per ricacciare in gola queste menzogne a chi te ne diceva? -rinunciare a
davanzati, i-128: miseci cercatori a rifrustare chi, senza poter esser padre, tenesse
serrarsi. b. corsini, 20-65: chi pietà domanda, / chi sorge e
, 20-65: chi pietà domanda, / chi sorge e chi ricade in guazzo tetro
pietà domanda, / chi sorge e chi ricade in guazzo tetro / di sangue,
in guazzo tetro / di sangue, e chi si trae le membra dietro. mazzini
un lato e respinto al giusto mezzo da chi vuote aiutarlo, ricade dall'altro.
uno sbaglio. iacopone, 43-288: chi se ne lava, siràne avetoso, /
l'ha in un occhio ricadìa: / chi non la mira ben non se n'
tanta ricadia? allegri, 69: a chi travaglia tutt'il giorno amore / la
pericolo di ricadimento, non avrebbe avuto chi sapesse governarlo. 2. ritorno
in lui ricaduta. -ritornato a chi ha il potere di investirne il titolare
.]: 'ricaduto'è anche aggiunto di chi da uno stato di ricchezza e prosperità
della casa, 5-iii-302: come avviene a chi ha il viso forte ricagnato. bùgnole
di qualcuno. segneri, iii-3-156: chi non fosse pratico del vivere de'cristiani
passando per tutte le dominazioni sicura come chi ricalca un sentiero già cognito.
ricalcatamente imprimervi di voi medesimi, come chi prende sul volto di un morto col
agg. (femm. -trice). chi segue e ripete senza originalità le idee
(recalcitrante). che oppone resistenza a chi lo guida o lo conduce,
). opporre resistenza agli ordini di chi guida o conduce, tirando calci,
fatti o di parole e che colui a chi tocca non vuole per qualunque cagione che
ricamarla. b. corsini, 14-6: chi gl'intesse di lauro una corona,
intesse di lauro una corona, / chi gli ricama una leggiadra veste? carducci,
, 1-i-763: il premio sia per chi saprà trovar significati più arguti ai sottintesi
6-i1i-498: cotesta offerta tua riserba / a chi può ricambiarla, a chi non nacque
/ a chi può ricambiarla, a chi non nacque / sotto libero ciel. spallan
cortesia loro, ma impiegato certo in chi per ricambio d'amore la merita in
(plur. m. -t). chi commercia in pezzi di ricambio per autoveicoli
le strade della sua città col passo di chi ha riconquistato la vita. 3
sia schietto e netto; ricami per chi vuole gittar via l'oro e la
che a g. boccaccio... chi la volesse ritenere per cosa del boccaccio
, che si dànno a nolo a chi si sia per giurare il falso, suppongo
personale. g. bassani, 5-140: chi poteva essere, figlia di chi?
: chi poteva essere, figlia di chi? -diceva anche il suo viso diffidente
visto questo er che la brigata coreva chi in qua chi in là, si armoe
er che la brigata coreva chi in qua chi in là, si armoe subito e
. l'operazione economico-contabile mediante la quale chi svolge attività di commercio o, in
. bernardino da siena, 54: ècci chi si sia altre volte confessato e poi
. i tiran sette volte a sorte / chi dovesse irlo a cercar. / su
di bartolo, che rivedessero le bucce a chi aveva già di seconda mano tosato e
testi non toscani del quattrocento, 130: chi pigerà le persone loro o soi subditi
., comminando pena di morte a chi vada ricattando per le case o per
solo, disarmato e in atto di chi non farebbe resistenza, non s'eran
prov. proverbi toscani, 165: chi s'adira non si ricatta. =
], 2: rubacchiano e ricatticchiano chi ruba di più. = frequent.
nuovo sieno prigioni. falconi, 1-21: chi ha provato l'essere schiavo in cattive
. pascoli, i-412: si ingiungeva a chi volesse scrivere, di andare a firenze
sottoscrive, segno e aver egli somministrato a chi occorreva quelle copie autentiche ricavate dah'originale
che quel giorno si daranno / a chi vince, è uno stocco et una
xvii. riccardo, sm. chi si è arricchito con grande rapidità,
), sf. la condizione di chi è ricco in quanto ha la proprietà o
idea relativa, e il ricco è chi incassa più di quanto spende. -come
aio perduta. monte, i-ix-73: tesoro chi di nuovo aquista, / no,
bisogno, perché non mai puoi dirsi ricco chi ha tuttodì bisogno di spendere quanto ha
vista della vita dello spirito) di chi è povero (anche con riferimento alla
vanto o, anche, appagamento di chi possiede, riceve o è dotato di un
si giran sì che 'l primo a chi pon mente / quieto pare, e l'
voglia s'affonda. idem, 231: chi ha più ricchezze, a più
/ i tuoi ricci bergère fra chi il rovo e la vite / salvatica,
ric- confetto dalla superficie rugosa. chi, con pelo, arricciati o senza riccio
ricciolina da'biondi capelli, mira chi non faresti innamorare! panzini, iii-19:
6-274: poi d'anno in anno -e chi più contava / le stagioni in quel
ha fatti que'be'riccio- glielli, chi te gli ha fatti? '
satirelli / ricciutelli, / satirelli, or chi di voi / porgerà più pronto a
? -con connotazione spreg.: chi cura esclusiva- mente il proprio aspetto,
-ricco di pel d'anguilla: per indicare chi vanta ricchezze inesistenti. g.
povertà, cercò senza trovare, pregò chi non udiva, disiderò chi possedeva. tommaseo
, pregò chi non udiva, disiderò chi possedeva. tommaseo [s. v
un cospicuo patrimonio. - anche: chi appartiene al ceto abbiente. faba,
.. ma le mille volte più tristo chi fida nell'amicizia del ricco; e
amicizia del ricco; e presumendo virtù in chi non fu mai sventurato, accoglie quel
dei ricchi perché qui non si deve sapere chi è povero o ricco. abbiamo spogliato
nel sedere. fagiuoli, viii-31: chi chiede ed ha la pretensione / d'
, 300: toma sempre più conto a chi falsifica arrischiarsi più per le monete grosse
più avaro. leonardo, 2-94: chi vuole essere ricco 'n un dì,
quanto 'l ricco. idem, 225: chi ha la sanità / è ricco e
se indovineremo. fantoni, i-47: chi raffrena i desir ricco è abbastanza. proverbi
toscani, 76: assai è ricco a chi non manca. chi non ha gran
assai è ricco a chi non manca. chi non ha gran gran voglie è ricco
voglie è ricco. ibidem, 93: chi non ha debiti è ricco. ibidem
di spenderli. parise, n-173: chi poteva essere quella donna? una riccona certamente
. amico di dante, xxxv-ii-763: aggia chi vói riccor d'argento e d'oro
è ancora giunto. se sapessi a chi l'abbia indirizzato il pozzi in ancona,
è la ricerca delle 200 lire. chi dia a usura più o meno benigna,
frivole e chimeriche immaginazioni,... chi sarà quegli che, senza passion giudicando
alla notte cheta. mascheroni, 8-86: chi ebbe in sorte la cura dei mantici
i ritratti al vero non s'assomiglino? chi vide mai questi mostri o questi portenti
questi portenti, signori napolitani? o da chi mai furono queste insolite cose ricercate?
: e voi, messer girolamo, chi vi sforzava, abbandonando il letto de
chiesa, ogni magione, / ed a chi gli nasconde o manifesta / il furto
mi ricercava, quasi desideroso di saper chi io mi fossi. -rifi.
dovremo ricercar e meditar le azioni di chi sappiamo ch'è stato in essa più
la rimasse. carducci, iii-8-88: chi rimava per tal forma la prosa non potè
rima). giamboni, 8-ii-266: chi voi bene rimare, dèe ordinare le
del rimare. bacchelli, 2-xix-54: chi, se non il tasso, non sempre
; che è stato lasciato indietro da chi va via o avanza più veloce. -anche
que'minuzzoli rimasi del pane, quale chi getta e'dadi. viaggio di
si presentano i casi estremi: di chi trova che non c'è mai stato nulla
sotto il sole... e di chi invece trova 'originalità'a tutto spiano e
: pur gli romoxugli e bocon avangai chi fian butai via no pon vegnir a lagaro
fian butai via no pon vegnir a lagaro chi perisse de fame. pataffio, 5
. né in questo romosuglio de cristianismo chi e ancor in sto mondo corno in
se po pu trovar a penna carbon chi sia vivo né falupola acexa de l'amor
, bisogna però sapere al giudizio di chi fosse rimessa la legge stessa. c
.. mostrava di disiderar di sapere chi io fossi. ovidio volgar., 6-759
in lingua volgare (in contrapposizione a chi scrive in prosa o a chi compone versi
a chi scrive in prosa o a chi compone versi secondo la metrica classica)
poeti. -rimatore d'occasione: chi scrive versi per commissione e dietro sollecitazioni
rimazióne. magalotti, 9-2-207: o chi è di voi altri che vivete al
cicognani, v-1-152: avvenne una volta, chi sa?, la palla.,
di messere asino arriva dalla sinistra di chi guarda e tanto è l'impeto col quale
: ingiurie, calunnie che rimbalzano contro chi le avventò. zendrini, iii-178:
guglielmotti, 738: 'rimbalzatore': chi o che rimbalza. = nome
econ. in borsa e in finanza, chi gioca al rialzo; rialzista.
un'azione le cui conseguenze ricadono su chi l'ha commessa). cavalca,
rimbambiménto, sm. condizione di chi perde l'efficenza mentale riducendo le proprie
farle altro, vecchiaccio rimbambito! guarda chi vuole sì bella giovane per moglie:
parole, si scosse e osservò: « chi vi dice che non finga di esserlo
latino non è da usare se non da chi si vuole affaticare in farsi vergogna.
deperimento giornaliero dell'antica lingua, e chi osa di ravvivare un termine dell'epoca primitiva
maestà? » « sciolta un corno: chi ci assiin campo contro ai confratelli che
», rimbeccava questo o quello, a chi le dalle grida di quella pettegola
mentre si gioca ». dava, a chi le prometteva. boine, cxxi-iii-508: debbo
, alla sua poetica, dere fanfaluche a chi potea leggermente rimbeccargliele, mostrandolo un
agli ghiane, mallarmeiane, e chi più ne ha più ne metta. mon
, 6-77: quest'è ven- chi; rispondere adeguatamente al lancio di proiet
, domanda a questi legulei dell'imbecillità chi ha fatto conoscere per la prima volta
in politica. bacchelli, 18-ii-287: chi mi aiuta me? don bartolo si sa
la storia dell'arte senese, i-io: chi fusse trovato lavorare, overo lavorato
il materasso o sotto il corpo di chi giace nel letto; rincalzare. fracchia
si ammutolisca la lingua in bocca a chi pronunzia in sì brevi parole tante menzogne
anziana). cantù, 2-213: chi è quella vecchia dipinta e rimboccata che
gli può fare male; e farebbela a chi è in casa, che ogni dì lo
nell'espressione tamburo rimbombante, per indicare chi parla, con frasi vuote e altisonanti.
, se i quattrini non mancheranno, chi sarà curioso di grandi eclifizi potrà venir a
lusitano'. r. longhi, 499: chi e mai questo sluter nostrano, rimbombante
un più era morto de'latini, di chi altro
luciano], iii-1-244: i coribanti, chi con la spada si ferisce un braccio
con la spada si ferisce un braccio, chi scapigliato va furiando pe'monti, chi
chi scapigliato va furiando pe'monti, chi suona col corno, chi fa rimbombare
pe'monti, chi suona col corno, chi fa rimbombare il timpano. emiliani-giudici,
tombe, / né mai rimbombe / chi me fa morire. sannazaro, iv-108:
distinto alta rimbomba: / apparecchiate a chi sen vien la via. -con
di strepito degna d'un tanto ingegno, chi non sente l'asprezza in 'cir.
sì grande che non lo potria credere chi non l'avesse udito. gelli, 15-i-279
e strepitoso. gualdo priorato, 10-i-13: chi da grave dettava un consulto, chi
chi da grave dettava un consulto, chi da frenetico proponeva un delirio, e chi
chi da frenetico proponeva un delirio, e chi d'un senso e chi d'un
, e chi d'un senso e chi d'un altro confusamente gracchiava: così
, 50: farà di bisogno che chi darà l'argento non coniato reimborsi le fatture
riferimento alla somma che viene pagata a chi ha subito un danno: risarcimento.
a scantonarsi: / e ben conosco chi è ser marzucco, / che fornì cerretel
di là; si rimbosca e via! chi s'è visto s'è visto.
tutti li offici di fuori, e chi lo vinse fu rimbottato in sullo squittino 1407
fare nuovi rimbotti, e farvi a compagni chi non sta contento se non in volervi
cacciare di tutto al palazzo, e chi li scusava; e salimbeni rimbrettivano e minacciavano
. (anche sf. -a). chi è avvezzo a parlare e ad agire
. v.]: 'rimbrodolone -ona': chi è uso a rimbrodolare e rimbrodolarla.
si fia. varchi, 3-53: chi sgrida alcuno, dicendogli parole o villane
0 dispettose, si chiama proverbiare; chi, garrendolo o ri- facciandogli alcuno benefizio
. buonaparte, 1-3-5: forse che chi sta con donne ne cava mai altro che
aretino, 20-253: l'amor di chi corre a furia a tor moglie per
. idem, vi-31: ti col- chi nel letto, ed ella dopo mille rimbrottoli
a lato con uno: sia squartato chi mi ti diede. l. salviati,
ed impoveriti. verga, 8-102: chi va all'acqua si bagna, e chi
chi va all'acqua si bagna, e chi va a cavallo cade. ma sinché
: infinito è il numero degli scio- chi, i quali credon dopo la morte in
13. riparare a una mancanza risarcendo chi abbia patito un'ingiuria, un'offesa
mal può remediar alle necessità del compagno chi non può remediar alla sua. b
quello degli ambasciatori messicani finì di assicurare chi meno lo era. io.
nel mondo, a niuno più che a chi ha cura di rimediarle van raccontate.
un sacrificio. jahier, 225: chi pagherà le lacrime? chi rimedierà le
, 225: chi pagherà le lacrime? chi rimedierà le afflizioni? 24
à facto sta piaga mortale; / or chi me dè guarire, se in vui
, ii- 8: ben sai chi l'uscir de'vigi insegna, / li
lapo da castiglionchio, 53: dubitasi assai chi fosse il padre di cesare, il
. ^ 4go- stini, 1-58: chi vuol provedere al ben publico non mira ad
un estremo male. segneri, ii-94: chi non sa che tutti i rimedi estremi
compariscano quasi lieve stilla d'acqua a chi ha gran sete e un rimedio troppo stranamente
balbi, lxii-5-113: a questo modo chi ha questa cura s'accorge dove il
): non c'è rimedio, chi ne sa più degli altri non vuol essere
di dare a'suoi cavalieri e a chi servia l'oste una stampa in cuoio
passate. trattati antichi, 117: chi ha gli occhi grandi dè essere buono rimembrante
1-1-180: pregote con gran fianza / che chi avera remembranza / de mi chi son
che chi avera remembranza / de mi chi son ancella toa. chiaro davanzati,
di secoli a venir nido felice! / chi potrà celebrar le rimembranze / delle meravigliose
fossero d'asino, onde vi fu chi ebbe lo stomaco leggeri che si rizzò
rizzò sentendosi di repente il vomito e chi fra loro chi, poco curandosi di
di repente il vomito e chi fra loro chi, poco curandosi di tal rimembranza,
palermo, 166: sia rimembranza: / chi vole amor di donna viva a spene
s'adagia il suo bel viso. / chi sa, chi sa? forse rimembra.
suo bel viso. / chi sa, chi sa? forse rimembra...
uomini bianchi? leopardi, 22-119: chi rimembrar vi può senza sospiri, / o
, 135: eu duitu fortimenti / chi quandu si rimembra di son statu / un
proprio destinata a far riprender terra a chi si fosse sperduto dietro un vago rimembrare
/ ch'è una crudeltà pur a chi l'ode: / pero ne feci tal
rimemora. b. croce, ii-8-151: chi rimemora i fasti del granducato di
diviso. 6. locuz. chi rimemora?: per alludere a cosa che
freddo, in ogni stretta. e chi rimèmora? = vvoce dotta,
voce di pianto, e sa da chi? dal mi'pietrino, che non si
e cominciollo a rimenare a casa di chi gli l'avea prestato. filippo degli agazzari
plastica. boccaccio, v-240: chi non sa che, per lo rimenare la
creta delle colline,... chi se ne vuol servire utilmente, bisogna molto
nomi, 10-42: sta giano tempellando a chi l'impresa / commetta e il rischio
o di parole, e che colui a chi tocca non vuole, per qualunque cagione
goldoni, ii-259: no saveu che chi va a letto senza cena tutta
., 3-82: e pescaor grossi chi a penna saxevan ben remendar una magia de
serrae le porte, / za no serà chi te reporte / a remendar chi marvaxia
serà chi te reporte / a remendar chi marvaxia. s. giovanni crisostomo volgar.
affermazione che si considera una mentita contro chi l'ha pronunciata per primo (ed è
accusa di falsità che si ritorce contro chi l'ha pronunciata per primo.
a voler sapere come si chiamasse colei o chi ella si fosse, contra sua propia
quali si vanno dedicando i lor libri a chi non ha punto che rimescere col
raccozzarle. proverbi toscani, 142: chi ha il gioco buono in mano, non
di parole, e che colui a chi tocca non vuole per qualunque cagione che
. g. villani, 10-108: chi di nuovo fosse approvato per lo detto
banco in banco, il tocco ripristino di chi o di quanto era stato in precelieve
proposito. nievo, 205: allora, chi chiappa chiappa, uno qua ed uno
di rilievo nella foresteria, gli altri chi nella frateria, chi nelle rimesse,
foresteria, gli altri chi nella frateria, chi nelle rimesse, chi sul fienile.
nella frateria, chi nelle rimesse, chi sul fienile. ojetti, ii-259: stanno
, la qual morde il cuore / a chi non fece de rimesse a tempo.
s. agostino volgar., 1-5-68: chi non amerà più tiepidamente e rimessamente colui
rimessamente. gioberti, ii- 77: chi è lungi dal trono dèe interpretare benignamente le
mare. 3. figur. chi svolge un'attività imitando altri. allegri
firenze ai poco. buti, 2-129: chi è in bando de la sua città
, così facile a lasciarsi aggirare da chi voleva piuttosto fare che aspettare la rivoluzione
. bellincioni, ii-57: secondo con chi, farò el da poco / et
rimesso. grillo, 538: pur fu chi mi scrisse a'dì passati aver di
dopo una burrasca; e fa dire a chi guarda in su: questo tempo
amore [tasso], 228: chi è quell'altro in abito lungo? che
e bandi, xlviii-3: sotto pena a chi contraffacesse alle predette cose o alcuna di
o ai parole, e che colui a chi tocca non vuole per qualunque cagione che
puzzolente? ariosto, 34-89: v'è chi, finito un vello, rimettendo /
rimettendo / ne viene un altro e chi ne porta altronde. buonarroti il giovane
svolgere un compito, in sostituzione di chi non è piu presente o disponibile. -in
, ciechi, per la qual cagione chi può le sue genti rimettere non può desiderare
il ponte. firenzuola, 245: chi volesse contrastare, sia rimesso colle ferite.
» saranno inviati direttamente dall'amministrazione a chi ne rimetterà prima l'importo anticipato in
esso viene nuovamente pagato in contanti a chi lo ha trasmesso o a un terzo che
. -restituire un oggetto a chi l'ha prestato o dato in visione
che una certa decisione sia presa da chi ne ha la capacità o l'autorità.
in lui fu rimesso mandasse a sisi chi lui voleva. pantano, 284: la
subord. liburnio, 2-15: chi da tai voci lode brama, se possibil
di poi si volse a quello dotore in chi ella [la questione] fu rimessa
cui s'appartiene; e può allora chi negozia ricorrere a quel consiglio dove è rimesso
ed ogni pensier a dio che sa consolar chi si fida e ferma in lui.
voglio che sieno rimessi i peccati a chi voi gli rimetterete; e voglio che si
; e voglio che si ritenghino a chi vi piacerà ai ritenergli. musso, 04
suol diana già rimetter tonte / a chi l'offende una sol volta.
: sianu remisi e perdunati di ogni culpa chi avissuru commissu. l. f.
stesso; ma dice il proverbio: chi vuol far vada, e chi non vuol
proverbio: chi vuol far vada, e chi non vuol mandi. riservarsi
odoroso tarinolo del ciocco: / e chi faceva nuove case ai nuovi, / e
faceva nuove case ai nuovi, / e chi per tempo rimettea la roba, /
tempo rimettea la roba, / e chi dentro allevava i dolci figli.
di poter dispo- nere di non so chi, io ti risposi che quel tale era
« nei terremoti » disse filomena, « chi sem ottanta, e non
cose, abbiate pazienza, e rimettetevi a chi magalotti, 1-44: se poi elle [
naci in voler resistere, perdonando a chi si rimetteva. un'istanza suprema, quale
volta all'incanto, per doversi dare a chi maggior prezzo n'offrirà, e se
la virtù rimessa al paragone. / chi da l'arida sponda / improvisa traesse opra
luogo il naso da moderna mano: / chi nacque a'nostri giorni è ben lontano
il fio. bandi, 2-i-11: chi troppo godè in questo mondo deve rimetter
parte alla potestà della fortuna, come chi sa eleggere e partiti sicuri quando la sicurtà
di difficile investigazione, non potendo esservi chi non tenesse per sicuro che quelle piagne
patto, sempre lo rimitteva nella conscienza di chi gli dava a scrivere e quelo gli
[s. v.]: a chi men si rimette, meno ama.
in mano, perché non v'è chi liene dimandi; e quando vi fussi pure
dimandi; e quando vi fussi pure chi lo domandassi, il conestabile allega a quel
tremi adosso. caro, 9-726: chi da le trincee, chi da le torri
, 9-726: chi da le trincee, chi da le torri / stavan dolenti rimirando
quel che l'avea baciata / rimirando chi fosse. pananti, i-154: là nel
. chiabrera, 1-i-207: oh chi tra 'monti ombrosi / colà
d'amor vetro, / e, chi ne cresce, ch'io pur ne dimagro
gli eterni, immensi abissi tuoi, / chi rimirar ti può, spaventi e bei
/ dicendo: -a benché io non veda chi màsini, / quel gioco è pur
, ma aspettate / che per purgarvi vien chi ha 'n man le chiave. b
, a te dolea così la fama ai chi tu ami fusse per cadere in voce
. j: 'rimmelensito':... chi è divenuto mi- lenso. giusti,
gramsci, 125: d'altronde chi legge dante con amore? i professori
/ e ditegli che 'l cielo / di chi servendo il va sol vuole i cuori
ciarpe fruste e il vecchiume delle guardarobe, chi sa quanta roba può trovare, che
levando il seggio col provino; e chi a pesare, a rimondare, a distribuire
alle viti. grossi, ii-302: chi i tronchi a rimondar, chi s'affatica
ii-302: chi i tronchi a rimondar, chi s'affatica / a squadrarli. carducci
poesie musicali del trecento, lxxxiv-313: e chi le vói le bone ficora? /
vói le bone ficora? / e chi le vói le bone perseca? / -a
puro. bonagiunta, xxxvi-i-276: chi voi valer, da voi impari /
vedut'ho per chiari indizi / che chi stat'è di lor [dei vizi]
capo ed una percentuale di allevo mentre chi prende in consegna il gregge sostiene tutte le
. villani, 12-73: i fornai e chi facea pane a vendere innarravano il grano
scrittura / stata in usanza: a chi per i gran monti / passa in italia
inferiore, il primo che s'incontra da chi la rimonta dal mezzodì, appartiene nullameno
, iii-2-56: porgendo arme sovente a chi l'avesse perdute e rimontando chi cadesse
a chi l'avesse perdute e rimontando chi cadesse. ottonelli, 171: rimontare può
20. colmare il distacco da chi è al comando o è più avanti
loro artiglieria la scavalcarono e, facendo ritirar chi la che era in vantaggio (in una
a rimorchiar. varchi, 3-53: chi sgrida alcuno, dicendogli parole o villane o
306: la parola 'contagioso', chi non ha della contagione dello stigliano,
, irridere o biasimare a propria volta chi, per primo, ha burlato o
d'alcuna cosa la coscienza, parli chi vuole in contrario. aretino, v-1-467:
e'sacri amanti, / come talor chi sé gioioso sente / non sa ben
gli è sì caro che buon per chi la verità gli riporta. = nome
sm. letter. brusio sommesso di chi parla a bassa voce; bisbiglio, sussurrìo
e rimorsi della consciencia che sempre affannano chi è maculato di tale vizio. savonarola,
esteriori né gli dànno perfetto gaudio a chi ha sempre dentro lo stimolo e el rimorso
dimenticato. bellincioni, i-104: così chi giustamente or ben comparte
feci, li ochi volgendo per vedere chi. ssì utilissimamente parlato m'avea.
12-74: durante la lettura ci dovrà essere chi sottolinea i riflessi del modo di produzione
sottolinea i riflessi del modo di produzione, chi i processi di reificazione, chi la
, chi i processi di reificazione, chi la sublimazione del rimosso, chi i codici
reificazione, chi la sublimazione del rimosso, chi i codici semantici del sesso. e
donne. pavese, 8-208: a chi le rimostra i suoi doveri, risponde
cagionare il moto, come rimovente di chi l'impediva. 2. che
o per vacanza di loco, se non chi sarà approvato. gualdo priorato, 3-i-68
pucci, 4-285: a noia m'è chi gambetta sedendo / e negli altrui difetti
del calcio, ritorno della sfera verso chi l'ha scagliata, dopo aver urtato
, 5-294: piace il nuovo a chi vuol rimpannucciarsi. pananti, i-97: può
annacquandoli con molte note acciocché non offendessero chi governava e rimpastandoli a un'istoria tutta
tommaseo [s. v.]: chi afferma di non poter mutare il modo
finisce presto con un rimpasto, o chi sa come e quando! i deputati si
tanto più che nel 1609. zioni racquetasi chi non ha mandato il cervello a rimpecia
'peccia', dallo spagnuolo 'pecho', perché chi ha strippato, a. f
ti raccomanderei mo'benestante... « chi sa, vedendomi così rimpellicciato, nel
dietro la vetrina, s'immaginavano chi sa quali rarità e costruendo di mano
vi par del nostro puledro? kispose chi rimpennava troppo. 2. per
mitologici). patrizi, 2-70: chi [degli amorini] male accorto le [
si fa per diversi modi, ché chi l'accoglie a braccia e. cchi a
'rimpettàio', più comunemente che dirimpettaio: chi sta di faccia di casa. =
: ognuno si pose a fuggire; e chi una cosa e chi un'altra lasciando
fuggire; e chi una cosa e chi un'altra lasciando, tendevano solo a menar
pesi della aristocrazia. tommaseo, 11-118: chi vide rovesciare di mura per subito terremoto
rimpiangere. rimpiangitóre, sm. chi assume per partito preso atteggiamenti di rimpianto
caro o di prezioso; nostalgia per chi non c'è più, per ciò che
rimpiastratóre, agg. e sm. chi rimette a posto le cose, le
visto o trovato o per sfuggire a chi insegue. -in partic.: farsi piccolo
luogo appartato. foscolo, v-344: chi non sa dove andare va ad ogni
andare va ad ogni modo, e chi non può si rimpiatta in casa a finestre
e cosa che non si ritrova: * chi sa dove si è rimpiattato? '
gimento del servizio di leva, chi era stato chiamato niva un rimpiattino perpetuo
libertà sino all'oblio dell'uomo -sostituire provvisoriamente chi è impeditoconsiderandolo come una merce, di rimpiatto
che si presta saltuariamente al posto di chi è assente o è esonerato dal lavoro
la loro esistenza è impiegata a rimpicciolire chi li sovrasta di due palmi. d'
si è. montanelli, 93: chi si sente capo dell'unità universale non
, lo rimpinza, e « con chi parlo? » / dice; ma saldo
: vi hanno molti e mólti visi -di chi, non sovvengo - visi rossi ed
tedio e uno sfinimento di cuore a chi gli ascolta. 4. alimentare
le prosediamo in fio. / dunque chi vole contro ad animale / che fu
no: la tegno grande scanoscenza / chi rimproccia a l'amore i suoi tormenti,
aveno avere. tarmilo, 7-260: chi impetrerà da lei che una sol goccia /
.. incontrò mormorazioni e rimprocci di chi si lagnava come tutto il restante della
né empe- rator, né rege, chi voi altri se sia, / da te
o di riprovazione qualcosa (rivolgendosi a chi ne è responsabile o, anche,
verità; e non fu mai da rimproverare chi depose il suo piccolo obolo nell'arca
e i pensieri. cantoni, 710: chi va a letto senza cena tutta la
rimproveri e dalle sozze parole, perché chi l'usa di fare notnca in sé scipidezza
, rimprovèri e beffe assai: / chi li guardava con la faccia torta, /
li guardava con la faccia torta, / chi tutto 'l prezzo non pagava mai.
dei pessimisti, ella può un giorno raggiungere chi sta dinanzi d'un passo e si
è. b. ricciardi, 33: chi la notte fra voi tacque rimugina,
il più delle volte il fiore, chi brama averne copia, facci arginuzzi volti
. giov. cavalcanti, 384: chi vuol sapere le sue opere, legga
rimuneri, che tu non facci ingiuria a chi vive del suo sudore. pallavicino,
che modo li signori possano spendare e rimunerare chi servirà l'arte a ludici et a
di tale stipendio che può bastare a chi si contenta del poco. cicognani,
. cantù, 3-132: v'è chi tien conto d'ogni lacrima versata per darcene
del radule a'orgia, 90: chi contra farà sia punito e condannato per li
vedere. d. bartoli, 1-8-73: chi ha rilassata la pupilla e debole l'
rimuovesti le tue incertezze divinamente infantili / chi non è aggressivo è nemico del popolo!
in un anno più di 4000, chi per aver venduto la giustizia per presenti
aver venduto la giustizia per presenti, chi per essersi portato troppo rigoroso nel giudicare.
[la ragione] uno errore di chi credesse la sagacità essere il medesimo che
a quei documenti trasmessi in italia a chi ne ha fatto legittima richiesta?
rimove, e, finalmente, libera chi lo porta dalla crapula. 12
dire, e onesto non è nominare chi e'fu. ma difettare e rimuovere le
/ è forza ch'io mel pigli da chi 'l trovo. -compiere un movimento o
vincer prove; / digli ch'è folle chi non si rimove / per tema di
. buonarroti il giovane, 9-77: chi d'esser zoppo finga e chi rattratto
: chi d'esser zoppo finga e chi rattratto, / tal s'attacchi un piastrello
. ariosto, cinque canti, 1-33: chi tarda i suo'denar dispensa, /
animale. pascoli, 528: chi [dei galletti] fioco i versi muta
i versi muta e rimuta, / chi strilla quasi lo correggesse. 2
il giorno, vogliamo noi dire che chi. avesse il capo tutto d'un pezzo
la condizione, / girà en presone chi stette en delizio. bartolomeo da s
non possono antichi esempi essere bastanti a chi vuole con filosofica investigazione la vera sperienza
tommaseo [s. v.]: chi sta bene non si rimuta.
essere rimutuati a più alto prezzo a chi li aveva prodotti. = comp.
conto). marino, xii-565: chi diavol tanto batte? a la malora,
per don luigi non poteva che pensar male chi sapeva che m'aveva egli ucciso mio
ben accorciare i capegli e radergli a chi si sia, ma non già mai fare
: in verità, ti dico che chi non rinascerà per acqua e spirito santo non
, 11-679: or l'acheronte, per chi è vivo, è letè; è
del francese e del genovese, di chi cerca le parole scelte e di chi afferra
di chi cerca le parole scelte e di chi afferra le prime che la passione rinnasprita
e si consecrasse alle lettere, di chi, lasciata la falsa religione, passasse alla
passasse alla vera, o di chi, lasciata la vita scostumata, passasse alla
e con quegli occhioni di bue spiritar chi di notte la vedesse con un poco di
134: 'rincagnato': dicesi di chi abbia il naso indentro, a guisa
rincalcagnato'... si dice a chi ha il naso piccolo e voltato per l'
, 21-130: or voglion quinci e quindi chi rincalzi / li moderni pastori, e
rincalzi / li moderni pastori, e chi li meni, / tanto son gravi,
, / tanto son gravi, e chi ai dietro gli alzi. -figur
-assol. tasso, 20-88: cede chi rincalzò; chi cesse, or preme.
tasso, 20-88: cede chi rincalzò; chi cesse, or preme. -dare la
ricoperta. cesari, iii-291: dica chi vuole de'nostri i quali credono non
.. non suona viltà: e chi sa che al momento del pericolo i padri
taluno manda a riscuotere taglie; e a chi non dà, le rincara.
penso che e'rincarerà: e voi sapete chi sono i contadini. guicciardini, vi-342
, il ciel la benedica: / a chi non piace, mi rincari il fitto
nel popolo. nievo, 1-417: chi ci ha colpa della peste che si
rintanarsi. oddi, 2-81: chi ne'nicchi si rincavema, mi resta il
.. poi, arrivati in porto, chi vuol si piglia e rinchiava il membro
frate posto sopra la compagnia. e chi contra ciò facesse, possa e sia licito
detti signori e rectori vec chi, si come detto è di sopra.
, xliii-66: egli è colui a chi sempre, m'appicco, / che 'n
con inni e con incensi 7 celebrerà chi di virtù si pasce. -porre
! graf 5-129: non so da chi sia stato il maledetto / demone abbomi-
posto le guardie che non lasciasson passare chi venia, odiando e terre e colonie e
ed egoista. -con riferimento a chi è privo della libertà politica. tommaseo
pure vorrò cantando mie ore spendere, chi sarà che la fame del mio canto nudrichi
: con l'oscurità ben spesso giostra / chi vuol esser conciso, ed il diffuso
, pensa che tardi si rincocca / chi scende in risalire: zara a chi tocca
/ chi scende in risalire: zara a chi tocca. = comp. dal
. bernardino da siena, 702: sai chi so'coloro che gli vogliono rapezzare [
: rincontro un uomo, e senza badar chi sia seco, gli chieggo che ora
mole terrestre si movesse in giro, chi saltasse da un argine all'altro di qualche
. 4. andare incontro a chi sta arrivando per riceverlo degnamente o per
pratolini, 10-389: suo padre, saputo chi ero, si era dimostrato contento,
. argelati, cxiv-3-61: non v'è chi acudisca serriamente a finire di rincontrare detto
c'è veramente un rincontro benedetto fra chi si cerca a distanza con affetto vero:
in confermazione della verità, la quale chi l'ha dalla banda sua sta bene
, i-95: io arò forse rincontro in chi non avrà perduto il conoscimento.
coraggio; atteggiamento o condizione spirituale di chi si sente confortato e sicuro.
rendendogli il cuore. vasari, i-323: chi cammina al buio e, mostrando la
, lvii- 190: già sento chi s'allegra e chi si duole, /
190: già sento chi s'allegra e chi si duole, / chi rampogna '
s'allegra e chi si duole, / chi rampogna 'l compagno e chi 'l
/ chi rampogna 'l compagno e chi 'l rincuora. cesarotti, 1-viii-174: a
, ecc.); rendere coraggioso chi non è tale (il vino).
d. bartoli, 2-1-257: v'era chi, a sostenere il ruggieri e rincorarlo
/... l'esemplo dimostri a chi ti onora, / a chi ti serve
dimostri a chi ti onora, / a chi ti serve, a chi siegue tuo
/ a chi ti serve, a chi siegue tuo stile, / a chi sotto
a chi siegue tuo stile, / a chi sotto tua insegna si rincora. andrea
ma mi rincuoro / tosto darlo a chi sol degna è d'onore. miloni,
s'affatica per rincorrere e rivedere quello chi egli ha già imparato. petrarca, 127-8
, trenta e più fili a piacere di chi l'ordina: gli scacchi son gli
pucci, 4-280: a noia m'è chi mangiando favella. / e chi racconta
è chi mangiando favella. / e chi racconta cosa che rincresca / sopra al mangiar
f. f. frugoni, 4-630: chi vive studiando vive all'eternità: in
quando che sia. monosini, 388: chi mangia cacio e pesce, / la
espressioni ridondanti. passavanti, 171: chi si vanta e dilatasi in parole di sua
morte). grillo, 64: chi sa se questa morte l'ha tolta a
che per loro signore, o a chi lui piacesse, andarvi, ché, altri
offendano, sta'in quella scrima che usa chi scherza con l'orso.
v'ha persona così rincrescevole, siccome chi di continuo prorompe in esclamazioni ammirative.
gran dire il dover vivere / con chi è di moai sì contrari e tanto /
landino [plinio], 71: a chi la vita è rincresciuta da una certa
disgusto. lalli, 2-2-38: fra chi darà del naso ai versi miei, /
.. balzare il cibo nello stomaco in chi va a cavallo dopo mangiato.
dubbi più diversi. onofri, 13-85: chi mai può pronunciarti, o rincrudita /
partenza (e indica l'arretrare di chi è sorpreso, spaventato, sgomento, disorientato
: parlato, indietro non si volge chi gli ha parlato al partire, ma,
c. i. frugoni, i-8-92: chi balza in mezzo, chi rincula e
, i-8-92: chi balza in mezzo, chi rincula e supplica, 7 chi tira
, chi rincula e supplica, 7 chi tira a forza e chi per forza arrestasi
supplica, 7 chi tira a forza e chi per forza arrestasi. goldoni, iii-60
finire. periodici popolari, ii-530: chi vi paga 600 ducati all'anno un
v.]: 'rinculata': retrocedimento di chi rincula e di ciò che dà indietro
gitta un'occhiata di là per vedere se chi è dentro sta per uscire, a
torto subito. gioia, lv-412: chi rovescia dal trono un tiranno è benemerito
altare..., ma da chi l'ha voluto rinettare troppo ingiuriosamente è
. d. battoli, 17-1-63: chi a rinnettarsi l'anima da'peccati e
panigarola, 1-85: bene è restio chi da nemichi rinfacciamenti non è fatto movere
una legge di morte che vuoi imporre a chi non è colpevole se non di continuare
, la causa che la determina in chi se la trova davanti o la prova
sarebbero felici. anzitutto non avrebbero a chi rinfacciare, ostentare la propria felicità.
specchio). giuglaris, 1-25: chi si vede mal volentieri portare lo specchio
(perché non si deve sforzar il collo chi vuol portare),...
lembi della parrucca, il niccolini, a chi non poteva mirarne lo sguardo, sfavillante
141: donna mai fra le donne chi troverà sì forte / a sovvenir dell'
il giovane, q-502: hai trovato / chi t'ha rinfantocciato molto tosto. /
t'ha rinfantocciato molto tosto. / chi è 'l giudeo che t'ha data a
; imbacuccato. fagiuoli, v-176: chi rinferraiolato in un calesso / facea comparsa
l. bellini, 6-208: qual chi trae da tossico fatale / rimedio che
spente ne'petti italici per non trovare chi le rinfiammi. tommaseo, 11-17: venne
laterale. cattaneo, \ t-2-84: chi direbbe che il 'tunnel'del tamigi,
vizza e passa, come fanno i chi al cominciare del fresco... 'ma
la sua stanza. tec chi, 9-123: da quando sono partiti il
gli odi nati per il canale e per chi sa quante altre picche e inimicizie,
la mongolfiera, anche per imperizia di chi sull'istante il caso presentava a rinforzare
che sia al mangano rivolta / da chi, a peso tirar, più la rinforza
contrappasso. poerio, 3-160: a chi l'alte non vide acque né udille /
. bechi, 2-182: -un'amante chi gliel'ha mai conosciuta? rinforzava un
continovare lungamente un sì reo tenore, chi può mai concepire quanto rinforzisi l'antica
da trattare. arici, i-226: chi aspetterebbe che la poesia si rinforzasse nel
verità evidentemente credibile. muratori, 8-i-38: chi ben porrà mente alla storia letteraria,
2-79: a cautela ed a bellezza, chi fa uno e chi rinforzi da piei
a bellezza, chi fa uno e chi rinforzi da piei, al luoco dove sta
, rinfranchi). rincorare, incoraggiare chi si trova in una condizione di difficoltà
il cor, lo spirto manca. / chi rinfranca / debil spirto e cor di
. b. croce, ii-1-161: chi può distinguere, leggendo poeticamente la poesia,
si fa dare in questo mentre da chi tiene l'obbligo di pagarlo una sua figliuola
nella filosofia medesima... v'ha chi vorrebbe rinfracescare i vecchiumi e rimettere in
nostro canto -ritto e renfrantó / a chi ben ci affitta. 3.
stessa, fugga l'altrui compagnia e a chi lo vuole si porga scuro e come
le rose] disser pietose: ahi chi la fronte / di rinfrescare e d'
dante, inf, 13-53: dilli chi tu fosti, sì che 'n vece /
: le due maniere di critica sono, chi badi bene, vecchie ambedue ne'loro
dì nuove ingiurie in una città è a chi la governa dannosissimo. lud. guicciardini
cninazzo, 764: tra loro s'accordarono chi uscire e chi restar dovesse in chioza
tra loro s'accordarono chi uscire e chi restar dovesse in chioza, facendo questo per
disagio. maestro alberto, 50: chi di paura di perder s'invesca / e
g. c. croce, 144: chi gratta la rogna d'altri, la
ncendio sanza metro. boccaccio, viii-1-14: chi sarebbe colui che del dolce aere d'
ordinare le brigate,... chi mangiava, chi s'aconciava d'arme
brigate,... chi mangiava, chi s'aconciava d'arme. boiardo,
di san gilio, 167: dio, chi verrà a quella altegga / nella gloria
, / né v'è un rinfrescativo chi mi dia. zucchelli, 128: in
zucchelli, 128: in tutto questo tempo chi mi curava non mi volle usare rimedi
quelle ugge: / ebbero la lezione: chi scottato / s'è all'acqua calda
ogni parte, camminando loro ai fianchi chi poteva, e gli altri dietro,
[15-viii-1909], 150: c'è chi minaccia di peggio se non verranno rilasciati
predecessorinon la meno buona; / in piccardìa chi gli anni miei rinfrualla rinfusa e che
suoi cortigiani, scritto non so da chi, in fogli per lo più sciolti e
pugilato. bacchelli, 18-ii-379: vince chi può, ma perde chi vuole.
18-ii-379: vince chi può, ma perde chi vuole. mi specializzai però mi sono
materiali. a. neri, 1-97: chi vuole recuperare l'acqua forte, metta
si ringalluzza. manzoni, v-1-669: chi non è tentato di ringalluzzarsi, quando
imbaldanzito. raineri, 2-4-18: chi vuol vedere quella vecchia ringalluzzita là dentro
e dissele cosimo medici, amicissimo di chi si pratica, averle comandato come a
pareva più quello. vasari, i-457: chi cammina lontano dalla sua patria..
arebbe nella patria dimorando. e in vero chi desidera affinare gli uomini nel vivere del
di catena brevissima allacciato, / a chi a poggiar gli passa da vicino /
fren co'l dente, / qual chi mangia ciambelle, il suo destriero; /
ii-413: fatto poi grande, a chi gli passa allato / ringhia ed abbaia peggio
bando? guicciardini, 2-2- 146: chi nelle ringhiere, nelle consulte darà buono conto
. pare che i gesuiti facciano a chi può meglio per mutare la ringhiera cristiana in
. cecchi, 1-1-34: s'io avessi chi mi ringhinzasse come te, sarebbe poco
alla sua pelle': e vale a chi minaccia senza possanza di nuocere, ne
, ma per far ne'perigli incanutir chi lo solca, velicato il tumido fasto,
gioventù non venne meno; / anzi chi per etade ornai languisce, / se
. giungere). ant. raggiungere, chi si allontana, agguantare chi è in
raggiungere, chi si allontana, agguantare chi è in fuga. agnolo di
. de bonis, 63: e chi si muore e chi sen va di logne
, 63: e chi si muore e chi sen va di logne / e chi
e chi sen va di logne / e chi s'amoglia in istrani paesi / e
cantarsi dai monelli per farsi beffe di chi abbia le gonghe e volendo mostrare in apparenza
d'acqua. patrizi, 3-394: chi si rise che panara e reno corressero
muore. baldini, 14-120: come chi s'abbandoni supino altindietro a un'acqua che
nel pronunciare le sillabe, propria di chi tartaglia. f. f.
: 'ringrammatichirsi': nel pistoiese, di chi si rincivilisce de'modi e del vestire,
eccelse è cibo de l'animo di chi le appetisce, e pare che 'l cuore
. loreaano, 2- 107: chi favorisce senza merito non pretende ringraziamenti.
. v.]: 'ringraziamento'che fa chi si comunica dopo il sacramento e il
mai si arrivasse a sapere con precisione chi ringraziare e chi dovesse renderne conto.
a sapere con precisione chi ringraziare e chi dovesse renderne conto. 2. manifestare
pavese, 4-233: ringraziasse. c'era chi stava peggio. - ho sempre visto
vivo, -che le disgrazie c'è chi se le cerca. 6.
. 8. locuz. non sapere chi ringraziare di o per qualcosa: non
s. v.]: 'non sapere chi si ringraziare di una cosa': vale
una cosa': vale non saper da chi si sia avuta una cosa; e dicesi
prov. proverbi toscani, 158: chi ringrazia non vuol obblighi. fanfani,
. i. alighieri, 124: chi sta da l'altra mano / ricoglie vino
come potea, di colpa e di pena chi rinnegasse papa giovanni. laudario delta compagnia
mia fortuna. tassoni, 316: chi entra in corte, vi diventa tristo
dell'amicizia. mazzini, 86-35: chi può rimproverare allo scrittore che rinega antiche
come superiore. cavalca, iii-59: chi vuol venire dopo me, rinnieghi se
, si mise in cuore di insegnare a chi mostrava di non sapergli i termini della
propria fortuna proprio mentre camminava a lato di chi ne aveva in pugno i fili.
hanno la pala in mano, / venga chi vuole o con danari o senza.
dio per la credenza: così è rinnegato chi si parte da dio per mal opera
; e il più prossimo e frequente per chi lo faceva, era quello di cadere
vicina, e venne là non so chi, che la fé vestire a omo per
i-534: ben cante -e perda prova / chi a sua donna rinova: / «
sanguinolenti vendette. centurione, xxx-10-290: chi, rinnovando i mal graditi amori /
nei figliuoli. mazza, ii-98: chi vive a nnovarsi è spinto / da quel
ad uniformità, che in diversi luo- chi erano diversamente instituite, rinnovando molti delli
, giornata divina, anche questa da chi mandata perrinnovarmi? -rifl. ristorarsi col
toma di saturno il primo regno / per chi è fatto degno / sotto tuo dizion
luna. proverbi toscani, 35: chi non consuma non rinnova (a raccomandare
e si consecrasse alle lettere, ai chi, lasciata la falsa religione, passasse
religione, passasse alla vera, o di chi, lasciata la vita scostumata, passasse
di osiri. mini, 178: chi non ammirerà marsilio ficini, rinnovatore e
dei molti pittori toscani del xiii secolo chi può essergli affiancato non è che duccio
servo, rinovellamento della sua a chi di già l'avesse sdimenticato. imperiali,
pirandello, 8-519: quei due nipotini da chi t'ha 'n fantasia per darti addosso /
entrar ne la spelonca, / armati chi di spiedo e chi di ronca. di
, / armati chi di spiedo e chi di ronca. di costanzo, 76:
che tanto ben favelle, / dimmi chi fosti », dissi, « e perché
1 rigori e divieti di lasciar uscire chi che sia di roma per andare verso
la contessina è entusiasta. - e chi non ha questa sensazione -conclude lui -è un
, agg. (plur. m. chi). che si riferisce, che
sm. zool. nei molluschi opistobran- chi, ciascuno dei due tentacoli posteriori che recano
virtù. l. pascoli, i-129: chi lavora più per interesse che per la
di fama. temanza, xtv: chi sa mai quanti altri non ce ne saranno
: 'rinotto':... dicesi così chi vede a traverso del foro del naso
la rinsacca suol dirsi per ischemo a chi cavalca male e rimbalza sgarbatamente sulla sella.
modo impacciato e goffo di muoversi di chi è vestito in tale maniera).
. v.]: 'rinsaccato': di chi sta o va ravvolto in un vestito
stupenda e bisogni ritornar sempre a lui chi voglia rinsanguarsi d'italianità, non sarebbe
a. casotti, 1-5-78: in piccardìa chi gli anni miei rinfra- sta, /
rinsànico, / vedrem quel che sa far chi esce dal manico. tommaseo, 12-76
aretino, 25-95: io non so chi non si rinsavisse nel maneggiar degli scudi
sulle ossa. calvino, 12-94: chi parla così è un omino rinsecchito e
senza quel rinsecchito strascico d'addii fra chi resta, e già ha nell'animo
ha nell'animo l'assenza, e chi parte, e coll'animo è già in
al figur., una meta a chi si dimostra titubante). - anche assol
dee., 2-8 (i-iv-201): chi il conte d'anguersa o alcuno de'
panigarola, 8: così occorre a chi, lasciando i capi della verità,
). far riprendere i sensi a chi è svenuto. calzabigi, 131:
, / carne di terra, 7 chi in sé rinserra / la polve /
/ forse d'invidia oggetto / per chi suo gemer da lontan non sente? faldella
l'esterno. tommaseo, 5-577: chi nell'orgoglio suo si rinserra, / il
muratori, iii-19: dopo avere ordinato che chi vorrà in termine di alcuni giorni partirsi
al luogo, senza utile alcuno per chi la tiene colà rinserrata. -tenuto
lo più stassi rinserrato nel cuore di chi lo prova. giuliani, i-517: noi
ombre / notturne, e v'ha chi si rintana e infrasca / poi che il
nella fortezza. verga, 7-591: chi aveva qualche cosa da portar via e un
serpi e rinta nati, chi sappia resistervi. ojetti, i-519: soldati
di lodi. proverbi toscani, 380: chi passò la vita rintanato nella sua libreria
rinterzandole accoccartela, ché, in vero, chi lo fa è più tosto buon furbo
una grande croce di ferro... chi voglia,... per i rinterzi
/ a stracciarsi. nievo, 701: chi sa se un futuro padrone non avrebbe
rintuona / il capo e dice: chi con lui s'impaccia / spesso l'avere
, dallo spagnuolo 'pecho', perché chi ha strippato, la pancia gli arriva fin
come carlo paga / in un punto chi egli e incontro o rintoppa? tesauro,
a individuare. carrer, 2-472: chi avesse voluto studiare l'origine della sconcia
fa remi e altri volge sarte; / chi terzeruolo e artimon rintoppa. redi,
nib- bia', / però, chi me sentenza, fa mal troppo; /
pianti. filippo degli agazzari, 50: chi mal vive è nell'ira di
è nell'ira di dio e chi è nell'ira in questa vita e nell'
una pratica per sottoporla all'attenzione di chi deve espletarla. 3. indagine sperimentale
-disamina. salvini, 39-vi-38: chi con umile rintracciaménto non riconosce che è
contatto con qualcuno; venire a sapere chi è stato a fare una certa azione
b. del bene, 2-119: chi va in cerca delle api conviene che
di parnaso e che non manca oggidì chi sappia rintracciarle e ricalcarle con sicuri e
pascoli, ii-4: più glorioso si è chi la gloria non ama e non istima
giudizio si farebbe degli scrittori latini a chi volesse oziosamente seguir torme d'alcuni eruditi
manifeste bugie. pallavicino, 1-394: chi si curerà rintracciare nelle antiche pitture qual
mezzo; e quasi sempre la verità, chi voglia snidarla, è in quel di
come il personaggio; ce n'è chi vegeta di più e chi meno. vede
ce n'è chi vegeta di più e chi meno. vede questi bronconi! son
berchet, 61: anche dio, o chi parlava in nome di lui, rinfacciava
averli è forza, / per rintuzzar chi la ragion de'troni / vuol nel mondo
al voler mio, / per rintuzzar chi sia ritroso ai suoi / santi disegni,
tanto ho valor che basta / per rintuzzar chi ardito alla ragion contrasta. baretti,
la falce / si rintuzzan, sia presso chi gli acconcie. d. bartoli,
). mascardi, 2-429: or chi di noi, signori, ha 'l cuore
'l cuore di smalto sì impenetrabile? chi ha 'l senso dell'onore sì rintuzzato
-rinunzia all'eredità: atto con cui chi è chiamato a succedere a un defunto
bisogna che a questi [studi] renunzi chi pretende vivere colla sua moglie senza querele
di procedura civile del 1865, 945: chi rinunzia alla eredità è considerato come se
. regali, i quali rinuncierei volentieri a chi bramasse di averli. p. verri
amore eterno, esce pregando eterne pene a chi, per amor delle cose fuggevoli,
grazzini, 9-103: non avendo più a chi lasciare, rinunziò la priorìa e tomossene
facciate debita giustizia. -restituire a chi spetta l'autorità indebitamente sottratta.
corrano in civita..., e chi le rinunciasse... paghi soldi
infedeli? quando fece quello editto imperiale: chi vuole esser de'miei rinunzi cristo,
vuole esser de'miei rinunzi cristo, chi sarà ai cristo non sarà mio.
. vasari [zibaldone], 5-285: chi non stima la roba non la vale
noto, un fatto o una situazione a chi non è stato o non è presente
contro a me, e non è chi mi renunzi? e specialmente perché il mio
in modo rinunciatario, con l'atteggiamento di chi si dà per sconfitto.
, anche, con riferimento, a chi assunse il medesimo atteggiamento nei confronti del
per lo smarrimento e l'arresto di chi poco cauto o troppo ardito s'accozza
nievo, 1-vi-383: ieri si gridava a chi avesse trovato o 'cattào'un certo
e due altri appresso un non so chi, che io non vidi, mi lasciò
maligno, / l'artefice maligno, in chi sa quali abissi.. / marta
rintracciarla. -m partic.: trovare chi risponde a particolari requisiti o per specifiche
venni a rinvenire in grotte alpine / chi su l'aule stellanti è sol sovrano
. e che, se potessero rinvenire chi fosse stato, glie lo darebbono in mano
premi e taglie mandò pu- blicare sopra chi rivelasse o no il commettitore di quel
apparenti contrarietà. gigli, 2-32: chi di questo alcun dubbio avesse può ricercare
capo né coda. -non rinvenirsi chi sappia dare la ragione di qualcosa:
se non raspolli e non si rinviene chi sappia dame la ragione. = comp
reidratato. soderini, ii-151: sono chi secca le fragole al sole e poi,
ove tu ancor potrai ascendere: / ché chi crede altrimenti il tempo perde. parini
lista era stata redatta e consegnata a chi di ragione dal vecchio avvocato fascista ce-
mirto e di ginebro / m'invola chi mie sponde orna e rinverde. rota
ricordo). tarchetti, 6-i-392: chi non ha ricevuto dalla natura quella delicata
o rimanere. imbriani, 4-70: chi... è costretto a vivacchiare di
queste parole alla lingua nostra -e perisca chi non le sappia rinverginare e le stimi
chia le tempie di laurea, ma chi colma il capo di dottrina. quel
li-1-139: è di tal maniera instaffato che chi volesse parlare al re in pregiudizio del
sm. (femm. -a). chi racconta senza alcun riserbo ciò che ha
riportare le novelle... e chi fa così biasimevole uffizio si chiama, se
autorità, invocazione che anch'essa, a chi bene osserva, scopre il suo carattere
215: la natura ha dotati, chi più e chi meno, i suoi figli
la natura ha dotati, chi più e chi meno, i suoi figli di sciagurate
trovan soli i due leali amanti, / chi rinvigorirà le rime mie, / tanto
avrebbe anzi rinvigorite le suste per prolungarne chi sa per quanto tempo ancora l'esistenza
li ghibellini, per lo danno ricevuto chi di padre, chi di figliuolo e chi
lo danno ricevuto chi di padre, chi di figliuolo e chi di fratello alla
chi di padre, chi di figliuolo e chi di fratello alla sconfitta di monteaperti,
quel che troppo si rinvilia, / chi stimato esser vuol se stesso stimi.
, 2-xxiii-771: la roba rincara per chi la compra al minuto, rinvilisce per chi
chi la compra al minuto, rinvilisce per chi la vende all'ingrosso.
, ferro o legno o ghiaccio: a chi facesse questo v'è posta la pena
un indumento. firenzuola, 275: chi sarebbe mai stato quello, sia pure
: cni sotto ha alcun fagotto, chi in ispalla / una valigia, un rinvolgolo
. e dài retta a me, chi conosce i cavalli conosce le donne.
conosce le donne. ma già a chi lo dico io che fo la mia vita
ingenua confidenza. pirandello, 8-246: per chi ci prendete? -si rinzelò titta,
è ciascuna a sollevarla intesa: / chi qua e là la rinzeppa co'guanciali,
e là la rinzeppa co'guanciali, / chi la ricrea co'spiriti e co'sali
si rio / che 'l ben non trova chi albergo li doni. bambagiuoli, xxxvii-42
gli è al suo maggior disio / e chi l'appone scioccamente a dio / e
l'appone scioccamente a dio / e chi l'accusa amore e chi la dura /
dio / e chi l'accusa amore e chi la dura / condizion della donna che
insalsa. tana, xxxii-1206: contro chi si prepara / quest'ira così ria?
delle lusinghe. foscolo, i-79: pera chi osò primiero / discortese commettere / a
). chiaro davanzati, xix-22: chi co. llui [amore] più si
grato. laude cortonesi, xxxv-ii-13: chi da te non sente dolcezza, / troppo
jss'io veder vendetta ria / di chi è stato principal cagione rdi tal separazione
evento). iacopone, 24-92: chi el porria dire -quant'è la pena /
influsso rio. metastasio, 1-i-175: chi sa se il fatto rio / non divida
buono, ma all'ebbro e a chi di soperchio ne bee è rio.
per alquanti giorni. caro, 16-43: chi sia pari a voi da febo eletto
veleno). imperiali, 2-48: chi contro biscia orrenda, /...
fa li sottratti, -non li se par chi sia: / tutta moneta ria -
-in voi non faccia; / ma, chi consente, -sente -s'i e'rio
cinque e quante mette conto. / chi poi versi di pianto amaro un rio,
[s. v.]: di chi parla volentieri e con certa facondia dicono
in più doppi perché in tal modo chi gli n'ha fatti viene ad essere riobbligato
, randello. giambullari, 1-iii-90: chi scaglia riondelle e chi barili, /
giambullari, 1-iii-90: chi scaglia riondelle e chi barili, / chi banchi o balestriere
scaglia riondelle e chi barili, / chi banchi o balestriere o remi o scarmi.
curato perché la riordini.. e chi ne va col capo rotto è il curato
. atto di conferire gli ordini a chi già li aveva ricevuti, ma la cui
ora ecco i viaggi in comitiva', per chi aveva già riorganizzato il proprio 10,
.. i buon reggilorza è affé chi non riorza / quei ch'han di grume
e strologando stavano a riotta / a chi potesse far la miglior botta.
settecentesca di là dalla quale, invisibile a chi guarda, non c'è più che
colonne volgar., i-265: da chi a li vuoschi profundusi de quillo paise
ove erano multi rivi e discursi de acqua chi veneano da li gran fiumi de quella
; rifugio. monte, 1-100-9: chi vuol dica! ché, ch'i'più
vergogne e con tutti i danni di chi li sbrascia. = comp.
cavallo, gli si deve sparare, chi me lo ripaga? -controbilanciare una
s. v.]: familiarmente a chi è debole e malaticcio, tra scherzo
te fuoro destese: siria ripagata de chi m'enganna, / de quel ch'io
pagamento di una somma a carico di chi faccia uso di una riva per l'approdo
. marin. disus. compenso pagato a chi custodisce la merce depositata sulla riva da
, impossibilitandosi per conseguente col tempo a chi ha smarrite le carte il potere riparar questo
toglie, / dov'è, dov'è chi ne ripari il danno / e su l'
ii-895: nessuno si ripara. / chi cade, si rialza; e poi stramazza
dicono: « che che sia di chi non vuole mai emendarsi, io di me
ciò che produrrà non poche malattie a chi non avrà avuta la saggia precauzione di coprirsi
riparerò subito. scalvtni, 1-21: chi vede con che prezzo taluno deve riparare
cui si è responsabili, scusandosi con chi è stato danneggiato o adempiendo ciò che
si fusse riparato parte alla malignita di chi non voleva e parte alla semplicità di chi
chi non voleva e parte alla semplicità di chi non sapeva mantenere questo stato.
in lami, 1-2-635]: non saprei chi potesse riparare alle loro domande. pratesi
sofferenza. ser giovanni, 3-324: chi è dalla fortuna sfolgorato / non si
eh'edifichiamo piuttosto per gli occhi di chi passa che per le persone che hanno
di lasciar perire ingiustamente o almeno rigorosamente chi sotto rombra del suo favore s'è
. guerrazzi, io: se trova talora chi alzando l'unghia del pollice minacci schiacciarla
tuttavia -mentre ch'avragio amore; / e chi ben ama ripaira in dolore.
prov. proverbi toscani, 328: chi si ripara sotto la frasca, ha
pratiche. bruno, 3-842: chi m'impedisce che non lo dica artista,
). d'annunzio, lv-i-144: chi s'addormenta al suono di quella voce
, di faccia ridente coll'aria di chi spera un avvenire migliore del presente,
per l'ingiusta detenzione a favore di chi subisca la carcerazione preventiva e poi venga
571: 'riparazione degli errori giudiziari. chi è stato assolto in sede di revisione,
: 'presupposti e modalità della decisione'. chi è stato prosciolto con sen
643: 'riparazione dell'errore giudiziario. chi è stato prosciolto in sede di revisione,
'ci riparleremo': è anche modo di chi minaccia e anche di chi vuol dare
anche modo di chi minaccia e anche di chi vuol dare per certo, a chi
chi vuol dare per certo, a chi lo nega, che una tal cosa sarà
così o così, rer esempio a chi ti dà per certa una cosa tu dici
carretto, ci sono degli uomini, chi gobboni, chi in ginocchio. -al
sono degli uomini, chi gobboni, chi in ginocchio. -al riparo: lontano
i candidi ermellin sono il tributo / di chi di là dai monti / manda a
spense due forti / nati d'eveno a chi selepio sire / fu genitor. d'
/ però, donne e pulzellette, / chi ha guasto i mascellari, / chi
chi ha guasto i mascellari, / chi nelle man ci si mette / noi vi
. 13. soddisfazione resa a chi ha ricevuto un torto; riparazione e
, neanche serve a mettere al riparo chi ami il quieto vivere dalle frecce d'
349: ogni riparo vale per reggia a chi disegna sloggiare tra poco. =
siano esclusi, e solo sia introdotto chi è provato di fede nella coltivazione del
, 1-94: eguale non ha da dirsi chi solamente è uguale in potenza e autorità
uguale in potenza e autorità regia, ma chi ha magnanimità e giudicio degno di vero
, 1-94: eguale non ha aa dirsi chi solamente è eguale in potenza e autorità
eguale in potenza e autorità regia, ma chi ha magnanimità e giudicio de ^ no
montale, 1-55: là non è chi si guardi / o stia di sé in
oggi o domani i vicini a rapirle a chi se le tiene. -spartito in
cristo quegli che convertiva, volle insegnare che chi, come lui, si adopera in
so ripascere d'altro che di quelle medesme chi mi pasce di parole.
, smemorate, maniache. c'era chi ad incontrarle faceva gli scongiuri. -attraversare
f. d. vasco, 320: chi ignora che questo spirito è stato una
ripatriarsi e farsi godere da vicino da chi l'ama e la stima? alfieri,
[rezasco], 210: vuoisi chi la casa di palizi fussi rimissa e ripatriata
rispettabile compagnia. carducci, iii-10-318: chi bene ripensi, il sacro poema spettava
tanta rea 'mquitate. cavalca, 9-3: chi vuole saviamente orare, e in prima
poetico e sì della rabbia ghibellinesca, chi ben ripensa questi pochi versi e la beffa
ai tranvai. carducci, iii-7-9: chi ripensi la storia politica nostra dei secoli
non ben si ripente de l'un mal chi de l'altro s'apparecchia. tavola
prov. proverbi toscani, 255: chi tarda a dar quel che promette,
4-3-50: mandarono al vescovo e a'padri chi ambasciadori e chi lettere con umiliazioni e
vescovo e a'padri chi ambasciadori e chi lettere con umiliazioni e prieghi da ripentiti
peradore. segneri, ii-343: come chi oggi vi presentasse un ricco regalo e
or mi porti / verace amor, chi sa se in odio allora / no 'l
penitenza. 4. prov. chi pensa è ripentito: il meditare sulle
pentimento. proverbi toscani, 279: chi pensa, è ripentito. ripentitóre
ripentitóre, sm. ant. chi, riconoscendo le pro prie
confusione, cosa dispiacevole et ingrata a chi ascolta. devesi dunque ora con botte
. d. bartoli, 9-32-224: se chi è percosso e ripercosso non però gitta
se infunde la faza d'aqua a chi patisce il fìuxo del sangue del naso?
i cristiani oggi giorno non vogliono udire chi predichi loro queste verità ripugnanti al senso:
perugini, ii-48: se quilglie cotalglie de chi fossero le mercanzie se sentisse del peso
: / che di lei fusse e chi la ripescava / ancor saprete nel canto
un testo. carducci, iii-14-268: chi lo sappia leggere, con riguardo al
ripescarmi. -liberare una persona da chi la intrattiene in maniera pressante.
non è il vostro caso; lasciate morire chi deve morire. arbasino, 19-12:
testo. manzoni, vi-1-236: ora chi bene e ben ci ripeschi entro [
). canti carnascialeschi, 1-127: chi lascia fermare un po'il mulino,
frugoni, i-5-331: non manca mai / chi ripesca il ben fra guai.
quel naufragio come egli andò: e chi sarebbe stato sì tondo che t'avesse creduto
. stor. nelle vecchie scuole giuridiche, chi teneva lezioni di spiegazione particolareggiata di
detto... è un tedio a chi li ascolta. vtco, 4-i-907: nelle
non ha fatta parola dell'errore di chi lo ha confuso col nostro, omissione di
tommaseo [s. v.]: chi prende ancora del piatto medesimo o chi
chi prende ancora del piatto medesimo o chi ribeve, ripete. p. petrocchi [
civile, 2033: 'indebito oggettivo'. chi ha eseguito un pagamento non dovuto ha
ibidem, 2036: 'indebito soggettivo'. chi ha pagato un debito altrui, credendosi
punir qualunque fa torto ad altri, chi è che gli abbia a proibire di non
... col selva per sapere da chi doveva ripetere tal soccorso, n'
[s. v. j: di chi ripete la cosa detta, dicono 'si
cosa detta, dicono 'si ripete'. chi ha troppo a dire e chi nulla ha
ripete'. chi ha troppo a dire e chi nulla ha da dire, si ripete
becero, e me ne tengo: e chi ha da ripetere, si faccia avanti
si ripeta /: come ammonimento a chi ha fatto qualcosa di spiacevole o un
, 195: la verità ebbe pur sempre chi l'ha propugnata, e giova ripeterne
mia voglia rauna, / diversa a chi di se stesso pressume. v.
gesti e operazioni elementari, provocando in chi lo compie un effetto di intorpidimento fìsico e
italia finalmente rinnovata,... chi inventa un nuovo lavoro non ripetitivo e
individuata tradizione. cattaneo, vi-3-76: chi ha felice tempra d'ingegno facilmente riesce
. codice civile del 1865, 1146: chi per errore si creda debitore, quando
lettera o liberamente in compendio; e da chi apprende e da chi insegna.
; e da chi apprende e da chi insegna. = voce dotta,
camiciotti e capperoni. guiniforto, 484: chi rintoppa, chi ripezza terzaruolo ed artimone
guiniforto, 484: chi rintoppa, chi ripezza terzaruolo ed artimone. g. a
con le calcagna, al suono di chi si può salvar si salvi. -e
febbre. passeroni, 1-208: a chi miralo rassembra / un, ch'es-
de'solchi. alamanni, 5-5-541: chi picciol rami / con parte del troncon sotterra
/ più intende il ver, che chi ripianta il tutto. a. cattaneo,
... ripiantarsi in casa mia, chi sa per quanto, a farci tutto
concetto e figura a figura, per ripiccar chi piccò e rimordere chi morde.
, per ripiccar chi piccò e rimordere chi morde. -rimbeccare a battute altrui
4. prov. in salvo sta chi ripicca: chi ha l'ultima parola
prov. in salvo sta chi ripicca: chi ha l'ultima parola la vince.
, benché a molti contenti, / chi succia l'osso e più volte il ripicchia
-bravo! come se non si sapesse che chi vi tira i mantici in consiglio è
sono evangelico, e picchio; e a chi non mi apre io perdono; ma
, xxi-69: mia cara amica, chi vi darà questa lettera non è inglese simile
venendo nel mar, lasciate al calcio / chi vuol pescare i calamai con li occhi
più rabbiosi nostri avversari vi era pure chi oggi le spara grosse di sotto al banderione
, che sono scossi in terra da chi la ripiega. c. dati, 3-92
il me'nencin, ch'è pur chi vo'sapete, / sta a ripiegar le
o grottesca. sbarbaro, 5-114: chi questo trascinarsi a rimorchio strazierebbe, si
non si npiega. varchi, 7-248: chi mi dimandasse qual è la cagione che
. montale, 12- 37: chi non ripiega nel solco della tradizione maggiore,
segreto un grosso biglietto di banca, chi sa da quanto tempo lì riposto e
mancia al bidello, quando a lui venne chi faceva la colletta, dove avea fatto
l'attesa. -chiamato in sostituzione di chi non ha voluto o non ha
. ang. contarmi, li-7-261: chi a tutto vuol trovar ripiego, niente
, 230: non mancano ripieghi a chi non mancano frodi. =
g. m. cecchi, i-131: chi ti benedice / sia ripieno di benedizione
più bravi capitani. poerio, 3-41: chi lei salverà, lei di nemica /
mal succede: / caschi il capo a chi noi crede; / e pur sempre
voglio cenare. moneti, 146: chi troppo mangia vuol tre pan per coppia,
genere letterario. nappi, xxxvtii-219: chi non crede veda il tuo lavoro /
. i. andreini, 1-41: chi mai vide pietà di crudeltà ripiena?
maggiori stravaganze le trova in un poema chi, balzando da un pezzo all'altro senza
esortazione a riprendersi qualcosa da parte di chi non la vuole più per sé.
mio, ma tuo. -raggiungere chi corre avanti (in partic. durante
popoli servi, che non abbiamo tribuni, chi altri mai ci potrà insegnare a conoscere
io ti rispondo / che devresti ascoltar chi ben consiglia. algarotti, 5-228: gli
22-6: ripigliai forza a poter conoscere chi quella fosse, che venuta era per medicarmi
, 117-4: io vo sanza portare a chi mi porta, / e porto amore
pers, 3-272: né sarà più chi il venusin ripidi / perché 'purpurei'i
'l torto, / ancora mo seria chi l'occidesse. -censurare come erroneo
tommaseo [s. v.]: chi non legge corrente, chi non ha
.]: chi non legge corrente, chi non ha pronta la parola, si
v.]: 'ripigliare i pasti': chi uscito o da malattia o da disappetenza
, con un certo sopratuono come di chi gridi e non parli. idem, ii-13-155
di un progetto; atteggiamento contraddittorio di chi ostenta ostilità, antipatia o dispetto nei
i danari. a'giorni d'oggi chi sta a bottega bisogna contentarsi di fare
, riprensione (o la condizione di chi li menta). inghilfredi, 383
m'è a piacimento / dar lodo a chi commette fallisione. / chi ciò consente
lodo a chi commette fallisione. / chi ciò consente cade in gran ripiglio.
.. mi par sia di ripiglio / chi per nimici ha quei ch'aiuto i
che giustamente noi possiamo ripignere da noi chi ingiuria ci vuol fare contra parola.
, 37: non c'è sosta per chi porta un peso su per un'erta
stagione / col suo cielo tranquillo e chi usciva, sospeso / fra se stesso,
di questa cosa che lo 'ntelletto di chi l'ascolta, sviato dietro alle sue parole
di fare. idem, 7-135: chi nella palese battaglia è vinto, avvegnaché
del passato. bruno, 3-28: chi potrà a pieno lodar la magnanimità di
. buonarroti il giovane, 9-402: chi sol d'un dito / se ne lascia
cinque ore del dopo pranzo cinque putti chi di quattordici e chi di quindici anni,
pranzo cinque putti chi di quattordici e chi di quindici anni,... e
stimandole tutte prodotte dalla malinconia, perché chi ha occhi vede una gran diversità d'accidenti
dall'inadeguatezza dell'operato nel confronto con chi è decisamente e indubitabilmente superiore. sconfìtta
compagnia sospecciosa. fagiuoli, 1-6-296: chi sa che non sia sul tornare,
colpa. chiaro davanzati, iv-42: chi è amato / si e blasmato, /
frottole d'incerta attribuzione, xlvii-263: chi tira a sé e ripone, /
può chiamar oca. monosini, 231: chi perde 'l credito, può ire
a riporsi'. proverbi toscani, io7: chi ben ripone, ben trova. ibidem
. riportanovèlle, sm. invar. chi riferisce una notizia ricevuta da altri,
, n-ii-326: non suole anco esser biasimato chi, portando le proposte d'un principe
avere vedute le tue lettere: è villano chi te lo riporta. pratesi, 5-41
di bisogno. idem, i-154: perché chi ha tirate le prospettive ne'disegni piccoli
de meno se dè dire e scrivere quelo chi reporta utilitae o chi è necessario in
e scrivere quelo chi reporta utilitae o chi è necessario in sapere quelo che l'
è morta. muratori, 7-iii-250: chi colpiva più presso al mezzo dello scudo,
sempre carico:... così chi si truova dove si vince, riporta
; nondimeno 10 me ne riporto a chi più ne conosce di me. c.
becelli, 1-178: dicono, ed a chi dice io mi riporto, / che
che forse alla prima scorsa possano, a chi meno fissamente
linguaggio di borsa o di banca, chi dà titoli a riporto. codice civile
nel linguaggio di borsa e di banca, chi riceve titoli a riporto. codice
fermarrisi quella notte. segneri, iv-542: chi ode questi riporti, se è saggio
o simili cose:... certamente chi per ria di questi riporti lavora,
nei rapporti bancari (per consentire a chi possiede titoli commerciali di procurarsi la disponibilità
cuore buono si riposa la sapienza, e chi teme dio troverà la scienza colla giustizia
in ogni cosa / ci vuole; e chi non l'ha, convien che sbagli
si chiama amico, ma balordo / è chi sopra un tal nome si riposa.
iv-59 (6): la nave, chi in queli trei dì era reposà in
/ ma questa è il buio a chi desia vedere / e quella il rezzo a
desia vedere / e quella il rezzo a chi stanco riposa. d'annunzio, iv-1-468
, 1-530: qualunque si adira contra chi l'offende non riposa, ma entra in
buono stato. guicciardini, 2-1-33: chi è stato favorito,... avendo
. -rilassarsi (con riferimento a chi passa, nella danza, da una
specchio si face, / scopre a chi lo vagheggia le interne maraviglie. barilli,
prov. bellincioni [crusca]: chi tribola altrui sé non riposa. monosini,
altrui. proverbi toscani, 227: chi vuol riposare, convien travagliare.
volgar., xxiii-5 (287): chi è quegli che quando spezza la mascella
certa gravità d'ingegno pareva che conoscessino chi li cavalcava. galucci [g.
; gradualmente. buti, 1-115: chi è svegliato di subito per forza si riscuote
tenivi; / erane repusatu; / or chi mette à gab- batu? ».
a'governi. piccolomini, 8-229: chi m'avesse giurato che questa mia nipote.
ho veduta sempre. domenichi, 5-12: chi potrebbe aguagliare la costanza, il giudicio
e ponderatezza. boccaccio, 21-18-20: chi dubita che danae vorrebbe avere più tosto
/ davan riposo ai travagliati spirti, / chi su le piume e chi sui duri
, / chi su le piume e chi sui duri sassi / e chi su l'
piume e chi sui duri sassi / e chi su l'erbe e chi su faggi
sassi / e chi su l'erbe e chi su faggi o mirti. rime inedite
che dànno un grandissimo riposo alla mente di chi legge, affaticata nel tener dietro
la natura ordenasse il cavalcare. pertanto chi ama le cose naturali gli è amico
naturali gli è amico di natura, e chi biasima il cavalcare gli è inimico del
. r. borghini, i-155: chi volesse poi tutti gli accorgimenti e tutti
e riposo. cesarotti, 1-xxxii-133: chi di colomba / mi dà le penne,
stanchi. montano, 1-112: davanti a chi la va cercando la natura, sorniona
dormi, o celeste: i popoli / chi nato sia non sanno; / ma
anonimo genovese, 1-1-211: la mente chi da de s'alointa, / ni mai
servitute de quella mia sorrella exiona, chi stai in tanta vergogna, pensandonce no
mirar con occhio livido e invidioso / chi la fortuna tiene in suo favore vivendo
dolcezza [ragionare dell'umana felicità] chi prima non l'awisa. onde,
decido poi per doreria, un nome, chi sa perché, di tutto riposo.
sole. 6. condizione di chi, per avere raggiunto il limite d'
della sciabola. 9. condizione di chi cura poco o nulla il lavoro e
, lo quale eziandio disse: « chi adopera la terra sua si satollerà ai pane
terra sua si satollerà ai pane, e chi seguita riposo, sarà ripieno di povertà
, invitai èva. -condizione di chi trascorre il proprio tempo libero operosamente,
a guidicio mio meri- tono maggiore imputazione chi ha dato principio alle arme che quelli
altissimi riposi. montale, 1-68: chi si ricorda più del fuoco ch'arse
sdigni; / però prego suavi / piatà chi mov'a giri / e faza in
ne la tua segnoria »: / ché chi d'amor non sente sta doglioso,
morì: cotal moneta rende / a sodisfar chi è di là troppo oso. ariosto
e il boccaccio forse t'annoia, come chi non rifina di ricrearti con la sua
iv-2-623: ella provava l'ansia di chi sia per ripossedere una ricchezza perduta.
l'armi, si smembrarono e andarono chi in qua, chi in là, nascondendosi
smembrarono e andarono chi in qua, chi in là, nascondendosi per le caverne
dir sì: 'mio'! / chi sente rio, -idio -l'apella tosto;
rio, -idio -l'apella tosto; / chi è 'n ben riposto -no lo crede
di persone speculative. pallavicino, 1-425: chi... si dispone a consumar
vita. ferd. martini, 1-iv-372: chi sa che nel mostrarsi a me così
. monte, 1-ix-124: oimè, chi faspetta, / dolorosa povertà,
mani de'nostri nimici fiorentini e da chi la volesse opres- sare o mettere in
dura selce. alberti, iiì-233: chi non può servire, non sa amare.
mai indursi a dare il perdono a chi con offese o affronti apportò nocumento al
i-xxvi-283: se... c'è chi possa mostrarci che anche i nostri maggiori
c'adesso mi riprende / amor, chi non m'afende -poi li piace. poesie
proprio destinata a far riprendere terra a chi si fosse sperduto dietro un vago rimembrare
. pannuccio del bagno, 1-xi-71: chi lor guerra mena, / uant'a
uomo che si affida alla giustizia di chi combatte appunto per la giustizia e per la
li ubidiscono. forteguerri, 8-80: chi pecca per amor io non riprendo. carducci
, 456: tempo è da vengiare a chi offende, / e tempo de minaze
/ e tempo è da ubidir a chi riprende. -con uso impers.
, senza lasciarsi trasportare dall'autorità di chi che sia. g. averani,
da s. c., 3-6-3: chi crede al suo riprenditore sarà glorificato molto
qualche altro [significato], come di chi sta alle riprese de'cavalli; o
dominici, 1-59: riprensibile è battere chi non sa il perché.
saranno senza fallo stimati, quando a chi a ciò si accingesse sovvenga essere eglino
ferite, cioè le parole riprensive di chi ama, che li fraudolenti baci, cioè
vede quanto bene conosca la parte riprensiva chi ha letto con tanta attenzione la parte encomiastica
3. severo, pronto a riprendere chi sbaglia. bacchelli, 2-101: prendeva
. abate di tivoli, 643: chi tien mente riprende chi combatte; /
tivoli, 643: chi tien mente riprende chi combatte; / quella ripresa non tegno