la nazionalità italiana sulle basi della indipendenza che dèe francheggiare tutti i popoli della penisola
dalle straniere influenze e del sistema rappresentativo che debbe assicurarne le libertà -sistema
-dir. sistema tutorio: regime giuridico che stabilisce la tutela per i minori,
poco fa da gellio come lecolonie, il che poi fecero anche l'altre città dell'imperio
vita; e tuttavia quei fogli testimoniano che sono al tempo stesso un complice,
poi, a credere nella rivoluzione imminente che avrebbe rovesciato e distrutto dalle fondamenta il
necessitavamo per il proseguimento della nostra navigazione che la sola isola di malta. f
lxxx-4-637: domata questa dalle fortunate campagne che proddussero alle armi cesaree due vittorie campali
prìncipi mantengono degli accademici, non altrimenti che due secoli addietro soleansi mantener dei buffoni
-sistema nuvoloso: massa di nubi compatte che si spostano secondo una traiettoria e determinano
è detto fino ad ora egli paredoversi raccogliere che in simiglianti quistioni il sistema temperato è
lì a pochi mesi scrisse alla madre che egli voleva assolutamente pormi nell'accademia di
nulla si può trovare a ridire sulle conseguenze che ne derivano, una delle quali è
svolge a grado a grado nello stesso modo che s'è detto del poema.
muratori, 8-i-116: per non condure che legge dentro l'arduo e tuttavia oscuro
modo contraria al sistema universale della natura che, se ella potesse darsi, sarebbe la
per maggiormente assicurare i vostri diritti conviene che vi diate tutrinsieme una costituzione, nella quale
del sistema giudiziario de'longobardi vede subito che, in quel sistema, tra 'città e
minuti atti di commercio, noi vediamo che, a proporzione che le società si perfezionano
, noi vediamo che, a proporzione che le società si perfezionano, il sistema
prima d'essere incompletamente formulata dagli uomini che vorrebbero attribuirsi gli onori dell'iniziativa.
sistema sociale esprime una particolare armonia, che si tempra nel ritmo della vita.
altre in un sistema mobile, ecco che procede e compie un lavoro che 'prima
, ecco che procede e compie un lavoro che 'prima non era'. l. sinisgalli
complesso sistema idraulico portato dai romani, che rendeva feconde vastissime superfici.
tutto in pianura, attraversa un territorio che rappresenta il più grande sistema irriguo per
, vedendo il sistema di quella mensa che, s'esprimea un cielo nella figura,
, l'effigiava finalmente nel contenuto, che perciò nomolla astronomica. -il corpo umano
, iii-76: sappiamo... che a questo fluido si comunica ne'polmoni una
polmoni una quantità di calore assoluto, che nuovamente se ne svolge nel progresso della
flogisto, assorbissero tutto affatto il calore che dal sangue si separa, non si
7-iii-75: v'è un assodamento di sistema che s'opera dopo i quaranta in più
di un nuovo diverso modo di approccio che si innestava sul medesimo sistema psicopatologico.
manovrare con tanta disinvoltura il giradischi, che ha un complicato sistema automatico? p
colonna grande, sì, della colonna che si era ammalata, era proprio il cuore
a terra tramite un sistema trasmittente dato che sarà impossibile ricuperare i satelliti una volta
, ii: a questo proposito va ricordato che il primo volo dell'aereo italiano campini-caproni
s. maffei, 5-1-279: è falso che avanti costantino l'accennato sistema di governo
metodo e di dettato, in modo che i giovani debbano passar facilmente dall'una
, 374: nel sistema britannico, che è una democrazia oligarchica, il parlamento
parlamento è inseparabile dai due grandi partiti che formano e guidano l'opinione pubblica.
, 1-4: è nato un problema nuovissimo che nel secolo scorso grandi pensatori politici avevano
. ijazeglio, 4-i-254: noi crediamo che la tendenza generale della civiltà moderna verso
rappresentativo sia la conseguenza de'vari stadi che ha sin qui attraversati, e sia
. cesari, i-95: aggiugnete che, avendo prestissimo l'uso della bellissima
parole le più proprie e spressive di ciò che scrivea. = var. di
iniziativa. machiavelli, 1-iii-433: o che il protonotario si spreti, o che
o che il protonotario si spreti, o che messer hermes rifiuti quella convenzione ch'egli
129: gli era grato intendere da me che non si fosse spretato per fare il
volle... dimostrare a tutti che non s'era spretato per voglia di mettersi
pass, di spretare), agg. che ha abbandonato volontariamente lo stato sacerdotale o
. moravia, i-161: un piccolino che pareva un prete spretato. 2
spretato. 2. figur. che ha abbandonato un'idea o una parte
mi ascrissi al partito socialista: il che fa che ora io non sia un prete
al partito socialista: il che fa che ora io non sia un prete spretato.
e distinguerebbe dallo 'spretato', il chierico che depose la tonaca e il nicchio.
concreto: atto, gesto 0 comportamento che esprime o implica un atteggiamento di disprezzo
e sottili le entrate della tassa fondiaria, che ragionavasi a dieci per cento su le
. -a). letter. ant. che disprezza, disdegna. fr.
, spresióso), agg. ant. che ha grande valore (sia economico sia
consillio e saputa de quilli signuri de ungaria che ve accompagnano, a zo no lo
non è sicuro di restar superiore, poi che il restare iguale ancora lo fa perdente
solamente si fa sprezzabile appresso di quelli che l'hanno provato, ma appresso degli altri
provato, ma appresso degli altri ancora che a spese altrui hanno conosciuto quanto egli vale
differenza sensibile, o almeno così piccola che nel commercio riesce sprezzabile, allora la
estetico. bernardo, lii-13-385: cosa che non è sprezzabile, ma degna certo
: quantunque non si faccia tutto quello che si dovrebbe, quel tanto che si fa
tutto quello che si dovrebbe, quel tanto che si fa non è sprezzabile. loredano
farò conoscere quanto io stimi il suo affetto che, per rendere meno sprezzabile la povertà
sembra non isprezzabile l'opinion del ferrari, che da 'capio'stimò nato 'pio,
, 11-207: si vorrà forse ancora ripetere che questi sono argomenti melanconici e abbietti,
sono argomenti melanconici e abbietti, e che l'importante, l'ameno sta tutto
36: purgò il paese di molti delinquenti che cagionavano scandali e rumori non isprezzabili.
di qualcuno. -in senso concreto: atto che rivela disprezzo o scarsa considerazione nei confronti
: la troppo gran familiarità e dimestichezza che l'un fa coll'altro ingenera molte volte
salutar la dama..., il che non faccendosi, è segno di grandissima
nei confronti di ciò che non corrisponde alla propria mentalità o
senato. guazzo, 1-142: si racconta che un certo scrittore diede in publico
notabili ragioni si sforzava di provare che era vanità indegna dell'uomo il men
cavalca, 20-349: di tali v'aveva che si convertivano, udendola favellare così altamente
secoli futuri lasciò di sé memoria. che sprezzamento di mondo, che oblio di lor
memoria. che sprezzamento di mondo, che oblio di lor istessi, che dare
mondo, che oblio di lor istessi, che dare de calci alla fortuna, che
che dare de calci alla fortuna, che flagello per la carne, che poco stimar
fortuna, che flagello per la carne, che poco stimar la vita e meno la
pres. di sprezzare1), agg. che nutre o manifesta un profondo
disse la bimba sprezzante. 2. che disdegna o considera con atteggiamento di ripulsa
, con noncuranza o con distacco ciò che non corrisponde alla propria mentalità, alle
alle proprie esigenze estetiche o culturali o ciò che è moralmente riprovevole. p.
tenersi in punto era nemicissimo, non che sprezzante. n. ginzburg, i-485:
la selva, e poscia ascolta / quel che da lei novo rimbombo uscia, /
mondo altro non vuol né chere / che trovar morte, di morte è sprezzante
è sprezzante. 3. che esprime un ostentato disprezzo o un sarcasmo
per voi, ch'io non ottenga altro che un viso sprezzante per risposta e per
infastidito e sprezzante, mostrava di rispondere più che a bastanza col non voler rispondere se
quando essa arrischiava timidamente qualche parola, che non fosse per cosa necessaria, o non
labbra nella smorfia fra intenerita e sprezzante che il cuore suggeriva. -che denota o
23-163: io tratterò voi con più cortesia che voi non trattereste me in un caso
talor, ma in sì sprezzante aspetto / che il dono suo più sconsolato il lassa
raccontava a don calogero i propri affari, che erano numerosi, complessi e da lui
con quel risolino fine e sprezzantino anzi che no? sprezzanteménte, avv. con
istituzioni, leggi e costumanze esistenti, che, mal tollerate, odiose o incomode,
, 87-3: sì tosto come aven che l'arco scocchi / buon sagittario di lontan
onorisi..., a poi che così è, appresso di noi la verità
tasso, n-ii-15: lo sprezzar quelle cose che non debbano esser disprezzate è argomento ai
i di lei parenti a principio queste che chiamavano puerili vivezze. muratori, 7-iv-76
poesia. alfieri, 7-27: spero che lei abbia passato bene il suo inverno
passato bene il suo inverno, e che abbia finalmente adottato il consiglio che tutte
, e che abbia finalmente adottato il consiglio che tutte le persone che l'amano,
adottato il consiglio che tutte le persone che l'amano, come io, le avranno
assol. cavalca, 20-329: coloro che fanno parti da guadagnare sono sprezzati e
, ii-195: se alcuno gli pregava che gli porgessino la mano o il coltello per
il coltello per volersi uccidere, acciò che non si morissi di fame, se ne
spiritualmente s'intende per la vipera ciascuno che si crede essere in grazia di dio
si levano in superbia e isprezzano coloro che stanno umilmente nella grazia di dio. pulci
. boiardo, 1-9-19: non crediati che sia maggior iniuria / che, alla
: non crediati che sia maggior iniuria / che, alla donna che chiede, esser
maggior iniuria / che, alla donna che chiede, esser sprezzata. / tutte hanno
sprezzata. / tutte hanno in odio che la sua lussuria / gli possa essere in
come stolto / avea di fera più che d'uomo il volto. aretino, v-1-849
, v-1-849: ancora ch'io sappi che non è men pazzia il biasimarsi che arroganza
sappi che non è men pazzia il biasimarsi che arroganza il lodarsi, voglio più tosto
voglio più tosto esser tenuto stolto sprezzandomi che superbo vantandomi. -trascurarsi.
baldi, i-141: trentanni visse adreo che s'ebbe cura, / mar- con
s'ebbe cura, / mar- con che si sprezzò vissene cento. / non teme
atteggiamento di ripulsa o di rifiuto ciò che non corrisponde alle proprie esigenze culturali o
landino, 243: usò tanta superbia che, pregando el populo che l'alleggerissi
tanta superbia che, pregando el populo che l'alleggerissi dal grave giogo che avea loro
populo che l'alleggerissi dal grave giogo che avea loro imposto saio- mone suo padre
resta povero. del carretto, cvi-632: che cossa or più de te spero et
te spero et aspetto, / poi che tu di veder hai tal desio / le
lui ideata 'plenipotenza'e mi pregò a fare che la commedia non entrasse più in scena
giustizia cristiana... vuol tutto ciò che vuole e commanda la legge e la
religione; sprezza e fugge tutto ciò che la legge e la religione divieta e proibisce
tortora, i-150: gonfio del favore che aspettava e sprezzando il comandamento del re
popolo avvilir, me no, che sprezzo / qualunque legge che a viltà
me no, che sprezzo / qualunque legge che a viltà mi spinge.
. m. cecchi, 1-1-57: ecco che io, mio padre, v'ho tanti
di dio, sì e per siffatto modo che voi none spre- ziate il sangue di
aretino, v-1-471: quello essercito, che teme tanto giesù quanto sprezza la morte
seco lapalma e il trionfo del duce che gli regge. fausto da longiano, iv-145
. fausto da longiano, iv-145: io che ti viddi
far cosa d'onor così ognun prezza / che i perieoi non pur, ma morte
: sol quegli è un uom forte / che sa sprezzar, / che sa schivar
forte / che sa sprezzar, / che sa schivar / la morte. fantoni,
questi stimuli, questi ardori et aiutarsi che li muovino, perché chi gli ha seco
e'pericoli, ma non gli teme più che si conviene. davila, 216:
, s'appresentò così ferocemente all'assalto che, smarriti, 1 nemici si ritirarono senza
della catastrofe del cervino, rimprovera quegl'inglesi che, non contenti di sprezzare il
la via mondana sì spinosa, / che, perché qui ci mostn alcuna volta
di piemonte, tanto amore portò al marito che, dopo la morte di quello,
passato e t'ho creduto tutto ciò che m'hai contato di costoro, che diventano
ciò che m'hai contato di costoro, che diventano sapienti e forti e giusti e
tu: ma quando m'hai detto che sprezzano le ricchezze, gli onori, i
ricchezze, gli onori, i piaceri, che non si sdegnano, né si addolorano
20-77: venne in quella frenesia di goderne che mosse quella sprezza-sagramento (con reverenza parlando
pensò alla più indiavolata sottigliezza di malizia che si udisse mai. = comp
ancille vergini e della madonna, se non che in questa più agevolmente si conosceva che
che in questa più agevolmente si conosceva che essa andava più sprezzatamente. p.
, i-137: donde cavate voi le sentenze che voi date,... le
date,... le condennagioni che voi fate delle cose del caro?.
del bembo e di tanti altri e tali che vi menate così sprezzata- mente per bocca
]: verso, sprezzatamente collocato tra due che paiono con più accurato artifizio condotti,
dice. sprezzativo, agg. che esprime disprezzo o noncuranza. 4.
g. bragaccia, 1-516: come che il senso dell'ambasciata fosseapparire naturale e privo
ambasciata fosseapparire naturale e privo di artificio; che ha sprezzanemico e non sia lecito di
sostanza, una formula sprezzativa, quasi che i cattolici (quindici milioni, su
) non riescano, ai massimo, che a farsi trascinare faticosamente a rimorchio della
della vita nazionale. 2. che giudica con disprezzo gli altri. g
negativo o con fastidio; disprezzato; che è oggetto di scarsa o di nessuna considerazione
umili e semplici, pareano al mondo che fossero vili e sprezzati. bisticci, 3-522
mia vidi uomo ingenuo più isprezzato e che più coprisse questa sua laudabile vita degna
questa sua laudabile vita degna di commendazione che faceva frate girolamo. guarini, 476
di tutto il mondo, nel mentre che la vecchiaia se ne giace negletta e sprezzata
ai buffoni, ai giullari di corte, che, derisi e sprezzati, deridevano e
! / chi ne farà venditta, che tanto si sprezata? del carretto, cvi-
gran dubio, anzi formido e temo / che vener, qual sprezata esser se vede
la persona di leonora, ma sprezzato non che malgradito da lei e per la sua
niccolò da correggio, 181: sola virtù che a le gran regie porte / sprezzata
all'auspicio, s'egli annunzia quel che non è vero, toglie sopra di se
spurie ne'mentovati canali o glandule, che sono la sede ordinaria delle medesime.
7-516: svetonio nella vita di tiberio scrive che tibetura di stile. pindemonte
non altro è in lui [cicerone] che il ridicolo e il salso senza ombra
quell'affettuoso e di quello sprezzato senza che non può stare il grazioso.
e'ti sprezzerebbe, perché l'anima che rinnega la patria e la lingua e il
senz'arte sprezzata, / lo strenuo amor che a la milizia porta.
toscani, 75: quei consigli son sprezzati che son chiesti e ben pagati.
sm. (femm. -tricé). che mostra disprezzo, anche esagerato o ostentato
, verso qualcosa o qualcuno; che non lo tiene in alcun conto.
era sprezzatóre d'ogni religione e affermava che non era idio e cne la paura era
era idio e cne la paura era quella che avea indotto gli uomini a credere che
che avea indotto gli uomini a credere che fussi idio. guazzo, 1-13: i
giordani, v-99: più verisimile poscia è che erode idumeo, ambizioso e manifesto sprezzatóre
, com'egli era, di ciò che ha di meglio l'animo e l'ingegno
ben convertite, a sprezzatoli dei 'valori nuovi'che vanno consolidandosi sia pure con vicende alterne
alterne. -in partic.: che non cura i valori mondani e i beni
. cavalcanti, 1-217: chi dirà che questo uomo non sia digno di laul-
grandissimo sprezzator delle ricchezze, in tanto che non lassò denari per la sepoltura del
: diranno forse gli sprezzatoli di gloria che l'ordine del quale ne'libri loro
, costretti a non pascersi d'altro che di filosofia, conobbero che
pascersi d'altro che di filosofia, conobbero che
ii-647: un pomposo teatro di quelle glorie che viva e morta, anche a suo
di se medesima. 2. che offende dio, trasgredendone i comandamenti;
l'altro è il circasso argante, uom che straniero / se 'n venne a la
, / d'ogni dio sprezzatore, e che ripone / ne la spada sua legge
: giusto il nocchier dell'èrebo, / che al fatai varco aspetta, / fa
al lento / inutil pentimento, / che lo flagella ognor. -peccatore contro
bandi. artale, i-456: questo che morto ancora il ciel disfida, / orrido
facinorosi sprezzatoli delle leggi e del potere che non da altro principio erano stati condotti a
erano stati condotti a tale infelice condizione che per aver fatta qualche esportazione clandestina.
succhiellare gli altrui. 4. che sottovaluta l'importanza di sentimenti, virtù,
? 5. incurante di ciò che generalmente è tenuto in grande considerazione o
vita. agostino giustiniani, 197: che diremo delle fatiche sue in ogni cosa
diremo delle fatiche sue in ogni cosa che richiedeva fa guerra, pronto e sprezzatore della
de l'altrui morte? io, che fui dianzi / per la salute altrui /
i gentiluomini licenziassero tutta la servitù, che, come persone inconsiderate e sprezzatrici per
sprezzatrice di biasimo e di lode, / che tiranneggia cotanto la gente. rajberti,
d'ogni eleganza. 6. che non ha timore di nemici; impavido di
de'pericoli. tasso, 17-30: pimedon che per l'audacia è chiaro, /
. tommaseo, 11-240: si direbbe che la letteratura italiana ha giurato guerra al
quell'orfeo, sprezzator delle donne, che dalle donne fu odiato e se la dicea
/ giammai dovea? 8. che sottopone scritti altrui a critiche radicalmente negative
non si credesse... il leggitore che io sia uno sprezzatore di voltaire,
come si vede ogni giorno), sì che chi vuol rappresentare benissimo tali moti ponga
arricchirsi con esse. 9. che denota disprezzo o dileggio (un comportamento,
intanto, una caricatura dell'abruzzese, che, piccolino, dipinto sopra lunghissimi trampoli,
innanzi spenderemo la nostra diligenza in cose che siano più proporzionate a la vostra grandezza.
ci assecureremo tanto di questa vostra sprezzatura che ve le lasciamo un'altra volta razzolar tutte
. cavalli, lii-12-286: dico io già che..., quando loro,
così manifesta, così baldanzosa de'legisti, che al medesimo cino, principe di questi
villeroi... mostrava tanta sprezzatura che pareva che a vittoria certa andasse. pirandello
.. mostrava tanta sprezzatura che pareva che a vittoria certa andasse. pirandello, 7-1248
, per fare intender • bene che non avrebbero potuto più che tanto occuparsi degli
• bene che non avrebbero potuto più che tanto occuparsi degli altri, intenti com'
sprezzature anzi degne d'ogni infame luogo che della casa di dio. de nores,
gallo. siri, iii-784: fu causa che, non ostante il bisogno, con
con sforzo e sprezzatura la ributtasse dicendo che simili regali soleva egli fare a'suoi servitori
intagli ad oro e di tal pregio che confessarono non aver mai veduto in simile
comperàre o involare qualcuna di quelle ore che essi gettano via con tanta sprezatura,
essi gettano via con tanta sprezatura, che per compiere le lor giornate i
sprezzatura non sia come quella ai colui che per isprezzatura si lasciava cader le brache.
da venezia a padova et udendo uno che inalzava con eccesso di lode la spagna sopra
per segno le monete del re cattolico, che, fatte con isprezzatura, erano indici
della sua grandezza, rispose il marino che lo faceva per necessità di tempo,
sprezzatura di forma e una superficialità d'osservazione che fa meravigliare. * -semplicità
, la cultura, l'educazione raffinata che lo rendono possibile e che così si
educazione raffinata che lo rendono possibile e che così si manifestano). castiglione,
onde nasca questa grazia, lasciando quelli che dalle stelle l'hanno, trovo una
circa questo in tutte le cose umane che si facciano o dicano più che alcuna
cose umane che si facciano o dicano più che alcuna altra, e ciò è fuggir
usar in ogni cosa una certa sprezzatura, che nasconda l'arte e dimostri ciò che
che nasconda l'arte e dimostri ciò che si fa e dice venir fatto senza
armi filosofiche con isprezzatura cortegiana sì fattamente che, parendo di scherzar, ferite. belli
belli, 147: una mattina che questo principe venne alla messa ne'minimi
bertola, xix-4-817: nulla di più caro che quell'aria di sprezzatura, la quale
sprezzatura, la quale ci fa vedere che le cose furono pensate, elette,
una certa sprezzatura signorile e un impero che veniva sentito da tutti gli astanti. d'
al suo prestigio presso il popolo, che trovava rispondente al proprio concetto di un
.: trascuratezza voluta, più apparente che reale, che conferisce naturalezza e spontaneità a
voluta, più apparente che reale, che conferisce naturalezza e spontaneità a un'opera
uno stile, e anche un'eleganza che sembra tanto più raffinata quanto più artificiosa e
scorge affetazione di voler scriver più proprio che figurato, ma con sprezzatura mirabile fate
mistura dell'uno coll'altro sì fattamente che né per seguir la arietà vi abbassate
e quella quasi naturalezza produrranno un certo che di vemenza. algarotti, i-x- 139
la disinvoltura, la grazia oltramontana, che forse è divenuta in me soverchia sprezzatura.
giorni ho voluto leggere la 'medicina'di celso che m'è piaciuta assai per quella chiarezza
e della epistola, con una sprezzatura che arieggia alla prosa. d'annunzio,
sprezzature efficaci e per certe deliziose delicatezze che vi si incontrano all'improvviso. bacchetti
-in senso concreto: espressione o frase che rivela tale disposizione. l.
ripor si deono ancora certe magnanime sprezzature che nei sovrani poeti e d'autorità si
dolce, l-1-185: in questo mi pare che ci si voglia una certa convenevole sprezzatura
una certa convenevole sprezzatura, in modo che non ci sia né troppa vaghezza di
franchezza e, come dicono, sprezzatura, che, quantunque non finisca, pur piace
mio maestro sarà un'opera d'arte che protesti energicamente contro l'invasione moderna dell'
sprezzatura esagerata della divina arte scultoria, che deve essere liscia e finita e non
intrepido scopritore e inventore. una tecnica che conosce le più brutali dissonanze e sprezzature
b. doni, iii-10-26: formarono concetto che la melodia dovesse essere poco lontana dal
una nostra macchia immaginaria sì, ma che ci rende sprezzevoli nell'opinion della moltitudine.
. frugoni, i-292: deposti gli abiti che indossavano simulati, rimangono come tanti tersiti
e di bugiarda fede. 2. che non merita considerazione; trascurabile. siri
: intolleranti i medesimi stati della domanda che faceva derdiece milioni di risdalli per sodisfacimento della
sprezzevolie forse più nocive alla causa de'confederati che non erano alla stessa giovevoli i progressi
non erano alla stessa giovevoli i progressi che si attendevano dal corso delle lor armi
rimisi le mie sprezzevoli. 3. che esprime o denota disprezzo; spregiativo.
, onde non so accomodarmi a credere che debba trovarsi chi dica che simil sorta di
a credere che debba trovarsi chi dica che simil sorta di pitture meritinsi il nome
più infelice... non il solo che abbia amato indarno e che ha colto
non il solo che abbia amato indarno e che ha colto del suo amore che una
e che ha colto del suo amore che una sprezzevole compassione. = agg.
3-iii-404: ho provato con evidenza sempre che, quanto più l'uomo è nobile di
la rustichezza dei termini non inferisce che sprezzevolezza di chi la stila.
, fa effetto contrario, e, facendo che all'offesa aggiunga lo sprezzo o lo
, si mostra più atto ad irritare che a placar l'offeso. alvise contarmi,
muratori, 7-v- 138: noi sappiamo che questi nuovi manichei, che infettarono poi
: noi sappiamo che questi nuovi manichei, che infettarono poi gran parte dell'italia,
, 1-58: certo gran parte dello sprezzo che i cittadinanti hanno pei campagnuoli nasce dall'
cittadinanti hanno pei campagnuoli nasce dall'opinione che sian questi capi grossi e materiali.
sprezzo (con valore aggett.): che esprime disprezzo o fastidio, sprezzante.
, 248: fu parimente concetto di molti che il cardinale aspirasse, oltre gli altri
qualche parola di sprezzo e di motteggio che soleva usare contro la sua persona la
misasi, 6-i-22: ben mi accorsi che nulla le era rimasto occulto, e
di questa vita mortale son tutte cose che considero con un franco sorriso di sprezzo
pericolo. moravia, ix-285: pensavo che,... se uno gli piace
del pericolo, la guerra era l'occasione che ci voleva per lui. g.
state fatte con doble in spagna, che sono state viste in buon numero. che
che sono state viste in buon numero. che cosa sarà dunque impenetrabile a queste,
cosa sarà dunque impenetrabile a queste, che hanno penetrato la povertà, la nudità
le di cui posse estreme, / più che onori o tesoro, / snervan d'
d'ingegno eccelso a maraviglia e sollevato, che già s'allestiva pel gioviale viaggio e
, lx-1-57: ingrata retalba, ti pare che il mio divoto affetto meritasse uno sprezzo
codemo, 56: bisogna dire che daniele, allevato male nella sua miserabile
.. per lei non aveva altro che sprezzo o indifferenza. tozzi, vi-848:
. fenoglio, 5-ii-51: fu sgancia che raccolse le sue parole e gli domandò
d'achille da prima è conosciuto per quello che si narra della pestilenza e della cagione
pestilenza e della cagione della pestilenza, che fu lo sprezzo che fece agamennone de'
della pestilenza, che fu lo sprezzo che fece agamennone de'prieghi di crisa, sacerdote
306: ora mi pagherai lo sprezzo che con le tue parole hai fatto dei miei
. buonafede, i-5: non credo che i vapori di lete vi avran fatto dimenticare
e a questo modo si può dire che in ogni peccato, massime mortale, v'
e feroce, ad altro più non mirava che alla vendetta dello sprezzo fatto dal cardinale
prencipe suo figlio e della offesa gravissima che imputava a se stesso per la orditura
psicologia] si trova davanti a certi fatti che la mettono in imbarazzo, o li
sprezzóso, agg. letter. che denota disprezzo o anche arroganza.
spricchi). tose. staccare ciò che è appeso. viani, 19-274:
spricciare), agg. letter. che sgorga con impeto, zampillante. capuana
r. 'spricciava il sangue che pareva una fontana! '.
. = voce del valdamo, che è dal lat. aspergo -inis, deriv
credendo d'assistere all'agonia della creatura che era stata la sua gioia, la sua
fornisce una non dubbia prova a ciò, che viene in seguito dimostrato rapporto allo sprigionamento
. boccaccio, 1-i-178: poi che il gran remore fu alquanto racchetato e
: io giudicherei, sire, ottimamente fatto che 'l giovanetto cristiano fusse sprigionato, percioché
an- derai con essi a rodere ciò che si è preparato da milosso. marinella,
notte sprigionava tutti i più eccellenti ladri che fossero in prigione e li mandava a rubare
si mostra talor un veccniarello, / che col filo e col calamo e con l'
questo amor non mi spregiona, / che l'usato tributo agli occhi chiede.
mandar lo spirito tuo per accarezzarlo poi che era libero. -separare l'anima dal
va', sprigiona l'alma, / fa'che di tante morti io porti palma.
tempo s'era armato d'un veleno che, dal corpo sprigionando lo spirito,
torpore. goldoni, 1x-1050: da che l'etade / sprigionò i sensi e la
la destra / spri- gionerotti, affin che me tu sveni. d'azeglio, 6-607
sono assalito da strane visioni, parmi che le mie ossa si sprigionino, escano ad
rivolse il capo con un moto sì risoluto che i capelli, appena trattenuti da una
salda e dura gagliarda fino a tanto che tu abbia sprigionato cotesto tesoro.
fecce. magalotti, 19-49: tosto che il tuo liquor [il sidro] dalle
averai, guarda, per dio, / che la tua gola non ti tenti a
einaudi, 3-90: bisogna augurare al paese che la borghesia imprenditrice, che le classi
al paese che la borghesia imprenditrice, che le classi lavoratrici... sappiano sprigionare
statue ancora rapprese nel sasso, e che appena accennino a sprigionarsi col tentativo d'
generato da moti e cadute d'acque che quivi appresso scorrevano. magalotti, 3-50:
non è... gran fatto che... dica che nel terremoto della
gran fatto che... dica che nel terremoto della buia campagna uscì vento
di terra, volendo inferire di quell'aria che nello scotimento e forse nell'aprimento della
sprigionarsi. 9. esalare ciò che è racchiuso in una sostanza o la
carducci, iii-3-8: con parti vò che cielo o inferno insegna / da questi monti
imminente sprigiona / ora il gelo notturno che capiva / nelle cave segrete della stagione
della stagione morta, / negli orti che da maiano scavalcano a questi renai.
altri ignicoli esterni sarebbe bastevole a fare che quelle materie si riscaldassero. campailla,
rarefatta ad uscir l'aria dispone, / che scoppia tutta a un tratto e si
giulio cesare scaligero... pensò che l'aria, rarefatta dal fuoco e diventata
giuliani, i-392: si ha caro che [il ferro] faccia di molti latti
(molta schiuma), perché vuol dire che la bruttura si risolve di più,
un rutto sprigionar l'aura maligna, / che peggio pute che commossa fogna. pascoli
aura maligna, / che peggio pute che commossa fogna. pascoli, 1259: son
baccalà e di cipolla, sprigionò un odore che già era buono. piovene, 7-ni
, di lavanda, di timo, che il sole sprigiona dal suolo e che il
, che il sole sprigiona dal suolo e che il vento ci porta, somigliano a
a proposito del padiglione, tanto più che ne sprigionava sovente un odore di cadavere putrefatto
parando la mano, con un gesto che oscuramente mi offese, come per fermare
come per fermare un fiume di ringraziamenti che, in realtà, non avevo alcuna
luce ne delineavano il profilo, e pareva che a intermittenza si sprigionasse quella luce da
da essi, come d'un astro che tramontando lancia il suo lume spegnendosi e crepitando
ghislanzoni, 16-66: non vi pare che una favilla elettrica, sprigionandosi dalle dita
, 23: ciò non vuol già dire che l'idiotismo e l'ingenuità della dizione
. carducci, ii-8-305: io credo che sia tu, proprio tu, che a
credo che sia tu, proprio tu, che a certe ore del giorno..
quelle correnti arcane e fremebonde di amore che m'investono. -manifestare gioia nel
di lagrime di gioia, al fuoco che si sprigionava dai suoi. -esprimersi
animi dei nostri padri e di noi, che al solo sprigionarsi, abbarbagliando i falsi
emotiva e di calma anche più distinto che non in altre opere. emanuelli, i-35
il suo dilettoso andar vagando pe'piani che son nudriti da quei fiumicelli, pei monti
son nudriti da quei fiumicelli, pei monti che li nudriscono, fu un punto solo
loro complesso, si sprigiona una verità che va oltre le particolari affermazioni. 13
dalla realtà, da quella realtà formidabile, che attossica tutt'i suoi godimenti. tarchetti
, sprigionate per quella virtù d'estrinsecazione che è la proprietà delle anime elevate e sensibili
braccia delle danzatrici! 5. che sgorga o zampilla (un getto d'acqua
frugoni, iv-490: uscirono di quella stanza che parea una stalla alla puzza del lezzo
avventura di esito dubbio; quasi assurdo pensare che mi sarei svegliato nello stesso letto,
intendeva quel sant'uomo come accader potesse che 'l fuoco stando in riposo e imprigionato e
... conoscendo palmarmente al punto che la morte dei buoni, afflitti dagli
nieri, 381: eccoti un sole sprillante che levava gli occhi. sprillare1, intr
sotto la penna, e di vena che sprillava tutta forza e freschezza nel parlar giornaliero
16-i-2: benedetto / quel claretto, / che si sprilla in avignone. carducci,
di ammirazione negli occhi del papa, che sprillavano correnti di sincerità e di tenerezza
! un par d'occhi sprillenti avea, che gli sbarrava in faccia a tutti con
sbraciò, e venne una bella bracina sprillente che faceva allegria solamente a guardarla.
limpido, purissimo, chiarissimo con un che di brillante. dicesi della voce e dell'
: erano tre [serpi] infatti, che si svegliavano, si svolgevano al tepore
: sistemare un giaciglio radunando il materiale che lo compone; sollevare e rimboccare le
talami / git- tando tuttavia, / che al suo signor di morbida / coltre vestiti
alle mamme. verga, 8-384: sembrava che non potesse staccarsi dal letto dell'ammalata
pass, di sprimacciare), agg. che ha rimbottitura distribuita regolarmente e soffice (
cuffiotto d'un letterato dormente, temete voi che a lui manchino orecchie, coraggio ed
tutto, insomma, la squisita impersonalità che è necessaria a un artista per far di
2-30: continuava intanto il suo lavoro, che era quello di far granate con i
di far granate con i mazzetti di saggina che verso la fine dell'autunno i signori
sm. (femm. -tricé). che sprimaccia materassi o cuscini per renderli soffici
felice. 2. scherz. che indaga maliziosamente segreti di alcova. carducci
di alcova. carducci, iii-27-357: che importa a me degli amori di pietro
un cuscino. -in senso concreto: rigonfiamento che denota la sofficità di un cuscino.
, / sì com'tu fàme, che vói che si sprima / per aventura e
sì com'tu fàme, che vói che si sprima / per aventura e non per
qui a pensare e immaginare questo fatto che a sprimerlo con parole. giovanni dalle
e li predetti due il più delli altri che dicono in rima sono idioti dell'arte
idioti dell'arte rettorica e non sanno più che la materna lingua, e sono contenti
con tanta festa, con tanta letizia, che non si può sprimare co la lingua
rebbono inverso lo infinito insieme colle infinite cose che sono in atto e che sono in
infinite cose che sono in atto e che sono in potenzia di natura; e queste
137: aviene alcuna volta cne quello che noi di scrivere ci proponiamo isprimere non
molti verbi e nomi... con che essi sprimono le diverse infermità dell'animo
: tanto è cognito 'l tuo amore che non occorre con parole spri
sprime / nelle moral suo rime, / che facci a l'uom che l'operi
rime, / che facci a l'uom che l'operi ottenere / el vero stato
, / cioè lo fior del ferro che si sprima / per foco, fin cn'
], tanto più lungi / spresser quei che produrre il mar, le stelle /
però lo ferro per ferro s'istrima / che sua vertute per artificero / per più
,. ovvero lo sprimiménto della persona che è battezzata; ma lo sprimimen- to
= dal provenz. espingar,, che è dal got. sp (r)
venirgli incontro dalla region dei rondoni, che con una gialla fiamma nel crepuscolo orridamente
: voce tedesca della guerra. proiettile che si sdoppiava (shrapnel in aria e
invar. valvola automatica negli impianti anti-incendio che eroga acqua quando la temperatura di un
. buzzati, i-680: non senti che sprint, che scatto? è come ai
i-680: non senti che sprint, che scatto? è come ai bei tempi.
tutti. pratolini, 12-81: corrieri, che non vare del titolo e dell'
note, / o ira o coscienza che 'l mordesse, / forte sprintava con ambo
terza [bolgia] è papa niccolò che dice il suo fallo,...
springava coi piedi, 'o ira o coscienza che il mordesse'. pindemonte, 22-107:
tapinandosi, ed il seggio, / che già premer solea, con ambo i piedi
17: accorse una pattuglia polacca, che, maltrattandomi al vedere il sergente suo che
che, maltrattandomi al vedere il sergente suo che proteso a terra springava, mi portò
alma si sciolse / dal corpo, che ancor springa in fieri guizzi! martello,
fug- ge infellonita l'anima e par che aizzi / anche il corpo, onde
narra come ira o rimorso di conscienza che nascesse dal suo parlare in questo papa niccola
figur. d'annunzio, v-1-935: che l'eroismo sia propagginato, con la
ma mentre in ciò parevano più accogliere che produrre comunicabilità, nelle parole era e
3. agg. autom. che offre prestazioni superiori di velocità anche in
sprintato, agg. sport. che si avvale di scatti improvvisi e velocissimi
minima sprizza ne posso avere, sì che disperato fo pensiero di tornarmene a casa,
fo pensiero di tornarmene a casa, poi che tutto è stato in damo.
, alcuna sprizzarèlla della vita di coloro che vivono nella santa religione. =
pres. di sprizzare), agg. che si stacca da un metallo rovente (
sì ripieno d'umido e di mali umori che a volerlo guarire bisogna che tu domattina
mali umori che a volerlo guarire bisogna che tu domattina quello spedone grande faccia ben
grande faccia ben rovire, e quando vedi che nel trarlo del fuoco esso ben sbrilli
sprizzanti fiammelle, allora presto, prima che punto si freddi, mettiglielo dal canto di
fuor del capo le sottilissime imagini de'concetti che vi formiamo. 2.
o fantasia de'suoi divoti, dicevasi che la faccia gli lampeggiava e da que'
di fucile, fra lo scoppiettar delle scintille che sprizzavano dalle fiaccole frequentemente rattizzate, taceva
lo toccò facendo sprizzare un'onda luminosa che partiva da una conchiglia trasparente posta in
un odore pungente). 2. che esprime uno stato d'animo (il volto
vuoi sassi? eccoti un marmo, che candido e pulito / quel mosè ti ravviva
ravviva da dotta man scolpito, / che sprizzar colla verga fa il fonticel che casca
/ che sprizzar colla verga fa il fonticel che casca / con zampilli ordinati nel sen
. cesari, 6-213: l'acqua che corre limpida in un ruscelletto, rotta fra
sciagurati, smorzare la lunga sete col sangue che ne sprizzava. d'annunzio, iii-2-362
nel vasel secondo / veste il licore che gorgoglia e sprizza, / e s'incorona
un bicchier di vin di nizza, / che nel berlo agli occhi sprizza.
dramma tica e perforante voce che gli sprizza dalle labbra come sangue da
dei suoi motti e delle sue caricature, che fanno sprizzare, scoppiare, rombare le
alloro rimettere un gran numero di germogli che al lor nascere avevan l'aria di sprizzare
il vecchio era beffardo, e più che dalle sue parole dal suo accento sprizzava
dal suo accento sprizzava quel pungente sarcasmo che solo gli orunesi sanno dare alle loro
: l'essere non è mai tanto essere che machiavelli non possa fare sprizzare a forza
liquido. sermini, 310: ella che così il vidde cambiare, fingendo di
fontane; una sprizzi il moscadello, / che di felsina ai colli / curva i
qualunque parte si punga, egli non sprizza che latte. fenoglio, 5-i-840: la
sprizzando il sangue fuor con tanta vena / che una fontana più d'acqua non mena
7-ii-1988], 114: avevo previsto che lui [u. tognazzi] cadendo si
: si rimise a mangiare mescendosi del vino che alla luce delle candele sprizzava scintille.
di fuoco: il mostro di ferro che come un serpente si snodava e spariva
iii-30: le si era aperto un orecchino che brillava sprizzando piccole scintille verdi e rosse
desidero sorprenderle / questa volta il lampo che sprizza / sospetto della mia incredulità e
la coda dell'occhio coglieva la morosa stanchezza che allentava il profilo di chiodi, sprizzante
: gli fasciò la ferita, immane ferita che nel petto gli fracassò alcune costole,
schiacciò la testa; e fu proprio fortuna che mi battesse un palmo davanti ai piedi
liquido gassato (e anche il sibilo che produce). tomizza, 3-96:
con gli occhi lucenti di grosse lagrime che, sprizzate in silenzio, rimanevano come infilate
stiletta di ridicolo. 3. che ha la pelle chiazzata. buti,
così furioso di zoccoli ferrati sui lastroni che pareva a ciascuno d'aver gli occhi
istoriate, magnifica carta: ma le fiamme che le ravvivino, dove? le
6-456: il cibo loro è cuscusù, che è farina di grano molle sprizzata nell'
minutissime gocce. giuliani, ii-384: che stagione! sprizzina e pioviggina lemme
dopo una furiata d'acquazzone, o dopo che sprizzina e pioviggina lemme lemme, è
il calice / d'ambrosia pieno, che saltella e sprizzola, / liba, assaggia
iacopone, 57-11: come 'l cieco che clamava, -da passanti era sprobrato,
[in rezasco, 1121]: che nissuno tavemaro, ostiere e sprocano che
che nissuno tavemaro, ostiere e sprocano che comparebbe vino per revendere possa vender vino a
degli equini provocata da un corpo estraneo che vi si è conficcato.
dei solipedi per cagione di corpo straniero che vi si impianta. = deriv
pruni e sprocchi era sì piena / che uscir non ne dovìa il liopardo. m
potati avevano sprocchi tanto lunghi e teneri che s'incurvavano sotto una rosa scempia.
1-iv-6: garrito di spicciante rivo, / che di minuti -per simil. suscitare
a salir le scale non s'era veduto che lui. -marza per innesto.
a. pucci, 3-2-26: puossi dir che gli uomini e le donne / di
al naso hanno ora tanti sprocchi / che mai tra gente alzar non debbon gli occhi
155: sprone si piglia per quei sprocchetti che sonò nell'albero, a similitudine tatti
nell'albero, a similitudine tatti dell'ugnone che il gallo e talora il cane ha
aspri ti da barbe sproccose di quelle che sanno di rigno. = deriv.
aurelio, 253: nun finisco de parlà che uno sprocetato impunito allenta una pernacchia de
con teco soghigna: / e par che voglia sproferirti il cesto. =
). sprofessorato, agg. che non esercita più l'insegnamento, privato
siri, 1-iii-341: non vi fosse che la francia capace d'opporsi presentemente a'
capace d'opporsi presentemente a'violentissimi sforzi che si farebbono per opprimerlo e guarentirlo dal
, ne fracassano la trave maestra, che precipita giù..., onde essi
della propria condizione, fu quello a che condusse dionigi... la viltà dell'
e l'eccessivo amore della peggior vita che fosse al mondo. -progressivo scadimento
. buzzati, i-642: ogni opera che pubblicavo, si diceva, o per lo
, di sprofondamento in un baratro, che né i gridi né le prehiere della
fine, vertigine di specchi, immagini che ah'improwiso si rivelavano come labirinti muschiosi
in una sorta di ideale presente storico, che è un po'la maniaca ricostruzione proustiana
maironi da ponte, 1-ii-77: ho verificato che superiormente alla grotta trovasi uno sprofondamento della
bossi, 1: 'abisso': nome che si dà agli sprofondamenti grandissimi che si
nome che si dà agli sprofondamenti grandissimi che si fanno nella terra e dei quali non
. -sprofondamento vulcano-tettonico-, quello che si vecosì che le mani vi sprofondavano
-sprofondamento vulcano-tettonico-, quello che si vecosì che le mani vi sprofondavano e le sentivano grasse
dallo svuotamento della ca gia che veniva a rovescio, si gettarono negli arativi
. imbriani, 4-84: dire che aleardo aleardi sprofessoreggia, la 2. che
che aleardo aleardi sprofessoreggia, la 2. che si abbassa rispetto al livello del mare.
arbasino, 23-23: nugoli di tremendine industriose che si al = uomp.
ed asiatica. 4. che diventa più fitto e denso (l'oscurità
nel buio sprofondante. 5. che si dissolve nel silenzio (un canto)
, la terra co'sette pianeti, / che me fanno star queti / e sensi
: questo proprio lago, quello istesso che testificano le sacre lettere esser successo ove
della dogana in riva al tago, che... per molti e molt'anni
sprofondò e sparì di repente in siffatta guisa che non ve ne rimase vestigio. leoni
: la veemenza delle palle era tale che si sprofondavano sino a sette piedi sotterra.
le palafitte e non sprofondano nella mota che è, sotto, la terra cedevole
il nuotatore] il ponte in faccia che si passa / (informò) con un
29: nave abbandonata all'onda, / che, a poco apoco, pei silenti mari
mo si scrollò tutto, rabbiosamente; desiderò che la barca sprofondasse. 2
firenzuola, i-719: io vorrei volentieri che quella casa sprofondasse con chiunque vi sta
2-i-338: la casa del mio amor che gli sprofondi, / un lago d'acqua
. attribuito a iacopone, 1-ii-6: che 'l mondo si sprofonda, / seindugi la
alimenta. carducci, iii-3-237: ahi che nel cielo / impallidisce il sol, /
. olivi, 12: a misura che questo fondo nella sua longitudine si dilata
diede un'occhiata alla scala di ferro che sprofondava di sotto immensamente.
fanzini, ii-19: la magica via che sprofonda, trapassa i fieri monti,
aurelia antica e quella rumorosa aurelia nuova che esce dalla città col moto di un cavallone
la terra? o se niuno v'ha che la tenga, su che si posa
v'ha che la tenga, su che si posa? scavate pure più, sprofondatevi
minutaglia delle genti..., che anticamente un romito, adiratosi col diavolo
contadini e braccianti sospendersi, come minatori che calano in un pozzo, al capo di
e così disperatamente e con tal impeto che gli roppero e gli sbaragliarono. -spostarsi
sparve in una cabina [d'ascensore] che chiuse gli sportelli e sprofondò rapida.
in tanta umilta- de... che mi penso che non sia animo che 'l
de... che mi penso che non sia animo che 'l potesse stimare né
. che mi penso che non sia animo che 'l potesse stimare né lingua dire.
, i-28-22: non avea altro in capo che la buona volontà di sprofondarsi in tutti
razione sì turpe e nefanda che è vergogna anche narrarla. verga,
lettura d'ogni sorta di libro moderno che tratti di morale, politica, metafisica e
: il cameriere... crede che io abbia spaccato il piatto per protestare
borgo, incrociarono un grappo di notabili che si sprofondarono in inchini.
: l'altro vociferava... che c'era stato uno sbaglio: « non
de'pazzi, ii-53: mi disse similmente che io e ogni altra creatura si doveva
voleva essere veramente e perfettamente umile, che si sprofondassi con la mente sino nell'
diavolo sia andata a sprofondare la bigietta, che sono tre giorni che non la vedo
la bigietta, che sono tre giorni che non la vedo. -risultare introvabile (
fissato il prezzo del grano più basso che non portava la proporzione di quell'anno,
germana, ov'ella voglia anzi pentersi che sprofondare. -scapitare gravemente; ridursi in
di pioggia. piovene, 7-437: popoli che decadono e... civiltà che
popoli che decadono e... civiltà che sprofondano. pavese, 3-132: ti
mai chiesto dove vanno i vecchi dèi che il mondo ignora? perché sprofondano nel tempo
come le pietre nella terra, loro che pure sono eterni? 12.
così sbadate e così crudeli, sentii che il cuore mi si sprofondava e mi gelai
pazzi, ii-116: gli pareva di che la sprofondassino nell'inferno, ed ebbe
ed ebbe di questa vista sì grande spavento che gridò fortemente. oliva, i-3-560:
m'aspetto / un fulmine dal ciel che mi sprofondi. g. gozzi, 36
uscita delle labbra dolcissime di talia questa canzone che incominciò di sotto a crollarsi il terreno
un denso e cruccioso nembo, tanto che parea all'infelice poeta di dover essere
prima era accaduto il crollo più fastidioso, che aveva scoperto tutto il fianco sinistro fino
gl'impaniò sì forte e gli sprofondò, che non potè più tramegli fuori.
., dando le spalle alla vecchia che stava sprofondando i piatti della cena in
col cesto percosse intra le coma, / che tutto sprofondò tra tossa infrante / e
181: non so vedere come possibil fosse che rovinasse la pretesa pescaia del confine di
la pretesa pescaia del confine di camugliano e che perciò si potesse sprofondare il letto del
, 4-990: io sono d'accordo che quando si tratta o di alzare o di
grosso sodo e duro, / non che cavare astolfo de l'arcione, / ma
b. barezzi, 1-305: prima che mi toccasse il saglio, io alzavale grida
toccasse il saglio, io alzavale grida, che sprofondavano la casa -sfondare la chiostra dei
un colpo / su la destra mascella che la siepe / sprofondògli dei denti.
. biasima la lingua volgare™, affermando che ella si dovrebbe con tutti gli argani
e spro- fondiamgli tutti subitamente, sì che di loro non resti pur nome
tantto in dispetto all'università de'ciptadini che ciascuno dubitava che iddio non ci sprofondassi
all'università de'ciptadini che ciascuno dubitava che iddio non ci sprofondassi. aretino,
e di fiorenza è stata più discreta che non è quella con la quale disfanno,
, spianano e sprofondano i meschini mariti che gli credono. b. davanzati,
rideva e si burlava di loro, tanto che per istracchezza il lasciarono andare come pazzo
bianchetti, 1-91: è una convinzione che ho acquistata pensando più volte nel mio secreto
pensando più volte nel mio secreto, che se potesse venir un giorno in cui un'
parise, 5-113: il solo dubbio che esistano da qualche parte riserve ai suoi poteri
posso più dal camminare, / siro, che ti sprofondi il sommo giove / con
sprofondo! non tornerà in paese altro che maritato! 14. affondare un
bene pubblicare l'articolo adesso, prima che testate sprofondi la gente nel sonno.
si fondono / in un'ombra pesante, che sprofonda i filari / e le piante
. ferrari, 3-345: l'inferiorità militare che sprofondava gli g. gozzi, i-14-167
: restava nelle menti la persuasione scoraggiante che fosse necessario sprofondare in quelle lande un
occhi per cercarvi i tuoi, pensando che anche tu in quello stesso momento avresti
. sperfondato, sprefondató). che è senza fondo, che non ha
sprefondató). che è senza fondo, che non ha fine, sterminato.
amore] in sì crudele errore / che mi facea del corpo il cor odiare,
con esso i soliti complimenti al meglio che seppe. -molto acuto e
governavi tutto il bestiame di queste ville, che sono intorno. a. f.
non vi saprei già dir dove o in che lato, / s'ell'era questa
.. tu scacazzi spesso, talmente che per risposta di quelle mi vien voglia
tra le siepi e gli alberi che crescevano sui margini. -per estens
moravia, i-606: la scala di cemento che portava alla grande
dirò poi a chi; intanto, sproloquiava che gradino e poi cessava bruscamente sopra uno
dante « è quello, quel tale, che le cose che dice non le sa nesdi
quello, quel tale, che le cose che dice non le sa nesdi pezzi di
su argomenal petto in un pantano, che si sforzi vanamente con le braccia f>rofondità di
pietra, un ramo sprofondato. più che cinquanta braccia. pagine..
.. son potenti più per le reticenze che per gli sproloqui. bacchetti, 2-i-543
, 2-i-543: quel raro e sprofondato animale che è il g. g. betti
: l'oratore fu il professor menin, che al solito fece un diavolo di
deserta pendice di sassi e di mandorli che paiono stanchi d'aspettar tanto, que
porcili della mo tutto il bene che le aveva fatto, in quindici giorni,
dai casali dei contadini. chio che aveva 'rovinato'i figli, col giovine che
che aveva 'rovinato'i figli, col giovine che non sapeva mani sprofondate nelle tasche stralicciate
le -grande fossa. vivere, che s'era ridotto a quel modo; e
quello specchio in secolare e a certe che abbraccia un fusto e gli tiene l'intera
sprofondata nella poltrona, accanto al fuoco che lumeggiava sereni, 4-51: vi spende anni
lo trovò sprofondato samento e allo sprofondo prima che aggallino / freddati nel rumore o parlarne diffusamente
quasi con la morte in bocca: nome che non è 7 la cosa ma la imita
uno studio. so dello sole in che termini stava, parevale che quello poco che
dello sole in che termini stava, parevale che quello poco che partic. nella lettura
che termini stava, parevale che quello poco che partic. nella lettura o nello studio
era rimaso intra lo giorno e la notte che doveva venire avesse essa.
sono sì sprofondolatamente sprofondolato dentro che oggimai avuto sprolungamento di due giorni.
. m'ho scordata la taliana, che dio noi faccia. guerrazzi,
, avv. letter. con dedizione e che sprolungamento nuoce alle cose che sono apparecchiate.
con dedizione e che sprolungamento nuoce alle cose che sono apparecchiate. sprofondati nei nostri ragionamenti
, agg. ant. paralizzante che, sprofondato nel lavoro, si asteneva dall'
ana- sono sì sprofondolatamente sprofondolato dentro che oggimai situato a una certa distanza da
m'ho scordata la taliana, che dio noi faccia. chiose al
, i discorsi sprofumato, agg. che si è abbondantemente asperlunganti da esso.
asperlunganti da esso. scolastici che teneva col signor massimo, euclide, archimede
euclide, archimede e i libri francesi che leggeva sprofondato, nuotava ne'punti, so
-assorto in un pensiero o nella meditazione. che sanno di mille odori che m'ebbe amorbare
nella meditazione. che sanno di mille odori che m'ebbe amorbare quel frate, coguido
alla balaustra, accanto semlunganza alli fatti che avete incominciati? idem [tommaseo]:
figlio. moravia, ix-77: io, che sproletarizzare, tr. causare il passaggio di
stesso, incapace di partecipare a ciò che ti ricorda, a spenderti migliorini
sprolungan. ginzburg, ii-304: preferisci che angelica scappi con rag. giannini [
niero e mangi bistecche, o preferisci che stia con te sprofonda chiesto
stia con te sprofonda chiesto che il contadino che voglia e possa diventare propriel'
sprofonda chiesto che il contadino che voglia e possa diventare propriel'altra,
coraggio di sprolungare gli sguardi nente che ne erano privi. letaria a
pres. di sproloquiare), agg. che coronare della regina el re sprolongò. ne
, agg. e sm. tose. che si occupa di fo sua determenata
sproloquiante. destra mano, / che son dugento e più sprofondatoli / di ra-far
della loro individuale sprofondazione negli sizio, che solo in fondo cecilia potè fermarla. pasolini
sprolongate, salta su tanta quantità di gente che con grandisd'azeglio, 6-531: fummo
6-531: fummo condotti ad una finestra che s'apre sima difficoltà si spiccano, se
altro monticello, isolato esso ancora, che, come il cinacro, si sprolunga dal
un fosso a sinistra del ponte, che oltre il medesimo si sprolungava, empiendolo
di feritori alla leggera, affinché bersaglierassero coloro che primi si fossero attentati di passare.
: il fittone è l'appennino, che si sprolunga a meriggio nella penisola.
le stanze il corno sinistro dei piemontesi che, traversando quelle montagne, si sprolungava
pass, di sprolungare), agg. che si allunga verso l'alto.
: tristano dice: « com'dite voi che nollo porterete; ché lo avete tolto
de la ruffiana: per tutto bisogna che sia, e che a ogni cosa ponga
per tutto bisogna che sia, e che a ogni cosa ponga mano, e promet
doni, 4-16: il lupo rispondeva che non gli aveva promesso cosa alcuna, e
cosa alcuna, e se pur volevano che gli avesse promesso, che in quel medesimo
pur volevano che gli avesse promesso, che in quel medesimo luogo, dove dicevano
in quel medesimo luogo, dove dicevano che aveva promesso, sprometterebbe. magalotti,
: scrissi con le seconde lettere eli parigi che avrei aùto gli inventari delle gioie,
5-66: qui sprometto quello stesso / che da me qui fu promesso. tommaseo
, 147: del lamartine e'si lagna che nel quarantotto fece del male all'italia
, i-199: i'so del certo / che non avete marito né dato / vostra
spronàio, sm. ant. artigiano che fabbrica i pezzi in metallo che formano
artigiano che fabbrica i pezzi in metallo che formano i finimenti degli animali da sella.
pres. di spronare), agg. che sprona, che esorta. salvini
), agg. che sprona, che esorta. salvini, 22-410: autolico
conviene, ancora lo sforzi a far quello che è utile suo e del del mediterraneo
, ix-188: oh dolce nome, / che mi sprona al = deriv.
poesia, solo alimento degli animi generosi che tramandano dalla solitudine i loro 2
dalla solitudine i loro 2. che esprime biasimo. po era quasi presso in
in su la nona / ed io pregava che andassisacchetti, 16: po'che pazzia
pregava che andassisacchetti, 16: po'che pazzia di sì nuova maniera / t'acerchia
maniera / t'acerchia mo ratto / colui che a giro ratto ogni altro sprona, /
iennaro, 74: deh, vuolgi che, buffonando, non andra'riviera. gli
nuovo corso. tasso, 6-109: or che contra gli vien chi gli 'l diviete
, 8-95: spronò la mula, che borbottava ancora. alvaro, 2-128: si
videro un uomo e una donna vecchi che spronavano un asino ilare e trotterellante,
(399): l'innominato fa segno che non si movan di più; sprona
freno onne viaggio / cavalca a quella 'nsegna che i par bona. lorenzo benci,
converrà se imbianchi / ciascun mio crin che mai mutiam costumi, / e il ciel
ciel stellato perderà i suoi lumi / che amor se arresti de spronarmi i fianchi.
. pescatore, 64: la fama che di voi più chiara suona, / che
che di voi più chiara suona, / che squilla in alto e che canora tromba
, / che squilla in alto e che canora tromba, / non sol fra noi
si memoria ancora dura / del primo strai che sì nel cuor mi sproni, /
potere aitarti / e dissolver l'ardor che sì ti sprona. tebaldeo, xxx-7-32:
ti sprona. tebaldeo, xxx-7-32: or che non è nel bosco più persona,
selvaggi, / potrò sfogar la pena che mi sprona. serafino aquilano, 288:
ch'io volga le dogliose rime, / che son seguaci de la mente afflitta.
: fuga non è la mia, che a mosca oggi mi sprona, / ma
. boiardo, 5-58: tempo, che gli omini a la morte sproni, /
sforzai carpando appresso lui, / tanto che 'l cinghio sotto i piè mi fue
. frescobaldi, 1-25: amor, da che ti piace pur ch'io dica /
quanto natura di vertù corona / la donna che mi sprona / a farmi di sé
di sé servo assai contento, / dico che gentileza la notrica / naturalmente sovriogni persona
un bravo ragazzo, e sono sicura che avrebbe anche voglia di lavorare ».
rime affannate, a quel bel fiore / che forse un tempo mi farà felice,
di lucca s'ebero molto cura, sporonando che la libertà di lucca fusse. l
a cui spesso per tutto è trista necessità che sprona e conduce. -rifl
pascoli, i-182: molti furono gli amici che in tal occasioneprocurarono che non si eseguisse colla
molti furono gli amici che in tal occasioneprocurarono che non si eseguisse colla solita prontezza la sentenza
ma come gli aderenti del fisco, che pur ve n'erano, non tralasciavano
governo non vuole nella stampa un accento che sproni generosità -eccitare, spingere alla
un certo modo o fare in modo che pervenga a uno stato psicologico, a
. passavanti, 49: i mali che qui ci priemono e pungono ci spronano e
la nemica fortuna m'ha circundato, che non una volta, ma mille in
mai provate mi spronano, io credo che così contemplando, quasi gli ultimi termini
ori lascia stare ogni esercizio, però che mal può attendere la mente a più cose
è tanto naturale a tutti li uomini che continuamente li sprona andarle investigando. cellini
s'ag- giugne ancora uno stimolo, che la sprona continovamente a desiderio di gloria
per mezzo d'una universale protezione, che ella prende, in favorire ogni virtuosa
filicaia, 2-1-120: un pensier nuovo, che riscalda e sprona / i freddi spirti
ha speme col desire a lato, / che a le bell'opre i cor desti
/ per cui ciascun ragiona / de'rischi che passò. leopardi, 2-30: amor
dante, infi, 3-125: quelli che muoion ne l'ira di dio / tutti
la divina giustizia li sprona, / sì che la tema si volve in disio.
del pellegrin l'ardente brama, / che lo sprona al viaggio. -in
oh cieca cupidigia e ira folle, / che si ci sproni nella vita corta,
purg., 11-21: nostra virtù, che di legger s'adona, / non
antico avversaro, / ma libera da lui che sì la sprona. muratori, 10-ii-15
/ scende il nume de'traci allor che irato / giove lo manda ad ingannar
, anche da persone di tanta autorità, che hanno potuto spronare il rifiuto dell'opinione
iii-160-36: vienmi di vederla un desidero / che mi reca il pensar di sua biltate
reca il pensar di sua biltate, / che la mia voglia sprona / pur ad
quella idealista] non sono più atte che a mortificarlo e ad indolenzirlo, e non
questa necessaria contemperanza d'irascibile l'eroe che già altra volta gli servì d'esempio sì
... / per l'acceso calor che il sol vi sprona, / arde
120: e'non passa domane / che verso noi il bon rinaldo isprona.
capricci d'un zampillo / e del tubo che fomillo, / le trovate proporzioni /
caro, 17-4: sproniamo, come quelli che si mettono tardi in viaggio e vogliono
far cosa perfetta, 7 fuor che peccò in corruzion di carne; / questa
, / e l'angelico aspetto or che si pame. -rifl.
mia pace, / tu sei signor che il dato non vuoi tórre / a chi
e chi si sprona, / tu quei che a nullo amato amar perdona.
e guardatevi da una fallacia di divisione che vi può di botto lasciare in camicia e
159-11: n'ebbe uno [cavallo] che parea uno cammello...;
i-81: e1 diavolo dell'avarizia dice che sedeva sopra al cavallo e dàvagli di
bastonate. alberti, iii-231: più che gli altri piace quel destriere qual corre
buio, tra la nave e il vento che turbinava. moravia, 23-92: dà
gran forza e per sì grande izza che a una spronata gli disbarattarono. tommaseo,
la febbre ad allucinarmi: la febbre che diede al sangue la spronata sufficiente per farmi
a operare (e anche l'occasione che vale come istigazione a un determinato comportamento
dar loro una spronata, dicendosi a rubertet che niccolò era per volersene ritornare senza ancora
128: l'ingegno mio è di quelli che non muove passo senza spronate. b
è il primo dono della tua amicizia, che una tua spronata vinca le oblivioni e
da cima a fondo, e vedrete che non c'è pagina dove l'autore non
spronate, come se non ti curassi che la puoi tu aver tagliata la lingua se
, 1-3-502: spronato dalla vergogna più che dall'utile, appresa in non molti mesi
consensi di piero, « bella figura che ci facciamo ». -consigliato,
soprastante carico ed alla spinta laterale, che ella sarà controle medesime basi o sostegni,
darà luogo alle centine. 2. che presenta un unghione nel tarso (un cane
'cane da caccia bene spronato; spronatoalto'(che ha bello sprone, che ha lo sprone
; spronatoalto'(che ha bello sprone, che ha lo sprone alto).
di pelliccia, agli stivaletti spronati, che non ci mancava un punto. =
spronatóre, agg. e sm. che dà di sprone. libro di prediche
mise gli sproni nei fianchi del cavallo che correva faticosamente per i campi fradici di
attempato, fatto da papa ianni, che menava più puzza del suo cavalierato che
che menava più puzza del suo cavalierato che non ne mena il mainoldo da mantova.
103: né molto tempo vi stette che 'l vecchio padre morì e, perché
ii-i: forse lo spron ti move / che di scritte ti pruove / di far
fianco [amore], / e qual che siasl piacer ch'ora n'addestra,
conv., iv-xxvi-7: questo appetito, che irascibile e concupiscibile si chiama, quanto
sì lo punson gli amorosi sproni / che: « oh me, oh me »
, 7-152: l'urlo di un corno che rimbomba in eco. il tamburino che
che rimbomba in eco. il tamburino che rulla a lutto... questi suoni
trario, è la vostra lettera che è stata di 'sprone'a me.
esser corretta da li sproni, / poi che ponesti mano a la gradella. antonio
, 3-163: costei sola non par che 'l vinto aggrave, / anzi aguto
del mio core indegna? / tu che a virtù mi sei sprone ed esempio?
e vacillante. -personaggio drammatico che costituisce il motore dell'azione.
sprone all'azione, il motivo eroico che appare senza continuità perché solo episodicamente è
riva. galileo, 4-2-442: quello che chiamò sprone la parte che sporge più
4-2-442: quello che chiamò sprone la parte che sporge più innanzi della galera e timone
... è posta sopra uno sprone che la penisola forma verso boston.
. in sartoria, rettangolo di tessuto che va dall'una altaltra spalla di un
termine delle cucitrici): quel pezzo che va da una spalla all'altra della camicia
agnellotti e d'altre paste, sì che rimangano frastagliati a smerlatura o a festoni
li alberi nelli sproni de'muri, acciò che tali sproni non si separino da le
fabbrica di detta lanterna sopra le porticelle, che sono tra i pilastri e gli sproni
, diceva il generale al capitano, « che faccian da sprone e da rinforzo »
, 191: non i loquaci spettator che suole, / avrà sui merli il
sproni di steccate ripiene con fascine, che facciano scarpa verso corrente.
'sproniydicono i legnaiuoli alcuni pezzi di legno che si congegnano diritti agli angoli delle mura.
[s. v.]: malattia che attacca 1 graminacei, e particolarmente la
lor dintorno con pungente spino, / che, di sproni acutissimi guemito, / allontanò
. zool. ispessimento corneo di forma conica che si riscontra nei tarsi degli uccelli galliformi
chiamare rientro o ruggine. i bachi che ne sono infetti appaiono dapprima sani e
8-109: donna, or più giorni son che a caldo sprone / vengo seguendo torme
f. d'ambra, 4-7: il che facendo voi da voi medesimi / per
meza cortesia vostra, superfluo / gli par che sia di ciò pregarvi; e simile
ciò pregarvi; e simile / stima che sia ciò fare allo aggiugnere / gli sproni
allo aggiugnere / gli sproni a quei che per se stessi corrano. -aggiungere gli
ben potè egli, al primo annunzio che n'ebbe, venirsene a spron battente in
forza. baretti, 0-57: stanotte che eravamo inseguiti a spron battuto da tre
: ho bisogno di più calde giornate, che possano venire a sproni battuti.
qual fia già mai così crudel persona / che non pianghi a caldi occhi a spron
, con diligenza, per metafora da coloro che cavalcano fortemente, battendo sempre gli sproni
, di agosto, uno di quei giorni che il sole pare spacchi le pietre,
più pronto arrivi. -esser cavallo che vuole sprone, avere bisogno di continue
cominciato a pagare, ma è cavallo che vuole sprone. -essere chinea
per altro. / e trovando il buffon che se n'uscìa, / disse con
. buonarroti il giovane, 9-507: che gli uomini vili e che la plebe
, 9-507: che gli uomini vili e che la plebe, / povera e raro
riesce assai più di sprone che di freno ai delitti. palazzeschi,
il guadagno non trapassa / i bisogni, che vengono a cestoni. -sentire
vado a cavallo d'una certa rozza / che tanto sente la sferza e lo sprone
bibbiena, xxv-1-35: bene è vero che chi ha amore in seno sempre ha
, 250: trist'a quel cavallo che va contr'a lo sprone. proverbi toscani
ibidem, 326: a cavai che corre non abbisognano sproni. ibidem, 339
stella dello sprone (e la decorazione che ne riprende la forma).
esso dio grandissimo. 6. che ha peso politico eccessivo. sarpi,
eccessivo. sarpi, vi-2-120: dipoi che sono cessate le limosine e convertite in
. imbriani, 1-251: lo spendere che faceva era sproporzionato a'mezzi suoi confessatali
parrà castigo sproporzionato alla colpa, intenda che all'uomo di dio non saranno mancati
giudicati degni in qualche parte dalla felicità che posseggono tanto superiore, per non dire
. dal processo non risultassero qualità tali che le pene comminate non si possano dire sproporzionate
maligno o acerbo: maligno è quello che mostra un animo che cerca il male
: maligno è quello che mostra un animo che cerca il male, vi si delizia
. bompiani, i-294]: lei sa che io non ho mai preteso da lei
.. dentro, con un impeto che per se stesso poteva sembrare sproporzionato e
il prete stravolse la faccia, tanto che io dovetti distogliere gli occhi da quel furore
9-60: la più veramente sproporzionata invettiva che si legga nelle pagine dei suoi [di
accoglienze sproporzionate ed alcune blandizie alle genti che non amore, ma timore smisurato dimostrano
e di farvi lodare per industria, che sono cose tanto sproporzionate a la grandezza
ammirato dell'onnipotente previdenza di dio, che per mezi sproporzionati e molte volte repugnanti
volte repugnanti sa condurre a fine quello che s'intraprende di suo servizio. stoppani
, 1-29: per me è temerario colui che si accinge ad un'impresa con mezzi
: vengono sublimati a quel principato persone che vi portano nel primo esordio spiriti e concetti
. guicciardini, 2-2-127: io confesso che, dove gli effetti dell'uno e
e dell'altro governo fussino molto sproporzionati, che s'arebbe a fare il giudicio secondo
pratiche della repubblica fiorentina, 1-199: atteso che quelli del capitano e di quelli altri
obbietto,... è necessario che s'inganni ancora l'intelletto. galileo,
, onde il colonnello de liguori, che vedeva i suoi ed i tiragliatori della
risalti, rotture, mensolini e viticci che sproporzionavano quelle opere che facevano.
mensolini e viticci che sproporzionavano quelle opere che facevano. — alterare profondamente
3-290: così avveniva al nostro po avanti che reno venisse a sproporzionargli l'alveo e
fuori di lui nulla di loto rimanesse che, sopra caggendoli, sproporzionare della sua analogia
l'inverisimile col disordinare sproporzionatissimamente l'ordine che noi veggiamo sicuramente esser tra quei corpi
difetti delle parti imitate sproporzionatamente, talmente che nel tutto appariscano esse. -in
, dalle discordi pulsazioni di due diversi tuoni che sproporzionatamente colpeggiano sopra il nostro timpano.
. boterò, i-166: aristotile vuole che la conservazione del pren- cipato sia il
del pren- cipato sia il far sì che nissuno s'alzi sproporzionatamente sopra gli altri
di ricchezze. cavour, i-424: il che fece aumentare la produzione sproporzionatamente ai bisogni
membri molto sproporzionatamente più utili alla società che non costoro, i quali le sono
in modo sproporzionatamente grave le lettere che avevano una lunga distanza da percorrere.
lancellotti, 2-394: farfallone da ridere che nell'arabia le pecore abbino la coda
. (superi, sproporzionatissimo). che non è in armoniosa proporzione con ciò
troppo picco lo); che manca di armonia d'insieme, di proporzione
o letterarie, ecc.); che costituisce un elemento di disarmonia, di
, se bene può stare in un corpo che non sia così proporzionato ».,
porte più favole per una, né una che abbia meno o più parti, o
diletto: altramente o avremo il diletto che si prende di più favole o d'una
rozza e sproporzionata architettura, gridiam tosto che è fattura gotica. pirandello, 8-357
tutte le membra sproporzionato in modo tale che pare a giudizio universale piu simile ad
giudizio universale piu simile ad un mostro che ad un uomo. lomazzi, 4-ii-37
, xiii-150: i sospiri non sono altro che vento; però come sarebbe sproporzionato il
io per me non temerei sì facilmente che fosse sproporzionata immagine il dire che questo
facilmente che fosse sproporzionata immagine il dire che questo sole abbia chiuso il 'suo career terrestro
trovato oggi questo parlare napolitano così sproporzionato che fai. 3. male assortito
saraceni, i-73: volle la sorte che, se ben questi dui matrimoni per
può ascrivere ad un uomo di fango che la divinità? -iniquo.
d'austria con una voce si duole che sua maestà sia poco ricordevole della sproporzionata
maestà sia poco ricordevole della sproporzionata ripartizione che seguì fra i due fratelli imperatori carlo e
: in mare vi sono pesci così piccoli che una balena ne può contener molti e
c. levi, 6-200: del merlo che colpii non rimasero che le penne che
6-200: del merlo che colpii non rimasero che le penne che scesero lente per l'
che colpii non rimasero che le penne che scesero lente per l'aria; il corpo
conseguenza pure dei nostri princìpi si scorge che delle tre operazioni dell'intelletto quella sola
. silone, 5-283: la sfida che avevo lanciato alla legge... era
all'ambasciata e anzi desideroso di guerra che di pace. g. bianchetti, 1-324
mie forze, grandemente sproporzionate al peso che mi assumevo di dirigere...
si. mancanza di proporzione fra cose che si pongono in relazione o a confronto,
saper comandare, e coloro sanno comandare che fanno comparazione dalle qualità loro a quelle
9-1-129: senza considerare l'infinita sproporzione che aveva con la debolezza della mia immaginativa
, e pur madornale è nel supporre che il male sia il caro prezzo del grano
del grano: mentre questo non è che un effetto del male vero, la sproporzione
bisogno. leopardi, iii-245: per quello che appartiene allo stampare il mio nome insieme
con tutto questo non posso negar cosa che piaccia a vostra signoria di domandarmi.
della sproporzione tra l'esiguità dei fatti che si trovavano davanti e la loro propria
i venditori di ogni merce tanto indigena che straniera. nievo, 73: il suo
della massaia; ma quella della contessa che deriva da dio le sproporzioni sociali e si
la natura ed il fatto, fintanto che sulla bilancia non vengono i metalli a giusto
, 5-2-579: prenda il marito poi, che tutta mostri / senza sproporzion la forma
stravaganze assai e non poco di regola che pareva, conforme pare presente- mente,
deficienze e la sua forma delle sproporzioni che non trovi mai nei mediocri, dalle opere
opere dei quali talvolta spira un'aria che inganna i non competenti ai quali sfugge
inganna i non competenti ai quali sfugge che è poi nient'altro che sforzo di pedanteria
quali sfugge che è poi nient'altro che sforzo di pedanteria. 4. contraddittorietà
con l'avere, per modo tale che non vi è sproporzione né disconvenienza tra il
. piccolomini, iii-59: non è sproporzione che 'l fuoco abbia per suo proprio luogo
il corago, 29: ogni volta che qualche attore esce dalle porte delle case
delle case si vede un non so che di sproporzione. 5. variazione climatica
pres. di spropositare), agg. che dice spropositi, che cade in errori
, agg. che dice spropositi, che cade in errori marchiani. carducci,
.. voi revisori spropositanti di classici che non conoscete, e voi spezialis- simamente
carducci, iii-27-173: è tempo che la lirica o la melica più propriamente
, 1-iii-298: continuando a rugumare, dicevano che non è poi neanche meraviglia che nato
dicevano che non è poi neanche meraviglia che nato di signori, trovandosi spogliato di
2-2-232: ben si vedrà dall'argomento di che altro 3. senza ragione, senza fondato
sia il filosofare dell'ordine de'letterati che lo spropositare degl'idolatri. -in
: il vecchio mario missiroli soleva spropositare che nulla è più inedito della carta stampata
], 138: « tutto sarà meno che un sicaro! » spropositò impettendo fieramente
con le nostre calligrafie, spropositavano, che era un disgusto. e. sanguineti [
parodica del martello, nel suo 'che bei pazzi', dove il soldato penulo si
iddio sopra que'giovinastri del popolo minuto che, imposto qualche soprannome ad un povero
una trasformazione la quale dà loro un valore che li mette in isproporzione coi mezzi delle
non mi vuo'già fare a credere che qui debba parer punto strana o sproporzionevo-
, non ben discemendo il vivo uso (che fuor di toscana non si può)
epigrafista incomincia dallo spropositarne il nome, che non 'rusticello'dovrebbe suonare volgarmente ma 'rusticelio'
. moneti, 2-88: qui vedo che il mio proposito si è spropositato nell'
l. bellini, 5-2-211: il dire che in un braccio andante vi sian sei
ognun vede ch'ella è una spropositatàggine più che bestiale. = deriv. da sproposito
nel medesimo modo si potrà spropositatamente dire che per virtù del cilindro questo peso si disunisca
trecento persone e delli portoghesi un solo, che spropositatamente volse andar a morire. magalotti
numerose, le perle e le gemme che la madonna ha in dosso. béltramélli,
trattati antichi [crusca]: s'accorgono che non è spropositata affatto la sua opinione
più disparati, per non dire spropositati, che 'tonar col guardo'. cesari,
i-473: rerché pochi sono gli ingegni che sappiano trovar questa eccellenza di parlar poetico,
gli economisti. 2. che contiene numerosi e gravi errori (e,
xii-2-xii: s'io m'arrischio a dire che il gran frullone ha dato libero passo
chiunque, vedete, sarebbe facilissimo mostrare che nei vostri periodi e questione...
un vestito e un collarino bianco, che più propositati e più goffi sarebbe difficile
in cui si trova, per la funzione che ha. e argelati, cxiv-3-60
d'argento dorato / ed un sigillo che è spropositato. svevo, 3-748: un
, 1-24: la nanna, poveretta, che aveva una fede cieca nel gusto del
quasi sfe rica della chioma che sovrasta la spropositata ampiezza del tronco
li magistrati non furono mai meglio pagati che dalhmperatore alessandro, mercé che di spese
meglio pagati che dalhmperatore alessandro, mercé che di spese spropositate o superflue non voleva sentir
cronologiche sono spropositate. 5. che si protrae troppo a lungo (un'azione
in gran premura parecchie spropositate orazioni, che io ripetevo sbadi- gliosamente. viani,
cosa mi colpì: il tempo spropositato che giosuè borsi impiegava per leggere il sommario
sdegnasi egli nella seconda lettera... che dante lo prendesse per suo compagno in
/ trascina il carico spropositato / fin che gli durano le forze grame. buzzati,
ad un satrapa, nomato ghiandellio, che l'assunse per depositario de'suoi secreti più
: il buono zio, dalla consolazione / che a casa il figliuol prodigo è tornato
da spropositato / una vecchia a bruciar, che un po'di pappa / cuoce,
martini, 5-114: non era da meravigliarei che un'assemblea di cinquecento persone accogliesse due
spropositati. goldoni, x-804: oh che pazzo egli è mai spropositato! panzini,
: era ricco spropositato. 10. che fa cose fuori luogo; eccentrico, stravagante
davanzati, ii-95: lo stesso vìtellio, che or veniva in repentina collora, or
, in casa domestici, era un buco che dava in una specie di condotto notturno
osare di misurarli. è già enorme che li abbiamo fatti o vissuti, e sarebbe
). goldoni, xii-230: che stil spropositato! io non v'intendo.
avverbi spropositati, la signora fifina, che ha la vena del riso molto sensibile,
tale la mia spropositata fiducia nelle parole che ho creduto, all'inizio di queste pagine
g. bertati, cxxxvii-202: certo che dappertutto, / no t dico per
). bruno, 2-39: credo che sappiate quanto sii imbrogliato e spropositato il
regno d'amore. cicognani, 1-118: che era codesta roba? la non aveva
roba? la non aveva nulla a che fare con bechèse: la tragedia di
bechèse: la tragedia di bechèse bisognava che fosse... la cosa più spropositata
inverosimile e ridicola e mostruosa e grottesca che mai si fosse sentita alla quarconia.
. forteguerri, 2-19: subito vedrai che, così tocca, / verralle un
. gozzi, i-15-151: io vi accordo che notte e giorno sono una negativa ed
ed una affermativa contradditoriamente introdotte, e che il marini, per non urtare nello
insieme spropositatissima è quella [bocca] che da noi fu toccata di sopra ancora,
: a combatter l'ateismo basta solo quello che i francesi chiamano buon senso, e
istimo presunzione il creder d'aveme tanto che basti a fare che non sia temerità
creder d'aveme tanto che basti a fare che non sia temerità andare all'attacco di
e men religioso pensiero s'io dicessi che qui avviene alla predicazione della divina parola
avviene alla predicazione della divina parola ciò che succede alla profession della musica.
nella peggiore e nella più spropositata stagione che possa essere per i mali del signor lodovico
prime milizie ne'germani eserciti tanto chiaro che sproposito sarìa non cedere l'imperio a te
9-40: son tanti questi sciocchi / che fan tali spropositi! p. della
, 3-452: hasan chan fu il primo che, sentendosi già zuppo, si partì
tozzi, vii- 612: mi pare che lello abbia giudizio e che non sia capace
: mi pare che lello abbia giudizio e che non sia capace di fare questi spropositi
morire ora; ché questo era il momento che trovava l'avventore anche lei. ojetti
lo saprà, ad. alcuni amici veneti che gli facevano il solito augurio rispose:
il solito augurio rispose: « speriamo che lo spirito santo non faccia di questi
: mi paiono a guisa di quei pazzi che hanno stravolta in capo una spezie sola
, 2 (33): le prometto che fo uno sproposito, se lei non
4-102: sapete cosa vi dico? che mi fate fare uno sproposito! moravia,
perché avevo deciso di lascarmi disarmare piuttosto che fare uno sproposito. -carattere
quell'esser lungo mi fa assai dubitare che sia pieno di spropositi, i quali per
infiniti possono imbrattare molti fogli, dove che il vero tien poco loco. tassoni
prima volta nella sua vita s'accorse che, ad aprir bocca, avrebbe detto
frate alberigo..., ove pare che dante esalti i datteri sopra i fichi
e questi è un buon cuciniere »: che non puoi tu negare non ti muova
titoli e notizie infami, con offensivi spropositi che avrebbero dovuto documentarmi la bassezza toccata da
, 1-142: lo trascriverò dall'originale che tuttavia conservo, con tutti gli spropositi
e una cosa impressa a rovescio può essere che riescavi talora una verità e ch'ella
più bella, anzi l'unica verità che vi sia. carducci, ii-14-107: abbondano
da lato ne venne fuori un giovane che... zoppicava ad un piede e