aquino, 113: ned a null'omo che sia / la mia vo
, senga malinanga, / a quella dona che li altre avanga / de seno,
ritimare, et è appellato serventese imperciò che elio serve a tomo de minimo intelletto,
serve a tomo de minimo intelletto, per che la forma de lo serventese èe legiera
et a li omeni rustici e grossi che gli altri modi de ritimare. quivi
altri modi de ritimare. quivi nota che alguni appellano questo modo de ritimare sermonte-
'l mesto accento / de la versilia che nel cuor mi sta, / come da
la sexta mainera de li serventesi èe che zascaduna de le copule de lo ditto serventese
l'una copula da l'altra. secondo che appare ne lo infrascripto exemplo, lo
'terzine'... non sono altro che versi di undici sillabe rinterzati, onde si
è una contino- vanza di terzetti, che s'accordano incatenatamente e quasi pendono uno
foglie si ricava una fibra tessile, che per la robustezza viene impiegata nella fabbricazione
], 3: ecco qui negri che tagliano le foglie dell'àgave sisalana o sisal
a responsabilità limitata', nome della società che nel 1947 introdusse in italia il totalizzatore
: tra le fucilate riuscì a sapere che il lambertini leopoldo aveva vinto alla sisal
; ha per la lunghezza un midollo sodo che stiacciandolo se gli cava. a.
il sisaro e v'abbia la radice / che vien d'assirio seme. =
, per il class, siser -iris, che è dal gr. aloapov, di origine
sm. mitol. mitico re di corinto che, secondo la tradizione classica,
sulla china di un monte un macigno che, giunto fino alla sommità,
di si sifo: impresa che richiede grande sforzo e si rivela inu
l'erta un gran masso, che poi, giunto in vetta, precipita giù
specie più nota è il sisymbrium officinale, che cresce nei luoghi acquosi ed è mangiato
chiamato timbreo; non è più alto che un piede. quello che nasce negli acquitrini
più alto che un piede. quello che nasce negli acquitrini è simile al nasturzio
.. e lo sporto sisimbrio / che cogliere convien col gambo irsuto. landolfì,
, dal nome del genere sisyra, che è del gr. oioi [) qa
e due di essi dormendo allungati sulle sislunghe che fiancheggiano il camino.
tecnica di rilevamento geologi co che consiste nel provocare in modo artificiale vi
m. -ci). geofis. che si riferisce, che riguarda o è
geofis. che si riferisce, che riguarda o è proprio del sisma.
della crosta terrestre donde parte l'urto che cagiona il movimento sismico. -boato,
. -boato, rombo sismico-, fragore che spesso accompagna il terremoto. -ingegneria
il terremoto. -ingegneria sismica: quella che studia le tecniche costruttive atte alla fabbricazione
moderna ebbe i suoi staffilatoli di turno che si addossarono il faticoso ufficio di levar
estraneo e inviso a tutti i regimi che in quell'epoca sismica si succedettero sulla
sf. geofis. l'insieme dei fenomeni che dànno origine a un terremoto.
quando si produrranno le condizioni di instabilità che dànno luogo al terremoto caratteristico è stato condotto
sismografia della scena artistica di dusseldorf, che... se riconferma la tesi classica
. m. -ci). geofis. che si riferisce o è proprio della sismografia
in oscillazione, connessa con un oscillografo che ha la funzione di tracciare il diagramma
. v.]: 'sismografo': strumento che dà gli indizi de'terremoti, proposto
perché? per mostrare lì alla gente che veniva a frastornarlo, a seccarlo, e
l'oscillazione del suolo occorrono tre sismografi che registrino i moti lungo le due direzioni
24-vi-1987], ii: i sismogrammi, che sono la registrazione delle onde sismiche in
dato punto della superficie terrestre, mostrano che tali onde vengono rifresse deviate, rallentate
rallentate o accelerate a seconda del percorso che compiono all'intemo della terra.
, sf. geofis. branca della geofisica che studia i movimenti sismici e i fenomeni
: in confronto dei primi strumenti congeneri che avranno servito alla osservazione dei terremoti e
avranno servito alla osservazione dei terremoti e che saranno stati semplicemente sismoscopici, [l'
parola alla sismologia'.. è ben noto che i sismografi degli osservatori geofisici sono atti
. m. -ci). geofis. che si riferisce o è proprio della sismologia
scosse di assestamento fino a tarda sera che, pero, non sono state avvertite degli
. m. -ci). geofis. che si riferisce ai sismometri e al loro
sismòmetro, sm. geofis. strumento che misura la forza, la durata
. stoppani, 1-475: « che cos'è il sismometro? », interruppe
sto giannina. « uno strumento che indica e misura le scosse dei
. (plur. m -ci). che è proprio, che si riferisce al
m -ci). che è proprio, che si riferisce al sismoscopio e alle sue
], 91: strumenti... che avranno servito alla osservazione dei terremoti e
avranno servito alla osservazione dei terremoti e che saranno stati semplicemente sismoscopici. l'illustrazione
, sm. geofis. tipo di sismografo che ha la peculiarità di segnalare un movimento
agosto 1900], 55: nulla vieta che s'impieghino per uno stesso pendolo o
sf. geofis. branca della geofisica che si occupa dei rapporti intercorrenti fra geologia e
(plur. m. -ci). che si riferisce alla sismotettonica, che le
. che si riferisce alla sismotettonica, che le è proprio. g.
germanico (sison amomum), erba aromatica che può raggiungere un metro di altezza e
il sisone... è un seme che nasce in soria a noi del tutto
incognito, percioché niuna nota della pianta che 'l produce se ne legge. citolini,
, 203: vedrete quel- l'erbe che dagli antichi scrittori si trovano nominate ma,
. m. -ci). stor. che si riferisce all'istituzione greca del sissizio
riferisce all'istituzione greca del sissizio, che ne prescrive le re- gole
pubbliche mense e la qualità de'cibi che si dovevano in quelle apprestare.
(sì signóre), aw. formula che esprime affermazione, accettazione, consenso in
, gli occhi umidi e tristi, che evitavano gli occhi della cugina: «
-come inciso, per rafforzare e confermare ciò che si è appena affermato (e ha
e tre, come a qualche cosa che appartenesse a loro, ma proprio a loro
perché è so-socialista. sissignore, è vero che è miope, ma gli occhiali li
le porcherie dei signori e degli imboscati che tutti s'ingrassano col sangue dei po-poveri le
. nell'antica grecia, l'istituzione che prevedeva il pasto in comune fra un
'sissizio': compagnia di soli maschi, che per ricreazione mangiano insieme, siccome costumavano
ciò ne lo meo cor attrista, / che rafrena per lei li maldicenti; /
voce un deriv dal lat. sisiére, che sopravviene nell'abr. sista 'fermarsi,
m. -ci) medie. disus. che si espande e si contrae alternamente;
de'moti alterni osservati nel corpo animale che ha la facoltà di ristrignere di risserrare.
del pensiero e conchiuso il loro sistema che è il pensiero stesso nella sua assoluta
distinzione con gli altri tutti, sicché quel che si pensa non è mai in realtà
e d'util cosa, / ma quel che 'l sommo ben ferma per segno /
s. bernardino da siena, 51: che credi tu che sia la cagione della
da siena, 51: che credi tu che sia la cagione della festa che si
tu che sia la cagione della festa che si fa nella gloria? non è per
per altro se non per le noze che vi si fanno, cioè di maria sposa
.., la madre stessa, ancora che sì possente.., come sposa
lealissimo e dolcie amore esser quale dea più che sponsale? laude cortonesi, xxxv-ii-34:
, sponse ina- morate, / voi che vivete caste adottrinate; / venite, amanti
sposa / era in quella citade / che alexandria è chiamata. s. caterina da
spose. monti, 5-322: ti risovvenga che col braccio mio / tu castigasti,
di breton nefando e rio / che violò le spose del signore, / cogliendo
prima del crepuscolo matutino, la campana che risveglia le spose del signore, io
sposa di cristo. -città che si è dedicata a cristo. savonarola
condizione, atteggiamento, disposizione d'animo che costituisce una scelta irrevocabile di vita.
fama et onore / e laudato riccore / che si vede / chi procede /
vede / chi procede / sì che vertute sia sua vera sposa. dante,
o simon mago, o miseri seguaci / che le cose di dio, che di
/ che le cose di dio, che di bontate / dèon essere spose, e
del mare, di nettuno-. venezia, che ogni anno si univa in nozze simboliche
tutori. salvini 2-141: venere, che l'onda sacra / nelle nozze consacra,
olmo spo sa, / che di grappoli abbondi, / di buon vino
vino fecondi. 7. fiume che confluisce in un altro maggiore. manzoni
domani con la luce verifico. e vedrete che andrà come una sposa ».
): la donna, avuta la certezza che la seguente notte deveva esser la sposa
: per parigi / si dice già che giulia si fa sposa / solo per obbedire
. giuliani, ii-20: si figuri che allegria fu per me quella! non bramavo
per me quella! non bramavo altro che di essere sposa. gozzano, i-778:
quale [padre mio] quando giudicò che tempo fusse legarmi al matrimoniai giogo,
se non perché gl'iddii non volevano che colui, il quale lei contra li lor
, 123: beata quella sposa che fa prima la tosa. ibidem, 356
dossi, i-323: la sua sposùccia che sùcciasi tranquillamente il sonnellino dell'oro.
). sposàbile, agg. che può essere sposato, non avendo ancora
: dissi, poco fa, 'nubile', che significa, in latino, da maritare
, da maritare, sposàbile: una proprietà che ho perduta da un pezzo!
, ii-280: adiunc- tione de capituli che si domandano... per concludere la
celle, 4-1-62: nondimeno è da notare che l'ar- re sponsalizie date da quella
ar- re sponsalizie date da quella parte che dà cagione che le nozze non si
sponsalizie date da quella parte che dà cagione che le nozze non si facciano, si
i quali siano usati nel paese e che sono soliti esplicarsi da * giuristi col termine
: permetti, o mia lisetta. / che in dito alfin ti metta / l'
, 8-67: l'imberbe fanciullo / che ha rubato alla madre la collana / sposalizia
; la relativa cerimonia e i festeggiamenti che per lo più l'accompagnano. -anche:
. -anche: contratto di matrimonio civilistico-patrimoniale che regolava i rapporti economici che si sarebbero
matrimonio civilistico-patrimoniale che regolava i rapporti economici che si sarebbero instaurati fra due promessi sposi
giovanni dalle celle, 4-1-62: che cosa è lo sponsalizio? lo sponsalizio
: essa gli scrive questa epistola e persuadelo che sia ricordevole de'benefici da lei ricevuti
. filarete, 1-ii-527: voglio ancora che queste putte, quando verranno a quello
verranno a quello atto della sponsalizia, che in questo luogo si faccia tanto di
questo luogo si faccia tanto di quelle che dota aranno quanto dell'altre. bandella,
2-9 (i-736): io vorrei che il nostro sponsalizio a la presenza del
occhi / di demone furente, / avanti che il contratto / delle sue sposalizie sia
. vasari, i-325: nelle figure che rappresentano la vergine quando ella saghe i
2. matrimono, come atto giuridico, che nel diritto canonico assume anche natura di
la relativa cerimonia sociale e i festeggiamenti che di solito l'accompagnano. boccaccio
boccaccio, i-446: con quella festa che a tali sponsalizie si conviene, lietamente
sponsalizie nella camera stessa dell'imperadrice, che le volle onorare ancor colla presenza della
noto a don raimondo / di cardona che un figlio avete, nato / dal funesto
(657): renzo disse finalmente che andava da don abbondio, a prendere i
di ginotta. -impegni assunti fra coloro che contraggono matrimonio. 4.
. faldella, ii-2-208: è certo che nella terra cotta luccica maggiormente l'espressione
scultoria. moravia, iii-9: egli sapeva che in quel giorno il fuoco sarebbe uscito
asino, « tal va al sposalizio che non va a tavola ». =
. baiardi, 53: adrian dice che nel sposaménto / di sua narcisa, ch'
pare a lor) fatt'ha proponimento / che l'alto duca suo gli sia richiesto
ii-273: e1quale sposaménto se farà zobia che vene penultimo de questo. grazzini,
ne la nave. e pari, guardannoli che stava d. bartoli, 1-6-80
ripigliando ciascuno con iscambievol consenso la medesima che dianzi aveva. -la parentela d'
aveva. -la parentela d'acquisto che si instaura fra un coniuge e i
siria usano, e queste sono quelle che excedano a la età e giunte in sponsalizio
gittò l'anello in un lago, il che fu appunto un prevenire le solenni sposalizie
... oltre la singoiar magnifica funzione che si dice lo sposalizio del mare,
adriatico, cerimonia annua e simbolica, con che venezia da tempo antichissimo intendeva asserire il
dante, par., 12-61: poi che le sponsalizie fur compiute / al sacro
di mutua salute, / la donna che per lui l'assenso diede / vide nel
vide nel sonno il mirabile frutto / che uscir dovea di lui e de le rede
iii-124: vi rendo grazie signore, che mi desti lo spirito santo in segno
creder nostro è chiamato uno sposalizio che si fa tra l'anima e dio:
mare adriatico sposalizio, mi disse che desiderava di far presto il suo spiri (
fui il primaio uomo a cui egli dicesse che egli era per isposare la bergamina.
fatta, / ch'altr'uomo non sarìa che mi sposasse, / fin che di
sarìa che mi sposasse, / fin che di spagna a me non ritornasse. giuglaris
: si lasciò allora scappare di bocca che avrebbe sposata quell'amorosa fanciulla, purch'ella
d'un uomo di vent'anni, che deve in quel giorno sposare quella che ama
, che deve in quel giorno sposare quella che ama. carducci, iii-3-272: oh
le coste, c'è sempre una vigna che piace sulle altre: / finirà che
che piace sulle altre: / finirà che il meccanico sposa la vigna che piace /
/ finirà che il meccanico sposa la vigna che piace / con la cara ragazza.
monistero fiorentino di san pietro maggiore, che in quella processione veniva conse- crata dal
una carica... dèe sapere a che lo stringa quell'opera che egli imprende
dèe sapere a che lo stringa quell'opera che egli imprende. -sposare una
dote alcuni suoi campi ed una vigna che dava un vin ch'era
sanudo, 3-59: questi sono li zomi che il principe è obligato far pasti a
più gran re, con quella pompa che si conviene alla loro grandezza, vanno
il golfo aariatico, e l'uso, che pare degno di riso a'dì nostri
fece una statua d'oro / colui che mi nomo e sposò pria.
siri, ii-218: trasse argomento il papa che 'l signor di lione volesse esprimere quello
'l signor di lione volesse esprimere quello che più taceva, che 'l re di francia
volesse esprimere quello che più taceva, che 'l re di francia, cioè,
e le massime di quella nazione sposate avea che, volendo lodar qualche cosa, non
alle rotte col loro vescovo, pretendevano che sposassi la loro causa. bonsanti,
bach, vivaldi e compagnia assortita, che ai nostri numeri debbono tutto.
quella, e ch'essa non esprime che a un incirca. bacchetti, 2-xxii-394:
lago e sì le sue confonde / che lago il fiume e fiume il lago appare
cavalca, 20-526: venendo il tempo che la vergine era da maritarsi, era
per poterlo più copertamente fare, volle che celebrasse le nozze con dru- siana sua
la dottoressa uraza tiene a fa vedere che non vuole sposare zilietta solo per liberarsi
... vuole anche darle un marito che abbia davanti a sé...
, 4-63: debole preludio dei successi incredibili che do vevano sposarlo a tersicore
, ed è giu sto che festeggi le mie nozze d'argento con lei
canto / sposare il suono, / che la man sicura / sa ricercar per l'
2-i-565: sparò il cannone di mezzogiorno, che quirico filopanti aveva voluto per un pensiero
di carità e di gentilezza verso quelli che non nanno orologio. e tutte le argentine
qualche irriverenza, sposando ognuno quella ragione che più s'adattava al proprio interesse.
bramavano. magalotti, 23-11: ognuno che ha sposato una massima piglia tutti gli
tanto notabile da persuadere chiunque abbia senno che non bisogna mai sposarsi della propria opinione.
notizia suprema ed universale della natura secondo che fu tentato in qualunque tempo ed in
,... menare insomma una vita che sposava la ritiratezza con lo zelo apostolico
9-40: m'hanno sempre incuriosito le stranezze che si sanno della tua vita; e
sua fortuna col valor di lui, prevedendo che ne doveva nascer la sua felicità.
/ sposò talmente la voce 'granduca'/ che 'tedeschi'significa 'granduca'/ e 'granduca'significa
cose divine, il pontificato le indulgenze, che si debbono concedere e sposare al merito
polite e bianche, / le longhe dita che l'anel mio cinse, / quando
di casa mi lascieranno entrare. il che non so certo, avendo io inteso.
certo, avendo io inteso... che sponsano lunedì. catzelu [guevara]
catzelu [guevara], i-163: volendo che i matrimoni siano per petui
petui, amorevoli e saporiti, convien prima che si abbracciano 1 cuori loro inanzi che
che si abbracciano 1 cuori loro inanzi che si tocchino la mano e che si sposino
loro inanzi che si tocchino la mano e che si sposino. goldoni, v-654:
sposerai. capuana, 19-93: dicono che sposano davanti ai compagni e basta.
., 97: quivi vidi un giovane che dovea prendere moglie. quando vene il
sposa alla vite, ma non per altro che per reggere i pesi del matrimonio;
dita dalle unghie ovali e appuntite, che pian piano si ripiegavano per meglio sposarsi
io, « provate al solo vederla, che sarà da qui ad alcuni giorni,
caterina da siena, i-25: vuole che elio abbandoni la ricchezza e sposisi alla
. ojetti, i-35: non dico che giovanni papini, per sposarsi finalmente al
iii-ii: dell'opra di tua man che mai non resta / dalla mia cameretta
: è rimasta trista / l'anima mia che n'attendea conforto, / e
, i quali vengono a dire che un tale vuol prendere moglie;..
taccia di sleale e d'impostore che mi addossò la morosina con tutta la generosità
con tutta la generosità d'ingiurie che sogliono avere le fanciulle quando uno sposatore sfugge
mano. svevo, 1-222: era certo che se nessuno se ne cu
do andò in visibilio quando seppe da me che il padre d'emilia era morto:
carrà, 661: gli pseudoartisti non sono che qualcosa di simile ai borghesi sposatori e
. 3. letter. che celebra solennemente le nozze. marino,
le maridate te dirò impri- mamente / che in l'inferno hano gran tormenti, /
perch'ele hano rota la impromesion / che li féne in la soa spoxacion.
connesso con la celebrazione delle nozze; che si pronuncia in occasione delle nozze (
da un pezzo in qua più volte presso che fermato,... e io
. baretti 3-208: m'aspetto bene che più d'uno e più di quattro
o pretenderanno essere innamorati di me, tosto che fien passati questi pochi giorni di sposereccio
morando, 578: né già crediate che siano incompatibili fra di lor virgineo cinto
sposerecci sono come le radici del cedro che ogni dì più si sprofondano e si perdono
, una mia lettera scritta aduno sposo, che mi prega di qualche mia composizione per ornamento
nove armate destre insieme spense, / che la ninfa d'helgon voleano a forza /
. f. fona, 4-185: credo che cerbero latrando cantasse il mio epitalamio e
cerbero latrando cantasse il mio epitalamio e che le furie, di grazie e di
verb. da sposare. talor che gli si sposa. misasi, 1-22:
iii-23-64: cavalieri sudanti, cioè, che non si lavavano mai, caprini visaggi di
caprini visaggi di monaci puzzolenti e dame che non portavano la camicia: cotali sono
. e. cocchi, 10-248: figurazioni che trovano nome e riscontro nella realtà naturale
le vesti nere e le rosse, che si sposavano favorevolmente coi toni delle pelli
fu partito di presente, / da poi che vide la donna isposata. sacchetti,
sacchetti, 267: o giovinetta, poi che se'sposata, / non mi dimenticar
, e orbino indiviava disperatamente gli sposati, che potevano godertene quant'eran lunghe. cassola
, lo sai fin da principio quello che ti aspetta. mo sposati il
, cacciatelo via senza rimandarmelo, che io non l'ho mica sposato.
petrarca volgar., ii-23: ordinò che il matrimonio sia prima efficacemente da'
. segneri, iii-1-169: dappoi che il verbo eterno, incarnando
, sposò la natura umana, convien dire che egli si trovi in tutti gli uomini
di biasimo. 'ha trovato un furbo che l'ha saputo prendere nel suo debole
la verità prima di tutto. basta che uno lo lodi un poco, ci si
paretola e quine sposarono, dando pensieri che loro e 'loro cavalli e famigli
, inf, 31-143: lievemente al fondo che divora / lucifero con giuda ci sposò
3-27: quivi si sposa tutte le spezierie che vengono di là entro. =
. dal pref. lat. ex-, che indica separazione o allontanamento, e da
gianni, xxxv-ii-579: dolc'è il pensier che mi notrica 'l core /
l'anima mia, / poi che sposata la congiunse amore. 2
dio,... non fece altro che partorire patriarchi e profeti, infine del
regia casa da dio colla inviolabilissima fedeltà che a lui professaronoquesti ottimi prìncipi. -consacrato
degli anni tuoi l'età fiorita, / che, a dio sposata, maledir sepolta
e divini sequlari. 6. che cresce appoggiandosi a un albero tutore (la
). govoni, 2-137: credevo che tu fossi come vite / con l'anello
, il giallo della bandiera pontificia, che del resto e lo stesso colore, ma
1-19: quanto... fia convenevole che in colui il quale è costituito per
sposina, sf. giovane donna sposata o che va sposa; donna coniugata da
fagiuoli, ii-105: senz'esse vuol che il pubblico s'inganni / e
18-ii-297: sul vostro conto si dice soltanto che siete la più bella sposina di
di siviglia. 2. fanciulla che sta per diventare monaca. manzoni,
e da fare a rispondere a'complimenti che le fioccavan da tutte le parti.
spicca pel variopinto colore del piumaggio, che fa di esso uno degli uccelli più
, sm. giovane uomo appena sposato o che va sposo. - anche come appellativo
iii-128: la nuora del massaio, che traversava allora la corte, non potè
l'uno all'altra, come due sposini che fanno il viaggio di nozze. nievo
sono due sposini vestiti a nuovo, che non si rassegnano. sono entrati di
appena sposata. prisco, 5-229: che cos'è tutt'a un tratto questa novità
7-8: alcuni altri... dissero che quella particella 'et'non si pigliava in
). ant. e letter. che tratta, in uno scritto o in un
suo proprio detto e de'filosofi e maestri che sono passati, il libro di tullio
sponitore e ammaestratore altrui, tu, che non ti si conviene. sacchetti, 179
cose rispetto al tutto del subietto di che desideri integrai notizia. varchi, 8-1-425:
come si chiamino le muse, quello che significhino e la cagione perché sono nove
8-2-186: quello spositore si doveva avedere che aristotele non parlava in questo luogo del
sua lingua le chiama 'schermata', che da suoi buoni sponitori s'interpretano 'figure'.
da operare per la salute eterna, tal che ne potessero essere sponitori e maestri a'
della scrittura, quali poco altro fecero che ricopiarlo. t. valperga di caluso,
adunar fé i cherci suoi, / che già non eran un branco di buoi,
padri e spositeli scritturali: / gente che sa la chiosa d'ogni testo. tommaseo
agli sponitori, egli, come uomini che hanno vano e fallace giudicio, forse
costumi e la natura di lui, dissono che questo sogno significava grandi cose e che
che questo sogno significava grandi cose e che significava la signoria del mondo. d
9-29-1-240: or questo appunto e quel che vantano di saper fare gli sponitori de'sogni
: ridur tanto a proposito gli spropositi che quegli che veramente non sono
tanto a proposito gli spropositi che quegli che veramente non sono altro che
che veramente non sono altro che ghiribizzi di fantasia diventin misteri di profezia.
astronomi e di sogni spositeli, / che seggono davanti ai sacrifici. foscolo,
scende da giove. 3. che espone, che elenca. buonarroti il
. 3. che espone, che elenca. buonarroti il giovane, 9-812
spositeli del tutto. 4. che dichiara apertamente pensieri, opinioni. giordani
professore gervasi... come uomo che non vuol niente da nessuno, schiettissimo spositore
, schiettissimo spositore de'suoi giudizi, che per l'immenso ingegno sono sicurissimi.
bene possiam comprendere l'autore volere altro sentire che quello che semplicemente suona la lettera,
l'autore volere altro sentire che quello che semplicemente suona la lettera, e così in
suona la lettera, e così in ciò che seguita del rimettimento di questa lupa in
tosto straverse. castelvetro, 8-2-316: che questa sia la vera sposizione di questo
luogo appare manifestamente per l'essempio seguente che si darà d'omero. d. bartoli
questa comunale biografia e sposizione dantesca più che per darne notizia per obbligo redazionale?
quale non lassa preterire niuna cosa buona che l'uomo dè fare. leggenda aurea
.. nulladimanco questo capo, per ciò che riguarda la pena pecuniaria, non fu
fabricata roma nel lito, da'romani, che poi seguirono, fu ella per isposizion
madre èe la terra: io penso che le pietre siano dette tossa nel corpo della
questi dopo 'l dosso ». avvegna che pirra fosse mossa pe la sposizione del marito
amorosa e appassionata aspettandosi, egli avvertì che colui che quel tal verso detto avea,
appassionata aspettandosi, egli avvertì che colui che quel tal verso detto avea, essendo un
marito. -in partic.: uomo che va a nozze o è appena sposato
giamboni, 10-43: quanta allegrezza credi che sia quando la creatura si congiugne col suo
nuova, 14-3 (57): convenìa che [le donne] le facessero compagnia
facessero compagnia nel primo sedere a la mensa che facea ne la magione del suo novello
il qual nulla si mosse / prima che a me venir vide lo sposo. tasso
fato, / ch'atto potè mostrar che 'n generoso / petto al fine ha d'
2 (37): una fanciulletta che si trovava nel cortile, gli corse incontro
st., 1-91: sotto l'ombra che ogni ramo annoda, / la passeretta
diìettose sono le paraule spirituale di quello spozo che l'uno per l'autro non abandona
, 7-88: o anima accecata / che non truovi riposo, / tu se'da
turbare e vituperare il romano imperio coloro che fingono d'essere figliuoli della chiesa;
de'pazzi, ii-128: iesu disse che era lo sposo, san pietro il sacerdote
era lo sposo, san pietro il sacerdote che gli dava i vestimenti. cesari,
e starà sopra la fede di quello sposo che le ha giurato di non lasciarla mai
guevara], ii-47: le vergini che nell'evangelio non aveano le lampade accese,
3. ciascun membro della coppia che si sposa. romoli, 18:
vostro, ma di una donna qualificata, che con un altro genti b
si ha a provare, e non volendo che ella sia parte del parlare oratorio.
, non intendo però d'aver detto che a'loro concetti non si debbano sperare
molto più spaventa la vista del pane, che è nero quanto un carbone.
ito ambasciatore, sia di tal condizione che publicamente soglia ricevere l'ambasciate, accommoderà
ambasciate, accommoderà la sua sposizione talmente che il publico auditorio faccia gran concetto del suo
: udire le proposte e le sposizioni che si diranno per li rectori. g.
, il matrimonio non può essere impugnato che dallo sposo indotto in errore.
, ii-75: nascere vide tutto ciò che nasce / in una casa, in cinquant'
peradore una ben armata nave e d'uomini che ad ogni servigio e fatti fossero presti
man a una putta, tè l'istesso che levar una
questi è per l'appunto lo sposo che la voce pubblica assegna alla matildina. manzoni
sp., 7 (118): che diavolo vi vien voglia di saper tante cose
un buon partito e un bravo giovane che ella ama. gozzano, ii-341: -
veduto mai! saba, 3-81: accadde che il promesso sposo deprecasse in pubblico,
voce, e dopo tanti anni trascorsi, che l'attentato di oberdan non fosse,
salamandre, giungeva proprio sul punto che la famiglia si metteva a tavola.
. arisi, cxiv-4-199: avrete poi inteso che il nostro signor pegolotti si è fatto
è fatto lo sposo, dandomi a credere che a misura del maritaggio nascerà un alcide
con te e molto ti vogliono bene che ti sii fatto sposo. -
quegli è de lo pregio dis'ioso / che 'l si fa sposo - e
e uno spossamento di corpo non meno che di volontà; fucini, 318: non
.. le mie preoccupazioni, la paura che ho del mio prossimo avvenire e cioè
mio prossimo avvenire e cioè dell'autunno che già vedo alle porte con tutti i
per lo più improvviso, delle forze che segue a uno stato di protratta eccitazione o
dei nervi, rifuggiva dal pensare, che tra breve egli ed agata, sarebbero
non esiste, sendo prevenuto dalle nuove generazioni che sono come una trasfusione di un nuovo
pres. di spossare), agg. che affatica ed estenua a livello fisico o
tardi, lumi- dorè della pioggiolina, che gettava un gran velo cinericcio su la
rapide contro quella febbre spossante e mortale che chiamavano vita. e. cecchi [
polve a mels e 'l piombo e ciò che ammorza / l'ire co '1
fa un tale caldo da due giorni che spossa, illanguidisce, eppure impedisca il
strapazzo del cammino ci aveva talmente spossati che sembravaci di aver le membra non addolorate
ancor vegeta del suocero, in quella caldura che spossava le membra ed acuiva i desideri
d'ingannar la fame riempiendosi d'acqua che li spossa. fenoglio, 5-i-1759:
galanti, 1-ii-60: una gran marina che spossa un regno, è doppiamente ruinosa
italia non pur si volge al grido filiale che dal fondo del camaro le ricorda la
il tenente si calcò una mano sui capelli che gli si erano tutti rizzati e lentamente
altro lato aveva una sì dirupata pendenza che io e il mio famigliare per la
essi [versi] l'ossequiosa volontà che mi trasse a favellar di voi, perdonando
o i latini, crearci uno stile che senta l'originale della grandezza delle passioni
in tutto il paesaggio, accanto a un che di orrido e di grandioso, una
quella sicurezza, lucida e robusta, che spossa anche le obiezioni che non vince.
e robusta, che spossa anche le obiezioni che non vince. 7. intr
vincoli politici possono giovare all'ingegno; che, sbrigliato, eccede e si spossa.
a pietra / connetter suol fabro murai che inalza / fondata torre ove si spossi il
delfico, iii-257: egli menava il più che poteva la vita domestica e poco si
per non indebolire i vincoli del cuore che si spossano nelle troppo suddivise diramazioni.
fame ne'panni logori e scarsi, ma che in molti serbavano ancora i segni d'
: la bilancia... bisogna pur che ritorni, dopo sovrumano che egli aveva sostenuto
. bisogna pur che ritorni, dopo sovrumano che egli aveva sostenuto per parlare a voce alta
spazio di tempo, all'eguaglianza, o che la naper reggersi in piedi. jovine
: nel chiarore incerto si guarzione, che s'indebita sempre, si spossi alla fine
dal continuo peso di una creatura innocente che domanda alimento all'esausto petto di sua
farti una violenza della ragione, sì che in certi casi non soffrano di troppo
vitale. bilenchi, 14-205: accade talvolta che uno più forte aiuti uno più debole
colpito dall'aria stanca e quasi spossata che traspariva dal suo viso, più che mai
che traspariva dal suo viso, più che mai disfatto e irresoluto. piovene,
il silenzio era sì profondo nella sala, che tutti udivano quell'ultimo filo di voce
per saettar tai mostri / l'armi che adamantine il zoppo fabro / temprava in lenno
della mia spossata eloquenza e del vostro più che limato giudizio, o virtuosi uditori,
tempo nondimeno debbo confessare anch'io, che se in altri argomenti riescon deboli le
io affatto spossato, nonostante il molto che son per dire. passeroni, 1-225:
rallegrar cerco coi carmi / al lettor, che stanco sia. carducci, iii-14-297:
dee., 10-5 (1-iv-882): che direm qui, amorevoli donne? preporremo
liberalità di messer ansaldo, più ferventemente che mai amando ancora e quasi da più speranza
fino a stamane. 3. che presenta condizioni di vessazione della popolazione e
... erano giunti a tempi che la grecia era spossata e guasta. mazzini
, lo spossato 1917, e più che mai era vero che i soldati parlavano,
1917, e più che mai era vero che i soldati parlavano, tacendo, un
e spossata, con quel languido moto che può conferirle quella piccola velocità che si
moto che può conferirle quella piccola velocità che si acquista dal cadere dalla soglia dell'emissario
fatto lontano. 6. che ha perduto quasi totalmente le proprietà fisiche
targioni tozzetti, 12-7-22: l'aria, che acquistasse un corso più libero, potrebbe
facilmente rendere diradati e spossati que'vapori che salissero a corromperla. milizia, viii-
questi attratti dall'acqua di mare, che ne ha di più, onde, mescolata
e rendesi spossato, / piuttosto ingombro che conforto al prato. 7. soffocato
(femm. -trice). letter. che prostra, indebolisce e infiacchisce.
desiderava de lo volere vedere morto affine che iasone, a lo quale era mon-
spartano di non poter meglio impiegar il suo che nell'assistere alla virtù mendicante, non
alla virtù mendicante, non mendicata. quelli che la posseggono d'ordinario sono sposseduti del
loro, ad essi è dovuto ciò che l'ignorante si usurpa. genovesi, 6-ii-826
i luoghi dell'africa e dell'asia, che avevano con gran fatica occupati, sposseduti
quando li fo contata questa novella, / che tanto poco la regina robedìo; /
; / in concistoro immantenente refavella: / che fosse deposta alora consentìo; / per
la spossedìo, / collo frovento processo che faceo. -privare il demonio del
3. sottrarre a qualcuno la persona che teneva prigioniera. artale, 2-117:
bella prigioniera, furono di quell'ora, che se ne passava di volo, punti
cinquant'anni dallo spossessamento, in modo che il contributo della nazione, sotto forma
un processo di deriva e di spossessamento che sospende tutto il contesto dell'esistenza.
. reina, i-80: della robba che tu possiedi bisogna per necessità dire che
robba che tu possiedi bisogna per necessità dire che infiniti ne siano stati spossessati. l
essendo già prima stato avvisato da buona mano che la causa di quest'invito fosse la
legittimi signori ed usurpatori e ladroni coloro che con violenza e rapina cercavano di spossessargli.
, 4-ii-261: spossessare gli aventi alla guisa che fece la rivoluzione francese e la portoghese
1-iii-167: i moderati, i conservatori, che adesso impongono di rispettare le istituzioni,
. leti, 5-i-133: se occorre che in una publica funzione un ambasciatore spossessa
se stesso, questo è un affronto che si dà direttamente al carattere. arbasino
a gestire per qualche decennio le 'competenze'che si era attribuito, spossessandone il capocomico
einaudi, 3-158: e una vera oligarchia che si forma, difficilissima a spossessarsi e
digressione in aiuto dei poveri spiriti animali che, malgrado il diritto di prescrizione, si
se non anzi lo ti dà in modo che sempre ne vuol essere signore; dunque
vuol essere signore; dunque queste cose che tu perdi non sono tue.
b. croce, ii-7-293: di quel che ho pensato di vero e operato di
armi di lombardia. bacchelli, 1-ii-288: che cosa sentisse, non sapeva bene neppur
o cioè a gridi di piazza; il che diede luogo a una serie inestricabile di
bollore di passioni. 4. che è stato privato del godimento dei beni spirituali
pasolini, 18-172: il potere, oltre che additare all'odio razziale i poveri,
tedeschi: la spossessione dal lavoro non è che l'ultima illibertà del lavoro alienato,
). spostàbile, agg. che si può spostare dal luogo dove si
: mi voltai e vidi la cameriera rita che, a pochi passi da me,
predecessori della qualità preziosa di esser spostabili che hanno i limiti di bilancio, per piantarli
limite di estensione della parte distinta, che può quindi allargarsi sempre più sul residuo
sempre più sul residuo indistinto, dimostra che la sfera e la linea in discorso
; e la loro essenziale spostabilità importa che il suo tempo sia indefinito.
, sm. invar. meccan. forcella che serve a spostare una cinghia di trasmissione
: gli automobilisti, mercé un lavoro che non ebbe mai tregua, assicurarono il tempestivo
. g. bassani, 5-249: ora che aveva trovato dei compagni di viaggio,
: mio padre, gli unici argomenti che tollerava, erano gli argomenti scientifici, la
scientifici, la politica e certi spostamenti che avvenivano 'in facoltà', quando qualche professore
allontana. bernari, -422: che malinconia, la vista di quelle due saracinesche
periodo di tempo, una quantità evanescente che si riduce e scompare. 6
. cavour, vii-196: riesce difficile che un industriale, un commerciante lasci il
per intraprendere appalti. egli è perciò che vi è, dirò cosi, un pareggiamento
è, dirò cosi, un pareggiamento che impedisce lo spostamento delle industrie.
influenza. cavour, i-192: credo che non si debba a questo riguardo abbandonare
competitore del candidato eletto il numero dei voti che andò perduto per ragione di coteste irregolarità
di non tenerne verun conto nel caso che quest'aggiunta non produca uno spostamento nella
ancora una maggiore intransigenza e durezza, che è stato diagnosticato nel partito comunista francese
in costoro il sincero sentimento del cristianesimo che rappresentò lo spostamento dell'ideale umano da
,... che fu un'altra uscita e scappata dalla tragedia
della serie elettrochimica può precipitare gli elementi che lo seguono in detta serie dalle loro
induzione dielettrica in un'unità di tempo che crea un campo magnetico a essa concatenato
un campo magnetico a essa concatenato e che non implica movimenti di cariche elettriche libere
spostamento. 14. meccan. vettore che congiunge due diverse posizioni di un punto
da un atto a un altro, sì che quest'ultimo divenga l'equivalente o il
accento'. 16. tess. distanza che separa due punti di legatura, espressa
pres. di spostare), agg. che determina uno spostamento. bombicci porta
per accompagnare con la mira quei tre che procedevano laggiù. calvino, 8-52:
i ragazzi] han l'occhio al fico che
uscita di ciascuna galleria. basta il merci che ne imbocchi una, perché, ah'
ne imbocchi una, perché, ah'aria che sposta, il fico dell'altra si
suo fresco profumo di gardenia, sembrava che spostasse l'aria. -marin.
9-26: si prese in faccia uno sgrugnone che lo spostò di tre passi e lo
di dire sì pensando no. pensando che si fa confermare, intanto, poi chiederà
consorzio sovvenzioni su valori industriali per ottenere che il piano di ammortamento dell'intera sovvenzione
commissione interna si è arbitrata di ordinare che venissero spostati gli orologi per rimettergli sull'
, 6-71: è una facile illusione credere che la nostra intelligenza possa minimamente spostare i
giudice, 2-146: a lui era sembrato che vedere significasse solo spostare un po'più
fiat, 1166: occorre tener presente che l'oscillazione dei prezzi delle materie prime
reputerei bene grande [acquisto] quello che pur ora m'avete accennato, quando si
potessero nel liuto sonare tutte le musiche che sono g sol re ut, senz'averle
spostare. se ne cavassero la comodità che con meno potrebbe cavarsi, come di
come di non avere a spostare le canzoni che sono per g sol re ut,
: chi accompagna il canto, bisogna che sappia spostare. l'aria del tenore è
audacemente ogni pausa ed ogni accento, che in cotali brutte sue stonature, ogni
la colpa d'un movimento antimanzoniano, che io neanche riesco a vedere se ci
5-330: il cumulo di scoperte realistiche, che va dai tempi di giotto ai
bernari, 6-100: la sola ipotesi che enrico non abbia desiderato farla finita sposta
uno stratagemma parlamentare per spostare la maggioranza che noi tenevamo già sicura per la strada
, 1-143: poi, seguito dai compagni che gli facevano coro e sorridevano un poco
moravia, ix-330: non è possibile che, per spostarvi, vi serviate dei mezzi
lentissimo, come facesse la stessa fatica che gli uomini a spostarsi sulla neve fonda
neve fonda. arbasino, 102: che splendida figura: ha capelli neri ta-
pratolini, 9-673: fru si umettava avanti che lei glielo proibisse. « loro è
. « loro è il primo complimento che ti fanno: che bellrido- re!
è il primo complimento che ti fanno: che bellrido- re! poi dicono: spostati
sempre incapace di spostarsi dalle prime impressioni che aveva avuto, sempre conservò l'idea
aveva avuto, sempre conservò l'idea che mario avesse mancato una brillante e fortunata
massi erratici, della materia cosmica, che staccandosi da un partito ne ingrossi un altro
ricche il dramma si sposta: ciò che è tragico per tutti, per le persone
sposta ogni giorno un pochino, ciò che in un anno fa molto e in settanta
negli individui, sì rapido nelle società che in verità io accetto tutte le accuse
, sposta tissimo). che è (o che appare) collocato in
tissimo). che è (o che appare) collocato in una posizio
ne diversa da quella precedentemente occupata o che dovrebbe risultare occupata; rimosso,
rimosso, deviato. -an che: collocato lateralmente, non sulla retta (
, 5-i-1686: un ufficiale le aveva detto che sarebbero tornati alrimprovviso e se avessero visto
, 11-95: è nata con il tassametro che non funziona, cuo re
tu. 3. per simil. che ha mutato la direzione dei propri interessi
nome. 5. figur. che si sente fuori luogo nella società o nell'
o nell'ambiente in cui vive; che non vi si riconosce non condividendone i
gli scopi generalmente condivisi e ambiti; che non accetta la propria condizione socio-economica,
spostati. piovene, 7-61: visto che dei locali eccentrici si accorge ormai soltanto
sempre uno scandalo o è un rimedio che non ripara nulla e che non fa che
un rimedio che non ripara nulla e che non fa che allargare il male,
che non ripara nulla e che non fa che allargare il male, creando due spostati
lavoro, ma la figura tipica dello spostato che non sa che cosa voglia, o
figura tipica dello spostato che non sa che cosa voglia, o che cosa sappra fare
non sa che cosa voglia, o che cosa sappra fare, e che legge solo
, o che cosa sappra fare, e che legge solo per passare il tempo.
tutti l'attesa di poter lasciare le preoccupazioni che s'accompagnano con la vita spostata che
che s'accompagnano con la vita spostata che è loro imposta. -fuori luogo,
vivanti, vii-145: mi pareva persino che mangiare in presenza di tanto lutto fosse
avvocato. 7. arald. che si presenta rotto nel mezzo, con le
, con le parti separate in modo che si tocchino in un punto (una
. -in partic.: d'èrcole che, di anno in anno, di navigazione
e piantate più oltre, in una terra che fino allora era stata terra di nessuno
. dal pref. lat. ex, che indica allontanamento, e da nestare'
assai lontani dal punto da'quali tutto quello che io scopro della scena, almeno a
parte a parte, lo raffiguro per quello che è: bisogna bene che la spostatura
per quello che è: bisogna bene che la spostatura dell'occhio sia grande a voler
spostatura dell'occhio sia grande a voler che mi faccia una tal violenza che quello che
voler che mi faccia una tal violenza che quello che io veggo arrivi a non
che mi faccia una tal violenza che quello che io veggo arrivi a non dilettarmi.
sulle macchie bianche di ortensie e chissà che rododendri. casaviva [giugno 1993]
ussari; ma questi non sono altro che soldati italiani, francesi o prussiani vestiti
sociale (e l'insieme delle persone che si trovano in tale situazione).
(e l'atteggiamento scostante e scortese che ne deriva: sfuriata, rampogna;
/ mi farà fare qualche spostatura, / che dovrò poi pentirmene. carducci, ii-10-56
labbra può essere una spo- staturaccia peggio che un'usciata o una gomitata. =
o qualunque altro difetto,... che m'abbia un poco scusato. leggenda
., 1009: a la perfine confessòe che alcuna volta meditando lui, ovvero orando
, di grandezza e di forza comune che, sposta con maestà e grandezza d'immagini
san giovanni... disse: « che diremo, fratelli miei, che faremo?
: « che diremo, fratelli miei, che faremo? » valperga di caluso
mano o in luogo della persona sì che sieno evidenti e sposti agli occhi de'riguardanti
, la riconoscenza è disartificiale, ancora che l'uomo non curi di farsi
malattia. bencivenni, 7-103: quelli che sono sposti a lo sputo del sangue,
lo sputo del sangue, sono quelli che hanno il pecto mondo e strecto e gli
dado per brodo dove ci sono tre mogli che telefonano ai mariti e gli dicono:
mariti e gli dicono: « caro, che cosa aspetti a tornare? non sai
cosa aspetti a tornare? non sai che ti ho fatto il brodo che ti piace
non sai che ti ho fatto il brodo che ti piace tanto? » 0. del
c. arrighi, 3-68: dal momento che anche i chiacchieroni si sono messi a
di non restare sempre poveri, è segno che l'idea comincia ad entrare nelle zucche
comincia ad entrare nelle zucche, e che un giorno o l'altro la si potrà
. -in partic.: pienamente libero, che non de ve rendere conto
c. arrighi, 3-84: forse che non l'abbiamo avuta sempre in piedi
(plur. m. -ci). che si riferisce o è proprio di un
di un breve messaggio pubblicitario televisivo; che ha le caratteristiche e la finalità pro
. spotteggiante, agg. neol. che si avvale di espressioni brevi e incisive
15-iii-1994], 24: il problema è che non si scherzava affatto. e berlusconi
non si scherzava affatto. e berlusconi che 'scende in campo', per calcisticizzare la
b. andreini, cv-80: ben so che fate l'amore solo con la mia
solo con la mia dote, poi che con quella vi vorreste spoverire e disfamare.
di spraccare), agg. tose. che tiene le gambe larghe, scompostamente rilassato
spracch), sm. suono o schiocco che si produce, stringendo le labbra,
ricche tacche / aprir la porta, che gl'incanti incanta, / con quel liquor
gl'incanti incanta, / con quel liquor che mi fa fare spracche. note al
fanno fare lo scoppio colla bocca, che si dice fare spracch. carena,
voce imitativa di certo scoppio quasi involontario che taluni fanno colla bocca dopo una tirata
: 'spracche': parola imitativa del suono che fa la bocca aprendola con forza e stringendo
pea, 1-q2: bastava... che una sterile montasse a spracchétta al ramo
agli argini delle saline cavandone il sale, che è giunto alla sua granigione, e
comp. dal pref. lai ex-, che indica allontanamento, e da un denom
praia 'riva', di area merid., che è dal lai plaga (v.
crudelissima e da quella strettezza di gola che volgarmente si chiama spriman- zia, in
e migliori, motteggiandolo, dicevano allora che il loro oratore non era stato soiqireso la
a ciascuno stile il suo. più su che al mezzo, era una spranga,
spettacolo della natura, 1-x-13: bisogna che le braccia della spranga sieno perfettamente eguali
il peso ch'è nell'altro, il che non seguirebbe se le braccia fossero ineguali
. -in falegnameria, ciascuna delle traverse che tengono unite le assi di un uscio
: 'spranga': termine de'legnaiuoli; nome che si dà a tutti que'pezzi di
dà a tutti que'pezzi di legname che vanno attraverso di una porta 0 uscio
l'ortolano gridava contro i due uomini che spingevano la spranga [del frantoio] perché
spranghe, quella costituita da elementi orizzontali che occupano il dorso e parte dei piatti
. algarotti, i-vfli-183: quella distinzione che metteva seneca e, più anticamente,
anticamente, la filosofia etnisca tra i fulmini che il cielo scaglia verso la terra e
cielo scaglia verso la terra e quelli che la terra lancia verso il cielo viene
verso il cielo viene ora confermata più che mai dalla famosa spranga del quacchero franklin
spranga elettrica': ciascuna di quelle aste metalliche che, per le punte acutissime, dirompono
a l'aer bruno, / prima che desse lor risposta alcuno. g. argoli
ettore] dirittamente / contro l'assito, che compatto e grosso / delle porte munìa
: è una madre curva e attenta, che fa delle braccia due spranghe sicure e
, senza futuro, senza guida, che vive alla giornata, inseguendo mascalzoni armati
inseguendo mascalzoni armati di spranghe o tifosi che assaltano i treni. 4.
bartoli, 1-61-7: le spranghe son quelle che congiungono le pietre a due a due
due a due, ugualmente poste, e che le uniscono per ordine. vasari,
. 5. figur. persona che si distingue in modo particolare per una
e un medico, due spranghe / che tengono in piè ferma l'avarizia.
fibbia e. lle spranghe di una cintura che messer nistema portava cinta, e'disse
, e'disse al podestà: « poi che vedete che questa fibia non hae auto
al podestà: « poi che vedete che questa fibia non hae auto per lo fuoco
fuoco alcuno guastamente..., che dovranno esser li ducati e. lle tasse
conte con un partigianone in mano, che aveva un'asta noderosa di frassino e la
ma molto grande, con le sparanghe che arrivavano mfino a mezzo 'l manico,
chiesa non si può entrare, però che è moscheta, più oltre che la sepoltura
, però che è moscheta, più oltre che la sepoltura; di quella furtivamente ne
spranga. 10. orlo in rilievo che funge da sponda. guido da pisa
a modo di spranga per modo, che le cose, che vi metteranno suso
spranga per modo, che le cose, che vi metteranno suso, non possano cadere
d'esclamazione, 'zitti'; più enfatico che 'acqua in bocca'. 12.
sprangaio, sm. tose. artigiano ambulante che ripara terraglie rotte servendosi di punti di
serrate le teste da basso di due travi che per torto salgono in su, e
di guerra, / ha sprangato il beccaio che infiorava / di bacche il muso dei
altra sprangava, perché s'era accorta che avevo il mio scopo. le chiesi allora
sprangate. sercambi, 2-ii-183: mentre che [il frate] dicea, michele spranga
sulle spalli dicendo: « fusti tu che quel fuoco mettesti? » lo frate
il mio voler ne sprango, / che v'è chi dice il ver mortai nemico
: si sentivano i clacson e i motori che spranga5. figur. celato, segreto
nasceva b. croce, iii-16-ni: stimava che le occorresse [all'italia]
. r. ponghi, 1-i-1-233: penso che possano persino esser stati rappresentazione del re
del re superbo, xxxiv-501: trovai un che fenoglio, 5-i-784: il paese
la cintola sua sprangata, ch'ella che sostant soleva portare a vanitade, e spogliavasi
pass, di spratichire), agg. che ha faldella, i-4-208: meglio quello
, i-4-208: meglio quello sprangare degli odi che non essa tutta dal capo al piè.
. sprangatóre, agg. e sm. che colpisce gli avversari no per gli
ho discorso su parecchie delle questioni attuali e che mi è par = denom
nome d'agente da sprangare1. che assol. quella gente spratichita su per
spessi e noscenza. è, più che il mulo non sia, scarico di collo
... e, punto che non gli si badi quando è giovine,
, piglia mille ne'luoghi loro che le pietre per esse buche non diventino deda
spràtico2, sm. region. esercizio obbligatorio che si - dare pedate.
, 13-113: quella [danzatrice] che spranga degli intens., e da un
più disonesti è dessa, tremolina, quella che io scendi.
moretti, ii-270: non m'accorgevo che i gradi della scala erae di famiglia
clupea sprattus), comune nelspranghétta orizzontale che s'alza con un cordoncino passato a l'
, deriv. dall'ingl. sprat, che è balestrini, 2-20: cento
cento metri più avanti c'è un gruppo che se -stanghetta degli occhiali.
com chinotti alla baracchina. ella volle che al pregar si mosse / dicendo: «
si rivolta come i ciuchi / ella, che = comp. dal pref. lat ex-
, un'anta, lo qual duolo pare che il capo sia sprangato o legato con spran-
questo pezzetto di carta; ed è tutta che mi rimane oggi, che nella testa.
ed è tutta che mi rimane oggi, che nella testa. passeroni, iv-163: perch'
jahier, 124: quella sposa che toma bilanciando sul bidòl le sono religiosamente
zi, 1-755: accorsero per vedere che disgrazia fosse accaduta; soverchio caldo, /
bene, e la spranghétta di quel vino che sapete, stuparich, 5-395: una pioggerella
fiere, degli organini e / velen, che v'è mischiato altra sozzura. palladio volgar
idem, 5-11: il vaso, in che si ricevono, si 4.
e poi sprazzarvi un 2. che ha porte e finestre chiuse con sbarre (
pedalando a la distinzione delle battute di quello che la medesima agli oc2. emanare raggi
13-105: si eleva il grido dell'imperatore che, spruz fiore [dante
: porte caditoie v'avea ordinate, / che celfini, 510: perché in
ii-28: le pietre... bisogna che siano delle più grosse e 4. intr
). siano ben squadrate, acciò che si congionghino bene insieme bibbia volgar. [
dere / alla negromanzia, sì che pompilio / sia contento, poten
falci, araerrassi a chiamarvi. - che vuoi? spratica. balzo spiazzando.
da decorazioni militari. spraticato, agg. che non è pratico, che ha scarsa mareggio
, agg. che non è pratico, che ha scarsa mareggio, un bollimento, una
valore privativo-detrattivo, e quelle stecche di busto che, spiazzando dai fianchi, paiono sal
morelli, 294: tu udirai dinanzi che la mortalità sia nella letto. città
accostamento a spruzzare. magna o la lombardia che la città nostra, e quasi per l'
ma lo sprazzo / sovent'ò inteso che lgli amanti danna. a. pucci,
mila vostra con uno sprazzo di poesia che m'ha fatto tutto risennutissimi punti di
m'ha fatto tutto risennutissimi punti di che... si sia colore. tire
accende cura / naturale bontà e di quella che vi compiacete d'avere per me,
esce del pomo e de lo sprazzo / che si distende su per desidera per mio mezzo
qualche sprazzo della collera sucome martellino sente che 'l signore ha dato due robe a costoprema
ro, manda a pregare il signore che gli ne dia una a lui, però
gli ne dia una a lui, però che non abbiamo se non il vituperoso 'pataffio'da
ché, se lo sprazzo in tal osservato che una vera giocondità naturale e continua non
sì l'ale inaffi all'ippogrifo, / che bral'ho mai avuta; erano sprazzi
, da quei suoi barbagli di capricci istintivi che l'ingegnere sprazzi e di salata schiuma
d ^ acqua d'un lor vasello che portano,... leggono in su
uno sprazzo di sincerità: « sono io che pago ». una filatera d'orazioni
dall'altra delpappennino. delle onde che si frangevano sui muri. d'annunzio,
arcobaleno fino all'altra sponda l'ingegno mio che è tutto sbalzi e sprazzi. tarchetti,
, come uno sprazzo dinanzi agli rora che si tinge al mio dolore. d'annunzio
visione confusa di sua madre, tanto diversa che in sanguigni e maligni ardevano all'orizzonte
sei. al di là non vi sono che sprazzi momentanei. soderini,
con alluinsieme e massime i salvatichi, che son quelli che nelle foglie sione oscena)
e massime i salvatichi, che son quelli che nelle foglie sione oscena). della
i-564: ancora, subito vendemmiato le uve che tu vuoi provviso e intenso. per
ponili nella standi quelli sfondi fanno sì che i raggi [della luna] investano con
... da lungi risplendono e che bucato qua e là ne lasciava sfuggire degli
come colossali e leratore diventa cosciente che alla sua più lieve pressione gli rowisorie
pianeta si ili sprazzi di variopinte luminarie che dànno a lungo andare vanno bruciando
, abbaglianti, pulci, 28-142: avvien che chi usa con gigante, / convien che
che chi usa con gigante, / convien che sul selciato. fenoglio, 5-i-1549:
né stentato: a certi punti mi parve che mi d'annunzio, iv-2-83: ella
allucinazione della 'sfinge'e nel balro, che emanavano da una forma misteriosa e silenziosa nella
... ed è in essi che scampa talora un ultimo sprazzo stutrasse personaggi
, 7-20: egli aveva opinione, / che del canto e del di scintille.
come per dirigere degli sprazzi di musica che gli siano venuti in mente.
colse fortuitamente la faccia d'un partigiano che gli si rivolgeva dal poco illuminato riquadro
tobino, 5-63: adesso anseimo si ricordava che quel nome « carmela » a sprazzi
macchiata di ombre volanti portate dalle nuvole che passavano rotte dal vento, e qua
3-1 io: mio tutto l'oro che a sprazzi pioveva / dal cielo ondoso temporalesco
mano a mano, / disfatto fu, che non ne campò sprazzi. =
335: chi potrà amar la lussuria, che agli amatori non costa meno dello spregamento
2-1-14: la corte ad altro non pensava che a ragunar danaro pei suoi sprecamenti.
un tale squarcio in quel misero raccolto che la fame fu preveduta, quasi sentita
67: frati miei carissimi, io vorrei che ogne die questo frate, come ora
ingiustizia, sessantasette milioni di scudi, che caligola, suo successore, spregò tutti
entrata annual, né v'ha borguzzo / che nel spregar quel d'altri non le
ha sprecato per noi tutto quel poco che ei possedeva nelle università e nel bel
. moravia, ix-278: io ricordavo che, quando ero bambina, i miei genitori
bambina, i miei genitori mi dicevano che il pane è sacro, che è un
dicevano che il pane è sacro, che è un sacrilegio buttarlo via o sprecarlo.
, e nemmeno sempre; e ti giuro che non sprego in nulla. borgese,
dormire i'vò dell'altro, / anzi che ir là, spregare il tempo e
1-204: tieni la tua erudizione, che è cosa buona, e, se non
doti naturali tenermi priva d'istruzione. che delitto, diceva [mia madre],
roma. ma sprecao uno tempio, che era maiure de tutto lo munno, che
che era maiure de tutto lo munno, che no. ìlo po- tea resarcire.
pronom. impegnarsi in attività inutili o che non portano alcun frutto; impiegare vanamente
letteratura chiede indarno la parola d'ordine che la guidi pel nuovo sentiero e si
trattorie. -concedersi carnalmente a persone che non offrono nessun vantaggio o prospettiva.
prospettiva. pavese, 6-62: sapeva che non l'avrebbe mai sposata, per bene
l'avrebbe mai sposata, per bene che lei gli volesse. questo l'aveva saputo
. questo l'aveva saputo fin dalla sera che si era sprecata per lui. fenoglio
i-537: ebbi immediata e netta l'impressione che lì, in africa, il padreterno
.]: c'è tante bandiere che si sprecano. = etimo incerto
tali larghe fessure nelle pareti e nel tetto che quasi sembrava ch'io stessi all'aperto
un tempo, un po'amareggiata dal fatto che continuavo la sprecata vita letteraria delnnvemo fiorentino
. pavese, 9-115: mi rispose che avrebbe potuto mentire e chiedermeli per saldare
chiedermeli per saldare un debito, ma che con me la sincerità era sprecata.
sbarbaro, 1-263: se i soldi che andarono in spregio alla tirchia ricchezza e
sfida sprecati non fruttan nel contocorrente più che ciottolo germogli,... vi fruttano
ungaretti, xi-243: il barocco sprecato che i gesuiti sparsero [in anversa],
. (femm. -tricé). ant che spreca, che scialacqua; prodigo;
-tricé). ant che spreca, che scialacqua; prodigo; sprecone. iacopone
. 2. per estens. che elargisce beni spirituali con grande generosità
-dando dola e pena: / l'amor che non allena - m'ha fatto sprecatóre
, 14-57: or vedisse sprecatura, - che se fa de la guadagna! roberti
spreciso. spreciso, agg. che non colpisce il bersaglio. fenoglio
, 3: ho adoperato 'spreciso', che non è riportato da nessun lessico e che
che non è riportato da nessun lessico e che con piacere ho visto usato in una
usato in una prosa di quel fine francesista che fu carlo pellegrini. = comp
lui, invece, non rideva bisogna credere che perfino una risata gli paresse uno spreco
capuana, 15-213: nello stesso tempo che il lettore [di d'annunzio]
(sprècco), agg. ant. che non sfrutta adeguatamente una possibilità, un'
'à il re melchisedeche, / avanti che tra genti ignare e sprecche avesse il
. sprecóne, agg. che consuma o spende senza discernimento; scialacquatore
sprecare. spreconéccio, agg. che mostra una spiccata tendenza allo spreco,
(ant. spreggévolé), agg. che merita condanna, biasimo, disapprovazione assoluta
spregevole de'nostri persecutori e delle miserie che i pedanti, i classicisti, i satelliti
spregevoli. piovene, 3-35: credo che portasse seco un'attrattiva sotterranea di liberarsi di
di se stesso compiendo un'azione spregevole che lo perdesse senza scampo.
, diventerei una persona spregevole, uno che ha rubato la vita. g. manganelli
particolare rilievo o interesse; trascurabile, che è di poco o di nessun valore,
come è di sua natura quella del lodatore che non ha veruna proporzion di merito col
, primo duca di milano, coll'orazione che a lui fu fatta nell'esequie da
fu fatta nell'esequie da un agostiniano, che per verità è molto lunga, ma
176: né è spregevole il lume che dànno le tavole umbre o altra iscrizione
, iii-16-217: autore di 'memorie'che nessuno più legge e che sono tutt'altro
'memorie'che nessuno più legge e che sono tutt'altro che spregevoli. e
nessuno più legge e che sono tutt'altro che spregevoli. e. cecchi, 5-546
contraddizioni e nelle riprese d'una vocazione che procedeva a tastoni. 4. di
a sì grand'acquisto non d'altro che della lingua di dodici pescatori scalzi, mendici
io sacrifichi alla vostra vendetta il popolo che più seppe, negli slanci meravigliosi del
della città non è spreggievole, tutto che sia fabricata in terreno inequale. lanzi
dell'intelligenza, non mi restava davvero che la sensazione scorante di una mia supposta
. spreghévole, agg. ant. che è inflessibile, per nulla arrendevole alle
spregiàbile, agg. disus. che è di poco conto, trascurabile,
», pensò con disprezzo, « a che cosa ha rinunciato un mentecatto invasato d'
più glo rioso a fabio che ogni altro triunfo. = nome
sdegnoso, altezzoso (una persona); che rivela alterigia, superbia, disprezzo
guardandolo con un'aria di compassione spregiante che pareva volesse dire: « costui deve
omo è tenuto in di- spregianza / che spregia altrui, ma non sa zò ch'
la familiaritade dare a meno, acciò che 'l nome suo sia ricevuto, ma non
ponno esser cose divine in quei libri che più si spreggiano. f. f.
molte genti di spada in europa, che si fan vanto dell'ignoranza e spregianoinsieme gli
dir male o spregiare o compassionare ogni infelice che non abbia o il quattrino o il
non sia in vaso d'oro, pure che netto sia. s. bernardino da
ispregiandone niuno, ma appregiandone più uno che un altro. s. bargagli, 67
ripensando egli... a ciò che sentito avea della sua donna, vi fece
spregiavano il modo dei dorioni in quella guisa che i citaredi rifiutavano il modo da timoteo
avere. nasce ancora, come infermità che per mali abiti si cerca di conoscere il
grandi vincete con le malie, però che voi spregiate i tormenti e acquetate il
le chiuse vie sassose ed erte, / che vanno al tempio ov'il morir si
da uomini valorosi anzi spregiar la morte che aver in odio la vita. tesauro,
dinanzi mi pregia / di tal virtù che niente mi tocca, / e poi con
sinibaldo molto spregiò il suo figliuolo, che si era così lasciato abattere. b.
francesco da barberino, ii-245: tu che ti lavi le tue membra spesso /
laidega / del peccato e vilega, / che, poniam pur che dio tei perdonasse
e vilega, / che, poniam pur che dio tei perdonasse / et om no
se ten cinglaro; / po'tu che se'grande, non sprexiare / el to
spregiato. spregiativo, agg. che denota disprezzo, disistima; che esprime
. che denota disprezzo, disistima; che esprime avversione; sprezzante. fogazzaro,
parola, il significato o il valore che le si conferisce). c.
il significato spregiativo, il tono satirico che nel suo discorso assumeva l'aggettivo di
come in italia. -gramm. che ha la funzione di alterare un sostantivo
sercambi, 2-ii-42: o anima corrotta, che abandoni / la ferma dota c'hai
fugitivo, / la tua beatitudine in che poni? / nell'acquisto che fai?
in che poni? / nell'acquisto che fai? / deh, guarda quanto eli
di casa cercando d'un successore, dubitava che la memoria d'augusto e che 'l
dubitava che la memoria d'augusto e che 'l nome de'cesari non rimanesse spregiato
così spregiate, se avessero quella educazione che conviensi ad un ente ragionevole. mamiani,
, odia gli dei e gli uomini che non lo aiutano o lo deridono.
dall'ingiurie o del tempo o degli uomini che, spre giato dal volgo
della patria restar, misera, innante che qui vedermi in duro amor sepolta / spregiata
. (femm. -trice). che assume atteggiamenti di disdegno, di ripulsa
di valori comunemente riconosciuti e accettati; che non li tiene in alcuna considerazione.
mirandola], 128: ancor non pensati che solamente commettano cotesti scelerati spreciatori della santissima
, numi, vizi, virtù) che fosse intoppo ai suoi disegni. carducci,
né calunnia mai; dice sempre quel che crede il vero. ne egli è arrogante
di un rinvigorimento dell'autorità, invocazione che anch'essa, a chi bene osserva
spregiatore della libertà 2. che ostenta noncuranza, che tratta con sussiego o
2. che ostenta noncuranza, che tratta con sussiego o con aperto disprezzo
o con aperto disprezzo altre persone; che non mostra rispetto verso un'autorità o
seneca volgar., 3-177: errano que'che credono che coloro che lealmente son dati
, 3-177: errano que'che credono che coloro che lealmente son dati a filosofia sieno
: errano que'che credono che coloro che lealmente son dati a filosofia sieno disubbidienti
: tu sai, mia genitrice, che fu sempre / mia legge e mio costume
punto estremo e fare in morte quel che dopo morte il ricco spregiatore di lazzaro
morte il ricco spregiatore di lazzaro, che differì il levar gli occhi in alto
quando il levarli non gli servì fuor che a raddoppiargli la pena. pascoli,
, ii-407: sappiano gli spregiator del trecento che da quel secolo appunto il davanzati imparò
, sprèsió), sm. atteggiamento che nega il merito o il valore comunemente
., 30-5: un altro savio dice che filosofia è one- stade di vita,
anche le ragioni di esse, séguita che si cerchino le cagioni che mossero dante
esse, séguita che si cerchino le cagioni che mossero dante a scrivere questo libro.
questo libro. e da prima crediamo che lo movesse lo spregio in cui di que'
, immenso, sovrumano per tutto quel che è forestiero. c. e. gadda
le dotte vigilie de'critici illuminati, che, segnando ogni passo dato fuor di
certa magistrale severità spargono i loro esami che mal si vorrebbe notar d'orgoglio e
spregio al regolamento, il quale prescrive che gli scioperi debbono essere dichiarati con preavviso e
gli scioperi debbono essere dichiarati con preavviso e che debba tentarsi prima dello sciopero l'esperimento
sì possa esser lavato, / né pur che mai s'amorti / lo blasmo, chi
s'amorti / lo blasmo, chi che 'l porti. g. villani, iv-8-93
orridi spregi, onde non meno / che i ministri del cielo il ciel si oltraggia
ii-2-325: alla giulia, negli ultimi giorni che passasti interi con lei, fecero qualche
un sacrificio degno nell'ora del trionfo che diventare, col tempo, ludibrio dei rancori
a'nemici sì vili altra difesa / che virtù senza macchia e spregio eterno.
-con meton.: ciò che suscita scherno, disprezzo, disgusto.
. / contempli santa fiore, / che la natura, perché fusse tale, /
qui: il quadro d'una vita. che squal ??
si attentano a eccepire i suoi compagni, che intalia si chiamano gregari e in francia,
contropartita spregiosamente concettuale e ragionante al poeta che, umiliato, sfavilla e moltiplica le
agg. letter. pieno di dispregio o che rivela ed esprime disprezzo; sprezzante,
soffici, v-6-464: l'allocco motorizzato che vi arriva da tramontana, a veder
bacchelli, 1-iii-649: adesso tutti dicevano che l'avevano preso [il foraggio] dal
mia, spregiudicando un poco gli animi che si affaticano 2
b. croce, ii-8-60: dicono che il segreto del suo comportamento [di mallarmé
stato mosso soprattutto dalla sollecitudine inversa, che è di salvare il giudizio storico dalle
dalle contaminazioni con la politica pratica, che gli tolgono larghezza e spregiudicatezza. cicognani
ci sono in lei due doti fondamentali che per me son tutto: la sincerità e
. silone, 4-185: sei rimasto quello che eri da ragazzo, generoso ma temerario
sua domanda v'era una spregiudicatezza volontaria che lottava col suo istintivo pudore. -
certi giornalisti francesi, i quali scrissero che il 'burlesk'americano di gran lunga oltrepassa,
diventare spregiudicati, io mi vado accorgendo che gli uomini vanno diventando indifferenti a tutto
a parlar s'avveniva, la bella cura che di lui il maestro simone aveva fatta
] impregnare, e comandò a'medici che lo facessero impregnare o elli morrebbono; ond'
; ond'elli gli diedono un beveraggio che una botta gli nacque in corpo; poi
esser medico per darle notizia dei rimedi che le averìa potuto dare ne le occorrenze del
, 5-1-2: perché il capo mio, che di farfalle / s'è ingravidato,
a suo talento spregni, / arte, che per diritto angusto calle, / tant'
duo tastetti et a spregnare la fantasia, che già più dì n'ho avuto gravida
di spregnare), agg. ant. che si è sgravato; che ha partorito
ant. che si è sgravato; che ha partorito (con partic. riferimento ad
pass, di spregiudicare), agg. che vano molti; il che appena
. che vano molti; il che appena credeva, ricordandomi come per ad
. periodici popolari, ii-185: gli uomini che amano il promezzi. pratolini, 3-1
opera santissima di spregiudicare spregiudicato con argia, che mi indussero a un esame di coil
assoluta libertà da preconcetti e pregiudizi; che manifesta piena indipendenza di pensiero, di
, iv-436: in supposizione... che da voi si stampassero quelle prime mie
spregiudicati, quanto più si sa quello che si vuole, e si è chiari
foscolo, vii-33: dov'è un libro che discema le vere cause della decadenza dell'
cause della decadenza dell'utile letteratura, che riponga l'onore italiano più nel merito
riponga l'onore italiano più nel merito che nel numero degli scrittori, che vi nutra
nel merito che nel numero degli scrittori, che vi nutra di maschia e spregiudicata filosofia
nutra di maschia e spregiudicata filosofia e che col potere dell'eloquenza vi accenda all'
trattenuto da freni, da inibizioni morali; che ostenta, anche con sfrontatezza, grande
foscolo, vi-55: nelle varie feste che si fecero nelle città venete si osservò
si fecero nelle città venete si osservò che calarono al ballo numerosissime le donne,
feste date ai francesi non se ne vedea che taluna di quelle che avean concetto di
se ne vedea che taluna di quelle che avean concetto di 'spregiudicate'. pecchi, viii-
ma in fondo correttissima. - che rivela tale atteggiamento. bacchelli, i-ii-m
crudo e spregiudicato. - che rivela mancanza di remore, di scrupoli,
o troie spregnate, o colombi vecchi che arsi e mezzi cotti a'cenanti s'
fino a settembre, di fresco montate, che subito si spediranno [le femmine del
tanara, 301: non bisognarla ancora che quello che porta la quaglia portasse i
, 301: non bisognarla ancora che quello che porta la quaglia portasse i quagliotti presi
perché se ne sono ntrovate di quelle che, quando ne sentono uno spreleggiare nel carniera
coda cavallina, asperella, rasperella. erba che si adopera per istropicciare le stoviglie.
, i-236: gli squadratoli son quelli che lavorano i piedistalli e le tavole intarsiate.
piedistalli e le tavole intarsiate. lavorato che è, l'alabastro si passa in mano
le rampinate: questo è il modo che si purga. = var.
scorrevano per la face e per lo dosso che li panni che tenea vestuti eranonde tanto
face e per lo dosso che li panni che tenea vestuti eranonde tanto allentate che se
panni che tenea vestuti eranonde tanto allentate che se fossero stati spremmuti a. mmano
fossero stati spremmuti a. mmano quase che. nde averria insuto aqua in quantitate.
5-76: io farei una bellissima donna che con le mani si spremessi le poppe
. slataper, 2-387: io voglio che tu allatti i nostri bimbi tu mamma
è una cosa triste vedere la piccola bocca che spreme un pezzo di caucciù.
2-98: si può intagliare di maniera che si spremerà il sugo detto del raffano.
sul cominciar del verno / spremersi un vin che supera 1 il massico e 'l
esteri / liquor squisiti / il vin che spremesi / da tosche viti. cornoldi
si contiene un sugo molto attivo, che, aperta ch'è la cute di chi
tocca, s'insinua in quella guisa che rapi e simili insetti forando coll'aculeo e
certa mestizia rasserenata, piena bensì di lagrime che spremeva l'affetto, ma sì temperata
credi, / quel pianto tu vedi / che spreme dal petto / l'affetto,
, non vale a compensare una lacrima che spreme dai nostri occhi il dolore.
2-10: lessi più volte questa lettera che mi spremeva le lagrime grosse come un pugno
occhi. alhertazzi, 770: alla malinconia che gli spremeva le lagrime...
le aveva spremute per se stesso, che restava vedovo da giovane. g. giudici
era morto per l'europa / a me che l'ascoltavo sull'attenti / « jawohl
non gli lascia ancora dissolvere per evaporazione che 'l temperato freddo circondante spreme di fuori
e comincia ammollire la costanza col liquore che si spreme dalla filautia, cioè a
convenne spremere dal proprio valore quella vittoria che si prometteva dagli eventi della fortuna. rosmini
in questo piacere più vivo e sempre nuovo che si spreme, quasi direi, dal
te, e spremine fuori il più che tu puoi. frateili, 5-226: la
8-128: è ancora vita, la vita che poc'anzi egli spremeva da ogni ricordo
se è buono, s'appassiona delle virtù che la prudenza e la società non vorrebbero
. bonghi, 1-212: il senso, che si può spremere dal dizionario, d'
: ahi, fortuna grama, / che in sì piccol ingegno hai messo pondo,
potè spremersene... se non che lor disegno era di mettere il regno nelle
meglio o alla peggio, bisognava proprio che ci adattassimo a spropositare in francese.
cattaneo, i-181: vi andarono alcuni ciarloni che lo stordivano, novellisti di dottrine che
che lo stordivano, novellisti di dottrine che gli empivan la testa di cose disparate
testa di cose disparate, inquisitori curiosi che lo spremevano come un arancio. -analizzare
segneri, iii-1-251: oh quanti si truovano che hanno piene non pur le mani,
siri, ix-208: pareva ad avo che i svetesi volessero lasciare tutto in ambiguo
per l'ordinario poi ne avviene, che è quello di spremere con sole ciarle il
, ix-382: la vera liberalità è quella che stilla da sé senza essere spremuta.
e io / de l'altra; sì che ver diciamo insieme. cecco d'ascoli
cui tanta grazia di dio risplendea, tanto che il suo parlare potea per dante essere
2-ii-853: è in esù uno nome che è di tanta perfezione che non si può
esù uno nome che è di tanta perfezione che non si può spremere. s.
potessi spriemer ne'miei versi / quel che nel tribolato cor dimora, / forse fora
2-228: quella figura è più laldabile che con tatto meglio sprie- me la passione
mi riesce spremere in parole l'idee che mi vanno per la testa. arpino,
io volesse eziandio sprieme- re catone, che unque non si spaventò della pericolosa e mortale
si spaventò della pericolosa e mortale guerra che 'romani fecero tra loro.
. gandini, 1-ii-133: dal considerare quello che nel toccare e nello spremer della voce
6-57: né ho udito i canarini che, gialli dentro il sole, / come
. il quale non dice mai parola che non vi si sprema alquanto prima, e
, e ne dice spesso di quelle che farebbon ridere i zoccoli. d'azeglio,
amore di 'fraulein'wenzel, chi sa che davvero non avrebbe potuto cavarne qualche vantaggio
, 13-223: moriino voleva rimare un sirventese che paragonava girardo al vento e fortebraccio al
non ha trovato la metà delle rime che gli occorrono, e, per quanto
sia spremuto il cervello, non sa a che cosa paragonare lio- nardo. bonsanti,
nardo. bonsanti, 5-9: coloro che... scrivono, devono saccheggiare
saccheggiare a piene mani la realtà piuttosto che spremersi il cervello. arpino, 16-142
leone. o meglio: da leone che guarda. tu ti spremi le meningi
questo succinto entimema, / e fa che il succo ne sprema: / mi contraddico
a cuore gli amori di due giovani, che la vita d'un povero sacerdote »
arnese con un vasetto di metallo bucherellato che serve a spremere il sugo dagli spicchi
spremitore intorno al quale è posta una griglia che fa fluire nella vaschetta il succo e
.). spremìbile, agg. che può essere spremuto per estrame il succo
solo uno spremiforùncoli, ma penso che ti conviene restar separato da quello
flaiano, 1-i-550: le prime immagini che suggeriva erano familiari, un padiglione da
cucina, si accor se che occorrevano anche i coltellacci per la carne,
sm. (femm. -tricé). che spreme, che è atto a spremere
. -tricé). che spreme, che è atto a spremere. 2
spremere. 2. figur. che cerca di trarre il maggiore guadagno da
. 5. parte della macchina serigrafica che fa penetrare l'inchiostro attraverso le maglie
quando un fico è basso, ogni uno che passa tasta s'egli è mezzo,
passa tasta s'egli è mezzo, tanto che in poche tastate a tante spremiture e'
in sugo di finocchio quanto basta; dissoluta che ella è, legala in pezza lina
max bruck per violino e orchestra, che è una vera spremuta violinistica.
colte subito e subito spremute rende l'olio che ha. f. f. frugoni
la vita umana a quelle conchiglie marine che dànno, spremute, la tintura della
liquida brina / sull'appassite guance, / che sembran due spremute melarance. montale,
olio spremuto a freddo non si fabbrica che nei luoghi i quali vicinano il mare.
sinisgalli, 2-24: seppi da antonio che era stata olga a guarnirlo [il
lagrime di tenerezza spremute da un cuore che teneramente l'amava. goldoni, ix-274:
adolescente patito, spennato, ne che agitava nervosamente parlando e il capo come una
di crisi (equivalente al francese 'défaillance') che coglie a volte il corridore,
come da morto / vecchia moglie spremuta / che interrogavi la tua angoscia muta:
del lavoro, un certo equilibrio psico-fisico che impedisca il collasso fisiologico del lavoratore,
matteo ricci tanto da lei bramato, che non cominciasse a piangere sopra il suo impoverimento
botta, 7-367: da tutto ciò che... scrissi, ella può fare
agli scrittori italiani e dello stomaco e sdegno che mi fanno coloro che...
stomaco e sdegno che mi fanno coloro che... sciorinano sentimenti spremuti a forza
all'infemo: quel presente è tale che spreoccupa del futuro. = comp.
in quei cento e cento mila maschi che hanno giuocato con la morte impavidi,
: l'annunzio del pericolo nocque, più che non giovasse, nella città spreparata,
sostant. milizia, iii-229: che mosè ne sia stato l'inventore [del
1-iii-156: peccatori, degni non semo / che sia nostra prece entesa. / la
entesa. / la vergine maria chiamamo / che ne faccia la defesa / de la
grave peccato è invocare il diavolo spressamente che fare certe altre cose per le quali egli
caterina da siena, 1-242: quella cosa che vede spressamente che è peccato non piglia
1-242: quella cosa che vede spressamente che è peccato non piglia per giudizio, ma
castellano, il quale domandò loro ispressamente che mai non s'accostassino a quel mio
materia mi s'appresenta; e so che voi, oltre allo averlomi spressamente comandato,
grandezza, concepisce più spressamente il vantaggio che ha l'una dall'altra.
strida ben le erbe le quale remangono poi che tu le averai spressate.
massimo volgar., i-558: conciofosse cosa che intra li princìpi de la sua giovinezza
tanto studio combatteo il vizio della sua lingua che quellalettera da niuno era proferta più spressatamente.
via i cadaveri con tanto sentimento di tutti che la minor ispressione erano le lagrime.
loro linguaggio assai chiaro e vivace, che forse le parole non aggiungono a tanta