iv-canzone, 19: e, cominciando, chiamo quel signore, / ch'a la
grado loro. giannotti, i-97: mediocri chiamo tutti gli altri che sono abili a'
basta. tasso, i-28: accidentali chiamo quelle [cose] che non sono perpetue
si spegne / per istanotte, io mi chiamo contento. / tu hai qui acconcio
, là dove io più che alcuna mi chiamo dogliosa, e sono, forse al
/ ecco qui stazio; e io lui chiamo e prego / che sia or sanator
, 222: e con adirate boci chiamo lo innocente familiare. boccaccio, dee
: ecci un'altra prospettiva la quale chiamo aerea, imperocché per la varietà dell'aria
/ in periglioso affare, / voi chiamo, com'altri fa deo, / tantosto
riguardo in se stesso; quando lo chiamo epiteto o aggiunto, lo riguardo in rispetto
dell'agricoltura. boterò, i-243: chiamo agricoltura ogni industria che si maneggia attorno
b. segni, 9-20: io chiamo alienazione di beni il donargli, o
tra me medesima in cotal guisa gli chiamo. livio volgar. [crusca]:
nata. tasso, 4-41: io te chiamo, in te spero; e in
domandandogli del nome, rispose: io mi chiamo nanni, e per avere io solo
: nascer, sì, nascer chiamo aspra vicenda, / non già il morire
. guittone, 1-9: spessamente lo chiamo e dico: amore, / chi
con amorosa voce e con soave / ti chiamo, per mutar tue voglie prave.
. p. verri, i-147: chiamo conversazione anarchica quella dove gli uomini radunati
, 274: l'altra sorte di parlare chiamo annodata, perché ella ha i membri
hai privato de tanta alegreza? non chiamo genteleza om che dà e aritolle; /
non vi appalesate, se io non vi chiamo. g. m. cecchi,
altri regni e li altri re li chiamo come appendici di questi. foscolo, v-110
, 5-9: per gl'imbrogli vi chiamo e l'invenzioni, / che ritrova il
3: nascer, sì, nascer chiamo aspra vicenda, / non già il
nuova, 33 (105): io chiamo la morte, / come soave e
/ di più figli di te mi chiamo matre. tasso, 925: atra nube
non ti attentare a seguirmi, altrimenti chiamo le guardie. = voce dotta
: in quant'a me, i'mi chiamo contenta d'aver azzicato tanto.
/ e a'baron de l'oste chiamo assai / d'essere lor fedele a sempre
sé, la stia savio, o chiamo gente. foscolo, vii-167: m'attenni
: ulisse, un barbaro io ti chiamo, / perché di forze abbondi, e
chiudi cotesta succida bocca, o io chiamo il mio lacchè e ti fo bastonar di
goldoni, vi-463: allegria non la chiamo star fitti al tavolino. / andiamo
nel letto, e con adirate boci chiamo lo innocente familiare. boccaccio, v-50
così dello scrivere in borra (che così chiamo l'empitura di quelle lettere le quali
che ci vorranno almen quattro pagine; e chiamo in testimonio il cielo che di quattro
, 1-215: non ho io ragione quando chiamo berniescacci bastardi que'tanti poetastri burleschi,
cacciù. magalotti, 20-244: lo chiamo [casciù] col nome francese,.
si versi. tesauro, xxiv-43: chiamo concomitanti quelle cose che accadono nel tempo
fanno presa. bruno, 70: chiamo ridicula la sentenza attribuita a democrito da
saranno mie, quant'è vero che mi chiamo clapasson, mafia, camorra e lega
2-34 (i-1010): io mi chiamo tomaso cremonello, figliuolo d'un povero
presente cantaride; la quale io chiamo del giglio. panzini, iii-164:
p. f. giambullari, 2-317: chiamo 10 qui proprietà non solamente quella che
felice né ricco. tutte le sventure chiamo sopra il mio capo: invoco innumeri
povera carcassa affannata, lo accarezzo, lo chiamo, mentre singhiozza dirottamente. ungaretti,
così numerosa e stimata, io la chiamo anima lumaca, né ella è propriamente uno
grazzini, 4-358: -michelozzo pegolotti mi chiamo. -che avete voi a fare con
soletta? tasso, 8-24: voi chiamo in testimonio, o del mio caro /
. p. verri, i-148: chiamo conversazione dispotica quella dove un solo arrogandosi
305: o re, ti chiamo / in testimonio, e voi conti,
pensiero d'amore, lo quale io chiamo spirito celestiale, però che là su è
, / ch'io tutti insieme chiamo suggettacci. note al malmantile, 2-513
sempre adoro, / signor cui tanto chiamo, / signor mio solo a cui mi
amor, e madonna, e morte chiamo. boccaccio, 20-126: né però
mio gioco. marino, 1-1: io chiamo te, per cui si volge e
. papini, 8-278: tutte le sventure chiamo sopra il mio capo: invoco innumeri
livio volgar., ii-1-142: io ti chiamo libero, e comando che nullo ti
ti faccia male. bruno, 70: chiamo ridicula la sentenza attribuita a democrito da
. fr. della valle, i-41: chiamo spesso / de le mie gioie invidioso
cieco abisso d'esto mondo infermo / chiamo a te, padre, ch'ai
, / io mi t'accuso, e chiamo peccatore. boiardo, 1-3-26: stu
; /... già mi chiamo / vinto e prigion de la tua cortesia
, più non potrei (vinto mi chiamo) / né corteccia scorzar, né
. collodi, 596: io mi chiamo abbastanza fortunato se vi adattate a restar
nulla da aggiungere? ». « mi chiamo in colpa », rispose alla domanda
e corde e canto / depongo e chiamo nel dolor più intenso / gli egri spirti
, xxi-5 (256): io ne chiamo oggi il cielo e la terra che
ufficio mio. / -in testimon ne chiamo uomini e dei. manzoni, 153:
= deriv. da chiamare. chiamo, sm. ant. richiamo, chiamata
, / se voliamo / suo alto chiamo. = deverb. da chiamare
, assemblea ', da èxxaxéco * chiamo '). in latino ecclesia aveva
mi tormenta, / se non ch'i chiamo morte che m'uccida / e ogni
ab, base della canna ae (chiamo ciambella la superficie che resta, tratto un
2-34 (i-1010): io mi chiamo tomaso cremonello, figliuolo d'un povero
così numerosa e stimata, io la chiamo anima lumaca, né ella è propriamente
tommaseo [s. v.]: chiamo * cipresse 'quelle più basse,
di quello de'luoghi circonvicini. circolazione la chiamo, poiché nella parte superiore tutto il
confusione poi di tremori e di suoni chiamo i muggiti, i rimbombi, gli scoppi
credito grandissimo. caro, 5-58: chiamo legge propria quella per mezzo de la quale
licenza. guicciardini, 90: io chiamo... ocio... el
, salmo, 129-3: dallo profondo chiamo a te, signore, / e prego
, in collera con un i-81: chiamo lo stesso iddio in testimonio se mai la
risguardar le cose belle, / colpevole me chiamo. opera in guisa, che la
signor guglielmo. beccaria, 1-345: io chiamo ozio politico quello... che
). mascheroni, 2-1: chiamo geometria del compasso quella che per via
essi dependono. tesauro, xxiv-43: chiamo concomitanti quelle cose che accadono nel tempo
, 558: reali [appartamenti] chiamo io quelli che hanno la sala di condecente
». « io, come mi chiamo io? » domandò l'amico..
per questo pensiero che la memoria aiutava, chiamo lui anima, e l'altro spirito
e questo primo è quello ch'io chiamo qui amore, lo quale ne la mia
x-3-207: or ad altro io ti chiamo; or che il cortese / espero amico
d. bartoli, 36-68: e chiamo corrispondere quella, per così dirla,
, e importante, e che io chiamo continuativo con voce nuova. =
vecchio. pananti, i-87: se chiamo l'oste per pagare il conto, /
suplicare, / ca 'sta cruda ch'io chiamo non m'ascolta. = voce dotta
f. galiani, 3-229: io chiamo 'correre la moneta ', quel passare
conserva della mia servitù. non la chiamo antica, benché oramai di 17 anni,
f. galiani, 3-229: io chiamo 'correre la moneta * quel passare
(32-1): cortesia cortesia cortesia chiamo / e da nessuna parte mi risponde;
i-41: così covo le piume e chiamo spesso / de le mie gioie invidioso
*. « io? come mi chiamo io? * domandò l'amico, sentendosi
(32-4): cortesia cortesia cortesia chiamo / e da nessuna parte mi risponde
il segreto. beccaria, 1-345: io chiamo ozio politico quello... che
sta da basso, la quale io chiamo cosi, perché ella è per ogni verso
., 2-103: e veramente io chiamo meretrice questa presente vita, la quale
, perché confondete perennemente ciò ch'io chiamo 1'* anatomia 'scientifica colla '
si spese. cesarotti, i-55: chiamo materia della sintassi la collezione di tutte
cioè l'oriente. tasso, 8-4-785: chiamo destra il lucido oriente, / onde
secondo. de sanctis, ii-121: chiamo poeta colui che sente confusamente agitarsi dentro
: non mi toccare, forsennato, o chiamo / il tuo fratello. vattene!
nessuno. / e solo a me che chiamo, ecco risponde / il pigolio d'
gravità di che sono accusati io la chiamo dignità naturale, elevatezza di pensieri,
morte ha tolto, ond'io la chiamo spesso! boccaccio, dee., 8-7
: -col nome dell'università mi chiamo buonattutto; e con quello de'mestieri
, 301: ecco m'ascondo, e chiamo lei per nome: / vedi,
il nervo della milizia; e disciplina chiamo l'arte di far buono il soldato
buono il soldato; e buon soldato chiamo colui che obe- disce con valore.
19: te ne'miei sospiri / chiamo, te che da noi ti discompagne,
che all'ultimo degli elementi ci condu- chiamo; del quale invero, siccome di alcun'
interiezione). cesarotti, i-55: chiamo materia della sintassi la collezione di tutte
274: se vuoi, da te mi chiamo disfidata: / e, se non
dante, conv., iv-n-17: chiamo la veritade che sia meco, la
certo dissidio tra l'uffizio del poeta (chiamo così anche chi scrive in prosa ma
piccolomini, ii-27: dissimili in natura chiamo io quei corpi che di spezie e
alfieri, i-201: ideare dunque io chiamo, il distribuire il soggetto in atti
. corso, 79: doppi io chiamo quei tempi che col parte
. giraldi cinzio, ii-22: doppia chiamo io quella favola la quale ha nella
del sonno diurno dormito nella luce. chiamo. sono le tre del pomeriggio.
del sonno diurno dormito nella luce. chiamo. sono le tre del pomeriggio.
tu, eco, mentr'io ti chiamo? -amo. / -ami tu dua o
nessuno. / e solo a me che chiamo, ecco risponde / il pigolio d'
di sales; né più solamente lo chiamo il ministro della grazia, ma il ministro
è leggiero. beccaria, ii-798: chiamo elementi quest'ultim atomi in- secabili,
c. bartoli, 1-377: lo emissario chiamo io quel luogo destinato, dove tu
lo scrivere in borra, che così chiamo l'empitura di quelle lettere le quali
vemuntorio cutaneo. bencivenni, 5-109: chiamo particulare purgazione, che è per parte
b. segni, 9-177: io chiamo favola episodiaca quella dove gli episodii vi
trotta laggiù rasente il muro, lo chiamo e gli fischietto, così tanto per
). boterò, i-55: naturali chiamo quelli [dominii] de'quali siamo
ed arrogo a'mia danni, / e chiamo mia salute male espresso. bembo,
. rosmini, xxii-278: essenze compiesse chiamo le essenze di esseri complessi cioè risultanti
reale, e voi, iddìi, chiamo in testimoni che io sarò quelli che ester-
. b. croce, ii-1-33: chiamo estetismo quella dottrina, opinione o tendenza
. verga, 2-161: io mi chiamo ancora adele forlani! esclamò con voce
seno. p. verri, i-147: chiamo conversazione anarchica quella... dove
la scienza della felicità dalla morale, e chiamo quella eudemonologia, e questa etica
quali non possono capirlo che imperfettamente, chiamo geni. alvaro, 9-504: mi confermava
. b. segni, 9-19: chiamo io nella donna virtù del corpo la bellezza
. / e sparga sopra me che chiamo osanna / per non morir nella fallace via
vedere -e ognuno che avvampa lo chiamo: anch'io, anch'io che
ed accattoni,... e questi chiamo poveri naturali, e chiamo poveri fattizi
e questi chiamo poveri naturali, e chiamo poveri fattizi quelli che vedo nascere dalle
quella che il fatto ci rappresenta. chiamo favola lo intrecciamento di quel negozio;
qualche sentenza. tasso, 12-368: favola chiamo la forma del poema che definir si
, sisto, io canto, e te chiamo io cantando, / non musa o
divina parola. moniglia, 1-1-107: chiamo il cielo, ei non m'ode;
sbarbaro, 1-14: i fiacchi / propositi chiamo a raccolta. banti, 6-31:
anguillara, 3-93: moglie invano / mi chiamo più di lui [giunone].
alfieri, 7-259: cani chiamo, o francesi, che è lo
e senza fine / la ricerco e la chiamo [la mia sposa] ecco davanti
falce e dà l'ultimo fio, / chiamo talor per refrigerio mio, / sì
, perché confondete perennemente ciò ch'io chiamo l'« anatomia » scientifica colla « fisiologia
fatica di due anni, ch'io chiamo 'il libro del mio cuore '.
alfieri, i-201: ideare dunque io chiamo il distribuire il soggetto in atti e scene
polverone della festa populi, io lo chiamo fissazione tolemaica. 2. per
fluttuante. de sanctis, ii-121: chiamo poeta colui che sente confusamente agitarsi dentro
forme adequate. de sanctis, ii-121: chiamo poeta colui che sente confusamente agitarsi dentro
; / e fortunata del suo amor mi chiamo. carletti, 273: non
morte ha tolto, ond'io la chiamo spesso! ariosto, 20-107: la vecchia
. salvini, 24-305: dell'ocean chiamo la ninfa d'occhio / azzurro teti
3-12: queste dunque, ch'io chiamo fraterie, furono già fratellanze: cioè congreghe
docilità e suggezione alla quale noi ridu- chiamo gli animali domestici; coll'imbrigliargli opportunamente,
la notte, qual nottola, / chiamo colei da cui non ho ricovero,
varchi, ix-328: io pur la chiamo, io pur la prego, ed ella
, 188-6: i'ti pur prego e chiamo, / o sole, e tu
frutti viene l'odore e ti chiamo, / il mio saluto è in questo
ensire la divina aqua, la quale chiamo quinta essenzia. ma questo a mi
voi tre dee de le pene eterne chiamo, / c'avete da punir le nostre
: signor mie caro, i'te sol chiamo e 'nvoco / contr'a l'
nuova sembianza. castiglione, 234: non chiamo in questo proposito che 'l passeggiare,
più impicciarmene,... me ne chiamo fuori; rassegno la mia carica nelle
le quaranta lire, e fuori mi chiamo di ogni e qualunque faccenda con te.
opere. alfieri, 7-259: cani chiamo... i gelati filosofisti. leopardi
è rosaspina, / ed io mi chiamo per nome aldighieri / e generommi,
generosa vostra intenzione; ma io mi chiamo debitore del prezzo che vi costa il cavallo
il mele. lastri, 1-5-113: chiamo coltivazione gentile quella degli ulivi e delle
detta / il trentatré de'germini mi chiamo. 5. prov. - diventare
; / ed io con cor la chiamo e la chiamai, / non me ne
bel nemico, a che giuoco giuo- chiamo? con qual diritto ad ogni momento vi
presente. salvini, 24-345: ippa io chiamo... / delle ordinazioni giubbilante
la morte ancor sorda al mio mal chiamo? buonarroti il giovane, 9-153: sta'
bibbia volgar., vii-104: chiamo con grande boce dirittura e giustizia.
l. salviati, ii-1-153: chiamo 'gl infranto quel che si sente in
; encomio. castelvetro, 3-163: chiamo celebrazione quello che da'greci è detto
non eseguirle. filangieri, xviii-5-675: io chiamo qui governo misto quello nel quale il
stanco. galileo, 3-4-215: io chiamo distanza mediocre quella d'una lega, grande
rustica assai. tasso, i-180: tragici chiamo tutti quelli che son perturbati con grandi
canape investito. genovesi, 168: io chiamo grano non solo il frumento, ma
che in quelle medesime che io gravi chiamo, non vi sia qualche voce ancora
gravosa e lunga, / ch'i'chiamo il fine. boccaccio, dee.,
sennuccio del bene, ix-49: i'chiamo morte che m'uccida / e ogni
grugnettàccio. " rosa, 148: chiamo grugnacci a effigiar ne'bronzi. baldini
processo intellettivo. beccaria, i-211: chiamo idee, o sentimenti principali per le
identità o la diversità... chiamo idee o sentimenti accessori quelle idee e
, 1-201: ideare... io chiamo il distribuire il soggetto in atti e
e grave. salvini, 24-300: chiamo e richiamo te, perché ne venghi
e dà l'ultimo fio, / chiamo talor per refrigerio mio, / sì 'l
tela accostando alla tavola imbroc chiamo la parte da cima di lei.
falce e dà l'ultimo fio, / chiamo talor per refrigerio mio, / sì
se non difficilmente, rilevarsene, di- chiamo: egli ha impaniato. 6
vi considerassi tre luoghi, i quali io chiamo punti, i duoi estremi capi,
un reato in perfette ed in imperfette. chiamo perfette quelle che escludono la possibilità che
che un tale non sia reo: chiamo imperfette quelle che non la escludono.
bernardo volgar., 3-10: novità la chiamo per malvage lingue, dalle quali vi
è posseduto. gioberti, 4-1-508: chiamo... imposseduto ciò che è e
chiama pazienza, questa. io la chiamo impotenza ». -incapacità di compiere
l'ultimo stato della impressione in rame chiamo quello in cui, trovato già il
vostra ciera piagente / mercé quando vo'chiamo / mi 'ncalcia fortemente / ch'io v'
saltini, 24-380: qua fortuna te chiamo, perfettrice / buona su'voti,
gioberti, 1-ii-135: mostruosa ed iniqua chiamo una dottrina, che facendo ai vostri
malvagi. salvini, 24-393: l'ocean chiamo primi secoli furono fatte molto dopo
braccia incrosate, / dona, mercé te chiamo. d. bartoli, 2-1-61:
io senta doglia indicibile, nondimeno io la chiamo picciola,... poich'ella
e della seconda specie, io le chiamo astratte e semplici, ma indirette e
, indoeuropeo. gioberti, 4-2-535: chiamo 'indopelasgica 'quella famiglia d'idiomi
moto è pericoloso. campiglio, 1-232: chiamo corpo infetto pieno d'umori contrarii un
: questo primo è quello ch'io chiamo qui amore, lo quale ne la mia
onesto da bologna, lxv-1-16: però noi chiamo amor, ma amaro e reo /
incoronata, / per grand'amor ti chiamo, / vergine ingraziata. vita di
, / e, non possendo, chiamo in aiuto voi. benzoni, 1-95:
vita, / e perché sempre lasso chiamo morte. marino, 1-21: per varcar
a quel tempo. tasso, n-ii-303: chiamo io spezie artificiali non quelle che assolutamente
e non altro. mazzini, 47-336: chiamo preghiera quel concentramento di desiderii, di
in parti. beccaria, ii-798: chiamo elementi quest'ultimi atomi
catena di ferro, o gli affortifi- chiamo di mura di qua e di là,
rosmini, 2-2-82: 'intellezione 'chiamo ogni atto della mente, che abbia a
cieco abisso d'esto mondo infermo / chiamo a te, padre, ch'ai mio
si diletta più la donna. voluttà intensiva chiamo l'ultima e estrema nel mandare fuora
come interiori. tasso, 11-ii-9: chiamo beltà quel raggio interiore che traluce per
un tutto naturale. muratori, 8-i-270: chiamo parimente fanatismo quell'aver cotanto esaltato e
sono o esterne o interne. esterne chiamo io le precedenti dove saranno le precognizioni,
. fed. della valle, 1-123: chiamo te,... testimonia alle
l'armonia, con i tempi; e chiamo tempi quelle misure e queu'intervalli che
quella che il fatto ci rappresenta. chiamo favola lo intrecciamento di quel negozio.
et dicunt: 'mani chiamo intròcque, / che noi non facciamo altro
intima unione. rosmini, xxvi-295: chiamo certezza intuitiva quella nella quale io veggo
redi, 16-iv-223: in vero che mi chiamo grandemente obbligato alla loro gentilezza.
davanti alle bambine, va'via, o chiamo le guardie! ». un omino
quanto non risponde l'invisibile / se chiamo come un tempo nel silenzio! / non
, ogni parola. / ninfa la chiamo!... anzi infernal megera /
: u'mi volgo e donde / chiamo aita, m'accoglie e mi risponde /
debbono fuggire. castelvetro, 89: io chiamo istoriale quella materia, la quale noi
poscia piangendo, sol nel mio lamento / chiamo beatrice, e dico: « or
»; / e mentre ch'io la chiamo, me conforta. petrarca, 283-7
fatta. filangieri, i-542: io chiamo scrittura autentica quella che è stata legalizzata
b. cavalcanti, 2-268: legati chiamo que'membri e quei concisi i quali
testa non so se io me la chiamo leggère o d'intendimento mendichissima, si
salvini, 24-368: degl'immortali io chiamo e de'mortali / quella casta reina
lembo. leonardo, 2-265: superfizie chiamo del corpo la estrema pelle, la qual
la forma del corpo e lembo. lembo chiamo di ciascuna superfizie veduto lo estremo circuito
i-124: se diceste:) io le chiamo ciancie per modestia, ma l'ho
occulta nel letame la margarita di dio. chiamo letame, fratelli miei, essa corruzione
fratelli miei, essa corruzione del corpo, chiamo letame la viltà della povertà. cassiano
la metafisica. gioberti, 2-121: chiamo poi ideale lo scrittore che ha le
mare / in periglioso affare, / voi chiamo, com'altri fa deo, /
dante, conv., iv-11-17: chiamo la veritate che sia meco, la
de'sensi miei... / chiamo il gran giove, e a te limpida
baldelli, 3-358: la commodità della bocca chiamo io, se le labbra posson bene
sorti: altri, cioè, ch'io chiamo fluidi artificiali, o più tosto corpi
]: il quale [tacito] io chiamo lisir della prudenza civile.
pietosa donna / ver'me, che chiamo di notte e di luce, / solo
, / vedo che è giovedì, chiamo cecchino / e dicogli: alla posta
viver sì gravosa e lunga / ch'i'chiamo il fine, per lo gran desire
più pietosa donna / ver'me, che chiamo di notte e di luce, /
de daremi, poi più non cher'ni chiamo, / loc'e stagion de dir
beatitudine evangelica. caro, 1-1-279: chiamo celebrazione quello che da greci è detto
son quella una / che verità mi chiamo pura e netta / e mal starebbe
veduto come questa maga (che così chiamo io la corte) si trasformi,
di magio apari, / merzè vi chiamo: lo meo male solda. chiaro
io mi mostro a perpetua, la chiamo, e le dico queste parole magiche:
più tenente) ecco ciò che io chiamo una donna generosa. -entrare in
preghiera non è la preghiera cattolica. chiamo preghiera quel concentramento di desideri, di
burchiello, 2-36: non li chiamo parenti per onta, / ma tori
faloppa?... - mi chiamo il malannin che vi colga.
s'accresce la mia ira, stolti chiamo tutti i riti dell'esorcismo e vengo strascinato
. / contra l'angue maligno / chiamo, ch'a tutte l'ore / mi
: ancor me per lui [amore] chiamo mal nato, / perch'è sì
è mancante. baldi, 558: reali chiamo io quelli [appartamenti] che hanno
militare [tommaseo]: corazza io chiamo quell'armatura che cuopre, quasi vestimento,
non valme supplicare, / ca cui chiamo non m'ascolta. = deriv.
primitivi e che io pure per maggior chiarezza chiamo 'primitivi ', sono di seconda
. de sanctis, h-15-261: io chiamo, o signori, manomorta morale la
/ in periglioso affare, / voi chiamo, com'altri fa deo. guinizelli,
plebe,... una (la chiamo così per ora, non sapendo esprimermi
candele. d'annunzio, v-1-282: chiamo l'infermiera. mi lagno. a lungo
più e l'avanzo serbono, costoro chiamo io massai. m. dandolo,
364: o nemesi, te chiamo dea regina / massima, tutta vista
articolo. castelvetro, 89: io chiamo istoriale quella materia la quale noi crediamo
vuole. ferd. martini, 1-iii-25: chiamo il gandolfi: è pronto ad assumere
riproduzione della percezione d, 10 lo chiamo 'reminiscenza'. rosmini, xii-199: le cognizioni
passivo. lanzi, 1-1-297: medio chiamo quel verbo che, avendo forma di
convento. galileo, 3-4-215: io chiamo distanza mediocre quella d'una lega,
, ogni parola. / ninfa la chiamo!... anzi internai megera /
viver sì gravosa e lunga / ch'i'chiamo il fine, per lo gran desire
che le membri di me che pur lei chiamo. anonimo, i-631: donna,
terzo comincia: 'e, cominciando, chiamo quel signore '. g. villani
voi chiamate poveri e mendichi, quelli chiamo io miei signori e aiutatori, perocché
di testa non so se io me la chiamo leggère o d'intendimento mendichissima, si
potresti, allor ch'empio signore / ti chiamo, e traditore? zoccolo, 1-167
piangendo, sol nel mio lamento / chiamo beatrice, e dico: « or se'
»; / e mentre ch'io la chiamo, me conforta. idem, inf
della città è la mercantile; io chiamo tale quella di chi consuma il tempo
xliii-178: o signor mio-dio, mercé ti chiamo / che, per li merti de
crisostomo volgar., xxi-468: veramente io chiamo meretrice questa presente vita, la quale
-innestare. tasso, n-iv-408: chiamo io spezie artificiali non quelle che assolutamente
, ibrido. tasso, n-iv-408: chiamo io spezie artificiali non quelle che assolutamente
famiglia. pascoli, i-990: 'metatoniche'chiamo le sillabe avanti l'accentata, che
c'insegna che il metodo ch'io chiamo dell'azioni, in cui niun cangiamento
. da p. exovo [xcx£co * chiamo con altro nome ', comp.
morte ha tolto, ond'io la chiamo spesso! boccaccio, dee.,
4-i-262: le grandinate però ch'io chiamo massime, erano mezzanissime a fronte di
, ai balli ed all'offerta / io chiamo, / vedrai qui meco. niccolini
quale o leali e fedeli di giesù cristo chiamo preti. 7. cura,
neli astrolabi, le quali parti io chiamo gradi; e ciascuno di questi gradi,
in 6 parti minori, le quali io chiamo minuti. palladio, 1-13: mi
particelle... e queste particelle chiamo minuzie o minuti primi, secondo il costume
preciso. stigliani, 1-26: chiamo principio, mezo e fine quelle tre
24-372: odi, beato, io chiamo / alle mistiche sacre libagioni, /
misterico. salvini, 24-317: dionisio chiamo, che ben lungi freme, /
sette pesta- pepi, che non gli chiamo gentili uomini, perché non sono.
cose. galluppi, 4-i- 215: chiamo 'modo di cosa 'o 'modificazione
essere princìpi. filangieri, ii-320: chiamo modi tutte le altre qualità. galluppi
'fase pozzuoliana 'come io la chiamo da poco tempo in qua. il
capacità visiva. galileo, 8-xii-293: chiamo telescopi questi occhiali con i quali io
dal tempo e costituisce quello che io chiamo il mondo metafisico. gioberti, 4-2-227
80-4: i'per mi molto mi chiamo contento / c'onni deleto ornai ne
, / ca ^ sta cruda ch'io chiamo non m'ascolta. cielo ccalcamo,
/ in periglioso affare, / voi chiamo, com'altri fa deo, / tantosto
317: questa, ch'io chiamo ora fanteria, fu fratellanza, fu
in modo che questo difetto (già lo chiamo difetto mentre non è un difetto,
moventi. v. riccati, 181: chiamo moto diretto quello in cui una stessa
moto e della forza; indiretto poi chiamo quello in cui altra è la direzion
, quando le voci sono dubbiose. chiamo dubbiose quelle voci le quali hanno o
. un'altra innovazione, che io chiamo 'lirismo multilineo ', mediante la quale
le colonne: questo muricciuolo così lasciato chiamo io piedistallo.
: dio vuole bene che noi multipli- chiamo e guadagniamo, ma come sopra la terra
. g. bargagli, 41: chiamo giuochi di mutola tutti quelli dove non
narratore e l'altro provatore. narratore chiamo quello al quale si presta fede senza altra
tale è l'istoria. provatore chiamo quello, il quale ha la narrazione
. salvini, 24-393: l'ocean chiamo incorruttibil padre, / eternai nascimento degl'
i-55: domini... naturali chiamo quelli de'quali siamo padroni di volontà
xxvii-27: dottrina umana * naturale 'chiamo quella che l'uomo,..
nuovi. castelvetro, a-180: naturale chiamo quella maniera di persone che è tale
'sta necessitate. giannotti, 2-1-296: chiamo necessità temporale quella che costringe gli uomini
bisogno in questo mondo: e'primi chiamo bisognosi; e'sicondi, necessitosi; e'
cratistene di questo nettare, perciocché così chiamo il vino che nasce nelle contrade d'
io son quella una / che verità mi chiamo pura e netta / e mal starebbe
italia. f. galiani, 4-16: chiamo neutralità lo stato i quel principe
, / col pasto in mano la chiamo: oh oh oh oh. / perché
lmbriani, 6-148: io mi chiamo consegna, io! portatemi un ordine
scevri d'ogni negghiezza rugginosa / voi chiamo, e vostra infaticata schiera / m'è
ottime di casa nostra, ciò io lo chiamo barattar le noci in coccole.
via; / quasi con frenesia or ti chiamo e tu più non m'odi.
si chiama scioglimento... io chiamo nodo esser quella parte che da principio dura
diciam nui. magalotti, 20-244: lo chiamo col nome francese, come quello sotto
di grazia. - maestro trappola mi chiamo: perché? mascardi, 18: i
modo. galiani, 3-46: chiamo 'uso'nommeno il distruggimento che l'occupazione
: voglio bene che sappiate che io chiamo luogo di similitudine, non pur quando
. rosmini, xxi-24: nozione io chiamo un'idea considerata... in quanto
giraldi cinzio, i-203: nude voci chiamo io ora quelle che non hanno con
b. segni, 11-106: ricchezze chiamo io tutte quelle cose il valore delle
mondo. forteguerri, 5-28: poi chiamo il mio tangile ad alta voce / e
della produzione. ortes, xviii-7-64: chiamo libertà nazionale quella per cui uno si
mio vitto. ortes, xviii-7-64: chiamo libertà nazionale quella per cui uno si occupa
disciplina e l'hodegetica -ché io così chiamo le altre due parti dell'educazione -
imputato. castelvetro, 1-42: offenditore chiamo io colui a cui tocca a provare
9: ammetto l'oggezzione e vi chiamo ad un più chiaro esperimento.
675: lasso! che 'nvan te chiamo [o sonno] e queste oscure /
di giove la consorte / reina io chiamo, che figliò le muse / sacrosante,
f. frugoni, vi-329: ómbre le chiamo e non anime poiché senza il lume
studio di evitare le parole inutili; ma chiamo inutili solamente quelle che non servono a
di lui atmosfera, acquisterà quella che chiamo elettricità omologa accidentale, cioè una tensione
gr. óvopuxcrla, da óvofià&o 'chiamo, denomino '(v. onomastico)
òvouaartjpia, deriv. da óvopa&o 'chiamo, denomino '(v. onomastico)
agg. verb. di èvopacto 'chiamo, denomino '(denom. da 6voya
. burchiello, 2-36: non li chiamo parenti per onta, / ma tori
nazionale ': più veramente il popolo li chiamo i 'moderati '.
giannotti, 2-1-215: le faccende private chiamo al presente quelle che nascono tra private persone
essere nella vita il suo destino si chiamo fare il suo oroscopo. zena,
/ e sparga sopra me, che chiamo osanna / per non morir nella fallace
: tutta l'oste del ciel ne chiamo in prova / se discordanza di consiglio
impegno. beccaria, i-113: io chiamo ozio politico quello che non contribuisce alla
mondo. b. davanzati, ii-443: chiamo principe chi padroneggia lo stato, sia
peruzzi, 105: de'quali danari mi chiamo bene contento e pagato.
sol amor e madonna, e morte chiamo. saluzzo roero, xxii-1108: qui
trappole, uccelli di ri chiamo, reti, ecc.).
consolatore ', deriv. da roapaxxéco 'chiamo in aiuto '(comp. da
da roapà 'presso 'e xaxéto 'chiamo '). paracloràlio, sm.
davidico. magalotti, 9-1-187: mi chiamo contentissimo del tuo giudizio sopra di ana-
fama. caro, 5-122: simili chiamo coloro che sono d'una nazione,
, iii-2-187: uomini in cristo / vi chiamo a parlamento. questo sia / il
: moro di doglia e perdo- nanza chiamo / a sti mei versi confusi ardenti e
parlatori volgari. castelvetro, 8-1-72: io chiamo modo narrativo pieno quello per lo quale
fosse per lo romore del marito, il chiamo, e domandoli © che parole egli
denominazione ', da òvouàco) * chiamo per nome '(deriv. da iivopia
2-16: ragionando della luce, la chiamo parte più pura e più sciolta e,
dall'acqua. campanella, i-374: chiamo divinità l'essenziale e la partecipata, quale
non è altro che moto, la chiamo vita medesima, e vita partecipata ed
, / col pasto in mano la chiamo: oh oh oh oh! malatesti,
marchi, iii-2-43: voi dal tempo chiamo / e voi governo, ombre sepolte all'
venente da cui tegno vita, / che chiamo lo suo nome ad ogne passo.
, uccise. cattaneo, v-2-230: omero chiamo i re pastori dei popoli. papini
o sentimento. benivieni, 1-93: chiamo essa egloga nemesi, da quella potestà
pezzente. piovene, 1-209: mi chiamo margherita passi e sono peggio che sola
lippi, 5-9: per gl'imbrogli vi chiamo e l'inven- zioni, / che
pelle. leonardo, 2-265: superfizie chiamo del corpo la estrema pelle, la
quanto non risponde l'invisibile / se chiamo come un tempo nel silenzio! /
, / col pasto in mano la chiamo. n. agostini, 4-5-59: già
l'octavo cerchio el qual di sopra chiamo malebolgie pende tutto inverso el nono.
tesauro, 8-91: chiamo un pensier solo quello che si riduce
l'intelletto sopra le cose, io chiamo 'reflessioni 'sì fatte considerazioni. '
onore. tasso, 8-24: voi chiamo in testimonio, o del mio caro
1-287: moro di doglia e perdonanza chiamo / a sti mei versi confusi ardenti
reato in perfette ed in imperfette. chiamo perfette quelle che escludono la possibilità che
che un tale non sia reo: chiamo imperfette quelle che non la escludono.
salvini, 13-380: qua fortuna te chiamo, perfettrice / buona su'voti e
, xxi-5 (256): io ne chiamo oggi il cielo e la terra
abbiate sodisfatto. caro, 5-223: chiamo periodo un gruppo di parole insieme,
son quelle appunto ch'io penso e chiamo costanti, invariate, provenienti da davide
quando vo'chiamo / mi 'ncalcia fortemente / ch'io v'
/ ecco qui stazio; e io lui chiamo e prego / che sia or sanator
. g. bargagli, 1-75: chiamo giuochi di mutola tutti quelli dove non occorre
38: o dii, io vi chiamo in testimonio: che romore è egli
della vita. bisaccioni, 1-173: io chiamo adoperar la picca politica il trovar altri
l gran valimento / di lei, cui chiamo fiore, / vorria, s'eo
). galileo, 3-4-215: io chiamo distanza mediocre quella d'una lega,
un genio. balbo, 1-156: chiamo causa piccola quella che viene dalla persona d'
). castelvetro, 8-1-72: io chiamo modo narrativo pieno quello per lo quale
pietosa donna / ver'me, che chiamo di notte e di luce, / solo
sarebbero le quattro canzoni, ch'io chiamo pietrose, perché la parola 'pietra'vi
. / e solo a me che chiamo, ecco risponde / il pigolìo d'un
io dinanzi a lui come suggetto / chiamo mercé, che ti faccia esser pia
un nembo. marino, 1-1-1: io chiamo te, per cui si volge e
lippi, 5-9: per gl'imbrogli vi chiamo e l'invenzioni, / che ritrova
sonetto e de lo strammotto, non lo chiamo grottesca ermafrodita per non far torcere
mia dura ed aspra doglia / ne chiamo testimonio il curvo lite, / il
aria luminosa da l'oscura: e chiamo beltà quel raggio interiore che traluce per gb
poetico. de sanctis, ii-121: chiamo poeta colui che sente confusamente agitarsi dentro
1-287: moro di doglia e perdonanzza chiamo / a sti mei versi confusi ardenti
una certa dose di malizia; e li chiamo politici, perché da essi principalmente dipendono
: figlia del del la casta temi io chiamo, / di padre buon, di
sciolto. d'azeglio, 4-70: mi chiamo ettore fieramosca... e non
: non abbiate a maraviglia se io chiamo ponente il paese ove nasce la specieria la
un matematico. gioberti, 4-39: chiamo popolo nelle scienze e nelle lettere i
pasquinate romane, 849: io chiamo dio, ché dal desio son vinto
porca paletta!.. io lo chiamo giògio; e quand'ò detto giògio?
naso si porta, che semplice io chiamo, non è stato possibile lo scoprirne
mette nel purgatorio... questo chiamo portieri, imperoché allui è lasciato le chiavi
e beatifica. gioberti, 4-1-508: chiamo posseduto dall'uomo ciò ch'egli subbiettivizza
possessore. p. verri, 3-ii-255: chiamo possessori coloro i quali hanno in loro
b. segni, 7-139: io chiamo l'intelletto possibile l'intelletto umano,
casone del sedimento, el qual posta volgarmente chiamo. ibidem, 3: la urina
. beccati, xxx-4 -324: -mi chiamo in colpa, oimè, di ciò ch'
. guardaroba. -domani zio. -mi chiamo ferdinando. non mi chiamo zio. -questo
. -mi chiamo ferdinando. non mi chiamo zio. -questo è un posticino molto
valanga. marinetti, 20: io chiamo aggettivo semaforico, aggettivo- faro o aggettivo-atmosfera
ii-381: alcuni dei 'potenti spirituali'(chiamo così i santi, i maghi,
dell'octavo cerchio el qual di sopra chiamo malebolgie pende tutto inverso el nono:
basso cerchio de li altri, lo chiamo pozzo, perché conviene che sia profundo
emanazione o fase pozzuoliana come io la chiamo da poco tempo in qua. il vulcano
voi chiamate 'pratica 'e io chiamo angusta. carducci, iii-18-389: le idee
preannotate cose, per fede delle quali chiamo in testimonio il senso al qual rimetto
castelvetro, 6-61: forza non precisa chiamo quella che fece tarquinio a lucrezia,
castelvetro, 1-61: forza non precisa chiamo quella che fece tar- quinio a lucrezia
sono o esterne o interne. esterne chiamo io le precedenti, dove saranno le
monte bicorne, amata clio, / chiamo, che infondi alla mia lingua il canto
decreto inviolabile. muratori, 8-i-161: chiamo un evidente pericolo di errare il fidarsi
conclusione. galluppi, 1-i-20: io chiamo il pensiero dedotto illazione, ed i
sopravenne un valerio, che a tutta pressa chiamo il p. ricci ad accoglier methan
re una 'pressa di marinari '. chiamo così quel che ivi è detto '
inanimati. castelvetro, 8-1-199: io chiamo uomo civile quello che non ha imparata
li quali fue risponditore quelli cui io chiamo primo de li miei amici. rovani
. b. davanzati, ii-443: chiamo principe chi padroneggia lo stato, sia
sia breve. caro, 5-223: chiamo periodo un gruppo di parole insieme che
di perfezione. gioberti, 1-i-107: chiamo inutili solamente quelle [parole] che
oscuro profondo / d'este mie pene chiamo / misericordia, sire, / che 'ssai
in terra. salvini, 24-300: chiamo e richiamo te [plutone], perché
a consolar mi vieni / com'io ti chiamo proponendo gli ome. -intonare
di egitto. benivieni, 1-93: chiamo essa egloga 'nemesi ', da quella
proprietà essenziali. tesauro, 8-68: chiamo... proprietà specifica quella che
. f. giambullari, 2-317: chiamo io qui proprietà non solamente quella che,
, libero. caro, 5-58: chiamo legge propria quella per mezzo de la
maffei, 7-142: forme di dire prosaiche chiamo quelle per le quali si spiega il
: ècci un'altra prospettiva la quale chiamo aerea, imperocché per la varietà dell'aria
un narratore e l'altro provatore. narratore chiamo quello al quale si presta fede senza
, e tale è ristoria. provatore chiamo quello il quale ha la narrazione per
son quelle appunto ch'io penso e chiamo costanti, invariate, provenienti da davide
visse bisonte / e quatro vangelisti prima chiamo / e i quatro dottor di santa
psicologia individuale, cioè a quella che chiamo una psi- codottnna. =
calzabigi, 52: musa, io non chiamo te, che tante insipide / opere
però i punti fisici, che ora chiamo molecole, sono per me gli elementi di
il raggio centrico, e però lo chiamo il punto del centro. algarotti,
). gioberti, 9-i-180: puritani chiamo quei nostri che per ambizione politica,
altro dio non adoro, / né chiamo al grande oporto. chiaro davanzati, lx-41
ogni lato di 100 piedi, multipli- chiamo cento fiate 100 che fanno 10. 000
martello, 6-i-335: qualvolta io ti chiamo, mi vieni più tosto addosso che incontro
da quanto non risponde l'invisibile / se chiamo come un tempo nel silenzio!
d annunzio, 8-64: per discretezza io chiamo col nome di signora la vittima che
quondam giacomo. ghislanzoni, 18-123: mi chiamo gio- vacchino gigotti del quondam giuseppe,
e la donzella, / due donne azzo chiamo. 2. unione mistica.
pace, / gli sparsi miei pensier chiamo a raccolta. c. carrà,
. salvini, 24-317: dioniso chiamo, che ben lungi freme, /
offende, / perché il vivere io chiamo arido e tristo. / e in
parole come fece lico- fronte, che chiamo il cielo 'moltifronte ', la terra
, 18-80: la 'semplicità 'io chiamo aggruppamento. esiste (kantianamente) una
greci poeti e le regole loro rivo- chiamo ad un'idea eterna di natura, può
. f. galiani, 4-369: chiamo ragion di stato (al qual nome spesso
. b. segni, 9-39: io chiamo desideri non ragionevoli tutti quegli che si
querce molto. savonarola, 5-ii-360: chiamo in testimonio la virgine maria e tutti
in- sonte / e quatto vangelisti prima chiamo / e i quatro dottor di santa
xxxiv-111: o re del ciel, te chiamo e 'nvoco, / ch'ai
13 (239): me ne chiamo fuori, rassegno la mia carica nelle mani
o col pennello o con altro. chiamo imagine appropriata una persona viva, o quel
. poerio, 3-431: teco ratte non chiamo o lente ore / ma perduto le
. landino, 186: muda chiamo logo dove richiugono gli uccelli di rapto,
per questo, / ch'or or chiamo il villano / e rattoppo lo sdrucio presto
è un razionalismo assoluto... chiamo razionalismo assoluto quel metodo di filosofare nel
esistenza di qualche essere in sé. chiamo poi razionalismo moderato quel metodo di filosofare
4 generiche 'e 4 specifiche '. chiamo divisioni generiche le razze, che distinguono
nota. socchi, 2-11: servili chiamo le altre corte, re, mi,
, ti desidero, ti cerco, ti chiamo ancora più che mai, sempre
pietà e di clemenza, / te chiamo, o peccatore, a penitenza; /
tornò, / col pasto in mano la chiamo: oh oh oh oh! /
a scrivere un zibaldone, che lo chiamo 'le quattro giornate ', nel
e ordinato. palazzeschi, 1-607: chiamo subito la donna e l'awerto che
della percezione 'd ', lo chiamo con wolfio reminiscenza. manzoni, vt-i-
-io, più remittente di lei, la chiamo: strega. e mi basta.
martini, 2-1-142: la capacità io chiamo quella rimotissima disposizione o, per meglio dire
. io sono il capo reparto e mi chiamo michele grosset. 4. settore
consiglio ritroviamo. guicciardini, 2-1-183: chiamo io animo grande e interrito quello che
secondo me, l'una delle quali chiamo conservativa delle cose imparate e l'altra
pronunziare. tasso, 12-605: sentenza chiamo in questo luogo quella che da aristotele
in un bersaglio. alcuni io li chiamo mascherati, alcuni retorici, alcuni poetici.
essilio. campanella, 1013: io chiamo tutti alla scala di dio, nel libro
riaffluisce alla gola, alle labbra? chiamo, grido, interrogo. angioletti [
tommaseo, cix-i-577: stoltamente mentitori li chiamo, perché, con risposta lunga quasi
n-i-254: 1 terreni poi che io chiamo e che in realtà sono paduli secondari
nel letto, e con adirate boci chiamo lo innocente familiare... con pugni
... disse: « ora vi chiamo uno per uno, voi vi alzate
lui. ariosto, vlll-p: io chiamo feudetan tutti quelli che riconoscono roba da la
di quella lingua che il nostro boccaccio chiamo fiorentina, non mi sono curato poi
venir chi si sia. / io non chiamo nessun, nessun ricuso; / della
superarle. carducci, iii-23-103: lo mi chiamo arrigo heine: giudeo o protestante,
, ma eziamdio le gravi e severe chiamo 'argute', quando sian figurate e acute
indomabili cure in placid'ozio / 10 chiamo a riposar. quivi gl'insegno / a
, 12-i-317: questa, ch'io chiamo ora frateria, fu fratellanza, fu
: il vecchio dice: « mi chiamo vinverra », e riempì tre bicchieri.
volontate ecco la mia, / e falso chiamo ogni mio sentimento; / e il
. f. galiani, 4-175: chiamo prezzo di rigorosa giustizia quello che risulta
riguardava dalla finestra: / le guardie chiamo, alle guardie dice: / chi
. fazio, iv-9-75: istro lo chiamo e dove si riduce, / per lo
deg- gia, vinto di ciò me chiamo; e non solamente essa moneta più
, / col pasto in mano la chiamo: oh oh oh oh! / perché
, i... i marsilio chiamo a sé certi vassalli, / perché s'
falce e dà l'ultimo fio, / chiamo talor per refrigerio mio, / sì
cosa. ferd. martini, i-iii-n: chiamo l'avvocato corsi: ringrazi dio che
che abita i fossati e ch'io chiamo lombrico a battello, si rinnovella altresì col
-intr. salvini, 24-317: dionisio chiamo, che ben lungi freme, /
nel tempo. palazzeschi, 1-607: chiamo subito la donna e l'awerto che
i. frugoni, i-3-254: io fortunato chiamo, / nice, il gentil tuo
quella che consiste ne'periodi. e chiamo periodo un gruppo di parole insieme, che
la [la morte] prego / e chiamo in queste braccia, / che speme
vita nuova, 33-6 (138): chiamo la morte, / come soave e
ciascun passo è composto. 'kiposo'io chiamo quella parte di ciascun passo che colle
martini, 2-1-142: la capacità io chiamo quella rimotissima disposiziaone o, per meglio
, 2-16: ragionando della luce, la chiamo parte più pura e più sciolta e
li quali fue risponditore quelli cui io chiamo primo de li miei amici, e disse
fornito, / e ora per ristar chiamo la morte. boiardo, 1-12-
, 2-274: l'altra sorte di parlare chiamo annodata, perché ella ha i membri
: s'accresce la mia ira, stolti chiamo tutti i riti dell'esorcismo e vengo
perdei, ch'ora a gran voce chiamo / a miglior vita. chiabrera,
distruzione del governo. pellico, 2-14: chiamo [bo- naparte] tiranno e scellerato
inducimento in sentiero, la quale io chiamo inducimento blando. 3. medie.
roco oimè, languido e mesto, / chiamo 11 nome di lei, che non
et ù mi volgo e donde / chiamo aita. buonarroti il giovane, 9-587:
e del mio affanno godo, / chiamo tranquilla pace il mio dolore / e
roma, là ove questi cu'io chiamo peregrini andavano. immanuel romano, vi-556
, ammazzatori, / ch'io tutti insieme chiamo suggettacci. manzoni, pr. sp
non sanno fare il debito loro io li chiamo rompi vasselli perdigente e abbraccia polvere senza
scevri d'ogni negghienza rugginosa / voi chiamo. fenoglio, 5-i- 691:
: tutta l'oste del ciel ne chiamo in prova / se discordanza di consiglio o
senza picchetti. baldini, i-40: chiamo i capisquadra, m'informo, voglio
accompagnavano la scomunica del mille- dugentrentanove, chiamo federigo 'falsario di nuovo genere'.
annunzio, v-2-383: « io mi chiamo salto ». « non è vero.
: ecco qui stazio; e io lui chiamo e prego / che sia or sanator
di s. orsola, 200: io chiamo te capitana e duca -non avere sangue
, / sennò, cand'i'ti chiamo, t'un ti lèi'. nieri,
amendue. loredano, 5-139: vi chiamo testimoni a questi patti. / con supplice
è... colui che io chiamo savio? e chi è lo solto?
va attorno. guicciardini, 2-1-183: chiamo io animo grande e intérrito quello che
come volea, come avea ordinato, chiamo la saccente, ché così avea nome la
3-124 non più del lazio circo io chiamo ingiusti / gl'inumani decreti, / ove
. f. scala, cv-237: così chiamo un'azione la quale insegna alle giovane
f. scala, cv-237: così chiamo un'azione la quale insegna alle giovane
scapita. magalotti, 9-1-187: mi chiamo contentissimo del tuo giudizio sopra di anacreonte
... pur io né quelli chiamo crudeli né questi avari, ma me doppiamente
subord. varano, 1-357: voi chiamo in testimonio, o delle tante /
145: temi almeno quegli dèi che chiamo qui testimoni al più scellerato dei tradimenti.
). castelvetro, 8-1-72: io chiamo modo narrativo pieno quello per lo quale
dèe dirsi di ciascuna monade. io chiamo questa idea originaria dell'universo lo schema
, e già tra tonde assorto / chiamo la sorte mia leggiadra e bella.
è questo? » « io el chiamo el tomo schiavonesco ». 3.
, 2-201: tutta questa erudizione io la chiamo eppur questi sono beati e non han bisogno
ira e di speranze vóto, / chiamo chi del mortai mi scinga e sleghi.
c. gozzi, 1-508: saed mi chiamo; / quel ch'io chiedo e
convinzione. baretti, ii-51: non chiamo invenzione quella facile facoltà di scorbiccherare un
però tuttiin un bersaglio. alcuni io li chiamo mascherati, alcuni retorici, alcuni poetici
altro dio non adoro, / né chiamo al grande oporto: / per lui mi
no, più non potrei (vinto mi chiamo) / né corteccia scorzar, né
de'petti? carducci, iii-10-375: chiamo in testimonio dio scrutatore delle menti.
scola. campanella, 1013: io chiamo tutti alla scola di dio, -scuola di
pres pellico, 2-14: chiamo tiranno e scellerato [bonaparte]
de l'oscuro profondo / d'estemie pene chiamo / misericordia, sire; / che assa'
. alberti, ii- 236: chiamo scurri questi, quali per far ridere altri
, cxaxviii-56-36: se non ch'i'chiamo fra me stesso amore / che 'n vostra
landò, 2-191: alla solitudine ti chiamo..., imperoché questa e
poesie musicali del trecento, lxxxiv-352: chiamo chiamo e non è chi risponda;
musicali del trecento, lxxxiv-352: chiamo chiamo e non è chi risponda; / e
del sedimento, el qual posta volgarmente chiamo. tasso, iv-211: non avrò
volgo, o gracco. seduttor te chiamo / del popolo. colletta, i-169:
segala. genovesi, 168: io chiamo grano non solo il frumento, ma tutto
f f. frugoni, 1-54: chiamo in testimoni, d'ogni eccezione maggiori
ed a nome tutt'oggi invan ti chiamo. g. michiel, lii-4-384: sono
. f. galiani, 4-370: chiamo ragion di stato... quella scienza
pace, / gli sparsi miei pensier chiamo a raccolta. pascoli, 79
guazzo, 1-60: quelli ch'io chiamo altieri peccano così nell'apparenza come nelle
e li princìpi di molte arti che io chiamo manuali, gliantichi basauneche o sellularie, il
con questa mia voce semispenta, / chiamo chi non m'ascolta. -smorzato
quindici... e io gli chiamo elementi simplici in rispetto di quelli che
tate cose, per fede delle quali chiamo in testimonio il senso rimase nel
lo fa dio, ché dio chiamo io l'uomo vivissimamente sentente.
. / contra l'angue maligno / chiamo, ch'a tutte l'ore / mi
iv-ii-17: quando dico: 'e, cominciando chiamo quel signore', chiamo la veritade che
'e, cominciando chiamo quel signore', chiamo la veritade che sia meco, la quale
pellegrino serve benesua signoria reverendissima, io mi chiamo servitissimo anche da questo. panigarola,
ladro mi sfascia la casa ed io chiamo aiuto dalla finestra, il vicino non
celesti sfere. marino, 1-1: io chiamo te, per cui si svolge e
ciascun passo, / che fine io chiamo e 'l reo cammin l'avello. cesareo
signor, accetto il vostro cartello e mi chiamo sfidato. regole cavalleresche; sfidante.
8-288: tutte le rovine familiari e individuali chiamo fra mezz'ora se riesco a sganciarmi,
voluminosa. / sgombra- polvere io la chiamo, / poiché ad altro non è buona
nota. sacchi, 2-11: servili chiamo le altre corde, re, mi,
-epiteto. borsi, 1-165: ti chiamo gioia. tale / ilare ti compete /
dico: « e, cominciando, chiamo quel signore », chiamo la veritade che
cominciando, chiamo quel signore », chiamo la veritade che sia meco, la
ed io dinanzi a lui come suggetto / chiamo mercé, s. bonaventura volgar.
quella gran donna del cui nome vi chiamo e di cui vi ho detto che tenete
e senza fine / la ricerco e la chiamo, ecco davanti / mi si fa
procedere. tommaseo, 3-i-71: io mi chiamo... fuori della questione;
lingue viventi. cesarotti, 1-i-86: chiamo materia della sintassi la collezione di tutte le
cuori ogni ombra di avidità e stradi- chiamo da essi qualunque fibra di baldanza. pindemonte
mi smozzichi il nome: io mi chiamo simonide, e non simone ». svevo
padre del cielo, il tuo soccorso chiamo / contra quella guerrera, ch'odio e
che entra qua drento! / satisfatto mi chiamo, e ben contento ». michelangelo
/ invan la piango, invan la chiamo; è muta, / sparve, e
per note musicali. sacchi, 2-11: chiamo divide l'edificio servendo da soffitto
di magio apari, / merzé vi chiamo: lo meo male solda.
l'universo conciliato. il quale solido chiamo tutto il corpo della fabrica.
volgar., 3-14: no solengamente la chiamo me- retrixe, ma digo ch'eia
in tre parti: ne la prima chiamo e sollicito li fedeli d'amore a
1-120: voglio bene che sappiate che io chiamo luogo di similitudine non pur quando la
non mi rispondi alla prima, quando ti chiamo, fraschetta? tu vorrai assuefarti per
, 1-31: 'fascia sopraccigliare'... chiamo quella fascia, ordinariamente di color chiaro
unizzano le sostanze e individualità create. chiamo questo principio superiore 'sovra- sostanza'e 'sovrindividuo'
145: temi almeno quegli dei che chiamo qui testimoni al più scellerato dei tradimenti,
morte. varano, 1-352: or chiamo amica / l'iniqua sorte mia, che
vita loro. guazzo, 1-121: brievemente chiamo nobilissimi quei che con la nobiltà del
discepolo. castelvetro, 8-1-199: io chiamo uomo civile quello che non ha imparata ritorica
unizzano le sostanze e individualità create. chiamo questo principio superiore 'sovrasostanza'e 'sovrindividuo'.
vostro viso, / ch'un paradiso chiamo. sacchetti, 177: non è inamorato
. / e sparga sopra me che chiamo osanna / per non morir nella fallace via
a'venti, / onde miei fati chiamo acerbi e diri. epicuro, 57:
/ invan la piango, invan la chiamo; è muta, / sparve, e
fiori bianchi con stami por chiamo per quanto si può di sparmiarla da ogni
passeroni, 1-106: sgombrapolvere io la chiamo, / poiché ad altro non è
genere e specie. tesauro, 8-68: chiamo poi proprietà specifica quella che conviene a
una nuova, la quale io volentieri chiamo maniera di giotto. s.
il pensiero alla sua infedeltà, la chiamo sleale, mancatrice, sperciura. foscolo,
: di queste inutili spietatezze soltanto mi chiamo in colpa, ché avrei dovuto vincere e
e linde come spose, / voi chiamo in tal bisogno. ghislanzoni, 16-248:
carducci, iii-10-217: questo 'spunto'(chiamo così con vocabolo suggeritomi dal linguaggio della
l'ho stesa. alfieri, i-201: chiamo poi stendere, qualora, ripigliando quel
chiamate stupenda let- terona e che io chiamo con più giustizia letteraccia strapazzatacela, io
. e u'mi volgo e donde / chiamo aita, m'accoglie e mi risponde
svia. b. croce, iv-12-444: chiamo senza esitanza 'stupide'quelle falsificazioni,
giuglaris, 313: tu pensi perché la chiamo solo sufficiente che sia una grazia da
1-192: io te supplico e prego e chiamo aita, /... /
gaudii. d'eredia, io: chiamo... /... dolcissimo
. f. galiani, 4-99: chiamo sovrani sussidiati quelli che hanstipulato trattato in virtù
per lui [amore] lo core meo chiamo con morto, /...
. 7 ed ancor me per lui chiamo mal nato, / perch'è sì
la statua ne fa corretta e chiamo io taglio del curro quella linea sola del
monte, 1-v-24: così no. l chiamo [amore]! / morte d'apollo
vassi propagando questa tarsia (così la chiamo) fuori di fiorenza. calepio, 64
. f. fortini, i-344: chiamo al telefono qualcuno che non c'è.
zenit. galileo, 1-1-253: chiamo telescopi questi occhiali, con i quali
145: temi almeno quegli dei che chiamo qui testimoni al più scellerato dei tradimenti
limite. leonardo, 2-265: lembo chiamo di ciascuna superfizie veduta lo estremo circuito
145: temi almeno quegli dei che chiamo qui testimoni al più scellerato dei tradimenti,
testimonia sola. piovene, 1-209: mi chiamo margherita passi e sono peggio che sola
amabile di continenzia, 54: io chiamo in testimonio collui che creò el cielo e
la morte fosse in mia mano, chiamo di nuovo iddio in testimonio ch'io non
mi costrinse, mi costrinse, e ne chiamo dio in testimonio. 9
né io né colui che in questo contesto chiamo l'editore siamo educati. anzi,
paterno. carducci, iii-2-30: io chiamo in vano al mio paterno tetto, /
ceresa, 1-2287: s'io la chiamo, stridendo, ella s'enfuge /.
toga de'viniziani, ch'io non chiamo co 'l suo nome perché 'l suono spiacevole
'jeu- ne poete italien', come lo chiamo ad arcachon. soldati, 2-224:
se la morte fosse in mia mano, chiamo di nuovo iddio in testimonio ch'io
un poco, (ch'io così lo chiamo) di tornello ordinario, e passa
che 'l preparato ferro il core transfiga, chiamo te, gracioso spirito del mio signore
nel suo parlare. tasso, 11-ii-9: chiamo beltà quel raggio interiore che traluce per
o poco doppo col ri chiamo del quagliere, e quella sorte di rete
sposa vi bramo / che a nome vi chiamo, / di voi sempre cantando così
1-193: io te supplico e prego e chiamo aita, /... / per
salvini, 24-365: o nemesi, te chiamo dea regina. /... /
. frugoni, 3-ii-341: io dunque mi chiamo esperio, e pur esso prima.
ma io veramente non sono, e chiamo voi in testimonianza. -usare,
vincenzio. arfiino, i-603: mi chiamo tom twain, il mio veicolo porta
volta dell'arco di testa, e chiamo testa quella che risguarda l'entrata cioè che
). salvini, 24-317: dionisio chiamo, che ben lungi freme, / e
t'amo, / perché vita mia ti chiamo. crudeli, 2-114: questa povera
. beicari, 5-87: merzé ti chiamo, vergine maria, /...
/... / merzé ti chiamo, che non truovo posa, / merzé
che non truovo posa, / merzé ti chiamo per la pena mia. sannazaro,
che fai tu, eco, mentilo ti chiamo? crudeli, 2-241: sgombra tu
ma importante... fin d'ora chiamo la tua attenzione su quell'ufficio.
nessuno. / e solo a me che chiamo, ecco risponde / il pigolio d'
, e de'suoi simili, ch'io chiamo virtù morali e politiche. tarchetti,
più e l'avanzo serbono, costoro chiamo io massai. b. segni, 11-107
niun'uso. muratori, 8-i-270: chiamo parimente fanatismo quel- l'aver cotanto esaltato
13-342: bacco vagliaio in queste preci io chiamo, / niseo, che dal padre
: il re pelleo... chiamo janson e cominciollo a lodare della sua bellezza
ecco la mia, / e falso chiamo ogni mio sentimento; / e il credo
, e il divin batavo, / io chiamo, e priego te, perché ancor
dante, conv., iv-ii-17: chiamo la veritade che sia meco, la
». bacchetti, 18-i-33: io mi chiamo e chiamai e chiamerò clotilde, e
indomabili cure in placid'ozio / io chiamo a riposar. quivi gl'insegno / a
d'annunzio, 8-64: per discretezza io chiamo col nome di signora la vittima che
/ ecco qui stazio; e io lui chiamo e prego / che sia or sanator
tocchi, urlo. se insisti, chiamo la polizia ». -gamba (
con la mia rozza zampognétta, e chiamo / con essa or questo or quell'altro
19: ehi belin guarda che non ti chiamo l'assistenza proprio no. se stai
traducono in altrettanti percorsi narrativi. io li chiamo 'passages', perché mi ricordano le
, 1-19: il direttore, che io chiamo l'avvocatino perchéè piccolo, ma che
gran paraculo, così vero che mi chiamo sognovivo vincenzo. paradannunziano, agg
esente della sua parte di 'sororismo'. chiamo così il complesso degli scambi affettivi e intellettuali
erano le grazie... e ne chiamo in testimonianza tutti gli arcadi, e i