e vani giovani intorno, l'arcivescomiglia che mi aveva condannato a quella vita sbagliata e
, e non v'era scioperata e sciagurata che per me era una tortura. gadda
aveva conti, 1-44: illustrandomi resistenza scioperata che avrei ognuno di lui. savonarola,
suoi abbai scrivere di messer grifone cose che non le sal- darebbeno gli orefici che
che non le sal- darebbeno gli orefici che stanno in banchi..., ha
comperare o involare qualcuna di quelle ore che essigettano via con tanta sprezatura! nievo,
credete, scioperateli©, d'aver a che fare colla moglie dell'orco? banti
magno ebbe vinto dario re di persia e che aveva le donne di quello prigioniere,
un dì mandò loro una veste per che si esercitassero in ricamarla, il che fu
per che si esercitassero in ricamarla, il che fu daquelle scioperatone avuto molto per male.
. ranieri, 1-i-66: grande scioperatucciaccia che tu dèi essere. scioperìo
infondendocisi nei cuori nostri, a ciò che, almeno per questo modo sottratti dalla
ti accuseremo al podestà, e converrà che tu ci ristori dello scioperìo nostro.
, 126: la voce 'sosta', che scioperio importa e quietee starsi, non far
tempi. gioberti, 5-i-4: ogni disputa che pigli con loro è uno scioperio di
dicopistrino, perché se ben io scrivo più che mai non però sono attaccato a la
è per trattenimento de lo scioperio piuttosto che per impresa. n. villani, 2-9
compongono; e le inutili ore, e che il negozio patir non possono, alle
patir non possono, alle muse, che grado non gliene fanno, consacrano.
salario prescritta agli operai e ai lavoranti che si allontanavano dal lavoro (e la
[in rezasco, 1024]: ciascuno che così si partirà dalsuo luogo abbia lo scioperio
(plur. m. -ci). che dipende o è causato da uno sciopero
o da una serie di scioperi; che riguarda uno sciopero (ha per lo più
, vertiginoso, era simile a quello che l'avrebbe colto, poi, anni dopo
, e quei pochi tanto neghittosi e scioperati che nelle chiese non si predicava né si
costo, 2-58: il marito, che di natura era scioperatissimo, conosciuta la
e diligenza, s'impoltronì di sorte che, attendendo solamente a mangiare ed a bere
suol nudrire altri scioperati scimmioni e parasiti che voi non siete. carducci, iii-17-64
non vuol sentire,... che il poeta... tira diritto alla
: io, da quel perfetto studente scioperato che sono sempre stato, con la bocca
pavese, i-27: le dissi divertito che, se mi accettava così brusco e
il dì tutto tra le feminelle o che si pigliano ad animo tali simili penseruzzi
mondo si innamorò di uno di questi che fanno bottega di se stessi, con
merceria dinanzi sostenuta da la cenghia, che portava al collo, gridando « alle belle
a macca, non sono in quelli che per fare del tumulto e per disturbare
conseguire una menoma parte di quella fama che ottengono i più scioperati e da poco
personificazione. aretino, 20-225: tosto che la signora ebbe messe le corna a
uomini in odio ed agli dei / che scioperato vive, somigliante / nel suo volere
de'gemiti della umanità? pretendi tu che sopporti miserie più potenti delle sue forze
zonzo scioperato. -che favorisce, che spinge all'ozio, all'inoperosità,
.. non vuol dir altro se non che non amate di sincero amor nessuno.
. carrà, 210: il diritto che si ha di manifestare la propria libertà spirituale
lo si sconta amaramente tutte le volte che lo si vuole vedere attuato, per
cervelli dei nostri connazionali, a meno che non si vantino le passioni più devastatrici
suffragi più entusiastici. 3. che trascorre nell'ozio, nell'inerzia o in
. tasso, ii-570: credo sicuramente che questa mia sarà più tosto servitù scioperata
questa mia sarà più tosto servitù scioperata che prigionia faticosa. magazzini, 13-88:
. fogazzaro, 1-256: non intendo che sia un mese del tutto scioperato come
gli parevano belle se non quelle armi che, scioperate ed appese ai tessitori dell'aria
rintuzzate dal tempo non avevano altro filo che quello de'ragnitelli. redi, 10-ii-171:
pescioni, pregando e garrendolo con dirgli che un letto scioperato colaggiù l'attendeva,
non chiede / ch'esser richiesto e che fedel promette, / se gli squarciamoil sen
paesi...: vi basti sapere che gli operai così scioperati furono circa 'trentamila'
castelvetro, 8-1-98: aggiunto scioperato è quello che significa quella parte del tutto la quale
non dà aiuto niuno a quello di che si favella. l. salviati, 1-1-286
in alcune voci del verbo avere, che tòr si potrebbono per altre,.
, poiché quella per 'alli'e questa dicono che per un nome in fallo tòr si
discrizzio- ne della fama fatta da virgilio che, avendo voluto il marini industriosamente imitarla
gioberti, 4-1-no: non è già che oggi lo stile sia regolare, anzi
croce, ii-2-248: la sola ricchezza, che in tanta overtà ogni giorno si
, i dizionari delle scienze, come quelli che portavano i nomi del bayle, dello
d'apprendere la più scioperata e casuale che si potesse mai inventare.
descrittore è un mestiere tanto basso e scioperato che unaguardia di pubblica sicurezza, la quale si
opporre: « badate bene a quello che fate: io sono un descrittore »
, come potremo persuadere a noi stessi che l'altre stelle stiano oziose e quasi scioperate
ossature et impuzzolito miscuglio di polvi residue, che, mentre dovevano risanar le mie piaghe
, 11-90: uscita la balia, che durò insino a dì 15, si
15, si vinse per e'consigli che gli artefici avessino el quarto solodi tucti gli
3-70: perché a molti, come che sotto l'àrti si riducessero, non piaceva
; si tratta di una pratica sociale che ebbe origine nel mondo industrializzato e che
che ebbe origine nel mondo industrializzato e che dapprima fu considerata un reato, come
lingua toscana, per indicare quegli accordi che gli operai mal consigliati fanno talora contro
progressi nelle libertà e nell'economia publica che li sciopri vi sono molto facili, ma
diritto allo scioperosi esercita nell'ambito delle leggi che lo regolano. montale, -75:
, -75: piove / sul nulla che si fa / in queste ore di sciopero
fini di protesta, da parte di persone che non svolgono attività lavorativa economica in senso
nella meticolosa applicazione di tutte le norme che regolano una certa attività, con la
di protesta, anche strettamente individuale, che consiste nell'astensione da una determinata attività
danaro accumulato dalle classi povere: esseri che sembrano voler uscire illibati dalla sozzura..
monopolisti (le famose 'sessanta famiglie') che praticanoun subdolo sciopero del capitale.
ben meno in vestirsi. la donna che lavorava le calze coi ferri e col
ferri e col bacchetto, l'amanuense che copiava, si trovarono sciopri. giuliani
faldella, 13-69: tutta la gente che mi rasenta o passa da me lontana
possessione d'essi il frutto della fatica che si aspetta del lavorio di essi ferramenti,
sviluppava in italia una scioperomania tremenda, che annientava a poco a poco lemigliori industrie italiane
. bronzino, 1-206: so ben che ci saran delle persone / che chiameranno cosa
ben che ci saran delle persone / che chiameranno cosa da furfanti / lo starsi
6: qualche util di più ne ritrarremo che dallostarci affatto scioperoni, come stiamo da sì
. 2. per estens. che nel carattere rivela ottusità e inerzia;
nel carattere rivela ottusità e inerzia; che ha intelligenza scarsa e tarda; sciocco.
oliva, i-2-424: scioperoni infelici, che non distinguete i prodigi della onnipotenza dalle
, io? dio me ne guardi, che voglio far io di quella figuraccia per
fognisi con muro a secco nel fondo, che riceva tutta l'acqua e la porti
una statua insensata, onde la natura, che vorrebbe sdorar via, non ardisce di
iniettato stupefacenti. l'illustrazione principato, che almeno coi sollazzi e gli scioperi volea =
spettacolo divertentissimo di cani e gatvittoria, che non distraggan troppo dal lavoro,..
livornese, di etimo incerto. pe che quella di dio, perché non si curano
contro l'inerzia merci o prodotti che sono stati conservati a lungo mentale
. eletto anche quel periodo di contumacia che si fa scontaread un legno provvedente da luoghi
, 2-xxiii-776: se si toglie uno, che l'ha am
quali è scritto: « beati sono coloro che hanno fame e sete di giustizia »
, 162: neu- na cosa è che così costringa l'impeto de l'ira e
pro- vincie...; con che sete di vendetta, con che ostinata fede
; con che sete di vendetta, con che ostinata fede. castiglione, 3-i-1-46:
nell'animo di ciascuno, è necessario che cresca in infinito. sarpi, i-1-48:
osservato in tutte le cose mondane, che nissuna cosa più precipita nel pericolo,
: la curiosità è una benedetta sete che si porta negli occhi, che, quanto
benedetta sete che si porta negli occhi, che, quanto più vede, sempre più
alcuna / all'opra di medea, che del mio sangue / vuole appagar la sete
ha setedi perfezionamento morale e civile e vuole che le fonti di tale perfezionamento siano dischiuse
, / come la luce vede, che lampeggia / da'bei vostri occhi, nel
sarà c'abbi sì gran potere, / che gio- safà di lei si tolga sete
disi- pate e sparse, / tosto che tratta questi amanti s'hanno / 1'
amanti s'hanno / 1'avida sete che gli accese et arse. g. stampa
. stampa, 43: la gransete amorosa che m'affiige, / la memoria del ben
sé muta e restiva, / e fa che 'n queste carte adombri e scriva /
intervenga la disgrazia dell'altre femmine, che la sazietà minuisca l'amore nell'amante,
... / quest'èquella bell'arte che vo'avete. -fare sete alla
quando alcuno chiede per altri quello di che spera profittare. fanfani, 3-244: ad
. seteréccio, agg. disus. che riguarda la lavorazione della seta e la
. carducci, iii-22-194: è naturale che alle contemplazioni astronomiche e alle dottrine geografiche
prestassero meglio gli ozi solitari del chiostro che la frequenza operosa di una seteria.
, 1-iii-67: quel bravo signor borrelli, che non è una cima, che non
, che non è una cima, che non vede una spanna più in là dei
ii-18 (75): né trovan cosa che traggi più fuori / di bocca i
bocca i passarotti, o i celegatti / che dir dobbiam, quanto i setescni ardori
. donca setesmo fi celebrado per dane aintendere che a l'anima fi perdonado tuto zo ch'
settari, sm. invar. panno che le donne di tunisi avvolgevano intorno al
altro panno detto 'settari', di maniera che il capo loro pare una testa di gigante
fondachi, lanifizi e setifizi magnifici più che altrove. canta, 3-112: quest'
si ncordasse d'alcune lezioni di setificio che prima del 1848 si diedero in codesta città
, / o nostrissimo gradito, / che in tazze oriorlate / saltileggero spruzzoli:
brindisseggiare / per estinguer la sete / che il buon vinipiccante e y1 caldo ge
d'equine setole con una / superba cresta che di sopra ondeggia / terribilmente. massaia
. ci sono i setini alla chiesa che fa sentire le voci dei cantori.
setìfero, agg. disus. che produce seta (con rife
particolarmente sviluppata). legno di setim, che è uno legno che non infracida mai.
legno di setim, che è uno legno che non infracida mai. sia tommaseo
= dal lat. tardo setim, che è dall'ebr. shittim. setino4
], 296: né è a dubitare che una spezie divino non fia più grata che
che una spezie divino non fia più grata che l'altra... divo augusto prepose
. giamboni, 7-155: dicono che sono assai utili a'balestrieri le setole
mezzo di così ricco apparecchiamento, comandò che un coltello appuntatissimo, legato con una
sopra la testa di damocle, in maniera che la punta di uello sopra damocle
[plinio], 8-51: segno che 'l porco sia ammalato è che, sve-
: segno che 'l porco sia ammalato è che, sve- gliendo una seriola del dosso
del dosso, la sua radice sia sanguinosae che andando pieghi il capo. redi, 16-iv-77
brinosa, s'ha da sceglier un gregge che abbia le più dure setole e folte
setole. -con riferimento alle formazioni piriformi che si trovano sotto il becco di alcuni
tosto, ché io possa andare agli scolari che mi attendono che io legga loro,
possa andare agli scolari che mi attendono che io legga loro, e porta con esso
9-161: voi non badate / a quel che v'è alle spalle, / ch'è
con un viso color di terra cotta, che pareva enfiato, con gli occhi di
3. veter. malattia del maiale che si manifesta con l'apparizione, all'
di tali formazioni pilifere particolarmente indurite, che provocano una cancrena nella parte interna del
, vi-248: le 'setole'. si conosce che il maiale ha questa malattia da una
questa malattia da una ciocca di peli che ha sotto il collo al di fuori
sotto il collo al di fuori, che l'impedisce a mangiare, perché ha un'
: la setola è una fessura dell'unghia che scende anche 'setola'o 'setolone de'
morbosi e il pericolo sono gli stessi che abbiamo rammentato parlando de'carbonchi in generale
od al nono. trovansi cancrenate le parti che forman le fauci o che vi stanno
le parti che forman le fauci o che vi stanno vicine. 4.
rigide e più o meno lunghe, che si possono trovare in molte piante superiori
'equisetum', erba di più specie che nasce in luoghi acquosi, detta volgarmente
bene, bisognerìa avere de'fan- ciulletti che vi pisciassino sopra tanto che la tua opera
fan- ciulletti che vi pisciassino sopra tanto che la tua opera fussi ricoperta: ai
inclinato obliquamente, presti questo offizio, che, nell'urtare la setoletta nel lato
al sole e al sereno, e fa'che la mattina, quando il sole ha
sole ha rasciutta la rugiada della notte, che tu l'annaffi d'ora in ora
l'acqua di gom so che 'equiseto'. cagna, iii-198: zazzera di
certe setolacce, cne non parevan altro che spiedi. capuana, 3-266: veggo
. con certe setolacce sul capo, che non si possono... chiamar capelli
: setola diciamo a un piccol vermicello che si genera nelle mani e altri luoghi
provengono quelle fessure overo setole in essa che i greci chiamano ragade. d.
le setole, come ella dice, che le guastavan le dita, massimamente alla
'setola'un picciolo vermicello, sottile più che crin di cavallo, che si genera
sottile più che crin di cavallo, che si genera nelle mani, ne'piedi,
e cagiona uno fastidioso tormento. pare che questi sieno vermicelli di spezie diversa,
sieno vermicelli di spezie diversa, e che i primi sieno i vermicelli della rogna
detti 'pelliccili'. si può anche sospettare che la 'sétola'non sia vermicello, ma una
dicono anche alcune piccole scoppiature o fessure che si producono nelle mani, nelle labbra
specialmente ne'capezzoli delle poppe delle donne e che cagionano una dolorosa lacerazione.
2. veter. disus. fenditura che si forma nello zoccolo del cavallo in
1-viii-125: sétolati cotesti panni, acciò che clizia non ti abbia a rifiutare per porco
. to': erba dura e aspra che difficilmente infracida; ripiegata tramater [s.
. v.]: 'setolinaio': colui che fa ogni sorta di in forma di
bramato è il bere al seto- lento che il mangiare all'affamato. = deriv
/ untener porco preso abbia talotta, / che con grugnito e gran stridor si lagne
, 103: tu hai bel dire che sei stato sempre uomo e non fosti mai
la dolcezza di quellavita, non diresti mai che io dovessi esser lieto per essermispogliato di quella
fé lor dintorno con pungente spino, / che, di sproniacutissimi guernito, / allontanò le
setoloso tutto. tesauro, 2-26: sgridavanoaltri che egli avesse tolto a giove la giovialità,
sua faccia orrida a studio e così setolosa che parea lo spauracchio di roma. salvini
. viani, 19-137: ero sicuro che non avrei per tutta la mia vita
v.]: 'setolino': lo stesso che 'equiseto'e 'coda setolute recombenti.
non vedi tu quel ceffo rubicondo / che par di rame, e quegli occhi
dalla spacciata fronte, / dalla guancia che rasa sortir non lascia un pelo,
sortir non lascia un pelo, / che sotto un ricciutello bel perucchin nasconde / lasetolosa
e così negli asini è più lunga che ne'cavagli, ma setoluta. daniello,
setoluto. -con riferimento a uccelli che presentano ai lati del becco ciuffetti di
anzi piuttosto ad un laccio o setone che si chiami, come quello che più
o setone che si chiami, come quello che più prontamente e con maggior vigore potrà
striscia di tela o lucignolo di cotone che, infilato in un ago, si fa
della striscia nella piaga e tagliando quella che esce. per sopprimere il setone, si
, 194: al dolge più che mèle / per esca li fu dato fele
: riflettete ai fremiti ondosi e interrogativi che animano la setosità di rubens, e ai
persino di quelle di van dyck e vedrete che qui soltanto, non c'è nulla
, non c'è nulla di 'barocco'che, strano a dirsi, non vuol poi
alamanni, 7-ii-46: l'animoso pastor, che dar soccorso / spera ai suoi danni
gange sono gliastenni, dei quali è opinione che siano senza bocca et abbino il corpo
sete. setóso3, agg. che ha l'aspetto, la lucentezza, la
, la morbidezza tipica della seta; che provoca al tatto una sensazione simile a
al tatto una sensazione simile a quella che si prova toccando la seta.
séta), si. comunità religiosa che per particolari aspetti dottrinari o pratici viene
seguacid'ogne setta, e molto / più che non credi son le tombe carche »
li sadducei... erano una setta che negavano la resurrezione di cristo. boccaccio
come coloro li quali niuno crede quello che l'altro. leggendaaurea volgar., 493
acordati questi luterani, anzi sono peggio che prima et ogni giorno augmentano la loro
di perdizione e nega- ranno quello signore che gli ricomperò, menando sopra sé
o macometto crudel, non ti duole / che spento sia il valor della tua setta
; ma prima rinuova / la convenzion che con rinaldo avea: / che se
convenzion che con rinaldo avea: / che se pergiuro il suo agramante trova, /
tal dottrina tutta la setta ebraica, che a quel tempo stava in bolognia, gran
tasso, 17-93: oh s'avenisse mai che contra gli empi /...
fiatar più innanzi, troppo ben sapendo che della setta degli idoli non potreb-
potreb- bon promettere quella virtù che non potevan negare eziandio ne'novizzi della
1-iv-263: la più grossolana superstizione, in che erano involti gli maomettani, non impedì
unico, ed il signore schlegel dice, che in ambedue queste sette il monoteismo è
, 1-1-211: non v'è setta che non si glori d'essere nominata del suo
i luterani, sarebbono i soli cristiani che si vergognassero di gesù cristo?
accostato alla setta de'cristiani, comando che gli sia tagliata la testa. machiavelli
. ramusio, cii-ii-374: i mori, che pessimi sono, sempre stanno nella sua
propagata la religione più con la spada che con le ragioni, onde a'seguaci
per estens. insieme di filosofi e pensatori che seguono una stessa dottrina, in partic
e diligentemente tanto grande varietà di dottrine che pervenne agevolmente a duecento ottanta otto sette.
filosofo un tempo era tenuto, / ben che foi de'filosofi la urtica. cesariano
. bruno, 3-406: cossi noi che siamo in terra, diciamo la terra
la rigorosa verga di lor maestro zenone che gli uomini dive- nisser crudeli contro se
introdusse la dialettica con l'induzione, che poi compiè aristotile col sillogismo, che
che poi compiè aristotile col sillogismo, che non regge senza un universale. muratori
, 11-145: fin lo stesso platone, che lo scettico nostro vorrebbe tirar pel collo
le sette filosofiche degli antichi s'accorgerebbe che ilcarattere individuale e l'indole de'primi fondatori
zenone, e d'epicuro, più che la meditazione del vero. mamiani,
dei razionalisti, hanno in questo fallito, che è lor piaciuto dogmatizzare innanzi di attendere
è lor piaciuto dogmatizzare innanzi di attendere che la storia dell'intelligenza fosse completa.
. bruno, 3-277: onde avviene che son tanto nemiche fra lor queste sette
-corrente letteraria o movimento culturale che s'ispira a una poetica comune, anche
ser giovanni, 3-317: or avenne che, essendo morto il detto papa,
orsini. landino, 381: duolsi che la grandissima discordia che fu tra la
, 381: duolsi che la grandissima discordia che fu tra la chiesa e l'omperadore
.., si cominciò a fare fautori che lo di- fendessono. siri, ii-248
dove erasi saviamente provveduto contro all'ozio che snerva gli stati, la varietà delle
gli stati, la varietà delle sette che gli conturba e i pericoli delle guerreesterne che
che gli conturba e i pericoli delle guerreesterne che gli sottomettono. botta, 5-22: dove
insieme come fratello e sorella, il che, nel linguaggio della setta, si
g. villani, iv-7-33: bene che poi tossono le dette parti tra '
. consulte e -pratiche detta repubblich'altra che mai vampasse del suo foco, / né
mai vampasse del suo foco, / né che mai fusse ca fiorentina, 1-803
, 1-803: non ci è maggior pericolo che quando la città non tenessi il capo
italia, cioè in ghibellini e guelfi, che fu l'ultima rovina di molte famiglie
rovina di molte famiglie nobilissime, di modo che dopo le discordie e le sètte tra
insieme i capi faccendo setta e dissono che era faticoso lavoro e di pericolo, e
era faticoso lavoro e di pericolo, e che non volevon volgerla senza gran pagamento.
cent., 76-15: o per invidia che fosse, o per setta, / o
la cagione, / l'opera andò sì che non mi diletta. 4
partic.: ciascuna delle società segrete che si vennero costituendo in vari stati europei
è stata la setta de'carbonari, che oramai pel suo numero e per le sue
il periodo degli intrallazzi, gli arricchiti che si erano fatti aiutare nei loro traffici dalla
ant. e letter. insieme di persone che accompagnano qualcuno o che appaiono accomunate da
insieme di persone che accompagnano qualcuno o che appaiono accomunate da particolari caratteristiche,
3-62: incontanente intesi e certo fui / che settaiuòlo, agg. ant. che aderisce
/ che settaiuòlo, agg. ant. che aderisce a una setta, a questa
spiacenti e a'nemici una parte politica; che ha atteggiamenti faziosi, sui. petrarca
. - anche sostant. aristidès che fu un greco fabrizio: / a tutti
, 1-148: per non aprir quel che di dentro alberga, / in fuggo ogni
, / rimota e sì soletta / fuor che da'miei sospir, e con lor
parenti. ariosto, 17-115: poi che fu desto e che de l'ora
, 17-115: poi che fu desto e che de l'ora tarda / s'accorse
, v-1-316: me ne rallegro, poi che riducete il clero sotto nuova monarchia,
andaronoincontro il duca e tutti i magistrati, che fuori della città gli consegnarono le chiavi
poi una setta di giovani seguitavano, che, vestiti a livrea di raso cremesi
chiesi alla mia guida onde mai fosse / che costor due e gli altri di lor
, 68-32: o orecchie mei, e che ve deletta / deodire pianto de amara setta
e sette angoli; ettagonale. -anche: che faram, madre dilecta, /
. serdini, 1-223: o voi che sete d'angelica setta, / venite
in mio favore e removete / costei che vói di me crudel vendetta!
quei contorni. -categoria di persone che svolgono una determinata attività. g
far onore ad una setta di genti che con le sue fatiche e co'sudori
.. certro, risulta sette, che è figura settangola e diversa.
della setta filosofica: tardi si avvide che... contro i re quella setta
vui siti bene frutto de quel legno / che sempre conl'altrui mal se confetta.
/ essei, erodiani e il mar che tutti / gli affoghi. fagiuoli, vi-168
certa settaccia maladrina, / se teme che in piscina entri qualcuno, / a
tanto stretti e serrati e comunicati insieme che per niuno modo mai si possono spartire
settale, agg. anat. che si riferisce al setto nasale o
settangolare, agg. geom. disus. che presenta ha come pianta un poligono
all'un aggiuntovi il due risulta tre, che è figura triangolare, al quale aggiunto
, al quale aggiunto il secondo pari, che è quat = comp. da sette
settana, sf.): accesso febbrile che ricorre ogni sette giorni.
. numer. invar. numero cardinale che equivale a sette decine di unità,
70, e nella numerazione romana lxx, che oggi per lo più indica il corrispondente
tradizione biblica, e negli autori cristiani che ne rispecchiano il linguaggio, assume valore
quel termine divengono, il quale pare che per convenevole ne sia posto, di settanta
hanno ridotta l'ungheria a termine tale che di settanta contadi, in che tutto quel
termine tale che di settanta contadi, in che tutto quel regno era diviso, ora
della nonna della quale non si vede che la faccia espressiva, tra il tenero
sardonico, vera fisionomia della signora aristocratica che porta a meraviglia i suoi settantanni. gozzano
anonimo genovese, xxxv-i-739: de, che grande enva- gimento / con setanta e
de pesci son sittantaquattro, ultra quelli che son coverti de croste, quali son
render settantotto. carducci, iii-23-57: io che si consumi la prevaricazione e lo peccato abbi
vidi la fiera dei vini, ma seppi che le qualità esposte 3. sm
3. sm. il numero che indica la grandezza di setammontavano a settantadue
que anni non ha certo aspettato che mussolini lo violasse per primo.
222: anne dato corsino rasscia, che morio cisti, libbre c dies quatro intrante
numero dei membri del collegio di anziani che, a partire dal periodo dell'esodo
aveano cura di dichiarare tutti i dubbi che nascevano della legge e di udire e sentenziare
e sentenziare tutte le liti e differenzie che erano nel popolo. -con riferimento
una parte della tradizione, 70) che, secondo il racconto di luca, x-i
cavalca, 20-377: pensami... che alcuno de'settantadue 4-45: consideriamo
ognuna delle 12 tribù d'israele) che, per incarico di tolomeo filadelfo re
settanta non accenna questo nome di 'sinfonia'che al versetto 15. carducci, iii-5-489:
in discesa a più di settanta, che se gli scoppiava una gomma era morto
machiavelli, 1-viii-212: comandò a san piero che perdonassi settanta volte sette il dì all'
settanta volte sette il dì all'uomo che perdonanza glidomandasse. g. bersano, 353
faccia la vendetta / e venticinque cielo che non piove. -in espressioni percentuali
in composizione con numeri semplici, quelli che seguono prima dell'ottantesimo di un determinato
227: anne dato libbre vi, che. nn'avemmo iii congna di mostofier l'
i-662: farete risentir colei che dorme / e ha dormito dopoil settantotto,
. galileo, 3-1-240: ei prova che non pur le comete, ma anco lestelle
e cooptava i propri membri ogni volta che un seggio diveniva vacante. provvisioni
per vero e 2-2-361: vorrei che i settanta medesimi eleggessino ogni giusto
, a caso capitovvi un sanno ciò che si possa aspettare dai settantadue. filosofo tebano
possa aspettare dai settantadue. filosofo tebano, che tutto quel che portava con esso lui erastato
settantadue. filosofo tebano, che tutto quel che portava con esso lui erastato lavorato per sue
di essi circa ducati ottanta mila, sì che ven anni intorno al settantesimo
. no sarà gnanca un mese / che i settanta ho fenìo. pratesi, 5-458
settantaduèsimo, sm. tipogr. formato che consente di ottenere settantadue pagine di
, mandò dio una pestilenza sì furibonda che in brev'ora fé cader morte settantamila persone
). settantenàrio, agg. che è proprio, che si riferisce a
settantenàrio, agg. che è proprio, che si riferisce a un lasso di tempo
un lasso di tempo di settanta anni; che è di settant'anni; che dura
; che è di settant'anni; che dura settant'anni. 2.
. septuagenarìus. settantennale, agg. che si riferisce a un settan- tennio;
si riferisce a un settan- tennio; che dura circa settant'anni; che si ripete
tennio; che dura circa settant'anni; che si ripete ogni settant'anni circa.
settantenne. settantènne, agg. che ha settant'anni di età; che
che ha settant'anni di età; che rivela o dimostra i settant'anni di età
, v-1-881: per avere io detto che le parole sono femmine e i fatti
un settantottenne. 2. che ha durata di settant'anni; che dura
. che ha durata di settant'anni; che dura ormai da settant'anni.
s. v.]: 'settantenne': che dura settant'anni. del linguaggio scritto
agg. numerale ordinale di settanta, che occupa in una progressione o in una
settantesimo. salvini, 39-ii-33: quello che alcuni di sopra descritti dal nazianzeno, per
sgretolamento del vivere moderno pochi sono coloro che vi arrivano. stampa periodica milanese, i-157
milanese, i-157: marino falieri, che avea toccato l'anno settantesimosesto dell'età
paro e delle altre cicladi: quell'arte che una settantina d'anni prima s'era
», rispose quella: un'affabile vecchietta che stava per iscavalcare la settantina. piovene
di unacontrarietà o di un altro motivo occasionale che non so. = deriv. da
parametri o stabilire i valori delle variabili che regolano il funzionamento di un programma o
non posso trattenermi dal manicare la speranza che questi, anziché legarsi superstiziosamente o settariamente
anziché legarsi superstiziosamente o settariamente a formule che non sono pensieroe scienza ma finzioni di pensiero
.. pedagogicamenteinsulso quando non settariamente stolido, che ha tanto alterato ed altera la toponomastica
trovandosi gli ugonotti aver l'esecrato salvotti che redimeva antichi delitti nuovi e tanto avanzato
tanto avanzato nella loro pugna, godevano che non solo peggiori: stolto! quando cospirava
settari di xacai, convincendo l'avversario che fossero tutte favole di vecchiarelle e romanzi di
giannone, iii-20: si aggiungeva ancora che, predicando nelle sinagoghe e conversando con
confondevano co'medesimi e non gli reputavano che come settari degli ebrei. pecchio,
galileo? mazzini, ii-545: dite allora che la conquista del mondo operata dal cristianesimo
: la novità moderna stette nel fatto che un sentimento affine a quello dei settari
sempre gastigato lucifero coi suoi settari, che ardirono di attribuirselo e di pretenderlo.
talete e tutti i suoi settari affermano che il mondo è un solo. g.
, parlando della mitologia greca, dice che la natura è vita, che la fantasia
, dice che la natura è vita, che la fantasia umana e la poesia si
umana e la poesia si compiace in immaginare che tutto viva. carducci, iii-5-389:
fermarci sulla questione della 'acattolicità'di dante che i settari di alcune idee gli attribuiscono
settario si esalterà nei fatterelli interni, che avranno per lui un significato esoterico e lo
i settari d'omero e di dante, che infuriano contro gli autori d'ogni altro
, in un fatto di san filippo che viene anzi dal veronese e in una
e in una deposizione di nostro signore che non mi cadde in veduta.
vanloo venne pietro subleyras di gilles, che si domiciliò in roma e alla scuola
2-xxii-47: capisco assai bene e quei settari che lo [bo- relli] odiano e
hanno... sfiducia verso ciò che si abbandona alle volate più in là del
: parlo di quelle [rivoluzioni] che, meditate nei segreti delle loggie settarie,
pubblico. mazzini, 48-12: procurate che i vostri appelli penetrino non solo fra
. 5. agg. che appartiene a una confessione protestante o anche
fine del guadagno nelle discordie, premevano che vi fosse ricevuto. grossi, ii-30
andaranno una ora 6. che parteggia fanaticamente per un partito o una
parte di una società segreta); che sostiene le proprie idee con fanatismo.
conduttore settario. bacchetti, 1-i-17: con che rabbiosa gioia del cuore tenebroso e doloroso
a leggerli, lasciando il roncaglia, che di quelle letture praticava soltanto le scurrilità
un comportamento, un atteggiamento); che ne è manifestazione o conseguenza. buonafede
di quella scienza, e vi ebbero alcuni che seppero anzi inalzarsi sopra il costume settario
deviano e i ricchi si mangiano ciò che era destinato ai poveri, e imperversa la
rappresentava un filippo tiranno bigotto e feroce che, vedovo e vecchio, sposa la
4-160: il sella partecipò al trasformismo, che significava tentativo di creare un forte partito
vine italia era organizzata in modo tanto serio che aveva il motto d'ordine e lo
), agg. letter. ant. che segue, che va dietro.
letter. ant. che segue, che va dietro. fr. colonna,
(plur. m. -et). che è manifestazione di settarismo o ne è
). ant. e letter. che persegue uno scopo e agisce o si
si dà da fare per conseguirlo; che segue con pervicacia i propri impulsi,
male de'suoi organi disposto, però che né denti né lingua ha né palato
è pieno d'omori venenosi contrari, si che maivivanda non terrebbe. dominici, 4-64:
cartelli hanno li sui settatori così arrabiati che già sono nella vasca preparati 'adeffusionem'più de
numero de'lor settatori e colle ricchezze che ciascuno di essi vi acquista, si
è apparsa una « cronaca wagneriana » che intende a volgarizzare le idee di riccardo
dal righello e dai pensi, ci pare che rispettassero assai più lo scolaro e la
scolaro e la sua libertà... che non facciano i settatori delle pedagogie idealistiche
, 27: 1 settatori di cristo, che primasi nominavano nazareni, in quella [antiochia
, cii-ii- 726: è quello che ha levato la berretta rossa, per esser
david giorgio dipintore,... che non solamente si fece fondatore e capo d'
quella degli idoli...: il che dispiaceva assai ai mandarini settatori de'pagodi
1-491: odi incre- dibil cosa / che arreca a me, d'elisabetta in nome
. grossi, ii-417: incomincia a dubbiar che veramente / la dritta via rizzardo abbia
ma soprattutto il buddismo sono le religioni che hanno più settatori nell'asia. rapini,
rapini, x-1-399: mi han raccontato che i più ardenti settatori del dio sceso in
null'altra cosa menòin morte, se non che, di nostri costumi ordinati, dagli studi
sentenzia de l'epicuro, qual era che il summo bene fusse posito in voluptatibus
: mi sovviene a propositodi quel prudentissimo consiglio che diede aristotele a callistene suo propinquo e
indirizzò alla corte di alessandro, avvisandolo che, per ogni modo, dovesse col
dovesse col re diffondersi in parole manco che potesse. redi, 16-i-145: gli
per instituto settatore di quel- l'epicuro che solo tra i filosofi antichi aborrì nel suo
. imitatore, epigono di un autore o che fa parte della sua scuola.
iii-1-102: a me pare... che questa scrittura non sia affatto una satira
: colla solita petulanza, poi, che infirma tutta l'opera dannunziana e quella
sapeva di cadounis pittore greco del '6oo che si rivela settatore di cinquecentisti tedeschi come
dimenticato da noi, settatori di ciò che viene da lontani paesi ed incuriosi de'nostri
quadreno lire sete per centinaio per quel che di bene potevano fare alla patria e il
bene potevano fare alla patria e il male che pur anno. p. cattaneo, cxa-339
iii-28-310: monsignor celestino cavedoni, tutto che ghezza braccia nove et un quarto
. tose. -i). numero cardinale che nella serie naturale occupa il posto fra
7 e nella numerazione romana vii, che oggi per lo più indica il corrispondente numero
. novellino, xxviii- 835: che è ciò, marco, ch'i'ho
? dante, inf, 19-109: quella che con le sette teste nacque / e
dalle diece corna ebbe argomento, / fin che virtute al suo marito piacque. idem
niuna delle sette [città] predette fu che o vera o fittizia sepultura non facesse
x-504: vidi nella destra di quel che sedeva sopra il trono un libro scritto
cunei quali sono in lo basso e che dirigeno li itineri scalari sarano septi:
., 12-39: o niobè, con che occhi dolenti / vedea io te segnata
[reza- sco], 88: che detti pecorari de'sette comuni non possino
asiago, i quali, trovandosi sui monti che dividevano la repubblica veneta dall'impero,
catzelu [guevara], i-100: quello che nell'amalato chiama il fisico termine,
sano clima, e di qui viene che di vii in vii anni, e di
più facilmente i nomi dei sette nani che non quelli dei dodici apostoli.
fui sì presso di lor fatto, / che l'obietto comun, che 'l senso
, / che l'obietto comun, che 'l senso inganna, / non perdea per
/ dio in disdegno, e poco par che 'l pregi ». castelvetro,
quella della 'tebai- da'di stazio, che contiene una azzione sì, ma non azzione
appena può dirsi dramma, non consistendo che in lunghissimi canti del coro e qualche
-i sette dormienti: i fanciulli di efeso che, secondo
le scienze del trivio e del quadrivio che, nell'ambito della cultura medievale,
detta luce nasceano sette grandie maravigliosi splendori, che alluminavano tutto 'l mondo. novellino,
s'apartiene alla diatetica, la quale avegna che. ssia postanel secondo grado tradle sette scienze
si stanno liete sette gran regine, / che cose alte e divine / contemplon sempre
, i sette buoi: le stelle che compongono la costellazione dell'orsa maggiore.
dante, xliii-29: fuggito è ogne augel che 'l caldo segue / del paese d'europa
caldo segue / del paese d'europa, che non perde / le sette stelle gelide
e piega a l'occidenteil muro, / che nel più facil sito è men securo.
baruffaldi, 1-88: non cred'io che porti / letizia il sol quando col carropassa
/ dopo le notti tacite, / che una parte del mondo orrida fanno. gozzano
marte, mercurio, luna, sole, che, secondo la cosmologia tolemaica, davano
a ciascuno dei sette cieli o sfere che si riteneva circondassero la terra.
: fu [apollino] lo primo uomo che fesse citara; e composela di sette
representare la dolce e la concordevole armonia che fanno li setti cieli delli setti pianeti.
misure per il governode li grandi sette spiriti che stanno avanti al trono di dio pigliano
io mi lascio persuadere da questi gentili che ci siano delle erbe e delle pietre
bretagna, italia e giappone), che tracciano gli orientamenti della politica economica e
royal dutch shell e british petroleum) che detenevano il monopolio mondiale di estrazione,
io benidico / insultino gli armenti, e che l'aratro / sentano i sette colli.
non sapeano i sette colli assorti / ciò che voi mondo, / che simil né
/ ciò che voi mondo, / che simil né secondo / vive dentro né fuor
climati nei quali è divisa tutta la terra che si può comodamente abitare.
. donca setesmo fi celebrado per dane aintendere che a l'anima fi perdonado tuto zo cn'
[doni di spirito santo], secondo che li distingue isaia profeta, sono sette
'mperadore ha nome superbia; e lisette re che son sotto lui sono sette vizi principali che
che son sotto lui sono sette vizi principali che nascon e vengon da lui, e
spirituale, dove si pone una donna, che sia o la ragione o la penitenza
o la ragione o la penitenza, che abbia intorno sette piccoli figlioletti, figurati
peccati mortali. -simboleggiati dalle p che l'angelo traccia in fronte a dante
punton de la spada, e « fa che lavi, / quando se'dentro,
giamboni, 10-34: « io ti domando che mi dichi quanti sono i nostri sacramenti
spogliato d'un bel- l'abituccio nuovo che il babbo gli aveva portato da napoli;
; ne aveva vestito un povero ragazzetto che se ne stavasu la spiaggia ignudo nato.
spade: nell'iconografia tradizionale, uelle che trafiggono il cuore della madonna adolorata (
. flaiano, 1-ii-245: l'uomo che amava, amava un'altra donna /
stor. guerra dei sette anni: quella che, fra 1756 e 1763, oppose
fra francia e gran bretagna, e che si concluse il crollo dell'impero coloniale
denina, 3-43: la guerra prussiana, che chiamano la guerra di sette anni,
iano insù un monte di quelli setti che sono oggi in roma, fece una cittadella
fagiuoli, i-114: pria non usciran che non sian frolli / dallo star così in
italiche moli te): magistratura che in orvieto nell'età comunale era
di certi popolari grossi, et ordinorono che li sette insieme con retruccio conte e
nio prisco, tarquinio il superbo, che, secondo la tradizione, regnarono sulla
dante, conv., iv-v-11: che se consideriamo li sette regiche prima la govemaro
11. sm. il numero che indica tale grandezza; la cifra,
; la cifra, il segno grafico che lo rappresenta. b. segni,
pari, cheè quattro, risulta sette, che è figura settengola e diversa. -popol
. cecchi, 191: va'a dir che un mio pari / desse sì bella
sì bella somma di moneta / ad un che romettesi farlo papa, / ch'
la camicia, attraverso a un sette che s'era procurato armeggiandointorno alla tavola del banchetto
nel grugno e gli è fatto un sette che pare un quattordici. bandi, 2-i-17
striscia di aquilonne sopra un gran sette che vidi boccheggiare sulla tempia sinistra. soffici
. soffici, v-2-563: un altro giorno che un tortoio del barroccio gli aveva fatto
: la parte del cinturino della scarpa che è fissata al quartiere.
(nella votazione data in decimi) che indica un profitto più che sufficiente o
decimi) che indica un profitto più che sufficiente o discreto. g.
in italiano, cattolica non poteva opporre che un sette e grassi addirittura un sei
17. gioc. carta da gioco che in ciascun seme -delle sette volte l'
: questo-... è il sette che avete. tenetelo trare.
goldoni, iii-535: mi pareva impossibile che non v'entrasse il sette. eccolo
, 8-97: o caro duca mio, che più di sette / volte m'hai
sicurtà renduta e tratto / d'alto periglio che 'ncontra mi stette. cino,
fastidio allo stomaco e uno aggiramento alla testa che amanti. boccaccio, dee.
iii-3 (1-iv-259): per ogni volta che passarvi solea, credo che poscia
volta che passarvi solea, credo che poscia vi sia passato sette. bibbia
, i-40: il signore disse a caino che cui l'uccidesse ovvero egli ch'avea
ci sarà più di sette di voi che diranno: « di che predica costui
sette di voi che diranno: « di che predica costui stamane? ». r
sette volte la baia e non sa che son disposto di ber sette volte, e
. goldoni, iii-535: sette cancheri che mi mangino il cuore; sette forche
mi mangino il cuore; sette forche che mi appicchino; sette diavoli che mi
sette forche che mi appicchino; sette diavoli che mi strascinino alpinferno! 19
rispose la rivendugliola) è la campana che chiama gli scolari della sapienza; comincia
alle sette e mezzo e non ismette che alle nove. carducci, ii-8-22:
ii-8-22: ora non sento e non penso che amore. sono le sette di sera
. g. testori, 1-376: « che ore sono? » fece allargando labocca in
dimandar ragione a questo giusto, / che li assegnò sette e cinque per diece
sanno delle sette volte le sei quello che elle si vogliono elleno per sette
va più sette, / poi che comparse il compar cinquantotto, /
peccatrice: « pur sette io ti dico che non ne voglio fare niente ».
. m. cecchi, 1-i-362: « che vuol dir che tu sei così pallido?
cecchi, 1-i-362: « che vuol dir che tu sei così pallido? » «
non mi lascia vivere; io mi penso che avvenga dall'aver mutato aria. »
.. tra tanto sarebbe ben fatto che... ti facessi scaldar qualche cosa
una mossa azzardata. et io avessi che perdere, ma non avendo altro che la
avessi che perdere, ma non avendo altro che la povertà della mia persona, fin
avrebbe gridato ai sette venti quelle orazioni che il marchese appena osava sussurrare per la
: tutte queste stranezze forse si spiegano colfatto che, fino a qualche settimana fa, i
settimana fa, i medesimi gentiluomini, che ora stanno organizzando la caccia al nostro
mogio mogio, melenso, finito, che non dà in sette né in sei (
una cuffia ciascuno per ascoltare i programmi che il gran magro irradiva, sette giorni
asinaio'. ma dinotano più special- mente che chi ha le mani in pasta fa a
, 232: lingua bordella, che i lor disegni in brocca ebbe interrotto;
offendere i potenti superbi, in quel che mangi il pane degli altri che ha sette
in quel che mangi il pane degli altri che ha sette croste.
detto cheprincivalle aveva fatto segno ai suoi avversari che egli aveva il settebello. tommaseo
per significare irripetibile. che il tempo, la occasione, sono propizi
e il prepotente: ma verrà il dì che comandamento: non essere carogna.
per ora è sette vostro; ma badate che così che ci siamo giocati il
vostro; ma badate che così che ci siamo giocati il settebello come una scartina
di lusso, formato da sette vetture, che a par tommaseo [s
ciascuna delle squadre nazionali italiane di pallanuoto che hanno conquistato il titolo olimpico o dominato
esprimo così, settecentescamente, per dire che noi abbiam colto e notato il loro apparire
loro apparire in quel periodo della storia che ci è noto. montale, 18-209:
(plur. m. -chi). che è proprio, che si riferisce al
-chi). che è proprio, che si riferisce al settecento; che risale al
, che si riferisce al settecento; che risale al settecento; che è stato
settecento; che risale al settecento; che è stato composto, dipinto, costruito,
, elaborato nel sec. xviii; che ben ne rappresenta il gusto, lo
. e. cecchi, 2-132: un che di settecentesco, il labbro inferiore un
settecentesco, il labbro inferiore un po'tumido che le dà un'aria deliziosamente 'bète'e
soldati, 371: sbirciando, vide che il libro era in greco e in versi
m. maccari, 164: quello che fa pensare e la sussistenza di elementi
prima del risorgimento. 2. che partecipa della poetica e dello stile del
poetica e dello stile del settecento; che ne è fortemente influenzato (un artista,
di nuove forme in un grado risolutivo che pennane esemplare. 3. che
che pennane esemplare. 3. che è nato e vissuto nel settecento, che
che è nato e vissuto nel settecento, che in tale secolo ha operato.
avesse ritratto i pesci accesi, dato che probabilmente li aveva visti spenti e morti
il tipo di vita e di civiltà che vi si svolgeva); quale sorse e
o per il piemonte, o per quella che ra- detzki chiamava, con settecentesco rispetto
cavour. uno ha fatto l'italia, che l'altra ha disfatta.
agg. numerale ordinale di settecento, che occupa in una progressione o in una
, ma piccolissima nel movimento del mare, che viene alterato per la sua settecentesima parte
suo settecentismo, ma invece per quel che essa ha di essenzialmente plastico. montale,
. montale, 18-33: può darsi che in esso il settecentismo finisca poi in
poi in uno stile chippendale più sobrio che elegante. = deriv. da
e operante nel sec. xviii, e che appare tipico esponente del gusto del tempo
(plur. m. -et). che è proprio, che si riferisce al
-et). che è proprio, che si riferisce al settecento; che risale al
, che si riferisce al settecento; che risale al settecento; che segue i
settecento; che risale al settecento; che segue i canoni estetici del settecento.
. numer. invar. numero cardinale che equivale a sette centinaia, a sette
700 e nella numerazione romana dcc, che oggi indica il corrispondente numero ordinale)
delli uomini dell'oste de missore azo, che più de set- teciento ne fuoro scannati
sentito tante volte dire di lamecco, che campò settecento anni? vico, 4-i-779
di passi, da dove potè accorgersi che avea da fare con un settecento tra
, iv-vm-7: lo diametro del sole, che a la sensuale apparenza appare di quantità
andar in spagna ad un amico, che gli trafficasse a metà guadagno, ma
: in questo ospizio furono 582, sì che, intutto, furono quatro mila setti cento
aretino, 20-89: per due persone che faccino il pane in casa, sono
il pane in casa, sono settecento che vogliono quello del fornaio perché è più
... non poterono patire più che sette re, e parveli esser stati settecento
quattro miglia più verso ostro di quello che è oggi. 4. sm
4. sm. invar. il numero che indica la grandezza di sette centinaia.
ii-339: s'eterna il settecento più che in marmi o ritratti, / in
non francese, non lezioso, un settecento che rispecchiava una vita solida.
. locuz. parere d'essere da più che il settecento, non pur del sei
. numer. invar. numero cardinale che equivale a settecento migliaia.
d'aragona. soldati, 2-468: « che è un appartamento, questo? me
se tu, 'starobba, nun me prometti che la togli di qui... lo
togli di qui... lo vedi che cosa faccio? ce gioco ai birilli
pinguino ». « beh, è quello che odio più de tutti. comincio da
l'integrazione al minimo si spiega col fatto che i primi, a differenza degli altri
valere l'intero periodo contributivo previsto e che il mancato raggiungimento del minimo dipende dal
mancato raggiungimento del minimo dipende dal fatto che all'epoca del loro pensionamento non esistevano
. -1). burocr. concorrente che in un concorso statale ha riportato punteggio
palazzeschi, 1-530: chi sa mai quello che si pretende dinascondere in quei vezzi da pargoletto
per tenere a freno i setteggianti, che poneano l'animo a opprimere la nazionale
di noi è stato cacciato, / però che stati siam sul setteggiare, / e
agevolmente i romani due o più colonie che fossero allato nel medesimo tribo,..
tribo,... quasi chee'temessero che e'non fossero stati per l'ordinario più
fra loro e più disposti a setteggiare che i lontani e poco dimestichi insieme.
nasce un punto qui dubbioso e scuro / che setteggiarfa poi questa famiglia / e tra sé
la scompiglia, /... / che tuoni, quantunque virtuoso e puro,
chi nella terra studia setteggiare, / che perde el suo e convienche ne mora.
quel proprio dì fu rottoogni epicuro, / che setteggiava il melanese duca, / e battifolle
, 1-ii-279: sotto il ciel settembrale / che riversa il suo calice d'oro /
in quest'atmosferasettembrale, preannuncio d'un inverno che sarà di rinunce e sacrifici, noi
e giuliano, di trenta giorni, che nell'antico calendario romano, iniziante con
estate e all'inizio dell'autunno (che cade astronomicamente fra i giorni 22 e
: il noce è più chiaro di maggio che di settembre. sanudo, 3-60:
/ venirmi a riposar sopra 'l terreno / che chiude di partenope le membre. tasso
, il tibìcine 7 dei pomarii, che ha violetti / gli occhi come il fiore
settemoro anche me. fo accertato / che la mollie de re car = deriv
, ii-9-322: io odio l'inverno peggio che la tomba. e ripenso la estate
, semiautobiografico, racconta di un giovane che per fuggire al tedio d'un villaggio
villaggio meridionale, va via coi tedeschi che si ritirano all'8 settembre, e
contro i palestinesi nel settembre 1970, e che si è resa responsabile di gravi attentati
andazzo d'una cosa, tutto ciò che ne abbia similitudine è tenuto per quella stessa'
qui da noi corre il dettato: 'quel che fa maggio, fa settem
perché enno spartite tore, tanto la notte che il giorno. idem, ii-359:
bencivenni [tommaseo]: sappiate che queste pistolen- ze avvengono più nella settembresca
queste pistolen- ze avvengono più nella settembresca che nelle altre stagioni dell'anno.
settembre. settembrino, agg. che è proprio, che si riferisce al
settembrino, agg. che è proprio, che si riferisce al settembre; tipico,
.. dileguaron più leggermente di quel che non vaporino altapparire del sole le nebbie settembrine
e poi marcire ai soli settembrini, che avrebber dovuto maturarle. -simile
nel loro azzurro settembrino. 2. che giunge a maturazione in settembre (un
in settembre (un frutto); che è pronto per la seconda falciatura a
a settembre (il fieno); che fiorisce a settembre (una pianta)
... fichi della state, che maturano presto; e alcuni settembrini o
; e alcuni settembrini o autunnali, che maturano più anticipatamente degli altri. targioni
simile quasi a un gran fieno settembrino che superi il taglio maggese? luzi,
, ii-273: la lana maggese (che vien tosata di maggio), per impannare
(farne panno), impanna meglio che la settembrina. -che ha perso
. salvini, 39-v-251: il vino che è stato alla prova de'rigori del
svigorito e passato. 3. che è accaduto in settembre (un fatto di
settembrini con le forze germani che nella zona del cattarino. -letter
. 4. per simil. che ha aspetto non più giovanile, che
che ha aspetto non più giovanile, che ha una bellezza lievemente appannata dall'età
[s. v.]: vino che ha preso il settembrino; cheha il settembrino
specie di astri (v. astro2) che fioriscono in settembre. d'estate,
settembre ci fa prevedere le sette altre che succedono. settembrista, sm.
g. ferrari, 3-394: dal momento che si vuole enunziarne apertamente il principio e
vuole enunziarne apertamente il principio e dire che detronizza la religione o che distrugge l'
e dire che detronizza la religione o che distrugge l'aristocrazia o che stabilisce l'eguaglianza
religione o che distrugge l'aristocrazia o che stabilisce l'eguaglianza, non s'incontrano
stabilisce l'eguaglianza, non s'incontrano che denegazioni, invettive, smentite, e
storico, riferito a quei massacratori fanatici che ebbero parte nelle stragi dei prigionieri politici
'testa coronata'. 2. che celebra gli eventi sanguinosi del settembre 1792
: a poco a poco egli s'accorse che tutti quei settembrizzatori della critica, abilissimi
dante, conv., iii-v-10: credo che da roma là dove ca- derebbe questa
20-218: tutti li poveri della città, che erano per numero settemilecinquecento, gli furono
e triplici chimere. -figur. che ha molteplici diramazioni (un'associazione segreta
recidere la settemplice testa all'idra massonica che tanti mai crimini ha commesso ai danni
santa madre chiesa. 5. che si dirama alla foce in sette bracci (
d'egitto e diva, / o che ti piaccia scendere / sovra l'inachia
crin lavar. 6. che ha sette canne (la siringa);
ha sette canne (la siringa); che ha sette cilindri (un motore)
grembo. bocalosi, ii-61: quelli che imporporarono i bei panni di tiro, coloro
imporporarono i bei panni di tiro, coloro che resero fertili le campagne di misia e
dell'iride settemplice. 4. che ha sette teste (l'idra).
, 3-53: si accorda con li cittadini che donna, simboleggiato, nell'iconografia
le persone, le, dalle sette spade che porta infisse nel cuore).
, agg. e sm. stor. che ha preso arte alle stragi compiute dai
il « coformar m'insegnerà, / che al settemplice dolore / desti smorama pittorico
all'assietta, 8. che largisce sette doni (lo spirito santo)
.). amorosa, / che settemplice spira i doni suoi.
pascoli, ii-197: a tutti che accettino per un momento la te
, e vince chi raggiunge sovrapposizione che dante fece della triplice divisione con le
divisione con le sue carte il punteggio che dà il nome al aristotelica sulla settemplice distinzione
'massacrare innocenti, in modo di salda / che orbe di settemplice scudo. fare inorridire
. silone, 5-140: tra quattro giovanotti che giocavano a settemmezzo sorse una strana lite
sotto gli occhi algarotti, 1-ii-18: « che vorremo noi dire », ripigliò tosto la
osservando la sua cittàdalla finestra della villetta collinare che la sua famiglia s'era precipitata ad
settemplici maglie tedesche. 3. che si rifrange nei sette colori fondamentali (
in tuo pensier, fintanto / che, di fiamma settemplice avvampan
settemvirale (settenvirale), agg. che si riferisce o è proprio della magistratura
s. v.]: 'settenvirale': che appartiene all'ufficio de'settenviri..
sm. stor. ciascuno dei magistrati che, nell'antica roma, componevano i
'settemviro': membro di un ordine pubblico che consta di sette uomini. tramater [
ne'giorni solenni. rerà gli effetti musicali che ha saputo cavarne il poeta.
del rosso, 2-388: i nostri frategli che ne'giorni festivi non nella terra
: verso martelliano (cfr. marcavaliere che avrà avuto per suo gastigo la pena della
de aucelli domestici septena e septena, che sonno xiv, tioè vii de generazioni de
pazzi, iv-241: comandò dio a noè che facessi l'arca, nella quale si
= dal lat. septena, che è dal distributivo septeni 'sette per sette'
settennàrio, settinàrió), agg. che è proprio, che si riferisce al sette
), agg. che è proprio, che si riferisce al sette; che contiene
, che si riferisce al sette; che contiene il sette. -numero settenario: numero
settimo si dice santificato per la requie che iddio prese in quel dì. s.
settimo in ordine, tal numero pare che generalmente sia d'infelice condizione. malvezzi
. malvezzi, 8-21: dice platone che opera assai nellemutazioni delle republiche il numero settenario
nellemutazioni delle republiche il numero settenario, il che prima si vede nella republica del nostro
si vede nella republica del nostro corpo, che di sette in sette quasi sempre si
settenario,... dobbiamo osservare che altro è il recarle come prova,.
più innocenti: quindi ella non mai permise che la lira trapassasse nelle corde il numero
tanto perfetto eragli paruto di onorare colui che da fanciullo fino a quell'ora siera mantenuto
matrimonio. 3. mus. che si articola in sette tempi (un ritmo
due accenti mobili sulle prime quattro, che trae origine dal secondo emistichio del tetrametro
. piccolomini, 10-27: mal sarà che si faccia in versi che abbian tra
: mal sarà che si faccia in versi che abbian tra di loro mescolati molti dei
11-70: in morte di un giovane animoso che molto di sé prometteva,..
gidino da sommacampagna, 2-57: nota che lo soneto septenàrio se dèe compillare de
et ha più meritato è nel grado che si li conviene del primo settenario;
sette cose [i pianeti] sono quelle che piùpossono nella nostra vita e no ci è
è essercizio alcuno nel- l'azzion umane che tra questo settenario non si possa richiudere.
un lungo esercizio di tutte quelle virtù che cristo restrinse in questo suo tanto nobile
finito el septimo septennàrio degli anni, che è el cinquantesimo anno, liberavono tutti
già nel cinquantesimo anno, sappia e pensi che venere significa la gioventù, saturno la
. getti, 15-143: egli vuole che le prime sette parti... [
brusoni, 7-22: diceva quel cesare che tutti gli uomini fanno il loro settenario
se ben giunto al settenario, dubitando che per la soverchia tema e per l'
di pratiche devote, di preghiere extraliturgiche che si prolungano per i sette giorni che seguono
che si prolungano per i sette giorni che seguono a una determinata ricorrenza liturgica.
, con previsioni piuttosto benigne, salvo che sopravvenissero complicazioni al settenario. = voce
. foglia settenata-, ciascuna di uelle che, in numero di sette, stanno all'
'settenate': aggiunto di foglie: uelle che stanno nella sommità del picciuolo in numeroi sette
settenervóso, agg. bot. disus. che presenta sette nervature (una foglia)
.). settennale, agg. che si protrae per sette anni; compiuto
piemonte tornano due volte. 2. che si verifica ogni sette anni. tommaseo
3. econ. piano settennale: che si propone il raggiungimento di determinati fini
tennale: è voce dei parlamenti che significa la durata settennale di una legislatura
di una legislatura, od anche il sistema che a sette anni la stabilisce.
pascoli, ii-1299: è certo e indubitabile che nell'inferno e purgatorio non vi sono
nell'inferno e purgatorio non vi sono che i sette peccati capitali: il doppio
innamorato di rachele o della sapienza, che è dante. -in partic.
il presidente della repubblica occupa il posto che era destinato all'erede di luigi xiv r
. settènne, agg. che ha sette anni di età (un bambino
maturità. 2. letter. che ha durata di sette anni, che si
. che ha durata di sette anni, che si è protratto per sette anni.
5-108: qual è mai / disnor che vinca mia viltà settenne. massime
sguardo avvelena chi se gli oggetta, che nasca dall'ovo del gallo, che abbia
, che nasca dall'ovo del gallo, che abbia un settenio d'età. cantoni
partic. riferimento al periodo di abbondanza che, secondo il racconto biblico, si verificò
agg. (superi, settentrionalìssimó). che è posto a nord, sia assolutamente
meridionale). -in partic.: che appartiene all'emisfero boreale.
oh settentrional vedovo sito, / poi che privato se'di mirar quelle! ottimo,
acqua delli mari equinoziali è più alta che le acque settentrionali ed è più alta
è più alta sotto il corpo del sole che i'nessuna parte del circulo equinoziale.
2-85: si trova ne'paesisettentrionali e freddi che i corvi vi sono bianchi. scamozzi,
territorioolandese. -in partic.: che costituisce il settentrione continentale dell'italia,
costituisce il settentrione continentale dell'italia, che si trova a nord della linea ideale
si trova a nord della linea ideale che va dal fiume magra al marecchia.
ombra della rossa chiesa di sant'agostino che sola in tutta italia settentrionale può offrire
poeticità. 2. astron. che, nella sfera celeste, si trova dalla
avvenimento del sole nelli segni settentrionali, che sono sopra il capo nostro, sa
sono sopra il capo nostro, sa che dèe venire il caldo. landino, 197
landino, 197: chiese la dea che facessi immortali e due pesci e quali avevono
crescenzi volgar., 1-5: è bisogno che le porti e le finestresieno orientali e settentrionali
221): andò dietro a uno che, fatto un fascio d'asse spezzate e
come gli altri, per la strada che costeggia il fianco settentrionale del duomo.
il quale fa il contrario di zefiro che arreca le fiondi agli arbori, e 'l
a similitudine d'un ritrosito vento, che scorra 'n una renosa e cavata valle,
scorra 'n una renosa e cavata valle, che pel suo veloce corso scaccia al centro
corso scaccia al centro tutte quelle cose che s'oppongono al suo furioso corso,
addosso i vestiti. 4. che abita o è originario di paesi o regioni
, a quel tempo, remote genti settentrionali che non avevano ancora udito la parola dell'
-sostant. castiglione, iii-78: vedessi che gli orientali, come sempre sono stati
e tutti i settentrionali hanno per massima che il truffare e il giuocare di vantaggio
: si troverebbe in opposizione con tutto quello che si sa del resto dell'impero romano
sincerità un tale si lasciò strappare di bocca che, insomma, a capo del governo
, v'è da arrossire troppo per noi che apparteniamo alla razza settentrionale, razza malata
malata, gente seria, gente malinconica che ha disgusti e rancori perpetui colla vita.
delle sue funzioni. 5. che si riferisce, che è proprio del settentrione
5. che si riferisce, che è proprio del settentrione d'italia;
è proprio del settentrione d'italia; che vi è prodotto. borgese, 1-246
sia per i vini settentrionali e centrali, che nel taglio si alteravano, sia per
dèe dipingere la natura; ma quella che gli sta sotto gli occhi. io lodo
io lodo adunque la poesia settentrionale, che si accorda perfettamente all'orrido cielo da
settentrionalismo. 2. agg. che riguarda il settentrionalismo. settentrionalìstico, agg
settentrionalista. settentrionalizzato, agg. che si è trasferito nel settentrione d'italia
dolce guiceman- no, / dice ipocras che da setentrióne / spirano venti che lacondicione /
dice ipocras che da setentrióne / spirano venti che lacondicione / de l'aire sana e più
volgar., 1-11: tutti gli arbori che si taglian dalla parte di tria
, ma se ne spiccano, rondine che non fa primavera, il baretti, e
primavera, il baretti, e, aquila che porta tempesta, l'alfieri. pascoli
3-225: da essi [venti] fa'che sien private / le sede loro [
magioni; / ma in qualche valle che guardi levante, / né che libecci né
valle che guardi levante, / né che libecci né settentrioni / l'offendin mai
, al plur.: le stelle che la compongono. simintendi, 1-60:
e poi d'intorno è lo carro che v'à ancora sette...,
nel 'purgatorio'dantesco, i sette candelabri che brillano come le sette stelle dell'orsa
come le sette stelle dell'orsa e che simboleggiano i doni dello spirito santo.
il settentrion del primo cielo, / che né occaso mai seppe né orto / né
né orto / né d'altra nebbia che di colpa velo, /...
li sette candelabri ditti di sopra, che significano li 7 doni dello spirito santo
il merigge sono più utili, e quegli che si tagliano verso il settentrione son maggiori
dì a setantrióne ed era largotre leghe, che sono 12 miglia., firenzuola, 2-19
ilquale, posto in cima d'un colle che i paesani chiamono lascala, da settentrione vagheggia
dante, purg., 4-83: che 'l mezzo cerchio del moto superno,
mezzo cerchio del moto superno, / che si chiama equatore in alcun'arte, /
chiama equatore in alcun'arte, / e che sempre riman tra 'l sole e 'l
e 'l verno, / per la ragion che di', uinci si parte /
/ per l'oriente, e l'altra che giunone / suol far gelosa nel settentrione
1341: 'settentrione': regione del cielo che è dalla parte del polo artico o dell'
settentrione, a motivo delle sette stelle che la compongono. settentrione si dice pure
no solamente i colpi e le fedite che voi avete ispesso durati e soferti,
e 'grandi calori e 'l sangue che voi avete atato ispandere in setentrióne e in
d'appresso, e pel contrario a quei che abitano nel settentrione non impedisce, perché
tutto il settentrione uomini non volgari, che ben comprendono la mia innocenza. f.
chiedetene notizia a quelle tante infelici, che dopo avere dal rigido settentrione trasmigrato in italia
'septicemia': termine medi co che indica in modo generico quelle malattie cagionate
setteottavi, agg. invar. che ha lunghezza tale crobi che vi
. che ha lunghezza tale crobi che vi si sviluppano. meno comune la forma
larghe, e spesso hanno un taglio orizzontale che abbracciaanche le spalle. arbasino, 7-19:
, sm. invar. region. servo che riceve un modesto salario e sette piccoli
(e in origine indicava il carcerato che per tale compenso spazzava le camerate)
di giacomo, ii-795: il carcerato che puliva la fontana espazzava i cameroni aveva il
: le sette paia di nervi che partendo dal cervello si diramano per tutto
'settepari': termine anatomico applicato ai nervi che ricevono la loro origine dal cervello e,
taglia grande, con pelo lungo e morbido che forma una tipica frangia sulle zampe e
sequax') somigliante al 'pointer', ma che meglio di questova nell'acqua. si divide
, così chiamate dalli sei o sette remi che avevano per ogni banco. idem,
pirro passò conl'armata in italia, volse che il suo vascello fosse maggiore e
settisìllabo), agg. ant. che è composto da sette sillabe (una parola
versi l'una tutti endecasillabi, fuor che il secondo e l'ultimo che son settisillabi
fuor che il secondo e l'ultimo che son settisillabi. b. fioretti
.. sono molto più gravi e numerosi che non sono tutti gli undicisillabi delle commedie
esser eglino [i versi martelliani] che due settesillabi uniti, de'quali non
. m. -i). bot. che si apre in corrispondenza dei setti,
setti, per il distacco dei carpelli che li costituiscono (un frutto, un tipo
perché questa deiscenza comincia dai tramezzi, che sembrano scindersi. = voce dotta,
. setticidale, agg. bot. che presenta deiscenza setticida (un frutto,
applicato ai frutti o invogli del seme, che si aprono dividendosi in tante parti quante
sm. mus. complesso delle posizioni che i segni o le chiavi di fa,
convito con sette discepoli, se non che ci annuncia vi dicesi 'setteclavio', qual
'setteclavio', qual numero sette è precisamente lo che quegli soli saranno con lui nell'eterna refezione
tempo applicate per produrre putrefazione a fini che settireme, naviglio antico a sette ordini di
. sèpticó), agg. medie. che provoca putrefazione o sepsi. giov
8-64: la virtù di putrefare, che i greci chiamavano 'septica'. gualdo, xl-
: 'settico': dicesi di tutto ciò che produce la putrefazione. 'veleni settici',
la putrefazione. 'veleni settici', quelli che determinano malattie gangrenose (come lasegala cornuta,
, il veleno della vipera); o che determinano una sorta di scomposizione dei liquidi
2. infetto da germi patogeni che causano putrefazione. -stato settico-, condizione
, la quale cresce su i corpi che cominciano a putrefarsi. il bisso settico ora
(setticòrdo), agg. letter. che è fornito di sette corde (una
martello, 6-i-599: dubbio non è che il buon treicio orfeo / la setticòrde
sistemi e non ragionò solamente de'setticordi, che gli altri tenevano propri dell'armonia,
carli, 2-xiv-383: non sono più che 500. 000 settieri, o misure
. setier (ant. sestier), che è dal lat. sextarìus (v.
settìfero, agg. bot. ant. che è fornito di setti o tramezzi divisori
. bertani, 1-iii-226: 'settifero': epiteto che si applica alle parti di un pericarpio
si applica alle parti di un pericarpio che abbiano dei tramezzi. perciò si dice
abbiano dei tramezzi. perciò si dice che la casella, per esempio, della maggior
aivisa in tre concamerazioni mediante tre tramezzi che partono dal mezzo delle valvole. lessona
: in botanica, dicesi di ciò che porta tramezzi. dicesi delle valve del
valve del pericarpo, quando portano tramezzi che rimangono attaccati dopo la deiscenza del frutto
. anche invar). letter. che si manifesta attraverso sette forme diverse,
sommo amor, voce e concetto, / che de'tuoi doni nel chiaror s'allume
tua dolcezza, o settefórme, / sì che io dispregi ciò che 'l mondo porge
, / sì che io dispregi ciò che 'l mondo porge. -per estens
. m. -ghi). bot. che presenta deiscenza con rottura longitudinale dei setti
rottura segue sul margine esterno dei tramezzi che rimangono liberi e interi al momento in cui
(ant. sectignianésé), agg. che è originario o risiede a settignano presso
michelangelo, 1-v-72: non ci manca altro che esser in voce di sectignianesi, tu
(ant. sèctile), agg. che si taglia facilmente per la tenerezza (
nel settile porro. 2. che si presta a essere segato in assicelle o
settilità, sf. proprietà di materiali che si lasciano facilmente ridurre in lamine sottili
. settilustre, agg. letter. che ha o che dura da sette lustri
, agg. letter. che ha o che dura da sette lustri. -in partic
sette lustri. -in partic.: che ha trentacinque anni di età.
sente soprail capo senile del giovane poco più che settilustre il ventilare delle ali della bellissima
lusitano, 1-12: due sono le false che si possono dare in alto sopra 'l
: l'opposito a punto di quello che avverrebbe alle dissonanze, quando si applicasse le
, sicome per lo più è vero che l'accadenze voglion terze maggiori; le
musica, è un intervallo dissonante, che comprende sette note, dal do al
sf. suddivisione del mese lunare, che comprende sette giorni, ciascuno indicato da
indicato da un proprio nome, e che ha convenzionalmente inizio il lunedì per terminare
(io): sì preisen in usanza che, certi dì de la setemanna,
filarete, 1-ii-517: a me pare che una volta la settimana si debba digiunare,
: ben sai tu, livia fulvia, che volesti per patto tuo marito nel far
1-644: per obviare alla povertàconfortò si provega che quelli di san martino possino dare almeno
5-67: mi dice il signor conte che ogni domenica legge una delle mie prediche
ruminarla per tutta la settimana, il che mi pare di molto. metastasio, cxxxvii-
dice mal di me senza ragione, / che glivenisse una febbre quartana, / che gli
/ che glivenisse una febbre quartana, / che gli venisse senza discrezione. / gli
.. i suoi mastri di casa, che servono a settimana, questo grandissimo obbligo
. gritti, li-1-554: le istanze che fece il duca al segretario perché io
ciii-90: con della settimana, che precede quella che gran settimana e uesti
della settimana, che precede quella che gran settimana e uesti patti, ch'
riman libera, un sonetto per il predicatore che tu tima e la trigesima.
ogni mattina il desinare al cherichino, che sarà di settimana a servir le messe.
e il sabato prima di pasqua, che la chiesa dedica alla commemorazione della passione
perogia per tempo de quatro agne proxeme che verronno, encomenzando la sectemana sancta che
che verronno, encomenzando la sectemana sancta che viene. bisticci, 1-ii-290: ogni
starsi a certosa. aretino, 20-336: che bel vedermi la stomana santa darla per
fichi e marroni e altre cose, che tutto li piacerà accettare e goderseli in
(e si dice settimana cortissima quella che prevede un orario di lavoro ridotto e
[dante], i-56-7: il marinaio che tuttor navicando / va per lo mar.
orlando più non volle dimorare, / che già passata era una settimana. pigafetta,
, 11-68: - quanto tempo è che è morto questo tuo padrone? - sarà
assiduità. saba, 3-67: la poesia che ti mando... conserva (
in un modo diverso da quello che sentivo, ben più profondamente e dolorosamente,
? la settimana sociale? mi pare che se non le facesse una certa preparazione
casa la settimana; adesso è lei che manda avanti la baracca. p. petrocchi
ortese, 7-77: l'intero gioco, che consiste nel saltare su un piede solo
7. locuz. - avere un occhio che guarda nella settimana passata: essere molto
carlotta, colla disgrazia di quell'occhio che guardava nella settimana passata, doveva contentarsidi un
, 7-58: ad acerra fanno quei cedrioli che son lunghi una settimana e mezza.
cosa', tratto da'fanciulli delle scuole che il sabbato recitano tutto quello che hanno
scuole che il sabbato recitano tutto quello che hanno imparato quella settimana. -lavorare
-recitare di settimana: ripetere tutto ciò che si è imparato a scuola durante la
settimana. panigarola, 3-ii-609: fanciulli che recitino di settimana si vede che vanno
fanciulli che recitino di settimana si vede che vanno sempre unisoni e che tremano di
si vede che vanno sempre unisoni e che tremano di non iscordarsi alcuna cosa.
sul modello del gr. èfióonàg, che è da 'settimo'. settimanale,
'settimo'. settimanale, agg. che accade o è compiuto una volta nella
settimanale di vapori della società peninsulare, che dà speranza a nuovo sviluppo de'scambi
settimanale, dopo avervi sottratto qualche foglio che infilò nel cassetto del comodino. pasolini
. 7. -con meton.: che parte una volta alla settimana (un
ancona su uno di quei piroscafi settimanali che fanno la traversata ballando furiosamente fra il
delle altre cose parla il rapporto settimanale che ho l'onore di compiegarvi. mazzini,
poche linee mi basteranno, per dirmi che state, per quanto è possibile, bene
per quanto è possibile, bene, che avete ricevuto le mie lettere, e che
che avete ricevuto le mie lettere, e che vi servono di qualche conforto. poi
illustrata e con ampi servizi fotografici, che esce con tale cadenza. papini,
sono, in italia, quattro settimanali che si occupano soltanto di delitti celebri; altri
siede leggendo gli oroscopi di un settimanale che ha in copertina il viso della protagonista
del film 'cleopatra'. 3. che si riferisce, che è proprio della settimana
3. che si riferisce, che è proprio della settimana come periodo di
di tempo. -numero settimanale: quello che esprime convenzionalmente (ponendo 1 il lunedì
operai non turnisti. 4. che dura, che ha validità di una settimana
. 4. che dura, che ha validità di una settimana (un
(un abbonamento, una tessera); che si riferisce a tale validità.
[queneau], 41: lo sa che lei è molleggiata meglio d'una tessera
, 1-i-765: dall'xi settimana sociale, che i cattolici vollero celebrata quest'anno in
di inserti o supplementi di un quotidiano che conferiscono al quotidiano alcune delle caratteristiche di
offerite, settimanalmente, o nel modo che vi piacerà. nievo, 1-vi-752: voglia
, 11-116: molti si nutrivano dei cibi che arrivavano loro settimanalmente dal paese. parise
uomo mascherato, in varie collezioni, che vengono distribuite settimanalmente, anche se vecchie
, agg. ant. e letter. che è incaricato di un servizio per una
da ciascuno bere e pane, acciò che nell'ora della refezione, sanza mormorazione
599: lo setimo pes- sabbato che li settimanari nuovi dovevano venire a fare so
la loro settimana, jodada ritenne quelli che dovevano piuvica e l'altro capo cu.
, 44-39: la settima orazione, - che ne cam settimanari ed andar
si voltò al cassettone, e vide che il tiretto, come il settimanale, come
. patrizi, 3-254: quel ramoscello, che parte dal ramo di settembre le none era
ramo di ramo di po; e quello che già pochi anni facea la bocca dell'
anni facea la bocca dell'abbate, che era la settimana, era ramo di
spaventato le orecchie ad uno strillo improvviso che getti la moglie sua, colta dalle doglie
borgese, 1-243: non era assurdo immaginare che marcoberti fosse venuto a parigi, consapevole del
, più minaccioso. eil figliuolo nascerebbe meno che settimino. c. e. gadda,
gadda, 549: accadeva pure che le spose dopo un cinque mesi dall'
dall'asperges ti sfornavano magari un settimino: che tutti però, lì per lì,
. fenoglio, 5-iii-62: quando vidi che tutti questi professori non sapevano far altro
tutti questi professori non sapevano far altro che scrollar la testa, io presi la strada
, ovvero clarinetto. hummel è quello che ha 1 più belli settimini.
. tose. nell'ottocento, bevanda calda che aveva un costo di sette quattrini o
quattrini, e or pagasi dieci centesimi, che corrispondano ai sette quattrini; ma chiamasi
, agg. numer. ord. che occupa in una progressione o in una serie
20-79: lo settimo [pericolo] fu che, navigando noi per unostagno...
dì scriva l'autore d'essersi ravveduto che ad altra ora. p. de'ricci
liberali] si è astrologia, / che 'l ciel qua giù ci mostra per figura
sé, registravo i versi di dante che posano sopra la settima, e quelli che
che posano sopra la settima, e quelli che sulla quarta insieme e la sesta e
, i-612: quella prima lettera, che è la settima dell'alfabeto, indica
né men correggere il sesto dialogo, non che incominciar il settimo. -con
sem levati al settimo splendore, / che sotto 'l petto del leone ardente /
virgilio riman con gerione: e mentre che parlano insieme, dante vede quel poco
parlano insieme, dante vede quel poco che a veder gli restava dell'ultimo girone
cioè i violenti contra l'arte, che sono gli usurai. cesari, i-252:
sempre stato uomo di suo capo e che di rado con conseglio d'altri si
settimo suo padre di maniera si scordò che da quello se ne fuggì e si ritirò
questo genere... per esempio: che i settimi e le settime abbiano una
dottrina, scrivete: per esperienza vedersi che un corpo piùleggiero dell'acqua quanto si spinge
uomini intende sempre per luogo lo spazio che contiene il corpo e non l'estremità del
-settimo comandamento: nel decalogo, quello che vieta il furto. codice dei servi
septimo comandamento... sì è che tu no digi far furto. panzini [
!: cioè settimo comandamento è quello che vieta il furto, e si dice come
è il giorno settimo: guardate / che ciò che voi faceste, è buono!
giorno settimo: guardate / che ciò che voi faceste, è buono!
il danaio cne la dramma: come che il danaio antico fosse la settima parte
fosse la settima parte di più peso che la dramma. galileo, 4-1-225: se
ottimo, i-438: qui prende quello che contiene per quello che v'è entro
qui prende quello che contiene per quello che v'è entro contenuto, benché alcuno dice
2-25: ti conviene trovare uno numero che vi ritrovi entro il mezzo e il settimo
piedestallocomposito s'è fatto più alto di quel che gli è largo li cinque ottavi e
possiamo perciò pagare il settimo di quello che paga essa. y locuz.
... sono di conio del cellini che fu mastro di zecca nel 1533-1534.
: e1 setimodecimo capitolo: dei libri che dè avere la fraternità. = comp
(settemodiale), agg. ant. che ha una capacità di sette moggi (
. settimonziale, agg. stor. che si riferisce, che è proprio del
agg. stor. che si riferisce, che è proprio del settimonzio.
. del rosso, 352: nel dì che si celebrò la festa settimon-
si faceva per memoria del settimo monte che era stato aggiunto alla città di roma)
cocchi, i-273: sua curiosa opera, che s'è perduta, delle imagini o
v.]: 'settina': quantità numerata che arriva alla somma di sette.