148): lucia arrossò, e chinò la faccia sul seno]. nievo,
accartocciate. beltramelli, iii-363: si chinò sul grande registro sudicio dai margini accartocciati
colonica. deledda, ii-29: ella si chinò, accomodò il sacchetto sulle spalle del
lei, tutto ad un tratto si chinò e mi addentò la mano, forte,
annunzio, iv-1- 265: si chinò su gli alari a ravvivare il fuoco,
. mia madre... si chinò a baciare la fronte, con infinita
mancò lo spirto. fogazzaro, 2-260: chinò il viso come se lavorasse, e
cedere. stuparich, 2-438: egli chinò la testa per cercare gli appigli e
la magra zitella, cupa e arcigna, chinò la testa in silenzio né replicò.
non si arretrò di un passo, non chinò gli occhi, seguitò ad andargli incontro
(148): lucia arrossò, e chinò la faccia sul seno]. e
un garbo assassino, [egli] si chinò un poco verso di lei e mormorò
trasse la mano dalla tasca, si chinò, e, preso l'attizzafuoco, incominciò
nipote! di giacomo, i-521: si chinò sul marmocchio e gli dette un gran
appoggiò il gomito sinistro sul ginocchio, chinò la fronte nella palma, e con
subitaneo affetto. serao, i-201: si chinò sul letto della figliuola e le toccò
bisbigliò angela. moravia, i-99: si chinò verso la vedova e, afferrandola forte
tazza. de marchi, 1-530: chinò la faccia sul guanciale, presso presso a
verga, i-17: la povera ragazza chinò gli occhi sulla broda nera che fumava
egli le si avvicinò, si chinò a baciar la calzettina che teneva
, si levò il cappello, e chinò quella fronte tanto temuta, fin sulla
fanciulla per man; che compiaciuta / chinò i begli occhi verecondi e tosto /
scavalcò una fila di carciofi e si chinò per continuare la raccolta.
di lui. bontempelli, 8-33: si chinò a fare una lunga carezza sul collo
41: tirò fuori il roncolo, si chinò e ficcandolo nel terreno acquitrinoso dei prato
di medicinali. bontempelli, 8-86: si chinò a prendere dall'arca una cassetta,
nello schizzo del pogliani, non si chinò a raccoglierlo. lì per terra,
si sarebbe rialzata mai più. ma si chinò a raccoglierla il pogliani, cavallerescamente.
ebbe il vecchio re così parlato / chinò la faccia lacrimando forte. sannazaro,
, 8-86: sedette alla tavola. si chinò a prendere dall'arca una cassetta,
purg., 3-44: e qui chinò la fronte, / e più non disse
demmo appresso alla marina. / orlando chinò il capo, e partì via.
entrando l'avevo deposto, su sé mi chinò l'oriolo. 3.
capo tuo, il quale morendo alla croce chinò il capo, e perdonò, e
davanzali, i-54: ravvedutosi della scappata, chinò le spalle ad assolvere il reo della
credendosi guadagnare il pregio della vittoria, chinò giù co'cavalieri alla terra, poiché scoperti
. pulci, 1-34: poi si chinò per tòr di terra un sasso. cellini
8-86: sedette alla tavola. si chinò a prendere dall'arca una cassetta, che
(64): il novizio si chinò profondamente]. pascoli, 789: vanno
6-93: guardommi un poco, e poi chinò la testa; / cadde con essa
coma. pirandello, 5-178: si chinò a rassettare i guanciali sotto il capo
fanciulla per man; che compiaciuta / chinò i begli occhi verecondi e tosto /
d'intorno. verga, 4-201: si chinò sorridendo all'orecchio di donna bellonia per
. villani, 4-17: il crocifisso si chinò al detto giovanni gualberti, e a
le spalle. idem, 4-115: si chinò anch'esso sul mucchietto di fave,
, si levò il cappello, e chinò quella fronte tanto temuta, fin sulla
tuo, il quale morendo alla croce chinò il capo, e perdonò, e pregò
. villani, 4-17: il crocifisso si chinò al detto giovanni gualberti, e a
tuo, il quale morendo alla croce chinò il capo, e perdonò, e pregò
appoggiati i cubiti su le ginocchia si chinò a guardare la polvere e i ciottoli lungo
cristallo. bontempelli, 8-86: si chinò a prendere dall'arca una cassetta,
landolfi, 2-125: la fanciulla si chinò ancora di più, accostò il suo volto
arance, vinta da una gran debolezza, chinò il capo piangendo. bocchelli, 2-234
copiatrice. pirandello, 5-55: ma chinò gli occhi e, per distrarsi, cercò
iv2- 59: d'improvviso mila si chinò sul fanciullo in un impeto di desìo
mano destra, di poi il papa si chinò, e baciollo dal lato ritto.
fogazzaro, 5-366: lo zio piero si chinò, baciò il visetto già deturpato amaramente
moravia, xiii-74: la moglie si chinò sul bambino e ripetè in tono affettuoso
, / guardommi un poco, poi chinò la testa, / cadde con essa
. chiabrera, 69: non pria chinò la fronte, / non pria bagnò
consiglio, egli [il giolitti] si chinò a un collega che aveva vicino e
e, sentendo la passione, se chinò presto cum la mano per aiutarse,
, e lo rigirò, e si chinò fino a disfiorarlo col suo. montale
disonor del golgota / giammai non si chinò. verga, i-463: voglio lavarmi
qui si tacque,... / chinò gli occhi, e l'ultime parole
l'anfora a due mani. stefano si chinò, gliela tolse senza parlare e la
de roberto, 154: la principessa chinò gli sguardi a terra, non osando replicare
appressarono. nel rombo assordante, ella chinò verso di loro la sua faccia che
xxi-1006: incontenente la madre sì se chinò, e rechiselo, con grande dolcezza l'
el sommo medico iesù cristo, si chinò sopra la 'nferma facendo el segno della
arienti, 118: di mentre se chinò a baciarla, vedendoli fra il candido petto
giovinetta lo stesso sguardo esitante, e chinò gli occhi a terra. deledda, ii-
delle labbra. verga, 4-141: chinò il capo ubbidiente, per cominciare a
. chiabrera, 69: non pria chinò la fronte, / non pria bagnò la
degli occhi. pavese, 5-40: si chinò a far su il fastello. -alzare
i-523: allora il cieco vero si chinò sul cieco finto, e gli chiese a
disonor del golgota / giammai non si chinò. rosmini, xxvii-67: si suole chiamare
, iv-2-59: d'improvviso mila si chinò sul fanciullo in un impeto di desìo
appoggiò il gomito sinistro sul ginocchio, chinò la fronte nella palma,
41: tirò fuori il roncolo, si chinò e ficcandolo nel terreno acquitrinoso del prato
vivaci. fogazzaro, 5-128: si chinò, fisse le labbra sulle labbra della morta
vischiosi. chiesa, 5-15: si chinò sulla vacca, senza dir una parola
. chiabrera, 69: non pria chinò la fronte, / non pria bagnò
carne. verga, ii-157: si chinò a fiutare il garofano rugginoso che penzolava.
mestizia. moravia, i-223: quindi chinò flebilmente il capo: « io ieri
che guardava dove io guardavo, si chinò; raccolse alcuni capelli, molto lunghi
spine. fogazzaro, 7-63: si chinò dal parapetto per cogliere una frondétta dell'
testa con le braccia, si chinò sotto la furia delle fischianti frustinate,
verga, i-17: la povera ragazza chinò gli occhi sulla broda nera che fumava
d'annunzio, iv-1-295: elena si chinò per guardare; e il suo volto
cavallo. pirandello, 8-478: si chinò per affibiare una stringa del gambale di cuoio
seta rossa. govoni, 681: si chinò nascosta / dall'inquieta compagna ad allacciarsi
, si pose gomitoni sul tavolino, chinò il capo e pianse. savinio, 1-120
gorgoglìo di suoni timidi e confusi, e chinò il capo ubbidiente. palazzeschi, i-149
. cieco, 42-91: colui chinò presto la fronte / e ritirossi al
clamore dei supplizii. lucini, 4-302: chinò a pulirsi, col fazzoletto, le
. tasso, 4-70: a quel parlar chinò la donna e fisse / le luci
7-25: un giovinetto imbarazzato che si chinò a mezzo per baciarle la mano e
un dì per bere in limpida / onda chinò la fronte; / e impressa in
imprime. calandra, 4-69: si chinò di slancio ed impresse le labbra sulla
credendosi guadagnare il pregio della vittoria, chinò giù co'cavalieri alla terra. gavazzi
alla città. tommaseo, 19-89: chinò [gli occhi] sulla valle beata,
le dita. tornielli, 488: chinò la faccia con umil affetto / ed
si prescrisse. foscolo, vii-267: chinò la testa, strinse le mani e
, 4-222: torse la bocca e chinò a terra gli occhioni che dicevano tante
frontalmente. pirandello, 7-516: si chinò e tra i due indici così in-
al cielo..., poi li chinò sulla valle beata, sui giri scherzosi
quel santissimo nome gesù s'inginocchiò e chinò 'l capo. pulci, 5-61:
un franco. moravia, iv-181: si chinò, guardò sotto i mobili torcendosi per
; stordito. alamanni, 6-24-108: chinò giù il capo, e prima che 'l
contemplarlo fisamente. praga, 4-60: chinò il capo, intrecciò le mani,
tronco involse. beltramelli, iii-415: si chinò verso il fardello, disciolse il drappo
sdegno / lampeggiò nel bel viso; poi chinò gli occhi e girò il piede altrove
mano larga e pesante, e si chinò sopra di lei che s'era gettata addietro
. jovine, 2-43: il prete si chinò con la sua lata persona e prese
la donna, andatale vicino, si chinò sopra di lei. gozzano, i-218:
, 6-104: nel punto che la bestia chinò le coma per ferirlo, quel negro
schiuma. gadda conti, 1-165: si chinò lentamente in avanti, quasi cascasse dal
vi- 676: il giovine inghiottì e chinò gli occhi; mentre le sue mani
, 23 (400): si chinò verso l'innominato, rispose a voce bassa
uso avverb. varchi, 22-4: chinò malinconoso la fronte. -lamentoso (il
d'apollo, fin a terra la testa chinò. -figur. astuto, scaltro,
al sole,..., non chinò gli occhi, seguitò ad andargli incontro
pluto: e l'assemblea fedele / chinò le corna in atto riverente / e dalle
. idem, purg., 7-15: chinò le ciglia, e umilmente ritornò ver'
: la signora, cosi inginocchiata, chinò un momento la testa senza stupirsi che
92): il padre cristo- foro chinò il capo, e se n'andò,
uno modello, el mio compagno si chinò a terra: volse idio che elli
bolle. d'annunzio, iv-1-6: si chinò verso il caminetto, prese le molle
molleggiando. idem, 733: si chinò [la civetta], s'
tappettino, strappata. subito lauretta si chinò a raccoglierla: una busta listata a
6-104: nel punto che la bestia chinò le corna per ferirlo, quel negro,
madre lo ricoprì. poi si chinò a baciare la fronte con infinita delicatezza.
, iii-130: il vecchio novellatore si chinò verso la bimba e le disse piano:
quasi appallottolato, der tramme. si chinò, lo raccattò, lo spiegò molto
ci diletta. goldoni, xiii-134: chinò la crespa fronte il vecchio amante,
). oriani, x-6-202: si chinò, stette fiso, si curvò ancora
, 6-253: origlio, poi si chinò a guardare attraverso il buco della serratura.
, scatta. bernari, 6-293: chinò il capo quanto bastava a mostrarmi fra l'
, / ove ne scorse, ove chinò le ciglia, / ove parlò madonna,
. nievo, 518: la giovinetta chinò gli occhi rabbrividendo, e suo fratello
del paese. pavese, 5-34: si chinò e raccolse il rastrello caduto davanti all'
parte sua nel mondo; e rassegnato chinò il bianco capo sotto il volo della
biechi; / guardommi un poco e poi chinò la testa: / cadde con essa
poste. forleguerri, 4-20: orlando chinò il capo e partì via, / e
livia. la petulante la guardò; chinò gli occhi; in fine chiese arditamente
41: tirò fuori il roncolo, si chinò e ficcandolo nel terreno acquitrinoso del prato
spalla la mano larga e pesante e si chinò sopra di lei che s'era gettata
nero. pirandello, 7-1233: si chinò, e dentro quella buca intravide una
: la donna, andatale vicino, si chinò sopra di lei, e, guardandola
volta una presa del suo tabacco, chinò la testa sul tavolino e credo ch'ei
dovesse guardare, miope com'era, si chinò fin quasi a toccar col naso il
nuda... d caciotta vi si chinò sopra e esplorò coscienzioso lungo il gran
arrossì fin nel bianco degli occhi, chinò il capo, intrecciò le mani, si
., 5 (72): chinò la fronte nella palma, e con la
ricordare quel santissimo nome gesù s'inginocchiò e chinò 'l capo e dette le volta
al pozzo indicato dalla foscarina; si chinò sul margine di bronzo, sentendo contro le
seggi eterni l'immortal senato; / e chinò il capo umile e riverente, /
, credendosi guadagnare il pregio della vittoria, chinò giù co'cavalieri alla terra. petrarca
n'assale. tornielli, 488: chinò la faccia con umil affetto / ed incrociando
quelli ch'andò per lo mulo si chinò per legar la soma e l'altro li
. b. davanzati, i-54: chinò [tiberio] le spalle ad assolvere
sera / volle il prevosto, e chinò il capo: morta. sbarbaro, 5-54
lo tocchi. imbriani, 1-73: si chinò il velo sulla fronte e raccomandò caldamente
nella sua scranna, strinse le labbra, chinò la testa, strinse le mani e
/ vide il cielo vuoto, / chinò il capo e morì / sotto il muro
uso appositivo. fucini, 4-302: chinò a pulirsi, col fazzoletto, le scarpine
. il direttore si curvò profondamente, chinò il pulzèllo leggermente il capo.
interna con un atto materiale. sì chinò verso il caminetto, prese le molle
landolfi, 2-30: quindi lo zio si chinò e, tributando patemi buffetti sulle zampe
, 6-104: nel punto che la bestia chinò le coma per ferirlo, quel negro
disonor del golgota / giammai non si chinò. idem, pr. sp.,
oggetto. linati, xvi-19: si chinò un poco avanti rabescando l'aria colla
d'annunzio, iv-2-180: emidio si chinò insieme a lei per raccogliere il pettine.
, sbiancata dallo spavento, si chinò affannosa su di me, posando sulla mia
. verga, 5-102: giustina si chinò a rassettare la criniera sul collo del
d ottimo, ii-38: 'qui chinò la fronte ': quasi a dire che
a. verri, i1-351: quindi chinò la fronte e tacque, rimanendo con
il nostro. loria, 5-67: si chinò a riagguantare i foglietti. arfino,
a terra. segneri, ii-405: chinò il capo sul pergamo per brev'ora,
comoda. fenoglio, 1-230: milton chinò la testa e si riassestò sulla spalla
ripresa e ributtata a suonare, ma chinò la testa e guardò lui un attimo,
signore, ma in quello ch'ella chinò la ginocchia per gittarsi in terra,
idem, purg., 3-45: qui chinò la fronte, / e più non
. pavese, 5-40: lui si chinò a far su il fastello, poi cambiò
cosa furare che per altro, se chinò dextramente e tolse un paro de capuni
.. / l'alto oratore allor chinò la faccia, / ch'angelica vertù non
in tasca. pirandello, 7-852: si chinò risolutamente a raccogliere dal tappeto la veste
. fenoglio, 1-39: lui le si chinò sopra e l'abbracciò a fascio,
mente il comando del padrone, si chinò verso la povera rincantucciata, e, con
disciplina. moretti, i-582: lei chinò invece gli occhi sul piatto intimidita dall'indulgenza
, come per ristorarsi, poi si chinò verso il fardello, disciolse il drappo
. idem, purg., 7-14: chinò le ciglia, / e umilmente ritornò
. giov. cavalcanti, 194: chinò in verso il popolo la faccia e partissi
sinceri complimenti. monti, x-3-13: chinò la faccia riverente onesta / quell'ignoto
zaffo. pirandello, 7-1236: si chinò, rizzaffò la buca per quella sera
40: tirò fuori il roncolo, si chinò e ficcandolo nel terreno acquitrinoso del prato
sotto la cappa del focolare un uomo si chinò, protendendo le mani alla brace della
un gesto largo e distratto, poi si chinò a sinistra, raccolse un rozzo sacco
g-15: la sua faccia rugginosa si chinò un istante sul bambino. -destinato
tasso, 4-70: a quel parlar chinò la donna e fisse / le luci a
della insperata subita novella, / ma chinò il volto rugiadoso e svenne / fra
si trovò fuori della chiglia, si chinò, lo prese in braccio, lo strinse
riccardi di lantosca, 2-67: l'angiol chinò la testa, / e s'accorse
facile. papini, 28-283: si chinò verso la terra, sbocconcellò la pasta
davanzati, i-54: ravvedutosi della scappata, chinò le calvino, 1-441: continuava a cercare
, pulita. lucini, 4-302: chinò a pulirsi, col fazzoletto, le scarpine
. gadda, 6-46: si riconcentrò. chinò il capo sui verbali. scartoffiò un
senza unghie, incalliti alla tastiera. si chinò su quegli occhi sciatti di animale domestico
dalla fatica. verga, 8-158: chinò il capo ubbidiente, per cominciare a
). arpino, 16-132: si chinò verso i tratti di quel volto scolpito
giacomo, i-742: un uomo si chinò, protendendo le mani alla brace della for-
di sorriso tutto da una parte e chinò dall'altra il capo verso il collo a
fiera. fogazzaro, 2-91: il conte chinò sullo scacchiere il suo testone selvoso.
. monelli, 2-252: germanico si chinò ad accarezzare dru- silla, alzò la
mano inguantata il signor martino, si chinò verso la morente. sgrìglio,
la vita con un braccio e si chinò per baciarla sui capelli. giulia sguizzò
s. degli arienti, 2-518: se chinò dextramente e tolse un paro de capuni
la grossa fessura il cervello, si chinò presto presto, raccattò del cervello che
scaracchiare. faldella, 3-76: si chinò per sornacchiare a perpendicolo nella sputacchiera
le braccia e levarle per benedirlo, chinò il capo profondamente. chiesa, 1-103:
; ma tutt'a un tratto tacque e chinò il viso. la guardai: piangeva
pirandello, 8-1070: il signor martinelli chinò verso il piatto il naso sperticato.
, 6-104: nel punto che la bestia chinò le corna per ferirlo, quel negro
, s'aumiliò tanto e tanto si chinò per noi che volse farsi mortale, essendo
il cupolino tranciato dall'elica. si chinò di lato, spingendo in giù la
gli posò la destra sulla fronte, si chinò e tli domandò come stava. bernari
ognun sa che l'universa terra / chinò le spalle al tuo franco vessillo,
con terminologia pirandello, 8-478: si chinò per affibbiare una stringa del chomskyana si potrebbe
fascio. pavese, 5-40: si chinò a far su il fastello, poi cambiò
, ognun sa che l'universa terra / chinò le spalle al tuo franco vessillo,
al disonor del golgota / giammai non si chinò. tommaseo, 11-69: d'allighier
che suor cunegonda isvolgeva il drappo, swatiza chinò a testa insino in terra in atto
, come per ristorarsi, poi si chinò verso il fardello. 30.
fra le braccia. pascoli, 547: chinò mio padre tentennando il capo / con
di galleria. verga, 8-50: si chinò fingendo d'osservare la stoffa, onde
, / l'anima li racomandava, / chinò il capo e tran- sia. serafino
quel rovescio d'erudizione tranvaiesca l'avversario chinò il capo, e non ribattè più
landolfi [gogol'], 13: si chinò un poco e portò alla fronte la
., 11 (205): si chinò sur una ai quelle, guardò, toccò
, purg., 3-44: qui chinò la fronte, / e più non disse
dante, purg., 7-14: poi chinò le ciglia, / e umilmente ritornò
soddisfazione che gli vampava nello sguardo, si chinò per raccogliere un grosso sasso che lanciò
è piaciuta affé: / ella si chinò giù si pronta e presta / per trarsela
tanti miracoli. monti, 1-753: chinò la veneranda giuno / i suoi grand'
l'anfora a due mani. stefano si chinò, gliela tolse senza parlare e la
. monti, x-2-137: compiaciuta / chinò i begli occhi verecondi e tosto / gli
soffici, 6-199: l'amico si chinò per raccogliere i gigli, i vio-
bramosa eli palpar questo volgevole / si chinò a terra e 'l suo corso rattenne.
8-246: don diego, spaventato, chinò la testa sul piatto e