26 (447): io non vi chiedevo una lode, che mi fa tremare
lavoro. quasimodo, 2-36: non chiedevo / fama alla bellezza: ero forte,
al vento. quasimodo, 2-36: non chiedevo / fama alla bellezza: ero forte
». pavese, 2-270: gli chiedevo s'era vero che da giovane ci
per qualche momento, quasi quasi gli chiedevo scusa io, che m'abbia ammazzato
discorso non voleva dire affatto che io chiedevo da mangiare e che ella era disposta
e. cecchi, 5-548: mi chiedevo di quale impossibile amore fosse necessario divampassero
finita, la volli sposare. glielo chiedevo dappertutto, per le scile, nei
valore iperbolico. manzini, 12-121: chiedevo al ragazzo dei contadini d'imprestarmi scarpe
talvolta, sentendomi crescere e fiorire, invano chiedevo tregua al troppo fervore del sangue e
. pavese, i-48: se gli chiedevo qualcosa restava ogni volta un poco immobile
discorso non voleva dire affatto che io chiedevo da mangiare e che ella era disposta
preda a un leggero batticuore, mi chiedevo che stesse accadendo, allorché apparvero delle
76: or m'apprestate quel che già chiedevo / funebre panno, o tenui mani
). borgese, 6-44: invano chiedevo tregua al troppo / fervore del sangue
fiducia assoluta era in loro. mi chiedevo che cosa avesse potuto generarle. brancati,
giustezza con cui assestava certi colpi, mi chiedevo se avevo avuto torto a lasciarmi dalla
, tu dici. pavese, 3-168: chiedevo alla dea le cose impossibili.
le camere vuote. manzini, 12-121: chiedevo al ragazzo dei contadini d'imprestarmi scarpe
meditazione. pavese, 1-24: mi chiedevo che razza di lavoro andassi a fare a
letargo maggior. pavese, 4-264: chiedevo un letargo, un anestetico, una certezza
certezza di esser ben nascosto. non chiedevo la pace del mondo, chiedevo la
non chiedevo la pace del mondo, chiedevo la mia. 5. mancanza
. aretino, iv-6-94: altro non vi chiedevo in sua bocca che un luogo al
in un giorno d'aprile -a me che chiedevo notizie della figlia -rispose: « è
io gli presentai un memoriale, dove io chiedevo molte e molte cose. giorgio dati
pratolini, 9-749: -oddio mioddìo! mi chiedevo: chi • sarà questo signore
stava in un angolo: io mi chiedevo se al suo posto sarei stato così
degradazione. sbarbaro, 1-203: mi chiedevo se... con quello sfogo si
contea!, ojetti, i-317: quando chiedevo al barone fava d'ottenermi un udienza
, ii-708: quanto a me, chiedevo molto sinceramente di mangiar male o dormir
: or m'apprestate quel che già chiedevo / funebre panno. -vessillo, stendardo
riposo. pascoli, 1-311: le chiedevo la ragione di questo suo silenzio, inesplicabile
. g. berto, 5-39: mi chiedevo cosa mai porterà in quel punto certo
3-68: perché quella telefonata? -mi chiedevo non senza stupore, riagganciando. pasolini
delizioso vino del duca denari, mi chiedevo di quale vino mai si trattasse.
: questo ritiro riflessivo, in cui gli chiedevo di immergermi, forse gli andava a
messico osservai qualcosa di simile, mi chiedevo se accanto a popoli che decadono e
, 1-62: che erano mai, mi chiedevo, quel diffuso vociare, quella siepe
lunghi. ojetti, i-317: quando chiedevo al barone fava d'otte- nermi un'
avevo nostalgia della bambinaquando veniva sera e mi chiedevo sempre se mia madre badava a rincalzarle
. io ero un principe incognito. chiedevo amore ed ero disprezzato; allora mi scoprivo
). savarese, 183: mi chiedevo, mentre il treno si avvicinava a
, 1-62: che erano mai, mi chiedevo, queldiffuso vociare, quella siepe scintillante di
, 1-62: che erano mai, mi chiedevo, quel appunto essenzialmente da siepi.
, 5-360: « il suo nome » chiedevo « signorina? »; / e tu
ti dimenticare di quelle informazioni che ti chiedevo riguardo agli studi di matematiche e agronomia
amelio fosse qui cosa direbbe, mi chiedevo. se sapesse che sono dei suoi.
faceva l'uomo preoccupato. quasi quasi gli chiedevo come se l'erano passata in campagna
. slataper, 2-72: io allora non chiedevo niente, se non - senza dire
1 volumetti per 1 quali le chiedevo 250 lire sono le scelte storiche da più
, sentendomi crescere e fiorire, invano chiedevo tregua al troppo fervore del sangue e dell'
il lavoro. volponi, 175: chiedevo sempre qualifica e trasferimento; purtroppo non
mi erano diventati talmente familiari che mi chiedevo perché destassero ancora scandalo nei cerimoniali vestiarii