è un randello. idem, ii-23: checca non è di quelle servettuole, /
. bambinàccio. pananti, ii-23: checca non è di quelle servettuole, / che
savia, obbediente. pananti, ii-23: checca non è di quelle servettuole, /
bambini). pananti, ii-23: checca non è di quelle servettuole, /
volgare. pananti, ii-25: la checca replicò: vero verissimo, / l'
, 7-25: il cadavere par di mona checca, / eh'essendo stato allor disotterrato
da far la bellina per me? checca mia, oramai ti conosco, ti so
intestini. sera \ o, i-890: checca mia, più ti guardo e più
. -questo pranzo ti secca, checca mia? ora è fatta e non
traverso le fulgurate medulle d'ogni zia checca o peppina, che nessun ippolito mai era
a fare il lecchino, il gallo della checca, ormai cappone, dei salotti;
è fatta col lardo, nevvero, checca? soffici, v-1-587: un caffè ben
cavallo. -essere il gallo della checca o di monna fiore: essere gradito
2-266: egli era il gallo della checca, gli uomini gli facevano la corte
frugoni, vii-547: il gallo di monna checca solea cantare in gerigónza, che per
, 18 (49): la nostra checca è stata da diciotto dì ammalata di
. di grattare e dalla voce gergale checca * pederastra '. grattacièlo, sm
lega, 50: vive [la checca] in buona pace con la sua femmina
piena di malizia, a cui la sora checca corrispose una occhiata intelligentissima -sì, io
era accompagnata da mélode a esaltazione della checca, o in più tenera lode della giuditta
di malizia, a cui la sora checca corrispose una occhiata intelligentissima -sì, io
fai, che pensi, ingrata infida checca, / che sempre a canto stai
dire di voi, « incessu patuit checca » ('eneide '). la
in che forma fusse stato da monna checca ingannato, in molti pensieri dimorava.
per filarla. 3. monna checca (monachecca): la morte.
monachecca. -parere il cadavere di monna checca: essere in condizioni estremamente precarie per
, / il cadavero par di mona checca, / eh'essendo stato allor disotterrato
questo da'ragazzi è detto 'monna checca ', cioè 'madonna francesca ',
donna). sercambi, 1-i-100: checca, svergognata, né dalle donne più
ver, non ti adirare, o checca: / brutto pensier ti venne ne la
, 1-2: io viddi bisbigliar la checca e mone / e far d'occhio
reale. fogazzaro, 13-53: ecco la checca, finalmente, una pollastrona flemmatica di
pregi fisici. sacchetti, vi-78: checca vezzosa, giovinetta pia, / porta
. vittorelli, ii-218: oh! la checca ell'è frescoccia / quanto una susinella
fieno, dicendoli: « io condurrò quella checca dove tu potrai ripuonere il tuo ronsino
e sbraculato / il cadavero par di mona checca, / ch'essendo stato allor disotterrato
macinghi strozzi, 1-198: la nostra checca è stata da diciotto dì ammalata di
e soraculato / il cadavere par di mona checca, / ch'essendo stato allor disotterrato
, il cagone lardellato, la lurida checca, l'atroce spetezzatore, il cattivo patriota
tutto, ah, de mia zermana checca. = voce di area ven
, il cagone lardellato, la lurida checca,... lo scriba fariseo,
gravide di dolor le due maccee, / checca la madre la, / infiammata a
-servettuòla. pananti, ii-23: checca non è di quelle servettuole / che,
terso solaio stava... monna checca, sola. ariosto, 23-124: piglia
rigonfiato, il cagone lardellato, la lurida checca, l'atroce spetezzatore, il cattivo
1-52: noi eravamo lì con una gran checca letteraria che parlava tutto sussiegosamente.
che questo dì iv d'agosto monna checca d'ugolino da firenze, che disse soleva
razzi, 8-33: ma la checca non l'intende così, anzi contraponendosi
del mi'dolore. sercambi, 1-i-100: checca, ornai ti dico che matteo non
orecchie; e lo stesso fece la sera checca, la moglie del dottore, urtata
santo spirito, una giovana bella nomata checca delli asini, figliuola d'asininino, vedua
scala scende liza. proprio odore di checca sfranta. si avvicina tacchettando.
m. -chi). spreg. da checca, effeminato. u.
trattenermi. = deriv. da checca con il suff. frequent.
, e da un denom. da checca. na schèda, sf.