, / e poi ch'e'si chiamaro, attesi come. idem, purg.
diva l'adoraro, e lei / antefora chiamaro e filoste- fana / e persefone;
la seconda, dicendo a che ora mi chiamaro, le ringrazio chiusamente. storia dei
eleggere nuovo papa,... chiamaro papa benedetto undecimo. m. villani,
dela fanciulla, sì che si ne chiamaro pagati. filippo degli agazzari, 45:
parte de tutta la terra: e questo chiamaro li savi diluvio. g. villani
indocile / stancando il balzo eoo / chiamaro in van ne'vigili / nitriti eto
seconda, dicendo a che ora mi chiamaro, le ringrazio chiusamente. 5. agostino
questa via luminosa foro tali che la chiamaro galassia, e tali fuoro che la chiamaro
chiamaro galassia, e tali fuoro che la chiamaro via combusta. dante, conv.
intorno la riviera, / i genovesi chiamaro alla giostra. s. gregorio magno
/ stancando il balzo eoo, / chiamaro in van ne'vigili / nitriti eto e
/ di volontà di lor signor, chiamaro / dodici cittadini savi e intesi. giannone
mena, / sempre quel fiume mensola chiamaro. cantari antichi, lxxxv-155: sape
pucci, cent., 49-86: poi chiamaro di guerra capitano / il valente uguccion
: i greci l'uomo piccolo mondo chiamaro per uno vocabolo che quello importa, cioè
eletti, / e poi ch'e'si chiamaro, attesi come. idem, purg.
ristoro, ii-39: li savi chiamaro quella via zona perusta, e potemola
lo palagio andar voci alte / che chiamaro ciascuno a le sue celle.
chiamate 'pliades '; e tali le chiamaro galinelle. tolomei, 2-259: de
. e questa virtude li savi la chiamaro quinta essenzia. ottimo, iii-498: questo
. pucci, cent., 16-60: chiamaro un che teneva il suggello / ed
., 90-26: e'fiorentini elessero e chiamaro / dieci valenti cittadini e chiari /
quello loco deserto; e emperciò li savi chiamaro quella via zona perusta. cronica degli
, la quale fuoro tali savi che la chiamaro spira; e d'alberti [
; e tali savi uoro che la chiamaro spongia. g. brancati [plinio]
gioiello). trissino, 2-1-7: chiamaro a consiglio ogni signore, / i quali
per parola dela università e ragunanga, chiamaro iiii buoni uomini dela compagnia. g
remo, che per vezi diminutivamente si chiamaro fanciulli romolo e remolo, e come figli