numeri. 4. furia veemente di chi reagisce a un torto. de marchi
cricche dei giovanotti erano aumentate, e chi a cavalcioni di un motorino si preparava a
preparava a andare dentro roma, e chi ci tornava, tutti schiamazzando e facendo
scrivi ch'era in questo fiume, / chi fu e quare sì li disse apino
altro..., ogni volta, chi il domanda, sempre pecca mortalmente.
: molto scarno ed emaciato, come chi ha digiunato a lungo. ferd.
a mezza quaresima. ibidem, 93: chi vuol quaresima corta faccia debiti da pagare
la quaresima. ibidem, 274: chi vuol moglie a pasqua la quaresima se
1-1-261: in tempo quaresemar / pa chi voian schivar mar, / e comenza de
, tra questa sacri ciarlatani quaresimali, chi è che faccia più rumore costì? visconti
sa di predicatore lontano un miglio, e chi vuole spacciare quaresimali attenda la quaresima
', diciamo... di chi o a chi importunisce continuamente coi medesimi
... di chi o a chi importunisce continuamente coi medesimi discorsi. carducci
... diciamo... di chi o a chi importunisce continua- mente coi
diciamo... di chi o a chi importunisce continua- mente coi medesimi- discorsi.
duomo. 2. figur. chi si atteggia a moralista con particolare enfasi
. poesie bolognesi, xcv-67: chi a fà'vendeta se voi'e'pone
veduto per gli tempi passati e basti a chi s ^ intende di queste ragioni,
: vi faro subito far la scrittura da chi ha l'incombenza e vi farò dare
prolungare il soccorso. oliva, 346: chi è sorpreso da'riprezzi della quartana si
il freddo della quartana a dosso a chi le trascorre. viani, 19-623: da
lippi, 11-2: qui ci vorria chi scortica l'agnello, / o se al
come maledizione. tommaseo, 2-i-250: chi dice mal di me senza ragione, /
. secchi, 1-29: non v'era chi l'aiutasse, se non quella vecchia
del quartanario è nota per sé a chi ha la quartana. ramusio [oviedo]
inni. 2. locuz. chi fa il manico, faccia anche la quartara
anche la quartara: per indicare che chi ha intrapreso qualcosa è tenuto a portarla
carica. balducci pegolotti, i-67: chi dah'isola medesima reca a vendere nel paese
guardava me. 2. chi compone musica per quartetti. = deriv
navagero, lii-12-58: vanno scompagnati, chi qua chi là; ma poi al
, lii-12-58: vanno scompagnati, chi qua chi là; ma poi al tempo æl
. v.]: familiarmente di celia chi in un luogo risiede e spaccia le
: volevo dopoi dire della dignità de chi è gentiluomo de quattro quartieri. ann.
dell'acqua. spolverini, xxx-1-27: chi le parte [le terre] in
le terre] in braccia, / chi in pertiche, in quartieri, in coltre
re si fa per quartieri, e chi serve non è obbligato per più di tre
scherzosamente i buchi del naso, per chi lo pulisce con le dita. 13
/ che tristo quelo a la firn / chi so fiio mar noriga. 3
questa contrà de segnar li panni enfi chi parem quasi partì per quarto.
. firenzuola, 419: non mancò chi mi portasse un quarto di capretto con
tre quarti: volgendosi non completamente verso chi parla o osserva. verga, 7-538
provare tutti i quarti di ragionevole in chi le praticava per la difesa propria e
* buon quarto! ': grido di chi dà la buona guardia... '
vogliono che questa sia locuzione ellittica come chi dicesse: un quarto d'ora più o
ferri aspri chi fu servo afflitto, / chi stiè in prigion sembiante ha d'uom
mena. lapaccini, lxxxviii11- 19: chi gridava: « acqua, rena! »
: « acqua, rena! » e chi: « calcina! » / chi
e chi: « calcina! » / chi chiamava baron, chi scapigliato, /
! » / chi chiamava baron, chi scapigliato, / chi vinciguerra chiamava e
chiamava baron, chi scapigliato, / chi vinciguerra chiamava e franceschina. c.
cancellare. marino, xvii-83: folle chi crede (or men rammento edoglio) /
. anche re- naiuoglié) tose. chi per mestiere cava la rena dal fiume
società del padule d'orgia, 84: chi contra farà, li rectori e lo
un bene immobile o un impianto a chi già in precedenza ne aveva il dominio
arebbe riguardio a niuna età né a chi si fussi colpevole o no. leggenda
per la man e reisolo a la maire chi piangea e poe perseguì lo so viagio
ma il figlio loro [ucciso] chi glielo renderà, poveretti, poveretti.
laudare. chiaro davanzati, xxxix-52: chi pò donare e tiene fa fallenza,
. paolo da certaldo, 160: chi l'altrui servigio prende la sua libertà
principio e d'essere stato beneficato da chi non si conveniva, perché tale, che
di dio o di gesù per rimeritare chi ha compiuto atti di generosità, di
mascheroni, 8- 250: ama chi per amor ti renda amore: / ama
per amor ti renda amore: / ama chi bello sia, saggio, perfetto:
i... i bramoso cor, chi devi amare? iddio. tommaseo [
morì; cotal moneta rende / a sodisfar chi è di là troppo oso.
sono un eroe e rendo oracoli a chi viene da me. -accettare l'
e rischiara la veduta, / e fa chi gli è d'intorno indebilire: lo
niun dolore è pari a quello, a chi conoscimento ha, che è a avere
forma e per l'abito s'intende / chi costei sia e gli effetti suoi fieri
li rendè. tolosani, 1-23: beato chi lo poteva vedere, parlargli e toccarlo
beffarde. chiaro davamati, lv-45: chi mi rende oltraggio / al mio temer
(i-iv-756): domandò il medico chi fosse questa contessa; al quale buffalmacco
laude dei bianchi toscani, xcvi-94: chi à l'altrui, ristituire / sì si
vuol sanza fallire; / è beato chi 'l farà. / chi da render non
è beato chi 'l farà. / chi da render non avesse / quel che può
assol. proverbi toscani, 26: chi lavora di settembre fa bel solco e
mante valentre? selva, 3-157: or chi non vede che in queste diminuzioni che
proporzioni nella musica contenute accenna? or chi non sa che tra quarantacinque e quaranta
. di grazia, 230: a chi vuole scriver bene fa di mestiero l'
in arcadia. ha colore di ferro e chi la incende sempre rende lume. s
. dante, purg., 31-143: chi palido si fece sotto l'ombra /
alberto, 19: era usato cercar chi sia quelli, / che dà che l'
onde si vien? dove si va? chi siete? / rendimi il nome »;
, 260: posso bramar che chi cinta mi tiene / d'indegno laccio
5-13: oh boccacce di fogna, e chi vi rese / sì pronte a vomitar
ne'tedeschi e ne'papali artigli / chi più mai renderà, poi che un
nostra il tuo animo pieghi / a dime chi tu se', che i vivi piedi
e che, mal usurpate, rendono chi le dice ridicolo. chiari, 1-iii-8:
soffrenza. chiaro davanzati, lii-45: chi mi rende buona sicuranza / che là dov'
ten già mai che faccia villania: / chi serve non diletta soverchianza. idem,
rende vago spettacolo a gli occhi di chi vi s'affissa. gigli, 2-244:
tasso, n-ii-406: di pena degno parimente chi rende la fortezza la quale si può
che, senza far nocumento alcuno a chi le pigliarebbe, solamente a l'ora
e goda / di sé quasi dicendo a chi lo mira / simbol son io della
l'osservi a tutti gli altri a chi l'ha data una volta, verso i
acende, / sta forte al fato e chi lezer se rende / ne l'opra
. prov. monosini, 357: chi accatta e non rende / vive e non
. idem, 364: dio perdona a chi offende, / non a chi toglie
perdona a chi offende, / non a chi toglie e non rende. proverbi toscani
legale]. ibidem, 255: chi non vuol rendere, fa male a prendere
59: ogni persona di terra rendabili, chi extrai carbone, legumi...
per questo nega il volume... chi ne dubitasse non ha che a vedere
, che, per dare l'assai a chi non ha covelle, meritariano che i
economi- co-giomalistico, vantaggio di cui gode chi percepisce un reddito in virtù di una
per acquistarli, è diminuzione di rendita per chi l'ha prodotti o raccolti. b
. g. ferrari, ii-177: chi vive di rendita vive di ozio, gode
pass. renditière, sm. chi dispone di rendite finanziarie. cuoco,
., 3-105: quanti hin trovai dyavol chi van metendo fogo in done mariae e
vergene e vidue e ancor el trova chi ossa mete boca a le spoxe de criste
presente testamento. de bonis, 71: chi non provasse i calli 'elle pendici,
. l. strozzi, 1-70: chi sente di renella e chi di tisico.
, 1-70: chi sente di renella e chi di tisico. guicciardini, vii-203:
che furono all'ora fatte e da chi, delle ragioni addotte, delle rissoluzioni
/ che bottega di ciò tiene: / chi avessi una figliuola, / che imparar
iii-192: avrebbe la sentenza nelle rene / chi digrumando sta quatt'ore e sei.
'gli pizzicano le reni ': a chi ne vuol buscare. -spezzare le
o renitenti. galileo, 4-2-323: chi dirà che il feltro sia altro che
della legislazione sul servizio militare obbligatorio, chi, non avendo ancora assunto la qualità
reato militare). -nel linguaggio comune: chi, specialmente in tempo di guerra,
alla chiamata alle armi, diserzione); chi si sottrae all'obbligo di prestare servizio
vergognosamente rimpatriano. carducci, iii-19-320: chi gli avrebbe detto che sarebbe stato richiamato
. proc. pen. il comportamento di chi indebitamente omette di presentarsi avanti all'autorità
la posizione processuale che assume di conseguenza chi tiene tale comportamento. - anche,
obbligatorio, reato consistente nel comportamento di chi, non avendo ancora assunto la qualità
, orsi neri e bian chi. = dal fr. renne
. gregorio magno volgar., 3-420: chi è che non sappia che il grano
la prep. a, con riferimento a chi sta tanto vicino a una persona da
rentière, sm. ant. frances. chi vive senza lavorare mantenendosi con le rendite
è reo chiunque è accusato, ma chi è convinto e provato. beicari, xxxiv-
chiesa, ogni magione, / ed a chi gli nasconde o manifesta / il furto
panigarola, 1-55: usi molta cautela chi ha da punire molti, a fine che
, per tormentarlo, nuove maniere; chi come uomo vile lo vuol dare alle verghe
uomo vile lo vuol dare alle verghe, chi come bestemmiatore alle pietre. p.
se ne vede, / pur che sia chi inviti l'amadore, / ch'io
proibizioni, trafugavano vesti infette ed arnesi di chi era morto di peste. -che
[gue- vara], ii-220: chi dirà al fratei suo pazzo, sarà reo
mostacci, 151: assai vai meglio chi si sa partire / da reo segnor
giamboni, 10-81: ben veggio che chi ha a fare con così reo inimico
di altri e, soprattutto, di chi ama; che respinge sdegnosamente le profferte
: del vulgo reo vendetta face / chi, piena l'alma d'onorato orgoglio,
testi fiorentini, 201: s'elli [chi soffre il mal di mare] avesse
, ingannevole. campailla, 1-6-39: chi contempla al sommo ben, che aspetta
lo innamoramento. iacopone, 60-13: chi desia è posseduto: a quel c'
l'oste rea paura farmi, / e chi pace non vuol s'abbia la guerra
/ ai, rea fortuna, a chi fai tanto male! giovìo, i-158:
; insalubre. abbracciavacca, xxix-36: chi sta nel monte reo vada 'n nel
che trovi loco meno reo, / e chi nel vallo simel poggi a monte.
c'a dosso lo'viene / che chi maladdo e crii cieco diviene.
sm. (femm. -a). chi si è reso colpevole di un illecito
illecito e, in partic., chi è considerato colpevole di un reato da
n. 1. -reo manifesto: chi è riconoscibile colpevole di un delitto in
linguaggio civilistico e del processo civile: chi è debitore; chi, in quanto considerato
processo civile: chi è debitore; chi, in quanto considerato debitore daltawersario,
citato in giudizio. -reo volontario: chi volontariamente interviene in giudizio, come controparte
guicciardini, 2-1-145: non pensate che chi assalta altri... possi prevedere
reo del debito o del dovere: chi, in una stipulazione o in un
posizione di creditore e, rispettivamente, chi assume la posizione di debitore.
in solido. -per estens. chi è sfidato a duello. muzio,
: -non pò che reo portare / chi te, gioioso, disdegna. guinizelli,
volgari un così fatto proverbio: « chi è reo e buono è tenuto, può
. anonimo genovese, 1-1-225: che chi in anti che vigilia / de far
reparto deh'armadio. savinio, 2-81: chi aveva osato violare il * reparto segreto
è un puro di cuore a confronto di chi l'ha fatto impiccare, cioè lui
ti travaglia, / è traditor: chi 'l tradisce non erra; / chi con
: chi 'l tradisce non erra; / chi con falsi sembianti no. 1tafferra,
f. m. bonini, 1-ii-28: chi riflette al comandamento di cizare, ch'
di monellacci. silone, 4-279: chi esce dal partito si mette a repentaglio
. g. bufalino, 9-15: chi siano i quattro e come giunti al repentaglio
suona qua giù parrebbe uno repente tuono chi lo assomibasse al canto dell'angelo il
sì repente. bandello, ii-991: chi s'ammira sol de la beltade /
. impetuosamente. cebà, 2-98: chi mi vieta, ahi stolto, e chi
chi mi vieta, ahi stolto, e chi mi toglie / là dove esther dimora
di reprimere i primi impeti, ché poi chi ha tempo ha vita. bruni,
di modesto livello professionale da parte di chi ne faccia uso abituale). bisticci
che la coppia viveva piuttosto in disparte. chi ne parlava ammetteva di riferirsi a incontri
, sm. e f. biol. chi subisce un processo di replicazione.
ancora fra noi. -per simil. chi dimostra con il proprio atteggiamento o modo
: un pittore fece una pittura che chi la vedea subito sbadigliava e tanto replicava
tante volte che è stata veduta da chi non l'ha voluta vedere. magalotti,
cui era avvezzo, prima di accettare chiese chi avrebbe pagato la seconda pasta.
tutti que'compagni, abbracciati e richiesti chi gli aveva guidati e salvati, risposero
gran zuppiere in tavola eran pronte per chi volesse replicare la vivanda, e fùrono vuotate
medesimo fuoco. panigarola, 1-18: a chi ha bisogno non è indegnità il replicare
-assol. boccaccio, viii-2-50: chi costei [camilla] fosse, distesa-
3-13-3: cne puoi tu replicare a chi ti rimprovera, o sordido peccatore,
tasse] e riscotieno crudelmente e guai a chi replicava. oliva, 340: si
maestà. l. bellini, vi-iv-1-253: chi avrà la pazienza di andare scorrendo tutto
, ii- 108: bisognò dirle replicatamente chi ero e qual accidente mi conducesse da
spettacolo). carducci, iii-27-182: chi ricorda, più il modenese sab- batini
deliberativo, ma solamente quando c'è chi contradica. tasso, 11-640: cominciando da
porta in sé e che passando attraverso chi scrive si libera e lo libera.
bellezza ascoso il foco tiene / per assalir chi 'l guardo non reprime. morando,
viii-215: la natura ha dotati, chi più e chi meno, i suoi figli
la natura ha dotati, chi più e chi meno, i suoi figli di sciagurate
questa dottrina, perché importa loro avere chi possa reprimer il principe e frenarlo con
/ d'ogni crudel mio male, e chi sussidio / dar mi può mi riprieme
rea. leggi vi sono che reprimono chi nell'adoperarla travia. dossi, i-i-407
. chiunque ti si rivolge, anche chi è caduto nell'abbiezione e nella disperazione
f. f. frugoni, iv-353: chi può mai squadrar il cervello d'una
amici, né alleati, né nemici. chi ben paga è il suo solo amico
dei luoghi comuni ove vada a sfogarsi chi ha la libidine di scrivere. marinetti
faccenda non c'è ordine, né chi sappia ben reggere e bene ubbidire:
in quella casa c'è repubblica: chi tira per un verso e chi per
repubblica: chi tira per un verso e chi per un altro '.
bisognava non solo ringraziare, ma anche amare chi crudelissimamente vi straziava. tommaseo [s
.]: 'repubblicano ': chi vive in repubblica. mazzini, 53-95:
giudicarla mezzo on- d'essere generosi. chi ha eretto i spedali ove ricoveransi e
nazione e d'ogni religione? e chi eresse superbi asili ai poveri, chi
chi eresse superbi asili ai poveri, chi li dottò?... e che
voi repubblichisti osservato (non v'essendo chi più delle republiche per buona politica osservi
di persone raccoltesi per ascoltare; e chi bene abbia riuscito in questo sopra le
. -scherz., con riferimento a chi detiene una posizione privilegiata ma non esclusiva
(republicóne), sm. tose. chi è impegnato nell'amministrazione della cosa pubblica
essere meritato. iacopone, 76-14: chi non ha costumanza te reputa 'mpazito
camere, li quali di fuori, da chi non ha occhi la cui perspicacità trapassi
per clemenzia. guicciardini, 2-1-6: chi elegge può molte volte ingannarsi, riputando
volte ingannarsi, riputando buono o prudente chi sia di altra sorte. aretino,
maria maddalena de'pazzi, ii-369: chi trovassi qualche errore non lo reputi a
, 222: mal riputar si può, chi non ha il modo.
aristocrazia. carducci, iii-5-381: rimane chi trova l'uomo scelto da dante in
. lorenzo de'medici, il-m: chi regge imperio e in capo tien corona,
succede lo essere disprezzato; ma a chi mantiene la riputazione non mancano amici, grazia
. b. pulci, lxxxviii-ii-312: chi pensa il vero e poi compone il
sarebbe libro fecondissimo di nuove materie a chi lo scrivesse. 3. gloria
.. la sua virtù è di far chi lo porta invitto. nannini [olao
prezzo, ma ancor ne'moderni, chi leggerà l'istorie ne potrà rendere testimonianza
le risoluzioni che scemano il credito di chi le pubblica mancano di quella riputazione che
abitatori e avendo tolta la via a chi vi venisse ad abitare ed avendo preso
vile o povero che sia, con chi parla, senza sdegno o riputazione.
g. m. cecchi, 1-2-24: chi vuol far d'una incetta buon guadagno
mura. proverbi toscani, 58: chi acquista reputazione, acquista roba...
non lasciandola requiare. alfieri, 12-13: chi vien dai lai, dai guai,
scoprillo, requisendolo d'effetto / per chi fusse quel foco alquanto quieto. =
in ogni tuo fatto sempre di': chi son io? e no giudicare persona.
tormentata italia. -con metonimia: chi apporta sollievo, conforto. bonvesin da
un'ora di requie, né esso né chi il governava, e mugghiò sempre.
quelle non rendono finite con maraviglia di chi le vede, mai non dànno requie
una volta la sua positura, come chi rivolta il cuscino per trovare requie nelle
). della porta, 1-ii-257: chi crederebbe, anima mia, che dove
, 1 requiescat in pace ', anco chi non sa di latino, rammentando un
alla guardia delle porte... chi, requisito, non si troverà alle poste
professò li tre requisiti da brasida in chi nell'armeggiare si mescola: volere, ubbidire
modo vero o finto della medesima cosa a chi la deve ricevere. p. neri
che rende così cara, anche a chi ne è vittima, l'eloquenza d'
pisani. aretino, 20-133: dicevano a chi veniva: « la signora qui si
se già stesse denudata tra le braccia di chi le ha dichiarato insistentemente d'amarla.
.. resca de lino incigliato e chi con il fior della canna e chi con
e chi con il fior della canna e chi con paglia minutamente tagliata. scamozzi,
sopravanza: ricordate, sette giorni; e chi poi tenesse in casa lievito e pane
dovendo essi medesimi affittarle in minuto a chi vorrà abitarle. quindi siano rescisse tutte le
è giustissimo: e per colpa di chi lo serve diventa ministro di ingiustizia.
serve diventa ministro di ingiustizia. e chi si può guardare da sì fatte fraudi?
di dio. oliva, 86: chi piange colpe si stringe con dio, né
per ccc messe cantade per quelle persone chi piaxerà a le mie rexe.
tomo si ricuce che quand'è esposto chi è che s'accorge di nulla? patini
. francesco di vannozzo, 122: chi credete esser ora che 'n sul fico
]: 'resiarca ': eresiarca. chi tira eresie. = var. aferetica
colonia. 5. disus. chi ricopre una carica pubblica, in partic
b. davanzali, i-211: ma chi si arebbe a lasciare? chi a scerre
: ma chi si arebbe a lasciare? chi a scerre? sempre i medesimi o
. la loro importanza umana sfugge a chi non ne ha mai conosciuto la privazione
, n-iii-918: grandissimi onori erano fatti a chi disputava se 'l papa avesse autorità sovra
mandorla posata in su la residenza, chi metteva la chiavarda alla mandorla schiavava anco
e scienza non hanno insieme residenza: chi persegue il denaro e il guadagno non
restasse abbandonato o pregiudicato per non trovarsi chi voglia servire senza qualche utile competente per
novesa. -per anton.: chi è ancora seguace o partecipe di un
delfico, ii-139: è egli possibile che chi serba ancora nell'animo qualche residuo di
sm. e f. ant. chi cede ad altri una carica, un beneficio
sua santità have in sé presegnare a chi vorrà v. s. reverendissima.
(risegnatàrio), sm. disus. chi subentra (nell'esercizio di un potere
di minerali. nievo, 523: chi la vedeva vagare vestita di bianco sotto
sotto le procuratie nella profondità della notte; chi affermava di averla incontrata in qualche calle
governo dittatoriale, alcuni po chi nel rinsavimento della borghesia. =
impostore maometto. monti, 12-201: chi pensar potea / contro il nerbo di nostre
nostre son parate / a far venir chi per amor non viene. fr. serafini
volgar., viii-49: non è chi facci resistenza alla mano sua [di
. moretti, i-942: « e chi t'impedisce di stabilirti e agitarti a
arai fatta un poca di resistenza, domandagli chi sia; e quando te l'avrà
: se non vi è superiore a chi ricorrere, non ha dato uio altro rimedio
capitoli delvoffìzio della grascia, 24: chi farà in qualsivoglia modo resistenza alli detti
vedevo arrivare con l'aria furbesca di chi proporrà un'infrazione alla disciplina; e
si truova sempre tra 'l vigore di chi muove e la resistenzia di chi è mosso
vigore di chi muove e la resistenzia di chi è mosso e 'l tempo che misura
il piccolo numero resistere all'impeto di chi le assaltasse. di costanzo, 1-60:
stesso la riputazione. mazzini, 75-81: chi può resistere all'azione d'un popolo
v-452: risposemi: -è vero; ma chi ci crede ingenue s'attenta a sedurci
opportuno la solita radunanza, non trovò chi apertamente ardisse resistere alla proposta, se
dote tollendo. or no sapete che chi a la madre città risiste alla divina potensia
potestà viene da dio; che però chi resiste a lei, resiste appunto all'
puote risistere. savonarola, 7-i-71: chi vuole che si resista alla grazia dello
maddaloni, v-474-48: quillo fratre chi non à mugliere e non potesse resistere al
cose terren de greggio tante / sol chi resiste in qualche fama salle. aretino,
. 5. contrastare fisicamente con chi vuole trascinare via, spingere o cacciare
resisteva accucciato. -non lasciare passare chi pretende di farlo. romoli, 21
veloci che a fatica l'occhio di chi le novera vi resiste. -continuare per
: manca alfin la bellezza; e chi degli anni / e de l'ingorda età
o in muovere, o in resistere a chi lo movesse bisogna dargli. bruno,
dura per natura potente a resistere a chi la tocca e la tenera per lo contrario
primo caso, la regola assiste a chi vuol fabricare nel suo e resiste a quello
). espositore, relatore; chi fa un resconto orale o scritto. -in
; cfr. milan. raspegón 4 chi cerca di arraffare denari altrui '.
, veniva rappresentata nell'atto di guardare chi entrava. lancellotti, 1-59: d'
catena fa de le tue braccia / a chi per te si strugge, arde et
padre di giulia. tapini, v-413: chi dette tutto sé stesso non otterrà nulla
coronato spasimante. -rinviare per posta a chi li ha spediti un documento firmato,
lato e respinto al giusto mezzo da chi vuole aiutarlo, ricade dall'altro.
3-230: un pacco da parte di chi? e proprio indirizzato a me? a
vinto dall'afa e dalla seccatura, / chi uscì con un, chi con altro
, / chi uscì con un, chi con altro pretesto; / chi corse a
un, chi con altro pretesto; / chi corse a respirare un po'più d'
un po'più d'aria / e chi a fare una cosa necessaria. manzoni,
di corte, che non lasciano mai respirare chi pon loro affetto. -non dare
di tempestar con l'artiglieria i forti e chi fuori sortisse per impedir l'opera,
vivere spensieratamente. muratori, 9-258: chi non respira se non piaceri ed allegrie,
]: 'tubi respiratori ': per chi va a spegnere gl'incendi o sott'
controaccuse, da far rimanere senza respiro chi per caso si fosse trovato a quelle scene
nel respirare. marradi, 33: chi sei tu che mi parli ove non s'
chiunque esce di casa, e molto più chi ha da praticar con persone pericolose,
del povero chatterton. -sm. chi è (o viene considerato) autore di
io ho detto non tocca voi ma chi ve l'ha mandato. se voi aveste
-in partic., nel linguaggio sportivo: chi si occupa della composizione di una squadra
, sf. invar. condizione di chi è responsabile del proprio operato o di
adibiti. -responsabilità morale: quella di chi, senza poter essere imputato di atti
. dir. pen. condizione giuridica di chi, avendo commesso un delitto o un
nel inguaggio comune: la condizione di chi si trova effettivamente assoggettato a tali conseguenze
4. per estens. posizione di chi è attualmente e concretamente responsabile in una
responsabile in una determinata situazione, di chi può o deve fare scelte, prendere
55: tremenda è la responsabilità di chi opera mutazioni intempestive. ardigò, iv-47:
, in quanto vivono e lavorano per chi non lavora, soffrono per chi si accontenta
per chi non lavora, soffrono per chi si accontenta della pace e della mediocrità
le mosse e a correre senza resta chi qua e chi là per tutto il regno
a correre senza resta chi qua e chi là per tutto il regno e portarvi la
di una certa ruvidezza spogliandole, accomuna meglio chi le possiede al restante degli uomini.
, fare sosta, tappa; attendere chi viene dietro, in ritardo, soffermarsi.
. rotta di roncisvalle, 6-29: chi dimandasse qual santi fur questi, / san
: se la regina va, chi resta, e s'ella resta, chi
chi resta, e s'ella resta, chi va? chiamandosi ora da tutti
tore: 's'io vo, chi resta? e s'io resto, chi
chi resta? e s'io resto, chi va? 'il mal esito
che invece me ne resto qua, chi più / chi più farà compagnia?
me ne resto qua, chi più / chi più farà compagnia? -rimanere in
-in formule di saluto rivolte da chi va a chi rimane, in partic
formule di saluto rivolte da chi va a chi rimane, in partic. nelle espressioni
restare vivo. -addio, salute a chi resta: come formula tragicomica di addio
si può che muora in tutto / chi non resta ne'figli, e nel suo
/ addio dicevo al mondo, addio chi resta. de luca, 1-9-3-12: anche
v.]: 'salute a chi resta ', dicesi non solo di chi
chi resta ', dicesi non solo di chi se ne va, ma di chi
chi se ne va, ma di chi muore. jahier, 247: perché hai
molto eccellente per farle passe, e chi vorrà alcune di queste esperienzie deve far
sarebbe di gran danno, tanto per chi ha interessi seco, come per il discredito
arar nel freddo, mendicando poi non troverà chi gli faccia ben. r. zeno
dispensati dalla corona restano in mano di chi li tiene. casalicchio, 8: l'
torini, 263: ora resta a vedere chi a questo comune bene, secondo la
sempre aperta fa tartarea stanza: / ma chi pone il piè dentro una volta /
lascisi pur girar, / felice è chi fra i vortici, / tranquillo può restar
sì tenera compiacenza. ojetti, i-593: chi ha letto le mie opere, mi
vinto; e al potere è restato chi c'era. -con la particella
particella pronom. patrizi, 3-177: chi si crede di sapere, non più prende
nell'attrito. pasolini, 7-134: chi invece di capelli aveva idee / era
cerimonie e generalità, parlerà di voi chi sarete restati d'accordo, o uno
: quella pittura resta a sinistra di chi entra, alla destra della porta maggiore.
21. locuz. buonanotte, buongiorno a chi resta: per indicare che non c'
si corica, e buona notte a chi resta! idem, 8-165: infilò
personalità!... buon giorno a chi resta! -e restato di o
colmo della confusione simulando l'aria di chi abbia fatto uno scherzo assai divertente.
resta alla fortuna, non sapendo di chi noi due sia figliolo, ella col
mezzo del dado definisca la nostra lite: chi di noi farà maggiore punto, quello
.. con patto che, da chi restasse di loro, fosse obbligato pagare all'
di loro, fosse obbligato pagare all'altro chi dice quattrocento, e chi cinquecentomila ducati
all'altro chi dice quattrocento, e chi cinquecentomila ducati d'oro. idem,
restato da piede '(fuori, come chi, venendo ultimo, non fu a
restandone in perdita non fu mai più chi tentasse tale impresa. -restare in
. buonarroti il giovane, 9-729: chi bee l'altrui sangue, / s'aspetti
resta. proverbi toscani, 99: chi resta in casa e manda fuor la moglie
oportunità. varchi, 18-2-22: mandarono chi rivedesse diligentemente tutte le terre, le
. -anche: la condizione fisica di chi è guarito. fontano, 88:
donna valente. bonagiunta, lxiii-78: chi ben vuole piacere / serva e no aspetti
mare. -in senso concreto: chi offre aiuto, protezione o, anche
quel cor freddo e restìo, se a chi t'adora sì cradel tu sei?
avesse dinanzi. leoni, 150: chi mai crederebbe che una repubblica democratica sì
bacchelli, 1-ii-194: in- somma, chi sarebbe questa vostra fiamma? -fiamma,
luzzica le monete e le riconta come chi del sacro guadagno della bottega è restio
al voler mio, / per rintuzzar chi sia ritroso ai suoi / santi disegni
ogn'uno con prontezza, correndo pericolo chi mostrava minimo segno di restio d'essere subito
[s. v.]: di chi, parlando, interrompe la propria parola
laude dei bianchi toscani, xcvi-94: chi à l'altrui, ristituire / sì
si vuol sanza fallire; / è beato chi 'l farà. bellincioni, i-130:
basta aver la contrizion nel petto: / chi non si fa del tolto coscienzia,
, un potere, una carica a chi ne era stato estromesso; conferire un
, una prerogativa, un privilegio a chi ne era stato temporaneamente privato. g
tempi e degli accidenti, che a chi sarà morto non faranno frutto alcuno,
non faranno frutto alcuno, ma a chi fussi ancora vivo restituirebbono la sua dignità
, che ha restituito il moto a chi era impietrato dalla paralisi. -restituire
del re luigi xi s'aveva per ribelle chi ragionava di restituirlo. panigarola, 1-190
, in una carica civile o militare chi ne era stato estromesso; rimettere in libertà
b. barezzi, 1-36: rare volte chi fura restituisce il tolto. proverbi toscani
per cento ': rare volte avviene che chi restituisce faccia la restituzione intera. p
). dato indietro, riconsegnato a chi in precedenza l'aveva ceduto o ne
oggetto o un bene, ridandolo a chi l'ha ceduto in prestito o in custodia
. -con riferimento scherz. a chi consente il ritorno di una persona temporaneamente
, ristituzióné), sf. riconsegna a chi ne ha diritto di un bene che
-consegna di un bene fatta a chi ha diritto di ottenerne il possesso (
onor tolto. segneri, i1-167: chi non vede che non mai del tutto
: reintegrazione nel possesso a favore di chi ne sia stato spogliato (e,
1-242: cercasi fra'dottori, se chi promuove ad alcuna cura il men degno
, ed è obbligato alla restituzione, chi gravando i luoghi pii del peso de'
anonimo genovese, 1-1-204: ma chi ben strenze e resti va
, / ch'ognun diven nimico - a chi l'afibbie. 4. somma
di denaro che spetta in restituzione a chi ha pagato un determinato bene o servizio con
di bologna poteva essere dato come resto a chi acquistava un sigaro toscano -del costo di
o bene, data l'ingordigia di chi lo consuma o che non rimarrà nessuno
tha avuto il suo resto ', a chi è toccato quello che gli spettava.
queste bande. lippi, g-33: e chi dà in picche, e a giuocar
donna se da te punto s'apprezza / chi ad una morte indegna ti ritolse /
ad una morte indegna ti ritolse / dimmi chi sei, e perché così presto /
liberale e cortese, sciamano: guarda chi vuol fare il grande e il magnanimo,
vi-176: cominciò la guerra: ridomandava chi per bisogno, chi più per sospetto il
guerra: ridomandava chi per bisogno, chi più per sospetto il denaro, molto n'
voi stesso in voi medesimo e contentate chi ha voglia di utile et onore.
dèe amar più d'uno. e chi potrebbe mai sofferire, qui fra tanti soggetti
il cuore? lancellotti, 312: chi... vuole ristringerci al cibo
cui s. agostino le indirizzò contro chi lasci di fare la penitenza nel giorno
capitoli della compagnia del crocione, 8: chi si vorrà ristringere a far la disciplina
nostro protectore sì discretamente e celatamente che chi fae la disciplina non sia cognosciuto dalli
peccato. fra giordano, 5-309: chi predestinasse al ladro che dèe essere impiccato
l. salviati, ii-i-123: abbiam detto chi più s'attiene al moderno: perciocché
ilario in che la credenza perfetta di chi salvare si vuole si ristringesse. soderini,
del più vero e ragionevole discorso a chi di legger le presenti fatiche aveva fusto
condizione inferiore. oliva, i-3-566: chi offeso godeva elevazione di seggio o signoria
qui non c'è! » e chi risponde intende: « qui, in
una metamorfosi. rinaldeschi, 1-191: chi al presente per amore di dio pone
polverezate benissimo. musso, i-241: chi potrebbe mai dire l'infinita abon- danza
del ciel la santa via, / e chi ben t'ama è sol da te
: sen va la fanciulla, siccome chi dorme, / resupina nel letto dell'onde
, 5-120: provido avvedimento è chi saglie / per retaggi o per arme a
d'oracolo sospesa nel mondo. « a chi il retaggio? al ferro che meglio
ben esser privata. agostini, 1-49: chi dice ballo e camesciale dice le panie
con liti cercate da essi per disturbare chi non pace e giustizia sta godendo de'
tal tende che non piglia; / e chi troppo assotiglia si scavezza. pioverle
cogliere. s. maffei, 7-49: chi mai, dich'io, chi mai
7-49: chi mai, dich'io, chi mai pensar potea / che fosser questi
vago vento spera in rete accogliere / chi fonda sue speranze in cor di femina.
ci ha più filo fa più rete: chi ha più mezzi ha maggiori probabilità di
: ricomincia il gioco delle diplomazie e chi ci ha più filo fa più rete.
/... io dico, a chi le mira: ecco vedete / oro
. reticellàio, sm. ant. chi confezionava e vendeva reti. leggi
caparbio con cui il naufrago rispondeva a chi sollecitava spiegazioni sull'accaduto e la sua
tal genere si riscontrano nel comportamento di chi ha stipulato un contratto di assicurazione,
d'abbindolare 1 reggitori e di persuadere chi non ha letti i miei fogli ch'
le speranze, continuò, ed anzi, chi sa che fra poco.. fece
vogliono dire, che si devono sottintendere da chi legge. = voce dotta, lat
s'impetrano. le retice fanno stolido chi le beve. carducci, iii-2-220: ne'
4 illustrazione italiana ', c'è subito chi li ricopia, più o meno male
verità, ma il verisimile; e chi ricercasse da'retori la verità, farebbe il
verità, farebbe il medesimo errore che chi si contentasse delle probabilità ne'filosofi. b
passeggi accademici. guarini, 1-iii-99: chi vuol bene conoscere quale differenza sia tra
2. con uso spreg.: chi nel parlare o nello scrivere indulge a
, a verbosi artifici. -anche: chi si esprime ricorrendo in modo enfatico a
— zione per cercare di avvincere chi legge o ascolta. -anche:
papini, 11, 325: ma chi non crede? chi non ha fede in
, 325: ma chi non crede? chi non ha fede in nulla,
in nulla,... chi ha buttato nell'acqua ogni faro..
seconda delle diverse circostanze in che ritrovasi chi scrive o parla o a seconda del fine
per ottenere effetti esteriori atti a suggestionare chi ascolta o chi legge. comazano
esteriori atti a suggestionare chi ascolta o chi legge. comazano, 1-110:
imita- zion poetica. 2. chi, nello scrivere o nel parlare, si
ottimo parlatore e pronto era, che chi conosciuto non l'avesse, non solamente
veri che nel fondo dei dialetti, chi sappia cercarlo, trova
ragione dell'alienante, nel qual tempo da chi spera la successione non possa esser impugnata
: molte cose, le quali a chi voi fabricare non si concedono in roma per
uguali. il retratto forzato favoriva chi aveva podere più nobile o due tanti più
qui uno schizzettino sì dell'opera sì di chi l'ha composta. = nome
ricevuto, el secondo non retribuire grazie a chi l'ha fatto; el terzo,
e potente la società retribuì col martirio chi si faceva a denudare le sue piaghe
che quasi un'ombra di retribuzione, sicché chi fa male ne patisca male. guicciardini
puossi, qual retribuzione / render a chi da morte fa scampare? b.
la bellezza. rovani, 3-i-72: chi parla al popolo e alle donne col linguaggio
2094: è prestatore di lavoro subordinato chi si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell'
ostile al progresso, proprio di chi sostiene sistemi politici ormai superati.
e 'l rende / sgombro e securo a chi diretro ascende. monti, 16-862:
'nanti e reto, corno dicessi: « chi so'io? io chi so?
: « chi so'io? io chi so? ». foscolo, ii-401:
/ voltati a retro, e di'a chi viene appresso: / « troppo,
carniccio che si farà a le piscine di chi a calende gennaio a cinque anni venga
ii-179: ci vuol pazienza: c'è chi ha visto anco di peggio ne'tempi
s'annida / ipocresia, lusinghe e chi affattura, / falsità, ladroneccio e
, 7-293: giunto a delfi, chi non voglia retrocedere ad atene, non ha
di schiera uscito; / né sia chi retroceda, ché cedendo, / si
gloria immortale. essa è sorta, ma chi la vedrà cadente? confortatevi, o
caso di pareggio, zero punti a chi perde, collegamento della prima divisione colla
più desiderabile, non volendosi retrogradare, chi resterebbe per occuparsi delle fatiche pesanti degli
il genio femi- nile, che fugge chi lo segue e segue chi lo fugge.
, che fugge chi lo segue e segue chi lo fugge. chiari, i-id-iii:
io anderò... preparandomi a seguir chi m'è passato avanti, poiché secondo
tocca a me. tassoni, xvi-153: chi volesse chiarirsi se 'l lunedì è detto
e conoscendo esso l'umore retrogrado con chi aveva a trattare, cambiò l'operazione
averne fatto la prova, cercava di scoprire chi potesse diffonderle nel paese retrogrado che si
in ritirata silurati. si domanda: chi degli artisti passatisti ha il tipico coraggio
disgustato dell'austria, solito compenso di chi serve il dispotismo. pirandello, 8-1153:
smo, atteggiamento pavido e rinunciatario di chi evita la lotta. panzini,
di gaeta. -per simil. chi sta dietro o viene per ultimo in
ricettario romanesco, 155: a chi avessi lo corpo grosso o fossi retrolico
), 2, 33]: chi non carbura bene... può anche
interessanti ed istruttivi -istruttivi soprattutto per chi dovesse rimanerne vittima, anche se non li
. f. frugoni, iii-193: oh chi potesse smascherar le corti dell'asia!
contro gli ostacoli esterni e porgere a chi non penetra i loro disegni materia di
sapendo ogni uomo che il fine di chi dà il suo danaro a censo o per
. 3. atteggiamento psicologico tipico di chi si compiace di rivolgere le proprie riflessioni
vamente. calvino, 13-108: chi tiene per sicura la prospettiva del
2. sm. letter. chi si ispira, in un'opera letteraria
dare retta a qualcuno, per indicare chi dice cose false o assurde, chi
chi dice cose false o assurde, chi è poco credibile, poco convincente e
non spiega chiaramente ciò che dice, chi non merita fiducia o, con valore attenuato
fiducia o, con valore attenuato, chi parla in modo scherzoso oppure per indicare
trovano sempre l'alloggio aperto, e chi le accoglie lietamente, e dà loro ricetto
e dà loro ricetto, e specialmente chi si vanta di non dar retta alle
): si domandava bene ai- oste chi era stato da lui la sera avanti;
presto ». certo, il cuore, chi gli dà retta, ha sempre qualche
andava. proverbi toscani, 74: chi dà retta al cervello degli altri,
eguale, / dal collegio vi vien di chi fa 'nsegne / e bandiere e stendardi
e manderà perpetuamente, se vi avrà chi la insegni, quando sarà primeramente da tali
2-394: io ho udito dire da chi soleva giudicare rettamente che il lanfranco era
, chiedere consiglio ai saggi e a chi può rettamente giudicar delle cose. f.
il rattenimento del fiato genera forza in chi s'affatica. idem, 11-90: oltra
-nella produzione di oggetti di ceramica, chi rifinisce manualmente, mediante appositi utensili,
appena formati. -nell'industria alimentare, chi sottopone a trattamento di raffinazione olii che
acidità consentiti. -nell'industria petrolchimica, chi controlla, mediante apposita apparecchiatura, il
/ perché no? l'uomo stesso ma chi ne avrebbe / redatto o consultato l'
ieri, oggi, domani e sempre chi accoltella un prigioniero, un uomo che
4. agg. proprio di chi è spregevole, perfido, infido.
dell'onestà; qualità, carattere di chi è onesto, probo, leale; integrità
monexi comengam a lamentarse de sì mèsmi, chi se l'aveam miso adoso, la
suoi ministri. giuglaris, 1-318: chi abbia sempre su gli occhi dio sovrano
astronomici in idioma cinese. -qualità di chi è coerente con le proprie idee e
. idem, conv., iii-iii-13: chi guarda col viso con una retta linea
, xxxiv-647: ciascuno esempio pigli, chi ha gusto, / della mia sposa,
. lemene, ii- 226: chi saggio potrà / comprender il vero / e
: se non professa le dottrine famose di chi domina, è tenuto per un uomo
, i... i male abbia chi te serve e chi t'adora.
i male abbia chi te serve e chi t'adora. 10. che
perieno, opera retta / a sostener chi le mie genti uccida. fagiuoli,
che ogni dì udiamo le voci dì chi appella dalle loro sentenze, chiamandole inique
: parmi ancora sia bene a ubbidire a chi dà retta dottrina. muratori, 6-262
il parlare contorto è naturale effetto di chi non sappia o sia impedito di spiegarsi tutto
stampa », 18-v-1983], i: chi non gioca a football non sa che
rettococcipessìa, sf. chirurg. riduzione chi rurgica di un prolasso rettale
4. negli stati monarchici, chi esercita il potere politico nel caso in
resanabile piaga amorosa. 6. chi esercita funzioni giudiziarie o ricopre un ufficio
nell'impiego due anni. 8. chi esercita mansioni direttive neltammini- strazione pubblica o
un convitto nazionale o nel politecnico, chi ha mansioni direttive. -con uso improprio
dal rettore supremo. 10. chi ha cura di un bene o di un
. g. gozzi, i-21-203: chi sa che a'versi miei non volga il
del giorno. 15. chi regge in mano un oggetto (anche con
le mense onora. 16. chi dirige, manovra o determina la navigazione
. i ma bramerei d'intendere / chi più merta il baston: l'asino servo
l'affida? 19. chi sceglie gli intrattenimenti e guida i giuochi
. f f 20. chi o ciò che indica il cammino o conduce
un percorso; guida. -al figur. chi orienta nel- agire e porge indirizzo e
in quelle rettoria. -con metonimia: chi è preposto all'amministrazione della giustizia.
quali portava il titolo di cardinale a chi la godeva. -chiesa nella quale
-con connotazione spreg. o iron.: chi si distingue, in un'attività illecita
con la lentezza e la difficoltà di chi è affetto da reumatismo. fenoglio
nome piu modesto e mite, / chi d'artritide o gotta il nome dalli /
artritide o gotta il nome dalli / e chi di reumatismo e chi di calli.
dalli / e chi di reumatismo e chi di calli. vallisneri, ii-511: il
s. v.]: 'reumatizzante chi è preso da reumatismo. reumatizzare,
2. per simil. proprio di chi si muove lentamente e con fatica.
'establishment', che non dicono nulla su chi le opera, e sono sordo al revanscismo
far spurgare. redi, 16-dc-108: chi volesse ridurre questo signore allo stato della
contesti osceni. tassoni, 320: chi volesse vedere un necessario / d'ingegnosa
dubbiosa, che a far non ardisca chi ferventemente ama. -per estens.
. idem, 13-19: c'è chi vive nel tempo che gli è toccato
fa il contrario che negli altri giuochi: chi fa meno punti, vince.
qual cum festivi e nuovi giuochi e chi cum lieti modi se ingegnava mostrarli la
reviscolar un pocho e sentir de ti chi è'la vita mea. = voce
per esercitare il diritto d'elettori e chi le abbia nel frattempo acquistate o se
mi chiedo, così per ioco, chi, in fondo, sono. p.
(ant. rivi$óré), sm. chi procede alla revisione testuale e stilistica di
4 orfeo -nell'uso editoriale, chi riscontra e corregge le bozze di stampa
bozze di stampa o, anche, chi interviene su un originale prima della composizione
napoletano. -con signif. generico: chi esamina e censura la condotta altrui.
parte- mio? 3. chi svolge funzioni di revisione contabile. -in
-in partic.: revisore dei conti: chi in una associazione, organizzazione o altro
osteria. 5. disus. chi è preposto al riesame di una controversia
(plur. m. -i). chi segue una tendenza di ritorno al passato
. m. -t). neol. chi promuove la riscoperta di autori o momenti
. -reviviscenza dei meriti: recupero per chi è in stato di grazia delle opere
padre di cassandra. sarpi, vili-143: chi concede grazia la può rivocar con causa
fu ingiusto o che fu matto / chi fece prima li statuti rei; / e
approssimao a morte, revocao lo errore de chi diceva ca. lle anime delli beati
si poteva comporre altramente che facendosi a chi s'ha s'abbia, perche giudico
via [dell'amore]: / ma chi è dato, più non se può
cesari, iii-40: quivi non era chi con acqua fredda o con altro argomento le
con l'esempio suo mostrava che a chi vuole affaticarsi nelle occupazioni avanza tempo da
dubita non essere vanamente dette? or chi nolle rivochi alla intelli- genzia spirituale,
che le confessi da essere ridotte aa chi può? sarpi, vii-127: rivocando la
, v: ancora possiamo gloriarci avere chi ha rivocato in luce la platonica disciplina
del suo matrimonio nati, non vi sarebbe chi contendesse alla donataria i beni liberi del
tornare in firenze per ispontanea revocazione di chi reggeva la terra. bisticci, 3-409:
sette e ottocento... non saprei chi scegliere. c. e. gadda
, ma non ha l'obbligo di sapere chi gli paga i debiti. -con
guglielmotti, 1454: 'revolveratore ': chi o che revolvera. bacchetti, 2-234
senza rezza. lubrano, 2-375: chi spande le rezze suda e gela,
. rezzàio, sm. ant. chi siede al rezzo, chi passa il
. ant. chi siede al rezzo, chi passa il tempo inoperoso; chi si
, chi passa il tempo inoperoso; chi si dimostra pigro e indolente.
ruppe il resto nel colpire; / chi dice che di netto il mandò al rezzo
un riparo ha i più impreveduti effetti: chi sbatte gli occhi di continuo, chi
chi sbatte gli occhi di continuo, chi guarda un vicino senza vederlo e teneramente
senza vederlo e teneramente gli sorride, chi abottona e riabbottona senza fine un bottone
termine legale: rimetter ne'diritti civili chi à scontato la pena. termine burocratico
reintegrare negli ordini sacri e nei benefici chi ne era stato allontanato per motivi disciplinari
... rimettere nei diritti di prima chi n'era scaduto per fallo.
riabilitazione '(perdona il gallicismo a chi si vuole spicciare) della materia,
466: 'riabilitazione dell'indegno '. chi è incorso nell'indegnità è ammesso a
mai. p. petroc chi [s. v.]: '
230): fanno... a chi saprà più a proposito trovare le nuove
con aspetto iniquo, quale potresti assimiliare ad chi ne campi dell'armi con lunga fatica
. pirandello, 8-291: a chi diceva? quello era già andato a
stabile. -anche: accompagnare nel ritorno chi si è già accompagnato all'andata.
forza non aggio, / fo come chi, posando in suo viaggio, / vigor
interna vista. tassoni, xvi-613: chi ha perduto la dolcezza è travagliato dal
di quando in quando grattugiar gli edifici chi vuole ch'e'rac- quistino una certa
tempo. dondi, 268: non ama chi vuol ben pur per si stesso;
pur per si stesso; / non vive chi nel vicio se nutrica; / non
/ che t'ò perduto! e chi me te raquista? 8.
[tommaseo]: da colui di chi sono e'legnami recuperati, danari 12 per
! », 5-xi-iq48], 3: chi avrebbe penmovimento in atto nella società deforma
l. bellini, 5-1-37: vi è chi vive un secolo ed anco più,
. -anche: rivoltarsi, addentando, contro chi ha morso. tommaseo [s
: addentare di nuovo; l'addentare chi addenta. = comp. dal pref
: una riflessione aggiornata sull'atteggiamento di chi, non avendo avuto nessuna delega se
, la guardò con oc chi smarriti,... e riaffondò
coppia viveva piuttosto in disparte. chi ne parlava ammetteva di riferirsi a incontri
bernari, 3-24: « amici di chi? miei certo no » disse don
provò quanto sia vero il proverbio che chi più stringe meno abbraccia e decadde dal
i-iv-92: o brutte temine, / a chi dico io, ribaldelle disutili? /
potesse alcide. rovani, i-712: chi tra le più maliziose e ribaldelle si
quelle ombre, tra quegli orrori, chi tanto ardisca di dar lodi al diavolo?
di lasagne de'suoi versi sciolti su chi gli ha fatto del bene, e poi
di gueicun. segneri, iv-126: chi mai però vidde negli stregoni un zelo simile
e tirannica. siri, x-137: chi ben rivilica i portamenti di masanello rinverrà
empi, essendo troppo grande la temerità di chi ardisce far alcun atto sconcio sotto gli
con l'atto minaccioso e iracondo di chi coglie un suo inferiore sull'intraprendere una ribaideria
consiglio. caproni, 2-62: dille chi ti ha mandato: / suo figlio,
guittone, i-3-45: ricchessa in terra chesta chi trova, quello che. llui donata
. frusoni, 1-26mi richiese egli allora chi fosse così bella fanciulla. g. gozzi
che richiegga il gran padre di famiglia da chi ministra un tal ufficio nella sua casa
-in partic.: essere adatto a chi riveste una posizione di rilievo nell'esercizio
/ è il perdonare a'vinti e a chi la pace chiede. 6.
iv-xxvn-7: questo cotale prudente non attende chi li domandi ^ consigliami', ma, proveg-
nelli suoi bisogni. panigarola, 1-54: chi nega le richieste d'un potente almeno
. g. gozzi, i-2-16: chi c'insegnerà in qual luogo dell'isola
figur. fra giordano, 3-296: chi si richiude sotto balie di cristo diventa
di aperture. ariosto, 9-78: chi vide mai dal ciel cadere il foco /
lewska). riciclatore, sm. chi rimette nella circolazione legale il denaro proveniente
alla città, nondimeno dispiacque tanto a chi la udì che, ricimentandosi subito la
rassetta l'oste tutta quanta: / chi l'arme e chi 'l cavai ha ricinghiato
quanta: / chi l'arme e chi 'l cavai ha ricinghiato. =
(ricirculatóré), sm. ant. chi fa scorrere in un ciclo temporale.
dalla galea per ricorlo subito, e chi lo ricoglieva, incontamente ruggiva.
mai cadere, per credere di trovare chi ti ricolga. -per estens.
nardi, 13: essendo tarquinio, da chi era dintorno, come morto ricolto,
portato ancora al santo? / - chi ti farà l'essècole col pianto?
de'nimici e serrarle di fuori! e chi non avea di fuori potenti parenti o
, che tu stai sciolto: / chi te vedessi in terra per moneta / non
abondanza. -per estens. soccorrere chi è naufrago o smarrito; nutrire ed
petto e sì morboso / ch'offend'a chi quel alito recoglie. -per
quello ricorrà. serafino aquilano, 295: chi per altrui vestir se stesso spoglia i
20-229: dice l'apostolo: chi poco semina, poco ricoglie. s.
ricoglia. g. gozzi, i-9-247: chi potea contro a sua voglia obbligare il
prete cupido] sa 'fese gi toie / chi candere ne recoie. lettera senese,
trecento, lxxxiv-106: apri gli ore- chi e reco'questo verbo: / non eser
messer trifone nei suoi ragionamenti, perché chi lo legge si svegli a ricogliere con
è così sciaurato che non trova nemmeno chi lo ricolga, come potrà usarsi senza
è di bisogno che optimamente sia disposto chi vuole optimamente disponere li altri. castelvetro,
capire. aretino, 20-342: - chi bussava così forte? - certi mia
penultimo mese almeno doi fiade, che chi vuole recolgliare ei suoi pegnora vada a
altroricoglie. proverbi toscani, 26: chi non semina non ricoglie. = dal
s. v. j: 'ricognitore': chi o che riconosce. 4.
superiorità e dei diritti nei confronti di chi lo rende. -anche, con signif.
, come adesso, con tirar dentro verso chi l'apre tanti
mandasse o si spignesse non dentro verso chi rapii va, ma fuori verso la
ricognizion conviensi in ogni ufizio / a chi veglia al ben pubblico. gualdo priorato,
. canti carnascialeschi, 1-108: ma chi vuol gabbie ritrose / per pigliar gli
). sacchetti, 333: se chi di nulla ogni cosa compose / ci
da... pidocchi. e chi gli chiama seme d'albero ritroso, cioè
dall'arte: o per dir meglio da chi aveva il cervello oblico e ritroso.
, / quandu una persona dice / chi per voi vive infelice? -in
di casa. idem, 30-86: chi non sa che la moglie ritrosa è pessima
un nume istesso. forteguerri, 9-1: chi vuole far bene i fatti sui,
fu e sempre sarà imbecillissima e debolissima a chi se gli opponga. ma tu,
sé. carducci, ii-10-269: chi ti ha messo in testa...
secondo che piace al- l'autoritade di chi le impugna o conferma. baldelli, 5-1-24
borsa piena di oro, non sapendo chi era stato quel nuovo san nicolò che ce
abbiano richiesta la vendita, appartiene a chi l'ha ritrovata. de roberto, 10-218
visibili. g. gozzi, i-21-26: chi vide nel grand'aere d'oriente /
cozo. 9. reperire chi risponda a determinati requisiti. -in partic
lei non si devesse disconvenire a ritrovare chi a'suoi bisogni provedesse. boterò,
; e non essendo conosciuto, ritrovava talora chi lo pettinava senza pettine e gli dava
in questo deserto il quale conosce molto bene chi io sono. foscolo, xiv-376:
cucina e colà s'inviò per vedere chi là dentro era. ghirardacci, 3-211:
buono un libro e lo dice, chi gli presta fede dèe però fare tutta quella
metta presto radici / nel petto di chi ama / e so come ne tratta
più superbi ritrovare. guidiccioni, 5-80: chi ghiotti cibi e sconosciuti innanzi / con
or là, con meraviglioso stupore di chi presente si ritrovò a questo pietoso spettacolo
ruto. iacopone, 72-2: vorrìa trovar chi ama: multi trovo che se ama
, 271: in vano si ritruova / chi guardia non si jrende / di quello
opporranno la forza, io vincerò, perche chi è risoluto di ritrovare o la morte
. tono sini, 360: chi lascia la strada vecchia per la nuova
ritruova. proverbi toscani, 74: chi si consiglia da sé, da sé si
civile, 927: 'cose ritrovate'. chi trova una cosa mobile deve restituirla al proprietario
dell'istorie, non si conchiude però a chi se ne debba senza eccezione la lode
ogni giorno e quasi ogni momento da chi non vive alla carlona, massimamente a
-seguita e non seguita. seguita a chi vuole andare per la ritta e considerare
considerare solamente la verità, ma a chi vuole camminare per i tragetti e gavillare
/ è la tua santa scrittura; / chi la segue lietamente, / menalo per
/ che beato pareva / esser a chi nel grembo lo teneva / sedendo o
pur tra le ginocchia fitto, / e chi l'aveva ritto. documenti sul parentado
di uno spazio rispetto alla posizione di chi parla o a un punto di riferimento
maior che mar magno, / e chi de te dir poma? / a chi
chi de te dir poma? / a chi c'è annegato de sotto e da
forse quand'io ci tornassi ci sarebbe chi che sia che c'impaccerebbe ».
e nicchi grandi e piccoli, chi a ritto e chi a rovescio.
grandi e piccoli, chi a ritto e chi a rovescio. -parte anteriore di
che dura poco; / ma spesso bea chi ha bicchier piccini. -fissamente
v.]: 'cascar ritto': di chi in qualche caso spiacevole se la cava
: voti e rendimenti di grazie di chi si illuse almeno una volta d'essersi espresso
della più nobile gioventù, che portavano chi il rituale, chi l'acqua benedetta,
, che portavano chi il rituale, chi l'acqua benedetta, chi alcuna imagine
il rituale, chi l'acqua benedetta, chi alcuna imagine sacra. p. e
pasini, x-2-448: in italia c'è chi accetta cristo per amore dei preti;
per amore dei preti; c'è chi sopporta i preti per amore di cristo.
grazia di dio si versava, a chi dovesse scendere in cantina a riturare la
finalmente ciascheduno si fu così provveduto, chi quanto volle e chi quanto potè, sentii
così provveduto, chi quanto volle e chi quanto potè, sentii suonare come una
, 3-103: quando alcuno vuol significare a chi dice male di lui che ne lo
e co'suoi parenti. son grato a chi mi fece il brindisi e mi mise
tanto male può venir qualche bene. chi sa in quale tristezza disperata mia sorella
ghez. alfieri, 11-5: or chi d'inespugnabil onda / il tempestoso ardente urto
addietro era stato. guicciardini, 2-2-211: chi in uno senato... dissuadessi
è una casa degna; vede, chi c'entra non ne riesce, tanto pongono
, interviene come delle monete false, chi fha spese s'allegra, e chi
chi fha spese s'allegra, e chi le possiede cerca come che sia di riuscirsene
entrare di questo luogo sia apertissimo a chi vuole entrarci con lascivia e con mat-
non ha fatto tutta l'opera; chi sa che incominciando dal tetto, come
: certo è, che l'intenzione di chi opera è buona: onde si può
è dispiaciuta affatto, vogliatene bene a chi l'ha scritta, e anche un
scritta, e anche un pochino a chi l'ha raccomodata. ma se in vece
più fido, ed utile amico a chi gli si mostrò umano e benefico. alfieri
in toscana, 14-1- 529: chi averebbe ardito di profetizzare che un giorno sarebbe
alla cagna rossa, che dite, chi v'ha detto che io ho levriera,
una invenzione, meritamente si sdegna contra chi gli ha dato quel travaglio, e
e de'soldati, la diversa positura di chi cadea, di chi moriva, di
la diversa positura di chi cadea, di chi moriva, di chi uccidea. pallavicino
cadea, di chi moriva, di chi uccidea. pallavicino, 1-48: agli usi
che l'oro, allo stato di chi serve all'altare, riesce, se non
di esporre alcune considerazioni, le quali a chi s'occupa in dar fuori scritture de'
che so che riuscirebbono confetti / a chi la bocca avessi punto amara. caro
del signor newton, onde, a chi non è inteso delle sue dottrine,
il giovane, i-372: e di loro chi me'riesce / in firemio porteranno il
avere egli scritto male per noncuranza di chi legge, per dispregio del bello e purgato
altrui rincresce: / dunque riesce - chi sospiri manda / colà dove anda -suo core
jahier, 212: non è possibile che chi è gravo non sia riconosciuto. stenterà
. guicciardini, 2-1- 327: chi teme ai uno male gravissimo e vede che
non riuscì perché i tebani la presentirono, chi la rivelò? botta, 6-ii-141:
riesce. idem, 332: 'a chi vuol far, riesce ogni disegno. a
a. rapini, xvii: a chi vuol fare, tutto riesce. dazeglio,
riescon tonde. ibidem, 170: chi si fa argo dell'onore altrui, riesce
alla sprovvista. contile, ii-44: chi cerca il male ne truova più che non
ecc. essa non offre molto lume a chi voglia stabilire in modo assoluto il valore
3: che... ci sia chi si preoccupa del monumento a vittorio emanuele
sul lato sinistro e sul destro di chi volge le spalle alla sorgente).
, l'aldilà, la condizione di chi è morto. f f
martin era una riva monte grande, chi no parea congunita cum lo munte se non
giuliano de'medici, 27: questo fa chi io non trovo al mio ben
rivaminuta. balducci pegolotti, i-220: chi vende, paga [in genova]
con il modo di giudicare proprio di chi ha scarsa dimestichezza con un determinato ambito
toma tal qual e'si move, / chi pesca per lo vero e non ha
g. c. croce, 109: chi spinge la nave in mare, sta
-quando il pesce viene a riva chi noi prende, e 'torna via
quando 'l pesce viene a riva, / chi noi prende, e'toma via.
quando il pesce viene a riva, chi noi prende, e'toma via.
per chiamare di là l'attenzione di chi è in coperta si chiama: '
rivale1, sm. e f. chi è in rapporto di antagonismo con altri
ed insieme d'ira er non sapere chi fosse il nuovo rivale. loredano, 2-i-69
arrendevole e poco combattivo. 2. chi in una qualsiasi attività (professionale,
diede ragione il più delle volte a chi spingeva oltre; dalla concorrenza fra noi,
-dir. comm. cambiale che chi ha pagato una precedente cambiale e a
dall'uso: indica la facoltà a chi deve pagare una cambiale caduta in protesto,
n. 1669, 59: chi ha diritto di esercitare il regresso può,
il proprio passato è agevole soltanto per chi l'ebbe 'possibile'. baldini, 3-311:
. subord. fagiuoli, xiii-44: chi di noi faccia meglio io non rivango;
12-184: bene ha 'l capo tondo / chi contro il ciel vuol rivangare il mondo
altri ha con lui; incontrare nella realtà chi somiglia a un personaggio immaginario.
mettendo il giorno ed il nome di chi le rivedeva. cantini, 1-18-51: non
, 112: i signori non hanno chi gli rivegga le giustizie. e sono assolauti
. -a lucca ti rividi: di chi non si farà mai più vivo.
vidi': modo familiare, proverbiale, di chi non si possa o non si voglia
dì d'oggi, / sebben, chi la volesse rivedere, / molti si veggon
ma tacito starsi appresso al letto, domandò chi fusse. costui rispose: « sono
]: 'farsi rivedere o lasciarsi rivedere': chi ritorna apposta, non per esser visto
e solo o accompagnato, e non arai chi ti rivegga il conto.
che si fa franco con chi non può rivederli il conto: e'
rivederli il conto: e'guarda a chi egli parla. zannoni, 5-20: v'
. zannoni, 5-20: v'avrete letto chi era la dea siria o cibele o
. il mondo è tondo, e chi non muore si rivede. idem, 8-208
: domattina, se dio vuole, chi campa si rivede. faldella, i-2-237
. rivedibilità, sf. condizione di chi è stato dichiarato rivedibile alla visita di
il quale la commissione di leva rinvia chi è risultato temporaneamente inabile al servizio alla
un'opera. rapini, iv-846: chi non ricorda la sua riveditura di bucce
per lo che si fa bando che chi rivella gli autori di tanta temerità, guadanava
. g. gozzi, 30: chi gli ha rivelato, povero sciagurato, che
ansante, lacrimando senza piangere, come chi racconta una cosa che, quand'anche dispiacesse
? siede / in faccia a me. chi che tu sia, rivela / chi sei
. chi che tu sia, rivela / chi sei: dimmi se il cuor ti
mio confessore. -comunicare un sentimento a chi ne è oggetto. carducci, ii-8-320
la tinta. montano, 1-31: per chi, come me, è nato e
. proverbi toscani, 95: a chi veglia, tutto si rivela (chi sta
a chi veglia, tutto si rivela (chi sta vigilante, scuopre e risà tutte
montale, 3-130: vuol dirci signorina chi ha sognato di essere? questo sogno dev'
da una legge generale diventa rivelatore per chi sa perscrutarlo. 2. profeta,
future. d'annunzio, v-1-180: chi ha rappresentato i ciechi come veggenti rivolti
del nero] serrare tanto gli orecchi a chi li manifestò pratiche che andavano intorno per
). gozzano, 1-61: di chi sarà questa cucina? (giungeva un
ben sormontano il nostro intendere, ma chi obbliga il nostro intelletto e la nostra
6-28: la coercizione è tale solo per chi non l'accetta, non per chi
chi non l'accetta, non per chi l'accetta: se la coercizione si sviluppa
.: dichiarazione dei propri sentimenti a chi ne è oggetto. verga, 8-531
o, anche, individualmente e proprio a chi non dovrebbe venirne a conoscenza; svelamento
primieramente perché per le rivelazioni fatte da chi ne sapeva quanto àlvinzi, essendo buonaparte
di tuo gloria gabriel, / per salvar chi del delitto si pente. 17
. 2. figur. chi dispensa consigli su cose di poca importanza
alla sua volontà. 3. chi ripropone concetti o credenze ormai superate o
perché mi ci volevano i° danaro; 2° chi cercasse d'esitare 1 libri ai librai
», gridò con l'alterezza di chi nvendica la liceità di un fatto,
e ne reclama la restituzione da parte di chi ne ha il possesso ingiustificato. -per
rivendichièse, sm. invar. ant. chi esercita il traffico simoniaco dei sacramenti e
lxxvhi-li-85: qui si puniscono li simonia- chi. / « o simon mago, o
vendita di un bene da parte di chi lo ha comperato per lo più da non
né stracci / ché nessuno è a chi piacci / una cosa stazzonata. f.
non però tanto animo / ho, sapendo chi l'è, che 10 parlassile /
: altri dixan che fue quan batista chi è revegnuo da morte a vita.
garzo, xxxv-ii-310: tardi riviene / chi non si ritiene. =
genovese, 1-1-180: li cavaler, / chi eran monto de river, / de
luce che tutti illumina... chi rimira questo lume riverberato nelle creature,
vostra col riverbero delle sue gioie acciechi chi si volta contra al cielo, illumini per
al cielo, illumini per lo contrario chi per la confusione de'peccati non lo mira
muratori, cxiv- 32-41: parlerò con chi m'è stato maestro senza aver veruno
, le espressioni del reverente affetto di chi le dèe tutto. pascoli, i-3
di molto e tutti le facevano festa; chi la voleva in casa e chi sotto
; chi la voleva in casa e chi sotto il tetto. ora la rammentano con
altrettanta è la riverenza che infonde a chi ha la fortuna di venerare nella fronte
a me tutti! 'o signore, chi presumerebbe di venire a te, se
, 1-116: molti mori usono questo: chi si cava gli occhi, e chi
chi si cava gli occhi, e chi fa una cosa, e chi altra;
, e chi fa una cosa, e chi altra; e dicono che lo fanno
si move contr'al sacrosanto segno / e chi 'l s'appropria e chi a lui
/ e chi 'l s'appropria e chi a lui s'oppone. / vedi quanta
reverenzia, altramente abbruggia la mano di chi la tocca. -ritegno, timidezza
442: in constantinopoli era usanza che chi parlava con l'imperatore, si lasciava cadere
quisquiglie gramaticali, ho creduto riverenza a chi legge, a me stesso ed al
persone autorevoli ai grado elevato, a chi detiene ed esercita potere e, in
fa la vicitazione, o in prima ai chi volesse, per mantenere acesa la lampana
seguito. fra giordano, 1-240: chi conoscesse questa virtude, in grande reverenzia
casa, iv-208: con riverenza di chi m'ha mandato, / e'son
, sia detto con sua riverenza, / chi dice che è questa un'opra vile
s. v.]: 'fa riverenze'chi, stando a sedere, assonnato,
di paese. pananti, i-122: chi prima volea pormi sotto 1 piedi 7
onorazionel fausto da longiano, iv-94: chi vorrà... di riverenziale amore esser
per qualcuno (in partic. dio o chi, a vario titolo, esercita potere
: / e per questo desio, chi ti seguia / ti riveria e strettamente amava
quando e'cittadini non hanno uno sopracapo chi e'temino o riverischino. bandello, 1-27
eroe. alvaro, 5-190: noi chi comanda, quello riveriamo. -in
piccol terra castellano. machiavelli, 1-i-39: chi... iudica necessario nel suo
quello sperare nelle occorrenze della guerra da chi è dai sudditi odiato e per forza
volte, carissime donne, avvenne che chi altrui se di beffare ingegnò, e
non si trova nella loro preclarissima genealogia chi la macchiasse mai d'alcun minimi neo
ii-144: perché non erri gran fatto chi non ben conosce gli usi de'paesi stranieri
delle responsabilità, il loro riversamento su chi dovrebbe occuparsene. 5. tecnol
, 3-29: como quella fabrica e ovra chi è fondàa e fàchia su l'arenna
tutta quanta / la tua bellezza a chi t'invoca! -slaccia / i tuoi
quanto questo mondo parrà pu reverssao a chi ha poco lume, tanto el è
pu in ordin e meglio in accaveggo a chi lo po conprender. 8. riflesso
): lo corpo de l'abao chi stava reverso se muà in lao. girone
. deretano. dolce, l-i-188: chi ardirà di affermar che stia bene che
sentisse amor, per lo qual è chi creda / più volte il mondo in caòsso
la riversa, dando il carico a chi veramente non l'ha. pasquinate romane,
che si vede balestrato al fondo / chi dovria starsi in alto, e viceversa,
far qualche volta, per giuoco, con chi par a voi. -al
già donate le spoglie de'midonì a chi fosse prima entrato in quella citta quando
. s. maffei, 9-225: chi accorda somme di danaro... vuol
i-33: dèe avere grandissima avvertenza, chi imparar vuole, di non incappare in uomo
. -in partic.: ricadere su chi lo ha compiuto (un atto violento o
che universalmente el pagasse tuto 'l debito chi era ga cassao ghe reverdi a dosso.
seco al- alloggiamento mi condusse, dove chi ch'io mi fusse, e dell'
mi sembra un mare. / ora chi li rammenda e li riveste? /
ecc. algarotti, 1-ix-313: chi 'l vago stil ti diede, e chi
chi 'l vago stil ti diede, e chi la mesta / voce del greco,
freddo e taciturno / esangue tronco e chi 'l pettine ebumo, / onde italia l'
di foglie. boccaccio, vii-58: chi che s'aspetti con piacer i fiori
ci può essere sotto codeste rame? chi poteva dirlo? / che produrrà quello
produrrà quello scheletro rivettovagliato di carne? / chi avrebbe osato predirlo? riviaggiare
vibra continuamente. gozzano, i-347: chi s'aggiri in un orto vede all'opra
una città over fortezza per commodità di chi desiderasse d'assalire essa città dalla parte della
. chiaro davanzati, 250 b: chi per amore prese la ballia / del
siano tenuti 'de cetero, innanti chi partinu. -bere all'apollinea riviera
g. visconti, 2-120: ma chi dal ciel grazia ha tanto superna /
a magonzia arse: / però, chi queste cose ben rivinca, / come a
più degno. siri, x-137: chi ben rivilica i portamenti di masanello rinverrà
, ella s'è maritata! / -a chi? -a mecarin da ceppatello /.
, contro un nemico da parte di chi ha subito una sconfitta; riscossa.
gersdorff. b. croce, iv-12-288: chi avrebbe mai immaginato che di là ad
. croce, ii-14-190: come avviene a chi ama un luogo dove gli si lenì
, i-44: eh, mi'nastagia, chi ci vuole stare in questo mondaccio,
la canta sempre il pievano; e chi ha più giudizio, l'usi..
. domanda a questi legulei dell'imbecillità chi ha fatto conoscere per la prima volta
/ o mare di vita! / chi visse rivive / nell'onda infinita.
elli tratterà ora di quella gente a chi si puote dire viva, perciocché tende a
medesimo uomo, la medesima forza. chi mi giudicherà, se proseguo il mio destino
la canta. e non è morto chi rivive nel canto. govoni, 888:
nell'atto la fede, / simile a chi luce non vede / mentr'essa schiara
vita, qual vil'e codardi. / chi morti o presi e menati cattivi:
di quelle case. aretino, 22-135: chi mai ridde un terreno mollemente acquatico il
di cristo], 1-18-rifil.: chi darà a questi occhi un rivo di lacrime
dette. -ritorcere un argomento contro chi lo sostiene. a. todisco,
solo per quella causa che ci ridesse a chi derideva sua piccolezza, ma, per
fogli e a storcere le mani di chi li stringeva, e rivolò per le scale
e prezioso bene / mai conosciuto a chi talor noi perde ». carducci,
. francesco da barberino, ii-357: chi bene in sé rivolle / queste e
paese abbandonammo. -far ritornare indietro chi si è allontanato. g. b
fier lume sfavilli, / su chi lo minacciò rivolse il lutto.
a rivolger venivano i nemici cadaveri, chi l'amico chi l'ospite, chi 'l
i nemici cadaveri, chi l'amico chi l'ospite, chi 'l congiunto e chi
chi l'amico chi l'ospite, chi 'l congiunto e chi pur anche il
chi l'ospite, chi 'l congiunto e chi pur anche il proprio privato nemico ravvisano
e vecchio / che non ci è più chi attenda / a cosaccie di stoppa o
, iv-11-150: tali sono i guidardoni a chi s'impaccia tra'signori o. ssi
di vostra beatitudine. aretino, v-1-17: chi cade come vo- sta santità, rivolgasi
/ de gli orti cura e di chi agli orti attende. g. gozzi,
a dito per matto è mostrato / chi con virtù seguisce altro lavoro.
rivolse a creusa. aretino, v-1-345: chi tralascia me insegna a me di tralasciar
insegna a me di tralasciar lui, e chi a me si rivolge mi dà materia
u bravo e volentier combatte / con chi non si rivolge, ché se 'l dente
vero, ma tuttavia, non sappiendo chi questo [innamorato] si sia,
revolga, / tu non troverai om chi te recolga. l. salviati, ii-i-155
. giovanni di bonandrea, xxxvii-59: chi tutto 'l zodiaco volgie e gira /
salti, i rovescioni riescono piacevoli a chi li vede e salutarissimi a chi li
a chi li vede e salutarissimi a chi li fa. -ciò che provoca nausea
quello che investe il potere politico e chi lo detiene. cavour, iv-71:
di stefano, 6-17: adimandò: « chi l'à morto [il cagnolino]
). rivolontàrio, sm. chi si arruola di nuovo come soldato volontario
o la volubile fortuna / dieder a chi più fur nel mondo amici, / ch'
. n. franco, 7-236: chi gode a quest'ora il dolcissimo portamento
portamento che sembrava il mio paradiso? chi le accorte rivolte mostrate a tempo,
di una volta la sua positura, come chi rivolta il cuscino per trovare requie nelle
, quando altri si può accorgere di chi di una veste ne abbia fatto un'altra
e rivoltarlo in giro; / ma chi ritiene il rapido desiro / o può di
e celi? bacchelli, 18-ii-287: chi mi aiuta me? don bartolo si
rivoltin sorte? giraldi cinzio, 3-83: chi non sapesse quanto la fortuna / aggiri
rivoltato così subito! paleario, 88: chi dubita, se la ragione ci governasse
toscana, da rivoltare lo stomaco a chi l'avesse avuto di bronzo. c.
li grieci le aveano ia revottati da chi a li fossati loro con gran sfurzo
vien ch'a dio più si rivolti / chi bisogni ha più grandi e chi n'
rivolti / chi bisogni ha più grandi e chi n'ha molti. d. bartoli
i sacconi fanno dentrovi benissimo dormire a chi non noia il cricchiare che le fanno nel
gravi censure! oliva, 1-3-236: chi schiva di mortificare un'arrogante e di frenare
un pugno dia tempia col gesto di chi si spara una rivoltellata. e. cecchi
come sare'io sanza lui corso? / chi m'avria tratto su per la montagna
e menare. carducci, iii-10-304: e chi se non sia un pazzo oserà dire
io ne so'contento, / per veder chi di noi due fie rivolto / e
un flagello il rivoltone accaduto, ma chi ti dice che questo flagello non possa riuscire
lo cuor dell'uomo d'essere suddito a chi non è suo signore per ragione.
poco revotura, / li nostri antigi e chi son aor / g'an faito e
notte tempo fosse assalito, assai meglio, chi fuori di quella rivoltura fosse, il
: passare dalla pre-rivoluzionarietà netu- rale di chi dà scandalo (con la sua vita o
aberrazioni. calvino, 13-41: rivoluzionario è chi non accetta il dato naturale e storico
2. per estens. atteggiamento di chi propugna o attua un radicale rinnovamento della
umano, rivoluzionatrice del mondo, sciagurato chi ti rinnega, infelice chi ti sconosce
, sciagurato chi ti rinnega, infelice chi ti sconosce. 3. che
è sempre torbido e mal sano a chi ne beve. sarpi, 1-78: se
fatto la prova, cercava di scoprire chi potesse diffonderle nel paese retrogrado che si stendeva
altre cose. chiari, 2-ii-75: chi potesse sapere l'origine delle più strepitose
fraude a questo e a quello. / chi tor debba di lor, molto rivolve
battuta, racassata, con mortalità di chi v'era sopra. porcacchi, i-
gareggiava il maschio e la femmina, chi di loro rizzasse il suo padiglione
: ed era tra loro questa quistione, chi fusse superiore d'umanità. varchi,
a. f. doni, 306: chi edifica città, chi fabbrica tempi, altri
doni, 306: chi edifica città, chi fabbrica tempi, altri rizzano statue,
qual pietra si ha virtù assai / e chi seco l'avrà, non morra mai
l'avrà, non morra mai. chi fusse cieco l'alluminerebbe / e monda-
cieco l'alluminerebbe / e monda- rebbe chi fusse lebbroso / ed ogni zoppo tosto rizzarebbe
uom che rizza i muri torti: / chi vuol rassicurar giardino ed orti, /
ammaestrare lazzaroni. guerrazzi, 1-515: chi altri se non esso, mediante il nipote
e retro, corno dicessi: « chi so'io? io chi so'? »
dicessi: « chi so'io? io chi so'? » puoi se rizzava nelle ponte
nello caverebbono. lamenti storici, ii-73: chi sentiva pena con dolore, / chi
chi sentiva pena con dolore, / chi si rissava e chi in terra stramassa