scavate. barilli, 2-89: vegliatori chini sul fuoco di un accampamento vicino alle
. idem, iv-2-550: stando noi chini verso l'acqua, eravamo congiunti l'uno
quei s'affaccian bruchi, e luma- chini, / e granchi, e gronghi a
e coronati. idem, 10-33: chini pria se n'andàr; ma quella grotta
tenea bassa la fronte e gli occhi chini. idem, 16-107: de la mano
e sì come a lor dea, chini e devoti, / movendo tra se stessi
in rotondità evidenziate. 6. chini. e biol. strumento dotato di un
e sì come a lor dea, chini e devoti, / movendo tra se stessi
: passò presso un gruppo di alberi chini su l'arca di un pozzo. idem
le facce smorte e sudaticce dei tipografi chini su le cassette, attenti al gesto ripetuto
, l'auspice / ala su gli elmi chini de i pèltasti, / poggiati il
canna, / innanzi al gran bambin chini i pastori. targioni tozzetti, xii-3-437
commande. d'annunzio, ii-145: or chini su l'acqua -avere da banda: avere
sorti ambienti con nomi pretensiosi e biric- chini di provincia coloniale. = voce
. pavese, 108: se non chini la testa ti dànno un boccone.
collaboratori, pedanti, fac chini e toscanarelli versavano innanzi alla sua cecità.
e 'anello degli orec chini '(cfr. boccola).
115: le fronti al vetro, chini sulla piana, / seguimmo i neri pipistrelli
canna, / innanzi al gran bambin chini i pastori; / e sudò l'elce
egli è il meglio che io mi chini e che io appoggi il capo alla
che mi fanno / convien ch'io chini il capo. leopardi, ii-382:
; egli è il meglio che io mi chini e che io appoggi il capo alla
, la quale allevando di molti lupac- chini, aveva bisogno di far carne assai;
stranezze che mi fanno / convien ch'io chini il capo. verga, 3-19:
se non hai la carta? se non chini la testa ti dànno un boccone?
egli è il meglio che io mi chini e che io appoggi il capo alla lettiera
non gli concede / ch'ella si chini; e insieme a seder vanno.
/ quando saprà com'io mi pieghi e chini / all'amor d'un, per
, / e partir gli altri riverenti e chini. tasso, 10-33: chini pria
e chini. tasso, 10-33: chini pria se n'andàr; ma quella grotta
vece si abbracciarono amendue strettamente, e chini l'un verso l'altro con un far
dio], par che umili e chini, a collo torto, l'adorino.
, curvi per la lunghezza, e chini fino a mettervi dentro il capo.
vedere: / sovra la guardia scendevano a chini / con sì gran grida che facean
cinese. sassetti, 125: i chini sono uomini di grande intelletto, e
calvino, 1-223: i berretti bianchi sono chini sul nastro dove avanzano i tubetti confezionati
d'annunzio, iv-2-550: stando noi chini verso l'acqua, eravamo congiunti l'
sassetti, 126: talché mancano [i chini] d'essa [particella delle palpebre
; egli è il meglio che io mi chini e che io appoggi il capo alla
mondo, a che la fronte / chini al suol, conturbata? in dio rimira
vedendo nascere dell'uova sue li corbac- chini bianchi, egli tanto s'attrista, ch'
che, guardato chi è, / si chini a trar la corda. cesari,
canna, / innanzi al gran bambin chini i pastori; / e sudò felce
d'annunzio, iv-2-550: stando noi chini verso l'acqua, eravamo congiunti l'
svogliato. sassetti, 126: i chini sono uomini di grande intelletto, e
acqua, curvi per la lunghezza e chini fino a mettervi dentro il capo. parini
17-61: quei cinque ignudi rossi giovani chini / a dar sotto a remare, e
/ e sì come a lor dea, chini e devoti, / movendo tra se
/ aspetta pur che poi si pieghi e chini. g. m. cecchi,
spirti, l'uno a l'altro chini, / ragionavan di me ivi a man
(plur. m. -ci). chini. acido emipinico: derivato dimetosillico dell'
161: gli studenti passavano interminabili ore chini sui tavoli sbadigliando sui libri logori per
veste. serdonati, 9-174: i chini... portano i sai all'usanza
/ e quasi mi perdei con li occhi chini. petrarca, 109-3: lasso!
fargli qualche domanda; ma vincenzo malen- chini, pestandomi il piede, mi fe'cenno
cento scontri. corazzini, 3-12: i chini / frati benedettini / che par da
/ le palpebre cadenti e i capi chini. varano, 78: confitto sul tronco
rallegrare il mio pensier venivi, / tu chini il capo. deleclda, i-413:
si gloria) è cosa antichissima appresso i chini. ammirato, 1-201: aveva tiberio
sol di febbraio, gli occhi miei chini a terra vedevano il dolce raggio frangersi in
. cor azzini, 3-12: i chini / frati benedettini / che par da terra
/ e sì come a lor dea, chini e devoti, / movendo tra se
di linee (nel qual genere i chini sono molto eccellenti) fatte d'argento
vittoria che ebbe di alcuni giunchi de'chini. sassetti, 377: di malacca è
a quei s'affaccian bachi e luma- chini / e granchi e gronghi a dar la
calvino, 7-182: mentre noi eravamo chini a smaltire il grosso del lavoro..
, l'auspice / ala su gli elmi chini de i pèltasti, / poggiati il
: elena non pareva imbarazzata: occhi chini, sbirciava la stanza senza evitare i suoi
/ e quai fiori sorgean socchiusi e chini, / cui d'angue il morso,
dei verdi, dei tur chini e de'celesti, secondo « l'impiumo
tutti e gli erti lochi e i chini. praga, 6-329: penso ai monti
: per difendersi da'venti [i chini] usano finestre molto ben serrate ed
(plur. m. -ci). chini. acido ipofosforico: ossiacido del fosforo
. essi erano gli isolati che stavano chini sulla storia. 6. sport
il cielo rosa e oro, / chini gli occhi, chino il viso, /
che mi fanno / convien ch'io chini il capo e me le succi. manzoni
coltelli, le mazze, i spac- chini. gavazzi, 73: altri lavano il
; i quattro messeri in bianco, chini sul braciere modesto, con quei cucchiai
sillaba centrale. metaàcido, sm. chini. ogni acido che si può ottenere
(piazze assolate, mani chini, squadre, ecc.).
opinion de'pitagorici, druidi, sadu- chini ed altri simili, circa quella continua metamfisicòsi
... un poco con gli occhi chini a terra stette. n.
mani / e rincontrarsi, or sollevati or chini, / e salti variar e mischie
che se n'hanno empiuto i moci- chini? guarini, 361: è molto ben
guardarla negli occhi ch'ella teneva ancora chini. pasolini, 9-148: la notizia
'. morade ina, sf. chini. alcaloide che si presenta sotto forma
tirreno / fia ch'ai barbaro piè chini la fronte / e nel tebro e nel
occhi, specchi dell'alma, a terra chini, / mostran fuggir la desiosa vista
l'aria d'intorno, / stan chini i monti, immobili le fronde. f
di bushmen che... stavano chini a terra intenti a scavare certe radici che
ecc. nufarina, sf. chini. alcaloide contenuto nei rizomi delle
, 9-190: fra le provincie de'chini, quella di canton è più occidentale.
testa aguzza, il naso lungo vagano chini sulle carte. = voce dotta,
nero. serdonati, 9-174: sono i chini..., secondo che abitano
attaccata una vaga maliosa frangia di fioc- chini rossi con fili gretti gretti. è come
e vide l'uom con gii occhi chini al piano. metastasio, 1-i-718: ah
è l'orsa quand'ha gli orsac- chini. ariosto, 19-7: come orsa,
divaricate, uno 0 più compagni chini; cavallina. = dal genov
l'auspice / ala su gli elmi chini de i peltasti. d'annunzio, ii-549
/ oggi m'assali / e ti chini in cuore. 3. sospeso
d'acre fornello / i pazienti chimici star chini / denno. verga, 293:
33: vide l'uomo con gli occhi chini al piano. -in posizione orizzontale
mondine] / tenere carni, vi chini / il lavoro sull'alidore / dell'
quando saprà com'io mi pieghi e chini / all'amor d'un per cui gli
. cava fuori delle piaghe i li chini e le turunde, e dalli antichi è
i-135: le fronti al vetro, chini sulla piana, / seguimmo i neri pipistrelli
deve sapere che molto tempo fa che i chini navigavano a quelle terre dell'india,
e senza alcuna polizia, prenderono da'chini leggi, costumi, maniera di far
..., boc chini che sogliono ordinarsi dalla fonderia di s.
quinci or quindi, / e brancolavan chini per la terra, / come fanno i
con eleganti maglie e giustacuori, / chini sui remi i gondolieri stanno. -che
di bushmen, che... stavano chini a terra intenti a scavare certe radici
poco a poco chinando il collo, chini il capo in tanto che sempre porti la
profanatore: i quattro messeri in bianco, chini sul braciere modesto, con quei cucchiai
proprio sonnolenti, / che stanno sempre chini in vèr le piante, / né questi
la verginella paurosa; / ed ella, chini i suoi due occhi belli, /
possiede un milione di zec chini. così il quindicilióne sta nell'istessa proporzione
scilla a far visita al colonnello malen- chini molto amico suo e abbisognandogli di racconciare la
non sormonte / e sempre il miglior chini: / ma qualche volta ancor questi
gozzano, ii-202: già i saggi chini / cancellano i confini, / uniscono
impaurito lo salutò riverentemente e cogli occhi chini s'avanzò a passi retrogradi.
e guarniscono li altari di calici. chini, lxi-163: già i sacerdoti, e
. in caso falle quei ritoc - chini che ti piacessero. 2.
inviti / e partir gli altri riverenti e chini / et alle stanze lor tutti sono
savinio, 2-122: se ne stavano chini a guardare quella bocca lorda di bava
si avviene che dicendo simili parole si chini per basciarti l'occhio o la fronte,
pugliesi, siciliani, sardi, maior- chini, catalani, biscaglini ed altri spagnuoli che
venturi sbracio il fuoco sul quale stavamo chini ambedue in quella profonda soddisfatta stanchezza dei
vende già cotti (cote chini, ecc.). = comp
eccessivamente puntigliosa. m. chini [« l'illustrazione italiana », 5-iv-1914
. m. cerato, c. chini [« airone », 7-xi-1981],
pervio. ratori chini dietro un progresso, assetati di sapere,
vedere e di mostrare al padre bac- chini. = voce dotta, dal lat
, ii-175: le fronti al vetro, chini sulla piana, / seguimmo i neri
venner con gli occhi bassi in terra chini / le vergini d'olanda al dolce
terza media maschile. gli alunni erano chini sul compito come su tante minestre. si
quando vide contro11 parapetto un gruppo di uomini chini a guardare nella strada sottoposta, esclamò
che mi fanno / convien ch'io chini il capo e me le succi; /
occhio mio si posa, / e chini il capo, all'occhio altrui non usa
non sormonte / e sempre il miglior chini. metastasio, 1-ii-38: né si avveggono
si avviene che dicendo simili parole si chini per basciarti l'occhio o la fronte,
pena de li animali bovini e ba- chini, intranti overo posti per alcuno intro le
in toscana, 14-3-40: il cornac- chini... dedica il libretto a ruberto
più sostenere lo spasimo lei eran chini il capo, che reggeva una candela accesa
(plur. m. -ci). chini. che si riferisce allo spettrofluorimetro
che i buoi sono esciti. m. chini [« l'illustrazione italiana »,
compaiono a tratti visi pallidi di contabili chini sul fatturato, o stirate ragazzette con
che mi fanno / convien ch'io chini il capo e me te succi.
due spirti, l'uno a l'altro chini, / ragionavan di me ivi a
e trattenuti ah'ombre e a taroc- chini / a primiera, a tresette, a
un fritto di gamberi e di zuc- chini e un cestino di frutta secca. fenoglio
, guardato chi è, / si chini a trar la corda. forteguerri, 14-57
i contadini si tributavano volontieri all'opera, chini col dorso al sole che andava riscaldandosi
vi leggemmo avante'ove pare che francesca chini gli occhi; e si tace. ghislanzoni
che, guardato chi è, / si chini a traila corda: o che bel
è nel ciel ch'ai venerabil segno / chini le mura, apra sion le porte
occhi, specchi dell'alma, a terra chini, / mostran fuggir la desiosa vista
al traditor, tu gli occhi / gli chini innanzi. carducci, iii-1-146: un
una volta fece una nidiata di volpac- chini. -vezzegg. volpacchiòtto (v
i salamini nuovi, cote chini, / zamponi, mortadelle; / e
, voleva montar a cavalo sopra quali chini anticamente navigavano per quei mari con certi uno
). difenilchetóne, sm. chini, e farmac. benzofenone. =
gadda, 27-221: ansimano e gocciano, chini dalla fatica; anche il fucile e