brazo. petrarca, 327-7: i'chieggio a morte incontra morte aita, /
, / vogli imprimer ornai per grazia chieggio, / sì ch'ai fin del viaggio
negare [o caronte] quel che ti chieggio. in questo sopragiungeranno altre anime,
caro, 3-597: io da te chieggio / avvertenze e ricordi, onde sia saggio
di vostra leggie, sì vi ri- chieggio che voi mi doniate. boccaccio, dee
fossi stato troppo lungo, ve ne chieggio perdono, conciossiaché l'azioni de gli amanti
1-8: belle vergini! a voi chieggio l'arcana / armoniosa melodia pittrice /
, 6-1 io: quel che prima ti chieggio è, che i tuoi carmi /
, i-496: mecenati, or non più chieggio a'destini / che d'alme bocche
. redi, 16-vii-220: 10 le chieggio cordialmente perdono, se così arditamente vengo
, i-4: belle vergini! a voi chieggio l'arcana / armoniosa melodia pittrice /
che altro ch'esser in te giamai non chieggio? poliziano, orfeo, 285:
io non vo'su tornar; ma chieggio morte. a riosto, 25-97: giunto
veggio / di questo canto, e riposarmi chieggio. tasso, 14-27: esser io
. tasso, 14-27: esser io chieggio il messaggier che vada. marino,
, onde, se invano / or la chieggio alla terra, almen l'antiqua /
? varchi, 23-32: questo verbo chieggio, o vero priego, è parola molesta
, al tòsco, a ogni periglio / chieggio d'espormi, per mostrar ch'a
che altro ch'esser in te giamaf non chieggio? a riosto, 45-117:
121): di speziai grazia vi chieggio un dono, il quale voglio che mi
115: del mio error consapevole, non chieggio / né chiederti ardirei gli antiqui lumi
acconcia di donarmi / quel ch'io ti chieggio, pulzella gentile, / come tu
alfieri, viii-55: a te non chieggio / cosa indegna di te: ma pur
: né sbigottir, ch'io non ti chieggio quello / corporeo vel, che tu
eletti. trissino, xxx-4-42: i'chieggio a voi quest'una grazia sola, /
128-9: rettor del cielo, io chieggio / che la pietà che ti condusse
sia salva lei, che io bramo e chieggio. d. bartoli, 2-1-152
9-29-1-92: fattomi a córre una rosa, chieggio a chi il sa: ebbe ella
men disdico, e umil perdon ti chieggio. goldoni, iii-480: -ora siete in
nel dirlo, / e dispensa ne chieggio. fagiuoli, 1-5-445: fra donne
(121): di speziai grazia vi chieggio un dono... il quale è
mia speranza: / io non ve 'l chieggio in don; questa è prestanza.
al tòsco, a ogni periglio / chieggio d'espormi, per mostrar ch'a torto
, di vita io tanto sol vi chieggio / quanto a me basti ad eseguir quest'
19-100: s'io ho fallato, perdonanza chieggio. boiardo, 2-14-40: io te
15-7: per macometto dio mangiar vi chieggio, / ch'io ho tal fame che
te spero, e da te chieggio, e il dèi / d'agide moglie
: s'i'ho fallato, perdonala chieggio; / quest'altra volta so ch'io
, 165: maggior virtute a chi può chieggio 1 da pagar tanto e sì devuto
salva lei, che io bramo e chieggio. boiardo, 1-6-59: esso in secreto
redi, 16-1-2 2: ma se chieggio / di lappeggio / la bevanda porporina
sue glorie. alfieri, 1-362: sol chieggio / che un'urna stessa il freddo
/ mercé, mercé a man giunte ti chieggio, / vienmi a vedere, o
, non superbe mura / né vigne io chieggio né frumento a moggia, / ma
madre, per un figlio arme ti chieggio; / quel che da te di nèreo
prova è questa / ch'io ti chieggio, se m'ami: al crudo padre
montalcino / talor per scherzo / ne chieggio un nappo, / ma non incappo /
. grasso, 38: inchinevolmente vi chieggio perdono. s. bargagli, 1-146
martelli, 3-135: già non ti chieggio, o dio, che 'l cor m'
franco, 231: se invano mercé chieggio e pietate, / perch'almen con la
buonarroti il giovane, 9-363: ti chieggio, e tu mel porgi, il lanternino
farmi lieve e scarco, / e mercé chieggio con suon lasso e fioco. vaccari
121): di speziai grazia vi chieggio un dono,... il quale
, / or del commesso error perdon ti chieggio. varchi, 18-1-205: messer baldassarre
montalcino / talor per scherzo / ne chieggio un nappo. foscolo, ii-258: ha
seguir torme del mio duce invitto / chieggio da voi licenza. -commiato che
lieve e scarco, / e mercè chieggio con suon lasso e fioco; /
1-536: ogni grazia in vano ad amor chieggio: / sto male il giorno e
giambullari, 7-57: i'non ti chieggio manicare e bere, / ma vorre'ben
merzé, merzé a man giunte ti chieggio. sennuccio del bene, ix-54: la
noce. boccaccio, ii-258: io ti chieggio, morte, poi che dèi /
può il cor punto commuoverti, / ti chieggio una mercé: /...
ò fatto gran guerra, / merzé vi chieggio che doniate pace / all'alma,
: sire, il dono ch'io vi chieggio e voi ubligato vi sete di farmi
tocco del piede, / più non chieggio un sol dì: ghiaccio diventi /
prolungar, poi ch'io '1 ti chieggio, / che sai che qui per molto
torno: a te perdono / chieggio e te mova il mio mortai periglio.
montalcino / talor per scherzo / ne chieggio un nappo. pananti, i-229: volendo
romolo, lxxxviii-1-231: famoso spirto, chieggio quale / ragion consente che la rima
di montalcino / talor per scherzo / ne chieggio un nappo. s. maffei,
romolo, lxxxviii-1-231: famoso spirto, chieggio quale / ragion consente che la rima sdrucciola
, 15-32: errai, perdon ti chieggio. ah se nocente / la destra fu
iddii. ariosto, 33-115: non chieggio, / né chiederti ardirei gli antiqui
misasi, 3-166: quel che vi chieggio è nulla in paragone di quel che vi
volta avere troppo fallato e di ciò chieggio perdono e offromi apparecchiato a ogni tuo
molto bello palafreno: s'io li le chieggio darebbelm'egli? ». e così
per avere men pena i''l male chieggio. dante, inf., 1-132:
, 1-616: la morte per soccorso chieggio, / po'che mi vedo andar di
1-536: ogni grazia in vano ad amor chieggio: / sto male il giorno e
volterra, 36: mille volte ti chieggio perdonala. p. f. giambullari,
parlo troppo libero, e... chieggio perdono della mia libertà. leopardi,
/ magion avita e picchio / e chieggio et odo un famulo / dirmi: a
i-5: belle vergini! a voi chieggio l'arcana / armoniosa melodia pittrice / della
tutto / di saliva una stilla io chieggio invano. / da'qua quel polizzin:
deggio, / udite quel ch'io chieggio. muratori, 10-ii-64: altrimenti la nostra
ma, vago d'udirgli, te gli chieggio con ogni instanza. 11.
terra, / belle vergini! a voi chieggio l'arcana / armoniosa melodia pittrice /
io comincio da voi donne, e vi chieggio / se non fossero sciocchi i dolci
mia speranza: / io non ve 'l chieggio in don; questa è prestanza.
più nissuna [donna] ne ri- chieggio, / ch'io sia tenuto a vile
ha cura di rimediarle van raccontate, chieggio licenza da vostra altezza di poter per
fosti, vergin beata, umil ti chieggio, / piovi di favor tui / a
mi done. / in don gli chieggio; e pur se 'l fallo è incerto
corpo tutto / di saliva una stilla io chieggio invano. forteguerri, i-268: liborio
piacque, onde se invano / or la chieggio alla terra, almen l'antica /
modo. poliziano, 1-615: merzé chieggio a colei piangendo forte, / che d'
romolo, 4-165: famoso spirto, chieggio quale / ragion consente che la rima sdrucciola
/ mercé, mercé a man giunte ti chieggio, / vienmi a veder e prendimi
compartir tante grazie? e grazie io chieggio / d'antico error: di vecchio
mi debb'io governar? consiglio io chieggio. / bugia 'ngrata, bugia / menzognera
selve d'ida, / spegnere io chieggio, e qui rispiego il volo / riportando
. scarlatti, lxxxviii-ii- 529: 1'chieggio solo a tua gran fantasia / che al
/ né tua mercé più non disio né chieggio, / e quanto più ti sforzi
comincio da voi, donne, e vi chieggio: / se non fossero sciocchi i
da voi, donne, e vi chieggio: / se non fosser sciocchettii dolci sposi
disse: « un capogiro, herbert chieggio scusa ». saba, 1-149: mi
romolo, 4-165: famoso spirto, chieggio quale / ragion consente che la rima sdruc
che a te palese è quel ch'io chieggio, / e sai dinanzi aquel celeste seggio
'l segno / della vera umiltà, chieggio perdono. g. gozzi, i-13-188:
io sferza a un tempo e fulmin chieggio / contro i vili empi aborti di
, 128-10: rettor del cielo, io chieggio che la pietà che ti condusse in
: prima / perdon ti chieggio ». cesari, 15-278: il popolo
, come sopraveste, / ancor ti chieggio, dolce genitore. 8.
impaccio. gioberti, 11-i-154: io chieggio se l'ente ideale sia il verbo
/ ispiani tutta, e questa grazia chieggio, / e pianura diventi umile e
. tinucci, 2-23: f ti chieggio per dio, chiamando aita / in
/ or del commesso error perdon ti chieggio. tesauro, 3-516: la favella,
. oddi, 2-99: che ti chieggio io, che desidero, che ambisco da
. oddi, 2-99: che ti chieggio io,... se non un
temporeggiando. fagiuoli, i-37: però chieggio del tempo il benefizio / per ubbidirvi:
terra, / belle vergini! a voi chieggio l'arcana / armoniosa melodia pittrice /