cosa ben rara! borsi, 208: chi non pratica i doveri religiosi si vede
g. c. croce, 145: chi loda uno innanzi che l'abbia praticato
se stesso. bisaccioni, 1-104: chi prattica uomini volubili come il mare deve
la sua guardia aveva ardire di vietare chi avesse voluto parlargli in campo. biondo
opponessero con l'armi alla mano a chi avesse tentato di praticare quel transito.
o ninfe, innamorate, / a chi praticò virtù / tra gli umor di
, conviensi ed è assolutamente lecito a chi si pratica in sì fatti componimenti. idem
franzesi, xxvi-3-103: dissemi un non so chi già la cagione, / perché la
] per potere praticare liberamente ed intendere chi sia stato l'omicida del suo caro orazio
volte ad alta voce: a praticare chi vuol praticare, a praticare col nome di
per forza. proverbi toscani, 64: chi pratica impara e guadagna sempre..
impara e guadagna sempre... dimmi chi tu pratichi e ti dirò chi tu
dimmi chi tu pratichi e ti dirò chi tu sei. ibidem, 68: chi
chi tu sei. ibidem, 68: chi pratica co'gran maestri, l'ultimo
nohe praticatóre, sm. ant. chi conduce una trattativa; rappresentante, delegato
stettono a praticare. 2. chi pratica, chi svolge un'attività.
praticare. 2. chi pratica, chi svolge un'attività. giov. cavalcanti
ruote al posto degli oc chi e sembrano tutto un congegno di leve e
. m. -i). chi privilegia la pratica, chi ha un atteggiamento
-i). chi privilegia la pratica, chi ha un atteggiamento praticistico. - anche
e iratica, vuolse adunque dire: chi purgherà il cuore e udirà e scritture
, seguendo i precetti spiegati o imitando chi gli esercita. carducci, iii- 21-425
nell'aria e di presentar più profili a chi giri tomo tomo, vengon tagliate nella
in salita, non sia strana a chi è pratico de'buoni autori. cesari,
le fattezze tanto simili che di leggero chi non era più che pratico con loro
è pratico / che le sue opere chi attento mira / gli originali ravvisa estatico
. a. gallo, i-2-212: chi potrebbe mai creder o conoscere qual contento
'uomo pratico... ': chi nella vita si
delle cose reali e per esperienza, chi mira non a solo l'immaginare e al
assoluto). 17. sm. chi conosce o studia gli aspetti applicativi di
malati; clinico (in contrapposizione a chi si occupava della scienza medica da un
agli oratori. 18. chi fa pratica di una professione (e specie
pratica. praticonàccio, sm. chi esercita un'arte senza esserne realmente padrone
industriosi ed ingegnosi. 2. chi in un determinato campo di attività o
-al femm. mammana. 4. chi bada soltanto alle cose concrete e immediate,
tale praticùccia, cne ma- ledecto sia chi la trasse: credo che non fusse se
lo fante inter lo prao e trovando pusoi chi segavam, lo fante spià qual era
era la vita bella rigirante lesta. / chi pensava la morte in fondo al breve
in fondo al breve prato?. chi nutre, alberga in sé un sentimento.
[s. v.]: 'chi ha prato, ha grano ';
grano '; o anche: 'chi ha prato, ha bestiame, chi ha
'chi ha prato, ha bestiame, chi ha bestiame, ha grano '.
peccare). -anche: condizione di chi è gravemente colpevole per atti, parole
cavalca, ii-48: non può essere buono chi non sa sostenere il rio: e
argomento di scherno e di lazzi per chi lo nutriva, pitocco parassita.
fanno, era non meno buono investigatore di chi piena aveva la borsa che di chi
chi piena aveva la borsa che di chi di scemo nella fede sentisse. gherardi
ogni parte del mondo ch'è eretico chi non crede che il re francesco sia
. cecco dascoli, 349: gema chi regna e chi porta corona, /
dascoli, 349: gema chi regna e chi porta corona, / e tema gli
. -anche, in senso generico: chi crede all'esistenza di uomini prima di
politica o economica; la condizione di chi si trova implicato negli eventi che accompagnano
per ricordo. alfieri, iii-1-9: chi... ama il vero dèe i
preamboletto, il quale dice che chi dio vuole atare, non può perire.
insegna a preambolizare co 'l fallo di chi peccò ed a perorar co 'l perdono.
vincersi per i due terzi, che chi de'pretendenti avrà maggior numero di voti favorevoli
r. ponghi, 1-i-1-84: chi se non piero aveva mai pensato ad
1-i-468: se si fosse dato retta a chi aveva visto, previsto, preavvisato,
di preavviso, ma vogliamo poter licenziare chi non ci piace. c. e.
. ottimo, iii-266: 'chi seguendo sacerdozio 'cioè pre- bendatico,
quel vangelio nel quale disse cristo che chi s'aumilia sarà esaltato, se ne fece
: appo te restavano a modo di chi tiene un'altrui cosa precariamente. fausto da
questi animi feroci, / vi è chi ri della ancora, / ribolle ancora il
oggi in me contro la volontà di chi poteva disporne... ben lo sanno
quell'angoscia di rimpianto che, a chi passa precario per un luogo, dà la
è il creare... religioso è chi violenta le forme dello spirito e si
felicità eterna, ma per la cecità di chi rimane in queste tenebre del mondo.
, 4-46: se la fantasia di chi dorme non è stranamente alterata e sconvolta
): condanna riportata in passato da chi sia imputato di qualche reato. la
o di altri organismi nei confronti di chi occupi posizioni di minore importanza o riguardo
corti], s'intende, v'è chi soffre:... l'uomo
l'obbligo di dare la precedenza a chi proviene da destra. montale, 3-222:
verità razionale. -prerogativa di chi si trova al primo posto in una
divisione, / dando la precedenza a chi è maggiore / per stirpe o per
virtù ed essere amato da coloro a chi tu soprastìa o a chi tu preceda.
coloro a chi tu soprastìa o a chi tu preceda. foscari, lii-7-74: il
dove stia questa precelsa mondizia, la quale chi possiede merita di vedere dio.
. -a). mus. ant. chi dava l'intonazione al coro; maestro
delle milizie, precettò che stentatamente vince chi non sa con maturo consiglio bilanciare le
(femm. -trice). ant. chi detta norme, regole, precetti.
la mia persona è la cattiveria di chi ha perso totalmente di vista il vangelo
dell'apostolo paolo a'tessalonicensi, che chi non lavora non mangi. tasso,
bontà deletta. canigiani, 1-128: chi con effetto crede [in dio],
anzi precetto de idio istesso, che chi aveva del bene ne dessi a chi
chi aveva del bene ne dessi a chi non n'aveva. citolini, 299:
quel di allungar la mano / a chi non ha turbante. papini, 27-310:
chi diceva « ei sono », chi « ei non sono », secondo stringeva
stampa periodica milanese, i-322: chi non conosce la sorprendente spedizione di sesostri
già conducevasi. milizia, v-361: chi voleva suoi disegni o gli aveva subito
la faccia del frate portinaio a domandar chi era. « uno di campagna,
, decisa, proprio la voce di chi vuole concludere a tutti i costi un affare
pressappochismo), sm. atteggiamento di chi non cura l'esattezza e la precisione
(plur. m. -1). chi indulge al pressapochismo, senza curare l'
repubblica », 25-vi-1986], 4: chi è che glielo fa fare ai giornalisti
attenzione. bersezio, 2-1: a chi scrive su pei giornali può dirsi che accada
ecc.). -in partic.: chi ha la mansione di tirare le bozze
medesime, possono per dimostrazione cierti- ficare chi vorrà. 5. prossimo nel
. prevaricazione, intimidazione da parte di chi detiene il potere politico o economico o
cessar morte verso suo progetto: / chi non è nato a simile distina / si
alla mano tua. sacchetti, 6-78: chi sapesse la disposizione de'signori, quando
al peccato e al vizio; e però chi serve al ventre, serve alla lussuria
sole entrato nella mia vita improvviso; / chi sei che appena ti conosco e tremo
a o di, indica in mano di chi si trova un oggetto, chi ha
di chi si trova un oggetto, chi ha la disponibilità di un bene, chi
chi ha la disponibilità di un bene, chi detiene ed esercita un potere, un
governo tenga ora la germania e presso a chi stia il poter di proponere, consultare
. 8. indica nei confronti di chi si compie un'azione, si mantiene
puote servire a due singnori, così chi. ss'inpaccia ne'negozi sequlari chente
f francesco da barberino, i-45: chi netto si conserva / come natura il
le sue vertù dar luce. / ma chi da ciò disduce / angi che la
somma piatade si volse e lei domandando chi fosse suo padre e madre più presso
, ma per tutta l'intenzione di chi parla o scrive nel volere o lodare
quei pressi. fucini, 328: chi ci assicura, don fioravante, che
presso. canti carnascialeschi, 1-456: chi in casa è pulzella / non è libera
volgar., ii-659: disse booz a chi egli era più presso parente: «
m. cecchi, ii-131: miser chi troppo / si confida nel suo proprio potere
marcatamente spreg., il nome di chi non si vuole nominare. f.
pressofonditóre, sm. metall. chi effettua le co late di
pedanti / il piaggiar di soverchio ancor chi s'ama; / e presso ch'io
sovrano. lamenti storici, iii-25: chi è tiràno e vive de pressura /
aeromobile a quote elevate condizioni sopportabili per chi vi è trasportato). - anche
mercatante a cui vendesse panni: e chi contra farà, sia punito per li detti
beflo. prestacavalli, sm. chi noleggia cavalli, asini, muli.
parassi via. marino, 1-17-95: chi fia di voi, vaghi fanciulli e
prestano. prestanóme, sm. chi apparentemente partecipa a un affare (stipula
proposito: come vive questo giornale? chi ha messo fuori i quattrini?
si può negare, prestantissimi consiglieri, chi contradice a questa previsione, che non
languido, prestantissimo belzuar dava all'ammalato chi medicava il capo infermo. zucchelli,
di superiorità, in partic. di chi occupa una posizione sociale elevata. 5
è opinione di molti prestantissimi cittadini che chi contradira questa provisione farà cosa poco grata alle
abbondio... accattava in prestito da chi una panca, da chi una coltre
prestito da chi una panca, da chi una coltre, da chi un piatto,
, da chi una coltre, da chi un piatto, da chi una pentola,
coltre, da chi un piatto, da chi una pentola, tanto che cogli aiuti
cur- tisia. latini, i-1819: chi ti chiede in prestanza, / non fare
. fanno porre gli arazzi alle finestre: chi non gli ha li cerca in prestanza
operazione). liburnio, 1-31: chi è di nostra età nel comporre sì curioso
rifanno, si ponga uno prestanzone a chi n'ha. s. bernardino da siena
, i-ix-3: non si dèe chiamare citarista chi tiene la cetera in casa per prestarla
ad ammaestrarla e prestarla a nolo a chi più danari le dava, e con
, / non è piu al mondo chi ti presti ospizio. ariosto, 38-43:
anno, e presto ci prestaria dio chi ci avesse da far iusticia. sanudo
quasi ugualmente pendono e premi e pene a chi presta gli ossequi e disubidisce a dio
2094: è prestatore di lavoro subordinato chi si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell'
niuno quale non desideri trovarsi spesso con chi gli renda onore e prestili iocondità e
: nell'immensa deitade io veggio / chi mi prestò l'insuperabil forza, / cui
giovane, i-421: per ragionar di chi tanta nobiltà e tanta luce ebbe propria,
umana. lucini, 7-148: sai dirmi chi sia quel bell'uomo alto della persona
. prov. monosini, 291: chi presta, / tempesta. / chi presta
: chi presta, / tempesta. / chi presta, / male annesta. tommaseo
tommaseo [s. v.]: chi presta perde l'amico e il denaro
a nessuno. ibidem, 142: chi presta sul gioco, piscia sul foco.
. e f. invar. ant. chi noleggia cavalli. mazzei, i-413
, sm. e f. invar. chi presta servizio a domicilio; persona di
, sm. e f. invar. chi presta denaro, per lo più con
. m. villani, 9-3: chi prestasse per sé o per altrui..
nascere. muratori, 4-155: felice chi sa saviamente e fondata- mente raziocinar sulle
prov. proverbi toscani, 322: chi ama donna maritata, la sua vita
concede prestiti (e spesso indica spregiativamente chi esercita l'usura, anche nell'espressione prestatore
. prestatore di lavoro o d'opera: chi svolge atti- vita lavorativa a favore di
sue prestazioni, tanto piu intenso, in chi la contemplava, la voglia di abbracciarla
i differenti colori fanno nell'occhio di chi guarda, durano, ciascuna in particolare,
sm. (femm. -tricé). chi è abile in giochi di prestidigitazione;
è abile in giochi di prestidigitazione; chi presenta spettacoli di prestidigitazione; prestigiatore,
prestigiàio, sm. tose. chi fa giochi di prestigio; prestigiatore,
sipilo] prestigia e fa trasvedere: a chi da piè del monte la mira ella
misera che si dilegua in pianto; chi vuol saperne il vero, salga e s'
-miracolo. filangieri, i-689: chi assicura e lui e gli spettatori che il
. d. bartoli, 9-31-2-124: chi gabba più scopertamente di chi ne fa
9-31-2-124: chi gabba più scopertamente di chi ne fa professione?... il
« purché la pagnotta sia grossa, venga chi vuole a comandarci ». nievo,
a far cacciar fuori l'oro da chi lo ha nascosto. cassola, 2-150:
dalle accademie l'aggiunto di plebeo a chi scrivendo adopera i termini di dante. stampa
c. i. frugoni, i-15-227: chi - 274 da
trema di spavento: / sviene sul colpo chi non fugge presto. -istantaneamente.
1-605: se 'l giorno è grande a chi vive in sospire, / presto trapassa
in sospire, / presto trapassa a chi il possiede in pace. g. m
. m. cecchi, 3-1-5: chi dà presto dà due fiate. grillo,
idem [s. v.]: chi presto s'alza e tempo non aspetta
[s. v.]: chi va presto, presto si stanca. proverbi
si stanca. proverbi toscani, 274: chi fa bene, fa presto. ibidem
meglio è. ibidem, 285: chi presto indenta, presto spaventa (de'
mettono 1 denti presto)... chi vuol viver sano e lesto, mangi
sono due imprese molto vaghe a vedere a chi sta fuora del giuoco e guarda i
/ che tace, e lieto star chi era mesto. -con uso avvertì.
e prestissimo. guicciardini, 2-1-341: chi ha parte nelle imprese che dependono da
chiamato bergamino, oltre al credere di chi non l'udì presto parlatore e ornato
pubbliche in ogni luogo sono preste a chi le vuole, disperse per la città
morte). fiamma, 1-132: chi poi non si spaventerà della così presta
compagni. ariosto, i-iv-519: da chi aver in presto ora potrebbesi / da pormi
g. m. cecchi, 20-2: chi puote far cotal servigio / più a
nulla, la può lasciare a coloro da chi 10 l'ho tolta in presto e
g. c. croce, 145: chi invita la formica d'estate non va
(femm. -trice). letter. chi guida una danza, in partic.
presume, tutte intorno agli studi di chi le scriveva; e le risposte del poliziano
non debba essere il principal carattere di chi presume istruire o dilettare il mondo con
da te saper vorrei per cortesia / chi nacque prima amor o zelo- sia.
scienza vana, presume di voler insegnare a chi ha di quell'arte esperienza certa.
. state sano. casti, 16-33: chi l'occulta denunzia e la condanna /
: che ha presunto governarla da roma chi non la conosceva né punto né poco
la nostra ragione; ed è matto chi tanto presume. mazzini, 20-13:
riesca, non dirò a fare, chi può presumerlo?, ma a organizzare perché
. ordinamenti di giustizia, 312: chi facesse contra o vero presummisse di fare
: o sacratissimo petto di catone, chi presummerà di te parlare? idem,
di meglio, lxxxviii-ii-134: foll'è chi sopra 'l ver di sé pressumi /
. m. palmieri, iv-262: chi, none ubidendo, prosumme da sé e
quando presumono assai di sé, perché chi ha da far gran cose bisogna che
g. b. casaregi, 219: chi ne'consigli suoi, nel suo sapere
. c. bini, 1-283: chi non presume troppo di sé deve lasciarsi
e soggettivo, portando l'attenzione di chi legge sulla 'bravura 'presuntamente scientifica
volte indugia ad aprire l'intelletto; ma chi fie perseverante, fieli aperto, se
i-vn-49: tiziano domandò... chi era stato quel presuntuoso ed ignorante che
siate voi e la vostra presunzione e chi a voi crede! g. villani,
. s. maffei, 4-2: chi di questiultima schiera è il presupposto arenamento
o di armi al nemico o a chi è giudicato tale. celimi,
del quattrocento, lxiv-109: un tempo chi facea lo sacrificio / era tenuto prevete
ricevesse il sangue ferrarese, / e stanco chi 'l pesasse a oncia a oncia,
guicciardini, 103: io non so a chi dispiaccia più che a me la ambizione
e tutti insieme si convengono poco a chi fa professione di vita dependente da dio
ferrari, ii-384: mal conosce il prete chi suppone ch'ei possa starsi nella sua
.]: 'prete pelliccia, chi à il mal lo guarisca; prete gonnella
mal lo guarisca; prete gonnella, chi à il mal se lo tenga; prete
mal se lo tenga; prete capanna, chi à il mal se lo pianga '
malatesti, 1-161: tu sai che chi fa falla, e gli erra, come
lumi facea buio: per alludere a chi sotto un apparente sapere nasconde una grave
il re pensò sì gran sacerdozio dare a chi aiutasse la sua libidine. tommaso boleno
dio. cassieri, 11-45: « e chi sarebbero gli interessati al vecchio sillabario?
dei preti, volesse farsi giacobino, chi potrebbe impedirglielo? dissi a un pretùncolo
/ carrozze e quante a otto: e chi comparse, / chi latitò, de'
a otto: e chi comparse, / chi latitò, de'pretendenti il primo /
di portogallo. 4. sm. chi corteggia una donna, per lo più con
nessun si lagni, / che in giostra chi la vuol se la guadagni. goldoni
boccaccio e del sacchetti. 6. chi sollecita il soddisfacimento di un proprio credito
parti la guerra. 7. chi pretende presuntuosamente di esercitare un'attività senza
che li protestanti mandassero loro commissari o chi meglio sapesse trattar loro pretendenze. marino
quello stato. loredano, 2-107: chi favorisce senza merito non pretende ringraziamenti.
del corpo, qual si richiede a chi, secondo le occorrenti bisogne ed il
legge generale del sale, 101: chi vuol pretendere l'amministrazione o deputazione de'
tosto a domandarla. grillo, 858: chi muore resta libero d'ogni obligo e
obligo e assoluto d'ogni debito: e chi pretende ricorre agli eredi.
funebre. pirandello, 8-941: -mi dica chi è il vero, se non è
: non è mancato fra i servitori chi senza licenza del padrone e tra i figliuoli
licenza del padrone e tra i figliuoli chi senza licenza del padre è uscito di casa
.). altissimo, 20: chi aspetta rose al più frigido glielo /
ser frotta, che pretese dire: / chi vive in corte su'la paglia muore
è di andirenne sciolta e legata. chi ha bella vita e ci pretende la
, io risponderò come rispose populia a chi le domandò perché le bestie non amavano
pretenditóre, sm. ant. chi richiede o aspira a qualcosa, chi
chi richiede o aspira a qualcosa, chi avanza pretese. busca, 44
letter. atteggiamento o azione di chi intende ot tenere cose alle
subite notate, più non vi è chi le sappia o si rendono incerte perché
appoggiate. 2. pretesa di chi ritiene di possedere una data qualità,
divisione, / dando la precedenza a chi è maggiore / per stirpe o per
[s. v.]: di chi vende: sentiamo le sue pretensioni.
diritti di qualunque uomo venga al contatto con chi n'è investito...;
ha per iscopo il bene individuale di chi la possiede. 7. prov.
, 1-iii-2: vi è... chi scrive che il pontefice clemente iii,
da gran numero de'pretensori senza saper chi eleggermi, tenendomi l'età in questa
atti col capo quando parla o ascolta chi gli favella. = deriv. da
preterintenzionale, che consiste nel comportamento di chi, compiendo volontariamente atti diretti a percuotere
a. degli agli, lxxxviii-i-38: or chi non vuol la legge preterire / della
ordine. addio. segneri, i-134: chi preterisce il comando preterisce l'ordine,
, eccedere. boiardo, cvi-495: chi vole aver subietti che obediscano / sì
in passato. boccaccio, vili-1-62: chi più orribilmente grida di lui [dante
fanti che hanno servito, e non ad chi se ne fussi ito et ora ritornassi
che sei innamorata cotta.. e di chi, poi. è proprio vera la
immoralità patente deltacclamare salvatore del paese chi non ha da voi fiducia né stima;
per diletto tanto del poeta quanto di chi r ascolta, era necessario che alcuna
statue. caro, i-188: chi vestisse ora di toga e di pretesta,
vestito da imperadore e colui da fanciullo, chi l'uno e l'altro esser
, sotto pena di ducati 100 a chi la facesse. ariosto, 21-41: or
male intenzionati, diminuzione di stima appresso chi vorrebbe altro che apparenze. gualdo priorato
pena [nelle leggi longobarde] di chi ammazzava un suddiacono era di 30 cavalli,
degli austriaci. garibaldi, 3-70: chi potrà negarmi che sia il pretismo la base
/ del vostro sposo il nome e chi lo trasse / dalla borsa, ma
trasse / dalla borsa, ma iù chi ve lo messe. / che se non
gran soldato. loredano, 2-i-31: chi vuole imputarmi d'aver tentato l'affezzioni
d'accordo? oriani, x-19-30: chi pensava allora a san francesco, mentre
battuta, fracassata, con mortalità di chi v'era sopra. dizionario marittimo militare
un podestà; che è prerogativa di chi è investito di poteri pubblici.
questo suburban pretorio seggio, / dove chi viene a farvi il cavaliere / la state
prezzemolo. casalberti, 1-67: a chi àe grosso lo corpo e infiato, sono
prettamente dirowi il parer mio, / come chi per amore i fogli inchiostra.
(e tale uso precedente dà diritto a chi lo ha esercitato di continuare a usare
civile, 2571: 'preuso '. chi ha fatto uso di un marchio non
sudditi, ma secondo lo appetito di chi prevale. b. davanzati, ii-70:
o adotterebbero altra forma. vi fu chi parlò pel popolo, chi per l'aristocrazia
. vi fu chi parlò pel popolo, chi per l'aristocrazia, chi per la
popolo, chi per l'aristocrazia, chi per la monarchia: questa prevalse. g
, male si può difendere dalli inimici chi non vive armato. navagero, lii-1-304:
: mi fa [iddio] prevalere a chi cerca d'offendermi e mi cava da'
questi baratti / e donar vita a chi à fatto male; / l'aspra
birago, 755: ben conobbe ciò chi disse che nelli prìncipi aveva aa prevalere
che prevalseli. ariosto, 169: chi vuol di voi dir che la sua terra
fare i lavori suoi senza inganno; e chi gli compera non si prevale punto della
non si prevale punto della povertà di chi gli ha fatti. p. verri
dicea costei [la retorica]: « chi trovarà misura / in circuir i miei
sperti / in saper colorar prevariando? / chi ordirà, tes- sando / come
, 2-149: s'el c'è a chi par chi nel mio dir prevarichi,
: s'el c'è a chi par chi nel mio dir prevarichi, / prego
a prevaricare. oliva, 368: chi prevarica per intemperanza si compunge dopo il
tregua mai. a tanto fine vuoisi in chi governa quella volontà efficace che non lascia
efficace che non lascia speranza ai salute a chi tant'oltre prevarica. bacchetti, 14-203
cattivo effetto, la colpa era sempre di chi aveva sbagliato o prevaricato nell'eseguirlo,
e approvate? guicciardini, 2-1-376: chi assicura che cesare non prevaricherà le condizioni
lingua toscana, troppo sconcio sarebbe se chi ne ha prescritte le regole prevaricate poi
dopo cinque anni ancor, prevaricato, / chi conciar vuol giovenchi per arare.
voce. cassieri, 11-148: « chi si annunzia per primo, oggi venerdì
so dir che notte si passasse: / chi dolci prevedea, chi le cose agre
passasse: / chi dolci prevedea, chi le cose agre; / quegli sognò le
(15): regraciasen dee, chi li avea previsti che maniar.
. r. longhi, 270: chi corre alla borgogna e al brabante per
. preveniènza, sf. atteggiamento di chi previene le richieste, i desideri altrui
aver la crudeltà così punita / di chi il caro marito le avea tolto. /
. maffei, 0-2: nell'ordinare a chi mi seguiva d'ivi portarsi a prender
bolla publicata prima da lui contro a chi ascendesse al pontificato per simonia. ser-
i-118: io non preverrò il giudizio di chi dee illustrare tai monumenti, né del
séte che non solo al bisogno di chi vi richiede liberamente allargate le mani, ma
599: raddoppia i suoi tormenti / chi con occhio mal sicuro / fra la nebbia
(plur. m. -t). chi si occupa dei preventivi in una ditta
dalla pubblica forza, quando siavi veramente chi, opponendosi alle loro deliberazioni ed operazioni
ecc. muratori, iii-13: chi s'intende punto d'economia e molto
, 2-xxiu- 17: non è uomo chi non si senta veramente e profondamente offeso
a garibaldi. fa'che passi a chi spetta. ghislanzoni, 8-47: siate moderato
: lo trovai prevenuto, non so da chi, della mia passata condotta. tarchetti
altro amante. targioni pozzetti, 12-6-182: chi non è prevenuto da sistemi chimici,
voglia il cielo, / quantunque io sia chi son, ch'un core amante,
9. sm. nel gergo forense, chi è condotto avanti al giudice penale per
che hanno subito contro la prevenzione di chi ascolta. p. e.
, 1-135: se l'intelletto di chi legge è offuscato da prevenzioni di scuola,
beneficio ecclesiastico, prevaleva la nomina di chi per primo aveva esercitato tale diritto.
che poco vagliano gl'impulsi della ragione con chi preverte le regole della natura.
alla ragione predominante. segneri, i-105: chi è caduto in questo profondo si può
a gran torrenti da sé; strascinano chi vuole arrestarle: forse agli uomini previdenti e
l'inverno. romagnosi, 3-188: chi sarebbe... tanto sciocco da sudare
'previsioni '. monelli, i-236: chi fuggì e alzo le mani è ajace
(plur. m. -t). chi fa professione di enunciare previsioni; chi
chi fa professione di enunciare previsioni; chi cerca di prevedere l'evoluzione o l'
croce previsa; or per gli effetti / chi te reguarda in frutto al ciel ti
prevedere). previ§óre, sm. chi formula una previsione su considerazioni logiche o
teneva il provosto di parigi, a chi sua maestà l'aveva dato. g.
... per l'altezza di chi obbedisce, essendo molto più meritorio l'
, con., iv-xii-4: ohmè! chi fu quel primo che li pesi de
è maggiore quello che più è prezioso a chi riceve, e nulla cosa e tanto
nulla imparare? goldoni, ix-994: chi ricusar potrebbe / compagnia sì preziosa?
passò quasi neppur pel capo di chiedermi chi fosse quella preziosa creatura: una qualche
francia, e poi anche all'estero, chi aderiva al preziosismo, come teoria letteraria
. fuori dei limiti storici suddetti, chi vuole apparire raffinatamente dotto, spiritoso,
['var.]: ma come fa chi guarda e poi fa prezza / più
prezzaiuòlo, sm. ant. chi lavora in cambio di un salario.
croce, 2-54: qualche guadagno ha chi gioca di scruna, / un musico,
la sconoscenza e prezza ed ama / chi l'amor tuo, chi ronor tuo
ed ama / chi l'amor tuo, chi ronor tuo sol brama. muratori,
se non lo sterile gusto, v'ha chi è solamente innamorato d'omero e di
con mina discende a grosse miglia / chi in aere s'appiglia e dio non prezza
109: pur troppo se stesso scorda chi dio non prezza. f. casini
possono servire di specchio e modello a chi è istradato per la medesima professione.
vedesti i pianti / che reca armato chi ragion non prezza. carducci, ii-4-34
suo nome, fu prezzata così poco da chi la fece fare che per ricompensa non
. buonarroti il giovane, i-264: qual chi prezza / le pere anche bucate,
ne sprango, / ché v'è chi dice il ver mortai nemico. /
/ d'italia non dirò, ma di chi prezza / disonesto tesor più che il
.. fece la risposta dicendo che chi tenea che la detta insegna si dovea prezzare
24-34 [var.]: come fa chi guarda e poi si prezza / più
cuore. della casa, xxvii-1-9: chi fu in quel tempo che del vostro
fortunoso caso amaramente non si dolesse? o chi della vostra vita, come di molto
-venerato religiosamente. oliva, 449: chi, alla presenza di scala tanto vile e
pericoli gravissimi investigato. chiabrera, 1-i-373: chi fa le selve ombrose, / chi
chi fa le selve ombrose, / chi mi pon sulle cime / di castalia
: 'prezzatóre '...: chi fa il prezzo d'una mercanzia.
apiolo bianco. 2. figur. chi si intrufola o compare negli ambienti più
o compare negli ambienti più diversi; chi prende parte alle attività o si presta
(plur. m. -t). chi in grandi complessi di vendita è addetto
f. galiani, 4-175: chi si darà la tediosa pena di legger tanti
: miglior consiglio / crederà liberarsi / da chi pubblico rese il suo disprezzo / vendendo
modo li signori possano spendare e rimunerare chi servirà l'arte a iudici et a
d'esse fanciulle pagnin di gran prezzi chi voglia dormire con loro, ancora che
: non trovos- si... chi ardisse di comperarla a così ingorao prezzo quale
agio del prezzo dei minimi colori: chi non vorrebbe rammentare i mozzi azzurri delle
g. è. casaregi, 219: chi troverà indu- stre donna e forte?
fece, dice un santo: consideriamo chi è venduto e da cui e quanto e
barberino, ii-345: ancor è peggio chi per prego allenta. dante, conv
, i-k-3: non si dee chiamare citarista chi tiene la cetera in casa per prestarla
era a considerarsi e considerarono savi da chi e contro chi ed in quali circostanze fosse
e considerarono savi da chi e contro chi ed in quali circostanze fosse proposta l'
alli studi. v riccati, 246: chi ha preso l'uso di poetare nella
volgar favella non tiene in gran prezzo chi ama di verseggiare latinamente. padula, vi-308
maggior prezzo, ma ancor ne'moderni, chi leggerà l'istorie ne potrà rendere testimonianza
gli desse; / né sapendolo ancora a chi fu dato, / con l'altre
banchetti, né tant'altre cose necessarie a chi segue la corte. chiari, 1-ii-85
-servire. ariosto, 26-25: beato chi il cavallo ha corridore, / ch'in
prezio che ciascun la dona / e a chi non può donarla è grave peso.
che contrastano e mettono il prezio a chi può mangiare e bere più stomacose e fetide
la frode. ibidem, 80: chi sa celare in parte i desir suoi compra
. prezzolaiuòlo, sm. ant. chi lavora in cambio di un salario.
... biasimarli che non lasciano chi li prezzola, ancorché ne ricevano grandissime
calandra, 253: l'ambasciatore conosceva chi prezzolava i sicari. -corrompere un funzionario
vivi. salvini, 39-iv-14: ora chi oserà mai con temerario e folle ardimento farsi
quello ch'oggi mormora, a scolpar chi tradiva, la calunnia dei prezzolati:
fiducia salariato. mazzei, i-119: chi ha fattore, chi ha amico, chi
mazzei, i-119: chi ha fattore, chi ha amico, chi ha il prezzolato
chi ha fattore, chi ha amico, chi ha il prezzolato: e co'danari
. stampa periodica milanese, i-14: chi dice che... pria della sua
). luogo in cui è rinchiuso chi è privato della libertà personale in forza
documenti della milizia italiana, i-14: chi non pagasse le dectepene, sia tenuto
morte dii consolo passato, per causa de chi pretendeva aver da lui, per li
243): bisogna che lui comandi a chi tocca,... e formare
d'ogni terrena brama, / tetto a chi spera e pavimento a chi ama.
tetto a chi spera e pavimento a chi ama. b. croce, ii-13-262:
d'una prigione oscura, / e chi pensa all'uscir di tal prigione / face
. dante purg., 1-41: « chi siete voi che contro al cieco fiume
gioco dell'oca, casella nella quale chi vi capita è costretto ad attendere che altri
dell'oca si dice quel sito dove chi arriva paga e vi sta fino che un
monosini, 327: mal, per chi ha padrone, / che abbia in
e la prigione. idem, 358: chi è sano, e non è in
pri$uni). ant. e letter. chi è privato della libertà personale e si
può uscire; prigioniero. -anche: chi, catturato o arresosi durante operazioni belliche
per pene; / cotali prieghi, chi molti s'avesse, / a chi 'l
, chi molti s'avesse, / a chi 'l suo tempo avesse / e matto
, / preson de'boni e far liber chi erra. ariosto, 21-28: per
che si tmovano. tansillo, 1-222: chi naviga e non ha stomaco, in
e ricadono in fiamme. 3. chi è dominato, chi si lascia sopraffare da
. 3. chi è dominato, chi si lascia sopraffare da un sentimento,
vendetta [di canarino], a chi prigione or tienti, / rammemorar la
priggionìa), sf. condizione di chi è prigioniero, essendo privato dalla legge della
fatta in fino a qua ni conosce chi ha voglia de ben vivere, che ordene
e in dolori lunghissimi ea atrocissimi, chi sarebbe colui che ardisse di annoverarlo tra i
/ ed illu tanto amai, / chi eo ne fui battuta / e messa in
3. figur. condizione di chi è dominato o si lascia sopraffare da
in grado di reagire, o di chi è subordinato a determinate limitazioni (anche
, non vi sarà dubbio che si trovi chi ostinata- mente cerchi di perdere se medesimo
stato. -proprio, caratteristico di chi si dichiara e si manifesta sottomesso,
altro prigionieri. landò, i-43: chi è in questa vita che nel vero pregioner
gli giova. -per estens. chi ha l'incarico (anche in un gioco
la cima. cavalca, vii-42: chi la parola di dio vuol dire, in
una ruota è il mondo: / chi in cima sta, chi in fondo;
: / chi in cima sta, chi in fondo; / e chi era in
sta, chi in fondo; / e chi era in fondo prima, / poscia
testa. monte, 1-9-12: ai, chi 'm prima mi vide, com'pecò
ogne penserò umile / nasce nel cjre a chi parlar la sente, / onde'è
parlar la sente, / onde'è laudato chi prima la vide. idem, conv
, / non d'escamillo; di chi prima un canto / sciolse alla tua purezza
conv., in -canzone, 42: chi diffinisce: 'omo è legno animato
. giov. cavalcanti, 24: chi prima nasce prima pasce, tanto è
, tanto è a dire quanto: chi prima nasce pnma succede. monosini,
fatto che detto. idem, 314: chi prima ghigne, / prima pugne.
ghigne, / prima pugne... chi prima arriva, / prima macina.
macina. proverbi toscani, 278: chi non fa prima, fa dopo.
lettor, quant'esser dè dolente / chi col capo al primàccio avviluppato / ne'detti
della primaia compagnia. idem, 8-i-78: chi vorrà sapere il nascimento d'abram egli
col nespandermi in tutti e -primissimamente -m chi io tengo per altissime creature.
, iii-34 (4): l'anima chi desira dee primaménti è compunita de timor
lo paere, e tae altre parole chi se uzam mostrà prumaménti. caro,
(plur. -t). contab. chi redige la prima nota di un'operazione
prati, 1-354: 4 primanotista ': chi tiene la prima nota. = deriv
. pirandello, 7-363: senza dubbio, chi sa., al primo concorso,
sa., al primo concorso, chi sa di qual primaria università del regno
; nella disciplina attuale esso conferisce a chi ne è in possesso nient'altro che
vadi alla tirannide? ariosto, 190: chi potrà a pien lodar li tetti regi
. m. -i). sport. chi ha stabilito, chi detiene il primato
. sport. chi ha stabilito, chi detiene il primato di una specialità sportiva
primato. 2. condizione di chi è preposto alla guida o alla direzione
temporalità. fr. serafini, 322: chi di voi non dirà esser eretico indubitato
fattamente l'indeboliscono che nell'animo di chi le considera notabilmente vacilla. carducci,
importante in una compagnia di prosa; chi interpreta la parte di protagonista (maschile
carlotta poivaro. -per simil. chi si comporta come se recitasse una parte
parole nuove dati fuori in questi mesi. chi nodi qua e là [il rovere]
di fiori. salvini, 40-201: chi è questa (cantano quei beati spiriti,
una tanta virtù e bellezza maravigliati), chi è questa bellissima fralle donne, che
origini. bisognerebbe cercar nel passato e chi sa dove lo menerebbe l'indagine.
'primazia ']: c'è anche chi ha parlato della ^ primazialità di roma
quasi tutti i barbari essendo stati da chi primeggiava nell'imperio scelerata- mente invitati e
. eccles. titolo conferito anticamente a chi occupava il primo posto in un determinato
. (anche femm. -a). chi si trova al primo posto; primo
due, io per le figure; vince chi ha la combinazione migliore e, a
migliore e, a parità di combinazione, chi ha le carte di maggior valore;
'carte e 'nviti ', / 'chi l'ha 'e 'chi non l'
/ 'chi l'ha 'e 'chi non l'ha ', 'vada '
sul 54. latti, 9-38: chi giacea sopra l'erba e chi accozzate /
9-38: chi giacea sopra l'erba e chi accozzate / tenea le carte ed invitava
le carte ed invitava il gioco; / chi gridava trent'otto e chi primiera /
gioco; / chi gridava trent'otto e chi primiera / e chi cinquantacinque buona sera
trent'otto e chi primiera / e chi cinquantacinque buona sera. bùgnole sale,
pochi punti. proverbi toscani, 142: chi gioca a primiera e non va a
. primieràccia. berni, 242: chi potila descrivere il timore che ha uno
nel mio corredo. cavalca, vii-88: chi vuole intendere e trovare la verità delle
la fomaxe: unde a la raixe chi sostenta l'arboro. boiardo, 1-298:
'. lambruschini, 721: signori, chi intende istruire altri deve primieramente sapere per
l'anno 1392. leopardi, 22-122: chi rimembrar vi può senza sospiri, /
primiera / si disser beate.. chi sa se la sera / sui sonni de'
età). leandreide, iv-2-28: chi sanza barba, qual di età prime-
qual di età prime- ra, / chi con le chiome e con la barba d'
e con la barba d'oro, / chi tutto nevegato ne la ciera. ariosto
santa maria, vergen premerà, / chi volo alguna grafia, a vui, madona
la qual in siria appar primiera / a chi d'egitto move. marino, vii-92
: / non so di noi primiero / chi s'abbia a consolar. parini,
io primiera. foscolo, i-79: pera chi osò primiero / discortese commettere / a
in primero. bonagiunta, 650: chi 'n primero / per bella simiglianza disse '
due. poerio, 3-124: da chi, se non da dio, vien la
naturale dall'educazione. delfico, i-63: chi parte da queste sensazioni primitive, donde
proprio di un periodo anteriore rispetto a chi parla o scrive; precedente, di
sacra, sacrificherai una pecora nera a chi ha perso la luce, e le primizie
, ma può dar grande occasione a chi lo legge di contemplare il misterio della
. carducci, iii-2-336: vedi! chi ria s'infiora / in questa luce
da ferrara, 168: cussi dè far chi voi segnorezzare / e eguagliare la balanza
xv-406: nevica mentre vi scrivo, e chi sa quanto ci vorrà ancora a vedere
di essa non può sembrar cosa facile a chi abbia una qualche notizia esatta delle condizioni
immediato futuro (rispetto al presente di chi parla o scrive), precedentemente rispetto
pur che scocchi / l'ultimo colpo chi mi diede 'l primo. d. trevisano
, / or che contra gli vien chi glie 'l diviete / e 'l suon del
viva sotto molti soli, / ditemi chi voi siete e di che genti. idem
moglie anna. faldella, i-4-215: chi impalma una seconda moglie non merita di
. -retto e fatto avanzare da chi apre un corteo. dante, purg
i sentieri attraverso le vigne, e chi primo arrivava, gridava e agitava le braccia
primi di fede e prudenza, con chi lo stato potria conferire più particolarmente quello
. primo della classe, della scuola: chi riporta le migliori votazioni segnalandosi per l'
impellente necessità. guicciardini, 2-1-157: chi ha a conducere co'populi cose che
bruno, 3-225: -credete per questo che chi conosce le cose causate e principiate conosca
esser non puote / sanza gustar di lui chi ciò rimira. idem, par.
giran sì, che 'l primo a chi pon mente / quieto pare, e
e seconda pelle. montano, 456: chi parlò di un mondo senza dramma,
., 16 (289): se chi comanda non fa nulla, tocca alla
, n-i-248: si sente l'inesperienza di chi è sulle prime. -giocare di
. prov. monosini, 331: chi s'impaccia co'gran maestri / è l'
a'capestri. d azeglio, 2-493: chi dà il primo, dà due volte
seconda si bastona. ibidem, 96: chi si guarda dalla prima si guarda da
conoscono alla prima. ibidem, 277: chi è primo al mulino, primo macini
e qua'sono li tuoi primi geniti e chi sono li tuoi
impugnatori e chi è il tuo ucciditore?...
l'italia. massaia, xii-127: chi pensava mai, dicevano, che la primogenita
(anche al figur., per indicare chi elargisce benefici).
genitura), sf. condizione di chi è figlio primogenito. -anche, per me-
. frugoni, vi-73: se vi fu chi per una minestra di lentiggine perdette il
, per cagione delle differenti forze di chi li genera ed alimenta. p. verri
(con par- tic. riferimento a chi è preposto a un organo collegiale o
/ che da lo incepto bene / rompon chi non si tene / e fannol dar
ritratto, tarme o la 'mpresa di chi fu cagion principale ch'e'le facessero
sieno limitati questi divieti: cioè che chi fusse o fussi suto in uficio di
ira. 34. sm. chi ha lavoratori alle proprie dipendenze (o
sentii che qualcuno entrava. -disus. chi commissiona un lavoro. carena, 1-8
l'arme degli ugonotti. 36. chi guida e governa un gruppo di persone,
gruppo di persone, una comunità; chi detiene la massima autorità in un organo
è... intendere chi sono questi bramini. sapiate che sono li
paese qui che le vuol male, / chi sa che in fondo all'anima po'
si dovessero altrimenti trarre le sorti di chi si avesse a preporre al reggimento della
rilievo. leopardi, v-57: raro è chi veramente abbia più di quello che gli
(189): i signori, chi più, chi meno, chi per un
): i signori, chi più, chi meno, chi per un verso, chi
signori, chi più, chi meno, chi per un verso, chi per un
chi meno, chi per un verso, chi per un altro, nan tutti un
che lui solo... e chi vuole misericordia vuole che ricorra a lui e
': dove principalmente è da vedere chi è questo ragionatore e che è questo loco
volontà de'suggietti. alberti, i-183: chi sé immetterà a volere sedere in mezzo
sm. posizione, funzione, carica di chi governa uno stato retto secondo un regime
nuova servitù agli altri, ma impone a chi lo regge necessità civile di conservare libertà
. /... benedetto sia chi t'ama e teme! lomazzi, 4-ii-467
, l'ignoranza o l'infedeltà di chi li governa, la toipidezza e la
artemisia regina... fo quella chi diede principio alli sepolcri mausolei, detti
fingano altre scuse molte, / di chi debbe tenere il principato / e la
principato. 8. condizione di chi primeggia in una data sfera etica o
data sfera etica o pratica o di chi occupa il primo posto in una graduatoria
principato). iacopone, 69-62: chi la croce stregne bene, iesù cristo li
l'arena dischiusa e la palma proposta a chi vuol correre l'aringo più illustre e
plur. ant. prìncipi). chi ha una posizione preminente per autorità e
. davanzati, ii-443: chiamo principe chi padroneggia lo stato, sia uno o
rende ragione a persona, né v'è chi dal suo volere il diparta, né
dal suo volere il diparta, né chi al suo potere e volere vaglia ad opporsi
porpora e di ermellino). -anche: chi ha diritto a tale titolo; chi
chi ha diritto a tale titolo; chi ne è investito. chiaro davanzati,
azzurro, fedelmente atteso. 6. chi guida e dirige, anche temporaneamente,
; capo. -in partic.: chi gode di largo prestigio in una comunità
boccaccio, viii-1-46: venuto al diliberare chi dovesse esser prencipe di cotale legazione, fu
sorrento. periodici popolari, ii-322: chi vorrà essere sincero e ripensare a'tempi
lat. princeps -cvpis, propr. 'chi prende il primo posto ',
che per lo dritto scorreva assai e volendo chi v'era su trattenerlo, e il
di tempo, avvegnaché non fosse mancato chi a favore di luca qualche ragione arrecato
amicizie, perché di dui stretti amici chi conosce l'uno subito immagina l'altro essere
se uno specchio avesse in mano / chi corregge i vizi altrui, / principiar
1-62: perde troppo facilmente il cervello chi perde dio. dal di lui timore ogni
-prov. pasqualigo, 464: chi temerariamente principia miseramente finisce. proverbi toscani
finisce. proverbi toscani, 218: chi vuol ben principiare alcuna cosa, vada
seguon, da lui principati [da chi profitta della guerra] / cento per uno
o vecchia / e quando ebbe principio e chi la pose. castiglione, 246:
principio di lume. casti, 19: chi crederia che arida selce, che /
mirabili e belle, bassetti, 340: chi fusse più giovane e avesse più principio
di scrivere il vero delle cose certe chi io vidi e udi', però che
.. il quale ne dimostra a chi bene il considera la somma potestà,
troppo diverso e dai princìpi tuoi, / chi sì t'assorda? e qual nuvol
; per cui è piuttosto consigliabile che chi vuole riformare l'arte ritenga almeno l'ombra
debito ed all'onesto, perché pensano che chi obedisce non sia veramente signore. però
dei termini non inferisce che sprezzevolezza di chi la stila. segneri, 12-117: bisogna
stati veduti i predi- camenti d'aristotele chi avrebbe mai creduto che a dieci
le vene a sviscerar sotterra / e chi a foggiar del ferro la durezza / a
[cristo] è verità, ché chi sèguita la sua dottrina riceve lume di grazia
debole '. ibidem, 278: chi non dà fine al pensare, non dà
. in sicilia durante il medioevo, chi deteneva il grado più alto in una magistratura
nuto, -la vince il parroco. chi è che paga l'illuminazione, i mortaretti
il priorato e la musica? e chi se la ride l'indomani della festa?
demoli soldi xl come s'usa a chi vende sacchetti, 53-107: e 'l priore
novizio. -in un ordine cavalleresco, chi presiede l'organo preposto ah'amministrazione dei
loro e mettere de'priori nel borsellino chi volevano. ammirato, 551: i
sindaci priori. -a siena, chi viene eletto a svolgere mansioni di comando
galee. -in una gerarchia qualsiasi, chi occupa il grado più elevato o un
di cristo volgar., ili-14-1: chi non si sottomette volentieri al suo priore
un'organizzazione. pandolfini, 1-41: chi si mette a voler sedere ne'priori
grazzini, 9-103: non avendo più a chi lasciare, rinunziò la rioria e tomossene
. annotazioni sopra il decameron, 138: chi non ha ben saputo questo nostro uso
: quasi ch'ei debba, in biasimar chi è reo, / più guardar del
. è noto più o meno che chi riusciva in questa priorità aveva dalle reverende
, come il suggetto a la cosa di chi è suggetto, questo è manifesto.
ii-1117: sì, melafumo. di chi dovrebbe trattarsi se non di lui? eppure
, ii-493: felice ancora / chi, del bel di natura il core acceso
silice. 4. proprio di chi è vissuto nei primi tempi di un'
d'alessandro. malvezzi, 4-22: chi aveva il maneggio della monarchia a que'
trattati, vengono in disperazione, e chi è disperato non aspetta le occasioni, ma
non se ne privi: suol dirsi a chi vorrebbe donarci una qualche cosa. giuliani
privò degli stati loro, concedendoli a chi se ne impadronisse. bernardo, lii-13-357
cappanelle, a dicci a pari, a chi più salta o meglio corre, se
conspetto tuo, ponendo per pegno che chi perde dica cotanti paternostri o avemmarie o
1-749: stolto! io sapea ben cne chi s'innamora / si priva d'ogni
]: 'atomi ': quelli minuti chi appareno in li raggi del sole,
, detti ab 'a ', particella chi priva, e 'thomos ',
pubbliche senza averne o chiederne assenso a chi le ha mandate, è azione non pur
banchetti, né tant'altre cose necessarie a chi segue la corte. segneri, 1-376
, 1-376: cercasi fra 'dottori se chi recita l'of- fizio divino privatamente debba
(plur. m. -t). chi frequenta una scuola privata o, anche
una scuola privata o, anche, chi, dopo aver studiato privatamente, sostiene
e interni. -per estens. chi sostiene l'esame per la patente di
lo più velleitario e ingiustificato, di chi si ritiene depositario di determinati valori intellettuali
1-iii-149: il principe... trasceglieva chi gli era in grado alle accennate cariche
, cioè autorità... conceduta da chi può e però si dice beneficio conceduto
differenza del sovrano e spezialmente anche di chi non ha grado di dignità. b
seconde nozze ella può prender per marito chi più le aggrada, ancora che ella
maestà che non può ben vestirsi da chi nasce privato; e bisogna bene ch'egli
principessa tutta ridente gli disse: e chi piglierò io? non c'è principe che
il mio: e pigliarmi un privato, chi me ne loderà? a. cattaneo
falso, della provenienza delle dichiarazioni da chi l'ha sottoscritta, se colui contro il
(1984), 267]: chi priva un altro della libertà con violento rapimento
formalità ufficiali per trattare questioni personali di chi viene così ricevuto o, più spesso,
manzoni, fermo e lucia, 7: chi non sa che le signore non imparano
che sono continovamente mangiate ed assassinate da chi ha in mano il governo. leggi e
pur che sicura. agostini, 1-85: chi vuole l'unione de'cittadini levi quanto
: non veggo... perché da chi che sia si debba dar questo carico
a rivolger venivano i nemici cadaveri, chi l'amico, chi l'ospite, chi
nemici cadaveri, chi l'amico, chi l'ospite, chi 'l congiunto e chi
chi l'amico, chi l'ospite, chi 'l congiunto e chi pur anche il
chi l'ospite, chi 'l congiunto e chi pur anche il proprio privato nemico ravvisavano
il privato. -nel linguaggio commerciale: chi, non essendo commerciante né imprenditore,
: nel gergo degli annunci economici, chi intende trattare un aitare direttamente con la
1-12: infelice ministro e degno di castigo chi nel servire al pubblico ha risguardo al
: durante la lettura ci dovrà essere chi sottolinea i riflessi del modo di produzione
i riflessi del modo di produzione, chi i processi di reificazione, chi la sublimazione
produzione, chi i processi di reificazione, chi la sublimazione del rimosso, chi i
, chi la sublimazione del rimosso, chi i codici semantici del sesso, chi i
, chi i codici semantici del sesso, chi i metalinguaggi del corpo, chi la
, chi i metalinguaggi del corpo, chi la trasgressione dei ruoli, nel politico
degna pena e tanto avviene / a chi si trova preso ed incappato / in femminili
», / paràti di dar morte a chi 'l defende. / gi altri contrari
. la loro importanza umana sfugge a chi non ne ha mai conosciuto la privazione.
fiore [dante], i-111-4: chi di cota'limosine è 'ngrassato, / in
peccati non fossero così privilegiati che non è chi non sappia bene che non deono
suo aspetto. brusoni, 9-457: chi non raffigura nel virginal portamento della signora
io non sono mai stato umile dinanzi chi si crede privilegiato sugli altri. mazzini,
-facoltà di operare giuridicamente (di chi, per particolari motivi, non ne
una prerogativa del sovrano o comunque di chi si trova a capo di una comunità
'chiarissimi ', riserbato solamente a chi se lo acquista con ostinati studi ed
molestie che per tutte le vie percuoteno chi ci vive. catzelu [guevara],
207: pur è soave cosa, a chi del tutto / non è privo di senso
. di costanzo, 51: chi vede gli occhi vostri e di vaghezza /
i più vi sono e però chi v'e donno / guardar convien da que'
una persona. iacopone, 84-7: chi prò cristo va einpazato, / pare afflitto
fu scritto a firenze, e fuvi chi l'ebe prò male, per pasione aveva
sazio né digiuno: buon prò a chi resta e arriverderli. calvino, 11-5:
cristiana. fra giordano, 3-121: chi nell'orazione ha tedio, meglio sarebbe
non sappian il più delle volte da chi ne abbiano il buon prò.
con poco suo prò cangia disdetta / chi, per campar d'un laccio, in
: già è presso ad essere rio chi è riputato malo uomo, perciocché allora
b. segni, 9-8: chi può conietturar bene le cose provabili,
vero. galileo, 33- 503: chi... vorrà sostenere la macchie esser
né può un confessore ricusarsi di assolvere chi abbia operato secondo un'opinione probabile.
non avrebbe trovato persona che indovinasse di chi voleva parlare. carducci, iii-9-283: probabilissimamente
. re enzo, 221: chi lu sagna / in quii mumentu 'l stagna
in società né contrarre obbligo veruno verso chi che sia se non mediante la condizione
congiurati continuarono a discutere e ci fu chi si convinse dell'opportunità di trasformare il
loro altro piace che la probitade di chi l'usa? ugurgieri, 210: o
riputazione. g. gozzi, i-27-165: chi mi scrive è un giovane di somma
scopra l'ardire e 'l valore / vèr chi s'appressa alla vostra cittate / per
(plur. -ci). scherz. chi, analizzando un'opera, ha la
, ma povera. interpellati molti risposero chi per una parte, chi per l'altra
molti risposero chi per una parte, chi per l'altra, decidendo in isciorre il
dubitativa). deledda, v-673: chi sarà? chi non sarà? forse un
deledda, v-673: chi sarà? chi non sarà? forse un vicino che
: ho domandato: « luogotenenza di chi? ». evidentemente del re, che
2. sm. e f. chi si dedica allo studio e alla soluzione
meno [la sfera terrestre]; e chi ad altro pensa / chiamar si puote
loro altro piace che la probitade di chi l'usa? bibbia volgar., x-79
: se non professa le dottrine famose di chi domina, è tenuto per un uomo
teatri fino all'erezione delle statue per chi ha saputo essere eccellente e probo artista
popolare governo. borgese, 6-17: chi può senza cieca presunzione asserire che la sua
gli raccoglie in un solo; e chi da essa non egli ebbe, non può
non menarlo. dominici, 4-83: cerchi chi vuole la mondana fama, procacci i
andavane perduto. goldoni, xiii-585: chi mai può dir che aviditade impegni / il
/ rida la primavera, / a chi giovi l'ardore, e che procacci /
trapassare; / ché talor molto corre chi va piano: / ciascun procacci ben bere
/ troppo è il mistero; e solo chi procaccia / 'aver fratelli in suo
fuge e l'altro caccia, / chi sta e chi procaccia, / l'un
l'altro caccia, / chi sta e chi procaccia, / l'un gode e l'
. chiaro davanzati, 85-1: foll'è chi follemente si procaccia / e chi pensiero
è chi follemente si procaccia / e chi pensiero mette in suo da- naggio.
dieci. dante, lxxx-24: beato chi per sé procaccia. poesie bolognesi, xcv-74
procaccia, / ch'i'so ben, chi prò'caccia, / convien che bestia
sm. (femm. -a). chi cerca di procacciare a sé o ad
, i-266: con leggi severe comandate che chi vuol fare il faticoso viaggio che conduce
: e solo / con ascoze minaze / chi dii procazio mio mi ruba e spolglia
. -contegno impudico, immodesto di chi si comporta o veste in maniera non
l'imperatore, erano troppo duri per chi avrebbe voluto su lar ghi
sm. (plur. -ght). chi fa le veci del camerlengo.
riccore, / ché si vede / chi procede / sì che vertute sia sua vera
, iv-xxvii-5: non è da dire savio chi con sottratti e con inganni procede,
, rv canzone, 48: similemente fu chi tenne impero / in diffinire errato,
b. croce, ii-2-11: a chi legge queste e altrettali descrizioni e celebrazioni
loro comandamenti o alcuno di loro o chi facesse contra gli statuti de la detta
non reputi care, come di consolare chi in istato di miseria si riputa per cose
poco d'ora, ché già volete saper chi sia mia dama. -continuare a
infinitissimi errori. lauro, 2-133: chi vuole speculare, procede dalle cose communi
tenca, 1-84: pare a noi che chi voglia giudicare della letteratura d'un popolo
li amorosi suoi gai sembianti, / chi fosse degno di guardarla fiso, /
ancora caciato da firenze e procederà da chi egli nollo potrebbe stimare. castiglione,
tale obietto cade; / e, chi ben aude, forma non si vede /
che dicono le persone spirituali, che chi ha fede conduce cose grandi e,
grandi e, come dice lo evangelio, chi ha fede può comandare a'monti ecc
che sono continovamente mangiate ed assassinate da chi ha in mano il governo.
, 16-98: le leggi son, ma chi pon mano ad esse? / nullo
di punire solennemente se ne ha ragione chi lo ha offeso, e non mai
timore di procedimenti penali da parte di chi, con firma falsa, era stato esposto
ministri. redi, 16-vi1-34: di chi diamin mai prese la figura e la sembianza
messer guido dice a messer rinieri: 'chi è costui? '.
pregni, / se truova el cor de chi l'ingiusti segni / seque d'amor
7-134: tutti portano l'inquietudine di chi vive del giudizio degli altri, di
vive del giudizio degli altri, di chi sente scoppiare le procelle delle disapprovazioni e
. s. maffei, 7-58: chi potria allor spiegar tambascia interna / e
molto rigore. fagiuoli, 1-3-307: -ma chi ha condannato ciapo in tal pena?
fatto così d'accordo. - da chi? -da me per non processarlo e farlo
anno si cominciò a processare per iscoprir chi tenesse intelligenza co 'l prencipe. 2
nel mondo, a niuno più che a chi ha cura di rimediarle van raccontate,
in contumacia. de marchi, 11-66: chi avrebbe sposata la figlia di un uomo
, 8-91: cancaro ai lettovari, a chi li compone et a chi gli ordina
, a chi li compone et a chi gli ordina! gli è più di una
di cambiar cielo. la sapienza di chi governa vede il male, e tosto applica
mi credo volglia esser guerrero / di chi vuol la sua propia processione. albertano volgar
. albertano volgar., ii-94: chi temperatamente dispone il suo, più lungamente
la cosa amata e donando liberamente a chi li porgeva aiuto e suffragio, trovò luoco
. bargagli, 1-77: il giuoco, chi ben considera, ha tre parti,
161: il mare si suol mostrare a chi vi entra piano e tranquillo, ma
nostro corpo, che appare materia a chi non badi alla vita che lo sostiene
essere sentito o scoperto se non da chi sia... almeno dotato naturalmente.
15- 207: via! con chi prendersela se oggi poesia, pittura, musica
/ a quela ysora zém drito / a chi scurzola fi dito; / e lì
in galera. forteguerri, 24-63: chi non sa ch'è gente da processo la
): bisogna che lui comandi a chi tocca... e formare un buon
alcuni punti molto considerabili e dovrebbe istruire chi governa cotesto regno quanto importi che non
abbino ricevuto la detta bolla e da chi sia stata loro inviata: sopra di
e non li temo... chi è sì sfrontato da dire impulito il mio
prov. monosini, 354: a chi vuol male, / processo, donna o
falso si nota la savia disposizione che chi sarà convinto tale in causa civile debba
/ maritar qui, sa'tu a chi? v. franco, 336: col
e poi squartato a code di cavagli / chi m'ha nel fallo di cassandre intinto
proclama col premio di diecimila zecchini a chi avesse ammazzato il conte sforza. d'este
, con una risata sarcastica: « chi diceva che gl'inglesi e i tedeschi
io! piovene, 14-190: non so chi aveva proclamato: « esigo un esercito
proclamarsi 'distinto melodista borgese, 6-17: chi può senza cieca presunzione asserire che la
di laura proclamando cola di rienzi e chi lo imprigiona, esaltando i visconti e
il nome che proclamereste in faccia a chi misconoscesse la vostra patria? quale? o
fuga, onde bisogna divulgarla con premiar chi la rivela. 7. liturg
5. fra i testimoni di geova, chi fa opera di proselitismo. s.
). proclamòmane, sm. chi limita la propria attività politica alla diffusione
esser liberi, insorgete -erano precisamente come chi dicesse al malato: -se non vuoi
altrui sia periglioso: / perché sempre chi ascolta è più proclive / ad invidiar che
fanno proclivi ad ascoltare 11 linguaggio di chi attribuisce quei mali alla tentata unità.
de la quale ormi sogioma, / che chi la smonta raro in su mai toma
. -et, ant. -chi). chi corteggia una donna con l'intenzione di
cotanti proci. imhriani, 6-72: ma chi scegliere? veramente, di proci non
quei presumibili proci. 2. chi sta intorno a una persona ossequiandola e
, rozzo. rosa, 2-245: chi non esclamena sin di sotterra / veder
si comandi di tenere credenza, e chi non la tiene, sì debba essere procondannato
caputo! '. -figur. chi opera alle dipendenze di un importante personaggio
vuole. l. salviati, 19-119: chi pesca ed ha fretta, spesse volte
in un certo luogo dell'amo per chi teneva questo magistrato. = voce dotta
. relig. nella chiesa cristiana primitiva, chi rimaneva catecumeno per tutta la vita,
non si perda e si dia animo a chi teme. dalla croce, iii-17:
parte e l'altra e procurando di chi prò e chi contro, disse soldo:
altra e procurando di chi prò e chi contro, disse soldo: -io voglio
che, essendo voi ricerco da non so chi di scrivere in suo disonore ed invitato
sacre prece acute, / che fa chi grazia in te per me proccura. giordani
alle carceri. metastasio, 1-ii-14: chi felice amor fugge e non cura, /
10-ii-36: gravemente peccherebbe contro la carità chi potendo non procurasse loro la sepoltura.
agli dei che procurar la vita / a chi si vede aver la morte innanzi.
10-8 (i-iv-919): d'altra parte chi avrebbe tito... fatto prontissimo
. goldoni, xiii- 384: chi mi desia nel secolo, pieno di rei
, pur lieve castigo / fora a chi tante atrocità procura. fratelli, 5-69
in londra. carducci, iii-12-356: chi procura la presente edizione pubblicò nel primo
f. m. zanotti, 1-4-165: chi sarà che non lodi il pupillo,
menare due aratri. alamanni, 5-5-275: chi procura il giar- din, cui sempre
, / e quasi non vi fu chi 'l procurasse, / e così se n'
san gallo, / come puote veder chi ben procura. idem, 7-222: si
previsto dalla legge solo a carico di chi si trova in una determinata situazione giuridica
g. m. casaregi, 1-209: chi fa la tratta per conto d'un altro
la predetta flavia. castelletti, 1-56: chi è stato il procuratore che ha trattato
. -sport. nel pugilato professionistico, chi segue la preparazione dell'atleta, sceglie
che sua eccellenza disponga ed ordini da chi io ho da avere questo pagamento e entrata
demoli soldi xl come s'usa a chi vende. bonavia, 70: prestai
canti di calimala, 2-107: chi fosse fuori di firenze abbia termine
da due altri veneziani che quivi trovaronsi chi potesse esser egli. chi il battezzò
che quivi trovaronsi chi potesse esser egli. chi il battezzò per un avvocato, chi
chi il battezzò per un avvocato, chi per un proccuratore de'poveri e chi
chi per un proccuratore de'poveri e chi per un giudice tra 'nobili. periodici
nel 1933). -per simil. chi interviene, in una disputa, a
diritto di mandare procuratore: resta eletto chi raccoglie più voti, che devono superare
magistratura, quanto una dignità dispendiosissima a chi l'otteneva e di cui erano insigniti
e ci ridiamo di villetard e di chi sta sopra lui, come ci ridiamo
sono aggiunti a'primi nove sono determinati chi a questa procureria, chi a quell'
sono determinati chi a questa procureria, chi a quell'altra. dizionario politico, 545
procuste. procustòde, sm. chi fa funzioni di custode in un'accademia
poesie musicali del trecento, lxxxiv-130: chi vuol d'una virtù venir in loda
, e subitamente alzo il viso e conobbe chi ell'era; subito spense il lume
danno. dante, inf, 21-13: chi fa suo legno novo e chi ristoppa
21-13: chi fa suo legno novo e chi ristoppa / le coste a quel che
a quel che più viaggi fece, / chi ribatte da proda e chi da poppa
, / chi ribatte da proda e chi da poppa; / altri fa remi e
: non merita lode di prode combattente chi perseguita i fuggitivi, ma chi gli
combattente chi perseguita i fuggitivi, ma chi gli ha posti in fuga. cesarotti,
combattenti. andava tra sé fantasticando calloandro chi fosse mai qual prode che avea a
sa ch'ogni augurio è triste a chi paventa / e felice a chi ardisce.
triste a chi paventa / e felice a chi ardisce. berchet, 1-206: ogni
i suoi. mazzini, 51-176: chi può dire quanti animi di giovani scaldarono
davanzati, xliii-17: dici om prode / chi d'amor non s'alassa, /
s'alassa, / e serve umilmente / chi 'n segnoria lo tene. ottimo,
'l danno. monte, 1-52-2: chi è sciolto, io no. l tengono
o vantaggio. novellino, xxviii-797: chi avrà cuore nobile e intelli- genzia sottile
prode1. prodecano, sm. chi fa le veci di un decano o di
prode, / poi che non è chi con amor vi stime. =
om sua bontade, / e prodezza chi face. novellino, xxviii-846: rimase co
monte, i-xi-84: non fa matezza / chi siegue, del castoro, sua prodezza
piazza additava il balcone, vociando a chi non voleva saperle le prodezze del fratello.
tommaseo [s. v.]: chi eccede con imprudenza in qualsiasi esercizio corporale
stando a prua. -in partic.: chi manovra il fiocco. -anche:
il cuore o scaldar l'immaginativa di chi ascolta; e ad ottenere tal loro intendimento
. stampa periodica milanese, i-227: chi prodiga la sua stima agli sciocchi,
g. prati, 1-37: a chi dovrei / prodigar la mia nota? il
. stampa periodica milanese, i-233: chi ama di vivere non deve prodigare il tempo
tu che parli dinanti a omini di chi tu cerchi benivolenzia, quando tu vedi tali
delle scienze fisiche in toscana, 14-1-529: chi avrebbe ardito di profetizzare che un giorno
: tutti dicevano di averlo sentito dire da chi viaggiava nei tranvai; erano, si
numi, / han privilegio di salvar chi dietro / presto vi si rifugia.
letto, qualora vuol far vedere a chi che sia i prodigiosi effetti della sua [
scaturir fa d'helicona fonte, / dove chi le man bagna, e chi la
dove chi le man bagna, e chi la fronte, / secondo che più onore
errore). giannone, ii-no: chi seriamente attenderà alle stravaganze e deliri di
, è un onore prodigiosissimo, perché chi è l'uomo che il signore si
una altezza prodigiosa. spallanzani, xxiii-428: chi sa a quale prodigiosa profondità gettano ivi
e dà il suo disordinata- mente a chi non è degno,... quel
prodighi e danno la robba loro a chi non la merita. guicciardini, 2-1-148:
nel linguaggio giuridico, con riferimento a chi, a causa dell'irresponsabile tendenza a
. -figliolo o figlio prodigo: chi, dopo una vita dissoluta e sregolata
n. 9). -anche: chi, dopo avversità e traversie (anche
ritorno del figliol prodigo ': di chi dopo avere scialacquato o fatto baldoria fuori
troppo prodighe promesse. testi, i-234: chi del sozzo epicuro / spensierato seguace /
con servilismo. testi, i-34: chi servo si fé di regia corte / prodigo
de'folli amanti: / misero è ben chi vuole / comprar prodigo et egro /
onnopotenza che neppure supplicato offerisse miracoli a chi non lo richiede di grazie? pallavicino,
di grazie? pallavicino, 1-61: or chi potrà mai farsi credere ch'egli [
guida a noi tutti, sì perché truffano chi li paga, sì perche, accrescendosi
merito. oliva, 1-1-669: tuttavia chi può annoverare i meritevoli posposti agl'incapaci
. stor. nella roma repubblicana, chi ricopriva temporaneamente la carica della dittatura in
sicilia e del regno di napoli, chi rappresentava il dittatore garibaldi nei governi provvisori
prodittatori di garibaldi. 3. chi sostituisce un dittatore succedendogli (e ha
bandello, 1-4 (i-56): chi vuol nodrire razze di cavalli,
309: volentieri ammette negoziazione d'accordo chi per le scritture nuovamente prodotte dall'avversario
. dondi, 269: dica contra chi vuol: el saper vale / più che
contenersi in qualche modo l'essere del chi dee prodursi nel chi dee produrlo; la
modo l'essere del chi dee prodursi nel chi dee produrlo; la seconda è il
piaceva... delle corone apprestate a chi soffre e sta saldo fossimo fatti giustamente
prodomi se en- ganavam, / chi duramenti corrìbatando / moriam e non
canta ri, 289: chi si vanta d'oro e d'ariento /
vanta d'oro e d'ariento / e chi d'esser pro- d'uomo in
né 'l padre né i fratelli né chi a un parto / ci produsse ambi,
e però che d'ira / contro chi la produsse / tra se stessa non
decadute le buone lettere..., chi voleva far versi trovava più facilità ne'
che non è il ritornare alla fatica a chi è stato un tempo in riposo.
forte a provar la verità: onde chi a studio il produce in luogo del
rascione dinanti da voi, e a chi più rascione àne a colui rimangano le rascione
: dopo non breve alterazione intorno a chi doveva esser il primo a far proposizioni,
se paressero del tutto vere non sarebbe chi potesse soffrir vederle. metastasio, i-iv-166
gemello, quali siano le angustie di chi si trova nel procinto di far produrre una
determinato atteggiamento. muratori, 6-354: chi pratica le lor conversazioni [delle donne
e fece bando a pena della vita a chi giurasse il falso ovvero quelli producesse in
modo colla sfera dell'acqua che, chi la produce in continua rettitudine in ba
in battaglia. boccaccio, 9-32: chi farebbe ai re voltare i loro tesori,
producea il signore sopra noi, spiando chi era nella città, lasciò le lusinghe e
ai risparmiatori. idem, 1-377: chi vorrà iniziare nuove imprese sapendo a priori di
prenderla da altri, come cosa da chi si voglia altro usata prima, ma
le successive trasformazioni; è contrapposto a chi rispetto a tali beni si pone come
beni si pone come consumatore, a chi ne fa oggetto di ulteriori trasformazioni e
ulteriori trasformazioni e, anche, a chi vive improduttivamente. castri, i-132:
linguaggio economico produttore contrapponesi a consumatore: chi colla industria sua offre cose che servano
, iv-544: 'produttore... chi produce, nell'industria e nell'agricoltura
]: 'produttore di spazio ': chi, per conto di giornali, riviste
che abbia ella mutato stile, e chi ben non disceme le cose adentro, giudica
. l. bellini, 5-2-187: chi vorrà spiegare come stia il prima e il
sue produzioni. carducci, iii-12-206: chi di questi paragoni si diletta..
e proferendo temenza aver troppa; / e chi sua lingua agroppa / per lo corrente
: ché, oltre a quelli de chi si fa menzione nel proemio dell'ultimo,
furie vendicatrici. ojetti, ii-653: chi ha portato a venezia da bisanzio..
). tommaseo, 15-181: a chi temesse, del resto, che storia o
. foscolo, vii- 75: chi adempie a tutti i doveri dell'arte sua
profanata per avventura e resa indegna di chi appartiene ah'italia, se mai pronunziasse
profanatori di tombe. 3. chi offende, infanga l'onore di altri.
di altri. goldoni, ix-28: chi esser puote / l'empio profanator del
scandalo delle raunanze, l'irriverenza di chi volta le spalle al tabernacolo per compiacere
ardenti commettono e fanno commettere a chi le vede... ma diamo caso
albergo voto, sarà facil cosa che chi tirannicamente vi ha alloggiato tanto tempo a
gli era idolo indegno orrido drago; / chi, di lascivo amor cupido, e
, qual follia vi trasporta? / chi la diritta mente cieca vi rende e torta
monasterio un mondo. marino, xiii-247: chi di questa sacrilega e profana / anglica
. nell'espressione dantesca miseri profani: chi è escluso dalla grazia di dio)
dolce, xxv-2-275: - messer, chi sete voi, di grazia? -
vide e non di'amor tremante / chi, nemico di me, non vago,
. bruni, 407: debbo a chi sacro ha il crin sacri concenti;
. nannini [ammiano], 210: chi crede che i corpi possino cadere dal
non mancò mai, di certo, chi bandisse fra noi, con autorità veramente
di un desiderio carnale. -anche: chi offre o invita a tale soddisfazione.
: tra vicino e tra vicenda / mal chi non sa vicinare, / quisti
, non voglio ch'ammiri: / ché chi 'l vide qua sù gliel discoperse /
. b. segni, 11-55: chi correttamente profferisce qualche parola d'una lingua,
bava e sputacchi, / e proferir chi l'ode ascolta solo / tetterettettete chicchibuc-
è stato ammaestrato, non so da chi, a profferir parole a guisa degli uomini
mente altera. boccaccio, 1-i-390: a chi prof fera consiglio o aiuto, niuno
, 4-283: a noia m'è chi si proffera presto, / mostrando disider che
nel fidarti e non t'abbottacciare: e chi più ti dimostra nelle parole essere leale
, meno te ne fida; e chi ti si proffera, non te ne fidare
prov. proverbi toscani, 254: chi molto profferisce poco mantiene.
svilito. varchi, 24-31: chi si proferisce, come si dice volgarmente,
peggio il terzo. razzi, 6-41: chi si proffera è peggio il terzo e
si proffera è peggio il terzo e chi è pregato ha vantaggio: vorrei piuttosto
, 3-41: e no, no, chi si proferisce è peggio il terzo,
chirurgia. pellico, 2-41: perfino chi guida l'aratro può professare un po'
e ridotto in coijpo di dottrina abbia chi lo insegni nella sua purità onde l'ignoranza
: essendo la immunità concessa alli luo- chi sacri per le persone cristiane solamente, non
(un vocabolo); ricorrente fra chi la esercita (un nome).
particolarmente spiccato, special- mente evidente in chi si dedica a date occupazioni (una
giudizi. bacchelli, 1-iii-765: « chi l'ha da conoscere, se non lo
mento. -che ha l'atteggiamento di chi esercita la professione di prostituta.
sono savonarola e de sanctis; e a chi non è e non può operare di
congnizione delle vie naturali, per cui chi voglia potrà suscitare l'interesse di un
occupazione; condizione o caratteristica personale di chi esercita una professione o un mestiere (
. professionalità nel reato: qualità di chi viene dal giudice dichiarato delinquente professionale (
, 2-1-96: io non so a chi dispiaccia più che a me la ambizione,
o tutti insieme si convengono poco a chi fa professione di vita dependente da dio
monaco in montecassino. -atto di chi si vota (a dio, al demonio
stretto conto renderebbe a dio... chi per professione del suo istituto nulla di
famiglia. -stato di religioso, di chi abbia preso gli ordini sacri.
d'uom basso e vile / pugnar con chi non ha diffesa o schermo. dannunzio
professione. f. pallavicino, 4-101: chi scrive... sarà per certo
finti, falsi e simulati, come di chi fa professione d'imitare i gesti,
alcuni eccessi o difetti ne'quali può cadere chi è per professione interessato in cotali studi
specializzazione della competenza e del rendimento di chi esercita professionalmente un'attività.
di guidare. arbasino, 19-42: chi fa una cosa, la fa benissimo (
(plur. m. -i). chi esercita una professione, in partic.
e nell'uso colloquiale o giornalistico: chi svolge la propria attività con cura e
professionista '(neologismo d'uso): chi esercita una professione. b. croce
, n. 18. -sport. chi pratica una specialità sportiva in modo regolare
osò chiedergli fadigati. 2. chi si dedica in modo esclusivo o specialistico
e nell'uso colloquiale o giornalistico: chi pratica tali attività con bravura e successo
professionisti. -in partic.: chi pratica l'attività del meretricio. buzzati
la mentalità della professionista. va con chi la paga meglio. fenoglio, 14:
al valore. -con riferimento a chi si dedica ad attività criminali, per
ser gorello, 876: di ciò chi avia contro di dio commesso, /
rendeva degno di ogni ira appresso a chi fussi vero professore della dottrina cristiana e
. gazzetta urbana veneta, xl-589: chi son questi poveri? non gli agricoltori
dispono. j. sm. chi esercita la professione di insegnante (o
carducci, ii-1-173: vi fu chi disse che era rimasto 'spaventato 'dalle
anche professorotto e pro- fessoretto, chi li volesse, e c'è chi li
, chi li volesse, e c'è chi li vuole. -vezzegg. professorùccio
la feci visitare a quattro professoroni; chi mi disse una cosa, e chi un'
chi mi disse una cosa, e chi un'altra. nievo, 359:
, il termine designa in particolari contesti chi è in possesso di un dono divino speciale
essere che del seme di david dovesse nascere chi del mondo pigliasse segnoria. fra giordano
ei ride. 2. chi, in qualità di sacerdote di un dio
/ ch'è de la man- gna chi valor cont'à / con sua trinciante spada
. 3. per estens. chi, in una data circostanza, si
paese. -in partic.: chi preannuncia o preconizza (talora con toni
di notevole importanza storica o culturale; chi con la sua attività o la sua parola
bella. bocchelli, 14-336: alla fine chi vi credete d'essere, signor capitano
ottimo, iii-181: osanna! benedetto chi viene nel nome di dio, o re
torcere il collo necessario / sarebbe per chi vuole alto salire. manzoni, iv-393
alle cinque di sera ». « chi te l'ha profetato? » « un
tossa loro? fiamma, 1-323: chi li riceve [i doni dello spirito santo
o presentimenti. anonimo, i-480: chi da gioia e diporto / ne levao e
tempio in egitto; e lo iddio a chi vuole profeteggia. cesarotti, i-xxvm-329:
. agostino volgar., 1-6-225: or chi non aspetterebbe qui più tosto la maladizione