). -sillaba aperta o libera: quella che termina in vocale. -sillaba chiusa o
. -sillaba chiusa o implicata: quella che termina in consonante. -divisione, scansione in
sillabazione. -sillaba breve, lunga: quella che contiene rispettivamente una vocale breve o lunga
ordinare le sillabe in tal modo, che e'versi siano accordevoli in numero, e
versi siano accordevoli in numero, e che l'uno non abbia più che l'altro
e che l'uno non abbia più che l'altro. g. cavalcanti, i-l
dante, conv., iv-ii-12: pér che sapere si conviene che 'rima'si può
iv-ii-12: pér che sapere si conviene che 'rima'si può doppiamente considerare, cioè largamente
, s'intende pur per quella concordanza che ne l'ultima e penultima sillaba far si
da sommacampagna, 2-5: item nota che le dictione de due sillabe, le
, viii-1-24: davanti a costui, come che per poco spazio d'anni si creda
per poco spazio d'anni si creda che innanzi trovata fosse [la poesia volgare
la poesia volgare], niuno fu che ardire o sentimento avesse, dal numero
8-2-157: più fermezza ha quello piede che comincia dalla sillaba lunga e termina nella
termina nella brieve o nelle brievi, che non ha quello che comincia dalla brieve
o nelle brievi, che non ha quello che comincia dalla brieve o dalle brievi e
lunga. piccolomini, 10-266: quella che instruiva gli istrioni nei gesti e nella
quali quando fanno una sola sillaba, cioè che non si proferiscono da per sé,
meriggio', credo, non si dà caso che otto versi di séguito abbiano l'accento
le sillabe: « la portie-ra sostie-ne che: pure quell'altro garzone è venuto parecchie
marcando le sillabe: « se tu vuoi che io venga a trovarti, smettila di
venga a trovarti, smettila di ricordarmi che sono ricco, hai capito? »
vani di sillabe sublimi, / tu che amasti la scienza dei concimi / dell'
stuolo accrescerai delle deluse. / so che sei bella e folle nell'offerta / di
de le sue costruzioni e le soavi orazioni che di lui si fanno: le quali
: se bien considerarne quella salute / che gabriello recò di paradiso, / ciascuna
divina providenzia d'ordinare... che... la legge fosse data per
in difensione di questo salterò, mostrando che nella scrittura sancta non è una silaba alcuna
furono giustiziati; tutto è tranquillo. che desolante mestizia in queste poche sillabe!
a una a una e lentamente le sillabe che la compongono, un testo),
il suo giornale indirizzato a me, e che può essere una prova di quanto ora
detto... eccovelo trascritto, che non vi tolgo né vi aggiungo sillaba.
zia, domenichino non capiva sillaba: non che parlassero un'altra lingua, ma dicevano
, i-611: mia madre mi disse che non credeva neppure una sillaba di quanto
1-147: « no ». sillaba sola che vibrando scocchi / come freccia dall'arco
dell'orgoglio, / teso a colpir colui che impone: « voglio! » /
montale, 1-45: non domandarci la formula che mondi possa aprirti; / sì qualche
codesto solo oggi possiamo dirti, / ciò che 'non'siamo, ciò che 'non'
, / ciò che 'non'siamo, ciò che 'non'vogliamo. 3
si formò sillaba o accento: / quel che ai greci era ornamento, / ai
gozzano, ii-339: ad evocare il sogno che l'anima riceve / s'alterni la
arezzo contro il ramis de pareia, che nel suo trattato di musica impresso cin-
di un filosofo noto disse per definirlo che v'era in lui lo scrupolo della spiritualità
in simile faccenda con gli spagnuoli conscio che gli sarebbono state misurate le sillabe.
pres. di sillabare), agg. che pronuncia nettamente le parole scandendo le sillabe
mettono di malumore, per la ragione che non gl'importa d'intendere quel che
che non gl'importa d'intendere quel che dice, ma gli basta di poterlo sillabare
il pollice, quasi per pesar le parole che stava per dire, sillabò: «
un giorno sillabò: « chi sa che mancia darà cadorna al suo attendente..
le banche » sillabò « non prestano denaro che contro sicure garanzie e ora poi con
ora poi con questa penuria di quattrini che c'è in giro non ne prestano affatto
! parli! » e potè sillabare che si associava a quello che aveva detto l'
potè sillabare che si associava a quello che aveva detto l'on. minghetti,
, posponendo l'interesse personale a ciò che la camera stimava fosse d'interesse del
sillabare prima di scriver versi, per che il vocabolo 'poesia'in lingua italiana è di
1931], 92: il puccini, che tutti sappiamo a memoria, sfogava nervosissimamente
persone parlano insieme, fa di mestiere che tutte le parti dichino insieme la medesima sillaba
dichino insieme la medesima sillaba, il che chiamano alcuni sillabare. gozzano, i-436:
voce i versi del poema sacro che la bajadera ripete per conto suo, come
mentre con le labbra sillabava con un sibilo che riproduceva il fruscio del pennino sulla carta
a intervistare scialiapine: « come mai lei che è rivoluzionario canta davanti ai granduchi invece
], 514: adesso, uno che sappia sillabare, ma non sappia seminare
seminare il grano, stima ignorantissimo il contadino che non sa sillabare ma sa seminare il
è nell'anima un prodigio di suoni che non posso e non potrò mai esteriorizzare.
giudici, 0-21: verrà il tempo che leggere lui sarà semplice / come le
giuliani, ii-319: è due mesi che fu messo al sillabario, e manco
la vecchia maestra di scuola, quella che m'insegnò l'abbaco e il sillabario e
zambelli, fammi il piacere di dirgli che né egli né grosso se la prendano mai
quell'ignorante cretino di laie: è cosa che fa rabbia veder gente come loro aver
fa rabbia veder gente come loro aver che dire con cotesti spazzaturai di sillabari.
al 'sillabario'puerile d'un usignolo, che sente molto il genere 'crepuscolo'.
cfr. anche lat. tardo syllabarìi 'scolari che sanno appena sillabare'. sillabarista
). proprio di un sillabario, che ha la semplicità elementare di un sillabario.
elettriche. 2. ant. che contiene versi, poetico. g.
i soliti spropositi di prosodia e sillabazione che accusano lo spaventoso inasini- mento in ciò
accusano lo spaventoso inasini- mento in ciò che solo rimaneva di virtuoso agli italiani sotto
nelle infelici sillabazioni da frate fulgenzio, che paradossalmente ricordano la tecnica di emissione vocale
, vi-525: offrite ai vostri dei quel che meno vi costa, genuflessioni, sillabazioni
). tose. scandire le sillabe che compongono una parola. -per estens.:
, se, nel compitare o computare che si faccia qualche sillaba, se pure termine
cioè sillabicare, dicendo di se stessa che da cristo signor nostro aveva imparato.
(plur. m. -ci). che si riferisce, che riguarda una o
. -ci). che si riferisce, che riguarda una o più sillabe di una
sillabe di una parola prese singolarmente; che si fonda sulla divisione in sillabe delle parole
iii-9-136: i canti d'amore, che parevano svergognati ai vescovi e che gli
, che parevano svergognati ai vescovi e che gli uomini tuttavia intonavano fra mezzo le solennità
..., fra le nuove flessioni che andava pigliando la lingua, si andavano
curioso fu data preda a'latini coltivatori, che vi fondarono fa famosa na,
a parte l'impegno poetico dell'animo, che non sia veramente scandita; su cui
, direi, la penna sia scesa prima che i numeri sillabici e le rispondenze dei
nella grammatica della lingua greca, aumento che in alcuni tempi verbali consiste in una
una consonante nasale, liquida o sibilante, che assume la funzione di centro di una
: su questa base si distinguono fonemi che sono usati come sillabici e altri che non
che sono usati come sillabici e altri che non lo sono; si stabilisce quali
scrittura sillabica: quella costituita da segni che rappresentano una sillaba (e si contrappone a
.. non lascia luogo a dubitare che essi concorsi sieno a determinare le sillabiche
sillabiche quantità per alcuna ragione, o che le ragioni loro non avessero alcun fondamento
alcun fondamento nella reale differenza delle sillabe, che si faceva ascoltare nella pronunzia. giordani
. giordani, vii-21: dubito che abbia potuto travasarsi nella lingua tedesca tutto intero
nella lingua tedesca tutto intero quel poetico che le regole non insegnano e gli studi non
tommaseo, 3-i-164: io miro a dimostrare che in italia, così come in grecia
, il canto metrico precedette al sillabico e che il tempo e l'accento dovevano sulle
al parer mio da stimare, né che il verso sillabico venisse a tutte le genti
a tutte le genti da roma, né che il verso metrico venisse a roma di
g. contini, 25-121: è palese che nessuno degli elementi variabili, identicamente triviali
2. stor. documento pontificio, che contiene la raccolta di ottanta proposizioni (
, al movimento del risorgimento), che cercavano di attuare tale civiltà nelle strutture
. leoni, 678: pensando a che sarebbe ridotta la società se avesse prevalso
è la chiesa qual è al presente, che proclama il 'sillabo', dichiara il papa
disciplina della santa sede con quell'animo che si adegua e s'esprime nella formola
(plur. -i). segno grafico che indica una sillaba in una scrittura sillabica
(sitano), agg. stor. che si riferisce, che riguarda il generale
agg. stor. che si riferisce, che riguarda il generale e uomo politico romano
a tutto rigore di accentuazione todi sapere che cosa avvenisse della mia poesia dopo queste 'poecolonia
. guerrazzi, 4-589: depongano il pensiero che scana, fece credere a molti che
che scana, fece credere a molti che l'oratore parlasse inglese. ojetti, sie'
smarrare. smarrìbile, agg. che può andare smarrito; che non ha
, agg. che può andare smarrito; che non ha un posto fisso in cui
volante e smarrìbile, non si leggono che delle cose accennate in astratto. =
; deluso, testo mondo, da che la disgrazia o la cattiva elezion mia mi
smarrimento mentale a senveggo. tir dire che quello dell'onorevole giolitti fu un atto od
come nel sonno, e che quel sonno sia / la mia vita presente
tutte le ragazzesche fatiche mie letterarie, che lasciai in un monte, in quel smarrimento
lasciai in un monte, in quel smarrimento che meritavano. 5. diminuzione dell'intensità
boccaccio, viii-1-128: vuole mostrare qui che di suo proponimento non era entrato in
volta degli abituri d'uomini veramente più che mezzo selvatici, che facevano le meraviglie di
uomini veramente più che mezzo selvatici, che facevano le meraviglie di vederlo capitato colà
accidente complicatissimo, il naufragio della barca che lo portava. fenoglio, 5-i-1053: non
sebbene non osasse interrogare un medico temeva che la lesione al polmone gli si fosse
, 21-145: da alcuni è stato creduto che tale smarrimento di forze non proceda solo
tusdi, improvviso e momentaneo, tanto che vengano meno la lucidità e la presenza
dicea nel penserò: / « ben converrà che la mia donna mora ». /
quell'aria di sogno, leggera, che traspariva da tutta la personcina; quella
paura e sogno; quello smarrimento gentile che le si leggeva negli occhi e che
che le si leggeva negli occhi e che sembrava chieder aiuto, piacquero molto a
e smarrimento de'nimici in tanto, che tu avresti detto quegli chiaramente abbandonare affrica
, 1-xxi-57: bisognosi di conforto ugualmente che di forze, fra il terrore, lo
compiangono se stessi e la dura condizione che gli stringe a dover con debole e scarso
corredate navi. soldati, 2-320: che il fascismo esistesse, gli era ricordato
bisogno di non essere lasciata sola: che l'altro traesse anche lei nello stesso
la confusa o fiacca coscienza di quel che sia veramente la libertà. saba, 1-52
febbraio 1985], 3: pare che si debba giungere, oltre lo smarrimento
e lo sgretolarsi della ragione, a considerare che il terrorismo portatore di strage si realizza
delle nuove signorie, con più ragione che non dalle risorte lettere greche, dee
. cicognani, v-1-257: vibravano accenti che traevano lo spirito in alto, di
l'entusiastico smarrimento in una felicità panteistica che sarebbe durata appena quanto quel sentore d'
di ascoltare a quando a quando voci divine che gli ridaranno i magnifici smarrimenti di vasta
dall'argine vertiginoso sulla lenta corrente verde che nei sogni m'attira con così inebriante
. montale, 5-46: tale nel punto che resiste all'ultima consunzione del giorno /
, 327: cum ciò sia cosa che si dica per l'arte de la lana
a rispondervi perché avevo smarrita quella tradozione che mi domandate. chiabrera, 1-191:
la prova, col mezzo tanto di documenti che di testimoni. mazzini, iv-4-27:
avrò fra brev'ora il vostro portafoglio che... smarriste tempo fa,
infanzia è quello di una vecchia zia che smarriva sempre gli occhiali e non se
più bassi era stato mutato in 'crudo', che assai ben mostra come nel copiare si
p. leopardi, 20: io credo che nessuna di noi debba lagnarsi dell'altra
, ma solo della infedeltà della posta, che ora ritarda ed ora smarrisce. fucini
, / ked avemo smarito / nostro signore che tanto m'amava! ». ariosto
né ritrovato poi vestigio d'ella / che carlo rotto fu presso a bordella. castelvetro
c'hai smarrita / la cantambanco tua, che sì la chiami / e sì ti
-non aver più con sé un animale che si è slegato o che è fuggito
un animale che si è slegato o che è fuggito. restoro, ii-67:
restoro, ii-67: non è rascione che 'l vilano stia denanzi a la bestialia
stia denanzi a la bestialia, emperciò che la potarea smarrire. cavalca, 20-604:
: un uomo d'una terra, che si chiama mantino, avendo smarrita una
chiama mantino, avendo smarrita una giumenta che gli era fuggita, raccomandandosene a s.
novellino, xxviii-851: un giorno avenne che i donzelli del po smarrirò una caccia
marco a messer piero del nero vorrei che voi mi riduceste in memoria, perché,
... non sarebbe gran fatto che e'mi smarrissero. 3.
propria meta; non essere più certo che il cammino che si compie corrisponda alpitinerario
; non essere più certo che il cammino che si compie corrisponda alpitinerario prescelto.
strada. brusoni, 1-135: avvenne che argostenia smarrisse la strada, né prima se
strada, né prima se ne avvedesse che, stanca dal camminare, sentisse vicino il
, sentisse vicino il mormorio della fiumana che le scorre all'intomo. varano, 1-56
il vel fosco dell'umida sera, / che incerti fea, perché di lume scemi
sono forse i re magi travestiti / che smarriron la via / mettendosi in cammino
/ par gran cosa agli sciocchi / che menan volentier la bestia a mano;
-non vedere più la stella polare che serve d'orientamento durante un viaggio.
chiaro davanzati, 110-7: come 'l nochier che smarisce la stella / navica con temenza
con temenza al tempestato, / così credo che l'erro simigliante / in voi sia
nato per ismarimento / d'altro pensiero che vi stringe avante. -ant.
penitenza ragion ti conduca, / sì che non caggi nella morte ria. niccolò
guicciardini, 2-2-108: quelle [città] che sono use a essere bene governate,
c. dati, 11-71: avvenne che l'anima, entrando nelle tenebre di
generale... non ci dà che norme generali e ci lascia sempre in
voi, mai non ariva, / sì che la voglio al tutto aver smarita,
giannotti, 1-29: se noi smarrissimo quello che avete detto insino a qui, ci
. doni, 199: ti mostrerò per che cagione l'uomo ha paura dell'altro
divien rosso, pallido, tremante, che non sa talvolta parlare, che egli smarisce
, che non sa talvolta parlare, che egli smarisce quel che volea dire.
sa talvolta parlare, che egli smarisce quel che volea dire. montale, 1-79:
nulla, senza riuscire a compiere ciò che ci si propone; impiegare male il tempo
[un romito] si diceva pubblicamente che, quando cenava, veniva una lupa e
asperse in faccia, / per dimostrar che paziente more. g. gozzi,
: senza malattia, né altra cagione che le ne fosse sopravvenuta, ella in
il sangue gli si mosse con tal veemenza che, snervato dalla lunga aspettazione, egli
libertà per voi smarrita, / pur che camparvi da ogni mal sia certo, /
frugoni, 2-164: tracannando il liquore che offusca il lume, al fumeggiar delle
il più turpe di tutti gli italiani da che smarrì perfino il pudore. nella sua
io voglio adagiarmi / in un tedio che duri infinito. fogazzaro, 1-322: ella
serao, i-427: è mai possibile che tu abbia smarrito ogni pudore, amando
: riprese completamente quella padronanza di sé che un iniziale impulso gli aveva fatto quasi smarrire
riferimento alla bellezza o alle facoltà stesse che vengono meno. d. bartoli,
, 16-3-25: de'ritratti... che per lunghezza di tempo o per altro
smontino di colore o smarriscano l'aria che aveano non si debbono riformare con mutar loro
neri de'visdomini, 254: assai più che non sole / s'avanza il mio
propria libertà, né smarriscono questo amore che in proporzione delle abitudini che devono contrarre
questo amore che in proporzione delle abitudini che devono contrarre vivendo. -perdere la
, 7-258: o solo ineffabile, che solo quanto si pare hai fatto e solo
pare hai fatto e solo puoi disfare ciò che facesti, fa'questo ancora, che
che facesti, fa'questo ancora, che io del tutto la tua grazia non
il squarcia e il targa, / che come bravi, sgherri e spezza sassi /
ardire. leandreide, i-10-38: forse che prima isdegnosa, com grande / minaccie
, come s'io fossi / un fanciullin che non conosce l'arme. berni,
ma non si smarrìà quel cavaliero, / che mai non ebbe in vita sua paura.
. eliini, 5-2-372: viva iddio che egli non volle la primogenita della sua
annessa perizia fatta dal valentuomo santini, che a dir vero, quanto ha funestata
ha funestata me stesso, son sicuro che altretanto smarirà il di lei pietosissimo cuore
voi la fatica della penna in una scrittura che io non fo io nelle due.
.. per istrade e per case che con la stessa ampiezza insolita smarrivano.
ella gli vedeva sulle labbra quel sorrisetto fanciullesco che la smarnva. 11. abbattere
, fatto di necessità virtù, il meglio che io potevo mi andavo accomodando. pasqualigo
, vi priego, perché mi pare che questo vostro viaggio v'abbia smarrito.
è forma spiacevole al cavallo in maniera che lo odore ancora lo smarisce.
, 5-1-6: mai si secca quel fiume che quanto di acque scarica e smarrisce nel
luna, « inventò quell'argento, con che io smarrisco le stelle ».
smarrì'in una valle, / avanti che l'età mia fosse piena ». idem
per non dar di cozzo / in cosa che ^ 1 molesti, o forse ancida,
dove, / si radrizza e, ben che tomi al segno, / non li
vi son labennti da smarrirsi, / che vi bisogni il filo d'arianna / e
: narro certi aneddoti comici su baldassarre che, all'estero, sconoscendo le lingue,
per ismarrirmi tanta era la confusione delle cose che la ingombravano. verga, 8-453:
, 8-453: era un palazzone così vasto che ci si smarriva dentro.
fior delle riviera, ascoltando il sospir che mollemente / muove dal sol morente!
; / poi smarrissi da lor, sì che veduto / non fu per più d'
trovassero la lettera e sapessero lo viaggio che facevano: perché così era dato lo ordine
). graf 5-363: un sentier che si smarria nel bosco. bettini, 141
molte fiate voleano cose conchiudere di lei che io non le potea intendere, e
potea intendere, e smarrivami, sì che quasi parea di fuori al- lienato.
antenne, remi e bandiere e corde che mi smarisco spesso, perché è il magior
, perché è il magior intrigo di cosa che io facessi mai. costo, 2-631
furono dei tira e molla, delle difficoltà che sorgevano a ogni passo, delle vecchie
in eie! la stella: / che nel mover de li occhi 'l porge al
le grazie debite posso aguagliarmi a colui che, asceso in grado non dovuto,
in modo ne palterezze de la felicità che scorda tesser di se stesso, non che
che scorda tesser di se stesso, non che la gratitudine che si richiede in verso
di se stesso, non che la gratitudine che si richiede in verso la cagione che
che si richiede in verso la cagione che lo essalta. salvini, 39-v-35:
e dalla confusione, né sapeano ciò che si facessero. monti, xii-6-509: alla
per bene delli suoi eletti e, acciò che non si smarrischino troppo, le denunzia
ojetti, ii- 640: ciò che... vale, stando o volando
sempre di più quella coscienza di noi che si può acquistare soltanto attraverso la coscienza del
mondo: e non smarrirsi nel mondo, che è coscienza muta e cieca.
sua preponderanza su la prosperità degli stati da che, abbandonando l'eloquenza, si smarrì
immensa, è però combinata in modo che questa grandezza non si avverte e non
de roberto, 795: parve un momento che lo sguardo del soldato si smarrisse.
in così amara passione non ha patito che a lui sia stato rotto pur un osso
rotto pur un osso, così non patirà che esso o capello di qualsivoglia giusto si
le glorie mute, / l'etadi che non paiono / antiche ma perdute, /
poi vedute altre sue lettere, vo dubitando che, per qualche sinistro accidente, la
in modo, se pur le dirigerà, che non si smarriscano. massaia, vi-77
una scheda può cadere e smarrirsi senza che c'entri alcuna colpevole intenzione.
cecchini, 1-82: più crepature, che nel medesimo edifizio si ritrovano,.
medesima chiesa e quivi si perdono quasi che affatto: e se queste si smarriscono,
in poca distanza se ne ritrovano altre che arrivano fino a terra.
in una fumata rapida, come materia che non lascia tracce, che brucia e volati-
come materia che non lascia tracce, che brucia e volati- lizza senza scorie.
in preda al panico non sapendo più che fare o dire o ritenendosi inadeguato alle
né in sua presenta dire / di che possa ismarrire. giustino volgar., 184
184: alessandro ammoniva quelli di macedonia che elli non si smarissono per la moltitudine
misere braccie e ismariscesi e non hae con che si sostegna. boiardo, 1-6-11:
, e gran parte del senato, che ridotto s'era, spaventato dal miracolo,
tanto uomo ai tal sorte si smarrirono, che, deposto il primiero ardore, incominciavano
cercarmi, ed era in una tale angoscia che m'ha fatto pietà. tu sai
sotto il suo sguardo serio e intelligente che mi studiava e mi esaminava con attenzione strana
non potere soddisfare a tanto peso, che ciascuno abbondante e copioso oratore farebbe tremante
: se non si fosse smarrito il trattato che guido cavalcanti compose su la lingua italiana
/... / il gigli che autor credesi / della famosa epistola /.
famosa epistola /... / che palesa i disordini / del romano collegio,
del favellare. algarotti, 1-iii-304: che direbbe quel matematico vedendo come nelle nostre
dove si smarrisce il vero, a quellefabbriche che non si possono né reggere né ridurre in
ventura rosetti, i-42: fregate dove volete che venghi rosso sopra la faccia, e
rosso sopra la faccia, e quando che vi paresse troppo rosso bagnatevi con acqua
garzoni, 1-466: i colori, che si fanno per dipinger tai vasi,
. neri, 1-84: quando occorressi che il colore si smarissi e che il vetro
quando occorressi che il colore si smarissi e che il vetro venissi trasparente e non fosse
ha questa virtute [la reliquia], che a metterlanel fuoco non brusa mai, né
seconda più abbagliata, e la terza che quasi si smarrisca affatto e perda in infinito
il bel volto in un colore / che non è pallidezza, ma candore. marini
/ e in tal guisa smarire / che lo intelletto par da me fugito. lancia
del preside diede sì fatta botta in terra che lo fece tutto smarrire. luna [
smarrì. parini, 485: è forza che lo spirto / facoltà non avesse /
giorno a me beato e caro, / che mi rende la dolce sta,
/ ai cui m'è il ciel più che madonna avaro. loren che
che madonna avaro. loren che non vuol esser quella tempesta usata, vuol
con intenzione di dirsi un pellegrino smarrito, che chiedeva passione lombarda, lxxxvi-112: li
probabilmente attra sopra un battuto che v'è a guatar di lor bestie smarrite
, abbandonata in un - che si è disperso cambiando corso, che ha
che si è disperso cambiando corso, che ha mutato divano, guardando smarritamente il
magalotti, 19-11: fama è che allor la vaga il letto antico /
. baro, 3-41: poi che sento l'anima aderire / ad ogni pietra
, 7 sorrido a me 3. che si è allontanato senza più dare notizie di
grassa, e girava sciare traccia o senza che si sappia dove sia o se sia
, ognuno era libero, tempo che siete stato rinchiuso ne la libraria di cesena
, mandargli i panni e ringraziare il signore che mi abbia fatto ^ marito, smarruto
mio render potessi / la smarrita sua donna che volontà (un oggetto, un
un bene materiale, ecc.); che non fra l'ombre / mi
(390): una vostra parrocchiana, che avrete pianta za). -anche al
era smarrita. 4. per estens. che ha perso o non ha la padronanza
dice mi 'perdé', per dame a sentire che le cose perdute non si prendere
. landino, 20: intendi in toscano che smarita se chiama quella cosa la quale
atterrito; scoraggiato, sfiduciato; quando che sia, si debbe ritrovare. e perduta
si debbe ritrovare. e perduta è quella che non attonito, sbigottito per la sorpresa;
non attonito, sbigottito per la sorpresa; che rivela con si ritruova, né si
divina grazia ri l'amor che m'asicura / del su'amoroso invito,
asicura / del su'amoroso invito, / che m'à redito trovata la smarrita
, non porte, / e che due man piagate or sieno scorte / da
gentil donna, pietanza / invèr me, che so'ismarrito i-237: or mentre
lo smarito / e tempesto più che mare. iacopone, 65-149: nullo par
, infi, 24-116: qual è quel che cade, e non sa corno,
restituirli ai le oppilazion, che lega l'orno, / quando si leva
l'orno, / quando si leva, che 'ntomo si gittimi proprietari che si
, che 'ntomo si gittimi proprietari che si rechino a reclamarli. mira
e smarrite non avevano alcuna temo che la mia lettera sia smarrita. mazzini,
, un carattere). trovar scusa che vaglia. nardi, 18: erano già
già le parole, ma son sì smarrite che sto sì fatto mutamento di natura. gualdo
cxiv-20-114: fogli laceri e di carattere dimandò che travaglio avesse. s. mafifei, 291
lucia! » rispose 2. che ha perduto l'orientamento; che non riesce
2. che ha perduto l'orientamento; che non riesce renzo, « per oggi
più a ritrovare la strada; che è disperso o che si è di
ritrovare la strada; che è disperso o che si è di esser marito
esser marito e moglie. » « che? » disse lucia tutta smarrita.
del forsennato, ella gridava: « ma che hai? ma che cavalca,
gridava: « ma che hai? ma che cavalca, 20-52: una bella
2-71 (425): subito io che ero ripieno di rabbia per le ingiuste
dissi: « io ti dico espresso che se tu non mi mandi il marmo insino
mandato /... / a dirvi che, se voi state aspettando, /
fossero aversi. 5. che si è allontanato da dio o dai precetti
diserta piaggia è impedito / sì nel cammin che volt'è per paura; / e
è per paura; / e temo che non sia già sì smarrito / ch'io
alla quale avrebbe trovato giustizia da quegli che ha potestà in terra di sciogliere gli
grato » disse porgendogli la mano, che l'arciprete strinse tra le sue con quell'
era la voce di pastore e di padre che ricercava la pecorella e 'l figliuolo smarrito
l'anima tua, e fa'ragion che sia / la vista in te smarrita e
lo stropicciò e con acqua calda lavò, che in lui ritornò lo smarrito calore.
aspra e forte la caduta, / che fé giuso el baron senza piatade, /
fé giuso el baron senza piatade, / che sua mimoria divenne smaruta / e qui
. bembo, iii-380: qualora aviene che noi alcuna parte del corpo indebolita e inferma
delle gambe e lo smarrito dei sensi che si scorge in colui già mosso a pagare
furono il seme di quelle bugiarde querele che fecero credere al politico delinquente [adamo
. algarotti, 1-iv-277: convien dire che fosse smarrito ogni buon metodo di pensare
, quando tra quella nebbia di parole che tenevan luogo di cose, fu per tanti
..., quel tutto inesplicabile che si rivela in un uomo la cui ragione
una situazione, una prerogativa); che si è risolto in nulla, sfumato
[amore] messo m'àve / che mi trae a. ssé con'ferro calamita
. fallamonica, 333: ben che fosser quivi alme infinite / da lor converse
infinite / da lor converse, quel che resta perso / faceva le mie voglie andar
iv] quel solo al giorno d'oggi che con la forza e il consiglio può
disciplina. achillini, 1-46: poscia che il mio giesù de l'oste audace /
sterile vita. graf 5-186: te, che stremi di mia vita il nerbo,
nel buio smarrita, / l'angoscia che m'uccide invan ripeti. -che non
prontissimo d'adoperarmi in quel quasi niente che vaglio. ma le occasioni sono smarrite,
, rosmonda; ecco il nemico / che ci giunge alle spalle; / ecco smarrita
egli è da dolersi... considerando che la eccellenza della lingua latina sia come
686: non sono i soli affricani che assassinano per peccare e che all'amicizia di
soli affricani che assassinano per peccare e che all'amicizia di dio antepongono le indegnità
grazia / da te. 7. che esprime ansietà, incertezza, emozione, afflizione
dirreste ch'ave una fisionomia smarrita: par che sempre sii in contemplazione delle pene dell'
del volto / qual sia la fiamma che mi scalda il petto. pananti, iii-112
e quegli occhi chiari chiari smarriti, che pareva dovesse non arrivare mai all'età del
, 1-54: o eterno, o tu che non so chi tu sia, / arcana
sorgente di vita, / d'uno che sente ma non sa chi sia / ascolta
la voce smarrita alvaro, 2-49: « che? parto di già? » chiese il
animo. getti, 17-9: ora che egli è vecchio e ha tanto che gli
ora che egli è vecchio e ha tanto che gli basta, pensava io bene ch'
ch'e'si desse a le contemplazioni e che egli si stesse talvolta nel letto,
... forse da un oscuro sentimento che agli uomini smarriti nelle loro passioni
era quel modo di fare piuttosto perduto che smarrito. tasso, 13-ii-273: gregorio,
g. gozzi, 6-107: vedendo febo che l'italiana poesia era a gran pericolo
ristorare i cervelli italiani con qualche liquore che gli fortificasse. guerrazzi, 217
guerrazzi, 217: egli fu che ritrovò l'arte smarrita; e tanto oltre
oltre la trasse sopra la buona strada che fino al secolo decimoquinto stette modello di
dalle osservazioni precedenti, niuno certamente sarebbe che non ne compiangesse la perdita. delfico
tra le deche smarrite si annoverano quelle che trattavano appunto delle prime guerre. foscolo
, destinato a una morte prossima o che la lascia supporre; che si trova
morte prossima o che la lascia supporre; che si trova in una situazione di estremo
205: doppo tanti travagli, amor, che fia / della mie stanca vita,
ogni sforzo i marmai smarriti / pria che più l'onda e 'l temporal s'avanzi
smarriti / chiedean cibo a una vita egra che basti. borgese, 6-99: pensavo
: era tal nel viso divenuto / che piuttosto che uom pareva fera, /
era tal nel viso divenuto / che piuttosto che uom pareva fera, / né l'
qual fanciullo? ancora languì? / mira che fronte pallida e smarrita1 n. agostini
di figura. -per estens. che ha un colore poco brillante, poco
tazurro tanto colore oscuro quanto le parerà che sia bastevole per rappresentare quella luce così
e un brivido percorse la terra / che ora, nuda e triste, / accoglie
bisogno di aprire le finestre per sapere che la luce di quel sole dilagava appena appena
: t'è noia infinita la volta / che stacca da te una smarrita /
ore accidiose, delle noiate ore cineree che aspettano il sonno e la morte.
/ per la montagna, e par che rechi / alla solitudine gli echi / misteriosi
salone della ricreazione metteva anche uno studiolo che a me sembrava avesse un'aria smarrita;
coltellata smarrita. ìy ant. che è in malafede; perfido, infido.
, agg. e sm. ant. che provoca smarrimento, timore, sgomento,
, percioché il tritone non è altro che percussore e smarri- tor della terra.
'bloccandola all'istante') e com'è che non zoppichi più? - ('si rende
il diritto di far sapere... che aveva sorpreso la sua buona fede.
a lui parlare di 'battutacce'e aggiungere che i comici talvolta smarronano e perdono il
smarronare), agg. gerg. che compie errori marchiani; che agisce o parla
gerg. che compie errori marchiani; che agisce o parla in modo volgare,
non è uno di quegli insegnanti smarronati che sul film ci marcia, si allarga e
s'assegni un moggio di terra, che... abbia a disseccare, smarrucare
nervo... non dubitare, che son qui, sta saldo tu ancudine da
, sta saldo tu ancudine da fuccina, che ti voglio smartellare. 2
venne uno ismascellamento di risa sì grande che fummi forza, per non parere fuora del
del senno, a dire il per che causa mi ero mosso a tal termine.
572: non è anche vero che la scrittura santa o i santi padri ci
santa o i santi padri ci comandino che non ridiamo mai, se bene c'avvertiscono
non ridiamo mai, se bene c'avvertiscono che molto di rado l'abbiamo a fare
lo sganasciarsi, cioè il ridere forte, che quasi le ganasce sforzi. =
gli altri, ma misser matteio credetti che smasciellasse di risa. sermini, 77:
77: non è uomo sì cordoglioso che smascellato non si fusse di risa.
passato, e rivoltosi a tutti coloro che l'ascoltavano e si credeva smascellare dalle
smascellare dalle risa, disse: « or che vi pare? » firenzuola, 248:
firenzuola, 248: la gente, che per astuzia d'alcun di loro aveva ritenute
. fanfanx, 3-131: senti questa, che è proprio da smascellarsene per le risa
risate. pasolini, 3-40: « ma che, sei n'atleta pure te? »
quanto da lungi fatto si fosse e con che parole, avevan tanto riso che eran
con che parole, avevan tanto riso che eran creduti smascellare. obbizzi, 1-118:
creduti smascellare. obbizzi, 1-118: beco che tamburino ebbe iscontrato, / come lo
latino: / « onde esci tu, che sia tagliato a pezzi? ».
si mise col cardinale in sì fatto riso che quasi si smascellava. -tr
insieme e spaventosa e bella, / che la bocca sbarrando ampia e dentata,
smascella il largo muso, e il rumore che fa vuole camuffarlo con le parole.
sesto le bocche e ganasse degli dei, che poco mancò che non venisse smascellato alcuno
ganasse degli dei, che poco mancò che non venisse smascellato alcuno di essi. giuglaris
, 3-173: per un davidde poi che non fece il mio dio? tra le
punto non si mosse, e pur vedeva che quanti erano in sala smascellatamente ridevano.
: in teatro ridevano smascellatamente e dicevano che avea ragione. faldella, ii-2-5
. (ant. smassellato). che ha la mascella slogata o, per estens
cedronne il torrente. 2. che è senza mascella (un teschio).
il uffone. 3. che ha perso i denti per l'età avanzata
f. frugoni, iii-295: non vorrei che ve la [murcia] figuraste come
la [murcia] figuraste come quello che si finge custode arcigono degli esperidi favolosi,
tempo, più anche dal soverchio masticare che ha fatto. 4. per estens
fatto. 4. per estens. che determina un'apertura eccessiva della bocca.
934: accade ai nervosi e a coloro che digeriscono male, di uscire dalle loro
ridicole cose del mondo, in modo che e'gli fece, quantunque non sapessero di
gli fece, quantunque non sapessero di che, ridere alla smascellata. §mascellóne,
2). smascherabile, agg. che può essere facilmente smascherato; che è
. che può essere facilmente smascherato; che è possibile individuare nella vera natura.
, accozzata con un portamento affettuoso, che facilmente sapeva obligare. = agg.
traduttore o del curatore di un'opera che intendeva rimanere sconosciuto. muratori,
convenuto cedere, perché il libraio, figurandosi che così il libro fosse per avere più
stato permesso di notificare quel grande uomo che l'ha composto. 4.
enzima attraverso l'allontanamento di un corpo che blocca il gruppo attivo. =
quella. / scorge adon di colei che 'l cor gli ha tolto, / sbendato
un principio di virtù era forse quello che mi spingeva spesso a smascherare gli uomini generalmente
. alfieri, xiv-2-193: non giova che i servitori comandino; hanno bel rivestirsi
occasione mi ha smascherato tutti que'signorotti che mi giuravano sviscerata amicizia. 2
2. identificare, riconoscere qualcuno che tenta di rimanere in incognito.
borghese, solamente mascherati in un modo che un cieco li avrebbe smascherati.
i-77: è stato bastonato un poveruomo, che aveva avuto la sfacciataggine di smascherare alcuni
238: volendo smascherare il triste figuro che la perseguitava con la sua ingiustificata vendetta
con l'aiuto della scusa le risposi che essa aveva più torti che una rete
scusa le risposi che essa aveva più torti che una rete di fil di ferro.
ii-104: giunge a peccare tanto animosamente che smaschera le sue colpe, che ne
tanto animosamente che smaschera le sue colpe, che ne tripudia, che ne trionfa.
sue colpe, che ne tripudia, che ne trionfa. alfieri, i-192: la
pino, 2-72: il male, tosto che si smaschera, è conosciuto per male
moderazione cristiana e una superiorità filosofica, che fanno l'innesto il più originale ed
mondo. imbriani, 6-14: sentiva che non reggerebbe a tanta impudenza, che,
che non reggerebbe a tanta impudenza, che, rimanendo, finirebbe per balzare in
conosceva purtroppo la pentoni le vili calunnie che correvano sul suo conto, ma non s'
mezzo al tumulto, io dichiaravo risolutamente che sarei andato alla seduta [spiritica],
andato alla seduta [spiritica], ma che ci sarei andato deciso a smascherare con
ulivo a minerva verrà a smascherare niente altro che un colpo pubblicitario. -identificare la
una solida linea di resistenza precedentemente organizzata che il nemico difende con grande accanimento.
nostra ritrosia alle voci del cielo, che odia documenti evangelici non perché dispiaccia il
cavour, v-292: mi è forza confessare che la batteria, la quale si è
anche cessando di assumere atteggiamenti o modi che avevano lo scopo di mascherarli. porzio
apertamente seguire. galileo, 3-4-155: che termine sarebbe stato questo del sarsi,
smascherarsi: la russia ha interesse a che l'austria rimanga neutrale. pratesi, 5-423
: se tutti i gufi corruttori, che s'appiattano malefici e tristi, si smascherassero
smascherassero e venissero fuori, allora vedresti che il mondo è tuttodì pieno di gufi
, ii-150: il nostro desiderio si è che le scienze si smascherino qualche volta della
carducci, iii-26-368: raccontasi ancora, che, smascherate così le batterie, una
le batterie, una delle autorità bolognesi, che più aveva sollecitato la sospensione de'professori
, 7-ii-392: ho trovato qui due lettere che m'annun- ziano il prossimo arrivo di
ziano il prossimo arrivo di molte notizie che m'occorrevano per la mia lega.
questo famoso sistema [di croce] che si potrebbe definire il vuoto fasciato di formule
, liberato dal costume, dal travestimento che portava. aretino, 20-133: lo
per essa lo tengo fino a tanto che incontro una frotta di persone mascarate e sma-
si pose in maschera a lodi un calzolaio che, vestito da dottor bolognese, andava
demagoghi, mascherati per amor della cuccagna, che minano la monarchia e preparano la dissoluzione
ne seguì un altro gravissimo inconveniente, che, venuto poscia alla luce il mio 'calloandro'
3. milit. non intralciato da ostacoli che ne limitino il campo di tiro (
pisacane, v-39: egli è buono che le batterie comandino la campagna da tutte
del terreno ove son situate. bisogna che esse siano smascherate da tutti i lati in
di scrivere una smascheratura di rodin che diventa ogni giorno più stupido e falso
almeno noi goderà; ma tale / che smaschierà l'amato, smaschiar non può il
a'nostri smaschiati cantori e alle nostre che, per vergogna del secolo, osiam chiamar
] e la sua terra con fantasia che all'uno e all'altra fa onore.
fredda svergognatezza i poveri e i forti che muoiono e soffrono in silenzio,.
rivestire a nuovo cotesta poesia smascolinata, che non ricorda nulla, o, se pure
. 'macinare, sminuzzare, stemperare', che è forse dal lat. macerare (v
ammassato. migliorini, 6-152: dopo che la contraerea aveva dato l'allerta (
alcuno sottoposti alla pena soprascritta i lavori che giustamente e a misura fussin fatti,
e a misura fussin fatti, ancor che insieme con quelli altri fussino ammassati;
piccoli fatti e delle idee domestiche, che dobbiamo smassare fra di noi due,
snoda, e riga di nero la strada che nei tratti dove non ci son alberi
. v. j: di ragazzi segnatamente che, andando del corpo, fanno de'
[s. v.]: bada che non ti si smatassino i vermi dallo
), agg. liberato da ciò che lo avvolgeva. fenoglio, 4-318
, eliminazione di ogni elemento materiale che si oppo ne alla piena
nello sma- terializzamento di tutto ciò che di materiale si oppone al sog
corporale, anche greve e crassa, che è tipica del momento naturalistico 'mimetico'
era per così dire smaterializzato, tanto che piuttosto che muoversi volitava nel nuovo ambiente a
così dire smaterializzato, tanto che piuttosto che muoversi volitava nel nuovo ambiente a guisa
. gentile, 3-192: errore, che la funzione dell'intelletto sia quello attribuitagli
zarè il sensibile, fino all'impalpabile, che se ne stia affatto fuori del dominio
-tricé). nella filosofia idealista, che risolve il mondo naturale e materiale nella
feminea nudità rilutta / al desiderio stesso che la crea / dentro di me..
trasognamelo / d'estasi il desiderio / che in sonno ora smatèrio. = comp
o, per meton., ciò che li provoca. fazio, i-8-78:
i-8-78: tante vi son [città] che, quando v'anderemo, / solo
probabile deverb. da una forma tose, che si conserva nel lucch. e pist
3-107: 'ismatriare': 'un tal cercando cosa che voleva ismatriava per la 'asa a tomo'
, 3-210: 'smatriato': lo stesso preciso che smandriato e tutti i due comunissimi.
s. degli arienti, 428: dubitando che la marina non andasse al monastero di
expressamente, da parte del protonotario, che... de casa non se partisse
. cattaneo, i-399: un viandante, che si è trattenuto più del dovere in
, in casa ogni persona, / che l'uscire e l'entrar non gli è
58: per lo ben inteso segreto che quello [nascondiglio] era, altro
quello [nascondiglio] era, altro che il tradimento, a cui nulla è segreto
6-120: la casa era piena di operai che buttavano giù pareti intermedie, smattonavano pavimenti
angoli una certa sua scopa di sanguine che ne avrebbe smattonato il pavimento, se il
smatonató). privato dei mattoni; che ha i mattoni rotti o mancanti
periodici popolari, ii-298: dicevano che voleva alzare il por tafoglio
. el l'à vermes en l'omble che aen la testa negra. =
86: libri di formule matematiche, che mi sono smazzate con enorme difficoltà dopo
particella pronom. gerg. avere a che fare, vedersela (nella forma smazzarsela)
ciascuna delle fasi di una partita che corrisponde a una distribuzione delle carte. -an
distribuzione delle carte. -an che: le carte che toccano in una distribuzione
-an che: le carte che toccano in una distribuzione. fenoglio
da 100 milioni. questa la cifra che toccherebbe a ciascun giocatore azzurro in caso
smazzatóre, agg. e sm. che frantuma con una piccola mazza il pietrame
staccare a uno a uno i fogli che la lama del torchietto tagliacarte ha unito
. smedicato, agg. scherz. che non esercita (un medico).
italiani filosofanti all'agguerrita e impetuosa invasione che viene dal mezzogiorno?...
forse... quel medico smedicato che piglia per pensiero l'organamento faticoso dei
tose. ragazza civettuola, carina, che ama farsi notare per l'eleganza e il
svelta, vestita benino, attillata, che cammina dritta un poco sculettando. civettolina
una filastrocca di versi in vernacolo sciupato che descrivono il fausto. =
vj: 'smegma': nome della materia bianca che si addensa sul ghiande del pene.
rucellai, 9-27: nel disiato tempo che si smela / il dolce frutto e
ponendo questi in una caldaia con acqua che gli copra per metà. smelato2
dolce. -al figur.: che rivela un sentimentalismo svenevole e smanceroso,
alcuni tentativi infruttuosi, tomai alla maniera mia che è invece scivolosa, complimentosa, smelata
smielatura), sf. raccolta del miele che si compie con un apparecchio di centrifugazione
cera gialla per metterlo a pallina nel piffero che faceva la voce dell'usignolo.
come smelensita, e più nel passato che in me. a diciott'anni mi pareva
. smelènso, agg. letter. che rivela o deriva da uno svenevole sentimentalismo
donna smorfiosa, schizzinosa, incontentabile, che ostenta saccenteria. getti,
io facessi queste cose in casa, che la mia mona smelia lo risapessi di poi
smeria: uh com'è smorfiosa! che bocche torte! che visino piagnoloso ci fa
è smorfiosa! che bocche torte! che visino piagnoloso ci fa ella.
di melenso (v.), piuttosto che comp. dal pref. lat. ex-
prurito ed aprire i pori, non che per alleggerire i dolori della gotta e prevenirli
plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce allo smegma
-ci). che è proprio, che si riferisce allo smegma (sia in
aggiunto di rimedio o di qualsiasi sostanza che ha virtù astergente. 2.
tanaglia, 3-596: smelerai, / mentre che 'l fao è caldo siaserrato / e bene
, io ho pensato / su tanta occasione che la sciocchezza / smellonata ci porge del
e subito ne venne con sergenti, / che parve che dicesse: « i'me
ne venne con sergenti, / che parve che dicesse: « i'me ne smelmo
.). smembràbile, agg. che può essere analizzato nelle diverse caratteristiche o
: in tutti questi tre paesi la lingua che parlasi nella sostanza è la stessa:
, iv-135: non c'erano allora cagioni che aiutassero la formazione di mediocri o di
f. cetti, 1-iii-178: ciò che rimane de'tonni dopo questi piccoli smembramenti
la recente opera degli abitanti del paese che traggono quindi assai materiali per gli edilìzi cittadineschi
, tutte le forme; e smembriamo quello che è necessariamente organico, e dello smembramento
seguire, in psicologia, un cammino che, allontanandosi da noi stessi, porta
parte il suo ondeggiare e smembramento, che è palese e manifesto? = nome
massimo, prima di terra coi fulmini che costei per me si vegga battere dalle
vivo a pezzi da quattro concitati cavalli che in diverse parti se ne fuggivano.
f lassa dolente, malaurata, / so che vitiperata ne sarei / e ch'i'
, quella giovena si lasciarà prima smembrare che lo pigli. -intr. con
le accesè sotto fuoco lento lento, che a poco a poco l'abbrustolirebbe. bacchelli
in cervio atteone / con la potenzia grande che tu hai. malecarni, xxxix-i-202:
smembrare e manicare a certi cani, che solamente per simil crudeltà nodriva. nannini
ariosto, sat., 1-143: che debbo far io qui? poi ch'io
faranno il lor servigio del trinciare ancora che sia poco, che smembreranno o trincieranno
del trinciare ancora che sia poco, che smembreranno o trincieranno qualche grande o grossa
per mio aviso questo sarà un coltello che troverà le congiunture del pollo e lo smembrerà
manicaretti faceva impressione pensare dello zelante accanimento che certo battista v'aveva messo a prepararli
minuto, nno a metterli in polvere che poi gittavano in mare. pascarella, 2-117
sé. alfieri, 1-28: a che l'inetto patteggiar? dei franchi / a
l'inetto patteggiar? dei franchi / a che i soccorsi? a che con lor
franchi / a che i soccorsi? a che con lor diviso / il paterno retaggio
lor diviso / il paterno retaggio? a che smembrato / il proprio regno? foscolo
ne avessi più, rendere delle cose che tu possedessi a alcuno di loro per riguadagnarselo
alcuno di loro per riguadagnarselo, ancora che fussi di già scoperta la guerra, e
si perdeva non solo per il scisma che la smembrava dal proprio capo e pastore
per li sentimenti alieni dalle verità cattoliche che totalmente la separavano dall'unione della chiesa
messer rinaldo, quella parte indebolirebbe tanto che la non sarebbe sufficiente a difendersi.
del potere con questa pronta risoluzione impedire che il paese si smembri e la santa
, soffrono prima ogni sdegno e offesa che si smembrino e disgiungano mai.
: voi vi assicurate con quelli espedienti che insieme potrete pigliare, uno de'quali è
gli aveva messi al punto con dire che la francia potrebbe risentire qualche gran pregiudizio
, 4-ii-34: alli nove si ebbe relazione che quattro mila turchi si fossero smembrati dal
perasto. foscolo, xviii-98: il dolore che l'esercito italiano si sciolga e si
di vento perseguitata l'armata con tanta forza che l'avevano meza smembrata,..
il duca giovanni,... trovando che tal consiglio a tanti negoci non poteva
a riflettere seriamente a questo passo importante che stavamo per fare: passo che necessariamente
passo importante che stavamo per fare: passo che necessariamente ci costringeva a smembrare la missione
fiorentini... ebbero gran sospetto che consalvo ferrando... questo facesse
. questo facesse parendogli anche cosa verisimile che i viniziani l'avessero a comportare pazientemente,
smembrò il ducato di borgogna con pretesto che fusse incorporato alla corona di francia. vendramin
né derogare; e questo diritto consisteva che la suddetta valle era stata smembrata dal
castello e villa dal distretto delle città, che queste si ridussero ad aver poco territorio
esigue. ghirardacci, 3-310: il che fece giuliano, con dire che mai
: il che fece giuliano, con dire che mai voleva si dicesse che egli avesse
con dire che mai voleva si dicesse che egli avesse smembrato alcuno beneficio, ma
pos- sibil è, domenedio, / che paulo sia là giù, ch'alcun n'
a ritrovar suo fio, / sì che va'pur là giù, ché nell'inferno
. stefano, 1-152: non vogliamo che le commende d'anzianità si possino dividere
tante passività oberavano la sostanza del mio consorte che essa poteva considerarsi, anzi era effettivamente
aver qui tutto il ben raccolto / che fra i mortali in più parti si
. pasqualigo, 344: misera me, che, mentre mi giacevate nelle braccia,
,... godeva tutto quel bene che tra noi mortali in più parti si
] sciolte dai lacci corporali, pria che questi le stringessero, mentre s'incorporavano
. m. bonini, 1-ii-44: colui che ferma con nuove fortificazioni il piede negli
etruscologo, condensarli in quattro schedine (che tanto basta) e buttarli
tutte le forme, e smembriamo quel che è necessariamente organico, e dello smembranamento
: quando ne la mente me rimembra / che da te fui e tu da me
è infusa, / spinto da fiamma che mi strugge e smembra, / cresce più
più il loco assembra / l'aspetto che mi tien l'alma confusa. grillo
alma confusa. grillo, 1-41: che piangean quelle membra, / con lagrime di
di sangue? / forse il duol che le smembra, / o l'anima che
che le smembra, / o l'anima che langue? 10. ripartire
piè solo un corpo di monte, che, nel salire, si smembra e diparte
, io desiderrei crescere el mio tanto che el corpo vecchio restassi fermo, che
che el corpo vecchio restassi fermo, che a voi importa poco e a me sarà
nella scritta a mettere tanta quantità più, che me ne farete piacere assai sanza vostro
. guazzo, 1-123: con tutto che 'l nostro boccaccio dica che povertà non
: con tutto che 'l nostro boccaccio dica che povertà non teglia gentilezza, nondimeno a
non teglia gentilezza, nondimeno a me pare che se non la toglie, almeno la
, l'uman desio qual si risolve / che in tanti inganni s'affatica e smembra
ha ululato lontanissimo appena come una nube che si smembra, ed è tornato il
, 5-iii-181: 1 fratelli sentivano, che pur di esserci un ciclone, quella
, agg. squartato, straziato; che ha gli arti recisi; orribilmente mutilato.
ripa tutto smembrato e minuzzato, secondo che a lui pareva. bandella, 1-59
. visconti, 2-13. 1: quel che più mi par, de lui si pasce
dismembra mille volte l'ora, / poi che, smembrato, uno altro cor renasce
serpe subito il divora, / né par che un ponto sol quieto il lasce:
navali in mano di sifatta gente fanno che l'imperio, che altramente pare diviso e
sifatta gente fanno che l'imperio, che altramente pare diviso e smembrato, si
i-412: un nobile intelletto britanno disse che l'italia, la povera italia smembrata,
d'italia, spegnete ornai le ire che di prìncipi della terra vituperosi e smembrati tributari
e non di quell'animale d'arminio, che se ne fa bello per aver tradito
legioni smembrate. crescenzio, 2-5-485: prima che essi ritornino, assalti la smembrata armata
con la quale più commodamente potrà combattere che non farebbe s'ella tutta fusse insieme
rimase preda di sei navi francesi, che, veggendolo smembrato dal suo corpo, lo
nardi, ii-46: volle il papa che santo leo e tutto il monte feltro
par conveniente e ragio nevole che la difalcazione si faccia secondo la rata che
che la difalcazione si faccia secondo la rata che può importare per quelle terre che
che può importare per quelle terre che sono smembrate del stato de vostra excellenzia
. groto, 1-61: niuno oppugnerà che perfetissimo numero non sia il sei,
5: poscia così purgato... che il novello resta perciò in molt'e
r. longhi, 1-i-1-179: basterà dire che battistello era una personalità smembrata da ricostruire
personalità smembrata da ricostruire per intero e che nessuno s'era preso per davvero la
grande, e po- trebbono venire accidenti che etiam così smembrato saresti di importanza,
limitare di sorte la autorità de'pontefici che tu abbia a restare più presto vescovo
a restare più presto vescovo di roma che papa. 10. disgraziato,
e dolori. 11. che ha forme confuse, imprecise, incerte.
sm. (femm. -trice). che dilania, che squarta, che strazia
. -trice). che dilania, che squarta, che strazia, che uccide o
. che dilania, che squarta, che strazia, che uccide o tortura con ferocia
, che squarta, che strazia, che uccide o tortura con ferocia. -anche
ricerca e procaccio d'aver in mano quelli che erano andati per abbruciar le case.
di corpi, decapitatore? 2. che suscita discordie e contrasti. m.
città., avrà fiume... che non si possi levare integralmente, tenti
possibile divertirlo con tante smembrature, pur che queli rivoli al fiume grosso levati non
era impressa nella mente de'ministri austriaci che esclusero qualunque discorso che condur li potesse
de'ministri austriaci che esclusero qualunque discorso che condur li potesse a veruna benché minima smembra-
. carli, 2-xiv-126: i quattrini che prima erano sparsi in uno stato molto
s'egh [il confessore] vede che la persona, o per ignoranza o per
per smemoraggine, non dica i peccati che 'l confessore stimi o creda che quella cotal
peccati che 'l confessore stimi o creda che quella cotal persona debba avere fatti,
non mi rammento de la lettera (che io non aveva data, né era per
mai gli uomini non si dimenticano altro che il bene e l'onore de'simili
settembrini [luciano], iii-3-236: che il cuoco faccia il brodo che senta
: che il cuoco faccia il brodo che senta di fumo e per ismemoraggine versi la
e la maggiore e più isfacciata ismemoraggine che sia sotto 'l cielo. caro, 12-iii-104
caro, 12-iii-104: il padre predicatore, che m'ha salutato da vostra parte,
temperanza... fugge l'intemperanza, che quale contraria e inimica l'istima e
mio smemoramento di montesarchio: eia quel che in seguito argomentai, suppongo che una
quel che in seguito argomentai, suppongo che una qualche malattia mortale mi avesse tenuto
donna pretendeva, ma senza gli smemoramenti che per conto suo manifestava. 3
mente. passavanti, 4: coloro che rompono in mare, conviene che sieno
: coloro che rompono in mare, conviene che sieno molto accorti a dar di piglio
tavola o legno della rotta nave, innanzi che tonde del mare le trasportino, non
smemorate), agg. letter. che priva della memoria; che fa dimenticare il
letter. che priva della memoria; che fa dimenticare il passato.
cogitabonda, / qual è di voi che, tratto per me di là dall'onda
. cassieri, 11-59: cos'è che ha fatto perdere la memoria al mio
preventivi o terapie idonee.. qualcosa che allontani l'incubo dei rapporti smemoranti?
? 2. per estens. che determina uno stato d'animo di spensieratezza
26-66: noi [le carte], che per ismemorare ognun che ci commemora deveremmo
le carte], che per ismemorare ognun che ci commemora deveremmo essere la istessa memoria
dimenticavamo di conchiuderti come la fortuna, che partecipa di tutte le operazioni umane,
città di pianura ed al treno veloce / che fra poche ore m'avrebbe smemorato di
d'un lento suono di zampogna / che smemorasse l'anima perduta, / t'ho
, conceduta sbarbaro, 2-82: stupisco che ancora al mondo sian / gli alberi e
/ tutte le cose buone della terra / che bastavano un giorno a smemorarmi. ungaretti
ii-35: ah! questa è l'ora che annuvola e smemora. -portare
ma così aspetti la sua ritornata, / che certamente lo verrà aiutare. gioberti,
gioberti, 2-203: quella riverenza riconoscente che i figli debbono al padre, benché talvolta
/ perché non son tanto sofficiente / che saccia di voi dir che sr onore.
sofficiente / che saccia di voi dir che sr onore. schiatta pallavillani, 1-41-3
smemorare e a dir seco: « che è questo? dove sono io? dormo
si seppe rabattere all'uscio: di che egli smemorò, veggendosi tradito. grazzini
ingombra: / smemora e teme più che non mai sgombra / il suo mal.
m'avete fatto tutto ismemorare di quello che voi m'avete ditto. mazzei, i-34
veggendo la firma del fiero vecchiardo, che per sicura fama sapevasi a mestre,
scolato armeno due tre fiaschi di vino che poi s'è addormito per un giorno
un giorno e una notte e più che per questo s'è smemorato ai tutte
curiosità acuta e intensa, insolente, che scaldava il sangue, ma smemorava affatto
scaldava il sangue, ma smemorava affatto che dentro il bersaglio di quelle case ci fossero
taggine. bibbiena, 2-49: che maledetta sia tanta smemorataggine e sì poca
del cielo, non ti dissi pure ora che tu non dovevi gridare? aretino,
per lettere, come ti rispondo, cosa che appartiene più al mio cervello che alla
cosa che appartiene più al mio cervello che alla tua ismemorataggine, mi è venuto in
risentire de la mia negligenza o smemorataggine che sia, gli sproni che m'avete mandati
o smemorataggine che sia, gli sproni che m'avete mandati a donare sono stati
l'ha fatta alla mia pigrizia. aspettavo che stefano v'avesse a scrivere, per
: comportamento, azione da smemorato o che denota trascuratezza, noncuranza; dimenticanza.
2-218: potrà dire [lo scultore] che dove fanno un errore non esser facile
è tristo argomento, a volere provare che una ismemorataggine inrimediabile faccia l'opera più
sarebbe stata una smemorataggine e una insipienza che neanche che di dante come d'un
una smemorataggine e una insipienza che neanche che di dante come d'un ciò
di dante come d'un ciò che è la mossa e la causa.
. doni, 10-354: è da sapere che al tempo che papa pio era a
10-354: è da sapere che al tempo che papa pio era a corsignano, accadé
bibbiena, 2-117: maraviglia non è che tu ignorantemente mi dismentichi, se anche
. ruscelli, 1-269: direte forse che il parlar vostro sia dubbio e che
che il parlar vostro sia dubbio e che si possa prendere in guisa che non paia
e che si possa prendere in guisa che non paia che voi vi siate smemoratissimamente
si possa prendere in guisa che non paia che voi vi siate smemoratissimamente contraddetto voi stesso
abbandonandosi alle briciole delle vicende quotidiane, che come sempre ruotavano in una loro parvenza
. giacomelli, 3-183: chi è che non sappia... che la smemora-
chi è che non sappia... che la smemora- tezza e la tristezza
.. fanno tale impeto nella mente che ne cacciano tutte le scienze? carducci,
mi dispiace, te lo ripeto, che io, per conto della smemoratezza o della
facilità di zanichelli, debba figurare in quello che non ho fatto. dessi, 11-134
convulsioni di tipo epilettico, a una balbuzie che gl'intaccava il principio del periodo
il principio del periodo, e a smemoratezze che spesso glielo rompevano a metà.
: volendo dire l'indicibile, avrebbe detto che metà della sua anima..
d'ombra, in una smemoratezza che durava dal momento forse in cui aveva
casalicchio, 288: altri più zelanti dissero che bisognava pigliarsi sopra di ciò rimedio e
bisognava pigliarsi sopra di ciò rimedio e che si dovesse castigare tanta insolenza e smemoratezza
non soltanto dah'atmosfera immobile, funerea, che dominava la casa, ma anche da
quei rari momenti di smemoratezza e buonumore che le donne consumavano da sole. 4
ora in una di quelle sue smemoratezze attente che la colgono come un letargo.
, smemoratis simo). che ha perso la memoria; che non ricorda
). che ha perso la memoria; che non ricorda più nulla di sé
dinanzi da loro come smemorati, non che ci mandassono mai per ambasciadori, ma mai
: vedi colui ch'è isvemorato, che ha dimenticato essere chi egli è e pargli
spelonca, dalla quale nasce un'acqua che chi di quella gusta si fa smemorato.
. batacchi, ii-219: vulcan, che dalla scala stramazzato / cadde di piombo
io sembro uno smemorato o un sonnambulo che sogni. manzoni, fermo e lucia,
aver perduta la memoria di tutto quel che fu male? -in che mancai allora
di tutto quel che fu male? -in che mancai allora? -tanto sei smemorata!
possibile identità s'innescò una controversia giudiziaria che divise e appassionò l'opinione pubblica italiana
2-312: tanto la signora anita che il fratello erano perfettamen te
fratello erano perfettamen te persuasi che lo smemorato di collegno fosse bruneri.
memoria tanto smemorata,... che ritornandosi del peccato commesso, non
peccato ». -ant. che ha la mente alterata, confusa, sconvolta
(13-11): tutti coloro che me veggiono andando, / si dicono:
sem plicemente parlando, dicono che amore trae altrui del senno e
dendo che fosse altro. palamedès, 25: lo
io loro del nostro poeta [dante] che parevano smemorati. -che sostiene
scorto: / fra octo giorni fa'che abi mutata / la mente tua da quella
smemoratissimo? or non considererai giammai quello che facci e quello che dichi? s
considererai giammai quello che facci e quello che dichi? s. bernardino da siena,
impazati e in una fantasia tanto pessima che dicono che la fornicazione e l'andare alle
in una fantasia tanto pessima che dicono che la fornicazione e l'andare alle meretrici non
smemorato sdegno. 2. che appare dimentico di un fatto. -per estens
un fatto. -per estens.: che ha poca memoria; che dimentica facilmente le
.: che ha poca memoria; che dimentica facilmente le cose. - anche
la gentilezza o ver la nobilitade, che per una cosa intendo, si generasse per
quanto li uomini fossero più smemorati, che tanto più tosto ogni oblivione verrebbe. boccaccio
, 2-10 (1-iv-224): ben sapete che io non sono sì smi- morata che
che io non sono sì smi- morata che io non conosca che voi siete messer riccardo
sì smi- morata che io non conosca che voi siete messer riccardo di chinzica mio
, 59: la misericordia tua vego che ti costrinse a dare anco più a l'
, cioè lassandoti in cibo, acciò che noi, debili, avessimo conforto, e
1-40 (i-473): può egli esser che tu sia sì smemorato che non mi
egli esser che tu sia sì smemorato che non mi conosci? de'mori, 1-90
io poco meno smemorato di quel corvino messala che si scordò il proprio nome. alfieri
smemorato, ma pur non mi pare che m'abbiate mai chiesta l'orazione pavese.
, fra gli altri, nella cassa. che smemorato sono io! bacchelli, 14-362
solo firme. qualcuno fu del parere che, per un 'moderno ulisse', egli pareva
contadini in cui s'abbatteva: i bravi che lo seguivano non avrebbero lasciato di punire
poco onore. -per estens. che non prova interesse o attaccamento o non
salute. tansillo, 1-377: tutti quei che vi furono invitati, / mercé del
moscatei, foran rimasi / de le cose che offendon smemorati. d. bartoli,
] e rendevalo smemorato d'ogni altra cosa che non era lei. nievo, 364
quasi allegra, smemorata 3. che ha un atteggiamento distaccato dalla realtà,
propri pensieri, nelle proprie fantasticherie; che ha un'espressione assorta. govoni,
. landolfi, 2-103: « ma che dici? » chiese coll'aria smemorata di
lentezza dell'ubriaco. 4. che dà un senso di staticità, d'immobilità
(femm. -tricé). letter. che induce a dimenticare il passato.
insonne tua vita. 2. che provoca un obnubilamento delle facoltà mentali e
malattia, un tifo, una meningite, che lo esonerasse dal governo di sé e
, fratello: questa tua smemorazione, che fa che il tuo dolore si stupisca,
: questa tua smemorazione, che fa che il tuo dolore si stupisca, fa anche
dolore si stupisca, fa anche sì che le lagrime che ti lascia ancora versare mentre
, fa anche sì che le lagrime che ti lascia ancora versare mentre il dolore
dato rettamente a lorenzo, ser non quegli che negherà la laurea essere onore d'imperadori
di poeti? smemorevole di stazio, che dice: 'a cui due verdi lauri gareggiando
goldoni, v-27: -felice voi che avete un marito che tutto fa a
v-27: -felice voi che avete un marito che tutto fa a modo vostro. -oh
non ha altro difetto, se non che è smemoriato. nieri, 3-211: 'smemoriato'
fiacco, incapace di tutto, fuori che di sbadigliare. 3. acer
venexiana, xxi-ii-504: -estu tanto smemorìa, che ti non t'arecorde una parola?
volgar., 6-133: procrix, incontenente che intese lo nome di aura quasi puttana
/ ch'amor mi sbatte e smena che no abento, / sì come vento -
. g. belli, 2-i-232: donna che smena er cui com'una cuajja,
cuella donna co ttanta de ficona, / che ccantava in commedia a ttordinona / è
e smenando come con la volpe presa che faceva danno alla terra o al pollaio,
: questo è naturale effetto della distanza, che, col dilungare dell'oggetto, assottiglia
molta forza, il vaso scoppierebbe prima che ricevere alcuna cosa ched ei per esser
dell'arte degli oliandoli, 3-182: o che per quella ca gione li
di smenovire), agg. ant. che ha subito una menomazione, una perdita
si dèe guardare di non impacciar colui che è ismenovito per cosa notevole, ché in
ha l'occhio. 2. che si sente venir meno (nell'espressione smenovito
boiardo, 3-8-22: fiordespina, che è di questo accorta, / gli
disse: « 0 cavallier, vò che tu imagine / che un fai commesso no
0 cavallier, vò che tu imagine / che un fai commesso no sol per smenticàgine
284: ella con inganno finse al fratello che voleva andare a lui, acciò che
che voleva andare a lui, acciò che la casa del marito non rinnuovi più
: dalla piazza ritornando, menelao mostrava che la smenticanza di qualche cosa a questo
lxxx-4-110: procurando guadagnar tempo, che non è difficile in quella corte, potei
coglier una volta beneficio da quella smenticanza che in tant'altri incontri, m'era
, / l'altro è quel dì che a botteca non vai. donato degli albanzani
: porta questo a sofonisba e digli che non ho smenticato quello che io gli
e digli che non ho smenticato quello che io gli promisi. g. morelli,
non ti affidare alle grasse promesse: fa'che non sia teco (nollo ismenticare!
bevuto, perde ogni memoria, / tanto che il proprio nome ha smenticato. tansillo
altro ier del mio albertino, / che fu de le solenni e le migliori /
vuoi: ma non ti smenticare quello che t'ho commesso per gli altri.
or sì presto vi siete smenticato / che tal licenza diemmi con modestia / cerimonioso
10-42: quel giorno non si prese altro che vino, / e ritornando di tal
. quittorono la mezzaluna con tanta fretta che si smenticorono molti di loro arnesi ed
machiavelli, 14-ii-197: né si curava che li atterassero il ducato d'urbino,
/ de le dame gloriose, / che se fosseno pietose / ciascadun qui restarla,
2-1 (1-668): il prete anco che minor paura non aveva, smenticatosi il
: sono così inconsolabili te mie sciagure che non si possono descrivere sol che col sangue
mie sciagure che non si possono descrivere sol che col sangue più puro delle mie vene
mie vene, né si possono smenticare sol che con lo scordarmi di vivere. berchet
goldoni, xi-289: fa che ogni giorno smentisca le conclusioni ipotetiche del dì
le promesse, i pensieri, / fa che dubiti sem ma, quando
con la particella pronom. di quiete animosa che lo fa mirabile all'europa smentendo la
nei rite del suo dovere e onore che vilmente fugisse da qualche batguardi di una
g. gozzi, i-14-143: l'altra che non era né sorda né mutola,
non era né sorda né mutola, che dissero ieri, per asserir domani quel che
che dissero ieri, per asserir domani quel che disdiranno posdo udendo queste parole
: pallone non aveva l'animo di pensare che gli uomin son smenticare le antiche offese
donato degli albanzani, ii-289: io penso che, tutte le cose degli uomini essendo
sméntichi, ti voglio insegnare, inanzi che io parli dei monisteri, un bel colpo
, 12: madonna, i'son collui che tanto ti ama, / che al
collui che tanto ti ama, / che al tutto smenticato è di se stesso /
smenticato è di se stesso / e altri che te dì e notte mai non chiama
ii-128: non si ricerca altro se non che il peccatore, dopo aversi diligentemente esaminato
dopo aversi diligentemente esaminato, confessi quello che si raccorda, poiché li [peccati
non sono sì smenticato né sì scempio che io creda che ilpopolo di roma si possa
sì smenticato né sì scempio che io creda che ilpopolo di roma si possa vincere con si
senza la minima difficoltà darvi lo smentimento che si desidera, anzi ve lo dò ora
indiscrezione riguardante un personaggio pubblico o che riveste una funzione ufficiale. forteguerri,
non dopo 4 mesi, ma il giorno che l'avessi saputo, avrei messo mano
: senonché, a smentire la voce che subito circolò... secondo la quale
, col tuo hàfizismo, hai sentito che ameglio s'è imbarcato per rodi? »
leale, incontaminabile; maggiore, non che d'ogni corruttela, d'ogni sospetto
rinnegare un sentimento, tradire la fedeltà che esso esige. tarchetti, 6-i-585:
da ferrara, 104: siti vu'fanti che se sian smentiti, / soldati da
alle proprie inclinazioni; deludere le aspettative che altri vi fondano. e
padre di boschino era un uomo mite, che smentiva il suo sangue violento e cruccioso
sono improntati ad una rude franchezza, che può parere alle volte aggressività, ma è
far apparire qualcuno come mentitore, affermando che non dice il vero; dimostrare che
affermando che non dice il vero; dimostrare che mente quando fa specifiche affermazioni; tacciarlo
mentita. cavalca, ii-149: sappiamo che [cristo]... fu ismentito
di smentire, come faceva, tutti coloro che l'avevano ne'manifesti calunniato e ingiuriato
propriamente maniaco a un tal segno, che non la guarda a svergognare e smentire,
una calunnia così bizzarra dinanzi al popolo, che potea smentir facilmente il calunniatore? manzoni
il mio giudizio è temerario, smentitemi, che mi consolerete. l'ha salvata a
ricordavo alcune parole, quasi un ritornello, che mi ripeteva mia madre: « far
capaci di altro; se si accorgessero infine che questo è insensato ». smentivo mia
nella mia possanza, / a me, che capo fui di quella schiera / che
, che capo fui di quella schiera / che incolpata ne vien di disleanza, /
sdegno e la vergogna per mille scrittori che o si smentiscono scambievolmente o si copiano?
. anzi una quantità d'oracoli, che si dànno l'un l'altro sulla voce
5. dimostrare che qualcuno sbaglia le proprie ipotesi, le
per non smentire l'abate uspergense ci disse che quella ascoli, distrutta in quell'anno
di chiamarvi galantuomo, e voglio sperare che non mi smentiate subito.
l. pascoli, i-137: carlo, che faceva quell'opere a buon mercato,
opere a buon mercato, pel desiderio che aveva di smentire i suoi emuli gli dimandò
, iii-95: sono sensibilissimo alle premure che prendete pe'miei avanzamenti, come per
miei avanzamenti, come per ismentire coloro che erano male affezionati per me. misasi,
tuoi nemici. il barone guiscardi va dicendo che sei un vile e tu te ne
corso: molto il perseguitavano i bordoni, che erano popolaniarditi e arroganti; e più volte
guardavano a maggioranza di aversari, né che avenire ne potesse. c. gozzi,
smentire quanti furono al mondo così scellerati che ardirono di affermare e di porre in
. sia frivolo ed insussistente tutto ciò che vien qui supposto dallo scettico e come questo
cui egli li ha coltivati. cose tutte che smentiscono certa tradizione ch'egli avesse consumata
manovale. alfieri, iii-1-155: pare che anche l'arti stesse, smentendo in questo
la guerra ha... carneficine che smentono l'adagio moderno, già accettato
credenti nell'eterna fatalità della guerra, che la mortalità diminuisce in rapporto sicuro della
ha soltanto smentito una superstrut- tura romanzesca che uno scrittore divenuto celebre prima della guerra
madre] illusione più costante, quella che non si smentì mai, nemmeno dopo
non si smentì mai, nemmeno dopo che le malattie m'ebbero deformata come tu vedi
m'ebbero deformata come tu vedi, era che io fossi bellissima. tornasi di lampedusa
, sì coraggio » con una voce che smentiva la parola. bacchelli, 4-15:
non voglio elogi », aggiunse con maniera che un poco smentiva la parola. moravia
rispose lei con una voce imperiosa, che pareva smentire quello che stava dicendo,
voce imperiosa, che pareva smentire quello che stava dicendo, « soltanto di essere amici
per sorprendere sul mio volto l'impressione che le parole più non valgono a smentire
moravia, 26-16: nella luce bianca che viene dallo sciroccoso cielo primaverile,
deturpi né smentisca mai il fine santo che avete. pirandello, 8-553: non
anche se stessa soltanto, una promessa che poteva esser sacra e che la vita a
, una promessa che poteva esser sacra e che la vita a una prima svoltata poteva
m. cecchi, 1-2-464: che cosa è quella, quando qui messere /
amore e sull'amore de'nostri figliuoli che il tuo luigi non ismentirà se stesso
il dichiarare qualcuno mentitore; il dimostrare che dice falsità. ghislanzoni, 202
smentita (con valore aggett.): che la contiene (un annuncio scritto)
prevenire una mia eventuale smentita « scommetto che siete stati a donne ». 3
sotto gli occhi della camera, sperando che non vorrà dare una smentita ai princìpi
non vorrà dare una smentita ai princìpi che ha già sanzionato. 4.
fatti stessi. -in senso concreto: ciò che dimostra o manifesta non vera una premessa
s. v.]: quando dicesi che 'i fatti, il tempo, la natura
cotesta direbbesi più chiaramente: 'la smentita che i fatti'o simili 'dànno'. e.
stesso talstoi sostennero assai fiaccamente la smentita che, giorno per giorno, toccava alle
purezza adamantina, il cuore ardente che la spingeva non di rado a follie di
pass, di smentire), agg. che ha subito una mentita; scoperto o
l. pascoli, iv-2-74: ognun sa che lo smentito e l'infame...
aspettative riposte in altri, nella fiducia che gli si è accordata, nella parola che
che gli si è accordata, nella parola che per lui si è spesa.
aveva talmente attestata l'onestà di cagnoni che il trovarmi adesso smentito col fatto parmi
il trovarmi adesso smentito col fatto parmi che una porzione di questa ignominia sia ricaduta pure
con questa veridica dilucidazione, ho fiducia che resti smentito quanto da taluni si fece credere
taluni si fece credere al zulian, che, cioè, il canova, per alterigia
da quanti testimoni si vogliano, ma che intanto circolano. §mentitóre, agg
sm. (femm. -tricé). che smentisce, che fa o dirama smentite
. -tricé). che smentisce, che fa o dirama smentite. soffici,
. soffici, v-2-398: -hai sentito che ameglio s'è imbarcato per rodi?
, mentitore. 2. che costituisce smentita (un documento).
della calunnia. 3. ant. che ritorce una mentita contro chi l'ha lanciata
. aretino, 27-i-1-204: se non che arosso a smentovare il pin- cio,
co incanto, zoè el cassier, che sta mesi 4 alla cassa e poi lieva
oro e gli disse come le smeralde che cercavano stavano nel paese e signoria de
. m. -ci). letter. che brilla di luce verdastra (una lucciola
v.]: 'smeraldina': sostanza fossile che finora fa rinvenuta sotto forma cristallina e
finora fa rinvenuta sotto forma cristallina e che ha il color verde dello smeraldo, per
clorato di potassio sul cloridrato di anilina (che conferisce il colore verde).
, 1361: 'smeraldina': sostanza colorante verde che si ottiene per la reazione del
ant smiraldino), agg. letter. che ha il colore intensamente verde, la
dello smeraldo. -in partic.: che ha pelle, piumaggio, elitre di colore
verde iridescente (un animale); che emana luce fosforescente giallo-verdastra (la lucciola
presso. viene di tra i salci. che follia, che gioia, che ebbrezza
di tra i salci. che follia, che gioia, che ebbrezza di verde!
salci. che follia, che gioia, che ebbrezza di verde! barilli, 5-27
carducci, iii-3; o2: o che tra faggi e abeti erma su i campi
mattin puro e leggero, / o che foscheggi immobile nel giorno / morente su le
sparse ville intorno / a la chiesa che prega o al cimitero / che tace,
la chiesa che prega o al cimitero / che tace, o noci de la camia
: eccoti un prato / smeraldino / che fa spicco. -in una sinestesia.
, n. 1. 2. che ha tonalità intensa e luminosa (il colore
bei boschetti, collinette dolci, prati, che discendono fino al mare, un verde
di gennaio. 3. ant. che è fatto di smeraldo o di pietra verde
in questo luogo del vaso smeraldino impreciabile che fu portato nel ritorno di questa armata
§meraldito, agg. letter. ant. che ha assunto un intenso colore verde.
; / unico, un crin, che da'capegli estremi / de la
più usata pietra e la più bella che occhio d'uomo possa vedere. dante,
cecco d'ascoli, 3056: mercurio è che spira sua virtute / nello smeraldo ch'
andrai là, ché ho detto al maestro che mi lega lo smeraldo, che te
maestro che mi lega lo smeraldo, che te lo dia. lauro, 2-93:
è sommamente verde e trasparente, sì che pare che tinga di verde l'aria
verde e trasparente, sì che pare che tinga di verde l'aria vicino con
una pietra preziosa, di color verdognolo che dà un poco nel giallo; alcuni
poco nel giallo; alcuni han creduto che fosse il 'prasio'degli antichi, ed
ed altri, con maggior probabilità, che fosse il 'crisopazio'. arti e mestieri
mente grandissima quantità di smeraldi di rocca, che sono di poco prezzo. g.
già mai non duole / per tempo che secondi o per errori / che 'l mondo
tempo che secondi o per errori / che 'l mondo muova, ma come smeraldo
] smiraldi e fiori, / non è che sempre el cor tieco non viva.
pers, 3-244: un fiumicel lascivo / che 'n fra smeraldi teneri confonde / i
dante, purg., 31-116: fa'che le viste non risparmi; / posto
degli smeraldi e l'iride sfuggente / che balena nel cuore dell'opale.
dicendo fra loro: « ella n'ha che a tutti ne potrà dare
dato con ogni potenza. / son desioso che mi sia reclusa / quell'alfa tua
alfa tua virtù, chiaro smeraldo, / che fa conten to chi la