t'accolse agevol sonno / nelle tue chete stanze, e non ti morde / cura
grazzini, 4-58: in queste acque chete si rimane spesso; che non mostrano,
, xxi-1-356: appiccatevi a queste acque chete che fan l'intronato; ché, alla
1-443: -vatti a fidare delle acque chete! -sembrava tanto mite nella sua eterna
malinconia. -locuz. le acque chete rovinano i ponti: è più difficile
e rassegnati al mio volere. quest'acque chete son quelle che rovinano i ponti.
. palazzeschi, 3-211: le acque chete sono quelle che rovinano i ponti. moravia
che t'accolse agevol sonno / nelle tue chete stanze; e non ti morde /
ribolle / e ne l'aperto onde più chete aggira; / così quando contrasto avea
l'ali / dispiegò sovra lei placide e chete. idem, 8-57: sorgea
séguita a gettar l'amo nelle acque chete del vivaio. 2. per estens
/ e ne l'aperto onde più chete aggira. luzi, 19: l'uomo
, piane, dimesse, popolari, chete. biringuccio, i-53: si scoperse un
, xxi-1-356: appiccatevi a queste acque chete che fan rintronato; ché, alla segreta
povere vergognose, che talor veggonsi zitte e chete sur un muricciolo per le pubbliche strade
. idem, 846: le arcate salgono chete, si slanciano / quindi a voi
/ tolta alle gocciole / roride e chete / dell'aspersorio. de marchi,
della luna le capre non stanno più chete, / ma bisogna raccoglierle e spingerle
della luna le capre non stanno più chete, / ma bisogna raccoglierle e spingerle a
cattivissimo. -prov. uacque chete sono le cattive: l'animo più
7-30: che raro fu tener le labra chete / biasmo ad alcun, ma ben
levar della luna le capre non stanno più chete, / ma bisogna raccoglierle e spingerle
come d'ogni parte sentì le cose chete, con lo aiuto d'una scala salì
, 2-56: emestino bisbiglierà delle cose chete e piane, forse dirà, che
/ e ne l'aperto onde più chete aggira. idem, 6-iv-1-35: celeste musa
diletto del nostro buon lavorio, state chete, e lasciateci far a noi;
lasciava fare, e che le acque chete sono quelle che rovinano i ponti. banti
sé gli occhi traeva fra l'ombre chete: / un gran palo era poi nel
diffonde, / correr tanto potran sicure e chete, / che giungan d'aganippe su
flutti dell'acque / che sono tornate chete / dopo il diluvio della guerra.
di messe, popolari, chete. tomitano, 189: sì come tre
3-3-261: oh gran portento! femmine star chete / e levar lor le gioie.
15-17: qui tolomitta e poi con tonde chete / sorger si mira il fabuloso lete
pispigliano i grati favoni / fra le chete robinie, fra le agavi grassi. govoni
, comandoe alle gracidanti ranocchie che stessono chete. salvini, 4-527: accorse gracidante
breve e dolce mormorar del- l'acque chete, che, rotte dal guizzo d'un
vantaggio richiede fatica). -l'acque chete son quelle che immollano: gli avversari
s. v.]: l'acque chete son quelle che immollano. (delle
i. frugoni, i-3-287: l'acque chete e limpide, / mosse da dolce
/ si vedrebber le lingue star più chete. c. i. frugoni, i-14-26
e'par con le montagne azzurre e chete, / la dea riguarda con un
hanno i nidi, / passan via chete sì, che paion morte, / risvegliar
/ si vedrebber le lingue star più chete. -impaziente. - anche sostant
/ ch'egli tra tonde trasparenti e chete / vedea l'insidie, e si
/ e per entro de'boschi occulte e chete / gir navi esterne, insospettiti in
satana ad un palazzo, eretto sopra le chete e limpide acque di un lago,
: alfin, quando già tutto intorno chete / ne la più alta notte eran le
levar della luna le capre non stanno più chete, / ma bisogna raccoglierle e spingerle
5-599: con ludibrii vani / sull'acque chete e sgombre / corron bagliori ed ombre
il passo; e però dice: fur chete le mascelle, cioè la lingua del
: senza alcun motto stien le voci chete, / massimamente poi quando si canta.
è il vostro solito, / star chete per lo meglio. segneri, ii-321:
i regni / di possenti vicin tranquille e chete, i... i mirar
, / correr tanto potran sicure e chete, / che giungan d'aga- nippe
. gozzi, i-21-155: con più chete virtù spirti più miti / cambiaro il mondo
t'accolse agevol sonno / nelle tue chete stanze; e non ti morde / cura
grazzini, 4-58: in queste acque chete si rimane spesso, ché non mostrano,
: senza alcun motto stien le voci chete, / massimamente poi quando si canta
: come stuolo di cigni in onde chete / avanti febo suo signor movente, /
sai oggi a tua posta fare star chete. io per me voglio esser mutola per
. crudeli, 1-82: nell'ore chete e placide, / belle, sol per
io me n'andrò per l'ombre chete, / ombra non vile entro l'
cesari, 1-1-275: state così alquanto chete le cose, si levò nella chiesa
soave, la parola paceffica, le mani chete. intelligenza, 131: tutto v'
. non v'incresca i versi miei / chete ascoltar, ché palesar anco io /
betteioni, i-464: le piante verdi e chete /... intorno fan parete
, iii-4-34: ti sollevi atene, / chete de'torvi demagoghi l'ire, /
carducci, iii-4-37: le arcate salgono chete, si slanciano / quindi a voi
4-96: le stelle cadenti e l'ombre chete / persuadono il sonno al mondo stanco
ii-399: dice ben il dettato: 'tacque chete rovinano i ponti'. ma a me
. speroni, 1-2-67: stiano ora chete le parolette ben pettinate, che vanno
, 6-82: fa con lor le cose chete chete, / poi te le stiappia
6-82: fa con lor le cose chete chete, / poi te le stiappia con
lievi, piane, dimesse, popolari, chete. ariosto, 23-111: tre volte
canto meditiam, che tonde ascoltino / chete e fermi su tale i venti in aria
, piane, dimesse, popolari, chete; se di mezzana tra queste due,
ali / dispiegò sovra lei placide e chete. ciro di pers, 3-335: altri
dimoia. - le acque chete rovinano i ponti: v. acqua,
, piane, dimesse, popolari, chete. castelvetro, 8-2-85: i tragici usano
l'ali / dispiegò sovra lei placide e chete. marino, vii-520: steso in
preziosi colori, / tutte placide e chete / le piume lor distendono. d'
grazzim, 4-58: in queste acque chete si rimane spesso, ché non mostrano
/ tranquille un tempo già, placide e chete / voi fuste al viver mio simile
quete? fan le cose e stansi chete. -che non scroscia o cade
carducci, iii-4-37: le arcate salgono chete, si slanciano / quindi a voi
per grazia, disse, stiano ora chete le parolette ben pettinate che vanno in
con ludibrii vani / sul- l'acque chete e sgombre / corron bagliori ed ombre /
della luna le capre non stanno più chete, / ma bisogna raccoglierle e spingerle
un canto meditiam, che tonde ascoltino / chete e fermi su tale i venti in
-óuest'è il vostro solito / star chete per lo meglio. -oh! toit -oh
, 35-10: le cavalle, standosi chete a vedere tutti gli altri, tignarono
v. piazza, 3-1: erano chete le danze; e sotto l'ali /
hanno i nidi, / passan via chete sì che paion morte, / risvegliar
la barzeta armata continue se tirava ro- chete et altri fochi artificiali. ulloa [barros
. a. casotti, 1-7-48: o chete / staranno l'altre lingue, o
, anzi un macigno, nelle acque chete di alcune rituali o edificanti esègesi e
, 6-82: fa con lor le cose chete chete, / poi te le stiappia
6-82: fa con lor le cose chete chete, / poi te le stiappia con
scempio. anguillara, 18-136: dicon chete le donne i santi carmi / e per
/ e fa con lor le cose chete chete, / poi te le stiappia con
e fa con lor le cose chete chete, / poi te le stiappia con un'
iii-25-64: io non posso né anche supporre chete. = deriv. da scorrazzare
voi sapete, / dice che scude chete / d'umiltà facci'om contra 'l
chieder ne vuol: poi tien le labra chete, / ché teme non si far
sagrificar a un idol empio, / o chete ostillità da me non sgombra, / o
carducci, iii-4-37: le arcate salgono chete, si slanciano / quindi a voi
soave, la parola paceffica, le mani chete. dante, inf, 4-114:
colla soavità d'una gondola sulle acque chete e limpide. = dal lat.
/ si vedrebber le lingue star più chete. goldoni, iii-80: -signora
annunzio, i-501: biancheggia entro le chete acque una statua, / sommersa. sbarbaro
l'ali / dispiegò sovra lei placide e chete. marino, 1-3-89: sonno,
ali / dispiegò sovra lei placide e chete. orsini, 1: uscita fuor dal
tutto mesto aspetta il vento / le chete ad agitar piante sparute. e. cecchi
i. frugoni, i-3-287: l'acque chete e limpide, 7 mosse da
acque quete fan le cose e stansi chete. ibidem, 313: si sta meglio
strascico / a tutti gli altri. state chete: udite. 8. manifestazione
da arrotolare stillavano goccia a goccia, chete. -a tutta tempera: in
[crusca]: nel mezzo delle cose chete e trapa delle otto del
, / e tutte l'altre stettono chete e in silenzio, mentreché messer giesù
6-82: e fa con lor le cose chete chete, / poi te le stiappia
e fa con lor le cose chete chete, / poi te le stiappia con un
/ e matura. le piante lontano stan chete: / sono fatte più scure.
pispigliano i grati favoni / fra le chete robinie, fra le agavi grasse.
canto meditiam, che tonde ascoltino / chete. parini, 532: dei giorni