qua e là... un chiamare alla lunga, l'abbaio di due cani
che le affrenava, era certo da chiamare buona. cellini, 1-56 (140
beltramelli, iii-857: stanco di sentirmi chiamare caro signore, abbozzai un freddo inchino
nuovi eresiarchi con carezze devonsi a roma chiamare, e farli abiurare come erranti,
1-148: accademia di scherma, così soglion chiamare un pubblico esercizio d'assalti fatti col
589): la quale, seguitandolo a chiamare, gli fece cenno anche con la
segnar l'accento, non si dovrebbe chiamare accento, ma segnaccento o notaccento
favellare, e da'gramatici si soglion chiamare accidenti. buommattei, 152: nell'articolo
e clamare * gridare * (v. chiamare). acclamato (part. pass
cerchio potremo assai accomodatamente in tal caso chiamare orizzonte. = comp. di accomodato
chiamare, / e ganellone il primo fu in
, 8-2-229: è usanza ancor di chiamare i cani accoppiati, quando ad una
molte stelle fisse altrimente invisibili, doversi chiamare cotale operazione accrescimento infinito. baretti,
anni. segneri, i-162: potea chiamare la sua crocifissione con mille altri nomi di
se vita in me si può ella chiamare a non più tosto una viva morte
di loro dico che non si deono chiamare litterati, però che non acquistano la
propri di questa voce s'hanno a chiamare più varii di quelli dell'altra affine
masuccio, 293: loisi, sentendosi chiamare, ancora che duro gli fusse l'andare
voce, se io mi fussi messo a chiamare. tasso, 1-8: e con
mezzi tecnici. 2. chiamare (di nome), nominare, designare
2-21: volse [il nepero] così chiamare [cioè logaritmi] certi numeri artificiosi
assetta, / e destramente mi vieni a chiamare. idem, 29-32 (iii-31)
superare l'aderenza di quello che possiamo chiamare il magma delle cose. 2
. moravia, i-142: la udì chiamare più volte il suo nome con voce prima
, / e dolze pena ben si pò chiamare. guittone, 3-84: non solo
nuove affarismo e affarista, si dovrebbero chiamare 'procaccianti ', 0 con più vero
dell'affatturazione, che comunemente si vuole chiamare ammaliazione. 2. disus.
azionista, anche questi che si possono chiamare dividendi occulti. = voce scient
dello stato; questa non si potrebbe chiamare aggiunta, se non dopo fatta.
della gente, correre di ruote, chiamare di campanelle. linati, 8-112: un
altro è rimaso a noi che possiamo chiamare in nostro aiutorio? fatti di cesare
per lo temporale debbiano alleg- gere e chiamare, in luogo di quello cotale consigliere,
fascino. palazzeschi, 1-97: dovrei chiamare qualcheduno a soccorrermi, le due vecchie,
. allettamento1, n. 2); chiamare, invitare con la voce (gli
l'aspetto da cui guardiamo, possiamo chiamare « allòtria *. idem, iii-17-12:
: l'usanza de'filosofi è di chiamare luce lo lume, in quanto esso è
fontale principio...; di chiamare splendore, in quanto esso è in
e luminoso, che si suole da'meteorologici chiamare alone, e del quale nelle tenebre
severità quella che... solevano chiamare crudeltà, e sincerità d'animo veridico
poveretto, dere... si può chiamare alzare ed abbassare la faccia, così d'
, 190: finalmente bisogna permetterci di chiamare questo sentimento altrimenti che orgoglio. idem
che ti regala un mal di corpo da chiamare il prete prima ancora che il medico
li conviene tremare, / bramare, chiamare siccome lo marinaio in mare amaro; /
... finora io avevo sentito chiamare gabinetti medici o chirurgici i luoghi,
. boccaccio, i-60: e fatto primieramente chiamare un savio giovane,...
una pica loquacissima dentro, ammaestrata di chiamare per nome e di salutare i pastori
dell'affatturazione, che comunemente si suole chiamare ammaliazióne. = deriv. da
di san piero e... fecesi chiamare papa inno- cenzio sesto. cantari,
d'uomini, forse non sarebbe improprio chiamare napoleone; nerone, ammazzatore. pea
istituto pubblico non conferisce l'andazzo di chiamare a far parte del consiglio di amministrazione
più tosto confusione o disordine si può chiamare: avendo fatto [i tedeschi]
, 4-8 (444): e fattosi chiamare il fanciullo nel fondaco, gl'incominciò
sacchetti, 186-31: il fante comincia a chiamare... o messer filippo,
sbucar fuor del letto? io potetti ben chiamare. - che volevate voi, che
si sa per qual nome si debbiano chiamare; nondimeno la usanza del parlare ha
androne: più presto androne si potria chiamare, perché loggia noi chiamiamo quelle stanze
: si fece [il re] chiamare un giovane, il quale era gentile uomo
se ne truova pochissimi -si può veramente chiamare animoso e imperterrito. idem, 117
è più vino; né ancora si può chiamare vino annacquato, ma più tosto acqua
alcuno, lo riprendono, si possono chiamare pazzi, et è ciò fare volere annestare
le vie di questi cotali si possono chiamare inviluppate e annodate con duri legami.
tr. [annòmo). ant. chiamare per nome, nominare.
l'agnello continuava a piangere, a chiamare la madre. aveva messo le zampette anteriori
alcune stanze, le quali noi possiamo chiamare anticamera, camera e postcamera, per esser
fargli piacere, si era azzardato a chiamare anch'egli i comunisti « i nostri
b. segni, in: e fatto chiamare il castellano, per conferir seco alcune
di nostra vita, onde si può anche chiamare l'indifferente. tu lo vedrai in
appellare, tr. [appèllo). chiamare per nome, dare il nome,
per estens. letter. e disus. chiamare, dire, definire (implica una
3. letter. e disus. chiamare a sé, invitare. guittone,
4 apostrofare, rivolgere la parola; chiamare; reclamare'. è voce d'uso antiquato
nulla, non potendosi fare appello senza chiamare per nome le persone adunate.
non quando egli vuole e gli fa chiamare a sé. 7. nelle opere
della sua morte..., fece chiamare a sé tutto il collegio de'cardinali
gadda, 3-332: l'appuntato fece chiamare un tizio, che doveva essere pratico
arai [s] nier 4 discorrere, chiamare in tribunale ', dal lat.
: sommariamente e di fatto costrignere a chiamare arbitri e arbitratori e amici comuni.
nissun frutto, il quale veramente si può chiamare sterile. a. f. doni
grillo dell'inventore rigirante la scena a chiamare, e credere la maraviglia di tutti gli
da veri argomenti rassicurato, sentendosi pur chiamare, fattosi il segno della santa croce,
da se stesso gli mandò subito a chiamare, assicurandogli che non era per far
in arme. -chiamare all'arme: chiamare al combattimento. - anche al figur
voi altri livornesi con propriissimo vocabolo solete chiamare pesci armati. magalotti, 1-435:
: la battuta ragionevolmente dunque si può chiamare guida e direzione della professione armonica,
e ordinato... che si dovesse chiamare e fare arbitri e arbitra tori,
ruoli delle forze armate; reclutare, chiamare al servizio militare. m.
suo primo disegno di arruolare e di chiamare sotto le bandiere governative bande di negri
l'attività che [venezia] mostrava nel chiamare a sé ogni sorta di manifattura e
: poi mio padre ha mandato a chiamare il proposto e gli ha domandato:
manzoni, 153: si possono francamente chiamare in testimonio tutte l'istruzioni del clero
da ima urgentissima necessità, si deve chiamare, anzi che padre, assassino dei
egli della mula aveva detto, fattolsi chiamare,... domandoilo perché lui alla
. 2. esclamare con giuramento, chiamare a testimone (di un'affermazione,
vino... che egli, udendosi chiamare, aveva attinto alla botte. d'
): tu non mi fai altro che chiamare e della mia lunga dimora t'attristi
per orgoglio atutare / ciò che merzé chiamare / non averea di far mai segnoraggio.
anco qua corre quell'uso pessimo di chiamare paura la prudenza e coraggio l'audacia.
[avoco, àvochi). letter. chiamare, prendere sopra di sé, assumere
li mandarono... a chiamare li congiurati. 2. riportato (
. se si aggrava manda subito a chiamare il prete e accendi i ceri.
dimestichezza di quel giovine; lo facea chiamare anche se non aveva bisogno del medico
gelli, ii-8: né ancora si può chiamare vino annacquato, ma più tosto acqua
con una sottile beffa levarlo da questo chiamare della notte. tasso, 15-49:
. advocare, comp. di 1locare 'chiamare '. avvocata, sf. relig
c. dati, 4-126: il chiamare commedie in genere tutte le azioni e
occhi piuttosto si pos sono chiamare piccoli ch'altrimenti, di color corneo,
figurino di quella che si sarebbe potuta chiamare la baccante post-bellica. alvaro,
. palazzeschi, i-788: non era difficile chiamare il bacchinone in casa e col pretesto
, gli autori dei componimenti, sogliamo chiamare fiorentinamente bragiotti, dalla dolcezza di questo
. e perché i baioni continuavano in chiamare otto a sette, e nove a dieci
: venuta l'ora, si passò a chiamare i deputati per baliaggi e siniscalchie (
è fatta. -tirare, mettere, chiamare in ballo: chiamare in causa,
-tirare, mettere, chiamare in ballo: chiamare in causa, impegnare il nome o
. giusti, 2-330: vedi piuttosto di chiamare a banco / i vizi del tuo
suo primo disegno di arruolare e di chiamare sotto le bandiere governative bande di negri
: pantèa ha gittato un bando per chiamare a sé qualche nuova petti- natrice che
, proprietarie di quel che oggi potremmo chiamare il bar più accreditato di via dell'abbondanza
che più tosto confusione o disordine si può chiamare. marino, 5-12: chi d'
una di queste barbiere, che si faceva chiamare madonna jancofiore, avendo alcuna cosa sentita
mula e fischiò su una chiave per chiamare a raccolta i due servi.
: guide, che alcuni preferiscono di chiamare rotaie, e che costituiscono la strada
l. bellini, ii-135: e chiamare il suon del bucchero, / o
(cfr. tedesco berufen * chiamare, gridare '); cfr. baruffa
di questo ogni speranza essersi precipitati a chiamare i bastardi della famiglia de'manfredi.
dei vari piani e pronte a sgolarsi per chiamare la cameriera o la padrona.
battiamo notte e giorno le campagne per chiamare aiuto. nievo, 667: s'armavano
, 2-540: l'ha mandato a chiamare per conoscere quali fossero le sue opinioni
il nome per mezzo del battesimo; chiamare, denominare; qualificare; dar la
usare un termine crudo. si vanno a chiamare i mariti traditi per condurli in piazza
fichi d'india. -tr. chiamare con il belato. caro, 9-877
la bellezza: percioché non si potrebbe chiamare perfetta quell'opera che utile fusse ma
quindi ci crediamo assai meno in dovere di chiamare l'attenzione del pubblico sovra un poema
carducci, ii-1-300: poi ha mandato a chiamare il proposto e gli ha domandato:
i salari ai confinati; poi a chiamare gli ufici senza ordine; i confinati
., 22 (377): per chiamare un tal uomo sommamente benefico e liberale
di noi, il maggiore ci mandò a chiamare e ci mise gli occhi addosso
composizioni alla bernesca (così si può chiamare questo genere dall'inventore) arguto e
col primo de'due nomi si suol chiamare certa cuffia da notte delle donne,
arila, 63: si ode così chiamare quell'operaio che imbianca, o
di queste barbiere, che si faceva chiamare madonna jancofiore, avendo alcuna cosa sentita
giusti, 2-330: vedi piuttosto di chiamare a banco / i vizi del tuo
non ti vale pregherà, / né merzede chiamare. bartolomeo da s. c.
24-37: carlo fe'tutto il consiglio chiamare / e ganellone il primo fu in
bilie bilie): modo familiare di chiamare i polli; richiamo. panciatichi,
di queste barbiere, che si faceva chiamare madonna jancofiore, avendo alcuna cosa sentita
bassi vedersi battere palma a palma e chiamare prima di tutti il bis. ojetti,
loro prerogative: i governi si facevano chiamare illuminati e paterni. serao, i-53:
. collodi, 39: a sentirsi chiamare eccellenza il burattinaio fece subito il bocchino
una condizione media che per intenderci possiamo chiamare borghese o piccolo borghese. pratolini,
d'arme. idem, 1037: fattosi chiamare roderigo di castiglia prese una casa a
rimasta aperta e volle gridare per chiamare il figlio. marotta, 6-12: spesso
chiesto, ma che egli, udendosi chiamare, aveva attinto alla botte senza rispondere,
, ancora che qui ella si possa chiamare per più vero nome un braccio di
i-1114: vienna ci comanda di non chiamare orde i suoi bravi che sciabolavano gl'inermi
: era il re che li mandava a chiamare quei grandi signori, mediante un breve
dossi, 715: nino si diede a chiamare la mellonàggine sua, birbanteria degli altri
.: per tutto / è un chiamare, un soffrire, un brividire / di
fortuna; / e dà sempre nel chiamare le scarpette con gli elastici.
, gli autori de'componimenti, sogliamo chiamare fiorentinamente brogiotti, dalla dolcezza di questo
; e la polizia minacciasse di mandarlo chiamare per rimproverargli di non aver trattato il foscolo
quale per la bruttura del nome si fece chiamare sergio. carducci, i-373: è
nuovo scrittore di poesie pastorali le vorrebbe chiamare bucholiche; ma è voce che comprende
la quale per suo nome la fece chiamare manfredonia. testi fiorentini, 195: nel
valorosa donna dispostasi ad onorarlo, fattisi chiamare di que'buoni uomini che rimasi v'
tante volte qui a oria invece di chiamare il dottore chiamano lei. se in
sede, / la qual seggetta noi sogliam chiamare. note al malmantile, 1-78:
correte, / vi ha mandato a chiamare il buttafuori. verga, ii-301:
traino che si dilegui, poi al suo chiamare fidi isabella rispondere. manzini, 7-69
. e per questo fastidio si può chiamare cacalerìa e non cavallerìa; da che
straparola, 5-2: la poavola cominciò chiamare: mamma, mamma, caca.
, arrivai ad estinguere il fuoco senza chiamare in aiuto. verga, 4-39:
minare, o giallamina che si voglia chiamare, fosse in origine pasta di zinco
37: dalle finestre le mogli cominciarono a chiamare ad alta voce i mariti, per
. calator -óris, da calare 4 chiamare '(cfr. gr. xaxéco 4
caos, il quale gli ebrei sogliono chiamare terra e ancora li caldei e altri
fra giordano, 3-300: calice suole chiamare la scrittura il beveraggio amaro: e
farsi calligrafo. settembrini, 1-119: fatto chiamare mio fratello peppino,...
, che hanno la sfacciataggine di farsi chiamare calzolai. già il tuo nome (forse
s'è andato anche più innanzi col chiamare i modenesi le brache * calzoni '.
, che hanno la sfacciataggine di farsi chiamare calzolai. già il tuo nome (forse
gustare il piacere d'essere serviti e di chiamare chiassosamente il cameriere. a certe ore
34-97]: i signori usano di chiamare le lor sale caminate, massimamente in lombardia
della sua finitezza ed eccellenza si può chiamare un cammeo. pancrazi, 2-22:
[fusse] recapitato, il dovesse chiamare, per tenerlo a tavola in compagnia,
, e vestito alla soldatesca, si fece chiamare cesare, ed entrò in cammino
nelle quali si appendono le campane per chiamare il popolo a i divini ufficii, le
i campanelli da tavolo, usati per chiamare la servitù, per imporre silenzio in
: non altrimenti [augusto] soleva chiamare agrippa e le due giulie, che
et emperciò fo chiamata cane, e potaremola chiamare cor canis, a ciò ch'ella
in punto di morte e l'avesse fatta chiamare al capezzale, ella, certo,
figur. tesauro, 2: possiam chiamare le sue rettoriche [di aristotile]
. e si mise a strillare e a chiamare la mamma ad alta voce, in
philosophorum, come hanno in uso di chiamare i peripatetici. cattaneo, iii-4-114:
: tosto agli araldi dall'arguta voce / chiamare impose i capelluti achivi, / e
mille sopra il niente più tosto si deva chiamare infinito che nullo? carletti, 155
ghiribizzo o capriccio, come lo vogliamo chiamare. -mettere in capo: coprirsi la
, senza tema di errare, possiamo chiamare affarista, ladro concussionario il deputato icchese
la notte si levava, e andava a chiamare il cappellano che lo dicesse con lui
lunga e cappello e sturmento da chiamare gli uccelli e tenergli. boccaccio, 7-3-91
ghiribizzo o capriccio, come lo vogliamo chiamare. straparola, 8-2: che novità
alterato. settembrini, 1-119: fatto chiamare mio fratello peppino,...
., 1-4 (97): fattoselo chiamare, gravissimamente e col mal viso il
c'è stato nemmeno il tempo di chiamare un medico. 2. sm.
». muratori, 7-v-158: sogliam chiamare cardinali alcune virtù.
, ecco il cardinal legato avea mandato a chiamare il buon uomo. ojetti, ii-750
: non passò molto che fattolo chiamare a sé, oltra al fargli carezze
accusare, incolpare, rendere responsabile; chiamare a rispondere. guicciardini, 182:
ora per loro propria ambizione non cessavano di chiamare in italia uomini nuovi. guicciardini,
, 150-14: vecchia increspata mi facean chiamare / a colu'solamente che giadisse / più
si vivesse costumatamente per ciascuno, fece chiamare il piovano e doppo una grande villania
del prete, sì 'l fece chiamare a sé, e dissegli: -padre carissimo
ancora imperiose il campanello, si facevano chiamare « contessa * o « donna carla
che 'artista di cartello 'si fa chiamare anche il mediocre, l'eccellente (
l'arte, o ciurmeria che si voglia chiamare, di predire l'avvenire mediante il
! eh voi di casa!: per chiamare dall'esterno le persone che abitano in
bonario e casalingo, si era fatta chiamare anna maria. pavese, 6-322:
udirono la voce chioccia di don ferdinando chiamare il sagrestano, lì dirimpetto: una voce
per una specie di traslato, soglion chiamare un berretto con visiera e soggólo. nievo
rigonfiano. verga, 3-73: mandò a chiamare lo zio crocifisso, il quale venne
fo non si possa assai propriamente vendetta chiamare, ma più tosto gastigaménto, in
8-1-413: ciascuna sostanza astratta si può chiamare essere in luogo in due modi: uno
, ne è venuto l'uso di chiamare impropriamente confessione tutto il sacramento. ma
di amalia e minacciò la sorella di chiamare il dottor carini se ella non si
8 (130): va a chiamare un terzo malandrino, lo fa scendere
barattieri. e per questo fastidio si può chiamare cacalerìa e non cavallerìa; da che
, 1-38 (104): mi fece chiamare, e rinchiusesi con il cavalierino et
barattieri. e per questo fastidio si può chiamare cacalerìa e non cavallerìa; da che
cavalluccio. mandare una citazione, cioè chiamare uno in giudizio criminale con polizza.
potenza ne la pietra, si può chiamare opera del maestro. buommaitei, 3-146:
il sangue. alfieri, i-91: feci chiamare il chirurgo perché mi cavasse sangue,
manzoni, 190: bisogna permetterci di chiamare questo sentimento altrimenti che orgoglio;
. sassetti, 80: sarebbe tanto a chiamare questi due artefici per un medesimo nome
due artefici per un medesimo nome, quanto chiamare muratore ciascuno che adopera la martellina;
non ha pelo che pensi a farsi chiamare cazzuola. baldinucci, 176:
udirono la voce chioccia di don ferdinando chiamare il sagrestano, lì dirimpetto. pascoli
gradito, scese sulla terra e fecesi chiamare censura, la più utile e nobile di
sopra il niente più tosto si deva chiamare infinito che nullo? menzini, 5-8
forze... si ponno indifferentemente chiamare centripete© centrifughe; cioè centripete, in
commercio europeo si prese l'usanza di chiamare per antonomasia * maiolica italiana 'quei
duoi ragazzi all'accademia a cercare e chiamare platone. a. f.
hanno un cerchio, che si può chiamare equatore del suo cielo proprio; lo
: la fede nostra non si debbe chiamare fede, ma certezza; perché tutte
non era tornato in paese, fa chiamare il console del villaggio, e si
più volte difìnito « gentile * potersi chiamare quella cosa, che, secondo la
venne a lui uno gonfaloniere, facendolo chiamare. pulci, 17-69: i mamalucchi voglion
impresa, chente che tu la vogli chiamare malvagia o altrimenti, non bisogna di
134: si mise a strillare e a chiamare la mamma ad alta voce, in
. che lo comune di pistoia dovesse chiamare per li sei mesi quale uno cittadino
lucca. = deverb. da chiamare. chiamaménto, sm. ant.
chiamaménto, sm. ant. il chiamare; chiamata, appello. buti
reiterate sulla scena e alla finestra potrebbersi chiamare per celia 'chiamamenti '.
chiamante (part. pres. di chiamare), agg. ant. che
agg. ant. che serve per chiamare. firenzuola, 18: ma quanto
dia la repulsa al chiamante. chiamare, tr. invitare una persona ad avvicinarsi
ufficio o ministero e della sua attività (chiamare il medico, il prete, vidraulico
tal guisa che 'l signore si debia chiamare tre omini della compagnia sanza malizia.
933 (19): sì lo fece chiamare a sé, e (fissegli: padre
al signore ambasciatore, acciocché mandino a chiamare qualche ebreo levantino, e se n'informino
traino che si dilegui, poi al suo chiamare udì isabella rispondere. e. cecchi
6-241: mi sentii toccare la spalla, chiamare a nome, e mi vidi davanti
[s. v.]: 'chiamare un cavallo a destra 'o 'a
: si mise a strillare e a chiamare la mamma ad alta voce, in
grida, con invocazioni, con gran chiamare di santi e di madonne, uscì fuori
: deliberarono... armarsi e chiamare il popolo alla libertà. b
ci crediamo assai meno in dovere di chiamare l'attenzione del pubblico sovra un poema
livio volgar., ii-1-313: fece chiamare il senato. machiavelli, 441:
, e con alquanti di quelli dietro, chiamare il popolo alle armi. idem,
in opra l'antichissimo e solenne instituto di chiamare l'universal parlamento? monti, 8-677
villani, 5-32: or- dinaro di chiamare uno gentile uomo d'altra città,
... che non era venuto a chiamare i giusti, ma e peccatori a
testa, e... cominciò a chiamare ora uno e ora un altro della
non molto alta... per chiamare in aiuto i vicini. giusti, i-460
subito, arrivai ad estinguere il fuoco senza chiamare in aiuto. verga, 4-11:
se si sente in peccato, deve chiamare mercede. sacchetti, 34- 106
, lasciando il nome dello imperio, chiamare re di roma. bandello, 1-27
posse [= * si può] chiamare en quello loco difinitore del viso,
certamente tu aresti potuto con reciproca metafora chiamare il sole augusto del cielo e augusto
tempo d'oggi si sarebbe avvisato di chiamare il cielo lo scarabattolo di questo bucchero.
. ojetti, 15: vedi di non chiamare intelligenti solo quelli che la pensano come
, come voi della mia vi potrete chiamare. capellano volgar., i-47: non
ma il popol tuo sollecito risponde / sanza chiamare, e grida: « i'mi
*. 24. gioc. chiamare una carta: chiederla al banco.
foscolo, vii-203: ma prima di chiamare a confronto questi tre traduttori, de'
t'è passato sot- t'occhio e chiamare pane il pane e vino il vino,
cominciò, un sessantanni fa, a chiamare in credito, con buone ragioni e
città, avendomi messo in animo di chiamare in giudicio... messer francesco
manzoni, 153: si possono francamente chiamare in testimonio tutte l'istnizioni del clero,
piacere del segnore de li angeli di chiamare a la sua gloria una donna giovane e
*. -mandar chiamando: mandare a chiamare. petrarca, 349: e'mi
chiamata, sf. il chiamare: a voce, con un
, agg. ant. che serve a chiamare. p. f. giambullari
chiamato (part. pass, di chiamare), agg. invitato con la
, 2-7 (193): cominciò a chiamare ora uno e ora un altro della
.. siano tenuti e debbiano eleggere e chiamare li detti camarlinghi, il notaro [
grazia dei custodi e il privilegio di chiamare gli altri per prezzo; hanno poi il
a un pubblico ritrovo, provvede a chiamare le vetture di piazza per conto dei
= comp. dall'imp. di chiamare e da vettura (v.).
la chiamevole. = deriv. da chiamare. chiamo, sm. ant
chiamo. = deverb. da chiamare. chiamóso, agg. ant
lat. planus 'piano \ chiamare, tr. ant. e dial.
misure, un bel dopopranzo lo fece chiamare a sé e gli cantò chiaramente che egli
è che la propinquità non si può chiamare altro che un'occasione, o vero
e così debole come era cominciò a chiamare ora uno e ora un altro della sua
il piacere d'essere serviti e di chiamare chiassosamente il cameriere. 2
rivolgersi con la parola a qualcuno, chiamare (una persona). dante,
. varchi, 18-2-107: si debbono chiamare piuttosto con nuovo nome chiesini, che
gli viene quello affetto grande per chiamare e guidare i pulcini. verga, 3-55
udirono la voce chioccia di don ferdinando chiamare fi sagrestano, lì dirimpetto: una
baldini, i-423: si potrebbe anzi chiamare panzini lo specialista dei racconti che «
ne ha di quelle che si possono chiamare scoperte. pascoli, 50: parlan d'
vuoto e ciangotta quasi spiccicando i versi per chiamare la sua coorte. palazzeschi, 1-373
cotal vezzo di moderazione, uno suol chiamare ciarabattole e ciarpe le robe sue, comunque
si facesse a sommo studio dal marchese chiamare e impregionare. 5. figur
cielo: lodare smisuratamente. -gridare, chiamare a cielo: a gran voce.
la voce ciòcia: « voce rustica per chiamare la capra. forse dalle poppe
ora, si pa ^ sò a chiamare i deputati per baliaggi e siniscal- chie
di circuire con armati la terra e chiamare il popolo alla libertà e all'arme.
'. citare, tr. chiamare in giudizio, davanti a un
l'oppressione. 2. figur. chiamare in causa, indicare come responsabile.
dio. 3. ant. chiamare a rendere conto del proprio operato,
sé. 4. ant. chiamare per nome. machiavelli, 82:
cattaneo, iii-4-48: lo sollecitavano eziandio a chiamare gli officiali veterani per dirigere il combattimento
', al figur. * chiamare in giudizio, accusare '(e anche
conv., ii-vi-8: sì come chiamare solemo la cittade quelli che la tengono
., 3-125: cominciò a chiamare il cavallo, e con cittadinesca e amorevole
. dante, conv., ii-vi-9: chiamare solemo la cittade quelli che la tengono
g. villani, 5-32: ordinaro di chiamare uno gentile uomo d'altra città,
52): e'signori otto mi fecion chiamare; onde io comparsi; e dandomi
sia pronta e sgombra.. chiamare. toria de troia e de
ze vennero. = variante dotta di chiamare, dal lat. clam&re, forse
, quel periodo che si è convenuto di chiamare
. gadda, 470: si facevano chiamare « contessa * o « donna carla *
gli ordini sacri, e si faceva chiamare didimo di nome, e chierico di cognome
2. soprannominare, denominare; chiamare. boccaccio, viii-1-204: l'altro
è stato nemmeno il tempo di chiamare un medico. -figur.
g. villani, 5-32: ordinare di chiamare uno gentile uomo d'altra città,
contrarietà, ritrovare un interesse comune, che chiamare e riunir potesse tutti gli uomini alla
nuovi signori in palagio, subito fecero chiamare i collegi e le capitudini delle ventune
quel periodo che si è convenuto di chiamare clandestino, quando accanto a chi viveva
leopardi, i-243: la lirica si può chiamare la cima, il colmo, la
280: non so come si potesse chiamare questa gente con un nome latino,
: il colore sloveno, se si può chiamare colore il tono spento che riveste vite
come più tosto potè, si fece chiamare antigono. leopardi, iv-6: favorire
regolando. brusoni, xxiv-846: fatto chiamare un gondoliere della contrada, nostro conoscente,
comare. straparola, 4-3: fatasi chiamare la comare, che i fanciulli allevati aveva
madre, e come s'era fatto chiamare agostino, ma il suo diritto nome
tori. redi, 16-i-283: orazio col chiamare purpurei i cigni, che sono bianchissimi
greco, e truovo come si possino chiamare 'latine '. aretino, 11-86:
cavalli. nievo, 149: lo fece chiamare a sé e gli cantò chiaramente che
g. villani, 9-183: e facevansi chiamare la compagna, ed erano bene cinquecento
da maiano], è vero, di chiamare * amico meo 'il giovinetto [
, ii-285: si possono i minerali chiamare il nerbo miglior della terra, entrano
cattaneo, iii-4-48: lo sollecitavano eziandio a chiamare gli officiali veterani per dirigere il combattimento
, / germi e lambertaci se fe chiamare, / e queste comenciono a ingrossare
il popol tuo soffici to risponde / sanza chiamare, e grida: « i'mi
statura concentrata e piccante, si può chiamare il soprano in barattolo. 8
molte volontà; e però nessuno si può chiamare più degnamente concilio, che quello di
un ingrasso minerale, mentre non si potrebbe chiamare letame. nievo, 1-35: oh
oriente. 2. ant. chiamare, invitare (ad alta voce, con
degli antichi romani) che consisteva nel chiamare ad alta voce il nome del defunto
più volte difinito « gentile » potersi chiamare quella cosa, che, secondo la
, senza tema di errare, possiamo chiamare affarista, ladro concussionario il deputato icchese
. villani, 5-32: ordinare di chiamare uno gentile uomo d'altra città, che
signore... si stanchi più a chiamare la casa sua, casa di orazione
libero arbitrio, la quale noi possiamo chiamare libertà da necessità; cioè quella cosa
« carlino * che non vogliano più chiamare conferenza ciò che dirò il 12 prossimo.
più potenti. pascoli, i-99: perché chiamare, in certo modo, vigliacco il
penitenza, ne è venuto l'uso di chiamare impropriamente confessione tutto il sacramento. ma
i salari a'confinati; poi a chiamare gli ufici sanza ordine, e i confinati
quaranta lire zione media che per intenderci possiamo chiamare borlegge esterna tanto degli uomani, quanto
foscolo, vii-203: ma prima di chiamare a confronto questi tre traduttori, de'
, le quali... si possono chiamare congenite al paese, ed in certa
i male arrivati britanni furono stretti a chiamare gli angli. paruta, 2-2-220:
è che la propinquità non si può chiamare altro che un'occasione, o vero
. serra, li-io: le vorrei chiamare, queste cagne, col pascoli, che
potrebbero, riguardo alla loro origine, chiamare conservative. carducci, i-549: parlatori
chiamate istinto naturale quest'ultima, dovete chiamare istinto anche quella prima. cardarelli,
che per tutti questi nomi ti posso chiamare per diversi rispetti; cioè figliuola per
(che non è altro che, sanza chiamare el consiglio, pigliare parere),
boiardo, 2-1-18: fece agramante a consiglio chiamare / trentaduo re, che egli ha
24. locuz. -avere consiglio, chiamare a consiglio: consultarsi, consigliarsi.
non l'abbiamo mai chiamato né fatto chiamare consocio! è a lei che le
santità sua m'ha fatto consulta- mente chiamare, ed in presenza de'reverendissimi crescenzo
è la buona consultazione, che possiamo chiamare il buon consiglio e diffinirla una rettitudine
dopo alquanti dì, non veggendosi né chiamare né richiedere a cosa che a suo
giuridiche. b. croce, iii-32-176: chiamare... « storici »
contento uomo di questo mondo e possomi chiamare il più filice prete della terra mia
un altro dotto e virtuoso prelato volervi chiamare: di ciò contenterebbesi chi contentabil fosse.
categoria o classe di leva, da chiamare alle armi. bettinelli, vii-78:
, ritrovare un interesse comune, che chiamare e riunir potesse tutti gli uomini alla
veramente questa mi par che si deva chiamare la vera primavera de'galantuomini, quella
10-10 (500): fattosi il padre chiamare, con lui... si
24. tr. ant. convocare; chiamare a sé. boccaccio, 9-275:
in questa parte, si cominciarono a chiamare dagli altri gli ugonotti. gioberti,
monastero. fioretti, 1-147: fece chiamare frate ginepro, e presente tutto il
una condizione media che per intenderci possiamo chiamare borghese,... il conformismo
sinceramente quello che sapeva? 2. chiamare a una riunione, a un raduno
vera. 3. ant. chiamare in aiuto, far venire in soccorso;
. convocare, comp. di vocdre * chiamare, invocare, invitare'; cfr.
vuoto e ciangotta quasi spiccicando i versi per chiamare la sua coorte. pascoli, i-355
con maniera arrogante. leopardi, 923: chiamare aiuto per paura de'morti, non
dei vari piani e pronte a sgolarsi per chiamare la cameriera o la padrona. pavese
del regno,... e fecesi chiamare papa innocenzio sesto. tasso, 6-iii-43
della zia... che si facea chiamare imperadrice di costantinopoli, e anche di
volgare voce, ché così s'usa chiamare. maestro alberto, 115: con ciò
taverna, che si sarebbe anche potuta chiamare un corpo di guardia. della
. malispini, 76: ordinarono di chiamare un gentile uomo forestiero, che fosse
ambedue alla porta del salone per voler chiamare l'aiuto de'loro familiari. marini
penitenza, ne è venuto l'uso di chiamare impropriamente confessione tutto il sacramento. ma
ricorrere alla corte di misericordia, e chiamare mcrzé, e domandare perdono, che
. sigoli, 1-37: cominciò a chiamare a sé di quelli baroni; a chi
cosa. bembo, 2-22: lingua cortigiana chiamare si può in ogni parte del mondo
compagni. collodi, 531: mandarono a chiamare beccafico, perché andasse subito a corte
esiste che un atteggiamento e si può chiamare genericamente americano. questo è nell'ordine
non ti coso. 2. chiamare, nominare. maestro torrigiano, v-328-14
per suoi consiglieri, i quali fece chiamare padri coscritti e senatori. alfieri,
. così debole come era cominciò a chiamare ora uno e ora un altro della
fare lo costoduto; nel quale debbiano chiamare vii constitutarii, li quali debbiano fare
fecene alcune buone costituzioni, e fecesi chiamare papa innocenzio sesto. alberti, 184
si vivesse costumatamente per ciascuno, fece chiamare il piovano e doppo una grande villania
. 10. nominare, eleggere, chiamare a un dato ufficio, investire di
che non è altro che, sanza chiamare el consiglio, pigliare parere), fu
celimi, 1-84 (195): feci chiamare i primi medici di roma, in
ditto papa grandemente desiderava, e mi faceva chiamare dua e tre volte la settimana,
bassani, 1-39: fu mandato a chiamare un medico, il quale, dopo un
. panzini, i-392: allora conviene chiamare gli infermieri dell'ospedale perché insorgono crisi
primato della stranezza quegli eruditi che vollero chiamare la nostra scienza 'crematistica, crisologia
da veri argomenti rassicurato, sentendosi pur chiamare, fattosi il segno della santa croce
una sola diesi una melodia si può chiamare enarmonizzata,... così il
non si possono né debbono tali melodie chiamare cromatiche o cromatizzate, ma metaboliche.
poppe. ojetti, ii-139: quando sento chiamare venezia città di sogno, la mia
la dovuta severità, vi prego a chiamare in aiuto quel cru- delaccio del sig
volgar., 4-114: non si dee chiamare crudeltà punire il peccato, ma giustizia
molto l'estro bizzarro popolare era per chiamare crumiri, dal nome delle tribù berbere
cado privo serviti e di chiamare chiassosamente il cameriere. a di sensi.
gentile compagno, quello medesimo che solevo chiamare il mio scudiere perché mi aiutava a
così il coniuge di un soggetto può chiamare cugino non solo il cugino di tale
di fargli piacere, si era azzardato a chiamare anch'egli i comunisti « i nostri
mangiare la cunila, che si suol chiamare bubula, e volgarmente satureia, viene
doni, 3-14: miseri adunque si potranno chiamare gli uomini che spendon la vita loro
si sarebbe avvisato di chiamare il cielo lo scarabattolo di questo bucchero
fosse congiunta quella, che noi sogliamo chiamare volgarmente vera dabbenaggine. redi, 16-v-165
l'arte, o si farà chiamare, per esempio, dadaismo o futurismo.
violenze, che tali appunto io voglio chiamare quei favori, che si fanno all'
... per andar chiunque fosse a chiamare. galileo, 3-4-249: dia una
bambini intorno; la quale, seguitandolo a chiamare, gli fece cenno anche con la
. paleotti, l-n-379: si può chiamare una pittura imperfetta in varii modi..
fede, dimandavano se egli si potesse chiamare legittimamente decaduto dalla corona, e se
qual maniera, il principe la fece chiamare. leopardi, ii-132: ella è cosa
caso di quei gallicismi che si possono chiamare tali solo perché l'uso o il costrutto
ripudiare i decretali che li contengono e chiamare il decretalista « parricida » e « sacrilego
deficienza della nostra lingua mi costringe a chiamare la mia padrona, rimase incinta.
quel deflusso di deformazioni multiple che sogliamo chiamare « la vita ». idem, 10-87
ripiene che gabbriello fiamma non dubitò di chiamare fazio uberti trivigiano e non fiorentino.
. gramsci, 7-62: si può chiamare « bizantinismo » o « scolasticismo » la
stato mai conceduto, che si possa chiamare padre di dio, la donna ha
uomini avanti cristo, si può acconciamento chiamare 'deiforme ', e riserbare
modo la spesa, il delegato potrà chiamare un conto esatto dei depositari del danaro
mie inezie poetiche, ch'io solea chiamare i defitti della mia giovane musa e
ora mi posso giustamente sovra ogni altro chiamare infelicissimo,... massimamente ricordandomi
della rivoluzione francese, che si potrebbe chiamare la rivelazione naturale contro l'antico sistema
di loro dico che non si deono chiamare litterati, però che non acquistano la
. le querce. 2. chiamare una persona o una cosa in un
, precisare con una connotazione particolare; chiamare, denominare. francesco da
occhi agli andamenti di civile, e chiamare i germani in suo aiuto. davila,
in quando mettevano dentro la testa per chiamare mamma. -spendere, impiegare,
coi medici quella che non rifuggiva dal chiamare la sua infermità. 2.
. giannone, 2-ii-152: ho fatto chiamare vostra paternità... per poter
veramente quello anno, rivolto si potrà chiamare. 6. dimin. descrizioncèlla
ne'deserti della arenosa libia, si poteva chiamare « accompagnata ». ariosto, 38-25
o attività; definire, qualificare, chiamare. proverbi toscani, 5: trovo
il pranzo, se così si può chiamare il desinaretto frugale che fecero alla tavola
filosofanti del secolo andato, e non chiamare * desola- toria 'la loro empietà
la guglia del duomo, si sente chiamare a grandi destini, che io gli auguro
al corpo insegnante, e potrebbersi chiamare assistenti, supplireb bero ai
nostro genio al braccio sinistro si dovrebbono chiamare propriamente armille, se fosse vera l'
quanto mi sorprese e mi allarmò sentir chiamare in quel modo ciò che forse, allora
, la fuggitiva; -essa si può chiamare il sentimento, il carattere determinante di
le composizioni alla bernesca (così si può chiamare questo genere de l'inventore) arguto
et inclino, cioè devotamente e con reverenza chiamare merzede con grande umilitade. iacopone,
feroce; / non mi valeva per chiamare macone; / onde al tuo iddio,
periodici popolari, ii-116: egli vorrebbe chiamare le diaconie de'primi tre secoli della
pea, 8-60: è una profanazione chiamare nazzarena di soprannome la tabaccaia, vestita
. croce, i-3-170: se poi piacesse chiamare ottimistica la concezione dialettica della realtà come
l'antipapa, il quale si può chiamare membro del diavolo; ché se egli
strano ghiribizzo o capriccio, come lo vogliamo chiamare. grazzini, 2-248: messer no
faldella, 6-9: si mandarono a chiamare dementino e sua moglie; questa rioccupò
. dicerto: altrimenti non si potrebbe chiamare invenzione. giusti, ii-425: io venerdì
di quei pazzi frenetici e deliri suol chiamare il volgo; e la loro cella
e punti dalla 'nvidia, cominciaronlo a chiamare dicitore di favole e parlatore. andrea
petrarca si dee toscana e non italiana chiamare. dolce, 1-154: cicerone fu sì
come fu detto di epicuro, il soleva chiamare yautodidascalo o sia il maestro di se
amazzare, gli faceva il giorno dietro chiamare, perché venissero a giuocare seco a'
voi, uomini della scienza, possiate chiamare questa 'necessità ', che voi,
che per questo le carte si possino chiamare sommo bene, perché del piacer loro
che per questo le carte si possino chiamare sommo bene, perché del piacer loro
di loro dico che non si deono chiamare litterati, però che non acquistano la
a diletto,... il feciono chiamare che si levasse per grandi novelle venute
amare / e dolze pena ben si po'chiamare. iacopone, 61-56: o pianto
, ii-1142: il colle si ha a chiamare il contrario di miseria, cioè beatitudine
quello che ho detto, si può chiamare un dimezzamento del testo. dimenare,
letteruzza, ché lettera non si può chiamare una così sciocca e diminutiva sciocchezza.
la gente in volgare / suole senno chiamare. giamboni, 167: quando l'
piena d'angoscia andò la sua fante a chiamare, la quale di questo amor consapevole
di quella opposizione che alcuni facevano al chiamare in difesa della convenzione una guardia dipartimentale
al dipartimento delle finanze ha diritto di chiamare all'ubbidienza la possidenza; la industria,
e di « defraudamenti », e a chiamare compromessi deplorevoli, o « diplomatizzamenti »
, senz'altro. 26. chiamare con un determinato nome, soprannome,
si dice della colpa, pensò di chiamare la madre. pavese, 4-135:
voglia: comunque si voglia denominare, chiamare (una cosa).
ricorrere alla corte di misericordia, e chiamare merzé, e domandare perdono, che
de sanctis, ii-15-402: avremmo potuto chiamare quell'atto disaccorto, illiberale, ma
prosatori delle tendenze anzidette. -prendere, chiamare, passare a disamina, in disamina
. bassani, 1-39: fu mandato a chiamare un medico, il quale, dopo
quello stato (se stato si può chiamare) di violenza e d'instabilità, più
ma ogni loro ribalderia (che così debbe chiamare ogni loro operare) sarebbe niente,
al corpo insegnante, e po- trebbersi chiamare assistenti,... aiuterebbero nelle scuole
mie inezie poetiche, ch'io solea chiamare i delitti della mia giovane musa e
invece, quella storia che si suol chiamare discontinua, frammentaria, soggettiva e non
che fussino di cose molto vecchie potremo chiamare fabulosi, e col mostrare qualche disconvenienza
intendimento de'savi del secolo, e chiamare a sé i popoli, i quali sono
la cuoca al mercato, era di chiamare su i venditori, sul pianerottolo,
mi fu disdetto, io credo poterti chiamare infedele. carducci, ii-10-3: se
-con un compì, predicativo: designare, chiamare, soprannominare. carducci, iii-24-27
risulta che i tetracordi meritamente si devono chiamare disgiunti. 6. gramm. proposizione
ogni loro ribalderia (che così debbe chiamare ogni loro operare) sarebbe niente, caso
a pezzi o disperso, si potè chiamare distrutto. di giacomo, i-li:
g. bentivoglio, 4-564: fece chiamare a sé il castellano e disinvoltamente con
ho veduto delle stanze che si posson chiamare la sporchezza e disonestà medesima.
espressioni: mettere, prendere, trarre, chiamare in disparte; spesso con una connotazione
egli picchiò al finestrino della dispensa per chiamare l'impiegato e non senza sforzo, seppe
del dovere, secondo aristotile si può chiamare disperdimento; l'altro, per ecceder
: sono momenti questi che si possono chiamare di disponibilità assoluta. -figur
straparola, 9-3: il duca sentendosi chiamare, subito conobbe quelli esser i compagni
mancasse la giustizia, sì ordinaro di chiamare uno gentile uomo d'altra città,
; arti, se pure arte si può chiamare la poesia, che hanno certi strumenti
figura è bellissima e utilissima, e puotesi chiamare dissimulazione. ed è simigliante a l'
], 26-14: noi possiamo dirittamente chiamare calunniatori tutti gl'iniqui, non solamente
): pure alquanti che si fanno chiamare monaci, la qual cosa è vergogna a
poi un modo trepidante e cordiale di chiamare le cose laterali, quelle magari rese
santo padre rispondendo, tornava in sul chiamare mauri intruso, disubbidiente uomo di audacia
senza coscia, e currado maravigliandosene, fece chiamare chichibio e domandollo che fosse divenuta l'
signor orazio ed io, al vostro chiamare accorremmo alla zuffa, e vi dividemmo.
cotesta ragione più largamente si arebbe a chiamare lingua di europa, secondo le larghissime
principali, le quali toscanamente si possono chiamare tre schiere. botta, 5-44:
quale vollono che per l'avvenire si dovesse chiamare il doge della repubblica fiorentina. varchi
, lo quale per molta semplicitade soleva chiamare fratello. leggende di santi, 3-72
atto di doloroso dovere che si potesse chiamare sacrificio, fu quello imposto ai bersaglieri,
cultura italiana. 7. chiamare (con un dato nome, con un
seguente peggiorò ancora, e poi bisognò chiamare il medico, e poi anco il
« 'domenica', fu costantino a chiamare così il solis dies (giorno del sole
quella città... si poteva chiamare allora la dominante di quei paesi,
mai fuor del letto? io potetti ben chiamare. = comp. da domine e
, che per tutti questi nomi ti posso chiamare per diversi rispetti, cioè figliuola per
francesco, da avarizia tirato, fattosi chiamare il zima, in vendita gli domandò
. onde il dormiglione vigilante si potrebbe chiamare. 2. tose. caprimulgo.
e profondamente in ciò che s'usa chiamare (per dire che purtroppo non è sola
all'osservanza di questa che si può chiamare la legge del nostro intendimento, devono
ci crediamo assai meno in dovere di chiamare l'attenzione del pubblico per necessità
quale molto più dirittamente drago potrei chiamare, mi diedono le nozze sue. boiardo
solamente le lingue, onde si posson chiamare, a parlar propiamente, 4 dragomanni '
quel periodo che si è convenuto di chiamare clandestino, quando accanto a chi viveva
ricamati o compartiti, che gli vogliamo chiamare; ma de'tessuti a listato, a
l'ora la quale tu non puoti chiamare né dì, ma confini tra 'l
dicea: e non si dubitava lui chiamare savio in ogni sermone e raccontanza che facea
): amor sente a pietà donne chiamare, / mostrando amaro duol per li occhi
sancta maria di agosto, si debbiano chiamare dala compagnia due capitani, li quali debbiano
delli grandi cerchi... potemli chiamare eccentrici, imperciocché li centrici loro son
frequentativo di cière * far muover, chiamare '. eccitativo, agg.
adunanza ', deriv. da exxxéco * chiamare '. ecclèsia2 (ant. eclèsia
, delle quali la prima si può chiamare utilitaria o economica, e la seconda morale
ivi edificare, il quale si dee chiamare il ponte reale. boccaccio, ii-220:
mia bile, e se tardai a chiamare sopra l'editore il rigor delle leggi.
croce, ii-7-187: è dato per metafora chiamare t utili » o « simpatiche »
, o postulato edonistico che si voglia chiamare. -sf. edonistica: disciplina filosofica
, 191: si è esteso anche a chiamare * educazione fisica ', quella
egeria del ministro (che mi piacerebbe chiamare piuttosto un « egerio porconero », come
eia, inter. usata per chiamare una persona. fagiuoli, 1-136
l. bellini, ii-135: e chiamare il suon del bucchero, / o
l'eleganza, se così si vuole chiamare il nostro povero tentativo di ricordarci,
numero degli officiali che è usato di chiamare, sì sia eletto uno, il quale
, un sessant'anni fa, a chiamare in credito, con buone ragioni e
che innanzi si poteva la detta crudeltade chiamare empiezza che vendetta. malvezzi, 2-7:
. m. cecchi, 21-xi: sentendoti chiamare il forabosco, / e '1
giorni, la quale eccedenza si suol chiamare epatta. baldinucci, 162: avevano ancora
la quale piuttosto e meglio si de'chiamare epistola. cicerone volgar., 1-541:
quella satira od epistola che la vogliam chiamare, alla quale si dà titolo dagli
dargli epiteti in questo senso, o chiamare con nomi di casa luoghi lontani e viceversa
all'altro; e questo cerchio potemo chiamare equatore. baldinucci, 165: i giorni
equiti, o cavalieri che gli vogliamo chiamare, era anche in uso nelle colonie
lat. tardo aequivocàre, propriamente 4 chiamare con lo stesso nome più cose ';
uguale 'e dal tema di vocdre 'chiamare '. equivocóso, agg
si sa per qual nome si debbano chiamare. l. ghiberti, xv-345: vidi
-dare d'eroe, dell'eroe: chiamare eroe, trattare, onorare come eroe
del poema eroico; e se vogliam chiamare amicizia quella d'achille e di patroclo
esaltata. segneri, i-162: potea chiamare la sua crocifissione con mille altri nomi
15. locuz. -chiamare a esame, chiamare in esame, pigliare in esame,
. perticati, ii-123: non deggio chiamare ad esame tutte le bontà degli antichi scrittori
qual maniera, il principe la fece chiamare. = voce dotta, lat
di esaurirsi, e che perciò convenisse chiamare via via nuovi strati sociali ai pubblici
di amore, più che amore si poteva chiamare bufera voluttuosa, che eccitava gli spiriti
ogni cosa con enfasi e potrebbersi costoro chiamare punti esclamativi in persona. viani,
, i-510: si udiva scherzare, chiamare, chiacchierare senza ritegno con un brusio
/... / e correte a chiamare qualcuno / che l'escongiura- zione gli
g. villani, 5-32: ordinare di chiamare uno gentile uomo d'altra città,
. malispini, 1-213: ordinarono di chiamare un gentiluomo forestiero, che fosse loro potestà
filosofia del diritto del maggiore si può chiamare « filosofia del diritto » con lo stesso
re, come qui lo domandano, a chiamare in corte pemon. di giacomo,
e la guerra de'galli si potè chiamare piuttosto tumulto che battaglia ordinata. savonarola
croce, iii-25-132: il maestro può chiamare e considerare « esercitazioni » i componimenti
i componimenti degli scolari; noi possiamo chiamare « esercitazioni » i nostri lavori giovanili,
, i-589: a me tosto piangendo pareva chiamare ettor e dire a lui queste triste
romano, il quale così spesso vedea chiamare da'consoli a testimonio de'patti da lui
: non ha voluto mancare clemente di chiamare quei medesimi eretici che nella persona sua
avesse espugnato l'idra, l'idra doveasi chiamare inespugnabile. maggi, 6: non
/ e dolze pena ben si pò chiamare. dante, purg., 4-92:
il fanciullo, cominciò più forte a chiamare; ma ciò era niente. machiavelli,
che hanno. -dare tessere: chiamare all'esistenza, creare, produrre;
non ce ne fosse, si sarebbero potute chiamare esse zacchere e schizzi. alvaro,
i mulattieri di montelupo e di pietramala chiamare i loro muli co'vaghissimi nomi di
baldini, i-553: l'invito a chiamare era nel fatto stesso d'essermi affacciato
intensive, le quali si dovrebbero addirittura chiamare costruzioni. gramsci, 8-283: un
], 26-14: noi possiamo dirittamente chiamare calunniatori tutti gl'iniqui, non solamente
di costanzo, 1-216: si fè chiamare i più ricchi della città e i
livio volgar., 1-28: fece chiamare a parlamento il capitano degli esterni,
si estinguesse, due giorni sono fece chiamare a sé il re francesco. tassoni,
ne'deserti della arenosa libia, si poteva chiamare « accompagnata ». ariosto, 5-55
nel linguaggio della psicologia d'oggi si potrebbe chiamare estravertito: che butta fuori di sé
. ma non possiamo propriamente alcun altro chiamare a parte di tal esultamento da noi
bene ordinato e che veramente si potessi chiamare libero. della casa, 5-i-9:
, ii-244: finalmente non si vogliono chiamare unioni e simpatie quelle che non sono
forme, delle quali la prima si può chiamare utilitaria o economica, e la seconda
b. croce, iv-11-93: chiamare « postulati » la libertà e la
uomo », si possano a scelta chiamare « bestie » o « cadaveri »;
lo portano in infermeria: così usiamo chiamare tra di noi, eufemisticamente, il luogo
= voce dotta, lat. evocare 'chiamare fuori ', comp. da e
da e 1 fuori * e vocàre 'chiamare '. evocativo, agg.
far uscire da un luogo, il chiamare all'esistenza. -in senso concreto
-stor. rito diretto a chiamare una divinità dalla sua sede abituale (
della tentazione... che si potrebbe chiamare * extranaturale '. -sostant
lavoro. collodi, 314: mandarono a chiamare la pettina- tora di gala,
la rabbia anche a me quando lo sento chiamare il faccendon di firenze. [sostituito
. monti, iv-247: mandato a chiamare il facocchio, mi disse che per
. colombo quel mammifero ch'egli suol chiamare « la mia signora ».
volte fallisse alcuno del consiglio, possano chiamare un altro in suo luogo. carducci
: il bavaro, il quale si facea chiamare imperadore, venne a colonia, che
amore falsificato sarebbe, né sarebbe da chiamare amore vero. felice da massa marittima
natura seminata e che 'nobilitade 'chiamare si dee; che per mala consuetudine
giuramento falso: il giurare, il chiamare dio a testimone di fatti, affermazioni,
piovene, 5-86: a milano si usa chiamare i dipendenti di un'industria « famiglia
al dipartimento delle finanze ha diritto di chiamare all'ubbidienza la possidenza, la industria
riguardassero i peruviani, presso a'quali chiamare altri ozioso faniente era un'ingiuria
leggi tetragone ad ogni assalto, dovrebbero chiamare peccaminosa. fantasticare, intr. (
i mucchi o fantocci che si voglino chiamare, hanno a essere lontani l'un dall'
d'annunzio, iv-2-254: mandò a chiamare la cinigia, una femmina del volgo
, 69: qualunque persona fia sopr'a chiamare gli oficiali dela compagnia, non possa
siena, v-270: quando ti senti chiamare, fa che tu risponda. poliziano
: quegli d'èrcole, facendosi ercole chiamare, dipignere e scolpire. baretti,
si fa a lui questo ufficio del chiamare, perocch'egli è voce del padre suo
da quel faretrato fanciullo s'aristiò a chiamare el giovine. tasso, 13-i-429:
barattieri. e per questo fastidio si può chiamare cacaleria e non cavalleria; da che
. villani, 11-82: i signori feciono chiamare il generale e sporre le domande de'
poco rispettava i poeti, e solea chiamare virgilio uom favoloso. 10.
che la fede nostra non si debbe chiamare fede, ma certezza; perché tutte le
chinò. rosmini, xxvii-67: si suole chiamare tutto il complesso della religione cristiana col
della sua fé mancare, se 'l fece chiamare. ariosto, 29-18: ma pensa
conosceva la centralizzazione moderna e si potrebbe chiamare più « federativo di classi dominanti »
costanzo, 1-14: si ponno ben chiamare secoli onorati e felici di genti nobili
, se la felicità sk può chiamare l'avervi abbondanza di quelle cose che
qualsiasi... prestare aiuto, chiamare il medico, lo capisco. soffici,
sembra che ima lingua si abbia a chiamare ferma e compiuta, quando in essa
tomaso ad una di quelle ferrate fece chiamare, con il quale dolendosi della disavventura,
giù per lo prato, cominciò a chiamare il cavallo con cittadinesca e amichevole boce
ora mi posso giustamente sovra ogni altro chiamare infelicissimo,... massimamente ricordandomi
sue azioni fervida e risoluta, fè chiamare subito il consiglio. tasso, 8-7-447
nobili giovani della città che si facevano chiamare gli umidi... dell'altra
interpretazioni ideologiche della formazione italiana si potrebbe chiamare « storia feticistica ». fetidaménte
. paleotti, l-n-379: si può chiamare una pittura imperfetta in varii modi.
sé combatter tanti, / non aspettò il chiamare, e diè per fianco. guicciardini
in mezzo al grande giardino; a chiamare aiuto con tutto il fiato dei propri
reggete. -dire il fico fico, chiamare i fichi fichi: dire chiaramente il
il proverbio, che s'usa: chiamare i fichi, fichi. buonarroti il
presto e con amore, sì può chiamare valent'uomo. anguillara, 4-88:
caldo, ho aspettato, ho tornato a chiamare, ho udito un eterno parapiglia nella
tifo o peste, come si volesse chiamare. -profondo (il sonno)
avranno riportato, allora quello si può chiamare l'anno vertente, nel quale appena
figurino di quella che si sarebbe potuta chiamare la baccante postbellica. gramsci, 8-302:
lo vinse. dossi. 779: puoi chiamare tu bravo, uno che fu,
nievo, 1-328: poi bisognò chiamare il medico, e poi anco il
b. croce, i-2-272: potremo chiamare quel modo di errore logicismo o panlogismo,
idem, iii-xi-10: né si dee chiamare vero filosofo colui che è amico di sapienza
filotimi e ambiziosi s'hanno a chiamare. gherardini [s. v. filosomato
de'medici, ii-153: ben se potrà chiamare avventurato / chi fie marito de sì
, 126: di domenico i figli poi chiamare / nuovi germogli dell'antica atene,
dei tempi nostri si riduce assai spesso a chiamare pomposamente fisica sociale, per esempio,
serie di fenomeni, dei quali sogliam chiamare alcuni « fisiologici » ed altri «
: colui (cioè omero) poeta giusto chiamare, e costui (cioè empedocle)
anzi che un poema, si potrebbe chiamare il giornale dell'amore, un giornale
da guidingo. machiavelli, 766: fattosi chiamare ro- derigo di castiglia, prese una
l'abitudine che hanno gli spagnuoli di chiamare « flamencos » gli zingari?
di smorzamento e la coppia deviatrice possono chiamare i suoi due principali capi, il flusso
seguitava tra le umane convenzioni, che chiamare si può meritamente fondamento della fluttuante vita
focoso pensiere, fecesi da una fante chiamare il figliastro. ariosto, 25-42: molto
disposizione, la quale questi dottori la sogliono chiamare fomite. sarpi, i-274: la
? - e io: « da chiamare il padre di tutte le cose; il
custodia delle loro pistole: si debbe chiamare 'fondo della pistola '. civinini,
gnità senatoria a questi quattro scapigliati; per chiamare i fonditori delle loro facoltà con questo
. croce, iii-32-242: dichiarò di « chiamare 'storia 'ciò che è avvenuto
;... si era dovuto chiamare un fontaniere per riavvitar la cannella.
m. cecchi, 21-n: sentendoti chiamare il forabosco / e 'l fora,
verga, i-142: il brigadiere fece chiamare nanni; lo minacciò sin della galera
lii-7-359: li soleva con grandissimi patti chiamare per introdurre la forma d'un arsenale.
sogliono [i condotti o scolatoi] chiamare forme, formoni o formali: nome
più volte udito avete anche quelle superne chiamare. campailla, 1-3-36: la mente ha
roma ed altri luoghi circonvicini si sogliono chiamare 'forme, formoni 'o *
livio volgar., 4-210: fecero chiamare gli ambasciadori, e domandarono da loro
..., la reina, fatta chiamare una sua damigiella,...
per le accennate rette si ponno indifferentemente chiamare centripete e centrifughe. a. cocchi
languiva tra'ferri, lo manda a chiamare. oriani, ii-5: compromesso quasi
non ce ne fosse si sarebbero potute chiamare esse zacchere o schizzi. ba
che cosa disse ciò che ora si vuole chiamare francescanamente « il mondo »?
., né credere che il tuo francesemente chiamare obbliganti le lettere de'tuoi paurosi corrispondenti
.., quello che si potrebbe forse chiamare « disposizione spirituale », o a
che in questa licenza fraseologica si potrebbe chiamare un anacronismo morale. bocchelli, 2-v-111
, s'incominciarono tutti li cristiani a chiamare frati, e aveano ogni cosa in
si fece frate minore, e fecesi chiamare frate alberto da imola. pulci, 2-6
il soppanno: / non si può chiamare inganno, / forse un dì si
'ribrezzo', ché così si uson chiamare quei tremiti e capricci di freddo che
freddo: « signora, non può chiamare delinquente nessuno finché non sia stato provato
ricamati 0 compartiti, che gli vogliamo chiamare; ma de'tessuti a listato,
aria. moravia, ii-151: al sentirsi chiamare innocente, fremette tutto di ripugnanza;
], subito corse chi lo portava a chiamare il pittore. fagiuoli, 1-5-125:
e poi compilato un verbale e mandata a chiamare la misericordia. alvaro, 9-48:
m. cecchi, 21-n: sentendoti chiamare il forabosco / e 'l fora,
. non poteva dunque [cristo] chiamare alla fruizione del regno d'iddio i
il carico di disciplinare in tutto e chiamare, quando occorre, i loro seguaci;
boterò, 1-8: si può veramente chiamare [l'andalusia] delle fatiche
si dice della colpa, pensò di chiamare la madre. -letter. mammella
tutte queste al tempo della morte si possono chiamare fatiche vane, perocché per esse nessun
in fuga, mandò nunzii e messi a chiamare questi della tribù di efraim. ariosto
disordine, per fuggire e correre a chiamare rinforzi. -con la particella pronom
lo facevan ripetere, se c'era da chiamare il boia, e mettere qualcuno al
parentesi, tutto quello che si suol chiamare un fuor d'opera, fuori della cosa
): amor sente a pietà donne chiamare, / mostrando amaro duol per li occhi
le medesime persone. potrebbesi ciascun gavettóne chiamare anche mezzo quarto o mezza guardia,
, 1-242: duchesse spagnole che facevano chiamare i toreri più gagliardi. d'annunzio,
galantomismo. infatti, quando si vuol chiamare o interrogare uno di cui non si
scarsi di quattrini, li mandava a chiamare con diverse scuse. verga, i-367:
fare il gallo. vittorini, 2-79: chiamare i ferrovieri di tutta la linea con
processo galvanico, e fu questo, di chiamare a raccolta le migliori energie letterarie e
pavese, 3-125: li manda a chiamare. quelli capiscono, si sa, i
, 3-52: fu indotto aristotele a chiamare ottima questa maniera di favole, benché
-dire alla gatta gatta e non muda, chiamare la gatta gatta: chiamare le cose
muda, chiamare la gatta gatta: chiamare le cose col loro nome, manifestare
dicono che la gatta s'ha a chiamare gatta, e non mucia o boncia.
gli artieri per una certa somiglianza usan chiamare 'gattaiuola ', è una buca
verso quel soldatino di pelo rosso che ardiva chiamare sua maestà il re.
composizioni alla bernesca (così si può chiamare questo genere de l'inventore) arguto
moderna, verso quella che si potrebbe chiamare « revisione dei valori ». gobetti,
, 306: la generosa sua proposta di chiamare a duello il capo della lega,
-acciò da ora innanzi io ti possa chiamare o trovare quando mi bisogni, dimmi
medici, i-57: credo si cominciassi chiamare « gentile » ogni cosa che avessi tra
, viii-133: non mi piace il chiamare dea la madre di gesù; e sa
: quel negare dio ed ogni autorità e chiamare ad apostoli della rivendicazione sociale arcivescovi
pensiero ingenuo (il quale si suol chiamare non filosofico, e meglio forse si
. i pittori hanno per costume di chiamare dette figure di rilievo...
, che in questo genere si poteva chiamare il più grande monumento della nostra lirica.
). 2. tr. chiamare al telefono (e propriamente servendosi di
fiore 150-13: vecchia increspata mi facean chiamare / a colu'solamente che giadisse /
obedienzia. ariosto, 19-66: fe'chiamare il padrone, e domandollo / se si
rallegrarsi. -si potrebbe anche mandar a chiamare i zanni? -piacerebbe forse anche più
anzi che un poema, si potrebbe chiamare il giornale dell'amore, un giornale
la giornata di goito gli diede tempo di chiamare a sé anche la brigata savoia.
domandare, richiedere giostra', appellare, chiamare a giostra: provocare, sfidare al
(i-101): gradasso poi si fa chiamare avanti / un gran gigante re di
credo che derivato sia il nome di chiamare tutta questa machina girandola. canti carnascialeschi
6-39: non mi ricredo di merzé chiamare, / ca contare -audivi a molta gente
voce non nuova... sentì chiamare: - signor giuliano! -figur
anno del giubileo, che si può anche chiamare quinquagenario, e significa libertà. diodati
: oimè, che non mi vai mercè chiamare! / oimè, il su'cor
riguardassi, di chi maniera io lo dovessi chiamare. bruno, 3-126: or quanto
10. locuz. -appellarsi al giudice; chiamare, fare giudice qualcuno: rivolgersi a
, e i sintetici, che si possono chiamare giudizi analitico-sintetici. gioberti, 14-26:
meritai. bembo, 1-8: fatta chiamare una sua damigiella, la quale, bellissima
, a giudizio dei parenti, sembrava chiamare l'adolescente arabella ai più alti destini
conduca non poco senno. -citaret chiamare, convenire, mettere, porre,
1137]: questa giunta si possa chiamare di stato. cuoco, 1-30
il quale... è un chiamare per testimonio dio e le cose divine.
, 1-i-175: il giuramento è quel chiamare dio per testimonio e vindice insieme della
promettere, obbligarsi con o per giuramento: chiamare dio come testimone di quanto si afferma
di santo silenzio. 11. chiamare, pregare, invocare insistentemente (con
anno e giorni giuridici, che sogliono chiamare i termini. cantini, 1-7-151:
gedia] frammista in maniera da farla giustamente chiamare melo-tragedia. giordani, i-2-370: giustissimamente
mancasse la giustizia, sì ordinaro di chiamare uno gentile uomo d'altra città,
ricorrere alla corte di misericordia, e chiamare merzé, e domandare perdono, che
2. ant. giudicare, chiamare in giudizio, sottoporre a processo;
eguali. tassoni, viii-2-89: il chiamare con assoluto nome di poema un sonetto
, che i giornali han convenuto di chiamare del giusto mezzo. mazzini, 17-236:
, per * misér 'farte chiamare. francesco da barberino, i-334:
voi dite convito, si debba più tosto chiamare superfluo goloso mangiare. rosa, 139
aggrada. galileo, 1-1-60: feci chiamare una gondola, la quale con difficultà
calma la voce di lui limpida e sicura chiamare il gondoliere. ojetti, i-346:
-spiegare, trarre fuori il gonfalone: chiamare il popolo alle armi. tavola
del gotico. le opere lóro potrebbersi chiamare 'goticumi'. manifesti del futurismo, 46:
... tirannide il governarche si potranno chiamare governanti. de marchi, ii- ateamente
caro, i-122: così si possono chiamare i mostruosi errori della dottrina e de'
e cercato quel ch'egli volle, fece chiamare tutti quegli ch'erano suoi grandi amici
: terminate le sue divozioni, fece chiamare alla grata della chiesa la madre abbadessa
una decina di giorni, spero di chiamare la levatrice). manifesti del futurismo,
, xxiii-46: l'imperadore mi fece chiamare e, caricandomi di graziose espressioni di
, le quali oggidì l'ho sentite chiamare greche; queste sorte di pietre sono
[crusca]: la gridata e lo chiamare di questo innalzare violente proteste contro situazioni
'convocare i cittadini ', * chiamare, invocare aiuto '; cfr. fr
scritto fra questo tempo, si possa chiamare grossaggine rozza. = deriv.
o profondità o grossezza che la vogliam chiamare. nannini [olao magno],
le sancte dei guagnelie de eleggiare e chiamare tre consoli, uno per terziere, li
4 guide ', che taluni preferiscono di chiamare 4 rotaie ',...
abbondevoli di verdi mortelle, mirteo il fanno chiamare. francesco di vannozzo, 23:
ne fosse la quale o bella o buona chiamare si potesse. b. davanzali,
8-9: guerra posso ben la tua chiamare, / poi che m'offendi essendoti
educato a tendenze politiche ch'io potrei chiamare « guicciardinesche », voi porgete omaggio
'guide ', che taluni preferiscono di chiamare * rotaie ', e che costituiscono
. palazzeschi, 4-178: invece di chiamare le zie per intero, col loro
anticipazione 'in re', la quale voglia chiamare originaria facoltà delle idee sopra- sensibili,
stesso 'accademico apatista's'incominciò a chiamare. f. buonarroti, 1-19:
: 'ideogenia', anco 'ideogonia'si potrebbe chiamare, ma questo suono, rammentando *
, 6-1-274: clemente... solea chiamare il nipote del papa l'idoletto.
può occorrere che un'azione si possa chiamare involontaria: cioè o perch'ella sia fatta
113): appena alzato, fece chiamare il griso. nievo, 806: il
di tradursi a versaglia e di farvi chiamare il cardinale occupato nella sua casa a
saluto. 3. implicare, chiamare in causa, coinvolgere. gualdo priorato
261: 'imbarcadero ', si suol chiamare così in alcune provincie quel luogo nelle
all'imbocco del sottopassaggio, si sentì chiamare. -ciascuna delle estremità di un
. vasari, 4-i-42: ben felici chiamare ci possiamo, avendo visto in questo
certi detti,... che potrei chiamare di sentimento indeterminato overo immaginario,.
ed accoppiate, da noi si vogliono chiamare 'immagini intellettuali 'o 'ingegnose
notarono molti che questa non si poteva chiamare a rigore immascherata, bensì semplice mutamento
immoderato amore d'avere podestà si può chiamare superbia. s. agostino volgar.
tal cosa, uno indocile si puote chiamare discepolo. belo, 16:
repetendo le volte, così impara di non chiamare un'altra volta undici. cavalca,
e i primi indizii che diedero furono di chiamare sirocchie le sorelle, e di dire
pietà. 7. intromettere, chiamare in causa, coinvolgere, implicare.
politica..., avrebbe dovuto chiamare attorno a sé la nazione tedesca a
forca '. savinio, 1-53: udii chiamare alla visita medica « ammalati, impestati
è, che rimedio non lo posso chiamare; io mi ripiglierò i vestiti
. pulci, vii-342: improrare: chiamare gli idii piangendo. f.
del numero deh'impossibili ch'è dovere chiamare la comunità città che sia per natura
colletta, i-203: propose di chiamare ammiraglio del navilio napoletano il cavaliere giovanni
all'opera esaminata e che si può chiamare 'impressionista'. piovene, 7-234:
dell'imprudenza o ignoranza che la vogliamo chiamare. -ingenuità. muratori,
. genovesi, 4-144: non si può chiamare impune quell'azzione che è immediatamente seguita
ad una femmina incinta, impuntigliata di chiamare il suo bimbo col nome di quell'
6-263: volevano dar negli strepiti e chiamare il vicinato in loro soccorso. filicaia,
chiamano in calende giugno, si debbiano chiamare al luogo dei frati predicatori, secondo
per le selve della tracia, cercasse di chiamare a vita civile gli uomini rozzi o
domandare e ricevere, e in ragione chiamare,... rispondere, riplicare,
jacopone, 25-75: no i posso chiamare, ché so encamato. =
verso ciò ch'egli si compiaceva di chiamare il suo realismo. -prospettiva di
guido da pisa, 1-35: fece chiamare li suoi malefici, cioè incantatori di
ma il popol tuo sollicito risponde / sanza chiamare, e grida: « i'mi
gambo e spigato e granito e incerato chiamare i mietitori al taglio?
sfera, eccentrico in parte si dee chiamare. campanella, 4-378: dunque l'odorato
valore illativo e citare 'scuotere, chiamare, invitare, citare '; cfr
et inclino, cioè devotamente e con reverenza chiamare merzede con grande umilitade.
disposizioni alla virtù, che si posson chiamare « virtù abbozzate ». de marchi,
giuseppe degli aromatari, 217: il chiamare per nome alcuno include affetto e applicazione
, 5-562: se lei lo vuol chiamare bòggiolo si serva pure, ma le ho
ricorso a qualcuno o a qualcosa; chiamare in causa; impiegare, adoperare.
loici dicono incomplessi, e noi gli possiamo chiamare o semplici o incomposti;..
questa medesima incontentabilità, siami lecito così chiamare il vizioso desiderio della perfezione, ha
lodovico di baviera, che si facea chiamare imperadore, venne incoronato. fazio,
vita, con dolenti voci incominciò a chiamare la morte. pulci, 3-10
, 150-12: vecchia increspata mi facean chiamare / a colu'solamente che gia- disse
, v-2-239: la chimica si astiene di chiamare elementi i corpi indecomposti come l'ossigene
quelli che falsamente e indegnamente si fanno chiamare pittori. tasso, n-iii-iooo: lo sdegnoso
, dei voti, che si sogliono chiamare « individuali », od anche «
e di civiltà socievole, sovente potrebbesi chiamare egoismo. carducci, iii-6-473: del progredimento
largo core senza indusgiare, / è da chiamare largo degnamente, / però che 'l
i nostri più esquisiti reporters sogliono oggi chiamare « indumenti intimi », consentì all'
. salvini, 30-2-65: lo stesso chiamare questo preteso vizio ora repetizione ora pleonasmo
: cominciò, un settantanni fa, a chiamare in credito, con buone ragioni e
gravità o di inerzia che possiamo anche chiamare reazionaria. 5. medie. atonia
vita de'quali si può a pena chiamare vita. giovio, ii-20: per
immobilmente nella sua infermeria (così sogliono chiamare i medici le case dove curano le
xiv-316: ne'brevi momenti ch'io posso chiamare in soccorso la mia ragione, mi
affermazione o come si voglia in altro modo chiamare, è mosso dalla ragione pratica influente
venosta, 263: l'arciduca lo fece chiamare offrendogli un'alta influenza nella amministrazione.
con inganni procede, ma è da chiamare astuto. idem, inf.,
raccolte ed accoppiate, da noi si vogliono chiamare immagini intellettuali o ingegnose, a differenza
biondo, / antonia bella si sentì chiamare. frezzi, i-12-64: pervengon poi
, perché il loro non si può chiamare amore, ma una sfrenata ingordeza. canaldo
8 (130): va a chiamare un terzo malandrino, lo fa scendere nel
zini, 347: li capitani fecero chiamare senza strepito tutti e chi ne
esalta in noi quelli che potremmo metaforicamente chiamare gli ormoni frenanti, 1 dettami inibitori
1-28: si trasse innanti, e fece chiamare a parlamento il capitano degli esterni.
che sforza... avea mandato a chiamare le sue genti nel regno con intenzione
'in re ', la quale voglia chiamare origi naria facoltà delle idee
de'nostri autori, saremo costretti a chiamare l'innominato. de marchi, i-401:
, i-285: la letteratura francese si può chiamare originale per la sua somma e singolare
? porzio, 3-204: fatto a sé chiamare il vicario di napoli,..
cessi quella verificazione, quella che vuoisi chiamare inquisizione sulle lettere della posta.
iscrivere nei ruoli delle forze armate, chiamare al servizio militare; arruolare, reclutare
federale s'infuriò e lo mandò a chiamare. gli urlò in faccia: « a
parte sua, per meno insospettire, a chiamare li congiurati. sbarbaro, 1-94:
trova frammista in maniera da farla giustamente chiamare melotragedia... io perciò,
preponendo l'accento, e si faceva chiamare bòtter. 3. intr.
comune vocabolo 'mente 'si può chiamare. trattato dei cinque sensi, 1-6:
che suol ne l'intempesta ombra notturna / chiamare il nuovo dì con chiari canti,
secondo diverse considerazioni, desiderio si può chiamare. giannone, i-181: giacobbe qui
perché se fussero intesi, non si potrebbero chiamare errori, ma la natura intendereb be
più intensive le quali si dovrebbero addirittura chiamare costruzioni. gobetti, 1-i-260: la
che l'4 essere indeterminato 'si possa chiamare cogli scolastici 4 principium quod 'o
boterò, 508: il generale, fatti chiamare i frati a capitoli, fece loro
che ai tempi di giustiniano piacque di chiamare tanto le ingiunzioni quanto i divieti col
. pitti, 2-44: convenne finalmente di chiamare... il consiglio degli ottanta
ed energia della percossa, ma convien chiamare a parte ancora lo stato e condizione
e la sua pendola col cuccù per chiamare la felicità o la morte. pirandello,
'metatarso', se non si vogliono chiamare con quel nome i due primi '
fare intervenire, addurre come mediatore, chiamare in causa. savonarola, 8-ii-13:
, non mandi così in un tratto a chiamare il medico, per non iscomodarlo,
presidenza o intervenienza, come si voleva chiamare, avrebbe fatto nascere una gelosia,
poema, ovvero titolo che altri lo vogliano chiamare è: * incominciasi la comedia di
. e letter. denominare, definire, chiamare, qualificare. - anche: soprannominare
laureato. carducci, iii-6-158: egli osa chiamare 4 marrano assai sufficentissimo che
non vidde cosa alcuna e ritornò a chiamare i suoi amici. tasso, 6-41:
. (intr appèllo). ant. chiamare dentro, fare intervenire.
* dentro 'e appeler * chiamare '. che coglie ogni occasione per esercitare
vari piani e pronte a sgolarsi per chiamare la cameriera o la padrona.
loredano, 1-120: aveva udito dalla calle chiamare con un picciolo fischio epidoro, e
dieci, il quale tostoché si sentisse chiamare dal capocaccia machiavelli, subito comparisse.
creazioni, che i nostri canoni soglion chiamare intrusioni, di vescovi. battaglini,
tal cosa notizia, fece... chiamare per i loro tavolaccini i detti collegi
j... i e correte a chiamare qualcuno / che l'escongiurazione gli porti
gravare di una responsabilità; incaricare; chiamare in causa. - anche al figur.
, lat. invitamentum, da invitare 4 chiamare, invitare, attrarre '.
gli altri animali? 2. chiamare qualcuno a mangiare alla propria mensa,
una prop. subordinata. 3. chiamare presso di sé, convocare, dare un
seme che si vuole che egli giochi; chiamare. -anche assol. castiglione,
. 10. dir. disus. chiamare a una successione, nominare erede.
: 'invitare', dicesi da'forensi il chiamare ad una successione. 11
), nome d'agente da invitare 'chiamare a convegno '. invitatori
agg. verb. da invocare 1 chiamare '. invocabit, sm. lat
che si deve invocare, che conviene chiamare in aiuto. frezzi, iv-14-7
fut. pass, di invocare 'chiamare '. invocante (part. pres
il nome di dio. 2. chiamare appassionatamente in aiuto iddio (una divinità
destro. 7. retor. chiamare in aiuto le muse, la divinità,
da in-con valore intensivo e vocàre 4 chiamare '; cfr. fr. invoquer (
può occorrere che un'azione si possa chiamare involontaria: cioè o perch'ella sia
. -figur. farsi forte, chiamare a testimone. algarotti, 1-vi-249:
nulla affatto di questi ch'egli potrebbe chiamare prime aste od arpeggi scolàstici.
, 2-7: non v'inganniate nel chiamare amore il lascivo e sfrenato appetito degli
e dello spazio matematici non si dovrebbe chiamare idealità (perché l'idealità è la
. incontanente il [giovane] fece chiamare a sé e, come si richiedeva,
, irresoluto se correre nel salone a chiamare augusta o andare al tergeste © ove
non si potrebbe, senza irriverenza, chiamare in nostro soccorso una religione che predica
, iv-xxii-io: se [alcuno] volesse chiamare animo l'appetito sensitivo, qui non
storie, o, come le sento chiamare, istorioni, di questo pigna, sono
questa spezie d'imitazione istrionica si può chiamare. m. adriani, 5-98: è
ella, quasi istupidita, si faceva a chiamare la serva, il dottore, toltosi
: alcune voci per esempio si dovrebbero chiamare di 'bassa italianità ', e sono
proprietà un poeta latino antico si possa chiamare italiano. giordani, i-1-259: questi
qual proprietà un poeta latino antico si possa chiamare italiano. l'avesse almeno chiamato italo
iùdichi). ant. giudicare, chiamare in giudizio. -anche: discernere, stimare
chetti, 3-58: quando udì lo re chiamare quel barone, credette chiamasse qualche justiziere
labbri: ripetere continuamente; nominare, chiamare a ogni momento. metastasio,
volta di qua e di là come sentendosi chiamare, e certo si morde così le
, / che 'l mio farsetto è da chiamare smerli; / da i lacci e
d'angoscia andò la sua fante a chiamare,... e la sua miseria
fatta vallata possiamo noi non a torto chiamare un lagaccio ed uno stagno dell'aria.
le treccie, cominciò a piagnere ed a chiamare lamentevolmente per nome il suo morto marito
ragionevolmente, da quella macchia lattea, chiamare galiopsi... questa adunque affermerei io
le nozze maggiori, e quando sarà lo chiamare della voce, tu sia apparecchiato con
altri, per ragione lo dee l'uomo chiamare lampana ardente. lambruschini, 555:
governare suo campo, fece un dì chiamare tutti i suoi lance spezzate. -figur
che primi a venir in giuoco sieno da chiamare, così perché 'l giuoco cominci ad
tal membro del camaleonte io lo soglio chiamare non lingua, ma 4 panione lanciabile '
morte e così languente, senza far chiamare chi gli assistesse al morire, pentita
: tornato la sera a casa e fattosi chiamare l'ingegniero fonseca, gli comandò di
il lardo sopra, mi mandò a chiamare e disse che io ero libero purché
secondo cotesta ragione più largamente si arebbe a chiamare lingua d'europa, secondo le larghissime
co testa ragione più largamente si arebbe a chiamare lingua d'europa, secondo le larghissime
men che decente. disonestamente lassa potrebbesi chiamare una meretrice dopo un trentuno. graf
del cardinale barberino, l'indusse a far chiamare all'udienza del papa, l'ambasciatore
ginocchioni. b. croce, iv-12-458: chiamare immobilità la posizione del centro è una
suonare le campane a dio laudiamo: chiamare il popolo a raccolta con il suono delle
: statuimo che el rectore debbia fare chiamare tre buoni massari del detto comune,
lavori, d'un lavoro che altri può chiamare di compilazione e che vi direi di
è quella, la quale tutto dì udite chiamare legge naturale. e tutte e tre
per qual via ti senti da dio chiamare. loredano, 1-15: il mondo
finge quello che vuole persuadere, si può chiamare e leggiere e di nessuna prudenzia.
in letto, non dite: lascian di chiamare il medico, perch'io forse me
2-62: in su la mezza notte feciono chiamare delle letta e armare i contadini.
decretare la leva; fare leva', chiamare alla leva: radunare soldati, reclutare.
non mancano in coloro che pure soglionsi chiamare uomini 'senza idee '. fogazzaro,
fare leva (di milizie); chiamare sotto le armi (v. anche leva2
e taciturno, e poi, fatto chiamare il trombetta generale, commise che si
uomini, di gente: reclutare; chiamare alle armi. sanudo, xlvii-12
parti da lei? -io vo a chiamare la levatrice. bàldelli, 3-21: questa
s'apertiene la lezione, di fare chiamare re della mangna l'antigrado di toringia