una cassa / su la carta appuntando
il furore gonfiò il petto dell'uomo chino sul volante della sua rossa macchina precipitosa
/ col capo nudo e col ginocchio chino. cellini, 807: non ha principio
altra stoffa o di pelliccia; a capo chino; / poi cominciava a toccare a martello
: piccolo calcio di un'arma da chino sfibbiando, e tanto di sé reputazione fare
: un atto onesto, mansueto e chino, / un viso più che 'l sol
fiorentino: / da'dentro a capo chino: / picchia e ripicchia de 'l
se ne stava il vèrgoli a capo chino, rattratto entro le grosse spalle; e
invitati. d'annunzio, iv-2-599: chino su una medaglia del pisanello, egli sentiva
a voler medicare subito la macchina, chino sul di lei oleoso viscerame.
si mira il villanel digiuno, / chino in su quella terra / che mentì
, / quell'estatica calma, e chino anch'io / la testa sulla palma,
, / chinarsi mesti sul mio capo chino. pirandello, 8-512: aveva negli
dai, ma li prendi a capo chino. -per estens. costituito da
, iii-70: mi gittai a capo chino nello studio e mi messi con l'arco
altro. -mettere qualcuno a capo chino: ucciderlo. cantari, 70:
/ quanti ne giugne mette a capo chino / e ciaschedun gli donava la via,
lasciam'andar giù l'acqua, per lo chino: / tu gli hai di bazza
ché noi vedemo il mondo andare al chino / perché la pace nonn-ha segnoria.
fier britanno. calvino, 3-148: chino su di lei, stava guardandola, quando
ché già, disceso il letto, ero chino sulla porta a cercare il modo di
lei, ridivenuto silenzioso, a capo chino. ella udì il suono del passo
vite] ancor monca piange a capo chino, / spargendo or acqua per versar
uno all'altro, stanno col capo chino dinanzi a un sacro monogramma. fogazzaro
2-204: don matteo che seguiva a capo chino, nella penombra, l'ufficio dei
] forte, amaro, muffo e chino / con bianchi fior. sabba da castiglione
/ ciò ch'ella cria e che natura chino di muover le acque. b. croce
lampo il fido cane... / chino in sul ventre si riposa intanto,
d'ora se ne tornavano a capo chino, mutoli e vergognati. segneri,
, gli venne incontro a capo così chino che galeazzo non potè vedere né il bel
e poi l'altro perché l'amante chino legasse i nastri della scarpa ancora disciolti.
beccuti, i-325: col viso a terra chino / e di dolore sparso / meno
appoggiati al piè drun'albero a capo chino, con occhi chiusi e con spada al
. atanagi, xxxvi-165: egli col capo chino, con le curve / spalle studiasi
nome. d'annunzio, v-1-218: mi chino a leggere la targhetta incisa: il
/ e lo manda prigione a capo chino, / bisognoso dell'opra del norcino
ad ora tarda, / il biondo capo chino / su pergamene rozze / di greco
piede e poi taltro perché l'amante chino legasse i nastri della scarpa ancora disciolti.
lo spiegò molto cautamente, col faccione chino su quel nulla: che apparve logoro
, di obbedienza, di servilismo; chino, reclinato. salvini, 35-60:
gli occhi sempre, e 'l viso chino? marco polo volgar., 29 (
sonno, i girasoli dormivano a capo chino. -cerchio che si forma su
a voler medicare subito la macchina, chino sul di lei oleoso viscerame. vittorini
/ bisbigliane ver me co 'l capo chino. 4. per indicare che nel
dichiaro che è quando egli va col viso chino e sempre mira basso all'ombra sua
buone operazioni, acciocché quelle operazioni condu- chino l'uomo al bene e beato vivere.
: lo affaticava sopra tutto lo star chino con le mani sull'asse, che
un guanto et un orec chino, e perché sono antichi e serbati dal
quando se'giunta, parla a capo chino: / no mi donar di gelosia orrore
la parsimonia. baretti, 6-367: io chino il capo umilmente all'immortale certaldese:
par di lui; ma 'l capo chino / tenea com'uom che reverente vada.
399: vedemo il mondo andare al chino / perché la pace nonn-ha segnoria. dante
l'altar pallido il volto / mostrossi e chino il fronte e grave il ciglio.
elei ravvivavano il pallore bronzato del viso chino di lei. ojetti, i-785:
: ogni sera siamo in sul pan- chino de'capponi a ragionare di questo sposalizio.
... sul pan chino de'capponi a barattar novelle e motti con
tronco il gambo, languir pallido e chino. c. durante, 2-333: veg-
d'annunzio, i-252: io chino su voi, senza parlare, /
. de roberto, 798: si chino ad afferrare il moschetto, ne appoggiò
,... col volto poco visibile chino su un lavoro di biancheria fine,
andar par di lui; ma 'l capo chino / tenea com'uom che reverente vada
passeggiare per la camera mormorando a capo chino: - ora! ora!
sacchi per lasciar libero il passo, chino su una cassetta. -in partic
, quel testone di pece, così chino sulle dita e sul metallo che fa gola
vo'che tenghi un poco il capo chino / e con gli orecchi de la mente
n'è tornati / e van col capo chino e colle rene. / questo si
. / un ammanto frondoso, un volto chino, / il tuo fallo dichiara esser
al mento. -inchinato, chino (per lo più in segno di servilismo
né dilatarsi. 8. stare chino e intento a osservare o a contemplare
studio. cesarotti, 1-viii-231: ei chino / pendea sul corpo di patróclo.
quella ch'è posta a pendio ovvero a chino più profondamente si piantino. c.
/ bisbigliaron vèr me co 'l capo chino - / perché non scendi? perché
]: corpo acido tur chino, che si ottiene per l'azione dell'
tal corrotto / pensando, a capo chino, / perdei lo gran cammino, /
gozzano, i-256: il biondo capo chino / su pergamene rozze / di greco e
va', di tanto in tanto, / chino chino, ripurgandolo / e scemandolo,
, di tanto in tanto, / chino chino, ripurgandolo / e scemandolo, /
, acceso e tersi denti; / capo chino, bel collo e largo petto.
la sera venne elli, in un chino, / d'acqua trovò un rigol
] il terrà in riposo / a capo chino senza far mai motto, / piegato
piletta dell'acqua santa, aspettava col capo chino sul libro aperto dei santi evangeli.
4-9-99: io sbigottito e a capo chino / pingo il mio duolo e la gramezza
affaccendata, / e sulle sciolte redini / chino il chiomato sir. leopardi, 24-20
/ con parlar grave e viso umile e chino / il popol confortando al viver bello
in cerca della poppa gonfiata. / chino alla porta, dell'avido poppare /
il furore gonfiò il petto dell'uomo chino sul volante della sua rossa
né lagrima, / né caro capo chino su l'omero / a lungo, né
con pallidezza un viso, / che chino giù, come da pioggia acanto, /
pallido, assorto: il capo è chino e l'occhio sfuggente, premeditante, quasi
! » e il foscolo, « capo chino, bel collo, largo petto!
, iv-5-72: quel pusillo / col capo chino tutto farinoso, / che prestinando suo
parte / in rilievo leggiero: il capo chino / tra l'ali ripiegate come bende
.. quel testone di pece, così chino sulle dita e sul metallo che fa
sue cerulee braccia. 5. chino, prostrato. malatesta malatesti, 1-146
ardenti, sta un uomo col capo chino sul petto... egli appare immerso
-anche, per estens.: a capo chino, con atteggiamento di umile sottomissione.
per la via molto onesto, / alquanto chino en segno de umettate, / maturo
lava- ma, e già io ero chino a tradurre, obbedendo quasi in letìzia
d annunzio, iv-2-1127: a capo chino, assorta, ella fece qualche passo
tudiosa, / forzato son venire a capo chino, / perché, considerata l'amicizia
fiorenti ». d'annunzio, i-261: chino a lei su la bocca io tutto
7-566: lajn primo m quel momento stava chino sul pezzo a puntare, strizzando l'
alla cassettiera su cui rudiger è ancora chino e prende una spina con un doppio
riobarbaro. baretti, 6-367: io chino il capo umilmente all'immortale certaldese; e
poi che in quella guisa per buona pezza chino stando non si movea, da'suoi
1-ii-440: lo videro batter le stoppie, chino a racimolare quel bene antichissimo dei poveri
1-1i-271: sul paterno scudo / stava chino fingallo: egli la doglia / osservò di
ombra a asciugare; dipoi si raddu- chino ammontate in lato asciutto. -portare con
va', di tanto in tanto, / chino chino ripurgandolo / e scemandolo / presso
, di tanto in tanto, / chino chino ripurgandolo / e scemandolo / presso 'l
tampinano, vedete che sto curvato e chino come dicessi sempre a tutti di sì.
aspetto il più spaventevole, col capo chino, labbra livide e spumanti, coll'occhio
: tacito andava sempre e a capo chino, / ma sapéa ben usar rasiera e
serva, rassettandosi di nascosto a capo chino, soggiunse che il baronello, allorché andava
.., el mio compagno si chino a terra: volse idio che elli non
di là vien, ravolto il capo e chino, / non so qual uomo;
recline, agg. letter. reclinato, chino (il capo, gli occhi)
par, et io me sto a capo chino. = voce dotta, lat.
/ languidi a guisa d'ebbri a capo chino, / reggersi e traballar sonniferosi.
superbia pieno 7 sollevò salinguerra il capo chino, / e a la vendetta già movea
, per influenza di repubbli chino). brignetti, 3-48:
al corpo mio / piangendo a capo chino; / sopra el corpo mio meschino /
, v-1-440: stava egli a capo chino; e aveva a sinistra il suo paio
. gadda, 0-185: a capo chino [le ragazze], però lo levavan
salgo scale, / tutto riconcentrato a capo chino. 4. più piccolo
. ungaretti, xi-232: un disegnatore chino a ricopiare il motivo del pavimento.
possibile, perché le non si ridu- chino sotto un governo tirannico. 64
pagliaresi, xliii-165: elli, in un chino, / d'acqua trovò un rigol
, v-1-222: « insalatina e radic- chino teneroo! ». dio, mi sembra
sbarbaro, 1-52: rinfanciullito, mi chino sull'argine. -di nuovo caratterizzato
de'santi, quanti monasteri s'edi- chino e quante instituzioni si rinovellino.
per buona pezza rintenerito non meno dal chino del volto mio che dal tacito de la
... il suo capo è chino come se dormisse, e le sue mani
mulino, / se ne va a capo chino, / che 'l ciel non lo potrebbe
/ stassi con tergo curvo e volto chino; / tutto quel ciel che si ripiega
/ in rilievo leggiero: il capo chino / tra l'ali ripiegate come bende,
va', di tanto in tanto, / chino chino, ripurgandolo / e scemandolo /
, di tanto in tanto, / chino chino, ripurgandolo / e scemandolo / presso
carducci, iii-3-77: pur, se chino su t tomolo romito / io con
: al giappone, fac chino... conducente... una
10-86: l'occhio, a terra chino o in sé raccolto, / di riscontrarsi
per buona pezza, rintenerito non meno dal chino del volto mio che dal tacito de
, 9-96: mentre ne van precipitosi al chino, / strage d'essi i cristiani
8: un atto onesto, mansueto e chino, / un viso più che 'l
per t altro, tutti si di chino insieme per un riscontro. b. davanzati
- / bisbigliaron vèr me co 'l capo chino - / perché non scendi? perché
? », soggiunse egli a capo chino, tutto in sé ristretto per contenere
, / in treno. supplicai, chino rimasi / su te, nel rombo ritmico
. testi, i-34: mentr'umile mi chino al tuo gran nume, / o
/ tenean per gran vergogna il capo chino, / né ardian venire inanzi a norandino
e profonda. gozzano, ii-162: chino su quelle pagine remote / rivivo tempi
il fido cane a quello accanto / chino in sul ventre si riposa intanto, /
e rara. baretti, 6-367: io chino il capo umilmente all'immortale certaldese.
/ con le coma il ferisce a capo chino. z. con robusta,
/ languidi a guisa d'ebbri a capo chino, / reggersi e traballar sonniferosi,
/ ed a giuocare a ronfa a capo chino. = deverb. da ronfare
nuvola fuggiasca, / sbuffando a capo chino si guatarono / [il cavallo e
e giovanni e li altri, a capo chino / sta- van senza dir null'o
). arrighetto, 222: ora chino il capo, ora il levo; ora
barilli, 5-243: un omaccione rurale chino su una scodella sorbisce adagio adagio il
del neo-kantismo all'alunno scioc chino che sgobba per l'esame e s'infischia
coperto di veluto cremezino soto uno balda- chino di tafetà zaldo et azuro. ippolito olivetano
saggio / il salutò col capo molto chino. a. pucci, 6-17s: po'
gli domandai del lauro; e fiore, chino 7 sopra il sarchiello: «
vita, perciò procedeva concentrato e un po'chino. = forse comp. dal pref
bocca; e allora vedevi l'uomo chino sul tavolo scapeare iroso, furibondo,
o se pur paziente, umile e chino / seguirò di servir la mia signora
e dagli amori, andarsene col capo chino e pensieroso fuor di chiesa e, presa
'l mulino / se ne va a capo chino, / che 'l ciel non lo
muta, con lento gesto, a capo chino. -raccattare da terra.
andar par di lui, ma 'l capo chino / tenea, com'uom che reverente
cacciando il capo e'piè dinanzi al chino col tomo schiavonesco essi traripato e morto
cheta, storciarassi un po chino. farà la schifa, dirà: «
: non è questi quel bo- chino. naparte che, onorato col
in acqua (le nuvole). chino il sudore che gli scolava giù per le
strabico (l'occhio). chino scompagnato, una pietra focaia, una chiave
la potente ala / su l'elmo chino de'prodi. -sfregare le elitre
petti / dianzi forse agitò, tu chino e grave / a lei porgi la
pallido bambino / sbocconcellante la merenda, chino / sul tedioso compito di greco..
figlio, ch'a'piè mi giaci chino, / questo smeraldo in arra del rubino
io vèr lui / andai col capo chino e discoperto. pavese, 7-37: la
bellamente, / un poco a capo chino, / ch'andar così 'n disfreno /
e mastica in silenzio, a capo chino, senza inghiottire il boccone. gozzano
frigii fanciulli che lo imbec chino in aquila, non dolide che lo inserpentiscano
ci aveva i suoi pellegrini col sanroc- chino seminato di conchiglie, col bordone in mano
intoppo. / troppo è questo sentier lubricoe chino, / e nocque il fame sperienza a
vedemo il bue. mondo andare al chino / perché la pace nonn. ha segnoria
, sei uomini, andarono a capo chino ad allungare la linea dei de- portandi
beicari, 5-88: piangi a capo chino e 'n terra sguarda. tenca, 4-79
/ tenendo pur a terra il viso chino / per veder s'orma appare, o
, che tiene il muso un po'chino, quasi volesse brucare, e continua a
iii-9-38: or guardavano ed or col volto chino / pregavano che vento alcun senestro /
di brache. pirandello, 8-478: si chino per affibbiare una stringa del gambale di
slanciato ponticello un cavaliere in redigonte era chino verso la dama seduta ai piedi di un
quali mi fan star spesso a capo chino. g. gozzi, ni: la
. esce della casa patema col capo chino. linati, 25-179: più tardi si
che si fare e stavano a capo chino. cellini, 1-17 (53):
o vignaiolo] -e ari a capo chino. 2. nel linguaggio giornalistico
lilla smorto, piccola, col capo / chino, che sboccia al monte / prima
/ solo soletto, muto, a capo chino. giacosa e illica, cxiii-120:
/ languidi a guisa d'ebbri a capo chino, / reggersi e traballar sonniferosi,
che salì sul natante piangeva a capo chino, i partigiani lo schernirono sonoramente.
parlare, xxviii-23: no tegna lo viso chino né li odi a terra; le
non rispondeva subito, soprapensieri a capo chino. imbriani, 1-224: in questi
testa sorta e il collo ha curvo e chino. corte, 78: giova parimente
iii-7-95: io andava col capo basso e chino, / con piccol passo e con
... all'opere di domeni- chino zampieri da bologna tutte di vera sostanza ripiene
la dircea plebe, s'ode infino al chino / di quai vi son li vallon
beccuti, i-325: col viso a terra chino / e di dolore sparso / meno
roba e dagli amori, andarsene col capo chino e pensieroso fuor di chiesa. alfieri
del fattaccio. -per estens. chino su qualcosa. burchiello, 97:
finissimo giall'oro; posa del capo chino, così da formare con il collo e
, sprezzata la biada, a capo chino, umilmente accostandosi al santissimo sacramento,
: e. cciaringrazzio iddio cor capo chino, / e. cce faccio le croscè
alla cassettiera su cui rtidiger è ancora chino e prende una spina con un doppio
mani annodate dietro le reni e il capo chino. gozzano, ii-69: socchiusi
veggia / in te formata. chino, e a v. s. illustrissima
li te racomandi, / con umil chino e con preghiera stretta / mostrando lui come
: io esco dalla sala a capo chino, strisciando presso le pareti. d'annunzio
ii-122: lajn primo in quel momento chino sul pezzo, a puntare, strizzando l'
chim. acido strotengono con il capo chino. fantidinico-. acido monocarbossilico ricavato dalla stro
struscio / di gente in filae a capo chino. = voce napol., deverb
ei n'è già per ricader più chino. casoni, 240: questo monte.
voce / in treno. supplicai, chino rimasi / su te, nel rombo ritmico
svellere / un altro sasso, e chino / ei già pendea d'un scoglio /
sotto un olmo fatto a posta e chino / fa una sventrata orribile e sonora.
d'annunzio, v-1-218: mi chino a leggere la targhetta incisa: il
nade, dove l'ingegnere valkowki, chino sul suo tecnigrafo, la perpetua sigaretta
giorni invece, quando bruno arrivava tempestando chino sulla criniera,... gridava
quando osterie e compagni stornava / nel chino silenzio a cui segrete / drittissime le righe
stava sospiroso, / e per rossor teneva chino il volto / a terra e del
ora, / ma stava dormiglioso a viso chino ». bruno, 3-863: l'
: sfaccenda per la casa a capo chino, / con piè di lepre, orecchio
, 347: nella 'cacciata di giovac- chino dal tempio'si vede un altare con colonne
languidi a guisa d'ebbri a capo chino, / reggersi, e traballar sonniferosi,
agio / in terra traboccone a capo chino. = deriv. da traboccare1
che pian gessero a capo chino. c. i. frugoni, i-12-167
dove, nel settembre trapassato, ero chino a compiere il mio poema adriatico.
cxxxvi-928: però quando ti vedi stare al chino, / sta cieco, muto,
che dalla scala è sceso alquanto al chino / ed è per traripare al gran periglio
cacciando il capo e 'piè dinanzi al chino col tomo schiavonesco èssi traripato e morto
arto. fenoglio, 5-ii-341: restando chino sui ginocchi e trascinando avanti una gamba
stuparich, 5-251: piero è tutto chino e sospeso a guardar le mie mani
, / or gir co 'l capo chino. tasso, 15-56: tutta insieme poi
tal corrotto / pensando, a capo chino, / perdei lo gran cammino / e
33: tacito andava sempre e a capo chino, / ma sapea ben usar rasiera
annunzio, i-328: io, su lei chino, io tutti conobbi i concenti che
mitezza diventa, nel suo volto chino, del nonno, tristezza.
acceso e tersi denti; / capo chino, bel collo e largo petto. leopardi
4-43: il pastor mi pregava umile e chino / ch'io prendessi da lui,
, 147: de apri l'occhio a chino / e guarda ben messer lion da
umidi gli occhi sempre, e 'l viso chino? sannazaro, iv-123: ma come
1-96: vedi quei che a capo chino / la carriola agevole maneggia / carca di
un suo varlétto, con lo capo chino / drieto gittossi giuso, ma non morse
la biondina è sul balcone, / capo chino, ciglia basse, / tra
stando i lombi elevati e 'l petto chino, / ponno i debiti vasi il viril
, / forzato son venire a capo chino. 4. scrupoloso, zelante
. -con basso visaggio: con il capo chino, in b. croce, iii-27-150
a voler medicare subito la macchina, chino sul di lei oleoso viscerame. viscerana
il furore gonfiò il petto dell'uomo chino sul volante della sua rossa macchina precipitosa.
, sia zoccolo, sia borzac- chino, ed è nome generico. brusoni 8-129
grattandosi la ignucca / borbottava a capo chino. bergantini, 423: i fiori
impianto, su a red rock, chino sulla prima colazione, quasi sempre uova