pregalo che gli dea le prime antefane, chiamalo padre e maestro insino al partimento de'
ottenere quello che si disidera; e chiamalo folle, perciò che ardire rade volte
[par., 6-73]: e chiamalo baiulo, da baiulo baiulas, che
teste. ottimo, iii-159: e chiamalo baiulo, da baialo baiulas, che
al figur. boccaccio, 3-2-204: chiamalo bulicame da un lago il quale è
altra cosa simile. la moda d'oggidì chiamalo col nome francese 'broche * o
ancora la santa chiesa romana, e chiamalo il ciclo decennovennale della luna, ovvero
la brigata per li suoi rozzi costumi chiamalo scorpione. giannone, 1-ii-359: si ha
gremivano l'aula. cassola, 2-309: chiamalo processo... se la sono
., 2-2 (138): chiamalo e digli che qua se ne venga al
eran di vetro. parini, 330: chiamalo in giostra, chiamalo in duello.
parini, 330: chiamalo in giostra, chiamalo in duello. / e s'egli
. grazzini, 4-24: -va', chiamalo: non tardar più. -ecco fatto
ancora la santa chiesa romana, e chiamalo il ciclo decennovennale della luna. manfredi
ancora la santa chiesa romana, e chiamalo il ciclo decennovennale della luna, ovvero il
. grazzini, 4-24: -va', chiamalo: non tardar più. -ecco fatto
noi chiama figliuolo d'obizzo, ma chiamalo figliastro. p. f. giam
che non fornisce. panni, 330: chiamalo in giostra, chiamalo in duello.
, 330: chiamalo in giostra, chiamalo in duello. / e s'egli accetta
e dimandò giostra. parini, 330: chiamalo in giostra, chiamalo in duello.
, 330: chiamalo in giostra, chiamalo in duello. -correre giostra o alla
: questo quarto giro... chiamalo giudècca, imperò che quivi ti puniscono
, e sottraentesi alla misura, egli chiamalo dio, passando facilmente dal concetto deh'
quello che vivifica l'impio, e chiamalo a penitenzia. ochino, 119:
e sottraentesi alla misura, egli chiamalo dio, passando... dal
si conviene. gelli, 6-376: chiamalo ancora [iddio] inintelligibile, dicendo
suono ', cioè ragionamento; e chiamalo * lacrimabile 'per ciò che a
ho visto. -se non v'è, chiamalo, giacché ho bisogno di lui,
si volse a virgilio... e chiamalo mare di tutto il senno, a
de'moccaioli di seta, che qui chiamalo baveliine di bologna e vagliono 16 paoli
dio è quello che vivifica l'impio e chiamalo a penitenzia e perché questa è cosa
osservazione. boccaccio, viii-1-125: chiamalo ancora 'abisso ',...
è quello che vivifica l'impio e chiamalo a penitenzia, e perché questa è
che ti ferì dolce quadrello, / chiamalo uno stidione: 7 lei, che
smacro. seneca volgar., 3-196: chiamalo beato se non si smagra udendo che
tireno è quello della tromba, e chiamalo tireno perciò che in tirenia, cioè in
coniugale. boccaccio, viii-2-202: e chiamalo 'strupo', quasi violatore col suo superbo
quello che vivifica l'impio, e chiamalo a penitenzia, e perché questa è cosa
cieli che intorno si volgono; e chiamalo manto, percioché cuopre e contiene sotto
incontra, arditamente; e pongo / chiamalo il negro abitator del congo.