e tovagliuole da vivo umore / che spande ognor per gli occhi un largo
.. / e alquanti sciugatoi / fa'che non ti manchin fiume. del
umiditta- gatoio, più per non essere conosciuto che per sudore che de sì sugava.
più per non essere conosciuto che per sudore che de sì sugava. avesse sul volto
labbra col pizzo dello sciugatoio. te che l'aere l'abbi a sciugare [il
messo la giornea, / e par che gli osti l'abbin salariato / a sciugar
virtude andava intorno con lo speglio / che fa veder ne l'anima ogni ruga:
; perdere l'acqua o l'umidità che lo bagna o lo intride (un
/ e alora fa'la piantatura; / che la terra alora se ve sugando,
alora se ve sugando, / sì che alora tu poi vignir piantando. livio volgar
mondala, poi la grata; varda che non vada le granelle dentro la gratitura
è cotta cavala fori del brodo, aziò che se sciucchi. idem, lxvi-1-176:
la detta acqua, e la polvere che rimarrà dentro mettetela a sciugar sopra una tavola
cimatura] e metti a sciugare in luogo che non vi caschi polvere, tenendola distesa
7. locuz. in men che non si sciuga una caccia: in
non pur trotta: e in men che non si sciuga una caccia torna col maestro
sciugarina, legando insieme i drapelloni (che parevano pezzetti di pelle) a chieder
nostro modo, ma levansi la benda che portano in testa e pongonsi uno sciugatoio,
si manda di rietro alle spalle, che giugne infino a terra. filippo degli
in sul capo et in sul viso che faceva el vergognoso e stava rimessa in
g. capponi, i-368: egli, che era stato il primo in firenze,
adornamento e senza nemmeno avere uno sciugatoio che lo cuoprisse. 3. sudario.
nannini [epistole], 159: detto che ebbe questo, mandò fuori una gran
fuori » e subito uscì fuori quel che giaceva morto e aveva legate le mani
pesino tutto il coiame... che troveranno asciutto e stagionato avanti che delli
. che troveranno asciutto e stagionato avanti che delli sciugatoi e conce si cavi.
: vedemmo un numero grande a centinara che venivano d'accompagnare un morto, le donne
fenoglio, 1-i-1500: domandiamo al sciumbasci che si fa ora. = dal
..: quello sciupacchiaménto della donna che nessun romanziere racconta e che non forma
della donna che nessun romanziere racconta e che non forma oggetto di letteratura. le
le donne appaiono e scompaiono con questa piccolastoria che non lascia tracce. = nome
del petrarca in generale, no, che è troppo vasto argomento e nonbisogna preoccuparlo in
10-52: l'impressione è di una società che, non potendo espandersi, e ne
rosa e verde, ma più verde che rosa, un po'sciupacchiato.
tempo di ronsard e della pleiade, che lo maneggiarono mirabilmente, importato in italia
sciupafémmine, sm. invar. uomo che passa con disinvoltura da una donna a
con lui, ma si dovette accorgere che la sua presenza era sciupafeste.
sf. invar. donna senza inibizioni che passa disinvoltamente da un amore all'altro.
le sciupamaschi, le fanciulle all'attacco che sfidano fiere e ormai senza ritegno sociale
fiere e ormai senza ritegno sociale quello che un tempo era il grande spauracchio,
sciupanòtti, agg. invar. che sciupa il tempo notturno in un'attività
sciupaparòle, agg. invar. che parla o scrive troppo e in modo
: si piglia il lievame (lievito) che sia già rinvenuto e s'intride.
mestolo, si ricopre colla farina, che poi si segna (vi si fa sopra
custodire per le generazioni future quei tesori che sfrutta, od anche sciupa, con improvvidi
leggere un'infinità d'opere insulse e che sciupano la mente. verga, 8-244:
evento. carducci, ii-10-73: credi che io ti desidero sempre: nonvoglio dirti altro
leggenda del 'grido di dolore', narrando che il sullodato grido come tutto quanto il
d'annunzio ha sciupato la propria creatura che poteva avere tanta vitalità da essere assolutamente
amore. pascoli, 1-553: puoi capire che la nostrapena ce la siamo goduta tutta oggi
la siamo goduta tutta oggi come ieri e che abbiamo sciupato il nostro pranzetto 'item'.
'item'. bechi, 2-196: par che si abbraccino in un oblio, in un
assol. sbarbaro, 4-40: « che hai? ti senti male? » ruminavo
5-63: l'inverno, il secondo che passavo in quelle condizioni, mi aveva sciupato
di certi vuoti intarsiatori di parole, che ci hanno sciupato, di secolo in
carducci, ii-7-221: quanto avrei caro che le mie bambine ti conoscessero! alle
alvaro, 5-196: aveva paura delle lodi che sciupano gli uomini e i piaceri.
e mordesi la labbia, / se vede che la volpe o la faina / entrata
: il prodigonon è già per questo solo che sciupi le sue sostanze, ma è
, iv- 252: non crederti che io sciupi: sono parco e moderato nelmangiare
spettacoli nemmeno un migliaio delle centomila lire che sciuparono negli anni decorsi. nievo,
bonghi, 1-224: a me pare evidente che dalle mie parolerisulti... ch'io
furono gli atti dei carbonari, associazione che penetrò così profondamente nel suolo italiano,
così profondamente nel suolo italiano, ma che sciupò le sue forze correndo dietro a un
vita oziosa. carducci, ii-6-41: pare che al mondo ci sia molta gente che
che al mondo ci sia molta gente che abbia del tempo da sciuparee lo voglia far
bassi fondi, compiacendosi unicamente di ciò che è triviale e ripugnante. beltramelli, ii-335
di lampedusa, 260: si irritava pensando che aveva sciupato i propri anni migliori a
larghe maniche orlate d'un pizzo gialletto che s'era sciupato e sbrandellato, ella
sei un po'sciupato, si vede che l'aria di roma ti faceva male »
. morante, i-61: dal giorno che teodoro le disse: « ti sei sciupata
mesi per stendere suquella bellezza naturale una vernice che dava da pensare: aveva fatto presto
un uomo straordinario: è da deplorarsi che vi sciupiate così miseramente nella vita corrotta
sciuparòba, agg. invar. che danneggia, che spreca, in partic
, agg. invar. che danneggia, che spreca, in partic. le vivande
spreca, in partic. le vivande che cucina. viani, 19-573: siccome
invar. insegnante o maestro, intellettuale che rovina, con le sue idee sbagliate,
: già lo prevedo io.. che tornerete a casa colla faccia sciupata e coi
sciupato, fili », gli disselei, che gli stava ritta davanti. moretti, iii-169
6-ii-94: non era uno di quegli uomini che affettano
c. carrà, 94: concludete pure che in questo paese sciu = deverb.
si è usi parlare per essere uditi e che anche in tempi differenti, giova poco
di vitellini appena nati 'sciupati'dalle volpi che, dopo aver divorato la placenta, li
spettatori..., quando vedono che il dramma devia e sembra conchiudere con
vera, così schietta!... che delitto sarebbe se una natura simile andasse
bardolini, 131: suo papà vuole che si curi e che prendaaria buona. stia
: suo papà vuole che si curi e che prendaaria buona. stia quassù parecchio tempo.
sm. (femm. -trice). che danneggia, che rovina. fagiuoli
. -trice). che danneggia, che rovina. fagiuoli, x-41: a
, / sì stabile e durevole, / che, se mal non discemo, /
non discemo, / ha non so che d'eterno. giusti, ii-458: tu
questi miseri sciupatori di piedi umani, che hanno la sfacciataggi ne di
non era ancor finita di riporre, che le provvisioni per l'esercito, e
per l'esercito, e lo sciupinìo che sempre le accompagna, ci fecero dentro
, ci fecero dentro un tal vóto che la penuria si fece subito sentire.
sentire. guerrazzi, 3-364: « che sciupinìo! » gridava per altra parte
per altra parte l'oste, « che sciupinìo! ». = deriv.
quel contadino di tracia,... che, avendo compera una possesione fornita di
, posta mente al vicino e visto che avea tagliato da piè certi roghi che avea-
visto che avea tagliato da piè certi roghi che avea- no preso per tutto,.
xli-i-478: se ne trovarebbono molte poche che fossero stabili e fedeli come sei tu e
fossero stabili e fedeli come sei tu e che per uno sciupìo, sm. spreco
: vedeva bene col suo buon senso che quell'orrendo sciupio non avrebbe certo diminuita
corpo, di quella parte del reale che doveva giunger liberamente alla sua naturai perfezione
, ii-78: o quante gemme! o che sciupìo di sete! -impiego sovrabbondante,
. emiliani-giudici, ii-181: ma a che tanto sciupìo di parole che facciano oltraggio
: ma a che tanto sciupìo di parole che facciano oltraggio al buon senso? bonghi
la lettura; se ne stancano; glipare che lor manchi il fiato, che lor vacilli
; glipare che lor manchi il fiato, che lor vacilli la fantasia; che quello
fiato, che lor vacilli la fantasia; che quello sciupio di metafore e di splendori
perché tanto sciupìo d''esprit', che in fine discende alla volgarità? cameroni
; gli altri avevano l'aria più uggita che triste; gli uomini si lagnavano della
se lo spirito industriale à guadagnato anche me che pizzico dello stoico e del gimnosofista,
: mondino, persuaso, alla fine, che col passaree ripassare, sciupo di scarpe e
sciupare. sciupóne, agg. che guasta, che rovina ogni cosa;
sciupóne, agg. che guasta, che rovina ogni cosa; che ha poca
guasta, che rovina ogni cosa; che ha poca cura di ciò che ha o
; che ha poca cura di ciò che ha o che gli è affidato.
ha poca cura di ciò che ha o che gli è affidato. - anche sostant
2-9: 'sciupone', in generale, significa che guasta, che dissipa che che sia
in generale, significa che guasta, che dissipa che che sia. dicono anche di
, significa che guasta, che dissipa che che sia. dicono anche di chi non
significa che guasta, che dissipa che che sia. dicono anche di chi non ha
baldini, 1-7: nella mia memoria, che non è delle piùsciupone e disordinate, la
dividere due mondi. 2. che spreca, che sperpera beni e denaro con
. 2. che spreca, che sperpera beni e denaro con facilità.
.., sopra del quale ogni uno che vorrà arengare... debba ascendere
auro incorrotto ti farò bel dono, / che lavoro sarà meraviglioso / del mio figlio
didietro un po'troppo pieno... che per montarein sella ci hanno bisogno lo sgabello
rotondo aperto nei fianchi della stessa, che gli serve insieme di scranna per sedere quando
... / la gran pietà che nel tuo petto regna / ci fa mandare
sgabelli / per supplicar per questi poverelli / che 'l tuo buon vin la sete loro
sete loro spegna. marino, 1-9-154: che scudo è quello, / lo qual
/ ma ne la base sta, che fa scabèllo / al gran motor de la
innanzi all'aureo soglio eterno, / che il sommo firmamento ha per scabèllo;
del fermamento, con la luna piena che le fa scabèllo a'piedi, abbaglia.
... gli occhi di ciascuno che la mira. battista, vi-3-155: schiodate
mazzini, 69-170: dite altamente all'europa che voi non siete né sarete sgabello a
bello per sollevar d'alcuni scalini quei che difendono. thovez, 122: l'
voleri. saluzzo roero, 3-i-210: che cerchi fra quell'ombre? il menzognero
fra quell'ombre? il menzognero / che a voi giurando libertà, seduce / color
voi giurando libertà, seduce / color che fan scabèllo al crudo impero? massaia,
de sanctis, ii-15-285: credete voi che nell'associazione ci sieno schiere così pieghevoli
monti, x-4-566: chi è colei che in soglio / lordo di sangue siede
dei nomipiù chiari per salire a quell'altezza che ambiva. de sanctis, ii-15-13:
: voi diverreste istrumento del primo tristo che volesse farsi di voi sgabello per levarsi alto
la donna è unaraggiratrice di second'ordine, che, imbattutasi in uomini di terzo e
rostro e dalla lingua larga, e che parte la voce, che son tutte pennellate
, e che parte la voce, che son tutte pennellate da pittori di sgabelli
ora inanzi aspetta, insino a tanto che sieno posti li nimici suoi per scabello
in terra a guisa di ponte a fine che alberto, montato sopra di lui potesse
turbazione dell'aspetto di parergli strana cosa che dovesseun cavaliere servir di sgabello ad un pittore
è una combriccola estesissima a far vedere che siamo d'accordo e che noi non desideriamo
far vedere che siamo d'accordo e che noi non desideriamo di meglio che di
e che noi non desideriamo di meglio che di servirgli di sgabello. pratesi, 5-249
, ii-193: corse a prendere uno sgabellino che le mi se ai piedi.
vorrei essere un scabellaccio d'un scrittore che aver pure un clientolo di questa razza.
anche la finta rusticità di quegli sciagurati che, consumati i calzoni sugli sgabelloni dei
mettono d'un tratto a non voler che pane casareccio,... si dànno
misura del piano degli sgabelloni. ma avvertite che non sono sgabelloni di legno da poter
tantino / s'entrar potessi (il che non credo mai) / n'un certo
. pananti, i-215: un gatto, che la coda rinserrata / s'era tra
altri, adattamento di una forma seti che è alla base di gattabùgio e bugigàttolo (
padrone, concluse, dopo lunghe riflessioni, che l'unico motivo della ripulsa doveva essere
un fornello e uno sgabuzzo di legno che doveva essere il gabinetto. =
abbracciami, non farmi l'incantato, che mi hai insolfanata! = voce
uom cui tarda / di veder quel che gli convien fuggire, / e cui paura
in questo luogo non vuol significare altro che 'priva di forza'e 'toglie la possibilità'
arici, ii-22: l'afflitto uscì morbo che l'alme / invilisce e i percossi
il mio tollerar saldo / ogni istante che passa mi sgagliarda. -diminuire il
vedere avverarsi questo fatto dell'istinto, che sgagliarda intieramente la forza pratica della volontà
. alcuno / non sia... che, in suo cor fidando / e
cioè, il quale tarda di veder quello che li convien fuggire: e il quale
debbo stimare adattato, e perché credo che questo nerbo venga aessere sgagliardito notabilmente dalle cose
,... non farò altro che sfiorare il soggetto. guerrazzi, 1-789
, 1-789: il fiero spettacolo, che avrebbe sgagliardito i meglioanimosi, non isbigottì i
servili maestri, lunga tradizione di servitù che ci ha sgagliarditi e corrotti.
gente nemica dell'ombra e delle muffe che... non si lasciava sgagliardire dalle
capacità. giuliani, ii-322: ora che mi son sgagliardito, mi converrà stentare la
meritare, con darti veramente la nuova che tu desideri del padrone.
questo trabiccolo me l'hanno dato dopo che la fresa si è decisa a darmi
. gadda, 17-21: il guaio è che la sgagnósa l'è sempre barboni,
, 487: potta di me, o che ventura, strana, / molto non
, s'è in ciel giustizia, / che tornerete a isgaimattar la lana. garzoni
credo, come altri ancora osservarono, che àcpuùg e àjtei ^ óxaxog, cioè
anche intransitivamente parlando di cosa in genere che non sta per il suo verso.
. e lucch. (sgualembare), che risale probabilmente al germ. slimb (
., lucch. (sgualèmbo), che è dal germ. slimb (v
di carciofo sel vatico, che nelle maremme di siena si chiama sgalera,
a scrivere di questi sfortunati e sgalerati che ho conosciuti in gioventù, mi commuovo.
un poco di cinematografo e masino scoprì che le perle per quella gente erano i film
certe pallette di cencio fasciate di cuoio che fin a quando non s'era fatto il
piede ossuto la rossa fumea / bassa che arrazza il lido. 2.
: offendere crudelmente una persona. che di mercato o gli strilloni, pel solo
! se sentisse, a giorni, che fetore.. / eppoi vesciche.,
mentre lina mi toglie il berretto, vedo che le sue mani ed i polsi sono
arrighi, 3-197: con un gesto che a parer suo avrebbe dovuto esser pieno
abbia gran gente (anche troppa) che le dice che è carina. nieri
gente (anche troppa) che le dice che è carina. nieri, 3-204:
, borioso. 2. che ostenta la propria sensualità in modo sguaiato
22: fotografato a tradimento con sgallettate che gli si denudavano addosso agli esami.
faldella, i-5-170: permetta, signora, che dopo avere discorse le peripezie della destra
perciò si vuole volgarmente da'professori dire che 'sgallinacciano'. tramater [s. v.
.]: 'sgallinacciare': quel cantare che si fa battendo tutte le note con
di voce, onde nasce una caricatura che somigli al rozzo e disgustoso canto del gallinaccio
come un certo tipo di melodramma demoniaco che spinge l'alienazione a ludibri ancora più
aretino, 20-194: un soldato che è valente in isgallinarei pollai dei villani e
.. dar fiato ad una tromba che si veggono gli uomini far gara per arro-
e sol- licitudine col signore niccolò valori che ieri sgallinai per voi ducati trenta d'
una nomea. guerrazzi, 9-i-77: che altri voglia partecipare con noi altri osti
galantuomo io non lo contrasto, ma che ci sia chi voglia sgallinarlo tutto per sé
danari et andare sgallinando in vari luoghi, che stare in campo con la paga.
nel mostaccio, le rediano, le sgalluzzan che non toccan terra. cenni, 2-7
pasolini, 3-96: le altre avevano sgamato che tommasostava paccando all'amichetta più grande, la
pres. di sgambare1), agg. che cammina con un passo spedito.
allontanarsi correndo. baldovini, 2-2-32: che ne dite? l'ho fatto sgambar via
/... ha dettomi / che il parentado, per non so che chiacchiera
/ che il parentado, per non so che chiacchiera, / si fu per isgambare
15-58: con questi pensieri feci una passeggiatalunghissima che mi ebbe tutto sgambato. 5
sgambare quelle belle camelie? peccato che queste rose siano state sgambate!
, 5-75: non c'era da fare che un chilometro e mez zo
adesso pianta- fa. ma credi sul serio che se volessimo fucilarti faremmo fare a
: non si davano [nei balli] che sgambate alla continenza in quei movimenti impudichi
. lupis, 25: un terremoto che nelle capriole de'venti lo fa [
. sgambavano, agg. mus. che si riferisce, che è proprio del
agg. mus. che si riferisce, che è proprio del musicista giovanni sgambati (
, 6-xi-356: fornita quella terribil giornata, che valse indi a tre dì la vittoria
in essi [abitanti di barga] che / una pecca sola, ed è /
, n. 2. 2. che ha la posizione delle gambe scomposte,
scultura). milizia, vi-383: che comparsa fanno in certa distanza quelle [
di piegature e colle vesti sventolate? che lascia scoperta l'intera coscia e una parte
pass, di sgambare3), agg. che è stato privato del gambo (un
vista ci ha tutti conturbati. che hanno il gambo... sgambati o
sgambati o sedenti o nani, quelli che ne sono privi e sono posati sul tronco
partic. intimo o da bagno, che lascia scoperta una parte dei fianchi per
adr. politi, 1-640: dottor che spalleggia, soldato che sgambeggia e donna
, 1-640: dottor che spalleggia, soldato che sgambeggia e donna che sfiancheggia son glute
spalleggia, soldato che sgambeggia e donna che sfiancheggia son glute da scorreggia. =
di sgambettare1), agg. che agita scompostamente o in piccoli saltelli le
al loro gioco. 2. che procede al piccolo trotto (un animale)
ora mi sembravano cupolette d'alberi fioriti che si scrollassero al vento. ora corna di
di cervi sgambettanti. 3. che accenna passi di danza. e.
da pretesa artista sgambettante. 4. che pedala rapidamente (un ciclista).
nel conte, / per dio, che io lo lasciava sgambettare / e forse
tagliavano il collo a san giovanni, che avrebbe fatto pietà agli stessi turchi, e
. pancrazi, 2-201: un giorno che il padrone tornava, [l'asino
c. gonzaga, ii-24: il malanno che gli venga, m'ha fattosgambettar questa mattina
/ una nuvola uscir di sartorelle, / che gaie, seducenti e disinvolte / sgambettan
borgese, 1-165: non era raro che nella foga dello sgambettare dall'uno all'
al suon di que'frugoni, / che gli passano infin drento al midollo, /
l'avevo vista sul dorso di tanti muletti che sgambettavano ostinati. -per simil
). nievo, 1-676: adesso che ti appresti [la penna] a sgambettar
ha già tre ragazzini, il primo che sgambetta come una gru, e l'ultimo
i-135: menico ora è iulo, che sgambetta vicino al babbo, ora par
.. con modo sgambetti tanto onesta / che porti sempre l'onore della festa.
sapevo ballare meglio di tutte le altre che erano nella sala. f. de
ballerinette... corag che le falde della velada si sollevarono. sbarbaro
sfavorevole. verga, 3-232: pareva che pensasse ancora a suo padrenel giorno che li
pareva che pensasse ancora a suo padrenel giorno che li aveva piantati e ai guai in mezzo
7-iii-43: sarà presunzione, ma credo che servirà in romagna a tener quietigli abitanti e
trastullo / pormi a considerar conversamente / quei che, passi chi vuole, sgambettando,
me [la fanfara] la vecchia marcia che ci sgambettavamo sulla piazzola di susa noi
i miei ottanta suonati. con la differenza che io me la sgambetto ancora e faccio
vinto e superato il cino, / che prima era un poeta a scaccafava; /
2-vii-1986], 17: contro uomini che si facevano un vanto di sgambettare vistosamente
sparare una pallottola, serviva un uomo che aborriva l'azione armata. = denom
instancabile, coll'infinita bramosia di godere che le è data dal suo cielo e
mare, e di questo voi non vedete che uno sgambettio pagliaccesco e manierato.
da figurarsi i salti e gli sgambetti che fecero quelle vecchie zittellone. pratesi,
1-269: si provò ad abbracciarlo: atto che parve troppo democratico al marchese, e
foglio, e l'ebbe scorso appena che diè in uno sgambetto di gioia sì
col quale sanno, per esperienza, che non si può vincerla, pure fanno,
tempo in tempo, qualche sgambetto, che scontan subito, con una buona tirata
un piede fra le gambe di qualcuno che cammina o corre, allo scopo di
di squadra, soprattutto nel calcio, che consiste nel far cadere l'avversario entrando
, non far distinzioni: rinnegalo prima che sia lui a tirarti lo sgambetto.
grazia di dio nelle tre lunghe concioni che il signor zendrini ha opposto a sei
al cairoli, aveva insistito... che questi rimanesse alla presidenza del consiglio.
aveva sì un soprassalto, ma fingeva che fosse una scrollatina di spalle e rideva agro
, 2-368: andiamo con vitellio, che va alla corte del parto artabano per
sgambetto e mettere sul trono un giovanotto che stava a roma per ostaggio. moravia,
, uno ricco e uno povero, che si davano lo sgambetto l'uno all'
. gramsci, 6-157: pare evidente che l'intervento del pan- zini fosse adulatorio
e schiarite (i contadini hanno detto che il vento ha 'sgambolato'qua e là
sgambucciato, agg. tose. che ha le gambe scoperte, prive di
.). sganascévole, agg. che induce al riso; risibile.
scardinamento di una porta (e il rumore che ne deriva). cicognani,
ciai sì forte / ch'io credo che, s'ell'era ivi vicina, /
con tanta abbondanza di frateschi sali e motti che ti fa sganasciare dalle risa tutti gli
quella sfuriata, li piantò tutti lì, che si sganasciavano
disperazione re fa le boccacce, segno evidente che le può fare ». così nistrazione dello
, così da sganciarne il ferilarità, che si dovette sedere sullo scalino sganassando e triste
con la morte, spavalda, maglio, che le aveva un poco lacerato il lobo.
sgangherato (un prese a sganciare i cartelli che dondolavano tra le luci. marchetti,
faceva un romore diffuso. a tre, che puzzano di rimessa lontano un miglio. cicogna-cui
cassettoni sganasciati. volta a ringraziare il commesso che le ha sganciato dalla vino, salami
: peggio assai stava... colui che il putomizza, 3-23: sganciò anche
io vi venissi dire in sul serio che i vari quotidiani toscaneggi de'prìncipi di
. borgese, 1-29: la prima impressione che provò quando, parlare dei maggiori donni
e di ruote, una grandine di sassi che schizza - aprire eccessivamente
e. cecchi, 1-41: fu costì che una forma orecchiuta e nero sganciate su
di milo... scese dallo zoccolo che la ospita da tanti -separare un
4. far soffrire enormemente qualcuno con che quasi le rivoltò la testa. dio
cavato il dente, sganciàbile, agg. che si può sganciare o stacca-3. sborsare denaro
popolazione. collegato all'apparecchio mediante un congegno che perbuzzati, 6-44: poche storie bellezza
agg. verb. da sganciare. sistemare che conciata così non farai più neanche una
sganavere la più vaga idea di quel che siano gli oggetti che sta giunto fa
vaga idea di quel che siano gli oggetti che sta giunto fa un cuor risoluto:
, 1-35: 'bottone di pressione': meccanismo che, -per simil. sfondare gli
fiume). fiatano, 1-ii-921: che gli racconto domani all'ufficiale mediante semplice
: si insistette a lungo sulla necessità dipiù che non comporti la legatura. quel povero dante
meglio mascherare lo sganciamento ». una rivoluzione che avesse sganciato i ducati di modena
3: pea, 14-5: quegli che ha messo i termini del mondo, l'
4-178: no, tacconi, ora so che non basta 3. allontanamento da
, avv. (superi, sganasciatissi-no, che parte del movimento operaio ha ora. dessi
10-52: con un cenno di saluto, che prolunga per maménté). in
un'alleanza. giri comacchiani, che mi sono tutti comunicati in un mo =
alleanza coi tedeschi do singolare e che vi farà ridere sganasciatissimamente. sganciare
(sganassato, sgannassato). che ha le mandibole evitare che andasse a
). che ha le mandibole evitare che andasse a indebitarsi altrove, i fratelli erano
fido. per questo zio or aveva pensato che bisognava sgan giovio, i-237
temine e ad un no leggera della donna che cercava di sganciarle il collacardinale, dico
idea di sganciarmi sganassato, / vederi che pietà, che gran peccato, / do-vanotto
sganassato, / vederi che pietà, che gran peccato, / do-vanotto, appena la
. fenoglio, 5-i-1855: ti ripeto che è lui che si è fatto perdere.
, 5-i-1855: ti ripeto che è lui che si è fatto perdere. credo si
ai chilometri d'arretramento, appena vedono che la posizione è insostenibile o costa un
sm. (femm. -trice). che è addetto nelle miniere all'agganciamento,
c. marla rossa scoccare dall'aeroplano che stava in testa e, non zocchi,
gambe e i so come, ricordai che michele mi aveva detto che quello nemici bussavano
come, ricordai che michele mi aveva detto che quello nemici bussavano alle porte del re,
quello nemici bussavano alle porte del re, che pareva le sganera il segnale dello sgancio
, sgancio nella sensibilità di due mondi che in apparenza si assomigliano tanto, deve
conseguente sgancio del gianduiotto, o boero che fosse, la zamira ne profittò pe no
porticina sganganata, di assicelle così vecchie che puzzavano, a una piccola parata arruzzonita
stiratura si è risoluto in questo, che parlerà con n. 2.
caro, 12-i-27: ora sì che egli sarà lui, che vuol dire
: ora sì che egli sarà lui, che vuol dire quello che mostravate d'esser
sarà lui, che vuol dire quello che mostravate d'esser quando così baldanzosamente correvate
è, non dirò, un grimaldello che apre l'uscio o un succhio che
grimaldello che apre l'uscio o un succhio che lo succhia, ma un palo di
lo succhia, ma un palo di ferro che sganghera e getta per madonna invidia
la porta. - aprile tosto, inanzi che ella con forza rompa la porta et
, 300: fatte sgangherare alcune porte che ritrovò chiuse, corse alla prigione,
amico. chiari, 1-i-152: egli fu che cominciò a sospettare quello ch'era seguito
quei tuoi piedacci; non lo vedi che mi sgangheri il sedile? -rovinare
intronano e sgangherano tutta la muraglia, pare che non sieno tanto lodate.
, sgangherando le fauci, diss'egli che non gli stesse ad innasprir le sue
'l taschino / un pusillo / scatolin, che fa a miccino, / sol capace
ignudo, calvo, un tenerissimo corpicciolo che agita con goffi gesti le gambucce e
le gambucce e le braccine grassotte, che torce e sgangherala bocca piccolina.
ti sganghererò le mascelle e i denti, che non potrai più mangiare. redi,
. redi, 16-i-15: questo nappo, che sembra una pozzanghera, / colmo è
2-i-81: i cinquecento futuristi improvvisati, che sentimmo ad un tratto intorno a
intorno a noi, quella sera, e che ci aiutarono a sgangherare e a rimpastare
/... / tal riguardar che prodigo s'avventi, / nuovo pesce inva-
; e poi, sgangherandola fascetta in modo che il petto rimanesse ricoperto dalla sola finissima
sganghero la favella come si sgangherano quelli che si recano là, nel moto d'
come fra i tanti storici di francia, che s'hanno scritto senza sgangherare e senza
. de roberto, 3-141: le che aveva udito sgangherarsi l'uscio nella stanza di
in terra, nel ritener loimpeto della velocità che il movea si disfece tutto. de roberto
. arpino, 13-33: controllò bocche che ancora si sgangheravano in risate, taccuini già
torcano il guardo da questa operetta, che non è scritta per loro. cesari,
or mi sovviene e ben mi ricorda che scorrendo quella risposta, io mi sgangherava
vuoéi », dicevano sgangherandosi, « che càmola d'una bicicletta! ».
: férmati tutta in su la persona, che potrìa sgangararsi per la via, e
g. bianchetti, 1-383: è necessario che un sol tocco di pennello basti a
basti a far isciogliere in lacrime quella faccia che prima sulla tela si sgangherava pel riso
. piazza, 3-193: allora si vede che r.. è un furibondo che
che r.. è un furibondo che si sganghera per far molto e che il
che si sganghera per far molto e che il celebre c.. è un
celebre c.. è un pulcinella che taglia l'aria. 11. figur
stomacare. berni, 159: so che cosa è galea, che cosa è mare
159: so che cosa è galea, che cosa è mare; / so ch'
è costui, dispettosone di marte? se che leggeva, c'era un paio di stivalini
di stivalini vecchi;... capii che stodia ch'io ho posto a quei limitari
pure a tua posta; altro ci vuole che sgangherate. tratto, si sentì
di quel faceto principe l'uditogherato, che a poco a poco mi destò. bacchetti
, 20-167: io voglio, pippa, che di quei confettidietro certe immagini che si accompagnano
pippa, che di quei confettidietro certe immagini che si accompagnano di consueto fatto tante pazzie
dette di così strane ch'io ho riso che si spargeranno per tutta la tavola levata la
la tavola levata la tovaglia, all'atto che stavo per compiere. sgangheratamente.
alche tu ne pigli v grani e che, bugliandoli, tu dica: « s'
un lora sgangheratamente; ma eran risa che non la lasciavafanno bella croce, il
balli sgangherati. giusti, i-389: io che son diceva ad alta voce la
ii-220: la testa girava come un arcolaio che fresco della ripicchiata disinvoltura e di
è possibile!.. » 3. che ha un aspetto sciupato, sfatto; che
che ha un aspetto sciupato, sfatto; che appare la accoglienza discinta, ciarlona e sgangherata
fermente la porta, ed enrico stesso che stava in agguato neldel bianco crine,
, delaretino, 20-301: mi accorgo che il ridere a la sgangaratachina a tutti i
n. franco, 4-73: io so che mi canta in bocca una voce sì
di nerone e di eliogabalo. sgangherata che farebbe sconcertare la cupola de la riton
ze. disciplinare cosa, in una società che mette in mano dante,
piccini riproduzioni di arnesi il primo dì che celidora in trono / s'assise con sussiego
puledraccio con ancora la cavezza, che danno la morte (armi, ecc.
deriv. da sgangherato. gani che danno la vita (genitali, ecc.
. testi, 1-178: adesso che io le scrivo sono in villa, ch'
trovandomi stempevoce sgangherata e stridula aveva alcun che di triste in scardinato (un serramento
terra e sentì il romore che di sopra si faceva. manzoni, pr
. mente per soccorrere a uno stomaco che mi truovo sgan con un
con un linguaggio rozzo, pedestre; che manca di sp., 12
per una smorfia, per contrario dell'ultimo che n'aveva molti manchevoli, e andava
pregio ». lanci, 3-37: subito che costui mi vedde di lontano, mi sendo
2. per estens. che presenta parti sconnesse o vene dietro così gobbo
le scene / e i commedianti, che mi dàn martello / che sgangherate.
commedianti, che mi dàn martello / che sgangherate. moneti, 2-57: biasimevole.
versalmente si fa conoscere il riso immoderato, che con intr. (4): nel
uso, ecc.). tanto sgangherata che non sa né può contenersi tra i lima
, grammatica arbitraria, periodi sgangherati. che tocche fur da l'ostinata selce. lalli
: giulio fabio de uella traversia / che 'n van doleasi in voce afflitta e reca
napoleone i. calvino, 20-348: vedrai che il non è mal da biacca.
da biacca. calzabigi, 145: ecco che una sera a grondanti di schiuma e di
ritegno (una persona). dili che paiono schiene d'asini pelati, con una
aveva veduto sempre quei essere tanto lungo che una volta visto conre, si salta.
la signora villa le avea rapidamente tanto sdegno che si partì di vinezia. vecchio
un orecchio e la guardava in -ant. che manca di unità di azione (un'opera
in una caset-guarini, 1-iii-445: questa sì che può dirsi favola sgantaccia sgangherata / rastiar
/ eie due anche sgancon tal disunione che sono due finite tragedie infilzate
capo di abbigliamento). 5. che prorompe in modo sguaiato, senza ritetassoni,
sbadiglio). scrive s'accorgerà che le poesie d'omero sono più veridi
notte a parlare in so che assai. baldinucci [d'alberti]:
secca, con in capo la gno parole che non appiccicavano i'una con l'altra,
appiccicavano i'una con l'altra, di che o, come suol dire il volgo,
al 47: convien ripetere che il descartes per farsi strada alla
fate un supposto sgangherato / a dire che perciò mi spolpo e scuoio, /
dipinte con fantasia sgangherata da un ignoto pittore che vi aveva tirato giù delle architetture romanzesche
3-i-85: perdoni le argomentazioni sgangherate e che vanno alla deriva: colpa n'è
g. manganelli, i-196: poi capita che le ragazze abbianoun debole per caino; è
un tipo sgangherato, è un mettimale che ogni tanto bisogna ripescare all'osteria, ma
io mi truovo il più disperato uomo che viva al mondo, con animo disordinato,
niuna altra cosa sarebbe secondo il mio avviso che acquistarsi nome d'una sciocca crudeltà senza
2-477: il 22 gennaio 1871 provò che se noi eravamo stanchi della battaglia del
in questo mondo sgangherato e affumicato, che gli riesce di condurre una vita tutta
vita tutta tirata al lucido come quella che impariamo a conoscere da pubblicazioni come questa
lo dissi registra gli sgangherati successi che io viddi in quei luoghi e in quelle
: la tuipe e famelica genia, che si avventa alle mammelle dello stato come
caro, 11-127: il male è che quella sgangheritùdine della pioggia, che dice
è che quella sgangheritùdine della pioggia, che dice il poeta, serve almeno per un
bucciacchere, li rimbren- cioli e ciò che v'è dentro. = deriv
amore. a'muoro, a'te dighe che a'sgàngolo. boschini, 3il:
, 3il: queste è più fresche che riose o viole: 7 le sa
disamorato: croce di carne stracca / che l'odore del giorno meno flagrante smaga;
cesare senza fasti nel bigello rurale / che sgannamenti e forsi raumiliato insacca.
don dov'è or di tant'anni / che l'hai servita, e chi fia che
che l'hai servita, e chi fia che ti sganni / delle promesse sue false
soavi? machiavelli, 1-viii-198: udito che dante ebbe queste cose, le confessò
sustanza. tasso, i-267: desidero che siate informatissima de le mie azioni, perché
state (e tali, in somma, che non possono portare se non somma riputazione
ed a me), è convenevole che voi le sappiate, accioché possiate sgannare
le sappiate, accioché possiate sgannare coloro che credono o c'hanno creduto altramente.
e di purgare gli animi loro de'discontenti che gli artifici spagnuoli avevano impressone'medesimi per discomponerli
mio animo è solo di mostrarvi quello che a me pare sia la verità per
amico, voi non tomboliate in un errore che per avventura non iscorgete. manzoni,
tempo sentiva troppa ripugnanza a dir cosa che gli confermasse nel loro errore. a
molt'anni, / rupp'io per un che dentro v'annegava: / e questo
esperienza sganna molte volte gli uomini di quello che s'hanno immaginato innanzi mettino mano nella
, 1-4 (i-56): la fine che la sfortunata ha fatto e la vita
la sfortunata ha fatto e la vita che ella dopo la morte del signor ermes viveva
signor ermes viveva hanno tutti quelli sgannati che pensavano il suo marito esser geloso.
, dimenticando le storie, s'illudesse che qui la storia sia mai stata più facile
qui la storia sia mai stata più facile che altrove, lo sgannano castelli e mura
gli anni / delmillesimo nostro, a ciò che tue, / se altro udissi dir,
sganni. machiavelli, 1-viii-131: di quello che noi non siamo d'accordo domandiamne loro
animo di tal errore, sicuramente ti dico che doralice non solamente non è tua sorella
: quindi imparino a sgannarsi gli uomini che credon di esser ottimi segusi nel trovar
filastrocca,... bisognerà per forza che si sganni intorno al vostro supposto ingegno
medesimo dolendomi della credenza prestata a tale che, convissuto lunghi anni col monti,
, 12-91: il « simplicissimus », che barzelletta molte volte sopra il 'divo',
esso [dio] permettendolo, non che da lui, ma bene spesso da molto
ma bene spesso da molto men possente che non siam noi, ci troviamo sgannati.
delle opinioni e abiti vecchi, pare loro che gli onori si convenghino più a questi
guerrieri morti nelle vittorie... or che son fuor del mondo, sgannati delle
giunta persino a canzonarlo. « che sganzèrla di uno! » =
ve munità di bassano dolendosi che alcuni sgaraffoni... delli dazi
dazi della città di vicenza, ritrovando persone che conducano vittuaglie del territorio vicentino nella terra
mi dess'un colpo a la sgaraglia / che m'ebbe presso che fatto morire.
la sgaraglia / che m'ebbe presso che fatto morire. = etimo incerto:
di donato, 214: sanesi, fatto che ebbero l'accordo colli gentilomini,.
, / e non isgarerà te, che sei lasca, / un cervellino, un
luciano], iii-1-96: mi viene ilsospetto che in questo dialogo sia rappresentato qualche vanitoso
in questo dialogo sia rappresentato qualche vanitoso che voleva sgarare non platone, ma luciano
. fortini, iii-290: io ho caro che voi l'aviate sgarato più che se
caro che voi l'aviate sgarato più che se io avesse trovato il pollerò che smarrii
più che se io avesse trovato il pollerò che smarrii l'altro ieri. b.
per indizio di procolo: e non credendo che una donna reggesse al dolore, ne
, 79: sali, ebreo uomo, che a'suoi tempi sgaròla fortuna molte volte,
. aretino, 26-160: so bene che egli ha vaghezza di sgararla gara e poi
guerrazzi, 1-825: morì nella speranza che roma la potesse sgarare contro i francesi
non poteva, ed entrava in tanta collera che voleva sgarare le mani che stessino ferme
tanta collera che voleva sgarare le mani che stessino ferme. 3. intr
: tali so'[alcune donne] che, prima che si sgarrino, aspettaranno prima
[alcune donne] che, prima che si sgarrino, aspettaranno prima la morte.
parlar poco chetroppo. sai, come una che prese questione col marito... e
levato tanto remore contro sì incomportabile enormità che il ministro ne fu sgarato.
di soprammontare i competitori. i giovani, che non son fatti da voi, sogliono
sia la felicità dell'indole e il profitto che cavarono dagli studi. imbriani, 4-157
dagli studi. imbriani, 4-157: che il mondo sia sgovernato da due princìpi
sia sgovernato da due princìpi belligeranti, che, sgarati a vicenda, sono ambo
tossi carlo a giacere, men da fatica che dal cruccio dell'animo.
. b. ricciardi, 63: dissi che questo secolo mi sgarba / in cui
. guerrazzi, 16-295: non già che mi sgarbasse il concetto genuino della forza,
scoprire se a loro andava o sgarbava che egli la facesse tanto lunga.
il buco] più attentamente, vidi che sgarbava a mancina e lo posi in
[in patrizi, 3-230]: innanzi che si serri la bocca dell'alveo nuovo
ann. romei, 3-467: che il reno... sia incamminato con
con leggiadria stimarono [i greci] che fosse da porlo in conto di onestà
ii-1515: lucrezia mi ha detto dopo che lei se ne infischia delle sgarbataggini di
prossimi. questi, dovete dire, che ora sì sgarbatamente mi offende nella sua infanzia
proferire: « e questo.. » che don abbondio le aveva buttatosgarbatamente il tappeto sulla
a dare un ridicolo agli etimologisti, che si fanno lecito qualunque stiracchiatura e trasformano
dei gladiatori ordinati da cesare germanico dicono che si mossero e, benché sgarbatamente,
e, benché sgarbatamente, pareva pure che ballassero. d. bartoli, 2-4-542
. non potendo inclinare il piano orizontale che di pochissimo, è obbligato a far rampicare
cose, graziosamente dette, niuna è che doni un maggior gusto, così delle medesime
1-180: mi rattristo non trovando in me che un fagotto di saia nera, dei
scrisse in laude degli eliensi dette sìrotto principio che senza alcuna preparazione così sgarbatamente cominciò.
modo abnorme, esasperato. fosso sì che tanca opposta gli protubera sgarbatamente. =
giuliani, ii-187: era un ragazzo che non avea tante parole, ma d'una
sgarbatezze specialmente allo scopo di fargli dimenticare che in altra epoca il suo contegno aveva potuto
in guardia di non usare conlei alcun tratto che olezzasse di sgarbatezza. misasi, 4-20:
il tenente era rimasto sorpreso della premura che mettevail prete nel dar quegli ordini, premura
14-17: l'innamorato d'alembert, che da otto anni viveva senza avvedersene accanto
suoi denari, mostra nel vestito elegante che le è stato scelto da marta la prova
di correttezza, di buona educazione; che ha modi o atteggiamenti rozzi, volgari o
in certi cori sì sgarbati e ottusi che, quanto più gli accende, quanto più
donne tanto sgarbate, tanto attose, che par pure un fastidio a vederle. piccolomini
animo suo le persone virtuose e gentili che li scellerati e sgarbati. buonarroti il
, 9-221: sarem noi sì sgarbate / che noi vogliami fuggirli? nomi, 6-65
poi, sgarbate e cuccile, / che sostenjgon le poppe con la fonda, /
pria fra tante donne e tante / quella che parve a lei la più sgarbata.
solita voce sgarbata gli gridò dall'interno che andasse ad aspettare in strada.
aspettare in strada. 2. che ha un aspetto sgraziato o, anche,
così sgarbato / che non è parte in te senza magagna,
i persiani] tanto goffi e sgarbati che sarebbon tenuti effeminati e vili, quantunque
portatura della persona. 3. che rivela mancanza di garbo, di cortesia,
di cortesia, di buona educazione; che è indice di arroganza, di inciviltà
di odio contra lui e stemperoccisi sì che gli faceva scortesia ed atti sgarbatissimi e
. colui, per non dir coloro, che ha animo di andare alla comedia,
a questoe a quello con modo sgarbato di che sorte ella sia, si scuo- pre
sia, si scuo- pre talmente sciocco che ogn'uno a gara cerca impirgli il
di casa e alle linguate di toppa, che non era tanto per saltare addosso al
secondo il mio cuore, e mi pare che se lo scrivessi oggi farei cosa meno
(i-431): insomma io vi conchiudo che aigiorni miei io ho vedute e lette di
gelosia. grazzini, 321: per che cagione / scioccamente volete, / conaltre invenzion
garzoni, 7-254: né men credo che sia sgarbato quell'altro umore che venne
credo che sia sgarbato quell'altro umore che venne in testa a bertazzuolo da nuvolara,
primo dopoguerra. 4. che suscita un'impressione di urtante disarmonia,
di molti colori e massime di quei che non convengano insieme, com'è il verde
canto e sì per le parole, che io ero forzato o di chiudermi gli
, i-25-14: ricercasi per terzo nella lettera che sia bella: ciò si osserva se
. ciò a la meglio che sapeva, preso il fuso, a filare
di mezza qualità un filo così sgarbato che averebbe fatto di buona voglia rider qualunque
mi rido di certe brigate, / che gli vanno [gli zoccoli] ti-
, come poco tempo e's'usavano, che era foggia da ostesse ed infranciosate.
e sgarbata la foggia degli abiti loro, che nelle donne è però onesta. lupis
ornamenti, è non picciolo abuso il farli che porgano molto in fuori, perciocché,
fuori, perciocché, quando eccedono quello che ragionevolmente loro si conviene, oltra che se
che ragionevolmente loro si conviene, oltra che se sono inluogo chiuso, lo fanno stretto
algarotti, i-iii- 26: ciò che in disegno è bellissimo, potrebbe riuscire difforme
l'avamportico di quattro colonne differenti, che sostengono una volta a botte assai sgarbata
fiorentini un suono così sgarbato e tanto spiacevole che e'non si truova tra noi chi
è altra cosa il canto delle cicale che non è quello dey cigni, a'
gozzi, i-7-142: incomincia a strimpellareun certo che di sgarbato e sconcio e a picchiare in
molto ridereccia: è unosfregamento di note sgarbate che vanno su e giù senza legami e
voce sgarbata. 5. che ha forma irregolare o andamento bizzarramente contorto
] in sé selici e negre spezialmente, che se ne cadono via medesimamente, se
. goldoni, xi-133: dice lei che siete bello, / ma che siete
dice lei che siete bello, / ma che siete sgarbatèllo, / senza grazia nel
la savia madre... bada che le fanciullette... non sieno schifiltose
. baldini, 7-52: mica vero che i romani siano tutti queglisgarbatacci solo adoratori del
tutti queglisgarbatacci solo adoratori del comodaccio proprio, che la gente va dicendo.
questa dei dieci minuti. il fatto è che, còlto all'improvviso da un telegramma
, còlto all'improvviso da un telegramma che mi chiama, ho tante cose da
chiama, ho tante cose da fare che non so come uscirne. nievo, 751
si ostinava a provarmi con mille sgarberie che era stato un mero capriccio, quasi
burla. oriani, x-25-133: « che cosa direte alla commissione? ci saranno gianni
una desolazione e una sgarberìa così proterve che silvio non poteva fare a meno di provare
giorno fui sul 'gebel'tripolitano e quella che mi colpì fu la grossolanità dell'impianto geologico
,... in cui fingendosi che tutti li circostanti vengano di lungo viaggio,
si ha da dire la più sgarbata persona che si sia incontrata, facendo appunto quello
sia incontrata, facendo appunto quello sgarbo che si è veduto. redi, 16v-
: vedeva di mal occhio la donna che le era stata spia e guardiana; e
: volli salire lo stesso. la cameriera che venne contratto collettivo nazionale di lavoro (
. faldella, iv-159: una volta che trovò la marchesina ristretta con la cameriera
glielo fa crudelmente sentire, a segno che l'infelice preferisce di rinserrarsi fra quattro
preferisce di rinserrarsi fra quattro mura piuttosto che di sopportare i continui sgarbi che riceve
piuttosto che di sopportare i continui sgarbi che riceve nella casa paterna. imbriani,
2-120: egli aveva come uno sgarbo che altri più garbata- mente pronunziasse mercogliano.
un atroce sgarbo della matrigna natura, che il poco bene ci dà, ci dia
sgarbo inatteso..., ed ecco che rambaldo spronava a inseguire il guerriero pervinca
un suono. manzini, n-130: che maledetto frastuono, gli uccelli. con
della riflessione tanta matassa di segni, sembrami che... la avesse, nondimeno
v.]. 'sgargagliare': lo stesso che scaracchiare. america, ama fino all'esagerazione
l'olio, la lor poltroneria, che buon per te. 3.
chessa inventore. nanea, 1-2: or che il mio cervel vorrìa disporsi / a
: come si comporterebbe di fronte adun tale che le appioppasse due sgargamelle? = voce
non vi mettere l'acquavita in fine che quelle cose non sono bollite e levate
latte. cantù, 332: odi che favellando par che sgargarizzino. =
, 332: odi che favellando par che sgargarizzino. = comp. dal
pres. di sgargiare), agg. che ha colori molto vivaci; vistoso (
volo trasmigratorio. salita e il cavo oltre che le mani mi sgarognava la spalla.
un colo- soffici, iv-270: ella sapeva che anch'io sapevo; anzi che re
ella sapeva che anch'io sapevo; anzi che re). forse io avevo
, di un ragionamento. 2. che esibisce un'eleganza appariscente e rosmini,
questi sgarramenti dell'immaginazioni chiassosa; che ha un aspetto molto vistoso.
vistoso. erano necessari, dato che si volea pure spiegare la comu
sgargianti. 4. figur. che presenta un'accentuata ricchezza di elementi decorativi
barocco,... è cosa che non ti reca meraviglia, ma ti sembra
, non possibile. 5. che mira a colpire l'immaginazione. papini
, una sgargianza e chiassosità di tinte che direi napoletane e tali da far pensare a
, x-1-1024: somigliavano a un fanciullo che, dopo aver trascorso il giorno nella
ogni finestra ha un cencio a colore che sgargia. bacchetti, 2-272: il
. da gargia 'bocca aperta'), piuttosto che prestito dal fr. ant. *
filippo degli agazzari, 53: a modo che fa lo 'nfermo quando si mette l'
cecchi, 1-2-465: è un bambino / che e's'abbia a usar la scopa
impania, / sì fortemente smania, / che sgarirsi al fine vuole. fagiuoli,
fagiuoli, xi-164: ho visto quella cambera che v'ène, / che par parata
quella cambera che v'ène, / che par parata di broccato d'oro: /
palmi 7, segna con ve, che si chiama lo sgarraménto. il che
che si chiama lo sgarraménto. il che fatto, tirerai con la penna dall'a
sgarare), intr. sbagliare in ciò che si crede o si afferma.
26-311: in una cosa sgarrò: che si credette di comandar sempre e che la
: che si credette di comandar sempre e che la reginasempre dovesse depender da lui. rosmini
: non sono solamente i pazzi quelli che sgarrano ne'loro giudizi. cicognani,
. cicognani, 1-60: « voi che vi vantate d'essere stata infallibile nelle
v. riccati, 129: potrebbe accadere che una teoria non isgarasse nelle conseguenze,
, 10-22: « non c'è pericolo che sia un altro posto? » domandò
poiché per tutto il viaggio aveva pensato che nel mare non ci sono né strade né
da soli: è un colpevole quello che sgarra: e i compagni lo riprendono
loro [dei mercanti] memoria, che non sgarra d'una libra né d'
disputato sui compensi, del resto più che discreti, mai aveva sgarrato d'un
alle figlie come lo strumento del giustiziere che le avrebbe colpite se sgarrassero.
cessare. aretino, 26-335: fin che la ventura non si cava, la speranza
quale il zelo di pochi ministri credo che sarebbe arrivato, perché se il gran
. assicuro ben v. s. illustrissima che se questa mi sgarra (che per
illustrissima che se questa mi sgarra (che per verità non lo credo), allora
verità non lo credo), allora sì che metto l'animo in pace.
strada. siri, xii-392: quelli che sono imbarcati sopra un vascello dispongono et
. f. frugoni, vi-80: penso che la mia politica ha sgarrato il polo
e sì ben l'indirizza, / che il capo tronca e il sangue alto ne
9-2-146: da questopoco ella s'indovinerà forse che io sia alle mani con qualche solenne
tutto. fagiuoli, xiii-11: colui che la credesse anche la sgarra, / che
che la credesse anche la sgarra, / che voglia mai sargonte ire alla guerra:
a sgarrarla indigrosso è nel darti a credere che la natura adoperi il metodo stesso dell'
risico di sgarrarla per un arbitrio presosugli ordini che avevano. -rischiare. guerrazzi,
. baruffaldi, 2-283: un damerin che non è fuor del guscio, /
non è fuor del guscio, / che chiama babbo e mamma e non sa chiara
? / questa è poi la cagion che 'l conto sgara; / dategli una spalmata
, e da garer'custodire, proteggere', che è dal frane, waron (cfr.
meglio è sfenderla e scannellare nei tramezzi che sono tra cannello e cannello e, sgarratolo
ricongiungerlo con un salcio e farlo calar che non tocchi a un palmo le barbe da
pasolini, 1-54: inguantata nell'abito grigio che per il grasso pareva si dovesse sgarare
vi manchi carne nella ferita, per che vi stagna tosto il sangue e cura
86. 1 traci talmente urtarono gli italiani che, quantunque gente esperta e di valore
e affaticato i prigioni romani dai pesi che e'ponevano loro addosso e dal cammino,
3-104: credetemi, fratelli, piaccia adio che voi noi proviate che queste belleze e queste
fratelli, piaccia adio che voi noi proviate che queste belleze e queste forestiere onestadi tosto
. { sgarettato, sgherettato). che ha subito il taglio dei garretti.
rubate o sgarrettate, non il bandito che opera per un padrone; ma il bandito
un padrone; ma il bandito disperato che uccide perché non trova lavoro.
, i-314: reggetemi, / ché ora che e'mi veggono, io vò fare
arrivati in cima alla casa, sentimmo che, con uno sgarro di pochi attimi fra
guardavan l'usso, lo resguardo de cristo che fé piancer pero. =
algarotti 1-v-6: ogni minimo sgarro che avessero fattoi soldati, levato sarebbesi un riso
. tocci, 1-22: non dica che voi siate obbligato a conoscere li sgarroni
di fede ch'egli non v'è pericolo che piglino sì fatti sgarroni.
3-7: dovette intervenire il medico per tema che si avessero a strappare i punti,
, il dottore, ricombaciato lo sgarro che quel vituperio di bimba, nel nascere
nell'argento sprazzo / di quel volo, che schizza via dal prato, / e
/ il giallo della luce, / che in un gorghéggio ricuce.,
nando [de napoli] non ha fatto che ripetere che il napoli è una società
de napoli] non ha fatto che ripetere che il napoli è una società sgarrupata,
da far sentire il suono de'denti che la tritolano. 4. figur
: 'sgarugli'chiamansi quelle noci tenere smallate che si mangiano il dì di san lorenzo.
smallate, cioè mondate del mallo, che si mangiano il dì di s.
sentimento non li manda giù. della quantità che ammazzano,... coll'archibugio,
piuma mollissima di una scarza affricana, che è cicogna alata dei moderni ornitologi. salgari
, 11-284: « quarda quelle sgarze che fingono di dormire sulla riva del fiume
è un di quelli uccelli migratori, che non si trovano in toscana se non nell'
1654: 'sgarza': sorte di erba, che, diseccata, è buona ad impagliature
dei lanaioli con involucro irto di punte che, essiccato, era usato per cardare
soderini, iv, 416: cognosconsi che il maschio [della farfalla del baco
1-79: fra la moto di melchiorre, che se vedeva le due biciclette al cancello
, agg. (sgasato). che ha perso o è stato privato di anidride
). 2. gerg. che ha perso fervore, entusiasmo. sgattaiolante
. di sgattaiolare), agg. che si muove di soppiatto, in modo rapido
nemico. 2. figur. che emerge, che traspare. carducci,
2. figur. che emerge, che traspare. carducci, iii-24-446: idealità
un uscio di dietro sgattaiolo, / nonvolendo che alcun più mi riveda; / ma ciapo
d'annunzio, iii-2-1049: pare che faccia la posta... scende da
, 8-77: sarà stata qualche faina / che avrà urtato in un ramo / sgattaiolando
se ne vedono sgattaiolare ogni tanto di quelle che da noi sarebbero diventate da gran tempo
del camino quanto dalla vivacità dei seni che sgattaiolano dall'accappatoio e che la detentrice
dei seni che sgattaiolano dall'accappatoio e che la detentrice manifestamente lucida nella progressione,
a dividere il lesso con noi e pare che non se ne sia trovato malcontento perché
il 'privilegio della gioventù'quando pareva ancora che la narrativa italiana, malgrado l'autorevolezza
nei suoi discorsi pareva si nascondesse esgattaiolasse qualcosa che non si riusciva mai a cogliere,
sgattigliante (sgattiliante) agg. ant. che si gratta. ottimo, i-502:
donne quando contendono fra loro, quasi che facessero gli stessi versi de'gatti.
fecero uninchino e sgattonarono fuori tanto lontano, che non se ne seppe più né puzzo
, 4-4-436: susanna di nuovo si credè che la sgelosire, intr. anche con la
fu l'allegrezza, disse ella poi, che le sguazza, / si mangia,
¦ popolari, i-200: molti, che si vedono sgavazzare il lunedì, che sgelò
, che si vedono sgavazzare il lunedì, che sgelò e rinvenne tutta, come si ravvisasse
, o traditora, / tu sai che prima mi cavasti il cuore: / dunque
,... io ti priego che tu truovi la zucca e impetri da quella
. sgazzerato, agg. tose. che ha un aspetto sgradevole, sgraziato.
? cavacchioli, 2-113: dai monti che sgelano si disfanno le vecchie valanghe,
potrebbero esistere fiumi perché esisterebbero solo nevai che impiegano un tempo infinito a sgelarsi e
impiegano un tempo infinito a sgelarsi e che non si trasformano mai in acqua corrente
bella giornata d'inverno si vede a volte che sgela a qualche pollice di distanza dal
, a pigliar la penna non vengono che tristezze. -dare libero sfogo ad
da sgomento, volle difendersi più contro sestessa che contro franco. 5. divenire
negri, 1-275: mi soggiunse questo signore che con laconsiderazione della giustizia che hanno in quelle
soggiunse questo signore che con laconsiderazione della giustizia che hanno in quelle parti del far ritornare
calcolando con cauta abbondanza / un tempo che sarebbe occorso / a lei penèlope futura /
buona volontà di quei giovani montanari, che nell'inverno scendono coi piedi nella neve
innalzamento della temperatura più o meno graduale che lo provoca. bresciani, 145
. bresciani, 145: sperava che alla sgelata, la quale non potea
tutt'ora e sgelosia, / fin che pur scorsi che 'l negar più il
e sgelosia, / fin che pur scorsi che 'l negar più il vero, /
, iii-46: se il geloso pensasse che la sua gelosia è manifesta a tutti e
? » dissi stupito. « so che l'hanno sgessato », disse lei.
. fenoglio, me per dire che ancora una volta era stato sorpreso in
difficoltà. il giovane medico gli disse che avrebbe assistito che...
medico gli disse che avrebbe assistito che... la mitragliatrice aveva otto piastre
dalla neve sgelata. 3. che ha avuto un innalzamento di temperatura (
, 135: così ci avviene di vedere che bastarono i tepori della nostra attuale primavera
innalzamento di temperatura più o meno graduale che lo provoca). carducci, iii-27-178
tiepido sgelo scioglie il ghiaccio del giordano che scende dal nord come nascesse dal san
siro avrebbero riposato deserti sotto il sole che avrebbe moltiplicato... le crepe
studiati, con certe attenzioni appena accennate che lo ruppero e lo sconvolsero affatto.
siamo assorti nello sgesuitismo. oh, che abatoni informi si mirano per roma, imbrogliatissimi
si vedevano qua e là le cuccette che si facevano coi giornali. = etimo
oriani, x-22-168: è un vero peccato che le sottane usino adesso così sghembate;
. (superi. sghembissimo). che ha un andamento tortuoso, irregolare (
var. scembo e schiembo], / che ne condusse in fianco de la lacca
. ghembo', cioè torto come conviene che girino le vie dei monti, come girano
era ghembo, torto, come conviene che siano le vie dei monti, le quali
; sbilenco. -in senso generico: che ha una forma irregolare, non simmetrica.
qualche cantonata sghemba o avanzume di terreno che non riquadri, si può empiere
sghembi tetti, / e la purpurea luce che tu sbieco saetti, / o fuggitivo
men mondava nespole la veste, / che per quanto appariva era di stoffa, /
la campagna sghemba a modificare la gente che la coltiva. 3. che
che la coltiva. 3. che ha o che procede lungo una traiettoria o
. 3. che ha o che procede lungo una traiettoria o un percorso
, non rettilinei, a zig zag; che viene compiuto in direzione obliqua, non
(un movimento, uno spostamento); che ha un'andatura trasversale o, anche
su uno stesso... che, nascoso ne'calzoni / quell'oriol,
, nascoso ne'calzoni / quell'oriol, che non v'avendo luogo / bastante a
ti conosco, mondo sghembo, / tu che rinserri nel grembo / una buona fra
chiaro ceppo, ogni costume sghembo / vuoi che s'approvi o sia per te
quel gaidio, schimbo, / che vedien far a li eletti del limbo.
sghembi all'infinito. 6. che ha un carattere eccentrico, bizzarro.
, 340: se 'l lauro è quel che fa degno chi scrisse, / non
/ fu a vederlo a tale, che a'mie'dì visse. 7
mie'dì visse. 7. che non tende direttamente al proprio scopo,
alla marche- sina, e gli comandò che da quell'ora in poi i suoi inchini
e sovra tuttomalinconici. 8. che presenta discrepanze rispetto a un archetipo.
innumerevole, sempre inesatta, i testi che, tutti un poco sghembi, nacquero
sghembo, / le città vidi, che m'eran d'intorno, / di sotto
di un'affilata schiena di monte, che dalla valle risaliva verso la catena principale
, dove piùe dove meno insieme, secondo che se gli affacci il luogo, ilsito e
oscura, per quel limbo, / che fatto avea adàm, com'io ragiono;
è 'l più scempio e 'l più 'nsipido che mai / sciogliesse lingua a infastidir orecchi
orecchi, / acciocch'io sia quell'io che debba poi / ridirizzar suoi sghembi e
gesù] avìe conseco / e'padri antichi che cavò del limbo, / e gli altri
cavò del limbo, / e gli altri che 'l seguir nel mondo cieco,
orizzontale, del liceo e il problema che dimostravo, quellodella perpendicolare a due sghembe.
-curva o linea sghemba: curva dello spazio che non è contenuta in un piano.
delle quattro rette o dei quattro segmenti che congiungono quattro punti dati non complanari.
luca pulci, 3-195: se non che il cimier trovato ha prima, /
quel torcimento del dorso così buffo, che non lo posso maiguardare senza sorridere, rivedo
attraversa le arcate e si sfoga pervuoti / che saranno finestre. p. levi, 3-171
, esprime assai bene l'idea mesta che ha ispirato il pittore. -trasversalmente
montagne, quindi, ad una mulattiera che si staccava dalla strada maestra e andava su
taglia e torto e schiembo / colui che dice dii suo duol del ventre:
de fortuna in grembo, / e ben che irata me guati ora a schembo,
modo incidentale. boine, iv-179: che bislacco discorso ho mai fatto? lionello
meravigliosa vedere uno agilissimo toreador a piede che... irrita e stuzzica la bestia
lui ed ora al cavaliero, e tosto che si scaglia il cavaliero la ferisce,
cesarotti, 1-xxvii-66: s'egli apparisce che... attaccò luimaliziosamente a solo oggetto
un'altra direzione. -in senso generico: che ha una forma irregolare, non simmetrica
: tagliasi il tronco del picciolo albero che si vuole annestare vicino alla terra o poco
spazio appena da ricevere le tre strade che vi sboccavano ad angolo acuto.
: ebbe un fremito di paura; prima che si rimettesse egli le stava accanto,
, per non parere spacciatori di parole che poco costano a dirsi e meno ancora a
le nubi scaricato un nembo, / dopo che a cielo rotto è diluviato, /
., dato di piglio alla bacchetta che s'era portata sotto la giacca, spiritando
281: accettare una concessione con animo che serva di base a nuove pretese è prender
per distinguerlo da quello della lira italiana che aveva qualche piccolo valore di più. rea
rea, 6-48: ero ben io che portavo gli sghei in casa. =
ponno fare le canne e le erbe che ingombrano gli alvei dei condotti, ove
ammirazione per questo piccolotorneo elegante di forme ritonde che vieppiù larghe s'inanellano per un occhiello
di certo, per il taglio secco che dimostra uno spessore eccessivo e troppo esattamente
glio': soldato armato alla leggiera che combatteva a piedi, sgherrerìa (sgherrarìa)
. azione o comcosì chiamato dal combattere che faceva fuori della schie portamento
. (sghermisco, sghermisci). altro che così fatte cose. più presto si dilettano
lasciar andare, liberare dalla presa ciò che si era ghermito, afferrato. -con
quella... animosamente seguìo, intanto che,? iuella ghermita, nell'aqua
. ant. e let- ter. che induce o costringe a lasciare ciò che si
. che induce o costringe a lasciare ciò che si era ghermito o afferrato; che
che si era ghermito o afferrato; che divide i contendenti in una zuffa.
. / alba temuta, non chiamata, che / mi rintuzzasti i desideri imposti /
con la fibbia. 3. che ha la falda scucita o sdrucita (un
un tipo rospoe sgheronato con una gran cappelliera che gli spioveva dal cucuzzolo di una cranio
s. v.]: 'sgheronato': che non ha garbo né grazia, come
xx- x-403: tu, coltellin, che se 'uso a far guerra / al
da sgherro. manciarie e sgherrarie che di cosa che buona sia.
manciarie e sgherrarie che di cosa che buona sia. 2. militanza
: i due consiglieri... opponevano che, passato il tempo della 'sgherreria militare
(plur. m. -chi). che è proprio, tipico o caratteristico di
. ranieri, 1-i-33: intanto che [il birro] m'era sopra,
altissimi tuoi studi potrai usare gli ozi che tu vorrai. niu- no nel tuo
alcuna paura del temeroso congiugio, il che suole turbare i castissimi animi delle matrone
impazienza, parole più ingiuriose e villane che non direbbe uno sgherro a un suo ragazzo
ragazzo. pulci, 27-259: credo che tito con vespasiano / non fèr de'giudei
di quel popol profano: / pensa che insino a turpin pare sgherro! iacopodel bientina
ha'mi tu per isgherro, / che tu mi vuo'menare alla taverna? razzi
suoi sgherri entrò in cammino, / subito che de l'armi il suono intese.
oliva, 530: ad un meschino, che, combattuto da quattro furiosissimi sgherri e
, apparve il santo e, dettogli che si rizzasse, fu ritrovato con le
le vesti squarciate da ogni parte senza che in un sol luogo del corpo comparisse
6 (91): state a vedere che la giustizia di dio avrà riguardo a
/ l'atletico invitò feroce drudo, / che non minor bravura e minor lena /
bravura e minor lena / nel talamo mostrò che sull'arena. / l'instancabile sgherro
carni son più nimiche de le bruttezze che non è ella degli sgherri. buonarroti
una stiva / vide intorno di sgherri, che di dietro / nobilissimamente 1'investiva,
foscolo, xi-2-607: era principio fondamentale che soldato niuno fosse mai impiegato in venezia
e niun individuo, fuorché gli sgherri che conduceano un colpevole, entrasse con armi nel
polizieschi e repressivi; soldato che milita in un esercito d'occupazione o
certa dignità anche di fronte agli sgherri che avrebbero puntato i mitra su di me.
la prima volta col giudice criminale, che fa da'sgherri slogare le ossa a
colla tortura, ovvero col litotomo, che taglia l'uomo vivo per estrarre la pietra
riprovevoli. amari, 1-1-100: quella che l'avea suscitato [carlo d'an-
cominciò a reprimerlo: la romana corte, che di sgherro già sentival padrone. periodici
si chiudeva con quei suoi tre sgherri che erano un po'come la guardia del corpo
la guardia del corpo, e immaginavi che dovessero stendere una sorta di rapporto sui
scherri diedono delle busse a non so che altri giovani e sonatori che si trovavano a
non so che altri giovani e sonatori che si trovavano a quelle nozze. bandello
già venir a le mani di qualche sgherro che mi straziasse e mi facesse donna di
facesse donna di volgo divenire, di modo che tutto il dì fossi mostrata a dito
rompicolli, sgherri, uccellacci, perdigiornata, che stancano quanti ridurti son in roma.
di loro e lamentarcene pur assai, che, essendo di nobilissimo sangue nati e gentiluomini
della porta, 8-107: chi pensi che sia il capitano? qualche principe?
per mio amore sforzate bere questa medicina che te vole dare il medico nostro cum
per difenderli, bensì per fenderli, che da firine veniano condotti avvinti. -mercenario
svizzeri contra la tratta di soldati sgherri che fanno. 6. violento,
6. violento, malvagio, spietato; che ha un'indole crudele, che si
; che ha un'indole crudele, che si comporta in modo efferato. bandello
(ii-530): invero io mi crederei che non sipossa mai dire che la tristizia sia
io mi crederei che non sipossa mai dire che la tristizia sia lodevole e che uno,
mai dire che la tristizia sia lodevole e che uno, sia chi si voglia,
, sia chi si voglia, mentre che è tristo e sgherro ed usa le ribalderie
vecchio, squarquoio e giocatore, / che sofistico in tutto e senza amore
egli è di quella gente sgherra, / che manesca ad beverare tanti sgherracci in cucina la
nume sgherro, un astro ferruginoso, che attizza con la face d'enio per
farla felice [l'italia], bisogna che alla tirannide sgherra o clericale d'una
di mala vita, uno di quelli che si chiamavano 'buli', riconoscibile al vestito
un vero carabiniere. 8. che ha un aspetto truce, patibolare (una
ella ha inoltre siffatte due mani / che a guardarle le paion due ferri. faldella
, un po'sinistra. 9. che è in buona salute, che gode di
9. che è in buona salute, che gode di perfette condizioni fisiche.
scassavano con travaglio sì sollecito quegli spartimenti che 'l sudore grondava loro e dalla fronte
1-4-9: questo era uno sgherróne, che dieci anni fa se la coilse.
'birro'. sgherroccio, agg. che ha un aspetto grazioso, piacente.
.]: 'sgherro': dice non solo che sa del truste molto meglio che i
solo che sa del truste molto meglio che i coppi, massimamente nell'occasio-
, massimamente nell'occasio- ce ma che dimostra sanità e attitudine a esercizi di forza
sgherra e con un'andatura da paladini che guardavano tutto con occhi biechi e spiravano
fumando, con la sua grossa testa che sormontata da un gran ciuffo alla sgherra
piglio alla sgherra non ci stanno altro che come la faccia più appariscente della passione e
più appariscente della passione e della serietà che egli mette nel suo lavoro.
miei fratelli minori col vantaggio de'sgherrini che in gran quantità di presente si ritrovano
da qualcun di questi sgherracci, uuhimei, che sarebbe della vita mia? g.
operazione con cui si elimina il ghiaccio che, in particolari condizioni di umidità e
croce], colla speranza... che arrivi anche per lui...
è inluogo freddoso, falla sghiacciare e macerare che ella si spolveri bene. lauro,
il ferro; si potrà adunque sino che sghiaccino fino alla seconda o terza ora tagliare
]: lasciata sghiacciare tutta l'acqua che nella boccia era, si vide ridurre al
que ni delle nevi agghiacciate che si sghiacciano. 3. uscire
la memoria d'un essere indiviso / che ardendo i nostri desideri in caccia /
di un corso d'acqua dalla ghiaia che vi si deposita. = comp
imbocco di un canale per far sì che l'acqua, riducendo la propria velocità
pres. di sghignare), agg. che ha un'espressione sarcastica, sinistramente beffarda
sghignapàppole, agg. invar. che ride spesso e sgangheratamente. salvini
sagrestia: « gabriele dell'annunzio, che porta un tanto apostrofo nel suo chiaro nome
suoi sci- miatti. ma costei, che ne formava differente concetto, rispose:
« sghignate a crepare, scioccherelli invidiosi, che a me i mie'figliuoli mi sembrano
segneri, iii-1-113: il peggio è che alcuni non solo non concepiscono in sé un
volpe. nievo, 1-582: faceva pensare che lo spirito di bruto sghignasse ferocemente in
, 194-53: una cosa gli farò: che una volta glidiedi bere d'un buono raspeo
una volta glidiedi bere d'un buono raspeo che io avea fatto; se io vivesse
né agli altri di uesta contrada, che sghignavano per invidia che hanno ella mia
uesta contrada, che sghignavano per invidia che hanno ella mia ricchezza.
magno volgar. [manuzzi]: ecco che mi faròbeffe e riderò nella vostra morte e
: ho sentito per casa certi sghignazzamenti che non mi piacciono. firenzuola, 232:
non bastano le contumelie e gli sghignazzamenti che sulla sua vuota tomba versò in italia
tali lezioni d'egoismo al mondo intero che quando avremo il laccio al collo non
non ci arriveranno dai mari e dalle montagne che ventate di sghignazzamenti.
. di sghignazzare), agg. che ride sguaiatamente, in modo sarcastico, beffardo
sghignazzante sgambettando. 2. che esprime scherno e beffardo sarcasmo (una
invenzione sorridente e ridente e sghignazzante, che ha il suo capolavoro nelle 'avventure di
cìcicof, già si sente sorgere un che d'amaro, così come vi si
cellini, 1-33 (90): accadde che, stando in orecchi, mi parve
per la strada un'altra ciurmaglia minacciosa che urlava guerra e morte, e tutti correvano
: c'eran dei monelli intorno, che cominciarono a sghignazzare e a dar la baia
cxiv-20-54: lo sghignazzare e ridere sonoramente che ha fatto il nostro signor gioseffo barbieri,
riseppe la mia penosa affezion di petto, che tuttavia m'angustia, fu un effetto
. calvino, 5-81: uno sghignazzare che poteva anche essere un piangere. -impers
il ficus ornamentale è pieno di scimmie che sghignazzano per deriderlo da ogni foglia.
vedi immobil sulla via / la sua statua che sghignazza. marotta, i-m: sul
per la 'nsalata. / ma sai di che sghignazza la brigata? / ch'e
con cui trattate un uomo come lui che na sempre sostenuto l'idea liberale.
nievo, 9-216: se di quel che mi rugge / nel cor potente affetto
il canonico. « mi piace quello che dite ». gozzano, i-862: il
, ci sarebbe da giurarlo, sghignazzerebbe che non esiste la foglia, bensì un composto
vuote / una serenata improvvisa / ecco che al balcone s'affaccia / la bella
ci esser un bagaro è il diavolo che se ne porti il mezzoprete, se non
. gigli, 4-205: il popolo, che altra voglia avea che di ridere,
il popolo, che altra voglia avea che di ridere, diede tosto in un crepaccio
come prima, e ne faremo ciò che ci piacerà ». verga, 8-59
una sghignazzata generale, subito dopo qualcosa che aveva detto il notaro neri. svevo
aveva fatto una sghignazzata in faccia, che il sangue gli s'era rimescolato.
cominciare dalla superiora, credevano sul serio che questa ricoverata stesseper chiudere la sua già lunga
badava invece alle mosse del cavallo, che non la persuadevano, ed alle sghignazzatine degli
invitati, lì ritti, ad aspettare che l'attacco fosse allestito per godersi
, di sghignazzare), agg. che è oggetto di scherno, di derisione.
con gli occhiali intorno all'asina balaamica che risponde allo sghignazzato nome di g.
sm. (femm. -trice). che emette un verso acuto e stridulo (
ottonelli, 284: non par già vero che posta essa 'z'innanzi airi', al
raddoppiare..., con ciò cosa che doppia e d'altro suon più gagliardo
e d'altro suon più gagliardo conviene che sia in alcune dizioni, come pazzia
fatta. a. casotti, 1-6-68: che sghignazìo fu quel che allor s'udì
, 1-6-68: che sghignazìo fu quel che allor s'udì! ranieri, 1-302:
sghignazzio, il gridio della folla, che passava la nottata sul piazzale. d'
da un brusìo, da uno sghignazzìo che arriva dalla pensione e pare vicinissimo alla
ci diminuisce l'alterezza, perché ci assicura che egli si sente in fatti più superbamente
lungo e paradossale di un'uccelliera immensa che il buio della notte sep
a vedere i loro antecessori cotanto bubaloni che lasciavano tirarsi a quelle sciocchezze.
, 9-305: non si potette tanto contenere che, ri- voltatosegli così con uno sghignuzzo
dicano gli sghignosi e gli oltramontani quel che a lor piace, è la prima del
truculente, campagne più calde di sangue che di sole. = deriv. da
di sedere). -in senso generico: che ha una forma irregolare, non simmetrica
soprannomato trappola, uomo finto, / che faceva ogni cosa di sghimbescio / e
né rovescio. -seguendo la via che conduce alla rovina e alla perdizione.
alvaro, 17-208: le comprese che la lettera era di sua madre. vittorini
città di nuraghi sarebbe lo sa che ora sembrava tutta di sghimbescio, come un
deforme. moretti, i-125: intesi che l'esperto non chiedesse un omino piccino
fra loro sono così stranamente legate insieme che non c'è scanci né sghimbesci che
che non c'è scanci né sghimbesci che possono spiegare l'obliquità delle loro scambievoli
: il vero aovato e più perfetto che si ritruovi si cava segando e recidendo
: si movea per certo verso 7 che chiamar puossi a scancìo: / si movea
scavati sotto le offese dell'inimico, e che si fanno a questo modo per ripararsi
ora a seder tanto a sghimbescio esporsi / che si fac- cian spalliera del bracciuolo,
il cappellino a sghimbescio, sotto pretesto che imparava a far la modista. fogazzaro,
annunzio, 1-183: quei felici mortali che posseggono un biglietto, guadagnato a furia
taschino / un pusillo / scatolin, che fa a miccino /... /
gli occhi a sghimbescio e una bocca che ridava direzione alla sua faccia con le labbra
comprende anche la seconda parte della manovra che consiste neh'ammainarli lungo il tronco maggiore
anche nel portarli in coperta, operazione che più specificamente si chiama 'ricalare'. =
pass, di sghindare), agg. che ha abbassato le alberature superiori (una
esprimente la posizione di un vascello, che per agguantare ad una traversia, su
s. v.]: 'sghingheroso': che è rivestito dei migliori abiti, o
compiacersene. 'ho trovato la signora eufrasia, che se n'andava tutta sghingherosa'. 'guarda
più piccolo sghirava una crosta di pane che pareva un topo dentro la madia.
vostra signoria faccia sollecitar quell'acquidotto, che, fino a tanto che l'acqua non
quell'acquidotto, che, fino a tanto che l'acqua non ci sia, non
. baretti, i-155: non so che mi dire di que'vostri misteriosi amori,
mi dire di que'vostri misteriosi amori, che mi confidate sempre a mezza bocca per
, 1-5 (i-82): io credo che, per qualche sghiribizzo che in capo
io credo che, per qualche sghiribizzo che in capo ti è nasciuto, hai a
1-202: a sentir te non c'era che lei spiritosae sciccosa, eran vangelo i suoi
... giurano a gran voce che oggimai la sua bella corona le piagne in
il grave sgittaménto sì trasseconda del vento che spira. se i corpi attortigliati
un leone). -al figur.: che non ostenta le proprie qualità, le
chi è pecorone dell'aureo vello puòstar sicuro che sarà preferito sempre ad un leone di cuor
moto del sangue delle rane quelle verità che altri, sgiudiziato, ha preteso di
. baldini, i-52: alcune cose che per lui sono vere verissime non vogliono
essere in sicuro, non aver di che temere, ridersela. fanfani, uso tose
martello, 6-i-299: altro ci vuol che i soli suoi vocaboli / articolare e
crea sovente all'orecchio un suon sìvario / che tutte inferma al suo bel dir le grazie
et ardo / per quel occulto dardo che mi punse / quando da me se sgiunse
. folengo, ii-220: l'alma che da lo sposo non va lunge /
. bruno, 3-1028: quando sarà che forte ed efficacemente conforte il mio dolore
conforte il mio dolore... colui che fé gionte ed unite le mie membra
. fallamonica, 88: quando fia che l corpo abbia deposto, / uom
gran giornata. 2. che non è in congiunzione astronomica. salvini
ch'ogn'ordine sovverte di natura, / che per servar tra popoli amicizia / interpose
politici, uomini di tutti mestieri, arpie che insozzano ciò che toccano ed esperti in
tutti mestieri, arpie che insozzano ciò che toccano ed esperti in ogni paese a giurare
solo monarca, o volete sette prìncipi che, di fronte a minacce interne o
. di sgiustar questa bilancia e fece che giovanni wert... si spingesse
campailla, 14-4: cava sfera, così che in sé comprende / fra lamine forate
da questo un peso pende, / che da'pori a passar forza il licore;
: talora a bocca aperta sgloriate, / che voi parete tanti passerotti / ch'aspettino
, 1-4-243: volevan ch'i'permettessi loro che le ragazze stessero alla finestra, per
quel canagliume in gazzarra. 2. che non si cura della propria persona e del
propria persona e del proprio aspetto; che non bada alla forma, alle apparenze.
.]: 'sgloriato': dicesi di uomo che non sidà gran cura né del culto della