fa che si serri la notte a chiave. andrea da barberino, 1-214:
stessero agiatamente, chiusero il coperchio a chiave. idem, 3-2-399: mi dicono che
, 727: come ella ebbe questa chiave, e ella aperse el pozzo dello abisso
. monti, iv-206: con questa chiave alla mano si disserra il senso di quel
rispetto a quella indicata dall'armatura di chiave. v. galilei, 2-76:
la scrittura per accommodazione serve come di chiave per isciogliere certe difficultà in ordine alle
, e, mentre quegli girava la chiave nella toppa, se gli accostò.
son fatti girare col mezzo di una chiave che colle ganasce li afferra per due delle
colle ganasce, come la morsa, la chiave inglese, ecc., o colle
ferro cilindrico che entra nella canna della chiave. carena, 1-190: ago della
vuta dentro alla canna della chiave femmina. l'ago fermo è sempre
e gira su di sè insieme colla chiave femmina, nella cui canna è un
l'assistente], serrando e disserrando una chiave a morsa regola il flusso dell'acqua
- mi disse de'mortali / dove chiave di senno non diserra, / certo
. ant. piccolo fusto che entra nella chiave dell'orologio quando si carica.
di calzoni color albicocca. appunto la chiave, che va bene a i loro alberi
e si conforta, / sentendo già la chiave nella porta. bar etti, ii-210
, donna, l'una e l'altra chiave / avete in mano; e
ha nascosto il vino, ma piglio la chiave di cantina e si beve tutti alla
badava a civettare altrove, con altra chiave contraffatta ho alzato e'mazzi, e
, che possegga, e maneggi la chiave di quella conserva di spiriti, che scaturendo
ogne cosa esequito, auta la chiave, e senza indugio guar- nitase una
ad aprir l'alto amor volse la chiave; / e avea in atto impressa està
idem, ii-277: anello (della chiave), così dalla forma chiamasi quella
così dalla forma chiamasi quella parte della chiave, non doppia, che si tiene in
al turco, antemurale all'ungheria, chiave del passo in transilvania. viviani,
, 777: chiuse l'antiporto colla chiave e venne di nuovo a sedersi innanzi
. burchiello, 92: la mia chiave non s'appicca, / però me la
il chiavello forante è fatto a me chiave aprente, acciò ch'io vegga la volontà
. idem, iii-142: cristo si fece chiave per aprirci la porta, la quale
, e non si può aprir senza chiave. moneti, 145: quando l'
, sanza la volta / e della chiave bianca e della gialla. machiavelli, 477
.. /... di chiave / ardua e ferrati ingegni all'inquieto /
ha in custodia e sotto sua chiave, la maggior parte degli matrice non
: da quei fregi vanissimi sua chiave nell'archivio da lui ordinato novellamente.
aveva fame e non riusciva a trovare la chiave dell'armadio dov'erano le provviste.
16. mus. armare la chiave: mettere in chiave gli accidenti necessari
mus. armare la chiave: mettere in chiave gli accidenti necessari per costituire il tono
alpinizio del pezzo, subito dopo la chiave (e anche nel corso del pezzo,
dentro, non mi fare stentare, o chiave, di grazia. chi non s'
e oramai si può riguardare come la chiave della fìsica. idem, 2-151: [
'e dal lat. clavis * chiave '. autocollimazióne, sf. ott
le altre cose, teneva tutto sotto chiave, anco la granata. palazzeschi, i-290
ch'ad aprir l'alto amor volse la chiave. idem, par., 16-34
di quel signor che ti détte la chiave / del cielo e dell'abisso e d'
te prometto, / se mi doni la chiave in mia balìa, / qua teco
benvegnuda, che ti rechi la chiave del fondaco, e che tu voglia vedere
: il mezzo, l'elemento, la chiave che aiuta l'intelligenza a risolvere una
bardasse la mula e fischiò su una chiave per chiamare a raccolta i due servi.
saputo immaginare che il contatto di una chiave dentro la tasca gli avrebbe dato una
puerpera con i « mirallegro », in chiave di basso, di soprano e di
: ricomparve poco dopo con un'enorme chiave settecentesca, di ferro battuto. bocchelli,
dossi, 773: ella tiene soc- chiave un vero refùgium peccatòrum, una raccolta di
, v-134: mi feci dare la chiave della mia stanza; e mentr'io vi
bemollare *: mettere de'bemolli in chiave per costituire un tuono. bemollare2,
prima della nota o s'inserisce nella chiave); col doppio bemolle, rappresentato
né biquadri o bimolli, o altra chiave, / ma il lor soggetto è
con tre o quattro diesis obbligati in chiave, ripigliando poi il seguente recitativo per
di una cornetta con qualche bemolle in chiave. marotta, 3-190: perché il bemolle
i bemolle e gli altri accidenti in chiave, arrivi a quella concentrazione, a
una nota, che si trova nella chiave o nella serie del bemolle (abbassamento
, / né biquadri o bimolli o altra chiave, / ma il lor soggetto è
, 3-245: si facevano i giuochi della chiave, del fazzoletto, della nave,
, perché non si possa con la chiave aprir dal lato di fuori. magalotti,
prima di rimettermela in tasca, la chiave, ne vidi il foro tappato da
/ su per gli eburnei bischeri la chiave / volgendo per temprar nervo discorde,
io prima nel vetro, mentre con una chiave e altro ferro l'andavo scantonando e
che ella viva seppellita e serrata a chiave in una camera, senza veder mai
avente innestata una bocchetta, con la chiave da volgere. redi, 16-v-66:
, e col lucchetto / serrato a chiave, un misero danaio. menzini,
, 92: poi disse, la mia chiave non s'appicca, / però me
prima di rimettermela in tasca, la chiave, ne vidi il foro tappato da un
. -buco della serratura, della chiave, dell * uscio: attraverso cui
uscio: attraverso cui si introduce la chiave nella toppa. bibbia volgar.
xxv-1-49: -io mi alzo per metter la chiave nella toppa. -presto, se vuoi
a fessi o al buco de la chiave. diodati [bibbia], 1-590:
uscio, o non escano pel buco della chiave, e mi vengano a trovare al
che qualcuno non fosse al buco della chiave. di giacomo, i-780: ho guardato
-entrarci, passare per il buco della chiave, passare, entrare, uscire per
che io lascio passare per il buco della chiave; e se tra questi vorrai essere
c'entra nemmeno per il buco della chiave. -fare un buco nell'orario
3-73: s'affaccia al bucolino della chiave. saccenti, 1-2-37: non vi è
d'annunzio, ii-152: la pendula chiave / che più non mi chiude il
detto pezzo messe in opera quel modo delle chiave che io inconsideratamente gli avevo insegnato.
aria coperte e materasse. poi volle la chiave del cassettone. de roberto, 306
cacciaccavallo, il modello più antico della chiave d'albero, oggi sostituito da congegni
a un armadio, si levò una chiave di tasca,... aprì una
ad un armadio, e cacciata una chiave...]. pancrazi, 2-227
lo manderò lontano! lo chiudo a chiave! lo sprofondo! non tornerà in
giorni, tutto soleva essere rigorosamente sotto chiave a cagione delle mie petulanze. panzini
cagione di un cagnoletto. con questa chiave alla mano si disserra il senso di quel
; taluna calafatò finanche i buchi di chiave alla porta di casa; peccato dimenticasse
porta al peccato, che con la chiave di quella, oh se ne aprìvan ben
piccolo congegno metallico che il giro d'una chiave faceva muovere dissimulato sotto un giardino di
e gli consegnai la valigia e la chiave, con l'inventario della mia mezza
pananti, i-84: e uscendo, a chiave in camera mi serra. colletta,
sua segreta cameriera, e dielle le chiave della camera dove era buovo, e
quel solo, che egli generale tenea sotto chiave. f. f. frugoni,
, ii-200: gliel'ho consegnata [la chiave] dopo aver verificata 1'esistenza dei
/... la pen- dula chiave / che più non mi chiude il verziere
79: quanto beata è l'amorosa chiave / che apre e dissera l'anima zentile
piedi nelle sue volte e nella sua chiave, se tu la paragoni a una strofa
. = comp. da capo e chiave (v.). capociurma,
li tasta, li tenta con la sua chiave curva, quasi li blandisce, come
; taluna calafatò finanche i buchi di chiave alla porta di casa; peccato dimenticasse
degli animi, stampa delle parole, chiave della memoria,... penna che
a terra sono, e non si cerca chiave. guicciardini, 188: furono confinati
patrio carcere non sei contento, / la chiave abomini grata a i pudichi, /
dell'orologio. ciò si fa colla chiave. fogazzaro, 5-118: il signor giacomo
con ispago o catenella all'anello di una chiave, e sul quale è l'indicazione
suoi passi, da un casellario prese una chiave, pregandomi di salire con lei al
che biso- gnia; poi tenne la chiave della casa delle spese minute mesi 12
minute mesi 12, poi tenni la chiave della casa delle scritte mesi 4:
scritte mesi 4: poi tenni la chiave de la casa magiore mesi 20.
legno assai ben grandi, serrate a chiave, appiccate d'intorno alle colonne, le
una cassetta, che aperse con una piccola chiave. slataper, 1-68: cassette quasi
lettere], avendo fatto fare una chiave falsa ad una cassetta dove io tengo
salviati, 20-127: questa seconda [chiave] direi che fosse, anzi sarebbe
: si alzò, andò ad appendere la chiave allo stipite dell'uscio, frugò alquanto
in alto, dove ce stava la chiave... e aveva indovinato. c'
e di storia, ma è chiuso a chiave. verga, 4-245: sul lettuccio
'l suo cameriero, che ha la chiave del cassone, è andata in toscana
volta le stanghe che sono in una stessa chiave [nella pila della macchina da carta
donna... calava a chiudersi a chiave ed a catenaccio, senza volere neppure
, ix-455: stan le città lombarde colle chiave / in man per dalle a voi
cioè di san paolo, crociati con chiave e spada. marino, vii- 385
viticcio * (dimin. di clavis 1 chiave '); cfr. caviglia
', dimin, di clavis * chiave '(cfr. cavicchia).
segno, / dolce del mio cor chiave? s. caterina da siena, 1-8
il quale tenea di esso ceppo la chiave. -per estens.: istituto benefico
avevo, ritenne il valigiotto e la chiave, mi prese il cappello, voleva
.. gira o questa o quella chiave sola, se una sola delle sue macchine
parte. = deriv. da chiave. chiavacuòre, sm. ant
lat. tardo clàvdrius, da clàvis 1 chiave '; cfr. fr. clavier
chiavardetta. = deriv. da chiave. chiavardare, tr. inchiavardare
tr. ant. serrare, chiudere a chiave (una porta, un baule
e chiavata la serratura portò seco la chiave. straparola, 12-1: non però
pregione. = deriv. da chiave: cfr. provenz. claver, fr
chiesa. = deriv. da chiave. chiavaròla, sf. ant
chiavaròla. = deriv. da chiave. chiavata, sf. coito
agg. chiuso, serrato a chiave (un uscio, un baule,
= deriv. da chiavare1. chiave (ant. clave), sf.
(1chiave maschio) o cavo (chiave femmina), muniti entrambi a un'
ricordatasi che di quello uscio aveva la chiave,... disse: va,
il marito a casa, che aveva la chiave dell'uscio, lo trovò che voleva
co'facti, che s'abbi la chiave di quella casa, perché venendo, pure
i-1033: e vo'dare loro la chiave della camera terrena d'in sulla loggia,
xxv-1-49: io mi alzo per metter la chiave nella toppa. ariosto, 21-29:
, avendo la scarsella e dentrovi la chiave, aperse agevolmente, e serrato molto
questo sbattocchiare corse il portinaio con la chiave e 'l mazzuolo, e vedendomi una
a un armadio, si levò una chiave di tasca, e, guardandosi intorno,
: si alzò, andò ad appendere la chiave allo stipite dell'uscio, frugò alquanto
.. /... la pendula chiave / che più non mi chiude il
cassetta, che aperse con una piccola chiave. nella cassetta era custodito lo scartafaccio.
o violette. sinisgalli, 8-62: una chiave è senza dubbio più bella di una
più bella di una vite. una chiave non esige una grande precisione: la
: ancor dinnanzi m'è rotta la chiave / del su'disdegno nel mio core verso
ch'ad aprir l'alto amor volse la chiave. maestro alberto, 98: ciascuna
ed è produtta, / e una chiave sola gli disserra. fiore, 4-1:
disserra. fiore, 4-1: con una chiave d'or mi fermò il core /
mi ricomperò. i chiavelli mi saranno una chiave, che mi apriranno il tesoro della
ogni senso e raggione, co'la chiave di solertissima inquisizione aperti que'chiostri de
scudi d'oro, siano serrati con la chiave della pitoccheria. marino, 5-1:
l'alma il dubbio corso, / chiave ch'apre i pensier, man che corregge
carcere non sei contento, / la chiave abomini grata a i pudichi, /
porta al peccato, che con la chiave di quella, oh se de aprìvan
, dove non si entra senza una chiave di magìa. -chiave comune o comunella
l'altre, avendo fatto fare una chiave falsa ad una cassetta dove io tengo
giunto al portone, scelsi quella tal chiave maestra che già avevo in pratica, aprii
entrato richiusi. -chiave maschia, chiave femmina. carena, 1-190: 'chiave
s. v.]: 'chiave maschia ', 'chiave femmina ':
: 'chiave maschia ', 'chiave femmina ': la prima è la
femmina ': la prima è la chiave la cui estremità, non essendo bucata,
ago della toppa. -buco della chiave: il cannello bucato della chiave femmina
della chiave: il cannello bucato della chiave femmina. -anche: il foro per il
foro per il quale si introduce la chiave nella toppa. -anche al figur.
] in zambra pe 'l buco della chiave. i. nelli, 12-3-17: il
fatti suoi, né meno dal buco della chiave? oh va'a tor donna
uno che fosse lì al buco della chiave a vedere il diavoleto che mi bolle
geloso, a spiarci pel buco della chiave. -donna di chiave: guardarobiera
buco della chiave. -donna di chiave: guardarobiera. nievo, 43:
l'altra cameriera, o la donna di chiave che or si direbbe guardarobiera.
volgar., vi-460: e porrò la chiave della casa di david sopra lo suo
/ di quel signor che ti détte la chiave / del cielo e dell'abisso e
barba de sancto pietro, che tiene le chiave del cielo, io ve levarò la
cioè di san paolo, crociati con chiave e spada attraversate in croce varia,
78: quanto beata è l'amorosa chiave / che apre e dissera l'anima
ché del mio cor ormai ti dò la chiave. poliziano, st., 1-46
/ che d'ogni chiuso cor volge la chiave: / con lei va gen- tileza
cor teco l'ima e l'altra chiave. soldani, 1-5: posponendomi a quel
: ecco l'armi fatali, ecco la chiave / che il sen m'aperse e
interessi; e con essi, quasi con chiave, apre e serra il cuore degli
schiller si ama. egli ha la chiave del nostro cuore, e muovelo a suo
suave, de cielo, amor, èi chiave. g. cavalcanti, ii-450:
dissi lor: « vo'portate la chiave / di ciascuna vertù alta e gentile »
ben contar de'miei martiri / la chiave che vi serra ogni dolore / a quelle
e stretto / apria il camin con faticosa chiave. magalotti, 9-1-3: mio padre
in complimento, e per dar la chiave da rispondere un bel no. cesarotti,
lingua, la quale cessando d'esser la chiave del scibile, né conservando della sua
facoltà sufficienti... fu la chiave di quella pubblica povertà d'un paese
, manifestamente, conteneva per lui la chiave di tutti i 'sì '.
, perché non c'è: la « chiave * -anche al figur. della
: padova, ch'era al mio destretto chiave, / inver di me fatt'ha
, terre che da quella parte erano come chiave del dominio fiorentino. p. del
di quel paese, che è la chiave dell'egitto. davila, 441: teneva
roano, luogo importantissimo e come la chiave del fiume senna. g. bentivogl-io,
dinasti, principalmente per esser frontiera e chiave della liguria, della lombardia e della
... chi ha questo ha la chiave del sistema. alvaro, 7-53:
la guerra di troia, nacquero le posizioni chiave, le più estreme, le
disse « de'mortali, / dove chiave di senso non diserra, / certo
ne gli intertenimenti, perché son la chiave del giuoco. salvini, 39-i-83:
nelle cifre delle stelle dicono d'avere la chiave per leggervi gli avvenimenti futuri? algarotti
e oramai si può riguardare come la chiave della fisica. cattaneo, ii-2-177:
reazione dei municipi sulle campagne è la chiave di tutta l'istoria italica. gioberti,
italica. gioberti, ii-116: la chiave speculativa della realtà universale, pel doppio
buona;... una nuova chiave per ispiegarsi il mondo. pascoli, i-594
, i-594: la grammatica dia la chiave dell'interpretazione, ma stia, quando
lo indago, come a scoprirvi la chiave per intendere veramente ciò che è stato
spiegazione e di tante sue cifre la chiave. monti, iv-206: g. villani
a cagione di un cagnoletto. con questa chiave alla mano si disserra il senso di
aver trovata, almeno in parte, la chiave delle lettere piramidali. tommaseo [s
le sciarade, quel che storia questa chiave sono ascosi. viviani, vi-96: è
da chi sol se ne procura la chiave e la contraccifera. salvini, 39-i-83
cifre delle stelle dicono d'avere la chiave per leggervi gli avvenimenti futuri. cesarotti
i-42: le voci proprie servono come di chiave alle figurate. giusti, iii-368:
tempo e l'eternità m'hanno data la chiave del geroglifico, e ho veduto in
casuali. -libro, romanzo a chiave: in cui si adombrano polemicamente fatti
il valore di altezza delle note (chiave di basso; chiave di soprano, di
delle note (chiave di basso; chiave di soprano, di contralto e di
, di contralto e di amore; chiave di violino). -in chiave di
amore; chiave di violino). -in chiave di basso, di soprano, ecc
e muto e sordo, e smarrisce la chiave. bronzino, xxvi2- 255: questi
/ ubbidir sempre e non uscir di chiave, / passan quanti cantor mai furo
dal padre apprese il tuon, la chiave, e 'l segno, / che fa
con tre o quattro diesis obbligati in chiave. d'azeglio, 1-155: sempre di
giorno, obbligato come un diesis in chiave di violino. d'annunzio, iv-2-894:
se non sbaglio, c'è la chiave di contralto; e poi ci sono
. soldati, i-238: lei prendeva la chiave di violino, che richiedeva maggiore agilità
per due possibili pugni, uno in chiave di violino, disse, e l'altro
violino, disse, e l'altro in chiave di basso. fal della
, che rimbomba come un cannone in chiave di basso. viani, 13-452: il
puerpera con i « mirallegro », in chiave di basso, di soprano e di
aggiungeva, aggiungeva interminabilmente, prillandolo in chiave di soprano: «... la
, di un discorso. - in chiave: in tono, in carattere.
ma pertinace e stridula che disturba in chiave di zanzara il riposo delle vecchie civiltà
. jahier, 70: sproloquiavano in chiave di virtù da dividersi in virtù con fatto
escludono ogni pensabile impianto della scena in chiave edipica abbandonata, melensa. alvaro,
lui, ma lui ha inventato una chiave nuova. io. metr.
appar- vegli innanzi un contadino, nella chiave d'una stanza, e della
ma chi tu sii, dammi per chiave di dare l'entrata e l'uscita per
uno scompagnato, il quale è detto chiave e può esser non solo uno ma
seconda all'ultimo della prima e che era chiave fra l'una e l'altra.
piedi nelle sue volte e nella sua chiave, se tu la paragoni a una strofe
. 13. strumento simile a una chiave femmina, ma privo di mappa con
ecc. carena, 1-130: la chiave termina in fusto d'acciaio con foro
congegno metallico che il giro d'ima chiave faceva muovere dissimulato sotto un giardino di
1-130: 'chiave alla cieca', sorta di chiave che, piantata nell'orologio, si
due contrari movimenti fa girare l'intiera chiave, e giova a volger l'albero
fa girare se non la parte superiore della chiave, e serve unicamente a ricondurre la
situazione da poter volgere di bel nuovo la chiave, senza che mai sia abbandonata dalle
abbandonata dalle dita. -orologio a chiave: che si carica con l'apposita
un piccolo orologio d'argento, a chiave, che alla sua morte passò ad
,... i pironi, la chiave, il fondo, la rosa.
che tura ed apre il foro. la chiave, cessata la pressione del dito,
745: a diciott'anni, maneggiavo la chiave inglese meglio della penna: e già
più resistenti e robusti, detto anche chiave inglese. 18. archit. tirante
nelle costruzioni in pietre (detto anche chiave di volta). fontanella,
archi inferiori. milizia, ii-257: * chiave 'in architettura è l'ultima pietra
tener ferme tutte le altre pietre. la chiave è suscettibile di ornati corrispondenti al carattere
nel pezzo più alto, cioè nella chiave, diviene nullo nel pezzo dell'imposta.
ii-360: che cos'era finora la chiave di un arco? una pietra a
struttura. bocchelli, 1-iii-104: sulla chiave di volta della porta di casa e
, avendo fatto il castello di toblino chiave della vòlta, partirono in due le
« la pietra d'angolo, la chiave di volta del mio incrollabile sistema.
non si sa perché » è la chiave di volta dei più complessi sistemi giustificanti
giustificanti del mondo. -mattone di chiave: quello che ha funzione analoga al
fatto, che uno dei mattoni di chiave sgusciò fuori e cadde nell'acqua, che
bevve. 20. marin. chiave d'albero: congegno, costituito da
si ribatte, o si caccia fuori la chiave del perno quando si mette, o
zampilli d'acque quando si volta una chiave ch'è nel principio di detta cannella
chiama il fontaniere. costui fa che questa chiave porta a i ciclopi, quell'altra
fa di più che se gira più la chiave più acqua passa, e quanto più
congiuntura egli gira o questa o quella chiave sola, se una sola delle sue macchine
alla sorgente, se ne chiude la chiave, e si va alla fontana, che
, / fare al mezzul dinanzi buona chiave, / che non si può far
a battente... e colla chiave, che è una bietta di legno cacciatavi
sdrucciola in un sasso. / con la chiave del piè guasta e sconnessa / risorge
. 28. locuz. -aver la chiave di un affare, di un imbroglio
-chiudere, chiudersi, serrare, serrarsi a chiave: chiudere con la chiave (un
serrarsi a chiave: chiudere con la chiave (un uscio, un armadio,
e dentro con chiavistello e toppa serrato a chiave che gran tempo non era stato aperto
i pulcini, e tutto chiudessi a chiave, dimmi: parrebbeti aver buona cura,
in uno panno suggellato e serrato a chiave, e dettelo al proconsolo, con
in orazione, calava a chiudersi a chiave ed a catenaccio, senza volere neppure
pananti, i-84: e uscendo, a chiave in camera mi serra. verga,
io... lo chiudo a chiave! lo sprofondo! ojetti, ii-619:
ii-619: una mattina si chiuse a chiave nella cappella. -figur.
, mai più; adesso vi fermo a chiave. marito traditore, si me ti
. -chiudere, serrare a doppia chiave: chiudere, serrare a doppia mandata
con sordo stridore, / a doppia chiave riserrar di fuore. -chiudere,
-dare un giro, due giri di chiave: girare una o due volte la
: girare una o due volte la chiave nella toppa. -essere, stare sotto
nella toppa. -essere, stare sotto chiave: essere custodito e nascosto con gran
settembrini, 1-92: siamo tutti sotto chiave, ciascuno in una stanza, e
tenere, guardare, mettere, sotto chiave o sotto mille chiavi: custodire, nascondere
sa: ma 'l suo sì serra a chiave, / che 'l medesmo, che
ella ha in custodia e sotto sua chiave, la maggior parte degli oggetti vari
quel solo che egli generale tenea sotto chiave. monti, iii-227: chiudo sotto
monti, iii-227: chiudo sotto la chiave della prudenza quanto mi scrivi intorno a
bene di toglierselo lei e serrarlo sotto chiave. -tornare in chiave: ritrovare il
serrarlo sotto chiave. -tornare in chiave: ritrovare il tono giusto suonando o
saccenti, 1-1-4: appunto torna in chiave. voi che avete / di vera
proverbi toscani, 8: tornando in chiave mi pare che i due giudici competenti d'
ragioni dell'altro. -fuori chiave: fuori tono, stonato (uno strumento
/ al poeta che canta fuor di chiave. giusti, 2-113: fra tanti titoli
corno, un òboe / fuori di chiave. idem, i-272: di qua passando
uno si trova un po'isolato e fuori chiave; ma « paese che vai,
di dargli retta. -uscir di chiave: stonare. -al figur.: allontanarsi
[se] le avveniva di uscir di chiave, chinava il volto sul banco e
. -passare per il buco della chiave: essere promosso con grande stento.
stento. -uscirne per il buco della chiave: cavarsela a mala pena e con
.]: uscirne per il buco della chiave: vincere con sottigliezza e astuzia le
de'medici, 5-28: non è or chiave ch'ai mio forzerino / non aprissi
chiaveria. = deriv. da chiave: cfr. fr. ant. clavier
. chiavétta, sf. piccola chiave. -in particolare: rubinetto che regola
sorreggere le valvole. 7. piccola chiave, simile alla chiave femmina, per
7. piccola chiave, simile alla chiave femmina, per caricare orologi, giocattoli
bronzo. » dimin. di chiave. chiàvica, sf. fogna,
... con chiavistello e mise la chiave in tasca. -per simil
, la quale non sì tosto sentiva la chiave voltarsi nella serratura, che andata in
del cielo. = deriv. da chiave: cfr. ant. fr. clavier
e per dispetto de'fiorentoppa serrato a chiave che gran tempo non era stato aperto
claustrum 4 chiusura '), incontrandosi con chiave. chiavo [davo], sm
de sancto pietro, che tiene le chiave del cielo, io ve levarò la chierica
abino buona seraglia bene fata e beli chiave però che no vogliamo esere dozinalle,
cassetta, che aperse con una piccola chiave. sbarbaro, 1-52: rinfanciullito, mi
ogni senso e raggione, co'la chiave di solertissima inquisizione [furono] aperti
ricomperò. i chiovelli mi saranno una chiave, che mi apriranno il tesoro della misericordia
baldi, 6-27: sia la chiave s t, la quale chiuda come
alla sorgente, se ne chiude la chiave, e si va alla fontana,
, occultare, nascondere; mettere sotto chiave. -al figur.: con riferimento a
porta. -chiudere, chiudersi a chiave, sotto chiave, a catenaccio:
-chiudere, chiudersi a chiave, sotto chiave, a catenaccio: v. catenaccio
a catenaccio: v. catenaccio e chiave. -chiudere, chiudersi verso qualche parte
annunzio, iii-1-939: gira e volta la chiave nel chiusino, / l'acqua non
/ che d'ogni chiuso cor volge la chiave. tommaseo, i-110: son le
dissi lor: « vo'portate la chiave / di ciascuna vertù alta e gentile
. gioberti, ii-117: la chiave speculativa della realtà universale, pel doppio
/ di quel signor che ti détte la chiave / del cielo e dell'abisso e
da soli coloro che n'hanno la chiave, era detta cifera, e così mi
, e di tante sue cifre la chiave. metastasib, 1-7-416: onnipotente dio,
, sm. repertorio che contiene la chiave per interpretare uno scritto o un messaggio
/ con sordo stridore, / a doppia chiave riserrar di fuore. pascoli, 50
al ventre e da chiudere con una chiave, con il quale nel medioevo si pretendeva
. ant. do della chiave di violino sotto i righi.
. sia tenuto... serrare a chiave il coperchio della cassa e portare seco
magazzino, del quale ha esso la vera chiave, io, mentre che egli badava
badava a civettare altrove, con altra chiave contraffatta ho alzato i mazzi. caro,
quando nell'occhio basso e maligno / la chiave mette il suo curioso dito. manzini
). clave, v. chiave. clavicembalista, sm. e
, comp. dal lat. clavis 'chiave 'e cembalo (v.)
il torace, ed a guisa di chiave serrano la scapula o paletta della spalla,
origine, dimin. di clavis * chiave ', e forse di clava 'bastone'
]: « dimin. di clavis 'chiave ', o per la sua forma
clavichordium (comp. da clavis 'chiave 'e chorda * corda di uno strumento
. claviger (comp. da clavis 'chiave 'e dal tema di gerire *
. clavo1, sm. ant. chiave di capo verso (nell'uso calligrafico
ix-455: stan le città lombarde colle chiave / in man per dalle a voi,
mette in un buco la coda d'una chiave. nievo, 219: io
a terra, ecc. 6. chiave di un cifrario (per es.,
in alto, dove ce stava la chiave... e aveva indovinato.
la vecchia ventarola / come una misteriosa chiave / nella porta di tutte le paure.
, i-1033: e vo'dare loro la chiave della camera terrena d'in sulla loggia
... colui che deteneva la chiave, ma senz'essa, dichiarando che
. 2. agg. chiave comunella (anche comunèlla, sf.
mia guerrùcola. era una specie di chiave magica, che girava in tutte le serrature
fuori, ogni corso avrà due pietre in chiave, e una di lungo, e
una stonatura agghiacciante, una nota fuori chiave nella cadenza dell'anno. e.
muri, archi, volte. -concio in chiave: quello, di sezione trapezoidale
. conclave -is * camera chiusa a chiave 'usato nel senso ecclesiastico dal papa onorio
, i-109: la tema d'iddio è chiave ad ogni bene, ed èe condotto
, se non con l'aiuto della chiave, così di dentro come di fuori aprire
belvedere, un pesciatino l'ha sotto chiave in questo momento. bocchelli, ii-45
all'ultimo della prima e che era chiave fra l'una e l'altra.
morte al petto m'ha posto la chiave. simintendi, 2-3-217: o tempo
sappiate ben contar de'miei martiri / la chiave che vi serra ogni dolore / a
78: quanto beata è l'amorosa chiave / che apre e dissera l'anima
controclfera), sf. disus. chiave con cui si interpreta una scrittura cifrata
trovata, almeno in parte, la chiave delle lettere piramidali. e come il
da chi sol se ne procura la chiave e la contraccifera. = comp.
spesso altrui, contra le leggi, di chiave contrafatte per via d'impronti, ponendo
uniformità si ritrae. 2. chiave di contralto: chiave di do sulla terza
. 2. chiave di contralto: chiave di do sulla terza linea del rigo
: se non sbaglio, c'è la chiave di contralto; e poi ci sono
ponderazione,... fu la chiave di quella pubblica povertà d'un paese
(contracchiave), sf. seconda chiave di una serratura; chiave di una seconda
. seconda chiave di una serratura; chiave di una seconda serratura che chiude la
prima di partire. 2. chiave falsa. = comp. da contro
. = comp. da contro e chiave (v.). controchiglia,
vi sta di sotto, benché chiusa a chiave. = comp. da contro
il por tone con una chiave che potea figurare in un processo
bisognava starsene a quattr'occhi e sotto chiave in uniforme adamitico col cooperatore sino a mani-
l'alma il dubbio corso, / chiave ch'apre i pensier, man che corregge
i'dissi lor: « vo'portate la chiave / di ciascuna vertù alta e gentile
. marino, 20-214: con la chiave del piè guasta e sconnessa / risorge
il mio interlocutore. quale era la chiave da girare? calvino, 1-411: mia
3-245: si facevano i giuochi della chiave, del fazzoletto, della nave, pretesti
lo manderò lontano! lo chiudo a chiave! lo sprofondo! non tornerà in
o pomo del bordone; croce a chiave, o croce pisana o croce di
, con i bracci finiti a foggia di chiave antica; croce filettata, con i
paolini cioè di san paolo, crociati con chiave e spada attraversate in croce varia.
jahier, 71: tutti sproloquiavano in chiave di virtù da dividersi in virtù con fatto
aver trovata, almeno in parte, la chiave delle lettere piramidali. sbarbaro, 1-222
ii-360: che cos'era finora la chiave di un arco? una pietra a cuneo
li tasta, li tenta con la sua chiave curva, quasi li blandisce, come
, ii-360: che cos'era finora la chiave di un arco? una pietra a
avevo, ritenne il valigiotto e la chiave. -custode dell'ordine: agente
cassetta, che aperse con una piccola chiave. nella cassetta era custodito lo scartafaccio
che può essere fatto a mano o con chiave. baxdinucci, 2-6-406: in cima
cominciai a stringere il dado con la chiave inglese. 12. ant.
la porta, co'piedi e colla chiave. -che l'ha lasciata a caso mio
, 1-178: diede un giro di chiave, spalancò la porta, e corse ad
tu, che per noi volgi la chiave, / deh, volgi i pietosi occhi
: 'delasol'. nome del 're', chiave di violino, quarta riga, nell'
/ la sestupla, la tripola, la chiave, / il be-molle, il diesis
biqquadro salta; / quando era in chiave di gisolreutte / e di delasorè,
nell'antico solfeggio il 're ', chiave di violino sotto le righe, poiché
dire di me? -che avete una chiave finta del burò, e le portate via
sospiro / serravi e disserravi con duo chiave; / né mai sentii martire /
nostro * re 'in terza riga della chiave di basso. b. galiani,
nelle saccoccie, prima di rinvenire la chiave della porta di strada, una chiave
chiave della porta di strada, una chiave, diàvolo! lunga dieci centi- metri
diavolo per incuria di chi ha la chiave dell'acqua santa. verga, 2-42
musicale (#) che, posto in chiave 0 davanti a una nota, ne
con tre o quattro diesis obbligati in chiave. g. b. martini, 2-1-92
1 bemolle e gli altri accidenti in chiave, arrivi a quella concentrazione, a
, ho lasciato, per non aver chiave, tutta notte l'uscio aperto. caro
esaminato il preparamento dell'avversario e la chiave delle sue difese, se il disegno è
assoluta perfezione d'ilaria mi dà la chiave della manchevole grazia delle altre. non
cuor dell'uomo a posta a lor la chiave / volgono; e il fanno ai
, appariva senza dubbio chiuso a chiave come gli altri. 2.
faccia del globo, e altri la cui chiave ermeneutica parea perduta senza rimedio son trovati
1-286: m'aperse il cuor con dilettosa chiave, / e trassei fuor del suo
chiesa, 5-107: mi consegnava quella chiave che mi par ancora di vedere:
, sanza la volta / e della chiave bianca e della gialla; / e ogni
1-181: il teorema dimostrato ci dà la chiave in mano per aprire qualche secreto ripostiglio
dinasti, principalmente per esser frontiera e chiave della liguria, della lombardia e della
non dipende da nessuno e ha la chiave di casa. comisso, 1-16: frattanto
. volevate riuscire? bisognava conoscere la chiave. michelstaedter, 480: voi che
, viii-316: quando si è posta la chiave d'ima volta, è certo che
e disus. aprire (con la chiave). - anche assol.
317: andrò per quella della mazza [chiave], e gitterollavi, accioché voi
che di 4 chiudere con chiave '. dischiavare2, tr.
1802): messer gianni si teneva la chiave della porta, onde senza dare disconcio
del cuor dell'uomo a posta lor la chiave / volgono; e il fanno
. buti, ii-215: la bianca chiave è quella, 'che il nodo disgroppa
peccati. landino, 234: la chiave d'argento ha bisogno d'arte e
si ritrovano spinte così a scrivere in chiave di basso profondo. chiesa, 5-158:
, i-594: la grammatica dia la chiave dell'interpretazione, ma stia, quando
chi aveva le sue camere riserbate sotto chiave, le sue galline segnate alla zampa
, e gli chiovi ci sono fatti chiave, perocché hanno disserrata la porta del
78: quanto beata è l'amorosa chiave / che apre e dissera l'anima zentile
era ancora disserrato el cielo con la chiave del sangue, e la piova della
morte ha tenuto del mio cor le chiave / dal primo dì ch'io nacqui e
in uno panno suggellato e serrato a chiave, e dettelo al proconsolo, con questo
viii-842: voi che mi avete gettata la chiave per dispetto, voi mi avete gabbato
avete gabbato, mi avete dato una chiave per un'altra. vi siete ben divertita
ma essa vibrò con un lancio divinatorio la chiave nella serratura della sua soffitta.
la sua mercatantia ripone e serralo con la chiave. l. frescobaldi, 2-158
il forziere, ch'era serrato a chiave? g. m. cecchi, 1-i-394
però tu, che per noi volgi la chiave, / deh, volgi i pietosi
2-341: curvo sullo stipo, girando la chiave nella serratura, figgendovi quasi il lungo
conservazione. -chiave doppia: v. chiave, n. 1. 3.
, a doppia mandata, a doppia chiave: con due giri di chiave. -
doppia chiave: con due giri di chiave. - anche al fìgur. betteioni
io ti diedi ascolto; a doppia chiave / ti chiuderò nel sen d'ora in
lo chiuse con un doppio giro di chiave. 5. posseduto o preparato in
che 'n oriente / aprìa con chiave d'or l'uscio lucente. manzoni,
abino buona seraglia bene fata e beli chiave però che no vogliamo esere dozinalle.
pur poi tanto disse, mostrandomi la chiave e la scarsella per fede, che
, il quale tenea di esso ceppo la chiave. de roberto, 55: alla
: -non più parole, datemi la chiave. -eccotela. l. bellini,
e uno sconvolgimento igneo, ci danno la chiave storica delle due sette dei nettuniani e
/ la sestupla, la tripola, la chiave, /... / impicciate
iv-649: se non si vagliano di questa chiave d'oro a cavare dalla fonderia della
delle emersioni... è la chiave di tutta la geologìa. cardarelli, 3-109
lat. * inclavdre * chiudere con chiave '). enclisi (anche
vostra, ho lasciato, per non aver chiave, tutta notte l'uscio aperto;
v'erano entrate entro e prese le chiave e tutto. sarpi, i-1-256:
137): di quello uscio aveva la chiave, il quale alcuna volta serviva alle
comprensibile solo a chi ne possiede la chiave, la cifra (uno scritto,
, 15 (57): la chiave della certezza si è il pensiero, e
... le avveniva d'uscir di chiave,... cominciava a picchiarsi
balzò prima di lui, girò la chiave, e se la mise in tasca.
; quando s'adatta a un'altra chiave, come quella di un serio conforto
; quando s'adatta a un'altra chiave, come quella di un serio conforto
tu, che per noi volgi la chiave, / deh, volgi i pietosi occhi
da epoca remota non esiste più la chiave. alvaro, 7-32: le
, del quale solo lui possedeva la chiave, e avanzò quasi timidamente, deponendo il
degli animi, stampa delle parole, chiave della memoria..., pennello che
a ben essere, ho presa la chiave per entrare in casa. -che
certo, / e lancia, e chiave d'etemal lavoro, / che m'apre
. morelli, 233: fa'appiccare la chiave in sala, in luogo evidente per
non più di tre note in ima unica chiave, città con vocabolario di cento
l'ottavo (ha un bemolle in chiave e la sua cor rispondente
movimento discendente (ha quattro bemolli in chiave e la sua corrispondente maggiore è la
avevano quei due fachiri, chiusi a chiave là dentro. = voce dotta
. pananti, i-371: quando era in chiave di girol- reutte / e di delasoré
una firma, un sigillo, una chiave); alterato, apocrifo (uno
mai più, vuole contuttociò ritenere la chiave falsa, di cui si è valuto
carena, 1-190: * chiave falsa ', è una chiave che apre
* chiave falsa ', è una chiave che apre una serratura, benché fatta
tiretto con un grimaldello, con una chiave falsa e asportassi la roba o il
soave, / sotto mille catene e mille chiave. bontempelli, 19-144: le aiole
/ e senza grimaldello, e senza chiave / come uno spirto passerei per tutto.
stanza, / salmastra e chiusa a chiave, altra speranza / li tocca
/ drappeggiato di lampi / rimugina la chiave di diamante / in ogni serratura / del
si presentò, mi mostrò la sua chiave e mi accennò di far fagotto.
sangue era sempre li; perché la chiave era fatata e non c'era verso di
, 2-276: stava per mettere la chiave nella toppa della sua porta, quando fu
una porta chiudersi con forza e una chiave girare dentro una serratura: era la cameriera
empieva di maraviglia, era che sanza alcuna chiave, sanza alcuna serratura, sanza guardia
dice che la stanza è chiusa a chiave, chiusa da gigi bologna che è
incastra nell'altro. -chiave femmina: chiave con il cannello vuoto. celimi
di ogni organismo, egli vide la chiave segreta del mondo biologico. 7
sappiate ben contar de'miei martìri / la chiave che vi serra ogni dolore / a
. fiore, 4-1: con una chiave d'or mi fermò il core / l'
se non di dentro, accomandò la chiave a una verretta e con questa la
ciascuna delle piccole tacche proprie della chiave. 2. ciascuna delle lamelle
serratura, che corrispondono alle tacche della chiave. carena, 1-189: 'fernette',
coperchio) e imboccano in quelle tacche della chiave che sono perpendicolari al fusto di essa
buonarroti il giovane, 9-95: la qual chiave / sta poi sott'altre chiavi,
... /... di chiave / ardua e ferrati ingegni all'inquieto
moravia, i-357: girava la piccola chiave nella serratura moderna che era stata incastrata
ma mi leva di cervello e di chiave. canta in una ferriera se ti riesce
, del livello, del tomo, della chiave e di fondere il ferro e fame
nell'edilizia per rinforzare le costruzioni; chiave. baretti, 1-135: non vedi
la vecchia dice dietro la fessura della chiave: « tu non sei una vera zingara
aver dato in custodia al suo tesoriere di chiave mastia. cicognani, 2-168: si
fibbia, fermaglio ', anche * chiave, legaccio '(dal verbo figère *
vacilli; inserire, infilare (una chiave nella toppa, un oggetto nel suo
: con un rumore secco ficcava la chiave nella serratura. moravia, xi-77:
: d'ogni cosa gli fida la chiave. cellini, 1-52 (135):
delltmpresa più compiacenti del ricevitore, una chiave falsa, una cassa forte violata,
: le voci proprie servono come di chiave alle figurate, le figurate comunicano il
20- 127: questa seconda [chiave] direi che fosse, anzi sarebbe
(un oggetto, una gemma, una chiave). garzoni, 1-514: le
potete dire di me? -che avete una chiave finta del burò, e le portate
tre de ferro mobili con le soe chiave. -mettere in fìscolo: mettere
stanza, / salmastra e chiusa a chiave, altra speranza / li tocca in
paro di terzarole con sue fonde e chiave, si valuta scudi io, lire 4
la benvegnuda, che ti rechi la chiave del fondaco, e che tu voglia vedere
: se non si vagliano di questa chiave d'oro a cavare dalla fonderia della divina
il fontaniere. costui sa che questa chiave porta a i ciclopi, quell'altra
di più che se gira più la chiave più acqua passa. salvini, 16-583:
enormi depositi degli scheletri calcarei me è chiave aprente, acciò che io veggia la volontà
alla porta e per il foro della chiave guardò dentro. -foro nell'acqua:
sorrise. palazzeschi, ii-335: la chiave era dentro la serratura e solo un giro
fu un tacitamente dargli in mano una chiave per aprir mille forzieri dove stanno rinchiusi
che del cuor di lui tengo la chiave. -distinguere, segnalare (con un
in alcune regioni i proprietari chiudevano a chiave nelle stalle i loro dipendenti al ritorno
o nella toppa): girarvi la chiave con difficoltà, non riuscire ad aprire
l'inondazioni del tevere, di volger le chiave altrove. sarpi, 1-55:
-andiamo in casa e là daròtti la chiave, ch'io veggio che tu ti consumi
, 367: lega, lega questa chiave col funicello della viltà e dispiacimento di
vie fuori centro. -fuori chiave: v. chiave, n. 28
. -fuori chiave: v. chiave, n. 28. -fuori combattimento
proponevo di vendicarmi magari picchiandolo con la chiave che stringevo dentro un pugno. comisso,
e se vi fussi stato su le chiave, / tolte, e poi l'oro
due rami dritti. -fusto della chiave: cannello. carena, 1-190:
cannello. carena, 1-190: 4 chiave maschia', quella il cui fusto è
partire dal xv sec., la chiave di sol, la cui attuale forma
stanghetta in cui s'incastrano gl'ingegni della chiave, per mandarla innanzi o indietro.
). -uno dei segni di chiave posti all'inizio, del sistema di
g) usato spesso insieme con la chiave di fa. -scala musicale. —
di sito molto geloso, per esser la chiave più importante di quel confine. pagliari
, chi aveva le sue camere riserbate sotto chiave, le sue galline segnate alla
, in maniera allusiva; esprimersi in chiave. moneti, 302: che se
: dama, da lunga gittatemi la chiave del vostro forziere. boccaccio, dee.
. fin dalle prime pagine ha la chiave del racconto, abbraccia ad una gittata
cominetti il poeta erano giacobine, a chiave. 4. gastron. zuppa
purg., 9-119: l'ima [chiave] era d'oro e l'altra
mie tasche sul tavolino. ecco la chiave di casa che non infilerò mai più nella
prencipe d'oranges, ch'era la chiave del gioco. -doppio gioco: v
, che 'n oriente / aprìa con chiave d'or l'uscio lucente. foscolo
chiave, e se la mise in tasca.
jovine, 2-257: trovò la grossa chiave nella toppa; girò; l'uscio
porta... ho sentito girare la chiave. montale, 2-73: in cima
265: sotto un orecchio metteva una chiave, con la quale caricava la macchina
girare (con partic. riferimento alla chiave nella toppa). dante, par
strozza, poteva -con un giro di chiave -divìdersi dal nemico mondaccio. d'annunzio
biqquadro salta; / quando era in chiave di gisolreùtte / e di delasolrè, va
le note nell'ontume / fin a la chiave di g sol re utte. baretti
eterna. comisso, 15-50: la chiave del sistema giuridico... sta
una serratura, secondo il girare della chiave. -falsa gola: pezzo usato in
o congiungere elementi diversi (come la chiave a griffa). -organo di bloccaggio in
m. cecchi, 22-17: to questa chiave, va su in casa, e
per aprire una serratura in mancanza della chiave (ed è strumento proprio dei fabbri
, atto ad aprire le serrature senza la chiave. il grimaldello suol essere un semplice
or chello, / tant'è la chiave quanto 'l grimaldello. caro, 2-1-325
ho ragione di dubitare che cotesta chiave di bethelemme sia un gri
, 1163: si nascondeva la piccola chiave / come un breve cucito di reliquia
; suo marito chiuse l'uscio a chiave, con un grugnito di soddisfazione.
anonimo, i-465: non mi vai chiave né stanga; / sempre che mi
dio è... da commettere la chiave e la guardia della lingua, imperocché
altra cameriera, o la donna di chiave che or si direbbe guardarobbiera. verga,
città. bocchelli, ii-326: infilò la chiave nella toppa don gusfardo; e s'
serratura, in cui entra il fusto della chiave femmina. carena, 1-131: 'guida
, il fante di picche, in chiave di violino. monelli, 2-82: gli
, ai quali egli aveva trafugato una chiave, riponevano i loro attrezzi di imbianchini
. si sarebbe da me publicata la chiave della medesima. 2. per
, tirarlo a livorno; qui è la chiave della volta; ma non ci mettere
ambra, xxv-2-400: com'i'sentii la chiave in l'uscio mettere, / imbucai
attrezzo per la svinatura. -imbuto a chiave: quello in cui il passaggio del
. v.]: 'imbuto a chiave ', sorta d'imbuto che porta
ad aprir l'alto amor volse la chiave. paleotti, l-n-255: quando si
detrattore. campanella, 955: questa è chiave imparata in cielo per intender le scritture
i conci, di chiudere e metter la chiave in un arco. sinisgalli, 6-128
2-21: io impazzavo a trovar la chiave per aprire. -dedicarsi, consacrarsi
: è stato buono il serrare a chiave quell'uscio di dietro. io voglio ancora
sì gentil figura, / e la chiave ch'apri chella impestiata. =
agg. tose. chiuso a chiave, serrato a chiavistello. franchi
poleone altamente importante: è la chiave della politica italiana in sue mani.
, 18-ii-443: - come hai rubata la chiave? -che t'importa il come?
. pasqualigo, 129: farò far chiave tosto che io abbia rubato l'impronto,
un corno, un oboe / fuori di chiave. carducci, iii-5-447: il verso
guerrazzi, 2-585: data volta alla chiave se la mise in tasca lasciando il
. -per estens. chiuso a chiave in una stanza (una persona)
incatarciato forte, ma non era chiuso ad chiave. = part. pass, di
dan ch'ai suo luogo s'in- chiave. bresciani, 6-iii-228: a traverso.
inchiavare1), agg. chiuso a chiave (un uscio, una stanza).
2. per estens. rinchiuso sotto chiave; imprigionato, immobilizzato. bandello
. inchiavare1, tr. chiudere a chiave (una porta, una camera)
2. per estens. rinchiudere sotto chiave; porre sotto severa custodia; imprigionare
la torre dovette essere serrata già prima a chiave. poteva movere, né a
se non ci era la sua propria chiave. inchiavato2 (part. pass,
buchi, vi si metterà la sua chiave assai gagliarda, che non possa uscire.
assolti e'secondo dannati, perché. lla chiave o. lle chiavi con discrezione nonn-avesse
sillogismo massimo,... la chiave di volta del mio incrollabile sistema. moravia
.. femmina nefasta, eccoti la chiave deu'incubatrice. ci troverai il prodotto della
cor, come colei che tien la chiave. idem, 147-10: onde [il
trovare la soluzione esatta, scoprire la chiave del gioco (con partic. riferimento a
, lungo la costa. -industria chiave: grande industria di importanza fondamentale,
[s. v.]: * chiave 'si adopera in gruppi appositivi,
come * industria-chiave, posizione-chiave, ministero- chiave ', ecc. per indicare che l'
. cecchi, 8-73: tirò fuori una chiave e aprì la porticina d'una stanza
introdurre, inserire, far penetrare (la chiave nella toppa, la mano in tasca
una porticina, cercando d'infilare la chiave nella toppa. era troppo turbata, e
. petrarca, 105-56: benedetta la chiave che s'avvolse / al cor, e
chiuse l'usciaccio infradiciato, mettendosi la chiave nella tasca del giubbone di mercante.
buttavo nel vino con rabbia / la chiave del portone / coperta di nera scabbia
: più cara è l'una [chiave]; ma l'altra vuol troppa /
occùpi. 12. parte della chiave perpendicolare al fusto, munita di scontri
chiavistello. -per estens.: la chiave stessa o, anticamente, qualsiasi strumento
in modo da adattarsi all'estremità della chiave che vi si inserisce. -per estens
al mormorio dello ingegno della chiave il topo della città, temendo di mu-
vari ingegni, / d'essere ad altra chiave ubbidiente, / ch'a quella
intaccato o traforato, che appiccandosi alla chiave, e immediatamente passando per altri ferri
dì non perfette, o se di chiave / ardua e ferrati ingegni all'inquieto /
: spinge / quindi e raggira la dentata chiave / per gl'intricati ingegni e le
25-61: quest'ultimo parlar fu quella chiave / la qual con mille ingegni aperse il
ingegnósa, sf. gerg. ant. chiave. nuovo modo de intendere la lingua
, 346: « ingegnosa ». chiave. tommaseo [s. v.]
nel linguaggio furbesco, era detta la chiave. = sostant. femm. da
-chiave, serratura inglese: v. chiave, serratura. -metall. forno inglese
nella canna grossa vz, che abbi una chiave, onde si possa serrare ed aprire
mise inopinatamente in mano de'tedeschi la chiave di chiudere per questa via i soccorsi
. magalotti, 23-93: l'unica chiave fin ora trovatasi per penetrare nell'inscrutabile
: tenne ancor esso gran tempo una chiave / de i segreti del mondo, e
streppata dalla cintola del buon papa la chiave della cassetta de'cappelli rossi e gettatola
al massimo i suoi vantaggi di posizione chiave fra i due mondi. -che
, 1-216: si vorrebbe fischiare nella chiave / se non fosse il pensiero /
possa passare tre volte la grossezza della chiave, perché di giovani uomini e
un poco, che... chiave, e si faranno girar le ruote dalla
: un figliuolo scape la chiave, e quindi si facci la seconda intacca
, e col lucchetto / serrato a chiave, un misero danaio; / ché
sulla mappa o sul corpo di una chiave una serie d'ingegni (come scontri
notificazioni gettavansi in certe casse ferrate a chiave, che chiamavano tamburi. salvini,
intarlato e sconnesso, era rabattuto, senza chiave né catenaccio; renzo l'aprì,
una mano in tasca a stringervi una chiave. pavese, 1-8: voleva intentare causa
: le intestazioni e le sottoscrizioni sono la chiave del cuore, una specie di '
. che facessero vista di levargli la chiave. boterò, 9-27: con l'autorità
versione dovrebbe avere, per essere in chiave col resto, se non sapore almeno odore
infilato nella toppa, nella serratura (una chiave). alvaro, 18-159: la
). alvaro, 18-159: la chiave è rimasta intoppata, e non si
iii-27: con ogni cautela introdusse la chiave nella toppa e lentamente girò. moravia
alfieri, iii-2-67: già la stridente chiave s'intromette. carrer, viii-416:
/ ma lo intronare era sempre la chiave. -per simil. e al
, / né biquadri o bimolli o altra chiave, / ma il lor soggetto è
! il giorno non chiede più una chiave. = comp. da in-con
; e gli consegnai la valigia e la chiave, con l'inventario della mia mezza
, 1-9-1-83: la serva, rubbandogli la chiave dello studiolo, lo ripigliò [il
avevano dato noia... la chiave dell'ipercalissi dà i nomi veri di que'
/ quella che tien del petto lor la chiave. 7. disposto in ordine
come tonica e reca tre diesis in chiave [fa do sol). -scala di
tonica in la bemolle e reca in chiave quattro bemolli (si mi la re
come tonica e non reca accidenti in chiave. 2. locuz. -dare
c.). -chiave laconica: chiave che chiudeva dall'esterno e apriva dall'
. v.]: 'chiave laconica', chiave ingegnosa di cui eustazio attribuisce l'invenzione
dimanda, par che abbia in mano la chiave della fontana del pianto, che in
vestimento nunpziale, con lume e con la chiave de l'obbedienzia in mano, a
quella parte del piede degli alberi a chiave, che non è cilindrica come il resto
trovano la rabazza, il foro della chiave, la cavatoia e la puleggia del
f. doni, 2-157: ecco la chiave, ecco il lanternino da ladri per
di pietre o di mattoni, specialmente nella chiave. 2. imbrattare di grasso
ecc. sanudo, iii-1152: voleno chiave di larese e albedo, di 4
f. d'ambra, 64: la chiave è tutta ruggine, /...
. parini, giorno, i-50: di chiave / ardua e ferrati ingegni all'inquieto
« chiavistello ne l'uscio », « chiave nella serratura », « pestello nel
oltre all'esser [la logica] la chiave delle scienzie, ella rende poi l'
: essa [circe] pareva donarli la chiave, / sotto la qual si guarda
può essere assunto come riferimento; strato chiave. -livello freatico: v. freatico
: quello che presenta un'alterazione di chiave rispetto al tono principale. 18.
sia di complemento), spesso in chiave ironica. manzoni, pr.
due diagonali; rombo. -figur. chiave che permette di trovare la soluzione di
argento di vinchi col suo lucchetto e chiave d'argento che costi da 6
de'barbieri, con un lucchetto per chiave. buonarroti il giovane, 9-388:
corde e col lucchetto / serrato a chiave, un misero danaio. redi, 2-67
cantinetta di argento col suo lucchetto a chiave di argento. fagiuoli, i-171:
è un lucchetto che si apre senza chiave, e col solo volgere e disporre
tommaseo [s. v.]: chiave dell'arte lulliana. b. croce,
te, mia principessa, ecco la chiave / eroica del cuor! serbala in
e sentesi, stuonato e fuor di chiave, / alle panche gridar: tavolaccini,
più che robato / quanto teneie le chiave del mio core. ariosto, 8-60:
che abbino usci che si serrino a chiave, intendendosi le madielle che sono in
botteghe ressidente e che si serrino a chiave. = dimin. di madia1.
31: li -dui pimaccioli della chiave, quello della parte del sono,
di così piccole osservazioncelle, poiché son chiave alle grandi, e per quelle s'
ben ho riparo, / che senza chiave la porta aprirazo. / io son perfecto
marina. guerrazzi, 2-376: cercasi la chiave della polveriera al magazziniere, che col
sua mercatanzia ripone e serralo con la chiave. masuccio, 240: uno magazzeno,
246): volendo far fare le ditte chiave, il magniano li scoperse. tasso
diceva il conduttore d'aver perduta la chiave. galileo, 4-2-476: posso mandare
. -mi rincresce ma fu perduta la chiave... -io ho l'ordine
1-92: donne, i'ho guasto la chiave. / ma se, come i'
già messo mano / a lavorar di chiave col magnano. dossi, iii-240: -ma
1-254: ne venisti in discorso? la chiave dell'affare è in quei vigliacchi e
d. bartoli, 1-8-85: serrando sotto chiave le donne di mal affare, ch'
f. d'ambra, 64: la chiave è tutta ruggine / e deboi anco
tetti. 6. giro di chiave, mandata. baldini, 6-107:
trascinarlo e rinserrarlo a due manate di chiave nella camera più lontana. 7
jettata, il fante di picche, in chiave di violino. 5
. tecn. ciascuno degli scatti che la chiave, girando nella toppa, fa compiere
chiavistello di una serratura; giro di chiave. -in partic.: il primo
.: il primo giro completo di chiave nel corso dell'effettuazione di una chiusura
. cassola, 2-317: infilò la chiave nella toppa. la porta si aprì subito
gran prudenza, la quale fu come la chiave ultima del loro edifizio costituzionale, di
e non s'ha da confondere con la chiave da ruota. 4. tess.
? un pecoraro mangiaricotte, con una chiave inglese dentro la giacca a vento.
fornite di ghiera a vite e a chiave per unirle prontamente alla tromba e per
, 7-121: lenzoni agita una lunga chiave di acciaio gialla e rossa. la
incarico, ufficio, incombenza. -mansione chiave: quella a cui si fa riferimento
farina. 7. parte della chiave perpendicolare al fusto che viene introdotta nella
marchesale, di cui aveva con sé la chiave. b. croce, v-1-35:
stoa del mercato vecchio convien cercare la chiave di quei tanti riboboli, di quelle tante
/ stipi a smalto di cui la chiave fu perduta, / tartarughe fantastiche di
... volgendo i quali con una chiave si tendono le corde, fatte vibrare
ha il manico forato a guisa di chiave con cui si tendono o si
marxizzare, tr. interpretare in chiave mar xiana.
di ogni organismo, egli vide la chiave segreta del mondo biologico. 8.
femmina) di tale elemento. - chiave maschia: che ha il cannello pieno invece
iv-884: - è maschia o femmina questa chiave? -è femmina, ma con
tommaseo [s. v.] 4 chiave maschia 'chiamasi da'magnani quella che
governi, 2-115: a introdur la chiave maschia / nei buchi delle serrature.
per i finali? 10. chiave mascolina: chiave maschia. sinisgalli,
? 10. chiave mascolina: chiave maschia. sinisgalli, 9-114: stringi
sinisgalli, 9-114: stringi in mano la chiave mascolina. 11. locuz. in
egli] introdusse nella toppa la massiccia chiave. -denso, consistente.
paolino, che, avendo scelto una chiave da un mazzo recato con sé,
5. locuz. -essere o diventare come chiave e materozzolo: essere inseparabili.
dir carne e ugna, o quasi chiave e materozzolo. -perdere la mestola
l'armadietto dei veleni chiuso / a chiave mentre l'acqua per l'infuso /
ritmicamente, mentre l'altra imperniata nella chiave. viani, 10-73: le macchine
da strato a strato, mentre la chiave di volta è affidata alla maturità ideologica
avea una mazza e nella manca una chiave. lapo da castiglionchio, 151:
del palazzo. fagiuoli, 1-6-404: la chiave sarà in quel mazzo che il tuo
caporali, ii-50: avea [la chiave] da capo due cordelle nove,
questo sbattocchiare corse il portinaio con la chiave e 'l mazzuolo. misasi, 106:
fermatasi dinanzi all'automa, volse la chiave del meccanismo. cicognani, iii-2-73: gli
era quasi con dolcezza che infilava la chiave con la medaglietta d'ottone nella porticina quasi
. d'annunzio, ii-152: la pendula chiave /... più non mi
28: o questa è or la chiave del mellonaio. bruno, 3-633: ha
alcuno da torgli via, se non la chiave propria. = etimo incerto.
/ vo'provar altri ceppi et altre chiave, / più vii, ma più soave
alba soave, / volgi l'orata chiave / del bel sereno ov'il piacer
francesco filippino, il quale avea la chiave della segreta di s. m. per
] prima di lui, girò la chiave, e se la mise in tasca.
1-12: a tarda sera, mettendo la chiave nella serratura della camera mobiliata, lo
tipo kathleen ferrier. 2. chiave di do collocata sulla seconda linea del
, / fare al mezzul dinanzi buona chiave, / ché non si può far
ispirava, l'albergatore tolse dal quadro la chiave della mia camera e la porse cerimoniosamente
, tutto questo mondo era assunto in chiave estrosa, bizzarra, attraverso il gusto
sua nobile opera di interpretazione o chiave di tutte le allegorie della 'divina commedia
le novità ». e data volta alla chiave della cannella, ne proruppe una maniera
se non sbaglio, c'è la chiave di contralto; e poi ci sono i
marina, 17: « albero a chiave »: ciascun albero minore se fermato
suo numero. poi con l'anessa chiave aprite il baule. loria, 5-33:
camillo, dopo averlo tenuto chiuso sotto chiave per quindici o venti giorni, l'
, 1-1-287: se san pietro aveva la chiave dell'autorità e della giurisdizione, paolo
: a tarda sera, mettendo la chiave nella serratura della camera mobiliata, lo
. vasari, 4-i-499: vi mando la chiave del forzieri ch'è là drento,
moccicone!, le cose sua senza una chiave e senza una custodia al mondo.
nel tamburo nel caricare l'orologio colla chiave. la molla muove lentamente il rotismo dell'
come la farebbono i musici senza la chiave, che ora l'adoprano corta or lunga
1-57: sento girar molle- mente una chiave. c. boito, 141: il
e la molletta. 3. chiave, valvola di uno strumento musicale a
è multiplice, massime de camerieri della chiave d'oro. plur. alquanto numerosi
buon reporter ogni uscio ha la sua chiave. ojetti, i-591: la cameretta di
d'asburgo, e inoltre alcuni ministeri chiave, il parlamento, ecc.).
: e ci era chi con una chiave andava continuamente stuzzicando alla estremità della catena
che considera l'attività morale come la chiave per l'interpretazione di tutta la realtà
morbo solo. caporali, ii-50: certa chiave rotta senza ingegni /...
sa: ma 'l suo sì serra a chiave, / che '1 me- desmo,
amore ave / lo cor con forte chiave /... / sì forte,
in un'interpretazione del vangelo in chiave gnostica e panteistica; la setta, che
la marca su la ferita, colla chiave che chiude le reliquie del santo,
alla corriera, con catena, suggello e chiave d'oro. arlia, 358:
forse che non mostrano fino a la chiave con la quale si serravano la dama e
motto di -parola che costituisce la chiave per spiescherno). binduccio
ella vidde gare e sciogliere un enigma; chiave, soluzione dinanzi da. llei diomedes
spartiti musicali dei canoni, offre una chiave interpretativa ed esecutiva. g. b
via madama, mentre cercava di infilare la chiave nella serratura del portone, la neve
. disus. parte estrema degliingegni di una chiave, che risulta ricurva eingrossata.
: 'mulinèlla': quella parte della chiave che è più grossa nell'estremità degli ingegni
mulinello avantaggiato. 10. piccola chiave usata per mettere in tensione una molla
scarico coperta a volta e munita alla chiave dei necessari stelloni e chiusini in pietra
/ questa che di mia vita tien le chiave? della casa, 5-i-28: la
, con uso iperbolico: chiudere a chiave, sbarrare con un chiavistello.
sola; non romita murata o serrata con chiave di ferro, ma come romita separata
lo tiene [il belletto] sotto chiave. è di quello della vianella, muschiato
, siamo due note egualmente fuor di chiave, in questa musicaccia provinciale.
'e 'si-do -passaggio da una chiave a un'altra nel canto fermo.
è se non un passaggio da una chiave all'altra per salire o per iscendere:
sta nella macchiata cella / serrata a chiave l'infelice muta. de luca, 1-1-97
stai così riposto / e suggellato a chiave, come stanno / coloro che, il
/ ma lo intronare era sempre la chiave. pazzi, xxvi-3-325: varchi, tu
: non chiegg'io già che la ferrata chiave / strida raccapricciosa men di pria,
serratura, ella è però, senza la chiave, come voi diceste nell " amor
due salti fu al molo, ove sotto chiave si custodivano due navetti per servigio
del pensiero. palazzeschi, 1-41: la chiave era dentro la serratura e solo un
conclusione. -avere in saccoccia la chiave del proprio negozio: gestire, condurre
ed ognuno deve avere in saccoccia la chiave del proprio negozio. -avere negozio
, 7-26: il magnano disse che la chiave di ferro di buon nervo è molto
del terzo tetracordo, la di cui chiave è vè la voce la, mi.
quarto tetracordo, ed aveva la stessa chiave e la stessa voce su rifferite.
voce del quarto tetracordo; la sua chiave era da, la voce la, mi
corda del quinto tetracordo; la sua chiave è d, la sua voce la
pochi secoli, ci dànno la chiave storica delle due sètte dei nettuniani e
nicchio dell'idria chiuso, ma colla chiave nella sua porticella: l'aprì detto
beccucci o cannelli nei quali si introduce la chiave d'acqua, per aprire o chiudere
purg., 9-126: l'altra [chiave] vuol troppa / d'arte e
capo del nodo: l'elemento, la chiave risolutiva, il bandolo della matassa.
/ nelle cui mani amor posto la chiave / avea della sua vita tapinella.
le note e ti saltasse d'una chiave nell'altra senza regole di contrappunto? v
dal la in primo spazio della nostra chiave ai basso. 'notazione gregoriana ': quella
dal nostro la in primo spazio della chiave di basso. 'notazione neumatica ':
notificazioni gettavansi in certe casse ferrate a chiave che chiamavano tamburi. -inchiesta.
alla moglie o alla mamma per la chiave. morante, i-189: a mezzanotte
gismondo... mi ha fidata la chiave del fondaco del suo fratello, acciocché
[s. v.]: 'chiave ': dicesi pure quel legno in
da nove minime (e si indica in chiave con la frazione 9 / 2)
pun tate e indicate in chiave con la frazione 9 / 8.
costituita da nove semiminime e indicata in chiave con la frazione 9 / 4.
, nella rigata, subito dopo la chiave e gli accidenti indicanti il tuono,
/ e sentesi stuonato e fuor di chiave, / alle panche, gridar,
entro e pulcini e tutto serrassi a chiave, dimi, che ti parrebbe averne
. barilli, ii-382: mentre cercavo la chiave il topo s'era messo in un
corno, un oboe / fuori di chiave. graf, 5-609: un oboe singhiozza
ricordatasi che di quello uscio aveva la chiave, il quale alcuna volta serviva alle occulte
'e xxeie; xxeisó ^ 'chiave '. ofictidi (ofìttidi; disus
.. stringeva nella mano destra una grossa chiave inglese, nella sinistra un oliatore
tenuto el vino, degga avere una chiave e non più ed in simile modo a
e fichi e fructa sia tenuta una chiave e non più. de rosa, 553
edifizi. 2. pallino di una chiave di forma ovoidale. tramater [s
.]: 'olivèlla': l'ingegno della chiave quando è fatta a forma di pera
man strignendo l'una e l'altra chiave. botta, 6-i-99: gli uomini riputati
massimo: e darò, disse, la chiave della casa di david. marino,
.. non sì tosto sentiva la chiave voltarsi nella serratura che andava in capo
/ che d'ogni chiuso cor volge la chiave. 8. opportunità, utilità
riava quasi quanto della chiave d'oro di gentiluomo di camera e
. d'i mortali, / dove chiave di senso non diserra, / certo [
palazzeschi, 7-6: il girar della chiave dentro la serratura arrugginita produce un moto
: userò ogn'arte per aver la chiave, ma non credo che vi sarà
spinto all'esagerazione, facendone l'unica chiave della bibbia. = voce dotta,
s'affina. monosini, 241: la chiave d'oro apre ogni porta. magazzini
quali da un sol rivolger di certa chiave sogliono prender le mosse loro ed ad un
acciaio, la quale per mezzo della chiave e per forza di mano o di
nel collocare al dovuto luogo gli accidenti in chiave, nel mettere in retta linea le
ha avuto ben presto in mano la chiave di volta della partita...
morte al petto m'ha posto la chiave. idem, inf., 27-73:
son d'o- gni tormento ostale e chiave. = dal provenz
la qual discoverta, eh'è la chiave maestra di questa scienza, ci ha
nievo, 1048: la venezia è la chiave di tutta italia dalle parti di germania
, mise in fretta nella toppa la chiave, che già teneva in mano; aprì
lingua, non ischiodando punto de la chiave che è ne la serratura, rispigni
di legname intorno che si serrava a chiave. fr. martini, i-488:
denominazioni di palella a dente o a chiave).
potrebbesi con un destro amo ricavar la chiave e far ridere e gioire messer biagio da
vulcan le pallottole virili, / che dalla chiave di bimolle acuto / pendon con riverenza
lupini / e sentesi stuonato e fuor di chiave, / alle panche, gridar,
non trovo il mio servo; né chiave; né modo di rivestirmi. ed io
12. tecn. tipo di chiave inglese, la cui ganascia inferiore è
annodamenti di gesti ed espressioni dov'è la chiave di tutta una storia. o come
era stato assegnato disse: « la chiave di questo processo è nella personalità di
non era di paragone, così la chiave non era del for- zieretto. pasqualigo
corda mese, cioè media, la chiave e va, la voce la, mi
, cioè terza delle connesse, la chiave è b, la voce fa. la
la prossima prima delle connesse, la chiave è e, la voce sol, fa
seguente principale delle principali; la sua chiave era il c, la voce fa
corda del secondo tetracordo; la sua chiave era f, la voce fa, ut
, che del mio petto tien le chiave, / né per suo servo mi ritien
congegno metallico che il giro d'una chiave faceva muovere dissimulato sotto un giardino di
o grafiche, opera che riprende in chiave grottesca, talora con intenti di satira
quelle parodistiche trascrizioni di vecchi ballabili in chiave di jazz che furoreggiano oggi.
di campi nozionali, vengono detti parole chiave (e sono rispettivamente calchi delle espressioni
r. barthes è indicata come parola chiave). 22. locuz. -a
. -costituire la soluzione o la chiave di interpretazione di un problema scientifico.
passapertutto, sm. invar. chiave che permette di aprire tutte le serrature
ben ho riparo, / ché senza chiave la porta aprirazo. / io son perfecto
19. banc. sorta di chiave che predispone le cassette di sicurezza a
di sicurezza a essere aperte con la chiave tenuta dal titolare. 20. gioc
. né fare né fare fare alcuna chiave a sceda da altra chiave, né a
fare fare alcuna chiave a sceda da altra chiave, né a sceda, né a
. 12. non chiuso a chiave, non serrato. carrer, 2-228
gertrude] cose che, dandole la chiave di molti misteri, le riempirono insieme
: se non sbaglio, c'è la chiave di contralto; e poi ci sono
quale libro s'apra e serri con chiave. gherardi, iii-144: ogni cosa
, ve! la porta è chiusa a chiave, e m'era uscita di mente
? un pecoraro mangiaricotte, con una chiave inglese dentro la giacca a vento. dessi
de pisis, 3-77: allora lascia la chiave sotto la pedanina, mi raccomando.
questo mezzo se dice qua che la chiave del concilio è stata gittata in un pozzo
da capriglia, n: pennicolo di detta chiave con uno piumacciolo. idem, 17
pendicolo, sia lunga dall'asta di detta chiave no che coglie tutto il detto pendicolo
vo provar anch'io se la mia chiave / è buona a la tua toppa.
ebbe quel luogo, per essere quasi chiave di tutto lo stato, fattolo riconoscere
, sanza la volta / e de la chiave bianca e de la gialla;
centro dell'ispirazione la propria individualità in chiave psicologica, introspettiva, memoriale o fantastica
madama, mentre cercava di infilare la chiave nella serratura del portone, la neve era
cola di rienzo, 90: gettò la chiave e caddéo in una pescòglia d'acqua
anche demo in un pistello e una chiave e due bendelle e due piuoli posti all'
. giorno, i-337: la chiave della cantina di santa poten
giorni, tutto soleva essere rigorosamente sotto chiave a cagione delle mie petulanze.
ch'egli era entrato pel buco della chiave. pascoli, 262: odo due
ad uno un cordone nero con una chiave assai lunga. manzoni, pr. sp
piega del gomito e d'indi alla chiave della mano. scamozzi, 2-318-42:
imparavano tarte... avevano contraffatto la chiave di quelle finestre onde si porge a'
.. la pietra d'angolo, la chiave di volta del mio incrollabile sistema.
sì grave / vuoi campar chi tien la chiave / del tuo cor, mio detto
casa? ». voleva consegnare la chiave a qualcuno. loro erano capaci di
avvertenza / fare al mezzul dinanzi buona chiave, / ché non si può far
cecchi, 24-27: io ho serrato a chiave ben la camera, / perché non
trovata, almeno in parte, la chiave delle lettere piramidali. -disposto
anche bologn. preua 'mandata della chiave 'e bergamasco £ rea la, prèla
le misure, i pironi, la chiave, il fondo. tevo, 3-5-136:
sul triangolo delle corde, serra con la chiave il pirone. 3.
fammi il piacere di dirmi la parola chiave che hai con nino, per la tabella
col catorcio della sordidezza e con la chiave della pitoccheria, era vanità. l.
che si oppone alla rotazione di una chiave la cui mappa non corrisponda a quella
gli altri prigioni al volger de la chiave / s'attristano, io m'allegro:
carlo linati (1878-1949) che riprende in chiave moderna il mito di issione, del
, intelligibile solo per chi ne possiede la chiave. 4. sistema di riproduzione
meister il didimo per zacinto con la chiave; ma lo ravvolgerai politamente in una
che entravano in avanscoperta, prendevano la chiave, sparivano su per la scala,
morte al petto m'ha posto la chiave. antonio da ferrara, 151: quella
noce: danogli foco cum la chiave a guisa di balestra. = deriv
madama, mentre cercava di infilare la chiave nella serratura del portone, la neve
questo vicario... pone [la chiave] in mano d'ogniuno, ricevendo
scalenzini di larese... le chiave d'albeo, i ponti d'albeo.
6 di maggio 1482 io diedi la chiave d'una mia casa, posta nel popolo
amore have / lo cor con forte chiave / e dentro da le porte / sì
: cassettina di legno con serratura e chiave nella quale ciascuna gamella, ossia ogni
. dall'imp. di portare e da chiave (v.), sul modello
. cavalcanti, i-247: vo'portate la chiave / di ciascuna vertù alta e gentile
ha cura di essa con la sua chiave e con la sua scala portatile che la
, 2-757: aprisse la cappella con la chiave, che ella deporrebbe su l'architrave
nicchio dell'idria chiuso, ma colla chiave nella sua porticèlla. s. maffei
(400): si levò una chiave di tasca, aprì l'uscio, entrò
. 1827 (400): tolse una chiave di tasca, aperse la porticina,
xii-279: « sapevo che lei ha la chiave dello studio di mio marito ».
signor invitto, / fate per questa chiave un buon portierio, / per la gregge
47: lo stato di milano è la chiave d'italia: per quella via si
purg., 9-118: l'una [chiave] era d'oro e l'altra era
positura, riferita alla stabile situazione della chiave, riduce la figura ad indicare anche
, / senza studiar zoroastro o la chiave / di salamone, incantatore, e
in posta, subito, avendo la chiave de l'usso della casa, intrò
: il signor giulio si fece dare la chiave della postierla, casimiro lo vide entrare
essa avea quel giorno riserbata la chiave. s. maffei, 4-2:
postutto non era sicuro di rinvenire la chiave del cancello. = dal lat.
mise inopinatamente in mano de'tedeschi la chiave di chiudere per questa via i soccorsi
avevan spinto all'esagerazione, facendone runica chiave della bibbia, poteva presentare qualche pericolo
prema dai due lati il tirolo, chiave della guerra italiana. -intr.
a contrattare / la ricca compra della doppia chiave, / come da impulso celeste commossi
molto lungi da firenze nobilmente nasce, sotto chiave di diamante ha riposti.
aggiungeva, aggiungeva interminabilmente, prillandolo in chiave di soprano: «.. la bacerei
, un campo specifico che studia in chiave comparativa e filogenetica l'uomo, le
92: rendemi poi amor ambo le chiave / che passan dentro al cor per
enigma / che ci affatica, la chiave. 14. elevato, nobile
entrate in camera per il buco della chiave, per succhiar il sangue di sotto
introdusse il lucchetto e vi girò la chiave, rivolgendo essa un'ultima parola agli spettatori