], '18: nella domenica che ha visto juve e roma migliorare0 consolidare le
4-78: zambrini parla con il patrone risponde che va bene: el scior peppino accetta.
all'università, e consolare la scioretta che domanda al romanziere: « dottore,
attratto dalle eccezionali risorse di questo sciuride che riesce a sopravvivere ai rigori dell'inverno
de'rosicanti, stabilito da cuvier, che comprende alcuni animaletti somiglianti lo scoiattolo,
provveduti d'una membrana laterale al corpo che loro serve di ala. lessona,
aveva un giovanone grasso, panciuto, che sgnuccava in una sonnolenza affannosa.
tuoi periodi a pino e a cono, che denom. da gnucca (v
. fo, 1-ii-59: ero in galera che mi specializzavo a lupis, 530: una
lavoro e sentirmi circondato dalla stima che s'ha per i 4.
pres. di sgobbare), agg. che si risa e frizzi oggetto;
con serenità, eccitatrice degli altri cancelletti che abbiamo fatto nei reticolati per quando torpidi e
arbifanfani, 3-217: non potrai negarmi che non sia tempo trio. gettato
. ventato il più gran disutile che si possa immaginare! fo
cte. gadda, 20-6: guarda che scherzo. nella mia bor
: sono arrivati i un cane che vuol diventare dottore. l'affare diventa trop
(letter. di chi viene da generazioni che hanno sgobbato sempre insgnavolante). miagolante.
guercia -sostant. figura d'ispiratata, che in mezzo a lucertoni impagliati, a fagiuoli
si accodava ai -per simil. che emette un verso acuto e lamenpescatori di
attiva e sana, all'aria aperta, che rompe la sgnavolante. sonnolenta monotonia delle
: gallani, 55: chi vorresti che qui vi trovasse a sgnaular di quel pailco
qui vi trovasse a sgnaular di quel pailco che s'è fatto in sala, / che
che s'è fatto in sala, / che io ho aùto a in tal modo
4. svolgere un'attività che richiede impegno e lare (v.
fagiuoli, iv-118: dite, a che serve lo sgobbar le some /
(letter. sgnavolatóré), agg. che mia de'gravi affari e
7. netti, ili-io: basta che tu ti sgobbi per te le gridate
mai la rossina e farfallino, che toccherebbero a me. gatti sgnavolatori
con un pugno pascoli, 204: che frufrù nell'orto del convento! / passalo
, 1-100: hanno le civette un canto che è loro parpratica o intellettuale (e
oggi », 2-iv- l'uso che mediante doppio pagamento si concedesse licen1959],
deriv. da sgobbare. sgnepponi, che non razzano tra di noi, ma vanno
di prima'; 'più a forza di strisciare che di sgobbo è salito in alto'.
salito in alto'. giusti, 4-i-290: che ti resta, che ti resta /
giusti, 4-i-290: che ti resta, che ti resta / d'uno sgobbo inconcludente
compari, c'erano file di gente che andava pei fatti suoi, chi tornando
pasolini, 3-124: « lo sapete che ha detto er prete a messa?
messa? » e giù a sbudellarsi che non riusciva più a dire una parola
, 572: non mi sentirete mai dire che io sia stato la tara di nessuno
stato la tara di nessuno, e che, a scrivere di sgobbo ben quattro
fanfani, i-170: 'sgobbonare': lo stesso che sgobbare; se non quanto ha maggior
ghislanzoni, 17-9: osereste voi affermare che questi sgobboni volontari, questi martiri del
bustaia veneta: uno sgobbone indefesso, che aveva grandi pretensioni di latinista. d'annunzio
. palazzeschi, 4-167: teresa assicurava che i grandi uomini non avevano fatto studi regolari
uomini non avevano fatto studi regolari e che dalle università uscivano i mediocri, gli sgobboni
. scarfoglio, 301: non è che uno spoglio d'enciclopedie edi dizionari storici che
che uno spoglio d'enciclopedie edi dizionari storici che farebbe onore di pazienza a uno scolaro
, pelatele, fatele cuocere adagio nell'acqua che frema appena; cotte tenere, sgocciolate
tu, cazzo di giove, / che non sgoccioli più la pioggia d'auro /
chev'è poi il fonte d'aganippe, che vi sgocciola con una vena indeficiente il
r. sacchetti, 1-325: non restò che l'andrea a sgocciolare il grignolino.
/ si sgoccioli, / ogni vaso, che n'è pieno [di vino]
burchiello, 28: veggio i crespelli, che con dolce canto / fecion pietoso il
pietoso il gran re d'antioccia, / che sgocciolava gli orciolin per canto. c
no altro partito per vivere che di diventare mezzadri o coloni.
muffa grigiastra, sorrisero le ninfe quasi che sgocciolassero la lunga risata satanica nelle sorgenti
e frivola sentimentaleria, le sue commedie che abbassavano la satira fino alla buffonesca calunnia
a la suocera s'ingegnò il più presto che possé di sgocciolare l'utiello.
1-397: a lei non restava altra risorsa che guardarfuori dello sportello la pioggia che sgocciava dall'
altra risorsa che guardarfuori dello sportello la pioggia che sgocciava dall'imperia- le della diligenza.
del bassa- no, non si vede che un ammasso ed un intricamento di macule
di macule indistinte e confuse insieme, che paiono sgocciategiù da un sudicio pennello.
questa / sgoccigliante domenica / d'aprile che assonna tutto il golfo. varchi
non si vedevan mancare. che gli sgocciolava sul mento. pascoli, 1437
di gocce, sgocciolio (e il rumore che produce). 2. figur
pres. di sgocciolare), agg. che cade a goccia a goccia, sotto
5-i-987: fu con una molto sostanziosa pattugliaccia che johnny andò agli argini, nella notte
sul volto scialbo e sgocciolante una fatica che non era soltanto materiale. -che
materiale. -che ha il naso che cola. pirandello, 7-465: dio
era luce cenerognola, o sgocciolante, che raffiche di vento spazzavano. c'erano
a mendicar dopo una gocciola, / che dalle gronde o dalle docce sgocciola.
gran sangue, la giudicai una scalfittura più che una piaga. tenca, 4-100:
amore di dio ». poi vedo che sgocciola, e non so cosa fare.
. piovigginare. pavese, 2-97: che il mare fosse da quella parte, l'
. i giorni di temporale, era là che si apriva lo slargo e il sole
pled, cappelloni di donna e sottane che sgocciolavano sui marciapiedi. de amicis, xii-255
quell'ombrellac- cio vecchio della serva, che sgocciolava e che pesava tanto, ormai
cio vecchio della serva, che sgocciolava e che pesava tanto, ormai, tanto che
che pesava tanto, ormai, tanto che lei se ne sentiva tutt'e due i
col secchiello della vernice, la pennellessa che sgocciola e il solvente per lavare la pennellessa
-sostant. montale, 15-1070: meglio che nulla è anche / lo sgocciolare del
e terminò con due scatti di riso che potevano anche esser singhiozzi. volponi,
cero pasquale sgocciolavano sul tappeto i marenghi che era una gioia il vederli.
erano passati per ad siena; tanto che, ad farla grassa, e'non aggiugne
san chirico fino ad 22 ore per vedere che fussi bene sgocciolato ogni cosa.
. moravia, ix-254: quelle ore che, al principio del nostro soggiorno a
sgocciola l'ora nel momento / medesimo che tale fuga penso / e che la
medesimo che tale fuga penso / e che la penna il foglio lambe.
, ul-i$ \ un vagone di prima ripulito che par nuovo se non fosse un copale
sul legno, tanto spesso e sgocciolato che fa l'effetto del belletto sopra una vecchia
vecchia faccia. 2. che ha lasciato colare a goccia a goccia il
a goccia il liquido o l'umore che lo impregnava. crescenzi volgar.,
tempo sgocciolato via. 5. che perde gradatamente di forza, d'intensità.
. arpino, 9-174: mi sembra che non potrò toccare altrosegreto, che nient'altro
mi sembra che non potrò toccare altrosegreto, che nient'altro forse mi capiterà, se non
sgocciolata ripetizione di questa storia, l'unica che il mondo degli adulti ha saputo porgermi
fra la cimasa e l'ovolo, che ha la funzione di far sgocciolare l'acqua
, sofficiente nelle lecte- re, dicieva che vetruvio in quel passo intende che la gola
, dicieva che vetruvio in quel passo intende che la gola tanto può essere de sopra
serramenti esterni di un edificio per impedire che l'acqua si infiltri nelle commettiture.
tanto di pendìo [ai tetti] che non togghi la grazia al rimanente dell'
[lo zampillo] a un filo, che non descriveva nemmeno più un arco:
e le sgocciolature di vino e di caffè che il sor cosimo aveva sui calzoni e
sgocciolature. 2. elemento architettonico che ha la funzione di far sgocciolare l'
a la sgocciolatura / di ciriffo, che trema di paura. / già era l'
alba. 5. guadagno minore che si ricava dallo sperpero altrui.
nievo, 1-684: la menica, che ne godeva le sgocciolature, non ardiva
; questa tale stimando la tanta cupidità che questo niccolò aveva di lei, il
su la terra non restò per poco / che un luminoso sgocciolio sonoro. d'annunzio
: nella notte lo sgocciolio della cannella che ha cinque o sei 'no
, senza tuonare, con uno sgocciolio che non finiva più sotto alle docce. moravia
fu investita da uno sgocciolio. « che? ricomincia a piovere? » 2
ultimi sgoccioli di vino, mostravano chiaro che si erano addormentati trincando. cagna,
mal fritto. soldati, 6-410: preghiamo che ilcannoniere puntatore ne abbia ancora da caricare gli
bassani, 3-159: bastava... che il discorso cadesse sulla guerra di spagna
de'nomi d'oggetti di spogliatoio melodrammatico che usavano ancora su quegli sgoccioli del romanticismo
papini, x-2-521: ho l'impressione che la pittura, al di fuori
bene per elezione; e non è poco che non indugino allo sgocciolo, quando non
è più tempo di far nemmen quel che debbono per obbligo. 3.
. a. costanzo, vi-863: so che que'ricchi regali ambiti / li lasci ai
lasci ai vecchi bolsi, attrappiti, / che, fra le strette di lerce amanti
amicis, xiii-36: quanti non sono quelli che parlano presso a poco al modo di
presso a poco al modo di coso; che per infingardaggineintellettuale o per disprezzo dell'arte volgare
discorso, non dànno del proprio pensiero che briciole e sgoccioli. 5.
padrone, lagnavasi di non avere più che 150 lire, e queste pagategli a sbalzi
silvio sentiva, con giovanile rimpianto, che quello spiraglio di vita selvatica era ormai
396: quando la furba vedovella si accorse che l'argomento era agli sgoccioli, alzò
lo stesso pecorino e succhianoccioli, / che hanno migliaia, e noi siamo agli
. tra sfollati e contadini non credo che avrebbero potuto mettere insieme una pagnotta.
avvenimento. castelnuovo, 1-165: « che domenica non s'ubbriachino fin dopo la
il mio... per fortuna che siamo agli sgoccioli, e che domenicasera questa
per fortuna che siamo agli sgoccioli, e che domenicasera questa cuccagna sarà finita ». buzzati
, siamo agli sgoccioli! » « che sgoccioli? » « come che sgoccioli?
» « che sgoccioli? » « come che sgoccioli? il processo! neparla tutta la
! neparla tutta la città! si direbbe che lei viva tra le nuvole, eh
di impaccio ed allontanare quel giorno, che gli pendeva sul capo quasi una minaccia
scarsella / voi indolcite la bocca, che altrimenti / vi terrìa du- gent'anni
, / sgolate e strette / comodo che un verso si capisca. giusti, 4-i-299
d'un 6. zootecn. che ha la giogaia poco abbondante motuproprio.
.. claudio cantelmo; è qui che si sgola: « adunare la più
augei sgolar piglia diletto. graf 5-537: che fai... /...
: dal principio dell'infir- lida che diranno mai / pipistrelli dai ruderi del teatro
davano nel cortile tutto intrigato di corde che, partendo dal casotto del portiere,
: questa è stramba parata urbana, / che sgola una fata discinta ed ebra un
ciarliero. giamboni, 8-ii-144: guarda che tu dichi, a cui di cui,
, e sì ti guarda da quello che dimanda, se gli è lusingatore sgolato
ch'egli ode, né ritener quello che li entra per li orecchi.
(ant. sgollató), agg. che indossa abiti molto aperti sul davanti.
si quoprono: e però vanno sgolate, che si reputano avere una bella gola.
andavano tanto sgolate e scollate li panni che mostravano di rieto lo canale de le rene
e basso. 2. che presenta un'ampia apertura sul davanti in
. region. il corso dei tavoloni che, correndo verticalmente da poppa a prua
di un abito o di un indumento che lascia scoperti il collo e, nelle vesti
fanfani, 3-133]: così ogni persona che lui>arlava, mai ragionava se non di mangiar
parmi... vedere la parca, che fila lo stame della vita, tutta
la rocca et intenta alla sorella, che temendo chi la può far temere, sgoluppava
chi la può far temere, sgoluppava ciò che ella aveva avolto al fuso.
. aretino, 20-235: - a che modo grandeggiava egli? - delcardinal suo,
ogni dì due volte, né mangiava cosa che non la partissi seco, e
dolcezza di mia sorella e l'amor che mi porta tutta questa città, mi han
di più le catene dure della servitù, che avevo della corte,...
. allontanamento da un luogo di coloro che lo occupano. manni, 2-225:
in luogo di maggiore osservanza le religiose che quivi abitavano, a cagione di uno sconcerto
si tocca con mano per le memorie che a penna si trovano che fu ne'tempi
le memorie che a penna si trovano che fu ne'tempi assai posteriori a quello
. campana, i-413: incontanente, udendo che già, per promessa de'deputati delle
deputati delle fazioni, tldiaques aveva stabilito che lo sgombraménto da farsi da'forastieri fosse neltermine
ber- tino strozzi e li altri commessariotti che sono per quei paesi non li possono
. casini, i-520: alla cananea, che domandava lo sgombraménto de'diavoli dalla figliuola
guisa ama, le più volte aviene che quelle venture lo seguono, che ci disse
volte aviene che quelle venture lo seguono, che ci disse gismondo che seguivano gli amanti
lo seguono, che ci disse gismondo che seguivano gli amanti: risvegliamento d'ingegno
spirito vicino a acquistare la sua libertà: che riacquisterà effettivamente scrivendo il libro, il
manzoni, iv-296: si può dire che le sue fatiche non sie- no che
che le sue fatiche non sie- no che una preparazione, uno sgombraménto di via ai
abbi sgomborato il mio palagio di tucto ciò che v'è ». s. dei
, casa dove stava, subbito, mentre che elli cenava, sgombrò 1-303: l'
, sgombrò 1-303: l'incontro, che già nel sessanta era avvenuto, non la
masserizia bedisco'; e sgombrava il trentino che era nostro. ungaretti, camera e sale
sgombranéve, agg. invar. che è provvisto di attrezzatura idonea alla rimozione
sgombrare e sgomberare), agg. che sta abbandonando un luogo, una città
perché, inveleniti ed aizzati dai boati che uscivano dalla città come da uno stadio
delle volpi] è'l mazzafrusto, / che ci pende dietro via; / questo in
; / questo in ver mi par che sia / grosso e lungo più del giusto
meso a gionta e a gucio e ganoccio che scombra- seno la tenuta di sera.
/ alle sue donne fé comandamento / che greci, trazi, egizi o sabei,
ma ciascuno spento / di vita fosse che vi s'appressasse, / se subito il
3-538: il conte di brettagna consigliò che se li rispondesse per sua lettera, comandandoli
li rispondesse per sua lettera, comandandoli che sgrombrasse l'isola, appellandolo come traditore.
, disse a masetto: « fa'che oggi mi sgombri casa ». b.
bulletino per aucto- rità delle sei fave che fra 6 ore avessi sgombro la ciptà.
ciptà. tansillo, 1-2: fa'che prima che sian ventiquattro ore / napoli
tansillo, 1-2: fa'che prima che sian ventiquattro ore / napoli sgombri e
amicizia e comanda (dicono alcuni) che sgomberi la provincia. siri, 1-vii-281:
re, nulla stordito, disse alla gente che stava nella sua camera che la sgombrassero
alla gente che stava nella sua camera che la sgombrassero e pregassero dio che i loro
camera che la sgombrassero e pregassero dio che i loro alberghi non avessero le loro
quelle indiscrete lamentanze al padre rettore, che con tanta cortesia mi avea favorito.
favorito. alfieri, xv-152: io che poc'anzi / d'argo potea sgombrar le
sgombrarono quando vollero, cioè quando capirono che tanto non isgombravo io. graf 5-798:
sisto v e da clemente vili, che ne hanno sgombrato affatto la razza.
pea, 3-81: non è il treno che passa, ma è la cavalleria che
che passa, ma è la cavalleria che scompiglia, che sgombra. rastrellati i riottosi
ma è la cavalleria che scompiglia, che sgombra. rastrellati i riottosi, i più
con riferimento al purgatorio e alle anime che hanno concluso il periodo di espiazione)
dianzi ogne pendice / lo vostro regno, che da sé lo sgombra.
, 15-36 (ii-40): il primo che trovò fu il re lurcone, /
trovò fu il re lurcone, / che innanzi a tutti gli altri sgombra 'l piano
i iversi suoi governi fare quelle risoluzioni che più crede xi-50: morto
trincee, lasciando numerose armi e munizioni che furono raccolte dalle nostre truppe.
alvaro, 14-119: tra la gente che sgombrava il comizio, si riconoscevano i
le lasciarono nelle nostre mani, vedendo che noi andavamo verso loro. -lasciare
: passato era dicembre e s'aspettava / che la neve sgombrasse la pianura.
un locale, un edificio da coloro che lo occupano o che vi risiedono.
edificio da coloro che lo occupano o che vi risiedono. g. villani,
il terren sì sopra il cavallo franco / che l'aria fende assai con minor fretta
gli sarà più difficile sgombrar di molto piùcorsari che non vi sono l'uno e l'altro
machiavelli, 14-ii-107: perché voi ci dite che li scom- brono secretamente, aremo auto
/ sgombrar costei di casa, sì che in camera / di cammillo, ov'io
2-288: riconobbi la malattia dai sintomi che avevo visto un giorno in un mio
portato all'ospe- daletto dopo quattro giorni che era stato ferito, perché durante la
. carducci, iii-2-207: al suon che lieto pe 'l diverso lido / empie
, / sbaragliò l'ordinanze e quel che frange / il tutto rovinò con l'empia
masserizie, dalle merci o dai materiali che lo occupano. sercambi, i-143:
e notaio, e disse: « fa'che e quelle degli altri si vanno
si sgombri, / e tutto quel che può farsi noioso, / ciò che
quel che può farsi noioso, / ciò che a impedimento e che d'inciampo /
, / ciò che a impedimento e che d'inciampo / può credersi all'impresa,
la coperta di una nave da ciò che li ingombra. fatti di cesare
: spazzaturaio si chiama in firenze colui che sgombera le strade d'ogni letame.
-liberare un corso d'acqua da ciò che lo ostruisce. a.
cent., 84-58: veggendo i fiorentin che pe'di- fici / delle pescaie e
amo suo'rigagnoli 7 si riformò che mulin né pescaia / dumila braccia fosse
ponti. -ripulire un terreno dalla vegetazione che lo ricopre. anguillara, 3-11
spessi rami a se stessa ombra, / che la scure crudele et inimica / mai
alcuni luoghi da canne e strami, sì che resti per buon tratto l'acqua chiara
. -sbarazzare un mobile rimuovendo ciò che lo ingombra. -in partic.:
artiglierie di una nave rimuovendo tutto ciò che possa ostruirlo o limitarlo. dizionario
loro arnesi in altro luogo, ove credeano che dal fuoco fussono sicuri. g.
tesauri e mercatanzie fu infinito, e però che in que'luoghiera quasi tutta la mercatanzia e
cose care di firenze, e quella che non ardea, isgombrandosi, era rubata da'
sardo, 175: quivi rubavano e pigliavanociò che trovavano: dì che lo nostro contado sgombrava
quivi rubavano e pigliavanociò che trovavano: dì che lo nostro contado sgombrava tutto e ogni
nostro contado sgombrava tutto e ogni cosa che di fuori era. nardi, ii-196:
ii-196: quasi non si sarebbe conosciuto che ella [firenze] fusse campeggiatada'nimici,
il tumulto e la confusione di quei che a furia sgombravano le loro masserizie e conducevano
si misero a sgombrare a fatto ciò che v'era. b. davanzati, ii-214
que'carrettieri trasteverini e monti- giani, che in roma sono migliaia ed hanno que'cavalloni
, 9-22: quella quantità della polvere, che. ssi truova acciesa nel corpo della
per piedi e mani / tiran color che sotto al mur giaceno, / né di
l'amiche membra han cura, / pur che sgombrino ciò che 'l varco tura
han cura, / pur che sgombrino ciò che 'l varco tura. manfredi,
tutte queste piante non altra è la coltura che, sarchiandole, sgombrarne l'erbe.
con una mano si sgombrò il velo che cadevate sulla fronte. -far dileguare
al fin sempre digiuna, / a che tanti pensieri? un'ora sgombra / quanto
foscolo, vi-453: due testimoni assicurano che il capitano era su la porta di
di una bottega circondato dagli spettatori e che il sargente prendeva la via della piazza di
, quella sarà di più tardo moto che discenderà per più lungo cammino; e
per più lungo cammino; e quella che più si tarda, manco sgombra il
manco sgombra il cammino all'altra acqua che dirietro la segue. 7.
. loria, 1-185: un ministro che pareva maneggiare il tiranno come uno strumento
di determinate conoscenze scientifiche eliminando le difficoltà che vi si frappongono. foscolo,
irradiarli immoto, / onde all'anglo che tanta ala vi stese / sgombrò primo tevie
pregne di vita, e pe'lavacri / che da'suoi gioghi a te versa appennino
non potrano punto... impedire che, regolato in propria mancanza l'affare
spiccare anzi più sereni e più chiari che mai li suoi innati et inseparabili splendori.
.. è pieno di argomentisalutari e dilucidazioni che sgombrano ogni dubbio. -eliminare un impedimento
, mirava al suo ingrandimento: ciò che sembravagli ostacolo, senza scrupolo, sgomberava
pulci, lxxxviiì-ii-301: questo cieco desir che ti tormenta, / mostrandoti pel ver
s'attende ogni dolcezza intera / e che può vostra mente far contenta! collenuccio,
del tuo petto sgombra. / pensa che 'l bene e 'l mal torna in
ogni timor, paride mio, / sapendo che d'amor la genitrice / di tutto
? casti, 194: sgombra te idee che turbano / del tuo bel cor la
. carducci, ii-7-263: voglio sperare che non sarà se non fantasia: che domani
sperare che non sarà se non fantasia: che domani questa lettera ti troverà calmata,
con un moto di mano te larve che potrebbe richiamarti intorno. pascoli, 5-94
perplessità. tolomei, 3-163: poscia che così è, spiriti nobilissimi, sgombrando
. sbandendo ogni invidia, ogni odio che tortamente ci facesse giudicare, drizziamo gli
allora questo principio sì gran probabilità, che sgombra ogni dubbio e dal credere e dal
disingannare gli animi, mostrando a quelli che te difficoltà immaginate da loro non tolgono
da loro non tolgono forza alla verità che viene ad essi proposta. cesarotti,
. s'è fatto polemico di necessità perciò che, non avendo io spazio di narrare
abbiamo voluto mostrare... in che veramente consista questa conversione, è stato
, è stato per isgombrare l'illusione che basti, come nei manuali e nelle
avvertitoil consiglio del recif da varie parti senza che sapesse risvegliarsi et insospettirsi di tante finzioni
, li quali sì sottigliavano la loro malizia che sgombravano ogni diffidenza. metastasio, 1-i-8
* enea sgombra i sospetti e digli / che a lui non mi torrà se non
dalle passioni; come sgombrarli dalla pania che li vela? -determinare la fine
cino, iii-96-5: quando pur veggio che si volta il sole / ed apparisce
alma, come suole, / quel raggio che la sgombra / d'ogni martiro che
che la sgombra / d'ogni martiro che lontano acquista, 7... forte
viva, / in guisa d'uom che pensi e pianga e scriva. bellincioni,
bellincioni, cvi- 271: quel che ogni paura or da me sgombra / è
ogni paura or da me sgombra / è che pan dora, per cui
cui ardo e moro, / quel dì che mi legò si stava a l'ombra
, / sotto al qual, poi che 'l sol lassa a noi l'ombra,
: versa quell'acqua in lor, che sola è tate / ch'ogni lordura sgombra
, 126: la grazia è quella che sgombra i peccati. guazzo, 1-287:
, 1-287: non vi ha cosa che più ci sgombri dal cuore te tenebre della
ci apporti la luce della vitate allegrezza che 'l mortificare e 'l congelare in sé stesso
. tasso, 13-i-1077: più di stupor che di timor m'ingombra / l'angelica
gli anni; / quel sol, che scaccia i tristi orrori e foschi, /
coraggiosa d'accento e di parola, che... dal petto d'orbino
sgombra. aretino, vi-292: chi crederìa che il consiglio d'ipocrito, uomo indovino
amor, la tua possanza, / che del primo dolor mi sgombri il seno,
dolor mi sgombri il seno, / sì che tanta mia gioia or v'abbia stanza
avvedimento il mio consiglio, / rimembrerolli che, quand'ei s'accinge / a quest'
dal cielo un raggio della sua luce che gli sgombrò la mente da questo e da
sen. guglielminetti, 3-3: poi che il canto sgombra d'ogni velo il cuor
il canto sgombra d'ogni velo il cuor che si duole, / io canterò nel
/ io canterò nel sole l'elegia che geme nell'ombra. -distogliere la mente
. -distogliere la mente da un oggetto che è inferiore rispetto a uno più alto
alamanni, 14-19: io non posso negar che 'l vostro dire / non men di senno
vostro dire / non men di senno sia che d'amor pieno, / e ch'ai
una sventura. dotti, 1-433: che prò sagrificar a un idol empio, /
ostillità da me non sgombra, / o che di povertà mi lascia scempio? varano
avesse al voler sommo eguali, / che a me dato non fu sgombrar la
sgombrar la densa / schiera de'mali, che per te l'assalse. 12
. / n'ha dato un germe che tutto assomiglia / al suo lignaggio,
assomiglia / al suo lignaggio, fuor che non ingombra / paesi e regni, anzi
suonasse ascoltata e possente in un parlamento che forse prepara aitarcon stupiti l'apoteosi del carnefice
qualche altro impiego tra la gran moltitudine che se ne trova in questo governo.
: non meno ragguardevole sarà il beneficio che ne verrà agli studi linguistici, i quali
come il cielo, cospirando colla città che ti invoca, ti sgombri dinanzi le
dentro l'ombra / per il cielo, che sgombra / sue nubi a fili d'
comun fabro i tenebrosi abissi / (non che le notti) alluma e sgombra il
c. dati, 3-9: dubitò che 'l compagno avesse sgomberatoil corpo. moravia,
corpo. moravia, ii-41: gli pareva che come si aveva a sgombrare il corpo
è venuto da qualche crisi della natura che mi ha sgombrato lo stomaco.
a credenza, peroché il privilegio di colui che vie ne isgombrato del suo
trattol sì [il nervo dell'arco] che fino al petto è giunto /
, 74-41: e 'l baver, come che 'l fatto s'andasse, / tornò possono
porcaro dispose, / e per isdegno mostra che l'azione sia immediata e diretta.
, st., 1-54: or poi che 26. allontanarsi dall'animo o dalla mente
riconoscere altri tribunali né altri maestrati che quelli i 7-5: oh come
. verga, i-463: allora scoprì pure che più che non mai sgombra /
: allora scoprì pure che più che non mai sgombra / il suo mal,
non mai sgombra / il suo mal, che precipita egli sgomberava adagio adagio dalla
to, tra la gente che si ferma a guardarti. viene una guar
zoni, vi-1-545: la verità che si stabilisce nella mente, e ne
seguenze pratiche, non è tanto quella che s'è riconosciuta proprio non vuoi
arpino, subito, quanto quella che s'è conosciuta adagio. bontem
petrarca, 125-23: se 'l dolor che si sgombra / aven che 'n
se 'l dolor che si sgombra / aven che 'n cronica pisana, 1057:
istessa classe sono le monete obbono aspettato che li francesi avessero poste le bombarde sidionali'
segni e promesse certe di pagamento, subito che andare a risiedere in un altro
fornimenti da cucina: e pareva proprio uno che sto o punto sgombra / de la cura
o punto sgombra / de la cura mortai che sempre il sgomberasse. foscolo
avendovi lasua, ritroverà amici o conoscenti che, ragionando ora di sciate
ora di sciate non so che ciarpe, mi pregò di spiare se il
seggio, quel vecchio [il papa] che tempo? ho tutta la roba ammassata
v'era altro di vostra signoria per che stavo tutto intrigato nello rimedio che
che stavo tutto intrigato nello rimedio che o la forza del calor naturale o pure
, s'era levata una nebbia molto densa che posizione, da pato
da una le avea ricoperte; e come che poi un sopravvenuto vento un caposaldo.
: i due re... volevano che tutte tare campi udrannosi / di scoppi
/ ai francesi... che sgombrassero da tutti gli stati pontifici.
la strettia stessa). ta che gli davano i partigiani dalle colline,.
) onnipotente: / preti ai partigiani che sgomberava. non sol dà onore a'saggi
misteriosamente di ghivizzani, lvii-54: bisogna che la morte abbia che -figur.
, lvii-54: bisogna che la morte abbia che -figur. uscire dalla vita,
liberarsi da un peso, da un corpo che opprime. girone il cortese volgar.
cortese volgar., 300: fu sventura che, sotto al corti di nanchin e pechin
cattaneo, cxx-250: può occorrere talvolta che un nare una questione, una difficoltà
una questione, una difficoltà, un ostacolo che si frappongono al conseguimento di un fine
era illuso, nei primi anni, che fosse possibile rimuovere abusi, poter sgomberare
si sgombra il terreno dagli scrupoli morali che nulla hanno a che fare con le cose
dagli scrupoli morali che nulla hanno a che fare con le cose dell'amore.
la mente inqua acerba e fella / che stette in forse di sgombrar la sella.
. fagiuoli, x-7: meglio sarà che tu la sgomberi, / e colà
. 3. liberato da ciò che lo occupa o lo ingombra (un
dal raccolto (un campo). che il vento aveva disperso, altro non
piegato a uso lettera a quel modo che nel secolo de- cimosesto si costumava.
, ve ne ha di sì ampie, che basti dire che fra le due
ha di sì ampie, che basti dire che fra le due >rencipe o altro
con fe terre del suo dominio al paese che egli assaltasse, che, non trovando
suo dominio al paese che egli assaltasse, che, non trovando molto ben fortificati i
e maligno nemico. 8. che è stato reso favorevole all'affermazione di
artistico, ma non è superfluo avvertire che il tintoretto seppe raccogliere in se stesso
il passo così sgombrato a quel gran potente che ne veniva. sgombratore e
. (femm. -tricé). che provvede allo sgombero di oggetti, documenti
, cronologia. e poi poniamo pure che la deputazione dovesse o volesse adempiere il
saranno puniti coloroti squadro da lontano, / che tu sarai l'onor delle berline.
sarai l'onor delle berline. che, senza verun'altra circostanza, avranno spigolato
delle raccolte. -sbarazzato dagli oggetti che lo ingombrano (un mobile) o
(un mobile) o da ciò che possa creare impedimenti o costituire un ostacolo
mio tavolino sgombrato d'ogni carta e libro che v'era e 4. che
che v'era e 4. che provoca lo spopolamento di un territorio per
muraglie e desolator di cittadi, patirà che gli sia fatta cotanta ingiuria?
cotanta ingiuria? 5. che procura la guarigione, che risana le malattie
5. che procura la guarigione, che risana le malattie (con riferimento ad
, 2-107: 'sgombratore, sgombratore': colui che sgombera; ma non suol prendersi se
sgombratòrio e sgomberatòrio, agg. che è provocato da uno sgombero, da
2-107: 'sgomberatura': quasi lo stesso che sgomberamento, ma prendesi per lo più per
gli sgomberi: 'oh prendiamo un'altra settimana che non sia quella delle sgomberature'. tommaseo
tommaseo, lxxix-ii-300: può ben essere che nelle mie tante sgomberature io abbia perduto
sgómbro1 e sgombero1, agg. che è stato evacuato dalle persone e dalle
sforza / l'aste e gli intoppi che d'incontro aveva; / e sale il
. -che è poco affollato, che non è frequentato, vuoto di passanti
e ti par di mancare a non so che dovere correndole adesso, sgombere, lisce
basilica. gadda conti, 1-62: che erano mai, mi chiedevo, queldiffuso vociare
case sgombre. garibaldi, 2-257: sgombra che ful'osteria e preso il nostro rinfresco dopo
ful'osteria e preso il nostro rinfresco dopo che furono servitii padroni, noi traversammo lo stradale
, 8-721: chi arriva tardi è facile che trovi sgombra la camera migliore al primo
mio regno sgombra, / altro non son che di me larva ed ombra.
. 5. liberato da ciò che lo ingombrava (uno spazio).
, comincio monsignore a sentir più molesto che mai lo scilocco. -non occupato
muro laterale non gli lasciò scorgere altro che un tratto deserto del cortile, chiuso
è, gentilissima e valorosa ninfa, che alla mensa degli dei già di vivande sgombra
i vetri della porta- finestra, vidi che in cucina c'era lei, sola,
, di preconcetti, di idee erronee che ostacolino la conoscenza della verità; equanime
espedita; / peso terren non sia più che t'aggravi. / poi che se'
più che t'aggravi. / poi che se'sgombro de la maggior salma, /
bembo, iii-437: se 'l penser, che m'ingombra, / co- m'è
bianca e sparge sì dolce ombra / che tosto tolta a le verd'erbe in grembo
pensiero e paziente di tutte quelle minuzie che seco porta qualunque economico regolamento. giuliani
lavoro ci metteva un bel pezzo, quasi che dovesse cancellare molte cose della giornata per
diverso, come sgombro dal terribile groppo che gli gravava sul petto nei giorni precedenti.
armedonte e sgombro di pietate, / visto che più verun non s'appresenta, /
marini, i-336: felice te, che, valorosamente campato dalla furia dell'onde,
maffei, 7-49: crii mai pensar potea che 'l passar l'ore / di maggior
e 'n riso / con lei, che mai con suo leggiadro viso / non mi
io, chi mai pensar potea / che fosser questi i fili a la fatale /
: sgombro il vel di cecitate denso / che l'afflitta ragion turba ed appanna,
quale essendo ottima fra tutte, par bene che debba fra tutte essere sgombra d'ogni
pittori, musicisti, ecc.: che, carichi di genio e di coraggio
queste nostre contrade. 12. che non presenta ostacoli o asperità (il terreno
, così geometrica, sgombra e agricola che si vede che la terra è rotonda
geometrica, sgombra e agricola che si vede che la terra è rotonda.
passi e sgombro sì d'ogni intoppo che uno può andare di qui sin là e
. marini, ii-150: rollino, che solo col cerusico e due famigli era
la porta era sgombra e libera, che gli rese facile e spedito l'uscire.
a bossola. 13. che manca di vegetazione, spoglio d'alberi
, v-1-591: se sei il contadino che ieri lavorò con me la terra sgombra
non puoi non essere anche il contadino che l'altrieri ascese con me il calvario combattendo
pananti, ii-76: è inutil pianta che sul monte crebbe, / carca di
rami e di bei frutti sgombra, / che i puri succhi della terra bebbe /
della terra bebbe / e non le rese che una sterile ombra. 14.
grande e migliore, sgombra di quel putridume che ora l'impaccia. 17
l'impaccia. 17. che non indulge a ornamenti esteriori, a orpelli
siena, 830: manda il bando che di subito a pena di cotanto ognuno
: ad ogni passo s'incontravano carri che scendevano dal villaggio minacciato, carichi di
. tutto lo sgombero di un villaggio che sta per scomparire. moravia, la-172
dal magistrato su istanza della direzione, che comandava che i proprietari fossero 'reintegrati'.
su istanza della direzione, che comandava che i proprietari fossero 'reintegrati'.
passai al quinto piano di una casa che qui in toscana sembra un grattacielo.
congedo. cantoni, 131: ciò che non puoi sapere... è che
che non puoi sapere... è che mio marito aveva prima tentato di preparare
preparare in così fatto modo il terreno che lo sgombero di sua madre paresse invece
, 12-53: l'ammiraglio millo, che governava la dalmazia e le isole cur-
di un edifìcio da parte di coloro che lo occupano in modo illegale.
come prova del nove di un movimento che ormai mostra stanchezza. 5
anche, dalle merci e dai macchinari che vi si trovano. bresciani, 6-xiv-279
di una via di comunicazione dagli intralci che la ostruiscono o la rendono poco scorrevole
delle vie e però al notevolissimo progresso che le poste delle due sicilie ottennero in
sgombero delle macerie permette la vista di quel che rimase in piedi della messina rovinata.
lo sgombro delle robe ed i tesori che andavano via. 8. figur
leggieri e d'animo sì magno, / che de'nemici fé più volte sgombro.
. di sgomentare), agg. che turba profondamente, suscitando angoscia e sconcerto
cicognani, v-1-364: era naturale che io, bambino, e con la
potenza, per mio padre, quello che in generale provavano tutti: resa,
dalla luce. 2. che incute timore, soggezione. cicognani,
oggi non ànno un'idea delle difficoltà che, quando s'era giovani noi, della
, incontrava uno scrittore... e che cosa fosse di sgomentante il pubblico.
canna e lo sgomenta / coi ragli che tremar fan la foresta. pallavicino,
6-i-m: non lo sgomentasse un dolore che, quantunque intenso, era breve,
eziandio nella scuola d'epicuro, non che di cristo. zaguri, lx-3-27: mi
timor, di fuga / ombra non è che gli sgomenti, a passo / passo
quale il governo in certo modo non entra che come debitore sussidiario, e non principale
., 14-60: io veggio tuo nepote che diventa / cacciator di quei lupi in
accostati », gli disse: « e che pretendi / tu, fier spavaldo?
in una risata infantile e si disse certo che con la sola vista del suo elmato
fiacco e to e chiedete quello che volete. debole che si sgomenta
chiedete quello che volete. debole che si sgomenta di tutti e tutti gli mettono
comportaalcuna esalazione un poco durevole in aria che il mondo non isgomenti e tema,
dè sua torma, più assai che fra gl'intimi, fra i prodi trascelta
è però signore della sua mente, che mutare gliel possa, ma voi
mutare gliel possa, ma voi che saldi e costanti ognora siete, / leggiadri
/ non vi sgomentin le patite pene / che amor ognor vi dà. b
coll'altezza degli esempi muovere i più che mediocri a procedere nel loro cammi
sgomentamelo colla taccia di egoismo: conobbi che s'era ostinato a proseguirla.
egli soffrire / quelsentirei da me dire / che trovandosi a le strette / fa ricorsoa le
fa ricorsoa le ariette? / tanto strilla che sgomenta / la memoria e l'addormenta
calan le fere al piano, / poi che nei monti, ch'aita neve imbianca
presentandosi adelisabetta di subito, la sgomenta più che commoverla; e co'suoi modi troppo
, se io vi ho a dire quello che io ne sento, perché, considerando
decina d'anni, mi sgomentò senza che e'fusse venuto a questo passo.
lasalmodia e letizia spirituale fu figurato in ciò che david sonando la citara cacciava lo diavolo
questa bataglia li romani isgo- mentaro sì che non ardiano poi de combactere con ani-
): calandrino, io non voglio che tu ti sgomenti, ché, lodato sia
ci siamo sì tosto accorti del fatto che con poca fatica e in pochi dì
e la vela più grande, di maniera che quelli che ivi combattevano, soldati e
più grande, di maniera che quelli che ivi combattevano, soldati e rematori, si
'manza ha sguardi / o atti o modi che no gli contenti. bel gherardino,
villan poter d'altrui / quell'imparar che da se stesso apprese / e 'l
plinio il più giovane, non men bramoso che meritevole della lode solita a darsi agli
per avventura più dal silenzio degli ascoltanti che dalle loro acclamazioni. bruni, 33:
silenzio tacito e profondo / copro l'ardor che da'begli occhi tuoi, / vagheggiandogli
nella stanza si faceva quel silenzio tragico che suole precedere gli avvenimenti supremi, un
(46): comandando prima alle rondini che cantavano, ch'elle tenessono silenzio.
n'incontra, di lontano, / che non debban venir, cenna con mano.
: ivi umiltade al fianco tieni, / che la rara concordia unita meni, /
meni, / e 'l bel silenzio, che sul labbro ha 'l dito. fantoni
cavalca, 9-197: la quinta cosa che si richiede si è silenzio, perocché a
dio dal mattino insino a vespro, che tien ben silensia. savonarola, 8-i-121
medici, ii-73: silenzio, o voi che ragunati siete; / voi vedrete una
segreto, il non rivelare una notizia che non deve assolutamente trapelare; segretezza;
della sua vera interna opinione, fino a che non consti della perfetta libertà a manifestarla
35-215: io non posso né predicare quello che non credo vero, né tacere interamente
mazzini, 39-269: non è vero che il progresso si 'manifesti'per gradi;
un intiero silenzio et una total sospensione, che supponevano non poter concedersi da'turchi,
: sento... con mio dispiacere che la strada sia molto impedita dai soliti
strada sia molto impedita dai soliti galantuomini che nel silenzio ed inattività della forza pubblica
una presunzione introdotta dalla legge locale, che per il silenzio di tanto tempo il debito
amm. l'atteggiamento della pubblica amministrazione che, resta inerte di fronte all'istanza che
che, resta inerte di fronte all'istanza che, presentata da un cittadino, per
istanza stessa); a seconda del valore che la legge, per la tutela dei
dal sindaco. scaduto tale termine senza che il sindaco si sia pronunciato, l'interessato
sum sì sum oculti per silencio, che né se pò saver la veritae corno sea
ncco, se mi prometti tacere quel che con gran silenzio ti voglio palesare. cristoforo
guisa tale: « tu hai a sapere che 'l consigliere... ha contra
toscana, 191: ogni pubblico ufficiale che... manifesta dolosamente fatti o documenti
cavour, ii-275: il ministero, considerando che molte di quelle voci si riferivano a
si riferivano a persone auguste, ha creduto che il miglior modo di rispondere a quelle
io dichiaro altamente in nome del ministero che esso si riserverebbe il diritto di rispondere o
f. degli atti, 145: providero che 'l detto instrumento se levasse de le
-silenzio della legge-, il fatto che la legge non contempli espressamente una certa
fronte a una lacuna della legge, che può eventualmente essere colmata ricorrendo all'analogia
, vii-279: io lodo altamente il pensiero che mosse l'onorevole senatore a fare quest'
ii-188: veggo per esperienza... che il mio lungo silenzio con vostra signoria
. patrizi, 3-104: sono molti anni che io ho tenuto silenzio con vostra eccellenza
del mio silenzio, ti confesserò liberamente che l'infingardaggine e il non aver che dirti
che l'infingardaggine e il non aver che dirti ci hanno la parte loro;
tutti v'ha contribuito la stravagante gita che ho fatta per arrivar da bologna a venezia
da comunicarti, all'infuori della nostalgia grande che ho di tutti voi!
essere supplito dall'istoria de'giudei che flavio giuseppe ha scritta probabilmente sulle
... più strano è che la vita di questo pittore ritorni ad essere
.. non ha egli dello strano che... non faccia particolarmente menzione
], 21: qualcuno ha detto che il silenzio-stampa è proseguito fino in fondo anche
, 61: si conchiuse... che sua maestà... dovesse lasciar
toccasse il regno. risoluzione la peggiore che si potesse prendere, perché, mettendo la
de'pretensori, facendo risorgere quelle ragioni che... giacevano sepolte nel silenzio.
alcune immagini ed idee, non riceve che quelle con le quali vi sono rapporti di
col mio silenzio resterò l'amico / che vi fu caro, un poco mentecatto.
della ispirazione satanica dell'amico [carducci] che veniva dopo l'inno-brindisi a rompere un
nella salmodia il vocabolo 'seia', che trovasi interrompere sovente il testo ebraico, il
, volendo alcuni con s. agostino che indicasse un riposo o sia silenzio frapposto al
lungo, l'aria umida, i cibi che forniscono molti sughi e diciamo pur,
, xxxvi-283: se tra i pastori che fanno tevere et amo / sì risonar
di pane? guidi, i-63: ecco che l'aurea cetra a un ramo appende
siringa e il pando- rio, sinonimi che l'istesso strumento esprimono, vogliono sia
voluttuosa, modulata su la nova siringa che un monaco industre aveva composta in forma
i-230: uscite, o capre, or che la luna attinga / la prateria!
è instrumento di chirurgia... che oggidì si chiama siringa. garzoni, 1-114
siringa dare qualche sollievo in una tormentosa disuria che pativa, scoperse la pietra, e
. f. frugoni, v-429: narrasi che nel passar da un appartamento all'aftro
i-465: preparato così il liquido, che quanto più invecchia si rende migliore, se
dirama. si carica di fiori imbutiformi che rassembrano un volano e che fioriscono dopo
fiori imbutiformi che rassembrano un volano e che fioriscono dopo il tramontar del sole:
un'ira morbosa contro la donna affermando che l'iniezione era mancata e che bisognava ricominciare
affermando che l'iniezione era mancata e che bisognava ricominciare. panzini [1905]
'siringa di pravatz. geniale invenzione medica che permise l'introduzione di sostanze medicamentose nel
v.] 'siringa': paletto o mozzo che mettesi nel buco della ruota d'un
serao, i-511: per diminuire quel bruciore che consumava il sangue e le fibre di
senza dare a veder nulla a quei due che lo spiavano intentamente, preparò la siringhétta
. marino, 18-71: nel pantan che circonda un mezzo miglio, / tra
genere di piante della famiglia oleacee, che comprende una trentina di specie arbu- stive
[in marzo]... arbusti che fanno fiori pe'giardini, come agnocasto
reputano toniche ed astringenti, del pari che i suoi semi: ai suoi fiori
.]: dicesi ancora 'siringa'una pianta che ha i rami un poco angolati;
narius'), arbusto molto frondoso, che viene alto 102 metri; ha foglie
ha foglie ovali acuminate; fiori bianchi che ammazzolati esalano un forte odore di fior
siringàia, sf. popol. infermiera che pratica iniezioni a domicilio. bernari
la monaca di casa del piano sottostante, che viveva di preghiere e di iniezioni a
dello orinare e ai renella, che s'era finalmente convertita in pietra,
voi davi 1 ser- viziali nella maniera che voi fate gli argomenti, avrete sicuro
agli ammalati la canna dinanzi e sarà parso che gli abbiate voluti sciringare. stampa periodica
stampa periodica milanese, i-482: malati che lamentavansi di questo insistente bisogno e furono
furono siringati, non trovaronsi in vescica che poche gocce d'orma. 2
, 31: diedero cinquecentogrammi di midollo, che venne immediatamente siringato... nell'
gadda conti, 2-238: le prime cose che colpirono mozzo... furono la
.. e l'odore del lisoformio, che un gob- betto alto due spanne andava
aria). magalotti, 20-34: che varrebbe a produr suono una massa d'
di soccorso per puntellare il siringato prima che crolli. 3. disus. immesso
siringatóre, sm. operaio che introduce, a mano o con l'
ed è controllata da una complessa muscolatura che determina le caratteristiche del canto.
entro il vivo seno dei monti libici, che... trasforati in mille guise
, in verso, dette da 'sir', che vuol dire 'canzona'. =
v.]: 'siringina': base organica che fu estratta dalle foglie e gemme della
detto dal calamo, et il siringite, che è forato di dentro con gli nodi
giovio, i-287: alcuni dicono che... prenderà l'artiglieria e la
della vendetta contro i nostri rosignoli eroici che, vergognandosi di recitare, sono spolverizzati
, sono spolverizzati dai buffi e da'ballerini che lo fanno. 6.
a modo di femminella di zafferano, e che non sia trasandato, ché, quando
bianco, e la terra è molle, che leggermente si spolverezza. anonimo [agricola
è la plumbagined'un colore solo, per che la parte soprema di lei s'appressa
de la cenere; quella di mezza pare che sia d'amendue questi colori mista.
terra di sua natura dolce e delicata e che... non facci zolle tenaci,
grossa. bottari, 4-20: chi vuole che la terra stessa per la vecchiaia si
e la piovana scolano in un fossetto che finisce nella trossa, e forma certa
e forma certa spuma membranosa assai resistente che, seccata, spolverizza e brucia come
piedi, una pergamena di spigo intatta che, appena mossa, si spolverizzò.
arte del vetro, 41: la polvere che rimane nel fondo serba alla tua opera
serba alla tua opera e mettila in luogo che non possa spolverizzare. -diffondersi
pertusata sopra la carta pecorina, in che vogliano fare un'altra nuova; spolverizeranno
e poco temeva il marito, veggendolo che non era buono se non di dir
1-44: questo aveva per eccellenza buono, che la parte presente sempre la chiamava per
sopportava meno di non esser chiamata donna, che la casa non aver letto, o
la macinazione o con la triturazione; che è in polvere o finemente macinato (
: alcuna volta di queste cosse acute, che fano uscire molto spolverizato, s'
licurgo] venne alla morte, lasciò che. lle sue ossa spolverizzate e i'mare
. cattaneo, ii-47: voi, che adesso mettete sossopra la terra...
l'uomo e il poco spolvero / bruciacchiato che lasci / sui spolverizzatóre1, agg
il funzionamento della macchina (apritore) che elimina le impurità (polvere, sabbia,
bona bontade, si fa beffe di coloro che dànno di becco a (ant.
: 'spólvero': l'atto dello spolverare ciò che è coperto di polvere, come mobili
e fare lo spolvero', quando s'intende che questo spolverare è straordinario e generale a
consola il nitore crudo degli attrezzi che, dondolando dal sof spólvero2
, 22-48: ma egli del verisimile che uno spolvero finissimo di terra, distratta e
tali macchie così visibili sopra l'acqua che n'abbia a nascere una denominazione generalissima a
dicono anche spolvero o prima farina quello che esce dalla crusca o tritello rimacinato.
1-329: 'spolvero': quella più sottil farina che nel mulino e anche nel frullone vola
palestra rimane spartita da un gaio pulviscolo che, alzandosi dal pavimento scuro, ci separa
. de marchi, iii-2-650: -meritate che io vi offra un pizzico di questo
: su tutto uno spolvero di neve tenue che pare un avanzo di brina. baldini
scomparve presto d'at- tomo non vedevamo che petraie, rocce e capanne; qua e
vedeva di sbieco: sopra le onde che s'infrangevano, c'era un velo formato
poco spolvero di matematica e di astronomia che si suole gettare su questo stantivo contrasto,
trite, sotto gli occhi, così che, mentre nel primo [storico] basta
spolvero verde su questi rettangoli di coltivi che si dispiegano intorno a me.
oltre con una boria e uno spolvero che disdirebbe ai platoni. thovez,
suo far vivace sapeva cosi ben nascondersi che davvero non dava appiglio ad alcun sospetto.
poi, con quel tanto di spolvero che le diede la rivalità dei due ufficiali,
in quella lettera c'è una frase che non è del signor paolino. a lei
. 7. dis. tecnica che consiste nel trasferire da un cartone a
di carbone o nerofumo, in modo che su tale superficie compaia un disegno corrispondente
: sono certi dipintoruzzi di code di sorici che, non sapendo che cosa sia dipintura
code di sorici che, non sapendo che cosa sia dipintura, imitano dipingendo le pitture
spolveri o ritratti storpiati, ricopiano quel che par loro di dovere imitare. g.
meraviglia se questa pittura prevale, come quella che è manco bisognosa d'industria e più
letto, sul quale è il disegno che si vuole spolverizzando ricavare, facendo per
. borghini, 4-iii-111: bisogna avvertire che l'arme degli otto im- peradori hanno
come dir coperti dalla aquila imperiale, che si potrà fare con uno spolvero e tagliar
era fuggito con una dattilografa il disegnatore che doveva fornirmi gli spolveri. r. longhi
lievi ispessimenti del liquido solare son più che bastevoli per convertirsi in durezza intenta o
trito o di gesso o simili, che, scosso su un disegno bucherellato, serve
si definisce la recitazione di un interprete che si affida a mezzi esteriori e superficiali per
accattivarsi la benevolenza del pubblico, e che manca di uno studio approfondito della parte
spolvero (con uso aggett.): che suscita, a una valutazione superficiale o
mera apparenza, leggiere come polvere e che si spazzano. giusti, 4-i-351: qui
arruffata, / una notte di spolvero, che, quando / alla tedesca fosse strumentata
[s. v.]: dicesi che una cosa è 'di spolvero', quando
bella e ricca di tutte le parti che la fanno piacere, con tutto che
parti che la fanno piacere, con tutto che nella sostanza non sia di tutta prova
, 'un letterato di spolvero'; cioè che piace e si fa lodare così a un
fa lodare così a un tratto, ma che in fondo non c'è merito vero
borgese ha una critica di destrezza più che di forza: colpisce lievemente e scrive di
: signor porco fottuto, è tempo che anche lei oltre i testi ecc. faccia
, letto dunque in mezzo, luce che sale lentissima. i gesti più ovvii e
7-86: broadway manda di solito il meglio che ha, spompato e senza vita dopo
con una troupe di sostituti e un assistente che mette a posto un po'le luci
navigazione non c'era uomo a bordo che essa non avesse spompinato fino al collasso,
spompinato fino al collasso, né donna che non avesse piluccato fino a consunzione.
-i). zona di terra che circonda una distesa lacustre, un bacino,
, un qualsiasi specchio d'acqua, o che è immediatamente adiacente a un corso d'
tic.: ciascuna delle due rive che limitano lateralmente lo sviluppo di un corso
un fosso, ecc., e che convenzionalmente si distinguono in sponda sinistra e
disteso alla sponda del gran canale, che fra suoi alberi è luogo delizioso da
le sponde alte braccia dieci, onde che io intendo che questa sia una conserva
braccia dieci, onde che io intendo che questa sia una conserva di pesci.
sopra quelli assetti del fiume, vi diciamo che per ora si è dato ordine come
a filo. -territorio, regione che fiancheggia il corso di un fiume.
, talora provvisto di manufatti portuali, che si affaccia sul mare; costa, proda
imperio altre spondi, né altri liti che verso il settentrione, quando avessero spondi
allegreza prendo porto e luoco, / che sovente volgie e gira la sponda. laudario
/ al piè de l'altra ripa che pur sale, / misurrebbe in tre volte
, 624: era tanto il rumore che da tutte le sponde della valle risultando cresceva
tutte le sponde della valle risultando cresceva, che punto non si sarieno potuto udire i
nella costa di un alto e ripido monte che fa sponda alla medesima angusta valle,
60: questo saria ben altro che d'alloro / ornar la fronte e all'
. casti, xxiii-521: le colline che fanno sponda al canale sono coltivate e
/ dell'incantevole e magico effetto 7 che natura concede alle creature? pavese,
sponda della collina. -figur. persona che eccelle per una qualità. attribuito a
dell'orizzonte sull'estrema sponda, / che d'eterne caligini s'imbruna, /
altro, incontro ai cipressi e ai pini che il cielo rannuvolato dallo scirocco faceva apparire
trovava i santi deliqui al piede di questo che la moderata refezzione su le sponde di
de'rossi, xciii- 116: uno che saltava a tre passi...,
gambe, la sponda della detta tavola, che gli fu di ricordo.
si stava, e simile lauretta più che poteva s'allongava da lui. tasso,
f 129: vedete bel frutto che io colgo di cotesta vostra filosofia.
. verga, 8-335: guardò la figliuola che si era appoggiata tutta tremante alla sponda
udito distintamente il passo scalzo del marito che usciva, se lo raffigurava col corpo spento
le natiche. aretino, 20-260: che crepaggine è quella d'una femina occupata
quella d'una femina occupata nel piacere che si piglia alcuno di farsi grattare e palluz-
e palluz- zare i granelli; e che passione è lo aver a tener sempre desto
spesse volte si rompeva limandosi alla pietra che era per isponda al pozzo. boccaccio
il calice su la sponda del pozzo che era in mezzo al sagrato.
. faceva sponda al dinanzi del coro che guardava verso l'altar maggiore. soderini,
3-72: 0 pingue matrona, / che appoggi alla sponda / dell'ampia poltrona
si moveranno le rote più gravi, che avranno le sponde o l'estremità ferrate,
diffidi movimento obliquo delle cose ponderose, che se fusser fatte puramente di legno.
19-49: colli e casse e ciò che v'è di grave / gitta da prora
non sì tosto fummo a mezzo del golfo che si scoperse una tramontana così terribile che
che si scoperse una tramontana così terribile che, rispingendoci in alto mare, ci
: bandini sono le sponde o parapetti che sono dall'una e dall'altra parte della
... / vidi la donna che pria m'appano. soderini, i-184:
giraldi cinzia, iii-21-28: ercol fa tanto che da mano destra / cader del muro
le andasse fabbricando intorno intorno alcune sponde che ritenessero lo spargimento dell'acqua sopra essa
piastra, le quali sponde si alzassero tanto che dentro di loro potesse capir tanf acqua
dentro di loro potesse capir tanf acqua che pesasse quanto la detta piastra, ella
le sponde della secchia più dure e resistente che l'altra acqua, non pò i'
un simil traguardo bucarato... che camini fra due sponde. baldi,
. baldi, 6-23: è manifesto che le punte o maschietti g h sono cacciati
g h sono cacciati in alcuni cerchietti che sono nelle sponde della cassetta. magalotti,
magalotti, 9-1-106: io so benissimo che, a far un vaso di carta
empierlo d'argento vivo, si straccerà e che in ogni modo crederò di poter dimostrare
in ogni modo crederò di poter dimostrare che tale stracciamento non è effetto dello sforzo
mangiatoia]. -a sponda: che ha torlo rilevato (un embrice).
e si dice colpo di sponda quello che manda la palla a toccare uno di tali
caviaro... postelesparse in una tavola che abbia le sue sponde. scamozzi, 2-345-
22: li cuoprono di coppi di modo che si vede che vanno variando secondo la
cuoprono di coppi di modo che si vede che vanno variando secondo la qualità della materia
, le lastre d'arduosa e simiglianti, che non hanno sponde. f. lana
al biligo, dove è una snodatura che piglia un altro pezzo di spiaggia che cavalca
snodatura che piglia un altro pezzo di spiaggia che cavalca il biligo e va per fino
culata, e questa da uattro chiavarde che trapassano per la grossezza delle spondeel letto e
e fangli sponda / contra il furor che d'ogni parte inonda. siri, iv-1-43
. -con meton.: persona che appare tunica difesa dall'impeto dei nemici
argine e sponda / sono al furor che lor da tergo inonda. -linea
potente a'mal contenti prencipi d'imperio, che senza la sponda di francia non faran
. f. frugoni, 3-ii-192: so che i malcontenti, fra i quali voireputo il
lo pregai dell'arresto ai certo servitore che molto aveva offeso l'abito nostro per la
l'abito nostro per la troppa sponda che le dava il superiore. c. arrighi
: il conte aveva tutt'altra voglia che di abbandonare la fanciulla... aveva
il più grande interesse a far sì che la bigietta non perdesse quella sponda.
sponda. -con meton.: persona che offre il proprio appoggio. fanzini [
per indicare un 'protettore', un 'patrono'che fa da sponda contro i possibili urti,
, cioè o per avanzare più presto che per le vie regolari o per ammorzare i
vie regolari o per ammorzare i colpi che potrebbe dare talora la giustizia.
z. valeresso, xxx-6-239: farò che co'riguardi / de tinfezion de l'
tornavano in mente... le volte che avevo creduto di essermi fatta una sponda
. 10. elemento naturale che sollecita e ispira forti emozioni, entusiasmi
], 1: non è a caso che ancor oggi vari scrittori e pensatori nazionalisti
era sganciata la spondina, e gli alberi che stavano tutti accatastati, erano crollati in
uno spondeo (un piede); che presenta uno spondeo nella quinta sede in
elegi e perché zoppichi lo scazonte, a che proposito si mettano i versi dattilochi e
: non si può di lui dire quel che ne'giuochi virgilio disse di quel cursore
croce, ii-2-185: il primo verso, che si ritrova non solo presso i greci
-per simil. nella metrica italiana, che termina con una parola piana (un
una parola piana (un verso) o che ha l'accento sulla penultima sillaba (
quali chiameremo versi piani, per cagion che l'ultima lor parola è questa sì spondaica
dieci ne chiameremo versi sdruccioli per rispetto che la parola estrema è come dattilica e precipitosamente
tronchi, per essere essi i medesimi che i piani, ma scorciati d'una sillaba
ojtovòeiaxóg. spondale, agg. che si riferisce alle sponde di un fiume
, pioppicultura e, soprattutto, difese spondali che hanno spesso cancellato irrimediabilmente lanche, arenili
. nell'antica musica greca, intervallo che eleva il tono di tre quarti.
limpidissimo specchio che, quasi un tranquillo mare spondeg- giato
nella prima parte inscrive verso esametro, che è diviso in sei piedi: i quattro
18-ii-472: -questo ritmo giambico mi pare che esprima bene il lutto. -affogati nei
nel signif. di 'dattero'oltre che di 'piede metrico'). f.
v-467: le palme dei midi moderni, che tutto per loro convertono in oro,
proprietà del tono spondeo più veloce, avverrà che due dia- toni si troveranno l'un
-sostant. milizia, i-74: narrasi che pitagora, vedendo un furioso in atto
'libagione', perché usato nei carmi che accompagnavano le libagioni rituali.
della pialla ordinaria, perché men largo che non è il ceppo. giuliani,
di piante della famiglia delle anacardiacee, che si compone di alberi indigeni dei paesi
spondilalgia, sf. medie. malattia che colpisce la parte ossea della colonna vertebrale
v.]: 'spondilalgia': lo stesso che spondilartrocace. = voce dotta,
ferula è differente nelle foglie solamente quello che è chiamato spondiglio, perché sono minori
. - spondiliti non tubercolari: quelle che rientrano nel quadro delle osteomieliti, causate da
: si dice da qualche medico psicologo che se leopardi fosse vissuto oggi ed avesse sottoposta
gadda, 26-84: se è moravia che ha varato questo siluro di tutta puzza,
siluro di tutta puzza, bisogna dire che il suo cervello è quello di un autentico
quello di un autentico deficiente: e che la spondilite e l'eredolue gli è arrivata
ritrovano, ma molti per semplice somiglianza, che perciò metaforici non possono ragionevolmente chiamarsi,
così dette, ma per la similitudine che hanno con pettini, chiavi, vertichi
16-iii-66: tutti quegli scorpioni dell'italia che da me son stati osservati hanno sei sole
.]: 'spondilo': bischero o contrappeso che si attacca al fuso onde farlo girare
sorta di ornamento delle gocciole o chiodi che delimitano in basso 1 triglifi.
, 539: lo spondilo è un verme che dentro la terra si sante.
ritrovare, di maniera avvolto a le radici che par un fu- = deriv.
antenne spondino, sm. edil. operaio che esegue lavori di composte di articolazioni appianate
terzana febbre il portare legato il pesce che spondilo è chiamato. campanella, 1077
con mirabil arte di pittura e di scrittura che dichiara. targioni tozzetti, 12-7-125:
n. 4), per le antenne che ricordano la forma delle vertebre, e
caratterizzata prevalentemente dalla formazione di osteofiti, che saldano fra loro più corpi vertebrali, facendoli
, imparentata con una spondilartrosi cervicale, che deriva dalla classicamente ridotta mobilità del collo
mobilità del collo... nelle persone che guardano per molte ore la televisione.
mucidinee, proposto da martins, e che comprende la sola specie detta 'spon- dylocladium
d. e. i. (che l'attesta nel 1809). spondilògeno
. spondilògeno, agg. medie. che è determinato da alterazioni della colonna vertebrale
saldatura delle lamine di una vertebra, che interessa generalmente la 5a vertebra lombare;
soffre soltanto l'uomo; non le scimmie che non hanno la caratteristica curvatura della colonna
dal d. e. i. (che l'attesta nel xix sec.).
e ciò per la loro figura, ma che altro non sono se non degli ammoniti
in medicina e ha la medesima virtù che la cenere dello spondio. boccamazza, i-1-486
. spongiforme, agg. medie. che ha l'aspetto e la consistenza di
stato, nella maniera... che sogliono fare i tumori spongiformi. la
specie. 2. letter. che appare bucherellato come una spugna.
. zool. genere della classe spongiari che comprende le spugne d'acqua dolce.
'spongilla': genere della classe degli spongiarii, che comprende tutte le spugne d'acqua dolce
proteica, contenente iodio e bromo, che forma, nelle spugne cornee, le fibre
: 'spongina': materia di natura fibrinosa, che costituisce la sostanza delle spugne marine.
. cellula mesenchimatica peculiare delle spugne cornee che secernono la spongina. 2
tumore formato da spongioblasti, infiltrante, che si sviluppa con frequenza nelle regioni alla
sf. bot. tessuto cellulare vegetale che costituisce l'organo assorbente delle piante.
delle piante, formata dal tessuto otricolare che è dotato della facoltà di assorbire.
spongiole, così dette dalla forma di spóngia che imitano, sono fungi di cibo,
con versamento sieroso fra gli elementi cellulari che provoca uno stiramento dei ponti intercellulari;
dando luogo alla formazione di cavità microscopiche che, confluendo fra loro, costituiscono
.]: 'spongite': nome generico che i naturalisti dànno alle pietre spugnose e leggieri
spongòfìta, sf. bot. pianta erbacea che cresce da terreno imbevuto d'acqua.
d. bartoli, 2-4-257: ciò che non mi si conveniva di fare nel fin
tunchìn, con isponimento forse increscevole a quegli che, leggendo istorie per diletto, vorrebbono
, 1-ii-40: per giugner a quel dì che 'l possa avere / entro le nozze
da sponsale. sponsale, agg. che si riferisce al matrimonio; coniugale,
lealissimo e dolce amor esser quale dea più che sponsale? caro, io-1150: a
data ad un altro, dal dì che ella lasciò i veli sponsali se n'andò
/ e nel letto sponsal forza è che muoia. tommaseo [s. v.
, detta anche sponsali di futuro, che è calco della formula lat. sponsalia
silano... ha un figliolo che dovrebbe sposare la nostra drusilla, quando
: si celebrarono gli sponsali con quella sontuosità che permetteva la loro nobiltà e le loro
-in partic., in formule enfatiche che si riferiscono a matrimoni celebrati fra membri
ho scritto nelli dispacci 209 e 312 che l'imperatore inclinava a prescie- glier per
[la vipera] in deposito tutto quel che di velenoso in bocca racchiude per non
ultimar questi sponsali / le vien concesso, che non dirà ella? 4
eppure ecco un perfetto sponsale di malinconia che la nostra immaginazione vagheggia con una certa
non viene indicata la causa, ma che è rigidamente vincolante. -anche: impegno
, 1-243: già potria brevemente tutto ciò che spetti a questo proposito vedere in carlo
dire de patti, e di confederazione, che noi chiamiamo lega. -per estens
genovesi, 1-iii-68: di qui è che aristotile chiama le leggi civili patti pubblici
le leggi civili patti pubblici, sia che si considerino come una nuova sponsione,
considerino come una nuova sponsione, sia che si abbiano come conseguenze del primo patto
come un'impresa, una banca) che finanzia attività sportive, spettacoli, iniziative
: qualche re di nuovo conio vorrebbe che nel giuramento [dell'olim- piade]
esaltassero i meriti suoi di sponsor, vorrebbe che sul tripode figurasse il suo marchio di
via. = ingl. sponsor, che a sua volta è dal lat. sponsor
una carica pubblica dello stato di roma che stipula una convenzione politico-giuridica temporanea con un
, 1-244: la federazione non è dubbio che era una promissione di amicizia stabile fatta
e una pagina con due versi, che sembra mallarmé. ne viene fuori una
sponsorizzati e pagati per vincere non possono che correre su un multiscafo. s. moscati
di porre una serie di condizioni: che il finanziamento sia congruo...;
il finanziamento sia congruo...; che l'attività sia di reale interesse.
sia di reale interesse...; che essa resti integralmente e rigorosamente nelle mani
stato fidel castro ad avvertire il panama che terroristi mediorientali 'sponsorizzati'da ghed- dafi potrebbero
sm. (femm. -tricé). che sostiene finanziariamente un'attività culturale, artistica
limitante e miope proporre di novaro un'immagine che ne fa il primo sponsorizzatore di una
ciclisti e ad altri protagonisti di manifestazioni che richiamano molto pubblico. -in partic
terra spontaneamente fruttifica, e l'ironico che prende in giro la tv più sbracata dei
anguillara, 1-112: al terren, più che mai lieto e fecondo, / mandovuto
, / mandovuto esclusivamente alle sponsorizzazioni televisive che cava ogni animai che v'era prima:
esclusivamente alle sponsorizzazioni televisive che cava ogni animai che v'era prima: / e quelli ad
intenso, sincero et honorario amore che non fece il pio imperatore alla sua cara
core in questo amoroso certamine aristeo, advene che la facetissima turbula delle nymphe a'
. boccaccio, q-39: confesso spontaneamente che fui alquanto in pendente, lette le
lettere tue. ottimo, ii-413: predicavano che del cielo era disceso in terra cristo
1-i-211: le ferite ed ogni altro male che l'uomo si fa da sé spontaneamente
per elezione dolgono di gran lunga meno che quelle che ti sono fatte da altrui.
dolgono di gran lunga meno che quelle che ti sono fatte da altrui. ariosto,
fare or spontaneamente lo vorrebbe, / che nulla giova e n'ha minor cagione
servi o servitori d'oggidì gente libera che spontaneamente presta servigio ad altrui. ferd
martini, 1-i-540: poiché è destinato che se ne vada meglio ch'egli figuri d'
di s. francesco, 2-267: sappi che la vita e la religione de ipsi
eterna... è data a coloro che spontaneamente si dispongono alle fatiche di questa
comandar poi voglio ch'abbia tal maniera che i servi spontaneamente e con affezzione faccino
medesimo tempo stieno in timore, tal che non si senta mai in casa un
, in uno dei dialoghi delle leggi, che a farle ubbidire volentieri, anzi spontaneamente
modo e far loro prendere piega tale che un giorno finalmente non si avveggano di
tramater]: elli si lamentavano e diceano che il consule li teneva quivi e tardava
consule li teneva quivi e tardava spontaneamente acciò che il dittatore si deponesse della dittatura.
: io non vedo... che egli sia per fare spontaneamente alcun mal
foscolo, xv-485: cercai di obliare ciò che aveva letto e imparato sui libri onde
l'avessi creduta molto plausibile e tale che anche a molti italiani sarebbe potuta occorrere
, i-i- 1-78: era mai possibile che antonello arrivasse spontaneamente a questo punto di
particolari della forma, quando noi vediamo che, soprattutto per i legami metodici della
quale aveva elio fatta spontaneamente, acciò che elio avesse che offerire nel tempio eli apollo
fatta spontaneamente, acciò che elio avesse che offerire nel tempio eli apollo.
lampredi, 4-47: all'uomo tranquillo e che non disputa la verità si presenta spontaneamente
spontaneamente, in virtù delle leggi stesse che presiedono al nostro intendimento. d'annunzio,
senza affettazione. carducci, iii-5-450: che di lui sieno ci fa sicuri la intonazione
. gozzano, i-1235: io credo che solamente dante possa competere con questa poesia
conferva di fonte si moltiplica, in quanto che spontaneamente si divide in pezzi ed ogni
nione di teofrasto in queste prime differenze, che alcuni d'essi nascono spontaneamente,
, altri per umano artificio, o vero che alcune siano selvagge, altre domestiche
] più quello solo [albero], che non quanti altri spontaneamente verdeggiano ne'
nei confronti dei braccianti più incazzati, che, proprio nel loro spontaneismo, hanno compreso
proprio nel loro spontaneismo, hanno compreso che bisogna seriamente danneggiare il padrone. g.
consapevolezza, e di direzione cosciente, che vengono posti in ombra. g.
26-vi-1987], 3: è un movimento che... fa leva sullo spontaneismo
... fa leva sullo spontaneismo, che ricusa gerarchie, organizzazioni e statuti.
2. espressione linguistica libera, che non si attiene a regole rigide.
, 23-x-1988], 134: io credo che l'attuale vivacissimo interesse per i fatti
residuo dello spontaneismo, del razionalismo astratto che si basa su un concetto della 'natura
infatti trascurò gli elementi 'volontari'e organizzativi che in quegli avvenimenti furono molto più diffusi
rigoroso, 'spontaneista'. 2. che propugna istanze di spontaneismo (una persona,
di nuovi orizzonti. 3. che afferma il primato della spontaneità nella creazione
tempi antichi, stimò il medio evo che la spontaneità umana fosse cieca sempre e scorretta
leoni, 276: la concordia e spontaneità che unisce gli uomini a queste mostre è
rideva conquistato dalla spontaneità di quell'allegrezza che suscitava in lui quanto di giovine non
, dopo tanto tempo, la spontaneità che doveva esserle stata propria. -immediatezza
savinio, 22-71: la signorina morelli, che somiglia a un ben- galino e cammina
nella parte della signora ebe trani una donna che si annoia. che spontaneità!
trani una donna che si annoia. che spontaneità! 2. volontarietà di
comandarono almeno alla moltitudine con altra forza che quella della persuasione; e il popolo
. rivoluzionarie, nelle masse popolari, che prescinde dalle direttive di un partito o di
, 5-249: non mi associo alle critiche che si spontanea volontà perdonò. michele di giogante
non si può contradire / volgervi a que'che, di spontania e tira il collo
spontania e tira il collo a ciò che lenin chiama 'la cattiva spontaneità', la voglia
immediato vantaggio, lagridaronno ad una voce che non. se facevano cristiani per pauvorare
di più. calvino, 13-72: ciò che è ra né per compiacerne, ma per
, anche nel movimento operaio, più che le idee 0 i la, 379:
vitalità e comfedele e sufficiente, senza che i suoi ministri cercassero di pebattività imprevisti
più a dentro nei suoi disegni di quello che egli voleva di suo spontaneo arbitrio
spontaneità essere congiunta colla volontaria senza che duri la causa del giusto timore, lo
mazzini, 56-192: noi non abbiam bisogno che di ciò ch'è no
bilità'della materia bruta in questo, che il movimento che si chiarata spontanea
materia bruta in questo, che il movimento che si chiarata spontanea volontà delle popolazioni
-sincero (il cuore). spinta che le viene impressa. vittorini, 5-73:
pria dei barbari ci mostrano che, per lungo tempo, gli uomini fu
privo di calcolo, di secondi fini; che non muove g. fasola [«
: comunque venga loro la roba, sanno che propria volontà. ciò è suggetto ed
ei fedeli, ma dell'umana cupidità, che sappia bene insinuarsi = deriv. da
. da spontaneo. in utile proprio e che non voglia per proprio interesse suggerire il
detto 0 compiuto volontariamente, le insidie / che de'tuoi vezzi la natura ordì. tenca
autonoma determinazione; scelto liberamente lustre poeta, che, durante la disputa sul romanzo storico,
vincolo o la coercizione di forze esterne; che è rimasto in disparte, pago d'una
, e non re », che naturalmente è stato seguito da molti applausi.
; e con mi aggiungere che li credo spontanei e sinceri. svevo,
per faticosa, nella quale si richiede che l'uomo abbia in sé la vir-
abbia in sé la vir- cose che per la prima volta percepiscono. d'annunzio
quelle pulso istintivo, anche difficilmente controllabile; che operazioni che noi facciamo non di nostra
, anche difficilmente controllabile; che operazioni che noi facciamo non di nostra propria volontà si
: raro e difficile a'nostri tempi quello che fu carducci, ii-2-320: sbagliare un
più nea di domandarne, come è questa che voi m'avete sommini noti
un « bravo » così spontaneo che nessuno poteva sospettare ci fosse poco in ogni
. segni, 9-38: perché tutto quello che s'opera per noi stessid'annunzio, iv-2-510
è spontaneo e non spontaneo è quello che non è operato da noi suoi personaggi letterari
, piccolomini, 10-91: gli altri, che parlano dei ridicoli appar1- iv-367: volle
iv-367: volle però... che la spontanea morte di 30 uomini tenenti alla
fatto placasse lo spirito della concubina, che in ispaventevol guisa riso ch'in segno d'
a voglia nostra nasce, ma di quello che da se stesso, senza ch'a
ferocis2- 234: vorrei proprio una idea che scaturisse spontanea dalle sima nazione. sue
vittorini, 5-363: anzi è da dire che pensano e agiscono [i nea
dei singoli, senza l'appogl'aria che respiravamo nella sera di tarda estate: anche
», luglio dire il pensiero e far che lo spontaneo rasenti l'automatico. 1969
piccolomini, 10-66: in questi rassomigliamenti che si veggon 2. che si
rassomigliamenti che si veggon 2. che si manifesta in piena libertà; non coartato
vincolato o condizionato da motivazioni esterne alsalvo che forse qualche semplice piacere o compiacimento, sì
quilli peccador perisino iustamente 5-2-320: i movimenti che si riferiscono alla generazione sono perzò k'
la nostra propria spontana volontà. a quello che esercita il corpo naturalmente senza il
delle dell'animo. ingiurie, intanto che non solamente a chi di quelle gli chiese
molto meno volta in contrario a quel che che sia di che si porta impresso
meno volta in contrario a quel che che sia di che si porta impresso nell'
in contrario a quel che che sia di che si porta impresso nell'anima il talento
impresso nell'anima il talento e di che si nasce per ispontaneo invaghimento della natura
dire dell'anima e della ragionevolezza, che spezialmente il dotto ravvisa in quel determinato
all'uomo. moretti, iii-37: che cosa aveva amato cristina nel suo esilio
felice, ardente, spontanea volgarità romagnola che le appariva come un segno di superiorità della
e dolcemente / meco arlava in modo che narrare / non lo saprei, se non
narrare / non lo saprei, se non che giullare / sentivo la mia mente a
scritto, composto senza alcuna preparazione; che non è frutto di meditazione, di elaborazione
. patini, 511: spontanei versi, che dal cor sorgete / puro e devoto
, 1-xix-327: la folla dei retori che scrissero sull'eloquenza sembra aver contemplata l'
sembra aver contemplata l'eloquenza artifìziale piuttosto che la naturale, la meditata che la
piuttosto che la naturale, la meditata che la spontanea. cesati, i-482: 0
spontanea. cesati, i-482: 0 che dir efficace! che rime spontanee!
i-482: 0 che dir efficace! che rime spontanee! leopardi, i-7:
. gadda, 26-12: non credo che la creazione vera, grande o piccola
la creazione vera, grande o piccola che sia, possa essere altro se non una
avete a perdere alcuna delle sue parole che mi paiono osservabili tutte, tanto per i
cui danno luogo, quanto per quelle figure che occorrono spontanee, vivaci, dimostrative.
vivaci, dimostrative. 7. che agisce di propria iniziativa; non vincolato né
. buonafede, 3-117: si conosce che quasi tutto quel gran numero di spontanei
gran numero di spontanei uccisori di sé che in gran parte abbiam raccontato ai tempi
o spontanei, i quali vengono a dire che un tale vuol prendere moglie.
alfieri, 1-402: il tuo poter, che reo / tu stesso fai coll'abu-
biga gentil due delle cerve, / che ne'boschi dittei, prive di nozze,
a'freni educava. 8. che si comporta con immediatezza, naturalezza e
spontanei nostri poeti. 9. che nasce e cresce senza l'intervento dell'uomo
targioni pozzetti, 6-73: riflessioni sulle piante che comunemente diconsi domestiche o sative, e
sative, e loro differenza da quelle che si chiamano salvatiche o spontanee. cesarotti,
sudor non compri / offriva all'uom che in semplice rozzezza / vivea securo.
italia a 25. 10. che deriva inevitabilmente da una determinata causa.
conseguenza spontanea e chiara non meno è che il popolo non ha bisogno di essere esaltato
senza l'intervento di mezzi artificiali; che avviene o si produce da sé (o
. riccati, 1-34: l'azioni che domandiamo spontanee s'esercitano liberamente ogni qualvolta
de'colli l'odorifera vendemmia, / che versata in vapor spontaneo e in subiti /
, di- stillazioni, decomposizioni, combinazioni che si compiono senza aiuto di calore o
mar può l'onda alzarsi / ne'meati che l'aria han men gravata / da
: le bestie malate si nascondono e lasciano che il fenomeno si risolva spontaneo, senz'
si risolva spontaneo, senz'altro aiuto che quello della natura. -contratto
. del papa, 6-ii-89: non ignoro che le gonorree possono crearsi senza morbo gallico
gallico; ma per lo più si osserva che le spontanee e non contagiose sono piacevolissime
dei tanti funesti accidenti... che pur troppo si osservano nei vaiuoli spontanei.
medicina, dicesi di qualsiasi fenomeno fisico che si opera senza l'intervento di un agente
di un agente esterno, delle malattie che vengono senza causa esterna, ecc.
, un gran divertimento è il programma che offre gratis questo eden spontaneo, questo
. variazione, mutazione spontanea: quella che si determina nel genotipo di un individuo senza
mangiarmi con gli atti, / di che 'l tuo core asinamente gode, / si
ne l'altre facende mi tratti / che mi sponti a grattar du'non mi rode