ribalderia. d. bartoli, 9-29-2-198: chi spiasse ben dentro al cuore degli empi
debitori in sul suo libro, allegando chi portò, dove, quando, perché et
ribaldi e goffi. 4. chi si è macchiato o si macchia abitualmente
quella morale; peccatore. -anche: chi professa convinzioni ideologiche o religiose contrarie ai
però di servirli; e dio trova chi lassa di servirlo per vergogna. s
uno tristo. ochino, 134: sai chi allarga la via del cielo? chi
chi allarga la via del cielo? chi predica opere senza fede, perché si possono
, / con donne (che dio sa chi son) pensate / degli elisi di
riposti et incerti. 5. chi ha compiuto o compie abitualmente, per
, brigante. cavalca, iii-82: chi pensasse come egli è gran cosa che
in testa. -con riferimento a chi partecipa ad azioni intese a sovvertire la
sacchetti, v-239: è molto folle chi si leva dall'essere signore della sua
; ipocrita, bugiardo. -anche: chi per interesse dà lodi eccessive o immeritate
da tutti. -con riferimento a chi esercita pratiche di magia e di negromanzia
gran fatto. -con riferimento a chi non mantiene gli impegni assunti: persona
a vendicar. -con riferimento a chi in modo oppressivo e corrotto governa uno
ribaldi! 8. con riferimento a chi ha rapporti sessuali anche al di fuori
: sta qui saldo: / vedren chi può più, cristo o apollino / o
loro tetti qualche cicogna, e guai a chi ne uccidesse alcuna, tenendola ognuno per
quanto ben sapresti persuadere il falso a chi non conoscesse i tuoi vizi! carrara,
(ant. rubaldóne), sm. chi ha compiuto o compie abitualmente, per
, profanato e saccheggiato. 2. chi si è macchiato o si macchia abitualmente
, eh? 4. chi tiene un comportamento contrario alle regole della
dietro, ribaldonaccio: ch'i'non so chi mi tiene, ch'i'non ti
prima opinion che in caso di rebalotazion chi avesse più balote fusse rimaso doxe.
si buttavano addosso alla bestia; e chi le torceva la testa, chi le tirava
; e chi le torceva la testa, chi le tirava la coda, e riuscivano
salti. marino, 1-6-45: chi con le carte effigiate in mano /
prova quanto fortuna in terra possa; / chi le coma agitate in picciol piano /
, / egli i ribalzi toma a chi di core / i bei lumi gli porge
della vostra signoria... di chi avesse bando, faccendo delle cose a
pagamento di una pena pecuniaria stabilita da chi ha dato il bando. vasari
, 1-2-646: così si ribandino, pagando chi ha bando della persona lire xxv e
ha bando della persona lire xxv e chi ha bando della testa ccl.
in patria. buti, 2-129: chi è in bando de la sua città.
arco). ribassatóre, sm. chi, per mezzo di speculazioni commerciali o
). nel linguaggio della finanza, chi trae tornaconto dal ribasso dei valori quotati
valori quotati in borsa (e anche chi lo provoca con manovre e speculazioni anche
v.]: 'ribassista ': chi provoca i ribassi di borsa. fanzini
in borsa. cattaneo, ii-2-89: chi può meravigliarsi che dopo la vostra sgarbata
2. restituire le bastonate a chi le assesta altrui. buonarroti il giovane
arzanà de'viniziani /... / chi fa suo legno novo e chi ristoppa
/ chi fa suo legno novo e chi ristoppa / le coste a quel che più
quel che più viaggi fece; / chi ribatte da proda e chi da poppa.
fece; / chi ribatte da proda e chi da poppa. -coniare di nuovo
; / ma con la marra, chi ben vi prevede, / la terra intorno
attribuire il nuovo nome di religioso a chi sta per indossare l'abito di monaco,
hanno un bel imparruccarsi da sapienti, e chi le porta seder pettoruto su d'un
ribattere. ribattitóre, sm. chi ribatte. -in partic.: nei
ribattitore ': al giuoco del pallone, chi lo rimanda. l. caretti [
pallone al bracciale toscano e piemontese, chi rimanda il pallone, chi ribatte la palla
piemontese, chi rimanda il pallone, chi ribatte la palla lanciata dall'avversario (
metallici. -nell'industria delle calzature, chi spiana la boetta incollata sulla tomaia azionando
chiamarci becca- beccafichi. / or se chi becca è ribeccato poi, / guardiani
infiniti abissi. io non ribecco. chi ribecca fu già beccato. -intr
del- tavversario olandese... se chi all'aia scrisse sopra l'autore delle
e dua leuti. varchi, v-140: chi non eleggerebbe di toccare più tosto mezzanamente
un ribecchino? lippi, 1-38: chi suona il ribechin, chi il colascione,
1-38: chi suona il ribechin, chi il colascione, / così tutti si van
garopoli, 14-92: ramingo imbelle / fugge chi l'armi ribellanti resse. l.
in alto, / d'ogni parte assalir chi non si rende. casti, 16-8
, 16-8: soffrir colei non può chi contro il soglio / la ribellante testa
pur m'innalzai. pascoli, ii-735: chi vuole esprimere e descrivere un amore appassionato
non sa piegarsi. -sm. chi rifiuta una tradizione letteraria o artistica.
ubbidire sotto una medesima legge, e chi da questa legge si ribella, si parte
. nievo, 306: non ribellarti a chi ti comanda, soffri la sua durezza
delli amanti, /... / chi per pazzia parte da te e ribella
come uno straccio inutile.. vorrei vedere chi avrebbe saputo resistere! chi non si
vorrei vedere chi avrebbe saputo resistere! chi non si sarebbe ribellata! jahier, 234
scomunica, cioè dà del barbaro a chi non fa miracoli, trascendono a vantarsi di
che lui, e di questa ribellazione chi ne conta il principio da novecento anni
il principio da novecento anni addietro, chi da mille dugensessanta, chi da fin
anni addietro, chi da mille dugensessanta, chi da fin sotto gli apostoli.
, 29-xii-1943], 1: c'è chi li chiama ribelli, c'è chi
chi li chiama ribelli, c'è chi li chiama partigiani, c'è chi li
è chi li chiama partigiani, c'è chi li chiama, nientemeno, patrioti.
spirituale; che non si sottomette a chi esercita l'autorità in ambito familiare (
, i-20-41: o leale e vero omo chi 'l naturai sin- gnore, da cui
a cristo e contumace a piero, / chi tosto non dirà: questi è calvino
, ribello del genere umano fosse tenuto chi mai più avesse ardito insegnare al mondo
, molesto. latini, xxxv-ii-226: chi s'abandona!...! non
; / e molto m'è rubello / chi dispende in bordello / e va perdendo
... i venze lo cor chi è rebelo. monachi, 92: la
e capace. emiliani-giudici, 1-86: chi più beve più vorrebbe ribere perché gli
potendo dimettere l'abitudine di verseggiare (chi ha bevuto una volta a certi fiaschi,
-trice). nell'industria tessile, chi provvede all'avvolgimento di un filato sull'
2. nell'industria dell'abbigliamento, chi trasferisce, mediante apposita macchina, filati
(plur. m. -i). chi fa spesso ricorso a riboboli.
v.]: 4 ribobolista ': chi fa troppo uso di riboboli.
novelle faticose a legere e incomprensibili a chi non fosse nato e domiciliato a irenze
(femm. -a). tose. chi fa uso di espressioni oscure e di
v.]: 4 ribobolone ': chi è usato di masche rare
animo suo ribogliente. foscolo, iii-1-96: chi sarà che pieghi /...
questi animi feroci: / vi è chi ribella ancora, / ribolle ancora il sangue
sm. (femm. -a). chi ama partecipare a ribotte, alla vita
che d'uccellar facea venir riprezzo / a chi non avessi occhi, tanto è bella
del vivere civile, o anche da chi si comporta in tale modo. muratori
ribrezzo, poiché non udiamo i lamenti di chi le versava. pascoli, 441:
della nostra casa; e non sa che chi scopre la propria piaga, più allontana
-tricé). nell'industria vetraria, chi preleva con la rocca e avvicina alla
per la storia aeltarte senese, i-io: chi fusse trovato lavorare overo lavorato nuovo overo
burla. grillo, 668: chi mi può comandare mi può anco burlare.
si può egli anche / riburlar con chi burla / ed alla fin ridurla
si fanno diffondere maliziosamente in italia da chi ha interesse a screditarlo... e
. a. cattaneo, i-74: chi entra in qualche folla di popolo già
-respingere, anche in modo energico, chi tenta un approccio amoroso non desiderato.
, rigurgitare. porcacchi, i-253: chi tanto fuor di misura aveva bevuto,
torre in presto dalle sue conoscenti, da chi una cosa e da chi un'altra
, da chi una cosa e da chi un'altra. m. ricci, ii-312
via, mettere al bando, proscrivere chi è ritenuto pericoloso o è considerato indesiderato.
, i-1-410: se ha d'avertire che chi vuole adoperare li bracchi in roma,
f f savonarola, i-234: chi ha l'occhiale della superbia vede secondo
tenuta la versione di lui, ributta chi vi si accosta, non si fa leggere
. i. frugoni, i-15-91: èwi chi tenta audace / conforto a la sua
o indecente. cesarotti, i-x-1-184: chi primo usò il termine di dialetto non
annesso giardino, dove non veduto da chi che sia mi liberai quasi interamente da tutta
contra- daioli del palio di siena, chi diventa sostenitore di una contrada diversa da
senese degli intronati, 42: 'ributtino': chi nato in una contrada diventa poi fanatico
, 1-15-2-26: s'interroga se e di chi avesse sospetto, facendosi ancora la ricognizione
di una persona, il giudice invita chi deve eseguirla a fare la descrizione della
a ricognizione personale, il giudice invita chi deve eseguirla a descrivere la persona indicando
. tr. piegare, ripiegare. chi si trova nel possesso del fondo enfiteutico.
pratica. c. carrà, 284: chi adovolgere (v.). pera
prima. sbarbaro, 1-15: chi sorge a provare la voce, lo ricolloca
d'arno. lorenzi, 4-122: chi a la carretta e chi al badile inteso
4-122: chi a la carretta e chi al badile inteso / ristorasse di suol
suol le rive scarse, / e chi lungo la via disperso e scemo /
allo stesso modo né potesse chiamarsi potente chi non signoreggia tutto il globo terrestre né
signoreggia tutto il globo terrestre né dotto chi di tutte le scienze e di tutte l'
pittori moderni, con poco giudizio di chi ciò ha fatto fare, ricolorita.
: « l'ha fatte dio ». chi ne incolpava i caldei, chi ne
. chi ne incolpava i caldei, chi ne incolpava i sabei. =
salvi. proverbi volgar., 17: chi raguna di ricolta fa saviamente. cosimo
cibi prediletti e più delicati de'morlac- chi sono gli agli e le cipolle..
prov. proverbi toscani, 21: chi non può aver ricolta, vada a
a spigolare. ibidem, 25: chi ara il campo innanzi la vernata,
, la quale pena, ricolta da chi contro facesse, l'una metà sia de
-sostant. pavese, 8-67: chi non sente il perenne ricominciare che vivifica
primo esser. ruscelli, 3-14: chi averà ingegno potrà tagliar le [due padelle
: le belle giornate sono sparite, e chi sa per quanto! onde non ho
un sentimento, tanto da generare in chi lo riceve intima soddisfazione e gratificazione.
la tua libertà. carducci, iii-5-87: chi avrebbe detto allora... che
suo nome, fu prezzata così poco da chi la fece fare che, per ricompensa
servire tal volta è la rovina di chi ben serve e che il più delle volte
il duca dovesse ceder la terra a chi volesse il re, purché non fosse
m. abbia infinito modo di ricompensar chi la serve,... non ha
ridotto! e sempre umiliazioni! per chi e perché aveva egli lavorato tan- t'
fussero tormenti e rifiuterebbero l'opera di chi volesse difendergli. -punizione, castigo
corrispondenza delle due corone, ma che chi voleva ricompiacenza bisognava che la restituisse:
corso [di insegnamento liceale], così chi studi bene il primo e anche il
gli elementi. lemene, ii-127: chi ricompone in pace il ciel, la terra
il ciel, la terra? / chi bel perdono impetra a ruom già reo?
riacauisto di un bene da parte di chi in precedenza lo aveva venduto); retratto
sacchetti, v-94: non dèe esser libero chi non crede nella ricomperazione di cristo.
gliamo il tempo non mai ricomprevole a chi lo perde. = agg. verb
fattura, / che tocca riconciarla a chi l'ha fatto, / ch'io bramo
vita eterna. -rientro nella chiesa di chi ne era stato allontanato con la scomunica
la carrozza a ricondurre per cortesia di chi n'era padrone in primo luogo il mio
un'azione. alemanni, 7-ii-148: chi travagliato ha il dì, si riconduce
. rinnovo di una carica in capo a chi già la detiene; riaffidamento di una
, una mansione, un incarico a chi già lo ricopriva; concedere nuovamente;
come si convenia. carducci, ii-6-123: chi volesse ricongiungere la 'riforma'alla serie degli
ecc., dove assai manifestamente, chi ben riguarda, può la ricongiunzione dell'opera
, sf. disposizione d'animo di chi riconosce di aver ricevuto benefici, servigi
che opera iaza la mia esperienza, / chi à inze- nerato questo giovene altiero /
individuare una persona, rendendosi conto di chi è precisamente; sapere bene chi è
di chi è precisamente; sapere bene chi è; distinguere fra altri, per
a una caratteristica spiccata; conoscere per chi realmente è nonostante profondi cambiamenti o mascheramenti
con agevolezza siamo provocati in ira da chi, per dimenticanza, non ci riconosce o
-con litote: non sapere neppure più chi uno è, perdere la memoria di
lui nascosti, dicendo: io non so chi voi vi siate. alvaro, 11-178
vi siate. alvaro, 11-178: chi usciva dal carcere, non per questo
e di scrittori, dove si vede come chi alcuna cosa volea dalle città a'duumviri
la sua bontà. tansillo, 108: chi per voi non arde, non
male sia causa lo essere governati da chi non sa governare, perseverano nello errore
anzi la sola loro gara è di chi sarà riconosciuto il più diligente a servirmi
contenere... per la cecità di chi rimane in queste tenebre del mondo,
un costume che i signori sogliono riconoscere chi loro dedica versi, io voglio farvi
s la fatica e rifare delle spese chi viene a servirle de'loro quaresimali,
. disse la volpe: « or chi è tuo padre e tua madre? »
: 'non si riconosce da sé': di chi è brutto e si crede bello,
comprensibile. lanzi, 1-1-325: or chi osserva come la lingua santa tanti dialetti
nel quale edipo e giocasta si riconoscessero chi fossero, il qual giorno del riconoscimento
estens. canone versato al proprietario da chi gode di un immobile. v.
suoi riconoscitori. 6. ant. chi indaga su un delitto, chi istruisce un
ant. chi indaga su un delitto, chi istruisce un processo. machiavelli,
(superi, riconosciutissimo). conosciuto per chi realmente è, nella vera identità,
comunemente accettato. mazzini, 75-81: chi può resistere all'azione d'un popolo
. pratolini, 3-58: c'è chi lavora in grande, ha il cavallo e
che le perdute forze riconsegna / a chi le perse. 5. rifl
, i-2193: ben si dèe pensare / chi ha la mente sana / ed ha
215: tuti taxean, aster un / chi me parea esser zazum, / chi
/ chi me parea esser zazum, / chi cantando una lecion / reconitavam soa raxon
. ovidio volgar., 6-295: chi è oso di ricontare e divolgare li costumi
nome. novellino, xxvii-825: domandò chi e'fosse, tutto che bene lo
non può esser nuovo e dar del suo chi fa in poche pagine il sommario di
dell'architetto; e... chi si rassegna a questa prima disgrazia deve rassegnarsi
quella ricoperta che sia possibile, difendimi da chi volesse riprendermi. b. fioretti,
annotazioni sopra il decameron, 57: chi scriverrà 'trans'arà seco lo scudo e
, l'operazione di acquisto con cui chi ha effettuato una vendita di titoli allo
parrà originata da ispezione oculare, a chi la vede ricopiata da tante gazzette e giornali
angelico seno. aretino, v-1-942: chi dubitasse, signore, de la bizzarria
, che la serva, non avendo chi la ricopra, bisogna che sia difesa
, salmo, 2-3: beati quelli a chi son perdonati / li grandi falli e
schermirsi /.... / e chi con frode non vuol ricoprirsi 7
d'averlo in odio, affermando che chi non na en odio le cose ree merita
, 1-55: della avarizia dice salomone: chi è contrario della povertà, s'è
4. sm. ricopritore in stoffa: chi riveste l'imbottitura di un mobile applicandovi
: una pentesilea riconoscibile e ricordabile da chi c'è stato. = voce dotta
animi distille? aretino, vi-470: chi vole reintegrarsi, in amistà con tli
1-260: non v'ha certamente a chi giovino più d'un principe queste pitture
meno di lei che per avventura di chi comandato l'avea trovatagliele fra le coscie
que'parlanti. sarpi, i-1-88: a chi vorrebbe ogni cosa perfetta, disogna raccordare
per un pezzo. montale, 1-68: chi si ricorda più del fuoco ch'arse
nominata. trattati antichi, 68: chi nasce nel capricorno... arà molti
, di piacevole e festevolissima ricordazione a chi vi s'avvenne. pindemonte, iii-6
[di dante] alla liberalità di chi lo ricettò in quella casa si mostra calda
più ricordevoli. carducci, iii-17-25: chi avesse detto alla duchessa, nella nobile
sé nella mente e nel cuore di chi l'ha conosciuto, amato o stimato
una bella anzilla. bisticci, 1-1-556: chi avessi a scrivere la sua vita e
nido. d'annunzio, i-330: or chi guidava il nostro cammino? forse un
primo, che non si fidasse di chi si stimava da lui ingiuriato...
,... nel qual giuoco chi ha la mestola in mano va a trovare
riguardava indrieto, di volere fare che chi avessi dato nella passata graveza meno nelle
6-i-64: caspita, che lettera leccata! chi sa carmela quante volte l'avra corretta
padri. -sm. burocr. chi avanza un ricorso e, in par-
tic., nel diritto processuale civile, chi propone ricorso a un'autorità amministrativa o
v.]: 'ricorrente': chi ricorre per avere giustizia o grazia o favore
perch'ogni mia ninfa erra lontano / e chi tratti non ho l'aspra ferita,
prendere consiglio. giamboni, 10-30: chi è colui che voglia ricorrere a la
povera innocente perseguitata?... chi potrà salvarla da una ingiusta condanna?
. c. carrà, 470: chi meglio di ogni altro critico ha formulato
potè soccorrere, / ma, piangendo chi v'era ad alta boce, / a
ricorso non perdesse le sue ragioni di chi appellasse. machiavelli, 1-i-19: non è
partito i presenti signori consoli, né chi per la detta arte sia seduto..
, iv-2-53: essendo solito ricorso di chi non sa rispondere ed è convinto l'
determinare un nuovo equilibrio, non è chi non veda e comprenda. 2.
più rabbiosi nostri avversari, vi era pure chi oggi le spara grosse di sotto al
concreti deh'arte e il merito di chi li ha realizzati. m. paggi [
poesie musicali del trecento, lxxxiv-312: -e chi le voi le bone visciole? /
allo stomaco dell'uomo caldo e a chi ha flusso colerico, e quella di
ricottalo (ricottaro), sm. chi produce o vende al minuto la ricotta
ricottalo. 2. tose. chi apprezza la ricotta e ne mangia in
. r. ponghi, 1-i-37: chi dimentica... i bozzetti per la
il diritto d'asilo, l'immunità a chi si rifugiava in chiese e conventi.
., 45 (i-126): sol chi non lascia eredità d'affetti / poca
con connotazione spreg.: rifugio di chi è bandito, scacciato; covo,
fatto all'idolo. manni, 2-xvii: chi seppe fino adesso in qual luogo del
a questo goffan vecchio, / el qual chi apre vi truova ricoveri / di gran
seno troverà ricovero. 3. chi assicura protezione, difesa, sostegno,
dolce aura mia, dolce ricovero, / chi mi t'ha svelto sì tratto del
o in sostituzione della pena) per chi sia riconosciuto colpevole di certi tipi di
o un rovero? boiardo, cvi-514: chi ve ha condurti per questi viotoli,
e di rimorsi io sono, / né chi ha un amico è povero. sbarbaro,
indiscrezioni. pindemonte, iii-266: oh chi mi posa / su que'verdi tappeti
, lo confesso, ma dica meglio chi può; né vi gloriate in alcun modo
nel ferro i cavalieri, / per ricrear chi giace all'ombra estiva? giuseppe di
lo scarafaggio verde aguzza la vista a chi lo guata, il perché gli scultori delle
è ciascuna a sollevarla intesa: / chi qua e là rinzeppa co'guanciali, /
qua e là rinzeppa co'guanciali, / chi la ricrea co'spiriti e co'sali
e il boccaccio forse t'annoia, come chi non rifina di ricrearti con la sua
donzelle po- tea peccare e ricrearsi con chi più le piaceva e come piu le
... consolavano l'anima di chi gli remirava; e nella lor dolcezza piena
amendue i sessi quivi si ricreavano, chi remigando piccole barchette d'oro, chi
chi remigando piccole barchette d'oro, chi sollazzandosi a nuoto dentro tacque del limpido
tuoi cultor propizio, / propizio a chi t'ignora; / scendi e ricrea;
gli orizzonti che si rivelano successivi a chi rivive con esso. einaudi, 20:
1956], 11: vi è chi trova 'ricreativo'il lavoro di verniciare la
pugnar col nimico / e ricredente far chi gli dispiace / la giovimi potenza e
. mazzei, i-222: farete ricredenti chi crede che non vi sappiate a ciò
vi sappiate a ciò arrecare, e consolarete chi v'ama. s. degli arienti
ordine di quella:... chi perdesse, avesse anche perduto / ciascuno onore
di sopra. sacchetti, vi-83: chi spicca telmo e chi la soprawesta,
sacchetti, vi-83: chi spicca telmo e chi la soprawesta, / qual di grillanda
che viene con tanto impeto e rovina che chi vi si trova e non è lesto
danno all'occhio fatica senza riposo, a chi può sembrar lodevole o imitabile?
da capo. oliva, i-3-168: chi negherà servir di stimolo a costoro,
nuovo (cristo, in partic. da chi commette peccato). segneri
da'peccatori. goldoni, 2qii-i23: chi ridir potrà la doglia ria / di madre
osceno. canti carnascialeschi, 1-18: chi vecchiume comprar vuole / per vantaggio e
onore alle sue anticaglie e per sodisfare a chi me n'ha richiesto. -collegare
. suturato. fagiuoli, vi-68: chi vi campa toma rifinito / o con un
a oncia. biringuccio, i-129: chi far vuole il ferro dolce e buono per
o di un diritto da parte di chi ne era stato spogliato. documenti sulla
operazioni militari della prima guerra mondiale, chi ricercava residuati bellici sepolti o abbandonati,
ricupera. a. neri, 1-97: chi vuole recuperare l'acqua forte metta cappello
per ricuperarla. guicciardini, viii-234: chi, venendo in servitù, o lui o
. dare riposo, ristoro e nutrimento a chi è stremato e affamato. - anche
fin dare / o renovare el mondo e chi quel regge, / potresti giorno e
di nostro signore. boterò, 8-50: chi per passione fa qualche cosa che stia
, 1-101: non finisce di vincere chi non ricupera totalmente il suo. idem,
dei legnaiuoli, 18: da colui di chi sono e'legnami recuperati danari 12 per
soggiogata l'affrica, trovò in roma chi l'accusò di baratteria. bandello, 1-41
da'tedeschi et incamminata per la toscana chi la vole ricuperata da'spagnuoli chi no.
toscana chi la vole ricuperata da'spagnuoli chi no. buonafede, 2-ii-127: sendogli
(recuratóre), sm. ant. chi cura bene una faccenda.
particella pronom. bruno, 3-574: chi vuol più gagliardamente saltando alzarsi da terra
: non è tardo / a fuggir chi da lato un po'discosto / scorge tanta
ognun'è al caso, / e chi fa la recusa il giusto offende. papi
rifletta da voi o alla mala fama di chi è lacerato, o agii sconcerti che
le facoltà che si lasciano nel dominio di chi potrebbe iri- tarsi; né ponno partecipar
nei secoli xvi-xviii, in inghilterra, chi rifiutava di conformarsi al culto e alle
: degno... è di morire chi in gesù ricusa di vivere. statuto
: è di più laude e utilità in chi si ingegna quanto e'può, di
tennis, non accettare (da parte di chi batte) l'uso di una palla
: io non meno mi maraviglio di chi, ricusando i pareri di persone sensatissime
a'suoi. loredano, 2-273: chi sposa la propria opinione ricusa sempre quella
x-143: in casa mia / puoi venir chi si sia. / io non chiamo
tradito e ricuserammi a sposo, ai chi vendicherommi? martello, 6-ii-433: sì la
a diana vivo e vivrò costante. / chi ncusò un achille, ricusar può un
ricusano al piacere di esserne debitori a chi vuole comprarsi la loro devozione. pratesi
prove specifiche con sanzioni a carico di chi veda respinta la sua istanza). -anche
è però uno anch'essa, poiché chi la pratica in fatto, pretende che ci
malevolo. buzzati, 1-24: -per tutti chi? -dicevo, per gli altri ufficiali
di cuore con me, che non sa chi mi sia: è mai possibile che
-per estens. proprio o tipico di chi è facile al riso o suscita il
berenson, dopo averla trionfalmente ridata a chi spettava, parve riferire ad un periodo
: 'ridare giù': si dice anche di chi venuto in buon essere di averi ritorna
. bacchetti, i-61: c'era chi aveva udito là per quei prati un
quindi alla seconda ridata, il lanfran- chi, lisciatasi la barba, disse tranquillamente:
, 86: or venga a riddare / chi ci sa ben andare. canzone del
2. per estens. proprio di chi sta ridendo o sorridendo (un atto
teoria). algarotti, i-ix-191: chi vorrà mai dire che il sistema di
il lago di lugano sommamente allettevole per chi ama di vedere l'austero accanto al ridente
gegnìe, che pago pur sanguìe, / chi rider lo veciesse a pena che non
della plebe, al nome del quale chi cominciò a fischiare, chi a ridere
nome del quale chi cominciò a fischiare, chi a ridere, chi a dime male
a fischiare, chi a ridere, chi a dime male in uno modo e chi
chi a dime male in uno modo e chi in un altro. a. gallo
. buonarroti il giovane, 9-310: chi non ride ora, o certo e'non
/ nere, improvvisa: ma con chi? di cosa? alvaro, 20-27:
come sole. la fisiognomia, 27: chi mira come femmina e che gli occhi
ride. giuliano de'medici, ni: chi d'altrui si ride / merito par
luciano], iii-1-308: - chi se'tu? -l'ombra di diogene sinopeo
. pucci, cent., 3-56: chi per lo 'mperio la sua forza mise
'mperio la sua forza mise, / chi per la chiesa mostrò suo podere, /
mostrò suo podere, / e così chi ne pianse e chi ne rise. di
/ e così chi ne pianse e chi ne rise. di leo, 179:
è svogliato e colmo di dolore / chi, veggendola [la salsiccia] in tavola
tono di rimprovero o di minaccia a chi ha commesso una malefatta o uno sproposito
[s. v.]: a chi ride fuor di luogo o maliziosamente,
e ci ride! ': a chi fa cose brutte e non si perita di
spero, ingrata, veder, forse chi sa? / spregiar la tua beltà:
n. da qui a due mesi chi starà meglio di noi, e allora sì
acre un'ingiuria, / e contro chi gemeva una preghiera. 17.
e il lacrimar. gioberti, 4-1-332: chi critica e ride le discussioni nicene non
anonimo genovese, 1-1-203: ben è mato chi se fia / en questo mondo traitor
/ en questo mondo traitor, / chi ogni soi seguior / per vitupera desvia
/ de richeze e fazo onor, / chi in mendor passa via, / tropo
che ridere, oh che ridere! / chi vuol meco a scherzar prendere, /
[s. v.]: a chi par che voglia star sulla celia,
]: 'far ridere gli eredi': di chi mal risparmia e male acquista, per
fai ridere': è sovente risposta brusca a chi stimasi non ne meriti una più seria
tommaseo, 2-i-335: non ti fidar di chi ti ride in bocca. -ridere
sotto i baffi anche un amico o chi non abbia cagione ne'd'affetto ne'd'
occhi lo guardava adesso con l'aria di chi se la ride. -infischiarsi nel
in un momento / sforza a lacrimar chi ride. cellini, 1-20 (60)
poi morir ridendo. monosini, 328: chi troppo ride ha natura di matto,
ride ha natura di matto, / e chi non ride è di razza di gatto
di gatto. idem, 377: chi pone il cavol d'aprile, / tutto
piagne'...: e dicesi di chi, mesto mesto, a un tratto
te l'accocca. ibidem, 74: chi mi vuol bene mi lascia piangendo e
mi vuol bene mi lascia piangendo e chi mi vuol male mi lascia ridendo.
sera ride e la mattina piagne': cioè chi traffica in bestiame si trova a delle
soggette le bestie. ibidem, 145: chi ride in gioventù, piange in vecchiaia
? ibidem, 266: 'guardati da chi ride e guarda in là': ch'è
, 19-i-92: ah! ah! chi non ride invecchia presto. p. petrocchi
ride leva un chiodo alla bara. chi ride e canta, suo male spaventa.
canta, suo male spaventa... chi ride in sabato (o in venerdì
o in venerdì) piange in domenica e chi ride il venerdì e non à cherica
n. io. -ride bene chi ride ultimo: non bisogna illudersi troppo
proverbi toscani, 244: ride bene chi ride l'ultimo. nievo,
belle speranze! bella vita! ride bene chi ride l'ultimo! verga, 8-158
ridevo?... riderà meglio chi ride l'ultimo. a. boito,
altro ogni mortai, / ma ride ben chi ride / la risata final.
disagiata vettura... ridestavano sgarbatamente chi di loro cominciasse appena a velar l'
ridesto. -riportare bruscamente alla consapevolezza chi è immerso in pensieri e fantasticherie.
gloria loro. leopardi, 20-82: chi dalla grave, immemore / quiete or mi
del bello vero. pellico, 2-459: chi sa quali furono le meste ricordanze che
primiera / si disser beate.. chi sa se la sera / sui sonni de'
ben ridesta: - « e voi chi siete? io sono il ministro tale!
g. a. rapini, 5: chi è che non veda convenirsi pur troppo
nostra lingua fanno per così dire ridevole chi gli porta. martello, 6-i-286: ridevole
. martello, 6-i-286: ridevole è più chi male adopravi / aure, augei,
albertano volgar., ii-69: anche chi cela l'altrui colpa procaccia d'avere
altrui colpa procaccia d'avere amistà e chi è ridicitor di parole è dispartitor d'amistà
se la nobiltà è un bel titolo in chi la possiede quando i sentimenti del cuore
pazzo che cura i pazzi, da chi andiamo a scaricare i nostri guai?
fatto); che espone al dileggio chi lo compie, lo mantiene o lo prova
p p o a chi el testucolo / el figlio incise o cosa
che sei ridicolo a montarti così? per chi lo fai? ma via!
e sdrucciola. leopardi, 1-8: chi non vede adesso che è cosa ridicola
. l. strozzi, 1-84: chi or del tempio escie? / apollonia è
mal posti e peggio portati, rendevano a chi li vide ridicolissimo spettacolo. carducci,
ser gobbone, fu un sonaglio / chi su quella ospite mia / un ridicolo
ridicole, perché muovono il riso a chi le riguarda. nomi, 1-109: il
e che non corrompa la natura di chi l'ha sicome è un volto brutto e
contraffatto, il quale senza dolore di chi l'ha è ridiculo. piccolomini,
poetiche composizioni. 7. condizione di chi è colpito da dileggio o scherno o
varie nazioni. delfico, ii-255: chi ardì cangiar in architettura cadde nello stravagante
cangiar in architettura cadde nello stravagante; chi alterò senza ragione le proporzioni comuni dell'
modo le nostre opinioni s'invertirono, chi, che cosa ci difenderebbe dal ridicolo
romanzi. 10. ant. chi scrive opere comiche. alberti, ii-74
così simile e tanto ridicolosamente caricato che chi non avesse avuto occhi l'avrebbe conosciuto
avuto occhi l'avrebbe conosciuto, e chi non avesse avuto bocca avrebbe riso.
, che a tal poetico nome accoppia, chi sa perché, quello prosaico e ridicoloso
ngimenti e ridicolose invenzioni, hanno, a chi più dentro coll'intelletto penetrando considera,
ridicolosi, 1 quali si convenivano a chi in sostanza delirava in tuono di sermone
: le comedie vogliono essere ridicolose, e chi vuole cose dotte e alte le cerchino
solamente la verseggiatura qua e là e chi sa forse? mi sarei spicciato a
4-72: càpita mi ridica una poesia come chi precipita s'aggrappa al primo appiglio.
sembianza / di fina 'namoranza, / chi lo partisse seria sconoscente; / e
pucci, 4-278: a noia m'è chi in abito discreto / parole ascolta e
cose che ridire / né sa né può chi di là sù discende. ottimo,
io non lo so. c'è chi lo sa, e lo va anche ridicendo
da fuoco e da taglio. e chi poi ridir potrebbe le tante e sì
ridir. d'annunzio, i-267: chi ridirà la gioia de l'atleta / umano
, o almen ridite al core / chi stagna il pianto o chi da voi 'l
al core / chi stagna il pianto o chi da voi 'l devia. -proclamare
1-211: ècci... tra voi chi possa vantarsi, per giovinetto che sia
el vero. buonaccorsi, i-vi-97: chi iudica le cose troppo presto spesso si
, 236: l'enfasi intellettualista di chi ragionando ridistacca la storia della natura può
il signore] ridomandare il suo a chi l'usurperà. beccuti, i-264: al
domenicana. gnislanzoni, 2-58: oh! chi ci libera / dal tetro carcere?
libera / dal tetro carcere? / chi a noi ridona / la libertà? faldella
cesarotti, i-xxxn-24: ah sorga / chi ce ne sciolga e ci ridoni al
che ha conseguenze che si riversano su chi agisce o sulla comunità di cui egli fa
per lo più stassi rinserrato nel cuore di chi lo prova e talvolta ancora per una
il far bene ridonda in bene, e chi ha per guida la verità e l'
el carico mio redunda nelle persone di chi mi è padrone. getti, 15-i-202:
alla volta dell'autore: salvo però chi non volesselo fare, mirando a tenergli
temuto. libro di sydrac, 333: chi non dotta non sarà ridottato. giov
onestà e di cedere alle batterie di chi loro fa guerra, appunto perché loro
miserabil fumo comperato con pochi soldi da chi si diletta di cartepecore. golaoni, viii-638
/ non pò gustar lo frutto chi fuge y \ tuo guidare. nardi,
e ridotto in coipo di dottrina, abbia chi lo insegni nella sua purità onde l'
del monte gargano, dov'avea inteso chi erano ridotte tutte le ricchezze di puglia piana
tedaldi, 1-1 (40): chi ci vive per l'altrui ridotto / non
, giravolte. -atteggiamento guardingo di chi sta sulla difensiva. n. franco
4. ricondurre alla virtù o al bene chi se ne è allontanato. niccolò
cantari antichi, lxxxv-162: quela dona chi in bontà trovada, / chi l'
dona chi in bontà trovada, / chi l'ha a godere si è imperadore:
come che lo sfortunato abbia bisogno di chi l'aiuti. pascoli, i-439:
e, che a memoria mi riduciate chi voi siete. fontano, 217: avemo
guicciardini, 2-2-187: il punto sarà che chi arà a fare questa riforma, la
. soderini, iii-631: sono ancora chi, prese le piccole piante dai pedali,
ridur l'acqua a minor mole, chi mai è quello che la spinge a
consigliato di farle emendare da non so chi, che vi dette su di gran pennate
37. ammassare insieme o conferire a chi di dovere oggetti, beni, derrate
se le leggi umane, fatte da chi si voglia, si riducono alle universali,
in effetto vedere fra quelli di samo chi bene o male facesse. -far derivare
tutto a sistema, non han prodotto chi vi abbia ancora pensato. algarotti,
partissi / fuor del consiglio, e chi di loro andossi / nel suo diletto albergo
diletto albergo a prender cibo, / chi si ridusse a l'ordinate guardie.
di qualcuno. monte, 1-72-6: chi non sa si riduce a buon maesto.
infinita / più e più volte, e chi non se reduce / gli fia per
a meno. baldi, 271: chi trasferisca da lingua straniera e lontana dalla
scritte apportarono maraviglioso diletto, ne'nostri a chi le legge siano di pochissimo gusto.
nobili, contenenti grazie e concessioni di chi gioisce dell'autorità suprema in roma,
speranza per non sapere dove né a chi esitare le sue pitture, si ridusse a
maravigliosa l'industria e isquisito il consiglio di chi ha sostenuta la direzione di quel
è strada alcuna che sia sicura, né chi sia sicuro
quei cavallier che scesi erano insieme, / chi di su, chi di giu,
insieme, / chi di su, chi di giu, si son ridurti / dove
trenta anni sono che non avete re a chi ubidire,... profeti a
ubidire,... profeti a chi credere né città dove ridurvi.
si può egli anche / riburlar con chi burla, / ed alla fin ridurla,
cativo più triunfo prende; / quello a chi de beltà la verde fronde / cinge
, ma in potenza, talché da chi non le riduce all'atto, saputa la
: poi per adattarmi all'occorrenza di chi la chiedeva, la ridussi in compendio.
degli alimenti mutano le condizioni economiche di chi li somministra o di chi li riceve
economiche di chi li somministra o di chi li riceve, l'autorità giudiziaria provvede
b. croce, i-4-334: chi ricerca il vero per amor del vero,
, non sorse, come altrove, chi sulle rovine della poesia provenzale riedificasse un'
di certo ad avviare virilmente e dirittamente chi vorrà studiare il poeta [dante]
5-72: anche i civili rischiavano: chi di loro risultava colpevole di contatti illegali
si muova, per rabbia o pietà di chi gli riconosce un minimo garantito e lo
fatto che la gente si sono riempiti: chi non ha raccolto il pane ne'poderi
. bibbia volgar., i-139: chi ti maledicerà sia maledetto; e chi
chi ti maledicerà sia maledetto; e chi ti benedicerà di benezioni sia rempiuto.
perseguitato cedere il portafoglio a manlio, ma chi riempirà l'enorme sbilancio finanziale?
rovini. canti carnascialeschi, 1-514: chi s'innamora / depone ogn'altro peso
aretino, v-1-698: egli bisogna, a chi vole che il suo intelletto entrino le
opere che avrebbe a riempire molti fogli chi di tutte parlar volesse. metastasio, i-rv-38
si dice riempitivamente per modo di dispregio da chi è adirato o per maraviglia.
scopone coi bagnini del sirena, a chi vinceva una schedina del totocalcio già riempita
prodotti. -nell'industria estrattiva, chi riempie i carrelli di scorie; riempimentista
riempimentista. -nella lavorazione delle calzature, chi riempie di ritagli o di sughero il
gli variò che grazioso diletto dànno a chi gli ascolta: senza che in tanti finimenti
ruote si portan prestissimo sul pugno di chi li governa. -milit. in
strapiombo di vigneti e di rocce. chi proseguiva il viaggio rientrava subito nel buio
ne'suoi'. pratesi, 5-88: chi vorrebbe comprare dai banditi la più piccola
degli agnelli. aretino, v-1-803: chi mai ridde rientrare nel lasciato proposito una
rinaldo d aquino, no: ancora chi agia avuto guiderdone / de la più
dentro di sé con la continuità di chi nel primo urto della sciagura spera tuttavia
d'indulgenza: del suo imbizzirsi con chi non trova tutti belli i suoi versi
appassionato e grave, alla maniera di chi fa un esame di coscienza testamentario.
col nespandermi in tutti e -primissimamente -in chi io tengo per altissime creature.
o, anche, di fronte a chi toma a manifestare in modo evidente i suoi
e tentativi d'interpretazione; e beato chi non intende troppo presto la verità grigia
capacità di perdurare e ove sia necessario, chi sa perché, rifabbricarla da capo.
stampe e quale lo riporto qui per chi voglia raffrontare il rifacimento alla prima composizione
. ottonaio, 1-411: chi dà troppo forte e faccia fallo, /
xxxvii-178: toli fava e cierri vian- chi, e melega, e poy mete quelle
bandello, 2-40 (ii-24): a chi me la fa una volta, se posso
caratteristiche e capacità analoghe a quelle di chi ha preceduta ed è venuta meno.
male, adesso che avete in corpo chi rifarà lazzaro ovvero dosolina.
piccolo gagliardo. bacchelli, 1-ii-435: chi ci pativa, di quell'avversione generale contro
il nostro vate, / e tra chi vi vuol bene feste ritorno, / con
suo letto. muratori, 10-ii-113: chi li consola, chi rifà loro il letto
, 10-ii-113: chi li consola, chi rifà loro il letto, chi loro
consola, chi rifà loro il letto, chi loro porge le medicine e il cibo
). giuliani, i-482: benedetto chi m'ha rifatto questa figliuola!.
: maggio torbo e giugno chiaro, chi empir vuole il granaro. e poi la
avuti. magalotti, 7-186: ora chi m'ha da rifare questo mezzo grosso?
piero della francesca, 49: domando chi dèi refare l'uno a l'altro
pagarla, e si offre di rifare chi fosse in danno. de sanctis,
a ragionare, cioè del non farsi dvaltrui chi può esser suo...
comitato operaio; il latore ti dirà a chi devi presentarlo. sarai accolto. il
sentisse lontanissimo, e per arrivare a dir chi era dovesse fare un cammino infinito,
del tuo agamennone, o iasone, chi se ne rifà? -acquistare chiarezza o
tutta rifatta, perché ella aveva con chi ragionare del suo amore. nievo,
dovuti allo scarso impegno o capacità di chi ha la responsabilità dell'organizzazione di una
'a rifar del mioye simili: modi di chi afferma alcuna cosa, costituendosene mallevadore.
mio: / ognun farà all'amor con chi gli pare. -rifare a prò
, tanti affanni: / non mancherà chi rifarawi i danni. -rifare il
a botte assai sgarbata, lo dica chi ha occhi. questa però è un'aggiunta
danari. f. galiani, 4-141: chi può ignorare che la rifazion d'ogni
suo corpo. -figur. chi o ciò che costituisce un individuo,
è vietato per lo dicreto, come sarebbe chi volesse sapere per sorte alcuna cosa occulta
nome della madre, non veggo a chi riferire la terza voce meglio che al
e questi referiscono sempre la persona di chi si ragiona. varchi, v-108: quando
all'italia tutta. leopardi, v-53: chi non ha viaggiato punto ha questo svantaggio
mantel ch'ogni magagna copre / e chi noi ere'se referisca a l'opre.
riferiscasi ad una moltitudine, v'ha chi lo vuole riferito ad una moltitudine di
riferiscasi ad una moltitudine, v'ha chi lo vuole riferito ad una moltitudine di
e sì ilo retrasse da dui libri chi se trovare facte e concordante in atena
in atena per li dicti riffirituri, chi si clamare dares e dite. idem
, i-no: quillo dares di troia, chi fo referitore di que sta
delle persune de li piu gran caporale chi foro da la parte de li grieci e
bibbia volgar., x-70: tu chi se'che giudichi l'altrui servo?
. parecchie cattedre filosòfiche vennero agguantate da chi stimo filosofo quanto io mi credo sinologo
dicesi che vuol 'campar di riffa'chi vuol che tutto vada a suo modo,
b. davanzati, i-324: né mancava chi rificcasse queste parole medesime e peggiorate a
in cima alla canna non s'intenderebbe chi lo chiamasse 'fiorucolona': ma 'rificolona'dicesi
gli occhi d'argo in avvertire a chi tu dai a cambio, a chi tu
a chi tu dai a cambio, a chi tu rimetti, a chi rifida colui
cambio, a chi tu rimetti, a chi rifida colui che ti ritorna il tuo
in voi medesimi! pigliate consiglio da chi è sperto delle cose del mondo.
, riportare una cosa con danno di chi l'ha detta fatta, fare la spia
per lui. 3. tose. chi fornisce informazioni a danno di qualcuno;
statue attaccaticce, che abboniscono e ringiovaniscono chi le vede. questi tedesconi non rifinano
assol. giraldi cinzio, i-56: chi si finge il soggetto può a sua
servono [le cupole] di torcicollo per chi vuol mirare le pitture, che vi
. -con riferimento scherz. a chi si dimostra provetto in una data attività
v.]: 'rifinitore'nelle arti è chi dà compimento ai lavori. p.
con 'padre diffinitore'degli ordini religiosi): chi finisce di mangiare o di sciupare ogni
dicono 'padre rifinitore', nelle famiglie, a chi strucia senza riguardo la roba; o
della melodia. non contezza di chi parli di rifiorimenti. g.
dante, conv., iv-v-13: chi dirà che fosse sanza divina inspirazione fabrizio
f. m. zanotti, 1-4-91: chi rifiuta i piccoli onori che manifestissimamente gli
. instruzioni a'cancellieri, 5: chi rifiuterà [l'ufizio]...
ignuda. chi tale stato rifiuta o fugge, nega volere
potere dire: da cielo è coperto chi non ha sepoltura né avello. dominici,
è sì cara, / come sa chi per lei vita rifiuta. cavalca, ii-134
argomenti, teorie); smentire (chi li sostiene). pallavicino, 1-72
la previsione vien rifiutata dal fato a chi si getta tra gli eventi. 18
un'altra se ne ricer chi. borgese, 1-128: la tua fede
e i disoperati il soccorso offerto da chi è ancora in piedi a chi cade.
da chi è ancora in piedi a chi cade. -con riferimento a dio
a dio. giuglaris, 341: chi t'assicura che dio così villanamente rifiutato
cardinali, perché per avventura non era chi arebbono voluto, accettarono la rifiutagióne.
, 1-178: un dono immenso contro chi lo sprezza / ingrato, o il
pecuniaria che in alcuni antichi stati colpiva chi, al di fuori degl'impedimenti legittimi,
prestare la pro impossibile in chi avea occhi per rimirare le sue bellezze.
frirà bene un sito / a chi della terra è sazio. / addio,
. 15. per estens. chi è stato cacciato dalla cerchia di appartenenza
ai margini della società. -anche: chi non ha avuto accesso o non ha
in un gruppo sociale o professionale, chi non è stato ritenuto idoneo a entrarvi
comportamenti ritenuti moralmente riprovevoli. -anche: chi è scampato in condizioni miserevoli da un'
. un rifiuto. - chi è bandito e ricercato. saba,
molti pericolosi 'rifiuti'. - chi è totalmente privo di attrattive fisiche.
-rifiuto della morte: ciò o chi la morte ha momentaneamente risparmiato.
le lettere non accettate dalla persona a chi son dirette... diconsi rifiuti.
voglio servir di rifiuto a nessuno'dice chi è ricercato per checchessia dopo che altri
sete e abatte lo giallore del corpo a chi à giallo il volto e gli occhi
su questo affare. segneri, ii-349: chi non iscorge..., quanto
e nella distribuzione del potere di decidere chi deve avere il potere di decidere.
ragione li più riflessivi pre- ferivono a chi ha sotto sé diverse provincie non mostrar
e mica impresa da pigliare a gabbo contentare chi è riflessivo, come siete voi,
/ formerà fulgidissima pittura: / senza scovrir chi causa in lui l'effetto, /
. e. cecchi, 6-142: chi sta bene, non si muove: dice
riflessi condizionati; tutto sta a decidere chi condiziona i riflessi. 11
lume al suo offuscato cristallo, a chi si conveniva ella più che a due
nuova cliente con l'aria stordita di chi entra in un mondo nuovo di apparenze e
plur. m. -i). chi cura una malattia intervenendo sui riflessi del
[luce] resta tutta invisibile a chi da qualche luogo determinato vi guarda, fuor
1 riflessivamente'] -. 'riflettutamente': chi volesse usarlo direbbe uso della facoltà più deliberata
dolori che girano intorno al capo de'mortali chi può lusingarsi d'una costante prosperità?
, sul mezzogiorno, avevano certo trovato chi le aveva rifocillate di pasta asciutta,
alle già stanche muse, / e a chi, pausando, gli studi intermise,
l'economia. cattaneo, vi-1-284: chi sia persuaso che ogni scienza deve scaturire
la colpa di tutto si dovesse rifondere in chi incagionava le gelosie e potendone levare le
le occasioni non lo faceva et in chi le nutriva e fomentava in pregiudicio della
, 2-2-187: allora il punto sarà che chi arà a fare questa riforma la pigli
era continuamente intento, non mancava mai chi gli contradicesse e gli proponesse varie difficoltà
mondo? oliva, 323: manca chi stenda un dito e chi apra un occhio
: manca chi stenda un dito e chi apra un occhio alla riforma di se
sette de'grandi. idem, 19-128: chi voleva l'intricata riformagione del mcccxxviii co'
ed in che luoco della fila e chi sono i lor compagni, acciocché,
e rimanere immobile e mutolo, in chi troverebbono l'arte e la maestria bisognevole
riformarla e ridistinguerla tutta a uso di chi fa cose da mangiare di pasta,
inghilterra e irlanda m perpetuo levata; chi desse onore o autorità alla sedia apostolica,
per quelle camere il con- ducea, chi era stato quel presuntuoso ed ignorante che
viver licenziosamente, ma so ben io che chi vi metterà cura potrà facilmente ridurgli dalla
è guarito né riformato peranche, di chi n'è il difetto? -emendato
institutor di dottrine e riformator di religioni, chi si farà scrupolo da dirlo academico e
trovate, per risparmiar degli strazi a chi poteva essere innocente, e a loro
un testo. monti, xii-3-22: chi lo [il vocabolario della crusca]
plur. m. - *). chi è favore vole a una
iii-443: nel qual mutamento, disegnando chi governava rifortincare quella città, feciono michelagnolo
, lxxxviii-i-58: molto ben si rifranca / chi regge e non si stanca - nel
volgar., 3-2: como l'uxeleto chi è scampo dal lazo faran la gran
giovanni crisostomo volgar., 3-2: antigamente chi venceva la prova de qualche bataglia otenneva
bataglia otenneva 'l campo refranzando un canto chi à nome palinodia. -passare di persona
: al dritto giudicar va lunge / chi a rifratta sembianza acquista fede.
: effetti della prospettiva, che a chi ben l'intende sa altresì ben capire le
jennaro, 92: prendi cordoglio de chi tanto t'ama, / rifrena l'ira
volgar., i-159: li troiani, chi ià erano dati allo fugire, recipero
fiorabraccia e ulivieri, 100: or, chi vedesse refrescare el ballo! / sopra
el ballo! / sopra pagani, chi me'può se travaglia. -riprendere
. stampa periodica milanese, f-194: chi, vedendo nello studio del vero la corruzione
croce, iii- 23-288: forse, chi ne avesse la pazienza, potrebbe, rifrugando
rifrustacase, sm. invar. letter. chi è solito frequentare dimore altrui in modo
le carni si confaccia co 'l piacere de chi si sta a sedere? berni,
g. m. cec chi, 17-62: 'razzolare': è proprio quell'
ne ristrinse, e miseci cercatori a rifrustare chi, = comp. dal pref. lat
repertòri, sm. invar. letter. chi trasoderini, ii-391: le vivuole ordinarie
l'arca dell'accademia in mano di chi si dilettasse negoziare nella foscolo,
rifrustatóre, sm. letter. chi compie ricerche = comp. dal
senpre si dea e ove dea refuggire chi gaudio e pacie chiere. compagni, 2-28
a. braccesi, 38: come chi dal camin longinquo lasso / cerca ualche
dritta man, cioè, che paghi / chi la giustizia uccide e poi rifugge /
loro genti in caccia. pene poi contro chi l'occulti, il francheggi, il
nella caldura. teechi, 9-19: chi era a sondrio, chi a trento,
9-19: chi era a sondrio, chi a trento, chi s'era rifuiata
era a sondrio, chi a trento, chi s'era rifuiata nel veneto, chi
chi s'era rifuiata nel veneto, chi aveva preso le vie della toscana e
. |: dicono anco 'rifugiato politico'chi, fuggito, bandito o esiliato da un
3. che è un rifugio sicuro per chi vuole sfuggire ai pericoli di una guerra
due carvanserai, fabricati per rifugio di chi passa. gemelli careri, 1-ii-60: vi
127: o unico refugio mio, e chi abbracciare se non abbraccio te? fagiuoli
il mio aleramo aver non possa, chi mi vieterà che il morire non sia il
del padre. machiavelli, 1-i-29: chi diviene patrone di una città consueta a
, v-45: dio non abbandoni mai chi non ha altro rifugio fuorché la carità del
[di poeta] / sempre a chi soffre e sogna e piange e cade.
rifugio è diventata un bene d'uso. chi la compra se la tiene senza più
e quasi offrir sì bell'acquisto; or chi / l'avrebbe rifusato? dizionario militare
e la corrente, che fa a chi vi riguarda come una riga, ha meno
sì come il icitore dèe presso chi f ascolta aver autorità venerabile, così
se possa alcum / da questa leze chi lo liga / a viver ben in drita
caro di non esser nella riga / di chi ha tal gusto e piglia una tal
nostra umanità sì che reame / eterno acquista chi usa sua riga. ser gorello,
facti altrui, / ché sempre truova, chi cerca, la briga.
fatto accaduto, facendo anche intendere a chi sa leggere fra le righe, che
trovati... disposti a preferire chi li tiene in riga a quelli che le
tabelle e che serve per 'scrivere diritto'a chi deve riempire i moduli stessi.
non menava invano. cieco, 28-11: chi s'affronta con questo e chi con
: chi s'affronta con questo e chi con quello, / chi fa del proprio
questo e chi con quello, / chi fa del proprio sangue onda e ngagno
proprio sangue onda e ngagno, / chi tramortito cade e chi si leva. tasso
ngagno, / chi tramortito cade e chi si leva. tasso, 7-4-29:
. m. cecchi, 241: chi è che non sappia che i comici,
d'annunzio, v-1-004: da chi nacque fiumanin?... io lo
sembro, e forse il fui: ma chi può saldo / in solio starsi,
. pascoli, 694: nudo tornava chi rigò di pianto / le vesti eterne che
persona. nieri, 333: sapeva chi era e come bisognava rigarci.
la cui aia è rigata di gente: chi discorre, chi gira il capo in
rigata di gente: chi discorre, chi gira il capo in qua e in là
il capo in qua e in là, chi legge, chi sbavi- glia, e
qua e in là, chi legge, chi sbavi- glia, e v'è anche
sbavi- glia, e v'è anche chi dorme. -che presenta righe colorate
s. v.]: 'rigatóre': chi adopera mezzi meccanici ed esercita l'arte
vecchia e rigattata tante volte che a chi non guarda ella par nuova.
senza volerlo diventa un motivo poetico per chi le [le case] guarda dal
sm. (femm. -a). chi acquista e rivende roba usata o vecchia
-anche: a firenze, nel medioevo, chi commerciava in tessuti nuovi di lino (
lorenzo dimorava. belo, 22: chi mi vedessi ora con tante veste in
-in espressioni comparative, per indicare chi opera in modo confuso e disordinato.
inestricabili. 2. figur. chi compone opere letterarie o critiche malamente e
stracci. govoni, 9-94: chi diventò più ricco d'un maiale / esportando
. caproni, 5-123: che cosa e chi siamo, noi, / senza radici
trista selva di torri mettean la gemma, chi il crederebbe?, i polloni rigermoglianti
o di un'autorità da parte di chi ne è destinatario o soggetto. davila
è almen poco conosciuta, ma facile fra chi rigetta l'autorità della chiesa di dio
, perché, avendo qualche volta con chi contendere, l'uomo diventa più cauto
destro nel rigittare le parole ingiuriose in chi te le dice. saraceni, ii-603:
. bruno, 3-63: non sol chi vence vien lodato, ma anco chi
sol chi vence vien lodato, ma anco chi non muore da codardo e poltrone:
1-211: questa è la disgrazia di chi governa popoli, che di quante miserie occorrono
muratori, 7-iii-450: scioglierà questo nodo chi ne rigetterà il difetto nella poco attenzione
rigetterà il difetto nella poco attenzione di chi scrisse il diploma. -non riconoscere
dovere morale. rosmini, 5-1-424: chi rispetta ed apprezza quell'amore è.
è... buon padre; chi noi cura e il rigetta è un padre
88: questi sono i palii che riporta chi né totalmente rigetta né pienamente ricetta l'
pregio dei termini osserverò che avrebbe gran torto chi perciò rigettasse come spregevoli tutti quelli che
buon'ora il rispetto dell'autorità di chi sa e del sapere. viani, 4-6
sentenza. oliva, 646: qui prego chi mi ascolta a non qualificare la rigidezza
fa come aspide sorda alle parole / di chi vuol mitigar sua rigidezza. baldi,
, rigidi, di quella rigidezza angustiosa di chi fa tutto a puntino, con meticolosità
]: 'alpi'rigide, cioè aspri monti chi sparteno l'italia da la franza,
molce. ciro di pers. 3-228: chi può con occhio asciutto / a spettacol
duro, impalato, con la grinta di chi beve l'aceto. verdmois, 19
fato). molza, 1-6: chi negherà..., bellissime donne,
qualcuno volesse rigiocare al piacere: / chi vendicherà in sifilidi ingioiellate / i diecimila affamati
era la vita bella rigirante lesta. / chi pensava la morte in fondo al breve
o fior de'vaghi amanti, / per chi suoni e per chi canti / e
, / per chi suoni e per chi canti / e per chi di noi sospiri
e per chi canti / e per chi di noi sospiri / e ti giri e
gira e rigira, toma addosso a chi la tira (la pietra o che altro
periodo, autorità a te e diletto a chi ti ascolta. 3. aggiunta
; malizia o astuzia (propria di chi conosce e fa uso di espedienti, cavilli
metti al petto le mani e troverai / chi mi rosica più dentro a'rignoni.
di puncti fortuiti e non numerati da chi gli fa. poi si dividono in
! » diceva., diceva., chi? voltaire? pirandello, 12-52:
per avviarli bene i castagni, e chi non l'adopera, è caso che abbia
discendeva per li rami di chi m'avea così potentemente stampato, ecco
non resiste mai ad alcuna volontà di chi abbia vigore e destrezza bastanti a piegarla
saverrai descretamente ben fare corno ad omo chi si * accostumato de adommare omnen sopierbo
da s. c., 2-5-2: chi ha naturalmente modi lieti e chi tristi
2-5-2: chi ha naturalmente modi lieti e chi tristi; chi temorosi e chi rigogliosi
naturalmente modi lieti e chi tristi; chi temorosi e chi rigogliosi. s. girolamo
e chi tristi; chi temorosi e chi rigogliosi. s. girolamo volgar.,
[le cupole] di torcicollo per chi vuol mirare le pitture, che vi sono
grandi dimensioni. montanari, 3-4: chi poi si serve degli archipendoli...
rigonfiate come per consenso dagli applausi di chi le fece. 4. figur.
ngonfiature,... c'erano attaccati chi sa quali quadri a colori, tutti
saranno per lo più esenti. così chi pagherà per intiero (e questi sarà per
cui cadrà tutt'il rigore), chi in parte, chi niente, secondo che
rigore), chi in parte, chi niente, secondo che più o meno
. viviani, vii-362: svegliandosi, chi con torpedine e rigori per la vita
torpedine e rigori per la vita e chi con dolori intensissimi nella testa e con altri
: ho un cor da vendere: / chi 'l vuol comprare? / non vò
rigore il confessar la colpa: a chi ammette la propria colpevolezza viene solitamente mitigata
di lasciar perire ingiustamente o almeno rigorosamente chi sotto l'ombra del suo favore s'è
deono essere asprissime, e coloro a chi appartiene il carico della giustizia, rigorosissimi
iddio da chieder conto e da condannare chi reo d'essi comparirà al suo allora
vita combattendo. giuglaris, 32: chi sa che anco al presente di sudori freddi
muratori, 10-i-248: se mal fa chi colle sue troppo rigorose sentenze facilmente vorrebbe
inferno il cristiano, forse peggio opera chi colle sue troppo indulgenti sì facilmente gli
con rigorose obbiezioni. foscolo, vii-264: chi dice che non si studia fa vista
: per enfasi si dice che 'rigoverna', chi rifinisce le vivande, sicché nulla avanzi
o alterata o stridula; rispondere a chi critica o sparla. tommaseo [
gracchiare di nuovo e rispondere gracchiando a chi gracchia. = comp. dal pref
'rigraffiare': graffiare di nuovo o graffiare chi graffia. = comp. dal pref
: dio immortale, io sciamai allora, chi veggio? e chi veggio mai,
sciamai allora, chi veggio? e chi veggio mai, rigridò più forte la mia
gridando e rigridando: « lasciate passare chi ha da passare »; e entrò
soppiatterie. -ritogliere un oggetto a chi se ne è impadronito. machiavelli,
tatala tra 'nimici e proposto premi a chi la riguadagna. 2. ricuperare
: terminata la serenata, strolicavano tutti chi ne poteva esser l'autore. io
4. sm. e f. chi guarda o vede casualmente una persona,
o lo svolgimento di un fatto; chi sta a guardare. boccaccio, vtii-1-61
riguardanti alcuno: / tanto a mirare a chi la palma tocchi / dei duo campioni
quant maria vist un gran cavaler / chi yesu crist ferit in lo pet, /
fi or cantando ed ora / riguardando chi passa. bellori, 2-368: vedi.
l'altra: non si trovò: chi prima li volesse dare. dante, infi
, -ché tanti -sembianti / fanno a chi li guarda; / e non vede -la
/ le nostre colpe inique, / chi sarà quel che sostenere ardisca / il tuo
o, anche, si muore; guardare chi sta andando via o chi sta dietro
; guardare chi sta andando via o chi sta dietro, chi segue, chi ci
andando via o chi sta dietro, chi segue, chi ci si lascia alle spalle
chi sta dietro, chi segue, chi ci si lascia alle spalle, volgendo
, 74: fu cosa maravigliosa, a chi riguardò in questi tempi la città nostra
bella. maestro bemntendi, xxxvii-187: chi vole altrui tenir sotto badìa / ed
comandare a popoli. bellori, 2-305: chi... avesse riguardato solamente quella
cangian d'aspetto secondo le passioni di chi le riguarda. leopardi, 22-90: a
buonarroti il giovane, 9-96: riguardando chi vende i poponi, / sentito io
a ben riguardare, ben riguardando, chi dritto riguarda, chi riguarderà bene, se
ben riguardando, chi dritto riguarda, chi riguarderà bene, se ben riguardiamo,
dall'esempio della viniziana repubblica e, a chi dritto riguarda, dalla dottrina d'aristotele
. salpi, viii- 275: chi riguarderà bene troverà che tutti li sicari che
modo che indica la disposizione d'animo di chi valuta o con un compì, predicativo
d'annunzio, iii-2-147: guai a chi tocca il vescovo! ammonisce / ignazio
quando fu morto dario, elle trovarono chi di loro prendesse cura: ma dopo ales
fagiuoli, ix-76: se pur trova mai chi il suo decoro / qualche poco riguardi
, almeno, si riguardano. -difendere chi la possiede (un'arma).
impiegate, che posero pena del capo a chi di notte bacchiasse o segasse le biade
chiamo, alle guardie dice: / chi son codeste dame e queste signore? pascoli
uno sfrascare, / un camminare. chi sarà? ma in quella / che
gir molto ratto. boccaccio, 9-21: chi ciò non crede riguardi alli re assiri
cose dànno, più al buono animo di chi dà riguardando che alla quantità del don
., più al buono animo di chi da riguardando che alla quantità del don
riguardandosi dall'altrui malizia, rideva con chi seco rideva, parlava con chi le
con chi seco rideva, parlava con chi le parlava. a. f. doni
. fagiuoli, iii-3: non debbe sol chi infermo giace / riguardarsi e non tor
cattivo, / ma il debbe ancor chi è sano e vivace. tommaseo [s
due passioni apparendo ne le luci di chi si sia, operano effetti incredibili ne'riguardati
); che attribuisce grande prestigio a chi lo compie o se ne assume l'
sepolcri riguardevoli. oliva, i-2-360: chi giammai, quando la casa crolla per vecchiaia
, e nel pre- fazio s'ingegna chi l'ha pubblicato d'accreditarlo col dire
landino, 260: spesso interviene che chi è a cammino in terra forestiera si
terra forestiera si vergogna andare a casa di chi non gli è molto noto: e
ii-128: neghittoso e tardo / stimi chi, come te, non istrabalza /
garanzia. cantini, 1-17-323: da chi voi piglierete il danaro a cambio,
psicologia generale simpatizzante in riguardo ai bolscevi- chi. -a vantaggio di qualcuno.
da cavallo in favore e contra di chi più li piaceva. fagiuoli, xtv-153:
. 'stare in riguardo'dicesi anche di chi è leggermente indisposto, e vale usare ogni
bella compagna: /... / chi si sta sovra un ramo a buon
sovra un ramo a buon riguardo, / chi in man lo spiede e chi s'
/ chi in man lo spiede e chi s'acconcia il dardo. berni, 35-25
animali. d'annunzio, i-678: chi scenderà da l'alta scala ai cigni
perché le legioni sono menomate è che chi ha maggior gravezza in portare più arme
altri partecipanti. 6. atteggiamento di chi è pronto a un nuovo scatto.
o di un territorio da parte di chi l'aveva precedentemente occupato o conquistato.
legittimo proprietario un bene da parte di chi ne aveva acquistato o conservato il possesso
da parte del precedente proprietario, a chi ne ha acquistato la proprietà in base
rilasciare. 4. consegnare a chi ne ha diritto una somma di denaro
mantenere il sistema delle licenze, di chi le debba rilasciare. -emanare
sacerdoti). cavalca, ii-55: chi nasconde il suo peccato non fia da
ma l'un maior cha l'altro a chi son perdonai e relassai i debiti e
toma ove solea fer ombra, / che chi a dietro rimein sì ben percuote /
al precedente legittimo proprietario da parte di chi ne era indicamente o solo temporaneamente in
proprietario di un bene da parte di chi ne ha acquisito il possesso in modo
che per qualunque giudizio 'decidatur'a chi queste provincie debbano aspettare. i.
proprietario di un bene da parte di chi ne aveva acquistato o conservato il possesso
, da parte del precedente proprietario, a chi ne ha acquistato la proprietà in base
alla pratica ea io ho udito dire da chi soleva giudicare rettamente che il lanfranco era
cupidità e della voluttà si rilassano, chi fia che la possa tenere e rivocare
doveva essere. ma la rilassatezza di chi fu a capo delle truppe e del governo
indulgenze rilassative delle pene temporali dovutesi a chi peccò. = agg. verb.
un prolasso. campailla, 17-98: chi rilassato ha l'utero o scirroso, /
ha l'utero o scirroso, / chi le due ostrutte ha in sen tube uterine
. d. bartoli, 1-8-73: chi ha rilassata la pupilla e debole l'
, 1-37]: relassato dicesi di chi si è dato tutto in preda al vizio
quelli [i pretori] pubblicavano degli editti chi severi, chi nlasciati. cuoco,
pretori] pubblicavano degli editti chi severi, chi nlasciati. cuoco, 1-160: molti
opportunamente. f. casini, i-304: chi poi dovrebbe dar conto al sindicato del
rilavatóre, agg. e sm. chi ripulisce i lavori di oreficeria.
balle e rilega. fantoni, ii-195: chi reca balsami entro di sassone / tazza
/ tazza più lucida dell'alabastro, / chi scioglie un nastro, / chi lo
/ chi scioglie un nastro, / chi lo rilega. -imprigionare di nuovo
a freno. segneri, ii-237: chi indora il sole? chi inargenta la luna
, ii-237: chi indora il sole? chi inargenta la luna? di qual padre
i venti, famiglia sì strepitosa? chi gli scioglie da'ceppi e chi li rilega
? chi gli scioglie da'ceppi e chi li rilega? -figur.,
i suoi calzoni. pananti, i-122: chi prima volea pormi sotto i piedi /
di me prendi cura. -ricongiungere chi è stato separato dalla morte (dio
. m. cecchi, 1-1-125: sapete chi è l'orafo? / quello che
a sentirla. montale, 4-96: rilegge chi ha già letto; e il tempo
volgar., xxiv-6 (302): chi volesse spegnere la gran calura della febre
assentarsi per qualche giorno, dovrebbe trovare chi lo sostituisca nel rilevamento dei dati.
degno successore del nostro jacopo lo dica chi intende più ch'io non so la
confinanti alla pescheria, di vendere, a chi le volesse, patenti e facoltà d'
. (rilèvo). rimettere in piedi chi giace a terra, in partic.
, 8-ii-385: se cade, non è chi 'l rilevi. latini volgar.,
, che s'elli cade non è chi lo rilievi. g. villani, 8-80
mentre cadevi, / debbo cadendo aver chi mi rilevi. aretino, 17-377: voleva
fu opera perduta. -fare rinvenire chi è svenuto. laude, v-512-73:
che il capitano avesse rilevato una coltellata, chi diceva nella coscia e chi in una
coltellata, chi diceva nella coscia e chi in una gamba. sassetti, 2-11:
berni, 37-5 (iii-224): chi fra lor si mette, al fin rileva
comandamento per via della corte a quello per chi avrà promesso, che fra quindici giorni
che la fuga furtiva de quillo re ulixe chi se nd'era stato fuiuto avesselle multo
al grande impegno di rilevar dal fondo / chi, per avermi sposa, tutto perdette
: la pazzia nella quale molte volte cade chi dovria altrui rilevarne. -redimere
oltre l'usato. bonghi, 1-92: chi non sente che rilevare in qualunque parte
come saprà bene leggere i nomi malagevoli chi non sa compitare e rilevare i piccoli e
datevi pace e pensate piuttosto a rilevare chi sia colei ch'oggi... con
che negli stati cattolici la maestà di chi comanda riverberi sulle cose sacre...
udito i'ho dir sempremai / che chi pnma rileva, non va senza. /
tra pace e tregua, guai a chi rilieva. = dal lat.
sm. (femm. -a). chi subentra al titolare di un esercizio commerciale
esercizio commerciale o di un'impresa; chi è disposto a rilevare un contratto.
la lievitazione. boccaccio, v-240: chi non sa che per lo rimenare la pasta
discosta dal mare almanco miglia dodici a chi dirittamente potesse farvi il cammino. rofjia,
-trice). che aiuta a risollevarsi chi è decaduto o è caduta in colpa.
[s. v. rilevare]: chi vende uccelli grida: 'da rilevo'e
g. m. cecchi, 30-60: chi non sa fare altro, fa come fece
-fisiol. percezione del rilievo: facoltà di chi osserva di apprezzare le differenze di distanza
di cherubini. armenini, 3-118: chi è che ancora non sapia che di una
un fatto. carducci, iii-28-291: chi ha, come te, da raccontare
fare beneficio di gran rilievo ad altri chi è fuora di casa sua. da ponte
recita in bologna e i rilievi partecipategli da chi la vide esposta in altre città manifestarono
francesco da barberino, i-127: folle chi prima leva / da sé il taglier,
ancor gli altri mangiando, / e chi non netto stando / fa de la mensa
limar di nuovo. lanaolfi, 14-213: chi si taglia le unghie, poi per
. mariano marescalco, 1-16: chi vorrebbe mai stare a zappare? /
privy member. imbriani, 0-178: chi v'immaginate ch'io mi sia? o
volte lodata prima. allegri, 243: chi mi darà la voce e le parole
. 'lodano per essere rilodati', come chi fa un regalo per averne uno dappiù
5-6: sente gioia e orrore / chi mira (nel ridir godo e pavento)
in sì so amor ne ferme, / chi no manche e no merme, /
il fuoco e ancora in bocca di chi gli mangia. fagiuoli, x-25: arde
lo scopo di tutti (sì di chi regna come di chi serve; sì di
tutti (sì di chi regna come di chi serve; sì di chi riluce come
regna come di chi serve; sì di chi riluce come di chi giace):
; sì di chi riluce come di chi giace): impetrare che alla sua sepoltura
zo e de novo emperaor, / chi per tuto unde s'aduxe / mostra
. non reluttante passa agli abbracciamenti di chi gli ha distrutto la patria e non reluttante
con rime obbligate. consentì: dettarono chi una rima, chi un'altra. invitato
consentì: dettarono chi una rima, chi un'altra. invitato a sedersi a
fondare. zena, 2-147: a chi ragiona in questo modo o non si risponde
in rima? 'con impazienza a chi non vuole intender la cosa.
rima vulvare: la porta / cui, chi n'è uscito una volta, /
a rimandare i quadri a roma a chi gli aveva fatti. leopardi, iii-102:
, ma la fé de questo bum omo chi me prega che resuscite lo so figlio
un candidato. ghislanzoni, 5-13: chi abbandona senza legittime necessità un esame già
legittime necessità un esame già cominciato e chi è rimandato da un esame 'potrà mangiare
si pone uno caso impossibile, che chi ha una rotta in casa di altri,
adreto / sta sempre a rimbeccare: / chi fa rimando, si può rimandare.
alcuna lor differenza, dà il torto a chi ha la ragione o la ragione a
ha la ragione o la ragione a chi ha il torto, come quando nel
». moravia, i-328: « già chi si rivede », ripetè di rimando
è morto e rebora in convento: chi dunque rima- neggerebbe le loro versioni da
di denaro che spetta in restituzione a chi ha pagato un determinato bene o servizio con
cerchiamo d * ignorare il rimanente: chi vinse? fu pace poi?
egli piccolo e menepossente e non sa chi gli fa male, non considera nulla
. -in partic.: non unirsi a chi parte per la guerra.
boccaccio, vili-1-46: venuto al diliberare chi dovesse esser prencipe di cotale legazione,
stato, disse: -se io vo, chi rimane? se io rimango, chi va
, chi rimane? se io rimango, chi va? paolo da certaldo, 86
guardiamo noi, della razza / di chi rimane a terra. -in unione con
spirituale in cui si è lasciati da chi va via, o quello di chi
chi va via, o quello di chi non va con o verso altri.
pace, con dio; salute a chi rimane. petrarca, 328-13: rimanetevi
. verga, 8-176: salute a chi rimane!.. ce ne andiamo.
e pregando dise: « per quelo a chi tu vai te scunguro e prego che
fango, / e disse: « chi se'tu che vieni anzi ora? »
concieda grazia a me arnoldo e a chi di me me rimarrà di fare in questo
essere troppo ingannato né tu, ne chi di te rimanesse. machiavelli, 1-i-77
: manifestamente... può vedere chi bene considera che pochi rimangono quelli che
esser cambiato, / ch'amor vuol che chi ama sia amato. collenuccio, 58
. paolo da certaldo, 88: chi s'awezza a dire le bugie non se
: dimmi il ver di te, di chi son quelle / due anime che là
de'nobili, denunziando la morte a chi si rimanesse di comparire. giannone, 2-1-
trecento, 24: quanto in lo resto chi me romane a dare e a pagare
bisnipote rimanga pure ogni credito appresso di chi la scrive. -essere un arbitrio,
... solamente offende coloro a chi toglie e'campi e le case, per
rimasta no. non so nemmeno di chi era, la bambina. 19
: cariclea dovea dar il premio a chi fosse rimasto vincitore nel corso. cesarotti,
più fulgente. ariosto, 7-1: chi va lontan da la sua patria,
vai chiave né stanga; / sempre chi mi tiene in guai / nel mondo
tutto. bibbiena, 2-52: rimanemo che chi prima arrivava l'altro aspettassi. guicciardini
. domenico da prato, lxxxvtii-i-562: chi crederla leandro il mar passasse / di
... se crasso vi rimase, chi leggerà bene le sue azioni vedrà come
la terra e l'aria, sì che chi disse generarsi vacuo ebbe tristo discorso.
a qualcuno: essere lasciato indietro da chi avanza più spedito; camminare dietro ad
. peregrini, 3-375: il danno torce chi rimane a dietro; il timore inquieta
rimane a dietro; il timore inquieta chi precede. -essere sopravanzato; risultare
a dreto. -essere lasciato indietro da chi procede nel cammino. dante,
. v.]: diciamo che a chi va per barca o a cavallo o
di rimanere al fallimento! ': chi si affanna per qualche cosa, tenendo non
a nulla. aretino, v-1-77: chi contende con cesare combatte con dio,
con cesare combatte con dio, e chi pugna con dio confonde se stesso, e
pugna con dio confonde se stesso, e chi confonde sé proprio spegne se medesimo,
sé proprio spegne se medesimo, e chi anulla il suo essere riman niente.
indugiare nel tempo che de venire: chi nonn è oggi aconcio a rimanersene,
natura. ibidem, 281: mal chi va, peggio chi rimane.
281: mal chi va, peggio chi rimane. -il più corto rimane
imitando lo zoppo, rifacendo il verso a chi balbetta o rimangia le lettere,
, vl-653: era un vantaggio rimarcabile per chi teneva il predominio della campagna. relazione
riferimento. temanza, 332: or chi non vede che la circostanza dei cento
bellezza rimarchevole. volponi, 8-122: chi è oggi un poeta rimarchevole in italia
che valga a ricondurre sulla retta via chi l'avesse traviata. rajberti, 2-114:
con dolore, / chi si rissava e chi in terra stramassa. machiavelli, 1-i-43
pur 'voi'. ruscelli, xxvi-2-156: chi di natura è gagliarda e rubizza /
desta a sua posta la mattina / chi con la morte va la sera a letto
/ muoia la tancia pure, e chi l'è stretto. -assumere un
con l'aria di voler insegnare a chi non sa; atteggiarsi da maestro.
, crollando, seppellisce sotto le macerie chi lo volle rizzato in castigo del suo
groppe, e fatti eran cavalli, / chi baio e chi leardo e chi rovano
fatti eran cavalli, / chi baio e chi leardo e chi rovano. citolini,
, / chi baio e chi leardo e chi rovano. citolini, 233: qui
nell'anime vostre, date la robba a chi n'ha bisogno e se meglio non
, a suo agio, disinvoltura di chi sempre abbia portato abiti di roba buona
sempre entra ed è portato danari da chi vuole delle loro robe, lavorate manualmente
altra roba da mangiare: non sapendo a chi dame, cosa ne farei? mandate
fa la persona: si dice di chi, avendo fatto grossi guadagni, se la
.]: ha roba in corpo: chi si mostra preoccupato da qualche grave pensiero
il prestigio famigliare, bella roba, chi ci ha fatto come siamo? io
beicari, 9-3: rade volte fa roba chi non ruba. vasari [zibaldone]
vasari [zibaldone], 5-285: chi non stima la roba non la vale:
adr. politi, 1-574: proverbialmente, chi non robba, non fa robba:
130: la roba non è di chi la fa, ma di chi la gode
è di chi la fa, ma di chi la gode. idem, 142: chi
chi la gode. idem, 142: chi ha della roba, ha de'parenti
ha de'parenti. idem, 152: chi ha della roba, è visto volentieri
popolo e de'savi questo proverbio: chi fa la roba non la gode.
e fatta per i bisogni. ibidem, chi acquista riputazione, acquista roba. ibidem
dove vale. ibidem, 99: chi resta in casa e manda fuor la moglie
e disonor raccoglie. ibidem, 100: chi toglie moglie per la roba, la
ibidem, no: la roba sta con chi la sa tenere. ibidem, 141
pericolo. ìbidem, 205: chi vuol far della roba, esca di casa
da se stessa. ibidem, 226: chi non suda
non ha roba. ibidem, 247: chi ha della roba ha dei parenti.
a andarsene. ibidem, 321: chi di virtù non ha lo scudo, mancatagli
il corpo alla terra, la roba a chi va. -tl tempo fa roba
targioni pozzetti, 7-183: io non lodo chi mangia simili robbaccie, ma so per
pedantesca. saccenti, 1-2-128: èwi chi l'opre sue crede robaccia, /