baciata e ribaciata. leopardi, iii-573: chi ti potrebbe dire quanto io t'amo
, ii-421: non si sa da chi ribadarsi. 2. trattenersi,
che dante sia chiaro: ma guai chi lo legge non bene fornito, cioè sprovveduto
: oh virgilio, il mio virgilio! chi sa a quanti frati, a quanti
anco metaforicamente 'ribadire le parole'di chi replica e vuol esser ultimo.
: 'ribadito ': suol dirsi chi continuamente sta presso qualche persona o in
italiana. b. croce, i-4-334: chi ricerca il vero per amor del vero
staffieri attorno a ricercar si manda / chi l'abbia raccettato e chi l'alloggi.
si manda / chi l'abbia raccettato e chi l'alloggi. goldoni, x-773:
barberino, ii-223: non creder laude a chi suo cavai vende, / meno a
suo cavai vende, / meno a chi dar t'intende / moglier, se
, ma di tutto il mondo, chi ben ricercare volesse 0 sapesse. salvini,
. storia di stefano, 1-1: chi se dileta di cosse antiche aidire /
dileta di cosse antiche aidire / e chi pur de le nove va rizercando. m
loro autorità dal popolo di potere ricercare chi in roma per ambizione e modi straordinari
perverso e da non poterlo cercare: chi adunque il potrà cognoscere?...
: fattasela condurre innanzi, la ricercò chi l'avesse cosi maltrattata. progressi dello
non meno in questo secolo che presso chi verrà dopo di noi? 8.
alla lacca, dice averla consegnata a chi li fu ordinato dal signor priore delli innocenti
ricercasse, si sente gran caldo per chi non lo cerca. idem, 217:
: finalmente, cerca e ncerca, trovò chi scrivesse per lui. nievo, 305
mil- taltri stromenti, a guisa di chi, toccando le corde, si prepara
g. c. croce, 2-13: chi ben toccava su 'l groppone, /
può conseguire più e meno; e chi meglio fa l'opera ricercata, più
comparire damerino francese. foscolo, vi-474: chi non sente nella stessa bellezza un non
persona). benvoglienti, 197: chi à scritto nella prosa più zoticamente di
nella prosa più zoticamente di dante, chi più ruvido e aspro di ser brunetto
e aspro di ser brunetto latini, chi più ricercato del boccaccio ne'suoi romanzetti?
argentei. 7. sm. chi si dedica allo studio di un determinato
determinato ambito o disciplina. -anche: chi professionalmente svolge attività di ricerca scientifica in
golpe, è e'però vero che chi mangia la merda del galletto diventi indovino?
sacchetti, 219-64: che so io chi è costui che è venuto a darci
bandello, 2-40 (ii-53): chi darà, lassa me! a questi miei
idea di lui [di dio] chi si figura possibile aver egli formato l'uomo
ricettante, sm. ant. chi prende e tiene presso di sé oggetti
ospitare, alloggiare, dare ricovero a chi non dispone di un'abitazione o a chi
chi non dispone di un'abitazione o a chi necessita di cure e assistenza o
, sia pena soldi iiij per libra per chi la reca, e soldi iiij per
, i-125: pena la vita a chi ricetta amore. metastasio, 1-11-68: chi
chi ricetta amore. metastasio, 1-11-68: chi delle selve amico / volge a diana
: questi soni i palii che riporta chi né totalmente rigetta né pienamente ricetta l'
mugello, 98 not.: sia tenuto chi ricetta quele tali persone di pagare libre
che ospita, che dà ricovero a chi ne ha bisogno e, in partic.
bisogno e, in partic., a chi deve nascondersi. beicari,
dubiti se sia cinese nativo; e chi rivelerà un cotal ricettatore, ne abbia in
pen. reato consistente nel comportamento di chi, a scopo di lucro, acquista,
-in contesto negativo, con riferimento a chi nutre in sé vizi e brutture morali
7... / male abbia chi te serve e chi t'adora. serafino
/ male abbia chi te serve e chi t'adora. serafino aquilano, xxx-10-13
di liguria il lido appare / a chi ben dritto mira, almo ricetto / d'
. 6. in semiologia, chi, nel processo della comunicazione, riceve
8. sm. medie. chi subisce un trapianto di organo o di
o di tessuto. -disus. chi è sottoposto a una trasfusione di sangue
, i-10-38: fra gli uomini, chi riceve deposito, stima di averci fatto somma
denaro anticipatamente non cagioni il guadagno di chi lo dà e il danno di chi lo
di chi lo dà e il danno di chi lo riceve. g. m.
io ne potessi far venire voglia a chi gli ha da dare e a chi gli
a chi gli ha da dare e a chi gli ha da ricevere. s
non solo veniva stimato uomo dabbene, ma chi ricevea grazia da lui ne facea memoria
è maggiore quello che più è prezioso a chi riceve. cesari, 1-1-342: noi
soffrire e quello del ricevere e godere. chi avrebbe pagato il debito? la patria
di qualcuno. anonimo, i-616: chi riceve giammai sì fero inganno, /
ricevere colpi e fedite. vegna inanzi chi vuole. s. gregorio magno volgar.
credi che l'ingratitudine è umiliante per chi la riceve. -avere una
che ne siano gastigati con pari pena chi peccò per ignoranza o per affetto e chi
chi peccò per ignoranza o per affetto e chi pensatamente e per malizia incorse nel delitto
morte ai selin. pallavicino, 8-76: chi legge un'opera filosofica per imparar la
traditor siam tutti quanti: / tristo a chi crede a'sembianti, / che riceve
il castello era tanto forte / che chi vi s'appressava era fedito, / e
termoioniche, azionano la cuffia telefonica di chi riceve, riproducendo i segni morse trasmessi.
sp., 24 (424): chi non vuole, gli sarà dato quello
un servitore mi venne incontro a domandarmi chi cercavo. glielo dissi: mi guardò
e col grembo aperto: la quale chi allora non sa ricevere, poi trovandosi
degli aromatari, 14: non saprei trovar chi fusse da voi ricevuto per uomo d'
averla noi espressamente durata per giovare a chi n ha bisogno e per compiacere a chi
chi n ha bisogno e per compiacere a chi n'ha vaghezza, senza punto di
fenomeno. de nores, 1-ii-2-367: chi vide mai nascer un agnello che poscia
tal riceve. proverbi toscani, 53: chi dà per ricevere non dà nulla.
dà nulla. ibidem, 164: chi la fa, se la dimentica, ma
fa, se la dimentica, ma non chi la riceve. = dal
a nascere. rosmini, xxiii-208: chi n'ha l'autorità può adoperare moderatamente
accoglienza di una persona da parte di chi la incontra o intende ospitarla o da
, acciocché que'porporati sappiano preventivamente da chi ne dovran far ricerca. dizionario di
tutto... ripieno di stupore: chi sei tu (disse), o ricevitor
e sostegno morale del credente e di chi soffre e, perdonando, riammette alla
969: 'ricevitore':... chi è deputato a ricevere od ammettere le persone
che, firmato dal destinatario o da chi per esso, ritorna al mittente come
. soldati, 2-184: stinatario o da chi ne fa le veci. l'impiegato
pega de riservata a una persona da chi la incontra, la tera, fata de
domenego. castelvetro, che faceva a chi 'l visitava, era quasi appo tutto il
loro mal volto e far buona ricevuta a chi lo riprende. -trasmesso (il calore)
..., dimandò virgilio chi elli era. -acquisito da altri,
boccaccio, 9-26: né si trovò chi per conoscenza de'ricevuti meriti, l'
universalmente ricevuta ovunque si conosce giustizia che chi comperossi una cosa acquista sopra di essa
di sé. -anche: chiamare indietro chi sta andandosene o si è allontanato da
lo spirto più avaccio / che mi dicesse chi con lu'istava. idem, inf
, altri alla via più stretta; / chi serba in coppia e can, chi
chi serba in coppia e can, chi gli scompagna; / chi già 'l suo
e can, chi gli scompagna; / chi già 'l suo ammette, chi 'l
; / chi già 'l suo ammette, chi 'l richiama e alletta. galileo,
raccolti dai passeggierà e divenivano servi di chi li racco- lieva, se nel termine
regno i padri, sarebbe indarno aspettare chi mai più si ardisse a muovergli parola
; rimettere in carica o incaricare nuovamente chi era stato esonerato o estromesso.
tutte l'ore gettate all'aria, / chi di tra i solchi, chi di
/ chi di tra i solchi, chi di sui rami, / la vostra voce
vostra voce stridula e varia, / chi, che ripeta, chi, che richiami
, / chi, che ripeta, chi, che richiami. 9.
da dio per richiamare al dovere chi se n'è dimenticato. -per
a dè pregera forte / pre cascaun chi ve pregasse / e a voi se reiamasse
talor trovando donna ingrata / non sanno a chi si debbian richiamare. niccolò da correggio
cacciata dalla tua saetta / a seguir sempre chi punto non l'ama.
par che d'altri si richiami / chi tace il suo bisogno per vergogna; /
a pianze e a reiamarse a queli chi maniavam. siri, 1-ii-443: sì richiamò
anglosassone, preraffaellesca. montano, 406: chi volesse spiegare in che modo la poesia
, ma per trarne frutto, / che chi altro ne vuol cade in sentenza.
debba levar di tal richiamo? / ma chi per spine sta di coglier gigli /
cocciutaggine, una simpatia strana, legata chi sa a quale misterioso richiamo.
rivelare la debolezza della sua figlia a chi l'avesse richiesta, non essendo tratto
becaria dah'ill. signor galiazo, a chi spectava la dieta signoria, e recchedegli
si fidano. guicciardini, 2-1-100: chi attende a acquistare la grazia degli uomini
luoco pu- blico, e quivi servendo chi la richiedeva se ne stava.
spettacolo conveniente all'eccellenza ed eminenza di chi non può esser capito, compreso,
da s. c., 1-657: chi darà a noi di potere ri-,
teneva al fianco. fagiuoli, ix-95: chi contra del vizio alza le strida /
. riprobarono, dicendo: « or chi t'ha fatto iudice sopra noi? »
, i-21-43: dicie beato gregorio: « chi non tentato, che sa? »
nessuna, ed ecco mali maggiori. chi vorrebbe, infatti, soffrire la reprobazione
e virtuosi. segneri, ii-331: chi ancora qui non l'avesse determinato,
determinato, lo determini senza indugio. chi l'ha determinato, lo riconfermi,
[in muratori, cxiv-46-455]: chi sa che con esso lui io non
e f. alberti, lxxxviii-i-64: chi in bisogno si truova / e vuol
... /... veracie chi legie / ed ascolta rasgione e torto
santi e sapienti del mondo tucti, e chi non sì reprova sé sapiente: ché
non sì reprova sé sapiente: ché chi desdegna de piaga esser curato odia la
eleggersi solamente cose piacevoli e grate a chi legge. algarotti, 1-iii-57: è
lo suo parlare multi de quilli sinuri chi erano là presienti lo reprobaro, e li
gomorra, / en tua schera sì corra chi prende tua amistate. muratori, 6-346
. storia di fra michele, 25: chi siamo noi, gente tanta riprovata,
a un riprovato come il mio povero enrico chi darà più niente? c. tagliavini
, dicendo: 'ma vilissimo sembra, a chi 'l ver guata'. ottimo, i-172
ripubblicata intera. da ponte, 242: chi sopra tutti cooperò al fortunato successo del
intimata l'immediata fucilazione... a chi facesse il menomo insulto a qualunque
nella cognizion di quelle cose / che chi brighe non vuol fugge e repudia.
non accettazione dell'eredità da parte di chi vi sia chiamato. s. maffei
. metastasi, 1-ii-618: signor, chi mai / non stupirebbe a tante /
-resistenza opposta da un animale a chi lo guida o lo conduce.
53: a che, conte, assalir chi non repugna? / a che gittar
? / a che gittar per terra chi si rende? lanzi, 1-2-164: la
ancora i grandissimi pesi non repugnano a chi gli tira. -non cedere a profferte
, avendo avuto la relazione da'pullarii di chi era lo officio, non aveva a
qualcuno. nardi, 6-51: di chi repugni? or oltre: tutti avanti:
giusto è che rendano lo stesso servigio a chi arricchisce la atria. nieri, 2-191
deforme. algarotti, 1-vi-268: se domandate chi era dryden, ed io vi dirò
città). varchi, 18-2-77: chi volesse raccontare... quanto si è
a. f. doni, 2-174: chi picchia? o stufaiuolo, tu sei sìripulito
sìripulito. e. cecchi, 6-246: chi canta? la fotografia ce lo diceva
ho tempo di copiarla, né trovo chi me la copii. -con riferimento
, e chetamente, per trascuraggine di chi dovrebbe dar braccio a'ministri evangelici,
in passato. scannelli, 137: chi verrà ad astraere con giudiciosa considerazione..
grazie che per lo più primo ottiene chi primo chiede, non sapendo risolversi a
ripulsa. foscolo, xiv- 331: chi mi dice che colui accetterebbe una sfida?
che si chiama fare un conto preventivo. chi vorrà aver la ripulsa spaventi il pubblico
7. ritorsione di una mentita contro chi l'ha data per primo, di
per primo, di un'offesa contro chi l'ha portata. muzio, i-12
porti ove si convien capitare, dai quali chi è escluso e repulsato, non avendo
. disciogliersi. tanaglia, 2-90: chi tal sangue trar fuor non gli cale,
scandali. sempronio, 1-12: vincerò chi già vinse, e la chiarezza /
e santi! bruno, 3-1162: chi vuole apprendere il vero per via di contemplazione
boine, cxxi-iii-369: i gesuiti riquadrano chi per se stesso è vuoto d'anima
fronte). rovani, 3-ii-106: chi... guarda dappresso quelle fronti
ricuperare. bufi, 2-66: chi più conosce più si duole del tempo che
. fagiuoli [fanfani]: a chi la posata a me già dette /
di ridacchiare. risacchióne, sm. chi è facile al riso; persona ridanciana
. gargiolli, 260: 'risacchióne': chi ride spesso, chi è inclinato a
260: 'risacchióne': chi ride spesso, chi è inclinato a ridere.
2. colpire a propria volta con frecce chi per primo le ha lanciate. -anche
. v.]: 'risaettare': saettare chi ha saettato prima o saettare scambievolmente.
awien che rilanciata offesa porte / a chi pria la scagliò nel suo ritorno /
, e che dal suo strai risaettato / chi prima lo scoccò resti piagato.
settembrini [luciano], iii-2-36: chi per comperare un fiasco di vino,
. (femm. -a). chi presta il proprio lavoro di bracciante nella coltivazione
del riso. - in partic.: chi monda il riso. carducci,
anche assol. petrarca, 105-87: chi m'ha 'l fianco ferito e chi 'l
: chi m'ha 'l fianco ferito e chi 'l risalda, / per cui nel
, pensa che tardi si rincocca, chi scende in risalire: zara a chi tocca
chi scende in risalire: zara a chi tocca. mazzini, 40-263: non
nella conchiglia della sua insenatura marina, chi rimettendosi in viaggio si avvia a risalire
3-118: ci sarà su questa piana chi si e nutrito, risalendo i suoi padri
di tutti i succhi delle stagioni, chi è tanto ricco e tanto forte e di
tutto ciò faceva gridare di rimbalzo a chi non si sentiva legato a niuna chiesuola,
. mercoldì esercitazione di risalita rapida. chi c'è giù a quest'ora? "
risalta il nero / e il giallo di chi lieto salutava / col suo canto.
maggiormente fa risaltare il misero stato di chi non può riposare né pure in quel
r. del bene, 2-376: chi ha da far un violalo, letamata e
tronchi dai freschi loggiati. -salutare chi ritorna, dargli il bentornato. g
i suoi partigiani. -salutare chi si ritrova dopo un'assenza. m
): parea sì despetto che eciamdé chi fuse da le saruao se serea disdegnao de
f. scarlatti, lxxxviii-ii-623: igitur, chi alla lettera e lo scrivere / si
in pochi di giorni. -guarire chi è affetto da un'alterazione mentale,
., 468: come insensato guardava chi andava e chi veniva:...
: come insensato guardava chi andava e chi veniva:... di parlare più
al collo ristrigne il sangue e risana chi patisce alterazione di mente. tasso,
bocca. -ridare la parola a chi non vuol parlare (con riferimento alla
bonificare. groto, 1-56: a chi fuor che a te s'acconviene fabbricar
lo risana; ma a lui, chi sa, non gli vogliono uscir di dosso
'ri- sancione e risanciona': dicesi di chi ride facilissimamente e saporitamente di ogni piccola
credete a me, amoroso piacere quale abbia chi voi ami altrove, può no a
porte della città non v'era in passato chi vegliasse come fanno oggi le guardie di
risapere l'inclinazione o la istanza di chi presiede, giunse a morire, ed
.., /... / chi gli vuol belli aver, che ~
del regno d'italia, 907: chi aspira ad ottenere una ricevitoria non è ammesso
mutare un iota e senza dar retta a chi pretende di migliorare. milizia, v-439
e redificato orfeo. -ricompensato (chi ha bene meritato). -anche con
sciocca credenza. batacchi, ii-20: chi sbadiglia annoiato e si dimena / e
ogni mortai, / ma ride ben chi ride / fa risata final. -risata
carlo antenucci. -con metonimia: chi è oggetto di scherno e di derisione
.). canigiani, 1-98: chi seco l'ha [la lussuria] non
daive conforto e resbaodor: / questo chi par un gram vapor, / tosto
ci riscaldò maggiormente fu tessermi sovvenuto a chi poterla vestire da capo a piedi senza
sono rari ed in su le spalle di chi si regge la repu- blica. gheri
che niegano spietatamente il dovuto sollevamento a chi n'è meritevole, che la malinconia soverchiamente
per lo caldo e per la polvere. chi era a piè non poteva più,
spalle, le guancie colorite, come chi dal corso già si sente riscaldato. scannelli
. rilanciare un oggetto con violenza a chi lo ha scagliato. imoriani,
quasi naturalmente ai giuochi di società. chi cadeva in errore doveva riscattare un pegno
come sequestrato a opera di banditi o di chi agisca a scopo di estorsione) mediante
il pagamento di una somma convenuta a chi lo tiene in prigione. rinaldo degli
m. casaregi, 2-167: chi avrà riscattata qualche roba o nave da'
accuse. varchi, v-48: di chi dice male d'uno il quale abbia detto
« son in forza all'esercito, chi mi può far nulla? ». bngnetti
di un bene, da parte di chi ne aveva in precedenza ceduta o comunque
persa la proprietà e nei confronti di chi l'aveva acquistata (o dei successori
che venivano concessi in locazione, a chi ne aveva i requisiti di legge,
con arguzia degna d'ammirazione e che chi ciò non osservasse, soggiacesse a grossa
sequestrato a opera di banditi o di chi agisce per estorsione) mediante il pagamento
d'or alto e lucente e lieto ascolta chi gli onor tuoi cole. / e
, 9-29-2-36: mal fa... chi nel sole vorrebbe vivo il lume,
, egli mi scorga solo: / ché chi confida in lui di nulla teme.
ogni turbato, / e face inamorato chi guarda o mira inveri la gioia mia.
il tenebroso giorno. lemene, ii-337: chi sia costui, che in luminoso velo
. maffei, 4- 133: chi si vorrà prender cura di riscontrar quelle edizioni
deir agitata mente. filicaia, 2-1-103: chi fia che gli egri miei confusi affetti
rischiarano nondimeno gli occhi dell'intelletto a chi vi pensa. galileo, 1-1-169: se
le idee. nievo, 9-2: a chi stanco si risente / dalla stolida allegria
, ben rifletti: forse / v'ha chi t'inganna: a rischiararti in tempo
et ogni gente se ne potè rischiarare chi volse. parabosco, 2-37: voi ne
distillare a maniera d'aqua rosata, chi puote, o rischiarare in cotale maniera ancora
rischiarare in cotale maniera ancora, a chi fare lo potesse. l. frescobaldi,
fine. g. giudici, 9-12: chi mai / penserà a molestare un ometto
amici. periodici popolari, ii-107: chi era burigozzo? quando un libro porta in
mio pari a far il prologo. or chi non si riderà di loro e più
i raggi. batacchi, ii-84: chi bestemmia, chi grida e chi tarocca,
batacchi, ii-84: chi bestemmia, chi grida e chi tarocca, / ferve la
ii-84: chi bestemmia, chi grida e chi tarocca, / ferve la pugna tra
non è neppure in bocca / di chi a gran rischio l'acquistò sicura.
gran rischio? marino, 1-6-4: chi fuggir non sa questa impudica / a
che non ha dato lo pagatore; e chi pur la desse sia a suo rischio
significato genuino: che è quello di chi guarda all'avvenire, di chi tenta
di chi guarda all'avvenire, di chi tenta, a suo rischio, di scrutare
corre un rischio / più grande di chi resta, colui / che va a rispondere
, 1-131: ama poco l'amata chi precipita se stesso ad ogni pericolo,
la vita; pieno di pericoli per chi vi partecipa (un'azione, un'
fonte, fatti risciacquare i bicchieri, chi volle alquanto bevve. crescenzi volgar.
amo'la sua prosa; i critici, chi lo loda, chi gli rimprovera di
; i critici, chi lo loda, chi gli rimprovera di aver guastato lo stile
carducci, iii-24-185: grida raka a chi non crede che essi posseggano soli la
di stare come un bicchier risciacquato (chi ha poca salute, purgato del corpo e
! / risciolti poi, non toma chi lo manda? 2. risoluto
gli altri per fermarlo, sicché a chi guardava dalla specola pareva che tutt'insieme
violò brutalmente. leopardi, 30-93: chi... mai potrebbe /..
levar via / la diletta persona / con chi passato avrà molt'anni insieme, /
». -per estens. accogliere chi arriva, anche andandogli incontro.
stata? donde venite? questi signori chi sono? -questo è mio figliuolo altobello,
avea a fare il saldo, dicevo a chi aveva interesse meco: « pigliate il
altro, ciascuno aveva dfogni cosa; e chi si fusse riscontrato nell'invenzione della sua
del riscontro. carducci, ii-2-293: chi sa se il denaro potrà essere in mano
nuovo, per riscontri si ha da chi viene di pisa. guicciardini, 13-xiii-73:
spalancate -appariva [la casa], a chi guardasse dall'alto della strada, come
e preciso. machiavelli, 1-i-496: chi vuole vedere quello che ha a essere
confesso d'aver trovato buon riscontro e chi gli rendesse pan per focaccia.
trovino nella superficie della calamita riscontri con chi unirsi. baldinucci, 139: 'salcigno':
parrebbero non isforzantisi punto né poco a chi non sapesse la cosa e solo vedesse l'
abulico, di riscontro « ditelo a chi non è stato assassinato ».
sa l'ebrezza di quel miele marziale. chi non la sente riscoppiare dal cuore?
, inesattezze. lanci, 106: chi non può fare, non vada alle volte
motti [crusca]: io ho ritrovato chi sa e scortica più che noi
contro un nemico, da parte di chi ha subito un attacco, un'invasione
propenso. g. bassani, 5-96: chi poteva giurare che non stessero [i
degli albanzani, i-379: dimandato poi chi fosse stato il secondo disse: « pirro
d. bartoli, 6-6-26: chi non ha in contanti perda i due
dal sonno. aretino, v-1-803: chi mai vidde rientrare nel lasciato proposito una
più presto senza ordine che altrimenti: ma chi di ciò come troppo schizzinoso torcesse il
; bisogna essere sollecito et importuno oggidì chi vuole fare nulla. d'este, 152
dover avere; /... / chi più ir ha più ne metta, /
, ii-15: ciò potrà agevolmente comprendere chi computerà quanta [acqua] il mare giornalmente
6. ricevere un giuramento da chi è tenuto a prestarlo. ordinamenti
bene in pagamento di un tributo da chi vi è tenuto; esigere un'imposta
, riavere indietro; farsi consegnare da chi ha in deposito. -in partic.:
tu vuoi di esse, e distribuirle a chi le deve avere. -restituire
il re sarà sempre il re; ma chi avrà riscosso, avrà riscosso: e
tenuti di renderla a quello o quelli di chi stata sarà, loro imperò dando e
un'onta. fazio, 1-22-28: chi è or colui che 'l suo comun tanto
19. riscattare un prigioniero da chi lo tiene, pagando la somma richiesta
-per simil. prendere le difese di chi è criticato infondatamente. allegri,
mi taglia però le legne addosso, chi per malvagità, chi per usanza,
le legne addosso, chi per malvagità, chi per usanza, e riscotetemi donde vi
circuncisi, temine o fanciulli, / e chi senza peccato morto fosse, / chiamati
v'è... tra di noi chi ha qualche... cognizione di quelle
ron quei musici avvertiti / che giunse chi ci vede con quattr'occhi, /
quali... fanno tosto riscuotere chi gli assapora. tarchetti, 6-i-320:
che si riscote e che discorre / chi venne, chi mandò, che gli fu
e che discorre / chi venne, chi mandò, che gli fu detto, /
infra questi termini si ragioni, cioè di chi, con alcun leggiadro motto tentato,
scorno. varchi, 3-74: di chi dice male d'uno il quale abbia
riscontra un branco, / nel qual chi è ferito e chi percosso, / chi
/ nel qual chi è ferito e chi percosso, / chi dietro strascicar
chi è ferito e chi percosso, / chi dietro strascicar si vede un fianco
si vede un fianco, / e chi ha un altro guidalesco addosso, /
nimico disfare; / ma basta ben chi suo parte riscuote, / e dolce cosa
ver non è mai mosso: / chi perde per mal dir non è riscosso.
albero). lubrano, 2-45: chi chiama proprietà degli alberi la ste- rilezza
come ad un richiamo. / « chi c'è? ». socchiude la finestra
nella notte illune.. / « chi c'è? chi c'è? non
.. / « chi c'è? chi c'è? non c'è nessuno,
nella natura della donna non giovi a chi è poco caldo d'amore. redi,
quanto all'udito e alla vista, chi può dubitare che il gusto principale, di
definisce il dovere. -essere destinato a chi occupa una precisa posizione gerarchica (una
comp. dal pref. re-, chi indica moto contrario, e da sidére (
incolti / perch'al pubblico ben poco è chi intende, / penso arricchire ed abbellire
. luogo in cui ha sede o risiede chi detiene ed esercita la sovranità, un'
. f. alberti, laxxvtii-i-84: chi sa giucolar me'del ca- presto /
parrochiali, fatte ancora a favor di chi non le merita. magalotti, q-i-8
anche sostanti pattavicino, iii-779: chi possedeva in quel tempo molte parrocchie o
e così ricevuta. -consegnare a chi spetta una somma di denaro. bandi
vi stetti più ore. al risensarmi, chi trovai presso al letto? ranieri,
e e muratori, 7-iv-44: chi teneva in mano un ferro rovente senza
'le tutte le rose nel viso, / chi le vivuole e diversi altri fiori:
, ii-100: è assai difficile che chi attende allo studio un giorno non si risenta
ch'io non sia per risentirmi contra chi mi offende. donini, lii-14-180:
avventasse addosso. loredano, 236: chi è tardo alla vendetta dà animo agl'
agl'inimici di raddoppiar l'ingiurie. chi non si risente subito dell'offese mostra
meritate. muratori, 10-ii- 29: chi ama compatisce, chi ama è benigno,
10-ii- 29: chi ama compatisce, chi ama è benigno, è misericordioso,
questo, o mia signora? / chi fastidio mai vi diè »? visconti
: era un giovane risentito che a chi le dava e a chi le imprometteva.
risentito che a chi le dava e a chi le imprometteva. cesari, iii-462:
con- viensi ed è assolutamente lecito a chi si pratica in sì fatti componimenti.
, / che al mondo più non è chi la conosca. 6. destinare
-tenere vivo. forteguerri, 15-37: chi vinto rimane... /..
la disumana, solitaria fine riserbata a chi rifiuta la sorte assegnatagli in questa vita
.]: 'riserbatore e riservatore': chi o che riserba. = nome d'
'l collo, f... i chi parla per dolore, / nulla '
schizzò fuori e via al forte: e chi l'ha vista, pha vista.
, si darà l'ordine del procedere chi debba esser il primo ad investire e
debba esser il primo ad investire e chi il secondo, che suole cominciarsi dagli estremi
e lagrimosa vita. cesari, iii-334: chi mai trovò e dove trovò dante questo
belle cose, ma sono interrotto da chi viene per el nome, però riserverò
de'frutti. 2. chi gode del diritto all'assunzione in impieghi
fissato. -anche: accessibile esclusivamente da chi ne abbia il permesso, l'autorizzazione
o il dovere o la prudenza di chi la riceve vietano di comunicare altrui e più
. riccardi di lantosca, 2-115: chi le scrive, foss'anche il prefetto
ma esso solo signor constanzo o chi lui ordinasse, né abbia,
s. v.]: 'riservatóre': chi o che riserva. = nome d'
quello che so. 2. chi svolga i compiti del titolare qualora questi
del giornale radio. 3. chi è socio di una riserva di caccia o
o pesca. 4. burocr. chi, in un concorso pubblico, ha diritto
oscuro mar, vedrà le vele / di chi le uccise il temerario figlio ».
risguardi a vostro stato, non mi nascondete chi voi vi siete. -difendere
. fiori di filosafi, 132: chi vuole portare la sua vita saviamente,
aretino, 20-226: ma dinanzi a chi contarò io i miei casi, poiché lassuso
ha risguardato. frezzi, ii-19-46: chi è saggio risguarda all'essenza, /
offende amor segreto. guicciardini, 2-1-370: chi si spaventa de'periculi della guerra debbe
un altro a legare gli animi di chi gli guarda. risguardatóre, agg.
una seca dentro. muzio, 7-17: chi non sa che la liberalità non
: infelice ministro e degno di castigo chi, nel servire al pubblico, ha risguardo
la più saturnina passione, che dà a chi ne soffre accessi di positiva e feroce
la deficienza dell'imbarcazione / e ai chi l'ha costruita. fenoglio, 5-i-
qualcosa di peggio. tommaseo, 15-233: chi d'una nazione estera invaghisce in eccesso
essere impiccato. pratesi, 5-88: chi compra dai banditi risica anche lui d'
, osare. goldoni, xii-34: chi non risica / non è mai buon gioca-
, che risicano di mandare per terra chi non vi è preparato. -impers.
giuliano. 7. prov. chi non risica non rosica: chi non ha
prov. chi non risica non rosica: chi non ha il coraggio di osare anche
questo a parte, caro mio, chi non risica non rosica. = denom
bella, oimè che risico! / chi s'imbroglia in questa pania, / sempre
favorevole. anonimo genovese, 1-1-248: chi de novo se stramua / e atra
riccio [in michelangelo, 1-iv-173]: chi non ha da sé...
. boito, 1-1075: giustizia vuole che chi è stato cortese coll'immeritata sfortuna,
. giovanni cristostomo volgar., 3-105: chi me- tesse zu la vregogna de.
mille affanni. giusti, 4-36: chi vuol far bene bisogna che abbia il
e curioso di tutto, volendo vedere chi erano quelli che schiamazzavano, di lassù
, / come fa il risalgallo a chi giù il caccia, / poi che 'l
onde si convertono in tanto risagallo a chi ci si lascia corre. = dal
animo o chiarisce la disposizione psicologica di chi ride. cellini, 2-104 (
guido vi risponde con l'altezza modesta di chi si sente superiore a un criticastro della
: 'crede di mondare il riso': di chi fruga senza delicatezza tra oggetti delicati.
d'animo o la disposizione psicologica di chi ride. fiori di filosafi, 182
ii-720: un ragazzo di quattordici anni! chi gliel'avesse detto, a iride,
che era incorso. aretino, 22-126: chi nasce morto non sa come i risi
il mondo, con riso grande di chi se n'intende et insieme con dolore che
: possa far le risa de la castagna chi mal ci vuole. -fare
della lingua e delle parole e di chi ci studia di forza tanno le risa
risa se può. galileo, 4-2-456: chi riterrà il riso leggendo quello che soggiugneter
di donna e riso di cane, a chi niente dona niente vale: chi riceve
a chi niente dona niente vale: chi riceve un regalo deve contraccambiarlo. fanfani
di donna e riso di cane, a chi niente dona niente vale': ogni dato
aveva fatto la nota seguente: 'cioè: chi nceve un regalo dèe rifarne un altro'
raro hai buon viso: di rado chi ride continuamente è stimato dagli altri.
una primiera di pochi punti: raramente chi è ricco e potente è anche felice
nella fantasia. baldini, 6-140: chi ha patito un torto vede il mondo
i. neri, 5-6: chi si rassetta sopravveste o manto, / chi
chi si rassetta sopravveste o manto, / chi celate racconcia e chi cimieri, /
manto, / chi celate racconcia e chi cimieri, / chi cinti aurati e chi
celate racconcia e chi cimieri, / chi cinti aurati e chi trapunta ciarpe /
chi cimieri, / chi cinti aurati e chi trapunta ciarpe / e chi si fa
aurati e chi trapunta ciarpe / e chi si fa risolettar le scarpe. tommaseo [
animo o chiarisce la disposizione psicologica di chi ride. ù. gozzi, 1-190
vita degli affari con la risolutezza di chi non vuol perdere tempo. d'annunzio,
, 10-16: a me pare che chi prima lo disse fosse uomo risoluto. caro
sommi, 1-38: s'ingannerà certo chi crede poter disponere di me a piacer
bentivoglio, 4-1231: non si trovò mai chi desse gli ordini o più chiari o
che non poteva intendere bene questa professione chi non è soldato. cacciata degli spagnoli,
i-2-63: io ho admirato la prudenza di chi ha mandato li 2 mila esemplari del
. risoluzionante, sm. scherz. chi studia la casistica delle risoluzioni degli atti
empiere il ventre. boterò, 54: chi va alla guerra con risoluzione di combattere
dore già disse di non aver trovato chi meritasse meglio il nome di vescovo che
che rinunciarvi e mettermi nelle mani di chi che sia. -per simil. rapidità
dell'arte. -con metonimia: chi è in grado di chiarire questioni,
., non può essere dubbia per chi conosca e ricordi le grandi conseguenze che
, vegliante che non fosse fatta soperchieria a chi litigava con loro. -composizione di
paralisi. liburnio, 1-31: chi è di nostra età nel comporre sì curioso
che, senza far nocumento alcuno a chi le pigliarebbe, solamente a l'ora
spesso la gioia in pianto, / così chi ha molto pianto / possa fare anco
il gerondio, apparendo ciò manifestamente a chi lo risolverà in verbo. beni, 17
cristiani, e pur bisogna, che sia chi gli risolva. f. d ambra
né a prieghi. conti, 269: chi rissolver non può chiede consiglio. metastasio
, 4-34: io vorrei essere risoluto da chi ne sa sopra cotal materia, s'
degno d'esser chiamato gentile nel sangue chi sarà plebeo ne la vita. baretti,
a non accettare l'ambascieria, a chi si avrebbe ad appellare del torto che
avete fatto. ariosto, 12-26: chi tor debba di lor, molto rivolve
dire a tempo;... chi sa non mi risolva a venire per non
parole ordinate. gelli, 17-20: chi discorrerà queste cose ragionevolmente e senza passione
tasso], 57: risolvasi ognuno che chi ha donna bella per moglie ha da
risolve. proverbi toscani, 275: chi tosto si risolve, tardi si pente
cavalcanti, 1-xvii-6: già risomigli, a chi ti vede, umile, / saggia
l. bellini, 5-1-37: vi è chi vive un secolo ed anco più,
, insieme querulo e acuto, come di chi piangesse. -sonoro.
. m. villani, 8-1: chi commuove i popoli, chi apparecchia le
, 8-1: chi commuove i popoli, chi apparecchia le grandi schiere, se non
: così per lunga età potè vedersi / chi fabro fosse alla pieria incude / de'
di certo, se poeta si chiama chi va spiluccando l'universo a grande stento
gioia. ma già scriminata, per chi veda, tutta la elementarità lirica del colore
, predicare. segneri, ii-prefi: chi mai sarà che aspiri a pareggiar l'
risuona a lungo nell'oscuro / è di chi va solitario e altro non vede /
. martello, 6-i-227: ghignano a chi risponde che allor co'fianchi ignudi / d'
gualdo priorato, 3-iii-165: non v'era chi fusse in miglior concerto per servizio di
. l. bellini, 6-133: chi è costui, o qual s'allaccia i
. manzoni, 37: nel signor chi si confida / col signor risorgerà.
, elli tratterà ora di quella gente a chi si puote dire viva, perciocché tende
di gir trascura / subitamente, e chi piu l'assicura / che risorga a
g. m. cecchi, 157: chi, il ver celando, dà in governo
che gli avviene e presto) / chi l'inganno suo faccia manifesto. l
. s. carlo borromeo, 1-13: chi averebbe mai pensato che da quelle radici
malatesta malatesti, 1-178: o tu chi se', che vói festuca torme /
. anseimo da ferrara, lvi-i: chi può aggiunger un dito a sua statura
se n'advegga in lontananza? / chi può resurger fuor de la bassura / se
, e la reverenza e autorità di chi non muore mai; e se talvolta qualcuna
. tr. ant. aiutare a rialzarsi chi è caduto. giraldi cinzio, 2-125
prov. proverbi toscani, 35: chi ha prete o parente in corte,
di s. miniato al tedesco'. chi più ne vuol sapere legga ciò che piacevoleggia
già partisti. manzoni, 41: chi potrà della gemina dora, / della bormida
numero miglior resta abbattuto; / e chi dimorò in piè, l'istesso pavé,
risottàio, sm. letter. chi è specializzato nella arazione di risotti.
d. bartoli, 9-23-340: or chi più di me sa truovi come rappresentarsi
non vi siete risovenuto così alla prima chi è questo maga- lotti che vi scrive
sedici anni e volendone pigliar partito, chi mi dice: « falla suora, che
litote). roseo, 2-29: chi porta legni e chi terra batte, /
roseo, 2-29: chi porta legni e chi terra batte, / chi opra le
porta legni e chi terra batte, / chi opra le barelle e chi le pale
, / chi opra le barelle e chi le pale, / chi innanzi e dietro
le barelle e chi le pale, / chi innanzi e dietro va, chi monta
, / chi innanzi e dietro va, chi monta e sale. / o gloria
carletti, 94: fanno a gara a chi l'ha più vaga [la mano]
guicciardini, 2-1-139: alle quali cose chi manca per risparmiare danari allunga le imprese
fruttuosamente impiegati. muratori, 7-iv-479: chi voleva risparmiar le spese più volentieri andava
vano, né cosa tu rispiarmi a chi male spende, né che si possa agevolmente
., 38 (668): chi domandasse se non ci fu anche del dolore
del bene 0 di risparmiare qualche castigo a chi la serviva. -con litote:
4-111: se arrivava a farlo, chi potea più risparmiarle il titolo d'invasata
e feriti, dando la caccia a chi fosse rimasto salvo e solo risparmiando le
melegnano dovea risparmiarsi. leoni, 478: chi nella vecchia età può essere chiamato da
un fomentare le loro perfide iniquità. chi risparmia i rei sagrì- fica gl'innocenti
. proverbi toscani, 39: chi offende l'amico, non la risparmia al
la vecchiezza. bacchelli, 1-i-159: chi risparmia la fatica scansa il guadagno.
perfetto / quando tosto si dà a chi 'l disira. / essercitando te in
di provvisione. tommaseo, 15-293: chi si distacca dalla fraterna società abbia pena
, con risparmio e a malincuore, come chi arrischia cosa che troppo gli preme.
mia. buonarroti il giovane, 9-36: chi fisso a distillar sempre de'libri /
: « oh via! per amor di chi vado in furia? volete tornare indietro
poco adatti a nspecchiare l'agitazione di chi avrebbe dovuto... firmare condanne di
a quei tempi in commercio chiamavasi nspettabile chi aveva quattrini, fuori di commercio divo
poteva certo concedersi alla cieca, né a chi aveva per solo passaporto lo scandalo.
con valore spreg.: condizione di chi si conforma alle più esteriori convenienze sociali
se il cielo vi faccia salvo, chi, di noi due, giudicate voi che
: -e lui, questo lui, chi è? — un avvocato, una persona
tutta la sua attrattiva. -tutelare chi è debole. botta, 5-100:
. gozzi, i-8-105: allo incontro, chi volete voi che non rispetti grandemente tanta
esser chiamato al rispetto delle convenienze da chi non rispettava i miei diritti, replicai
parola data. tommaseo, 3-i-114: chi non rispetta la parola, non rispetterà
prov. proverbi toscani, 247: chi non rispetta sé non rispetta nemmeno gli
si viene in concorrenza o in comparazione di chi è più potente o più rispettato succumbe
che conferisce onorabilità e buona reputazione a chi lo esercita, a chi ne è detentore
reputazione a chi lo esercita, a chi ne è detentore, a chi lo
, a chi ne è detentore, a chi lo ricopre (un titolo, una
per indi passarne le respettive rendite a chi sarà capace di occuparli. da ponte
. pagliari dal bosco, 186: chi cadesse in pensiero di offendere quel stato
parte. bruno, 3-323: non falla chi dice uno essere lo ente, la
-in senso passivo: condizione di chi gode di riverenza, riguardo, considerazione
lor disio, / onora e loda chi n'ha maggior soma / e piglia maggior
altro mestiero, / poiclvegli è tal. chi imparar vuol d'amare, / disimpari
palermo, 431: ben è malvagio chi bon fatto ubria, / ma quelli è
ma quelli è stramalvagio e scaunoscente / chi gran rispetto mette in obrianza. d.
fatto suo. machiavelli, 1-i-18: chi le acquista [le terre],
, picchiato forte, disse: « chi è su? apritemi », avisandosi che
i tisi guarda né tiene conto di chi l'ha date, ma solamente secoli,
l'arte in che lodati sono: / chi discorre fischiando col fraschetto, / e
far, mostra col suono; / chi l'ancore apparechia da rispetto. messisburgo
anche semplice- mente rispettò) -, chi faceva le veci, in caso di necessità
, in caso di necessità, di chi era stato eletto a una carica o in
a solazzar. batacchi, i-162: chi è quel coglion, parlando con rispetto
parlare contorto egli è naturale effetto di chi non sappia o sia impedito spiegarsi tutto,
un rispicco da fame stare ammirato chi passa. = deverb. da
la raccolta. gigli, 4-124: chi... andasse a ricogliere le spighe
sp., 12 (218): chi va, chi viene: uomini,
12 (218): chi va, chi viene: uomini, donne, fanciulli
gli vanno innanzi, / avendo a chi gli porta gran respittó. -considerazione
g. villani, iv-n-97: vile perisce chi a viltà s'appoggia, e piccolo
è risplendentissimo, non ha bisogno di chi lo polisca. goldoni, ii-208:
fosco ciel, / allora appaiono -a chi non dorme / le morte forme / fuor
. capellano volgar., 1-75: chi vuole essere degno amante e combattere in
ché molto iù risplende / lo poco chi lo spende / tosto e a larga mano
mirate entrambi, indi ridite a noi / chi di lor più riceve o chi più
/ chi di lor più riceve o chi più rende. rosmini, vti-186: prima
timoniere risponde agli avvisi o comandi di chi dirige le manovre ripetendo le stesse parole
(17): in una piaga chi g'era, sentim doi cori de persunne
g'era, sentim doi cori de persunne chi cantavam,... e li
. sacchi, 1 n-86: il che chi negar volesse, supponga che le corde
già vò più dime o rispondere a chi l'intendesse altrimenti, lasciandolo..
202: a tutte queste querele chi dritto mirava ed amava la giustizia rispondeva
e con le minacce quanto penavano a trovar chi loro rispondesse, e allora non solamente
altre occasioni simili o per rispondere a chi averà salutato. guglielmotti, 748: 'rispondere'
giuste. -aprire la porta a chi bussa. catzelu [guevara],
] battano alle porte, non vi è chi gli risponda, né chi gli accetti
vi è chi gli risponda, né chi gli accetti. vittorelli, i-204: corro
, esaudirla; venire in soccorso di chi prega o chiede (dio, una
] che ben sempre rispose, / chi la chiamò con fede. baldi, 240
eco risponda. segneri, iv-65: chi... non vede altresì la stolidità
n-88: non potendo eglino rispondere a chi dovea avere da loro...,
gran bisogno per poter rispondere / a chi ha aver. -per simil.,
ii-253: la terra rende tutto; ma chi sa conoscerla? ci vuol occhio e
. bene hanno risposto alla gioia di chi con arida mano stacca i grappoli dai tralci
l'opera risponda. poliziano, 6-310: chi si diletta in giovenile amore / compera
penna, lxii-2- iii-121: v'è chi porta una mitra somigliante alla vescovile,
. disse egli a loro: « ora chi ha il sacchetto, tolga anche la
, tolga anche la tasca, e chi non l'ha venda la cioppa e comperi
, 3: « che dite? chi sete voi, che bussate? » rispose
poliziano, st., 1-62: chi mostra fuochi, chi squilla el suo
., 1-62: chi mostra fuochi, chi squilla el suo corno, / chi
chi squilla el suo corno, / chi forte il chiama per la selva oscura;
locuz. -chiama e rispondi: per indicare chi vanamente chiama una persona assente.
proverbi toscani, 84: c'è chi risponde anco a chi non lo chiama
84: c'è chi risponde anco a chi non lo chiama (dinota il sospetto
... il tacere è rispondere a chi parla senza ragione. ibidem, 292
senza ragione. ibidem, 292: chi male intende, peggio risponde.
cose soltanto. guicciardini, 2-1-100: chi attende a acquistare la grazia degli uomini
, \ -yj ^ -not. \ chi vuole essere informato a pieno, legga
silenzio, il quale non per tanto a chi ha buoni orecchi è la vera risposta
giungea a pieno! baruffateli, i-189: chi al piè mi ghigne guardi a sottoporsi
risposta. -accoglienza a chi bussa alla porta. tassoni, 8-69
ogni passo intoppa, / e a chi lo sforza, un par di calci inzeppa
de'discreti, de'savi e di chi intenda. = comp. dal
fare tutti li partiti, detti segretari risquittinare chi in tale squittino si sarà accostato al
silvestro, xxi-889: diceva a'rissanti: chi la vince, sì la perde.
, udesti dire / che la rixanzia chi è tra il caldo e l'umido /
, ma noi non possiamo aderire a chi ne parlò, ne vogliamo rissarci con
, / ch'o- gnor cerchi ingannar chi più ti crede. g. manfredi,
. d. bartoli, 9-32-298: chi corregge la moglie e ne toglie l'essere
donne, fa lei migliore, ma chi li sopporta fa migliore se stesso.
il rissoso desidera e cerca male a chi muove la rissa. massaia, iii-46:
che non le previsioni naturalmente ansiose cu chi le vuole bene. = nome d'
. segneri, 111-3-249: facciano come chi fabbricò la casa sul molle, che la
, qual acqua l'alimenti e da chi sieno svenate e ristagnate le piove.
vini] sarieno atti a ristagnare / chi orinassi troppo. amabile di continenzia, 35
, sm. (femm. -trice) chi esegue una ristampa; chi ripubblica un
-trice) chi esegue una ristampa; chi ripubblica un libro. a.
, / se non quando gridar: « chi siete voi? »; / per
. aver ani, iii-239: vi fu chi stimò d'aria sola essersi alcuni nutriti
dell'aria... né mancò chi disse che costoro avevano le viscere costipate e
le viscere costipate e ristecchite; e chi che l'avevano impietrite, onde nutrir non
dante, inf, 21-n: chi fa suo legno novo e chi ristoppa
21-n: chi fa suo legno novo e chi ristoppa / le coste a quel che
fessure. luca pulci, ii-95: chi calafata, el me'che può ristoppa /
). viani, 13-279: chi, qualche anno fa, avesse indugiato
di ristoppiare. gigli, 4-124: chi facesse come ruth, che andasse a
aprile argomento a rappresentare la cosa a chi meglio potrebbe promuovere con un efficace esempio
ti ristolerò. bellincioni, cvi-269: chi piangessi per amor mille anni / amor,
certezza di non esser abbandonata giamai da chi ha più cara voi che la luce degli
coi denti a ristorarsi, lasciando garrire chi voleva. p. f. giambullari,
contrabbassi / e 'l bacio resti a chi non è nasuto. della porta,
. t. contarmi, lii-6-227: chi vuol debellare e snervare il turco è
che si pregia assai, / ma chi non sa, ch'ell'è medicinale?
viaggiavano per il levante, trovò presto chi la lodò in europa e la propose
il ristorativo delle illusioni, di chi l'indirizza e di chi la segue,
illusioni, di chi l'indirizza e di chi la segue, schiaccerebbe le più
o una moneta nel muro; e chi più ristorna (qui della persona),
io di ristorno gettandomi per correre insieme chi lo sa dove. 2.
/ che del bene e del mal chi tutto vede / a la fine non renda
arte, sia contato a lui e a chi le facesse non sia fatto neuno restoro
landino, 341: conchiude che chi rompe el voto non può dare ristoro
: il vino è di somma tristizia a chi se ne guasta e di unico ristoro
e di unico ristoro a gli spiriti di chi lo bèe temperatamente. -posto
fuoco. artale, 88: chi diede al fuoco empio ristoro?
di voi / bisogno ho, passeggiando / chi fuor per la ringhiera o intorno al
. m. caleagnini, lvi-554: or chi sarà mia guida e mio sostegno,
mia guida e mio sostegno, / chi mio ristoro nei frequenti affanni, /
lato del quale, per ristoro ai chi si pente, sta l'ultima virtù
: cerco almen di dar ristoro / a chi stanco è dal lavoro. sanminiatelli,
dal paradiso. oliva, i-3-106: chi perderebbe per me la vita...
non riluce per bontà, ma infetta chi seco conversa,... lo terrò
al più presto per non fare palesi a chi non le sapea le ristrettezze del mio
che dovea essere il primo. ma chi poteva supporre tanta inclemenza e tanta tardanza
24-119: sì tra le frasche non so chi diceva: / per che virgilio e
f n. agostini, 5-3-4: chi cadde d'arcion non toma in piede
perché la turba tanto era ristretta / che chi trabocca al pian non leva in fretta
come daria sia restrecta in gabbia / pensi chi legge se quel n'entra in rabbia
tengono ristrette e fanno acerbissime vendette sopra chi dà loro sospizione. m. barbaro
i tuoi traffichi; non era più chi venisse ad abitar teco... né
/ alquanto stette, e poi come chi sgombra / lunghi pensier da sé lieta si
, i tuoi dolci pensieri: / vedi chi or tu se', chi pur dianzi
: / vedi chi or tu se', chi pur dianzi eri. b. tasso
dimensioni troppo ridotte rispetto a quelle di chi lo indossa; piccolo, stretto (un
vestire poco appariscente e dimesso di chi ha tale difetto e nelle locuz. andare
vedova o da un pupillo o da chi è ristretto di fortuna, per avanzare
di esse sua condizione, non debba a chi gli cagiona tal vantaggio corrisponder nulla.
mensa apparisce chiaro il genio ristretto di chi l'ha imbandita. varano, 1-223
e ristretto animo che, piacendo a chi si sia alcuna delle cose mie,
idioti come una biblioteca ristretta e adattata a chi senza facoltà estimativa crede buono tutto quello
nuovo, ristretto in pochi cittadini, con chi lui si potessi fidare e consultare le
dì scarsa preparazione culturale da parte di chi ne faccia uso). gualdo priorato
aveste veduto o no: ma ricordarono a chi leggeva, da cui il ristretto potesse
né sie, donne, tra voi / chi dica, s'egli è gobbo,
, a que'caldi d'agosto, chi avrebbe accettato il carico? 59
, che con sagacia e con bravura assalti chi viene e con l'abbaiar fortemente gli
fiori, 3-59: - chesta cosa poi chi te l'ha detta? / - sileno
non son buoni, / ed a chi 'ntende l'arte molto spiace: / ognun
perfida, o sleale! / ma chi è colui, chi fu che tanto osò
sleale! / ma chi è colui, chi fu che tanto osò? / -io ve
non fai come l'altre carni, che chi ne mangia troppo o la gli fa
a. f. gori, i-xn: chi..., dopo di aver letto
niuno gliel'impedisce; ma lasci stare chi non lo tocca e nun vada ristuzzicando
, firmato, o gente! e chi si pente dice che lo sacchettano: l'
, mormora un 'chiù'di ringraziamento a chi gli cede il passo, soffia un
. b. croce, ii-2-11: a chi legge queste e altrettali descrizioni e celebrazioni
aver preso a lodar l'inghilterra e chi è parte sì grande di essa. muratori
/ vede. bandello, ii-1005: chi non sa che 'n cor ogni amatore /
ed erano sì fatti nella carne che chi gli toccava da una parte e strignea,
. tarchetti, 6-ii-505: vi ha chi considera innato in lui solo il sentimento del
: io sono resurrezione e vita; chi crede in me, eziandio se fosse
andaranno in resurrezione di vita; e chi avrà fatto male, andrà nella resurrezione
. l. salviati, 1-1-89: chi pon mente che la morte del latino
guardandol fiso. -con riferimento a chi si pente di aver desiderato o progettato
, 2-i-161: è di necessità che chi vuole essere risucitato dal peccato, bisogna
la peccatrice vuol ringraziare dinanzi a tutti chi ha mondato la sua anima, chi ha
tutti chi ha mondato la sua anima, chi ha risuscitato il suo cuore, chi
chi ha risuscitato il suo cuore, chi l'ha tolta dalla vergogna.
loro le voci fuor delle labbra, chi può dire come in eterno obligate rimangono?
io. ant. rialzare, risollevare chi è caduto. - anche al figur
la vergine d'israel cadde e non è chi la risuciti ». ii.
risuscitazióne di morto punto non dubitarono, chi teneramente piangeva, chi gridava miracolo.
non dubitarono, chi teneramente piangeva, chi gridava miracolo. -per estens.
intellettuali. bembo, iii-466: a chi in quella guisa ama, le più volte
di valore. marino, xii-449: chi più prudente di vostra signoria illustrissima,
. b. corsini, 8-57: chi sepolto giacea entro la tomba / credo
, i-150: nelle gran faccende, chi si risveglia, chi stupidisce: il principe
gran faccende, chi si risveglia, chi stupidisce: il principe non può saper
herzan risvegliò molto partito. -risvegliare chi dorme dentro i sepolcri: riproporre alla
senza sale / dentro i sepolcri risvegliar chi dorme. = comp. dal
, ma necessaria, merita ogni lode chi la intraprende, ogni biasimo chi la
lode chi la intraprende, ogni biasimo chi la riprende. non lo vogliono i codardi
trionfi al teatrino delle querce: credevo chi sa quale impressione gli avesse a fare
disegno, che è nella mente di chi ritaglia e rattacca? -con riferimento al
carnale affezione. bencivenni, 4-100: chi vuole spegnere il peccato di lussuria elli
notte che 'l mettesti in molle, che chi che sia non l'avesse imbolato »
solo dei ricchi, ma anche di chi non è povero affatto. a. boni
, 9-261: dalla misura guardisi / di chi vende a ritaglio: / alle mani
arda / senz'alcun refrigerio: e chi 'l retarda? / pur lassù non alberga
, i-317: natura d'amore offende chi... gli usati abbracciamenti allo amante
presenza. ottimo, ii-98: come chi vedesse una bella pintura e dovesse vedere
agnelle, ah già non sia / chi di voi la molesti e la ritardi.
eccelsa meta / de le vittorie? e chi 'l ritarda o 'l vieta? g
forza non aggio, / fo come chi, posando in suo viaggio, / vigor
, aw. nel modo proprio di chi ritarda abitualmente; in ritardo. compagnone
s. v.]: 'ritardatario': chi ritarda pei pagamenti. rimetter una tratta
né potrà concepire la ritardazióne della vecchiezza chi non averà conosciuto la natura dell'arefaz-
è berlinghier tanto perfetto: / non so chi abbi a'suoi colpi ritegno.
. buonarroti il giovane, 9-93: chi dèe vigilare all'altrui cura, /
, gittatì su la coperta e aggrappatisi chi ad uno chi aa un altro ritegno.
la coperta e aggrappatisi chi ad uno chi aa un altro ritegno. -figur.
ingegno. compagnia della lesina, ii-4: chi non spende senza ritegno e tenuto un
. sacchetti, 64: or pensi chi tien signoria o regno, / e chi
chi tien signoria o regno, / e chi sanza ritegno / altru'martira, /
. michele del dogante, lxxxviii-i-681: chi già mentito senz'alcun ritegno / nel trentasette
della pietra ha vertù propia; / chi 'l be', in discorso sangue fa ritegno
noi fai ubidiente, che ti ritema, chi credi che 'l facci ubidiente?
l'umana vita », / come chi si riteme, / seco stessa narrando
a scorza / com'io di dire altrui chi ti dà forza? bibbia volgar.
. albertano volgar., ii-30: chi impone al matto silenzio ritempera l'ira
memoria retenanza. latini, i-1924: chi ti manofesta / alcuna sua credenza, /
... erano vari pareri, chi di ritinerlo e chi di no. pazzi
erano vari pareri, chi di ritinerlo e chi di no. pazzi de'medici,
in prestito. iacopone, 65-82: chi, per amor trovare, volesse perder
cosa era a comune, di che chi aveva alcuna possessione sì la vendeva e poneva
novo libro di lettere, cxxv-118]: chi non ha misura nel ritenere, non
ria / aver madona, chi mi para belo: / ch'i'deventasse
s. bernardino da siena, 2-i-118: chi dice: « io non mi posso
ritenere dell'usura »... e chi dice una cosa e chi ne dice
.. e chi dice una cosa e chi ne dice un'altra. bembo,
i gonfalonieri delle compagnie in piazza, chi tardi e chi per tempo, secondo
compagnie in piazza, chi tardi e chi per tempo, secondo che la caldezza o
la sustanzia de la virtù il remunerare chi lo merita e il reverire le persone degne
paese / col pensier, ché non è chi lo ritegna. porcacchi, i-328:
-sostant. anonimo, i-624: chi fa ben troppo li tom'a dannaggio;
più religione, donna costanza mia. chi si burla di me, chi mi ritiene
mia. chi si burla di me, chi mi ritiene per iettatrice, chi per
, chi mi ritiene per iettatrice, chi per una falsa monaca. pascarella, 1-342
tutte le parole che si dicevano da chi ragionava nelle botteghe, fino a tanto
, / che toma umiliato / a chi merzé li chiere, voi il savete.
giamboni, 10-104: ben veggio che chi ritiene teco amistà, malagevolmente può perire
io voglio che sieno rimessi i peccati a chi voi gli rimetterete e voglio che si
gli rimetterete e voglio che si ritenghino a chi vi piacerà di ritenergli. musso,
: ricevete lo spirito santo: a chi rimetterete i peccati, saranno rimessi loro;
peccati, saranno rimessi loro; e di chi gli riterrete, saranno lor ritenuti.
: dopo non breve alterazione intorno a chi doveva esser il primo a far proposizioni,
ritenne. filicaia, 2-1-19: non chi vittoria ottiene, / ma chi ben
: non chi vittoria ottiene, / ma chi ben l'usa, il glorioso nome
, il mio cor. ben dolce è chi il ritiene! groto, 4-39:
sì coralemente m'ha feruto / che chi 'l savesse m'averia rancura; / ed
nella sella. baldelli, 5-3-183: chi è quelli che non confessi che l'
di operazione giuridico-contabile in base a cui chi deve pagare una somma a un creditore (
564: il quartiermastro, o chi lo rappresenta, deve all'atto della
, non sanza grande amirazione e dolore di chi lei udia, tutta bagnòe. fatinoli
di ulisse] si sono riavuti, / chi mugola, chi urla come 1 cani
si sono riavuti, / chi mugola, chi urla come 1 cani, / chi
chi urla come 1 cani, / chi manda fuor sospiri ritenuti. y
. g. manfredi, 209: chi noda nel mare ritiene il fiato, per
(plur. m. -1). chi è affetto da ritenzione d'urina.
vita cavalleresca. tarchetti, 6-ii-245: chi oserebbe affacciarsi allo spettacolo intero della sua
, per terra. tobino, 6-166: chi la dipingeva di bianco, chi di
: chi la dipingeva di bianco, chi di rosso, chi rosa, chi grigio
dipingeva di bianco, chi di rosso, chi rosa, chi grigio, chi per
, chi di rosso, chi rosa, chi grigio, chi per anni dimenticava di
rosso, chi rosa, chi grigio, chi per anni dimenticava di ritingere.
esauriti, quando certi ideali sono svaniti, chi crede di poter ancora ispirarsene, chi
chi crede di poter ancora ispirarsene, chi crede di poterli ritingere a nuovo con
hanno bisogno. cecchini, 1-84: chi è che non sappia che il nuovo costituito
bellori, 2-366: è facile il riconoscere chi di loro abbia fatto l'uno e
] ammaestra colei prospera le menti di chi l'usa; quella lega con bugia sotto
e si crede che l uomo non sappia chi egli si sia e che sua moglie
un poco mona betola ga- gliana, chi la pare: quanto più si ritira,
per natura ritirano, et avviene che chi ritira più, chi manco. v.
et avviene che chi ritira più, chi manco. v. borghini, 4-i-317:
il giovane, 9-634: soggiungo / che chi vuole star bene con la fortuna,
s'insuperbisce e spesso si ritira / da chi molto l'apprezza. tortora, i-57
perché se infunde la faza d'aqua a chi patisce il fluxo del sangue del naso
alquanto sicuramente. sarpi, viii-275: chi riguarderà bene troverà che tutti li sicari
sbarbaro, 2-64: stizza mi prende contro chi mi toglie / a me stesso.
quelli sterpi, che senza padrone giacchio chi in qua e chi in là, e
senza padrone giacchio chi in qua e chi in là, e fattosene un picciol
,... penetrò le ritirate di chi vivea sequestrato dal commerzio. broggia,
a'peccatori la ritirata e dice loro: chi può ricusare un sagramento che risana piaghe
(retiratézza), sf. condizione di chi vive ritirato, appartato, evitando i
e poi in conventi. -sostant. chi ha scelto di ritirarsi in un convento
conosciuto, perché ritirato, ma godente presso chi lo conosce di molto credito: ha
giusto di ritiro. -condizione di chi vive appartato, evitando le relazioni sociali
ritirò). -anche: la condizione di chi ha abbandonato la vita attiva, di
ha abbandonato la vita attiva, di chi è pensionato. -in ritiro (con
conceduto in premio di avere operato. chi si ritira e non ha operato, vuol
nella classificazione di b. varchi, chi compone versi badando esclusivamente al numero delle
tuo gioco senza cure? / ahi, chi il tuo ritmo volle preoccupare / rientrar
del vivere. gobetti, 1-i-825: chi vive in un'officina ha...
che sarà dispiaciuta, ella sa a chi. casti, xxiii-501: gli stravaganti
rovina degli incauti e degli ignari e di chi trascurava i riti e gli scongiuri prima
marito quando ella può essere osservata da chi che sia, riservando per la ge-
fanti che hanno servito e non a chi se ne fussi ito et ora ritornassi per
sarebbe medicato il primo errore, corre, chi traduce, a far il secondo.
poi, non so per mezzo di chi, in casa del contestabile e ritoccò un
-adattare un abito alla struttura fisica di chi lo indossa o all'occasione per cui
memorie da autori contemporanei senza consentirsi a chi che sia di ritoccare i precedenti racconti.
per comparire in ordine agli occhi di chi sarà ad attenderla alla stazione d'arrivo.
anco in breve il tutto della perfezione da chi sa e può fare. scaramuccia,
volta ad adattarlo perfettamente al fisico di chi lo deve indossare. soffici, v-2-161
dà vita gioiosa, / conoscila da chi lo mondo voglie. campofregoso, i-61
puote servar la legge data; / e chi la dete ancor sì la ritolse,
. prov. monosini, 118: chi dà e ritoglie, / il diavol lo
, sottratto (talvolta anche illecitamente) a chi appartiene per diritto o se ne è
luogo. deviare un colpo contro chi l'ha inferto; ri- gere
mazza, ii-29: dono sceso dal ciel chi lo disvia / del suo cammino,
cammino, e lo ritorce altronde? / chi difforme dal prisco abito infonde / a
sé, esigere l'assoluta attenzione di chi scrive (una materia). dante
9. volgere un argomento contro chi per primo l'aveva avanzato; usare
accusa o un motto di spirito contro chi per primo l'ha lanciato. -per estens
dare a propria volta una mentita a chi per primo l'ha data. -anche
ha formulata; riproporre una domanda a chi l'ha fatta, senza rispondere.
, andar dentro nella settima pelle di chi gli stava così paradossalmente oggettiva davanti,
16. risolversi in un danno inatteso di chi l'ha preparata e avanzata per sé
una difesa), in smentita di chi per primo l'ha data (una mentita
), in pena o dolore per chi lo prova (un sentimento);
), il ritorcere una mentita contro chi per primo l'ha lanciata. -anche
peregrini, 3-pref: né mancherà forse chi biasmi l'aver io posposto il ragionar
per lo smarrimento e l'arresto di chi poco cauto o troppo ardito s'accozza
ne van tutte le genti; / chi porta inanzi, e chi ritorna il piede
genti; / chi porta inanzi, e chi ritorna il piede. nardi, 181
, inmantenente / ritorna al grido di chi 'l va cacciando. leonardo, 2-111
questo disse il signore iddio: or chi cade non si rileverà? e chi è
chi cade non si rileverà? e chi è rivoltato non ritornerà? -ant
quanta fu la mia disavventura! / chi sa, se ella allor preso m'avesse
non si potendo poi ntomare a quelli, chi dubita (diceva egli) ch'in
: dando a vita solo, si premia chi merita, e le cose vanno in
fine supremo). e così di chi passa dalla terrena a vita migliore.
133: pir meu cori allegrali, / chi multu longiamenti / senza alligranza e joi
. idem, conv., iv-v-15: chi dirà di quinzio cincinnato, fatto dittatore
le più sottili e particolari considerazioni a chi 'ex professo'tratta queste materie. e
pregare. poliziano, 6-326: a chi verrà pietà del mio stentare? / o
gran gramega et in dolore / de chi a che tu retomerà / ala terra
) in possesso o nella disponibilità di chi l'ha elargito. ficino, 6-117
denaro avuto in prestito; ridare lettere a chi le ha scritte. bonvesin de
suoi danari, perché egli era solito premiare chi ricopriva, non chi scopriva le sue
era solito premiare chi ricopriva, non chi scopriva le sue vergogne. leopardi, iii-741
? 24. restituire qualcosa a chi l'ha donata e concessa. -in
, per ritornar in vita colui da chi confesso questa vita e quanto tengo;
rinnovellarselo nella mente e per ritornarlo a chi di già l'avesse sdimenticato. nannini
. alfieri, 1-555: v'ha chi m'impon di ritornarti in mente /.
un'immagine. magalotti, 4-197: chi, cui mirar si dia chiare e serene
ritornò a casa in una lettera. chi braveggia nei pericoli rischia di ritornare a casa
e dolorosa, lasso, / paté chi è 'n altrui forza e balia! /
località; il momento dell'arrivo di chi ritorna; l'awenuto ritorno di qualcuno
/ ben gli direi che folle è chi gli crede. niccolò da correggio, 1-247
/ badate, ma bene, / a chi fuor verrà; / se no,
-buon ritorno: espressione augurale rivolta a chi si accinge a partire. casti,
atto. sacchi, 2-12-44: provisi chi vuole, se dell'aiuto dell'orecchio
olanda. -analfabeta di ritorno: chi, pur avendo imparato in età scolare
bello. -povero di ritorno: chi, pur disponendo di beni, si
8. riconsegna di qualcosa a chi l'ha spedita, perduta, donata
bene al precedente proprietario per decesso di chi da lui l'ha ricevuto m dono e
suoi eredi o di un territorio a chi prima lo possedeva. g. m
sbarbaro, 5-98: contro l'aspettativa, chi mi ha informato non mi chiede,
, immantenente / ritorna al grido di chi 'l va cacciando. / ed io a
ritorcere un'affermazione o una dimostrazione contro chi l'ha fatta; rovesciamento di un
di ritorsione: disposizione mentale propria eh chi si sente ingiustamente oppresso o perseguitato.
: non sostiene ritorte e catene / chi di morte paura non ha. /
», 19-v-1946], 319: chi allora si fermava a guardar col cuore
, 9-1202: e spiega lei a me chi è bugatti e in che mondo si
anzi pessima derisione si è far beffe di chi serve a dio, perocché questi tali
chi crede dopo questa vita non essere altra vita
le grazie sempre in seno, / chi parte mai potrà retrame in carte?
vero ingiuria, prima de'quello retraere a chi liele fa, se può, che
nostra e al spirito de l'omo chi è fachio a l'inmagin del segnor altissimo
e mi ntrassi / a dimandarla umilmente chi fue. 26. accostarsi a
col loro fare mellifluo inducono a ritratta chi loro si accosta. 2
le parti stesse, a favore di chi le lettere saranno spedite, possino fare
aa siena, v-19: voi cogniscerete che chi 'l dice mente sopra 'l capo suo
f. buonarroti, lv-9: chi trascura di ritrattare un detto anteriore che
questi baratti / e donar vita a chi ha fatto male; / l'aspra
voglio ed intendo ritrattarmi ed ingiungo a chi spetta il far palese questa mia ritrattazione,
penitenza. s. maffei, 6-337: chi primo a ritrattarsi vuole che sia il
ritrattarsi vuole che sia il calunniatore e chi il mentitore. c. i. frugoni
e quella interna ripugnanza che può provare chi si conosce colpevole. cesari, 6-228
di ritratti. fagiuoli, vii-33: chi è stimabil per far belle le teste,
per far belle le teste, / chi è ritrattista: chi vai ne'colori.
teste, / chi è ritrattista: chi vai ne'colori. goldoni, iii-101:
ritrattista. 2. figur. chi, a parole o per iscritto, sa
con quella miglior forma / che ha saputo chi l'ha fatta. c.
.). panigarola, 2-49: chi brama di veder ritratta al vivo e
. antonio da ferrara, 168: chi ha per uso / de stare nascoso
. grazzini, 3-1-17: lascia pur dir chi vuol quel che gli pare /
e del suo degnissimo amico: ma chi se ne potrebbe maravigliare? ogn'uomo segue
dio ritratto: io stimo un empio / chi la vuole adorar solo in un tempio
piacere. a. cattaneo, ii-331: chi ha veduto il mare, ha veduto
uno. 15. prov. chi è buono ne fa ritratto; chi è
. chi è buono ne fa ritratto; chi è tristo ne fa ritratto: ciascuno
biasimare vigorosamente. sassetti, 7-184: chi leggerà il discorso di quello scellerato del
sua. libro di sydrach, 481: chi bevesse la radicie con un poco di
male. a. pucci, ii-6: chi 'nfermerà in questo dì sara ritruopico
'nfermerà in questo dì sara ritruopico e chi nascerà sarà savio e sentito. boccaccio
; giova grandemente ai tremori o parateti chi, spasmi, catarri, retropici,
aretino, vi-579: più si loda chi ben serve, / che chi ritrosamente
si loda chi ben serve, / che chi ritrosamente signoreggia. 2.
voglio andare, e non ci staria chi mi pagasse. = deriv.
me non è un savio... chi non conosce né sé né gli altri
offendano, sta in quella scruna che usa chi scnerza con torso. = comp
forse vana tra finte ritrosie in pubblico e chi sa che smanie in segreto. rebora
che con tutto questo trovano questi signori mondani chi serva loro infin alla morte, e
che spesse volte diventano ritrosi contro a chi gli serve, cominciò questa inferma a
marito. f. vettori, 1-123: chi ha compagni fantastichi, ritrosi e strani
a lato con uno: sia squartato chi mi ti diede. f. f.
, inafferrabile. foscolo, vi-474: chi non sente nella stessa bellezza un non
ponendo prima il modo che tener debbano chi da la peste preservare si vole;
teatro e ritrosa ad accogliere l'opera di chi non taccia, proffessionalmente, del teatro
ne lo steccato, se non sapeva chi fosse colui che si diceva esser campione de
alzi il cor de'sommersi; / e chi muta co 'l vento e nome e
cavalli al voler mio, / per rintuzzar chi sia ritroso ai suoi / santi disegni
/ non cedono, ritrosi anche a chi vince. botta, 6-i-337: si aggiungeva
un lavoro remunerativo, insomma un 'gagne-pauvper chi abbia un po'di fantasia, una
riuscire spiacevole, in parte, a chi l'ode, si suol dire per attenuazione
s. v.]: volere a chi si ama spargere la vita di rose
sacce. fra giordano, 1-11: chi la saprebbe assolvere questa questione? awengaché
luciano], iii-1-211: questi tosto conoscerà chi son io che egli perde: compagna
: spremesi della granella dei granati, chi lo vuol far buono, è non dal
di antichi cavalieri, 2-103: contra chi disse che cesar non fosse di alto
morto, a'figliuoli e descendenti e a chi resta di quella stiatta. lanci,
. -in relazione con il nome di chi è riconosciuto progenitore della stirpe.
quale vieta l'ammogliarsi con donna straniera a chi è disceso della schiatta d'èrcole.
ha voluto rawilirla nominando tra i re chi fu di schiatta servile. 2.
ingrata / da poter trarre a morte chi l'avea liberata. muratori, 7-iv-92
a me », le disse: « chi, corre appresso al medico, mangia
macellaro. berni, 176: credo che chi cercasse tutto 'l mondo / non troverìa
èwi una stìattona: / alle guagnel chi ho fatto el dovere! egloga rusticale di
la mandorla posata in sulla residenza, chi metteva la chiavarda alla mandorla schiavava anco
. l. pascoli, iv-2-79: chi sa che od un dì o l'altro
schiavitù: delitto consistente nel comportamento di chi riduce una persona in condizione di schiavo
. g. gozzi, i-28-71: chi ha potuto ridurre in ischiavitù uomini liberi
né io potrei gran fatto dissentire da chi esaltasse la version del baro per la purità
aderente. nievo, 1-vi-652: chi lo avrebbe detto che le nostre mani
ingrata / da poter trarre a morte chi l'avea liberata. -subordinazione totale
e let- ter. stato giuridico di chi è schiavo, schiavitù. buonarroti il
complimentosa). brusoni, 5-109: chi v'ama è re, ma riputerà sempre
genti. a. cattaneo, i-312: chi si lascia possedere da una tale schiavitùdine
bianche. 2. figur. chi è ridotto in potere di una persona,
/ coll'aura della nostra cortesia / di chi quivi dimora. ghislanzoni, 17-46:
di sua propria mano al rais corsale di chi tu eri stiavo. buonarroti il giovane
da tirannide. foscolo, iv-325: chi in tempi schiavi è pagato per istruire
vizio del peccare. panigarola, 1-172: chi è male abituato resta subito schiavo dell'
prov. proverbi toscani, 167: chi non vuol essere in libertà, possa
dalmazia. baldini, 10-31: ma chi conosca gli umori dell'insofferente schiavoné,
non mi sia venuto una grande stizza contra chi imposturò quel gran pontefice con fargli buttar
quello lo faranno restaurare quando avrà schicciato chi verrà a star qui dopo morti noi
, agg. e sm. letter. chi infilza volatili in uno spiedo.
femm. -a). ant. chi infilza la carne con uno schidione. -al
uno schidione. -al figur.: chi arreca gravi pene d'amore. buonarroti
.]: 'ha buona schiena': e chi può sostenere fatiche di corpo travagliose e
può sostenere fatiche di corpo travagliose e chi s'accomoda a pazienti lavori di mente
] e saperla giustificare e difendere da chi la dissuadessi. -mantenere costanti e
v.]: 'ha buona schiena': chi soffre i soprusi senza dignità.
coda: i complimenti e le lodi inducono chi li riceve alla baldanza. p
barberino, ii-223: non creder laude a chi suo cavai vende; / meno a
suo cavai vende; / meno a chi dar t'intende / moglier, se
sua vita in più maniere: / chi va bizzarro frall'armate schiere: /
va bizzarro frall'armate schiere: / chi sta ingegnoso fralle dotte carte. botta,
, / en tua schera sì corra chi prende tua amistate. petrarca, 287-11
schiericato. 2. proprio di chi non ha spirito religioso. grillo,
o dolce fiior, guay a mi / chi te vego cossi morir! / che
con una cadenza e una scadenza superbiosa di chi è così atto da non ammettere repliche
così schiettamente come comunemente fanno, ché chi non li conosce di vista non li può
litro schietto che si può allungare, mentre chi dà un fiasco succede che lo dia
mia successione / al re agramante et a chi dopo eletto / sarà al governo di
nebbia, conserva un antico tremore: / chi lo sente non può abbandonarsi.
. montano, 1-112: davanti a chi la va cercando la natura, sorniona
madonna. guicciardini, 2-1-122: io loderei chi ordinariamente avessi il traino suo del vivere
gran re. piccolomini, 1-14: chi vorrà poi le cose con occhio più schietto
pepi iureconsulto..., in chi el nuovo stato assai confidava per avere
ogni cosa. cesarotti, 1-x-2-234: ma chi io ha letto con qualche attenzione non
scansafatiche. mattio frarnesi, xxvi-2-112: chi trovasse il modo a bilicallo
non schiferemo. alberti, iii-72: chi mai credesse, se non provando, tanto
suoi schifasse. muratori, 8-ii-255: chi fa questo, fa eziandio schifare moltissimi
prima semplicemente- negò cristo, dicendo a chi il dimandava: « non so che tu
presenzia faceva. beccari, xxx-4-302: chi si può schifar da male lingue /
re- zasco], 59: catalano chi porta mercanzia di sua propria nazione,
vivo dove è smarrito? quel volto maestoso chi l'ha disfatto? a. cattaneo
attorno gli occhi, com'è solito di chi rinviene, in vedersi così preso dalla
toscana, da rivoltare lo stomaco a chi l'avesse avuto di bronzo. io
inveivano e bestemmiavano, e sa contro chi? contro di lui, che era
c. parona, 2-139: chi colpirà, rompendo nel resto dello scudo
scudo, guadagnerà un colpo solo. chi colpirà, rompendo nella schiffa e nel
e nel petto, guadagnerà un colpo. chi meon- trarà dallo scudo e dal petto
. seneca volgar., 3-59: chi ha apparato a morire, egli ha
di igiene): atteggiamento proprio di chi respinge tutto ciò che non considera degno
morto affatto. mamiani, 6-39: chi ben lo guarda [l'uomo] vede
« e la camilla allora dov'è? chi è? tua sorella? » «
disprezzo altamente. imbriani, 4-10: chi stima di posseder la verità e non si
o qualche schifo malore usate, ora chi tiene suoi capelli si nota come singolare.
, la cui schifa descrizione legga, chi il voglia, nella epistola di teodosio
mondo e schifo poeta, non so chi debba o peritarsi o sdegnarsi d'u-
e io ciascù. schifo, / chi di me si fa schifo. binduccio detto
schife e li reputan propri di chi passeggia i teatri. carducci, iii-2-6:
, vegniamo al triar de'colori, avvisandoti chi sono i colori più gentili e più
al controcazzo. buzzati, i-775: chi mi ha stregato? io sono la cattiveria
schifosità della terra. oliva, 368: chi prevarica per intemperanza si compunge dopo il
che poco ne poterono gustare, e chi ne mangiò ne sentì effetti molto nocivi
memoria particolare è il signor marcantonio odescal- chi..., ripulendo egli di sua
suoi affanni. segneri, iii-2-196: chi potrà mai spiegare quanto fu acerbo questo