fatica si ne troverebbero due cotali amici chente fuoro costoro. idem, 181: allora
pare che vi sia nascosto uno non so chente male. m. villani
per iscam- pare?... chente sono gli aghi delle vespe e de'tafani
che voi siate altrettali verso loro, chente voi volete che sieno verso voi. b
. paolo da certaldo, 46: chente è il corpo sanza l'anima, tale
, ma credo che sia grande; e chente ch'ella si sia, non credo
son così fatti re verso di sé chente costui è cavaliere, al soldano di babilonia
gregorio ix volgar., 1-102: chente che si sia quella forma, noi
. gelli, 5-3-174: il quale, chente e come fatto egli sia, tu
ii-242: gli atti di fuor segno sono chente 'l cuor dentro sia. dante,
: lo sai tu, arcigno criticastro, chente cotestui valesse? lo sai tu che
nasca [la pazzia], ma in chente animo ella venga. -essere in
che 'l vino esca per le capruggini chente ch'egli è nella botte. canigiani,
ognun che imbratta carte può usar « chente » e « scaltro » per agente e
bonaventura volgar., 1-44: or chente era quella casuccia dove cotali persone sono
i poponi desiderano terra, e aere, chente i cedriuoli. machiavelli, 8-411:
, a questo modo:... chente è la forma del mondo?
è la forma del mondo? chente è la grandezza del sole? giamboni,
acciò che tu in tenda chente sia la forza di questa potenza, così
capitoli... si dimostra chente dee essere la confessione, e in che
arrighetto, 239: dimmi: chente furono i costumi, chente la vita,
dimmi: chente furono i costumi, chente la vita, chente l'ordine
furono i costumi, chente la vita, chente l'ordine di nerone? boccaccio
suon tal, chente fu ascoltato / tal volta già quando i
martira. paolo da certaldo, 65: chente l'uomo è, di cotale compagnia
novella si potrebbe dire: « egli è chente n'esce ». bembo, 2-167
. bembo, 2-167: la voce chente vale, non solamente quello che vai
: che 'l tristo aspetto dimostrava di fuori chente fusse dentro la crudeltà del cuore »
fosse più cara, pure vivo, chente che la mia vita si sia.
questa parte, / però che dà pruova chente e come / cauta conviene esser la
173: nella vostra mano è posto chente fortuna vogliate piuttosto a voi formare:
il confessore, è da dire, chente e quale esser dee. boccaccio,
mai gioia né solaccio vero, / chente amar gesù sponso meo caro. m.
chiesa della provvisione di sì fatto capitano, chente la disciplina della guerra richiede. alberti
, del quale si recita che domandato chente e'si portassi con venere, rispose:
e furioso. bembo, 1-122: chente v'è paruto il nostro giardino, madonna
-figliuol mio, alla tua impresa, chente che tu la vogli chiamare malvagia o
essere tenuto migliore. -in chente che modo: in qualunque modo.
delle cose sapute esser necessario, in chente che modo l'ordine delle cagioni si stea
stallone. = deriv. da chente per incontro con qualunque-, ma cfr
non si fosse discoperta si ricca cosa, chente è il cinnamomo. berchet, 23
, 173: nella vostra mano è posto chente fortuna due macule mondare intendo primieramente questa
avanzano. e avvegnaché io fossi artù, chente io fossi tenuto, cotale sarei.
: lo sai tu, arcigno criticastro, chente cotestui valesse? lo sai tu che
scondir del tu'amor tal damigella / chente son io, che son sì chiara
vuole iddio mostrarlo al prossimo che veggiano chente è; daragli tribulazione; allora si
, i-251: d'importanza è grande chente sollicitudini e cure in questo mezzo si
negoziale è quella nella quale si considera chente ragione sia per usanza civile o per
con piccola voce disse nella fossa, chente egli avea veduti gli orecchi del signore
ciascuno di quelli filosafi, che dicessero chente dovesse essere lo suo figliuolo. savonarola,
con una dolcezza non so io dire chente, e non si lascia dimenticare per
padri, 38: noi dobbiamo pensare chente è 'l dì della morte nostra e
il dì del giudicio, e anche pensare chente disaminazióne vi sarà. =
degna che d'oro a così fatto cuore chente questo è; discretamente in ciò ha
amistà quello che tu ne senti, e chente tu pensi che ella sia, e
caso che v'avesse divario, scrivici chente sia, e da cui proceda, e
tragge con una dolcezza non so io dire chente, e non si lascia dimenticare per
manifestami incontanente dove tu se', e chente fu il tuo nascimento. -raro
, che ciascuno potesse uscire di bando chente e per che misfatto si fosse pagando
s. c., 23-5-4: or chente pianto pensi tu che sarà allora,
pensi tu che sarà allora, e chente tristizia, quando saranno spartiti gli empi
usato d'esaminare tutto 'l dì? chente seguitava quel sonno dopo 'l riconoscimento di
dì del iudicio, e ancora pensare chente esaminazióne vi si farà. torini, 274
scondir del tu'amor tal damigella / chente son io, che son sì chiara
igualmente si concede, e pensa maggiormente chente desiderio tu le rechi che chente dignitade
maggiormente chente desiderio tu le rechi che chente dignitade. giov. cavalcanti, 149:
dire: uopo, appo voi, chente, orrevole, quinci e quindi primieramente,
dimandava ciascuno di quelli filosafi che dicessero chente dovesse essere lo suo figliuolo.
sé e a'suoi simile scanno, chente i predecessori aveano avuto, si mise
: nel securo tale / fa guardia chente e quale / si vuol far de la
... germina e fa frutto chente il dee fare a quel che lavora,
., 5-19: guata con velocie mente chente sia quella cosa che tu ami,
mai gioia né solaccio vero, / chente amar giezù sponso meo caro. rustico
s. c., 23-5-4: or chente pianto pensi tu che sarà allora,
pensi tu che sarà allora, e chente tristizia, quando saranno spartiti gli empi
.. che abbia in te reggimenti chente dicono i savi, che hanno coloro a
ragione, non ignuda e spogliata, chente la dànno i filosofi, ma coperta e
, bisogna che si formasse: e chente fosse il principio, qualche spiraglio par
se tu potessi alcuna cosa sentire quando e chente fu quell'incendio d'amore mandato dal
che. ssi inpaccia ne'negozi sequlari chente che sieno. statuto dell'arte dei carnaiuoli
). pataffio, 3: chente trucci? scimunito, / infaonato e
conosce dinanzi di che maniera e di chente ingenerazione sia la sua causa, non
: si dee considerare più intenti- vamente chente in tutti generi delle cause debbia essere
in far sua pendenza, / tal chente amor comanda / a chi a lu'
: 'chi, cui, quale, chente, quanto '. tasso, i-225
g. de'bardi, 2-76: chente egli fosse [il foro vulpio],
ne'suoi precetti / interizzato, intesi- chente, avaro, / fa l'ingegno restio
con una dolcezza non so io dire chente, e non si lascia dimenticare per
soverchio liberali, dà assai manifesto segno chente sia dentro lo animo di quello che
zitti / tale, eh zi: chente trucci? scimunito, / infaonato e maceron
dell'animo, onde e'sia, chente e'sia, quanto e'sia,
c'aver tal doglia al core, / chente voi, fiore, -mi fate sofrire
nelle minime cose spesso falliscono non considerino chente sieno, ma quante sono; e se
so ched io mi faccia, / né chente ramo io prenda / che meve no
', cioè a tale mischia e battaglia chente dà lo mondo e la carne.
ched io mi faccia, / né chente ramo io prenda / che meve non misprenda
latini, rettor., 67-14: chente è la forma del mondo? chente
chente è la forma del mondo? chente è la grandezza del sole? dante,
, 12-21: o madonna misericordiosissima, chente fonti di lagrime dirò io essere versate
: con piccola voce disse nella fossa chente egli avea veduti gli orecchi del signore e
tuzione] è quella nella quale si considera chente ragione sia per usanza civile o per
sì bella e tanta cosa, / chente tu se', con tua malinconia,
pare che vi sia nascoso un non so chente male. petrarca, v-i-100: udi'
verso lei dirizzando, lietamente disse: chente v'è paruto il nostro giardino,
/ sarebbe senza fallo appunto tale / chente si mostra nella dipintura: / garzone
a cose spesso falliscono non considerino chente sieno, ma quante sono; e
la sua occupazione, sì si ricorda chente alcuna volta fue nel monasterio. bresciani
, 12-25: o anima mia, chente è questo uomo, il quale in
bello il leone salvatico e fiero, chente la natura il creò, il quale l'
loro e quale la loro ricchezza e chente la povertà, nella quale per lo disordinato
e venuto il frutto, ma quale e chente sia. petrarca, 144-10: i'
sempre ti sforza d'essere tale in te chente tu vuoli parere agli altri con cui
/ in far sua penetenza, / tal chente amor comanda / a chi a lu'
o dolce notte e molto disiata, / chente fostù alli due lieti amanti! /
mai gioia né solaccio vero, / chente amar gesù sponso meo caro; / tant'
l'altre parole seco non sì congiunte, chente sono gli epiteti, molti nomi troncar
: i poponi desiderano terra e aere chente i cedriuoli e i cocomeri, ma
virtudi si partiranno e torneranno al tempo chente porranno tra loro. dante, par
/ in far sua penetenza, / tal chente amor comanda / a chi a.
, dico, l'or, eh, chente vuo', lo smalto; / mantegnendolo
, 2-10 (1-iv-219): vi mostrerò chente sia la sciocchezza di questi cotali,
ogni postura, ed alcuni in niuna, chente sono le parole d'una sillaba sola
così nel tuto spengne e consuma / chente e qual e quanto valor pò / essere
, / pregaravi la mainerà tegnamo / chente due auselli fanno / quand'a l'amor
so ched io mi faccia, / né chente ramo io prenda / che meve no
chi. ss'inpaccia ne'negozi sequlari chente che sieno. l. salviati, 1-1-259
: si dèe considerare più intentiva- mente chente in tutti generi delle cause debbia essere in-
/ sarebbe senza fallo appunto tale / chente si mostra nella dipintura. pannuccio del
buoni e poi di quella de'rei, chente resurrezione sarà di catuno. dante,
venuto il frutto, ma quale e chente fia. -tracciare (segni,
. giovanni dalle celle, 4-2-22-5: chente debbono essere i purgatori?..
non m'abbia voluta dare una notte chente io diedi a lui; ma se
, la quale ci diede tale legge chente a se medesima. -litigare, contendere
. chinto): v. chente. quintodècimo (quintadècimo)
ched io mi faccia, / né chente ramo io prenda / che meve no misprenda
non dèe essere a. cciò rapportato chente che sia stato. mascardi, 13:
iii-380: in cotale abito, in chente ora vergiamo te, raspet- tavamo li
rassomigliativi: 'quale ', 'chente ', 'quanto ': egli era
', e 'tanto ', 'chente ', e 'quale 'e
passavanti, 99: qui si dimostra chente e quale dèe essere il confessore. in
se tu potessi alcuna cosa sentire quanto e chente fu quell'incendio d'amore mandato dal
che rinaldo si rendè frate, e chente che egli trovasse la pastura egli perseverò
seneca volgar. [tommaseo]: in chente stato che sia non è egli ricreduto
: se io rifò un simigliante micidio chente fu il primo, ancora è maggiore.
, / pregaravi la mamera tegnamo / chente due auselli fanno / quand'a l'amor
non soverchio liberali dà assai manifesto segno chente sia dentro lo animo di quello che.
so ched io mi faccia, / né chente ramo io prenda / che meve no
corpo o in avere o in rinomata chente ch'ella sia. 2.
intendere in poche parole e senza riotta chente e quale il sovrano bene è. recti
e poi di quella de'rei, chente resurrezione sarà di catuno. dante,
/ sarebbe senza fallo appunto tale / chente si mostra nella dipintura: / garzone col
arola, si turbò e pensava chente fosse questa salutazione. va giordano
/ risuonan sì del tuo pianto satolli / chente par che di nuovo si consumi
quanto facilmente un simile alterato racconto, chente è la novella, possa essere stato mandato
a sé e a'suoi simile scanno chente i predecessori aveano avuto, si mise
scondir del tu'amor tal damigella / chente son io, che son sì chiara e
... conparola scorta / narrato aveva chente fosse e quale / l'ambasciata de'
c'aver tal doglia al core, / chente voi, fiore, - mi fate so-
mente ne ragioni,... chente sia il suo errore m'accosterò difarvi chiaro
più esser da riprendere un poimpresa, chente che tu la vogli chiamare o malvagia o
,... la sessantina, il chente, la tela di cento, di
più degna parte, sì dicerà tulio chente ella dèe essere in ciascun genere di
bere faremo chic- cheri e chiacchiere, chente è la nostra costuma; ché vino e
, dico, l'or, eh, chente vuo', lo smalto; / mantengnendolo
: i poponi desiderano terra e aere chente i cedriuoli e i cocomeri, ma
di vita] fornito, e di tale chente la fortuna tei concedette ti se'spacciato
fui, lasso, / ed ora in chente sono / gittato in aban- dono /
la ragione non ignuda e spogliata, chente la dànno i filosofi, ma coperta e
monte, 1-vi-107: de la soma, chente sarìan le strida! / che s'
: nel securo tale / fa guardia chente e quale / si vuol far de la
si può fare alcuna elezione, ma tale chente la fortuna la ti manda, tale
non m'abbia voluta dare una notte chente io diedi a lui; ma se per
con una dolcezza non so io aire chente, e non si lascia dimenticare per cagione
penso, che abbia in te reggimenti chente dicono i savi, che hanno coloro,
ogni postura, ed alcuni in niuna, chente sono le parole d'una sillaba sola
questa parola, si turbò e pensava chente fosse questa salutazione. dante, purg.
in alto. giamboni, 104: chente, dunque, dèe essere il cielo empireo
/ sarebbe senza fallo appunto tale / chente si mostra nella dipintura. dante, par