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vol. XVIII Pag.31 - Da SCIENTIFICOIDE a SCIENTISTA (48 risultati)

scientificidel tempo, certe « novelle letterarie » che si pubblicavano a firenze, i rendiconti

fica? -ant. che conosce per via speculativa (l'intelletto,

sesto de l''etica', dove dice che in essa è una vertù che si

dice che in essa è una vertù che si chiama scientifica e una che si chiama

vertù che si chiama scientifica e una che si chiama ragionativa o vero consigliativa.

assai pericolose e molto differenti da quelle che dona il nostro divino maestro, alle

allegoria di questa fabula, perché dimostra che l'eccesso de la lascivia carnale non solamente

de l'ordinario. 2. che segue o che si ispira ai modelli sistematici

. 2. che segue o che si ispira ai modelli sistematici propri della

ai modelli sistematici propri della scienza; che si avvale dei metodi operativi rigorosi e

naturalista sarebbe in questo caso népiù né meno che lo scientifico e metodico erede degli antichi

avvento di una società scientifica e tecnologica che distruggerà le arti. -che procede da

: v. scopone. 7. che è volto allo studio e alla ricerca o

è volto allo studio e alla ricerca o che ne è il risultato (l'attività

la produzione di opere, di scritti che ne deriva); che porta contributi

, di scritti che ne deriva); che porta contributi originali e significativi al progresso

scientifica, la quale altro non è che il lungo soliloquio del prigioniero che pensacolla penna

non è che il lungo soliloquio del prigioniero che pensacolla penna alla mano e che giunge alla

del prigioniero che pensacolla penna alla mano e che giunge alla posterità coll'unico suo pensiero

apprezzava più lo spirito e l'intento che il valore scientifico e la forma delle opere

studiosi. bocalosi, ii-35: quelle che si dicono vocazioni di natura e spinte

fatto altro, ne'passati sistemi sociali, che riempire la provincia scientifica d'uomini inutili

4-64: missiroli... non comprende che la 'rifor zione'delle comunità

da guida esclusiva nelle grandi scelte politiche che riguardano la spesa complessiva dei fondi per

dopo la morte del padre lodoli, che qualche dotto e sciennulla o quasi della

sciennulla o quasi della germania classica, che a ragione si tifico uomo stendesse una

un viaggio alla collina di herous, che è riconosciuta per essere una delle più

difficili strade nelle vicinanze della metropoli e che da lungo tempo è stata ritenuta dagli

carrozza. 10. ant. che possiede dottrina, erudizione, cultura in

hanno i poeti appropriate e fatte familiari che alcun'altra maniera di scientifici. bib

assai scienze bene sperto, che era di persona piccolo e spa

e di naturale ingegno dotato. però che, essendo ingegnoso senza scienza overo scientifico

del libro dell''e- tica'afferma che l'esperto è anteposto al scientifico.

, 10-122: altre volte già ho pensato che si potesse per il parlar politicamente intender

dimostra competenza in una determinata attività; che ha precisa conoscenza intorno a un determinato

croce, ii-4: né vi è cosa che renda il medico più certo e scientifico

oliva, i-2-484: egli, tosto che vide formata èva, stimòbene all'unico precetto

ecc. scientificòide, agg. che cerca di riprodurre i caratteri esteriori della

, v-6-445: di tra quei popoli medesimi che più consentono all'invasione del germanesimo,

reazionaria. 2. agg. che si riferisce o che è proprio dello

2. agg. che si riferisce o che è proprio dello scientismo. ma'

scientifiche del tempo e del razionalismo scientifista, che ebbe le sue prime manifestazioni proprio nel

. croce, iii-22-143: il germanesimo, che si stabiliva scientifistica, rinnegatrice della propria

divine. 5-126: la critica trascendentalista, che pur aveva in john ca sono

il così etto sindacalismo anarchico, che nello scientismo anticlericale fa il suo pascolo

è certo il vero capostipite dei romanzi che stasera passo in rassegna, anche se la

miracolo. 2. agg. che si riferisce o che si ispira allo scientismo

2. agg. che si riferisce o che si ispira allo scientismo. gramsci,

vol. XVIII Pag.32 - Da SCIENTISTA a SCIENZA (41 risultati)

. idem, 10-386: praticamente so che molti cristiani scientisti più tepidi, messi

al medico; ma si hannocasi di gente che morì per non sottoporsi ad un facile

(plur. m. -ri). che si riferisce o è proprio dello scientismo

. scientologìa, sf. setta religiosa che si ispira a una visione scientista della

religioso è spiegato del resto dal fatto che gli americani, eccettuate pochefamiglie quasi tutte anglosassoni

... cfr. la scientologia, che èappunto la 'sofia'degli sciamani delle terre da

go. scientology è stato il mezzo che mi ha permesso di comunicare liberamente con

conoscenze rigorosamente controllate e sistematicamente ordinate che consente di giungere a verità obiettive intorno

resistente; la conoscenza, il sapere che ne procedono o, anche, ogni

, anche, ogni singola disciplina intellettuale che del sapere è parte (e tale

unitaria del sapere propria del medioevo, che la desunse dall'antichità classica, secondo

diversità fra conoscenza scientifica e conoscenza filosofica che incominciò a porsi con la nascita di

quella aristotelica e fondata sull'esperienza, che si affermò fra il xvi e il xvii

pensatori quali francesco bacone e galileo, e che costituì l'argomento del successivo dibattito epistemologico

termine anche in relazione con le discipline che si occupano dell'uomo e della società

o con un compì, di specificazione che indica l'ambito disciplinare o l'oggetto

e dell'invantagio d'onore, / che 'n alto a tutte l'ore / mira

l'ore / mira per telletto, dimostrando che nella cogitazione non entrano dimostrare / lo

idem, rettor., 44-12: conviene che questa una za, riduce la loro applicazione

pascoli, ii-650: la esto bono che senpre omo seco porta e che non perdere

esto bono che senpre omo seco porta e che non perdere scienza perfeziona la ragione pratica a

psico-fisiologica gli avevano destato allora una ciò che la scienza è ultima perfezione de la nostra

4-73 o tu oggetto e nasce dal presupposto che l'oggetto ci sia innanch'onori sciènzia

gramsci, 1-54: onranza, / che dal modo de li altri li diparte?

, inf., raccogliere le principali definizioni che sono state date 6-106: ritorna a

6-106: ritorna a tua scienza, / che vuol, quanto la cosa è della scienza

, la ragione truova; l'aspecto do che la scienza stabilisce tra i fenomeni, in

a'figliuoli, a'servi in altro idioma che solo in quanto non arbitrario) dei princìpi

sciènzia. leonardo, 2-421: quelli che s'innamoran di mente nell'aver riportato la

pratica sanza sciènzia son come 'l nocchieri, che entra i'molteplicità disorganica della raccolta di fatti

un ornavilio sanza timone o bussola, che mai ha certezza dove ganismo unitario ove sono

, ma si va aggiungendo alla giornata secondo che in / discende a celebrar

cattaneo, cxx-442: la vien che di suo presenzia / vuol onorarti acciò che

che di suo presenzia / vuol onorarti acciò che sie più prospettiva è una scienza

sie più prospettiva è una scienza che considera le linee visuali e bella. c

cioè dritto, reflesso sovrano / scende splendor che le riveste intorno; / arti e

sorte di -scienza pura o astratta: quella che si limita cose stare in uno et

secondo la propietà fettamente alcuna proposizione, dico che l'intelletto umadella naturale sciènzia, cerchiamo

, geometria, ecc., non sono che scienze scienza volesse eccellente divenire, il

modoquesta [la metafisica] è la scienza che ripartisce i propri onde praticare ed ottenere questa

aritmetica, a cui un'altra ne aggiungono che dicon alb. croce, ii-2-9:

vol. XVIII Pag.363 - Da SDEGNATORE a SDEGNO (19 risultati)

poscia e del mar crebbe lo sdegno / che l'infelice legno / or si difende

intra gli amici di messer giovanni, che erano la maggior parte degli uomini grandi

degli uomini grandi, e intra coloro che desideravano fare novità in firenze. guicciardini

natura e operano il contrario di quello che prima hanno avuto in animo. caporali

, mercé d'un'ambiziosa / donna, che italia ebbe a tornare in pianto.

oltraggio grave e consapevole (e le parole che compagni, 1-21: i signori,

maometto] fu cardinale... e che quando elli andò di là [inafrica]

volé aconsentire, se non gli lasciavano che potessi fare guerra a'genovesi et alsignore gismondo

giambullari, 74: con ciò sia che gli amici e i favoriti del morto guido

e i favoriti del morto guido temendo che il re berengario non vendicasse troppo aspramente

, vii-77: come avviene a quelli, che, avendo male di stomaco, impongono

le scamonee, gli ellebori e le mercorelle che [i medici] ne fanno tracannare

mille sdegni di stomaco, a l'ora che non pensamo né avemo pur volontà di

da sdegno di stomaco, talmente infastidito che non poteva né prendere né ritener cibo

cibo. a. cattaneo, ii-165: che amarezza di palato, che sdegno di

, ii-165: che amarezza di palato, che sdegno di stomaco io provo!

ferruzzi adunchi, senza mai provenirne altro che tormentare quell'infelice e recarle a maggiore

stupor muove le genti / quel veder che i più prudenti / questi giorni han

et accese di tanto sdegno il pontefice che subito ordinò a filomarino di non moversi

vol. XVIII Pag.364 - Da SDEGNOSAGGINE a SDEGNOSO (58 risultati)

iii-235: era un tempo che la malvagità umana e le libro delle segrete

a sdegno. repulsa con occulta sdegnosaggine, che manifestano poi -ardere di sdegno-,

di teme, arsedi sdegno, / però che vide estinta quella spene. f. f

, 1-544: ardeva di sdegno più che di fuoco, mirando sublimarsi quelle colonne

come ella è, da molto più che la poesia, ebbe [guido cavalcanti]

ha un mondo / sì bello e grande che ho quest'altro a sdegno.

e distende / la sua piena sì che pare / nuovo mar che corra al mare

sua piena sì che pare / nuovo mar che corra al mare. -avere, prendere

d'intorno il mare inonda, / ronor che segue il merto e vi circonda /

a sdegno di soffrire anche il sentirmi dire che nella croazia il re sin adesso non

qualmente la maestà vostra non sa quello che sia suo. casti, iii-139:

. e la professione di boia tanto onorata che gli stessi zar non avevano a sdegno

: mai non mi disserra / da che contrasta con i propri princìpi morali o non

l'or del mondo io non vorrei / che vostra altezza avesse preso sdegno / perché

. sdegnùccio, sdegnuzzo. a fare che da cleopatra marco antonio l'animo in tutto

e potesse ogni sdegnùccio e controversia spegnere che tra lui e cesare potesse per l'inanzi

nievo, 1-287: per quantol'andasse vantandosi che quegli sdegnuzzi erano fiori di gelosia,

atteggiamento altero e offeso; in modo che esprime indignazione, ira o disprezzo; sprezzantemente

deriva. carducci, iii-3- dicendo che volea che vivesse. berni, 4-78 (

carducci, iii-3- dicendo che volea che vivesse. berni, 4-78 (i-115)

., salito in piedi, disse sdegnosamente che i politici avevano vinta la loro opinione

opinione, i quali avevano sempre conteso che sotto il velame della religione stava nascosto

]: egli rispondeva sdegnosissimamente ogni volta che gli parlavano. g. gozzi,

della meretrice delle corti, ma colui che fé giubbetto a sé delle sue case

sdegnosettamènte. rovani, 3-i-120: ciò che è chiaro e limpido è il 'prologoe la

ne compiacque, confermandosi nella sua opinione che la impazienza e la sdegnosità del cavaliere

di carattere, e quel minimo di sdegnosità che l'accompagna sovente. 2

questo [il termometro] uno strumento che per la dilicatezza e sdegnosità sua, dirò

peri. sdegnosissimo). che prova sdegno per tutto ciò sdegnosa

aspira. patrizi, 3-75: dubiterei che anche questa lettera andasse smarrita, se

risponde ai propri gusti; che disapprova fortemente ciò che appare ingiusto,

propri gusti; che disapprova fortemente ciò che appare ingiusto, vile o immorale.

, 8-44: alma sdegnosa / benedetta colei che 'n te s'incinse! boccaccio

fatta virgilio, se non in dimostrazione che nobilissima cosa e virtuosa sia l'essere

dolci inganni / l'alma mia consumata non che lassa, / fuge sdegnosa il puerile

di tal connubio geme, / più sdegnosa che mai, più che mai rea,

/ più sdegnosa che mai, più che mai rea, / e pensa far che

che mai rea, / e pensa far che si converta tutto / il costor matrimonio

quando altri si sdegna per giusta cagione che glien'è data, dispiacendogli il peccato

, / minacciava i più cari / che con pietosa forza / pur così l'invidiassero

tutto ideale, sdegnoso di un pensiero che lo contamini e spinto al puritamsmo più

le corna e col petto, infin che l'uno / di vergognia, di duol

questa via / e dire al doloroso che disia / udir de la sua donna alquante

il vii signore. 2. che esprime indignazione o risentita e sprezzante protesta

o risentita e sprezzante protesta contro ciò che è meschino, moralmente condannabile, contrario

o contro il destino avverso (o che da tale stato d'animo nasce).

canto. fogazzaro, 5-45: non fece che immaginareun probabile interrogatorio imminente, e masticare risposte

: una volta gli offersi certi soldarelli che m'avea dati la mamma: lui si

scaletta fissando e carezzando la pietra liscia che faceva ringhiera, con un sorriso tra

sdegnoso a lisa, disse: « vedete che cosa m'incontra di fare a vostro

en- triam; ma fa'ben poi che tu ti regga / incontro all'ira;

sacchetti, 66-8: coppo, come che savio fosse, essendo sdegnoso e in parte

bestemmiando fuggì l'alma sdegnosa, / che fu sì altiera al mondo e sì orgoglio

foscolo, iv-514: il carattere sdegnoso che a poco a poco assume il giovine

ei se ne avvegga, dalla irritazione che gli dava una passione dolcissima e occulta

sdengosa. giusto de'conti, i-85: che pensi, cuordi tigre, a che pur

: che pensi, cuordi tigre, a che pur guardi / sdegnosa al cielo e poi

lido del tranquillo mare vedesi l'aurora che abbraccia il giovinetto cefalo, il quale sdegnoso

vol. XVIII Pag.365 - Da SDELINQUITO a SDENTATO (43 risultati)

e tremante, fu un cotal colpo che mi lacerò le viscere. sdemoniare,

; redimere. cangiare, secondo che loro tornava, la quantità delle sil

davano al eoni / l'uomo che in altri vuole sé destarsi.

verso quello andamento e quella armonia che meglio rendesse le immagini delle cose e

demonio (v.). che, avendo prestissimo l'uso della bellissima lingua

sotle più proprie e spressive di ciò che scrivea. tratto alle potenze del

male; redento. 4. che ha natura selvatica o anche feroce; diffionofri

: o musica di limpidi pianeti, / che nel cile da ammaestrare o da domare

/ articoli i tuoi cosmici segreti. che in un contesto figur.).

e non sono isdegnosi. malvagità che li circonda. dolce, 1-208

bello augello, ed è sdegnosissimo in guisa che spesso per sdemonizzare l'evento.

un corridore umano, / e 'l cavalier che l'ammae monizzare, denom

al terren tòsco, un mirto, / che suo f. molinari, 4-189: tutta

con metatesi. -per simil. che aderisce con difficoltà a una sdentare, tr

recidano, ed è una pelle così sdegnosa che il batv.]: 'sdentare'

così dire, d'un senso così squisito che la fiammella d'una candela, che

che la fiammella d'una candela, che gli asoli punto d'attorno, sarà

molinara, intesa tale requesta, ancora che non multo gli fusse rencrescevole, puro,

/ e pon l'audaci man, mentre che parla, / or per lo seno

queste perle, e però ti priego che tu le porti al duca, e lodale

graf 5-911: benedetta la natura, / che sì gustose le fece! / ah

toscani dicono più volentieri sdegnosetta, sdegnosuccia che sdegnosella. -spreg. sdegnosàccìo.

comuni del parco nazionale di abruzzo, che chiesero la sdemanializzazióne. legge 5 gennaio

o catene dentate o di altra macchina che abbia denti. è ottima questa voce

arpino, 12-17: « tutto il patrimonio che ho, » rispose subito l'uomo

. zool. gruppo di mammiferi, che attualmente viene considerato un superordi- ne,

giugno 1982], 24: l'armadillo che vive negli stati uniti...

= sostant. plur. di sdentato, che traduce il lat. scient. edentata

cuvier. sdentato, agg. che ha perso alcuni o tutti i denti,

6-450: se fie sdentata, fa'ragione che pia- cevolemente rida. s. bernardino

, 1-73: vi so ben dire che, s'io fosse oggi stata maritata come

battistino, / quelle orecchie, / che tu sai, / morto in tomba

sdentata rabbiosa, / seridi pari un diavol che digrigna. aretino, 20-125: un vecchio

popparmi. martello, 6-i-448: lascia che la sdentata di mordere s'ingegni,

approva e il cavalier condanna, / che a sposar, suo malgrado, la

bavosa e fetida. guarini, 108: che vuoi tu ch'ami in te?

, producendo con affettazione quei suoni, che a ragioneproscrive monsignor della casa. tarchetti,

baci di bim ba, che sanno di nulla. c. e.

. pea, 14-25: lascia che si dien l'ultimo bacio quelle duebocche con

quante gambe ha 'l grue? / che sempre una ne tien nella farsata, /

capelli con uno di quei pettinini sdentati che aveva raccolto. -per simil.

-per simil. costituito da elementi architettonici che, a causa di un cattivo stato di

, si vedevano salire infatti, nell'alba che cominciava a schiarire, globi di fumo

vol. XVIII Pag.366 - Da SDENTATURA a SDILINQUIMENTO (38 risultati)

(dicévole), agg. ant. che non si addisdilacciare, tr. (

. tarchetti, 6-ii-517: io credo che potevate benissimo averlo [l'orologio]

silvestro, 337: item morì ogie, che fu sab- bato, un'altra figliuola

de mastro cola albanese... adeo che fu l'ultimo e remase sderetata la

alquanto / al tuo minor fa tanto / che fra la gente lo 'nviti ai vantaggi

: verecondo rifiuto di onori e lodi che altri ti fa o ti dà.

mano, poi insaponava tanto fino a che il viso del conte non sembrava di panna

tubo di latta pieno d'acqua bollente che si mette nel coppo dell'olio per

). ce, sconveniente; che contrasta con la correttezza, con la

non è orrevole / con quella gammurruccia che sdicevole / sarebbe a una fante.

... fuggono dalle dicerie di quei che o stringono lor adosso i panni con

. ant. in modo riprovevole, che contrasta con la decenza e la moralità.

foltissimi, con disegno di sdigiunarsi intanto che i loro cavalli pascevano in quei prati.

: non si dubiti: ho più pensiero che si sdigiunin loro che io.

più pensiero che si sdigiunin loro che io. calzabigi, 109: ne ^

ha un istintivo timore... che nell'individuo ben vestito si smascheri a un

. fagiuoli, ix-79: né credo che un sonetto a masticare, / quand'

stagione in cui io non abbia di che sdigiunare i miei figliuoli. giuliani,

5digiunare), agg. disus. che ha fatto la prima colazione, che ha

che ha fatto la prima colazione, che ha preso cibo. - per estens

6-362: orsù, qui 'l vedo, che un par d'ore almeno, /

par d'ore almeno, / prima che voi stirativi e svegliativi / e sdigiunati e

dal d. e. i. (che l'attesta in fagiuoli).

pedante, veggendo l'animo suo, disse che si sforzerebbe; e ponzato alquanto,

san rocco com'egli è dipinto, / che permostrar la peste si sdilaccia. =

sdilacciare), agg. ant. che ha gli abiti slacciati o scomposti, senza

la s'è imbarbugliata d'un fraschetta che a pena credo che, quando gli

imbarbugliata d'un fraschetta che a pena credo che, quando gli è sdilacciato, si

chi 'l lume acceso in man, chi che faccende, / chi scalzo, chi

[secolo], non si videro che clori ed eurille, che tirsi e fileni

non si videro che clori ed eurille, che tirsi e fileni, che gregge e

ed eurille, che tirsi e fileni, che gregge e pastori, che svenevoli e

fileni, che gregge e pastori, che svenevoli e sdilinquati amoreggia- menti.

: aveva dovuto essere una di quelle che hanno paura dell'ombra propria, che

che hanno paura dell'ombra propria, che si rimescolano ad ogni rumore improvviso,

si rimescolano ad ogni rumore improvviso, che sdilinquono al vedere un sorcio!

quelle eleganze volgari non piacciono più oramai che ai commessi di viaggio forse e ai

tenerezze, certi sdilinquimenti, certe sentimentalità che avevano il potere di irritare gemma oltre

vol. XVIII Pag.367 - Da SDILINQUIRE a SDIMENTICATO (55 risultati)

. strozzi, 1-174: altro non ho che sie mio ch'una pena, /

adesso quel marzapane, comesdilinquisce dietro quella civettuola che lo mena per il naso. butti

tanto tempo di sdilinquirsi per la bellezza che ora si crede sincero. bacchetti,

svenevoli esteti a sdilinquirsi sulle figure bellissime che vi si vedevano in trasparenza stupenda.

). carducci, ii-9-158: sa che aleardi, visto da presso e parlandoci,

testa? è proprio bello: peccato che scrivendo si sdilinquisca in un secentismo di tenerume

venir meno. parini, 333: oimè che versi, oimè che dolci prose,

, 333: oimè che versi, oimè che dolci prose, / oimè che roba

oimè che dolci prose, / oimè che roba, corpo di mia vita! /

ecco l'analisi succinta di quello scritto che fece sdilinquire di gioia re nasone. nievo

dalli due, s'era ridotto a tale che ad ogni mosca che ronzasse intorno alla

ridotto a tale che ad ogni mosca che ronzasse intorno alla pisana sdilinquiva di paura

mia, / cuor zuccheroso, occhi che sdilinquire / mi fate »: parvi

sdilinquire / mi fate »: parvi che leggier io sappia? nievo, 442:

e di sdilinquire scioccamente per una vanerella che pur di maritarsi avrebbe sposato un satiro

sbarazzate prestamentequesta camera di quella donna, e che la vada a sdilinquire o a morire

altissima, « chi s'immaginerebbe mai che così come sono sdilinquisco per la fame

. pasta, 2-81: so bene che ella [la cassia] è rilassativa e

[la cassia] è rilassativa e che cotale sua proprietà non si corregge abbastanza con

corregge abbastanza con quel poco di tamarindi che vi si mischia. oltreché fa sdilinquire

nelle foglie degli arbori e marcita, il che avviene in dodici dì, allor fracidata

una pila di pietra si pesta che in visco si sdilinquisca. c

prete pero: / gli è desso che 'nsegnava / sì ben sdimenti

: truffaldino... diceva di sé che col manierato, affettato,

fruparini, 826: invece di maestri che insegnassero la lingua goni, sdilinquiva

la prole (un animale). che dilenquire. soderini, iv-21:

, sdilinquitissi-timi dalle madri e mantenghinsi con quelle che non son maménte). letter.

. e vanno volentieri, credendosi che sieno le loro istesse madri, le

. (ant. sdelinquitó). che ha comportamenti improntati a un sentimentalismo lezioso

perdere alla prima qualunque sdilinquita di quelle che oggi le chiamano esistenzialiste!

imminente covata maggiolina. 2. che esprime svenevolezza, smanceria, lezio- saggine

: mi sento ridicolo come un esploratore che pretendesse di attraversare un'immensa e fragorosa

da viaggio di monsieur pré- vost, che gli dava un insulso scoramento come le romanzesdilinquite

come le romanzesdilinquite. 3. che ha un gusto stucchevole, untuoso (un

gola e il palato, di modo che si sta sempre mai per cacciar mora

tutte l'altre dolcezze, mi risolvei affatto che così fosse. perciocché le zuccherose e

un cotale smalto appiastricciato per bocca, che non si stende più che per lo palato

bocca, che non si stende più che per lo palato. panciatichi, xxvii-6-104

sdimenticano più presto la morte del padre che la derdita del patrimonio. grazzini, 9-49

tornò mai a firenze se non vecchio, che la cosa s'era sdimenticata. baretti

già in questi garbugli sdimenticarmi di quello che iersera promisi a coriolano. grazzini,

ricevuto amorevolmente, mi pasco di quel cibo che 'so- lum'è mio, e che

che 'so- lum'è mio, e che io nacqui per lui;...

fu di tanta letizia firenze ripieno, che niuno v'era al quale non paresse,

i-55: sopraffatti dal dolore, senza braccia che siaprono per consolarli, senza una parola di

: il poeta attende tanto al diletto che si sdimentica l'utile. -in

, x-311: parea assai simile al vero che i medesimi spagnuoli per qualsivoglia obligazione contratta

tolomei, 3-107: certo buono sarà che io de la vostra libertà mi ricordi

perché questo si faccia una volta, bisogna che noi ci sdimentichiamo d'una massima che

che noi ci sdimentichiamo d'una massima che io odo spesso in bocca a'savi medesimi

medesimi: 'che non si può fare ciò che non si è mai fatto'. r

longhi, 2-20: la stessa ruggine cotidiana che ci ha fatto perdere il senso primordiale

. tolomei, 12: quelle cose che, ricordate, ci porgerebbonoutile et onore,

alcun poco dallecure dell'impero ode una canzone che parla di affezioni sdimenticate.

sdimenticate. -per estens. che ha perso ogni notorietà e prestigio;

vol. XVIII Pag.368 - Da SDIMENTICATOIO a SDIRICCIARE (34 risultati)

2. figur. che ha perso fondamento e credibilità. l

porpora regia attaccata ai palchi'; immagine che può destare quel- paltra de'ragnateli pendenti

giove dolse! ma non sdisse / quel che 'mpromise. contrasto giustinianeo, 26

sese, / quelo, amor, che ti piazese, / volentiera vorìa fa'.

/ sdetto avria l'accusa strana: / che a lui sol s'era la vita

tanti prostramenti e sì fatte faticose cerimonie che è cosa da sderenare ogni robusto galant'

'basso', come egli dice, bisognerà che si sdireni, se si vuol chinare

pasolini, 1-24: vedendo agnolo, che si sderenava per niente, due ragazzini,

aveva fatta in pizzo! è roba che tornavo su e lo sderenavo facile.

, 1: nessuno avrebbe mai pensato che un personaggio sderenato come il savoia avrebbe

latti, 5-70: il pover sergesto, che a fatica / s'era dalduro scoglio disbrigato

[d'alberti]: fa'un po'che i conti vadan pe'suoi piedi.

). ant. e letter. che dimentica, che trascura fatti, circostanze,

. e letter. che dimentica, che trascura fatti, circostanze, persone.

io n'ebbi disputa con esso teco volendotu che questi cotali non ingrati si dovessero chiamare,

al dardo. -per estens. che abbandona un atteggiamento precedentemente tenuto.

mamiani, 1-344: non sembra egli che la fortuna quasi rappattumata coi buoni,

silvestro, 109: in tal modo piovecte che lanieve se sdemonze, e pagla fece una

sm. tintinnio prodotto da oggetti metallici che si urtano. baldini, 4-77

baldini, 4-77: una cosa che lascia assai perplessi è il rumore dei

- non solo psicologico, ma storico - che si deve sdipanare come un gomitolo per

non mi accorgo neppure più di quello che faccio. calvino, i-35: la

per sdipanare alcune considerazioni su quell'arte che s'è buscata (brutta cosa quando

d'incontrare nellecampagne toscane... improvvisatori che veramente 'si rispondono per le rime'e

veramente 'si rispondono per le rime'e che sdipanano a centinaia ottave ai bel suono

14-68: guardando meglio ci si rende conto che l'addensarsi e diradarsi dei volatili si

. banti, 10-325: a misura che, docilissimo, il dettato si sdipanava

a pupazzo... un arnese che non serve: uno sdipanato succhiello.

). ant. scolorire, cancellare ciò che è dipinto. v borghini

ma d'ogni cosa tua stravolgitore / ciò che ha a fare o non far t'

vero, bisogna ben crederloper forza: quel che è non si può sdipignere e l'oro

le carte non si sdipingono, bisognerà che realmente segua così secondo che di sopra

, bisognerà che realmente segua così secondo che di sopra s'è ragionato. a

. bertini, 1-80: leggete le parole che ne vengono. avvertiscasi eccole tonde tonde

vol. XVIII Pag.369 - Da SDIRICCIATURA a SDOLCINATO (37 risultati)

: caro poeta, qual tu sia, che testi / di rime quella tale infilzatura

, / t'ingolfasti in un mar che fa paura. = comp.

b. corsini, 3-83: vedrem che più ci accade, / se noi sa-

sdisonorato, agg. region. che ha una condotta riprovevole; che è

. che ha una condotta riprovevole; che è caduto dalla considerazione, dalla stima

tornasi di lampedusa, 239: tutti dicevano che era un buon figliuolo, invece è

più considerato partecipe della natura divina; che ha perso ogni carattere di sacralità.

ii-202: ora dunque, in quel modo che i bugiardi cartaginesi... pronunziarono

. pronunziarono già quella gran panzana, che il senato di roma appariva loro un concilio

pavia: né ti ha da fare ostacolo che gli dèi sieno 'sdivinizzati'ch'è un

sieno 'sdivinizzati'ch'è un pezzo e che l'uditorio tuo sia composto di gente

l'uditorio tuo sia composto di gente che veste alla buona 'frac'e pastrani.

, viii-244: vi sono dogane interne che ammettono allo sdoganamento merci che sono dirette

dogane interne che ammettono allo sdoganamento merci che sono dirette dalle frontiere ad un dato

], 18: il destino ha voluto che, proprio mentre il msi sembrava

comici e di marmi e di gessi che hanno valicato gli oceani e che devono essere

gessi che hanno valicato gli oceani e che devono essere sdoganati. p. chiara

finale della sceneggiatura, e le generiche che protestano perché ieri, nella scena della

sensate, / ma più ardite d'assai che sdoganate. sdoganazióne, sf

, di sdogare), agg. che ha le doghe sconnesse o rotte (

, 2-172: 'botte sdogata': quella che ha guaste alcune doghe, e sono da

sestessenza dimoia / il patema originario / che mai nessuna sdogliò. = comp.

con certi sorrisi, con certi attucci che non mi assicuravano punto, credendo forse

punto, credendo forse... che da ultimo poi gli avrei tutto concesso

bresciani, 6-i-133: egli suol dirsi comunemente che i medicamenti sdolciati indeboliscono lo stomaco.

, 'e ira', intramettono una lettera che rompa e tramezzi questo fastidioso concorso divocali e

potessero scrivere con quella dignità e robustezza che ella vuole e sa usare.

verga, 2-351: non voglio che vi sdolciniate con quella sguaiata della golano

1068: a due bocciatissimi studenti genovesi, che si sdol- cinavano in sonetti zoppicanti per

sdolcinato { sdolcignató), agg. che ha sapore stucchevolmente dolce. soderini

delle corti ci suol essere quella differenza che ci è tra il dolce delle frutta e

.. per fargli vedere a undi presso che e'si inganna a partito, ho pensato

cervellaccio. 2. figur. che si comporta o si atteggia in modo

povero merlotto. / mon'onesta, che già vide impaniato / l'uccel- laccio

usa adesso / da'sposi sdolcinati, che d'umana / leggerezza dàn nome ad ogni

con un bacio vuol bendarmi / per celar che sotto ha l'armi. pellico,

malvone e sdolcinato. palazzeschi, 5-174: che avrebbe

vol. XVIII Pag.370 - Da SDOLCINATURA a SDOPPIAMENTO (32 risultati)

de amicis, xiii-222: t'avranno detto che sono uno sdolcinato stucchevole, che stempero

detto che sono uno sdolcinato stucchevole, che stempero le parole e snervo la lingua

arditezza dell'americano. 3. che rivela un sentimentalismo svenevole o una benignità

sentimentalismo svenevole o una benignità ipocrita; che appare affettato, lezioso (un sentimento

la giustizia deimoderati; questa la barbara filantropia che proscrive sdolcinata la pena di morte.

si mette in bocca alla persona medesima che fa l'atto buono. nievo,

, 617: la mia, oltre che finzione, sarebbe anche sdolcinatura e sma-

duol forse il corpo? -ho paura che le dolga piuttosto la testa. -ci

assol. borgese, 1-407: sperava che il bagno lo sdolorisse e gli

di responso di sibilla, sono delle felicità che sdolo- riscono e che non si perdono

sono delle felicità che sdolo- riscono e che non si perdono perché radicano, tracciano

: gli pestò il mostaccio sì fattamente che gli s'era gonfiato come uno staio

.). sdomiciliato, agg. che è privo di cittadinanza, apolide.

tutte queste cause dànno origine aquella sciagurata stirpe che si chiama in germania degli heimatlos cioè

v.]: 'sdondolare': lo stesso che dondolare. 2. per estens

sdondolare), agg. tose. che trascorre il tempo in ozio o in trastulli

cioè con un fare svogliato e fiacco che dice oziosaggine e noncuranza.

se il busto accennasse dolcemente a svitarsi, che si propaga subito più risentito alle anche

svogliataggine: 'mi ha preso uno sdondolo che non mi leverei più da questa poltrona'

somma intelligenza, / atando me la possa che s'indonna / in ciascun cuor gentil

indonna / in ciascun cuor gentil, che da virtute / per accidente alcun mai

d'ogni pietà chiave, / avante che sdonnei, / che le saprà contar

chiave, / avante che sdonnei, / che le saprà contar mia ragion bona.

. sdonnino, agg. ant. che ha un colore grigio ceruleo (il

, cioè a color delle onde, che sono cerulee. = etimo incerto

. aretino, vi-540: egli, che per chiamarsi filoso si scusa del non

la moglie, spende tutto il tempo che richiede il contratto del matrimonio in isbe-

di circa quaranta dame giovani, di quelle che si allevano donzelle in palazzo ed il

sdonzellate. sdoppiàbile, agg. che è diviso in modo da essere ribaltabile

il nostro pensiero si ferma in ciò che due doni sono per il giudicar rettamente

primaverile, destando sensazioni, speranze, che parevano morte per sempre. butti,

. provava quelsenso di ridicolo verso se stesso che risulta dallo sdoppiamento della propria personalità.

vol. XVIII Pag.371 - Da SDOPPIANTE a SDORATURA (38 risultati)

propria personalità. -duplicazione del personaggio che si pone come il punto di vista

in rimbaud la meravigliosa forza della fantasia che... lo ruzzolò di passione in

la favola degli sdoppiamenti e dimezzamenti, che sempre lo aveva suggestionato in letteratura,

5. cinem. trucco, che si ottiene con una doppia impressione sulla

nella zona costiera e subappenninica italiana, che consiste nella formazione di un nuovo centro

chiusura asincrona delle valvole del cuore, che può essere imputato a cause patologiche (

di un composto chimico negli elementi primitivi che lo compongono. tommaseo [s.

pres. di sdoppiare1), agg. che registra due tempi diversi (un

. dividere, separare in due ciò che è unito o costituisce un tut- t'

1-1-266: pare alcuna volta allo 'ncontro, che f) ronunziare. ma difficile m'

, e il potere finanziatore: dissociazione che sdoppia il fatto bruto: da una

incontrare il fratello dmitrij incontra un angelo che lo fa salire sul 'carro'e lo

sostant. nefattore, messaggero; o che una parte sia sdoppiata, mol

, 2-177: era un gusto nuovo, che non aveva mai provato: amaro e

superbia di sdoppiarsi, dinon partecipare a ciò che faceva, e anzi, di biasimare ciò

, e anzi, di biasimare ciò che faceva. moravia, 24-228: dall'amante

mia figura così viva e parlante, che la guardavo con stupore quasi mi fossi sdoppiato

orizzontale si accompagna un personaggio verticale, che è lo stesso ma il suo 'doppio',

. ant. ridurre a unità ciò che è doppio. l. brancaccio

. brancaccio, 67: dirà forse alcuno che si dovranno raddoppiare i carri in più

sé congiunto / nella sdoppiata foglia / far che tutto trapassi, e resti solo /

sono alcune linee dalle quali posso congetturare che sianoanche sdoppiate, ma la distanza essendo minore

calvino, 10-86: capita alle volte che un solo dialogantesostenga nello stesso tempo due o

dalla sua immagine reale. -anche: che ha o che presenta due aspetti, due

reale. -anche: che ha o che presenta due aspetti, due valenze.

, vive la sua parte migliore, che è quella dello spirito. pasolini, 9-301

., egli sostanzialmente istituisce una genova che, per essere quella reale, realmente

sdoppiata -nello spettro di genova -non è che firpo non sia contemporaneo: egli è

tempo. 4. psicol. che ha uno sdoppiamento di personalità. 5

uno sdoppiamento di personalità. 5. che rivela una personalità profondamente contraddittoria; che

che rivela una personalità profondamente contraddittoria; che vive un forte dissidio o contrasto interiore

con la intermittente ma limpida coscienza morale che pronunzia la riprovazione di quell'operare.

e non sintesi, con forze cozzanti che prendono aspetto di forze poderose, laddove

, 2-141: l'altro modo anco con che si sdorano i lavori è che.

con che si sdorano i lavori è che... li coprirete di zolfo pesto

si sdora l'argento et ogni altro metallo che fusse conpannella o con malgama dorato.

fulvo della barba simile al rame dorato che si sdora. govoni, 69: un

pass, di sdorare), agg. che ha perso la doratura.

vol. XVIII Pag.372 - Da SDORMENTARE a SDRAIARE (44 risultati)

capriole e per li cervi delli campi, che voi non sdormentiate né risvegliate la diletta

maestà e minac- cevol di quel tiranno che sol con lo spaventoso nome si facea

mattina, sdormentato, udì prego che l'occhio di colui si sdorma, /

l'occhio di colui si sdorma, / che, sol levando, seco si conforma

ributtarla, l'una volta più importuna che l'altra, il savio giovane determinò

determinò di sdossarsela per quell'unico modo che gli restava. 3. figur.

gran ventura si recava di potersi sdossare uncarico che gli era di più peso che onore.

sdossare uncarico che gli era di più peso che onore. -levare da qualcuno un'infamia

riputazione del boccaccio la mala voce, che a torto gli era stata addossata da alcuni

l. bellini, 6-232: so che il vendicar colpo sì rio / ben

. salvini, 39-vi-19: ben è vero che quel principe che, sdossandosi del peso

: ben è vero che quel principe che, sdossandosi del peso del governo, ad

,... non corrisponderebbe alla figura che iddio vuol ch'egli faccia e che

che iddio vuol ch'egli faccia e che i popoli da lui richieggono.

, 6-ii-230: né sollievo è a davitte che da gerusalemme / la sdotata micolle lo

betlemme, / dove poco non fia che fra i meschin pastori / si pasca ei

pres. di sdottorare2), agg. che è incline a sdottorare (una

incline a sdottorare (una persona); che fornisce no, non dispregiarò mica

. m. adriani, 3-2-476: sdormentati che so mentata. 1945

uno di quegli sdottoranti volumoni sapreste soltanto che l'aneddoto è 'un sdormentire,

fatterello curioso raccontato per divertire'. che sdormento, sdorménti). tose. destare

i. nelli, iii-357: non mancava che que 2. intr.

]: 'sdormentire': di parte del corpo che della, 9-318: avevano cercato invano di

di sdottorarlo, cans'era intorpidita e che riprende i suoi liberi moti. cellandolo dall'

una gioberti, n-iii-337: mi affido almeno che tu farai loro persona); aprirsi

. euromio per proprio nome? questoè altro che sdottorarsi. menzini, 6-18: se io

tutto quell'ingombro ficcatovisi a forza, che nelle scuole si chiama dottrina.

licenza me n'entrarò in casa, che mi è forza farvi un mio servezio,

protestanti guardava dallalontana, perché a lui pareva che sdottorassero troppo. nievo, 3-64:

, agg. scherz. ant. che ha perso le lettere che recava incise

. ant. che ha perso le lettere che recava incise (una moneta).

. di sdottoreggiare), agg. che si esprime in modo sussiegoso e saccente.

3-214: non ci è cosa più ridicola che l'udirlo sdottoreggiare con quel parlar contadinesco

.. sarcastica e stonata, « sapevo che sei la madre dellacompassione, ma vuoi anche

, ma vuoi anche insegnarmi a me, che ti metti a sdottoreggiare? ».

. moravia, vii-266: quel giovanotto che pareva un uomo maturo, quell'ignorante che

che pareva un uomo maturo, quell'ignorante che non cessava mai di sdottoreggiare, un

degli asini e dalle buaggini dei dotti, che sono le due piaghe del tempo presente

sostant. bacchetti, 2-xxii-319: quel che dà veramente noia in questa rivista è

imbriani, 4-343: gli uomini, che salivano repentinamente al potere o riempivano le

riprova di una teoria morale, piuttosto che per una totale rappresenta =

redi, 16-i-31: 1 satiri, che avean bevuto a isonne, / si sdraiaron

in carrozza e mi ci sdraiai confuella felicità che conviene ad un duca gottoso. manzoni,

... di sdraiarsi su quel letto che la provvidenza gli aveva preparato, vi

vol. XVIII Pag.373 - Da SDRAIATA a SDRAMMATIZZARE (35 risultati)

steccati, / con frequente anelar fia che tu veda, / poiché sdraiar le membra

hai / tanta voglia: la morte che ti sdrai / per sempre senza movimento,

somma del potere ha un gran pensiero che lo preoccupa, quello del risorgimento della

gran dolore. gentile, 3-269: bisogna che passi attraverso alfogo astratto, che è il

: bisogna che passi attraverso alfogo astratto, che è il momento dell'oggetto: e accade

momento dell'oggetto: e accade talora che qualche belacqua vi si sdraia su neghittoso,

spirito. papini, v-556: non siamo che rappezzie bastardume, foglie instabili e passanti,

carnefici di noi medesimi, aborti malvenuti che si sdraiano nel male. -precipitare

. d'annunzio, v-1-1025: occorre che tutta la nazione perpetui la nostra lotta

e non fo la sdraiatina, come certi che s'addormentano sulla panca. zannoni,

sulla panca. zannoni, 5-37: par che [i muli] nascano apposta per

, 9-1-107: piacesse pure a dio che fossi da tanto di metter insieme tantaroba quanta

rileggeremo queste memorie sdraiati su l'erta che guarda la solitudine d'arquà. manzoni

, vide, accanto alla porta, che quasi v'inciampava, sdraiate in terra,

v'inciampava, sdraiate in terra, più che sedute, due donne, una attempata

cameretta sudicia, sdraiato su quel lettuccio che sembrava un canile. d'annunzio,

a quel romor erasi scosso ilporco, / che fin allor avea dormito o in piè,

, le messi). 3. che si estende ampiamente in un luogo (un

luogo (un centro abitato); che si allunga per ampio tratto (una

di persona istruita. 4. che si abbandona all'inerzia, all'apatia.

apatia. giusti, i-404: quelli che fanno assai più dispetto sono imille e mille

a questa parte vivoin una sdraiata melensaggine, che se mi durasse sarei aggiustato per il

sdraiata. 5. edil. che, presentando il paramento interno alquanto inclinato

fa... se la gran rabbia che avete mostrata co'beccafichi...

sintomo? ilsentirvi sfiaccolati, senz'altra voglia che di mettervi a sdraio. giusti,

, sf. invar.): sedia che permette di potersi sdraiare, in quanto

comodamente. bonghi, 1-82: credo che questi difetti nascano... dal

e. sanguineti, 2-63: è gente che prende il sole, intorno a una

, facendo sdraio e passeggiate fino a che tutto è finito in italia.

c'era pure lorenzo... « che fai? » gli fece questo, «

d'o 'o sdraio! » « e che me ne frega! » fece tommaso

alzando appena una spalla: non sapeva che era questo sdraio, e non gliene

. di sdrammatizzare), agg. che tende a ridimensionare la gravità di un

l'interlocutore o di damali l'impressione che tutto vada bene. fenoglio, 5-i-647

la cera, sorridente e distesa, che in una beneaugurante giornata di sole i due

vol. XVIII Pag.374 - Da SDRAMMATIZZATO a SDRUCCIOLANTE (52 risultati)

esattamente quello di 'trattenere i giovani (che eventualmente non fossero di sinistra) sull'orlo

sdrammatizzato. sdrammatizzazióne, sf. giudizio che tende ad attenuare la gravità di un

se mostra fello e sdravio, / che sempremai li soi destrusse e pugna.

ambrogio contarmi, cii-iii-606: mangiato che si ebbe, si misero a far

): la donna sene rideva, dicendo che tutti quelli che si pensavano aver veduto

donna sene rideva, dicendo che tutti quelli che si pensavano aver veduto e sentito questi

sdrenito, agg. tose. che ha un aspetto deperito, smunto.

cosce più grosse di vo'e di te che siete due margoffe. idem, 10-349

verde e tenera come una mimosa, che attende da anni d'essere giustiziato.

sito. sdrogato, agg. che non fa più uso di sostanze stupefacenti

il padre putativo degli oltre 600 'sdrogati'che lì vivono e lavorano. = comp

pesantemente. moniglia, 1-iii-17: che sì ch'io lo sdruco; / i'

, lo fece a caterina così caro che, passata alle seconde nozze, il volle

sdruccevole. 2. ant. che induce al vizio, alla colpa, al

viva / e vera via, sì che poi tocca e fere / l'invidia gli

l'invidia gli altri e ognun par che si crucci / e al colorar poi sdrucci

: marinetta... pretendeva e supplicava che inun modo o in un altro la calassero

grande meraviglia di mascabado, persuaso sul serio che sifosse nascosta pel gusto d'una sdrucciaròla in

, imprendibile. -per estens.: che non può essere compreso o apprezzato.

. /... han fatto sì che non convien che sprucci / l'ignoranza,

.. han fatto sì che non convien che sprucci / l'ignoranza, ch'il

galoppa / l'invenzion co'1 suoi grilli che son sdrucci / agli altri che non

grilli che son sdrucci / agli altri che non san de l'arte il fondo.

uno imperatorsino a bologna, / al tempo che la misera bertuccia / mi disse:

: élla non dubita di segreti veleni che le possino apprestare i genitori...

, 2-39: non è oggi dì alcuno che canti che intonimeglio le note né più giusto

: non è oggi dì alcuno che canti che intonimeglio le note né più giusto, senza

, senza niuno sforzo e senza puntamenti che si sentono nella maggior parte de'cantanti.

e con tanta egualità cadente o salente che e'pare che non vi si senta

egualità cadente o salente che e'pare che non vi si senta intervallo veruno.

parlare senza scandalo e senza sdrucciolamento, che forse ancofè più difficile che il tacere

sdrucciolamento, che forse ancofè più difficile che il tacere. landolfi, 8-101: la

sdrusciolante, superi, sdrucciolantìssimo). che fa sdrucciolare facilmente (un sentiero,

, un ponte); lubrico, che non consente di avanzare speditamente. -anche

; come la morte è incerta; che premio è a'giusti, che tormenti

incerta; che premio è a'giusti, che tormenti sono apparecchiati agli ingiusti e peccatori

diripate, strette e sdrucciolenti in maniera che né sostenere si po- teano dal tramazzare

labile e ruinoso, nientedimeno fa'fedelmente quello che t'è commesso. fioretti, 2-26

, e mai terminano il moto insin che discendano al fondo della valle. b

e sdrucciolante si renderebbe facile e sicuro solo che voi voleste dimenticarvi per poco qual io

: le sentinelle vegliavano, non optante che per una grossissima pioggia...

sdrucciolente e guazzosa. -scherz. che consente al cibo di passare rapidamente (

allungati. go 2. che scivola e sta cadendo in un luogo scosceso

guisa di sdrucciolanti, percioché, allora che questo paese fu assaltato da bacco,

mette negli intimi del cuore sdrucciolando, che l'uomo non se ne avede. lomazzi

avede. lomazzi, 4-ii-384: un che mira un serpente sdrucciolante per terra è invidioso

ricadente sugli omeri, ma non così che alcune ciocchette a guisa di serpi sdrucciolanti

g. gozzi, i-12-95: non volli che... sdrucciolante biscia col veleno

guastasse il tempo. -scherz. che scende nello stomaco senza difficoltà (un

dolci, sdrucciolanti e saporiti, e che danno così buon bere. 3

bere. 3. figur. che tende al male o al peccato, instabile

leggenda aurea volgar., 908: colui che prima eravano e sdrucciolente in peccato divenne poscia

vol. XVIII Pag.375 - Da SDRUCCIOLARE a SDRUCCIOLARE (57 risultati)

degni di leggerli. 5. che scorre piacevolmente alla lettura o all'ascolto

mente, / sì ch'io, che son della material gente, / con degna

elicona. aretino, vi-139: oh che versi sentenziosi, pieni, sdrucciolanti, dolci

chiavistelli / del capo mio, tanto che nel cervello / versi mi metta sdrucciolanti

]: sdrucciolantissima penna. 6. che viene meno rapidamente, poco durevole.

ragguardare rendonotestimonio della grandezza dell'animo di colui che edificò; ma i nomi di quelli

tu non puoi conoscere chi quelli più che questi abbia edificato. 7.

verso, gentile s'accostò in forma che nella pentola tutto 'l ramaiuolo sdrusciolò.

3-43: questa notte dormendo mi sognava che notava in un mare di brodo grasso o

notava in un mare di brodo grasso o che ad ogni bracciata incontrava ravioli e maccheroni

e lunghi un palmo l'uno, che sdrucciolavano giù da uno scoglio di cascio

e sdrucciolando portano al basso tutto ciò che gli sta sopra. crescenzio, 2-5-546:

manda fuori, sdrusciulando, le cose che nel porto cascano. galileo, 3-4-

un ferro gravissimo e brunito aderisce ai ferri che armano la calamita, ed ogni minima

montagna si stacca un fiocco di neve che, sdrusciolandosi, a poco a poco ingrossa

di sevo tutta la parte del vascello che sta sott'acqua, e questo si

s'hanno a farele colombaie troppo alte è che i colombi, stracchi dal volare con

chinar de la candela, la mano, che non è occupata in reggere il candelliere

impugnò tasta / questa mia destra, che ora / a sdrucciolar sol basta /

caduta del colle faceva macinare, dove che sopra alla sua raccolta acqua per gli incastri

della porta, 8-12: il sangue che sdrucciolava smaltava il terreno. marini,

9: il piacer ci strugge, / che porge il vin, che assaporato sdrucciola

strugge, / che porge il vin, che assaporato sdrucciola / per li condotti golici

gorgoglia. manfredi, 5-234: sia che alla sommità della cateratta sia congiunto un piano

declive per cui sdrucioli l'acqua, o che dalla detta sommità liberamente precipiti formando una

una cascata curvilinea, sempre è necessario che segua qualche aumento di velocità. fogazzaro

). bibbiena, 2-43: parti che i pronti detti gli sdrucciolino di bocca

: ci sdrucciolano giù per la boccatante novelle che bisogna che esse abbino pazienzia se le

sdrucciolano giù per la boccatante novelle che bisogna che esse abbino pazienzia se le mandiamo da

se le mandiamo da canto per dirti che le carte consegnano la gloria nei loro

seguaci falliti. dolce, xxv-2-239: oh che parole divine gli sdrucciolano di bocca!

, ii-118: qual è la poesia italiana che dovrà farsi leggere, scrivere e impararla

di quel ciarlone, ho un presentimento che dovrò succiarmela. mela sento sdrucciolare addosso,

anche e goffo, quello a cui paresse che di curve ce nesia troppo poche nel corpo

ce nesia troppo poche nel corpo umano e che bisogni aggiungerne altre,...

102: alfone comandò a'suoi soldati che si cavassero le scarpe e caminassero in peduli

, gli straccassero col correre, il che verrebbe loro agevolmente fatto, per aver

soglion là vicino alpolo, / s'avien che 'l verno i fiumi agghiacci e indure,

e dura e pensai ad altri ragazzi che avevo visto, prima di entrare in

trombe, / e, più spesso che d'altro, il suon di squille;

orphei tragoedia, cvi-181: ecco tirse che dal monte sdruciula. celli, liii-

tuttosi mette negli intimi del cuore sdrucciolando, che l'uomo non se ne avede.

serpi. aretino, 20-153: bisce che si sdrucciolano su per l'erba. berni

33-69 (iii-142): la fauna che ciò non aspettava, / come lo

un fianco e una dall'altro, e che tutte e tre facessero gran forza di

agnese e fermo presero per un viottolo tortuoso che girava attorno all'orto del curato,

una superficie viscida o eccessivamente levigata, che offra scarsa presa. - anche in

una pazza sdrucciola / per modo tal che percuote la cottola. egidio romano volgar

molle e gettili per la nave, acciò che i nemici sdrusciolino. sacchetti, 158

pasqualigo, 2-176: se tal ora aviene che la donna danzando sdruccioli con un piede

benedico il tristo inverno dell'anno 1785 che fece sdrucciolare e battere su la nuda

cellini, 1-96 (226): avvenne che per e'cattivi passi quelcavallo isdrucciolò. caro

un nome, la lon- ga, che non aveva ben udito, perché le fischiavano

dalle mani, e caddesfinito sulle ultime spighe che avea mietuto. tabucchi, 1-7:

di farvi sdrucciolare una parte de'quattrinelli che si trovava indosso. pratesi, 5-181

né così bravo poi per certe economie che ripagavano dieci volte quel poco che,

economie che ripagavano dieci volte quel poco che, per un trascorso di penna,

vol. XVIII Pag.376 - Da SDRUCCIOLATA a SDRUCCIOLEVOLE (55 risultati)

baretti, 6-268: faccia l'uomo quel che vuole, 15. completare una strofa con

non potrà mai far sì che trovi cose in questa sublunar vitaaffatto differenti una

, dicendo averci bevuto indegnamente, e che ella stillava manuscristi e manna e chedi seta

peluzzi suoi. varchi, 3-217: poi che sono sdrucciolato tanto oltra per compiacervi,

sdrucciolato tanto oltra per compiacervi, sappiate che io tengo impossibile che uno, il

compiacervi, sappiate che io tengo impossibile che uno, il quale non sia nato in

di ragionare da me temuto non meno che riverito. emiliani-giudici, 1-107: il discorso

, ella m'è schizzata di mano, che sapete convelle sdrucciolano. poliziano, 1-667

colombe, 154: in quella guisa che fanno l'anguille nello sdrucciolar di mano

naturale vizio tra le femmine, che quando elle si sdrucciolano a concedere li

mai non desiderano d'abbracciarsi con alcuno che sia migliore del marito loro oppure suo

massimo volgar., i-613: poi che per lussuria isdruccioloe, sì cadde [la

., 1-5-171: sono alcun'altri che..., sdrucciolandosi alla libidine

non si sogliono allegrare se non nelli diletti che pigliano con li corporali sentimenti. macinghi

): assai sono quelle [donne] che, per non avere persone sopra capo

spesso e'faccia sdrucciolar altrui a parole men che convenienti, io ti risponderei come merita

aggiugnere agli scritti altrui, e sia che si vuole, perché dalle cose che paiono

sia che si vuole, perché dalle cose che paiono ragionevoli e verisimili si sdrucciola a

de'platonici e poi di origene, che per carcere penale dell'anima riconobbero il

alcuni divieti indubitatamente divini... che d'altri indubitatamente ecclesiastici. rovani,

in una de quelle botte de mercanzia che se portano in le nave...

frugoni, 1-6-86: il primo verso, che di penna spicsdrucciolare sul ghiàccio. bontempelli

ed al lavor lo per il pensatore quel che un'ottima sdrucciolèlla è per il incastro

infanciullo. lanciato nella scivolata, bisogna che arrivi sino dole della lingua nostra

non si lasciò sdrucciolar dalla mo). che fa sdrucciolare facilmente, causando perpenna..

. de sanctis, ii-11-105: mentre dice che non perficie liscia, viscida o in pendenza

le giornate e rasserenandosi un po'il cielo che rono dalla penna più errori d'ortografia

mi rende impraticabili le strade, e che la scrittura toccò il suo fine piu allegramente

: non sapete voi come si dice? che il diavol èsottile, la carne sdrucciola e

ch'egli è meglio sdrucciolare co'piedi che con la lingua. lanci, 3-40

. 2. passo di danza che consiste nell'avanzare lasciando scorrere i piedi

il lodato scrittore a considerare i passi che entrano nel ballo nobile...:

. sdrucciolativo, agg. ant. che si può ingollare senza sforzo (un

volta, non fa per quelli che mangiano a miccino. = agg

, di sdrucciolare), agg. che è scivolato lungo una superficie liscia o in

, quel romanzo così ricco di avventure che è il 'fabbro del convento'.

spavento e fuga. - che si è introdotto furtivamente in un luogo.

tutta la parte di messer cecco, che è un continuato centone di versi e

ma sdrucciolate e torte in tal guisa che, dove lette nel suo originale son degne

son degne di ammirazione, nella copia che ne fa cecco son degne di riso.

. sdrucciolatura, sf. rima che presenta una parola sdrucciola. baretti

sdrucciolèlla, sf. tose. gioco infantile che consiste nello scivolare sul ghiaccio restando in

un cavallo quando vi è evidente pericolo che per la strada troppo sdrucciolevole possa cadere.

fango alto e sdrucciolevole. 2. che è in precario equilibrio e quasi sul punto

, aveva certe ale così maestrevolmente conotte che e'pareva che volesse ad ognor volare in

ale così maestrevolmente conotte che e'pareva che volesse ad ognor volare in altra parte

precipizio al piano. - che striscia agilmente (un serpente).

eleganti? - figur. che si insinua subdolamente. bartolomeo da s

molta ragione hanno certamente gl'inglesi, che destinano le loro meglio navi a questo effetto

certi carretti a modo dei traini sdrucciolevoli che si usano in quei paesi per scendere

dai nevosi gioghi. 3. che scorre piacevolmente alla lettura o all'ascolto

. petrocchi, 1-25: « non seppi che far altro, m'innamorai..

non più mai cantar dovessi / che in quattordici-sillabe misure, / nulla mi pesa

nulla mi pesa. 5. che tende a scindersi e a disaggregarsi (una

. morelli, 468: voi dovreste considerare che la vostra carità posa sopra un terreno

vol. XVIII Pag.377 - Da SDRUCCIOLEVOLEZZA a SDRUCCIOLO (58 risultati)

: come a pena giunge un bene, che tosto sene vola? così van le contentezze

carducci, iii-22-335: vuoisi anche credere che egli [aleramo], oltrevaloroso, fosse

fortuna. -che dimentica facilmente ciò che ha appreso; labile (la memoria

, una professione). -anche: che induce a un comportamento moralmente condannabile.

. ser giovanni, ii-148: giudicò che fosse bene riferire ogni cosa a un

, di lasciti e di limosine tuttociò che avea messo insieme, nella sua sdrucciolevole

39-ii-149: so benissimo quel detto, che gira attorno per lebocche di tutti, che

che gira attorno per lebocche di tutti, che persuade il silenzio, dicendo molti essersi

sdrucciolevole licenza, poiché meglio è tacere che sconsideratamente parlare. rosmini, 5-2-321:

giornalieri studi, / non sdrucciolevol china / che a meno caste voluttà trascina. castelnuovo

e parola, come si può negare che aristotele sdrucciolasse in questa confusione, o

aristotele sdrucciolasse in questa confusione, o che per lo meno mettesse il piede sulla via

, scarni e arrostiti dal sole, che, nell'acqua fin sopra il ginocchio,

. segneri, iii-3-215: il fine che fanno questi recidivi, i quali sì

al peccato, è simile appunto al fine che fanno coloro i quali frequentemente vengono meno

sf. letter. comportamento o abitudine che attrae irresistibilmente (anche nell'espressione pigliare

cominciai allora a pigliare per le eroine che vi campeggiavano il più vivo interesse.

l'impressione chiara, precisa di ciò che accadeva. come se fosse statauna cosa da

sdrùsciolo, sdrùzolo), agg. che ha l'accento sulla terzultima sillaba (una

acuto, posto più sopra una sillaba che sopra una altra, fa ch'esse parole

tanto più s'è voce sdrucciola, che l'accento abbia su la primiera sillaba

, seguiti appresso a loro: conciossiecosa che le parole sdrucciole, a profferirsi..

questi, dico, sono alcuni verbi che non è sempre necessario accorciarli. n.

269: ad imitazione degli spagnoli, che accentano tutte le voci sdrucciole, abbiamo

semplice zione di una madregna amante schernita, che avea traregola d'accentare tutte le voci

avea traregola d'accentare tutte le voci che non siano piane. bi-mutato l'affetto in

risolversi, quanto meno nel -più che sdrucciolo: bisdrucciolo. ponderar paziente, erano

bisdrucciolo. ponderar paziente, erano tutte prolusioni che prevenivasucchi, 3-5-66: più che sdrucciole

prolusioni che prevenivasucchi, 3-5-66: più che sdrucciole...: quelle [parole

lettere, cxxv-337]: avrei caro che dimandaste a messer trifone qual parebbe a

a messer trifone qual parebbe a lui che meglio riuscisse nella lingua volgare alla comedia

'l iambo sì trimetro come dimetro, che appelliamo sdrucciolo. tommaseo, 2-iii-131:

rendere l'imitazione latina perfetta, parendogli che quel metro rispondesse a capello al giambo

la traduzione metrica (in endecasillabi sdruccioli che corrispondono, per chi sappia leggerli, ai

chi sappia leggerli, ai senari) che ne feci molti anni sono per ozio.

accento, rendendo sdrucciolo il verso, che è invece piano. -sostant.

]: de l'egloghe pastorali, che si ponno fare con rime sanee in sdruscioli

goldoni, xiii-530: lo sdrucciol, che un dì grato si rese / ed or

quelle del serafino. 2. che termina con una parola accentata sulla terzultima

spirto, chieggio quale / ragion consente che la rima sdruc cioli del

, 1-293: le cinque stanze sdrucciole, che qui cominciano, dubbio non è che

che qui cominciano, dubbio non è che sono bellissime. goldoni, xii-ioii:

, i-292: sono ben lontano dal credere che tutti i miei gli attilatissimi sciolti

. aleardi, i-vii: la strada, che talora serviva di letto al torrente,

et i congri. -figur. che sfugge alla precisa definizione (una parola

è luogo più sdrucciolo e proclive / che la corte al privato. giuglaris, 36

, mettiamoci su le strade più sdrucciole che all'inferno conducono, e poi,

poi, se andiamo in giù, lamentiamoci che ci sian date le spinte.

stancò la voracità d'una cloaca, che, candida in superficie per la neve

tanti lezzosi rivoli, assorbea pur tutti che mettean il piè sdrucciolo sull'orlo lubrico delle

poi alle riforme sull'esercito, dichiaro che è questo per me un terreno molto sdrucciolo

mi avventuro a camminare, tanto più che mi trovo in vicinanza del mio amico il

si dice, a schiena d'asmo, che da'lati di qua e di là

là mandi con lo sdrucciolo ogni materia che vi fusse gittata drento nelle valli. galileo

potendosi fermare la scala, sarà forza che arrivi dal punto a al punto e.

non dirò la bellezza delle strade, / che, essendo fatte a sdrucciolo e a

scale fatte a sdrucciolo, come uelle che vi sono oggidì e qui in venezia nel

fare in fresco allo sdrucciolo d'orsanmichele che va in mercato nuovo in un biscanto

vol. XVIII Pag.378 - Da SDRUCCIOLONE a SDRUCCIOLOSO (58 risultati)

sdrucciolo': lo sdrucciolo di san lorenzo, che mette alla chiesa di questo nome.

una superficie mobile. -a sdrucciolo: che scorre di lato o dall'alto in

sportello o pezzo di macchina e simili, che non gira sui cardini né sui perni

, quando sentì spingere l'uscio a sdrucciolo che metteva in comunicazione la casa col banco

concreto: superficie, terreno scivoloso, che offre scarsa presa. per un

, isvolgendosi ladifesa de'piedi, così coloro che... lo incerto viaggio delle

... mena, di necessità è che subito caso lo spinga in caduta di

qui, e rendimi l'avanza: / che faranno allo sdrucciolo amendui. nannini [

i lapponi di grandissime comodità, massimamente che, per lo sdrucciolo grandissimo che fanno

massimamente che, per lo sdrucciolo grandissimo che fanno su per la neve, fanno presto

. verucci, 2-16: sta'fermo che adesso la voio saludar in sdruzzolo.

di un pezzo di artiglieria in modo che l'attrito diminuisca il rinculo.

carrette dei cannoni di marina con tali affusti che sdrucciolano, cioè che posano il ceppo

con tali affusti che sdrucciolano, cioè che posano il ceppo e le cosce sul pontetanto

posano il ceppo e le cosce sul pontetanto che la rinculata sia minima per l'attrito.

sdruccioli (con valore aggett.): che ha ritmo discendente (un verso)

5-221: il trocheo ha più del saltarello che non si ricerca a l'orazione:

. condizione di grave pericolo morale, che inclina al vizio, al peccato, alla

, del mondo e della carne, che dovunque si rivolge truova sdruccioli e trappole

6-v-16: è a'nostri dì lamento comune che dio abbia il secol nostro abbandonato alla

sicura e migliore di quella obbedienza automatica che toglie loro tavolta il senso e l'

spero poco o niente. la camera che verrà sarà più anarchica e bestiale di quella

sarà più anarchica e bestiale di quella che è morta. oriani, x-23-119: sentiva

è morta. oriani, x-23-119: sentiva che nessuna oppo sizione bastava a fermare il

. egli si lasciapiù alta politica. bere che non mai meglio, va giù sdrucciolone sdrucciolo

d. bartoli, 9-29-1-166: ciò che sol gli rimaneva era star- in modo

n. tornaquinci, io: come colui che va con sicuri passi, che io

colui che va con sicuri passi, che io pizzichi un poco l'orecchio al maligno

bacchelli, ii-409: dice la storia che il tumulto del campo di marte fu

, 1-217: l'uomo dotto s'avvide che beppe arpia aveva dato in uno sdrucciolo

beppe arpia aveva dato in uno sdrucciolo che avrebbe potuto riescirgli di nocumento, tanto

potuto riescirgli di nocumento, tanto più che non aveva quale già, vedo

colpi: farli scivolare sopra, senza che facciano presa. tarducci, 6:

su un terreno liscio o in pendenza, che comporta generalmente una brutta caduta; scivolone

. fogazzaro, 5-467: ti ricordi che ho fatto uno sdrucciolone prima di arrivare

, mi sentii dire, non già che i miei svarioni significavano l'urgere incomposto

incomposto d'una vocazione espressiva, ma che i miei periodi somigliavano uno che scenda

ma che i miei periodi somigliavano uno che scenda le scale bendato, a tentoni esdruccioloni

a. casotti, 1-5-56: congregate che furon tutte in sala / alcuna parola

a guardar certi birbaccioni della seconda, che si buttavan ginocchioni er terra a strofinare

r. longhi, 1-i-1-308: è vero che il dami dopo lo sdrucciolone tenta di

di risalire a poco a poco, sostenendo che nel guidoriccio tutto è assoluto, eterno

bellini, ii-28: certi lumaconi, / che, per dovunque assan, lascian molle

. (superi, sdrucciolosìssimó). che fa sdrucciolare facilmente, che non consente

). che fa sdrucciolare facilmente, che non consente di mantenersi in equilibrio (

da lacunoso e sdruccioloso suolo di maniera che malagevole ilflassarvi facea. giovio, cii-iii-686:

. giovio, cii-iii-686: il viaggio, che è da vi nai per

. per le sconnesse e movevoli scorie che rendono asprissima e sdrucciolosa l'erta più

18-i-361: quest'era ben la volta che quello sciagurato cantastorie coglieva in cima al

, 1-3-15: pur gli è pinello, che fermar credea / l'amor di donna

ferma / la sdrucciolosa anf lilla, che la stringe / co'la scorza del fico

sdrucciolose del sannazzaro convenissero più alle egloghe che quelle di undici sillabe, lascio che

che quelle di undici sillabe, lascio che ne giudichi ognuno come gli piace.

comuni o mute. sdrucciole quelle sono che hanno sempre nella loro innanzi penultima l'

dalla fortuna il più si reggono, che è sdrucciolosa e incerta. ammirato,

così sdrucciolosa fede altri potesse fermarsi, che sciocchezza esser quella di sperare che i

, che sciocchezza esser quella di sperare che i figliuoli di castruccio avessero a vivere privati

illustri degli altri ne l'armi militari, che nel fiore della lor puerizia con maturi

vol. XVIII Pag.379 - Da SDRUCELLARE a SDRUCIRE (48 risultati)

, 4-84: giunto ne'grigioni, o che gli girasse il capo o che gli

o che gli girasse il capo o che gli si sdruciacchiassero le tasche, fatto sta

si sdruciacchiassero le tasche, fatto sta, che cadde una poca di ciascuna semente in

/ onde ben dir poss'io / che le piaghe, che amor mi stampò al

poss'io / che le piaghe, che amor mi stampò al seno, / non

(§druscìbile), agg. letter. che può essere corrotto o compromesso (una

, 3-i-420: il cielo non ha permesso che l'innocenza di armando, quanta più

. pratolini, 9-1161: tu che ne dici, nellina?...

ne dici, nellina?... che in questo momento si stiano sdrucinando sul

. corsini, 3-48: domenico poi, che cura troppa / disfoggiar mai non ebbe,

di ciambellotto nero una giornea, / che si stendeva in fin sopra la groppa /

ora non mi ricordo a qual filosofo che affettava trascuratezza negli abiti. pratesi,

v-6-175: si sdraiò su un cattivo divano che v'era, pieno di rappezzi e

distese delle reti. i pescatori, che ne rattoppano gli sdruci...,

ma prima di darsi per vinti, che pioggia di turaccioli sulle schiere nemiche!

pioggia di turaccioli sulle schiere nemiche! che strage nelle falangi britanniche, che sdruci nelle

! che strage nelle falangi britanniche, che sdruci nelle file del bliicher!

manoello in breve sdrùccio / de l'uom che innesta 'l persico nel torso.

corsini, 17-53: milite alcun non fu che all'avversario minciò a cercare di sdruscire

gl'intestini. bonomo, 2-447: il che non può mai avvenire col grattarsi,

. fucini, 301: guarda che sdrucio m'hai fatto in questo braccio concotesti

: prendevo su le mia braccia il ferito che guaiva; gli trovavo lo sdrucio nella

: ho udito dire a medici accreditati che, se l'uomo vegliasse sopra di sé

vegliasse sopra di sé e a'primi cenni che la natura dà del futuro male attento

medico risparmiata, al quale, poi che il male ha fatto sdrucio, tocca

-con meton.: festa, scorpacciata che fanno i contadini per festeggiare tale avvenimento

del porco'dicono nelle campagne il giorno che il porco è aperto e tagliato per salarlo

è aperto e tagliato per salarlo, che le interiora si mangiano e si fa festa

nieri, 3-198: 'sdricio': mangiata che fanno i contadini nell'occasione che ammazzano il

mangiata che fanno i contadini nell'occasione che ammazzano il porco. 6

giusti, iii-341: preghiamo tutti la provvidenza che le toppe non sieno peggiori degli sdruci

di pietà...; e credo che sua eccellenza navagero fosse destinato...

fur i perversi pien di crucio / che venner il gran tempo a dimostrarmi, /

verso sdrucio / la vita di colei che non può aitarme. = deriv

e, dirizzandosi pure a lei, chiesele che ella gli desse qualche gonnelluccia, ch'

, ch'egli moriva di freddo. di che ella... chiamò una delle

chiamò una delle compagne sue, chiese che ella prendesse il coltellino suo e ceratamente

: co fuedi e mani che la si spaniò. lanci, 82:

in un baleno, la si rismigliò acerti che,... per sfibbiarsi e spogliarsi

vedi nella manca coscia mi scaglia, che via passando poco mi fere ed i panni

. « ti prego di vero cuore che tienghi segreta questa lettera, appena lettasdrìcela »

iii-1-897: - tieni! non li senti che suonano? / sono vénti ducati d'

sidilagi la sua lancia spezza / e presso che a quel colpo non s'appose, /

ghislanzoni, 16-199: i mariti non hanno che a rassegnarsi e a pregar dio che

che a rassegnarsi e a pregar dio che ammollisca o sdruscisca le loro catene.

disfarsi, andaaltissimo, 21: quel che ora insieme s'appunta e aduna /

]: c'è de'giocatori di lotto che sperano di garopoli, 6-1: come nave

di garopoli, 6-1: come nave talor che tonde averse / fèr gioco in

vol. XVIII Pag.380 - Da SDRUCITO a SDRUCITO (57 risultati)

per vista, per ciò che obscurissimo di nuvoli e di buia notte

sdruscire. ramusio, cii-vi-512: mentre che eravamo così sbattuti dalla tempesta, il pilotto

pilotto d'essa nave ci avea detto che la sentiva sdrucire e che di già vi

ci avea detto che la sentiva sdrucire e che di già vi entrava molta acqua.

, altri corre a provvedere il legno che sdruce. sansovino, 6-261: la maggior

abati, 2-9: non v'è sartore che, mentre cuce vestiti, non battista

6-iv-88: in quel sinistro, dio volle che la prost'accidente, per cui pianto

due scogli in un fondo di loto, che la fece 'n l'alme adduce.

cavità. s. spaventa, 2-28: che cosa fa intanto la camera? essa

de- (con valore privativo-detrat- di proiettili che sdrucivano le loro file. tivo) e

marotta, 2-179: non avvenne mai che gli uomini del ge = forse da

, 206: il carmagnola, a fine che non facessero inimici qualche sdruscire all'improvviso della

[i giudei] ch'e'miracoli che faceva cristo, fu perché elli andando

tempio nel quale c'era scritto un nome che non si poteva nominare né sapere,

né sapere,... e dicevano che chi l'aveva, arebbe potuto fare

in quel luogo con grande malizia, e che elliebbe questo nome, e che si sdrucì

, e che elliebbe questo nome, e che si sdrucì la coscia e missevelo dentro

missevelo dentro,... e che con quello faceva tutti quelli grandi fatti

con quello faceva tutti quelli grandi fatti che elli fece. pulci, 27-73: questo

petto sdruce. brusoni, 5-68: come che le ferite delle femmine o non pungano

benché disperato, oltre le vesti più avanti che a sdruscirgli la pelle. giuliani,

falce e gli sdrucì il ventre, che si videro le budella. -intr

restar ton bernazzi a gambe torte, che camminavan curvi. / trapana il

se ne va per firenze un galliorie / che ha la barba a foggia d'un

mestieri, penso più tosto di sdruscire che di rompere la prattica, perché 'l

bello. passeroni, iii-53: pretendesi che s'abbiano a sdrucire / le amicizie più

abbiano a sdrucire / le amicizie più tosto che squarciarle, / quando alle rotte pur

, 1-119: di fatto chi potrebbe credere che platone sia vissuto prima del costa:

sia vissuto prima del costa: platone che sdrucendo e suto, un capo

siena, 2-ii-768: conveniente cosa è che tu il ricucia quando tu li vedi

detti giunchi insieme intrezzandogli, ma prima che ve n'abbia fatto le seconde,

ne la bandiera un materasso avea, / che sdrucito spargea la lana fuore. battista

pescara, voglio ritrovare quel sandalo sdrucito che lasciai tra i salci. morante, 2-80

ii-244: ebbi qualche controversia, gozio che io tratto, al luogo dove io mi

mobili logori e sdrusciti da del tempo che corre, si richiede una pazientia infinita e

). calzabigi, 178: soffrite che con quello appunto / sdru- scito stile

, ii-1441: alle poche e sdrucite notizie che si avevano della vita di dante,

varchi, 8-2-367: vi piacerà fare che io abbia il mio librocosì sdrucito, che

che io abbia il mio librocosì sdrucito, che andrò rinvergando il tutto. f. f

al posto di quella vecchia e sdruscita che faceva torto all'altar maggiore. cicognani,

parete sdrucita uscire qual raggio un lume che nel ferirmi la vista mi rallegrò il

donna avvezza / assai più con le man che con la bocca, / manda le

lapidar chi fugge. -sfilacciato, che ha contorni sfrangiati. cassola, 6-37

cassola, 6-37: una nuvola sdrucita, che passava in fretta, aveva un bel

4. sconquassato, sfasciato, che ha ceduto o sta per cedere nelle

sopra quello più tosto di fidarsi disponendo che sopra la sdruscita nave, si gittarono i

, non si può per questo dire che altrettante state non sien quelle che possono lieto

dire che altrettante state non sien quelle che possono lieto e felice viaggio avere avuto

gittati a salvamento al lito / noi che nel palischermo eramo scesi; / periron

uscì la barca di pietro il pescatore, che venne avanti sghemba e sdrucita come una

me la santa aura soave, / che in ogni affanno mio può ricrearmi / e

superna. carducci, iii-1-276: o che sdrucito legno / più sicuro il nocchier

il nocchier conduca in porto, / o che senza conforto / un mar di pianto

. marino, 1-18-80: 1 cani che 'l seguìano [il cinghiale] ha

cinghiale] ha conci in guisa / che ne giace più d'un per la pianura

. v.]: 'occhi sdruciti': che per essere sanguigni e offesi somigliano a

marito, ex sensale di cavalli, che l'aveva sposata vedova e sdruscita per

vol. XVIII Pag.381 - Da SDRUCITO a SDUCARE (38 risultati)

: andò ad una vite, laide che marciava dritta col suo passo spavaldo, oggi

togliere la una sdrucita e affamata ragazza che apaticamente si dialle pareti una stoffa antica

non apparire i primi rompitori di quella pace che, sdruscita già in varie guise,

e gli diedero quell'apparenza di ragionevolezza che non avea da se stesso.

, i-3-4-30: per un punto solo che si metta al ricucimento di questa veste

metta al ricucimento di questa veste parmi che se la faccia due o tre altri grandi

. a noi il rappezzare gli sdruciti che i giovani fanno. c. arrighi,

io, lo ripeto, non credeva che avesse a nascerne tutto questo..

(sdruccitóre), agg. ant. che sdrucisce, che lacera o strappa.

agg. ant. che sdrucisce, che lacera o strappa. tomitano,

sdrucita, per la quale sdruscitura vedeva quelli che si battezzavano. d. bartoli,

piega o un mendo, non che una sdrucitura o uno squarcio? spallanzani

dopo 22 ore lo ha rigettato senza che nella tela vi abbia ritrovato la più piccola

sulf. pona, 12: occorse che uno degli scudieri del padre mio,

.. udendomi gemere e favellare alla muraglia che in certo canto avea non osservata sdruscitura

sdolcinature, quegli annerimenti, quelle sdruciture che nella mia casa e nelle altre simili

degli abitanti. -per simil. apertura che rende disarmonica la facciata di un edificio

andava sussurrandole certe parolette ad orecun finestrone che non si sa arrestare a tempo.

contagioso scorbuto, arriva a que'lidi che mai non pensava né avea destinato toccare

le sdruciture, affiorava quel pietrisco livido che aveva colpito alfredo fino dal giorno avanti

, 3-ii-292: elfreda non trattò d'altro che di risarcire le sdrusciture dell'anima sua

17: -lagga star questa donna - e che t'ha fatto? / - m'

francesco redi per trovare una parola che si possa riconnettere a questa:?

mandar male, consumare spropositamente, guastare che che sia. 2. sfregare

male, consumare spropositamente, guastare che che sia. 2. sfregare energicamente

così impetuosamente, nell'amoroso impulso, che quasi lo ribaltò sulla neve.

: lo spettacolo del corridore solo, che sdruma in un paesaggio prezioso, che

che sdruma in un paesaggio prezioso, che entra nella periferia di una città incredibile,

, trapunta di tesori d'arte, che si addentra per l'ultimo sforzo nella

sdrumà), var. di sdramà, che è da un lat. tardo *

vignali, 1-2-5: questa mattina, da che si fece dì per fino a ora

tòzzi, v-113: ricordava il dispiacere che provava tutte le volte che le due

il dispiacere che provava tutte le volte che le due serve, per rifare il letto

il lupo manna ro: che, levatosi il cappello e sdrusciatene le gran

piume chio, delle più zuccherose che aveva. 3. raschiare,

e il tempo era come una spugna che vi sdrusciasse sopra per sciuparli dipiù.

i duchi possono essere sducati. / che per un pezzo si lassa sdrusciare, /

d'una cosa. d'un ragazzo che à perduta la voglia di studiare si

vol. XVIII Pag.382 - Da SDUCENTE a SE (55 risultati)

: / chi po'lui va, aiutai che non sduce, / e portalo a

volgar., 6-565: antico costume era che vi si facea uno cerchio e spargeavisi

uno cerchio e spargeavisi rena, acciò che li piedi dei combattitori non isducesseno.

tenere, isduce; rivolge e macina quello che schifare m'ingegno. 5

: quando avven per alcun accidente / che nuvola trasmeggi la so'luce [del sole

. sdutto1 indótto), agg. che ha corporatura snella, senza eccesso di

la mira poi scende precipite ad imbroccarla palla che il vecchio gli ha gittato, e l'

, il panciuto, e perché colui che è rubicondo deve essere argomento di riso

biondo, sdutto, / snello, che cala becca salta frulla / in un minuto

gesto e mossa e garbo e posa che, sulla salda ampiezza delle anche e sulla

, coi capelli corti, con gli occhi che sembrano pas sati al carboncino

, 598: torri lunghe e sdutte, che oggi / sfumano -382

boccia. -che cresce stentatamente; che ha il tronco troppo esile (una

'edotto': piante sdotte, ulivi sdotti, che sdutta / lungo, con molta

d'un mantello di gran classe / che lascia appena intravedere / sotto / le sdutte

, ridotto in pezzi, usiamo dire che e sdotto. -consunto, lacero

, in galleria borghese, dove par che gli ultimi cortigiani estensi, sul limite del

ormai sdotto ed incolto, non aspettino altro che l'arrivo del cardinale aldobrandini. banti

amorosa. alberti, ii-18: a che son io, a che son io condutta

ii-18: a che son io, a che son io condutta, / ch'i'nulla

. introduce la protasi del periodo ipotetico che si distingue in reale (con l'

ipotesi palesemente inattuabile): nel caso che, nell'eventualità che, qualora, purché

: nel caso che, nell'eventualità che, qualora, purché, alla condizione

, qualora, purché, alla condizione che. ritmo laurenziano, xxxv-i-5:

cutale signo, e per lue farie quello che per la mia persona, e se

ricco è piacentero e. llo piacien-se non che. v. sennonché. di

apertamente conoscer dèi niuna cosa poter fare che piu le piaccia. laude dei bianchi

teco malizia, / già non vò che me vaglia alcun pentire, / ma morto

mi domanda alcun chi costui sia / che versa sopra il rio lacrime tante, /

pratesi, 5-90: non vi fidate? che sarà mai? pof! se è

ma dimmi, se tu sai, a che verranno / li cittadin de la città

. idem, inf, 9-98: che giova ne le fata dardi cozzo? /

, inf, 10-97: el par che voi veggiate, se ben odo, /

, se ben odo, / dinanzi quel che 'l tempo seco adduce, / e

io son l'ombra di capocchio, / che falsaili metalli con l'alchìmia; / e

a dio piacerà, remunerarla d'altro che di parole. buonarroti il gio

d'intraprese, d'appena avviate, che posso, se non altro, rompere a

a mezzo: una ne ho, che posso romper subito. -se non

. -se non come non diversamente che. dante, par., 3-44

giusta voglia, se non come quella / che vuol simile a sé tutta sua corte

dee., 7-8 (1-iv-641): che che eglis'abbia di me detto, io

., 7-8 (1-iv-641): che che eglis'abbia di me detto, io non

abbia di me detto, io non voglio che voi il vi rechiate se non come

, con valore causale: per il fatto che, dato che, giacché, siccome

causale: per il fatto che, dato che, giacché, siccome, poiché.

donna amar non sono accorto, / che tanto si'amorosa né piacente; / non

., 33- 13: poi che. cciò avenne, non fue meraviglia,

, 98-7: lo core è messo che sempre v'adora, / cherendovi perdon sed

hai cotanto affetto, / dirò come colui che piange e dice. idem, inf

da picciol tempo, / di quel che prato, non ch'altri, t'agogna

li nostri disiri / dal voler ai colui che qui ne cerne; / che vedrai

colui che qui ne cerne; / che vedrai non capere in questi giri, /

128-31: o diluvio raccolto / di che deserti strani / per inondar i nostri dolci

questo n'avene, or chi fia che ne scampi? poesie musicali del trecento,

: si te desperi, e io che n'agio a fare? pulci, 5-28