verde legno debil foco / non splende chiar, ma gli occhi umidi affuma. lastri
; / le lampane vi son di chiar cristallo, / e balsimo vi s'arde
, / e noi, benché al chiar fonte, con più sete / d'udire
coro; / le lampane vi son di chiar cristallo, / e balsimo vi s'
sovr'ogni rossa pietra è chiar e bello, / e getta radi a
/ so- vr'ogni rossa pietra è chiar e bello, / e getta radi a
ed accomodato per inviarlo a far il marso chiar latano, avendo quella grazia
volto tinto, / bianco, di chiar color, vago e non finto, /
coro; / le lampane vi son di chiar cristallo. petrarca, 37-57: certo
stata fosse primavera, / col raggio chiar che 'l suo bel viso dava. alberti
in verde legno debil foco / non splende chiar, ma gli occhi umidi affuma.
e piano, / che 'l sol risplende chiar di cocchiere nelle stalle del marchese
a corte e buon legisti / che chiar conoscan dal falso il diritto, / e
/ splende a lo suo diletto, chiar, sottile. dante, par.,
a corte e buon legisti / che chiar conoscan dal falso il diritto, / e
potete, / se voi volete, chiar come cristallo. bruno, 3-397:
ii-35: un fresco, dolce, chiar, nitido fonte / ivi surgea dal
/ splende a lo suo diletto, chiar, sottile: / non li starla
volto tinto, / bianco, di chiar color, vago e non finto, /
con forza de destino / formar quel chiar tuo viso paladino, / che tanto
! / a lo'ne diede, e chiar se lo'discopre: / po'disparve
letto, / fregandole le mani e 'l chiar visaggio. sannazaro, 9-136: preso
, / splende a lo suo diletto, chiar, sottile. dante, inf.
[della quercia] è come un chiar cristallo, / e sotto terra
da maiano, xii-1-258: riguardai lo vostro chiar visaggio, / e l'adornezze e
, i-203: toma alle antiche, chiar tue fide stelle: / ché l'una
l'ombre del chiostro materno / col chiar de'gigli abbarbaglia ltnfemo. pascoli,
, / la qual sallustio par che chiar distingua. d. bartoli, 20-1-182:
talento / da l'amorosa donna col chiar viso. dante da maiano, 1-21-13:
/ splende a lo suo diletto, chiar, sottile: / non li starla
aquilano, 175: col tempo el tempo chiar s'in- turba e imbruna, /
, 1-73: quell'antico valor del tuo chiar sangue, / e la fama immortai
tu sei, / sì come in specchio chiar gentile impronta / della beltà che teco
un momento, / perch'io conosco chiar c'ho speso al vento / el tempo
artiglio, / e preser la città chiar, come stella. -eccessivamente.
tanta aparenza / ch'amor t'inganna, chiar come cristallo. beccuti, i-326:
aquilano, 175: col tempo el tempo chiar s'in- turba e imbruna, /
, i-160: sua vista mi mostrò chiar che rivale / non m'era, ché
ad uguccione, / onde lo stato chiar fatto era dubbio. c. campana,
: mai non fui in parte ove sì chiar
[le pecore], / e veder chiar dall'erba la locusta. fazio,
tolle / morte per morte, e dassi chiar di fosco? fed. della valle
: i romantici... sognano al chiar di luna,... s'impuntano
tipo di ridicole sciagure. con chiar viso, / ne la suo maiestà tutto
lo mio co- ragio / dal vostro chiar visagio / che l'à così sorpriso?
, di non saver saggio / 10 chiar e scuro: ben è meo convenente;
/ se giorno e nocte el suo chiar viso è miego, / la volglia,
flirta con se stesso sub specie di chiar. prof. stephen dedalus.
petrarca, xlvii-216: temo non faccia chiar chi ne stà 'n forse, / eh'
/... / tra i più chiar fonti si giace una valle. battista
o alcuna stagione / fu, come chiar si mostra e naturale, / che
nostro polo i altier porta il suo chiar viso sereno. ariosto, 20-118:
per grand'agonia, / tè più chiar segno che nova albasia / vegian in
alma, / dura né fera, che chiar vi dimostra / mia santa nota l'
vi congiunse, / com'or ben chiar nel vostr'aspetto veggio, / serbate
. rucellai, 9-156: tu nubili il chiar lume de'nostri occhi. 2
mio gentil dardeno, / il chiar sereno. moniglia, 1-iii-420: non
, / in un'olla di vetro a chiar colore. dondi, 264: la
talento / da l'amorosa donna col chiar viso. giamboni, 10-3: cominciai a
, / fussi ostàculo a'raggi del chiar sole. leonardo, 2-261: se tu
pacifico, / come per altri versi chiar t'incarto. 4. proprio di
maiano, 1-17-4: riguardai lo vostro chiar visaggio / e l'ador- nezze e
, lo mio coragio / dal vostro chiar visagio / che l'à così sorpriso?
onde muse e poeti acquistàr degno / e chiar nome. = voce dotta,
maestro alberto, 183: il sol risplende chiar di puro lume, / né perciò
, / ritrovo in ogni lato il tuo chiar viso. g. m. cecchi
più che 'l soprano / ne mostra chiar quel sol, ch'io pur vorrei /
senza pispiglio, / sei donzellette più chiar che cristallo, / che sien di
el dolce plettro, / e fammi chiar, di sapienza colmo, / se l'
fazio, v-16-25: assai t'è chiar, per le genti poete, /
. bandello, ii-1162: tu, chiar fiume, / pomposo te n'andrai
, lo mio coragio / dal vostro chiar visagio / che l'à così sorpriso?
parti d'ambidui. / e per dir chiar, a cui / t'attaccaresti con
primieramente ch'eo guardai / lo nostro chiar visagio, i che splende più che ragio
. mariotto davanzati, ciii-215: un chiar triumpho, una pudica schiera / registrata
pungente. 17. gerg. chiar pungente: aceto. nuovo modo de
intendere la lingua zerga, 333: 'chiar pungente ': aceto.
tanto pacifico, / come per altri versi chiar t'incarto. = pari.
primeramente ch'eo guardai / lo vostro chiar visagio, / che splende più che ragio
poco men che visibile con farlo spec- chiar nell'acqua,... ricavarne dal
ii-35: un fresco, dolce, chiar, nitido fonte / ivi surgea dal mio
le bianche guance dolcemente rosse, / come chiar rio faria che in prato fosse /
'l poetar a spizzico ovvero il componic- chiar a folate fa circondar la fronte in elicona
architetti il nome tuo risona / sì chiar ch'agli altri sei gravosa soma.
, / come per l'opre vostre chiar si vede, / roma, fiorenza e
f. scarlatti, lxxxviii-ii-608: nel lume chiar del santo petto tuo / qualunque vi
lamenti storici, iv-41: quando mi vidi chiar di mie mine, / « ahi
coro; / le lampane vi son di chiar cristallo; / e balsimo vi s'
: perché ben mio dardo / tu chiar conosca come passa l'alma, /
'l poetar a spizzico ovvero il componi- chiar a folate fa circondar la fronte in elicona
onore / il sole e te sì chiar fece e gentile. 5. per
, / serbil per te e questo chiar ti sprico, / ch'a scialacquarla è
porci / l'ingegno saldo, scrutando i chiar torci / super celesti e
tenga... buon legisti / che chiar conoscan dal falso il troppo da
siaserrato / e bene stretto, e uscir chiar vedrai / questo liquore. g.
renza / ch'amor t'inganna, chiar come il cristallo; / ma se se
, lo mio coragio / dal vostro chiar visagio / che l'à così sorpriso?
. idem, 2-1-139: nelle guerconosco chiar c'ho speso al vento / el tempo
/ l'ingegno saldo, scrutando i chiar torci / supercelesti e la spera lunatica,
matto niente gavazza: / fa parec- chiar balestre e manganelle; / ma già per
debba da questo spiccarsi, / perché chiar vede, chi fisso ci mira, /
: primieramente ch'eo guardai / lo vostro chiar visagio, / cne splende più che
aquilano, 175: col tempo el tempo chiar s'inturba eimbruna, / col tempo ogni
misero l'artiglio / e preser la città chiar come stella. -indica lo splendore
massa marittima, xliii-260: lucido e chiar si parlavano insieme [gesù e il battista
/ le donne e le pulzelle al chiar visaggio / gli metteranno ancora a tal distretta
medici, i-160: sua vista mi mostrò chiar che rivale / non m'era,
. venuti, lxxxviii-ii-750: scrutando i chiar torci / supercelesti e la spera lunatica,
talento / da l'amorosa donna col chiar viso / che mi donò conforto con valore
il volto tinto, / bianco, di chiar color, vago e non finto.
... / e per più chiar mostrar la sua tristizia, / aalcun pur
, 2-21: a marsilio ne va per chiar sapere, /... /