vi scongiuro, a mani giunte e ginocchia chine, che nella prossima antologia, vogliate
per colli e si ammassiccia / or per chine precipita e digrada. 3
gorgogliante. idem, iii-831: le chine biancheggiavano di asfodelo fiorito, il verbasco
sempre più argentina, volando su per le chine in larghe ondate incantevoli. viani,
sorgevano sui ciglioni e s'arrampicavano sulle chine. paolieri, 2-80: dormiva sotto le
stuparich, 2-57: le quattro amiche, chine sul lavoro, chiacchierando, avevano avvicinato
oblungo, due donne col fazzoletto in testa chine a raccattare i ricci. scorse anche
disseccati. deledda, 111-831: le chine [del monte] biancheggiavano di asfodelo
errar d'ulivi / su per le chine, uno star di cipressi / grandi.
4-94: o pur le luci vergognose e chine / tenendo; d'onestà s'orna
rosse bambine / a erba pei conigli, chine / sotto le campane a doppio.
, la terra incolta, con le sue chine pietrose vigilate solo da grandi querce,
si dilunga entro le sponde delle due chine, e toma addietro attraverso pascoli minuti
e si dilunga entro le sponde delle due chine. verga, 4-180: stava intento
. = cfr. quinci. chine, avv. ant. tose. qui
v-233-29: così bono tornare pregio chine / di monte 'n valle del prefondo male
: o pur le luci vergognose e chine / tenendo, d'onestà s'orna e
si dilunga entro le sponde delle due chine, e torna addietro attraverso pascoli minuti
già preso il color della morte: le chine erbose vanno punteggiandosi di colchici. triste
4-94: o pur le luci vergognose e chine / tenendo d'onestà s'orna e
iv-1-180: quelle due figure muliebri, chine a piè dell'alta pietra ghirlandata, nella
radiante, non gemere le vite / chine su l'opra del crescente pane, /
la queta stilla / del ciel riceve nelle chine fronde. prati, i-51: ma
radiante, non gemere le vite / chine su l'opra del crescente pane, /
si dilunga entro le sponde delle due chine, e toma addietro attraverso pascoli minuti
sassi; / e difranar per ripide / chine mi piacque e i vertici salir.
i-22-142: fra quell'alme superbe e chine al giogo / insorser vizi disfrenati. giordani
mesere, ordenate questa cosa / per chine sì se deia despensare ». passavanti,
che il tempo dissolve / per le chine di giogo nival, / che per clivi
iv-117: in mezzo a quelle due chine brulle d'un colore cupo rossastro si
[le spighe] /... chine a terra, / squallide e vizze
o stare a mensa con le fronti chine / argomentando in riposati accenti,
tremare d'orrore le povere spose di gesù chine in umiltà su i tegami d'argilla
e tonando dall'erta, in fra le chine / frangersi vaporosa incontro al sole.
sciogli / i canti delle giovinette / chine sull'ago. -essenza d'oriente
percuotano le attonite fronti e le rendano chine. verga, ii-205: aldini provava
medicina varie corteccie distinte col nome di * chine \ = voce dotta, lat
che il tempo dissolve / per le chine di giogo nival. boine, i-45:
, 26: immense turbe ivi giaceansi chine / in atto umil, dell'adorabil
poi dalle regioni del ghiaccio scendete alle chine erbose, trovate... espandere
, 212: pur tacqui, e, chine sotto il pondo iniquo / le spalle
mattutine / le guancie imperla pallidette e chine. assarino, 3-99: la bella,
soave nel montano, / ale gran chine iscendi, / al gran montar actendi
, 212: pur tacqui, e, chine sotto il pondo iniquo / le spalle
di comignoli, dorsi gibbosi, ripide chine. piovene, 2-51: sorgeva un
mattutine / le guancie imperla pallidette e chine. pananti, iii-50: può nascer
o pur le luci vergognose e chine / tenendo, d'onestà s'orna e
non possiamo. -andare a luci chine: con lo sguardo rivolto a terra
ch'eva errando vada / a luci chine, nel giardin fecondo / per ritrovar tesoro
personale addetto alla manutenzione delle mac-'chine o del materiale tipografico). =
soave nel montano; / a le gran chine iscendi, / al gran montar actendi
popolo migrante serpeggia a frotte per le chine. alvaro, 20-115: molta gente fuggiva
soave nel montano, / a le gran chine iscendi, / al gran montar actendi
superar le montate e sorreggersi per le chine. -voler andare per la montata:
poi mummificati davanti a teste dolci e chine di varie madonne. 2
/ incomposte e neglette e sparse e chine, / quell'altezza apprestate, ove
, che irti e densi adombravano quelle chine selvagge. d'annunzio, ii-551: tra
pompa de'rami ne l'isole, chine su l'acqua, / e le felci
per conto proprio dai genitori o da chine fa le veci). regio decreto
/ per tacque di nettuno oblique e chine. aleardi, 1-178: veniano in
circa duemila persone che ci lavoravano, chine sul fatturato, sui disegni tecnici e
in ogni ingranaggio delle mac chine. malaparte, 7-112: l'operaio si
al suo passaggio, / con l'ali chine e con l'addome alzato.
tasso, 4-94: le luci vergognose e chine / tenendo, d'onestà s'orna
v'accorgerete che anche le case sono chine sull'acqua e non, come vi spiegheranno
e arte, e con sue peruc- chine, frastagli, ricamuzzi e livree, segni
superar le montate e sorreggersi per le chine. -frequentare assiduamente un luogo.
nn està vita; / altissima salita, chine a lo quito è entrato! /
andreini, 109: oh come a terra chine / tien le piovose luci, oh
, xxix-34: così bono tornare pregio chine / di monte 'n valle del prefondo male
, xxix-34: così bono tornare pregio chine / di monte 'n valle del prefondo
: dolci curve lungo le festive / chine delle prodaie. = deriv.
col petto ansante e con le ciglia chine, / e che del folle suo inganno
està vita: / altissima, salita chine a lo quinto è entrato. /
le mandrie / agli abissi dolcissimi delle chine / dove smeraldo e velluto dell'erbe /
. le radici fissano i terreni sulle chine, talché rattenf f ono le
discesa. lupicini, 1-82: alle chine facciasi razzare una ruota o tutte e
se non chiuse, le palpebre ho chine, /... / le memorie
da qualche radura sull'orlo delle ripide chine la valle del marecchia tutta rossa come
nazisti di ritrasportare le mac chine predate nei paesi a cui appartenevano.
il luogo è tanto ritritato da malinconiche chine, che mi indurrebbero ai soliti discorsi
tasso, 4-94: le luci vergognose e chine / tenendo, d'onestà s'orna
al suo passaggio, / con l'ali chine e con l'addome alzato, /
3 rosario cantilenato da poche vec- chine nel vasto silenzio pieno di echi.
scarpa si pone sotto una ruota nelle chine affinché la carrozza non rovini.
di suo fratello senatore presidente della banque de chine. f. debenedetti [«
cardanica, di tamponamento lineare ottenuto con chine parallele di linee obliquate che paiono come
scarpa si pone sotto una ruota nelle chine affinché la carrozza non rovini. dizionario militare
santa margherita e poi giù per le chine a salti, a rotoloni, a scortica
grano. palazzeschi, 6-94: donne chine sulla terra erano intente a segare l'
tali amarono surrio di rigagnoli, chine dolci e muscose, nulla le manca
ogni maniera di inchiostri e seppie e chine e linfe e sangui, per piume
delle lor gracili nudità intrecciate, / chine a ber l'ultima inebbriante sorsata di
di pura specolazione ma compri chine, le quali chiamavano spettatori o speculatori.
rimisero in via; e per erte e chine e balze e sassi straccatoci e rovinatoci
massa (come le mac chine) siano strumenti, e come tali strumentalizzabili
està vita; / altissima salita, chine a lo quinto è entrato! / lo
tonando dall'erta, in fra le chine / frangersi vaporosa incontro al sole. pascoli
il giovane, 9-191: erte sassose, chine / strabocchevoli, tonfani, paludi,
3-184: le radici fissano i terreni sulle chine, talché rattengono le acque torrenziali,
d'elica, la storia; / le chine pietose ultime del verde, / le
vicine; l'occhio scorreva con delizia sulle chine erbose e vellutate. calvino, 3-148
, 4-94: le luci vergognose e chine / tenendo, d'onestà s'oma e
re del ciel che vuol s'in- chine / ogni criata cosa al suo cospetto,
capuana, 15-132: le coglitrici, chine attorno ai tronchi, rispondevano a coro
l'attesta in fusinato. crèpe de chine [krèp de sin], sm.
incomparabile, con quella toilette crèpe de chine. = locuz. fr.,
(nel 1793), deriv. da chine 'cina'. chinése, v. cinese
delimitata da moli o ban chine. paese sera [25-ix-1982]: