risultare... niente di meno che la concezione in assoluto razionale e razionalistica
cominciò a buttar fuori macigni infocati, che passavano saettando nel cielo, lasciandosi dietro
faceva delle evoluzioni lasciando scie di fumo che si sfaldavano come nubi.
sfaldavano come nubi. -fumata che esce da un camino; nuvola di
vetture, in una scia di polvere, che diventava fantastica. saba, 5-354:
saba, 5-354: di tante parvenze / che s'ammirano al mondo, io ben
certo alla schiuma, alla marina schiuma / che sull'onde biancheggia; a quella scia
e sonagli. -profumo, odore che rimane nelfaria dopo il passaggio di una
nel buio una scia / di cipria, che non finiva. cassieri, 22:
e spaiati, medicare libri e librettucci che avevan l'aria d'esser volati dalla finestra
iridescenti sulla cristalleria. -folla che procede in una direzione. bontempelli,
turpe ed atroce esosità dei ladroni spiccioli, che sulla loro scia di sangue e di
2: la sola conclusione autorizzata è che esistono puramente e semplice- mente naturali relitti
militari. forse questo dipendeva dal fatto che dietro a se stessi non portavano quella
una delle analogie kepleriane, cioè quella che le scie descritte da'raggi di ciascun pianeta
dà la via al metallo fuso, che dicesi 'scea'. 6. locuz
. fenoglio, 5-i-1076: passando urlò che venissero via, via, e tutti
fenoglio, 5-iii-39: è mia opinione che anche questo paese dovrebbemettersi sulla scia di feisoglio
le parve del tutto ragionevole l'ipotesi che fa tedesca fosse l'esatta controfigura di
, 1-87: seguendo la scia degli ufficiali che mi precedevano per gli scaloni, arrivai
ossi si congiungono insieme, è quello che è chiamato scia; per la qual
. la prima è un ramo ampio che scende dalla vena grande, il quale nella
tartara hem, nell'azema 'sciach', che tutti in lingua nostra vogliono dir imperator
chiama col superbo titolo di sciàh, che in lingua persiana significa re. gemelli
fece fabbricare [il ponte] sapendo che scià abas i re di persia, dovendo
persia, viveva in bassora un mercante che... andò a ritirarsi in fondo
del kusistan. carducci, iii-19-13: che muoia tutto e intero e per semprelo schah
: è soltanto lo scià di persia, che si conduce appresso l'esecutore di giustizia
io adesso potrei andare a riveder la lezione che mi sta tanto a cuore. -
nieri, 84: se fossi io quello che comanda e regola tutto...
.., vorrei dire a tutti quelli che sono nel mondo: « o
sciabacaro, sm. region. pescatore che fa parte dell'equipaggio di una sciabica
, deriv. da sciabica. che si muove strascicando le scarpe, le ciabatte
si dice anche una sorta di naviglio che più comunemente diciamo zam- becco o zambecchinó
799: 'sciabecchino': piccolo sciabecco, che si trova pur scritto zambecchinó e stambecchino
: si dice anche una sorta di naviglio che più comunemente diciamo zambecco o zambecchinó.
reali sciabecchi. guerrazzi, 2-448: provvide che glispedissero da tolone otto nuovi battaglioni i quali
bassi fondali, formata da due ali che circondano un tratto di mare costringendo il
insaccarsi, e da un sacco, che può arrivare a un'estensione di io
contro all'umido, a far girelle che tengono sospese le sciabiche et altre reti
con la medesima maniera tutti? certo che no! si perdono con la sciapica,
targioni tozzetti, 12-4-366: traila preda che fecero certi pescatori genovesi colla sciabica,
d'annunzio, iv-2-1194: i sugheri che pendono dalla sciabica stesa ad asciugare dopo
moretti, iii-118: una vasta rete che, trattenuta dai pali, chiudeva uno spazio
lo serrava, lo premeva man mano che uno dei pescatori di sciàbica, con le
tesa pendente dalla nuca sulle spalle, che usano i marinari manovranti, quando piove
manifestargli il desiderio di non averci più a che fare, mandarlo a quel paese.
dalla figliuola / nubile del signor lucio che un mese / fa partorì; dopo cavar
(region. sciloccóso), agg. che è proprio, che si riferisce o
, agg. che è proprio, che si riferisce o che riguarda lo scirocco.
è proprio, che si riferisce o che riguarda lo scirocco. -in partic.
diretto in grecia dentro una sciroccosa calura che solo ad atene scoppiò in pioggia facendo
del partenone in una chiarità di topazio che nell'ombre pendeva al roseo. pea
fumo... si spargeva nella stanza che era sempre nera come se fosse stata
. moravia, 23-16: la luce bianca che viene dallo sciroccoso cielo primaverile.
po'l'aria di dire: « che scusino; tomo subito ». e.
stor. nell'antica atene, festa che veniva celebrata nel mese sciroforione con una
. v.]: 'sciroforie': feste che si facevano in atene ed in cui
giugno, così detto dalle feste sciroforie che facevansi in esso. = voce
, sm. disus. mezzovento che spira da est sud est. -
me la godeva / male davver, che quinci io me n'andava / in corinto
ed ivi, un paio d'anni / che mi son parsi un secolo, toccommi
tutto finito, ed ho trovato invece che ci mancava assai a voler ridurre la
imbriani, 7-29: fra i tanti ministri che l'italia ci ha sciroppati, se
dormendo. faldella, i-2-240: ecco che si sente l'irrefrenabile bisogno di sciropparci
molto male. e non ci sarà ordine che ti narri di molti ch'io sciloppava
di molti ch'io sciloppava di sorte che faceva credere loro che la sinagoga dei
io sciloppava di sorte che faceva credere loro che la sinagoga dei giudei fosse in aria
dei giudei fosse in aria a la foggia che si dice cheè l'arca di macometto.
far andar bartolo. -accompagnare ciò che si dice con atteggiamenti ed espressioni del
tanto pieno de le minacce loroche ho bisogno che voi mi sciloppiate di costà de la paura
mi sciloppiate di costà de la paura che m'hanno messo addosso de la pretarìa.
m. cecchi, 1-ii-544: che è carnovale, / altro che un valente
1-ii-544: che è carnovale, / altro che un valente medicone /... /
un valente medicone /... / che... /... ci
voluttà, un piacere, una prospettiva che si pensa sarà divertente. faldella
125: con ciò sia... che li siroppi et iollebbidispongano li umori e fazanli
/ conserve sciruppate e medicine, con che purgan le febri e l'intestine. messisburgo
, e tanto le addice loro il ghiaccio che m sin quelle che si mangiano siroppate
loro il ghiaccio che m sin quelle che si mangiano siroppate vogliono esser con la
dicendo: « eccolo, non più: che non ho altra fede che in te,
non più: che non ho altra fede che in te, io ho letto il
sciroppata o candita (e la bibita che se ne prepara). iacopone,
ch'è de la freve, / che no vengo leve, ma molto penose,
latovario e per issciloppo e per due otricielli che si feciero a baldovino. sacchetti,
potrà costare questa venuta ancora sì cara che tristi a noi, che mai ci venimmo
sì cara che tristi a noi, che mai ci venimmo; noi ce ne
medici e alli sciroppi e alle suzzacchere, che sapete quello che costone, e anche
e alle suzzacchere, che sapete quello che costone, e anche non so se noi
rosato sifa in questa maniera. sono alcuni che cuocono le rose nell'acqua e in
sciroppo: ma altri fanno meglio, cioè che pongono le rose in un altro vasello
e ve la lasciano stare infinattanto che l'acqua diventa rossa, e fannone sciroppo
amalato silopi, medi braccia che, a crescermi paura, / veggio armati
. frugoni, i-9-49: da baiardi udii che d'uopo / de la medic'arte avea
le tanto decantate virtù de'semplici non sono che per li semplici. g. vialardi
sostanzeliquide, limpide, trasparenti e viscose, che sono formate ordinariamente da due parti di
il siroppo, / l'altro volea che, a mo'di vescicanti, / gli
, 2-i-324: nel mio predicare vi hosciroppo che dispiace. dizionario delle professioni [s
espressione sciroppo mortale allude agli effetti deleteri che può avere se bevuto in quantità smodate
). -con metonimia: la bottiglia che lo contiene. uguccione da lodi,
de quelo mortar siropu, / per che lo seno s'abandona / e lo cor
in zucchero, si praticano vari mezzi che dànno risultati più o meno perfetti. stampaperiodica
separata o liberata dalla 'melassa'o sciroppo che non può l'alterazione dello
siroppo dipendono sempre dal grado di colore che si concede al liquido.
/ degli altuiti simili a coloro / che dier con froda il malvagio sirupo,
qualche sinistro, avrebbe essa da dubitare che la regina suddetta, sollecitata dal
... e più spinta dall'odio che le porta,... non
! -e'non è / il primo che par ostico, e poi giova / a
son zoppi / li desìr nostri, e che per le mie labbia / non è
, / sfortunati, sgraziati, / che sudammo e crepammo / fra mille stenti e
giovane, 9-541: né v'avvedete / che questiesser dovran que'servigiali, / ch'uscir
minacciando / que'tentennoni della serenata, / che 'ntor- bidar dovean lor gli sciloppi?
-sciroppino. pascoli, 1-224: che è il ginger?... fu
lat. mediev. siropus e sirupus, che è dell'ar. sarab, sharùb
sdolcinatezza. sciroppóso, agg. che è proprio, che si riferisce,
sciroppóso, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda uno sciroppo
è proprio, che si riferisce, che riguarda uno sciroppo, che ne ha le
riferisce, che riguarda uno sciroppo, che ne ha le caratteristiche; confezionato con
critica da carrettiere, dimostrerà al lettore che è preferibile trovarsi nella gola del lupo.
, questo, nel sentimentalismo sciropposo, che e la peggior sorte che possa capitare
sciropposo, che e la peggior sorte che possa capitare a un personaggio di commedia
. carafa, 171: sono de quilli che prendeno lo retinere de non spendere in
lo retinere de non spendere in modo che né aa cose iuste, ma alle
scirpèo, agg. disus. che è proprio, che si riferisce,
agg. disus. che è proprio, che si riferisce, che riguarda le varie
è proprio, che si riferisce, che riguarda le varie specie di giunchi della
striscia acquitrinosa, coperta di giunchi, che costeggia laghi e paludi. =
... ed altre pianterelle, che nell'acqua verdeggiano, mtertengono il suo
dell'innumerevole uccellame. su le isolette che forma il ranucolo in fiore, giàle sciabiche
, 14-3: più rosse son quelle che si chiamano bimam- mie, quando elle
misura. e così la scripula, che ha l'acino passo. = lat
maligno, di un tessuto parenchimale iperplastico che per lo più si sclerotizza.
conia naturale, la qual altro non è che la fece del sangue, grande,
si generano insensibilmente nel nostro corpo, che poi ci dànno la morte? pasta,
: di presente so di sei donne che ciascuna nell'età dai 25 ai 30
: tumore duro senza dolore e pesante, che si forma e cresce lentamente nelle differenti
, vizio, corruzione (o ciò che ne è causa). salvini,
accioché... un tanto errore e che quasi già ha fatto scirro negli animi
nella testa dei moralisti e degli artisti che più belli e più sacri del generale che
spiaccicare), agg. tose. che si riduce in filacce, che si disfà
tose. che si riduce in filacce, che si disfà a filo a filo.
lo stanco cielo somiglia a un convalescente che vada sfilaccicando una fasciatura mal fatta.
e per la serratura dell'ordito, che non isfilaccica, né rizza pelo.
assaileggiero, formato di pasta vetrina biancastra, che col microscopio riesce un poco trasparente,
disposta come in tratti membranosi sfilacciati, che lasciano framezzo di loro fessure e cavernette
piaghe], le ungono con la schiuma che fa l'acqua quando si cuoce,
e tenuti in uso, per che dal cirugico è considerata la loro materia in
. t. moretti, 1-49: che li turagli della camera [del mortaio
sulle piaghe, le lunghe chiome tagliavansi che, unte d'olio, arrestavano il sangue
.. accade questo solamente in quello che sarà sofisticato o carolato. volponi,
una musica leggiera leggiera di violini, che non cessò più per tutta la durata
, annullavano tutta la forza delle circostanze che mi aveva obbligato a vestirmi, a
). sfilaccióso, agg. che perde i fili o mostra la trama;
di una strettissima valle costeggiata da picchi che non si sa dove finiscano perché a
pres. di sfilare2), agg. che sfila, in partic. in una
sfilare1, tr. togliere dalla sede ciò che vi è infilato facendolo scorrere, in
: nell'apparente noncuranzadel gesto c'era un che d'insistito, di premeditato: era il
e guardano il panorama, senza paura che arrivi l'usciere a sfilare lor la
16-16: un giorno mi sono accorto che un napoletano, durante un'effusione di affetto
permetafora; e qui si sfilino gli esempi che il 'vocabolario'hamal collocati in attiva significazione.
pea, 7-288: la madre, che pare più impaziente dellafiglia, si sfila i
spogliai, indossai dei pigiama il più fine che avevo... ma non appena
p. levi, 6-14: leonid, che si era sfilato lo zaino, lo socchiuse
corteccia dei frutti della palma nel tempo che non è ancora ben fiorita, e
sfila la buccia tenera della palma innanzi che ella fiorisca... pestala e mettila
ignoto, / come grani di rosari / che si sfilino nel vuoto. -scivolare
. aleardi, 1-199: le rondinelle che sfilano a nembi / rie- dono a
trassero di nascosto qualche numero di gente che sfilava a bergamo fatto piazza d'arme
cominciava a sfilare una processione di gente che non finiva se non a tarda sera.
tomizza, 3-51: sfilarono veloci macchine militari che non attendevano il segnale dei vigili e
sempre più con nere rocce di lava che già nascondevano la campagna. verga,
: quando giunse la notizia del disastro che aveva colpito ischia, mi parve di rivedere
scendeva e io guardavo tutti quei piani che, uno dopo l'altro, sfilavano
più di due dì e non avendo novelle che venissono, si cominciarono a sfilare.
sfilare. sanudo, li-71: vedendo che queste compagnie de li soprascriti conti se sfilano
petardo alla porta; ma quando credeva che la fanteria dovesse dare la scalata, la
la vide sfilare per lo medesimo cammino che era venuta. manzoni, pr.
tendevate di convincermi! tante ne sfilaste, che m'han, confuso! in somma
di concludere, aveva preparate tante giaculatorie che un poco dovette sfilarne fuori.
cappelli. castri, 1-iii-209: imbiancata che sia [la paglia dei cappelli],
del pane) e si rimette al sole che la prosciughi. 3. disfare
, 20-121: tutto eguale: un volanino che s'è logorato, / una calza
s'è logorato, / una calza che s'è sfilata, di sera, in
cranio, o sfilasi la spina, / che i medici lo chiamano un bel caso
né si può esprimere le leggiadrissime vivacità che fece nell'opere sue antonio da correggio,
suoi capelli con un modo... che si scorgevano le fila nella facilità del
le teste del ghirlandaio e del lippi. che gusto a sfilare quelle barbe,.
: ecco la crema giallina di gentileschi che raffina superficialmente, e in sostanza immiserisce
fieno, sfilarze o di zolle, che si mette forzatamente nelle artiglierie sopra la
bronzo: la sfilata / prosegue fra tamburi che ribattono / a gloria di contrade.
sono ospite, una sfilatadi visite a me che ho dovuto sempre chiacchierare. tozzi,
vi-554: cominciava subito la sfilata delle donne che andavano a comprare il vino per beverlo
foggia e uso, e dei contadini che trasmigravano verso il piano per i lavori
sartoria, fatta da indossatrici e indossatori che sfilano davanti al pubblico (anche nelle
i fringuelli ciecni, i pettieri, che si serbavano in una sfilata di piccole
la villa] in una piccola istantanea che tutto mi lasciava distinguere, la sfilata delle
posto appunto in una sfilata di monti che dividevansi a diritta ed a sinistra. carducci
.. mi parvero tante berrette d'impiegati che si levassero allora da letto. bechi
difficili può puliree raffinar la memoria; ma che giova questo al punto principale, '
la principale sorgente del discredito della filosofia, che gli inesperti credono una vana sfilata di
inesperti credono una vana sfilata di opinioni, che si negano l'una con l'altra
colpo solo il birillo centrale, quello che gli sta davanti e quello che gli sta
quello che gli sta davanti e quello che gli sta dietro. = deriv.
, 1-iv-96: 'sfilatamente': parlando di soldati che se ne vadano, vale a pochi
l'altra volta, d'udire ciò che in questo proposito sfilatamente notato mandai ad
lasciò di dire e ripigliòle sue lagrime, che sfilatamente gli rigavano il volto. =
due 'sfilatini'e quella pietanza del giorno che egli si è scelta fra le poche.
scelta fra le poche... che l'osteria può offrire. bartolini, 16-16
. f. frugoni, 5-461: sognai che mi si fossero i denti cangiati in
fossero i denti cangiati in perle, che mi cadean di bocca sfilate. 2
cadean di bocca sfilate. 2. che non ha più il filo nella cruna (
allungandogli, da baciare, la mano che usciva dallo spacco del guanto sfilato e
5-i-563: li sorprenderemo come altrettanti uomini che si beccano il primo pugno quando hanno
- ahi! ahi! ahi! - che c'è? - sfilata., una
sopra. 4. per estens. che ha perso il filo (una lama)
(una lama). 5. che ha il filo della schiena spezzato.
su le groppe il prese, / sì che sfilato in terra lo distese.
, 2-63: sono i più gravi prosciutti che io abbia rubati mai: s'io
, li battono col roverso della manara, che gli fa diventar sfilati come nervi.
gonorrea. -anche in senso generico: che soffre di un'affezione renale o di
e per questo si dà a quegli che sono sfilati o che in sogno hanno veneree
dà a quegli che sono sfilati o che in sogno hanno veneree imaginazion. domenichi
410: 'gonorrea'vogliono alcuni valenti maestri che sia 'scoliazione di rene, che
che sia 'scoliazione di rene, che chiamano 'sfilato'. fanfani [s. v
gonorrèa, scolazione di umore dal pene, che si credea procedere da debolezza di reni
una certa morbidezza, sveltati e ricciuti, che mostrino di essere sfilati, avendoli data
avendoli data quella maggior piumosità e grazia che può lo scarpello. scaramuccia, 18:
, piuttosto sfilati, sottili e veri che fìnti e da pesante martello artificiosamente impressi
come mai con pietruzze, per piccolissime che sieno, esprimere i capelli sfilati a
.. di que'maestri, i lustri che smagliano quasi sopra ciascuno di essi?
, 8-165: biondo, cogli occhi grigi che scintillavano, le mani bellissime, sfilate
come gli hanno i costoli delli cardi che si mangiano nella spagna. 5
. (ant. sfillato). che procede in fila ordinata. sarfi,
mila soldati francesi e seicento corazze, che si facevano venir sfilate.
santi, ii-192: dal lato opposto, che dà sul mare, moltissime stanzette sfilate
(ant. sfillato), agg. che procede in ordine sparso, non inquadrato
costringerli a ripassare ai loro bastimenti senza che potessero danneggiare il paese.
e'svizzeri partirono tutti ieri, eccetto quelli che restano col vescovo...:
e alla sfilata, / la via che volta a poggighisi prese. papi, 2-2-237
arringa, il presidente rispose alla deputazione che l'assemblea disaminerebbe la lor richiesta..
casaccio. aretino, 26-177: da che qui in fiorenza si gioca a la
montagne. lancellotti, 217: sapendosi che ci son danari daspendere in grosso, ad
gli occhi chiusi alcune fila di lagrime che gli sortivan dal cuore, le lasciò alla
1-227: non si vede altro tutto dì che donne perle contrade, che da un uscio
altro tutto dì che donne perle contrade, che da un uscio ad altro si vanno prestando
occasioni di nozze o di morte, che sono importanti, ma, sìcome intendo,
sfilato6, agg. ant. che non è ancora stato filato, da
nella fabbricazione dei cappelli di paglia, che esegue la sfilatura della paglia.
c. ridolfi, ii-209: seccata che sia, incominciano le operazioni dell'imbiancatura
. 2. nel ricamo, operazione che consiste nello sfilare alcuni dei fili dalla
stra egli [raffaello] quel che possa la grazia nelle sue mani sia
quale prendono a collo, a meno che non s'impedisca con apposita manovra.
. sfilzare, tr. togliere ciò che è infilzato, staccare, 2. tratteggiato
sfumato, appesfilettatura, sf. listerella che si ottiene taglianfar uscire da una filza
; l'umiltà]... con che delicata potenza si rimpolpi il motivo tornasi
, destramente gnene sfilzò linearmente sfinato della mano che va acconciando la pollo, le ovette
. mammella alle labbra del bambino, concluderà che ma- = nome d'azione da sfilettare
vuole mai tacere; sempre sfilunguella, che non si puoi sentire. eppure a quest'
d'azeglio, 4-i-320: sarebbe egualmente utile che nellefamiglie fosse apparecchiato ciò che può agevolare i
sarebbe egualmente utile che nellefamiglie fosse apparecchiato ciò che può agevolare i primisoccorsi, fasce, compresse
sfìlóso, agg. ant. che ha fibra spessa e dura; stopposo
più a sproposito. amendola dimentica che filosofare e sfilosofare, che assillarsi con
amendola dimentica che filosofare e sfilosofare, che assillarsi con sillogismi o velarsi il cervello
. i raggi dei miei occhi erano pinzeanatomiche che sgretolavano e sfilucchiavano i nervi della carne
nomi sonanti. bernari, 8-135: che sfilza di raccomandazioni, nel caso che il
che sfilza di raccomandazioni, nel caso che il destinatario non avesse risposto alla parola
sfincia': vivanda fatta di pasta lievitata, che friggesi tommaseo [s. v.
nome d'azione da sfilzare. che i bimbi diventin filosofi, ma i filosofi
: passo sopra una sfilzata di interrogazioni che non sono reminiscenze del filicaia, ma un
ad una ad una sulla folla / che rimbalzano lungo scale di porfido / come
chi li ne hai mai parlatu? / che nell'arte dell'amore / era così
da sfinare. sfìnanzante, agg. che provoca danno o perdita economica, rovinoso
temperamenti, visibile persino da non so che sfinature di costume e di gesti.
de'camangiari vanno notate le pastefermentate e fritte che in sicilia, al par che in barberia
e fritte che in sicilia, al par che in barberia, si chiamano 'sfinci'dal
sicil., connessa col corso sfongia, che è dal lat. spongia 'spugna'(
ceresa, 1-1012: dopia incisura mia che il cuor mi sfin- di, /
/ iantina, continua e lacunata, / che non linei la vola e la proscindi
e la proscindi, / sua vita, che la mia sì destinata / in sul
- il fragore dell'albero che si spezza. fr. colonna,
pres. avevano lasciato acceso, in attesa che quello tornasse da sfinare, tr.
, lasciando la laude, v-522-177: poi che l'àvero bem chiavato / la maggior
di sfinire), agg. letter. che affatica molto, spossante. bernari
(ant. sfenestrató), agg. che presenta finestre, vani, aperture (
127: alza due ordini di tavolati, che potrebbero parer palchi, se fossero ripartiti
romei, no: non passa mai giorno che da qualche sfingarda o bertone non gli
dante, purg., 33-47: forse che la mia narrazion buia, / qual
ma tosto fier li fatti le naiade / che solveranno questo enigma forte / sanza danno
le favole... di edipo, che un mostro che si chiamava sfinga,
.. di edipo, che un mostro che si chiamava sfinga, colla faccia umana
con quattro piedi, sciolta quella quistione che si solea proporre quasi che insolubile,
sciolta quella quistione che si solea proporre quasi che insolubile, costrinse a morire traripandosi.
morte di laio loro re, nel tempo che fu morto, per essere essi molto
disse: « qual è quel animale che prima va a quattro piedi, dopo
galileo, 3-1- 70: quello che noi ci immaginiamo bisogna che sia o una
70: quello che noi ci immaginiamo bisogna che sia o una delle cose già vedute
e li sfingi, cioè certi animali che sono mezzi uomini appo li greci,
gilio, l-ii-22: il contrario di quello che voi dite si vede ne la guglia
del senso d'incubo e terrore, che il mito della sfinge incuteva nei greci
i-137: c'era anche la cagna, che si sedeva a sfinge e puntava ostinatamente
angelo e di sfinge: / occhio che pinge / e monti e mari d'inaudite
.]: 'sfinge': specie di enigma che prende talnome della favola. tommaseo [s
co- testa sfinge? 'ogni parola che sente d'enimma, ogni segreto terribile
: un ve n'è in rima, che la sfinge è detto, / scelta
detto, / scelta d'enigmi, che non hanno uguali; / perch'ognuno è
è distinto in un sonetto, / che il poeta ha ripien tutto di sali.
fate si trova anche la sfinge, che è una scelta d'indovinelli, distinti ciascuno
ste, non è vero? ma che volete, il pensiero e il cuore non
sfinge e schiavi. con l'attività che sorride a lei come a me'.
di statuacce e di complesso o che appare incomprensibile e astruso sfingiacce,
scelte del libero arbitrio; la sfinge che il diritto è. 3.
ha fare di vienna non so che nuova darvi, trattone non esser vero
darvi, trattone non esser vero ciò che con belloiana felicità aveva scritto al padre
v.]: 'sfinge': un uomo che non lascia indovinarela sua mente. la sfinge
napoleone -persona cavillosa e sofistica o che enuncia teorie astruse. fr.
volta la face della discordia... che sarà dell'italia? sarà da voi
sfinge abominevole. -il destino, che induce l'uomo a porsi domande insolubili
bile, ecco l'enigma insolvibile che mi propone la sfinge gigantesca del destino
gozzano, i-359: l'apicultore sa che questo lagno / imita il bagno dell'ape
1-932: o pallida come le statue / che vegliano sopra le tombe, / e
ii-137: - oh non sei tu che l'anno passato si sfingeva che fusse mio
sei tu che l'anno passato si sfingeva che fusse mio padrone in quella..
tu in corpo e anima sei quello che si fingeva mio servitore. =
'sfingidi': suddivisione di lepidotteri crepuscolari, che contiene insetti robusti, dalle antenne prismatiche,
, sm. biochim. lipide complesso che contiene sfingosina o i suoi derivati; è
, caratterizzata dall'accumulo intracellulare di sfingolipidi che, non debitamente smaltiti, provocano alterazioni
famiglia degli istrici ('sphiggunus'), che comprende i porcospini che hanno la coda
'sphiggunus'), che comprende i porcospini che hanno la coda prensile e in parte nuda
cosi denominati, o dalla loro coda che ha la forma di una sfinge, o
; stato o sensazione di grande spossatezza che succede a una fatica, a uno sforzo
tornava a casa tanto esausta di forze che per quanto si sforzasse nongiungeva a nascondermi il
. -in partic.: spossatezza che segue il coito. bacchelli, i-70
anime, accese / nell'arcana virtù che di natura / compie il sublime intento
algarotti, i-iii-2q6: cotesto ballo, che tanto pur diletta, non è poi
non è poi altro... che un capriolare fino all'ultimo sfinimento,
all'ultimo sfinimento, un saltar disonesto che non dovrebbe mai aver l'applauso delle
svo gliatezza, le par che sia un bel sollazzo? -quanto
sfinimento. moravia, ix-254: quelle ore che, al principio del nostro soggiorno a
dì della infermità oppressato talmente dauno potentissimo sfinimento che stette per alquante ore riputato dai circostanti
: ella aveva un marito infermiccio, che due ore stava levato e duo dì
talvolta gli veniva cotali sfinimenti di cuore che, strangosciato, parea che passasse. lauro
di cuore che, strangosciato, parea che passasse. lauro, 2-88: la
.. ma nelcavarlo gli vennero tali sfinimenti che fu a morte vicino. muratori,
un cavaliere di gran merito e saviezza che, al solo udire in una conversazione
: tremo forte negli sfinimenti dei batticuori che provocano le poverine che gli odono [i
sfinimenti dei batticuori che provocano le poverine che gli odono [i mariti],
infocati, fatto ceffo a la tavola che gli ha aspettati l'ore, entrano
ore, entrano a dire: « che insalata da papari!, che pane azimo
: « che insalata da papari!, che pane azimo!, che vino stantio
!, che pane azimo!, che vino stantio!, che tovaglia lorda!
!, che vino stantio!, che tovaglia lorda! ». pasqualigo, 45
, mi vengono certi sfinimenti ai cuore che mi par di morire. bottali, 5-51
, 3-28: mi addormentai... che era l'alba, dopo aver in
andrea e me, in un esercizio che quasi mi sfinì. -privare una pianta
volte sono i pappaioni e i bastardi che sfiniscono le piante e le fanno perire.
se ci volete della gente vostra / prestar che ci sfinisca questa guerra, / io
da barberino, 1-241: non bisongnava che tu [orlando] venissi per combattere
a. pucci, 8-33: or vò che. ttu nraiute i... i
quistion la quale i'ti richieg- vano altro che pollastrelle e galletti sfiniti tanto che scapgio,
vano altro che pollastrelle e galletti sfiniti tanto che scapgio, / ch'io per me
2. per estens. che deriva o è segno di estenualo iudicio
cotesta morte in piedi di una cortigiana che sfinisce di etisia anelando alramore, cotesta
298: la dama d'onore, che sentiva sfinirsi come gli altri, perdé la
e disse ad alta voce alla principessa che la zuppa era in tavola.
non avessi avuto angoscia di perderla, che lei si sfinisse. = comp
e mi sfugge... il pensiero che tu non stai bene, che tu ti
il pensiero che tu non stai bene, che tu ti lagni della sfinitezza a cui
, tanagliata da quel maledetto dente, che non le lasciava requie. pratolini,
l. bellini, 6-152: eh oh che guerra! atroce, smaniosa, /
. (superi. sfinitissimo). che è allo stremo delle forze (anche
1-v-207: comandò [koulicano] loro, che, rifuggitisi nel campo nemico, rappresentassero
esercito persiano..., altro che gioventù collettizia, ragazzume avvezzo perniente alla militar
gli occhi smaniosi in fondo alle occhiaie che sembravano fonde fonde. pratesi, 5-63
dalle mani, ecadde sfinito sulle ultime spighe che avea mietuto. d'annunzio, iii-1-1113
. bassani, 5-124: geo ripetevale parole che suo padre, prima di abbattersi sfinito sul
, prima di abbattersi sfinito sul sentiero che portava dal lager alla miniera di sale dove
credo di essere come una donna, che quando le si approssima l'epoca del parto
con le tue elucubrazioni politi che più che legittime, intendiamoci, dal tuo
tue elucubrazioni politi che più che legittime, intendiamoci, dal tuo punto di
tuo punto di vista, ma tali che a me dànno uno sfinito disagio. bernari
, lasciandomi dietro l'immagine del bottegaio che maledice il suo stato e lo perpetua in
iv-239: quando sentì trattarsi di quella roba che già conosceva, tutta mangiata dalle tarme
di molto; la diciamo il colore, che serve a dar la tinta ai vini
nelle loro vene insterilite di quel sangue che fece battere il grancuore deh'allinghieri. arbasino
anat. muscolo a forma di anello che, contraendosi, chiude o ristringe l'
: l'insieme delle fibre muscolari lisce che circondano l'iride. - sfintere del
e specialmente collocate in quel tratto di essa che si stende dallo sfintere della vescica fino
di corrodergli lo sfintere, a segno che la materia negl'intestini non era più
: gli anatomici chiamano così due muscoli che circondano l'estremità inferiore del retto. uno
il muscolo sfinter si costrigne, fa che le parti ulcerate della vesica siano compresse
sfacciata (nell'escl. eufem. che sfintere!). fanzini [1905
l'andorra e 'l san marino, che son minime repubblicuzze ne'monti, no
. m. -ci). anat. che si riferisce, che è proprio di
. anat. che si riferisce, che è proprio di uno sfintere.
: da fiocco per nappa, sfioccare che è lo spicciare de'drappi trinciati, il
... qualora, per gravi urti che soffrequella dilicatissima sostanza, si scompone la situazione
delle vene formative e di quei fili che uniscono le diverse origini de'nervi tra loro
bava il vestito. 2. che sfuma, che diventa indistinto (un'imma-
. 2. che sfuma, che diventa indistinto (un'imma- gine)
: da fiocco per nappa, sfioccare che è lo spicciare de'drappi trinciati, il
: le rive sono tutte scarduccioni / che si sfioccano al vento aguzzo.
e. cecchi, 6-20: le luci che tra il fogliame primaverile dizionario di marina [
... si sfiocca sui folti alberi che celano il marciapiede, si dilegua sulle
sono i componimenti poetici e le orazioni che si sfioccano in lodi smisurate di chi
attorno con ogni disordine e mal garbo, che pareva realmente una delle nostre cavalle quando
nel mugello, a significar il medesimo che allargare o stendere, quando specialmente si
. 2. per estens. che si sta disfacendo in bioccoli (il
stelle. lubrano, 1-136: so che vorreste veder la via lattea...
tess. l'insieme dei fiocchetti di fili che si formano nel velluto di trama in
il corpo, bisogna tórre di quella che non ha fiocini, e non ritrovandosene,
cinata, tolta alla pari quantità, che non fa l'uva fresca.
iii-231: certe [piante] ne sono che di continuo verdeggiano... tra
... la lec- ciastrella, che per altro nome sfiocine s'addomanda.
scartocchianti, 3. ant. che ha perso parte delle setole (un pennello
alteri, sfiondando van- 4. che cresce a ciuffi. tadori, ancorché fossero
chinaio e pergamenaio, pure le pelli, che passano per le mani di tali lavoranti
dalla parte del fiore: questa è quella che porta il pelo. 5.
la bellezza. carducci, iii-2-84: che ti giovò su le fallaci carte / sfiorar
, 3-i-154: ubbidirò più volentieri a quellaspada che coronerà le mie glorie che a quella lingua
volentieri a quellaspada che coronerà le mie glorie che a quella lingua che tenta di sfiorar
coronerà le mie glorie che a quella lingua che tenta di sfiorar i miei pregi.
, 5-246: 1 musei sì pubblici che privati diligentemente si scrutavano e violentemente si
passa a tucidide e platone, ma dopo che avrai bene studiato nella piacevole commedia e
calor naturale, eran già dicesette anni che avea fatto divorzio dalla sua moglie e
, ii-222: la dolente / pensa che sua bellezza involve e sfiora. piovene
si dice sfiorare lo gillio, imperò che fece vergogna a la casa sua,
si deve il trionfale alloro, / che non fu guasto né sfiorato il giglio.
: basta, nello scossone del tram, che una mano s'apprenda allo stesso appiglio
vi si sottragga. 2. che vola velocissimo. a. monti,
viene l'annunziata con la prima rondinella che ti passa sfiondata davanti. sfiondatóre
si fanno a creder molti narratori, / che, pensando contar cose sfoggiate, /
non meno con la lingua di quello che punteggiasse con lo stocco...
l'orecchie, o sfiondatura o verità / che questa tua si sia. 3
non abbiamo cosa nuova, se non che domani o l'altro aspettiamo quel duca di
l'altro aspettiamo quel duca di nevers che in roma dicono abbia fatte cotante sfiondature.
soffici, v-2-341: spesso mi domando che cosa voglio da lei ed ella da me
voglio da lei ed ella da me; che cosa significhino questi sfioramenti, queste commedie
gli cercava la bocca colla sua, che ritraeva al primo sfioramento. -il
buonafede, i-70: giangrisostomo magneno vuol che negli occhi della fanciulla [democrito]
, stringendo il seno e le braccia, che il signor diego potè appena sfiorarle un
forse, arsenio, / nell'ora che si scioglie, il cenno d'una /
15-243: io non so se la mano che mi sfiora la spalla / è la
sfiora la spalla / è la stessa che un tempo / sulla celesta rispondeva a gemiti
per lo più negative, per indicare che non si è compiuta alcuna violenza ai
. padula, 313: l'uccello che sfiora il fango e non lo tocca,
il fango e non lo tocca, che batte con l'ale estreme la faccia del
tutti i tempi dell'anima cristiana, che prega, che medita, che pugna con
dell'anima cristiana, che prega, che medita, che pugna con le passioni e
, che prega, che medita, che pugna con le passioni e le vince.
niente inferno / là dentro: solo tiri che da fiesole / sfioravano il terrazzo,
morte. grafi 4-155: nell'ora che il sol cala / roggio nel ciel
preda. giuliani, i-419: avvezzo che sia [il cane], col mestiero
e accennò al giovane col gomito più che colla mano mentre lo sfiorava d'un
). tenca, 1-129: mai che un sorriso gli sfiori le labbra, maiche
da un risolino sottile sottile, parea che ragionasse di cose allegre. buonarroti
. moretti, iii-958: quella sera che cenai in casa vostra, vi ricordate?
: erano attori, e si poteva giurare che nessuno turbamento li sfiorasse. piovene,
. bacchetti, 1-i-474: l'ambizioso che al congresso di vienna aveva sfiorato l'
vienna aveva sfiorato l'alta diplomazia, che nel '2i a napoli, risalendo i
signor zebrino senior... non gradiva che si mettesse in una luce men che
che si mettesse in una luce men che favorevole la 'sistemazione'ch'egli aveva sfiorato
... improntate ad una eleganza che talvolta sfiora il lezioso. montale, 12-572
[i fianchi], un impaccio che sfiorava la malagrazia. = comp.
un tempo tempestoso e strano, / che vien con tuoni e vento furioso, /
/ dalle foglie seccate e dalle barbe / che sono chioma fulva del granturco, /
queste leggermente sfiorate considerazioni a me pare che tutta la romorosa ciancia del torti si
ciancia del torti si risolva nel vento che mandava la trombetta di barbariccia.
pass, di sfiorare2), agg. che ha perso i petali.
ucciderla con una mazza. e come che pienamente non la colpisse, si è nondimeno
pienamente non la colpisse, si è nondimeno che la tapinelia, fuggendo al bosco,
. 3. figur. che ha perduto la verginità. 4
in epilogo l'istoriasuccinta di quella frine, che si può chiamare la flora sfioratrice della
infine tutto il mio male non è stato che lo stordimento di qualche ora per una
maritaggi non si fanno d'ordinario senza che l'interesse, più che 'l senso,
ordinario senza che l'interesse, più che 'l senso, ne sia il sensale.
paga la moglie sposa florida la sfioratura che riceve dal marito sposo, non saprei
e pulcelle, con questa differenza: che le sfiorate vestivano serica porpora; e guai
.. molte recondite notizie nello studio che fece de'moltissimi codici esistenti nella biblioteca
da lui esaminati e sfiorati del meglio che vi si possa osservare, affine di
, affine di ornarne i copiosi cataloghi che di essi codici e'fece.
, e da e bagnola fino tanto che è benissimo sfiorata. fioreggiare (
di sfiorire), agg. letter. che 7. sm. nella fabbricazione
; quasi appassito. poltiglia raffinata che si ottiene nella terza e ulti
moretti, 65: un ciliegio che consola / la sfiorente erba ma
. idraul. dispositivo atto a impedire che il livello della superficie libera in un serbatoio
questa... scende alla centrale che utilizza il primo salto. 2
. disus. canale o corso d'acqua che raccoglie le acque di piena di un
sono state fatte per dare sfogo alle acque che dopo il disuso del porto vi si
il disuso del porto vi si radunavano e che tuttora vi sono portate dal fiumicello detto
-trice). letter. ant. che sa scegliere il meglio, in partic
grammatiche francesi in mano et ho trovato che a quest'intento... non servono
vogliono sfioreggiaree lussuriare e niuna ve n ha che insegni quel solo che a un simplice
niuna ve n ha che insegni quel solo che a un simplice e rozzo principiante è
, gli uomini di belle lettere, che col giudicio loro fanno norma all'altrui
[il goloso] d'altro non trattava che bucolica, sempre sfioretta'. applicato con
latte le ha potute seguitare: di che n'è seguito che non si è mai
potute seguitare: di che n'è seguito che non si è mai potuto sfiorentinare.
1-19: se questo aere mi giovasse tanto che le [podagre] mi facessero sì
mi facessero sì poco male, vi prometto che misfiorentineria e fareimi da murano e di qua
avereil fiore della roba, la migliore, che più comunemente si sfiorettare2,
; il fioretto è la rappa fiorita che s'alza in cima al gambodel granturco e
s'alza in cima al gambodel granturco e che i contadini levano per farne mangime alle
età senile, ma ancora la propria qualità che tiene d'esser sfiorita, arida e
, arida e secca, per la convenienzia che hanno queste due cose, cioè la
tozzetti, 6-54: pregiudizi... che i fiumi cagiona no alle
fiumi cagiona no alle pianure che inondano...: l'impaludamento ed
., 3-9: quelle [uve] che sono vinose molto edhanno il cuoio tenero e
e sapore nobile, e specialmente quelle che tostamente sfioriscono, veggiamo che si serbano
specialmente quelle che tostamente sfioriscono, veggiamo che si serbano per vino. crescenzi volgar
qual fondamento poi non lo so) che una tal pianta fiorisca e sfiorisca la
partic.: caduta dei fiori prima che alleghi il frutto. segneri, iii-3-243
segneri, iii-3-243: dicono gli agricoltori che il peggio che possa intervenire alla vite
: dicono gli agricoltori che il peggio che possa intervenire alla vite è se, nello
mezzo dì fan fede, / fede fan che l'età passa e non dura
angelica fu abbandonata: il goldoni temè che, delicata com'era, sarebbe presto
, 2: il viso di giovanna, che i parti tanto frequenti e i malesseri
, 20-120: scelta la più bella bambina che ivivenga, se la allevano per figliuola;
; e la tolgono di una età che appunto fiorisce ne lo sfiorire della loro.
strascinato una giovine sullo sfiorire, ma che, al contrario delle zitelle di professione,
stagion, l'età tiranna, / che fa l'anime e i cori, /
sempre mai di sì corta durata che non scorse secolo, non sfiori età
vivere, dico, caduco e mortale, che sì tosto sfiorisce. carducci, ii-12-36
sfiorisce. carducci, ii-12-36: quello che cinque o sei anni fa fu la
vita colle tue mani, prima ancora che sfiorisse la tua gioventù? -declinare
sfiorir la verde speme / di quei che dolce caritade accesa / de la misera
molto del suo vigore, di modo che a pena può ritener il nome
la moglie con la sua bellezza sfiorita che guardava sta è poca...
sfiorito, cioè senza vela. 3. che volge al declino, che sta per finire
. 3. che volge al declino, che sta per finire (una =
poerio, 3-592: potrà la vita / che pareva sfiorita rinnocimare. varsi? d'
a trapelare o a sfiorire due occhi grigi che scintillavano singolarmente tra i falsi in un
magalotti, 14-41: tanto maschi che femmine portano alla città per vendergli,
latini. algarotti, 1-iv-389: dopo che orazio ebbe sfiorito la lirica poesia de'greci
. (superi. sfioritissimo). che ha perduto i petali, appassito (un
, appassito (un fiore); che ha compiuto la fase di fioritura (una
braccio e strappava al nostro glicine, che già era sfiorito, una delle sue foglie
ché se'sfiorita, / né ragionar che 'n te sia cortisia: / chi chi
canti carnascialeschi, 1-228: i fichi allor che colti /... / marciscono
. 2. per simil. che non ha più la freschezza, la
la grazia e la bellezza giovanile; che ha il fisico appesantito e sfatto dagli
messa con una moda un po'antica che le dava l'aria d'una creatura ormai
un materiale intaccato da agenti esterni. che fa morire in bellezza e sugge il sangue
, un -trasandato, sciatto. che prodottevi dalle sfioriture del vascello. buonarroti
bruni, 60: alma incauta, che fai? pur volgi intento / il
infossati, erano circondati da ombre peste che sfumavanosulla pelle del viso più che sfiorita divenuta
ombre peste che sfumavanosulla pelle del viso più che sfiorita divenuta arida, e da olivastra
(149): il suo aspetto, che poteva dimostrar venticinque anni, faceva a
in un ba 4. che ha perduto vivezza, intensità, attrattiva
miei verd'anni, o spene / mia che mi giaci, ahi già sfiorita,
spiegare... come accade che... gli ingorghi di qualche chiavica
durata del fiume sotterraneo dànno a credere che il deposito sia vastissimo. e doveva
per quanto lunatico, nella spaccatura di faglia che tuttavia corre lungo circa tre chilometri della
trincetti ne fanno la sfossatura. il che dicono sfiossare il tacco, che è
il che dicono sfiossare il tacco, che è proprio aggiustarlo di punto in punto,
buon telemaco in estasi davanti a un porcellino che nuotava, con una rosa in bocca
, 1-1-162: dice un nostro popolare proverbio che sfirènidi, sm. plur.
sfìrion, sm. punto del malleolo mediale che, con il corpo in posizione eretta
la testa provvista di due espansioni laterali che recano alle estremità gli occhi; per
guardai tobia e gli vidi la furia che lo sfisonomiava. = comp. dal
quello a uno fratello del governatore, che stava ne la sala più picola, e
una sfisura de la pariete, a uno che stava dentro con lo re.
giovanile degli anni ottanta, ragazza carina che segue la moda. t.
da osservare, prima di tutto, che il vocabolario dei giovani cambia a seconda
anche sfitin- zia per designare la ragazza che segue la moda dei pani- nari.
'sfittare': contrario di affittare. piuttosto che darlo a lui, ho voluto sfittare il
loca'... era da anni che non si sfittava più un appartamento.
. chi affitta, sfitta, che è quanto dire che chi dà a fitto
affitta, sfitta, che è quanto dire che chi dà a fitto i suoi poderi
uscito all'aperto, si recò dal contadino che aveva in consegna la villetta quand'era
disaffittare'per 'non affittare'e quel tempo che una casa non è affittata sono voci
convulso, il loro strano inquilino. che voleva? la cameretta, la cameretta,
2. per simil. scherz. che non ha legami amorosi. faldella,
bene i fittoni; dico così, che dove tu vedi i fittoni e calcagni fracidi
vedi i fittoni e calcagni fracidi, che ne lievi l'unghia sino al vivo,
terrazza e c'è sempre il fesso che corre ad acchiappano perlevarsi lo sfizio di fare
cibo. palazzeschi, 9-73: sentendo che nella casa accanto o di fronte.
incerta: probabile deverb. da sfìziàrsè, che è forse da un lat. s
dolci ondate di venticelli primaverili: lo stesso che gli pizzicava sfiziosamente i barn virili.
senso concreto: cibo stuzzicante, che si consuma per piacere e ghiottoneria.
sfizioso. sfizióso, agg. che vale a soddisfare un capriccio (
una bevanda). 2. che ha atteggiamento gioviale, socievole. magalotti
tu prestasti al corpo debile, / sì che divien già flebile / in tanta pugna
, carte granulate, ecc.), che offrono la tecnica e la chimica
pres. di sfocare1), agg. che dà un'immagine sfocata.
o la paura / dell'eco arbitraria che sfoca / l'immagine più debole d'un
.. potrete sostenere, madonna, che per voi sfuochi sanz'alcun refrigerio?
superi. sfocatissimo). fotogr. che non è perfettamente a fuoco, onde
stessi due o tre fiori violetti, che ricompaiono nello sfondo - non più sfuocati
ma ferocemente nitidi. 2. che non assicura precisione, essendo rudimentale e
prima scoperta, e si risveglia il rammarico che galileo col suo sfocato canocchiale non sia
suo sfocato canocchiale non sia arrivato a farsene che un'idea confusa.
sguardo di stella è ora talmente sfocato che giovanni crede di doversi levare una ragnatela
di quelle pupille. 3. che non appare nitidamente alla vista per la
frateili, 1-199: è un capogiro lento che gli fa vedere il mondo oscillante,
la fattoria a tanta distanza dalla città che non vi arrivava nessun suo rumore,
delle sirene. 4. che ha contorni confusi a causa di nebbia,
il mondo, / una sfocata immagine che trema. savinio, 27-26: animo
savinio, 27-26: animo aveva temuto che anche gregorio lo salutasse e si immergesse
intendersene. indicò il buco nero della galleria che appariva ora limpido ora sfocato, attraverso
viso tendeva a sparire, non era che un piccolo ovale sfuocato. 6
, 10-126: nei primi tempi ilragazzo, che era sveglio e pronto, si meravigliava vedendocome
e pronto, si meravigliava vedendocome i ricordi che paola serbava di tuia fossero chiari e
memoria, simile ai richiami della strada che giungevano al suo orecchio attutiti dalla neve.
5-146: era un mondo... che dapprincipio pareva lontano perché sfocato a bella
posta, e si ravvicinava man mano che il romanziere regolava le lenti davanti agliocchi del
pubblicità dei giornali: tutti saprebbero ciò che lei stesso vorrebbe dimenticare. e non come
. 8. inadeguato alla realtà che dovrebbe regolare (una norma).
cui regole non sono nemmeno esatte, e che risultano sempre sfocate, anche ai controlli
sciascia, 10-99: « sa che lei è fotogenico? » e infatti la
qual malizietta, ma ingenua, da confermarmi che, se in quel punto tolto in
, 3-44: coi sassi e col terreno che si cavasse in questo sfociamento ed allargamento
di quei pochi pezzi di pianura coltivata che vi sono. = nome d'azione
pres. di sfociare), agg. che sbocca (una conduttura).
valle belbo. -che sbuca, che si apre all'esterno (una grotta)
. 2. per estens. che dà luogo a un esito determinato.
perché delle paludi, di tant'acqua che per essere portata a sfociare dovrebbe montare
sfociare dovrebbe montare anziché scendere, il che per la liquida acqua è impossibile e
a mano la bicicletta verso il sentiero che sfociava sulla strada di cresta.
matisse stavano allora trasformandosi in quel fermento che doveva più tardi sfociare nel cubismo.
corso d'acqua, ripulendola dai detriti che impediscono il deflusso delle acque.
: 'lo trovai sulla sfociata della via che correva arrotato'. sbocco. cinelli, 1-230
. sgombro da ostruzioni, da detriti che impediscano il deflusso delle acque.
7-78: le difese dai fiumi e torrenti che potrebbero inondare o altramente devastare le coltivazioni
gabbioni, caprate, sfociature e sgoraiate che appartengono piuttosto all'in- gegnero d'acque
, / quando l'azzurro è inganno che non illude, / crescere immenso di vita
crescere immenso di vita, / fiumana che non ha ripe né sfocio.
troppa voracità... ma lei dice che lo troveremo questo iddio introvabile?
: / fra 'cechi regnan quei che son monocoli. = comp.
sfoconare2), agg. disus. che ha il focone guasto, rotto o dilatato
neri, 5-18: perch'e cacciator che da lontano / ammazza le pernici e
succedendo in fabisognerebbe addirizzare e sfociare più che si può ed allargare molto il letto
, della stella brigatista. zione che per li replicati spari il focone si dilati
di cestone, grazioso ma sfoconato, che aveva ingravidato in chiasso, fu..
guarnito all'altro capo d'un anello, che s'introduce nel focone delle artiglierie per
, acciocché l'innescatura comunichi colla polvere che v'è dentro. = deriv
sfoconare2. sfoderàbile, agg. che può essere privato della fodera o,
nozioni o capastrativo di pugnali. cità che si possiedono o che si fìnge di possedere
di pugnali. cità che si possiedono o che si fìnge di possedere; 2.
, uno inproposito. chi non crede che 'ab antico'la corte si chiachino di
un poco d'erudizione..., che non pure ha cam biato
innanzi la sepoltura e sfodrato un pugnale che a lato aveva, quello così ignudo diede
pena capitale, non si vedeva altro che sfonderare, alzare e abbassare daghe, scimittare
le nostre spade e nolle sfoderammo affatto, che subito si mosse una quantità di uomini
, 123: nello spazio di un anno che lo ammiraglio scorse per l'isola senza
lo ammiraglio scorse per l'isola senza che fosse astretto a sfoderar più spada,
eloquentissimo discorso, con cui prima che si sfodrassero le spade rese odiosa a'confederati
la lor potenza, si può dire che molto prima smantellato avea sparta. muratori
la bona memoria del quale, tosto che si vidde appresso tanta cavalleria, isfo-
... sfoderò dalla tasca velluta, che gli pen- dea sul sinistro fianco,
: un cuore di argento 'bombé', che donna teresa sfoderò da una scatola piatta
sfodra raffilata lingua per ferire alcuno, che d'abbassare il ciglio e non mostrarsi
aretino, 20-61: la pecora, che non avea naso da fiutareil giallo delle rose
. dal pref. lat. ex-, che indica separazione, e da un denom
e'non si può far peggio, / che tarli sfoderar la cappellina.
], 13: misero son io, che da quan marina, togliere
apertamente o con d'ogni ragione asserisce che nella presente stanza si parla di demogorgone
e, sfoderando arditamente tutto il portoghese che sapevo, rappresentai al signore stallagero che
che sapevo, rappresentai al signore stallagero che... sua signoria non ne potea
e... sfodera mille vocaboli che con tutto il mio sapere di greco e
baritonale la più infiammata dichiarazione di amore che tenore giovane abbia mai cantato a prima
d'azeglio, 2-83: farò in modo che il cuoco sfoderi in grande; vi
. aretino, 20-153: si avviene che dicendo simili parole sichini per basciarti l'occhio
, rivolgetigli dolcemente e sfodera un sospiretto che appena sia inteso da lui.
però conte tutto l'affetto sfodero, / che, più che mio fratei, figlio
l'affetto sfodero, / che, più che mio fratei, figlio considero.
loro nel mare,... par che adesso comincino a sfodrar pretensioni tali che
che adesso comincino a sfodrar pretensioni tali che potrebbero dar motivo ad una nuova aperta
il mondo tutto giudicava... che il re dovesse, subito spirato il
a. alamanni, xix: parti dovuto che 'l verno e la state / le
mercé, per dio, marito mio, che, innanzi che tu m'uccida,
, marito mio, che, innanzi che tu m'uccida, mi aica in che
che tu m'uccida, mi aica in che io ti offesi già mai ».
la freta et il timore de'francesi che le arme sfodrate potessero far nascere qualche
ambedue le mani portava sfoderato il stocco che papa gregorio decimo terzo già mandò in dono
simil. con il glande libero dalla pelle che lo ricopre (il pene).
castiglione, 3-i-284: quelli saioni io voglio che siano sfodrati e con meggie maniche.
appartiene l'unica specie sphodrus leucophthalmus, che vive nelle cantine. tramater [
leopardi, iii-849: spero in dio che a quest'ora sarete guarito della sfogagione
. boccaccio, i-203: pare che sia alcuno sfogaménto di dolore a'miseri
per l'abondanzia del cuore, permectarò che 'l membro della lingua parli per sfogaménto
, intendendo tanto male all'improvviso, che stracciassi le vestimenta, questo fu un
ha il suo sfoga- mento nella cosa che piace e che diletta al senso. della
sfoga- mento nella cosa che piace e che diletta al senso. della porta,
tuoi orecchi perchénon ha lo sfogamento dell'aria che porti via quella vocie. -apertura
quella vocie. -apertura, spiraglio che consente il passaggio dell'aria o la
. et inoltre se facevano pozzi o spiragli che qualche sfogamento dessero a'lavoranti.
, il vapore). più che bisogna togliere perché la pianta non si sfoghi
., 5-10 (1-1v-522): poi che ercolano aperto tutta in verde.
tanto racchiusi il fuoco e l'aria che negli animali sono, che non possino esalare
l'aria che negli animali sono, che non possino esalare e sfogare per la
, purg., 24-72: l'uom che di trottare è lasso, / lascia
andar li compagni e sì passeggia / fin che si sfoghi l'affollar del casso.
di mettere il caldo a letto. lasciar che passi la prima vampa del calore.
: bisogna star bene a segno, che il fuoco non isfoghi e sfiammi, perché
i campi e miserabile fu lo scempio che vi fece d'uomini e d'animali in
benissimo con buoni sassi grossi nel fondoacconci bene che l'acqua sfoghi presto. -scorrere
una robinia in fiore / dall'occhio che si sfoga su la via.
perché sono diversi i paesi, sarà assai che quel dì che si destina a questo
i paesi, sarà assai che quel dì che si destina a questo affare [la
questo affare [la tosatura], ove che si sia, s'eleggachiaro, quieto,
procede [il tuono] dalla vittoria che riporta al fine il vapore, quando
rozzezza e ignobilità di quell'umore copioso che viene dalla pianta salvatica, che non si
copioso che viene dalla pianta salvatica, che non si può sfogare e trasfondere altrove
ricircola più francamente nelle rame buone, senza che abbia occasione d'abbandonarle e di sfogare
lussureggia / di fiori, ed altra che da'fiori è immune / e rende
il mare straordinariamente rigonfia, infieriscono più che mai le tempeste nell'aria e allora
finalmente il tempole, si sfoga a dire che le novelle da me poste in questo
, 125-32: dolci rime leggiadre, / che nelprimiero assalto / d'amor usai, quand'
altriar- me, / chi verrà mai che squadre / questo mio cor di smalto
è di pianger ritenuto / e par che d'esser teco abbia disio: / per
e potete isfogare così come con uomo che viva; e bastivi. pulci, vi-102
sfogon col dir male / le cicale che vedete. fiamma, 1-259: le
. fiamma, 1-259: le parole che si dicono non empiono: vuotano. però
, di buon'ora, capita renzo, che non sa nulla, e vien solamente
peppino si sfogava con assunta: « guarda che ti devecapitare a uno che ha solo fame
: « guarda che ti devecapitare a uno che ha solo fame e sonno! mannaggia!
, i1-60: lo demonio, avendo disdegnato che costui per questa buona ed ultima disposizione
sfogò dipoi in roma coll'edificare quelledue chiese che paiono nate a un parto, le quali
tristi sono in superlativo grado tali coloro che non hanno forza e per isfogarsi sono
si badò al fatto di giuda, che, per cammino vedendola accesa di lussuria
il signor cavalier molara a rallegrarsi meco che d'allora innanzi io avrei potuto sfogarmi a
guardò tra storto e allegro. lasciò che la banda si sfogasse, poi sbirciandomi
lo chiarisce. -chi può dir ciò che vuole, fa quasi quel che gli
dir ciò che vuole, fa quasi quel che gli piace. fagiuoli, x-10:
porcacchi, i-109: quando pure la guerra che tu m'hai mos so
. quando vede uno o più poliziotti che picchiano, non manca mai di intervenire.
: non cadde del petto mio, con che tortiocchi tu ragguardassi quello! ma di questo
, 1-40 (1-478): ella poi che con opprobri e minacce si fu alquanto
sfogata, rivolta a nardella le comandò che anco ella il suo armario aprisse. g
ordinariamente, ricorrono a'modi straordinari, che fanno rovinare tutta una repubblica. g
in un diluvio di pianto, amaro così che avrebbe attossicato chi n'era cagione.
n'era cagione. rajherti, 4-146: che dirò di coloro che...
, 4-146: che dirò di coloro che... all'udire le vuote ciarle
.. all'udire le vuote ciarle in che si sfogava il malumore degli avversari,
è una aroga, e accende un'ira che non si sfoga se non nel sangue
le reti, altrimenti a'troppi e grandi che neprendono a ogni tratta si smaglierebbono.
. brignetti, 3-74: notò giulivo che pigiandone un pippo- lino [della boccetta
io voglio sfogar lo dolore, / che a poco a poco a la morte mi
: o anime crudeli, / tanto che data v'è l'ultima posta, /
, / sì ch'io sfoghi 'l duol che 'l cor m'impregna. petrarca,
e le sue lode allor così cantai / che gloria appresso tutti le acquistai. b
sfoga tra suoni e canti / la noia che li dà d'amore il visco,
qualche cosa e sfogare la tristezza noiosa che mi mette in cuore il dover star
'ntanto lagri- gelletti gai, / che vanno d'ombra in ombra / sfogando a
caste colombe e tortori gementi, / che 'n mesto suon sfogan l'amare doglie
continuamente., tic., era lui che batteva i mattoni col becco: un
accorgo, e mel ridice amore, / che mal ponno sfogar rade, operose /
sfogar rade, operose / rime il dolor che deve albergar meco. -confidare
la signoria vostra, perché sappia certo che da questo ha a nascere scandalo grandissimo
a prò vostro un sentimento tremendo, che mi sta fisso, qual acuta spina,
di sfogare, di spargere quei sensi dolorosi che le vicende vi adunano tutto dì.
: è anche natu rale che chi ha una gran contentezza in core desideri
il mioconcepto, / non v'accorgete voi che come stancni, / rotti, poveri
certa opinione / di sfocar quel disio che il cor gli coce. machiavelli,
sfogarli con la penna, / se non che a lungo andar si fan veneno.
le quali il popolo sfogava il desiderio che aveva di festeggiare. segneri, ii-19:
e perciò peroro, perch'io veggo chiaro che noi per isfogare un impeto di passione
politici dai delitti ordinari, e così coloro che sono idem, viii-2-64: rivoltesi
il batterocolpevoli di delitti politici da quelli che sotto il manto no e lui fuggente
no e lui fuggente seguirono, tanto che la loro indegnazio della politica
15-55: il principio... è che bisogna liberarsi, sfo gran
diàn per trascu- ragine / nostra cagion che la stizza e la còlerà / sfoghi -soddisfare
tristo, ribaldo di milciade. muratori, che ricovero una nera figura che andava a sfogare
. muratori, che ricovero una nera figura che andava a sfogare un suo 7-ii-144:
nave ritornarsi in porto, / da poi che rotte ha in mar tutte sue vele
fattosi qual bersaglio de'suoi nemici, lasciò che l'ira e l'invidia sfogassero sopra di
erano i giorni, avvicinandosi san lorenzo, che la canicola sfogava l'estrema sua forza
quale, essendo lecito di ragionar ciò che si vuole, si sfogano gli altrui
, iii-264: piuttosto vel direi a bocca che perscrittura, perocché io crederei più sfogare l'
pianger sì la donna mia, / che sfogasser lo cor, piangendo lei.
i cardi, i tartufi, l'ostreghe che, quando manco ci penso, mi
una stravagante amorevolezza, per non so che poco di spazio che son stato seco
, per non so che poco di spazio che son stato seco a solazzo, mentre
iv-25: io gli permisi, quando che fu tempo, / che sfogasse ogni
permisi, quando che fu tempo, / che sfogasse ogni sua voglia amorosa. moravia
e gentildon ne, volendo che ancora esse con bocca sfogassino la sua
erano più atte a conservar la continenza che per sfogar la libidine. 17
]: sfogar la vela è allentarla dimaniera che il vento possa farle gran forza.
] era tornato agonfiare, ma senza indizi che ai pratici facessero prevedere una crescita esorbitante
prevedere una crescita esorbitante e durevole. che fosse una sfogata, era l'opinione
erano alieni, spesso, da pensare che una sfogata e una buona cavata
2-696: dispose ferdinando i suoi brigantini5. che ha esaurito la sua forza dopo essersi scain
del nocciolo (polyporus corylinus), che vive in luoghi erbosi o alla base
o ocra, profumo e sapore gradevole, che cresce su tronchi e ceppaie.
carducci, ad un canonicato di lirica, che trova per sfogativo la casa editrice zanichelli
sfocato; superi, sfogatissimo). che si estende in altezza, che ha
. che si estende in altezza, che ha il soffitto alto; spazioso, ampio
(una stanza, un locale); che presenta molte e grandi finestre o balconi
presenta molte e grandi finestre o balconi che immettono all'interno aria e luce.
. allegri, 114: non altrimenti che posate in camera terrena, sotto la
i rami e sfogati, affinché manco che si può gli abbia a occupar l'
starà meglio l'orto in altro sito che in sfogato e dilatato da ogni banda.
più sfogati. -per estens. che presenta un'ampia veduta (un quadro
varia e sfogata. 4. che ha un tono molto alto, acuto,
prese un corno lungo un dito, ma che mandava un suono così chiaro e sfogato
credettono i signori, veggendo fare tanticavalieri, che le cose oramai posassono e che il popolo
tanticavalieri, che le cose oramai posassono e che il popolo fosse sfogato. sermini,
, 384: la fioretta mai, infino che la madre non fu bene sfogata,
2-1-53: al populo pareva cosaindegna e vituperosa che generalmente tutti fussino incapaci degli onori e
generalmente tutti fussino incapaci degli onori e che, parendogli avere acquistato assaia conseguire di potere
vasari, i-598: felici spiriti! che mentre giovavano l'uno all'altro, godevano
quanto infelici sono ora i nostri! che mentre che nuocono, non sfogati crepano d'
sono ora i nostri! che mentre che nuocono, non sfogati crepano d'invidia
l'ardente affetto / fu sì sfogato che 'l parlar discese / inveri lo segno del
nostro intelletto, / la prima cosa che per me s'intese: / « benedetto
sfogatto), sm. ant. sfiatatoio che consente la fuoriuscita del fumo.
corago, 124: dovrà avvertire il corago che sopra vi sieno buoni sfogatti acciò
sopra vi sieno buoni sfogatti acciò che il fumo possa esalare. =
sfogatóio, sm. apertura o condotto che consente la fuoriuscita di gas o fumo
in un muro un piccolo buco quadrato che pareva lo sfogatoio d'una canna di
tecnica delle fortificazioni, pozzo o cunicolo che aveva la funzione di limitare i danni
1-ii-509: non puoi rimediarvi con altro che fare dentro alle tue mura assai pozzi profondi
quali sono come sfogatoi a quelle cave che il nimico ti potesse ordinare contra.
ordinare contra. lubrano, 2-294: concedo che a nuovi peccati sempre sta pronta la
quali sono come sfogatoi di quelle cave che il nemico vi può ordinar contro.
lassare aperti certi sfogatoi a'mali umori che nascono ne'cittadini o ne'sudditi suoi
senso dell'inutilità non ci assale altro che quando, volendo un immediato compartecipe o sfogatoio
il senso dell'umanità. -periodico che pubblica e dà risonanza a scritti di
voce » potè avere oltre la funzione che abbiamo visto, quella di una scuola di
-in partic.: portello o chiusa che consente la fuoriuscita dell'acqua in eccesso
assai lento; e ciò tanto più che non avea sborradori o siano sfogatoi,
'rarificativi': nella medicina, sono que'rimedi che aprono ed allargano i pori della pelle
milizia, iii-485: 'sfogatoi': vacui che si lasciano dagli architetti nelle grossezze de'
affinché per essi possano traspirare i vapori che si sollevano dal terreno senza nuocere alla
due mobilissimi sfogatoi della forzosa corrente, che dall'innumerevoli meati prorompa nel resistente olio
femm. -trice). ant. sfiatatoio che consente la fuoriuscita di gas o fumo
la forza. 2. chiusa che regola la quantità d'acqua immessa in
3. marin. condotto di metallo che serve per aerare i locali interni di
nave. 4. agg. che ha lo scopo di sfogare e di alleviare
da sfogare. sfogatòrio, agg. che consente di esprimere libe ramente
2. sm. ant. canale che mette in comunicazione un bacino chiuso con
patrizi, 3-367: la terza è che egli [il bosforo] avesse fonte
il bosforo] avesse fonte, il che né aristotile né alcun altro dice, né
per ritrasformarsi ora nella sfogatura degli archi che vanno arrembando verso i colli laziali.
. loredano, 2-309: vorrei che quest'inchiostri v'insegnassero il rossore,
ant. ostentazione di ricchezza, fasto che si rivela soprattutto nel modo di vestire
le raccontò [a santa brigida] lepene che pativa [nell'inferno] per l'occasione
pativa [nell'inferno] per l'occasione che avea dato alla figliuola di diventar vana
priorato, 9-16: sfoggiaménto di livree, che alletta l'occhio, non atterrisce il
pres. di sfoggiare), agg. che indossa vesti o gioielli particolarmente vistosi e
. 2. per simil. che si esprime con modi artificiosi e ricercati
poeta e novellatore [di giacomo] che sa fare cose grandi con niente.
vita poco sfoggiante. 4. che appare brillante e ingegnoso, suscitando ammirazione
più sicura verità. ne che su i veroni / sfoggiano in gaia vesta
. 1. andreini, 1-54: che dirò poi dello sfoggiar della moglie?
sfoggiar della moglie? è pur vero che vendendo il marito campi e comperando ella
e comperando ella vesti, è cagione che la casa vada in ruina. segneri,
segneri, i-590: in lode di che? del vendicarsi, dell'accumu- lare
dello sfoggiare, del far altre cose, che sonsì contrarie alle dottrine di cristo.
come io riformava i miei amorosi, che se io avessi perduto non so che
che se io avessi perduto non so che, fingendo carità in verso le lor borse
verso le lor borse, non voleva che si sfoggiasse in ricami né in pasti né
sfoggiavano nel lusso, vogliamo noi credere che fossero dameno i prìncipi? alfieri, 9-18
, spesso pezzente ma sempre fastosa e che preferiva soffrire la fame in casa pur
e capricciando in mille modi, che chi non vede, difficilmente è per crederlo
] è di tutte le scuole, pur che la rima sia piena e fiorita e
, e si compiace in una bellezza formale che tiene della lussuria estetica.
7-173: per li paoni s'intende coloro che a tali mercatanti hanno prestato i loro
tanto tira a sé l'uomo più che la calamita il ferro. ercole bentivoglio,
corsini, 3-48: domenico, poi che cura troppa / di sfoggiar mai nonebbe,
necessario dei discorsi, sfoggia nelle determinazioni che si prendono per giungere ad uno scopo senza
nelle piante, e massimamente nelle viti che sfoggiano in foglie e lussureggiano quanto più di
. mettere in mostra con compiacimento ciò che si possiede. -in partic.: indossare
non par egli tempo oggimai... che lasagacità d'alcuni altri non segua a deridere
sfoggiarla, non erano corsi cinque minuti che la fleur s'era già tratto di
, 158: sfoggiavo quel certo brio che con un po'di bu ona volontà si
, era garrito dalla moglie con dire che egli spendeva troppo e ri- marrebbono poveri
, filippo ii re di spagna ordinò che si facesse sfoggiatissimamente il giuoco delle canne
1-89: fanno... errore quelli che parlano sfoggiatamente, cioè in maniera che
che parlano sfoggiatamente, cioè in maniera che ora usano voci in tutto viziose,
1-iii-313: dalla cagione medesima pur nacque che, essendo occorso in questi ultimi tempi di
e tanto romor le fé intorno conuei zocoli che la fu contenta di farsi del terzo ordine
7-42: le divise furon sì sfoggiate / che al re di spagna sarebber bastate. l
, iì-22-73: dopoquattro spagnuole sono sfoggiati anzi che no, e tanto la un
biancherie. d'annunzio, iii-1-526: e che fibbia sfoggiata e che puntale!
iii-1-526: e che fibbia sfoggiata e che puntale! -che presenta colori sgargianti
6-329: le tappezzerie e i regali, che loro som- ministra la natura, sia
, più gli appagano... che tutto lo sfoggiato lusso della città. cesari
, 6-23: in un carnovale avvenne che fu fatto in milano un solenne torneo
fatto del galantine e della vita sfoggiata che colui conduceva a ve 2
conduceva a ve 2. che ostenta ricchezza e opulenza, vestendo abiti
tutto borioso. aretino, vi-375: che dame sfoggiate, che gente ben vestita,
, vi-375: che dame sfoggiate, che gente ben vestita, chestrana turba armata in
vestita, chestrana turba armata in bianco, che navi fomite! segneri, iii-3-287:
cerimonioso. piccolomini, xxv-2-67: oh che bella sberrettata! oh che sfoggiato inchino
: oh che bella sberrettata! oh che sfoggiato inchino! gius. sacchi, 1-2
1-2: ovunque mi eranousate le sfoggiate cortesie che si confacevano al nuovo mio grado di
malefiziati ed arretizi. 4. che presenta uno stile ornato, solenne, aulico
talora una cicalata sfoggiata, come pianta rigogliosa che, sfogandosi all'impazzata in una furia
). guazzo, 1-89: poi che non mi concedete il parlare schietto né
ch'io usi il misto, bisogna che voi proponiate il modo di mescolar questa lingua
il modo di mescolar questa lingua sì che non si vegga la divisa de'colori.
sfoggiate e lambiccate. 5. che presenta una vegetazione rigogliosa, lussureggiante (
). aretino, vi-462: vò che togliate una lepre e uno capretto sfoggiatissimo
qual doglia pensi senta dentro ilcore / quel che già cortegian fu sì prestante / e di
sono eme ne chiam'obbligato, sarà cagione che voi mi comanderete più spesso, più
spesso, più cose e più importanti di che vo'abbiate per lo 'nnanzi fatto,
, non m'avendo affaticato in altro che in ricever gli sfoggiatissimi vostri favori. segneri
. segneri, ii-513: ognun sa che la più sfoggiata mercede che possa dare
: ognun sa che la più sfoggiata mercede che possa dare un principe liberale ad un
gli altri solazzi / uno sfoggiato, che sarete voi, / col qual è forza
tutte l'altre prerogative, per isfoggiate che elle sieno, non vagliono una misera ghierabaldana
sì sfoggiate punte o becchi di scarpe che fino i concili di parigi del 1212 e
io... così alla sfoggiata dico che sono pochi al mondo che non siano
sfoggiata dico che sono pochi al mondo che non siano infermi di quelle infermità che
che non siano infermi di quelle infermità che già abbiamo raccontate. 11.
, 9: io mi dav'ad intender che la pazzia fosse, come dire,
sfoggiatóre, agg. e sm. che ostenta lusso e magnificenza. carducci,
regie pompe. 2. che mette in mostra la propria cultura.
a pieno concorso, cavaglierotti vezzosi, che con le piume al capo facevano a
. ostentazione di ricchezza e di opulenza che si manifesta nell'eleganza e nel fasto degli
sfarzo degli arredi e delle cerimonie; lusso che comporta grandi spese. allegri
altiera e dispettosa, / e vana che fa troppi / sfoggi. lippi, 8-14
veggon far grandezze e sfoggi, / che sono a specchio poi col rigattiere.
potendo frequentarli famigliarmente e volendo pure aver che far con loro in qualche modo, s'
,... piena di ragazze allegre che la sba stosi. cassola
. lubrano, 2-9: le carni che v'impolpano, gli sfoggi che vi
le carni che v'impolpano, gli sfoggi che vi adornano, le delizie che vi
sfoggi che vi adornano, le delizie che vi ricreano, le fortune che vi
le delizie che vi ricreano, le fortune che vi favoriscono, le glorie che vi
fortune che vi favoriscono, le glorie che vi corteggiano son ipoteche di ceneri.
. sviluppo rigoglioso di una pianta; spicco che assumono i fiori sulla vegetazione.
esibizionismo). fagiuoli, vi-69: che gloria acquistar si puote in oggi, /
acquistar si puote in oggi, / che sol basta un tantin coglier di mira?
come l'antico: mi par che tutto al caso ora s'appoggi. muratori
, esposizione insistita e particolareggiata di argomenti che, anche con l'impiego frequente di
dalla noia. carducci, ii-2-189: che cosa è tutto quello sfoggio di minutissime
lanzi, v-29: nelle sue figure, che sono meno svelte e
). si conosce che studiò altrove. e quattro silenziosi ad aspettare
ed insomma s'intende d'ogni operazione che esca del consueto o del naturale.
strato sottile di una sostanza minerale, che deriva dallo sfaldamento di una pietra, o
in sottilissime cruste, o sfoglie che diciamo. reai, 16-iv-71: è pietra
forma irregolare, ma dagli orli sottilissimi che lasciavano supporre, sotto quella specie di
una tana molto più vasta di quel che non apparisse di fuori. -lamina di
, travi di legno e le pilule che dànno i medici. l. bellini,
. del giudice, 2-42: basterebbe che riducesse di cinque millimetri lo spessore di
a un elemento avremmo i venti centimetri che ci servono. 2. libro
[della betulla] corteccia di dentro che tocca il legno è buona, rasciutta,
sopra. -ciascuna delle squame concentriche che formano il bulbo della cipolla.
schiacciato. -ciascuna delle brattee che ricoprono la pannocchia del granoturco.
una cilindri dell'apposita macchina, che può essere variamente tagliata a strisce o
del zucchero pesto e spolverizzato. dopo che sia ben questa pasta ammassata, tirinsi
pasta ammassata, tirinsi le sfoglie più sottili che si può. aleandro, 2-193:
ai minute fetucce di sfoglia di pasta, che in molti luochi di lombardia si dicon
calvino, 7-59: tutti pensammo allo spazio che avrebbero occupato le tonde braccia di lei
con il mattarello sulla sfoglia di pasta- che ingombrava il largo tagliere. -pasta confezionata
tagliere. -pasta confezionata con molto burro che, con la cottura, si sfalda
levarsi due graziose voglie / bra- miam che compariscan tutti insieme / canditi, mostac-
: era pure operaio di quattro conventi che godevano anche la protezione della contessa,
-banconota. 5. metall. irregolarità che si presenta sulla superficie di un pezzo
superficie di un pezzo di fusione e che consiste in un sovrammetallo alquanto rugoso,
: si può tirare lo argento e farne che opera l'uomo vuole, non mancando
nelle picciole cavernette presenta una novità, che è quella di andar ricca di ferro specolare
battere,... di modo che si viene a ristringere, e con dili-
senza desinenza) da sfogliare1, piuttosto che comp. dal pref. lat. ex-
trar- mi da gran curiosità di sapere che sorte di pesci piobbero, se grandi
e a fiume nel 1530), che è dal lat. folìum (v.
di sfoglia, nulla era più bello che saltar dentro al soffice strapunto delle loppe
: 'sfaldature'e 'sfogliarne': piccole aperture che si vedono nel ferro quando non è stato
anonimo, i-618: l'aulente fror, che solea sormontare / ogn'altra di fin
men grasso, / ein piccol vaso, che più dolce el rende, / trebbian di
, e in nude prospettive / i gelseti che i giovinetti / all'imbrunire sfogliano.
domani. calvino, 59: pamela vide che tutte le margherite dei prati avevano solo
a. llui ficcare, / erciò che 'n nulla guisa vi capea; /.
ho ben veduto qualche monastero di frati che hanno una sorte di cavoli che di continuo
di frati che hanno una sorte di cavoli che di continuo tutto l'anno vanno sfogliando
sfogliare le cipolle per il soffritto domenicale che cominciava a invadere il saloncino, si poteva
la pannocchia del grano- turco dalle brattee che la rivestono. - anche assol.
però mi di', per dio, che sì vi sfoglia ». buti, 2-557
: sì son montato in doglia, / che mi con- ven for voglia - di
for voglia - di mostrare / lo mal che gioì mi sfoglia / e tutto mi
. leopardi, i-236: è un pezzo che la russia si divertea merendare a spese del
. moretti, ii-448: ora penso che avremmo potuto non credergli [a corazzini
l'anima alla desolazione dei poeti sentimentali che, come gli organetti di barberia,
mare al sole nascente, facea preghiera che vietasse ogni adversità nella soggiogazione ai europa
, cix-i-468: il fiore, in tanto che si sfoglia, divien frutto. ghislanzoni
sì 'l faremo in tal modo sfogliare / che poi non fia vetato a nulla gente
là, / unde non creda verun che colpa v'à, / gà mai per
, 17-77: tutti i fiori di eloquenza che egli avea adunati si sfogliavano dalla sua
a poco, / per ogni cosa che se ne andava! 12.
occhi, i bagliori e quelle pellicole che si sfogliano intorno all'unghie delle dita
0-93: finii per sognare non so che gelide primavere astrali, / guardando
, / guardando una nuvola colore di rosa che si sfogliava in fondo al cielo.
cielo. sereni, 4-74: più importa che... /...
luna erano da poco seduti a cena che una voce da un campanile...
molli, sparse d'una peluria biondissima, che avevano qualche cosa d'inverecondo in ogni
: ha scorto una grande rivista illustrata che le pare di conoscere. la chiede,
fiuta, rimugina, confonde; / quelle che ultime son mette le prime, 7
la geografia è capace di dirti tutte lecittà che si trovano lungo il 48° parallelo..
il 48° parallelo... dal giorno che ho scoperto le sue qualità passo ore
regnava un silenzio assoluto, non interrotto che dal rotolarsi alternato dei dadi o dallo
delle foglie scarpicciate o pestate passando da chi che sia. = frequent. di sfogliare1
in terra; si sente quello sfogliariccìo che, se tira vento, le am-
, le am- mulinella per le selve che fan insin paura. = deriv.
sfogliasgranatrice, sf. macchina agricola che opera la sfogliatura e la sgranatura delle
è un biscione di'sfogliata a soprasuoli che accartocciano un morsellato di pera e d'
d'età. moretti, iii-65: che cosa preferisce la signora natalia? la
una sfoglia sottile ed alquanto tuberculosa, che noi per seguir la trivial denominazione chiamammo
, iv-388: mi hai commosso a scrivermi che gli hai mandato le sfogliatelle. serao
141: stomaco mio valoroso, io so che non ti fai pregare a smaltire una