, 16-vi-194: a dispetto del mio servitore che si vergognava a portar questa luterana baroneria
né maggior perfezione nelle cose di quella che essi vedevano, si maravigliavano, e
baronéssa, sf. consorte del barone; che ha titolo e giurisdizione di barone;
. cavalca, 16-2-331: avvenne che passò quindi cavalcando una grande baronessa d'
: mi par di vedere una baronessa attempata che, mostrando le sue bellezze, si
231: katiba, una specie di bellimbusto che si spaccia per baronetto londinese. gramsci
ricordò vagamente quel caratterista del cinema americano che si chiama se non erro c.
non erro c. aubrey smith, e che come operaio o come baronetto..
. boccaccio, iii-10-21: ma poi che quindi fummo liberati, / per tua
, 10-1 (405): gli parve che esso [il re] ora ad
altezza non mi abbia per così prodigo, che io per tre soldi la libra voglio
, avendo fatto ritratto della nuova baronia che nell'epiro aveva comperata, si licenziò da
cinquant'anni, signore dei numerosi feudi che dipendevano dalla baronia di trezza. de roberto
messaggi e lettere a la baronia: / che davanti da lui ciaschedun sia / ad
baronia, / stati contenti a quel che aveti odito: / per questa fiata il
ho agguagliata alla fata morgana, / che mena seco tanta baronia. ariosto,
: la possente baronia francese, quel ceto che nel secolo x aveva paralizzata e assorbita
di trombe e di festosi viva, / che la più scelta baronia suol dare,
. medie. complesso di reazioni morbose che si verificano nell'organismo umano per le
. baròtropo, agg. fis. che varia di densità col variare della pressione
oro. carena, i-121: guide, che alcuni preferiscono di chiamare rotaie, e
alcuni preferiscono di chiamare rotaie, e che costituiscono la strada ferrata, sono due
o di ferro massellato, o battuto, che anche chiamano barre. 2
pascoli, 657: questo era canto che rodeva il cuore / del timoniere,
rodeva il cuore / del timoniere, che volgea la barra / verso un approdo,
gabbiere alla penna, / e il piloto che sa i cieli, / e i
/ e i bracci dell'àncora tenace / che sa gli abissi. idem, v-1-418
lunga barra in pugno a un uomo che somiglia un timoniere fenicio. viani, 14-113
. comisso, 1-260: l'uomo che stava al timone quasi per non disturbarmi taceva
3. trave orizzontale fissa, che nell'attrezzatura sostiene qualche oggetto, a
. 4. piccola verga del morso che si applica alla bocca del cavallo;
drappo di seta a barre d'oro, che si vestia in battaglia.
bacchetti, ii-265: era un trealberi, che ai suoi bei tempi aveva doppiato capo
10. geogr. e alpin. contrafforte che divide due vallate; parete rocciosa tagliata
: anzi molti gentiluomini giovani trovansi, che le feste ballano tutto 'l dì nel sole
3-216: poi mi giurarono e spergiurarono che alle nove sono tutte a letto, che
che alle nove sono tutte a letto, che nessuna [delle mondine] salta la
4, 50 x 1, 40) che avvolge due volte il corpo (tanto
commercianti: suppongo che il termine derivi da 4 baracca * madi
baracca * madi con tavole ed altri mobili che potemmo raccozzare. e mi sembra che
che potemmo raccozzare. e mi sembra che renda sufficientemente il senso di effiverga i-369
pormero, di improvvisato, di incerto che si riceveva dalle tone: travi, carri
i meste e buie botteghe. campieri che sparavano dalle finestre per vender cara
delle partire. borgese, 1-397: quello che gli stava dirimpetto piene del lago;
era un viaggiatore ingombrante, peggio di quello che soglia deh'emissario. barricava il
si divide in due fiumi il nilo e che scortica. forma il delta? »
fioretto o la barramina: quei ferri che servono a pratiuzeda erano scappati alla piana
alla pietra dell'ovo perché era opinione generale che = voce comp. da barra e
cova cacciatori con le finestre sprangate. pareva che ogni il fuoco, cova il suo
, ii-10-235: tutto è male: fuor che l'anima barrandite, sf.
della vari individua, fuor che l'io, che si salva, e
individua, fuor che l'io, che si salva, e si barrica (perdona
, introdotta nel 1867 dallo studioso non rimane che l'io. pirandello, 7-894: s'
ti trassegno, a indicare che non è trasferibile). rolesi
carri ingombri di fascine un'altra che fa percorso analogo ma leggermente e
certi accessi gico del cretaceo inferiore (che nelle basse alpi di esuberante vivacità non possa
ne vedo un'altra, e mi dissero che ce maiolica (i nomi assunti
calcari ricchi di fossili). che la lotta prendeva carattere più sociale che politico
che la lotta prendeva carattere più sociale che politico, = secondo l'agg
gli uomini del risorgimento ce n'erano che si stimavano barricare, tr.
: per difendersi, l'orrenda catastrofe, che si preparava in europa, a fronte
, 2-75: riconobbero di lì a poco che [gl'inliere del '7i sarebbero state
levo, odo un rumore sordo, che è? stanotte hanno fatte le barricate.
giacconi di cuoio e gli altri costumi che per alcuni mesi dopo la guerra popolarono
cui vedemmo apparire facce di nostri amici che eravamo sicuri non avrebbero fatto le barricate
spaziosa barricata, scabra e selvatica costa che montava su su fino a toccare il cielo
contro tutto il continente puritano, che s'appaga d'un caffè languido, scialbato
e non voleva ricevere gli amici che ormai gli eran venuti a noia.
un martellare nel cuore. evvia, che una scalea non è insuperabile barriera per
il signor angiolino, sempre del parere che bisogna bocciare; ma, nove volte
a percuotere nella barriera di assi, che parevan colpi di mazza. vittorini,
mazza. vittorini, 2-76: « che importa sentir passare un treno? »
? ». e io: « credevo che ti importasse... uscivi tu a
, 2-137: giù per la montagna, che difende come una barriera la città,
all'opposto cammino; demoliscono le barriere che avevano così faticosamente inalzate fra loro;
: il popolo era stato cullato nell'opinione che le antiche barriere fossero state infrante;
i suoi contadini, metteva una barriera che rendeva insopportabile il suo soggiorno in quella
uno all'altra, indifferenti, quasi che una barriera li dividesse. baldini,
...: una barriera, che ti ributta indietro desideri e speranze e induce
consolato, mentre in essa ho letto che non ne è seguito mal nessuno.
: ecco la spalla infranta. / che sudicia cascata! collodi, 169: durante
si affacciava su una cascata di roccie che strapiombavano le une sulle altre fino al
la risurgente lingua latina, parendole forse che la sua cascata dalla nascita di questa fosse
, 1- 161: anzi oggi par che d'altro non sia andazzo, / che
che d'altro non sia andazzo, / che di cascate di qualche potente. f
in qualità mera di galante, ma che non abbia fatto la cascata di sposarlo
inclinato di un corso d'acqua (che precipita da un livello più o meno
elettrica. -anche: l'acqua stessa che precipita. soderini, i-193: come
vedeasi una gran cascata d'acqua, che tra i sassi infragnendosi, in bianca spuma
, in bianca spuma disciolta, parea che della sua caduta ridesse. algarotti,
impeto. nella maggiore cascata, che si spicca d'un salto, e senza
l'ombra il suon d'una cascata / che grave nel silenzio sacro geme / con
. il muggito immaginario delle numerose cascate che son le canne d'organo della regione
d'acqua e bianche di spuma, che precipitan nei burroni, sollevando sui boschi
. pascoli, 1222: a me che importa se il gran sole appare /
e dei modi da un presupposto centrale che è a sua volta silloge ed epitome di
volta a trastevere, sotto la pioggia che veniva giù a cascate, suonando allegramente
panno, drappo, orlo di vestito che viene raccolto, poi lasciato ricadere per
cascatura, sf. tutto ciò che cade vagliando il grano o altri cereali
. cascheréccio, agg. letter. che cade con facilità, cascaticcio (fiori
, cascaticcio (fiori, frutti); che sta per cadere, pericolante (mobili
(ironicamente a fresco) non avanzò che la falce: tappezzeria e panneggiamenti sono
, gronda, visiera e orecchioni, che si annodava sotto il mento (e
code e orecchione, con ferro dinanzi che il naso difenda. 2.
già la macchina fuggiva a pieno vapore, che ancor vedevasi da un finestrello sporgere salutando
amorose nevi palpitanti fra i merletti, ciò che i francesi chiamavano pendentif. =
avere anche i predetti cinque vasi, che mi costomo 14 tael et otto mais et
otto mais et due con- derini, che rivengono ad essere scudi 14 d'oro e
e nove giulii in circa; essendo che dieci conderini fanno un mais, che
che dieci conderini fanno un mais, che è poco più o meno d'un giulio
et dieci mais fanno un tael, che a peso è undeci reali d'argento spagnoli
quale si pesa con certe staderine piccole che ciascuno porta sempre allato per comprare
adriani, 1-139: il marchese, però che fra l'uno esercito e l'altro
): altre voci non sentiva, che un mugulìo di cani, che veniva
sentiva, che un mugulìo di cani, che veniva da qualche cascina isolata. pascoli
sec. vili). non è improbabile che vi abbia anche influito la voce caseus
forma di cerchio, tenute ferme al punto che si vuole con una cordicella, senza
interpetrarsi per il senno o cascinaio, che gli svizzeri chiamano der senn. paoletti,
cascinali. onofri, 50: spirito che creasti questa scena / di cascinali e prati
carena, 1-69: 'casciotto', che anche dicono 'cascinotto ', grande truogolo
sm. ant. sorta di telaio mobile che si collocava nelle forme di tela
la fabbricazione della carta a mano, e che, secondo l'altezza dell'orlo
1-69: 'càscio ', altro telaio che s'incastra age vole nella
i loro caschi? avevano creste che si movevano al passo. le
con in testa i caschi di cuoio che davan loro fisionomie uniformi e disumane.
cuffia di lana (usata dai soldati) che ricopre il collo e parte della faccia
evoluzioni, quasi passi di danza, che il poliziotto dal casco bianco esegue al
modellato a forma di casco; calottina che aderisce perfettamente al capo. alvaro
9-359: un cappello grigio tortora a casco che lasciava sfuggire una corona di capelli arricciati
del casco: sensazione di compressione dolorosa che avvertono alcuni ammalati di nevrastenia e che
che avvertono alcuni ammalati di nevrastenia e che descrivono circo- scritta alla zona che copre
e che descrivono circo- scritta alla zona che copre un elmo ben calcato. 3
la densità e la forma di quelle che coprono a guisa d'un casco la
caduta. -frutti di casco: che cadono da sé, cascaticci. 2
: grano nominato cascola è quella specie che si semina più per costrutto della paglia per
costrutto della paglia per fame cappelli, che per altro. lastri, 1-3-9: s'
d'uva non ben maturato, stentato, che non ha allegato bene.
etimo incerto. caseàrio, agg. che riguarda la produzione e la lavorazione dei
in gruppi più o meno regolari; il che facilmente si osserva per i piccoli paesetti
senti come in quei lontani / esseri che, in vita, gridano, ridono,
esistenza: / quella vita non è che un brivido. 3. terreno dove
caseìfero, agg. disus. che produce il latte e i suoi
, casal pusterlengo e codogno, che cogli altri contigui com pongono
modo. si tratta del fatto che il gioddu o yoghurt non si può spe
dire né mantenere a lungo senza che si guasti, caseifi- candosi.
, 180: 'caseificio': il primo, che ci vien fatto di notare, nel
, dànno risposte tecniche; si sente che è un paese, come lo è in
di idee marxiste. un capraio dice che vorrebbe andare a milano per vedere un
, ecc. caseifórme, agg. che ha aspetto, forma e consistenza
distingue da altre sostanze congeneri, da ciò che non si rappiglia solo per cagione di
caseina vegetale ': è una sostanza che per natura e qualità non differisce da
qui gl'infermieri hanno le stesse siringhe che s'adoperano per la carne viva.
caseinògeno, sm. chim. fosfoproteina che si trova nel latte (per azione
tesse fare miglior casa né maggior che la piccola casella, ove romolo nostro
e di villani,... che andare palesemente in esilio? felice da
, documenti, caratteri e segni tipografici che non devono mescolarsi tra loro. -casella
-casella postale: scompartimento di un casellario che la posta rilascia in affitto a enti
foscolo, xv-297: ecco finalmente domenico che viene con le mani vuote: le
ii-12: v'è un gioco della rivoluzione che è un gioco dell'oca con le
lastri, 1-2-109: raccolte e diricciate che siano le castagne, si trasportano per
adequato spazio fra le distanze delle travi che sono a traverso del seccatoio o metato.
noccioli o castagne, ecc., che, nel gioco delle capannelle, deve
caselle un altro nocciolo; e colui che tira e coglie, vince tutte quelle caselle
e coglie, vince tutte quelle caselle che fa cascare col colpo. 10
(porcellana, maiolica, ecc.) che non devono essere lambiti dalle fiamme durante
fare o far dire a qualcuno ciò che non vuole. varchi, v-46:
, v-46: quando alcuno per iscalzare chi che sia, e farlo dire, mostra
. cecchi, 1-2-69: e'si voleva che tu, nebbia, e 'l vecchio
, ogni un fa caselle per apporre, che voi non solo ma ciaschedun di me
solo ma ciaschedun di me crede, quel che gli pare, et che forse non
, quel che gli pare, et che forse non è vero. 13.
lo spirito, disse a'gabellieri ciò che intervenuto gli era; e per lo
angusto / d'un pover romitel, che sopra un ponte / pendea d'un fossatei
: quando furono lontani dal casello tanto che il casellante non avrebbe potuto vederli,
gli disse: « datemi la zucchetta che vado a riempirla io a questa casa »
per ordine alfabetico, in appositi casellari che occupano, con stretti passaggi intermedi dall'
arila, 84: 'casellario', voce che indarno, o lettore, cercherai nei
e nelle opere degli scrittori, ma che pure trovi in bocca de'magistrati, de'
pratolini, 2-129: il brigadiere ricorda che vent'anni fa... egisto nesi
dopo dieci anni di buona condotta ottenne che la condanna venisse cancellata dal suo certificato
egli sa, crede di sapere? che chi ha fornicato, fornicherà. il brigadiere
e anche quattro soldi per settimana, che si tramutavan subito in dispense di libri
, si raccolgono intorno a un focherello che arrossa i lor visi rubesti, alimentato
342: così fece quello solitario, che prese lo pane e 'l caso in
, li venne uno gatto nero, che vòlse porre l'artiglia ne la scudella per
scudella per torli un pezzo de casio che gli era dentro. aretino, 1-32:
era dentro. aretino, 1-32: che insalata mal condita? che pane di sasso
1-32: che insalata mal condita? che pane di sasso? che carne cruda
mal condita? che pane di sasso? che carne cruda? che vino stantio?
di sasso? che carne cruda? che vino stantio? e che cascio secco?
cruda? che vino stantio? e che cascio secco? garzoni, 1- 493
caseo tanto temperato per vinti anni, che mai sentì le molestie della vecchiezza.
. caséum. caseoso, agg. che ha l'aspetto e la consistenza del
aspetto secco e omogeneo di tipo degenerativo che si forma in seno al tubercolo,
burrose e caseose, frammiste nel siero, che è la parte acquosa.
« per lo santo sangue di dio, che non potrebbe esser buono iddio, se
e ancora si leverebbe prima un ventre che un bicchiere casereccio: an- diàncene alla
supremo in malignità. 2. che ha nidificato stabilmente nei muri o nei
marino, i-199: calzo certe scarpe che paiono quelle di enea, secondo che
che paiono quelle di enea, secondo che io lo vidi dipinto nelle figure d'un
rosoni, o vogliam dir cavoli capucci, che mi fanno i piedi pellicciuti come han
andavano accatastando i cadaveri della gente principale che moriva in battaglia. targioni tozzetti,
. circondata di grossa muraglia a scarpa, che s'inalza ad una conveniente altezza,
'casema '. voce francese, che pure converrà adottare, indicante edifizio all'
edifizio all'alloggio delle truppe. si esige che questi edifici sieno solidi, spaziosi,
lettere e con le sue paure. digli che m'informerò, che gli scriverò,
paure. digli che m'informerò, che gli scriverò, ma che credo di profetare
informerò, che gli scriverò, ma che credo di profetare la verità dicendo ch'
verità dicendo ch'egli è matto, ma che sta e starà sempre a brescia conservatore
caso davanti ad una caserma aveva visto che le guardie di polizia facevano arrotare le sciabole
gliene chiesi alfine e mi disse sorridendo che era diritto degli ufficiali. d'annunzio,
lingua corrosiva, tutti quei tipi indimenticabili che ci sfilano dinanzi nel cortile ozioso della
malattia contagiosa! chiunque lo rintracci sappia che la sua carne è velenosa, e
metta della forestale, gli fu detto che era già passata l'autoambulanza: gli
. caserne (sec. xvi), che deriva dal provenz. ant. cazerna
brande, pagliericci, ecc., che si dicono * oggetti di casermaggio '
, l'odoro speciale della caserma, che intride l'aria le mura le brande gli
cortile fu un continuo rotolio di carri che imbarcavano materiale da casermaggio e a turno
). proprio di una caserma, che ricorda gli usi e l'ambiente di
). proprio di una caserma, che si riferisce alla caserma; conforme agli
di quelle grandi case dei primi del secolo che t'infondono, solo a vederle,
spesso piacevole; avventura lieta; fatto che si racconta volentieri per la sua singolarità
v.]: 'casetto', caso che avviene, per lo più non fortuito
per lo più non fortuito; anco che spiacevole a chi tocca, ma quasi
si dessero casetti anco per le nomine che spettano alla guardia stessa, protestai per
alla guardia stessa, protestai per tempo che non avrei accettato nessunissimo posto. nieri,
e ci era il casetto... che ti mandassero per qualche otto o dieci
è della professione de'casiaruoli, il che si fa col quaglio...
sm. (femm. -a). che ha in custodia una casa o una
m. cecchi, 5-95: ordina che si rivesta il crema, casiere qui della
era presto / a pigliar quel catin, che di rannata / fredda, votar appunto
armida e maria, il vecchio ber tini che quando i padroni erano in villa fungeva
fracasso per terra, volgesi a una casiera che avea, e dice: « chi
« chi diavol c'è stato? che truovo lo cippo spezzato, e rubati
, e 'l crocifisso per terra, come che di quello poco mi curo ».
berchet, 257: piacque a dio che la casiera / fosse donna pur dabbene.
, undici, dall'otto dicembre, che il pover uomo, levando il capo
2-106: 'casigliano, casigliana', denominazione che dannosi reciprocamente le persone che abitano in
, denominazione che dannosi reciprocamente le persone che abitano in una medesima casa, ma
acutissime, entrò nella stanza una bella marmottina che abitava il piano di sopra, la
salirono in casa balducci, l'ospitale casa che in- gravallo conosceva, si può dire
. iacopone, 57-22: prestòlo che me sia detto / ch'eo me
lana molto soffice e fine come quella che si ricava dalle capre del kashmir.
portandoli coi tronchi, è lo stesso che aver gli scarpini. te li farò
di casi- mirra inglese di prato, che quando se li provò gli arrivavano a
su la persona, ma così pesante che ella sembrava portarlo a stento, sebbene colla
fin alla sagrestia. troppo me ne tenni che in quella sera fosse fatta più festa
bambino in marinara di cascimirra bianca, che a lui, re e salvatore del
1-102: corrispondendo d'altezza agli alberi che coprono e nascondono il casino del toccatoio,
giorno in un suo casino di villa, che in un luogo molto solitario si ha
: si rappresentino gli orti rucellai, che furono dove è ora il casino di via
. g. gozzi, 1-15: volle che le nozze fossero belle e grandi;
fossero belle e grandi; per modo che nell'assegnato giorno furono i novelli sposi
tutto il tempo di una deliziosa passeggiata, che facemmo con tutto il corpo degli accademici
abbastanza grande se i raccolti eran tali che oltre a bastare a lui e ai suoi
, 5-55: perloché si ordinava, che fossero proibite tutte le adunanze secrete, anche
. accennava ad una congrega particolare, che faceva la nobiltà in torino. carena
dei negozianti, ove mi si dice che interverrà molta gente. giusti, 2-118
di soldati rossi, e gli ufficiali che fumano e bevono seduti innanzi al casino
patti. panzini, i-523: nelle feste che si davano al casino dei nobili.
andava in campagna, e vedeva quello che avevano fatto i contadini nella settimana.
e addirittura disperata. ma avvertiamo subito che i sardanapali non si troverebbero nell'imbarazzo
al chiaro lume e al denso, / che può... / l'ozio,
jahier, 117: città... che... non finisce di fabbricar
non finisce di fabbricar le sue paste che sono già divorate, e riempie più
casaccio, « nei soliti ambienti *; che furono, per quella volta, una
, * chiasso, confusione '(« che casin che gavemo fato! »)
chiasso, confusione '(« che casin che gavemo fato! »).
di teatro. crudeli, 91: che non vedete quante giovinette / in questa
. adattavano due o tre casini di legno che ristrignevano il passo e servivano per ordinario
il mio casinùccio di campagna, bisognerà che io faccia capo piuttosto a un par
vostro, o a uno statuario, che a uno de'moderni architetti. settembrini
. ojetti, ii-425: è che quando s'è preveduto tutto, un
a portare. ariosto, iv-16: che venir possa il morbo a mastro lazaro,
possa il morbo a mastro lazaro, / che mi arrecò alle man questa casipula.
g. m. cecchi, 5-88: che vuol dir che tu non la cavi
cecchi, 5-88: che vuol dir che tu non la cavi di codesta casipola?
: pochi dì fa, una femminetta che dimora nelle vicinanze di san polo,
per isfuggire il caldo di una casipola che bolliva per la state, uscì,
villereccia, in traccia di quella varietà che suol cagionare il divertimento. manzoni,
tra due casipole, una stradetta, che, finite quelle, voltava in un campo
clientela di casipole e capanne di contadini, che si mutò poi più tardi in paesi
/ a uscio e tetto, / che d'una trappola / ti dà l'aspetto
cogli occhi gli ultimi raggi di sole che salivano lentamente verso le alture del paradiso
vederlo scintillare inprovvisamente sulle finestre delle casipole che si perdevano già fra i campi, simili
pratica, ed essendo un'arte piuttosto che una scienza (nel senso rigoroso di questi
mi diceste. redi, 16-ii-92: so che dispetto n'averà grandissimo / il salvestrini
salvestrini, e gli altri poetonzoli, / che negli orti febei sono il casissimo /
il caso per darle le notizie, che ella desidera,... il caso
mi favorì d'un pezzo di mattaione, che sarebbe al casissimo per modellare. imbriani
principe di putbus getta gli occhi sulla duchessina che sarebbe il casissimo per lui.
plur. -i). teol. teologo che applica la propria dottrina specialmente nell'esame
addosso a'moderni casisti e sommisti, che hanno con le loro opinioni e sentenze
a'beni di chiesa e agli acquisti / che lascia a'frati chi in morte dispone
drice dell'opinioni de'privati, né pretende che alcuno de'suoi figli non possa errare
. teol. parte della teologia morale che cerca di applicare praticamente la morale teorica
mediante lo studio preciso delle innumerevoli circostanze che possono modificare il giudizio sulla liceità e
a due osservazioni importanti. l'una, che le proposizioni inique fino alla stravaganza,
le proposizioni inique fino alla stravaganza, che sono state messe fuori da qualche casista
le leggi morali da dio stabilite, che i gesuiti abilmente appresero a frodare nella
messicana... è poi tutt'altro che diretta, impulsiva, non premeditata.
una psicologia tortuosa e capillare. anzi che per quel preteso impeto, quel fuoco,
: padre brown è il prete cattolico, che attraverso le raffinate esperienze psicologiche date dalla
e. cecchi, 6-173: è verosimile che la casistica sentimentale di coteste eroine,
). proprio della casistica, che si riferisce alla casistica. b
a temperarla, alfonso de'liguori, che è rimasto poi il classico di tutta la
accidente; combinazione accidentale di fatti, che produce un effetto del tutto imprevedibile.
d'alcuna cosa si fa, e altro che quello che s'intendeva per alcune cagioni
cosa si fa, e altro che quello che s'intendeva per alcune cagioni avviene,
insieme scorrenti cagioni in quelle cose, che si fanno per alcuna altra cagione;
è cagione per accidente di cose, che avvegnano rade volte in quelle cose che per
, che avvegnano rade volte in quelle cose che per altra causa si fanno; o
differenzia tra caso e fortuna: imperò che caso è generale, che è in tutte
: imperò che caso è generale, che è in tutte le cose; e fortuna
al cavalliero, / perché turlon, che ha forza oltra misura, / stretto di
bona ciera, l'adimandai chi fusse e che caso in quelle parte sì poveramente l'
cocchio, e andando in fretta, che per caso fortuito il cocchio si rovesciò,
cavalli un buon tratto di mano prima che si potesse fermare. guicciardini, 95:
fermare. guicciardini, 95: nasce che, essendo le cose del mondo sottoposte a
ma in quel medesmo punto, / che drizzò l'uno il colpo, / s'
mortale, / lasciando il petto, che die'luogo, intatto. marino,
l'edificio mirabile camina, / però che tra le cupe acque profonde / l'
carte d'un mazzo, vi dice che ne pensiate una, e lui poi ve
ma le ha fatte scorrere in maniera che ne vediate una sola. verga,
, 3-603: fu forse un caso che prima di presentarmi in casa malfenti io mi
un legame abbastanza antico con una donna che forse avrebbe meritato un trattamento migliore.
dissi. « ma sarebbe lo stesso che nascere bene. sarebbe un caso, un
79: se el caso ha dato che la impresa sia perduta, il che
dato che la impresa sia perduta, il che potere accadere credo che considerassi da principio
perduta, il che potere accadere credo che considerassi da principio,... hai
... a restare obbligato alla fortuna che abbia voluto el danno tuo essere piccolo
, ventura son di quelle / cose che dan gran noia a le persone, /
volgo ascrive, / altro non è che favellar celeste. sassetti, 71: parafi
favellar celeste. sassetti, 71: parafi che l'azione di quel medico della moglie
medico della moglie, in quanto alla moglie che è ridicola, colta sotto al fratone
, dependa dal caso o fortuna, che fece che colui fusse quivi a dormire.
dal caso o fortuna, che fece che colui fusse quivi a dormire. tasso,
come di riprova di nobil contemplazione ancor che fattura in se stessa assai vile.
de l'arte altrui mostrarsi, / però che 'n que'salvatici ornamenti / sembra artificio
credere che sia stato ordine et determinazione giusta e
et determinazione giusta e clemente, confessando che quella è il fato, il destino,
sorte, il caso et fortuna, che solleva et abbassa, che perturba et
et fortuna, che solleva et abbassa, che perturba et che consola. tesauro,
solleva et abbassa, che perturba et che consola. tesauro, xxiv-31: la natura
caso,... come cagione che opera senz'alcun fine, non serba un
renato [cartesio] al vico sembrava che tal sistema sarebbe comodo a coloro che
che tal sistema sarebbe comodo a coloro che soggettano il mondo al fato. g.
avventure, dalle quali sarebbe stato impossibile che l'uomo si guardasse, tanto sono
/ al novo culto impose, / che sì dannosa copia / svela di gigli e
casi. giusti, 3-105: io so che le cose del mondo non vanno a
del mondo non vanno a caso perché so che non è il caso che le governa
perché so che non è il caso che le governa, ma di quelle degli uomini
uomini credo e ho motivo di credere che vadano non che a caso a casaccio
ho motivo di credere che vadano non che a caso a casaccio. de sanctis
bene non è altro il più delle volte che una manifattura degli uomini. d'annunzio
b. croce, i-3-173: dottrine che riportano il corso delle cose al fato o
regna ancora il caso, anche ora che è nato l'uomo e la volontà.
. alvaro, 9-191: è sicuro che ogni elemento della sua stanza, che pareva
sicuro che ogni elemento della sua stanza, che pareva disposto dal caso, avesse per
cesarino un significato diverso da ogni altro che si potesse immaginare. 3. fatto
. petrarca, iii-2-1: la notte che seguì l'or- ribil caso / che
che seguì l'or- ribil caso / che spense il sole, anzi 'l ripose in
un caso e uno esemplo, non che da non disperarsi, ma di cosa
da non disperarsi, ma di cosa che venga, non pigliare né conforto né malinconia
la terra, e non trovarono più nessuno che se ne mostrasse pur crucciato. a
il mio corale affetto, / senza pensier che nullo caso rio / avesse poter ch'
3-44: si scoperse questa congiura, che n'era autore e capo messer istefano
.. questo stefano porcari, innanzi che venisse il caso, apparve una notte
nicola, e parevagli in somnis, secondo che disse poi, che costui gli volesse
somnis, secondo che disse poi, che costui gli volesse tórre lo stato, e
presto alla dama fu porto, / che luce più ch'ogni celeste spera: /
straccia i capei d'oro, / sì che fe'pianger tutto il con- cestoro.
fu morto e simone in modo ferito, che la seguente notte morì. questo caso
avessi astolfo apparecchiato il vaso / in che il senno d'orlando era rinchiuso; /
in modo appropinquogli al naso, / che nel tirar che fece il fiato in
appropinquogli al naso, / che nel tirar che fece il fiato in suso, /
nel mare somerse, temeva sommamente che alcuno sinistro caso non vi fusse
questo, perché non sono nella professione che mi muove a scrivere; che se di
professione che mi muove a scrivere; che se di queste cose tali 10 volessi
, 856: e qui è forza che io vi racconti un caso degno veramente
esser saputo, come sono tutti gli accidenti che acca- scano fuori dell'aspettazione. marino
c. gozzi, 4-232: io so che nel pensier marfisa avrete, / e
ini, giorno, iv-578: ma che non può sagace ingegno e molta / d'
innanzi divo- ravali allo speco, / che dolenti mettean grida, e le mani
, mantenendo le date promesse e ripensando che l'appena sopita discordia nacque o fu inasprita
continuate istanze de'principi e pubblicò un breve che ne confermava la cacciata. foscolo,
di casi e d'infiniti minimi accidenti che noi chiamiamo destino? sia: ma
essi dicevano, non s'accorgeva altri che loro. tommaseo, i-261: si guardano
sanctis, iii-9: fin d'allora che i comuni si vendicarono a libertà,
[l'italia] il suo assetto, che in tanta diversità di casi si mantenne
prosperità, di grandezza e di coltura che furono senza riscontro in tutte le altre
per metterli d'accordo, giurando e spergiurando che un caso simile non gli era capitato
un caso simile non gli era capitato da che era vivo. oriani, x-21-100:
mai sazia / e l'orrore dei popoli che strazia / la gran necessità di farsi
doloroso, lacrimoso, tragico caso, che dimostra gli effetti del macinato non su
7-50: ultimamente è capitato un caso che ha addirittura sbigottito la provvida signora.
; condizione accidentale; stato; ciò che attiene personalmente a un individuo, occorrenza
da barberino, 27: s'egli avien che colla madre sua per alcun luogo passi
alcuno, né dilettando sé nelle ciance che vede; ma guardi e pensi come onesta
umile salmista; / e più e men che re era in quel caso. tedaldi
. passavanti, 121: è da sapere che quattro sono li casi, ne'quali
riconfessarsi. boccaccio, i-173: quello che t'ho detto hai udito, e
e io te l'ho detto come colui che in simil caso il vorrei da altrui
caso suo, e onora catuno secondo che si conviene e ch'è più degno.
al campidoglio, volendo e addomandando, che quella legge si dirogasse. coppo,
legge si dirogasse. coppo, come che savio fosse, essendo sdegnoso, e
me piacque così ordinare la famiglia, che, a qualunque ora il giorno et
duca gli aveva dato più larga commissione che a nullo altro. pulci, 7-46:
: il conte sostenir questo non volse / che ella più stesse in quel dolente caso
. sannazaro, 8-118: ti fo certo che io, il quale se ora non
ti preme, in più doloroso caso, che tu non sei, né fosti già
sì pazzo e sì da poco, che io commetto e'casi mia in sì disutile
i-5 (34): e1 maggior desiderio che lui [mio padre] aveva al
, circa i casi mia, si era che io divenissi un gran sonatore. grazzini
sera mi ha dato ima vostra lettera, che è diritta a lui, dove dite
440: bene mi dispiace della oppenione che tiene il reverendissimo farnese del caso mio.
sparger sangue sapeano vincer l'inimico, che con la forza aperta e con l'ardire
, xxiv-163: io primieramente qui dirò che nelle dicerie, per loro condizione destinate
il trasandamento delle acutezze è meno intolerabile che ne'ragionamenti seriosi. pare che in
meno intolerabile che ne'ragionamenti seriosi. pare che in caso simile militi un non so
in caso simile militi un non so che di quella ragione, che fa lecito
un non so che di quella ragione, che fa lecito l'uso degli acumi freddi
caso, la loro lingua da gente che professi religione. bar etti, 1-5:
773 e del seguente: non credo che si possa fissar più precisamente il tempo
suoi nel 1799, e mi ricordo che nelle sere d'inverno egli stava accanto al
al braciere con due o tre amici che venivano a visitarlo. nievo, 4
un esemplare di quelle innumerevoli sorti individuali che dallo sfasciarsi dei vecchi ordinamenti politici al
i-858: tale essendo il concetto, che s'ha in italia della poesia..
della poesia..., è naturale che la gente a modo creda di onorarvi
mi! - disse il prete, che parlava latino nei casi topici. moravia
della sorella, si accorgeva con paura che anche quel po'di fede lo lasciava
da certaldo, 90: tieni uno canape che sia lungo dal tetto in terra,
siano le diversità sustanziali e quali quelle che importano manco, facilmente lo ricognosce,
quattro o cinque secoli fa, pel fatto che dall'immenso cadavere latino non erano ancora
farfalle. pratolini, 2-516: una realtà che inghiotte e che spaventa, coi suoi
2-516: una realtà che inghiotte e che spaventa, coi suoi fantasmi di miseria,
travagliano: come sono contratti usurai, che sono tanti, e tutto dì se
. guicciardini, 282: e1 magistrato che chiama la consulta propone semplicemente el caso
: « beatissimo padre, da poi che fu il sacco in qua, io non
assolvere. il caso è questo, che quando io fonde'l'oro e feci
, vostra santità dette commessione al cavalierino che donasse un certo poco premio delle mie
casi dello avere, è ben vero che io ritraggo, che la commenda che
, è ben vero che io ritraggo, che la commenda che si fece non si
che io ritraggo, che la commenda che si fece non si pagò altrimenti, ma
interrogar a proposito e co'gli ordini che si convengono, se non ha udito
negocio. muratori, 1-13: il che proviene... dall'aver noi.
azione considerata nella sua forma concreta, che può presentare, per le sue circostanze,
del fedele, sia per il giudizio che può darne il confessore. -anche
savonarola, iii-467: tu vuoi pure che io predichi casi di conscienzia; io
somme,... panni, che più ispedienti siano per trovar più agevolmente
più agevolmente e prestamente le materie, che ne'fonti delle canoniche leggi e de'
de'canonisti dottori sparse si contengono, che per fermarsi in esso loro, e più
presto esplicano i casi di coscienza, che le materie de'giudicii, o
di forza maggiore: fatto generalmente improvviso che determina l'impossibilità di svolgere un'azione
-dir.: ogni fatto ritenuto inevitabile che non abbia origine dalla volontà intenzionale dell'
quel- l'inesplicabile assenza. era possibilissimo che si fosse trattato di un caso di
accidente. -dir.: ogni avvenimento che influisce su un rapporto giuridico e che
che influisce su un rapporto giuridico e che non abbia origine dalla volontà intenzionale dell'
, 865: e quasi tutte le invenzioni che erano o di maggiore necessità o
, ma da casi fortuiti: di modo che la civiltà umana è opera della sorte
civiltà umana è opera della sorte più che della natura. boccardo, 1-910:
, 1-910: 'forza maggiore'. nome che si dà a qualunque avvenimento al quale
per conto della guerra contro agli infedeli, che lo chiamono la cruciata; per la
pagando ciascuno per questo dua reali, che è moneta che ne va undici a
per questo dua reali, che è moneta che ne va undici a ducato. segneri
, e maggior numero di creature morivano che prima non si faceva. idem,
: stanti tutte queste cose nel caso che si propone d'uno edematico delle gambe,
gambe, io sono di parere, che questo male si sia cagionato nell'infrascritto
parrochi, tra le altre cose, che ammonissero più e più volte i popoli dell'
lo considera [il poeta] come un che di mezzo tra il buffone delle antiche
sé stesso troppo educato e civile sì che possa divertirsi con un buffone e con
vedeva altri lungo la via di san sebastiano che il marchese limòli, per la sua
dopopranzo. e gli fecero sapere anzi che destava dei sospetti con quelle gite,
di mettere insieme quel paio di parole che dovevano dare al dottore un'idea del caso
comisso, 1-270: incominciò una debolezza che gli smontava le braccia, poi s'
lo fece subito sbarcare, un medico disse che il caso era grave.
simil. sinisgalli, 8-34: pensavo che alcune sofferenze potessero estinguersi con la giovinezza
restare inerte. -caso clinico: che riguarda la scienza clinica (ed è
al papa, leggeva i casi; quegli che voleva assolvere, e gliene dava licenza
dava licenza, non gli segnava; quegli che non voleva assolvere, e non gliene
più o meno; e tutto quello che se ne trae viene nel re, sotto
contro alli infedeli. varchi, 18-1-186: che tutti i notai o cancellieri o coaiutatori
. campanella, 1103: fanno di modo che esso stesso [il colpevole] accetti
, e disputano con lui fin tanto che esso, convinto, dica che la merita
fin tanto che esso, convinto, dica che la merita; ma quando è caso
per lo più scandalistico o criminale) che in genere prende il nome da chi
o dalla persona più nota e importante che vi è implicata. panzini, iii-276
, iii-276: quando avvenne il caso hespel che uccise il filopanto, mi furono fatte
loro proprii e possono forzare, allora è che rare volte periclitano. guicciardini, 250
siamo fuora del caso de'filosofi, che mai approvarono reggimento di spezie simigliante.
in questo caso v'avete a imaginare che dove veggia di non violare il dovere
attribuire all'oggetto così fatti predicati, che sono il fondamento del bene in esso
.. fingete questo caso impossibile, che dio non le mantenesse: sarebbe senza
sarebbe senza paragone maggiore la sua perdita, che la nostra. salvini, 39-ii-66:
io non ispero molto da quelle costituzioni che la forza ha dettate. che questa forza
costituzioni che la forza ha dettate. che questa forza sia quella di un conquistatore
favorevole prevenzione strappano al popolo un consenso che non intende, importa poco: nel primo
chiesa è ben lungi dal- l'asserire che a questo fedele si riservi gastigo. essa
essa dispensa i mezzi ordinari di misericordia che dio le ha confidati; ma è
ne'cuor de'tebani / imprigionati, sì che differenza / non sia da essi affi
a le mani, / in guisa che a ciascun fu discaro, / e a
amaro. ariosto, 26-101: e per che caso fosser distornati, / io noi
e per tutto, non servono, conciosia che ogni minima varietà nel caso può essere
di non essere ignoranti de'nascosi aguati che nell'invidia e ne'furori de'non
fugge il bosco e la selva poi che è giunto il freddo, così ogni
giunto il freddo, così ogni amico che, fuggendo il caso del verno e gli
: fa di mestieri ridursi a memoria, che per caso del perpendicolo s'intende quella
base, prolongata, se bisogna, che viene compresa tra il detto perpendicolo e
si compensa e si regolarizza per modo che si ottengono medie sensibilissime costanti. si
tra il più e il meno, equilibrio che esprime appunto la media proporzionale. tali
media proporzionale. tali sono i principii filosofici che presiedono al calcolo delle probabilità.
. savonarola, iii-71: adunque appare che lui è quello che fa queste cose
iii-71: adunque appare che lui è quello che fa queste cose e che lui governa
è quello che fa queste cose e che lui governa el mondo e questi parti-
in un groppetto duplicato, con tal facilità che paia che così gli venga fatto a
duplicato, con tal facilità che paia che così gli venga fatto a caso, con
, con quel punto solo fa conoscere che sa molto più di quello che fa.
fa conoscere che sa molto più di quello che fa. cellini, 1-28 (76
bottega, vidde a sorta certi disegni che io avevo innanzi, in fra'quali
fra'quali era parecchi bizzarri vasetti, che per mio piacere avevo disegnati. varchi
avevo disegnati. varchi, 8-1-99: volevano che tutte le cose celesti come terrene.
un libro a lui vicino, / che forse non a caso ivi fu messo.
non si saprebbe quale strano capriccio, che l'italia tutta quanta s'è incontrata
incontrata a chiamar lingua toscana quella, che adoprava o cercava di adoprare in comune
caso si abbattono in un giovinotto fittaiuolo che li meni ad una stalla odorosa di
fra sé: « oh il buon partito che sarebbe costui per la mia polonia o
». nieri, 118: una mattina che il dottore a caso entrò in bottega
in bottega del tosco, ti chiappa manfròllo che si era fatto mescere il solito mezzo
fargli una commissione, e tutti dicevano che girava armata anche lei e si faceva
dante, inf., 4-136: democrito che il mondo a caso pone. buti
benché democrito filosofo... tenesse che il mondo si reggesse a caso ed a
ed a fortuna, non conoscendo che la providenzia è; e se pur lo
e comune doglianza incontro la natura, che ci tenga la pura midolla delle cose
, coperta e fasciata. perché molti sono che, disperando di poterla in ogni quistion
la sua bocca sì capace vaso, / che star vi possa ogni gran cosa drento
, / e ciò ch'appare e ciò che si nasconda, / a queste degne
perché alla sua fisica converrebbe una metafisica che stabilisse un solo genere di sostanza corporea
sbadatamente; senza la coscienza di ciò che si fa o si dice. seneca
: qualche volta avviene... che tra i popoli si truovono certi uomini
a me non po caper nella testa che d'una lingua particulare, la quale
, non sia più ragionevole imitar quelli che parlan meglio, che parlare a caso.
ragionevole imitar quelli che parlan meglio, che parlare a caso. guicciardini, 136
caso. guicciardini, 136: sappiate che chi governa a caso si ritruova alla
.. è non pensare a quello che si favella. vasari, iii-132: perché
ed in alcune ritrasse de'frati vecchi che allora erano in quel monasterio. campanella
. goldoni, vii-1182: convien dire che il cielo mi vuol aiutare. nell'agitazione
ricordi di cronache o di progetti edilizi che gli ritornavano improvvisamente nel pensiero, sempre
solitudine in mezzo a quella vita cittadina che gli si addensava intorno. b.
è essere cattivo con pensato consiglio, che sventurato per a caso e fortunoso accidente:
un poco di vita a caso, che la trovarete la più dolce cosa del mondo
, figura molto considerata ed astratta, che per la sua bellezza e per lo suo
. redi, 16-iv-259: ho osservato che ogni sorta di vetro...
e al caso vorranno molto più di quello che ora mostrin di chiedere, vorranno tutto
, vorranno tutto, vorranno almeno quello che i repubblicani politici non potranno mai dare.
, 1-119: ed avvenne per caso, che il detto filippo era allora al detto
, né in tutta siena, giovene che li piacesse, e dièsi alla cerca in
un certo fascio de scritture solamente, che al fine, non avendo altro da
altro da ispedire, più per caso che per consiglio, ho volti gli occhi
ho volti gli occhi ad un cartaccio che avevo altre volte spreggiato e messo per
messo per copertura di que'scritti; trovai che conteneva in parte quel tanto che vi
trovai che conteneva in parte quel tanto che vi vederete presentato. monti, iv-401
in gran pena per una pessima voce che qui correva del guasto che facea in
pessima voce che qui correva del guasto che facea in pesaro la petecchiale. attinsi per
caso questa notizia da un forestiero, che mi narrava essersi appigliata l'epidemia anche
pagare censo né capitali a tutti quelli che hanno prestato al pubblico il loro avere
per caso davanti ad una caserma aveva visto che le guardie di polizia facevano arrotare le
per caso sulla groppa al dromedario / che, con molti fardelli addosso, marcia,
». « no, grazie! voglio che tu mi dica come ti chiami »
era a tenerlo pregione, che farlo morire. antonio da ferrara,
e la canonizabile sibilla di vastalla, che mentre corca la carne in letto,
suol seguitar per alcun caso, / che l'un nomare all'altro convenette.
fattene bello: / se poi vedi che pèggiora e che muore, / a caso
/ se poi vedi che pèggiora e che muore, / a caso perso, bacia
novellino, 1-119: ma se caso venisse che iddio facesse altro di me, voglio
iddio facesse altro di me, voglio che il podere rimanga a voi e a questa
temenza di quello poi è intervenuto, che... e'non venisse una volta
.. e'non venisse una volta caso che la riformagione della parte si raffrenerebbe.
santi, 4-214: addivenne caso, che una volta lo vicario di beato francesco
. fioretti, 1-146: avvenne caso, che a pochi dì passati scontrò uno povero
. ariosto, 16-64: venne caso che 'l duca trasone / gli passò sopra
mano, / acciò non nasca caso che si rida. -al caso di'
casi dello avere, è ben vero che io ritraggo, che la commenda che si
è ben vero che io ritraggo, che la commenda che si fece non si
che io ritraggo, che la commenda che si fece non si pagò altrimenti.
si pagò altrimenti. -al caso che: nella circostanza, nell'eventualità che
che: nella circostanza, nell'eventualità che. sassetti, 104: né gioverebbe
, 104: né gioverebbe, al caso che un vassello fusse fatto prigione, cercarne
prigione, cercarne la liberazione. -caso che (casoché); caso pure che:
-caso che (casoché); caso pure che: se mai, supposto che,
pure che: se mai, supposto che, nell'ipotesi che. -anche: dato
mai, supposto che, nell'ipotesi che. -anche: dato che, posto
nell'ipotesi che. -anche: dato che, posto che. aretino,
. -anche: dato che, posto che. aretino, 1-6: deve
aretino, 1-6: deve il mercante che se gli affonda la nave carica,
avanzi dei traffichi seguenti, e caso che il mare s'inghiottisca il capitale, far
mare s'inghiottisca il capitale, far conto che la pazienzia gli sia credito. b
. b. davanzali, i-180: caso che livia si dovesse rimaritare, ricordassesi dell'
a noleggiar sua nave, e caso che seguisse dice che farebbe dare qui sicurtà a
nave, e caso che seguisse dice che farebbe dare qui sicurtà a contento di
contento di quanto vi deve, e che se li facessi comodità di 3 in
di 3 in 4 mesi: il che se conchiudessi, io ve ne conforterei.
terminare le discordie della religione, caso che il concilio non facesse progresso, si farebbe
altra dieta. magalotti, 9-1-37: caso che ve ne fosse parlato, sappiate che
che ve ne fosse parlato, sappiate che son io che lo scrivo. algarotti,
fosse parlato, sappiate che son io che lo scrivo. algarotti, 2-197:
raggerà per un mezzo scuro, caso che la forza del mezzo sia piccola, nascerà
, nascerà il color giallo; caso che grande, il rosso. bar etti,
poco ci voleva perché agatopisto s'accorgesse che la sua commedia sarebbe riuscita una cosa
, caso ch'ei vi perseveri, essi che non la secondavano innanzi a questo nuovo
ancor men cerimonioso, intimarono al console che guardasse bene di non far deposizione al
di non rispondere il vero, caso che ne venisse interrogato, di non ciarlare
leopardi, iii-125: casoché sia vero quello che ho detto di sopra.
v. s. illustrissima, la supplico che si degni in ogni caso fargli grata
e poi nella protezione de'padroni potenti che in ogni caso mi defenderanno. magadotti
dozzinante. cattaneo, ii-2-13: la banca che ricevendo un pegno emette la cedola dà
esso manca di quel tanto di sentimento che fa da colla ai partiti. politica,
. -caso mai, caso mai che; rar. casomai (talvolta per
semplicemente: caso): nell'ipotesi che, se mai. manzoni, pr
, io (167): continuò dicendo che, quand'anche... caso
... caso mai... che avesse avuto prima qualche intenzione di collocarla
dovesse spirare. cassola, 2-212: che bisogno c'è di tanta gente?.
quel complesso di circostanze sue proprie, che lo fanno esser quello e non un altro
protezionismo confuso, caso per caso, che concedeva favori ed aiuti ad uno per
. nievo, 1-152: fu allora che fattesele dintorno tutte le donne, così
caso voleva, le ebbero piuttosto stracciate che tolte di dosso le vesti; e l'
manifestarsi l'opportunità. -dato il caso che: qualora, se. varchi,
varchi, 18-1-372: diede il caso che quell'anno per san giovanni furono tempi
ci mostra essersi spesse volte dato il caso che alcuni valenti scultori sieno stati da principio
. redi, 16-iv-39: sovente avviene che tali acque non conservino costantemente lo stesso
stesso ordine; e può darsi il caso che l'acqua d'un'erba in una
e se s'è dato il caso, che sia ito all'aria per via di qualche
era vecchio, ma diedesi il caso che mi porse da bere con mano tremante.
collodi, 238: dato il caso che qualche disgraziato, smarritosi di notte tempo
opportuno. svevo, 3-898: stupito che senz'alcuna provocazione mi si offendesse così
i casi suoi a qualcuno: dirgli ciò che più si adatta al suo carattere,
e dirle sì fattamente i casi suoi, che cela- tamente insieme si sposarono e consumaron
-esserci caso o il caso di o che: esserci, prospettarsi la possibilità,
di altro più si parlava oramai, che del viaggio, come se non ci fosse
: ma quel mio carattere stesso, che tanti anni prima nella casa materna mi
era caso di passare per una via che non ci cascasse tra capo e collo
capolavoro drammatico. nieri, 293: prima che il giuoco resti, c'è il
giuoco resti, c'è il caso che tu o quel bel mobile della tu'
dopo, i braccianti, c'è caso che freghino noi. pirandello, 7-275:
7-275: è il caso, sa? che la moglie abbia anche l'impudenza incosciente
parata per uscire a passeggio, gli pare che stia bene. -essere del caso
rimedi, decisioni, ecc., che rispondono a una necessità. arila,
era incastonata la gemma: « i provvedimenti che del caso », irritato, esclamò
pubblici ufficiali: * prenderò i provvedimenti che saranno del caso '. -essere
dottore non è un'oca: qualcosa che faccia al caso mio saprà trovare, qualche
la freschezza, lo immelensiscono: e quel che più fa al caso nostro, disperdono
quale spingeva la barca con l'arte che occorreva perché le lenze non s'aggrovigliassero
le lenze non s'aggrovigliassero. pare che luciano non fosse ancora al caso di
, dei figli dei poveri. di che cosa non approfittano! anche in questa via
giorno dalla scopa municipale, scoprono ciò che fa al caso loro. -essere
. goldoni, vii-1021: non so che dire, la campagna è una gran
nel caso loro non so anch'io che cosa farei. in città non mi curo
bastantemente. -essere in caso che: essere in condizione di.
filosofia o medicina, essendo in caso che non trovava albergo né casa che si potesse
in caso che non trovava albergo né casa che si potesse alloggiare, fece una nuova
720: -egli è il più bel garzonaccio che voi vedessi mai. non ha venticinque
el vero... -egli è quel che io v'ho detto. firenzuola,
n'è assai delle vecchie; e che e'sia il vero, or vedete questa
, e vedete qui e qua: sì che le non sono 'l caso mio.
questo dottore, quel forestiero sì profumato che fa il coram vobis, il cortegiano
cortegiano, il poeta, l'innamorato, che stava le ore intere in camera con
io ho creduto /... / che questi sieno il caso a darmi aiuto
quello un reo buon uomo, proprio quel che ci voleva. [ediz. 1827
sarebbe il caso di rispondere come a colui che negava il moto: moversi. svevo
disse e già m'inchinavo al complimento che così mi prometteva. « nella vecchiaia mi
io. dal tono del preside capii che qualcosa bolliva. non era un'inchiesta,
nelle sue sincopi prende quella positura che più aggrada di farle prendere ai
nel caso, saprò bene a che partito appigliarmi. -essere, sentirsi
io sono più in caso di ricevere che di dare altrui consiglio; ma condonate
mia sincerità. monti, i-i: so che dispiace assai a quelli di casa,
maniera retrocedere. manzoni, 891: vedo che voi andate avanti a chiedermi un libro
chiedermi un libro, e un libro, che sarei il più ameno ciarlatano del mondo
in tal caso gli omini spesso estimano che gli amori non tendano al fine che
che gli amori non tendano al fine che ogni amante desidera, vedendo che poca cura
al fine che ogni amante desidera, vedendo che poca cura si ponga per coprirli,
ponga per coprirli, né si faccia caso che si sappiano o no. firenzuola
si l'animo tuo non è più alpestre che d'una tigre, son certo che
che d'una tigre, son certo che non farai oltre poco caso del tuo bonifacio
perciò non fanno caso del tempo, che tutto è caso, ma non a
della turpe intemperanza, del bel caso che aveva fatto de'patemi consigli di lui
. giusti, i-482: vedi se uno che ha seimila baionette deve far caso di
sanctis, iii-53: i tedeschi, che mettono in questi studii una grande serietà
nieri, 406: il mi'fratello che sta a bologna di te ce ne ha
: talora qualcuno ha uno sguardo, che una fanciulla sommessamente raccoglie: e allora
7-13: non feci caso a quel che disse perché cercavo con gli occhi quei
geni ch'hanno interna / certa virtù, che fa che l'una imperi, /
interna / certa virtù, che fa che l'una imperi, / e l'altra
a qualcuno, l'amico risponde subito che, in politica, egli non cerca altro
, in politica, egli non cerca altro che l'uomo onesto. nievo, 158
antoni e delle reine d'inghilterra, che non si vestono oggidì in forma di abate
, 1-2 7: guardare il pesce che frigge e badare ai gatti era una
sua qualità. « è l'unico che sappia guardare contemporaneamente i casi suoi e
. pavese, 6-289: ti capaciti che di una cosa che poteva esser bella
6-289: ti capaciti che di una cosa che poteva esser bella e avere un senso
pure udito farsi qualche caso da alcuni che hanno letto i vostri due dialoghi. bocchelli
... non era di quei preti che in odio al governo degli « usurpatori
non c'è alcuna di queste leggi che tema l'osservazione d'un intelletto cristiano,
mia intenzion fu per vietargli / quel che per forza avrebbe allora fatto. / il
3-31: il caso è qui, che '1 dioscoride è andato a monte,
. -il caso volle, portò che: accidentalmente, per combinazione.
marino, vii-79: portò il caso che la saetta, nel ritorno che fece
caso che la saetta, nel ritorno che fece in giù dalle nubi, si trasse
altri in una specie di cantina, che metteva in un'altra cantina, di
caso si usciva. -in caso che, in ogni caso che, nel caso
-in caso che, in ogni caso che, nel caso che; in caso
, in ogni caso che, nel caso che; in caso, nel caso di
caso, nel caso di: nell'eventualità che, di. passavanti, 88:
ordinata niuno non prenda cibo, salvo che in caso di infermità. bisticci,
infermità. bisticci, 3-268: i signori che erano in quello tempo, vollono fare
quello tempo, vollono fare una legge che riguardava indrieto, di volere fare che
che riguardava indrieto, di volere fare che chi avessi dato nella passata gravezza meno
dato nella passata gravezza meno nelle iscritte che non doveva, potessi ricorreggerle, assegnando
assegnando uno certo tempo; e in caso che nollo facessi, ognuno ne fussi accusatore
ognuno ne fussi accusatore, colle medesime pene che erano nella legge del catasto. lorenzo
, 304: questo dico in caso che pure fussi stimato errore amare molto con
all'improviso roma... in caso che gli seguitassino le forze degli orsini.
al suddetto una lettera, ma perché dubito che non si perda, sarà parte della
sia pervenuta o no, ed in caso che non l'abbia ricevuta, riscoterla dalla
caso di portar l'armi, e che possedevano un cavallo, eran tenuti a
vene rabile servo di dio che avea nome severo, ed era prete
messi pregando lo detto severo, che incontanente venisse a lui. boccaccio
(79): e chi sarebbe colui che noi credesse, veggendo uno uomo
morte, disse al frate, che lo tormentava con i ricordi de l'a
in nullo caso? frate, dico, che sì; e questo è in quattro
articoli. svevo, 3-562: mi disse che in nessun caso sarebbe rimasto da me
tal caso il prisma altro non fa che scompagnarli al tragitto che fanno per esso
prisma altro non fa che scompagnarli al tragitto che fanno per esso. verga, 4-38
come? così ve ne andate? che c'è di nuovo? non vi piace
: l'immagina- zione fa parere quello che non è. berni, 121:
: così con quello io mi certificai / che l'ima- ginazion non facea caso.
l'assemblea obbediva naturalmente a quella forza che l'aveva messa in caso di farsi obbedire
, 81: ponendo il caso, che l'uomo abbia sofficiente contrizione, con proponimento
di confessarsi, certa cosa è, che innanziché si confessi, egli è liberato
. piaceri esser buoni massai; in che modo disporreste le cose? pirandello,
pirandello, 7-238: ponete il caso che, nella realtà della vita, in
tra una madre e una figlia, che no! o un conflitto di interessi o
per caso un pipistrello. bene: che si fa? -metti caso,
leopardi, 955: ed essendo uomini; che non sieno differentissimi da quelli che tu
; che non sieno differentissimi da quelli che tu conosci? ponghiamo caso, molto
collodi, 607: vi sono di quelle che, da un giorno all'altro,
perché, metti caso, incontrarono qualcuno che gli disse: « curiosa! a vederti
; disporre le proprie cose in modo che, in caso di morte o di
. segni, 27: da poi che andrea doria mutò viso, tutta italia cominciò
stanno tra loro in questa maniera, che ciascuno fa i casi suoi da per
botta, 4-555: parve a tommaso, che fosse venuto il tempo di pensare da
: quando accorti si son gli sciagurati / che meco alle cozzate a voler fare /
alle cozzate a voler fare / sono essi che rimasero scornati, / ai casi lor
ragionamento mi parve così logico e semplice che dimenticai di pensare ai casi miei. buzzati
-per il caso che: nell'eventualità che. svevo,
-per il caso che: nell'eventualità che. svevo, 2-501: bada,
, 2-501: bada, per il caso che mamma venga qui e ti parli,
ti parli, ch'ella sa tutto tranne che io mi sia data al volpini.
carta con una matita per il caso che avesse qualche cosa da chiedere.
dei piedi senza badare a nulla, ecco che quando caso volle mi vidi in un
dell'interpretazione fino a conseguire il giudizio che risponde al caso. -secondo il
i casi, e prendere migliori partiti che altrimenti, come anche mandarli meglio ad
lunga e folta striscia di formiche, che bollicando fuor della sotterranea loro caverna, su
categoria grammaticale concernente sia ciascuna delle forme che il nome, l'articolo, il
una città o nuove arti, è necessario che vi venghino nuovi vocaboli...
consonanza con i vocaboli di quella lingua che trovano. bembo, 2-113: sono medesimamente
principale di ciascuno, tutte l'altre che da quella si variavano chiamarono casi;
si variavano chiamarono casi; per mostrare che elle cadevano 0 dependevano tutte dalla retta
retto, cioè diritto, quella voce che si riguarda come primiera, che anche
quella voce che si riguarda come primiera, che anche nominativo le dicono generalmente: e
, o cadenze, sì come quelle che mostra che caggiano dal predetto nominativo..
cadenze, sì come quelle che mostra che caggiano dal predetto nominativo... a
radi sono quei nomi appo i greci che arrivino a quattro casi, e appo i
, i casi, 1 generi, che non v'intenderebbe salomone. buommattei,
baretti, 1-86: la natura fu che al celimi insegnò a mettere il nominativo
più caratteristico della lingua. sono esse che determinano gli accidenti dell'azione, e
di una parola, quale sia quello che si adatti a ognuna delle parole del
a ognuna delle parole del tema e che non contrasti a quello della precedente e
. salviati, ii-n-33: per lo congiugnersi che fa con diverse proposizioni, hanno creduto
diverse proposizioni, hanno creduto li valentuomini che [l'articolo] abbia diversi casi
abbia diversi casi: ma egli, secondo che a me pare, non ha altro
a me pare, non ha altro che una sola voce per ciascun numero;
voce d'articolo è in * del 'che la stessa del retto, cioè *
2-47: si consideri... per che via ella [la parola] essere
anni, fresca e bella e ritondetta che pareva una mela casolana. marino, 332
o vero i colti, / sì che ciascun ci viva a gran misagio.
, o casolare o boscaglia, fin che uscisse la notte, ed egli entrasse nella
da una sporta di danari, che un certo ghirigoro de'macci trovò
e lucia, 208: quello che se ne poteva vedere da quindi
pareva piuttosto una catapecchia, un casolaraccio, che una parte di casa civile.
dei froldi uniti e la coronella, e che stavano guardando appunto la scolina del
la parola casa] e farla più che casa, diciamo casotto; e casone
tenuti oggi più tosto grandi ed agiati casoni che palazzi. garzoni, 1-176: la
gergo teatrale, attore girovago, che recita su scene improvvisate; guitto
un corno in capo... dicesi che venga stimolato a venire in venezia per
di venezia bernardo gigli... che era alto otto piedi e due oncie
casotto ', ridotto a essere non più che una stanza, e una stanza posticcia
cui la sentinella non può stare altrimenti che in piedi. manzoni, pr. sp
, ii-212: al fantolino, più che pesca o mela, / piace il casotto
fermo occhio si svela; / né sa che dietro la dipinta tela / per fili
legno, dove c'è sempre la paglia che ha servito di letto per quattr'anni
meglio se la intendono essi col mercante che s'attenda in mezzo al trivio,
. serao, i-467: ogni volta che una famiglia si presentava, innanzi al suo
vecchio casotto da spiaggia: come quelli che stanno solitari nelle grandi mattine d'estate al
tanto, dentro il casotto di legno, che pareva vi tirassimo il collo?
a mano, ovvero inalberata sul casotto che alla guardia stessa serve di ripostiglio e
via maria dei fiori, nel casotto che, la sera del mio arrivo a roma
ciascuna delle due parti sporgenti lateralmente, che contengono il cibo e l'acqua per gli
egli non poteva vedere sua moglie, che non parlava. e. cecchi, 6-268
, 243: « è una parola che ritorna in vari dialetti d'italia con significati
. càspita, inter. esclamazione che indica meraviglia, stupore; anche impazienza
a occhi bassi. « caspita, che avanzamento! ». pea, 3-17:
caspiterina. giusti, 2-186: o che volete, / caspitaretta, che non
: o che volete, / caspitaretta, che non si diverta? / lo compatisco
e capace, con una parte mobile che serve da coperchio ed è talvolta fissata
, e fuggesi fuori tutto smarrito, che quasi era per perdersi affatto. bisticci,
dì entrato in camera d'uno suo segretario che aveva in mano un libro, che
che aveva in mano un libro, che si chiamava vermafrodita, fatto da panormita
vermafrodita, fatto da panormita, subito che vide il cardinale in camera, gittò
cardinale in camera, gittò il libro che aveva in mano drieto una cassa,
, e non potè fare sì accortamente che il cardinale non se ne avvedesse.
de aver la robba se procaccia / che somersa da tonde al fitto appare;
in mare de le mercanzie e robe, che a mano ai marinai venivano. e
, e se ne fanno qui di tavole che vengono dall'isole terzere, che sono
tavole che vengono dall'isole terzere, che sono qui discosto ducentocinquanta leghe, e
altre balle di mercanzie, in tal maniera che non si può fare i servizii che
che non si può fare i servizii che poi occorrono per diffendersi dalle fortune del
gocciola, ma né meno mi sono accorto che, quando io non vi era
perdute per naufragio due casse di libri che trasportava da costantinopoli, incanutì dal cordoglio
pavese, 7-167: nel negozio vedo linda che aspettava... era seduta su
della cassa con tanto di crollami nto, che a pena fu ritenuta che non cadde
nto, che a pena fu ritenuta che non cadde di collo agli uomini che
che non cadde di collo agli uomini che 'l portavano. marco polo volgar.,
messo dentro il corpo suo, sì che la cassa istà in alto e non tocca
in una cassa avean quello, / che 'n un castel ch'era tra via si
.. la cassa di piombo in che giaceva, e levatole da d. francesco
francesco d'in sul volto il velo che gliel'copriva, per ravvisarla, e giurar
, e giurar di veduta, questo che consegnava esser veramente desso il corpo dell'
l. adimari, 1-84: tutto che in esso trapelata fosse gran quantità d'acque
per la casual rottura d'un sotterraneo canale che, conducendole altrove, trascorreva per appunto
canonici, parati in gran pompa, che si cambiavano ogni tanto. dai cristalli
cui fu coperta, e la croce che vi piantarono sopra, se ne partì
la madre,... e malgrado che avesse avuto la cassa dei poveri.
: passarono i fratelli in lunga schiera / che portavano un morto a 'l camposanto.
un cipresso di bracciata, e stagionato che fu lo segò a tavoloni e ci
alveare in una cassa di tavole, che misurata nel di dentro ha dodici soldi
pari alla struttura architettonica o al muro che si vuole costruire, entro la quale
11-68: fece fare in borgo il palazzo che fu di raffaello da urbino, lavorato
coltello, in tanta distanza quanto volevan che fosse grosso il muro, in tanta altezza
muro, in tanta altezza quanto volevan che alzasse il primo ordine di esso muro,
-cassa d'assetto: serbatoio d'acqua che garantisce l'assetto longitudinale delle navi.
sul fondo delle navi da carico, che viene riempito o svuotato per regolare l'
. armatura di assi ripiena di terra, che serve da argine contro infiltrazioni d'acqua
casse di tavole e di pali fitti che d'ogni intorno al sito si fanno
acciò possino sostentare e ritenere le acque che non passino nel vacuo circondato, che
che non passino nel vacuo circondato, che doverà restare asciutto per cavare la detta
forma, per lo più di legno, che veniva usata nelle fonderie per piccoli modelli
salvo però se le non hanno sottosquadri che le ritenghino nella forma in terra,
legno ribattuti con quantità di zeppe, che tengono bene unite e strette le tavole.
. allora si apre uno zaffo, che è alla metà di ciascheduna cassa, e
volgare sua denominazione l'orologio stesso, che chiamiamo * orologio d'oro, orologio di
, orologio di argento ', secondo che la sua cassa è dell'uno o dell'
pistola): la parte di legno che sostiene la canna. carena, 1-137
arbori nelle cose minime, si può considerare che il silio presta i fusi, gli
: intelaiatura di legno o di metallo che regge il pagliericcio. -negli antichi letti
pianamente, se alcun panno trovasse di colui che s'era colicato, per avventura trovò
. cassa del telàio: i due regoli che contengono il pettine per cui passa l'
per cui passa l'ordito, e che servono a percuotere e a serrare il panno
., 8-9 (309): or che menar di calcole e di tirar le
casa. anguillara, 6-24: fan che la trama per l'ordito passe, /
e correntele incontro riceverla; e quella che gittò, presta a batter le casse
distanti quanta è la larghezza del pettine che si frappone. il legno superiore chiamasi
posta la mano distesa sopra la cassa che chiude il corpo dello strumento, sentirete quasi
legno. d'annunzio, iv-2-890: che bel liuto avevi tu per cantare!.
la vibrazione d'uno strumento a corde che basta urtare perché in ogni angolo della
8-51: a la fine scongiurata più, che non si scongiura uno spiritato a la
tamburo. galileo, 3-2-96: mentre che egli [il crivello] in questa
pezzetti di terra, e osservate ciò che e'faranno: ché senz'altro voi
ritirati verso la circonferenza, fino a che tocchino la cassa del crivello, e quivi
fornirò d'una mano di maniere, parte che mi si presentano alla memoria, e
si presentano alla memoria, e parte che ne ho fatto canova in certi miei
cassa, soldar gente, scernere quelli che abbiano buona presenza, e che si
quelli che abbiano buona presenza, e che si conoscano di più spirito e di più
: se tanti pittori erano in firenze che potevano essere stati maestri di cimabue, perché
contentatevi ch'io ve 10 dica, che qui si batte forte la cassa. fagiuoli
fagiuoli, 3-3- 162: o che vorresti tu, che si trovasse, /
162: o che vorresti tu, che si trovasse, / soggiunse un topo
si trovasse, / soggiunse un topo che battea la cassa, / un che di
topo che battea la cassa, / un che di sogni, come te, campasse
leonardo, 7-i-156: nel volto i segni che separano le guancie dai labbri della bocca
ridenti. redi, 16-ix-330: quel che più la molesta si è una pulsazione
s'intendono essere... quelli che nascono fuori della cassa ossea del cranio nelle
. d'annunzio, iv-2-171: quello scricchiolìo che dà la cassa del cranio nell'infrangersi
. e. cecchi, 6-117: che i significati d'una vera opera d'
altrettante esperienze di vita: è un fatto che, alla gran maggioranza, non sfiora
lor casse, e rifermovveli dentro più saldamente che mai vi fossero per l'addietro.
grande tacchino somiglia a nien- t'altro che all'enorme cassa di una tartaruga con la
ruota. -cassa della bilancia: staffa che contiene 11 perno. -cassa della macina
stanghettina di una piccola toppa o serratura che è dentro la cassa del lucchetto, mediante
veicolo tranviario o ferroviario, la struttura che ospita i viaggiatori, le merci o il
'cassa', quella parte della carrozza, che o è sostenuta da'cignoni e dalle
d'acqua in pressione, in modo che nella parte superiore di esso rimane rinchiuso
le oscillazioni di pressione e di velocità che si producono nelle condotte servite da stantuffo
i caratteri, i segni e altro che occorra per la composizione delle pagine. -
datini, 306: e furono d'accordo che tutti 1 denari che si pigliassono nella
furono d'accordo che tutti 1 denari che si pigliassono nella detta loro bottega si
in cassa. bruno, 3-669: sì che, ricchezza, quando sei di giustizia
? qua t'accende brama / di cosa che più piace? apri la cassa,
apri la cassa, / è tuo ciò che tu vuoi. forteguerri,
dopo d'aver perduti tutti i danari che avevano in contanti e quando non resta
, ché la zuppidda, un giorno che il vecchio era malato, aveva visto una
non si scorge né quella stupida gravità che fa per lo più l'ufficio della
un fallito, né quel sorriso abituale, che serve spesse volte d'insegna a una
a particolari operazioni (cassa contanti: che ha in consegna il denaro; cassa cambiali
cambiali, 0 titoli o valute: che ha in consegna rispettivamente le cambiali in
dell'antella, 172: riverentemente ispongo che io lucadetto è stato co'detti taddeo
fattore tre anni e mesi dieci: che primamente stetti quando mi puosi col detto
taddeo e compagni dieci mesi a fare quello che biso- gnia; poi tenne la chiave
5-21: parlammo tutta la sera, fin che da fuori non sfiatarono il clacson.
buono o cedola di cassa: documento che autorizza il portatore a prelevare una determinata
nel distribuire invece di denaro certi viglietti che a richiesta di qualunque presentatore la cassa
si trova una somma superiore a quella che dovrebbe risultare in base alla contabilità.
-fondo di cassa: quantità di denaro che deve sempre trovarsi disponibile. -libro di
pagamenti. -resto di cassa: ciò che rimane in cassa dopo la liquidazione dei
bisticci, 3-251: la prima constituzione fu che... cinquemila fiorini avessino avere
la camera gli avessi avere d'una cassa che avessino avere tutti i benfici del mondo
, io: e sono d'acordo che 'l detto bernardo d'antonio...
g. m. cecchi, 219: che ha ei fatto? -chi lo può sapere
-qualunque altro maneggio del negozio / vo'che sia tuo: vo'darti
, è nulla. / -quella riputazion che dà la cassa / a'giovan,
davila, 1-4-263: dimandare... che fossero riveduti i conti a'tesorieri,
tesorieri, e particolarmente a ribò, che teneva la cassa particolare del duca di mena
facciamo un po'di bilancio; veggiamo in che stato si trova la nostra cassa.
nostra cassa. monti, iii-170: comprendo che il matrimonio della beatrice deve aver esaurita
per la pubblica piazza è tale, che duecento zecchini li troverà subito. pananti,
questo tempo non ho ricevuto alcuna indennizzazione che mi si doveva per i due mesi di
, 22 (375): volle che si stimasse a quanto poteva ascendere il suo
e quello della sua servitù; e dettogli che seicento scudi..., diede
seicento scudi..., diede ordine che tanti se ne contasse ogni anno dalla
sottoposto. nievo, 1-67: dico che senza denari non si può mettersi in viaggio
si può mettersi in viaggio, e che il tuo padrone non ne troverà certo nella
non ne troverà certo nella sua cassa che ha perso la serratura, il coperchio e
della confraternita per farvi ballare i sorci, che è una vera porcheria! nieri,
per estens. azienda, ente, istituto che ha per oggetto l'amministrazione di fondi
ha per oggetto l'amministrazione di fondi che devono servire a un determinato fine.
fine. -cassa delle ammende: cassa che provvede alle spese di assistenza ai liberati
nazionale della previdenza marittima: ente pubblico che gestisce l'assicurazione invalidità e vecchiaia per
fondazione costituita in ogni scuola secondaria, che si propone di soccorrere gli scolari indigenti
di vecchiaia o di altra cagione, che impedisca il lavoro ed il lucro.
pasolini, 3-255: gli dissero ima parola che non aveva inteso, ossia che aveva
parola che non aveva inteso, ossia che aveva una cosa ai polmoni, che gli
ossia che aveva una cosa ai polmoni, che gli faceva venire quelle ghiandole, e
gli faceva venire quelle ghiandole, e che doveva subito mettersi sotto cassa mutua,
nazione, diceva un celebre ministro, che l'ultima di tutte si troverà avere un
'l mio lunario sbarco: / fin che il sella un bel giorno, al fin
-casse rurali e artigiane: società cooperative che si propongono di migliorare le condizioni dei
. colletta, i-276: fu visto che il governo spogliava i banchi pubblici.
nostre istorie, sette casse di credito, che per dote, legati ed industrie divennero
e custodire i depositi e le consegnazioni che il codice civile ed altre leggi speciali
mediante un fondo appositamente stanziato, e che regolarmente deve essere prelevato ogni anno sul
le condizioni migliori della piccola proprietà, che infatti qui funziona bene, ancorata com'
. -cassa di risparmio: istituto che si propone di favorire il piccolo risparmio
ricevere e a far fruttare quel poco che può metter da parte chi vive sulle
sulle braccia. è una pia istituzione che riguarda unicamente il povero; e chi
vero il prodotto [della canapa] che aveva avvezzato i contadini a far commercio
contadini a far commercio e denaro, quello che arricchiva il peculio messo a modico frutto
. panzini, ii-627: sarebbe a dire che il maiale è come una cassa di
lo ammazzi, dentro trovi tutto quello che ci hai messo. come spaccare un
di risparmio postale: organi statali, che si identificano con gli uffici postali e fanno
alla cassa postale di risparmio, quasi che di portare quella piccolezza a una banca
. baldini, i-707: minuscole diligenze che portano scritto in buona vernice, sull'
di armadio di lamina di ferro, che serve a conservarci denaro, gioie,
di molto valore, e chiuso in modo che difficilmente si possa aprire da altri che
che difficilmente si possa aprire da altri che non sa il segreto; lo dicono
, al popolo incerto, al popolo che vagola nel buio, le designazioni politiche
migliaio di lire. lo sportello di ferro che la chiudeva era stato forzato, sganasciato
-per simil. manzini, 10-21: che fronte: una cassaforte. -voce rifatta
1589). cassàio, sm. che fabbrica casse. - anche liutaio che
che fabbrica casse. - anche liutaio che fa casse di strumenti musicali.
. v.]: 'cassaio', colui che fa le casse delle carrozze, schioppi
, 113-60: mi pare mill'anni che io sappia da qualche medico, se 'l
è cassale o no, sì che io mi possa acconciare dell'anima. lorenzo
/ di quel ma- ladetto male / che si chiama la morìa, / che riparo
/ che si chiama la morìa, / che riparo non gli vale: / ella
. marrini, 2-70: sembra però che la voce * cassale 'derivi da cassa
se io non te ne fo pentire, che mi venga ima cassale che mi ammazzi
pentire, che mi venga ima cassale che mi ammazzi. grazzini, 4-79: tirate
, 4-79: tirate via oramai, che venir vi possa la cassale.
. (plur. cassemàdie). cassa che nella parte superiore serve da madia.
frati siete chiamati a libertade, cioè acciò che voi siate prosciolti dalla signoria del peccato
libertadi nelle cagioni della carne, cioè che voi crediate che cassaménto de'comandamenti della
della carne, cioè che voi crediate che cassaménto de'comandamenti della legge sia licenzia
saiviali, ii-1-206: altrove mostra, che usi questo punto per segno di cassaménto
spesso fornita di schienale e braccioli, che serve al duplice uso di ripostiglio e
cassa panca avvolgersi con sì gran velocitade, che trottola non girò mai tanto presta.
64: ve lo presento, quasi che un colorito pesceduovo con le cipolle,
1- 236: un gran cassabanco, che la sera si trasforma in letto per
cassapanca d'abete, lunga e stretta che pareva una bara, piano piano,
mattio franzesi, i-iv-1-47: altro non so che mi dire, se non che io
so che mi dire, se non che io son sano come una cassapanca. i
(anche archibanchi): « casse che fanno l'ufficio di banchi o sedili
di carta, da una lavagna, ciò che vi è scritto o disegnato.