spirò senz'altro atto di moribondo, che chinarsi un po'il volto in seno,
. (m'accòscio). abbassarsi, chinarsi, piegandosi sulle coscie. dante
, nascondersi alla vista di altri; chinarsi o rannicchiarsi dietro un riparo per non
i-214: ci sorrise ancora prima di chinarsi sul focolare ad avvivar le bragi.
le boccie senza la briga di chinarsi. pavese, 6-145: verso sera giocavamo
come facevano i pampini della vite a chinarsi spaventati, sotto certi goccioloni grossi e
stessi. 9. figur. chinarsi, volgersi in basso (il capo,
una carta a posta, accioché nel chinarsi a ricorla abbia tempo di cavarsene una
di costume. 2. il chinarsi, il volgere in basso; discesa,
le rubiconde guance, e al suol chinarsi / lo sguardo di sua doglia accusatore.
3. il chinare; il chinarsi. bruno, 3-736: mentre il
una carta a posta, acciocché nel chinarsi a ricorla abbia tempo di cavarsene una di
un fermarsi, un correre, un chinarsi, un alzarsi, di convalescenti, di
/ le rubiconde guance, e al suol chinarsi / lo sguardo di sua doglia accusatore
errante ricetto. 7. rifl. chinarsi, inginocchiarsi; distendersi. giamboni,
collo grosso, e dinanzi, per il chinarsi al nemico, sia pieno di grinze
magnitudine loro naturale, li toglie dal chinarsi a esaminare minutamente que'che sono dammeno
giudice). 35. riti. chinarsi, piegarsi, inchinarsi. -anche al
« decoro », ed è quel non chinarsi mai per nessuna cagione ad atto meno
in fondo da legarsi le scarpe senza quasi chinarsi. deledda, i-878: fin troppo
distendere e rac- corre le braccia, chinarsi, correre e saltare, e tutti gli
sempre per il mio cammino, / chinarsi mesti sul mio capo chino, /
; / e vede al su'apparir umil chinarsi / e il piè ritrar l'effemminata
per le vie dell'aria il serafico e chinarsi con benigna letizia su la scodelletta
di fianco, si vedeva il suo profilo chinarsi e sollevarsi, ogni tanto, sul
di fimo. dessi, 9-130: dovettero chinarsi per entrare, e urbano bruciò un
vero. -fare le spalle gobbe: chinarsi con le spalle curvate in avanti,
nell'orto là di getsemani tutto ansante, chinarsi a terra, impallidire, inlanguidire,
, i-158: fino allora era uso chinarsi tremando ad un solo cenno, impaurire al
, ignudo come nacque, / in chinarsi v'intinge il suo crin flavo. moravia
. tarchetti, iv-38: nel chinarsi a raccoglierlo, aveva intraveduto la sua
dal cancello, si scorge la femmina chinarsi a terra per lapidare. -rifl
l'ombra che una pura / fronte nel chinarsi / piove su le carte. moretti
seguirmi sempre per il mio cammino, / chinarsi mesti sul mio capo chino, /
magnitudine loro naturale, li toglie dal chinarsi a esaminare minutamente que'che sono dammeno
sempre per il mio cammino, / chinarsi mesti sul mio capo chino. pirandello,
! pirandello, 8-911: la vedeva chinarsi innanzi ai nipotini, che le saltavano al
marotta, 5-176: ebbe l'imprudenza di chinarsi, per una schivata, fino a
, purg., 15-109: lui vedea chinarsi, per la morte / che l'
chieruto,... stava per chinarsi a raccogliere lo zoccolo allorché udì dietro
/ e vede al su'apparir umil chinarsi / e il piè ritrar l'effeminata
37: udir quest'acqua e non chinarsi a bere, / correre in riga quando
lei, signor sughero, volesse tanto chinarsi che buttasse gli occhi su questo volume
sulla soglia tolse i piedi dalle pianelle senza chinarsi. -calzare. lomazzi,
una posizione diversa da quella eretta, chinarsi, curvarsi, abbassarsi. dante
. pirandello, 8-911: la vedeva chinarsi innanzi ai nipotini, che le saltavano al
ad essi era stato ordinato dal re di chinarsi ad esaminare il bambino, ancora legato
6-x-95: uff! tre pollastroni sì fatti chinarsi al baciamano come i bambini!
2. rifl. genuflettersi, chinarsi a terra, prosternarsi. cavalca,
i gomiti sullo schienale della poltroncina, chinarsi verso nicoletta seduta, con familiarità inaudita
verso nicoletta seduta, con familiarità inaudita chinarsi sempre più fino a sfiorarle la spalla
. moravia, i-474: la vidi chinarsi, con molta lentezza, in avanti e
parlare, / udir quest'acqua e non chinarsi abere, / correre in riga quando
di scuola o i guanti, apposta per chinarsi a raccattarli, chinandosi, dalla scollatura
. intr. con la particella pronom. chinarsi di nuovo. jahier, 164
ricrinare, rifl. ant. piegarsi, chinarsi su qualcuno. s.
, le quali, facendo un continuo chinarsi e riergere, per lo rendersi a
. flettere, incurvare. -rifl.: chinarsi, piegarsi verso terra. de
piede dei froldi... e chinarsi a scrutare, e sfruconare con un bastoncello
del ventre [vanda] non poteva chinarsi su di lui. -in senso
verso qualcuno, accostarsi con foga; chinarsi; abbandonarsi all'indietro, distendersi.
mezzo. 9. abbassarsi, chinarsi. nievo, 143: si sbassò
-chinare, curvare, piegare la schiena: chinarsi verso terra. moravia, ix-100
/ star su lo schifo e poi chinarsi altrui / forse per men che non si
marotta, 5-176: ebbe l'imprudenza di chinarsi, per una
: l'avevan visto... chinarsi a scrutare e sfruconare con un bastoncello
venire, un fermarsi, uncorrere, un chinarsi, un alzarsi, di convalescenti, di
: l'avevan visto... chinarsi a scrutare, e sfruconare con un bastoncello
la fronte delusa su cui, nel chinarsi, gli spioveva qualche ciocca scomposta.
e flutti, umili e pronti, / chinarsi a lui [dio] che col
, avvertito dal concerto, forse dal chinarsi dei crani e da una srotolata generale
idea del suicidio... andò a chinarsi sul parapetto del belvedere, scivolando sui
corpo. verga, 486: finse di chinarsi, mettendo la ma
quella faccia gli era venuta a forza di chinarsi sul tornio e sulla sega e di
vedeva le teste di quegli uomini sconosciuti chinarsi e suggere il vino. ma galeazzo
, breve. zavattini, i-208: chinarsi ogni tanto per scansare i rami tesi
per terra. piovene, 153: volle chinarsi, ma il suo glia.
sf. l'operazione di accosciarsi, di chinarsi sulle cosce. 2.